Istituto Comprensivo Pordenone Centro Piano dell’Offerta Formativa a.s.2013/2014 Struttura del documento ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO P.O.F. 2013/2014. LINEE DI INDIRIZZO ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE ORDINAMENTI DELLA SCUOLA PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELLA QUALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA PRESENTAZIONE DEI PLESSI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ORGANI COLLEGIALI PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ REGOLAMENTO DI ISTITUTO CRITERI DI ISCRIZIONE CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014 PIANO VIAGGI DI ISTRUZIONE APPENDICE: – PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI – PROTOCOLLO OSSERVATIVO D.S.A. – DEFINIZIONE COMPITI ORGANI COLLEGIALI ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO Dirigente Scolastico Stefania Mamprin Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Sandra Zanzot Collaboratori Scolastici Ferranda Antoniel, Maurizio Barbalace, Manuela Barzan, Wanda Camata, Luisa Danelon, Diomira Del Puppo, Roberta Donadel, Filippa Firenze, Graziella Freschi, Valnea Meiorin, Lorena Perissinotti, Filomena Pepè, Caterina Qualano, Andrea Rossini, Maria Stella Roveredo, Luciana Tizianel, Emanuela Tonus, Adriana Valdevit, Antonella Zornetta Personale di segreteria Mariflora Berti, Paola Canton, Fabiana Cecco, Daniela De Giusti, Kira Michelazzo Funzioni Strumentali Prevenzione disagio scolastico e riconoscimento precoce dei disturbi di apprendimento Liliana Gallo (Scuole Infanzia e Primaria) Prevenzione disagio scolastico e Orientamento Enrica Farisco, Silvia Lucà (Scuola Secondaria) Accoglienza e integrazione degli alunni di origine straniera Clementina Maciariello Gestione del sito Web della scuola Francesco Mulè Marilena Quaia Insegnante Vicaria Prof.ssa Elena Bracco COLLEGIO DOCENTI Fiduciari di Plesso Scuole dell’Infanzia Emilia Matoni Sandra Pezzutti Yvette Moro Piazzon Daniela Vaccher Scuole Primarie Maria Teresa Bianchet Luisella Casartelli Maria Elena Della Pietra Roberta Moro Commissioni di Circolo Commissione Intercultura Commissione Disagio Commissione Innovazione e Curricolo Commissione H Commissione Sicurezza P.O.F. 2013/2014. LINEE DI INDIRIZZO Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità della scuola: in tale documento programmatico vengono illustrate le linee distintive dell'Istituto, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa. I valori della scuola 1. l’uguaglianza di servizio agli utenti, indipendentemente dalle condizioni psico-fisiche, socioeconomico-culturali e delle convinzioni etico-politico-religiose; 2. l’imparzialità di erogazione del servizio, affidandosi a criteri di obiettività ed equità; 3. la regolarità e la continuità del servizio, compatibilmente con le norme legislative vigenti e le intese contrattuali nazionali e provinciali; 4. la partecipazione della famiglia come portatrice di risorse che possono essere valorizzate e condivise dalla scuola, per creare una rete di scambi e di responsabilità comuni Linee guida Porre al centro, nell’azione didattica, l’alunno ed il suo itinerario di formazione personale e di apprendimento, responsabilizzando le parti rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento e di competenza che la scuola è chiamata a raggiungere; Mantenere in primo piano l’obbiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani; Operare per una scuola dell’inclusione; Fissare le tappe ed i traguardi da raggiungere nel percorso formativo continuo dai 3 ai 14 anni, secondo gli standard diffusi nell’area UE e OCSE; Promuovere il successo formativo di ciascun alunno, attraverso didattiche innovative e personalizzate per una scuola orientata all’accoglienza e all’attenzione dei bisogni educativi individuali e alla valorizzazione delle singole capacità e delle eccellenze. Adeguare il curricolo creando, nell’arco di tutto il I Ciclo di Istruzione, ambienti di apprendimento favorevoli alla costruzione di un orientamento personale interno all’alunno. Linee guida per la programmazione educativo-didattica A livello europeo L’azione educativa intrapresa dall’Istituto fa riferimento a quattro principi fondamentali, riconosciuti come pilastri della Commissione Nazionale sull’Educazione per il XXI Secolo oltre che dalle norme nazionali ed europee: Imparare a conoscere: arrivare ad una conoscenza generale sufficientemente ampia che permetta di vivere con dignità, comunicare e sviluppare le proprie potenzialità e che si coniughi con conoscenze specialistiche in poche materie; ma anche imparare ad imparare attraverso l’esercizio della concentrazione, della riflessione e della memoria perché nel corso della vita sia un desiderio ed un piacere capire, scoprire, conoscere. Imparare a fare: perché il mercato del lavoro odierno richiede non più abilità ma competenze, cioè un insieme di abilità comprensivo di conoscenze tecniche, relazionali, comunicative e di qualità soggettive che permetta di affrontare efficacemente situazioni della vita professionale e personale. È il riconoscimento del valore formativo del lavoro. Imparare a vivere insieme: scoprire e capire sé stessi per poter capire gli altri, sottolineare le somiglianze piuttosto che le differenze fedeli ai valori del rispetto, del pluralismo e della pace. La realizzazione di progetti comuni favorisce la consapevolezza dell’interdipendenza che lega gli esseri umani e l’acquisizione di un metodo per la gestione e il superamento dei conflitti. Imparare ad essere: sviluppare appieno i propri talenti, la propria personalità, la capacità di autonomia decisionale e di giudizio, la responsabilità personale; realizzarsi completamente come essere umano. A livello nazionale A livello nazionale si fa riferimento alle Indicazioni Nazionali fornite dal Ministero, mentre a livello di Istituzione Autonoma, si fa riferimento alla Legge Quadro n. 59/1997 e ai relativi Decreti correlati all'Autonomia Scolastica, tra cui ha particolare valore il D.P.R. 275/1997, su cui si fonda l'impostazione delle singole scuole a livello di scelte organizzative e didattiche, compresa la definizione del proprio Curricolo di Istituto. A livello di Istituto Partendo dalle Indicazioni Nazionali del 2007, le Scuole Primarie e dell’Infanzia convogliate all’interno del nuovo Istituto Comprensivo avevano elaborato un proprio Curricolo, diventato parte organica e qualificante del Piano dell’Offerta Formativa. Sarà cura dei gruppi di lavoro interni al Collegio Docenti definire un Curricolo di Istituto che risponda alle caratteristiche di continuità del Comprensivo. L’Istituto Comprensivo Pordenone Centro… È perciò orientato a : • ricercare e concretizzare forme di comunicazione e collegamento con Enti e Agenzie del territorio, in particolare con il Comune e gli altri Enti Locali; • collaborare con Enti ed Associazioni culturali e sportive del territorio; • interagire con Associazioni musicali e/o teatrali, Associazioni di tutela ambientale; • partecipare ad iniziative comunali a carattere culturale e didattico per la conoscenza ambientale, storica ed artistica; • aderire ad iniziative relative ad attività di sensibilizzazione e collaborazione con Scuole all’Estero. Tenendo presente tutto ciò il POF definisce i seguenti obiettivi formativi trasversali, come punti di riferimento basilari dell’intera azione educativa: Il rispetto di persone, cose e impegni; La correttezza di comportamento; L’attenzione ai compagni e alle proposte educative; La lealtà nei rapporti; La disponibilità a partecipare, a collaborare, a migliorare. A livello didattico, il percorso di insegnamento … Prevede l’acquisizione dei saperi essenziali delle discipline, adeguati alle strutture cognitive e motivazionali degli alunni di questa fascia di età, tramite: Una progettazione per conoscenze, abilità e traguardi di competenze nell’ottica della continuità; L’attivazione di una didattica innovativa e laboratoriale, basata sulle Indicazioni Nazionali per il Curricolo; l’ampliamento dell’offerta formativa con progetti integrati con il curricolo e inseriti nel territorio. ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE L’organizzazione dell’Istituto è data dalla coesione di sei plessi, di cui due scuole dell’Infanzia, tre scuole Primarie e una scuola Secondaria di Primo Grado. Ogni singolo plesso è dotato di uno specifico contingente di docenti e di personale collaboratore Scolastico e Amministrativo che costituisce la principale risorsa dell’Istituto. Tutte le componenti, Dirigente Scolastico, docenti e personale ATA (amministrativo e collaboratori scolastici) agiscono all’interno dell’Istituto per il comune perseguimento della realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, ognuno secondo il proprio ruolo e le proprie specifiche mansioni e nel rispetto delle linee guida dell’Istituto. Tutte le risorse finanziarie, oltre a quelle umane, vengono impegnate al fine di garantire la realizzazione del presente Piano dell’offerta Formativa. Il Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico ha il compito specifico di promuovere e coordinare l’attività dell’Istituto. Nella gestione della scuola collaborano gli organi collegiali che hanno specifiche competenze e responsabilità. Al Dirigente Scolastico spetta la conduzione unitaria degli organi collegiali, presiede infatti il Collegio dei docenti, i Consigli di interclasse e intersezione e la Giunta esecutiva. E’ garante dell’esecuzione delle delibere del Consiglio di Circolo. Tiene i rapporti con gli Enti locali e l’Amministrazione scolastica centrale; indice le elezioni dei rappresentanti di tutte le componenti negli organi collegiali; promuove la sperimentazione e l’aggiornamento; coordina nel rispetto della libertà di insegnamento l’attività didattica degli insegnanti; adotta provvedimenti in caso di inadempienze o carenze del personale. Cura infine l’esecuzione delle norme giuridiche e amministrative riguardanti gli alunni ed il personale. È in sostanza il responsabile dell’organizzazione e del funzionamento della scuola. Lo Staff del Dirigente Il docente collaboratore coadiuva il Dirigente nella gestione dell’ISTITUTO COMPRENSIVO e per il corrente anno scolastico tale incarico è stato assegnato alla prof.ssa ELENA BRACCO (I Collaboratore del Dirigente); i docenti con incarico di Funzione Strumentale al Piano dell’Offerta Formativa sono le docenti Gallo Liliana, Farisco Enrica, Lucà Silvia, Mulè Francesco, Maciariello Clementina, Quaia Marilena. I Docenti dell’istituto La funzione docente realizza il processo di insegnamento-apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici vigenti. Essa si articola in attività di insegnamento e in attività connesse al funzionamento della scuola; comporta quindi l’attività didattica svolta in classe, gli incontri con le famiglie, la partecipazione agli scrutini, la partecipazione alle riunioni degli organi collegiali. A queste ore di attività “formalizzate” nella scuola, si aggiungono le attività consistenti nella preparazione delle lezioni e degli elaborati da proporre, nella correzione dei compiti, nell’aggiornamento culturale e professionale. Tutti i docenti in servizio nei plessi dell’Istituto costituiscono in seduta unitaria il Collegio dei docenti, così composto: Scuola dell’infanzia “VITTORIO EMANUELE II” Simona Boz, Yvette Moro Piazzon, Monica Ortolan, Raffaella Pagotto, Alice Paro, Daniela Vaccher, Maria Valentini, Andreina Viglietti. Scuola dell’Infanzia “VIA BEATA DOMICILLA” Antonella Babuin, Sabina Carrara, Michela De Marchi, Francesca Fedrigo, Gessica Gerolami, Nicoletta Lombardo, Daniela Mantellassi, Emilia Matoni, Agata Carmela Mobilia, Cinzia Murabito (Irene Passaro), Cristina Nafra, Mirella Pase, Sandra Pezzutti. Scuola Primaria “CARLO COLLODI” Dalila Basaldella, Emanuela Bergamo, Antonella Clerici, Nadia Colonello, Barbara Del Ben, Daniela De Nardo, Veronica De Simone, Maria Elena Della Pietra, Ombretta Maria Gentili, Stefania Messina, Giuseppina Moscato, Francesca Orenti, Annunziata Pagliaro, Edgarda Rodolfi, Rosanna Romano, Gabriella Simeone. Scuola Primaria “ARISTIDE GABELLI” Cristina Antonietti, Elena Argentin, Simona Basile, Maria Teresa Bianchet, Emanuela Bomben, Fabia Bortolus, Donatella Canzian, Nicla Cappelluti, Alessia Stella Caputo, Anna Maria Carriero Luisella Casartelli, Barbara Celot, Ilva Corona, Elena Dado, Alessandra De Nardi, Veronica De Simone, Anna Lucia Di Palma, Barbara Favero, Maria Grazia Graziussi, Mariangela Longo, Raffaella Lucchetta, Clementina Maciariello, Francesca Orenti, Marilena Quaia, Francesca Ragazzoni, Ilaria Rosafio, Consolazione Cinzia Sciacca, Gianna Stellino, Tania Tarallo, Flavia Todesco, Daniela Tubero. Scuola Primaria “IV NOVEMBRE” Adami Silva, Angelin Erica, Basile Simona, Burei Franca, Casarsa Luisa, De Maria Concetta, Del Gobbo Giulia, De Nardo Daniela, Furlanetto Elisa, Gaglione Maria, Gambon Valentina, Galizia Stefania, Gallo Liliana, Golin Valeria, Ionta Cristina, Labriola Maria, Mason Simona, Mauro Anna, Merlo Fiorillo Giuseppa, Moro Roberta, Piccinin Sabina, Pignat Rita, Pin Elis, Rumeo Santa, Santellani Silvia, Toffoletti Carla, Vergani Chiara. Scuola Secondaria di Primo Grado “CENTRO STORICO” Angela Affinita, Patrizia Avon, Luciana Basso, Luigina Boccalon, Maria Boer, Genoveffa Bolognese, M. Cristina Bortolin, Elena Bracco, Francesca Cojazzi, Marilisa Da Re (Greta Meneghin), Cristina Gianmario (Samantha Santarossa), Enrica Farisco, Deena Furgeson., Maria,Ganis Aldo Giannelli, Silvia Lucà, Franca Majolino, Giuseppe Mancaniello (Mara Toso), Anna Stella Manzione, Francesco Mulè, Sabrina Pivetta, Iris Poggini, Margherita Ricco, Martina Rigato, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan, Daniela Venerus. Il Comitato di Valutazione Docenti, nominato dal collegio in data 1° settembre 2013, è così composto: • Comitato di valutazione del servizio (Scuola Secondaria di I grado): Anna Stella Manzione, Deena Furgerson, Angela Affinita, Milly Trevisan (membro supplente: Daniela Sodano) • Comitato Valutazione Servizio/Anno di prova (Scuola dell’Infanzia): • Comitato Valutazione Servizio/Anno di prova (Scuola Primaria): Luisella Casartelli, Gianna Stellino, Donatella Canzian, Giuseppina Moscato (membro supplente: Giulia Del Gobbo) Il Comitato per la Valutazione del Servizio dei Docenti provvede alla valutazione del servizio dei docenti neo assunti a tempo indeterminato ed esprime un giudizio sul periodo di prova. Tutor di Istituto Ad ogni docente in anno di prova è assegnato un docente tutor, che ha il compito di sostenere e guidare il docente neoassunto durante l’anno scolastico Commissioni di lavoro del Collegio dei docenti Le commissioni hanno il compito di discutere problemi di didattica, di elaborare proposte e progetti motivati da sottoporre alla discussione ed alla approvazione del Collegio Docenti, al fine di facilitarne il lavoro. Le commissioni operanti nell’Istituto Comprensivo sono: Commissione Intercultura Elabora strategie e progetti di accoglienza e inserimento degli alunni stranieri anche in collaborazione con gli enti territoriali. Ha i seguenti compiti: • accoglienza degli alunni neo-arrivati (relazione scuola/famiglia - osservazione - proposta di assegnazione alla classe); • raccordo tra le diverse realtà del territorio per l’integrazione degli alunni stranieri. Commissione per la prevenzione del Disagio e il riconoscimento precoce dei Disturbi dell’ apprendimento Offre a ogni alunno gli strumenti più idonei a conseguire il successo formativo, individuando precocemente le difficoltà di apprendimento per un intervento adeguato. Coordina il passaggio tra le diverse scuole all’interno di tutto il primo Ciclo di istruzione, sostenendo la continuità, promuovendo strategie adeguate alla conduzione di Piani personalizzati all’interno delle classi, sostenendo i docenti nella fase di monitoraggio e di intervento nei casi specifici. Programma di lavoro della Commissione Prevenzione Disagio Scolastico Nell'ambito dell'azione di prevenzione si fa in particolare riferimento al PAI - Piano Annuale per l'Inclusività - che sarà compito della Commissione predisporre. Il piano per l'Inclusività, previsto dal Decreto Ministeriale del 27/12/2012 e ribadito dalla Circolare ministeriale n. 8 del 2013, è volto alla valorizzazione dei bisogni educativi speciali e alla promozione dell'inclusione. Esso definisce in modo chiaro gli impegni che la scuola si assume per passare dalle parole ai fatti in materia di inclusione. Inoltre, in ottemperanza alle Linee guida per il POF, elaborate dal nostro Consiglio d'Istituto, la Commissione promuovere il successo formativo di ciascun alunno attraverso - didattiche innovative e personalizzate -azioni concrete per l'accoglienza e l'attenzione dei bisogni educativi individuali - la valorizzazione delle singole capacità e delle eccellenze. Compito della Commissione sarà implementare buone prassi che assicurino la realizzazione di questo mandato. Per una più agile gestione delle scadenze e delle tematiche la Commissione si articola in gruppi di lavoro: Infanzia: un gruppo coordinato dalla docente referente per l'Infanzia Emilia Matoni, - cura la somministrazione del Questionario IPDA alle sezioni dei “grandi” della scuola dell'Infanzia e la formazione degli insegnanti coinvolti - collabora alla somministrazione delle prove stesse e alla valutazione e attribuzione dei punteggi -supporta l’individuazione degli adeguamenti didattici più opportuni - assicura l'attuazione dei Laboratori di Acustica, che rientrano nell’azione di prevenzione prevista per la Scuola dell’Infanzia. Primaria: le insegnanti referenti dei plessi supportano la funzione strumentale Liliana Gallo - nella somministrazione delle prove standardizzate previste del 'Protocollo di Istituto' per l'individuazione precoce e prevenzione del disagio scolastico; - negli incontri con i Team per condividere gli esiti delle prove e rilevare le buone prassi da implementare (con una particolare attenzione ai Laboratori di consapevolezza fonologica). Secondaria di I grado : a partire dall'esperienza in atto del 'Progetto Unplugged', - si forma un gruppo di lavoro per un percorso su identità e educazione all'affettività da proporre a partire dalla 5^ classe della Primaria alla 3^ Secondaria, individuando i nodi irrinunciabili per un Curricolo d'Istituto. - un secondo gruppo di lavoro “trasversale” alle varie discipline, si costituisce per individuare strumenti osservativi idonei a identificare in modo puntuale i bisogni educativi degli alunni in difficoltà delle classi della secondaria e su cui fondare l'elaborazione dei PDP e gli adeguamenti della didattica (eventualmente anche con l'aiuto della NPI o di altre agenzie del territorio). Sono attivi inoltre gruppi di lavoro che coinvolgono tutte le insegnanti delle scuole dell'Infanzia in un percorso volto a concordare i traguardi formativi e a coordinare gli interventi e le proposte delle due scuole. Commissione curricolo e innovazione L’ approccio per competenze richiede all’allievo di porsi in modo diverso rispetto all’esperienza di apprendimento, come co-produttore di una conoscenza da costruire e condividere. La sfida dell’apprendimento riguarda l’intera comunità sociale che ruota intorno all’universo scolastico. In gioco vi è un’idea di scuola che permea di sé le pratiche didattiche, le procedure organizzative, i comportamenti valutativi, facendo scaturire l’esigenza di un approccio consapevole alla costruzione di un curricolo per competenza in un contesto culturale in forte evoluzione. “Le pratiche di insegnamento secolari sono incorporate nelle strutture organizzative ed educative e la resistenza a nuove idee è considerevole, nonostante le crescenti evidenze circa la scarsa efficacia delle tradizionali modalità didattiche” (M. Castoldi, Curricolo per competenze: percorsi e strumenti, Roma 2013) Compito della Commissione è di lavorare parallelamente alla ricerca-azione impostata a livello regionale tra le scuole appartenenti alla Rete Competenze, per la costruzione di un Curricolo di istituto condiviso sulle competenze minime con gli istituti del territorio. In Regione si è lavorato negli ultimi anni in modo sinergico fra i vari istituti al fine di presentare un modello di certificazione delle competenze comune a tutto il Friuli, Venezia-Giulia, ben consci del fatto che tale certificazione altro non è che la parte finale di un lungo processo che coinvolge docenti e discenti nel ruolo entrambi di protagonisti dell’apprendimento di conoscenze, trasformate in abilità e declinate appunto in competenze (cfr. il sito www.percompetenzeprimociclofvg, con materiali utili ad attivare una progettualità permanente generativa). Gruppo H/ Commissione H Costituisce un gruppo di raffronto sulle problematiche gestionali e burocratiche legate alla presenza di alunni diversamente abili, in ordine al percorso di integrazione a scuola e nel territorio. Costituisce, inoltre, uno strumento di supporto ai nuovi docenti impegnati nell’esperienza del sostegno e favorisce il confronto a livello didattico ed educativo nella scelta di percorsi metodologici e nell’attuare le indicazioni a livello territoriale (Servizi sanitari e Ufficio scolastico), che si concretizzano nella stesura