La valutazione del sistema universitario e della ricerca, con particolare riferimento al sistema AVA e VQR Relazione di Giovanni Pascuzzi Milano19 Settembre 2014 Università degli Studi di Milano-Bicocca XXV Convegno Nazionale Il ruolo dell'Università nel Sistema Paese: obiettivi e strategie possibili alla luce delle novità legislative Milano, 17-18-19 Settembre 2014 Università degli Studi di Milano-Bicocca Giornate didattico-formative per Responsabili della gestione delle Strutture Universitarie Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca La valutazione incide • A) sull’attribuzione di risorse agli Atenei Art. 1, comma 4, l. 240/2010 (riforma Gelmini) ------ Art. 5, comma 3, lett. b), c), d), e) l. 240/2010 • B) sulle politiche di reclutamento Art. 5, comma 1, lett. c) l. 240/2010 --- Art. 5, comma 5, lett. c) l. 240/2010 • C) sullo stato giuridico dei professori Art. 6, l. 240/2010, commi 7 e 8 (partecipazione a commissioni di concorso) • D) sulla retribuzione dei professori Art. 6, l. 240/2010 , comma 14 (progressione degli scatti) • E) sulle procedure concorsuali Art. 16, 18, 23 e 24 l. 240/2010 • F) sulla scelta dei progetti da finanziare Art. 20, l. 240/2010: valutazione tra pari Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Tanti OGGETTI di valutazione • • • • • Le strutture I ricercatori La ricerca La didattica La performance degli uffici – Decreto Legislativo n. 150/2009 (attuazione della Legge 15/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni). – Il Piano della Performance (articolo 4 del D.Lgs. 150/2009) è un documento programmatico triennale in cui, in coerenza con le risorse assegnate, sono esplicitati gli obiettivi e gli indicatori su cui si baserà poi la misurazione e la valutazione della performance. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca D.L. 3-10-2006 n. 262 Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria. • Art. 2, comma 138 • Al fine di razionalizzare il sistema di valutazione della qualità delle attività delle università e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici, nonché dell’efficienza ed efficacia dei programmi statali di finanziamento e di incentivazione delle attività di ricerca e di innovazione, è costituita l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), con personalità giuridica di diritto pubblico, che svolge le seguenti attribuzioni: – – – a) valutazione esterna della qualità delle attività delle università e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici, sulla base di un programma annuale approvato dal Ministro dell’università e della ricerca; b) indirizzo, coordinamento e vigilanza delle attività di valutazione demandate ai nuclei di valutazione interna degli atenei e degli enti di ricerca; c) valutazione dell’efficienza e dell’efficacia dei programmi statali di finanziamento e di incentivazione delle attività di ricerca e di innovazione. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca D.P.R. 1-2-2010 n. 76 • Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), adottato ai sensi dell'articolo 2, comma 140, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca D.P.R. 1-2-2010 n. 76. Art. 3 Attività, criteri e metodi • 1. L'Agenzia svolge le seguenti attività: – a) valuta la qualità dei processi, i risultati e i prodotti delle attività di gestione, formazione, ricerca, ivi compreso il trasferimento tecnologico delle università e degli enti di ricerca, anche con riferimento alle singole strutture dei predetti enti; le predette valutazioni si concludono entro un periodo di 5 anni; – b) definisce criteri e metodologie per la valutazione, in base a parametri oggettivi e certificabili, delle strutture delle università e degli enti di ricerca, e dei corsi di studio universitari, ivi compresi i dottorati di ricerca, i master universitari e le scuole di specializzazione, ai fini dell'accreditamento periodico degli stessi da parte del Ministro, prevedendo comunque il contributo delle procedure di auto-valutazione. Per le questioni didattiche è promosso il coinvolgimento attivo degli studenti e dei loro organismi di rappresentanza e delle commissioni paritetiche; senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica; Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca D.P.R. 1-2-2010 n. 76. Art. 3 Attività, criteri e metodi • 1. L'Agenzia svolge le seguenti attività: – c) esercita funzioni di indirizzo delle attività di valutazione demandate ai nuclei di valutazione interna degli atenei e degli enti di ricerca, ad eccezione di quelle loro affidate dalle rispettive istituzioni di appartenenza, raccordando la propria attività con quella di valutazione interna svolta dai nuclei e confrontandosi con questi ultimi sulla definizione di criteri, metodi ed indicatori; – d) predispone, anche in riferimento alle funzioni di cui alla lettera b), in collaborazione con i nuclei di valutazione interna procedure uniformi per la rilevazione della valutazione dei corsi da parte degli studenti, fissa i requisiti minimi cui le Università si attengono per le procedure di valutazione dell'efficacia della didattica e dell'efficienza dei servizi effettuate dagli studenti e ne cura l'analisi e la pubblicazione soprattutto con modalità informatiche; Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca D.P.R. 1-2-2010 n. 76. Art. 3 Attività, criteri e metodi • 1. L'Agenzia svolge le seguenti attività: – – – – – e) elabora e propone al Ministro i requisiti quantitativi e qualitativi, in termini di risorse umane, infrastrutturali e