Le vicende belliche in Val di Fiemme durante la Prima guerra mondiale a cura di Carlo Zorzi Ordine di mobilitazione generale. Si chiamano alle armi gli uomini dai 21 ai 42 anni; nel mese di novembre la leva è anticipata al 20° anno e nel maggio del 1915 1914.07.31 1, 12 (entrata in guerra dell’Italia) è estesa fino al 50° anno. Nel 1916 è anticipata ancora e negli ultimi 2 anni di guerra sono richiamati anche i 18enni. I tre Reggimenti tirolesi (Trento, Bolzano e Innichen) di Landesschützen (tiratori 1914 inizio territoriali), nei quali sono inquadrati anche i fiammazzi, sono inviati sul fronte 1 1915 orientale della Galizia e sui Monti Carpazi. Si calcola, ma non ci sono dati precisi, che i trentini siano circa 50-55mila e i fiammazzi circa 1800-2000. Requisizioni di foraggio, carenza di farina e patate, diminuzione di permessi e 1914 luglio 2 congedi ai militari. In Fiemme i Comuni iniziano ad acquistare farine bianche e gialle. Iniziano i prestiti di guerra. Diminuisce il fieno per il fabbisogno interno (in parte è requisito, in parte 1914 novembre 2 non tagliato nei pascoli alti perché gli uomini sono al fronte). Nei paesi di Fiemme aumentano le osterie per la presenza di militari. Alla vigilia del conflitto con l’Italia, la zona tra il Monte Croce (Mànghen) e il Padón (Fedaia) è presidiata dagli imperiali della 55^ Brigata da montagna (Gebirgsbrigade) 1915 primavera al comando del colonnello Von Concini. Vi fanno parte i btg. Standschützen Auer, 4 Rankweil e Feldkirch, le compagnie fucilieri Cavalese, Predazzo, Moena e Primiero, vari btg. di Landsturm (milizia territoriale di età fra i 33 e i 42 anni). Gli Standschützen (bersaglieri immatricolati) di Fiemme sono inquadrati nel btg. Cavalese, composto dalle Compagnie Anterivo, Cavalese e Predazzo: nell’insieme 1915.05.19 530 uomini + 82 sottufficiali + 24 ufficiali – totale 636. Sono schierati nel settore 7 Passo Selle – Coldosé, con ruoli di seconda linea, lavori di fortificazione e trasporti. Varie unità sono impiegate anche in Val Cadino. 1915.05.23 Gli austriaci fanno saltare i principali ponti sulle strade del Primiero. 4 Il btg. Feltre penetra in Valsugana. Vari reparti austroungarici si schierano nella zona. Il btg. Standschützen Cavalese è riunito a Molina. La Compagnia Anterivo prende posizione sugli spartiacque di Passo Mànghen a fianco del 166° btg. Landsturm. Dopo la dichiarazione di guerra, prime avanzate italiane relativamente 3, 4, 1915.05.24 tranquille in Valsugana, senza contatti con la vera resistenza avversaria. 8, 12 Gli austriaci bruciano S. Martino di Castrozza. Nel settore Monte Croce – Padón giunge a rinforzo la 179^ Brigata di fanteria (Infanteriebrigade). Gli italiani arrivano fino al Passo Valles e Passo Ceréda. 1915.05.26 L’esercito italiano occupa il Primiero. Giunge anche a Passo S. Pellegrino. 4, 14 Il btg. Standschützen Rankweil rinforza le creste con baracche e postazioni al Passo 1915.05.28 8 Mànghen, Passo Cadino e Cima Ziolèra. 14, 1915.06.15 Occupazione italiana della Valle del Vanoi. 15 1915.06.17 Infruttuosa offensiva italiana verso Passo Selle, Cima Costabella, Cima Bocche, 4 1915.06.18 Fango e Allochét. 1915 giugno Stasi delle operazioni offensive italiane. Attività poco rilevanti sugli Altipiani cimbri 8 1915 settembre e in Valsugana. 1915 ottobre Attacchi italiani sul Lagorai, contro il settore Valpiana e Montalon. 8 Il contingente italiano nel settore Brenta-Cismón è costituito da 36 Compagnie dei 1915.11.04 btg. 1°, 83°, 84°, Feltre, Valcismon, Bassano, Valbrenta (circa 7.000 uomini). 8 Arrivano la neve e il freddo, è tempo di licenze e pattuglie. 1916.01.21 Il btg. Monrosa è a Refavaie. 