della documentazione d’obbligo. Ne fanno parte gli insegnanti di classe e di sostegno dell’Istituto Comprensivo, coordinati dalla docente Quaia Marilena. Commissione Pof Rielabora e adatta annualmente il documento relativo al Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, sulla base delle linee di indirizzo approvate dal Consiglio di Istituto e del piano delle attività approvate in collegio docenti. Commissione Sicurezza (ai sensi del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 -Testo unico sulla sicurezza) Si occupa degli aspetti legati alla valutazione dei rischi, all’organizzazione dei servizi di prevenzione incendi, evacuazione e primo soccorso, programma incontri di formazione per il personale dell’Istituto, anche in accordo con quanto previsto dall’accordo stato-regioni. La Commissione è presieduta dal Dirigente Scolastico. Tabella Riassuntiva degli Incarichi Assegnati ai Docenti Incarico Scuola Infanzia “Beata Domicilla” Scuola Infanzia “Vittorio Emanuele II” Scuola Primaria “Aristide Gabelli” Scuola Primaria “IV Novembre” Scuola Primaria “Carlo Collodi” Docente fiduciario-coordinatore di plesso Sandra Pezzutti Emilia Matoni Daniela Vaccher Yvette Moro Piazzon Maria Teresa Bianchet Luisella Casartelli Roberta Moro Maria Elena Della Pietra Verbalizzante di plesso (Consigli) Sabina Carrara Nicoletta Lombardo Maria Valentini Maria Teresa Bianchet Luisella Casartelli Sabina Piccinin Maria Elena Della Pietra Responsabile Biblioteca Responsabile Aula Multimediale Tutor anno formazione Tutor tirocinio universitario Mirella Pase Yvette Moro Piazzon Daniela Vaccher Donatella Canzian Silva Adami Emilia Matoni Simona Boz Cristina Antonietti Loretta Bertoli Marilena Quaia Liliana Gallo Antonella Babuin Edgarda Rodolfi Elena Bracco Annunziata Pagliaro Edgarda Rodolfi Edgarda Rodolfi Annunziata Pagliaro Francesco Mulè Mària Boer Gianna Stellino Docenti disponibili all’accoglienza in classe di tirocinanti universitari Insegnanti sezioni “Grandi” Tutte le insegnanti Commissione innovazione e curricolo (P.A.I.) Francesca Fedrigo Maria Valentini Emilia Matoni Yvette Moro Piazzon (coordinatore infanzia) (coordinatore infanzia) Referente qualità di Istituto (Piano di Miglioramento) vedi tabella in coda Elena Bracco Verbalizzante Collegio (vicario) Referente Sicurezza plesso Scuola Secondaria “Centro Storico” Emanuela Bomben Gianna Stellino Luisella Casartelli Anna Lucia Di Palma Consolazione Sciacca Cristina Antonietti Silva Adami Franca Burei Liliana Gallo Giuseppina Moscato Liliana Gallo Chiara Vergani Dalila Basaldella Anna Lucia Di Palma Insegnanti classi 5^ Insegnanti classi 5^ Genoveffa Bolognese Angelina Affinita Martina Rigato Anna Stella Manzione Margherita Ricco Elena Bracco Mària Boer Marilisa Da Re Sabina Carrara Michela De Marchi Yvette Moro Piazzon Marilena Quaia Barbara Celot Chiara Vergani Annunziata Pagliaro Commissione prevenzione disagio Antonella Babuin Nicoletta Lombardo Roberta Pagotto Alessia Stella Caputo Barbara Favero Franca Burei Maria Gaglione Maria Elena Della Pietra Rosanna Romano Silvia Lucà Commissione Intercultura Daniela Mantellassi Mirella Pase Daniela Vaccher Emanuela Bomben Daniela Tubero Consolazione Sciacca Ilaria Rosafio Franca Burei Liliana Gallo Simona Mason Veronica De Simone Giuseppina Moscato Mària Boer Commissione POF Referente Disagio (Funzione Strumentale) Referente POF Liliana Gallo Enrica Farisco Iris Poggini Silvia Lucà Incarico S.I. “Beata Domicilla” S.I. Vittorio Emanuele II Referente intercultura di Istituto (Funzione Strumentale) Referente Sito Web Istituto (Funzione Strumentale) S.P. “Aristide Gabelli” S.P. “Carlo Collodi” S.S. “Centro Storico” Clementina Maciariello Marilena Quaia Tutte le insegnanti di sostegno Tutte le insegnanti di sostegno Tutte le insegnanti del primo anno Mariangela Longo Tutte le insegnanti del Luisa Casartelli primo anno Barbara Celot Progetto Continuità educativa Servizi alla 1^ Infanzia Nicoletta Lombardo Monica Ortolan Continuità (docenti impegnati nel passaggio di informazioni e negli incontri di continuità tra infanzia/primaria) Sabina Carrara Mirella Pase Michela De Marchi Francesca Fedrigo Emilia Matoni Maria Valentini Raffaella Pagotto Continuità (Docenti impegnati nel passaggio di informazioni e negli incontri di continuità tra nido/infanzia) Nicoletta Lombardo Yvette Moro Piazzon Monica Ortolan Gruppo H (docenti di sostegno) S.P. “IV Novembre” Tutte le insegnanti di sostegno Francesco Mulè Tutte le insegnanti di sostegno Tutte le insegnanti di sostegno Luisa Casarsa Valentina Gambon Stefania Galizia Tutte le insegnanti di prima Ilva Corona Stefania Maciariello Anna Lucia Di Palma Silva Adami Maria Gaglione Franca Burei Carla Toffoletti Annunziata Pagliaro Dalila Basaldella Ilva Corona Stefania Maciariello Anna Lucia Di Palma Silva Adami. Maria Gaglione. Franca Burei Carla Toffoletti Annunziata Pagliaro Dalila Basaldella Ilva Corona Raffaella Lucchetta Chiara Vergani Tutte le insegnanti di sostegno Referente Circolo INVALSI Accoglienza (settembre) Continuità primaria/secondaria CCR (referenti delle singole classi) Scuola aperta (dicembre 2013) Educazione stradale Mària Boer Anna Stella Manzione Martina Rigato Sabina Carrara Mirella Pase. Francesca Fedrigo Emilia Matoni Maria Valentini Roberta Pagotto Anna Lucia Di Palma Mariangela Longo. Cristina Antonietti. Roberta Moro Rita Pignat Annunziata Pagliaro Sabina Carrara Yvette Moro Piazzon Daniela Vaccher Donatella Canzian Rita Pignat Veronica De Simone Tutti gli insegnanti della scuola Daniela Venerus (ambiente) Francesca Cojazzi (alimentare) Educazione alla salute (alimentare, ambiente) Commissione mensa Insegnanti non impegnati negli esami Emilia Matoni Personale A.T.A. Il personale A.T.A. è il personale non docente della scuola: personale amministrativo, tecnico e ausiliario, la sigla infatti si riferisce alle seguenti tre qualifiche. Il personale amministrativo opera nel rispetto delle leggi e secondo le regole proprie per un corretto svolgimento ed una pronta conclusione delle pratiche di ciascun settore. Il servizio richiede puntualità e precisione, spirito di collaborazione e prontezza. Il personale cura il proprio aggiornamento ed opera per migliorare l’efficienza e la qualità del servizio. È compito del personale amministrativo usare programmi informatici e tenere rapporti con l’utenza di settore. I collaboratori scolastici hanno il compito di svolgere azione di vigilanza e di pulizia; essi inoltre consegnano circolari e avvisi nelle classi, collaborano con gli insegnanti nel controllare gli alunni durante i cambi delle ore e nell’intervallo; spetta loro l’utilizzo delle fotocopiatrici. RSU Sono presenti nella scuola le Rappresentanze Sindacali Unitarie, composte da personale docente e ATA per lo svolgimento delle attività inerenti la Contrattazione Integrativa di Istituto. Come da contrattazione Integrativa nazionale, le Rappresentanze Sindacali Unitarie elette prima del dimensionamento sono comunque in vigore fino a nuove elezioni: Franca Burei, Enrica Farisco, Lorena Perissinotti, Maria Luisa Sogaro. ORDINAMENTI DELLA SCUOLA Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo e i traguardi di competenze FINALITÀ GENERALI Scuola dell’infanzia La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente la propria corporeità, stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori comuni. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere adeguatamente sentimenti ed emozioni; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando opinioni, scelte e comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più consapevoli e responsabili. Acquisire competenze significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’attitudine al confronto; raccontare e rievocare azioni e vissuti e tradurli in tracce personali e condivise; descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi, attraverso una pluralità di linguaggi. Vivere prime esperienze di cittadinanza porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; implica il dialogo, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso dell’ambiente, degli altri e della natura. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento, di elevata qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con la comunità. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia nei percorsi più familiari. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle città e delle piccole comunità. Primo ciclo di istruzione (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° Grado) Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, già elementare e media. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base. Scuola Primaria Tempo scuola e minimi orari delle discipline Nell’ Istituto funzionano classi a tempo normale, con un tempo scuola che va dalle 28 alle 30 ore settimanali di attività didattica distribuite su 5 o 6 giorni settimanali e classi a tempo pieno di 40 ore settimanali distribuite su 5 giorni, incluso il tempo mensa. I minimi orari delle discipline, approvati dal Collegio dei Docenti sono così definiti: materie ITALIANO INGLESE MATEMATICA SCIENZE STORIA GEOGRAFIA TECNOLOGIA MUSICA ARTE E IMMAGINE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE o ATTIVITA’ ALTERNATIVA cl. 1^ 7 1+1 5 2 2 1 1 1 2 2 2 cl. 2^/3^/ 4^/5^ 6 3 5 2 2 1 1 1 2 2 2 Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in due lingue europee. Allo stesso modo riesce ad utilizzare una lingua europea nell'uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: posta elettronica, navigazione web, social network, blog, ecc.. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale sviluppato gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a ricercare e analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha assimilato il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile. Ha attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questa può avvenire:volontariato, azioni di solidarietà, servizio civile, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola Secondaria di 1° grado L'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente. Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni anche con l’utilizzo di strumenti informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali, saggistici) e comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere appieno i significati dei testi e per correggere i propri scritti. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. È possibile prendere visione degli obiettivi di apprendimento in relazione al termine del quinto anno della scuola primaria e del terzo anno della scuola secondaria di primo grado di tutte le discipline, consultando il testo integrale “Indicazioni per il Curricolo”, disponibile anche nel sito del Ministero della Pubblica Istruzione: http://www.pubblica.istruzione.it/ La programmazione educativa di istituto: valori ○ Accoglienza Il rapporto con le famiglie, fin dalla Scuola dell’Infanzia, si struttura ed assume valore a partire dal momento dell’accoglienza e dell’inserimento. L’entrata nella Scuola dell’Infanzia è per il bambino di tre anni un momento particolarmente significativo e delicato, in quanto rappresenta l’inizio di un percorso di maturazione verso l’autonomia individuale, che passa attraverso l’adattamento al nuovo ambiente, l’instaurarsi di nuove relazioni con coetanei e adulti e la temporanea separazione dalle figure affettivamente significative dei genitori. A partire da questi presupposti le scuole dell’Infanzia dell’Istituto si impegnano a progettare i vari passaggi attraverso i quali gestire l’accoglienza dei bambini, curando in particolare la conoscenza, il coinvolgimento e la collaborazione con la famiglia. La Scuola Primaria e successivamente la Scuola Secondaria di Primo Grado, tenendo conto dell’aspetto evolutivo degli alunni, rispondono all’esigenza di accoglienza, mediante una partecipazione attiva degli stessi al progetto educativo, volto alla predisposizione di un ambiente e di un clima sociale positivo. ○ Integrazione L'attenzione ai rapporti scuola-famiglia e il rispetto della cultura di provenienza, favoriscono una corretta integrazione di tutti gli alunni. Un'azione educativa rispettosa ed efficace deve tener conto del fatto che nelle nostre scuole sono presenti alunni che provengono da paesi, tradizioni e culture differenti e che i bisogni formativi e il modo di relazionarsi con l'esperienza scolastica sono variegati e complessi. Sono richiesti quindi interventi specifici che tengano conto delle effettive necessità, degli eventuali differenti progetti migratori delle famiglie, del loro stile educativo, delle esigenze che le famiglie stesse manifestano. ○ Continuità educativa Il principio della continuità educativa (disciplinato dalla C.M. 339/92 e richiamato dalle stesse Indicazioni Nazionali 2012) investe il sistema educativo di base e mira a garantire un percorso formativo organico, coerente, continuo e l’armonica integrazione delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dall’alunno. La continuità “verticale” si realizza come “raccordo” tra istituzioni che, pur mantenendo la loro peculiare identità, ricercano dialogo e reciproca conoscenza, consapevoli che il passaggio dei bambini dall'una all'altra rappresenta un punto fondamentale nel loro processo di crescita e sviluppo. La continuità “orizzontale” viene a concretizzarsi nel dialogo educativo tra i diversi ambienti di vita e di formazione dell’alunno: scuola, famiglia, Enti ed Istituzioni territoriali ed è il primo passo verso il costituirsi di una società educante. ○ Rapporti Scuola-Famiglia Nell’ambito della continuità educativa orizzontale i rapporti con le famiglie sono di importanza primaria quali occasioni di partecipazione diretta e di trasmissione di informazioni utili alla programmazione dell'attività scolastica. PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA I Progetti arricchiscono l’attività curricolare, hanno una particolare rilevanza educativa e didattica e sono il risultato della progettazione del Collegio Docenti. I docenti hanno operato scelte progettuali che favoriscono la cooperazione tra scuola e territorio, la trasversalità tra le discipline degli argomenti proposti e la sinergia delle risorse. I progetti sono stati elaborati in funzione delle linee generali di indirizzo deliberate dal Consiglio di Istituto. – PROGETTI TRASVERSALI DI ISTITUTO Progetto Accoglienza – Infanzia- Primaria e Secondariadi I grado Il Collegio Docenti ha attivato anche per il corrente anno il seguente programma di incontri, confermando la volontà di confronto e collaborazione anche con le scuole paritarie dell’Infanzia presenti nel territorio (“San Giorgio” e “Sacro Cuore”): Dicembre - giornate di “Scuola Aperta” con visita alle scuole dell’istituto da parte delle famiglie interessate all'iscrizione dei propri figli nelle future classi prime della Scuola Secondaria, Primaria e nelle sezioni dei piccoli delle scuole dell'Infanzia; incontri di carattere informativo rivolti ai genitori degli alunni delle sezioni dei grandi delle Scuole dell'Infanzia, residenti nel bacino di utenza dell’Istituto, a cura del Dirigente Scolastico e del personale docente, finalizzati alle iscrizioni alle future classi prime; Gennaio/ Febbraio - iscrizioni alla classe prima della Scuola Secondaria, Primaria e al primo anno della Scuola dell'Infanzia per l'anno scolastico. Marzo - incontri tra docenti della Commissione Continuità/Disagio per l'analisi e l'eventuale adeguamento della scheda di passaggio in adozione nell’Istituto Comprensivo, utilizzata sia per l'osservazione in itinere sia per la presentazione degli alunni alla fine della Scuola dell'Infanzia. L’Istituto utilizzerà anche i materiali del Questionario osservativo IPDA che permette alle insegnanti di valutare il possesso dei requisiti da parte degli alunni e definire eventuali aree da potenziare mediante attività didattica mirata. Maggio - visita guidata degli alunni delle sezioni dei grandi della Scuola dell'Infanzia ai tre plessi di Scuola Primaria; visite e partecipazione a laboratori e lezioni, da parte dei ragazzi delle classe quinte della Scuola Primaria, presso le Scuole Secondarie di Primo Grado del territorio. Giugno - incontri tra insegnanti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado (colloqui tra docenti delle scuole interessate alle nuove iscrizioni per l'attivazione di percorsi attuati tramite alcuni laboratori disciplinari che vedranno coinvolti direttamente gli alunni in uscita dalla Scuola Primaria); incontri tra le insegnanti dei grandi delle Scuole dell'Infanzia del Circolo e paritarie del territorio, con le insegnanti in accoglienza delle classi prime del circolo, per la presentazione degli alunni iscritti. Per il passaggio delle informazioni tra i due ordini di Scuola i docenti si avvalgono di un modello appositamente predisposto dal Collegio dei Docenti. Primo momento di accoglienza delle famiglie e dei bambini all'interno della scuola (l'incontro si tiene al termine del normale orario di funzionamento della Scuola). Settembre - assemblee di carattere organizzativo del team docente con i genitori di classe prima nelle Primarie e del primo anno nelle scuole dell'Infanzia. Settembre/ottobre - incontri individuali con i genitori degli alunni da parte dei team, per la reciproca conoscenza e lo scambio di informazioni sul bambino. Dicembre - incontro di verifica finale tra docenti. L’incontro è finalizzato a monitorare il percorso di continuità del precedente anno scolastico. L’obiettivo è quello di confrontare elementi significativi, siano essi positivi o negativi, ricavati dall’analisi fatta dagli insegnanti della Scuola Primaria nei primi mesi di scuola, con le informazioni date dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia. ORIENTAMENTO E PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA - A SCUOLA STO BENE Progetto rivolto a tutti i Plessi dell’Istituto Il disagio deve essere affrontato prima che venga compromessa la motivazione scolastica e si crei un rischio di dispersione. Gli ostacoli all’apprendimento possono essere superati proponendo stimoli adeguati e sostenendo la stima di sé. Il progetto si rivolge anche alle famiglie e agli insegnanti coinvolti nel processo educativo. Nell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, il progetto si articola nelle seguenti fasi: somministrazione del Questionario IPDA (ottobre) approfondimento mirato per gli alunni che si discostano dagli standard previsti (novembre dicembre) intervento di potenziamento con attività mirate in base alle carenze emerse (da gennaio) attuazione di un laboratorio di acustica per le sezioni dei cinque anni (gennaio - aprile) re-test ai bambini nei confronti dei quali erano state attivati percorsi mirati per verificare se vi è stato un recupero dello svantaggio iniziale (maggio) comunicazione al Dirigente Scolastico degli esiti rilevati per un eventuale indirizzamento della famiglia all’Ambito Distrettuale Urbano 6.5. Nel primo triennio della Scuola Primaria sono previste le seguenti azioni: Classe prima Somministrazione di prove standardizzate agli alunni, in particolare: prove del Protocollo Stella (primi giorni di scuola), prova di scrittura spontanea (fine novembre), dettato di sedici parole ( fine gennaio), dettato MT di fine prima (fine maggio), monitoraggio dei casi rilevati e, dopo un primo periodo di avvio alla letto-scrittura, attivazione di interventi e strategie mirate per gli alunni che manifestano maggiori difficoltà (da gennaio); se le difficoltà persistono, valutazione dell’opportunità di indirizzare la famiglia al Servizio di Neuropsichiatria Infantile per una diagnosi e l’eventuale trattamento. Vengono usati a questo scopo i questionari IPDA di secondo livello e strumenti osservativi concordati con i Servizi Sociosanitari (da febbraio) incontri con le famiglie dei bambini che manifestano difficoltà persistenti per definire un percorso condiviso (seconda parte dell'anno) Classe seconda introduzione graduale del corsivo secondo il Metodo Zoia, monitoraggio dei casi rilevati e attivazione di interventi e strategie didattiche adeguate per gli alunni che manifestano difficoltà di apprendimento somministrazione prove di scrittura MT (velocità e correttezza) per individuare eventuali situazioni di difficoltà alla fine del ciclo di insegnamento formale della letto-scrittura e dopo l'introduzione del corsivo. Classe terza apertura di un Fascicolo Personale e predisposizione del Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con diagnosi di Difficoltà di Apprendimento e ADHD e definizione – in accordo con la famiglia – degli strumenti dispensativi e compensativi che la scuola attua, in ottemperanza alla L.170 del 2010. sportello DSA (disturbi specifici dell’apprendimento): incontri per i genitori con il docente referente di Istituto; sportello per i docenti sulle problematiche B ES e degli adeguamenti didattici a cura della Ftrumentale e di personale dell’Associazione italiana dislessia. Nella Scuola Secondaria di I grado Sportello di ascolto per alunni , docenti e genitori In collaborazione con la cooperativa "Laboratorio Scuola" e la psicologa dott.ssa Martina Mascherin. Costituisce un punto di confronto e di ascolto