finanziarie stabili, e di adeguatezza dei programmi di insegnamento e di capacità di ricerca, ai fini dell'istituzione fusione o federazione ovvero soppressione di università o di sedi distaccate di università esistenti, nonché per l'attivazione, la chiusura o l'accorpamento di tutti i corsi di studio universitari, ivi compresi i dottorati di ricerca, i master universitari e le scuole di specializzazione; f) elabora, su richiesta del Ministro, i parametri di riferimento per l'allocazione dei finanziamenti statali, ivi inclusa la determinazione dei livelli essenziali di prestazione e dei costi unitari riferiti a specifiche tipologie di servizi; g) valuta, sulla base dei risultati attesi e di parametri predefiniti, i risultati degli accordi di programma ed il loro contributo al miglioramento della qualità complessiva del sistema universitario e della ricerca; h) valuta l'efficienza e l'efficacia dei programmi pubblici di finanziamento e di incentivazione delle attività didattiche, di ricerca e di innovazione; i) svolge, su richiesta del Ministro e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, ulteriori attività di valutazione, nonché di definizione di standard, di parametri e di normativa tecnica. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca D.P.R. 1-2-2010 n. 76. Art. 3 Attività, criteri e metodi • 2. Costituiscono tra l'altro oggetto della valutazione di cui alla lettera a) del comma 1: – a) l'efficienza e l'efficacia dell'attività didattica sulla base di standard qualitativi di livello internazionale, anche con riferimento agli esiti dell'apprendimento da parte degli studenti ed al loro adeguato inserimento nel mondo del lavoro; – b) la qualità dei prodotti della ricerca, valutati principalmente tramite procedimenti di valutazione tra pari; – c) l'acquisizione di finanziamenti esterni, l'attivazione di rapporti di collaborazione e lo scambio di ricercatori con soggetti pubblici e privati; Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca D.P.R. 1-2-2010 n. 76. Art. 3 Attività, criteri e metodi • 2. Costituiscono tra l'altro oggetto della valutazione di cui alla lettera a) del comma 1: – d) la presenza di studenti in possesso di un curriculum degli studi altamente meritevole e di docenti stranieri di elevata qualificazione; – e) l'efficienza e la sostenibilità delle strutture e dei processi di governo e di gestione; – f) la completezza e correttezza della comunicazione pubblica, soprattutto in materia di offerta formativa e di ricerche; di servizi e strutture per gli studenti; di risultati dell'autovalutazione; di valutazioni da parte degli studenti; di efficienza ed efficacia dei servizi di orientamento al lavoro; di valutazioni di organismi internazionali e comunitari anche in riferimento all'assegnazione di finanziamenti e alla partecipazione a progetti di ricerca. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Nuclei di valutazione delle singole Università • Funzioni del Ndv - art. 15 dello Statuto Bicocca • Il Nucleo di valutazione è l’organo dell’Università preposto alla valutazione delle attività di didattica, di ricerca e amministrative. • Il Nucleo è nominato dal Consiglio di amministrazione su proposta del Rettore, sentito il Senato accademico. – – – – • Il Nucleo è formato da sette componenti, compreso il Coordinatore, almeno quattro esterni all’Ateneo, di cui: a) sei componenti in possesso di elevata qualificazione scientifica e professionale, almeno due dei quali esperti nel campo della valutazione anche in ambito non accademico; b) uno studente eletto secondo la normativa vigente. Il Coordinatore del Nucleo è individuato tra i professori di ruolo dell’Ateneo. Il Nucleo resta in carica tre anni accademici a eccezione della rappresentanza studentesca che resta in carica due anni. I suoi componenti possono essere confermati consecutivamente nell’incarico una sola volta. Ai fini dello svolgimento delle proprie attività, il Nucleo adotta idonei parametri di riferimento, ivi compresi quelli fissati dagli organi nazionali deputati alla valutazione del sistema universitario. Il Nucleo dispone di piena autonomia operativa. A tal fine l’Università garantisce il supporto amministrativo e logistico, il diritto di accesso ai dati e alle informazioni necessarie, nonché la pubblicità e la diffusione degli atti, nel rispetto della normativa a tutela della riservatezza. Il Nucleo può convocare per audizioni i responsabili delle diverse strutture dell’Università, i quali sono tenuti a fornire le informazioni richieste. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Nuclei di valutazione delle singole Università • Funzioni del Ndv - art. 15 dello Statuto Bicocca • Il Nucleo in particolare: a) verifica la qualità e l’efficacia dell’offerta didattica, anche sulla base degli indicatori individuati dalle Commissioni paritetiche ai sensi dell’articolo 32; b) verifica l’attività di ricerca svolta dalle strutture dell’Ateneo; c) verifica la congruità del curriculum scientifico o professionale dei titolari dei contratti di insegnamento; d) acquisisce periodicamente, mantenendo l’anonimato, le opinioni degli studenti frequentanti sulle attività didattiche e trasmette una apposita relazione annuale al Ministero e ai competenti organi di valutazione nazionale; e) redige annualmente una relazione sulle attività formative e di ricerca dell’Ateneo anche sulla base delle relazioni predisposte dai Dipartimenti, dalle Scuole e dalle Commissioni paritetiche e le trasmette al Rettore, al Senato accademico e al Consiglio di