Microonde In fisica le microonde sono radiazioni elettromagnetiche nella banda dello spettro elettromagnetico con lunghezza d'onda compresa tra le gamme superiori delle onde radio e la radiazione infrarossa. Sebbene si tenda a considerarle separate dalle radioonde, le microonde sono comprese nelle parti UHF e EHF dello spettro radio, presentando comunque delle caratteristiche specifiche dovute alla loro alta frequenza. Il confine tra le microonde e le gamme di radiazioni vicine non è infatti netto e può variare a seconda dei diversi campi di studio. 1 e 1 mm, che corrisponde a circa 300 GHz. Al di sopra dei 300 GHz l'assorbimento delle radiazioni elettromagnetiche è così intenso che l'atmosfera terrestre può essere considerata opaca a queste frequenze. Ritorna però ad essere trasparente nella zona degli infrarossi e della luce visibile. Quando attraversano un materiale, generano delle oscillazioni, di piccola ampiezza, degli ioni, il cui moto, come per attrito, provoca il riscaldamento del materiale. Questo effetto termico è chiamato diatermia ed è utilizzato a scopo terapeutico in Medicina per riscaldare zone limitate del corpo umano. Non raggiungendo temperature troppo elevate, esse riescono a curare artriti, borsiti, strappi muscolari e danni traumatici in genere. Storia La predizione dell'esistenza delle onde elettromagnetiche, di cui le microonde fanno parte, è dovuta a James Clerk Maxwell con le sue famose equazioni del 1864. La dimostrazione dell'esistenza avvenne nel 1888 ad opera di Heinrich Rudolf Hertz che studiò le onde radio. 3 Bande di frequenza Lo spettro delle microonde è definito solitamente nell'intervallo di frequenza compreso tra 1 GHz e 1000 GHz, ma altre definizioni includono frequenze minori. La maggior parte delle applicazioni operano tra 1 e 40 GHz. La seguente tabella elenca la suddivisione in bande secondo la Radio Society of Great Britain (RSGB): Alcuni nomi di personaggi che con le loro ricerche hanno contribuito allo sviluppo delle moderne applicazioni delle microonde sono: Nikola Tesla, Guglielmo Marconi, Samuel Morse, Sir William Thomson noto come Lord Kelvin, Oliver Heaviside, Lord Rayleigh, Oliver Lodge, Nello Carrara. Il codice P è a volte usato per le frequenze UHF sotto la La denominazione “Microonde”, in particolare, fu conia- banda L. ta nel 1932 da Nello Carrara (1900-1993) , fisico e studioso presso l'Istituto di telecomunicazioni dell'Accademia Navale di Livorno. 4 Produzione I suoi lavori, in collaborazione con Ugo Tiberio, portarono allo sviluppo di radar italiani durante la seconda guerra Le microonde possono essere prodotte in vari modi, clasmondiale. sificabili in due categorie: a stato solido e con tubi a vuoto. Alcuni studi specifici sulle microonde e le applicazioni I dispositivi a stato solido sono basati su semiconduttori sono: (silicio o arseniuro di gallio) e possono essere transistor ad effetto campo (FET), transistor a giunzione bipolare • Barkhausen e Kurz: Oscillatore a griglia positiva (BJT), diodi Gunn e IMPATT. Versioni speciali dei comuni transistor sono state sviluppate per le alte frequenze. • Hull: magnetron L'evoluzione per le microonde dei transistor BJT inclu• Fratelli Varian: Modulazione della velocità degli dono gli heterojunction bipolar transistor (HBT), mentre elettroni, Tubo klystron le varianti dei transistor FET comprendono: MESFET, HEMT o HFET e LDMOS. I dispositivi integrati a mi• Randall e Boot: magnetron a cavità risonanti croonde sono chiamati MMIC (monolithic microwave integrated circuit) e sono realizzati a partire da wafer di arseniuro di gallio. 2 Caratteristiche I tubi a vuoto si basano sul movimento balistico degli elettroni nel vuoto sotto l'influenza di campi elettrici o Le microonde sono comprese nelle lunghezze d'onda tra magnetici di controllo. Includono: magnetron, klystron, 0,1 m, che corrisponde alla frequenza di circa 3 GHz, travelling wave tube (TWT) e gyrotron. 1 2 5 6 Utilizzi • Ponti radio ovvero trasmissione tra antenne paraboliche terrestri, a distanze fino a centinaia di km, di segnali analogici (ad es. Televisione) o digitali fino a capacità di centinaia di Mbit/s. Si utilizzano normalmente frequenze comprese fra i 2 GHz ed gli 80 GHz, in bande specificamente stabilite dagli organismi regolatori nazionali ed internazionali. Le potenze utilizzate sono di pochi watt o frazioni di watt, per ogni canale (portante). • I recenti telefoni cellulari GSM operano alla frequenza di 1,8 GHz per comunicare con la stazione radio base. • Il forno a microonde utilizza un generatore a magnetron per produrre microonde alla frequenza di circa 2,45 GHz per cuocere il cibo. Il riscaldamento e la conseguente cottura è dovuto al fatto che le microonde causano un aumento dell'energia rotazionale delle molecole di alcune sostanze e in particolare dell'acqua. Le molecole dell'acqua infatti hanno un momento di