Frana di Serina

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L’ECO DI BERGAMO
DOMENICA 13 APRILE 2014
Valli Brembana e Imagna
Tempi lunghi
per la frana
Proteste
in Val Serina
Parte all’attacco
Luigi Pellegrini:
«Paese bloccato»
Almenno San Salvatore
Dopo dieci anni da dirigente sportivo
della Polisportiva almennese, Luigi Pellegrini ha deciso di «correre» con la lista
civica «Almenno incontra» alle prossime elezioni comunali.
Animata assemblea a Serina
Ribadito l’impegno sui fondi
Il Comitato: stretta vigilanza
turelli della Provincia, che ha
ricostruito l’iter della vicenda
SERGIO TIRABOSCHI
ricordando la sinergia tra CoUna notizia buona e una poco muni, Provincia, Ster, Regione
gradita. Si parla del blocco della e Consorzio Bim. Quest’ultimo
strada provinciale della Valle in particolare ha garantito le
Serina a causa della frana che il risorse utilizzate per la difficol2 dicembre scorso scese dalla tosa indagine geologica necesmontagna abbattendo il ponte saria alla progettazione dell’inche scavalca il torrente sotto tervento di recupero della frana
l’abitato di Rosolo, provocando e della viabilità. Il geologo Marun sostanziale blocco della par- co Maggi ha illustrato con fotote alta della valle. La notizia grafie e dati la situazione decisabuona sta nel reperimento da mente critica della zona interesparte della Regione Lombardia sata dalla frana.
dei fondi necessari per la bonifiIl consigliere regionale Lara
ca del pendio franoso e per la Magoni ha reso nota la presenricostruzione del ponte. Quella tazione di una mozione per indicattiva fa riferimento
viduare sostegni a vaai tempi di realizzario titolo alle attività
zione dell’intervento
L’impegno artigianali, commerche saranno piuttosto
e turistiche pedegli ciali
lunghi per via dei prosantemente dannegblemi tecnici che so- amministra- giate dal blocco della
no piuttosto comvallare: ne
tori locali: è viabilità
plessi. Una situazione
parlerà la giunta reuna priorità gionale già la prossinon ha certamente
fatto piacere al folto
ma settimana.
uditorio di valligiani che ieri
mattina ha affollato la sala del L’accordo bipartisan
Cineteatro parrocchiale di Seri- Il consigliere Mario Barboni ha
na per l’atteso incontro.
evidenziato l’accordo bipartisan
La notizia buona l’ha portata orobico a livello regionale per la
l’assessore regionale all’Am- soluzione del problema. Poi è
biente Claudia Terzi, il cui inter- intervenuto l’assessore provinvento è stato introdotto dal sin- ciale Giuliano Capetti con un
daco di Algua, Bruno Cimarra, dettagliato excursus sulle proin quanto coordinatore del Con- blematiche derivanti dal Patto
sorzio dei comuni di valle e da di stabilità che non consente
Giovanni Fattori, sindaco di Se- l’esecuzione di opere di tutela
rina e vicepresidente ed asses- del territorio, peraltro diffuse su
sore al turismo della Comunità tutta la rete stradale della monmontana di Valle Brembana. Ha tagna bergamasca.
poi illustrato la situazione am«La giunta regionale – ha afbientale l’ingegner Matteo Cen- fermato l’assessore regionale
Serina
«Brughì» a raduno
Arrivano in 200
anche dalla Francia
Sant’Omobono
Domenicascorsa al Santuario della Cornabusa a Cepino di Sant’Omobono, si è
tenuto il secondo raduno dei «Brughì»,
le famiglie Invernici originarie di Ponte
Giurino, la terra nativa della casata, organizzato da Angelo e Luciana Invernici
e da Stefano Frosio.
Come nel 2009, alla prima adunata tenutasi a Ponte Giurino,
l’affluenza è stata molto positiva
e i Brughì accorsi al cospetto della
Cornabusa sono stati circa duecento. La maggior parte di loro
risiede ancora in Provincia di
Bergamo, ma non sono mancati
membri provenienti dalle più
lontane Francia e Svizzera.
«Il numero raggiunto e la capacità di attirare anche le famiglie emigrate – dichiarano gli or-
La partecipata assemblea all’oratorio di Serina FOTO ANDREATO
Terzi – affronterà decisamente
il problema, che non è soltanto
della Val Serina, nella seduta di
giunta di giovedì prossimo, e la
situazione della provinciale 27
è decisamente prioritaria. Il
presidente Roberto Maroni mi
ha garantito che si troverà la
risorsa di circa 2 milioni di euro
necessaria per la realizzazione
dell’intervento di messa in sicurezza del pendio e di ricostruzione del ponte. Poi si dovranno
percorrere i tempi tecnici quali
l’approvazione del progetto che
dovrebbe essere pronto nell’arico di un paio di mesi e l’apertura
del cantiere potrebbe essere all’inizio dell’estate».
Dal pubblico sono arrivate
vibrate e reiterate contestazioni
con riferimento a colpevoli ritardi nell’affrontare il problema. «Le lamentele sono comprensibili – ha ribattuto l’assessore – ma non sono dipese da
cattiva volontà da parte della
Regione o degli altri enti pubblici. Purtroppo non si aveva un
quadro delle emergenze a livello
regionale e non si poteva dichiarare lo stato di emergenza che
ganizzatori – sono due aspetti che
meglio rappresentano il grande
senso di appartenenza e di unità
dei membri di questa casata».
