28 gennaio 2014 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna

UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
Martedì, 28 gennaio 2014
Martedì, 28 gennaio 2014
Prime Pagine
Il Sole 24 Ore
Prima Pagina del 28/01/2014
Italia Oggi
Prima Pagina del 28/01/2014
Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
Prima Pagina del 28/01/2014
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Enti locali
Dalle aziende di Stato le risorse per crescere
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:04:00
Al palo il pacchetto europeo e le misure per i giovani agricoltori
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:04:00
Primarie «regolate» sul modello toscano
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:04:00
Dalla casa al risparmio in regalo quattro dizionari
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:04:00
Il faro di Letta, Mastrapasqua in bilico
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:04:00
Scajola assolto per la casa al Colosseo
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:04:00
«Telefisco 2014», giovedì appuntamento in 110 sedi
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:04:00
Nei Paesi «opachi» il conto è molto alto
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:05:00
NOTIZIE In breve
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:05:00
Telefonini, la tassa è dovuta
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:05:00
Pressing per i finanziamenti Expo
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:05:00
Per Sace Fct 2013 da record con i crediti Pa
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:05:00
I veri nemici di energia e sviluppo
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:05:00
Per le imprese lucane occorre accelerare l' iter
Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­28T07:05:00
I renziani si stanno assicurando anche le segreterie regionali del Pd sia...
Da Italia Oggi del 2014­01­28T05:32:00
Un ex sindacalista Cgil vuol scalzare, dopo 60 anni di potere, il Pd da...
Da Italia Oggi del 2014­01­28T05:32:00
Si cercano 32 miliardi di tagli
Da Italia Oggi del 2014­01­28T05:32:00
Iva, sempre obbligatorio accantonarla
Da Italia Oggi del 2014­01­28T05:32:00
Tributi locali non compensabili
Da Italia Oggi del 2014­01­28T05:32:00
brevi
Da Italia Oggi del 2014­01­28T05:32:00
Finanziamenti ai soci, le regole per le imprese agricole
Da Italia Oggi del 2014­01­28T05:32:00
Case popolari con Imu piena
Da Italia Oggi del 2014­01­28T05:32:00
Dl enti locali con poche modifiche
Da Italia Oggi del 2014­01­28T05:32:00
Rebus sulla tassazione dei rifiuti speciali
Da Italia Oggi del 2014­01­28T05:32:00
Sindaci commissari sulle scuole
Da Italia Oggi del 2014­01­28T05:32:00
Formazione orientata
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Web
Preferenze e Primarie sono la stessa cosa
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:42:00
La nostra richiesta di fare le primarie era solo il modo democratico di...
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:43:00
Il dieci per cento degli elettori vota alle Primarie
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:44:00
Un attacco di "voyerismo"....
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:45:00
Il restyling di Baracca è una festa per Lugo
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:46:00
Vivo e conduco una vita serena e trasparente
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:47:00
Sant'Agata sul Santerno: arriva il camper di Hera
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:48:00
Cresce il risparmio postale nella nostra provincia
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:49:00
Lugo: premiati i vincitori del bando rivolto all'innovazione e...
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:50:00
Massa Lombarda: inaugurato il nuovo skate park
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:51:00
BEtter management of NATURura 2000 sites
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:52:00
Per gli operatori turistici ed enogastronomici della provincia
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:54:00
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Marchio di qualità Ospitalità Italiana
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:55:00
La Giornata per la Vita
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:56:00
Un solo errore ­ Bologna, 2 agosto 1980
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:57:00
Andiamo al cinema nella Bassa Romagna
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:58:00
Le date della festa della birra di Cotignola
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T06:59:00
Lugo: lo storico bar Vitaliano diventa Free Way
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T07:00:00
Nasce l'UDI di Massa Lombarda
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T07:01:00
Il grande libro dei Rum
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T07:02:00
Balli internazionali
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T07:03:00
Il Libro Parlato
Da PavaglioneLugo.net del 2014­01­28T07:04:00
Scontro mortale a Villa Prati, perde la vita una 26enne
Da Lugonotizie.it del 2014­01­28T07:06:00
Agenda europea 2020, la Bassa Romagna è pronta
Da Lugonotizie.it del 2014­01­28T07:07:00
Elezioni a Lugo, coalizione Pd ­ Rifondazione comunista in forse
Da Lugonotizie.it del 2014­01­28T07:08:00
Premiati i vincitrici del bando dell'Unione rivolto all'innovazione...
Da Lugonotizie.it del 2014­01­28T07:09:00
Alla Biblioteca Trisi di Lugo il cinema per ragazzi fa il pieno: oltre 100...
Da Lugonotizie.it del 2014­01­28T07:10:00
Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, in manette 43enne
Da Lugonotizie.it del 2014­01­28T07:11:00
Oggi la consegna delle Medaglie d'Onore ai cittadini della provincia...
Da Lugonotizie.it del 2014­01­28T07:12:00
Primarie Pd a Massa Lombarda, il candidato outsider Carlo Alberto Senatore...
Da Lugonotizie.it del 2014­01­28T07:13:00
Inaugurato a Massa Lombarda il nuovo skate park
Da Lugonotizie.it del 2014­01­28T07:14:00
Nasce l'Unione donne in Italia (UDI) di Massa Lombarda
Da Lugonotizie.it del 2014­01­28T07:15:00
Il camper di Hera arriva a Sant'Agata sul Santerno
Da Lugonotizie.it del 2014­01­28T07:15:00
Schianto mortale a Villa Prati. Muore ragazza di 25 anni
Da Più Notizie del 2014­01­28T07:18:00
Agenda europea 2020, idee per il business del futuro
Da Più Notizie del 2014­01­28T07:19:00
Lugo, caffè letterario: il sommelier di fama nazionale Davide...
Da Più Notizie del 2014­01­28T07:20:00
Villa Prati, schianto in auto, muore 26enne |
Da Settesere.it del 2014­01­28T07:21:00
S.Lorenzo, picchia la convivente, arrestato 43enne |
Da Settesere.it del 2014­01­28T07:22:00
Conselice, inaugurato il biodigestore della Cab Massari. Il video |
Da Settesere.it del 2014­01­28T07:23:00
Salvate antiche varietà di vite
Da Ansa del 2014­01­27T11:20:00
Ravenna celebra il Giorno della Memoria
Da Ravenna24Ore.it del 2014­01­27T13:28:00
Maltratta la convivente, arrestato 43enne
Da Ravenna24Ore.it del 2014­01­27T13:56:00
Hera, con il camper il servizio clienti arriva sotto casa
Da Ravenna24Ore.it del 2014­01­27T15:19:00
Schianto mortale a Villa Prati, perde la vita 26enne
Da Ravenna24Ore.it del 2014­01­27T17:11:00
Giorno della Memoria / In Municipio la Consulta dei ragazzi e delle ragazze
Da RavennaNotizie.it del 2014­01­27T13:29:00
Oggi la consegna delle Medaglie d' Onore ai cittadini della provincia...
Da RavennaNotizie.it del 2014­01­27T15:20:00
Scontro mortale a Villa Prati, perde la vita una 26enne
Da RavennaNotizie.it del 2014­01­27T17:11:00
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Il Resto del Carlino Ravenna
Impennata di fallimenti Gli artigiani i più colpiti
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­28T05:27:00
I premiati
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­28T05:27:00
A SANT' AGATA SUL
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­28T05:27:00
"Bassa Romagna 2020', gli imprenditori si sono confrontati sul tema dell'...
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­28T05:28:00
Calci e pugni alla compagna, arrestato
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­28T05:27:00
Oggi l' addio dei tanti amici a "Guazzo'
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­28T05:27:00
Rocca: «Mi candido a sindaco per migliorare la nostra...
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­28T05:28:00
Schianto all' incrocio, muore 25enne
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­28T05:28:00
Ladri in azione alla "Bottega Matteotti' di Bagnacavallo
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­28T05:28:00
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Quando Alice è "underground'
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­28T05:28:00
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Corriere di Romagna Ravenna
Muore giovane mamma
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­28T05:02:00
«Ci ha tenuti in vita la speranza» Una medaglia ai sopravvissut
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­28T05:02:00
Hera, via à laboratori: coinvolti 3.870 studenti
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­28T05:02:00
Terribile schianto, muore 25enne
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­28T05:02:00
Pugni e schiaffi alla convivente
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­28T05:02:00
Massa Lombarda Inaugurazione dello skate park
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­28T05:02:00
Il camper di Hera fa tappa al mercato di Sant'
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­28T05:02:00
Zona Amati: M5S all' attacco
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­28T05:02:00
Terremerse: «Andremo con le Cantine al Consiglio di Stato e la...
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­28T05:02:00
Le fortune e le miserie di un fascista irregolare
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­28T05:02:00
"Alice underground" a Lugo
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La Voce di Romagna Ravenna
Al ristorante lascia 3.900 euro di conti da pagare ma viene assolto
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Assemblea biodigestore e diffamazione chiesta in appello l' assoluzione...
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Sulla Diramazione per Ravenna chiuso il bivio per l' A14 per chi proviene...
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Consulta ragazzi Il diario di Anna Frank
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Medaglie d' onore Otto i reduci insigniti
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Violento schianto all' incrocio Muore giovane mamma
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
L' UNUCI DONA IL TRICOLORE ALL' ISTITUTO "F.D' ESTE"
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Apre la sezione Unione Donne
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Manda la moglie all' ospedale a suon di cazzotti e calci
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Debutto positivo per le primarie delle idee'
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T08:47:00
I vincitori del bando a sostegno dell' occupazione giovanile
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Il documentario sulla strage di Bologna inaugura la nuova sala cinema di...
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Taglio del nastro per il nuovo skate park realizzato al centro sportivo...
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Crisi, per batterla l'Unione a caccia di fondi europei
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Lugo Grande successo di pubblico per il "CinemaInBiblioteca"
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Va in scena "Alice Underground"
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Lugo Sottoterra, nelle profondità dell' inconscio con "Alice...
Da La Voce di Romagna del 2014­01­28T05:02:00
Fossoli, l' anticamera della morte
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La Repubblica Bologna
I servizi
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Italia Oggi
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
PRIVATIZZAZIONI.
Dalle aziende di Stato le risorse per crescere
Alberto Quadrio Curzio Il Governo Letta ha presentato la decisione di vendere fino al 40% di Poste
Italiane per contenere il debito pubblico di 4­5 miliardi. È uno scopo molto riduttivo se non correttamente
inquadrato. Innanzitutto bisogna ricordare che le privatizzazioni italiane hanno avuto tre fasi: quella di
avvio (1985­1995 per 20 miliardi di euro), quella imponente (1996­2005 per 127,5 miliardi), quella di
riflusso (2006­2012 per 9,6 miliardi). Nel periodo 1985­2012 si è privatizzato per 157 miliardi di euro,
preceduti in Europa (e non di molto) solo dalla Francia che tuttavia ci pare abbia meglio programmato
nel lungo periodo. Se in Italia si apre una nuova fase di privatizzazioni, bisogna allora valutarne le
finalità tattiche e quelle strategiche. Finalità tattiche. Esse sono di breve periodo. Tale è anzitutto quella
di vendere una quota di Poste Italiane per ridurre il debito pubblico che essendo di oltre 2.000 miliardi
scenderebbe di 10 punti percentuali, a tagli di 4 miliardi annui, in 50 anni. Un' altra finalità è dare un
segnale concreto ai mercati sull' intenzione italiana di riattivare l' afflusso dei capitali sia attirandone di
istituzionali nell' ambito del più vasto progetto "Destinazione Italia" sia facilitando l' accesso all'
azionariato dei piccoli risparmiatori ed in particolare dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane. Lo
schema del decreto della Presidenza del Consiglio (Dpcm) prevede infatti che per i dipendenti saranno
introdotte forme di incentivazione, come da prassi di mercato e di precedenti privatizzazione, in termini
di quote dell' offerta riservate e/o di prezzo (ad esempio bonus share maggiorata rispetto al pubblico
indistinto) e/o di modalità di finanziamento. È un modello analogo al recente caso di privatizzazione
della Royal Mail britannica che ha avuto un boom di richieste da privati (700mila e di 150mila
dipendenti) e di prezzo che in pochi mesi è quasi raddoppiato. U na terza finalità può essere quella
dare al Gruppo Poste Italiane un maggiore spinta all' efficienza competitiva anche nel contesto
internazionale in forza della pressione che gli investitori istituzionali possono esercitare sul governo
della società. Qui l' esito sarebbe tutto da verificare perché non è sempre andata così bene in casi
precedenti. Così come sarà tutta da sperimentare la partecipazione dei dipendenti con presenza
riservata nel consiglio di amministrazione come prefigurato dal Presidente Letta. Un' altra finalità è
quella di dare una ulteriore prova di diligenza italiana all' insaziabile Commissario europeo Olli Rehn
Europea sperando che ci autorizzati una certa flessibilità per le spese di investimento. Ma Rehn ha già
fatto sapere che ci vuole più coraggio su privatizzazioni e mercato del lavoro dando ancora una volta l'
impressione di essere ossessionato dall' Italia Finalità strategiche. L' operazione Poste Italiane è già
affiancata con analoghe modalità (a cui si aggiunge la possibilità di una trattativa diretta con procedure
competitive) da quella Enav che rimarrà tuttavia per almeno il 51% in proprietà statale. Le due
operazioni aprono una nuova stagione di privatizzazioni annunciata da Letta e Saccomanni a novembre
e spesso ribadita. Perciò si venderebbe poi un 3% di Eni (dopo una operazione di riacquisto da parte di
Eni stessa del 10% di azioni proprie così da non scendere sotto il 30% nella partecipazione del Mef e
della Cdp), Stm (con un conferimento del 14% detenuto dal Mef al Fondo strategico Italiano della Cdp
che in tal modo salirebbe al 14% e cioè alla pari del Fonds stratégique d' investissement (che è
controllata dalla Banque publique d' investissement a sua volta della Cdp e del Governo francese),
Grandi Stazioni (cessione fino al 60% di questa società delle Fs che gestisce le 13 maggiori stazioni
italiane). A sua volta la Cdp dovrebbe collocare sul mercato fino al 49% di Cdp Reti (che comprende
Snam e in previsione Terna), Sace e Fincantieri (in quote da determinare). In totale si prevedono ricavi
di 12 miliardi una parte dei quali andrebbe a ricapitalizzare Cdp. Valutare queste dimissioni solo per i
ricavi devolvibili a ridurre il debito pubblico è distorsivo perché queste scelte incidono sul l' economia
reale di tutto il Paese. Il fatto che ogni dismissione venga valutata sia da un Comitato per le
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Enti locali
privatizzazioni (nominato a novembre e operante a titolo gratuito), consultato dal Presidente Letta il 15
u.s. prima della delibera del Consiglio dei ministri, sia dalle competenti Commissioni parlamentari per
un parere (non vincolante), non basta per validare o meno la strategia del Governo. Conclusioni e
proposte. Per attuare una nuova fase di privatizzazioni sul mercato o di acquisizione di soci industriali
forti non bisognerebbe adesso tanto guardare alla riduzione del debito pubblico, dati i modesti ricavi,
quanto ad una strategia di infrastrutturazione, industrializzazione e internazionalizzazione ("3i") dell'
Italia. A tal fini l' Ente pubblico­privato con più competenze e relazioni internazionali è la Cdp che è in
grado sia di elaborare un vero piano strategico sia di intermediare, anche con veicoli societari ad hoc, l'
ingresso di soci industriali valorizzando (anche in forza del "golden power" consentito dalla normativa
europea) un ruolo italiano in imprese internazionalizzate necessarie per la nostra crescita "3i". Questo è
il caso della citata Cdp Reti che interessa investitori a lungo termine cinesi (tra cui la "State Grid of
China" che produce, trasporta e distribuisce l' energia elettrica a 1 miliardo di cinesi), americani,
australiani e canadesi. Quanto alla riduzione del debito dobbiamo ricordare, invece, che gran parte del
patrimonio pubblico (tra cui migliaia di aziende!) è di proprietà degli enti locali che dovrebbero
smetterla di fare, troppe volte male, gli imprenditori. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Il bilancio del mandato. A rischio la corsia preferenziale per l' affitto dei terreni demaniali ­ Resta
aperto anche il caso Agea.