5 1916.02.01 Inizio costruzione ferrovia Ora-Predazzo, Battaglie in Valsugana. A inizio estate le autorità militari austriache chiedono alle 1916 primavera Amministrazioni di Fiemme dei terreni da adibire a cimiteri militari; in seguito, questi saranno allestiti anche in quota. Strafexpedition: si fronteggiano i corpi d’armata austriaci (circa 22.000 fucili) e quelli italiani (47.000 fucili). Il rapporto sembra essere favorevole all’Italia, ma in 1916.05.15 realtà non è così. Lo scarso addestramento, la mancata esperienza, la scarsità di 1916.05.31 mezzi, lo sfinimento per imprese precedenti fanno sì che gli austriaci attacchino gli italiani, li sconfiggano e spostino il fronte della Valsugana verso S. Arriva anche il Corpo Alpino Tedesco (Deutsche Alpen Korps), in sigla D.A.K., con 1916.05.28 quattro btg. L’iniziativa torna agli Italiani. Alla fine del mese il btg. Feltre (dopo aver contrastato 1916 giugno gli austriaci nella Strafexpedition), con i btg. Valcismon, Monte Pavione, Intra e Valbrenta, in tutto 18 Compagnie, è a Forcella Magna (gruppo Cima d’Asta). Il Comando del Nucleo Ferrari si stabilisce a Fiera di Primiero: è composto di 3 regg. 1916.06.29 Fanteria, 1 comp. Minatori, 7 batterie da campagna, 1 batteria da 75, 2 da 70, 3 da 120, 1 da 148, 2 batterie obici da 120. Il fronte opposto, al comando del magg. Generale Von Spielvogel e del magg. Generale Von Schissier, con reparti schierati da Forcella Ceremana, Colbricón, Cavallazza, Val Travignolo fino a Malga Bocche, comprende la 55^ Brigata da montagna che include il btg. Auer e le Compagnie fucilieri territoriali Cavalese, 1916.07.12 Predazzo, Primiero. C’è anche la 179^ Brigata di fanteria che comprende le Compagnie Standschützen Welschnofen, Vigo, Pozza, Moena, Campitello. Totale 58 compagnie, 2.845 fucilieri, 173 mitragliatrici, 101 pezzi artiglieria leggera, 35 pezzi artiglieria pesante. Il Nucleo Ferrari compie ricognizioni, localizza posizioni nemiche, quantifica entità avversarie, rileva postazioni e accessi. Avvicinamento senza provocare allarmi. Lo 1916.07.01 scopo è di provocare pressioni in questo settore del fronte per impedire al nemico 1916.07.20 di alleggerirlo e spostare truppe verso S; serve anche come preparazione a successiva azione verso la valle dell’Avisio. Austriaci catturano circa 200 civili di Caoria-Canal S. Bovo e, a tappe forzate li 1916.07.20 scortano in Fiemme e in seguito a Ora per la triste destinazione di Mitterdorf, dove troveranno altre migliaia di sfollati trentini. Il 13° Bersaglieri conquista Passo Colbricón da S sconfiggendo gli Jäger del 23° btg.; il 49° Fanteria attacca la Cavallazza. Nel pomeriggio Passo Rolle, la Cavallazza e il Colbricón Est cadono in mano al Nucleo Ferrari. Alcune considerazioni dei comandi 1916.07.21 italiani ipotizzano che, se il nucleo Ferrari avesse avuto a disposizione un lieve numero di uomini e mezzi in più, avrebbe potuto ottenere un successo di ampia portata, di grande effetto morale, capace di offrire l’adito anche a risultati tali da minacciare l’intera occupazione austriaca in Valle Avisio. Colbricón Est: un tentativo austriaco di riconquista (15^ compagnia del 12° Regg.) 1916.07.25 fallisce. Il 3° btg. del 49° Reggimento Barone von Hess, proveniente da Pomarolo è schierato dal Costabella fino al Copolà. La 12^ compagnia comandata dal 1916 luglio sottotenente Oskar Schmilauer è insediata a Passo Sàdole con compiti di guarnigione della cima del Cauriòl. Lassù poche opere di difesa, scarsità di mezzi, scarsità di truppa. La pressione esercitata dal Nucleo Ferrari nel settore Cima Valón – Cima 1916 agosto Valmaggiore desta forte preoccupazione nel Comando della 55^ Gebirgsbrigade, tanto da distogliere l’attenzione da quello che sta maturando a Sud del Cauriòl. 