dipolo elettrico che ha la stessa frequenza angolare delle microonde. Dato che la materia organica è composta in prevalenza di acqua, il cibo può essere cucinato facilmente con questa tecnica. SICUREZZA a lavora invece a 5 GHz. In alcune nazioni sono in uso servizi di accesso ad Internet a lunga distanza (25 km) operanti nelle frequenze tra 3,5 e 4 GHz. • Alcuni servizi di diffusione televisiva, accesso ad Internet e telefonia su cavo coassiale utilizzano microonde di bassa frequenza. • Le microonde possono essere usate per trasferire energia a distanza. Durante la seconda guerra mondiale furono effettuate ricerche in questa direzione. La NASA studiò negli anni settanta e ottanta un sistema di satelliti con ampi pannelli solari per produrre energia elettrica e trasferirla sulla terra per mezzo di un fascio di microonde. Questi studi furono la base dei moderni progetti di centrale solare orbitale. • Il maser è un dispositivo simile al laser ma operante nello spettro delle microonde. • Un campo a microonde viene utilizzato per accelerare particelle cariche in alcuni tipi di cavità risonanti utilizzate negli acceleratori di particelle • Vi sono diversi tipi di armi di nuova generazione che impiegano le microonde. Vedi armi a microonde. 6 Sicurezza Antenna di un radar • Le microonde sono utilizzate per le comunicazioni con i satelliti poiché attraversano l'atmosfera terrestre senza subire interferenze, come accade invece per le onde radio. Si ha inoltre più larghezza di banda Simbolo di pericolo dovuto a radioonde di frequenza generica (e quindi possibilità di trasportare più informazione) Nonostante le microonde siano largamente impiegate nelle microonde che non nelle onde radio. dalla metà del XX secolo, la loro pericolosità è anco• I Radar utilizzano le microonde per rilevare a ra in discussione. Al di là di questo, un rischio è ben documentato relativamente all'uso del magnetron. distanza la presenza ed il movimento di oggetti. La cornea dell'occhio non è percorsa da vasi sanguigni • I protocolli di comunicazione senza fili, come il che possano raffreddarla e corre il rischio di surriscalbluetooth e il IEEE 802.11 nelle varianti g e b utiliz- darsi se colpita da microonde, anche perché non è trazano microonde nella banda a 2,4 GHz; la variante sparente a queste lunghezze d'onda. Per questo motivo 3 l'esposizione cronica alle microonde, esattamente come alla luce solare, può aumentare l'incidenza della cataratta in età avanzata. Se dalla luce solare ci si può difendere con occhiali da sole, non esistono protezioni simili contro le microonde. Un forno a microonde con il portello difettoso può essere fonte di rischi. È opportuno quindi evitare di usare apparecchi danneggiati e controllare eventualmente il campo disperso con appositi strumenti. Per lo stesso motivo è bene evitare di trovarsi nel lobo di emissione dell'antenna dei potenti radar aeronautici, così come guardare direttamente e da vicino i sensori di antifurto a tecnologia radar. L'esposizione diretta alle microonde sembra possa inoltre generare interazioni con il cervello, provocando irritabilità e mal di testa.[1] Ricerche effettuate dalla NASA nel 1970 hanno mostrato che questo può essere causato dall'espansione termica di parti dell'orecchio interno. 7 Note [1] Philip L. Stocklin, US Patent 4,858,612, Dec 19, 1983 8 Voci correlate • Onda • Radiazione elettromagnetica • Lunghezza d'onda • Frequenza • Radiazione cosmica di fondo • Onda radio • Radiofrequenza • Parametri di scattering 9 Collegamenti esterni • Definizione delle bande nel campo delle microonde • Tipologie di componenti a microonde 4 10 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE 10 10.1 Fonti per testo e immagini; autori; licenze Testo • Microonde Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Microonde?oldid=66941231 Contributori: Gianluigi, Ary29, Hellis, M7, Paginazero, Alfiobot, Piero, MM, Luisa, Ninja, Guam, Luki-Bot, YurikBot, Fredericks, Maxcip, Massimiliano Lincetto, SunBot, CruccoBot, Rikimaru, Ylebru, Eskimbot, Yattaman, Chlewbot, Umcasira, Rollopack, Tridim, PersOnLine, Kar.ma, LiljaBot, Vale maio, Neq00, Thijs!bot, Mau.bart, Francosax, Filbot, Sonichead, JAnDbot, TekBot, BetBot, TXiKiBoT, VolkovBot, NavBack, Avesan, Idioma-bot, Pazzoide87, SieBot, Maxx1972, Phantomas, TADW Elessar, WikiBotas, PixelBot, Estirabot, ^musaz, Lcm, DumZiBoT, Simo ubuntu, Guidomac, DrFO.Tn.Bot, Luckas-bot, FrescoBot, Ptbotgourou, AttoBot, Franco3450, Xqbot, AushulzBot, Nabi.rules, K'n-yan, Paolo.Capanni, Pierpao, The Polish, RedBot, Bardaboe, Alfaisanomega, Merynancy, EmausBot, ChuispastonBot, WikitanvirBot, MerlIwBot, The Polish Bot, AlessioBot, Addbot e Anonimo: 24 10.2 Immagini • File:Bar_magnet.jpg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d8/Bar_magnet.jpg Licenza: CC-BY-SA-3.0 Contributori: ? 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