Al palo il pacchetto europeo e le misure per i giovani
agricoltori
ATTUAZIONE A RILENTO Mancano all' appello i decreti applicativi della legge di
stabilità oppure i maxi­sconti per il carburante nelle serre.
Annamaria Capparelli ROMA Una poltrona
vuota e una lista di incompiute, dai decreti di
attuazione dei pacchetti agricoli dei principali
provvedimenti del governo Letta, all'
applicazione della riforma della Politica
agricola comune. Con le dimissioni di Nunzia
De Girolamo prosegue al ministero di via XX
Settembre il frenetico valzer di ministri (5 in
cinque anni, tre dello stesso governo, quello
Berlusconi). E il rischio è che ancora una volta
l' agricoltura finisca nell' angolo, con i suoi
progetti di rilancio e di lavoro per i giovani.
Il 2014 è un anno strategico per declinare in
chiave nazionale la nuova politica agricola
comunitaria che ha introdotto meccanismi di
massima flessibilità. L' Italia è in forte ritardo e
i tempi cominciano a essere stretti (bisogna
essere pronti ad agosto) tenendo anche conto
della profonda divisione del mondo agricolo
italiano. Superare le diversità su questioni
delicate come la definizione della platea dei
beneficiari della nuova Pac disegnando l'
identikit dell' agricoltore attivo o decidere su
quali settori investire, come hanno già fatto
alcuni partner, non è impresa facile. Ma a
Roma i tavoli sono stati aperti solo
formalmente.
L' unico risultato è stato raggiunto con le regioni sulla ripartizione dei fondi per lo Sviluppo rurale.
Eppure De Girolamo era tornata carica di entusiasmo da Bruxelles dove aveva firmato l' accordo Ue,
anche se c' è da dire che il ministro era arrivato a giochi praticamente già fatti e con un bonus di oltre un
miliardo in più sullo Sviluppo rurale strappato dal suo predecessore Mario Catania. Poi però la partita in
casa si è arenata.
A prendere il sopravvento sono state le emergenze. A cominciare dalla battaglia sul l' Imu agricola. De
Girolamo è riuscita a portare a casa un risultato soddisfacente, aiutata anche dalla linea dell' allora suo
partito Forza Italia. E anche nella legge di stabilità ha ottenuto alcuni importanti risultati sul fronte fiscale:
dalla reintroduzione delle agevolazioni, alle società agricole, ai supersconti sugli acquisti di terreno.
Al palo sono rimaste però tutte le sbandierate misure a favore dei giovani sui cui dovrà far leva la nuova
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
agricoltura che investe e innova. Solo la solita (ennesima) dichiarazione d' intenti sulle facilitazioni per l'
accesso al credito, mentre non c' è traccia della corsia preferenziale per ottenere in affitto i terreni
demaniali. Il provvedimento c' è, ma mancano i decreti attuativi. Il sostegno agli imprenditori agricoli
«under 40» era stato indicato tra le priorità del ministro che sin dalle sue prime uscite pubbliche si era
impegnato ad attivare anche la Cassa Depositi e prestiti per sbloccare l' operazione «terra ai giovani».
E anche misure più tecniche, ma di forte interesse per le imprese tartassate dal caro­costi, come i super
sconti per il carburante utilizzato nelle serre del «Decreto del fare», non sono ancora riuscite a
decollare.
Poi c' è la spinosissima questione degli enti vigilati dal ministero. In particolare l' Agea, la cassaforte da
cui transitano ogni anno oltre 5 miliardi di finanziamenti comunitari. Il ministro ha nominato l' ennesimo
commissario, ma il restyling annunciato a ottobre non è arrivato. Per ora è stato costituito solo un
comitato tecnico per garantire la trasparenza in una gestione da anni nell' occhio del ciclone. Con il
pesante fardello dell' irrisolta vicenda delle multe latte, mai riscosse dagli allevatori splafonatori. Un
peso per le casse dello Stato e un contenzioso aperto con Bruxelles.
E proprio nei giorni scorsi a ingarbugliare ancora di più la matassa è intervenuta un' indagine della
magistratura e della Guardia di Finanza sull' Agea.
Da cui De Girolamo e il commissario Mainolfi hanno preso prontamente le distanze perché, ha spiegato
il ministro, «l' indagine riguarda vicende che precedono il mio insediamento al Palazzo dell' agricoltura,
avvenuto nel mese di aprile 2013». Ma resta il fatto che su tutta la partita degli enti, che bruciano risorse
(è stato presentato dalla commissione Agricoltura del Senato un piano di accorpamento) ha regnato
finora l' immobilismo. A parte il commissariamento del l' Agea e quello dell' Inea. Per il nuovo ministro,
dunque, è già pronta un' agenda fittissima.
Mentre le organizzazioni agricole chiedono un cambio di passo. Per il presidente della Coldiretti,
Roberto Moncalvo «c' è bisogno di un riferimento istituzionale stabile e credibile». Mentre il presidentedi
Confagricoltura, Mario Guidi, chiede al governo un nuovo assetto con un ministero del l' agroalimentare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA LE PARTITE APERTE La riforma Pac Stringono i tempi per declinare
in chiave nazionale le nuove scelte di Bruxelles. Tra le priorità la definizione della figura dell' agricoltore
attivo a cui destinare gli aiuti. Finora c' è stata solo una formale apertura di tavolo, mentre in altri Paesi
(Francia e Spagna per esempio) sono stati già definite le scelte nazionali. Sullo sviluppo rurale è stato
raggiunto con le regioni l' accordo sulla ripartizione dei fondi Giovani Le misure approvate nei diversi
provvedimenti varati dal governo non sono state ancora attivate. A partire dall' operazione terre ai
giovani che prevede una corsia preferenziale per l' affitto a costi sostenibili per i terreni demaniali Enti
vigilati Resta aperto il caso Agea: è stato nominato un commissario, ma l' annunciato (a ottobre)
restyling è rimasto al palo. Da definire la partita dell' intera galassia degli enti che bruciano risorse tra
duplicazioni e inefficienze.
ANNA MARIA CAPPARELLI
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Il Sole 24 Ore
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Il «laboratorio». L' alternativa alle preferenze.
Primarie «regolate» sul modello toscano
TORNA IL SALVA LEGA Proposta di Forza Italia: seggi a chi ha una media dell' 8% in 7
circoscrizioni. Possibile il ritorno delle candidature multiple.
ROMA La legge elettorale che si va
delineando in vista del voto di oggi della
commissione Affari costituzionali della Camera
assomiglia sempre di più al modello dei
sindaci, ossia all' originaria proposta D'
Alimonte­Violante. Continua infatti la trattativa
tra Pd e Forza Italia per l' innalzamento della
soglia per accedere al premio di maggioranza:
dal 35% al 38% (il modello dei sindaci
prevedeva il 40%). Una soglia che rende quasi
inevitabile il ballottaggio di coalizione, tanto
odiato dal Cavaliere, per attribuirsi il premio
del 15% per arrivare alla maggioranza certa
del 53% dei seggi.
Resta invece il niet di Berlusconi alle
preferenze, anche se qualche possibilità
sembra aprirsi sul modello adottato dalla
regione Toscana: primarie regolamentate dalla
legge e da tenersi con il contributo dello Stato
ma non obbligatorie, nel senso che se un
partito non volesse farle dovrebbe pagare solo
una piccola pena pecuniaria ma non vedrebbe
invalidarsi le liste.
Una soluzione che non accontenta certo la
minoranza del Pd ­ come si affretta a
sottolineare il bersaniano Alfredo D' Attorre ­
ma che comunque Renzi potrebbe far passare come una sua vittoria. Resta invece intatta, al momento,
la soglia di sbarramento del 5% per i partiti coalizzati (quella per i partiti non coalizzati è addirittura all'
8%). Anche su questo punto Berlusconi non vuole cedere, nonostante lo stesso Renzi abbia aperto al l'
ipotesi di abbassarla al 4% per venire incontro alle richieste del Ncd di Angelino Alfano e anche a quelle
di Sel. Spunta tuttavia l' emendamento salva­Lega, presentato ieri da Fi in commissione quasi nell'
identico testo di quello leghista: potranno entrare in Parlamento quei partiti che, pur non avendo
superato la soglia nazionale del 5%, hanno tuttavia ottenuto una media di almeno l' 8% dei voti (7% nell'
emendamento leghista) in 7 circoscrizioni.
Nell' incontro con Renzi tenutosi ieri sera Alfano è uscito tuttavia confortato sul punto delle candidature
plurime in più di una circoscrizione, impossibili nel testo base depositato in commissione. Tra le ipotesi
allo studio la possibilità di candidature multiple in collegi adiacenti, ovvero di una stessa zona, oppure
anche in collegi di zone diverse ma con un tetto massimo di non più di tre o quattro candidature
multiple. Ad esempio, un esponente di un partito ­ presumibilmente il capolista ­ potrebbe candidarsi
nei collegi di tre grandi città. Solo in questo modo Alfano e il suo gruppo dirigente avrebbero la certezza
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
di entrare in Parlamento, perché altrimenti per un partito medio­piccolo come il Ncd l' assegnazione dei
seggi avverrebbe in modo pericolosamente casuale.
Resta infine il nodo non di poco conto dei collegi: nel testo adottato come base dalla commissione la
definizione dei nuovi collegi plurinominali, per volontà di Fi, è affidata al Parlamento. Mentre gli alfaniani
e anche il Pd sono favorevoli a delegare il governo su questo punto.
Sullo sfondo la questione dei tempi: con una definizione da parte del Parlamento la legge sarebbe
immediatamente applicabile un minuto dopo l' approvazione definitiva, mentre una delega al governo ­
e in particolare al Viminale retto proprio da Alfano ­ comporterebbe qualche settimana in più. Ma di
delega al governo, pare, Berlusconi non vuole sentire parlare.
Em. Pa.
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Economia quotidiana. Le novità dalla A alla Z Le quattro uscite.
Dalla casa al risparmio in regalo quattro dizionari
Una settimana all' insegna dei dizionari del
Sole 24 Ore, per conoscere dalla A alla Z le
principali novità del 2014 legate alla casa, alle
pensioni, all' economia e al risparmio. Quattro
strumenti divulgativi di consultazione rapida, in
regalo ai lettori con il quotidiano, che
consentono di capire che cosa è cambiato
dopo la crisi e di trovare la rotta giusta nelle
proprie scelte quotidiane.
Si comincia domani con il «Dizionario della
casa». Il 2014 si presenta denso di novità,
dopo che l' anno precedente aveva introdotto
importantissime modifiche. In modo sintetico e
con un linguaggio accessibile, il «Dizionario
della casa» mette ordine in questo tormentato
passaggio dalle vecchie alle nuove regole.
Imu, Iuc, Tasi, affitto, cedolare, compravendite,
rogito, registro, detrazioni e molte altre voci.
Giovedì 30 gennaio sarà la volta del
«Dizionario delle pensioni». A soli due anni
dalla riforma varata nel decreto legge "salva
Italia", cambiano ancora le misure per chi
vuole andare in pensione o per chi già è
pensionato, dalla rivalutazione degli aassegni
al contributo di solidarietà. Più di cinquanta
voci per non perdersi.
Con il «Dizionario dell' economia», venerdì 31 gennaio, verranno presentate le nozioni essenziali.
Accanto a termini classici come occupazione, spesa pubblica, inflazione e deflazione, con la crisi hanno
fatto irruzione nuove parole, per esempio spending review, fiscal compact, tapering o Unione bancaria.
Con un linguaggio divulgativo e una facilità di consultazione, il il nuovo abc dell' economia propone le
chiavi di lettura indispensabili.
Ultimo appuntamento, sabato 1° febbraio, con il «Dizionario del risparmio». La crisi del debito ­ privato
in America e pubblico in Europa ­ ha radicalmente modificato non solo le prospettive dei risparmiatori,
ma anche la stessa percezione di alcune nozioni base della finanza personale: investimenti finanziari in
azioni, obbligazioni o valute, strumenti del risparmio gestito, pianificazione previdenziale, polizze
assicurative, rapporti con le banche.
Ongi voce è strutturata secondo un format essenziale in tre punti: che cosa è, come funziona e che cosa
cambia dal 2014.
Per gli abbonati al Sole 24 Ore, i quattro dizionari saranno disponibili in versione digitale all' indirizzo
www.ilsole24ore.com/dizionari a partire dall' uscita in edicola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA DOMANI In omaggio con il quotidiano domani le parole chiave per
capire le più importanti novità 2014 della casa: Imu, Iuc, tassa rifiuti, catasto, mutui, caparra, inquilini ed
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eredità GIOVEDÌ 30 GENNAIO Le nozioni aggiornate e indispensabili per affrontare il cantiere delle
pensioni: nel 2014 debuttano altre parti della riforma, insieme a nuovi prelievi e importi VENERDÌ 31
GENNAIO Conoscere i termini della macro e della micro­economia per capire come sono cambiati il
lavoro e le attività produttive dopo la grande crisi SABATO 1 FEBBARIO Conoscere i meccanismi del
risparmio per decidere in modo informato. E per ridurre al minimo le possibilità di brutte sorprese.
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Il Sole 24 Ore
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L' inchiesta sull' Ospedale Israelitico. Incontro fra il premier e il ministro del Lavoro per avviare il
«chiarimento» sulla posizione del presidente Inps.
Il faro di Letta, Mastrapasqua in bilico
La Corte conti avvia indagine per accertare danni erariali ­ Nove incarichi in altre società
ed enti SACCOMANNI Sul ricambio al vertice dell' Istituto previdenziale il ministro si
limita a dire: «Aspettiamo le analisi del ministero del Lavoro»
Davide Colombo ROMA Ci vorrà ancora
qualche giorno perché il premier Enrico Letta
prenda decisioni sulla vicenda di Antonio
Mastrapasqua.
Nell' incontro di ieri a Palazzo Chigi con Enrico
Giovannini, il ministro del Lavoro ha iniziato a
dare al premier i primi elementi sull' istruttoria
che Letta ha chiesto sui diversi aspetti della
gestione Inps, ma non ci sono decisioni
immediate. Fonti di palazzo Chigi hanno fatto
sapere che larga parte dell' incontro è stata
anche dedicata ­ alla vigilia della trasferta a
Bruxelles, dove Letta sarà accompagnato dai
ministri Giovannini, Saccomanni, Moavero,
Trigilia e Bonino ­ a discutere di politiche di
lavoro in vista dell' avvio del piano Garanzia
giovani che ha appena incassato l'
approvazione della Commissione europea.
«Su Mastrapasqua aspettiamo le analisi che
dovranno essere condotte dal ministero del
Lavoro» s' è limitato a confermare il ministro
dell' Economia, Fabrizio Saccomanni, giunto a
Bruxelles per l' Ecofin.
La riflessione sarebbe partita da un primo
documento, certamente non esaustivo, che
prova ad analizzare gli eventuali profili di
incompatibilità tra la carica di presidente dell' Inps e altri incarichi attualmente ricoperti da
Mastrapasqua, in attesa degli sviluppi giudiziari. Mastrapasqua, che è arrivato ad avere più di 25
incarichi in società varie, attualmente, oltre alla presidenza dell' Inps, ne ricopre otto: è vice­presidente
di Equitalia, presidente di Idea Fimit Sgr, presidente del collegio sindacale di Telenergia, Med Nautilus
e Adr Engineering, mentre è sindaco effettivo di Autostrade per l' Italia, Coni Servizi e Loquendo spa.
Tutti gli altri incarichi sono stati via via cancellati, come risulta da una verifica sul sito "Lince" di Cerved
Group. Infine è direttore generale dell' Ospedale Israelitico.