amministrazione; Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Nuclei di valutazione delle singole Università • Funzioni del Ndv - art. 15 dello Statuto Bicocca • Il Nucleo in particolare: f) valuta gli interventi e il corretto utilizzo delle risorse pubbliche; g) valida la relazione sulla performance; h) propone al Consiglio di amministrazione la valutazione annuale dei dirigenti e l’attribuzione della loro retribuzione di risultato; i) verifica i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità; j) esprime parere vincolante sull’attivazione dei corsi di studio; k) esprime parere sul bilancio di previsione; l) monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e dell’integrità dei controlli interni; m) garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità; n) cura annualmente la realizzazione di indagini sul personale dipendente volte a rilevare il livello di benessere organizzativo; o) esercita tutte le altre competenze previste dalla legge e dai regolamenti d’Ateneo. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca AVA Autovalutazione, Valutazione periodica, Accreditamento Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca AVA • Il sistema AVA (Autovalutazione, Valutazione periodica, Accreditamento), costituisce l’insieme delle attività dell’ANVUR in attuazione delle disposizioni della legge 20/12/2010, n. 240 e del decreto legislativo 27/01/2012, n. 19, le quali prevedono l’introduzione del sistema di accreditamento iniziale e periodico dei corsi di studio e delle sedi universitarie, della valutazione periodica della qualità, dell’efficienza e dei risultati conseguiti dagli atenei e il potenziamento del sistema di autovalutazione della qualità e dell’efficacia delle attività didattiche e di ricerca delle università. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Fondamento giuridico di AVA • Accreditamento – art. 5, comma 3, della legge n.240/2010 – articolo 3 decreto MIUR 22 ottobre 2004, n. 270 • Valutazione Periodica – all’art. 5 comma 3 lettera b della legge n. 240 Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Fondamento giuridico di AVA • Il D.M. 47 del 30 gennaio 2013 – recepisce integralmente il sistema A.V.A. definendo, attraverso gli allegati tecnici, i • Requisiti di accreditamento dei corsi di studio • Requisiti di accreditamento delle sedi • Requisiti di assicurazione della Qualità, la Numerosità di riferimento studenti, gli Indicatori e i parametri per la valutazione Periodica della ricerca e delle attività di terza missione e gli Indicatori e parametri per la Valutazione Periodica delle attività formative Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Definizioni • Accreditamento iniziale: – si intende l’autorizzazione da parte del Ministero ad attivare sedi e corsi di studio universitari, a seguito della verifica del possesso dei requisiti didattici, di qualificazione della ricerca, strutturali, organizzativi e di sostenibilità economico – finanziaria di cui agli allegati A e B. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Definizioni • Accreditamento periodico: – si intende la verifica, con cadenza almeno quinquennale per le sedi e almeno triennale per i corsi di studio, della persistenza dei requisiti che hanno condotto all’accreditamento iniziale e del possesso di ulteriori requisiti di qualità, di efficienza e di efficacia delle attività svolte in relazione agli indicatori di cui all’allegato C. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Definizioni • Valutazione periodica: – si intende la valutazione da parte dell'ANVUR volta a misurare l’efficienza, la sostenibilità economicofinanziaria delle attività e i risultati conseguiti dalle singole università nell’ambito della didattica, della ricerca e dell'Assicurazione di Qualità in relazione agli indicatori di cui agli allegati E e F. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Definizioni • Sede: – si intende l’insieme delle strutture didattiche o di ricerca dell’Università collocate nel medesimo Comune. La sede decentrata è quella in cui le strutture didattiche o di ricerca sono collocate in un Comune diverso rispetto al Comune in cui è situata la sede legale dell’Università. • Corsi di studio: – si intendono i corsi di laurea, i corsi di laurea magistrale e i corsi di laurea magistrale a ciclo unico. Sono definiti “corsi a distanza” i corsi di studio le cui attività formative si svolgono mediante sistemi telematici per almeno due terzi del numero complessivo di crediti formativi universitari (CFU). Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Esempio. Requisiti per attivare un corso di studio Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Esempio. Requisiti per attivare un corso di studio Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Esempio. Requisiti per attivare un corso di studio Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Esempio. Requisiti per attivare un corso di studio Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca TECO Test sulle competenze effettive di carattere generalista dei laureandi italiani Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Fondamento di TECO • 1. • ANVUR (DPR 76/2010) valuta non solo i processi e gli input dell’offerta formativa, ma anche “la qualità dei risultati e dei prodotti delle attività di gestione, formazione, ricerca, ….(art. 3, c. 1, lettera a)”. Più esplicitamente, all’art. 3, c.2 lettera a) si aggiunge che “costituiscono tra l’altro oggetto della valutazione … l’efficienza e l’efficacia dell’attività didattica sulla base di standard qualitativi di livello internazionale, anche con riferimento agli esiti dell’apprendimento da parte degli studenti e al loro adeguato inserimento nel mondo del lavoro”. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Fondamento di TECO • 2 • Legge 240/2010 (art. 5, comma 3) e il Decreto Legislativo 19/2012 avviano il processo AVA. – Requisiti dell’accreditamento iniziale, • fra gli obiettivi della formazione, – anche quelli nei risultati attesi dell’apprendimento sia di carattere specialistico, sia di carattere generalista, definiti per aree di formazione omogenee, secondo i principi europei inizialmente adottati a Bergen dalla Conferenza dei Ministri Europei Responsabili dell’Istruzione Superiore (2005). • capitolo F.2, dedicato all’“accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari”, – F.2.4: “ulteriori criteri, indicatori e parametri per l’accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio”, • inclusivi di quelli (F.2.4.1) concernenti “gli esiti degli apprendimenti effettivi” Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Fondamento di TECO • secondo il sistema AVA, dunque, i risultati effettivamente raggiunti dagli studenti universitari in termini di competenze, sia specialistiche che generaliste, devono essere non solo confrontati con quelli attesi, ma anche accertati , perché, in prospettiva, vanno considerati ai fini dell’accreditamento e della valutazione periodica Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca TECO. Accertare e certificare i Generic skills • capacità di affrontare problemi personali e collettivi in contesti socio-economici e lavorativi non noti a priori, utilizzando quindi in ambienti inediti conoscenze, abilità e competenze acquisite; Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca TECO. Accertare e certificare i Generic skills • saper leggere e discutere un testo mai visto prima, esercitando su di esso il pensiero critico (critical thinking), anche in presenza di semplici grafici o simboli quantitativi; • Risolvere problemi nuovi (problem solving), prendendo decisioni (decision making) in tempi rapidi e in condizioni di rischio; • comunicare oralmente e per iscritto (ability to communicate), perché il lavoro si svolge sempre più spesso con altri soggetti con i colleghi nel team working o con i competitor, ma anche con i clienti, con i fornitori, con la Pubblica Amministrazione . Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Origini della tematica sui risultati attesi dell’apprendimento che ora ANVUR vuole anche misurare in AVA Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Obiettivi formativi e risultati dell’apprendimento Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Gli obiettivi formativi nelle riforme degli ordinamenti didattici • A) RIFORMA ‘3+2’. – cfr. d.m. 3 novembre 1999 n. 509, attuato con d.m. 4 agosto 2000 (per le lauree triennali) e con d.m. 28 novembre 2000 (per le lauree specialistiche). • B) RIFORMA DEL 2004. – Con decreto 22 ottobre 2004 n. 270 è stato modificato il citato d.m. 509/1999. Al d.m. 270/2004 è stato dato attuazione con d.m. 16 marzo 2007, Disciplina delle classi dei corsi di Laurea e con d.m. 16 marzo 2007, Disciplina delle classi dei corsi di Laurea magistrale Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Gli obiettivi formativi nelle riforme degli ordinamenti didattici • Ogni corso di studio deve perseguire gli obiettivi formativi della classe cui appartiene. • Obiettivo formativo: l'insieme di conoscenze e abilità che caratterizzano il profilo culturale e professionale, al conseguimento delle quali il corso di studio è finalizzato – (d.m. 270/2004, art. 1, comma1, lett.m) Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Gli obiettivi formativi • D.M. 22 ottobre 2004, n. 270. – Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con D.M. 3 novembre 1999, n. 509 del Miur Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Gli obiettivi formativi • D.m. 270/2004, art. 1, comma1, lett. m. Definizione di: • Obiettivi formativi: l'insieme di conoscenze e abilità che caratterizzano il profilo culturale e professionale, al conseguimento delle quali il corso di studio è finalizzato. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Gli obiettivi formativi • Processo di Bologna: • mettere in esponente i risultati dell’apprendimento rispetto ai contenuti dei programmi disciplinari e interpretare tali risultati come acquisizione non solo di conoscenze ma anche di competenze e abilità. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Gli obiettivi formativi • Processo di Bologna: Berlino 2003. Andare oltre la mera indicazione delle denominazioni e delle quantità di crediti. • Stati devono elaborare un quadro nazionale dei loro titoli di istruzione superiore (National Qualifications Framework - NQF), atto a descrivere ogni titolo in termini di carico di studio, di livello, di obiettivi formativi, di competenze, di profilo. I singoli quadri nazionali saranno poi ricondotti ad un erigendo quadro generale europeo (European Qualifications Framework - EQF). Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Gli obiettivi formativi • Processo di Bologna: Berlino 2003. • Mettere in esponente i risultati dell’apprendimento rispetto ai contenuti dei programmi disciplinari e interpretare tali risultati come acquisizione non solo di conoscenze ma anche di competenze e abilità. Per questa via si evidenziano i risultati di apprendimento attesi dai diversi corsi di studio. I risultati di apprendimento attesi specificano cosa lo studente dovrebbe conoscere, comprendere ed essere in grado di dimostrare al termine di un processo di apprendimento (conoscenze ed abilità). Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Gli obiettivi formativi • Processo di Bologna: descrittori di Dublino. • categorizzare e specificare i risultati dei corsi di studio in termini di competenze e abilità al fine di renderli meglio funzionali alla definizione delle qualifiche e dei profili professionali correlati così da facilitare mobilità e occupazione in territorio europeo. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Gli obiettivi formativi • Processo di Bologna: descrittori di Dublino. • I descrittori di Dublino indicano, per ogni titolo di studio, le competenze di chi lo acquisisce in termini di: – conoscenze e comprensione; – capacità di applicare le conoscenze e la comprensione; – espressione di giudizi; – abilità nella comunicazione; – capacità di studio. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Gli obiettivi formativi • Unione europea. – valorizza l’approccio teso a privilegiare il possesso di competenze e abilità. • Raccom. Parl. Eur. e Cons. del 18/12/2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE). • Raccom. Parl. Eur. e Cons. del 23/4/2008 sulla Costituzione del Quadro europeo delle qualifiche (QEQ) per l’apprendimento permanente – Il QEQ descrive otto livelli di qualifiche in termini di conoscenze, abilità e competenze indipendentemente dal sistema in cui sono state apprese. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Definizioni Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla Costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente. • «Risultati dell'apprendimento»: descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d'apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze; • «Conoscenze»: risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Definizioni Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla Costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente. • «Abilità»: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti); • «Competenze»: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Ottobre 2010 Miur Quadro dei titoli italiani Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca 2° ciclo I titoli finali di secondo ciclo possono essere conferiti a studenti che: • - abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca; • - siano capaci di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio; Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca 2° ciclo • - abbiano la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi; • - sappiano comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti; • - abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca I “saperi” del laureato Saper essere Sapere Saper fare Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Considerazioni per riflettere. Ragioni per cui ANVUR ha varato TECO Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca LE COMPETENZE EFFETTIVE DI CARATTERE GENERALISTA DEI LAUREANDI ITALIANI RAPPORTO FINALE DELL’ANVUR 11 marzo 2014 Stralcio delle parti 1, 2, 3, 4 Pagina 11 Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca VQR 2004-2010 Valutazione della qualità della ricerca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca La valutazione della qualità della ricerca VQR 2004-2010 • La valutazione ha riguardato le aree le strutture (Università) i dipartimenti non i singoli ricercatori • • La valutazione delle strutture interverrà nella distribuzione del FFO La valutazione dei dipartimenti potrà essere utilizzata dagli organi di governo delle strutture, in piena autonomia, per orientare la redistribuzione interna delle risorse • Hanno partecipato alla VQR: – Professori ordinari – Professori associati – Ricercatori universitari e assistenti universitari – Ricercatori e tecnologi degli enti di ricerca vigilati dal MIUR Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca La valutazione della qualità della ricerca VQR 2004-2010 • Prodotti sottoposti a valutazione – – – – – – – articoli su riviste libri (con ISBN) capitoli di libri (con ISBN) atti di congressi (con ISBN) edizioni critiche traduzioni commenti scientifici – brevetti concessi nel settennio di cui risulti autore/coautore il soggetto valutato che lo presenta – composizioni, design, disegni, performance, mostre ed esposizioni organizzate, manufatti, prototipi e opere d’arte e loro progetti, banche dati e software, carte tematiche esclusivamente se corredati da pubblicazioni atte a consentirne un’adeguata valutazione Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Una valutazione ‘disciplinata’ Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Le aree (e i relativi GEV) Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca La valutazione della qualità della ricerca VQR 2004-2010 • 2 METODOLOGIE DI VALUTAZIONE (singole o combinate) • A) Valutazione diretta, anche utilizzando l’analisi bibliometrica, basata sulle citazioni del prodotto e sul fattore di impatto della rivista ospitante il prodotto (ove applicabile), condotta direttamente da ciascun GEV (Gruppi di Esperti della Valutazione), che utilizza a tal fine le banche dati concordate con l’ANVUR; • B) Peer-review affidata ad esperti esterni fra loro indipendenti scelti dal GEV (di norma due per prodotto), cui è affidato il compito di esprimersi, in modo anonimo, sulla qualità delle pubblicazioni selezionate. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pro e contro della peer review anonima • Possibilità di conoscere in dettaglio la qualità di un lavoro scientifico • Giudizio meditato e non meccanico • Contribuire al dibattito sulla scienza • Soggettività del giudizio • Costi elevati e tempi lunghi • Possibilità di produrre giudizi non imparziali (idiosincrasie personali; lotte tra scuole accademiche) Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca La open peer review • Non è anonima • Basata sulla interazione fra autori, pari ed editori prima della pubblicazione, in forma aperta o riservata • Gli autori possono replicare ai pari • Apertura alla partecipazione di tutti gli studiosi Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pro e contro della open peer review • • • • • • • Vantaggi etici (difficile dare un giudizio non appropriato, l’accountability dei pari viene valorizzata) Fattibilità pratica (non necessita di investimenti rilevanti e di una organizzazione complessa) La maggiore responsabilità dei valutatori è compensata da una loro maggiore visibilità Visibilità delle politiche editoriali Possibilità di far emergere conflitti di interessi fra autori e revisori non conoscibili dagli editori Possibilità di maggiore controllo su frodi, errori e plagi Rottura del valore di mercato di un articolo come criterio che influenza la sua accettazione • • • • • I giovani ricercatori potrebbero essere ostacolati nel valutare il lavoro dei senior Il problema dell’old boy network verrebbe rafforzato I giudizi conterrebbero minori critiche, la selezione degli articoli meno rigorosa, la validità dei risultati pubblicati meno controllata Gli autori subirebbero maggiori pressioni con riferimento ai risultati da pubblicare Maggiore conflittualità tra scienziati Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Pro e contro metodi bibliometrico-quantitativi • Oggettività e validità della valutazione (pare….) • Costi minimi e tempi rapidi • Modalità di citazione dei lavori scientifici • Non totale copertura dell’output scientifico • Risultati diversi a seconda del sistema/database prescelto • Problemi tecnici Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Le variabili dei metodi bibliometrico-quantitativi • Strumenti della bibliometria – software, algoritmi, metodi – piattaforme, database • Occorre distinguere: – 1) database o ambiti dove si vuole "lanciare” la ricerca ai fini di un recupero di valori dati da indicatori – 2) gli indicatori stessi Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Le variabili dei metodi bibliometrico-quantitativi • Indicatori • Database – proprietari • (Web of Science; Scopus) – liberi • (Google Scholar: libero ma non è certo che si possa definire aperto. Non chiaro su quale algoritmo si basi). – Citazionali – Di utilizzo • Indicatori che misurano – – – – – la rivista l'autore il singolo paper un gruppo di ricercatori una sostanza chimica Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Conclusione (nichilista?) • Indicatore che usi risultato che trovi • Database che usi indicatore che trovi altro risultato a cui approdi... • Nel campo della valutazione vanno di moda le simulazioni (prima di adottare un parametro…) • OVVIAMENTE: – si vuol solo dire che le cose sono complicate Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Uno studio dimostra che… Citation analysis across disciplines: The Impact of different data sources and citation metrics Prof. Anne-Wil Harzing, University of Melbourne http://www.harzing.com/data_metrics_comparison.htm • Citation analysis is an increasingly common way to evaluate research impact. • However, there seems to be a general lack of understanding of how different data sources and citation metrics might impact on comparisons between disciplines. • This paper analyses the citation records of ten full professors at the University of Melbourne (Australia) in a variety of disciplines to illustrate how different data sources and different citations metrics might lead to very different conclusions. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Uno studio dimostra che… Citation analysis across disciplines: The Impact of different data sources and citation metrics Prof. Anne-Wil Harzing, University of Melbourne http://www.harzing.com/data_metrics_comparison.htm Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Uno studio dimostra che… Citation analysis across disciplines Figure 2: Number of citations for ISI and Scopus General Search: Social Science and Humanities disciplines Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Uno studio dimostra che… Citation analysis across disciplines Figure 3: Number of citations for ISI and Scopus General Search compared to Google Scholar: Science disciplines Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Risposte alle domande iniziali – 1) davvero la valutazione (dei prodotti scientifici) si può fare attingendo ad un solo sistema di valutazione (es.: solo peer review)? • Il pluralismo dei metodi di valutazione, sebbene sia difficile da gestire, deve essere preferito a e metodi unici. – Meglio una valutazione che si basa contemporaneamente su criteri quantitativi e criteri qualitativi che una valutazione che si basi su una sola classe di criteri. – Meglio più criteri quantitativi che un solo criterio e così via. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Alcune considerazioni conclusive • 1) La valutazione è un processo necessario, ma imperfetto. – Contribuisce a rendere più razionale il processo decisionale (attribuzione di risorse, avanzamento di carriera) – Ma le scelte di fondo rimangono politiche • La politica dipende da rapporti di forza e di potere. – Bisognerebbe intendersi su cosa significa "razionale". Razionale potrebbe significare: equo, meritocratico, orientato al progresso della conoscenza. • Una scelta politica è attribuire un ruolo di primo piano alle società scientifiche Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Alcune considerazioni conclusive • 1) La valutazione è un processo necessario, ma imperfetto. – Obiettivo di fondo: progresso della conoscenza • evitare il pensiero unico • pluralità di modi di pensare e procedere – La creatività che è ingranaggio fondamentale del progresso della conoscenza ha bisogno di pluralismo del pensiero. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Alcune considerazioni conclusive • 1) Valutazione processo necessario ma imperfetto. – La logica disciplinare è davvero utile alla valutazione? Vedi: • a) ruolo attribuito alle società scientifiche • b) rating delle riviste che cambia a seconda del SSD – I settori scientifico-disciplinari governano: • • • • 1) le carriere dei professori; 2) i contenuti dei corsi di studio; 3) l'organizzazione delle strutture; 4) la valutazione, appunto. – Questa logica corre il rischio di ostacolare e di non di alimentare il progresso delle scienze (che deve essere una finalità anche della valutazione). Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Alcune considerazioni conclusive • 2) La valutazione è un processo che costa, occorre soppesarla attraverso lo strumento dell'analisi costi-benefici. – Può essere che il costo per mettere in piedi inizialmente il processo sia elevato e poi decresca, ma ragionamenti di questo genere devono essere fatti in concreto, conti alla mano. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Alcune considerazioni conclusive • 3) La valutazione è un processo che si basa su rapporti di forza e di potere (v. punto 1). – Il pluralismo dei metodi di valutazione, sebbene sia difficile da gestire deve essere preferito a e metodi unici. • Meglio una valutazione che si basa contemporaneamente su criteri quantitativi e criteri qualitativi che una valutazione che si basi su una sola classe di criteri. • Meglio più criteri quantitativi che un solo criterio e così via. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Alcune considerazioni conclusive • 3a) La valutazione è un processo che si basa su rapporti di forza e di potere - Allo scopo di rendere il processo più democratico è essenziale far leva sulla logica dell’apertura: A)Dei prodotti da valutare (Open Access) B)Degli algoritmi degli indici bibliometrici C)Della peer review (c.d. Open Peer Review) Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Alcune considerazioni conclusive • 4) La valutazione retroagisce sui comportamenti. – Se vengo valutato solo sulla ricerca, che interesse ho a fare didattica di qualità? – Che interesse ho a valorizzare il gioco di squadra (es.: fare ‘scuola’) – Se vengo valutato solo sui contributi scientifici che interesse ho a concepire opere didattiche innovative? • Esempio: sfruttare le potenzialità dell’e-learning – Se alcuni generi letterari non vengono valorizzati (es.: voci di enciclopedia) non si corre il rischio che si perdano interi modi di produrre cultura che hanno caratterizzato tempi gloriosi? – Ad es., attualmente i metodi di citazione dei giuristi non rispondono tanto a criteri quantitativi ma a rapporti di forza tra scuole. • La prassi delle citazione cambierà se saranno istituite banche dati e indici citazionali. Lo stesso vale per l'interdisciplinarità. Se il criterio prescelto non la valorizza, essa sarà scoraggiata. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Alcune considerazioni conclusive • 5) La scienza ha molti attori istituzionali: – singoli ricercatori, società scientifiche, intermediari (editori, gestori di archivi, di motori di ricerca), università etc. • L'obiettivo della scienza è: – incrementare la conoscenza – non avvantaggiare uno o più attori a discapito di altri. • Esempio: per alcuni ambiti lo Stato (la comunità) ha un ruolo subalterno ai privati. – Non si vuole dire che dobbiamo avere riviste di Stato (stile Unione Sovietica) – Non è possibile, però, che gli standard di valutazione (database, algoritmi) siano solo nelle mani di (editori) privati che hanno raggiunto vere posizioni di monopolio – Esiste un ruolo (anche di potere) degli editori privati. » Pensiamo solo alle difficoltà per rendere disponibili ai valutatori i pdf delle cose che abbiamo scritto. Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Per approfondimenti • Giovanni Pascuzzi, Una storia italiana: i settori scientifico disciplinari – in Materiali per una storia della cultura giuridica, 1/2012 – http://www.mulino.it/rivisteweb/scheda_articolo.php?id_ articolo=36843 • Roberto Caso e Giovanni Pascuzzi, Valutazione dei prodotti scientifici nell'area giuridica e ruolo delle tecnologie digitali – In Rivista di diritto civile, nr. 6/2011 Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Art. 1, comma 4, l. 240/2010 • Art. 1, comma 4, l. 240/2010 (riforma Gelmini): Il Ministero, nel rispetto della libertà di insegnamento e dell'autonomia delle università, indica obiettivi e indirizzi strategici per il sistema e le sue componenti e, tramite l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) per quanto di sua competenza, ne verifica e valuta i risultati secondo criteri di qualità, trasparenza e promozione del merito, anche sulla base delle migliori esperienze diffuse a