sulle problematiche relative alla crescita personale (adolescenti), alle relazioni interpersonali (tra pari, tra adulti e adolescenti, tra docenti e genitori...), alla gestione del gruppo classe o del singolo alunno, alle dinamiche familiari. Fornisce indicazioni per affrontare un percorso approfondito, consigli sulle modalità più opportune di risoluzione delle situazioni di disagio. Aiuta nel processo di conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. Progetto Orientamento - Laboratorio S.or.prendo, prototipi del Centro per l’Orientamento Regionale rivolti agli alunni delle classi terze. Gli alunni in questa fascia d'età iniziano a formare un’idea di sè, delle proprie aspettative e propensioni, per molti questo processo è solo all'inizio. L'offerta formativa delle scuole superiori è molto articolata e complessa, a volte di difficile decodificazione anche da parte dei genitori. Pertanto è ineludibile continuare ad accompagnare gli alunni verso una maggiore conoscenza di sé e delle offerte formative presenti sul territorio con alcune attività formative e informative che si affiancano ai percorsi proposti dalle varie discipline durante il triennio e proporre ai genitori materiale informativo e di rielaborazione ed eventuali incontri che possono aiutarli in un dialogoconfronto con i propri figli. Si alterneranno momenti dialogici, attività individuali, confronto in piccoli gruppi, l'uso di materiale strutturato (informa scuole, questionario d’interesse, scegliere il futuro da utilizzare con i genitori, fascicoli illustrativi, il software S.OR.PRENDO, la bacheca per l'orientamento), incontri con i rappresentanti di alcune scuole superiori, la visita ad alcune scuole superiori, l'utilizzo dello sportello ed eventuali incontri con gli operatori del COR. INTERCULTURA “IL MONDO A SCUOLA”: rivolto agli alunni e alle alunne di tutte le scuole dell’istituto promuove la cultura dell’accoglienza, del rispetto, della solidarietà; sviluppa il senso di ricchezza e di potenza che l’interculturalità e la cultura della pace portano con sé; sviluppa competenze nella lingua 2, la lingua italiana, agli alunni stranieri; fornisce conoscenze a tutti gli studenti della scuola, in relazione ad aspetti culturali e della vita di altri paesi; coinvolge le famiglie, italiane e straniere, nel progetto educativo e formativo della scuola nei confronti dei loro figli. Istituzioni coinvolte: • Assessorati alla Cultura, all’Istruzione e ai Servizi Sociali del Comune di Pordenone e dei Comuni dell’Ambito Urbano • Facilitatici del Progetto P.A.S.S. e rete di scuole dei comuni dell’Ambito Urbano 6.5 • Consultorio Materno-Infantile, Neuropsichiatria Infantile ed altri eventuali specialità dell’ASS 6 di Pordenone • Commissione mensa del Comune di Pordenone • Associazioni, cooperative e volontariato del territorio, che si occupano di intercultura e di integrazione degli stranieri • Insegnanti di Italiano L2 Educazione interculturale: lungo tutto il corso dell’anno scolastico, nel lavoro didattico quotidiano come attenzione a questa dimensione, nella giornata del 21 marzo in occasione della Giornata Internazionale contro la discriminazione razziale. • Apprendimento della lingua italiana quale seconda lingua: lungo tutto il corso dell’anno, in orario scolastico ed extrascolastico. • Mediazione linguistica e culturale: lungo tutto il corso dell’anno scolastico, a seconda della necessità. UNA MANO PER LA SICUREZZA Al fine di raggiungere un livello di sicurezza adeguato e favorire la prevenzione dei rischi è fondamentale una costante e corretta formazione/informazione a tutto il personale presente nell’ambiente di lavoro. SICUREZZA PREVENZIONE FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E A.T.A. ALUNNI All’interno della scuola quando si manifesta una situazione di pericolo o si avverte un segnale d’allarme, è facile, se non adeguatamente preparati, che alunni e docenti escano disordinatamente dalla classe e, con uguale disordine e confusione, cerchino di raggiungere l’uscita più vicina per fuggire. Se si pensa ai primi giorni di scuola, quando sono presenti alunni e docenti nuovi, una situazione di pericolo potrebbe scatenare reazioni imprevedibili di panico di difficile gestione. Per affrontare una situazione di pericolo, è necessaria una conoscenza approfondita del piano di emergenza di ciascun plesso, che prevede anche la procedura di evacuazione. All’inizio dell’anno scolastico la Dirigente in collaborazione con il RSPP aggiorna il “PIANO D’EMERGENZA”, individua i responsabili di plesso, assegna gli incarichi per la costituzione delle squadre antincendio e primo soccorso. Durante l’anno tutto il personale della scuola viene via via formato o aggiornato con corsi sulle misure di sicurezza e procedure di evacuazione da attuare in caso di segnale di allarme incendio o terremoto. Si procede, inoltre, all’indispensabile formazione degli alunni, per prevenire situazioni di panico sviluppando una certa sensibilità nei confronti della sicurezza intesa anche come prevenzione e protezione. Nell’ambito del progetto “UNA MANO PER LA SICUREZZA” vengono predisposti nuovi accorgimenti e idee al fine di sviluppare una maggiore sensibilità della cultura della prevenzione. In ogni aula viene individuato e contrassegnato, con un angolo verde, il banco/postazione dell’aprifila e del chiudi-fila. (così anche un supplente o un alunno temporaneamente in quella classe, potrà facilmente individuare le figure di riferimento). Per ogni classe della scuola secondaria vengono individuati 2 alunni referenti della sicurezza con i seguenti incarichi: 1) controllo giornaliero delle vie di fuga nell’aula; 2) aiutare i compagni in difficoltà durante le procedure di evacuazione; 3) prendere il registro se l’insegnante non è presente in aula; 4) mantenere il gruppo classe compatto nel punto di raccolta; 5) aiutare l’insegnante a compilare la scheda di evacuazione; 6) riferire alla prof.ssa Bracco qualsiasi situazione di pericolo in atto nella classe. In ogni aula viene individuato uno spazio dove inserire il materiale che riguarda la sicurezza: cartellone con la procedure di evacuazione, la pianta dell’edificio, i nominativi dei referenti di classe e i relativi incarichi. Durante il primo periodo di scuola vengono illustrati agli alunni (soprattutto delle classi prime) i segnali di allarme, la procedura di evacuazione, la pianta dell’edificio con le relative vie di fuga e il punto di raccolta esterno. Nel corso dell’anno scolastico saranno effettuate prove di evacuazione con relativa verifica. Le prime prove saranno annunciate con anticipo e di seguito saranno a sorpresa. Nel corso dell’anno possono essere invitati dei rappresentanti della protezione civile o dei vigili del fuoco per delle lezioni specifiche. EDUCAZIONE STRADALE In tutti i plessi dell’Istituto saranno attivati dei percorsi di Educazione Stradale a cura del personale della Polizia Municipale di Pordenone. A conclusione del percorso nel mese di aprile le Forze dell’Ordine incontreranno gli alunni delle scuole Primarie e Secondaria dell’Istituto presso il cortile della Scuola “A.Gabelli” . Le attività trasversali di istituto fanno riferimento ad altrettante commissioni di lavoro costituite dai docenti dell’istituto e coordinate, in genere, dai docenti con incarico di Funzione Strumentale, assegnato dal dirigente sulla base delle aree deliberate dal Collegio Docenti. I docenti con incarico di Funzione Strumentale nell’a.s. 2013/14 presidiano le aree relative alla prevenzione del Disagio, all’Integrazione e Intercultura, all’Orientamento e alla prevenzione della Dispersione scolastica, nonché alla gestione del sito Web dell’Istituto. Per quanto riguarda quest’ultimo è utile ricordare l’importanza che l’albo on line riveste nella divulgazione delle comunicazioni e nel percorso di trasparenza dell’intera attività dell’Istituto. Il sito web, attraverso un’adeguata veste grafica, può costituire un grande richiamo in termini promozionali e di visibilità della realtà scolastica di riferimento. Attraverso la creazione e il continuo aggiornamento del sito on-line, la scuola costruisce la propria identità, che alunni, docenti, famiglie ed operatori scolastici possono consultare facilmente e rapidamente. Il sito web dell’istituto diventa quindi il luogo di pubblicazione del Piano dell’Offerta Formativa nella sua interezza, lasciando trasparire la qualità e la tipologia delle attività educative, didattiche e culturali in genere, nonché amministrative ed organizzative, rappresentative dell’Istituto. Il sito è anche strumento privilegiato per pubblicare i materiali e la documentazione realizzata dagli alunni, come temi, immagini, disegni, brevi racconti, esperienze di scienze e di tecnica, che nel sito trovano una sorta di vetrina per rendicontare l’impiego di risorse umane e finanziarie. Esso stesso costituisce una parte del percorso di innovazione didattica, nel momento in cui diventa riferimento anche per i processi educativi di documentazione e rendicontazione. Anche il sito, come le moderne tecnologie, ha contribuito all’innovazione didattica assieme ai laboratori informatici, alla ricerca sul web, all’uso delle lavagne digitali e ai software di apprendimento. L’obbligo, infine, di favorire la trasparenza degli atti amministrativi e contrattuali, affianca la necessità di una comunicazione in tempo reale nell’ottica della dematerializzazione prevista dal Codice dell’Amministrazione Digitale e dal Decreto 33/2013 sulla trasparenza delle pubbliche amministrazioni, a cui anche il sito dell’Istituto Comprensivo Pordenone Centro si sta adeguando nel rispetto dei tempi indicati. – PROGETTI DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA “VITTORIO EMANUELE II” Insegnanti: Simona Boz, Yvette Moro Piazzon, Monica Ortolan, Raffaella Pagotto , Alice Paro, Daniela Vaccher, Maria Valentini, Andreina Viglietti. Collaboratori scolastici: Filippa Firenze, Caterina Qualano Orari Apertura: 7.45-16.30 dal lunedì al venerdì per i bambini di tutte le sezioni Accoglienza: 7.45-9.00 Uscita: 11.30-11.45 (prima del pranzo) 12.45-13.30 (turno antimeridiano); 15.45-16.30 per i bambini di tutte le sezioni (turno pomeridiano) La scuola prende il nome dal Re d’Italia Vittorio Emanuele II di Savoia . Ha sede a Pordenone, in viale Martelli 15, in una zona centrale della città. Il 14 novembre 1866, Vittorio Emanuele II, in seguito ad una visita in Veneto, donò al Sindaco di Pordenone la somma di Lire 500 destinata alla fondazione di un asilo infantile con lo scopo di accogliere gratuitamente i bambini più poveri e gli orfani. La scuola è sorta quindi in data 20 maggio 1868 su proposta e per volere di un generoso cittadino filantropo che amava la città e di cui fu anche sindaco, il Cavaliere Vendramino Candiani. Il 1° luglio 1868 l’Asilo Infantile, così denominato, trovò la sua prima sede in un ex caserma gratuitamente messa a disposizione dal Comune di Pordenone presso la Chiesa del Cristo. Successivamente l’istituzione venne trasferita nei pressi della stazione ferroviaria, al Palazzo Sacile. Nel 1879 venne affittata e poi successivamente acquistata, la sede in cui tutt’ora si trova. L’edificio, distribuito su due piani, si colloca in mezzo ad un ampio giardino circondato da tigli secolari che offrono una tonalità di verde e zone d’ombra per i bambini. Il piano terra è composto da un salone per le attività di accoglienza ed intersezione e da uno spazio utilizzato per l’attività motoria; su di essi si affacciano gli spazi destinati alle tre sezioni e ai servizi igienici. La scuola è dotata di una cucina adibita alla preparazione e distribuzione di pasti caldi e di un refettorio utilizzato dalle tre sezioni. Ogni sezione accoglie bambini di età omogenea e costituisce un importante spazio comunitario, in cui si svolgono significative esperienze di tipo cognitivo, espressivo e relazionale. Al primo piano è ubicato un ampio locale di cui, una parte adibita a dormitorio e l’altra parte utilizzata come laboratorio per attività grafico-pittoriche e narrative. La giornata del bambino nella Scuola dell’Infanzia Vittorio Emanuele II 7.45-9.00 9.00-10.15 10.15-11.30 11.30-12.45 12.45-13.30 13.30-15.30 15.30-15.45 15.45-16.30 Riposo per i Appello, canti e piccoli e giochi di Attività di medi. Attività socializzazione. didattiche gioco non Attività Accoglienza Routine e Merenda e organizzate strutturate didattiche Merenda Uscita pranzo attività in in giardino organizzate organizzate in sezione o in salone per i salone bambini grandi Progetto Accoglienza: “A piccoli passi nel mondo della scuola” (progetto di accoglienza presente nella progettazione educativa di istituto) La finalità del progetto è di porre le basi per una positiva collaborazione scuola-famiglia, facilitando il processo di "separazione" dall'adulto, momento particolarmente delicato per i più piccoli, favorendo la "socializzazione" intesa come costruzione di nuove relazioni con i compagni e con gli adulti in un ambiente accogliente, sereno e disponibile. La personalizzazione dell'accoglienza, prevedendo routine, gradualità e flessibilità dei tempi e degli spazi, permetterà al bambino di vivere la scuola positivamente. Progetto musica: “Danziamo con la musica” Musica e danza, oltre che essere piacevoli ed interessanti per i bambini perché divertono ed invitano al movimento, si rivelano utili strumenti didattici in tutte le attività. Ogni volta che si propongono danze e musiche è un’occasione di conoscenza reciproca verso l’integrazione di culture diverse. La musica produce risultati significativi in termini di conoscenza. Il bambino, infatti, arriva alla percezione di sé come essere vivente produttore di suoni e la sua spontaneità lo porta a registrare ed imparare facilmente quanto gli viene proposto. Mentre la danza accompagnata da musiche e composizioni sonore, si esprime nel movimento del corpo secondo una coreografia prestabilita o danza libera non strutturata. Progetto di lingua inglese La scuola dell’infanzia ha il compito di “offrire la possibilità di consolidare, potenziare ed ampliare le conoscenze e le abilità linguistiche contribuendo alla promozione di esperienze basate sulla comunicazione, relazione e apprendimento Il progetto di lingua inglese prevede il raggiungimento dell’arricchimento cognitivo del bambino, il potenziamento delle capacità di ascolto e l’ottimizzazione degli strumenti per poter comunicare con “l’altro” attraverso la valorizzazione del gioco come risorsa. Nel contesto ludico le attività linguistiche cattureranno l’interesse dei bambini, stimoleranno la partecipazione attiva e creativa, favorendo l’acquisizione di competenze secondo i ritmi di ciascuno. Progetto ambientale: “Aria di casa…l’ambiente intorno a noi” La natura e la conoscenza del mondo costituiscono per i bambini della scuola dell’infanzia un campo di esperienza di grande interesse. Il bambino diviene protagonista del suo percorso immergendosi nel vivo del reale e delle esperienze a contatto con la natura. Questo progetto prevede la sperimentazione sul campo nello stimolare il rapporto tra curiosità e ricerca e nell’attivare quel magico circuito che si snoda tra il porre domande e il confronto di idee. Progetto Intercultura: “Ti racconto una storia” (progetto presente nella progettazione educativa di istituto) La lettura e la narrazione sono strumenti essenziali di comunicazione col bambino e una potente chiave di socializzazione nel piccolo gruppo, e quindi un supporto ad un armonioso sviluppo del benessere psico-fisico. Questo progetto, scaturito dalla consapevolezza che la scuola deve innanzitutto comunicare il valore ed il gusto della lettura, offre la possibilità di consolidare, potenziare ed ampliare la fiducia nelle proprie possibilità di espressione e comunicazione importante per i bambini che presentano difficoltà linguistiche o cognitive. Sara’ possibile attraverso la presenza attiva dell’altro (adulto e coetanei) e la partecipazione alla comunicazione intesa come potenziamento delle capacità di ascolto , comprensione dei messaggi, scambio e dialogo attraverso le parole e il corpo, gli oggetti, le immagini, i ritmi e il silenzio. SCUOLA DELL'INFANZIA DI “VIA BEATA DOMICILLA” Insegnanti: Antonella Babuin, Sabina,Carrara Michela De Marchi, Francesca Fedrigo, Gessica Gerolami, Nicoletta Lombardo, Daniela Mantellassi, Emilia Matoni, Agata Carmela Mobilia, Simona Genovese, Cristina Nafra, Mirella Pase, Sandra Pezzutti. Collaboratori Scolastici: Diomira Del Puppo, Luciana Tizianel, Graziella Freschi Orari: Apertura: 7.45-16.30 dal lunedì al venerdì per i bambini di tutte le sezioni Accoglienza: 7.45-9.00 Uscita: 11.30-11.45 (prima del pranzo) 12.45-13.30 (turno antimeridiano); 16.00-16.30 per i bambini di tutte le sezioni (turno pomeridiano) 16.30-17.30 servizio post-scuola (a pagamento) gestito dall’associazione “Piccoli Amici” La scuola dell'Infanzia di Via Beata Domicilla è stata inaugurata l'11 settembre 2010. La costruzione è stata realizzata su un unico livello con una superficie coperta di oltre 1520 mq. Il nuovo complesso, caratterizzato da edifici ad impatto architettonico innovativo a forma di foglia, è costituito da cinque padiglioni molto luminosi collegati tra loro. Nella struttura sono presenti spazi con diverse destinazioni funzionali: salone per l'accoglienza, aule didattiche, aule per le attività libere psico-motorie, mensa/cucina e dormitorio. All'esterno un'ampia tettoria identifica l'ingesso e l'accesso alla struttura avviene attraverso un piccolo percorso coperto/aperto che collega anche lo spazio d'arrivo dello scuolabus. Il giardino è dotato di una vasta area ricca di vegetazione arborea e di un'area attrezzata al gioco La giornata del bambino nella Scuola dell’Infanzia Beata Domicilla 7.45-9.00 9.00-10.00 10.00-11.45 11.45-12.45 12.45-13.30 13.30-15.45 15.45-16.00 16.00-16.30 Riposo per i Presenze, canti piccoli e e giochi di Attività Attività di medi. socializzazione. didattiche gioco non Attività Accoglienza Routine e strutturate didattiche Merenda Uscita Merenda e organizzate pranzo attività in in giardino organizzate o in salone per i organizzate in sezione salone bambini grandi Progetto Accoglienza: (presente nella progettazione educativa di istituto) Il rapporto della Scuola dell’Infanzia con le famiglie si struttura ed assume valore a partire dal momento dell’accoglienza e dell’inserimento. L’entrata nella Scuola dell’Infanzia è per il bambino di 3 anni un momento significativo e delicato, in quanto rappresenta l’inizio di un percorso di maturazione verso l’autonomia individuale, che passa attraverso l’adattamento al nuovo ambiente, l’instaurarsi di nuove relazioni con coetanei e adulti e la temporanea separazione dalle figure affettivamente significative quali i genitori. Questo progetto si articola in vari passaggi attraverso i quali viene gestita l’accoglienza dei bambini, curando in particolare la conoscenza e la collaborazione con le famiglie. Progetto Musica: “I colori della musica” I pedagogisti sono concordi nell’ affermare l’ importanza dell’ educazione musicale nei bambini, non solo per motivi di alfabetizzazione al linguaggio musicale, ma in quanto essa concorre alla formazione integrale dell’ individuo. I percorsi didattici di animazione musicale devono stimolare nel bambino l’interesse per la componente sonora dell’ambiente e attivare la produzione sonoro-musicale, favorendo l’espressione personale e l’ interazione con gli altri. Va inoltre sottolineato che l’ esternazione e la trasmissione dei messaggi non verbali, quali quelli musicali, motori e iconici, si incrociano costantemente con quelli verbali, per cui il bambino nella scuola dell’ infanzia, se motivato, acquisisce fiducia nella totalità delle proprie capacità espressive e di comunicazione. Il bambino interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’ interno di contesti di apprendimento significativi; esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolicorappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. Progetto Educazione stradale “Amico vigile”: (rivolto agli alunni dei 5 anni con la collaborazione della Polizia Municipale) Questo progetto intende avvicinare e far conoscere l’ambiente urbano favorendo nei bambini l’acquisizione di regole e comportamenti adeguati ed indispensabili alla sicurezza per la strada così da responsabilizzarli a diventare utenti consapevoli e sicuri del sistema stradale. Progetto Biblioteca: “Libri a spasso” (realizzazione di una biblioteca scolastica di plesso) Questo progetto ha l’obiettivo di promuovere la capacità dei bambini di riconoscere ed esprimere emozioni, pensieri e desideri, di stabilire rapporti con gli altri condividendone le conoscenze. Il progetto nasce dal desiderio e l’esigenza di ampliare l’attività di lettura (già presente l’angolo lettura in ogni sezione) con la creazione di uno spazio apposito (biblioteca scolastica) che permette ai bambini di vivere in modo più completo e strutturato l’esperienza della lettura individuale e di gruppo rispettando alcune regole precise. Progetto Psicomotricità: “Giochiamo, scopriamo e comunichiamo con il corpo” L'obiettivo del progetto di psicomotricità è di accompagnare i bambini alla scoperta del corpo, come espressione della personalità, come conoscenza di sé e come strumento privilegiato della relazione con sé e con gli altri, attraverso il movimento, l'espressività, le percezioni sensoriali e la rappresentazione immaginaria. Progetto Intercultura: “Il mondo a scuola” (presente nella progettazione educativa di istituto) Prevede l’attivazione di percorsi didattici integranti all’interno della progettazione di sezione, la mediazione con la famiglia del facilitatore culturale del Progetto PASS, di mediatori linguistici e con l’intervento di personale adeguatamente formato per i corsi di italiano Lingua 2 con gli alunni che necessitano di corsi di italiano L2. SCUOLA PRIMARIA “ ARISTIDE GABELLI” Insegnanti: Cristina Antonietti, Elena Argentin, Simona Basile, Maria Teresa Bianchet, Emanuela Bomben, Donatella Canzian, Nicla Cappelluti, Alessia Stella,Caputo Anna Maria Carriero, Luisella Casartelli, Barbara Celot, Ilva Corona, Elena Dado, AlessandraDe Nardi, Veronica De Simone, Anna Lucia Di Palma, Barbara Favero, Maria Grazia Graziussi, Mariangela Longo, Raffaella Lucchetta, Clementina Maciariello, Francesca Orenti, Marilena Quaia, Francesca Ragazzoni, Ilaria Rosafio, Consolazione Cinzia Sciacca, Gianna Stellino, Tania Tarallo, Tubero Daniela. Collaboratori Scolatici: Wanda Camata, Lorena Perissinotti, Andrea Rossini, … Ponte Orari: Il plesso offre due tempi scuola da lunedì a venerdì. Tempo normale: - classi 3^ 4^ 5^ dalle ore 8.00 alle ore 13.00 il lunedì, mercoledì e venerdì; il martedì e il giovedì dalle ore 8.00 alle ore 16.00; - classi 2^ dalle ore 8.00 alle ore 13.00 il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì; il martedì dalle ore 8.00 alle ore 16.00; - classe 1^ dalle ore 8.00 alle ore 13.00 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì; il mercoledì dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Tempo pieno: tutte le classi dalle ore 8.