Il nodo dell' incompatibilità non è mai stato affrontato fino ad oggi per la presidenza dell' Inps ma la
pressione dell' indagine giudiziaria in corso potrebbe ora imporlo. Del resto sul cumulo di incarichi di
Antonio Mastrapasqua si discute dal 2008, l' anno della sua nomina a commissario straordinario dell'
Inps da parte del Governo Berlusconi, senza mai arrivare a un punto definitivo perché una norma che
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sancisca l' esclusività di questo incarico (come di quello di presidente dell' Inail) non c' è. Una
discussione che è cresciuta in Parlamento con le scelte di riordino degli enti previdenziali che hanno
portato alla trasformazione dell' Inps nel Polo previdenziale pubblico unico del Paese, mentre l' Inail è
diventato il Polo della sicurezza e della prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Ieri intanto s' è appreso che oltre all' indagine aperta dalla Procura di Roma sulle ipotesi di truffa all'
Ospedale Israelitico anche la Corte dei conti sta indagando sull' ipotesi di danni erariali. In realtà, l'
attività di indagine del procuratore della Corte dei conti avrebbe preso il via solo dalle recenti notizie di
stampa (si veda altro articolo in pagina), notizie che hanno scatenato reazioni a tutto campo sia nel
mondo politico che in quello sindacale.
La Spi­Cgil, con Carla Cantone, ha chiesto le dimissioni di Mastrapasqua, richiesta sostenuta
indirettamente dalla Uil­Pa che ha sollecitato un nuovo commissariamento dell' Inps. Più cauta la Cisl
che è tornata a chiedere di riformare la governance degli enti previdenziali «al fine di riequilibrare l'
attuale potere decisionale concentrato nelle mani del Presidente». Richieste di dimissioni sono arrivate
anche da Sel e Lega, che hanno presentato interrogazioni in Senato, mentre dal Pd, con un intervento
della deputata Donata Lenzi, capogruppo in commissione Affari sociali, è arrivato un nuovo invito per
una maggiore trasparenza nella gestione dell' Inps, «un cambio di passo» che era già stato sollecitato
con una mozione approvata diversi mesi fa a maggioranza e che impegnava il Governo a por mano alla
riforma della governance dell' Istituto dopo i lunghi anni di commissariamento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TUTTI GLI INCARICHI 8Sindaco effettivo Autostrade per l' Italia Spa
8Sindaco effettivo Coni Servizi Spa 8Sindaco effettivo Loquendo Spa 8Direttore generale Ospedale
Israelitico 8Vice Presidente Equitalia Spa 8Presidente Idea Fimit SGR Spa 8Presidente Collegio
Sindacale Telenergia Spa 8Presidente Med Nautilus Spa 8Presidente Adr Engineering Spa.
DAVIDE COLOMBO
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Il Sole 24 Ore
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L' ex ministro. Cade l' accusa di finanziamento illecito: «Spero mi venga ridata credibilità
politica»
Scajola assolto per la casa al Colosseo
PRESCRIZIONE PER ANEMONE Per i Pm l' imprenditore aveva versato 1,1 milioni di
euro per l' acquisto dell' appartamento: il reato è estinto per scadenza dei termini.
Ivan Cimmarusti La prima telefonata Claudio
Scajola l' ha ricevuta da Silvio Berlusconi: «Ti
ho detto che dicevo la verità», ha spiegato all'
ex presidente del Consiglio. Sono passati dieci
minuti, da quando alle 15 di ieri il giudice
monocratico di Roma, Eleonora Santolini, ha
assolto «perché il fatto non costituisce reato» l'
ex ministro dello Sviluppo economico. Dietro il
regalo dell' imprenditore Diego Anemone, di
un appartamento vista Colosseo, non ci
sarebbe stato alcun finanziamento illecito.
Dopo tre anni e nove mesi si chiude il primo
grado del processo ­ nato dalla maxi inchiesta
sul «sistema Anemone» ­ i cui supposti reati
comunque volano verso l' imminente
prescrizione. La stessa di cui, ieri, ha potuto
beneficiare Anemone, uscito «prosciolto» solo
perché il reato si è estinto per scadenza dei
termini. Dagli atti investigativi del procuratore
capo Giuseppe Pignatone ­ suffragati dai
precisi accertamenti della Guardia di finanza
di Roma al comando del generale Ivano
Maccani ­ Anemone avrebbe attuato «un
esteso sistema corruttivo» portato avanti «dal
1999 al 2000» accaparrandosi appalti pubblici
(G8 e Grandi eventi) per 300 milioni di euro.
Tuttavia, per Scajola non ci sarebbero elementi tali da poter supportare una condanna per illecito
finanziamento. Secondo l' ipotesi dei magistrati di piazzale Clodio, Anemone, attraverso l' architetto
Angelo Zampolini ­ uno dei factotum del costruttore ­ avrebbe versato alle sorelle Papa (ex proprietarie
dell' immobile di 180 metri quadrati) una serie di assegni per un totale di 900mila euro più 200mila in
contanti a copertura del saldo per l' appartamento, venduto come risulta dal rogito notarile, per 1,7
milioni di euro. La cifra si raggiunge sommando i 600mila euro che Scajola versò al momento dell'
acquisto grazie alla stipula di un mutuo. C' è da dire, però, che sotto indagine il politico si era difeso
sostenendo, addirittura, di «non sapere» e «non ricordare» i particolari dell' acquisto dell' appartamento
di via del Fegutale ­ con vista sull' anfiteatro Flavio ­ oltre alla celebre affermazione che tutto era stato
fatto a «mia insaputa». Tesi difensiva che i pm Ilaria Calò e Roberto Felici avevano giudicato
«assolutamente incredibile», ritenendo impossibile che «Scajola non si era reso conto che qualcuno al
suo posto versasse una somma così enorme, pari a 1 milione e 100mila euro».
In questa vicenda, però, non ci sarebbero stati reati. Lo ha deciso il Tribunale monocratico davanti all' ex
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Il Sole 24 Ore
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ministro, visibilmente commosso e attorniato dal suo legale, l' avvocato Giorgio Perroni, e dagli amici
che lo hanno seguito passo passo durante tutte le fasi dell' inchiesta giudiziaria e del dibattimento. La
telefonata del Cavaliere giunge improvvisa, così come le parole di conforto ricevute da Fedele
Confalonieri e dall' avvocato Niccolò Ghedini. A loro dice: «Avevo detto la verità. Ora dopo la sentenza
questa verità assume ancora più valore».
Ai cronisti che lo circondano spiega che «mi sono dimesso da ministro perché mi ero reso conto che
qualsiasi cosa dicessi per difendermi non risultava credibile, anche se era la verità. Ho preferito
fermarmi e aspettare perché mi attaccavano da tutte le parti. Ho sempre rispettato la magistratura ma,
come ho scritto questa mattina in un messaggio a mia moglie, la verità prima o poi viene sempre fuori».
Tuttavia tiene a precisare di aver «patito sofferenze per tre anni e nove mesi, un tempo che nessuno mi
restituirà».
Adesso, ha concluso, «penso a tornare a casa e a riabbracciare la mia famiglia».
Immediate le reazioni politiche, seguite alla sentenza di assoluzione. Il capogruppo di Forza Italia alla
Camera dei deputati, Renato Brunetta, si affida a un tweet: «Per l' assoluzione di Scajola si dovrebbero
vergognare e dovrebbero chiedere scusa coloro che lo hanno ignobilmente colpito». La eco giunge
anche dall' ex ministro e deputato di Fi, Raffaele Fitto, il quale invia «a Claudio Scajola un abbraccio per
questa giornata in cui gli sono state riconosciute, se non altro, le sue ragioni giuridiche». Ma aggiunge:
«Ciò che non potrà essergli restituito è invece il dolore di un triennio di attacchi politici e personali
devastanti. Spero che tanti, al di là delle appartenenze politiche, vogliano riflettere su questa
assoluzione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
IVAN CIMMARUSTI
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Il Sole 24 Ore
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Le iniziative del Sole 24 Ore.
«Telefisco 2014», giovedì appuntamento in 110 sedi
Saranno 110 le sedi dalle quali sarà possibile
seguire l' edizione 2014 di Telefisco, il
convegno organizzato dal Sole 24 Ore,
prevista per giovedì prossimo, 30 gennaio.
L' elenco è riportato qui sotto.
La trasmissione avverrà non più via satellite,
ma solo in streaming.
Quello appena trascorso è stato un anno
particolarmente intenso sotto il profilo delle
norme tributarie introdotte dai provvedimenti
degli ultimi mesi, con le quali professionisti e
imprese dovranno confrontarsi da qui in
avanti. Si pensi alle ultime modifiche
intervenute su Iva, tassazione sui patrimoni
con bollo, Irap e redditometro. Ma anche al
ricco pacchetto di novità sulle imposte che
riguardano la casa. E ancora ai cambiamenti
sul reddito d' impresa e sulla tassazione sulle
attività finanziarie e alle regole per il rientro
volontario dei capitali.
La presenza al convegno può valere fino a 6
crediti formativi professionali per gli Ordini dei
dottori commercialisti ed esperti contabili che
hanno inserito la manifestazione nel proprio
programma formativo.
Ognuno deve perciò informarsi presso il
proprio ordine, registrarsi presso la sede che si è scelta e ritirare all' uscita l' attestato di frequenza.
Chi invece opta per la partecipazione online, e segue l' evento all' indirizzo
www.ilsole24ore.com/telefisco può ottenere i crediti dopo aver superato l' apposito test (entro la fine del
2014). Questa opportunità vale per gli iscritti a tutti gli Ordini d' Italia.
LA MAPPA AGGIORNATA DELLE SEDI LE SEDI PRINCIPALI...
Ancona ­ via Ghislieri, 6 Jesi; Bari ­ via Ciasca, 27; Bologna ­ piazza Costituzione, 4; Cagliari ­ viale
Diaz, 221; Firenze ­ via Agnelli, 33; Genova ­ via Pionieri e Aviatori d' Italia, 44; Milano ­ via Washington,
66; Napoli ­ viale Kennedy, 54; Padova ­ via Forcellini, 170/A; Palermo ­ via Monte Pellegrino, 62; Roma
­ viale Tupini, 65; Torino ­ corso Vittorio Emanuele II, 54; Vicenza ­ via dell' Oreficeria, 16 ...E QUELLE
COLLEGATE Agrigento ­ via Mazzini, 205; Andria (Ba) ­ via Barletta, 218; Arezzo ­ via Spallanzani, 25;
Ascoli Piceno ­ Zona Servizi Collettivi Marino del Tronto; Asti ­ Corso Alfieri 185 Avellino ­ piazza
Duomo, 5; Aversa (Ce) ­ via Roma, 29; Barcellona Pozzo di Gotto (Me) ­ via Sant' Andrea, 175;
Benevento ­ piazza IV novembre, 1; Bergamo ­ via Lunga; Rotonda dei Mille 1; Bolzano ­ via Lancia,
8/A; Caltanissetta ­ Viale Luigi Monaco; Cantù (Co) ­ corso Unità d' Italia, 11; Carate Brianza (Mb) ­ via
Garibaldi, 37; Carrara ­ via VII luglio, 14; Caserta ­ via Roma, 75; Castellammare (Na) ­ via Regina
Margherita, 50; Castellanza (Va) ­ piazza Soldini, 5; Catania ­ via Aniante, 3 ­ Viagrande; Catanzaro ­
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lung. Pugliese Catanzaro Lido; Cerignola (Fg) ­ corso Scuola Agraria, 2; Chianciano Terme (Si) ­ via Di
Vittorio, 51; Chieti ­ via Colonnetta, 24; Cinisello B. (Mi) ­ piazza Confalonieri, 3; Città di Castello (Pg) ­
via G. B.
Rigucci, 35; Comiso (Rg) ­ via Sciascia, 98; Como ­ via Parini 16; Cosenza ­ via Calabria 33; Cremona ­
via Lanaioli, 31; Empoli (Fi) ­piazza Guido Guerra; Enna ­ via Mazza 3/4 Enna Bassa; Erba (Co) ­ viale
Resegone; Fano (Pu) ­ via Roma, 118; Fermo ­ zona industriale Girola; Foggia ­ via Napoli, Km 0,70;
Foligno ­ via M. Arcamone, 16; Forlì ­ via Biondo, 16; Frosinone ­ via Tiburtina, 4; Gatteo (Fc) ­ via della
Cooperazione, 10; Gela (Cl) ­ via Romagnoli, 76; Gravina in Puglia (Ba) ­ piazza Cavour, 20; Gubbio
(Pg) ­ via Perugina,74; Isernia ­ viale dei Pentri; L' Aquila ­ via Pescara, 4; Lanciano (Ch) ­ v.le
Cappuccini, 76; Latina ­ via XXIV maggio, 7; Lecco ­ via Tonale, 30; Locorotondo (Ba) ­ via Cisternino,
284; Lozzo Atestino (Pd) ­ piazza dalle Fratte, 1; Lucca ­ via Romana 1247; Lurate Caccivio (Co) ­ via
Monterotondo; Mantova ­ via Luzio, 5/C; Matera ­ piazza della Concordia; Mesagne (Br) ­ via Eschilo, 1;
Milano c/o Pwc ­ via Monterosa, 91; Modena ­ via Ganaceto, 134; Moiano di città della Pieve (Pg) ­ via
Stradone, 49; Montichiari (Bs) ­ via Trieste, 62; Monza ­ via Lario, 15; Napoli ­ Unioncamere ­ via Sant'
Aspreno 2; Nettuno (Rm) ­ via Gramsci, 5; Nicosia (En) ­ largo Duomo, 18; Noale (Ve) ­ via dei Novale,
59; Nola (Na) ­ strada statale 7­bis, 24; Norcia (Pg) ­ via XX Settembre, 2c; Novara ­ via Negroni, 11;
Olbia (Ot) ­ aeroporto Costa Smeralda; Patti (Me) ­ via Playa, 3; Pavia ­ strada Nuova, 86; Perugia ­ via
D' Andreotto 19; Pisa ­ via Darsena 1; Poggio Mirteto (Ri) ­ via Mameli, 6; Potenza ­ Racc. Aut.le
Basentana S.S. 407 Km.50; Putignano (Ba) ­ località San Pietro Piturno; Ravenna ­ Bpr ­ via Guerrini,
14; Ravenna ­ Odcec ­ via Mattei, 25; Reggio Emilia ­ viale Allegri, 9; Roreto di Cherasco (Cn) ­ via Bra,
15; Salerno ­ via Allende, 19; Sanremo (Im) ­ corso Matteotti, 216; Savona ­ via Paleocapa,18/28; Sesto
San Giovanni (Mi) ­ viale Gramsci, 194; Siena ­ viale Mazzini, 23; Sondrio ­ via Tirano; Spoleto (Pg) ­
viale G. Matteotti, 16; Taranto ­ piazza S. Rita; Tivoli Terme (Rm) ­ via Tiburtina Valeria, 330; Tortona
(Al) ­ vicolo Pocasale Ghisolfo; Trapani ­ lungomare Dante Alighieri Erice; Trento ­ via Segantini, 10;
Vercelli ­ via P. Lucca, 6; Verona ­ viale delle Nazioni, 4; Vigevano (Pv) ­ corso Milano, 18/A; Voghera
(Pv) ­ piazza San Bovo, 37.
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Le simulazioni. Rischi elevati per chi non aderisce e viene scoperto.
Nei Paesi «opachi» il conto è molto alto
Valerio Vallefuoco L' appeal della norma di
voluntary disclosure risiede non solo nella non
punibilità per le ipotesi di infedele e di omessa
dichiarazione e per la diminuzione fino alla
metà in caso di frode fiscale, ma anche nella
possibilità di accedere al pagamento delle
sanzioni in misura estremamente ridotta. In
materia di sanzioni relative al monitoraggio
fiscale l' articolo 16, comma 3 del decreto
legislativo 472/1997 consente il pagamento (in
adesione) di un importo pari a un terzo della
sanzione irrogata. La riforma delle sanzioni
(legge europea 97/2013, dal 6 al 30% per i
Paesi della black list) comporta che la
sanzione ridotta a un terzo sarà pari al 2% dell'
importo (capitale) non indicato nella Sezione II
del quadro RW. Sempre sulle sanzioni l'
articolo 7 del decreto 472 specifica che nella
determinazione della sanzione si ha riguardo
alla gravità della violazione desunta anche
dalla condotta dell' agente con possibilità di
riduzione della sanzioni alla metà del minimo.