livello internazionale, garantendo una distribuzione delle risorse pubbliche coerente con gli obiettivi, gli indirizzi e le attività svolte da ciascun ateneo, nel rispetto del principio della coesione nazionale, nonché con la conseguiti. valutazione dei risultati Torna su Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Art. 5, comma 3, lett. b), c), d), e) • • Il Governo è delegato ad adottare …, uno o più decreti legislativi finalizzati … alla valorizzazione della qualità e dell'efficienza delle università e conseguente introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione delle risorse pubbliche sulla base di criteri definiti ex ante, anche mediante previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università. Nell'esercizio di detta delega il Governo si attiene ai principi di riordino di cui all'articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e ai seguenti principi e criteri direttivi: – – – – b) introduzione di un sistema di valutazione periodica basato su criteri e indicatori stabiliti ex ante, da parte dell'ANVUR, dell'efficienza e dei risultati conseguiti nell'ambito della didattica e della ricerca dalle singole università e dalle loro articolazioni interne; c) potenziamento del sistema di autovalutazione della qualità e dell'efficacia delle proprie attività da parte delle università, anche avvalendosi dei propri nuclei di valutazione e dei contributi provenienti dalle commissioni paritetiche di cui all'articolo 2, comma 2, lettera g); d) definizione del sistema di valutazione e di assicurazione della qualità degli atenei in coerenza con quanto concordato a livello europeo, in particolare secondo le linee guida adottate dai Ministri dell'istruzione superiore dei Paesi aderenti all'Area europea dell'istruzione superiore; e) previsione di meccanismi volti a garantire incentivi correlati al conseguimento dei risultati di cui alla lettera b), nell'ambito delle risorse disponibili del fondo di finanziamento ordinario delle università allo scopo annualmente predeterminate; Torna su Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Art. 5, comma 1, lett. c) l. 240/2010 Il Governo è delegato ad adottare, entro il termine di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi finalizzati a riformare il sistema universitario per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: – introduzione, sentita l'ANVUR, di un sistema di valutazione ex post delle politiche di reclutamento degli atenei, sulla base di criteri definiti ex ante Torna su Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Art. 5, comma 5, lett. c) l. 240/2010 Nell'esercizio della delega di cui al comma 1, lettera c), il Governo si attiene al principio e criterio direttivo dell'attribuzione di una quota non superiore al 10 per cento del fondo di funzionamento ordinario correlata a meccanismi di valutazione delle politiche di reclutamento degli atenei, elaborati da parte dell'ANVUR e fondati su: la produzione scientifica dei professori e dei ricercatori successiva alla loro presa di servizio ovvero al passaggio a diverso ruolo o fascia nell'ateneo; la percentuale di ricercatori a tempo determinato in servizio che non hanno trascorso l'intero percorso di dottorato e di post-dottorato, o, nel caso delle facoltà di medicina e chirurgia, di scuola di specializzazione, nella medesima università; la percentuale dei professori reclutati da altri atenei; la percentuale dei professori e ricercatori in servizio responsabili scientifici di progetti di ricerca internazionali e comunitari; il grado di internazionalizzazione del corpo docente. Torna su Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Art. 6, l. 240/2010 • Comma 7: – Un regolamento di Ateneo definisce Le modalità per l'autocertificazione e la verifica dell'effettivo svolgimento della attività didattica e di servizio agli studenti dei professori e dei ricercatori – l'ANVUR stabilisce criteri oggettivi di verifica dei risultati dell'attività di ricerca di professori e ricercatori • Comma 8 – In caso di valutazione negativa ai sensi del comma 7, i professori e i ricercatori sono esclusi • dalle commissioni di abilitazione, selezione e progressione di carriera del personale accademico, • nonché dagli organi di valutazione dei progetti di ricerca. Torna su Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Art. 6, l. 240/2010 . Comma 14 • La valutazione del complessivo impegno didattico, di ricerca e gestionale ai fini dell'attribuzione degli scatti triennali di cui all'articolo 8 è di competenza delle singole università secondo quanto stabilito nei regolamenti di ateneo. In caso di valutazione negativa, la richiesta di attribuzione dello scatto può essere reiterata dopo che sia trascorso almeno un anno accademico Torna su Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca Art. 16, l. 240/2010 • Art. 16, l. 240/2010. Abilitazione scientifica nazionale. – l'attribuzione dell'abilitazione può avvenire solo previo motivato giudizio fondato sulla valutazione analitica dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche • Art. 18. Chiamata dei professori (nelle singole sedi) – Le Università con proprio regolamento disciplinano le chiamate dei professori valutando le pubblicazioni scientifiche, il curriculum e l'attività didattica degli studiosi in possesso dell’abilitazione nazionale • Art. 23. Contratti per attività di insegnamento • Art. 24. Ricercatori a tempo determinato Torna su Pascuzzi - Valutazione - Milano Bicocca
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