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì. L'edificio scolastico è maestoso ed imponente, con aule spaziose e luminose, lunghi corridoi e un'ampia Aula Magna, intitolata alla medaglia d'oro Guido Monti, giovane eroe pordenonese. Il progetto per la sua realizzazione ebbe inizio nel lontano 1910, ma fu ripreso solo nel 1922 dopo la prima guerra mondiale. La scuola iniziò a funzionare regolarmente nell’anno scolastico 1926-1927. Inizialmente venne intitolata a Vittorio Emanuele III e successivamente all’educatore e pedagogista Aristide Gabelli. La sua storia è rinvenibile nel testo pubblicato dalle Edizioni ProPordenone - onlus “Giorni si scuola”. La scuola dispone di aule che hanno le dimensioni di metri 7 per 9 in piano, con l’altezza di metri 4,50. Dal lato nord sono tutte fiancheggiate da corridoio largo metri 3,50. Di queste, 13 sono per l’insegnamento, di cui 5 al piano terra e 8 al primo piano, 4 per la mensa, 4 per le seguenti attività: un’aula per l’inglese, un laboratorio di informatica, un laboratorio di scienze e per le attività alternative, un’aula utilizzata per il recupero di alunni stranieri o in difficoltà e un’aula che ospita i bambini che usufruiscono del servizio pre e post-scuola. Una parte dell'edificio è adibita a biblioteca per gli alunni e il patrimonio librario è in fase di catalogazione. Nell’Istituto è presente anche una biblioteca magistrale. L'attività motoria si svolge in una grande palestra di 450 metri quadrati a cui si accede attraverso l’esterno per un brevissimo tratto del giardino. L’edificio scolastico è situato in una vasta area scoperta alberata con parti destinate a giardino ed altre attrezzate per le attività di gioco. Il giardino, ampio 5.300 metri quadrati, è delimitato da una recinzione in muratura e ferro e provvisto di panche e tavoli in legno. Lo spazio esterno antistante la scuola è anche destinato all’ingresso e all’uscita degli alunni e del personale. La scuola garantisce un adeguato servizio mensa nei locali al pianterreno e un servizio di post scuola a pagamento affidato all’Associazione “Scarabeo”. Leggere, scrivere, creare viaggiando con il ritmo: il progetto (che comprende i sottoprogetti “Un computer per…creare”, “Leggiamo con ritmo” e “Diversabilità: W il ritmo”) si svilupperà attraverso la lettura, l’esperienza musicale (per le classi con inserito un alunno diversamente abile) e la “creatività” informatica a livello laboratoriale, in quanto questo tipo di attività sono tese a far sì che tutti i bambini coinvolti mettano in gioco le loro capacità tecniche e relazionali per potenziarle e soprattutto consapevolizzarle. Tutti insieme per una nuova biblioteca: il progetto cerca di dare una risposta ai bisogni degli alunni nella richiesta di un modello di biblioteca tecnologica con supporti multimediali, con molti libri di vario genere ben catalogati e ordinati, colorata, con tavoli e sedie comode e angolo lettura: un ambiente insomma accogliente e luminoso che diventi per loro anche un punto di incontro, di socializzazione e di confronto. Consiglio Comunale dei Ragazzi: Il progetto del C. C. R. i è composto dagli alunni delle scuole cittadine delle classi 4^ e 5^ primarie. I rappresentanti, che partecipano ai laboratori del C.C.R, sono i portavoce dei propri compagni di classe e si riuniscono ogni mese. Il progetto si conclude con un evento finale, che vede coinvolti tutti gli attori del progetto (rappresentanti C.C.R, tutti gli alunni delle scuole coinvolte, insegnanti e dirigenti, amministratori e tecnici comunali, genitori e cittadini, facilitatori responsabili del progetto). Attraverso la partecipazione alle attività connesse al CCR i ragazzi vengono educati a crescere come cittadini attivi. Educazione stradale: a cura della Polizia Municipale e rivolto agli alunni delle classi seconda e quinta. Vivere il giardino: il progetto è concepito per stimolare i bambini all’ osservazione, per sviluppare la capacità di organizzare le esperienze, per promuovere atteggiamenti di salvaguardia nei confronti dell’ambiente che li circonda, favorire un rapporto diretto con la terra, i cicli naturali, il territorio. Il Mondo a scuola: con tale progetto si intende promuovere la cultura dell’accoglienza, dell’integrazione, della solidarietà . Si intende mettere il bambino a contatto con realtà diverse dalla propria affinché capisca che il proprio modello “culturale” non è l’unico possibile e che la diversità può essere vissuta come un’ opportunità di confronto e scambio. Verranno realizzati corsi di italiano per gli alunni stranieri con l’utilizzo di risorse economiche che gli Enti locali mettono a disposizione. Il facilitatore culturale seguirà gli inserimenti degli alunni e contatterà le famiglie degli stessi in caso di necessità English “JOINS US”: Il progetto ha lo scopo di favorire l’avvicinamento e l’inserimento degli alunni delle classi quinte della primaria alla scuola secondaria di primo grado attraverso attività laboratoriali. Bambini all’opera: partecipano al progetto tutte le classi della scuola. Lo scopo è quello di avvicinare e coinvolgere i bambini alla musica classica e in particolare all’opera lirica. Gioco-Sport: l’attività “Movimento 3S” è rivolta alle classi prime e termina alla fine del primo quadrimestre; l’Alfabetizzazione motoria coinvolge tutte le altre classi dell’Istituto e viene realizzata nel secondo quadrimestre dell’anno scolastico. Durante il primo quadrimestre le classi terze, quarte e quinte partecipano a delle lezioni di pallavolo con insegnanti specializzati esterni. European Christmas tree decoration exchange 2013: è un progetto organizzato dalla Provincia di Pordenone, rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto .Intende favorire lo scambio di diverse culture e tradizioni europee riguardanti la festività del Natale . Le classi parteciperanno a diversi laboratori proposti dalla Casa dello Studente, dal Museo Archeologico, dal Museo di Scienze Naturale e dal Museo Civico; sono stati programmati degli interventi di Educazione Stradale e di pratica sportiva. SCUOLA PRIMARIA “CARLO COLLODI” Insegnanti: Dalila Basaldella, Emanuela Bergamo, Antonella Clerici, Nadia colonnello, Barbara Del Ben, Daniela De Nardo, Veronica De Simone, Maria Elena Della Pietra, Ombretta Maria Gentili, Giuseppina Moscato, Stefania Messina, … Perticone, Annunziata Magliaro, Edgarda Rodolfi, Rosanna Romano, Gabriella Simeone Collaboratori Scolastici: Filomena Pepè, Ferranda Antoniel Orari: Per tutte le classi le lezioni iniziano tutti i giorni alle ore 8.15. Le classi 2^ 3^ 4^ 5^ terminano alle ore 13.00 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì; il mercoledì alle ore 16.15 e il sabato alle ore 12.15. La classe 1^ termina le lezioni alle ore 13.15 dal lunedì al venerdì; mercoledì alle ore 16.15 con pranzo “al sacco” e intervallo dalle ore 13.00 alle 14.15. La scuola è intitolata allo scrittore fiorentino Carlo Collodi (1826-1890), autore del famoso libro “Le avventure di Pinocchio”. L’edificio è stato costruito agli inizi degli anni settanta su un’area precedentemente destinata a colonia elioterapica. Lo spazio che lo circonda ha una precisa connotazione storica nell’ambiente poiché rappresenta una delle ultime propaggini dell’ex parco di Villa Ottoboni. La normale attività didattica si svolge al piano terra e al primo piano dell'edificio, in 5 aule; analoghe 6 aule sono destinate ad altri usi (un’aula di educazione artistica e proiezioni, un’aula riservata alle attività di sostegno per i bambini diversamente abili, un’aula per le attività musicali e la biblioteca, un’aula riservata alle attività alternativa e/o di recupero ed infine un’aula adibita a laboratorio informatico). Ad ogni piano sono situati i servizi igienici per gli alunni, differenziati per sesso. La palestra si trova al piano terra. Lo spazio esterno antistante la Scuola è destinato esclusivamente all’ingresso e all’uscita degli alunni e del personale. Sul retro si trova il giardino, con una zona erbosa e con la presenza di alberi ad alto fusto, adibito alla ricreazione; questo è luogo anche di feste e momenti ricreativi organizzati con i genitori. Il giardino è provvisto anche di alcune panchine e tavoli in legno. La scuola fornisce un servizio pre e post-scuola a pagamento affidato all'Associazione“Scarabeo”. Il progetto “Natural… mente a scuola” comprende: Musicanto in coro: il progetto pone l’accento sull’importanza dello sviluppo della sensibilità uditiva, del canto, dell’ascolto attivo, del movimento e della ritmicità come motori che coinvolgono tutto il corpo. In questo senso la musica viene interpretata come un forte mezzo espressivo e comunicativo. Tutte le proposte saranno calibrate sulle capacità dei bambini e volte a sviluppare le competenze nel settore. Questo progetto intende promuovere l’attività musicale come mezzo interdisciplinare ed espressivo che coinvolge nella sua interezza ogni aspetto che possa arricchire la formazione dei bambini, compreso quello interculturale. Inoltre, tale progetto valorizza il rapporto con la scuola primaria “IV Novembre” e la collaborazione delle insegnanti della scuola secondaria di primo grado per cementare l’unione all’interno dell’Istituto Comprensivo. Un orto in giardino: il progetto vuole cercare di venire incontro alle esigenze dei bambini che spesso sono fortemente interessati al “fare” e ad approfondire argomenti a loro congeniali, anche se non legati al loro vissuto. Il progetto “Un orto nel giardino” offre un percorso di lavoro pratico-manuale volto a stimolare e coinvolgere tutti gli alunni, in difficoltà e non. L’orto/giardino offre la possibilità di strutturare un’attività comune all’interno del gruppo classe per favorire l’integrazione e la relazione, ma anche momenti individuali e/odi piccolo gruppo per lo sviluppo di obiettivi specifici. Progettare attività rivolte ai particolari bisogni di un alunno, tenendo conto della realtà della classe, del programma come pure degli interessi, delle curiosità, dell’età cronologica del soggetto in difficoltà è, di riflesso, un modo per pensare e far pensare l’intero gruppo classe. Divertiamoci leggendo e digitando: con tale progetto si tende ad accrescere l’efficacia educativa degli interventi volti a promuovere lo sviluppo delle potenzialità comunicative dell’alunno e le sue capacità critiche, creative e relazionali, nonché a favorire la consuetudine con “il libro” al fine di porre le basi per una pratica di lettura come attività autonoma, personale, che duri nel tempo e che sia soprattutto piacevole. Le classi parteciperanno a diversi laboratori proposti dalla Casa dello Studente, dal Museo Archeologico, dal Museo di Scienze Naturale e dal Museo Civico; sono stati programmati degli interventi di Educazione Stradale e di pratica sportiva. SCUOLA PRIMARIA “IV NOVEMBRE” Insegnanti: Silva Adami, Erika Angelin, Simona Basile, Franca Burei, Luisa Casarsa, Concetta De Maria, Giulia Del Gobbo, Maria Gaglione, Stefania Elvia Galizia, Liliana Gallo, Valentina Gambon, Valeria Golin, Cristina Ionta, Maria Labriola, Simona Mason, Anna Mauro, Giuseppa Merlo Fiorillo, Roberta Moro, Sabina Piccinin, Rita Pignat, Elis Pin, Santa Rumeo, Silva Santellani, Carla Toffoletti, Chiara Vergani Collaboratori Scolastici: Manuela Barzan, Luisa Danelon, Roberta Donadel, Antonella Cornetta, Maurizio Barbalace Orari: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 16.15 per tutte le classi L’edificio, strutturato su due piani, è il risultato di due diversi interventi edilizi risalenti agli anni ‘50 ed agli anni ‘70; presenta ampi corridoi su cui si affacciano aule spaziose e luminose; è dotato di biblioteca e di sala video, di aula informatica, di aula per la musica, di palestra interna attrezzata e, dal 2004, di un nuovo salone per la mensa. La scuola è inserita in un’area complessiva recintata, con numerose piante. L’Amministrazione comunale ha accolto il progetto elaborato dal Consiglio Comunale dei Ragazzi della Scuola ed ha attuato l’ampliamento dello scoperto di pertinenza utilizzando una parte del verde pubblico attrezzato confinante a nord. Di notevole rilevanza sono i progetti di educazione motoria e di gioco-sport, volti, in stretto collegamento con il complesso delle attività educative, a sviluppare il rispetto reciproco e la condivisione di regole e a proporre esperienze di gioco di squadra, di vittoria e sconfitta. È presente un servizio privato di pre e post scuola a carico delle famiglie affidato all'Associazione “Piccoli Amici”. Attori per un anno: Il progetto teatro viene proposto agli alunni delle classi quarte della scuola “IV Novembre”, al fine di. arricchire e sviluppare capacità di esprimersi utilizzando il movimento e la voce con sicurezza; acquisire la capacità concreta di lavorare in gruppo per la creazione di un prodotto di cui i bambini stessi sono protagonisti, così da potenziare gli aspetti emotivi - affettivi, relazionali e comunicativi. Il laboratorio teatrale a scuola è per i bambini una grande esperienza formativa e socializzante dove, attraverso i giochi di ruolo, possono superare incertezze e paure per essere più consapevoli di se stessi mettendosi in relazione con gli altri. Progetto “Canta Natale” La scuola “IV Novembre” ha manifestato da anni un’attenzione alla sensibilizzazione musicale dei propri alunni. L’educazione al Suono e alla Musica, come potente mezzo espressivo e comunicativo, viene proposto a tutte le classi del Plesso secondo modalità adeguate alle capacità dei bambini e volte ad arricchirne le competenze. Questo laboratorio si propone quindi di promuovere l’attività musicale come lavoro interdisciplinare e come mezzo espressivo universale ed interculturale. Progetto “Acqua-terra-luce” Il progetto prevede laboratori di approfondimento per ciascuna classe relativi ai nuclei essenziali della disciplina previsti dal curricolo di Istituto. Gli alunni arricchiranno le loro conoscenze e potranno sviluppare l’acquisizione di un metodo, di un pensiero e di un linguaggio scientifici attraverso il fare previsioni, manipolare, esplorare, scoprire, osservare, descrivere ed elaborare i dati della realtà circostante. Per implementare queste competenze la scuola ha inoltre attivato un “orto didattico” la cui cura e manutenzione è affidata a rotazione ad alcune classi del Plesso con la collaborazione dell'ASS-A 6.5 e di volontari degli Orti Sociali. Consiglio Comunale dei Ragazzi: dà voce ai bambini e ai ragazzi della città e favorisce la collaborazione tra scuole e Amministrazione Comunale; il CCR propone dei laboratori in cui si confrontano e condividono idee. Il macro tema dell'A.S. 2013/14 è “Memoria e Futuro”. Progetto Intercultura: attivazione di laboratori cooperativi di classe per l’integrazione degli alunni stranieri e lo sviluppo di competenze multiculturali rivolti agli alunni delle classi prime. DiversaMente: educare all'identità e alla diversità: quest'anno il progetto si propone di partire dalle esperienze e dalle competenze individuali per educare alla differenza promuovendo una cultura della diversità (di genere, di abilità, di bisogni individuali, di stili di apprendimento….). Sperimentando la realtà scolastica come una comunità che racchiude in sé molteplici differenze, si avvia una più ampia riflessione sulla diversità culturale. Alfabetizzazione Motoria: la Scuola Primaria “IV Novembre”ha manifestato da anni un’attenzione particolare alle attività motorie. Per l’anno scolastico 2013/2014 si propone un percorso educativoformativo di Alfabetizzazione Motoria tenendo conto delle caratteristiche individuali degli alunni nel pieno rispetto dei loro naturali ritmi di maturazione. Vengono coinvolti tutti gli alunni della scuola, dalle prime alle quinte. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “CENTRO STORICO” Insegnanti: Angelina Affinita, Patrizia Avon, Luciana Basso, Luigina Boccalon, Mària Boer, Genoveffa Bolognese, Maria Cristina Bortolin, Elena Bracco, Francesca,Cojazzi Marilisa Da Re Greta Meneghin), Enrica Farisco, Deena Lynn Furgerson, Maria Ganis, Cristina Giammario, Aldo Giannelli, Silvia Lucà, Franca Majolino, Giuseppe Mancaniello (Mara Toso), Anna Stella Manzione, Francesco Mulè, Sabrina Pivetta, Iris Poggini, Margherita Ricco, Martina Rigato, Samantha Santarossa, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan, Daniela Venerus. Collaboratori scolastici: Ferranda Antoniel, Valnea Meiorin, Maria Stella Roveredo, Emanuela Tonus, Adriana Valdevit La Scuola Secondaria di Primo Grado “Centro Storico ” (Via Gaspare Gozzi, 4), ubicata nell’area centrale di Pordenone, denominato Centro Studi, ospita anche i locali della Dirigenza e della Segreteria del Istituto Comprensivo Pordenone Centro. L’edificio, strutturato su tre piani, è il risultato di diversi interventi edilizi a partire dagli anni ’50 fino all’accorpamento delle ex “Scuola Media Guido Monti” e “Scuola Media Giovanni Antonio da Pordenone”, avvenuto nel settembre 1997 nell’attuale edificio recentemente ristrutturato. Presenta ampi corridoi su cui si affacciano aule spaziose e luminose; è dotato di Biblioteca, di Aule informatiche, di Palestra attrezzata all’interno del cortile, di aule multimediali e di numerosi laboratori di Lingua, Arte e Scienze. Il cortile della Scuola è inserito nell’ampia area denominata Centro Studi a cui si affacciano gli edifici del Liceo “G. Leopardi- E. Majorana” e dell’Istituto Professionale “L. Zanussi”. Sempre all’interno del Centro Studi e direttamente adiacente alla scuola vi sono locali del Centro Culturale CINEMAZERO, con cui spesso la scuola secondaria collabora e di cui utilizza il teatro per spettacoli e rappresentazioni. All’interno del giardino vi è anche un’area verde che è parte di un progetto di riqualificazione per la realizzazione di un giardino didattico per gli studenti. Nella Scuola funzionano complessivamente n. 12 classi a tempo normale (n. 30 ore settimanali). Gli alunni di origine straniera costituiscono il 30% circa della popolazione scolastica e solo una piccola parte è costituita da alunni neo-ricongiunti, mentre la maggioranza è data da alunni nati in Italia. Organizzazione oraria da lunedì a venerdì da lunedì a sabato ore 7.55 ingresso alunni ore 7.55 ingresso alunni 1ª ora 8.00-8.55 1ª ora 8.00-8.55 2ª ora 8.55-9.50 2ª ora 8.55-9.50 3ª ora 9.50-10.45 3ª ora 9.50-10.45 INTERVALLO (15’) INTERVALLO (15’) 4ª ora 11.00-11.50 4ª ora 11.00-12.00 5ª ora 11.50-12.40 5ª ora 12.00-13.00 6ª ora 12.40-13.30 La Scuola “Centro Storico” riconferma un’educazione volta a “uno sviluppo armonico…di tutte le dimensioni della persona-studente”, punta sul successo formativo, sulla serenità dell’ambiente sulla collaborazione con la famiglia. Si concentra quindi sull’aspetto culturale così come sull’aspetto educativo e formativo per costituire un punto saldo nella crescita personale di ogni singolo alunno, sulla formazione delle conoscenze e il consolidamento delle capacità autonome di studio, così come sul rafforzamento delle attitudini individuali e si attiva perché ognuno raggiunga consapevolezza del proprio “io” in relazione a se stesso e agli altri. Il “ragazzo Centro Storico” viene guidato a riconoscere, interpretare e valutare sollecitazioni e informazioni provenienti dal mondo esterno mantenendo un atteggiamento di disponibilità, di collaborazione, di dialogo, di cooperazione e fiducia, ma anche di riflessione critica. Egli deve essere condotto all’acquisizione