Il Dl chiarisce che, aderendo al programma di
collaborazione volontaria l' ipotesi di riduzione
alla metà del minimo è obbligatoria e nella sua
misura massima.
La previsione di una norma che permetta di far emergere capitali illecitamente detenuti all' estero
potrebbe essere di particolare interesse per diversi soggetti: da coloro che hanno costituito capitali all'
estero evadendo le imposte in periodi non più accertabili a coloro che abbiano evaso imposte nell'
ambito di un' attività professionale o d' impresa. Per questi contribuenti è quindi importante procedere a
una valutazione quantitativa di cosa comporti scegliere di autodenunciarsi all' Ucifi. Va anche segnalato
che in base all' articolo 12 del Dl 78/09 i capitali in stati black list si presumono costituiti da redditi
sottratti a tassazione: in questo caso è previsto il raddoppio delle sanzioni indicate nell' articolo 1 del
decreto legislativo 471/97. Ciò significa che la sanzione amministrativa può arrivare fino dal 240% al
480% delle imposte dovute (nel caso di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi).
Gli esempi Qui sopra sono riportati quattro esempi, riferiti a soggetti che detengono all' estero, in
paradisi fiscali, un milione di euro non dichiarati in violazione del monitoraggio fiscale. I capitali sono
stati ottenuti dall' evasione di un reddito soggetto a Irpef e, se del caso, a Iva e Irap. Trattandosi di una
primissima simulazione sperimentale sulla base della bozza del decreto legge, ancora non pubblicata
sulla «Gazzetta Ufficiale», va detto che per dei calcoli reali è necessario analizzare caso per caso sia la
natura del contribuente che degli apporti.
La dichiarazione dei redditi è stata presentata, ma si ricade nel campo di applicazione dell' articolo 4 del
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decreto legislativo 74/2000 (sanzioni penali per dichiarazione infedele). I redditi evasi sono soggetti, ove
dovuta, all' aliquota Irpef dovuta per lo scaglione più elevato; considerate anche le addizionali si ipotizza
un' aliquota del 44 per cento. L' Iva e l' Irap, se dovute, si applicano rispettivamente con aliquote del
20% e del 4 per cento. All' estero le somme sono investite in un conto corrente che rende l' 1% annuo,
da assoggettare in Italia a prelievo con aliquota proporzionale (per semplicità pari al 27%). Per quanto
riguarda le sanzioni, in virtù della collaborazione prestata, si ipotizza che vengano applicate al minimo
edittale. Per quanto riguarda il cumulo giuridico delle sanzioni (articolo 12, Dlgs 472/1997), si ipotizza
che per le violazioni sostanziali l' aumento sia rispettivamente di un quarto nei casi previsti dai commi 1
e 2, di un quinto (comma 3) e della metà (comma 5); per le violazioni del monitoraggio fiscale si
applicano gli stessi aumenti, con eccezione di quelli previsti dal comma 3, che non rilevano. Le sanzioni
previste per i redditi esteri (gli interessi sul conto corrente) sono aumentate di un terzo. Gli interessi
sulle imposte non versate sono pari, per semplicità, al 4% per ogni anno intercorrente tra quello
successivo all' esercizio cui si riferisce l' evasione (o all' ultimo esercizio accertabile) e il 2014.
Tutti i calcoli si debbono riferire agli esercizi intercorrenti tra l' anno cui si riferisce l' evasione e il 2012,
ultimo esercizio oggetto di volontary disclosure. Il soggetto che richiede la volontary disclosure si avvale
inoltre della definizione agevolata delle sanzioni (articolo 16, comma 3 del decreto 472/1997).
I calcoli Nel caso 1 il soggetto ha evaso le imposte in un esercizio ormai non più accertabile (ad
esempio, il 2000); nel caso 2, si è di fronte a un' evasione in un esercizio ancora accertabile (ad
esempio, il 2011), ma per redditi soggetti unicamente a Irpef (e relative addizionali); nel caso 3 e nel
caso 4 si considera un professionista che non abbia dichiarato redditi per un milione di euro nel 2010,
richiedendo che fossero accreditati direttamente su un conto corrente estero: nel caso 3 il professionista
si fa accreditare le somme su un conto corrente che rientra tra quelli "non collaborativi" (ad esempio, il
Liechtenstein o la Svizzera); nel caso 4, i redditi sono incassati in un Paese della Ue (ad esempio, l'
Austria), con la conseguenza che le sanzioni per le violazioni sul monitoraggio sono pari alla metà in
questo caso rispetto al primo.
I risultati Nel caso 1 sono dovute imposte sui redditi del conto corrente per 23.512 euro, con interessi
per 7.524 euro. Le sanzioni dovute per violazioni sostanziali sono pari a 5.212 euro e quelle per le
violazioni del monitoraggio pari a 74.753. In totale, sono dovute imposte, interessi e sanzioni per circa
111mila euro.
Nel caso 2 le imposte dovute sono pari a 440mila euro per Irpef e relative addizionali e per 5.427 euro
per imposte sugli interessi sul conto corrente. Le sanzioni per violazioni sostanziali sono pari a 74.238
euro e a 33.835 euro per il monitoraggio fiscale. In totale sono dovute imposte, interessi e sanzioni per
circa 589mila euro.
Nel caso 3 (professionista con somme accreditate in Svizzera o Liechtenstein) sono dovute imposte
(Irpef, Iva, Irap e sostitutiva sui redditi da capitale) per 682.618 euro, con interessi per 109.219 euro. Le
sanzioni dovute per violazioni sostanziali sono pari a 113.914 euro e quelle per le violazioni del
monitoraggio pari a 51.007. In totale, sono dovute imposte, interessi e sanzioni per circa 957 mila euro.
Qualora le somme fossero detenute in Austria (caso 4), le sanzioni per le violazioni al monitoraggio
fiscale si dimezzerebbero ma il costo complessivo della volontary disclosure sarebbe comunque di
poco più di 931 mila euro.
Le conclusioni Colpisce negli ultimi due casi l' elevato ammontare dovuto tra imposte, interessi e
sanzioni, che, per quanto ridotte, erodono quasi interamente la somma inizialmente non dichiarata. Va
sottolineato però che, anche in un' ottica di possibilità di essere "scoperti", nella scelta di aderire o meno
alla volontary disclosure andrebbe considerato che la progressiva diffusione dello scambio automatico
di informazioni, che potrebbe riguardare anche gli esercizi passati, rende sempre meno improbabile
che queste tipologie di evasione siano prima o poi accertate. Il costo della volontary disclosure
andrebbe quindi posto a confronto con quanto sarebbe dovuto qualora fosse accertata l' evasione.
Negli esempi sopra riportati, tra imposta, interessi e sanzioni, considerando che sarebbe più difficile
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
ottenere l' applicazione delle sanzioni sostanziali al minimo edittale e non si godrebbe dell' ulteriore
riduzione per le sanzioni relative alle violazioni del monitoraggio, l' importo dovuto potrebbe lievitare di
circa 165 mila euro nel caso 3 e di 139mila nel caso 4, superando nel complesso il valore del milione di
euro di redditi non dichiarati.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
NOTIZIE In breve
TUTTOCASA 2014 Guida alle tasse locali
slitta al 4 febbraio La puntata di
Tuttocasa2014, prevista oggi e dedicata alla
imposte locali (Imu, Tasi, Tares e Tarsi), slitta
alla settimana prossima a causa dell' uscita
della guida al rientro dei capitali dell' estero
(pagine 14­15).
ISEE Truffe per 2 miliardi ogni anno Le
autodichiarazioni infedeli ai fine Isee ogni anno
sottraggono 2 miliardi di euro alle famiglie
oneste.
Questa la stima che emerge da una ricerca
condotta da Lef, l' associazione per la legalità
e l' equità fiscale.
Secondo il viceministro del Lavoro, Maria
Cecilia Guerra, in un caso su quattro i redditi
dichiarati a fini Isee sono sottostimati rispetto a
quanto dichiarato al fisco.
DOPPIE IMPOSIZIONI Italia­San Marino,
incontro a Roma Il ministro degli Esteri Emma
Bonino ha incontrato alla Farnesina il
segretario di Stato agli esteri di San Marino
Pasquale Valentini.
Durante i colloqui si è parlato dell' attuazione
del protocollo di modifica della convenzione
sulle doppie imposizioni. L' Italia ha espresso
soddisfazione per la reintroduzione a San Marino dello sgravio fiscale in favore dei 5.400 lavoratori
frontalieri italiani.
ANNO GIUDIZIARIO Camere penali sabato a Firenze Sabato 1° febbraio (9.30­16.30) a Firenze presso
Palazzo Vecchio è in programma l' inaugurazione dell' anno giudiziario dei penalisti italiani dal titolo «Le
riforme possibili», organizzato dall' Unione camere penali italiane.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Fisco e contribuenti. Obbligo di pagamento «salvato» in una norma del Dl sul rientro dei
capitali.
Telefonini, la tassa è dovuta
Contromossa del Governo dopo le richieste di rimborso dei comuni LA SITUAZIONE Il
provvedimento precede la decisione delle sezioni unite della Cassazione, che
comunque dovranno arrivare a sentenza.
Pasquale Mirto Nella bozza del decreto legge
sul rientro dei capitali detenuti all' estero,
discussa dal Consiglio dei ministri nella seduta
del 24 gennaio, il Governo gioca d' anticipo
sulla questione relativa alla debenza della
tassa di concessione governativa sui telefonini,
rimessa alla sezioni unite con ordinanza 12056
del 17 maggio 2013, ma ancora non decisa.
L' articolo 5, comma 2, della bozza del Dl
prevede che agli effetti dell' articolo 21 della
tariffa annessa al Dpr 641/1972, le disposizioni
d e l l ' a r t i c o l o 1 6 0 d e l Codice d e l l e
comunicazioni e l e t t r i c h e d i c u i a l D l g s
259/2003, richiamate dal predetto articolo 21
«si interpretano nel senso che per stazioni
radioelettriche si intendono anche le
a p p a r e c c h i a t u r e t e r m i n a l i p e r i l servizio
r a d i o m o b i l e t e r r e s t r e d i comunicazione»,
esattamente l' opposto di quanto statuito nell'
ordinanza 12056/2013.
Tradotta in soldoni, la norma considera dovuta
la tassa di concessione governativa, pari a
12,91 euro mensili per ogni telefonino. Se si
considera che in caso di dichiarazione di
illegittimità del prelievo da parte delle sezioni
unite si sarebbe corso anche il rischio di
richieste di rimborso di quanto pagato per 10 anni ­ visto che si sarebbe trattato di un indebito
versamento e non di un erroneo versamento ­ allora si comprende il tentativo del Governo di evitare
rimborsi per centinaia di milioni.
La controversia nasce da richieste di rimborso avanzate dai Comuni, i cui esiti però ovviamente
riguardano anche gli altri contribuenti con un contratto di telefonia in abbonamento.
Dopo una prima sentenza (Cassazione 23052/2012) favorevole alla tesi dell' Agenzia, la Cassazione
con l' ordinanza 12056/2013 ha ritenuto di rimettere la questione all' esame delle sezioni unite, anche in
considerazione del gran numero delle cause ancora pendenti innanzi alla Cassazione e dal numero di
Comuni coinvolti, che grazie al supporto di varie Anci regionali, come quella dell' Emilia Romagna e del
Veneto, hanno presentato numerosi ricorsi collettivi.
La tesi delle Entrate si fonda sull' assunto che il presupposto della tassa è rappresentato dal contratto di
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abbonamento, ancora oggi previsto dall' articolo 3, comma 2 del Dm 33/1990. Il contratto sottoscritto
dalla società, pur non essendo un provvedimento amministrativo, sostituirebbe ad ogni effetto la licenza
di stazione radio richiamata dall' articolo 21 della tariffa allegata al Dpr 641/1972.
Ad avviso dei Comuni, invece, con la liberalizzazione dei servizi di telecomunicazione ad opera del
Dlgs 259/2003 si è realizzata la privatizzazione del servizio pubblico. Il contratto di abbonamento di
diritto privato (articolo 1 del Dlgs 259/2003) non può essere assimilato al documento che in base alla
previgente normativa attestava la condizione di abbonato al servizio pubblico. Inoltre, l' articolo 21 della
tariffa allegata al Dpr 641/1972 richiama l' articolo 318 del Dpr 156/1973, a sua volta abrogato dal Dlgs
259/2003 , e ciò sarebbe sufficiente a far ritenere la tassa non più dovuta.
La questione, anziché dalla Cassazione, è risolta invece dal Governo, con buona pace delle casse
erariali, anche se occorrerà aspettare la reazione delle sezioni unite, che comunque dovranno arrivare a
sentenza.
Sul punto ci si potrebbe anche aspettare una dura presa di posizione della Cassazione. I precedenti non
mancano. In tema di Ici, il legislatore intervenne con una norma di interpretazione autentica quando la
questione era stata già posta all' attenzione delle sezioni unite. In quell' occasione la Corte (sentenza
25506/2006) rilevò che gli interventi interpretativi sono sempre pro Fisco, in quanto dettati da ragioni di
cassa e non dall' esigenza di realizzare la certezza del diritto. Peraltro, secondo la Corte, quando la
norma di interpretazione è introdotta con decreto legge allora questa promana direttamente da una
delle parti in causa e ciò potrebbe configurare una violazione sia dell' articolo 111 della Costituzione,
che presuppone una posizione di parità delle parti nel processo, sia dell' articolo 97, che impone alla
pubblica amministrazione, anche quando è parte in causa, di essere imparziale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Comuni all' attacco 01|L' INIZIATIVA Nella bozza del decreto legge sul
rientro dei capitali detenuti all' estero, discussa lo scorso 24 gennaio, il Governo ha giocato d' anticipo
sulla questione relativa alla debenza della tassa di concessione governativa sui telefonini, prevedendo,
all' articolo 5, comma 2, che le disposizioni dell' articolo 160 del Codice delle comunicazioni elettriche
«si interpretano nel senso che per stazioni radioelettriche si intendono anche le apparecchiature
terminali per il servizio radiomobile terrestre di comunicazione» 02|LA QUESTIONE La controversia sul
pagamento della tassa di concessione sui telefonini è nata dopo le richieste di rimborso avanzate da
parte dei Comuni, i cui esiti riguardano però non solo gli enti locali ma anche tutti gli altri contribuenti
con un contratto di telefonia in abbonamento 03|L' OBIETTIVO La norma fatta inserire dal Governo
considera dovuta la tassa di concessione governativa, pari a 12,91 euro mensili per ogni telefonino. In
questa maniera l' esecutivo ha inteso evitare il rischio di rimborsi per centinaia di milioni in caso di
dichiarazione di illegittimità del prelievo da parte delle sezioni unite, a cui la questione era stata rimessa
con ordinanza del 17 maggio 2013 da parte della Corte di cassazione.
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Il Sole 24 Ore
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Bilanci. Disavanzo da 170 milioni, Milano tratta col governo per i fondi LOMBARDIA.
Pressing per i finanziamenti Expo
Sara Monaci MILANO Il Comune di Milano
proverà nel giro di un mese a far quadrare i
conti, che anche quest' anno presentano non
poche difficoltà. Dopo un 2013 partito con un
disavanzo di 500 milioni, anche il bilancio
2014, che segna già a gennaio una passività di
170 milioni per parte corrente, non potrà
essere chiuso se non con ulteriori tagli alla
spesa e l' utilizzo di dividendi attinti dalle
partecipate dei trasporti (Atm) e del servizio
idrico (Mm).