1916.08.21 Nucleo Ferrari conquista importante avamposto all’Alpe Miesnotta. Si tenta la 4 2, 8 8 4 3, 8 6 6 6 15 2, 6, 15 2 13 4, 6 6 1916.08.22 1916.08.26 1916.08.27 1916.08.28 1916.09.03 1916.09.04 1916.09.14 1916.09.15 1916.09.16 1916.09.21 1916.09.22 1916.10.02 1916.10.04 1916.10.06 1916.10.07 1916.10.08 1916.10.09 1916.10.26 1916.11.03 1916.11.07 1916.12.01 conquista di Forcella Valmaggiore che è presa e subito persa. Il btg. Feltre del capitano Nasci riceve l’ordine di attaccare il Cauriòl. Lascia quindi Forcella Magna passando per il Passo Cinque Croci, Col del Latte e Costone Copolà, 5, 15 attraversa il Vallone Laghetti fino all’omonima Malga e il 24 agosto si dispone ai margini del bosco, sulle pendici del Cauriòl. Reparti del Nucleo Ferrari rinforzano il btg. Feltre e il Monrosa. 5, 6 Il btg. Feltre, al tramonto, dopo tre giornate di durissimi scontri, conquista il Cauriòl. L’importante successo convince il gen. Ferrari ad abbandonare le infruttuose azioni contro le Forcelle di Cece e di Valmaggiore e concentrare i suoi sforzi più a occidente, in zona Cauriòl-Busa Alta. Il cap. Nasci vorrebbe una 3, 5, sostituzione per il btg. Feltre, per proseguire l’indomani per la Val di Fiemme. Ogni 6, avanzata è vietata e giunge l’ordine di consolidare le posizioni. Dopo la conquista, 10, in brevissimo tempo la vetta viene fortificata con caverne e trincee. 15 I comandi austriaci accusano il colpo del Cauriòl. Si erano “distratti” per le vicende delle Forcelle di Cece e Valmaggiore “dimenticando” momentaneamente il Cauriòl. Le versioni austriache danno la perdita del Cauriòl nella sera del 26 agosto, mentre quelle italiane collocano la conquista nella sera del 27. La 13^ Gebirgsbrigade sopraggiunge in Val Sàdole per dar manforte ai reparti già 4 stanziati. Gli imperiali lanciano un contrattacco per riprendere la vetta del Cauriòl. Dopo 5 ore di bombardamento tentano l’assalto, ma sono respinti. Il btg. Valbrenta ha 6, sostituito il btg. Feltre e difende molto bene le posizioni acquisite. Nell’azione si 10, colloca il “massacro delle mostrine celesti”: un btg. di fanti bosniaci viene decimato 15 dal fuoco amico, 2 colpi di 305 (con alzo sbagliato) che spara da Ziano. Il btg. Valcismon sostituisce il btg. Valbrenta sul Cauriòl. 10 Il btg. Monrosa assalta quota 2318 al Cardinàl. I btg. Val Tagliamento, Monte 4, 6, Matajur e Cividale tentano di conquistare Cima Coltoróndo e Forcella Coldosé, ma 15 sono respinti dagli imperiali. 10, Il btg. Monrosa conquista quota 2318 del Cardinàl. 15 Tentativo dei btg. Val Tagliamento, Matajur e Cividale verso Cima Coltoróndo e Forcella Coldosé, includendo anche Cima Canzenàgol, ma il risultato è ancora 4, 10 negativo. Il giorno 21 una grossa nevicata blocca le operazioni. 6, I btg. Feltre e Monrosa conquistano il Cardinàl Ovest (2454 m.). 10, 15 Bersaglieri del XX btg., opposti al IV/87° fanteria imperiale, conquistano il Colbricón 2, 4 Ovest (piccolo Colbricón). 3 plotoni di fanteria austriaca (87°, 12° e btg. ciclisti) attaccano il Colbricón Ovest e 2, 4 ne travolgono i bersaglieri difensori. 6, Reparti dei btg. Monte Arvenìs, Val Tagliamento, Feltre e Matajur conquistano 10, quota 2456 di Busa Alta. 15 Contrattacco austriaco scalza il btg. Monte Arvenìs da quota 2456 di Busa Alta. 2 Azione di riconquista italiana della quota 2456 di Busa Alta. 2 Contrattacco austriaco a quota 2456 di Busa Alta. Le posizioni italiane vacillano, ma 15 resistono. La quota rimane italiana. Il btg. Feltre torna sul Cauriòl e vi rimarrà fino al 5 novembre 1917. 