di quelle capacità di adattamento e cambiamento che sono sempre più richieste dall’innalzamento dell’obbligo scolastico, dalle linee guida europee in materia di istruzione e dalla trasformazione in corso in ogni ambito della vita lavorativa e sociale. Raccontinclasse Il concorso è nato come iniziativa per promuovere la pratica della scrittura narrativa nei ragazzi e coinvolge gli alunni delle classi seconde del Liceo”Leopardi-Majorana” e degli istituti IAL di Pordenone e Aviano e delle classi terze delle Scuole Secondarie di Primo Grado della città di Pordenone compreso il centro territoriale permanente. La scelta di queste classi trova la sua motivazione nel desiderio di verificare e di confrontare le competenze di scrittura e di espressione raggiunte dagli studenti in classi terminali di due cicli scolastici contigui (il triennio della secondaria di primo grado e il biennio delle superiori), nella consapevolezza che risulta importante curare e promuovere le dinamiche di continuità fra i due ordini di scuole. Agli alunni nelle scorse edizioni è stata assegnata la prova a partire da un implicit o da un explicit scelto da Pordenonelegge. Le prove vengono poi sottoposte a una selezione articolata in più fasi: la prima all’interno delle singole classi,la seconda nell’ambito delle scuole dello stesso ordine e infine l’ultima fase che designa i vincitori viene svolta da una commissione composta da membri indicati da Pordenonelegge. Invito alla lettura Il progetto vuole sviluppare l’interesse per la lettura e farla vivere non come obbligo ma come svago,incentivare a essere lettori motivati e critici attraverso degli incontri-lezione tra pari. Gli alunni sono accostati alle opere di narrativa dagli alunni dei primi anni del liceo “LeopardiMajorana”. I libri scelti dai docenti delle due scuole e dagli allievi in base agli interessi degli stessi e alla tipologia delle classi, vengono presentati attraverso varie modalità scelte dagli alunni coinvolti:esposizione orale,presentazione in power-point,giochi,drammatizzazioni che coinvolgono la classe in attività di analisi e critica del testo.Dopo lo svolgimento dell’attività da parte degli allievi del liceo, in ogni singola classe, l’insegnante di italiano verifica i contenuti e le modalità delle presentazioni dei testi mediante questionari di gradimento e discussioni guidate. Progetti Lingua (prima e seconda lingua straniera) Teatro in Inglese Il teatro ha sempre avuto un potere che coinvolge e appassiona lo spettatore in prima persona e, combinando la magia del teatro alla lingua straniera, si ha il risultato di trascinare anche il più riluttante spettatore nella sua rete di magia, costringendo l’alunno a seguire l’azione, a comprenderne il messaggio e il testo orale. Exellence II anno Le varie attività e laboratori in lingua straniera arricchiscono l’esperienza formativa, sviluppano abilità e competenze trasversali, cercando di favorire una visione interculturale della realtà e le conoscenze delle culture degli altri paesi studiati. I laboratori di lingua inglese applicano strategie didattiche attive ed innovative per aiutare gli alunni a sviluppare e potenziare le competenze relative alla lingua inglese. Essi sono volti a supportare e potenziare le capacità di interazione in lingua in contesti il più possibile vicini alla realtà quotidiana. Tutti i laboratori prevedono la partecipazione di docenti interni coadiuvati da lettori di madre lingua. Preparazione all’esame K.E.T. La possibilità di certificare conoscenze e competenze linguistiche si trova alla base di questo laboratorio. Il K.E.T. (Key English Test) è il primo di una serie di certificazioni rilasciate nel mondo di EFL dalla Cambridge University e riconosciuto in tutti i paesi del mondo. Il laboratorio prepara gli studenti ad affrontare l’esame con sicurezza e competenza. Languages 2day e Languages 2day Junior: laboratori di Lingua Inglese, Francese e Tedesco che coinvolgono la Scuola Secondaria di Primo Grado Centro Storico, le Scuole Primarie “A.Gabelli”, “IV Novembre” e “C.Collodi” L’acquisizione, la conoscenza e la padronanza di una o più lingue straniere è segnale di una maturazione e comprensione della diversità del mondo che ci circonda. Questo laboratorio affronta questa diversità cercando di avvicinare i ragazzi alla lingua straniera non come materia sterile, chiusa tra le mura scolastiche, ma come fonte di vera comunicazione, utile e allo stesso tempo divertente. A colpi di note A “Colpi di Note” propone un approccio concreto e attivo al patrimonio culturale del cinema muto a partire dall’esperienza musicale che, nel vissuto giovanile, è filo conduttore che orienta l’interpretazione della realtà. Il progetto è nato nell’anno scolastico 2006/07 sulla scia della pluriennale collaborazione tra la Mediateca Pordenone e la Scuola Secondaria di I Grado “Pordenone - Centro Storico” per l’esperienza maturata dalla prima nell’educazione al linguaggio audiovisivo e dalla seconda in campo didattico musicale. Si tratta di un laboratorio “specializzato” volto a valorizzare l’indissolubile legame tra musica e cinema. L’intenzione è quella di contribuire a formare gli spettatori ed, eventualmente, i professionisti del domani attivando un laboratorio propedeutico alla fruizione di una delle più importanti manifestazioni culturali della Regione Friuli Venezia Giulia: “Le Giornate del Cinema Muto” Laboratorio Corale Il laboratorio propone un approccio al canto corale in cui il coro è parte attiva e contribuisce alla comprensione del testo e del messaggio proposto. La scelta dei brani musicali, popolari e d’autore, permette un intreccio tra musica e parola che, nel vissuto giovanile, è filo conduttore che orienta l’interpretazione della realtà tra passato e presente. Il canto corale contribuisce ad esprimere il sentimento emozionale collettivo ed individuale in modo positivo ed è elemento importante nella socializzazione ed integrazione degli alunni della nostra scuola appartenenti a una realtà multietnica. Si tratta di un laboratorio “specializzato” volto a valorizzare il legame tra musica e parola, con valore orientativo nei confronti del patrimonio culturale del nostro territorio e rappresenta una continuità ed un ampliamento del progetto europeo “Opera Domani”. In concomitanza con il raduno degli alpini nel mese di maggio 2014, il Coro dell’Istituto Comprensivo, composto da alunni della scuola Secondaria e Primaria, proporrà alla cittadinanza un repertorio di brani realizzati con le altre scuole del territorio, in rete con l’Associazione Filarmonica di Pordenone. Consiglio comunale dei Ragazzi L’Istituto Comprensivo Pordenone Centro partecipa con i rappresentanti della scuola primaria e secondaria alle attività del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR). È un’istituzione che dà voce ai bambini e ragazzi della città e favorisce la collaborazione tra scuole e amministrazione comunale. È composto da rappresentanti che vengono nominati dalle scuole del I Ciclo partecipanti al progetto e sono i portavoce dei propri compagni di classe. Ogni anno viene scelta una nuova tematica, da sviluppare e condividere tra pari e con i diretti referenti dell’Amministrazione Comunale. Il CCR prevede, infatti, interventi del sindaco, degli assessori e dei facilitatori direttamente nelle scuole. Educazione motoria “Corpo movimento e sport” e Giochi sportivi studenteschi Obiettivi: - sviluppare nel gruppo un sano confronto agonistico fondato sul rispetto degli altri e delle regole comuni - promuovere atteggiamenti di cooperazione rispetto ad obiettivi comuni, osservare criteri di sicurezza in ogni situazione di gioco e di esperienza comune - facilitare una crescita sana e un rapporto positivo con il proprio corpo - migliorare le abilità motorie di base progressivamente - avviare un processo di socializzazione all’interno del gruppo classe - avviare alla pratica sportiva Destinatari: tutti gli alunni della scuola Risorse professionali: docenti interni di Educazione fisica - personale Ata – collaboratori esterni. Attività: preparazione e partecipazione alle varie fasi dei giochi sportivi studenteschi dalla fase comunale in poi, della corsa campestre e pesistica; preparazione e partecipazione dalla fase d’istituto in poi dell’orienteering e atletica leggera; tornei : calcetto per le classi seconde e terze, “giochiamo con la palla” per le classi prime; preparazione e partecipazione alle varie fasi del progetto 1 2 3 volley per le classi prime; preparazione e partecipazione alle varie fasi del progetto super mini volley per le classi seconde; preparazione e partecipazione alla fase provinciale dei Giochi della Gioventù per le classi prime; Parkour per le classi terze; arti marziali: esperienza di difesa personale per tutte le classi. Rugby: breve esperienza in palestra per tutte le classi. Educazione Ambientale Il progetto, a carattere pluridisciplinare, coinvolge in modo particolare i docenti di scienze; verrà attuato in vari momenti dell’anno scolastico e coinvolgerà tutte le classi con le seguenti attività: Classi prime • studio d’ambiente per favorire la conoscenza ed il rispetto del territorio, prevede uscite sul campo (nell’arco della mattinata) in collaborazione con il personale del Museo di Storia Naturale di Pordenone presso le risorgive di Torre di Pordenone; è prevista anche la visita guidata in una fattoria didattica in località San Quirino; • studio dell’acqua, proprietà chimico-fisiche dell’acqua, importanza dell’acqua e del non spreco della stessa, acqua come fonte energetica, prevede attività di animazione con il personale della Coop Consumatori Nord Est “viaggio in bottiglia”ed attività di laboratorio in collaborazione con il personale del Museo di Storia Naturale di Pordenone. Classi seconde • attività di laboratorio sulle piante, la loro importanza per l’ambiente, il processo di fotosintesi clorofilliana presso il Museo di Storia Naturale di Pordenone; • visita guidata in una fattoria didattica in località San Quirino; • laboratorio di chimica sugli alimenti presso il Liceo Scientifico “Vendramini” di Pordenone. • laboratori di Chimica-Informatica per le classi seconde presso l’Istituto Tecnico “J.F.Kennedy”. Classi terze • partecipazione alle conferenze proposte da SCIENZARTAMBIENTE con riferimento soprattutto allo studio dell’astronomia; lezione di astronomia tenuta da un esperto; lezione sui terremoti con particolare riferimento al nostro territorio tenuta da un sismologo di Pordenone; • attività di laboratorio sui minerali e le rocce, con particolare riferimento al nostro territorio, presso il Museo di Storia Naturale di Pordenone; • laboratorio di chimica sulla “fotosintesi clorofilliana” come esempio di trasformazioni di energia presso il Liceo Scientifico “Vendramini” di Pordenone. Laboratorio di Astronomia • partecipazione alle conferenze proposte da SCIENZARTAMBIENTE nell’ambito di “Imparare Sperimentando”, con riferimento soprattutto allo studio dell’astronomia “L’Universo svelato”; • laboratori di Astronomia da condurre in classe con la collaborazione di un esperto esterno specializzato in Astrofisica. Progetto Unplugged “Unplugged” è uno dei progetti di buone pratiche proposti alle scuole nell’ambito del programma “Guadagnare salute in adolescenza”. Esso prevede la formazione per il personale docente presso i locali del Centro Regionale di Didattica Multimediale “Luoghi per la Salute” A.S.S 6, Sacile e l’attivazione di un percorso di educazione alla salute e di rimotivazione rivolto agli alunni delle classi terze. All’interno della Scuola Secondaria “Centro Storico” quattro docenti hanno seguito il percorso di formazione e portano avanti nelle rispettive classi terze le modalità gestionali acquisite e attivano i laboratori in presenza presso il Centro di Didattica Regionale di Sacile. Progetto “Libertà in erba” Il progetto si propone di sensibilizzare studenti e docenti alla cura del cortile scolastico e degli spazi verdi pertinenti, siano essi orti o giardini; in questo modo l’ istituzione scolastica diventa promotrice del riutilizzo di un ambiente attualmente degradato recuperandone così anche il valore relazionale con il patrimonio territoriale ed urbanistico. Inoltre le altre finalità del progetto sono: • dotare la scuola di un ambiente sicuro più piacevole e più adeguato all’accoglienza degli alunni • sviluppare negli alunni competenze trasversali legate all’ambiente, alle scienze, alla educazione civica, all’arte, alla tecnologia • sviluppare competenze socio-relazionali nate dalla co-progettazione da parte degli alunni stessi. Valutazione degli apprendimenti (D.P.R. 22 giugno 2009, n.122 ) La valutazione nella Scuola dell’Infanzia La valutazione e la documentazione nella Scuola dell’Infanzia pongono l’attenzione al processo di sviluppo del bambino, regolando su di esso lo svolgimento dell’insegnamento-apprendimento. La valutazione viene utilizzata come confronto tra i progetti e i risultati conseguiti. La documentazione e l’osservazione sistematica e occasionale sono strumenti per vagliare: • le scelte fondamentali dell’insegnante e del suo operare (obiettivi, contenuti, metodi, mezzi, organizzazione delle risorse); • i bambini (capacità di apprendimento, caratteristiche sociali e comportamentali); • la scuola (materiali, strumenti didattici, strutturazione degli spazi, organizzazione interna). conoscenza La valutazione nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado (Dalle “Linee guida regionali per la valutazione dell’apprendimento nel primo ciclo dell’istruzione” - anno scolastico 2010/’11 e anno scolastico 2011/’12 D.P.R.394/99 C.M 24/2006 Q.C.E.R. quaderno comune europeo di riferimento per l’apprendimento della lingua ) Il D.P.R. 122/2009 (Autonomia, indicazioni per il curricolo) ricorda con insistenza la finalità formativa della valutazione, attraverso l’individuazione di potenzialità e carenze di ciascun alunno, favorendo il processo di autovalutazione degli alunni stessi, il miglioramento dei loro livelli di conoscenza e il successo formativo. Inoltre, le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell’Offerta Formativa. Le Nuove Linee Guida Regionali approfondiscono alcuni aspetti teorici, ma con un taglio più operativo e propositivo, maggiormente attento alla pratica didattica riferita allo sviluppo ed alla valutazione delle competenze degli allievi del primo ciclo di istruzione. Nella scuola primaria la valutazione tiene conto del livello di conoscenza e del rendimento scolastico complessivo degli alunni nelle singole materie. La valutazione nelle singole materie viene espressa in voti numerici così come avviene in tutti i Paesi Europei. Solo per l'insegnamento della religione cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente. I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. La valutazione del comportamento è espressa attraverso un giudizio collegiale. Nella scuola primaria gli alunni possono essere non ammessi alla classe successiva solo in casi eccezionali e motivati. Al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di Primo Grado è prevista la certificazione delle competenze degli alunni. La certificazione scaturisce dalla somma qualitativa e quantitativa delle rilevazioni e degli accertamenti effettuati nel percorso scolastico. I docenti di classe quinta attestano il raggiungimento delle capacità di utilizzare in modo autonomo e creativo le conoscenze e le abilità in base ai seguenti livelli: A - livello base, B - livello intermedio, C - livello avanzato. Le insegnanti delle scuole Primarie di tutto l’Istituto costruiranno e proporranno delle prove comuni da somministrare ai propri alunni al termine della classe quinta. Molta attenzione viene riposta nella valutazione di alunni con bisogni educativi speciali e in particolare degli alunni stranieri per i quali si farà riferimento al quaderno dell’ integrazione. Il Collegio dei Docenti ha approvato l’utilizzo delle schede “Certificazione di Italiano come Lingua Straniera” nei vari livelli (A1 - A2 - B1) tratte da “Il quaderno dell’integrazione” per una valutazione delle competenze raggiunte dagli alunni frequentanti i corsi di Italiano L2. Il mancato raggiungimento delle competenze è indicato dalla dicitura: “livello di base non raggiunto”. Per la valutazione degli alunni con disturbo specifico di apprendimento certificato (D.S.A.) si tiene conto del programma didattico personalizzato, predisposto dagli insegnanti di classe e concordato con la famiglia dell’alunno, in cui sono indicati gli strumenti compensativi e dispensativi previsti a suo beneficio, come previsto dalla L.170/2010. Premesso che le capacità e il merito devono essere valutati secondo parametri adeguati alle specifiche situazioni di minorazione, per gli alunni con certificazione di cui alla L.104/92 la valutazione si riferisce ai criteri valutativi indicati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI), predisposto per l’allievo dai docenti di classe e concordato con la famiglia e l’equipe specialistica del Servizio Sanitario che ha in carico l’alunno. La valutazione è documentata nel registro dell’insegnante di sostegno e in quello degli insegnanti curricolari. Criteri di valutazione per la scuola Primaria approvati dal Collegio dei Docenti in data 10.12.2012 voti 10 9 8 7 6 5 comportamento Criteri Padroneggia con sicurezza le competenze acquisite, le rielabora, le sa trasferire in contesti diversi e spesso approfondisce per conto proprio. Dimostra piena autonomia nel percorso, ideando soluzioni funzionali e personali. Organizza con ordine il proprio lavoro. Utilizza con sicurezza le competenze acquisite. Rielabora i percorsi utilizzati nel gruppo con autonomia. Organizza con ordine il proprio lavoro. Utilizza le conoscenze e le abilità acquisite e applica i procedimenti appresi. Dimostra autonomia su percorsi già sperimentati. Organizza con ordine il proprio lavoro. Comprende i dati in modo globale. Esegue consegne che implicano conoscenze già acquisite. Quasi sempre sa organizzare il proprio lavoro. Comprende i dati in modo essenziale con la guida dell’insegnante. Dimostra meccanicità nelle acquisizioni e nelle risposte. Necessita di essere guidato nell’organizzazione del proprio lavoro. Mostra frammentarietà delle conoscenze. Necessita di strategie di mediazione e semplificazione. Si organizza solo se aiutato. Criteri Rispetta le regole, che mostra di aver interiorizzato. Collabora in modo costruttivo con insegnanti e compagni, per i quali spesso corretto rappresenta uno stimolo positivo. Rispetta quasi sempre le regole. generalmente corretto Interviene in modo generalmente adeguato. Rispetta saltuariamente le regole, che mostra di non aver ancora interiorizzato. non sempre corretto Spesso interviene in modo poco adeguato alle situazioni. Disturba l’andamento delle lezioni. Non mostra di avere consapevolezza delle regole. Interviene in modo inadeguato alle situazioni. non corretto Disturba frequentemente l’andamento delle lezioni. Non rispetta le più elementari norme di convivenza civile. Criteri di valutazione per la scuola Secondaria di 1° Grado approvati dal Collegio dei Docenti in data 10.12.2012 voti Legenda 6 L’alunno evidenzia le sue competenze padroneggiando pienamente tutti gli argomenti, organizzandoli in modo autonomo, creativo ed originale. È capace di sintesi efficaci e di valutazioni personali ben documentate. Utilizza linguaggi specifici con proprietà e correttezza formale. L’alunno evidenzia le sue competenze padroneggiando tutti gli argomenti e organizzando le conoscenze in modo autonomo, anche in situazioni nuove. È capace di operare opportuni collegamenti interdisciplinari, utilizzando in modo pertinente linguaggi specifici. L’alunno conosce in maniera approfondita gli argomenti, li sa organizzare e applicare in modo adeguato, dimostrando precisione e coerenza. Sa utilizzare correttamente linguaggi specifici. L’alunno conosce gli argomenti. Comprende e sa applicare le conoscenze, utilizzando strategie generalmente adeguate, senza tuttavia curare la rielaborazione personale. L’alunno conosce solo gli aspetti essenziali degli argomenti. È in grado di operare collegamenti elementari e di eseguire compiti semplici, ma non dimostra abilità in quelli complessi. 5 L’alunno conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Nell’esecuzione di compiti semplici già sperimentati dimostra di possedere alcune abilità, che utilizza però con incertezza. 