Sperando, intanto, di riuscire a negoziare col
governo nuove risorse per l' Expo e ottenere
rimborsi per 100 milioni sulla Tasi, la nuova
imposta sugli immobili. Ma intanto l' assessore
al Bilancio di Milano, Francesca Balzani,
promette: «Non ci saranno aumenti di tariffe e
tasse. La leva fiscale non verrà usata quest'
anno».
L' obiettivo è chiudere l' esercizio previsionale
entro la fine di marzo, accelerando i tempi
rispetto agli anni passati. Quest' anno infatti
entreranno nel vivo le spese dedicate all' Expo
2015, quindi il bilancio dovrà essere pronto
per evitare di procedere con la regola dei
"dodicesimi", ovvero una spesa gemella mese
per mese rispetto all' anno precedente, con bassi margini di manovra. La difficoltà è tale che la giunta
sta chiedendo un aiuto anche all' opposizione per ragionare sul da farsi, al di là della polemica politica.
Palazzo Marino affronta infatti un anno cruciale, in vista dell' esposizione universale e dell' ospitalità del
semestre europeo.
Ecco i primi conti del 2014. Il disavanzo è pari a 170 milioni. Nel dettaglio: il conto della Tasi produce
uno squilibrio rispetto all' Imu di 100 milioni; la spending rewiew sul fondo di solidarietà, relativamente
alla voce dei trasporti, porta minori entrate per 40 milioni; 30 milioni sono invece attribuiti a maggiori
uscite da parte degli assessorati, rispetto al 2013. Già molto è stato fatto durante il primo mese di
dibattito sull' esercizio 2014: si era partiti da uno squilibrio di 213 milioni, ma si è scesi a 170 prelevando
28 milioni dalla controllata Atm, 5 milioni dalla controllata Mm e puntando a recuperare crediti con l'
operazione guidata da Equitalia. Ma non è sufficiente.
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SARA MONACI
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28 gennaio 2014
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
FACTORING.
Per Sace Fct 2013 da record con i crediti Pa
Sace Fct, il braccio del gruppo assicurativo­
finanziario specializzato nel factoring, ha
chiuso il 2013 con un turnover (il flusso lordo
dei crediti ceduti dalla clientela) di 2,5 miliardi
di euro, in crescita del 45% rispetto all' anno
precedente. Il 65% del turnover si riferisce alla
P a ( d o v e s p i c c a n o enti t e r r i t o r i a l i ,
amministrazioni centrali e soprattutto Asl) e il
restante 35% ai gruppi industriali.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
L' ANALISI.
I veri nemici di energia e sviluppo
Jacopo Giliberto In Italia ci sono 976 pozzi in
piena attività che estraggono dal sottosuolo
petrolio e metano. Sono dappertutto: ai
margini delle statali, sparsi fra i campi coltivati,
a un passo dalle autostrade, fra le case ai
margini dei centri abitati. Nei nostri mari le
piattaforme sono 120 (in lettere: centoventi),
per esempio di fronte al turistificio romagnolo.
Incidenti? Bisogna andare al febbraio 1994,
vent' anni fa, quando sulla sponda novarese
del Ticino, a Trecate, esplose un pozzo.
Per tre giorni la fontana di petrolio soffiato
contro il cielo irrorò i tetti di Trecate e le risaie.
C' era odore intenso e l' erba pennellava i
pantaloni con righe nere indelebili in lavatrice.
Le compagnie petrolifere stimano che l' Italia
abbia riserve accertate di greggio e metano
pari all' energia di 126 milioni di tonnellate di
petrolio. L' Italia è il quarto Paese petrolifero d'
Europa subito dopo quelli che si affacciano sul
bengodi del Mare del Nord, cioè Norvegia,
Gran Bretagna e Olanda.
Il potenziale potrebbe essere di sei o sette
volte tanto. L' area Tempa Rossa in Basilicata
(Total), ancora in fase di avvio, potrebbe
essere migliore della Val d' Agri adiacente. E
dove la Lucania s' immerge nel golfo di Taranto, sotto quel mare ci sarebbero giacimenti da primato.
Oppure al largo di Trapani, terra resa difficile dalle mafie politiche.
Se quel greggio e quel gas potessero essere estratti, l' Italia non dovrebbe pagare 6 miliardi a sceicchi
e oligarchi.
Al contrario.
Con le royalty, con un 7% fra i più esosi al mondo, l' Italia spennerebbe le compagnie petrolifere di 3
miliardi di euro, quanto quelli incassati con la prima rata dell' Imu spennando invece i cittadini.
È chiaro: è urgente ridurre l' uso delle fonti fossili di energia (carbone petrolio metano) a vantaggio di
quelle pulite. Ma anche l' energia verde trova nemici al suo sfruttamento, in genere gli stessi nemici che
trova il petrolio.
I nemici non sono i cittadini ­ la maggior parte ha visto piattaforme petrolifere e pozzi in attività senza
nemmeno accorgersene ­, ma coloro che usano le paure dei cittadini. E coloro che non vogliono
condividere con i cittadini la ricchezza del sottosuolo. In una decina d' anni dalla Basilicata sono state
estratte royalty (al 10%, più alte di quelle nazionali) per 1,3 miliardi, ma il mezzo milione di lucani ha
avuto benefici difficili da identificare.
Questo lo sanno bene le compagnie petrolifere, che dialogano abitualmente con le controparti e s'
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28 gennaio 2014
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
incontrano con le associazioni ecologiste e con i ministeri di riferimento per condividere un impegno a
tutela dell' ambiente e per rendere sostenibile lo sviluppo.
A maggior ragione, compagnie, ambientalisti e ministeri stanno ragionando in questi giorni sul
Protocollo di Barcellona a tutela del Mediterraneo e sulla nascita dell' agenzia indipendente imposta da
Bruxelles per la sicurezza ambientale in mare, che con ogni probabilità sarà formata da esperti
autorevoli provenienti da Enea e Ispra.
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JACOPO GILIBERTO
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28 gennaio 2014
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
L' appello. Somma (Confindustria): «Si rischia di perdere un' occasione»
Per le imprese lucane occorre accelerare l' iter
PIANO STRATEGICO Il Mise: «Mantenere una quota di produzione di idrocarburi è in
linea con gli indirizzi della politica comunitaria»
POTENZA «Il petrolio è una grande
opportunità e non possiamo consentirci di
perdere tempo», ha ribadito il presidente di
Confindustria Basilicata Michele Somma.
Perché, «allungare oltre il lecito l' iter
autorizzativo, non determina maggiori ricadute
ma solo una mancata occasione ».
E in questo senso il pozzo Alli 2 la dice lunga,
perché non si può più esitare cedendo alle
lusinghe del dubbio, mentre all' effetto nimby
(not in my back yard, non nel mio giardino)
subentra l' effetto nimto (not in my turn office,
non nel mio mandato) che di fatto si traduce
nel blocco di ogni attività sull' onda di proteste
popolari e dei comitati del "no" cavalcate per
diversi fini.
«Si dimentica ­ ricorda Somma ­ che c' è una
premessa non negoziabile: la tutela della
salute e dell' ambiente. Ma non ci può essere
alcuna attività economica senza questa base.
E lo sviluppo delle attività estrattive non
contrasta con la tutela dell' ambiente, del
lavoro e della salute. Il petrolio produce risorse
importanti, capaci di supportare i processi di
crescita e sviluppo del territorio, non solo
quello attiguo ai pozzi di perforazione».
Confindustria Basilicata ribadisce, tra le priorità, la sua «forte contrarietà alla cosiddetta "moratoria" che
la Regione Basilicata ha adottato con le norme di legge regionali pure colpite da giudizio di
incostituzionalità», questione ancora attuale, in quanto «l' amministrazione regionale, in continuità con il
contenuto sostanziale delle norme cassate, continua di volta in volta ed aprioristicamente a negare il
proprio consenso a tutte le attività di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi».
Di qui la necessità per gli imprenditori lucani «di accelerare, nei limiti consentiti dalle leggi, tutti i
procedimenti amministrativi di competenza regionale e comunale, propedeutici al rilascio delle diverse
autorizzazioni necessarie alla concreta attività estrattiva. Questo nella consapevolezza, tra l' altro, che in
una situazione di crisi come quella che l' intera economia sta attraversando, è inaccettabile, prima
ancora che illegittimo, rallentare senza motivo quelle attività industriali che, invece, si muovono in
controtendenza».
Il presidente della Confindustria locale sottolinea anche che «il governo non deve essere strabico, non
consentendo di utilizzare per via del patto di stabilità, le risorse che il petrolio genera».
Temi aperti nel tavolo promosso al Mise con Confindustria Basilicata e le altre sigle datoriali e sindacali.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
«Produrre bene e al giusto regime è anche importante per l' ambiente ­ ha sottolineato il Direttore
generale per le risorse minerarie ed energetiche del ministero dello Sviluppo economico, Franco
Terlizzese ­ perché gli investimenti sul territorio sono anche commisurati ai proventi delle attività svolte,
più si produce e più si investe in sicurezza e ambiente. Il mancato sviluppo o anche i ritardi possono
portare a un declino nella produzione».
«Mantenere una quota di produzione nazionale di idrocarburi ­ ha ribadito Terlizzese ­ è in linea con gli
indirizzi di politica comunitaria e con la recente strategia energetica nazionale. Entrambe sono volte alla
decarbonizzazione dell' economia al 2050 ed entrambe prevedono l' uso di risorse interne energetiche
per il periodo di transizione».
Ma per raggiungere questi obiettivi, ha aggiunto il direttore generale, «non basta continuare a produrre
dai giacimenti in esercizio, in gran parte in declino.
Occorre ottimizzarne il rendimento, attraverso idonei continui interventi volti anche a migliorarne
progressivamente la sicurezza e la compatibilità ambientale e sviluppare le nuove risorse di cui il Paese
dispone. In questo modo si ottengono importanti risultati anche in termini economici ed occupazionali,
questi ultimi in particolare incrementati soprattutto nelle fasi di ricerca e di sviluppo, che negli ultimi anni
sono risultate fortemente rallentate o bloccate».
A questo scopo è stato introdotto l' articolo 16 del Dl Sviluppo, che assicura maggiori entrate e
maggiore lavoro per quei territori dove si sviluppano le nuove attività. «In queste settimane sono in
corso gli accordi per migliorare ed aumentare l' efficacia del provvedimento, che va a vantaggio degli
abitanti delle aree di ricerca e sviluppo, in particolare quindi dei residenti nei territori della Basilicata».
L. Ier.
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Italia Oggi
Enti locali
Sicuro Michele Emiliano a Bari, in pole Assunta Tartaglione a Napoli.
I renziani si stanno assicurando anche le segreterie
regionali del Pd sia in Campania sia in Puglia
Chi pensava che la ventata d' aria fresca
portata da Renzi potesse rivoltare come un
calzino un partito spacchettato tra correnti e
potentati locali come è il Pd, s' è dovuto subito
ricredere. Perché, per come stanno andando
le cose fino adesso, il verso è cambiato più
nelle strategie comunicative che non nei circoli
e nei singoli territori. I casi dei congressi
regionali pronti a partire sia in Campania che
in Puglia ne sono un esempio. Partiamo dalla
Campania.
Qui, da mesi, è in corsa per la segreteria
regionale del Pd Michele Grimaldi, cresciuto
tra le fila dei Giovani democratici di cui è stato
anche responsabile e vicino a Giovani Turchi
come Matteo Orfini. Da tempo chiede un
congresso sui contenuti, lamenta un Pd
incapace di fare una reale opposizione al
Governo regionale di Stefano Caldoro, è più
rottamatore di Renzi in quanto pretende che
chi guida il partito locale non abbia altri
incarichi. Soprattutto a Roma.
E qui va a stanare Guglielmo Vaccaro, il
deputato candidato alla segreteria campana
del Pd vicino al premier Enrico Letta e con
appoggi in ambienti cuperliani. E i renziani?
Sono rimasti a discutere su come muoversi
fino all' ultimo, indecisi se puntare su un uomo
della prima o della seconda ora (a un certo punto sono spuntati fuori pure quelli della terza ora), con il
sindaco di Firenze che ha chiesto di trovare la quadra al viceministro Vincenzo De Luca, ma proprio nel
giorno in cui il Tribunale l' ha dichiarato decaduto da sindaco di Salerno.
Tante, forse troppe, le anime renziane da mettere d' accordo, soprattutto con la componente ex
popolare che scalpitava. Così, alla fine, è uscita, sabato sera, pochi minuti prima che scadesse il
termine, la candidatura di Assunta Tartaglione, 43 anni, deputata, votatissima alle primarie dei
parlamentari, che ha sbaragliato altri aspiranti come il collega deputato Luigi Famiglietti, il vicesindaco
di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno e il direttore dell' Anci Pasquale Granata.
Nulla da ridire sulla qualità della persona scelta, ma è sul metodo con cui ci si è arrivati che si sono
concentrate le critiche dagli stessi ambienti renziani: decisive le riunioni e le relazioni tessute da
Francesco Nicodemo, braccio destro di Renzi all' ombra del Vesuvio, che ha lavorato all' accordo, per il
quale è arrivato poi il benestare dell' area di De Luca. Dunque, un nome partorito dagli incontri nelle
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segrete stanze tra i vari ras locali, come insegna la vecchia politica? È questo che contesta gente come
Grimaldi, è questo che lamentano gli stessi comitati irpini di Renzi.
E in Puglia che è successo? Anche qui le anime renziane sono diventate talmente tante (a forza di salire
sul carro dei vincitori) da non trovare subito l' accordo sul candidato. C' era chi (quelli della prima ora)
puntava sul capogruppo a Lecce, Paolo Foresio, ma alla fine è spuntata la candidatura unica e blindata
di Michele Emiliano, sindaco uscente di Bari che quindi diventerà segretario regionale del Pd, come nel
2007. Nessuno ha osato sfidarlo, lui che adesso punta a un ruolo da protagonista nazionale nel Pd e
guarda alle Europee. È facile che, come vice, scelga un cuperliano per tenere a bada quella corrente,
con buona pace della rottamazione renziana. Intanto incassa il durissimo attacco dell' assessore
regionale Guglielmo Minervini che lo accusa di voler "dominare" la Puglia.
GIOVANNI BUCCHI
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Una lista civica darà filo da torcere a quella rossa.
Un ex sindacalista Cgil vuol scalzare, dopo 60 anni
di potere, il Pd da Lugo
Dal Pci a una lista civica fiancheggiata da
pezzi del centrodestra. Dalla Cgil all'
associazione dei padroni, cioè Confindustria,
di cui è diventato referente territoriale. Con un
colpo di fulmine che una ventina d' anni fa l' ha
stregato per sempre: l' incontro con uno dei
principali imprenditori nel mondo della sanità
privata, del quale è diventato uno dei più stretti
collaboratori. L' inconsueta parabola di Silvano
Verlicchi merita di essere raccontata. Nato alla
fine degli anni '40 nella Bassa Romagna,
questo ex sindacalista poi passato dall' altra
parte del tavolo a fare il dirigente d' azienda, è
il candidato sindaco della lista civica Per la
Buona Politica, che a Lugo di Romagna tenta
di scalzare, dopo oltre 60 anni di potere il
governo di sinistra. Se la dovrà vedere, per il
momento, con un giovane rampollo del Pd
locale, Davide Ranalli, che a soli 28 anni prova
a ricevere l' eredità di due mandati del sindaco
uscente fedele alla tradizione Pci­Pds­Ds­Pd,
Raffaele Cortesi.
Ma Verlicchi non è uno qualunque. È
soprattutto l' uomo di Ettore Sansavini,
potentissimo imprenditore delle cliniche
private, al vertice del Gruppo Villa Maria che
proprio nel Lughese gettò le sue basi nei primi
anni '70 costruendo la casa di cura Villa Maria
e avviando il primo accordo pubblico­privato in Italia sulla sanità. Cresciuto a pane e comunismo
romagnolo, (ha studiato alla scuola di formazione quadri Pci a Bologna), Verlicchi, fino alla metà degli
anni '90 ha fedelmente rispettato il cursus honorum del funzionario di apparato: segreteria generale
lughese, quindi consiglio e giunta comunale come Pci. Fino alla presidenza dell' Usl di Lugo, dove sono
iniziati i primi contatti con quel mondo per il quale avrebbe poi lasciato la politica attiva e il sindacato.