L’obiettivo del rendez-vous è
quello di tracciare una linea di
congiunzione fra passato e presente, con una evidente impronta
internazionale. «Quest’anno –
spiega Luciana Invernici – la
scelta del luogo di ritrovo è ricaduta sul Santuario della Cornabusa soprattutto per volere dei
membri più anziani della casata
e per permettere agli emigranti
di ritrovare un luogo amato e ancora vivo nei loro ricordi, da far
conoscere a figli e nipoti». L’incontro è stato inoltre arricchito
da una mostra sui Papi fatta realizzare da Stefano Frosio per la
canonizzazione di Papa Giovanni
XXIII, con foto di Dante Frosio
avrebbe consentito di operare.
Mancavano e mancano in sostanza le relazioni di una quarantina di Comuni che resteranno esclusi dal riparto dei fondi
disponibili. Il presidente Maroni ha però deciso di procedere
comunque nella ripartizione
delle risorse dando delle priorità e la Val Serina è nei primissimi posti della graduatoria».
La vigilanza del Comitato
È seguito un ampio dibattito,
numerosi interventi non tutti
benevoli nei confronti degli enti
pubblici e non è mancata neppure qualche polemica, peraltro
plausibile, data la gravità della
situazione in cui versa e verserà
la valle per alcuni mesi.
Le conclusioni del dibattito
sono state tratte da Diego Bonaldi referente del Comitato
Frana provinciale 27 promotore
dell’incontro: «Saremo vigili già
da questo momento – ha affermato – e chiediamo costante
informazione su quanto si intende fare per portare la valle
fuori dall’isolamento». 1
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Pellegrini, classe 1955, sposato,
due figli, funzionario di banca,
dopo tre mandati consecutivi alla
guida del più grande sodalizio
sportivo del territorio che racchiude più di 700 atleti in dieci
diverse sezioni, ha deciso di candidarsi «convinto di poter fare
qualcosa di nuovo e utile per Almenno: non basta mantenere
quello che c’è perché si rischia di
regredire, bisogna guardare al fu- Luigi Pellegrini
turo mettendo al centro la famiglia».
te solo un misero dieci per cento».
Il gruppo «Almenno incon«In compenso – continua– si
tra», formato da una ventina di prevede di costruire altri seimila
persone determinate a voler dare metri quadri di capannoni alti
una svolta al paese mettendo a nove metri perfino in piena area
disposizione competenze ed del Romanico e sulla collina. E
esperienze, vuole portare avanti questo dopo la sollevazione popoun progetto di difesa della storica lare di un anno fa in difesa delle
identità del territorio almennese nostre chiese romaniche e del pae di rilancio delle condizioni di esaggio già abbastanza comprovivibilità, al di fuori degli schiera- messo. E tutto ciò mentre si tergimenti di partito. Come spiega versa sull’inaccettabile richiesta
Pellegrini, «innanzitutto con ser- di stoccare una montagna di rifiuvizi alle famiglie evitando di tar- ti speciali nella discarica sul contassarle con tasse
fine con Strozza».
esorbitanti, solidarieLuigi Pellegrini, che
tà con le associazioni e Il candidato sfiderà altri due candicon il volontariato,
dati già ufficializzati,
collaborazione con la in campo per Ivano Locatelli e
parrocchia in un dise«Almenno Gianluigi Brioschi (regno comune di sosteda conoscere il canincontra» sta
gno ai nostri giovani
didato sindaco della licritica sta targata Lega Nord)
perché trovino aiuto
alla loro formazione».
già maturato in pasla
Lega ha
L’intento è quello di
sato importanti espeunire le forze verso
rienze amministratiobiettivi ben identificati, riatti- ve: negli anni Ottanta è stato invando il confronto con la gente e fatti assessore al Bilancio e Fiil dialogo con i Comuni vicini. «Da nanze proprio nel Comune di Aluna quindicina di anni – sottoli- menno San Salvatore e in seguito
nea Pellegrini –, da quando gover- anche in Comunità montana Valna la Lega, Almenno è alla parali- le Imagna.
si. Lo ammettono i dati impietosi
«Sarà necessario – conclude
del Piano di governo del territorio Pellegrini – controllare con il
che la stessa Lega fatica a chiude- massimo scrupolo l’impiego del
re dopo più di sei anni: realizzato denaro pubblico, riaprendo i casolo il 60% dei parcheggi e del nali di confronto con la gente del
verde sportivo previsto, mentre paese, spiegando il come e il perdelle aree verdi che si dovevano ché dei singoli stanziamenti». 1
concretizzare ne sono state attua- Gabriella Pellegrini
e i disegni di Angelo Capelli e
Natale Bertuletti.
Il prossimo raduno si terrà nel
2019 a Morterone, luogo legatissimo alla casata: è infatti proprio
da quel Comune, intorno al 1700,
che ebbe inizio la storia dei Brughì, e da cui il nucleo originario
ha preso il soprannome quando
si trasferì dalla località Bruga di
Morterone a Ca’ Masnì di Ponte
Giurino . A presenziare al raduno
anche il presidente della Comunità montana Valle Imagna Roberto Facchinetti e Valerio Bettoni, ex presidente della Provincia
di Bergamo ed ex consigliere regionale dell’Udc; a riprova del
fatto che certe manifestazioni
riescono ad attirare l’attenzione
anche al di fuori dei loro «confini
araldici». 1
Foto di gruppo per i «Brughì» originari di Ponte Giurino
Marco Locatelli