10 9 8 7 4 L’alunno dimostra scarsa e inadeguata conoscenza degli argomenti. Non è in grado di utilizzare alcuna abilità in modo autonomo, neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Istituto Nazionale per la VALutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione In attuazione del proprio mandato istituzionale l’INVALSI ha realizzato anche per l’a.s. 20132014 la rilevazione degli apprendimenti nelle classi II e V della scuola primaria (mentre la prova Invalsi per la classe III fa parte delle prove d’esame di fine ciclo). Le prove nazionali INVALSI, che si svolgeranno per l’attuale anno scolastico nei giorni 6 e 7 maggio 2014, perseguono l’obiettivo di fornire informazioni attendibili e comparabili sui livelli raggiunti nelle aree chiave di italiano e matematica e dagli allievi. Esse rappresentano uno strumento di conoscenza per il governo e il miglioramento della scuola utilizzabili da coloro che ai vari livelli hanno il compito di organizzarla e di dirigerla. Per gli alunni disabili e per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.), le prove INVALSI seguono le prescrizioni diramate ogni anno a livello nazionale con la messa a disposizione di appositi file (audio e video) per la gestione personalizzata delle prove. Tutto il materiale riferito al Servizio Nazionale di valutazione nonché i risultati delle prove INVALSI possono essere visionati al seguente sito web: http://www.invalsi.it/invalsi/index.php Servizio Nazionale di Valutazione 2013, Somministrazioni: 6 maggio 2014: prova di Italiano per le classi II e V Primaria; 7 maggio 2014: prova di matematica per le classi II e V Primaria (e Questionario studente per la classe quinta); Non è prevista per quest’anno una rilevazione per le classi prime della Secondaria di I Grado. Prova Nazionale 2014, Somministrazioni: 19 giugno 2014: prova Nazionale per le classi III, Secondaria di I Grado, all’interno delle prove previste per l’Esame conclusivo del Primo ciclo di Istruzione Protocollo per l’accoglienza degli alunni di origine straniera L’inserimento degli alunni provenienti da paesi stranieri nell’istituto, è disciplinato da un Protocollo d’Accoglienza (si veda il documento nelle sua integrità inserito in appendice). In collaborazione con l’Ambito Distrettuale Urbano 6.5, è attivo ormai da anni il Progetto P.A.S.S., che prevede la presenza di un facilitatore: figura di collegamento tra il bambino immigrato e la sua famiglia con la scuola e i Servizi territoriali. Corsi di formazione e aggiornamento I corsi di formazione sotto elencati per aggiornare i docenti con l’approfondimento e la conoscenza di nuove metodologie per l’insegnamento, offrono stimoli nuovi nel vasto mondo dei linguaggi. Le competenze acquisite con la frequenza dei corsi verranno riversate nell’attività curricolare e nella gestione dei progetti. Di seguito, sono indicate le iniziative programmate per l’anno scolastico in corso. Formazione obbligatoria relativa alla sicurezza (generale e specifica rispetto all’incarico di ogni singolo individuo all’interno dell’istituto); Formazione rivolta ai docenti di tutti e tre gli ordini di scuola dell’Istituto sulla prevenzione del Disagio scolastico e sui DSA (moduli base di lettura e scrittura e di matematica, laboratori per lo sviluppo delle competenze di studio in alunni con DSA); Laboratori in orario curricolare per docenti e alunni sul potenziamento delle abilità di studio; Formazione per il personale scolastico gestita dall’Ufficio scolastico Regionale per il FVG e dal Centro per l’Orientamento Regionale (curricolo e valutazione, bullismo, orientamento scolastico e dispersione); Accordi di rete e di programma titolo del progetto Exellence (bando lingue comunitarie) enti coinvolti tipologia del finanziamento Istituto Comprensivo Pordenone Centro, Istituto Comprensivo Pordenone Rorai Cappuccini, Finanziamento Regionale Istituto Comprensivo Pordenone Sud, Istituto Comprensivo Pordenone Torre Istituto Comprensivo Pordenone Centro, Istituto Comprensivo Pordenone Rorai Cappuccini, Istituto Comprensivo Pordenone Sud, Comprensivo Interventi e servizi per Istituto Torre, Istituto Finanziamento Regionale l’orientamento ed il contrasto Pordenone Comprensivo Porcia, Istitutto alla dispersione scolastica comprensivo Roveredo in Piano, Istituto Comprensivo Cordenons, Liceo Grigoletti, Liceo Giacomo LeopardiEttore Majorana, ITG Pertini Associazione Culturale Cinema Zero, I.C. Istituto Comprensivo Pordenone Centro, Istituto Comprensivo di Cordenons Istituto Comprensivo Pordenone Centro, Istituto Comprensivo Pordenone Rorai Cappuccini, Istituto Comprensivo Pordenone Sud, Progetto Pass Istituto Comprensivo Pordenone Torre, Istituto Comprensivo Porcia, Istitutto comprensivo Roveredo in Piano, Istituto Comprensivo Cordenons Istituto Comprensivo Pordenone Centro, Istituto Comprensivo Rete per la Gestione dei Pordenone Rorai Cappuccini, Istituto Comprensivo Servizi Amministrativi Pordenone Sud, Istituto Comprensivo Pordenone Torre A colpi di note (progetto speciale) Finanziamento Regionale Finanziamento dei 6 Comuni dell’Ambito Urbano 6.5, della Regione FVG e del Fondo europeo, oltre alle quote impegnate dai singoli Istituti Scolastici della rete Finanziamenti propri di ciascun Istituto Gli Organi Collegiali della scuola Gli organi collegiali sono organismi di governo e gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singola istituzione scolastica. Essi sono composti da rappresentanti di ciascuna delle varie componenti coinvolte nella vita scolastica. Tali organi sono stati istituiti al fine di realizzare una partecipazione democratica alla vita della scuola. Gli organi collegiali del singolo Istituto sono: II Collegio dei docenti II Comitato per la valutazione del servizio dei docenti. II Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di Classe II Consiglio di Circolo e la Giunta Esecutiva Il Collegio Docenti I compiti principali del Collegio dei docenti sono: •elaborare e deliberare il Piano dell’Offerta Formativa per ciò che concerne gli aspetti didattici e formativi della scuola, tenendo conto delle eventuali proposte dei Consigli di Interclasse e Intersezione; •deliberare in merito al funzionamento didattico dell’Istituto, nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; •formulare proposte al dirigente scolastico per la formazione e la composizione delle classi e delle sezioni, l’assegnazione dei docenti alle classi stesse, la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Circolo o d’Istituto; •valutare periodicamente l’andamento complessivo dell’attività didattica per l’efficacia in rapporto agli obiettivi programmati, proponendo, se necessario dei correttivi per il miglioramento dell’attività scolastica; definire i criteri di valutazione degli alunni; •deliberare il Piano delle attività annuale; •deliberare l’adozione dei libri di testo; •deliberare l’adozione dei libri di testo, dopo aver sentito il parere dei consigli di interclasse; •adottare e promuovere, nell’ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione; •deliberare il piano di formazione in servizio per i docenti dell’Istituto; •eleggere i suoi rappresentanti nel Consiglio di circolo e nel Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti; •programmare ed attuare iniziative per il sostegno agli alunni diversamente abili; Il “Comitato per la valutazione del servizio dei docenti” Procede alla valutazione del servizio dei docenti neo-immessi in ruolo, durante l’anno di formazione e, su richiesta degli interessati, alla valutazione del servizio dei docenti sulla base dei criteri fissati dalla normativa vigente. È formato dal dirigente scolastico e da docenti eletti annualmente dal Collegio dei Docenti. I Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione Scuola dell’Infanzia: Consiglio di Intersezione (un Consiglio a livello di plesso) Composto dai docenti delle sezioni dello stesso plesso e da un rappresentante dei genitori per ciascuna sezione. Scuola Primaria: Consiglio di Interclasse (un Consiglio a livello di plesso) Composto dai docenti di team di ciascuna classe all’interno di ciascun plesso e da un rappresentante dei genitori per ciascuna classe interessata. Scuola Secondaria: Consiglio di Classe (tanti Consigli quante sono le classi) Composto da tutti i docenti di classe e da quattro rappresentanti dei genitori per ciascuna classe interessata. I rappresentanti di classe rimangono in carica per un anno scolastico e vengono eletti dai genitori degli alunni della classe di riferimento. Le elezioni sono indette dal Dirigente Scolastico entro il 31 ottobre di ciascun anno scolastico. Tutti i genitori sono elettori e tutti sono eleggibili. Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive (quindi anche all’inizio dell’anno seguente), a meno di non aver perso i requisiti di eleggibilità. In caso di decadenza di un rappresentante di classe (per perdita dei requisiti o per dimissioni), il Dirigente nomina per sostituirlo il primo dei non eletti. La presidenza del Consiglio di Intersezione, di Classe e di Interclasse spetta al Dirigente Scolastico o a un docente, membro del Consiglio, suo delegato. Le riunioni di questi organi sono di norma almeno tre nel corso dell’anno scolastico. I Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione si riuniscono comunque in tutti i casi in cui ci sono tematiche importanti da affrontare, su convocazione del Dirigente Scolastico o su richiesta della maggioranza dei suoi membri. Per legge, il Consiglio di Classe, Interclasse e Intersezione ha i seguenti compiti: • esaminare la programmazione didattica elaborata dal team di docenti; • formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine all’azione educativa e didattica; • formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine ad iniziative di sperimentazione; • agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra genitori e docenti; • esprimere parere sull’adozione dei libri di testo; • esprimere parere sul programma di sperimentazione metodologico-didattica proposto dai docenti; • verificare, in media ogni due mesi, l’andamento complessivo dell’attività didattica in attuazione alla programmazione educativa d’Istituto. Con la sola presenza dei docenti, ha competenza sul coordinamento didattico, sui rapporti interdisciplinari e sulla valutazione degli alunni. In modo più informale, e a titolo di esempio, ecco alcuni argomenti che possono essere trattati nei consigli di interclasse e di intersezione a composizione mista: • il comportamento degli alunni; • impegno nello studio e nell’attività didattica; • gli interessi, i problemi, le difficoltà degli alunni nella loro età; • lo sviluppo della collaborazione fra compagni di classe e tra famiglie per risolvere piccoli problemi quotidiani; • organizzazione di attività integrative e iniziative di sostegno; • le condizioni ambientali in cui si svolge la vita scolastica: arredi, servizi, illuminazione, riscaldamento, attrezzature, sicurezza in generale, ecc.; • l'organizzazione delle uscite didattiche e la collaborazione eventuale per la loro attuazione; • adozione dei libri di testo e dei sussidi didattici in generale; • organizzazione della biblioteca; • organizzazione di mostre, avvio di progetti educativi; • ogni altra tematica inerente la vita della scuola, delle varie classi o anche di una sola classe. Nel consiglio di interclasse o intersezione a composizione mista non possono essere trattati casi singoli ma sempre problematiche generali riguardanti la vita della scuola. Il Consiglio di Circolo o di Istituto II Consiglio di Istituto è formato (quando il numero degli alunni è superiore a 500) da 19 componenti: otto rappresentanti del personale docente; due rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (A.T.A.); otto rappresentanti dei genitori; Il Dirigente Scolastico. È un organismo che resta in carica per tre anni ed è presieduto da un genitore eletto tra i rappresentanti dei genitori. II Consiglio di Istituto elegge anche, al suo interno, i membri della Giunta esecutiva. II Consiglio si riunisce in seduta pubblica in media quattro o cinque volte all’anno: possono assistere alle riunioni, senza diritto di parola, insegnanti, genitori e personale A.T.A. I verbali delle riunioni sono agli atti della direzione e sono consultabili da chiunque. I compiti principali del Consiglio di Istituto sono: •deliberare il Programma annuale (bilancio) e il conto consuntivo; •adottare il Regolamento interno dell’Istituto e i Regolamenti che indirizzano l’attività di gestione; •adottare il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) e deliberarlo per quanto di sua competenza; •definire e deliberare il calendario scolastico; •deliberare le visite guidate; •indicare i criteri generali relativi alla formazione delle classi e delle sezioni e al coordinamento organizzativo dei consigli di interclasse e intersezione; •deliberare sull’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti che la legge gli assegna e fatte salve le competenze del Collegio dei docenti; •promuovere contatti con altre scuole e istituti; •deliberare in merito alla partecipazione della scuola ad attività culturali, sportive, ricreative nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali; Eccetto nei casi in cui si parla di persone. •esprimere parere sull’andamento generale, didattico e amministrativo dell’Istituto. La Giunta Esecutiva È formata dal Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (membri di diritto), da un docente,un non docente e due genitori eletti all’interno del Consiglio. La Giunta Esecutiva predispone il piano annuale ed il conto consuntivo, prepara i lavori del Consiglio, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura l’esecuzione delle relative delibere. Altre occasioni di partecipazione Assemblee dei genitori – I genitori hanno il diritto di riunirsi nei locali della scuola, previa richiesta al Dirigente Scolastico. Le Assemblee dei genitori possono essere di sezione, di classe, di istituto. Possono essere gestite dai genitori anche senza la presenza dei docenti. La Commissione mensa – La commissione mensa è un organismo di vigilanza sul funzionamento del servizio di refezione scolastica gestita dal Comune. Essa è formata per ciascun Istituto da un rappresentante dei docenti e da 2 genitori. Le assemblee dei genitori e la Commissione mensa non sono organi collegiali. Composizione del Consiglio di Intersezione Scuola dell’Infanzia “Via Beata Domicilla” Sezione 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Insegnanti Genitori Mirella Pase Roberto Cescut Sabina Carrara Gessica Gerolami Simona Genovese Fiorenza Cirillo (Religione) Agata Mobilia Sandra Pezzutti Michela De Marchi Silvia Giacomello Antonella Babuin Cristina Nafra Daniela Mantellassi (Sostegno) Alessandro Senatore Nicoletta Lombardo Francesca Fedrigo Carla Galgano Emilia Matoni Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico Composizione del Consiglio di Intersezione Scuola dell’infanzia “Via Beata Domicilla” Sezione 1^ 2^ 3^ Insegnanti Genitori Raffaella Pagotto Marco Arreghini Maria Valentini Yvette Moro Piazzon Iona Maria Buonanno Alice Paro Monicaortolan (Religione) Daniela Vaccher Simona Boz Paola Bertoli Andreina Viglietti Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico Composizione del Consiglio di Interclasse Scuola Primaria “A. Gabelli” Classe 1^/A 1^/B 2^/A 2^/B 2^/C 3^/A 3^/B 3^/C 4^/A 4^/B 4^/C 5^/A Insegnanti Luisella Casartelli Mariangela Longo Barbara Celot Luisella Casartelli Mariangela Longo Barbara Celot Emanuela Bomben Anna Maria Carriero Elena Dado Emanuela Bomben Anna Maria Carriero Elena Dado Emanuela Bomben Daniela Tubero Alessia Stella Caputo Maria Grazia Graziussi Alessia Stella Caputo Barbara Favero Raffaella Lucchetta Consolazione Sciacca. Gianna Stellino Maria Teresa Bianchet Donatella Canzian Raffaella Lucchetta Maria Teresa Bianchet Donatella Canzian Raffaella Lucchetta Cristina Antonietti Gianna Stellino Ilva Corona Anna Lucia Di Palma Veronica De Simone Genitori Nicoletta Bortolus Giulia Pigna Paola Bertoli Francesca Ragazzoni (Religione) Chiara Boschi Daniela Tubero (Materia Alternativa Irc) Daniela Antonello Elena Argentin Alessandra De Nardi Francesca Orenti Marilena Quaia Ilaria Rosafio Tania Tarallo (Sostegno) Stefania Zeni Nicla Cappelluti Flavia Todesco Simona Basile (Inglese) Eugenia Pupin Barbara Speranza Giovanna Iannuzzi Michela Tellan Anna Palmieri Chiara Mio Clementina Maciariello 5^/B Ilva Corona Clementina Maciariello Samantha Zambon Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico Composizione del Consiglio di Interclasse Scuola Primaria “IV Novembre” Classe 1^/A 1^/B 2^/A 2^/B 2^/C 3^/A 3^/B 4^/A 4^/B 5^/A 5^/B Insegnanti Genitori Luisa Casarsa Urusula Gioè Stefania Galizia Erika Angelin Valentina Gambon Miriam Muzzin Elis Pin Liliana Gallo Roberta Damaso Cristina Ionta Daniela De Nardo Liliana Gallo Francesco Comoretto Anna Mauro Cristina Ionta Giuseppa Merlo Fiorillo Santa Rumeo (Religione) Sabina Piccinin Lorenzo Bertin Silvia Santellani Concetta De Maria Valeria Golin (Sostegno) Patrizia Volpi Elis Pin Giulia Del Gobbo Simona Mason Giovanni Peruz Chiara Vergani (Inglese) Maria Labriola Michela Fascianella Rita Pignat Maria Gaglione Roberta Moro Alessio Mattiuzzo Labriola Maria Silva Adami Antonella Calvo Maria Gaglione Franca Burei Elisabetta Simoni Carla Toffoletti Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico Composizione del Consiglio di Interclasse Scuola Primaria “Carlo Collodi” Classe 1^/A 2^/A 3^/A 4^/A 5^/A Insegnanti Genitori Daniela De Nardo Antonella Clerici Nadia Colonello Gabriella Simeone Vincent Broekhuisen Francesca Ragazzoni Rosanna Romano (Religione) Dalila Basaldella M. Elena Della Pietra Elisa Luzi Emanuela Bergamo Rosanna Romano Barbara Del Ben Dalila Basaldella Ombretta M. Gentili Annunziata Pagliaro Gian Andrea Zanella Stefania Messina Gabriella Simeone Francesca Orenti Giuseppina Moscato Edgarda Rodolfi Elisa Melis Rosanna Romano (Sostegno) Dalila Basaldella Annunziata Pagliaro Rosanna Cucchisi Veronica De Simone (Inglese) Gabriella Simeone Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico Composizione dei Consigli di classe Scuola Secondaria di Primo Grado “Centro Storico” Classe 1^/A 2^/A 3^/A 1^/B Insegnanti Angelina Affinita Deena Lynn Furgerson Milly Trevisan Sabrina Pivetta Luciana Basso Genoveffa Bolognese Luigina Boccalon Patrizia Avon Francesco Mulè Enrica Farisco Angelina Affinita Deena Lynn Furgerson Milly Trevisan Sabrina Pivetta Luciana Basso Genoveffa Bolognese Luigina Boccalon Patrizia Avon Francesco Mulè Enrica Farisco Maria Cristina Bortolin Deena Lynn Furgerson Sabrina Pivetta Luciana Basso Genoveffa Bolognese Luigina Boccalon Patrizia Avon Francesco Mulè Enrica Farisco Anna Stella Manzione Deena Lynn Furgerson Milly Trevisan Sabrina Pivetta Daniela Venerus Genoveffa Bolognese Luigina Boccalon Maria Luisa Sogaro Francesco Mulè Enrica Farisco Samantha Santarossa Silvia Lucà Genitori Marie Josephe Bodet Hoarau Erica Brescacin Susanna Corelli Marina Morassut Orietta Castiglioni Gessica Manicardi Gabriella Piccin Eura Quattrone Roberta Merighi Romina Roveredo Renata Venti Claudio Ferroli Rosaria Taibi Fiorella Trivillin Classe 2^/B 3^/B 1^/C 2^/C 3^/C Insegnanti Anna Stella Manzione Deena Lynn Furgerson Milly Trevisan Sabrina Pivetta Daniela Venerus Genoveffa Bolognese Luigina Boccalon Maria Luisa Sogaro Francesco Mulè Enrica Farisco Samantha Santarossa Silvia Lucà Maria Cristina Bortolin Deena Lynn Furgerson Milly Trevisan Daniela Venerus Genoveffa Bolognese Luigina Boccalon Maria Luisa Sogaro Francesco Mulè Enrica Farisco Iris Poggini Margherita Ricco Daniela Sodano Milly Trevisan Francesca Cojazzi Genoveffa Bolognese Luigina Boccalon Maria Luisa Sogaro Francesco Mulè Enrica Farisco Margherita Ricco Daniela Sodano Milly Trevisan Pivetta Sabrina Franca Majolino Marilisa Da Re Mara Toso Maria Luisa Sogaro Aldo Giannelli Enrica Farisco Silvia Lucà Martina Rigato Daniela Sodano Milly Trevisan Franca Majolino Marilisa Da Re Mara Toso Maria Luisa Sogaro Aldo Giannelli Enrica Farisco Genitori Barbara Belletti Maura Chiarot Michela Bressa Bela Shyti Mauro Basso Antonino Scimonelli Mariangela Zanette Raffaella De Appolonia Alessandra Marchi Adriana Mongelli Piero Zorzetto Albane De Chapuys Montiaville Claudia Raffin Ilaria Santonocito Monica Speziale Classe 2^/D 3^/D 3^/E Insegnanti Mària Boer Maria Ganis Daniela Sodano Milly Trevisan Sabrina Pivetta Francesca Cojazzi Genoveffa Bolognese Luigina Boccalon Maria Luisa Sogaro Francesco Mulè Enrica Farisco Martina Rigato Maria Stella Manzione Daniela Sogano Sabrina Pivetta Francesca Cojazzi Genoveffa Bolognese Luigina Boccalon Maria Luisa Sogaro Francesco Mulè Enrica Farisco Elena Bracco Mara Toso Mària Boer Daniela Sodano Milly Trevisan Francesca Cojazzi Marilisa Da Re Mara Toso Maria Luisa Sogaro Aldo Giannelli Enrica Farisco Silvia Lucà Genitori Aldo Guaccio Irena Kaftirani Lucia Fabris Riccardo Pase Piera Provedel Michela Ghersetti Daniela Moras Massimo Riccio Cobucci Composizione del Consiglio di ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO: Stefania Mamprin MEMBRI GENITORI: Anna Capettini Doriana Corazza G Martina hersetti (Presidente) Malocco Camilla Barbara Manzon Ilaria Ros SandrVaraschin a Cristina Zanette MEMBRI DOCENTI: Dalila Basaldella Luigina Boccalon Luisella Casartelli Enrica Farisco Liliana Gallo Mariangela Longo Francesco Mulè Rita Pignat MEMBRI A.T.A.: Roberta Donadel Sandra Zanzot Atti del Consiglio di Istituto PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (ai sensi del DPR 21 novembre 2007, n. 235 – Regolamento recante modifiche e integrazioni al DPR n. 249 del 24 giugno 1998, concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria) Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado La scuola è ambiente che promuove la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, e la crescita civile. Sulla base della condivisione del modello educativo fondato sul rispetto della Costituzione, del Corpus legislativo e normativo in vigore e dei Regolamenti scolastici, il seguente Patto educativo sancisce un rapporto collaborativo tra la scuola e la famiglia dell'alunno. Un'adeguata interiorizzazione delle regole e un efficace percorso educativo possono realizzarsi solo con una fattiva collaborazione con la famiglia. Pertanto, scuola e famiglia si impegnano responsabilmente a perseguire l'obiettivo di costruire una alleanza educativa, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. La composizione dell'istituto comprensivo accoglie tre diverse fasce d'età a cui il presente patto si rivolge nella sua articolazione e, vista la particolare fascia di età degli alunni frequentanti la scuola dell'Infanzia e Primaria, nella colonna relativa allo studente, l'impegno va inteso come obiettivo finale di un'azione educativa condivisa tra scuola e famiglia, ciascuna secondo il proprio ruolo, volto a far maturare nei bambini le competenze riferite ad una frequenza responsabile all'interno del percorso educativo nella scuola del Primo Ciclo di Istruzione. Il seguente documento si struttura sostanzialmente in quattro parti, definendo i reciproci impegni a livello di Offerta Formativa, Relazionalità, Partecipazione e Interventi educativi e assegnando allo stesso tempo uno spazio specifico alle diverse fasce d’età. Offerta Formativa La scuola si impegna a ... La famiglia si impegna a ... Lo studente si impegna a ... Realizzare le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate anche nel POF, nel rispetto dei tempi di apprendimento e delle esigenze dei singoli alunni, esplicitando le modalità di verifica e motivando i risultati. Attivare interventi mirati al sostegno dei bambini con difficoltà scolastiche di vario genere. Partecipare alle riunioni previste, nelle quali sono illustrati il POF, il Regolamento della scuola e le attività che saranno svolte nel corso dell'anno. Condividere il piano formativo assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto. Leggere con la propria famiglia i Progetti Formativi proposti dalla scuola e condividere le proprie esperienze. Scuola Primaria e dell’Infanzia Relazionalità Creare un clima sereno per stimolare la maturazione dei comportamenti e il potenziamento di conoscenze e competenze. Prevenire ogni forma di DISAGIO, pregiudizio e di emarginazione. Condividere con la famiglia eventuali provvedimenti disciplinari. Condividere con gli insegnanti le linee e le scelte educative. Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti rispettandone il ruolo. Relazionarsi positivamente con l'ambiente scolastico e con le persone che vi operano, esprimersi con un linguaggio verbale e gestuale corretto, ascoltare e seguire le indicazioni di lavoro. Partecipazione Organizzare periodicamente momenti di confronto, di scambio reciproco di informazioni per una maggiore continuità educativa scuola famiglia anche favorendo momenti di coprogettualita' Aggiornarsi su impegni, scadenze, iniziative scolastiche. Partecipare alle iniziative scolastiche. Controllare e firmare quotidianamente il diario e il libretto personale. Valorizzare la figura del rappresentante di classe vedendola come risorsa a cui fare riferimento. Interventi Educativi Seguire con attenzione ed impegno le attività proposte portando a termine i compiti assegnati. La scuola si impegna a ... La famiglia si impegna a ... Lo studente si impegna a ... Utilizzare un linguaggio semplice e accessibile a tutti nel comunicare periodicamente l'andamento didattico educativo e gli aspetti inerenti il comportamento. Assegnare compiti per casa realizzabili dal bambino in autonomia. Far rispettare le norme di comportamento. Prendere provvedimenti disciplinari adeguati in caso di inosservanze. Garantire la regolarità della frequenza scolastica facendo rispettare gli orari stabiliti, limitare al minimo indispensabile le uscite o le entrate fuori dell'orario previsto. Educare il proprio figlio al rispetto della propria persona e ad un abbigliamento dignitoso. Verificare che il proprio figlio abbia eseguito i compiti assegnati e che abbia il materiale scolastico necessario. Collaborare con i docenti affinché il comportamento dei bambini sia rispettoso delle regole della scuola, adeguato al luogo, rispettoso dei compagni, dei docenti, del personale collaborativo. Sostenere i propri figli con una saggia ed equilibrata gestione del tempo e degli impegni extra scolastici. Sostenere eventuali provvedimenti disciplinari, senza sminuire il ruolo educativo della scuola. Frequentare con regolarità e rispettare gli orari delle lezioni. Utilizzare il diario e il libretto personale in modo corretto (compiti,comunicazioni, avvisi...) Avere cura della propria persona, del proprio materiale didattico, degli ambienti, degli arredi e degli oggetti presenti a scuola. Accettare, rispettare e aiutare gli altri comprendendo il valore di tale comportamento. Tenere un comportamento corretto e responsabile anche nei diversi momenti di convivenza sociale ( ricreazione, mensa, viaggi di istruzione, uscite didattiche, manifestazioni sportive e teatrali). La scuola si impegna a … In particolare per la Scuola Secondaria di primo grado La famiglia Lo studente si impegna a … si impegna a … Creare un clima sereno e costruttivo, favorendo lo sviluppo di conoscenze e competenze, la maturazione di comportamenti corretti, il rispetto di valori condivisi, il sostegno e l'apprezzamento delle diversità, l'accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione. Procedere alle attività di verifica e valutazione in modo congruo rispetto ALLA PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DEL SINGOLO INSEGNAMENTO, ai percorsi personalizzati di apprendimento, alle modalità e ai criteri stabiliti collegialmente, chiarendo e motivando i risultati. Comunicare costantemente con le famiglie in merito a risultati, difficoltà, progressi nelle discipline di studio, oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta. FAVORIRE IL COINVOLGIMENTO DEI GENITORI IN MOMENTI DI COPROGETTUALITA' A GARANZIA DI UNA MAGGIORE CONTINUITA' EDUCATIVA (INCONTRI FORMATIVI E INFORMATIVI) Prestare attenzione E ascolto, CON DISPONIBILITA' e riservatezza ai problemi degli studenti, per favorire l'interazione pedagogica con le famiglie. IL DIRIGENTE SCOLASTICO ___________________________ Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettandoNE LE SCELTE PROGETTUALI, METODOLOGICHE E DIDATTICHE e la competenza valutativa. Tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola – famiglia e partecipando con regolarità AGLI INCONTRI PROGRAMMATI Far rispettare l'orario d'ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare sempre assenze e ritardi. Verificare RELAZIONANDOSI FREQUENTEMENTE con i docenti che l'alunno segua gli impegni di studio e le regole della scuola. Intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone e cose, anche con il recupero e il risarcimento del danno. L’ALUNNO (solo per la scuola secondaria) Vivere responsabilmente la propria esperienza scolastica PERSEGUENDO: - Il rispetto di persone, cose, regole, norme, consegne, impegni, orari. - La correttezza di comportamento, di linguaggio, di abbigliamento, di utilizzo dei media. - L' attenzione ai compagni, alle proposte educative e didattiche dei docenti. - La lealtà nei rapporti, nelle prestazioni, nelle verifiche. - La disponibilità a partecipare, a collaborare, a migliorare. IL GENITORE ___________________________ ___________________________ Regolamento Al momento l’Istituto Comprensivo ha acquisito i regolamenti del Primo e Terzo Circolo Didattico di Pordenone, nonché della Scuola Secondaria di primo Grado “Centro Storico”. La Commissione di lavoro del Consiglio di Istituto, insediatosi per la prima volta lo scorso 20 dicembre 2012, sta lavorando per la revisione dei rispettivi regolamenti e l’adeguamento degli stessi alla nuova realtà dell’Istituto Comprensivo Pordenone Centro. Iscrizioni Criteri di priorità nell’ammissione alla frequenza: Scuola dell’Infanzia Nei limiti dei criteri di iscrizione, i genitori hanno libertà di scelta fra le scuole che forniscono lo stesso servizio scolastico nell’ambito dell’Istituto comprensivo. In caso di eccedenza di domande si formula una graduatoria tenendo conto dei criteri di priorità condivisi a livello interistituzionale tra i quattro Istituti Comprensivi del Comune di Pordenone, approvati dal Consiglio di Istituto e pubblicizzati prima dell’avvio delle operazioni di iscrizione. Criteri generali per la formazione delle sezioni nelle Scuole dell’Infanzia Le prime sezioni di scuola dell’infanzia vengono formate cercando di assicurare un equilibrio nella consistenza numerica e nella ripartizione tra maschi e femmine. Si tiene anche conto delle caratteristiche personali dei singoli alunni in modo da formare sezioni equi - eterogenee in relazione alle informazioni fornite dalle educatrici degli asili nido e dai genitori o raccolte presso le scuole dell’infanzia di provenienza. SCUOLE DELL’INFANZIA VITTORIO EMANUELE II: area di confluenza corrispondente al quartiere Centro (Riviera del Pordenone, Viale Dante, Viale Grigoletti fino alla confluenza con Via Rotate, esclusa Via Cividale); VIA BEATA DOMICILLA: area di confluenza corrispondente al quartiere compreso tra Viale Aquileia e Viale Dante L’iscrizione per le scuole dell’Infanzia avverrà tenendo conto delle priorità indicate e dei seguenti CRITERI GENERALI DI PRECEDENZA approvati con Delibera del Consiglio di Istituto del 19 dicembre 2013. PRIORITÀ Alunni frequentanti nel corrente a.s. che confermano l’iscrizione per l’a.s. 2014/15. Alunni diversamente abili residenti nel bacino di confluenza della scuola indicata. Alunni di maggiore età residenti nell’area di confluenza, relativamente ai posti disponibili nelle sezioni dei 4 e 5 nni. 1. Ubicazione dell’abitazione Punti Bambini residenti nell’area di confluenza della scuola 100 Bambini residenti in altri quartieri dell’Istituto Comprensivo 15 In caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili saranno attribuiti i seguenti punteggi per: 2. Situazione familiare Punti Presenza di un solo genitore nel nucleo familiare (nubile/celibe, vedova/o, divorziata/o, separata/o) Genitore in precarie condizioni psico-fisiche di salute o con grave o cronica infermità accertate e documentate secondo la L.104/92 Per ogni fratello oltre all’iscritto presente nel nucleo familiare 10 Presenza nel nucleo familiare di un fratello/sorella diversamente abile 5 L’alunno iscritto è assistito dai Servizi Sociali (con dichiarazione dell’assistente Sociale)* 10 3. Situazione lavorativa Presenza nel nucleo familiare di entrambi i genitori che lavorano o nel caso di famiglia monoparentale dell’unico genitore che lavora 4. Residenti fuori dalle aree di confluenza della scuola indicatanel caso in cui abbia indicato una scuola diversa da quella prevista nell’area di residenza /confluenza, indichi se sussistono una o più delle seguenti condizioni per il 5 1 Punti 5 riconoscimento del punteggio specifico: Presenza nel nucleo familiare di fratelli/sorelle frequentanti la scuola indicata nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione (2013/14) COGNOME e NOME DEL FRATELLO/SORELLA ____________________________________________ Presenza di un genitore che lavora nel bacino di confluenza della scuola scelta DITTA/AZIENDA: ----------------------------------------------------------------------------------------------SEDE (luogo di lavoro) IN VIA: ----------------------------------------------------------------------------------------------Presenza di nonni del bambino residenti nell’area di confluenza della scuola scelta; COGNOME E NOME NONNO/A -----------------------------------------------------------------------------------------------INDIRIZZO …………………………………………………………………………………… 35 20 25 Parità di punteggio In caso di parità di punteggio, per ciascuno dei punti sopra riportati, si terrà conto della maggiore anzianità del bambino (mese/giorno di nascita). Nota bene: le accettazioni alla frequenza di gemelli vengono sempre considerate congiuntamente (salvo diversa decisione da parte dei genitori); ai bambini diversamente abili certificati e ai bambini assistiti dai servizi sociali che hanno richiesto l’iscrizione ad una sola scuola non dell’area di confluenza, saranno riconosciute rispettivamente la precedenza e i 10 punti previsti al punto specifico, solamente nel caso in cui sussistano una o più delle condizioni previste al punto 4; *per il riconoscimento dei 10 punti, la condizione di svantaggio sociale del bambino, documentata dalla dichiarazione dell’assistente sociale, è da presentare contestualmente all’iscrizione. Per i bambini nuovi iscritti di ciascuna scuola è stabilito un limite all’accettazione di alunni stranieri pari al 30%, come previsto dalla vigente normativa. Il superamento di tale soglia sarà consentito per i bambini nati in Italia. In caso di superamento della percentuale del 50%, sarà favorito il trasferimento tra le scuole dell’infanzia dell’istituto Comprensivo. La residenza dovrà essere posseduta entro i tempi di scadenza delle iscrizioni. In caso di trasferimento è sufficiente dimostrare di averla richiesta entro gli stessi termini. I residenti fuori Comune potranno essere ammessi solo dopo l’esaurimento delle graduatorie dei residenti, qualora risultino posti disponibili. Liste d’attesa In presenza di esubero di domande, rispetto ai posti resisi disponibili, la Dirigente redigerà le apposite Liste di Attesa per ciascuno dei plessi, nel rispetto delle priorità e dei criteri sopra citati. Di tali liste sarà data opportuna comunicazione tramite il sito dell’ Istituto. L’ ufficio di segreteria comunicherà direttamente ai genitori interessati la non avvenuta iscrizione del/della proprio/a figlio/a nella scuola da essi prescelta e la collocazione nella lista d’attesa.. Le graduatorie saranno utilizzate secondo l’ordine di inserimento fino al 10 settembre 2014. Dopo la costituzione dei gruppi/sezione, gli alunni saranno accolti, sempre attingendo dalla graduatoria, in relazione all’età del posto lasciato libero. Criteri di priorità nell’ammissione alla frequenza: Scuola Primaria Nei limiti dei criteri di iscrizione, i genitori hanno libertà di scelta fra le scuole che forniscono lo stesso servizio scolastico nell’ambito dell’Istituto comprensivo. In caso di eccedenza di domande si formula una graduatoria tenendo conto dei criteri di priorità condivisi a livello interistituzionale tra i quattro Istituti Comprensivi del Comune di Pordenone, approvati dal Consiglio di Istituto e pubblicizzati prima dell’avvio delle operazioni di iscrizione. Criteri generali per la formazione delle sezioni nelle scuola PRIMARIA Le classi della scuola primaria vengono formate cercando di assicurare un equilibrio nella consistenza numerica e nella ripartizione tra maschi e femmine. Si tiene conto delle informazioni fornite dalle docenti delle scuole dell’infanzia di provenienza, in modo da formare sezioni equi eterogenee in relazione alle caratteristiche e alle specificità degli alunni. SCUOLE PRIMARIE A. GABELLI IV NOVEMBRE C. COLLODI L’iscrizione presso le classi prime delle Scuole Primarie avverrà tenendo conto delle priorità indicate e dei seguenti CRITERI GENERALI DI PRECEDENZA approvati con Delibera del Consiglio di Istituto del 19 dicembre 2013. PRIORITÀ Alunni diversamente abili residenti nel bacino di confluenza dell’Istituto Comprensivo. In caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili saranno attribuiti i seguenti punteggi per: 1. Ubicazione dell’abitazione Punti Bambini residenti nell’area di confluenza dell’Istituto Comprensivo 100 Bambini frequentanti le scuole dell’Infanzia appartenenti all’Istituto Comprensivo Pordenone- Centro Bambini residenti al di fuori del bacino d’utenza corrispondente all’Istituto Comprensivo Pordenone- Centro 20 2. Situazione familiare 10 Punti Presenza di un solo genitore nel nucleo familiare (nubile/celibe, vedova/o, divorziata/o, separata/o) Genitore in precarie condizioni psico-fisiche di salute o con grave o cronica infermità accertate e documentate secondo la L.104/92 Per ogni fratello oltre all’iscritto presente nel nucleo familiare 10 Presenza nel nucleo familiare di un fratello/sorella diversamente abile 5 L’alunno iscritto è portatore di handicap 10 L’alunno iscritto è assistito dai Servizi Sociali (con dichiarazione dell’assistente Sociale)* 10 3. Situazione lavorativa Presenza nel nucleo familiare di entrambi i genitori che lavorano o nel caso di famiglia monoparentale dell’unico genitore che lavora 4. Residenti fuori dalle aree di confluenza dell’Istituto Comprensivo Nel caso in cui abbia indicato una scuola diversa da quella prevista nell’area di residenza /confluenza, indichi se sussistono una o più delle seguenti condizioni per il riconoscimento del punteggio specifico : Presenza nel nucleo familiare di fratelli/sorelle frequentanti la scuola indicata nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione (2014/15) COGNOME e NOME DEL FRATELLO/SORELLA ____________________________________________ 5 1 Punti 5 35 Presenza di un genitore che lavora nel bacino di confluenza della scuola scelta 20 DITTA/AZIENDA: ----------------------------------------------------------------------------------------------SEDE (luogo di lavoro) IN VIA: ----------------------------------------------------------------------------------------------Presenza di nonni del bambino residenti nell’area di confluenza della scuola scelta; 25 COGNOME E NOME NONNO/A -----------------------------------------------------------------------------------------------RESIDENZA NONNO/A …………………………………………………………………………………… Parità di punteggio In caso di parità di punteggio, per ciascuno dei punti sopra riportati, si terrà conto della maggiore anzianità del bambino (mese/giorno di nascita). Nota bene: le accettazioni alla frequenza di gemelli vengono sempre considerate congiuntamente (salvo diversa decisione da parte dei genitori); ai bambini assistiti dai servizi sociali che hanno richiesto l’iscrizione ad una sola scuola non dell’area di confluenza, saranno riconosciuti i 10 punti previsti al punto specifico solamente nel caso in cui sussistano una o più delle condizioni previste al punto 4; *per il riconoscimento dei 10 punti, la condizione di svantaggio sociale del bambino, documentata dalla dichiarazione dell’assistente sociale, è da presentare contestualmente all’iscrizione. Per i bambini nuovi iscritti di ciascuna scuola è stabilito un limite all’accettazione di alunni stranieri pari al 30%, come previsto dalla vigente normativa. Il superamento di tale soglia sarà consentito per i bambini nati in Italia. In caso di superamento della percentuale del 50%, sarà favorito il trasferimento tra le scuole primarie dell’istituto Comprensivo. La residenza dovrà essere posseduta entro i tempi di scadenza delle iscrizioni. In caso di trasferimento è sufficiente dimostrare di averla richiesta entro gli stessi termini. I residenti fuori Comune potranno essere ammessi solo dopo l’esaurimento delle graduatorie dei residenti, qualora risultino posti disponibili. Criteri di priorità nell’ammissione alla frequenza: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “Centro Storico” Nei limiti dei criteri di iscrizione, i genitori hanno libertà di scelta fra le scuole che forniscono lo stesso servizio scolastico nell’ambito del comune di residenza o al di fuori di esso. Rispetto a quanto previsto dalla normativa, hanno comunque il diritto di accedere prioritariamente alla scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo gli alunni che provengono dalle Scuole Primarie appartenenti all’istituto. In caso di eccedenza di domande si formulerà una graduatoria tenendo conto dei criteri di priorità condivisi a livello interistituzionale tra i quattro Istituti Comprensivi del Comune di Pordenone, approvati dal Consiglio di Istituto e pubblicizzati prima dell’avvio delle operazioni di iscrizione. Criteri generali per la formazione delle classi Le classi vengono formate cercando di assicurare un equilibrio nella consistenza numerica, di genere e di caratteristiche caratteriali e relazionali rilevate dalle indicazioni trasmesse nei colloqui di continuità con i docenti delle classi primarie di provenienza. L’iscrizione presso le classi prime avverrà tenendo conto delle priorità indicate e dei seguenti CRITERI GENERALI DI PRECEDENZA approvati con Delibera del Consiglio di Istituto del 19 dicembre 2013. PRIORITÀ Alunni diversamente abili residenti nel bacino di confluenza dell’Istituto Comprensivo. In caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili saranno attribuiti i seguenti punteggi per: 1. Ubicazione dell’abitazione Punti Alunni provenienti dalle scuole Primarie dell’Istituto Comprensivo 100 Alunni residenti al di fuori del bacino d’utenza corrispondente all’Istituto Comprensivo Pordenone- Centro 50 2. Situazione familiare Presenza nel nucleo familiare di fratelli/sorelle frequentanti la scuola indicata nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione (2013/14) COGNOME e NOME DEL FRATELLO/SORELLA ____________________________________________ Punti 35 Presenza di un solo genitore nel nucleo familiare (nubile/celibe, vedova/o, divorziata/o, separata/o) Genitore in precarie condizioni psico-fisiche di salute o con grave o cronica infermità accertate e documentate secondo la L.104/92 Presenza nel nucleo familiare di un fratello/sorella diversamente abile 10 L’alunno iscritto è assistito dai Servizi Sociali (con dichiarazione dell’assistente Sociale)* 10 3. Situazione lavorativa 10 5 Punti Presenza nel nucleo familiare di entrambi i genitori che lavorano o nel caso di famiglia monoparentale dell’unico genitore che lavora 10 4.Presenza di un genitore che lavora nel bacino di confluenza della scuola scelta (in caso di alunni residenti fuori dal bacino d’utenza dell’istituto comprensivo) DITTA/AZIENDA: ----------------------------------------------------------------------------------------------SEDE (luogo di lavoro) IN VIA: ………………………………………………. 