Sarà proprio Sansavini a chiamarlo a curare le relazioni esterne del Gruppo e a guidare una serie di
cliniche private e le terme di Castrocaro. E proprio per il ruolo di manager nella sanità privata, Verlicchi
entra in Confindustria. La ciliegina sulla torta è la discesa in campo con una lista civica che ha tutte le
carte in regola per costringere per la prima volta il partitone rosso di governo al ballottaggio.
GIOVANNI BUCCHI
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Nella spesa pubblica, che diventino altrettanti tagli di tasse. Lo dice Nicola Rossi.
Si cercano 32 miliardi di tagli
La gestione dell' Imu è stata, a dir poco, dilettantesca.
Per avere una visione liberale della politica e
dell' economia in Italia, bisogna rivolgersi a
Nicola Rossi, economista, già senatore del Pd
poi confluito nel gruppo misto, ex esponente di
spicco dell' associazione montezemoliana
Italia Futura, quindi presidente del pensatoio
liberista Istituto Bruno Leoni; carica che di
recente ha lasciato a Franco Debenedetti per
tornare all' insegnamento universitario. Una
personalità un po' irrequieta, o forse troppo
esigente con sé e con gli altri.
Ma, proprio per questo, schietta.
Perciò le chiacchierate con Rossi non sono
mai banali. S' inizia con Enrico Letta, si
discorre di Poste Italiane e si arriva a Matteo
Renzi. Pronti via.
Domanda. Quali priorità per un Letta bis?
Risposta. La maggioranza che sostiene il
governo Letta è oggi, a tutti gli effetti, una
maggioranza politica. Il vero banco di prova di
una maggioranza politica, molto più che non la
legge elettorale o l' abolizione del senato (delle
quali, come della mamma, non si può parlar
male), è la revisione della spesa.
L' atto politico per eccellenza che richiede un'
idea della comunità che si vuole governare e
una qualche convinzione, anche tiepida, sul
rapporto fra Stato e cittadino. È sui quei 32 miliardi di tagli (a cui dovrebbero corrispondere 32 mld di
minori imposte) che nascerà, o meno, la Terza Repubblica.
D. Come valuta la decisione di avviare la privatizzazione parziale di Poste?
R. Avrei preferito che, nel caso di Poste, si dividesse il servizio postale dall' attività di intermediazione
finanziaria. E che si desse al termine privatizzazione il suo significato autentico: cessione del controllo.
Ma non arrivo al punto di dire che sarebbe stato meglio non farne niente.
D. Qual è il suo giudizio finora del governo Letta?
O meglio: quali sono stati i suoi principali meriti?
R. Il merito principale? Tenere i conti pubblici più o meno in ordine è cosa complicata anche quando si
fa relativamente poco. La legge di stabilità approvata da qualche settimana lo testimonia. Non è molto
ma, francamente, se ci si guarda indietro, poteva anche andare decisamente peggio.
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Enti locali
D. E qual è stato il demerito principale?
R. Aver assistito a una gestione delle questioni fiscali che definire dilettantesca è poco e non aver
saputo o voluto individuare e punire il responsabile o i responsabili di quella gestione. Che sono, con
ogni probabilità, gli stessi della ridicola gestione della vicenda Imu nel 2012. Il paese intero sta
sperimentando sulla sua pelle il significato della parola responsabilità ma questa continua ad essere
una parola ignota nella pubblica amministrazione.
D. Cosa pensa del Jobs Act? Davvero occorre intervenire di nuovo sui contratti di lavoro? E
Renzi va nella direzione giusta?
R. Dopo la sciagurata riforma dei contratti del 2012, la direzione è certamente giusta.
Ma la direzione giusta non basta. Un esempio: la revisione della spesa richiederà che la pa faccia
diversamente cose diverse. E non potrà farlo con le stesse persone di oggi. Nel Jobs Act non vedo
molto che mi aiuti a capire come si pensa di farlo.
Né ci vedo quella riflessione sui contenuti della contrattazione nazionale che aspetta da tempo di essere
tradotta in fatti concreti.
D. Restiamo su Renzi, perché il segretario del Pd non chiede di essere premier, visto il suo
attivismo?
R. La via più corta per arrivare a Palazzo Chigi passa sempre per le urne.
D. Si riconosce nel Pd a guida renziana? Sta facendo un pensierino a iscriversi o è già renziano?...
R. Quindici anni di politica attiva mi hanno convinto che buona parte dei problemi italiani è imputabile a
quelli che, come me, hanno pensato, sbagliando, che la sinistra italiana potesse non solo convivere ma
anche beneficiare dalla presenza al suo interno di posizioni liberali. Così non è stato ieri e così non è
oggi. Domani non so, ma così come hanno sbagliato ieri, i liberali italiani sbaglierebbero domani se
affidassero ad altri, anche a Renzi, la soluzione dei loro problemi. Dopo di che, se Renzi farà scelte
autenticamente liberali, come cittadino di questo oaese sarò il primo ad esserne lieto.
MICHELE ARNESE
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cassazione/1.
Iva, sempre obbligatorio accantonarla
La Suprema corte sottolinea l' importanza dell'
accantonamento dell' Iva da parte degli
imprenditori. Risponde, infatti, del reato di
omesso versamento dell' imposta anche il
contribuente che non ha pagato per far fronte
ad altre esigenze dell' azienda. Lo ha sancito
la Cassazione con la sentenza n. 3639 del 27
gennaio 2014. La terza sezione ha reso
definitiva la condanna emessa dalla Corte d'
appello a carico di una donna che, per far
fronte alle esigenze della azienda, non ha
accantonato l' Iva, accumulando così il debito
con l' Erario. La difesa ha presentato ricorso
alla Suprema corte sostenendo che mancava l'
elemento soggettivo del reato. La tesi non è
stata accolta dal Collegio che ha confermato il
verdetto di colpevolezza spiegando che la
sentenza impugnata espone logicamente il
percorso argomentativo seguito nel rispondere
alla censura sull' elemento soggettivo, laddove
rileva che il termine di sei mesi, a disposizione
dell' imputata, era sufficiente per il versamento
di una somma che avrebbe dovuto essere
accantonata.
DEBORA ALBERICI
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Con il decreto del Mef del 14 gennaio province e comuni pagheranno solo i loro debiti.
Tributi locali non compensabili
Crediti p.a.: Ici, Imu, Tarsu e Tares non sono utilizzabili.
I debiti fiscali relativi ai principali tributi locali
(Ici, Imu, Tarsu e Tares) non possono essere
compensati con i crediti commerciali verso le
pubbliche amministrazioni. Province e comuni,
quindi, entreranno in gioco quasi
esclusivamente come pagatori dei debiti
erariali. Ma, anche in questo caso, c' è un
ostacolo. Perché scatti la compensazione,
infatti, il credito deve essere certificato con
indicazione della data entro cui verrà pagato,
m a g l i enti locali possono rilasciare la
certificazione anche omettendo questo
elemento.
Con il decreto del Mef del 14 gennaio 2014
(pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.
18 del 23 gennaio scorso) è stato reso
operativo il meccanismo che consente di
compensare i crediti maturati al 31 dicembre
2012 nei confronti delle pubbliche
amministrazioni (stato, enti pubblici nazionali,
regioni e province autonome, enti locali e del
Servizio s a n i t a r i o n a z i o n a l e ) p e r
s o m m i n i s t r a z i o n i , f o r n i t u r e e appalti e
prestazioni professionali con i debiti da
accertamento tributario.
La compensazione potrà avvenire
esclusivamente mediante F24 telematico, con
inserimento dei codici tributo dei debiti e dei
crediti da compensare. Per quanto concerne i debiti, va innanzitutto precisato che la procedura riguarda
solo quelli relativi agli istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso tributario.
Inoltre, deve trattarsi di una delle fattispecie ammesse alla compensazione: a tal fine, occorre verificare
l' elenco di codici tributo contenuto nell' allegato 1 al dm. In esso non sono, però, compresi i codici
relativi al versamento dei principali tributi locali, come l' Imu, l' Ici, la Tarsu e la Tares (ma anche la
Tosap e l' imposta sulla pubblicità).
È invece presente l' addizionale comunale (e regionale) all' Irpef.
I crediti, invece, sono esclusivamente quelli certificati dagli enti debitori mediante l' apposita procedura
telematica (gli eventuali documenti cartacei rilasciati in passato devono essere convertiti in formato
telematico, su istanza del creditore).
Province e comuni, quindi, entreranno in gioco perlopiù in quanto debitori dei soggetti che agiranno in
compensazione per sanare pendenze nei confronti dell' erario e dovranno riversare allo Stato l' importo
del credito utilizzato in compensazione entro 60 giorni dalla data prevista per il relativo pagamento.
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Enti locali
Quest' ultima deve essere espressamente indicata nella certificazione: in mancanza, la compensazione
non opera (l' art. 3, comma 2, del dm prevede che, in tal caso, i pagamenti contenuti nel F24 sono
considerati come non avvenuti).
In proposito, occorre evidenziare che l' art. 2, comma 2, del precedente decreto del Mef del 25 giugno
2012 (che ha disciplinato le modalità di certificazione dei crediti commerciali delle pubbliche
amministrazioni) prevede espressamente che, ai fini del rispetto del patto di stabilità interno, regioni ed
enti locali possono rilasciare la certificazione anche senza data. È evidente che tali crediti non possono
essere utilizzati in compensazione.
Purtroppo, la certificazione senza l' indicazione della data di pagamento è quella di gran lunga più
diffusa e frequente, dato che essa vincola meno l' amministrazione che la rilascia. In molti casi, peraltro,
gli uffici non hanno alternative, dal momento che le incertezze sui bilanci e sugli stessi obiettivi di patto
rendono pressoché impossibile prevedere quando si potrà dare luogo al pagamento effettivo.
Consapevole del problema, la legge 64/2013 ha imposto la progressiva apposizione della data di
pagamento, nei limiti delle risorse rese disponibili attraverso la concessione delle deroghe al patto e
delle anticipazioni di liquidità erogate dal dl 35 per consentire lo sblocco dei debiti.
In pratica, nel momento in cui l' amministrazione debitrice riceve notizia dell' entità delle risorse ad essa
riconosciute e della data in cui le stesse saranno effettivamente disponibili, è tenuta ad aggiornare la
certificazione, indicando la data prevista di pagamento relativamente a un set di debiti di importo
corrispondente.
Tuttavia, tale obbligo riguarda le sole certificazioni massive rilasciate d' ufficio entro lo scorso 15
settembre (si veda ItaliaOggi del 24 gennaio 2014) e non quelle richieste ed emesse successivamente.
Sul punto, quindi, sono necessari dei correttivi o l' intero meccanismo delle compensazioni rischia di
partire spuntato.
© Riproduzione riservata.
MATTEO BARBERO
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brevi
È stata pubblicata ieri sul sito internet dell'
Agenzia delle entrate, la risoluzione n. 15/E,
c h e i s t i t u i s c e i l codice t r i b u t o p e r i l
versamento, mediante modello F23, delle
maggiorazioni delle ammende previste per le
contravvenzioni in materia di igiene, salute e
sicurezza sul lavoro.
Negli ultimi 5 anni le pensioni e le buste paga
degli italiani sono diventate più leggere a
causa dell' aumento delle addizionali comunali
e regionali Irpef. Tra il 2010 e quest' anno,
denuncia l' Ufficio studi della Cgia, queste
addizionali hanno subito una vera e propria
impennata: l' aumento medio è stato di oltre il
30%. Un pensionato con un assegno di 1.000
euro al mese, tra il 2010 e il 2014 ha subito un
aggravio medio di 85 euro (+34%). A livello
territoriale l' aumento massimo si è registrato a
Catanzaro: +149 euro, pari a una variazione
del +49%. Mentre un operaio con uno
stipendio mensile netto pari a poco più di
1.280 euro, ha visto aumentare in questi ultimi
cinque anni il carico fiscale di 121 euro
(+36%).
A Venezia l' incremento è stato pesantissimo:
+237 euro, pari al +126%.
A gennaio Totocalcio, Totogol e Big Match
hanno raccolto 3,1 milioni di euro, un dato in
calo del 2,5% rispetto ai 3,2 milioni dell' analogo mese del 2013. Nel dettaglio, riporta Agipronews, il
Totocalcio è sceso dell' 11% a 2,1 milioni (contro i 2,4 milioni del 2013), mentre sono cresciuti sia Il9
(+30% a 746 mila euro) e il Totogol (+52% a oltre 92 mila euro). In calo anche il Big Match (­10,9% a
160 mila euro).
Il ministro della Giustizia Cancellieri nell' annuale relazione sullo stato della Giustizia alle Camere ha
confermato la proposizione da parte del governo nel decreto cd milleproroghe di una proroga biennale
per i giudici di pace in scadenza. Lo ricorda l' Associazione nazionale dei giudici di pace sottolineando
di averne dato per prima notizia e spiegando che «tale risultato è stato raggiunto esclusivamente grazie
al continuo e instancabile lavoro della dirigenza dell' Associazione che non si è accontentata della
proroga annuale».
Torna davanti alla Consulta la legge 40 sulla procreazione assistita.
Il tribunale di Roma ha sollevato la questione di costituzionalità sul divieto per le coppie fertili di
accedere alla procreazione assistita e alla diagnosi preimpianto, anche se portatrici di malattie
trasmissibili geneticamente. È la prima volta che questa specifica questione arriva alla Consulta. In
passato se ne era occupata invece la Corte europea di Strasburgo che nel 2012 aveva condannato l'
Italia per violazione di due norme della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell' uomo. E aveva
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sottolineato l'«incoerenza» del nostro sistema che da un lato vieta alla coppia fertile ma portatrice di una
malattia geneticamente trasmissibile di ricorrere alla diagnosi preimpianto, e dall' altro, con la legge 194
sull' aborto, le permette l' aborto terapeutico nel caso il feto sia affetto dalla stessa patologia.
Usura, un protocollo per prevenirla. Con la firma del notaio Rosa Menale, Presidente del Consiglio
Notarile dei Distretti Riuniti di Forlì­Rimini, anche i notai del territorio si impegnano a sostenere l'
iniziativa fortemente voluta dalla Prefettura, alla quale hanno aderito soggetti istituzionali, associazioni
economiche e sociali, ordini professionali, l' Abi regionale.
L' accordo firmato nella sede della Fondazione Carim impegna Prefettura, banche, associazioni di
categoria, Confidi, ordini professionali ed Enti locali contro usura ed estorsione, sempre più in mano agli
ambienti della criminalità organizzata, a tutela di piccole imprese e famiglie.
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Le risposte degli esperti di italiaoggi ai quesiti dei lettori.
Finanziamenti ai soci, le regole per le imprese
agricole
FINANZIAMENTO IMPRESA AGRICOLA Una
impresa agricola deve procedere all' invio
d e l l a comunicazione per il finanziamento
ricevuto da un familiare?
Risponde Fabrizio G. Poggiani Il punto 1.3)
del provvedimento dell' Agenzia delle entrate
del 2 agosto 2013 (94902) dispone che «sono
escluse dall' obbligo di comunicazione l e
società semplici».
L' esclusione per tale tipologia di soggetto dall'
o b b l i g o d i comunicazione d e i beni i n
godimento ai soci e ai familiari dell'
imprenditore è da rinvenirsi nel fatto che le
stesse non possono svolgere un' attività di
commerciale, ma soltanto agricola e
professionale.
Di conseguenza, per analogia, se l' impresa
individuale rispetta i canoni del produttore
agricolo, di cui all' articolo 2135 c.c. e tassa su
base fondiaria, ai sensi dell' art.