10 Attacchi e contrattacchi all’osservatorio austriaco di Cima Bocche, che al termine 4 rimane in mano agli imperiali. Il btg. Cividale presidierà la quota 2456 di Busa Alta fino alla ritirata d’inizio 2 novembre 1917. Nonostante l’estrema vicinanza del fronte, nessun civile di Fiemme è mai stato sfollato, a differenza di tante altre zone della regione trentina. C’è un’unica 1916 conseguenza di notevole importanza: devono interrompere l’attività le fabbriche di polvere da sparo di Ziano. Il 3° btg. del 49° Reggimento Barone von Hess è richiamato dalla zona del Cauriòl per recuperare le forze a Vigo di Fassa. Nel mese successivo è destinato al fronte di 1917 febbraio Costabella. In maggio ci sarà un nuovo trasferimento a Forte Dossaccio, Forte al Buso, settore Colbricón. Guerra di mine: esploderanno in Marmolada, al Colbricón e alle Buse dell’Oro. Si 1917 primavera rilevano alcuni tentativi non completati all’Osservatorio di Bocche e al Cardinàl. 1917.04.15 La ferrovia di Fiemme diviene operativa da Ora a Castello di Fiemme. Si opera la ritirata dalle Alpi di Fassa (leggi Catena del Lagorai - errore cartografico) 1917.11.03 verso il Grappa e le pianure venete e friulane. Naturalmente anche gli imperiali 1917.11.12 avanzano nel territorio lasciato sguarnito e abbandonato dall’esercito italiano. 1917 novembre Gli austriaci ritornano nel Primiero e nel Vanoi e vi restano fino al novembre 1918. 1918.02.01 Arriva a Predazzo il primo treno proveniente da Ora. 1918.11.04 Il btg. Feltre, nell’ora fissata per l’armistizio, è a Faver in Val di Cembra. 1918.11.09 Gli alpini del IV gruppo, al comando del colonnello Faracovi, entrano a Cavalese. 1918 La valle di Fiemme piange quasi seicento caduti (militari) nei cinque anni di guerra. La Comunità Generale di Fiemme (oggi Magnifica Comunità) acquista derrate alimentari che cede agli 11 Comuni del nesso comunitario a prezzo di costo. Di queste “cessioni” beneficiano anche Capriana, Rover-Carbonare, Valfloriana, 1915-1918 Stramentizzo e Anterivo, che non fanno parte della Comunità. Ne usufruiscono pure tutti i paesi di Fassa. L’importo complessivo dei generi acquistati, nel triennio, è di 4.809.000 corone austriache. Questo conflitto è stato una vicenda di dimensioni mondiali che ha travolto la 1918 nostra gente, come mai era accaduto prima, trascinando intere famiglie, bambini e anziani, uomini e donne, in un tragico vortice, immensamente più grande di loro. 1 2 3 4 5 6 7 8 AUTORE ACERBI Enrico ATTOLINI – BALBI- BERTOLLO BASILE CARLO BETTEGA Adone BETTEGA – GIROTTO CARBONI Giacomo DEGIAMPIETRO Candido GIROTTO Luca 9 MAGNIFICA COMUNITÀ 10 11 12 13 MANARESI MILAN PALLA SCHMILAUER Angelo Emanuele Luciana Oskar 14 SIMION – ZAGONEL 15 ZORZI Aldo TITOLO Le truppe da montagna dell’esercito austro-ungarico La grande guerra sul Lagorai Gli alpini di Feltre (1912-1919) Soldati contro montagne 1914-1918 Tra le rocce il vento e la neve… La conquista delle Alpi di Fassa Le milizie locali fiemmesi La lunga trincea 1914-1918 Fiemme e la grande guerra – Una Comunità a sostegno dei deboli Ricordi di guerra 1915-1918 La prima guerra mondiale nel Lagorai Il Trentino orientale e la grande guerra Erinnerung eines Kriegsfreiwilligen Storia e ricordi della prima guerra mondiale in Primiero Monte Cauriòl 1916 15 13 4 4 3, 4 14 4 3 15 11 9 9 Valdagno (VI) Fizzonasco (MI) Varese Valdagno (VI) Udine Roma Villalagarina (TN) Valdagno (VI) 1991 2000 1930 1998 1996 1935 1981 1995 Trento 2014 Chiari (BS) Trento Vienna 2000 2001 1994 1934 Feltre (BL) 2008 Trento 1976
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