20 Presenza di nonni del bambino residenti nell’area di confluenza della scuola scelta; COGNOME E NOME NONNO/A -----------------------------------------------------------------------------------------------RESIDENZA NONNO/A …………………………………………………………………………………… 25 Parità di punteggio In caso di parità di punteggio, per ciascuno dei punti sopra riportati, si terrà conto della maggiore anzianità dell’alunno. Nota bene: le accettazioni alla frequenza di gemelli vengono sempre considerate congiuntamente (salvo diversa decisione da parte dei genitori); agli alunni assistiti dai servizi sociali residenti all’esterno dell’area di confluenza dell’istituto, saranno riconosciuti i 10 punti previsti al punto specifico solamente nel caso in cui sussistano una o più delle condizioni previste al punto 4; *per il riconoscimento dei 10 punti, la condizione di svantaggio sociale dell’alunno, documentata dalla dichiarazione dell’assistente sociale, è da presentare contestualmente all’iscrizione. Per gli alunni nuovi iscritti è stabilito un limite all’accettazione di alunni stranieri pari al 30%, come previsto dalla vigente normativa. Il superamento di tale soglia sarà consentito per gli alunni nati in Italia. La residenza dovrà essere posseduta entro i tempi di scadenza delle iscrizioni. In caso di trasferimento è sufficiente dimostrare di averla richiesta entro gli stessi termini. CALENDARIO SCOLASTICO 2013/14 (Delibera Consiglio di Istituto del 26.06.2013) SCUOLA DELL’ INFANZIA (tutte le sedi) INIZIO E TERMINE DELLE LEZIONI: INIZIO DELLE LEZIONI: TERMINE DELLE LEZIONI: 11 settembre 2013 28 giugno 2014 GIORNI DI SOSPENSIONE DELLE LEZIONI: 1 e 2 Novembre 2013 dal 23 Dicembre 2013 al 6 Gennaio 2014 (Vacanze di Natale) 3 e 4 marzo 2014 (Carnevale) dal 17 al 22 aprile 2014 compreso (Vacanze di Pasqua) 25 aprile 2014 (Festa della Liberazione) 26 aprile 2014 1° maggio 2014 (Festa del Lavoro) 9 e 10 maggio 2014 (Adunata Nazionale degli Alpini) 2 giugno 2014 (Festa nazionale della Repubblica) GIORNI DI SCUOLA CON ORARIO RIDOTTO (antimeridiano) SCUOLA DELL’INFANZIA “VIA BEATA DOMICILLA” SCUOLA DELL’INFANZIA “VITTORIO EMANUELE II” – PRIMA SETTIMANA (dall’11 al 13 settembre 2013) : orario 7.45 – 12.45, senza mensa per “medi” e “grandi” orario 9.00 – 12.45, senza mensa per i “piccoli” – SECONDA SETTIMANA (dal 16 al 20 settembre 2013): orario 7.45 – 12.45, senza mensa, solo per i “piccoli”, orario 7.45 - 13.30, con mensa, per ”medi” e “grandi” – TERZA SETTIMANA (dal 23 al 27 settembre 2013): orario 7.45 – 13.30, con mensa, per i “piccoli”, inizio orario completo (7.45 - 16.30 ) per ”medi” e “grandi” – DALLA QUARTA SETTIMANA ( da lunedì 31.09.2013 ): inizio orario completo (7.45-16,30) anche per i “piccoli” – ULTIMA SETTIMANA DI SCUOLA: dal 23 al 27 giugno 2014: dalle 7.45 alle 13.30, con mensa compresa Riguardo all’orario ridotto nelle giornate di chiusura pomeridiana per le attività legate al giovedì grasso (Vittorio Emanuele II) o alla festa di fine anno, si darà adeguata comunicazione in corso d’anno tramite circolare del Dirigente Scolastico. SCUOLA PRIMARIA “CARLO COLLODI” SCUOLA PRIMARIA “ARISTIDE GABELLI” SCUOLA PRIMARIA “IV NOVEMBRE” - PRIMA SETTIMANA DI SCUOLA (dall’11 al 13 settembre 2013) : - Orario solo antimeridiano senza servizio mensa SECONDA SETTIMANA DI SCUOLA (dal 16 al 20 settembre 2013, solo per le classi prime) – MERCOLEDÌ 11 GIUGNO 2013, ULTIMO GIORNO DI SCUOLA (tutti i plessi) * (dalle 8.15 alle 12,45 Scuola Primaria “IV Novembre”, senza mensa dalle 8.30 alle 13.00 Scuola Primaria “A. Gabelli” – tempo pieno, senza mensa dalle 8.00 alle 13.00 Scuola Primaria “A. Gabelli” – tempo normale, senza mensa dalle 8.15 alle 13.15 Scuola Primaria “C. Collodi”, senza mensa ) SERVIZIO DI TRASPORTO CON SCUOLABUS COMUNALE: Per la Scuola Primaria “IV novembre” lo scuolabus effettuerà il servizio di trasporto sia all’andata che al ritorno. Durante la prima settimana il rientro è garantito con orario 12.30. A partire dalla seconda settimana lo scuolabus effettuerà il servizio di rientro nella fascia pomeridiana delle ore 16.15, per cui non è garantito il rientro per le classi prime. SERVIZIO MENSA: Il servizio mensa non funziona nella prima settimana dell’anno scolastico (orario ridotto) e nelle giornate con orario solo antimeridiano; a settembre 2013 il servizio mensa inizia con lunedì 16. SCUOLA SECONDARIA “CENTRO STORICO PRIMO GIORNO DI SCUOLA dalle ore 8.00 alle ore 11.00 (tutte le classi SECONDE E TERZE ) dalle ore 8.30 alle ore 11.00 (SOLO CLASSI PRIME) PRIMA SETTIMANA DI SCUOLA (giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 settembre 2013) dalle ore 8.00 alle ore 12.00 (TUTTE LE CLASSI) ULTIMO GIORNO DI SCUOLA (mercoledì 11 giugno 2014) dalle ore 8.00 alle ore 11.00 Appendice documentaria Protocollo per l'accoglienza I -Richiesta di iscrizione di alunno di origine straniera ad una scuola del Circolo La richiesta di iscrizione va fatta dal genitore, o da chi ne fa le veci, presso la Segreteria della scuola. La scuola dà suggerimenti sulla scelta della scuola di iscrizione in base al bacino d'utenza, delle esigenze, dell'orario di frequenza e di altre considerazioni utili a facilitare la frequenza dell'alunno. Contestualmente il genitore compila: • domanda di iscrizione • opzione per l’insegnamento della Religione Cattolica • adesione alla mensa comunale ed, eventualmente, al trasporto Viene subito fissato un incontro tra il facilitatore o un operatore scolastico ed i genitori dell'alunno. II – Accoglienza dell'alunno in classe/sezione In attesa dell'individuazione della classe o della sezione effettiva di iscrizione, l'alunno frequenta la scuola secondo un calendario e un orario concordati tra la scuola e i genitori. Per la durata del periodo di frequenza provvisoria l'alunno viene iscritto nel registro di classe/sezione della classe meno numerosa corrispondente all'età anagrafica della Scuola Primaria di iscrizione, nella sezione corrispondente all'età anagrafica meno numerosa della Scuola dell'Infanzia scelta. La classe di frequenza non è vincolata alla classe di iscrizione. Fatte salve situazioni familiari particolarmente problematiche, l'inserimento sia nella Scuola dell'Infanzia che nella scuola Primaria, viene fatto in modo graduale: • nella fascia oraria del mattino, escluso il pranzo, durante le prime due settimane di inserimento e fino alle 13.30 nella settimana successiva, nella scuola dell'Infanzia; potrà essere completa dal momento dell'iscrizione definitiva; • in alcune ore della giornata scolastica e per determinate attività, incluso eventualmente il pranzo, durante la prima settimana di inserimento nella scuola Primaria. L'orario, le attività e le classi di frequenza, saranno definiti dalle insegnanti sulla base della disponibilità della Facilitatrice Comunale. Saranno eventualmente previste modifiche dell'orario delle attività delle classi e sezioni in modo da favorire l'osservazione del bambino e il suo graduale inserimento nella classe in cui alla fine del percorso sarà effettivamente iscritto. Le osservazioni saranno supportate dai Referenti di plesso. III – Costituzione della Commissione Accoglienza Una Commissione Accoglienza seguirà le varie fasi dell'inserimento del nuovo alunno. Essa viene nominata dal Dirigente Scolastico fin dal momento dell'iscrizione ed è costituita dagli insegnanti di riferimento delle classi corrispondenti all’età anagrafica dell’alunno, dalla Facilitatrice Comunale che ha in carico la famiglia neo-ricongiunta e dagli insegnanti Referenti dei plessi per l’Intercultura. Nella settimana successiva all'ingresso a scuola dell'alunno la Commissione Accoglienza individua la classe di iscrizione e programma il percorso individualizzato per l’inserimento in classe: strategie di facilitazione; predisposizione materiali; organizzazione di attività di supporto. In particolare si definiscono le 59 attività espressamente indirizzate all’accoglienza in classe del bambino anche con il contributo della Facilitatrice Comunale. In casi di forte discrepanza tra età anagrafica e competenze rilevate, è possibile prevedere per l'alunno l'inserimento in classi di età inferiore o in attività per classi aperte, programmando una passerella per consentirgli comunque il passaggio al successivo grado di istruzione in età adeguata. Se l'alunno è arrivato in Italia da meno di un anno, la Commissione Accoglienza definisce anche le modalità da attuare per la Prima Alfabetizzazione. Se l'alunno, arrivato in Italia all'età corrispondente alla classe terminale della Primaria, non risulta alfabetizzato nella lingua d'origine, sarà predisposto, per il suo inserimento a scuola, un percorso a classi aperte che coinvolge tutto il Plesso con l'adeguamento degli orari e delle modalità di utilizzo delle risorse disponibili. IV -Individuazione della classe di iscrizione Il Dirigente Scolastico, sentito il parere della Commissione Accoglienza, procede all'individuazione della classe e della sezione ritenuta più idonea per il bambino in base all'età, alla scolarità pregressa e alle informazioni raccolte, alla presenza di altri alunni stranieri e alle caratteristiche socio-culturali delle classi, nonché al numero totale degli alunni. V -Incontro con l'alunno e la famiglia Dopo il primo periodo di osservazione sia in classe che in momenti individualizzati e nell'ambiente scolastico, l’insegnante di riferimento della classe e il Referente per l’Intercultura del plesso, possibilmente alla presenza di un facilitatore/mediatore linguistico, incontrano l'alunno e la sua famiglia per conoscere aspetti della sua storia personale, delle pratiche linguistiche quotidiane, delle abitudini di vita e fare una prima ricognizione della situazione di partenza. Durante l’incontro saranno date alla famiglia le informazioni necessarie per far conoscere le regole e il funzionamento della scuola e presentate le attività specifiche programmate per la classe. VI– Iscrizione A questo punto l'alunno viene inserito nell'elenco della classe d'iscrizione e al suo Fascicolo Personale viene allegata la relazione finale della Commissione Accoglienza completa delle modalità previste per i facilitare il suo inserimento in classe e sostenerlo negli apprendimenti. 60 Linee guida di intervento per la prevenzione delle Difficoltà di Apprendimento e Disagio Scolastico Questo documento predispone e cura le procedure che le scuole (ora appartenenti agli Istituti Comprensivi di Pordenone Centro, Pordenone Sud, Pordenone Rorai-Cappuccini, Torre, Cordenons, Porcia e Roveredo in Piano) in rete con le Istituzioni Scolastiche Paritarie, gli operatori dell’Ambito Distrettuale Urbano 6.5 di Pordenone, l’ASS. 6 –Struttura operativa complessa – Servizio di Neuropsichiatria Infantile di Pordenone e il Centro Regionale di Orientamento, intendono mettere in atto per prevenire ed individuare le difficoltà di apprendimento e/o di disagio degli alunni. FINALITA’ Attraverso le indicazioni contenute nelle “Linee guida di intervento per la prevenzione delle difficoltà di apprendimento e del disagio scolastico”, le scuole della Rete si ripropongono di: - attuare un Protocollo d’intervento e delineare pratiche condivise all’interno delle Scuole in rete in tema di difficoltà di apprendimento e di disagio scolastico per prevenire il rischio di dispersione scolastica nel futuro; - adeguare il percorso didattico alle reali possibilità del bambino in difficoltà, in collaborazione con la famiglia; - mantenere e migliorare la comunicazione e la collaborazione tra i diversi ordini di scuola, tra scuola e Territorio, tra scuola e rete interistituzionale. PRASSI CONDIVISE A LIVELLO INTERISTITUZIONALE : Come concordato all’interno del Gruppo d Programmazione della Rete, ogni Istituto provvederà ad inserire nel proprio Piano dell’Offerta Formativa i seguenti interventi, da attivare come parte comune a tutte le scuole: 1 - Somministrazione del PROTOCOLLO IPDA, con le prove di approfondimento relative previste, a tutte le sezioni dei 5 ani della Scuola dell’Infanzia. 2 - Attività sistematiche di potenziamento delle ABILITÀ METAFONOLOGICHE sulla base del Laboratorio di abilità acustiche elaborato dall’Ambito in collaborazione con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile. 3 - Somministrazione, su segnalazione dell’insegnante alla Primaria, del QUESTIONARIO OSSERVATIVO della Dott. Zoia, prerequisito alle PROVE DI VALUTAZIONE concordate con il SNPI. All’Infanzia la somministrazione è curata da un’insegnante di sezione con la supervisione della figura Referente di Istituto; alla Scuola Primaria le prove vengono somministrate dalle Referenti di plesso o dalle insegnanti di classe con la supervisione della Funzione Strumentale. 5 – In seguito alla valutazione delle prove, la famiglia verrà preventivamente informata sulle varie iniziative della scuola; in caso di INVIO ai Servizi sarà utilizzato il Modello concordato con l’Ambito – SNPI. 6 – Le scuole della Rete condividono materiali, sperimentazioni ed esperienze significative attuate nelle varie realtà. Un Gruppo di Programmazione di Rete costituisce momento di raccordo e progettazione per tutti i soggetti interessati dalla Rete interistituzionale. Compiti e i ruoli del personale scolastico: Compiti della segreteria • Nel caso di nuovo iscritto, raccogliere documenti e/o certificazioni relative alle precedenti scolarità. 61 • Formalizzare la cartella del fascicolo Riservato e il Piano Didattico Personalizzato. • Tabulare i dati che vengono raccolti annualmente dai Plessi (registro di classe) riguardanti la presenza di alunni con difficoltà di apprendimento/disagio. Compiti del team docente • Sviluppare le competenze cognitive, affettive-relazionali e sociali del bambino attraverso l’integrazione delle sue esperienze scolastiche con le esperienze di vita. • Acquisire materiali, documentazione, modalità operative raccolti dalla Commissione Prevenzione Disagio relative alla formazione interistituzionale sulle Difficoltà di Apprendimento. • Individuare precocemente le difficoltà di apprendimento utilizzando i Protocolli Osservativi in collaborazione con il referente Funzione Strumentale e la Commissione Prevenzione Disagio Scolastico e attuare un tempestivo intervento pedagogico-didattico. • Se l’intervento pedagogico-didattico non porta alla risoluzione del problema informare il Dirigente Scolastico delle difficoltà individuate utilizzando la scheda di invio ( a seconda dell’ordine di scuola ) e attenersi alle indicazioni che lo stesso fornisce per l’eventuale invio delle famiglie ai Servizi Sanitari e/o Sociali. • Adeguare la programmazione e gli obiettivi, eventualmente anche personalizzando il percorso didattico, agevolando e supportando il bambino con materiale compensativo e/o dispensativo, utilizzando forme di tutoring, ecc.. • Favorire l’integrazione del bambino con disagio o difficoltà nella classe, attuando delle strategie didattiche efficaci per rispondere al singolo problema, valorizzandone i risultati positivi. Le difficoltà di apprendimento raramente colpiscono un unico ambito di apprendimento quindi la collegialità in tutte le fasi della programmazione è fondamentale. Commissione Prevenzione Disagio Composizione • Dirigente Scolastico • Insegnante Funzione Strumentale per il disagio • Uno o più insegnanti per ciascun Plesso dell’Infanzia, della Primaria e Secondaria. • Personale di segreteria (ove presente) Compiti della commissione • Diffondere i materiali e le buone pratiche acquisite, costituendo e/o aggiornando un raccoglitore con la documentazione, la bibliografia e il materiale didattico/ informativo specifico, esistente nel plesso. • Sperimentare e diffondere le buone pratiche e gli strumenti efficaci (es. laboratori acustici e grafici, monitoraggio delle situazioni di disagio presenti nel Circolo); • Affiancare le insegnanti per la somministrazione, lettura e valutazione dei risultati delle prove incluse nel “Protocollo Osservativo”; • Promuovere le attività di formazione permanente ai docenti; • Raccordarsi con i Servizi del territorio – Ass n.6 – Servizio Servizio di Neuropsichiatria Infantile, I.R.C.S. Nostra Famiglia, Centro Regionale di Orientamento, ecc.; Incontri • Incontri periodici della Commissione. • Incontri tenuti dalla insegnante Funzione Strumentale di divulgazione su tutto ciò che può interessare la commissione riguardo ai DSA. 62 Riferimenti Normativi Nel presente documento viene fatto riferimento alle seguenti disposizioni normative che regolano il sistema scolastico: La Costituzione Italiana. La Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia (1989). La prospettiva europea sull'educazione/formazione basata sulla centralità dei processi di insegnamento/apprendimento che promuovono le competenze (Strategia di Lisbona 2000, Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio Europeo relative alle competenze chiave dell'apprendimento permanente 18/12/2006). D.P.R. 8 marzo 1999 n° 275 – Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai senso dell'art. della Legge 15 marzo 1997, n°59. Legge 28 marzo 2003 n°53 – delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istituzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale. D.lgs. 19 febbraio 2004 n° 59 – Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'Infanzia e al Primo Ciclo dell'Istruzione. Indicazioni per il Curricolo per la Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo d'Istruzione, allegate al D.M. 31 luglio 2007. D.M. 22 agosto 2008 n°139 – Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione. Legge 30 ottobre 2008 n°169 (conversione in Legge del D.L. 137/08: Decreto Gelmini) – Legge recante disposizioni urgenti in materia di Scuola ed Università. D.P.R. 20 marzo 2009 n°89 – Revisione dell'assetto ordinamentale organizzativo e didattico della Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione. D.P.R. 22 luglio 2009 n°122 – Regolamento Valutazione - Linee guida Regionali in materia di valutazione degli apprendimenti degli alunni Legge 8 ottobre 2010 n° 170 – Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. DM 12 luglio 2011 e allegate “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” DM 27 dicembre 2012 – “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 - Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) 63 PIANO VIAGGI DI ISTRUZIONE A.S. 2013/2014 Scuola dell’infanzia Scuola “Via Beata Domicilla”: 28/04/2014 presso l’Immaginario Scientifico di Pordenone. Sezioni 1^ e 5^. Orario dalle 10.00 alle 15.00. Docente referente: Carrara Sabina Scuola “Vittorio Emanuele II”: 12/06/2014 presso il Parco di San Floriano. Sezioni 1^, 2^, 3^. Orario dalle 10.00 alle 13.30. Docente referente: Moro P. Yvette Scuola Primaria “A.Gabelli” Classe 1^A Periodo 9 Aprile 2014 Meta Fattoria Didattica Villalta Visinale di Pasiano 1^B 9 Aprile 2014 Fattoria Didattica Villalta Visinale di Pasiano 2^A 27 Maggi0 2014 .Fagagna Casa Cocel e Oasi naturale 2^B 27 Maggi0 2014 .Fagagna Casa Cocel e Oasi naturale 2^C 16 Maggi0 2014 .Fagagna Casa Cocel e Oasi naturale 3^A 15 Maggio 2014 Riserva naturale Lago di Cornino 3^B 15 Maggio 2014 Riserva naturale Lago di Cornino 3^C 15 Maggio 2014 Riserva naturale Lago di Cornino 4^A 2 Aprile 2014 8 Maggio 2014 Magredi di Vivaro Pian del Cansiglio 4^B 2 Aprile 2014 8 Maggio 2014 Magredi di Vivaro Pian del Cansiglio 4^C 22 Maggio 2014 Venezia 5^A Aprile 16 Maggio 2014 Aprile 16 Maggio 2014 Museo Concordiese Aquileia Museo Concordiese Aquileia 5^B Scuola primaria “C.Collodi” Classe 2^A Periodo 03 dicembre 2013 Meta Sarmede (Tv) 3^A 5^A 03 dicembre 2013 03 dicembre 2013 Sarmede (Tv) Sarmede (Tv) 64 Scuola Primaria “IV NOVEMBRE” Classe 1^A Periodo 03 aprile 2014 1^B 03 aprile 2014 2^A 2^B 2^C 4^A 16 maggio 2014 22 maggio 2014 22 maggio 2014 15 maggio 2014 Meta fattoria didattica “Il salice ridente” Azzanello di Pasiano fattoria didattica “Il salice ridente” Azzanello di Pasiano . fagagna “Cjase Cocel” oasi naturalistica “Quadris” Barcis – Lago “Fonte Dolomia” Andreis -Cimolais Barcis – Lago “Fonte Dolomia” Andreis -Cimolais Trieste 4^B 15 maggio 2014 Trieste 5^A 03 aprile 2014 Trieste 5^B 03 aprile 2014 Trieste Scuola secondaria di I grado “Centro Storico” 1/A-1/B 1/C- 3/D 2/A-2/C 31 marzo 2014 16 aprile 2014 15 aprile 2014 2/B-2/D 07 aprile 2014 3/A-3/B 04 aprile 2014 3/C-3/D Aprile 2014 3/E Aprile 2014 Azienda Agricola Andreazza Budoia Azienda Agricola Andreazza Budoia Azienda Agricola Andreazza Budoia Azienda Agricola Andreazza Budoia Trieste Trieste Venezia 65
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