32, dpr 917/1986, deve ritenersi escluso dall'
obbligo di applicare l' intera disciplina, anche
perché questa tassazione non tiene conto dei
principi dettati per la determinazione del
«reddito d' impresa» (artt. 55 e seguenti del
Tuir), limitando fortemente l' applicazione delle
regole imposte per i beni ai soci o ai familiari
(si pensi alla indeducibilità dei costi dei beni
concessi in godimento ai familiari, non applicabile per effetto della tassazione fondiaria).
FINANZIAMENTI SOCI Quali sono le sanzioni, e se si in che misura, nel caso in cui non vengano
comunicati, con l' apposito modello, i finanziamenti dei soci?
Risponde Fabrizio G. Poggiani La risposta è stata fornita proprio nell' ambito del Videoforum,
organizzato da ItaliaOggi, dello scorso 22/1/2014.
Per l' Agenzia delle entrate, nonostante la mancata previsione nel dl 138/2011 che ha introdotto l'
obbligo, si rende applicabile la disciplina sanzionatoria per le omesse comunicazioni all' Anagrafe
tributaria, di cui al comma 2, dell' art.
13, dpr 605/1973, con l' applicazione delle sanzioni amministrative da euro 206,58 (400.000 lire) a euro
5.164,57 (10.000.000 lire) per l' omissione e con la riduzione delle dette sanzioni alla metà (50%), in
presenza di comunicazioni incomplete o inesatte.
COSTO TARSU Per disposizione di legge il gettito della Tares, così come per la ex Tarsu, deve
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coprire, al massimo, il 100% del costo del servizio. Per i comuni che hanno dovuto rivedere nel 2013 le
modalità di calcolo della tassa in quanto applicavano precedentemente la Tarsu, potrebbe capitare di
rilevare, a consuntivo, di aver chiesto ai cittadini, nel 2013, più di quanto speso per il servizio
smaltimento rifiuti.
Quale percorso è consigliabile seguire per riportare il tutto a regolarità? L' eccedenza può essere
utilizzata per chiedere meno nel 2014 ai cittadini?
È necessario che i cittadini facciano istanza di rimborso?
Risponde Sergio Trovato Non può essere richiesto dal contribuente il rimborso delle somme eccedenti
il costo sostenuto dal comune per il servizio di smaltimento rifiuti. Il comune deve utilizzare le somme
eccedenti il costo del servizio nel 2013 per ridurre la tassazione nel 2014.
MINI­IMU 2013 La legge è stata approvata dal parlamento. I giornali, i siti internet ed i comuni spiegano
che nel calcolo della mini­Imu 2013 occorre inserire la detrazione per la prima casa, ma non le
detrazioni per i figli a carico. Non è vero, per la semplice ragione che le detrazioni, di qualsiasi tipo esse
siano, si elidono spontaneamente in questo particolare tipo di calcolo per ragioni puramente algebriche,
molto elementari.
(Rc = rendita catastale rivalutata e moltiplicata per 160; D = detrazioni; A1 = aliquota base; A2 =
aliquota stabilita dal comune): {[(Rc x A2) ­ D] ­ [(Rc x A1) ­ D]} x 40% = {(Rc x A2) ­ (Rc x A1)} x 40%.
Nel modulo F24 ci impongono di inserire la detrazione per la prima casa ­ e il cittadino è indotto a
ritenere che essa intervenga ­ ma questo è falso, perché come dimostrato sopra, nel calcolo essa
sparisce Risponde Sergio Trovato Il calcolo della mini­Imu, come chiarito anche dal ministero dell'
economia e delle finanze, va fatto per l' intero anno, tenendo conto anche delle detrazioni di legge.
CASE IN USO AI FIGLI Per le case date in uso a figli come prima casa non era stata ventilata l'
imponibilità Irpef della rendita maggiorata con esenzione Imu?
Risponde Sergio Trovato La legge non prevede l' esenzione Imu per gli immobili dati in uso ai figli. È
stato demandato al Comune il potere di assimilarli all' abitazione principale. Il Comune, con
regolamento, può assimilare all' abitazione principale l' immobile che un genitore concede in uso
gratuito ai figli e ha il potere di fissare anche i requisiti per fruire del beneficio.
ANTONIO ASSOLO
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Il Tar Veneto ha risolto una querelle che ha visto anche l' intervento in giudizio del Mef.
Case popolari con Imu piena
Sugli immobili degli Ater si applica l' aliquota allo 0,76%
L ' a l i q u o t a Imu applicabile agli immobili
posseduti dagli Ater (Azienda territoriale
edilizia residenziale) è dello 0,76% e non dello
0,38%. Lo ha stabilito il Tar Veneto in tre
recenti sentenze n. 35, 36 e 37 del 16 gennaio
2014, affrontando una questione assai delicata
che ha dato del filo da torcere ai comuni l o
scorso anno. La particolarità è che si è
costituito in giudizio anche il ministero dell'
economia e delle finanze che ha supportato le
argomentazioni dei comuni ricorrenti. I giudici
veneti sono stati assai chiari nello stabilire un
principio che pur poteva ben enuclearsi dalle
vischiose norme sull' Imu, che tuttavia sono
state oggetto di interpretazioni fuorvianti. Il Tar
non ha accolto le tesi proposte dall' Ater che
aveva impugnato le deliberazioni di tre distinti
comuni i quali avevano stabilito nello 0,76% la
misura delle aliquote Imu per agli alloggi
assegnati dall' Ater. Secondo i ricorrenti,
infatti, la modifica che l' art. 4, comma 5, del dl
n. 16 del 2012, ha apportato all' art. 13,
comma 10, del dl 6 dicembre 2011, n.
201 ­ in base alla quale agli alloggi degli Iacp
o degli altri enti pubblici destinati all' edilizia
residenziale pubblica non si applica la riserva
a favore dello stato della quota di imposta pari
alla metà dell' importo calcolato applicando l'
aliquota base alla base imponibile degli immobili ­ non ha il significato di attribuire tutto il gettito al
comune secondo le aliquote ordinarie, ma deve essere interpretata come riduzione dallo 0,76% allo
0,38% dell' aliquota massima applicabile all' Ater.
Ciò in quanto con la norma in esame il legislatore ha introdotto una disposizione di favore a beneficio
degli istituti delle case popolari e degli altri enti gestori degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, in
ragione delle finalità istituzionali di carattere sociale perseguite, e sarebbe quindi incongrua una diversa
opzione interpretativa. I giudici veneti, ricalcando il precorso argomentativo svolto nella sentenza Tar
Abruzzo, n. 434 del 2013, hanno precisato che è del tutto corretta l' interpretazione del comune, poiché
la norma oggetto di discussione è stata introdotta dal legislatore al solo fine di favorire la fissazione da
parte dei comuni di un' aliquota meno onerosa per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, tenendo
tuttavia conto delle esigenze di bilancio degli enti locali. Pertanto, riprendendo le conclusioni enunciate
dal Mef il Tar ha evidenziato che «dalla lettura sistematica delle norme in questione emerge che il
legislatore, attraverso la previsione della rinuncia da parte dello stato alla propria quota Imu, ha inteso
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destinare al Comune tutto il gettito del tributo, non più decurtato della quota statale, e non ridurre dallo
0,76 per mille allo 0,38 l' aliquota base applicabile agli immobili in questione».
Particolare interesse suscita la sentenza nella parte in cui stabilisce che sia «privo di rilievo l' ordine del
giorno n.
G/3570/4/1e5 invocato dalla parte ricorrente, con il quale il senato ha invitato il governo a interpretare
con appositi atti di natura secondaria la normativa in questione nel senso che la rinuncia era stata
effettuata a favore degli enti di edilizia residenziale pubblica».
Detta richiesta, infatti, non ha avuto alcun seguito e del resto sarebbe stato assai arduo reinterpretare la
norma con atti di natura secondaria. Il Tar non ha mancato di rilevare che non è ravvisabile alcuna
incostituzionalità della norma interpretata nel senso prospettato dal comune, né sussistono disparità di
trattamento rispetto agli immobili locati da altri soggetti.
E ciò in quanto la posizione degli enti gestori del patrimonio residenziale pubblico ­ che sono persone
giuridiche soggetti passivi dell' Imu ­ è del tutto eterogenea rispetto a quella non solo degli assegnatari
degli alloggi, ma anche delle persone fisiche soggetti passivi del tributo titolari di diritti reali su unità
immobiliari da loro direttamente adibite al soddisfacimento del bisogno primario abitativo proprio e della
propria famiglia. È evidente, dunque, che una disciplina differenziata di tali fattispecie è tutt' altro che
irragionevole. I giudici veneti si preoccupano anche di precisare che la riserva d' imposta a favore dello
stato ha perso completamente di rilievo grazie alle modifiche normative sopravvenute ad opera dell' art.
1, comma 380, della legge n. 228 del 2012, che ha soppresso la quota d' imposta riservata allo stato e
dell' art. 1 del dl n. 54 del 2013, che ha sospeso il pagamento della prima rata dell' Imu per l' abitazione
principale e per agli alloggi regolarmente assegnati degli Iacp e degli enti d i edilizia residenziale
pubblica comunque denominati.
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ILARIA ACCARDI
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Italia Oggi
Enti locali
al senato.
Dl enti locali con poche modifiche
Dopo la bocciatura da parte del Quirinale e il
successivo ritiro, ripartono dal senato i lavori
del decreto con le disposizioni finanziarie
urgenti in materia di enti locali in cui sono
confluite gran parte delle norme del dl Salva
Roma, ma anche molto altro a cominciare
dalla stretta sugli affitti d' oro della p.a. La
commissione bilancio di palazzo Madama si
riunirà stasera per esaminare gli oltre 300
emendamenti presentati, molti dei quali però
non supereranno il vaglio di ammissibilità.
Proprio per evitare che nuove censure di
eterogeneità possano abbattersi sul decreto
legge n. 151/2013, l' obiettivo del relatore
Magda Zanoni (Pd) è di limitare le modifiche,
prestando molta attenzione a non incorrere in
nuovi incidenti di percorso come quello di fine
dicembre che ha portato all' approvazione di
un emendamento che penalizzava i sindaci
impegnati contro le ludopatie. Tra oggi e
domani dovrebbero concludersi anche i lavori
in commissione affari costituzionali sul decreto
milleproroghe (dl 150). Il provvedimento ha un
nuovo relatore: Giorgio Pagliari del Pd in
sostituzione di Giuseppe Esposito (Ncd).
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Enti locali
Rebus sulla tassazione dei rifiuti speciali
P e r i rifiuti speciali assimilati agli urbani i
comuni possono prevedere una riduzione della
parte variabile della tariffa. Anzi no, per questi
rifiuti il tributo non è affatto dovuto. È la
combinata confusione che emerge dal testo
d e l l ' a r t i c o l o 1 d e l l a l e g g e d i stabilità
(147/2013)! Le due soluzioni prospettate sono
il frutto di un contrasto tra i commi 649 e 661
che disciplinano la stessa materia, ma che
affermano regole diverse. Infatti, in base a
quanto disposto dall' articolo 1, comma 649,
sono soggette alla Tari le superfici produttive
d i rifiuti speciali assimilati agli urbani. In
questo caso l' amministrazione comunale può
prevedere riduzioni tariffarie proporzionali alle
quantità di rifiuti che le imprese produttrici
dimostrino di avviare al recupero. L'
agevolazione fiscale però non si applica alla
quota fissa, ma solo alla parte variabile della
tariffa. Mentre, per i rifiuti assimilati il comma
661 dispone che il tributo non è dovuto se il
produttore dimostri di avviarli al recupero. È
del tutto evidente il conflitto tra le due norme.
La seconda disposizione, in realtà, sottrae al
comune qualsiasi potere decisionale
riconosciuto dalla prima in ordine alla
concessione dell' eventuale riduzione tariffaria,
peraltro ex lege limitata solo alla parte
variabile della tariffa. Il comma 649 prevede che sono esonerate dalla Tari le superfici dove si formano,
in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie
spese i produttori, purché dimostrino l' avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente.
Invece, per i produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani, il comune ha facoltà di prevedere riduzioni
della parte variabile proporzionali alle quantità che le imprese interessate provino di aver avviato al
recupero. È espressamente escluso che il beneficio possa essere esteso alla quota fissa della tariffa. Il
legislatore limita espressamente l' agevolazione alla sola quota variabile per evitare i dubbi interpretativi
che si sono posti in passato per Tia e Tares.
Al riguardo, il Consiglio di stato (sentenza 4756/2013) ha dichiarato illegittimo il regolamento comunale
sulla Tia che prevedeva l' applicazione della quota fissa della tariffa per le superfici produttive di rifiuti
speciali. Il comma 649, dunque, lascia al comune la facoltà di assimilare agli urbani i rifiuti speciali.
Qualora adotti la relativa deliberazione, è legittimato a riscuotere la tassa indipendentemente dalla
circostanza che il contribuente affidi a terzi lo smaltimento dei rifiuti prodotti nel territorio comunale.
Tuttavia, l' amministrazione può concedere una riduzione tariffaria ai produttori che dimostrino di
avviare al recupero questi rifiuti. Il comma 661, come già rilevato, non è affatto in linea con questa
facoltà di scelta dell' ente, perché impone l' esonero totale dal pagamento del tributo per le quantità di
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Enti locali
rifiuti autosmaltiti. Pertanto, si rende necessaria una modifica delle norme in esame.
Il potere di assimilazione era previsto anche per Tarsu, Tia e Tares. L' articolo 21, comma 2, lettera g)
del decreto legislativo 22/1997 attribuiva ai comuni il potere di assimilazione dei rifiuti speciali non
pericolosi ai rifiuti urbani. Normalmente, tutti i rifiuti di origine industriale, artigianale, commerciale o
connessi a servizi possono essere assimilati agli urbani, a eccezione dei rifiuti pericolosi. Non sono
soggette al prelievo, invece, le superfici in cui vengono prodotti rifiuti speciali. Nella determinazione
della superficie non si tiene conto solo di quella parte di essa dove si formano questi rifiuti, allo
smaltimento dei quali sono tenuti a provvedere a proprie spese i produttori. Non si conteggia la parte di
superficie che ha questa destinazione nell' ambito di un immobile. E l' esclusione dell' obbligo di
conferire i rifiuti al servizio pubblico si ha solo nei casi in cui sia fornita dimostrazione del loro avvio al
recupero, con attestazione di ricevuta da parte dell' impresa incaricata del trattamento.
SERGIO TROVATO
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edilizia.
Sindaci commissari sulle scuole
Sindaci e presidenti di provincia in campo
sulla sicurezza delle scuole. Fino a fine anno
svolgeranno il ruolo di commissari governativi
per realizzare misure urgenti in materia di
riqualificazione e messa in sicurezza degli
edifici scolastici. Lo prevede un dpcm che fa
riferimento alla legge 98 dell' agosto 2013 e
che stanzia un finanziamento di 450 milioni di
euro in tre anni (e quindi 150 milioni per il solo
2014) che sarà assegnato agli enti locali sulla
base delle graduatorie predisposte e
a p p r o v a t e d a l l e regioni c o m p e t e n t i . L '
operatività in qualità di commissari di sindaci e
presidenti di provincia con poteri derogatori
rispetto alla normativa vigente, ha lo scopo di
consentire il rispetto dei tempi di affidamento
dei lavori entro il 28 febbraio prossimo, «pena
la revoca dei finanziamenti nonché quelli di
trasferimento delle risorse agli enti locali per
permettere i pagamenti entro il 31 dicembre
2014, secondo gli stati di avanzamento
debitamente certificati». Il decreto Fare,
prevede la realizzazione di nuovi istituti,
svincolando le spese per gli arredi scolastici
dal patto di stabilità.
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Il punto di vista del Centro Studi Cnai contro la disoccupazione.
Formazione orientata
Le regioni osservino le esigenze aziendali.
Giovani e formazione orientata, il binomio
vincente per combattere la disoccupazione.
Il Centro Studi Cnai sta da tempo portando
avanti una ricerca relativa alla collocazione sul
mercato del lavoro dei giovani e la
ricollocazione dei disoccupati. I problemi legati
alla disoccupazione stanno prendendo forme
nuove, sempre più preoccupanti, che tendono
ad intaccare altri aspetti del tessuto sociale. Il
progetto di ricerca passa attraverso diversi
punti, dall' analisi del territorio nazionale, alle
politiche del lavoro, dall' esigenza delle
imprese, dall' offerta di lavoro e infine dalle
politiche del lavoro messe in atto dal sistema
privato.
Dallo studio di tutti questi fattori stanno
sorgendo anche tanti spunti di riflessione, uno
in particolare che va affinandosi proprio ora
che assistiamo alle numerose manovre del
Governo nell' ambito di una strategia di
rafforzamento delle politiche attive del lavoro.
Lo stesso ministro del lavoro, Enrico
Giovannini, dichiara che «... il mercato del
lavoro è una rete complessa fatta di nodi,
connessioni, soggetti che si scambiano
informazioni per cercare/offrire lavoro, ormai
anche su base sovranazionale. L' Italia soffre
un ritardo storico in questo campo, aggravato
dalla dispersione delle competenze in materia tra livelli istituzionali centrali e locali». Ed è qui uno dei
nodi chiave del nostro disagio, lo scollamento della normativa nazionale e europea con le politiche
regionali, tant' è vero che anche lo stesso ministro del lavoro ha invitato il presidente Errani della
Conferenza delle regioni, a rafforzare la cooperazione tra i diversi livelli di governo, indispensabile per
conseguire obiettivi di incremento delle opportunità di lavoro e riduzione della disoccupazione.
L' intenzione è di realizzare con l' ausilio delle regioni un piano straordinario per le politiche attive del
lavoro. Sono le regioni a dover sviluppare nuovi strumenti per potenziare le politiche del lavoro.
La scelta delle azioni attive di politica del lavoro passa necessariamente attraverso l' indagine del
territorio e dei fabbisogni che lo caratterizzano; infatti, riporta il Centro Studi Cnai, i giovani per un verso
e i disoccupati per un altro hanno bisogno di frequentare percorsi formativi di inserimento e
rinserimento, tuttavia preventivamente è necessario orientarli. Oggi assistiamo a un proliferare
smisurato di agenzie, società o enti per la formazione, però niente a che vedere con la formazione
professionale.
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Enti locali
La vera formazione è quella che consente alla persona di trovare un lavoro in tempi brevi; dunque per
capire cosa serve ai disoccupati, che tipo di processi formativi vanno seguiti bisogna tornare a
osservare il territorio e le aziende che vi operano. L' allarme del Centro Studi Cnai è rivolto al falso
modello di flessibilità che è andato sviluppandosi negli ultimi anni. Se volessimo prendere per esempio
la flessibilità europea o americana, dovremmo notare come si affianca al concetto di spendibilità, in
termini di competenze, mentre in Italia osserviamo che la flessibilità è molto più vicina alla precarietà,
intensa come carenza di competenze.
Quindi nel modello europeo o americano il lavoratore ha la forza di poter negoziare in funzione del
proprio bagaglio di capacità, nel modello italiano tende a cambiare lavoro perché si tratta di un
lavoratore generico, povero di professionalità e conoscenza.
Se pensassimo di accantonare un attimo le misure comunitarie e tornassimo a riflettere sulle aziende
del territorio nazionale, vedremmo una curva di controtendenza. Spiega il Centro Studi Cnai che le
aziende hanno manifestato delle esigenze ben precise, non scelgono le risorse in base alla semplice
regola dell' empatia, ma chiedono persone con competenze qualificate, tecniche e metodologiche. C' è
un forte richiamo ai lavori artigianali e di precisione, contro una grande carenza di scuole di formazione
professionale.
Il lavoratore preparato può anche ambire ad un' occupazione in un paese europeo, però i giovani
tendono a cercare lavoro nel posto in cui già vivono, quindi si scontrano necessariamente con le
richieste dei potenziali datori di lavoro, ed ecco perché è importante allineare domanda e offerta di
lavoro.
Un altro aspetto emerso dall' indagine evidenzia come i giovani non sapendo fare un preciso mestiere,
non crescendo insieme allo stesso lavoro, sviluppano una stato di anaffettività. I giovani non si sentono
legati al posto di lavoro e non amano quello che fanno.
Nel frattempo le aziende reclamano personale preparato e i disoccupati non hanno un posto di lavoro.
Rielaborando i concetti, esce fuori che le Regioni sono chiamate a rivedere i piani dedicati alla
formazione e alle politiche attive del lavoro, in base alle forze sul territorio e un primo passo dovrebbe
prevedere lo studio dell' intersezione tra esigenze formative e esigenze lavoro. Due variabili
strettamente connesse tra loro.
MANOLA DI RENZO
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Preferenze e Primarie sono la stessa cosa
Un amico attento mi aveva espresso, "a
caldo", perplessità che proprio Renzi fosse
contrario alle preferenze, appena la cosa si è
saputa. O che avesse accettato la richiesta di
Berlusconi che, in rappresentanza di dieci
milioni di elettori, a condizione di dare
finalmente una decente legge elettorale. Non
ci abbiamo messo molto a capire che essendo
la battaglia per le preferenze motivata dal
diritto costituzionale del proprietario della
Cosa Pubblica, l'elettore, di esercitare il potere
di scelta di a chi delegarlo, noi del Pd, noi
dell'Ulivo, lì, ci siamo arrivati da un pezzo.
L'abbiamo già scritto sul vostro giornale, c'è
da rimanere allibiti che solo ora lo dica anche
qualcuno dei media nazionali. Solo ieri il
Quotidiano Nazionale pubblicava in basso in
terza o quarta pagina l'intervista ad un
deputato che ricordava che ormai da due anni
è stata presentata una proposta di legge, a
firme trasversali, "supercondivisa", che
prevede l'obbligo per legge delle Primarie....
Mah!? Obbligo di legge? Non basta la
Costituzione, il suo art. 49 che dice:Tutti i
cittadini hanno diritto di associarsi liberamente
in partiti per concorrere con metodo
democratico a determinare la politica
nazionale. Già, con metodo democratico. Chi
più dei Parlamentari determina la politica nazionale quando dà la fiducia al Governo, la nostra di fiducia
che abbiamo dato loro e che i parlamentari trasferiscono al Governo? Chi più dei Parlamentari
determina la politica nazionale quando scelgono il Capo dello Stato? Dunque il dibattito sulle
preferenze, bocciate da un referendum, oggetto di merce di scambio, per un partito come il PD che ha
le Primarie nel suo statuto, è un dibattito vuoto di contenuto. Poi che ci siano dirigenti del PD che in
qualche parte d'Italia, le Primarie le negano, che applicano l'odiato porcellum presentando agli elettori
una candidatura bloccata, sono problemi locali che riguardano la sfortuna di chi vive là.... Arrigo
Antonellini
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PavaglioneLugo.net
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La nostra richiesta di fare le primarie era solo il
modo democratico di sceglire le persone giuste
Valgimigli risponde al commento di
"Francesco" "Il problema delle primarie è che
qualcuno le usa per avere visibilità.Valgimigli
sa bene che senza visibilità, se prende 100
voti gli va grassa. Il suo problema è che con la
Provincia che chiude i battenti non sa dove
parcheggiarsi e così alza la posta per
spuntare una poltrona. Io dico che se il PD si
scrolla di dosso Rifondazione, o meglio
Valgimigli, ha solo da guadagnarci.
Francesco" Mi piace che pavaglionelugo.net
sia strumento di dialogo "uno a uno", una testa
un voto !? Più che mai in campagna elettorale.
Al commento sopra, così risponde Secondo
Valgimigli ana Non ho un profilo sui social
network ma a differenza di altri politici locali ho
un lavoro e quando facevo l'Assessore a Lugo
lavoravo, facendo i turni in autostrada, non
come alcuni miei colleghi che non hanno mai
timbrato il cartellino e sono senza lavoro salvo
poi che il partito li piazzi da qualche parte. Non
ho bisogno di poltrone e quando mi sono
candidato in questi miei vent'anni di politica
per passione e non per soldi sono sempre
stato eletto e mai nominato. La nostra richiesta
di fare le primarie era solo il modo
democratico di sceglire le persone giuste. Poi
se avessi avuto 10' voti, sarebbero stati 100! In
questo modo non si può dimostrare il contrario, ma pur non essendo il mio partito amante delle
primarie, visto il percorso del Pd, ci pareva giusto proporle non per andare al ballottaggio ma per
ricompattare il centro sinistra e vincere al primo turno. A questo punto posso decidere con chi andare al
ristorante. Secondo Valgimigli
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28 gennaio 2014
PavaglioneLugo.net
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Il dieci per cento degli elettori vota alle Primarie
A Mercato Saraceno. A Lugo saremmo stati
tremila di Arrigo Antonellini Iniziano ad arrivare
i primi risultati elettorali (!?) delle prossime
elezioni comunali.... Ovviamente trattasi delle
Primarie del PD, il partito nuovo della
partecipazione democratica e come sempre,
ormai da diversi anni, quelli delle Primarie
sono per il Pd risultati ottimi, positivi. Si sono
tenute Domenica scorsa, 26 gennaio, a
Mercato Saraceno, meno di settemila abitanti.
Alle Primarie del PD si sono recati alle urne in
quasi seicento, 589, circa il 10 per cento dei
residenti con più di 18 anni, a Lugo saremmo
stati tremila! Arrigo Antonellini
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28 gennaio 2014
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Un attacco di "voyerismo"....
Non vogliamo crederci all'annullamento
dell'inaugurazione di Arrigo Antonellini Ci
vantiamo di avervi mostrato in diretta con le
nostre foto (le trovate tutte facilmente nel
nostro archivio articoli), di avervi fatti essere
dentro al cantiere, per i lavori del secondo
monumento di Lugo. Ora che siamo in dirittura
d'arrivo, finalmente, ci siamo fatti prendere da
un attacco di voyerismo, come vedete nella
foto.... L'ultima delle tanti voci che hanno girato
e girano su La Meridiana, molte delle quali
hanno riguardato e riguardano l'inaugurazione,
riporterebbe che l'inaugurazione non ci sarà
proprio?! La coincidenza che dopo ben una
dozzina d'anni che si sa, che si parla del
monumento voluto dal Sindaco Maurizio Roi,
sembra si sia arrivati in fondo proprio nei
giorni caldissimi della più importante
campagna elettorale che Lugo abbia vissuto
dal Dopoguerra ad oggi, lascia pensare che
trattasi di una voce della serie, "speculazione
elettorale".... Arrigo Antonellini
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28 gennaio 2014
PavaglioneLugo.net
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Il restyling di Baracca è una festa per Lugo
Portiamo a Lugo la mostra di Rambelli che è a
Faenza di Arrigo Antonellini Se si volesse
ragionare di soldi, come sempre si fa, come
troppo spesso si fa, è facile prevedere che le
obiezioni sulla spesa per secondo monumento
di Lugo (per carità ne abbiamo tanti, ma il
titolo di primi spetta ovviamente a Baracca e
alla Merdina) non ci siano invece per il
restyling di Baracca, anche se nemmeno sul
primo dei monumenti lughesi, tra i critici
lughesi, si possa dire che ci sia mai stato un
consenso unanime. Dicesi che la motivazione
per intervenire sull'ottantenne Baracca siano le
due ruote, le biciclette, il Giro d'Italia. Non
quindi l'imminente inaugurazione de la
Meridiana (imminente? e poi ci sarà davvero
un'inaugurazione, come "sospettiamo"
nell'articolo sopra?) e la conseguente
necessità che a quella giornata Baracca sia
presente, "tirato", tirato a lucido, vestito bene. Il
collegamento tra i due monumenti viene però
spontaneo, se non altro per la contemporanea
presenza di due cantieri di lavoro, dopo anni
che il restynling di Baracca era atteso,
necessario, come ci hanno spiegato i tecnici,
mentre la presenza di un altro importante
monumento forse non era atteso, necessario,
ma sicuramente era già stato preannunciato
dal Sindaco Roi. Complimenti per come è stato ora arredato il cantiere di Baracca che lo rende
gradevole anche durante il tempo, necessariamente lungo, dei lavori Un'altra particolare coincidenza è
la presenza proprio in questi giorni della bella mostra su Rambelli a Faenza. Ci auguriamo che si
sappia cogliere questa coincidenza portandola presto a Lugo. Quando di inaugurerà il restynling di
Baracca quella mostra a Lugo sarebbe bello ci fosse. Arrigo Antonellini
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28 gennaio 2014
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Vivo e conduco una vita serena e trasparente
Vince ancora Silvano Verlicchi Anche ieri
lunedì 27 gennaio l'articolo più letto aveva per
tema la campagna elettorale. Sarà così sino a
giugno per l'interesse dei nostri lettori­
proprietari, come di tutti i lughesi, rivolto a
conoscere, per scegliere bene il proprio
Sindaco. Intanto i contatti sono sempre alti,
ancora verso i duemila, 1.707 e alto anche il
numero degli articoli, oggi sono 25.
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28 gennaio 2014
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Sant'Agata sul Santerno: arriva il camper di Hera
Nei mesi di gennaio e febbraio il camper di
Hera sarà presente nel comune di Sant'Agata
sul Santerno dove farà tappa tutti i martedì
nell'Area del mercato dalle ore 8.00 alle ore
12.30. Un'ulteriore opportunità di dialogo e
vicinanza offerta da Hera ai suoi clienti che
rende più facile sbrigare le pratiche relative ai
servizi offerti. Sarà infatti possibile effettuare
tutte le operazioni contrattuali e commerciali
tipiche di un normale sportello, stipulare
contratti, modificare quelli già esistenti,
richiedere informazioni sulle bollette e ricevere
informazioni sui servizi gestiti nel territorio,
ottenere consulenza ed assistenza, conoscere
e sottoscrivere le offerte a mercato libero per
la fornitura di energia elettrica e gas.
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Cresce il risparmio postale nella nostra provincia
n aumento soprattutto Libretti e Carte Libretto
Il risparmio postale resta un punto di
riferimento in provincia di Ravenna. Prodotti
trainanti si confermano i Libretti Nominativi,
ancora molto richiesti secondo l'analisi dei dati
relativi al 2013. Infatti alla fine di ottobre 2013 i
libretti postali sottoscritti negli uffici del
Ravennate risultavano essere oltre 68.000, con
un incremento del 5,6% rispetto allo stesso
mese dell'anno precedente. «Il successo del
Libretto nella nostra provincia spiega la
responsabile della filiale di Ravenna di Poste
Italiane Roberta Iacovozzi è dovuto al fatto di
essere un investimento garantito dallo Stato
italiano, considerato quindi un porto sicuro».
Ogni mese sono oltre 22.000 i pensionati che
ritirano il vitalizio negli uffici postali della
provincia di Ravenna e molti di essi utilizzano
la Libretto Card, la nuova carta di prelievo e
versamento di contanti associabile al Libretto
di Risparmio, sempre più richiesta. Alla fine di
novembre del 2013 ne risultavano attive oltre
15.000 con un incremento del 183% rispetto al
precedente anno. Ai possessori della Carta
Libretto Poste Italiane offre inoltre
un'assicurazione gratuita contro il furto di
contante entro le due ore successive al
prelievo, fino ad un massimo di 700 euro
all'anno. In crescita anche il settore della previdenza integrativa con un'alta percentuale di giovani
sottoscrittori di prodotti PosteVita, la compagnia assicurativa del Gruppo Poste Italiane. L'età media di
ingresso è infatti di 37 anni, mentre il premio annuo versato si aggira intorno ai mille euro. La punta più
alta è quella dei 40enni con il 27,9% di adesioni, mentre il 2,8% è rappresentato dai 35enni. Tra i 36 ed i
39 anni si raggruppa invece il 69,3% degli iscritti a Postaprevidenza Valore, il fondo individuale
pensionistico di Poste Vita.
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28 gennaio 2014
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Lugo: premiati i vincitori del bando rivolto
all'innovazione e all'occupazione
Sono stati premiati i vincitori del bando che ha
visto stanziare dall'Unione dei Comuni della
Bassa Romagna 580mila euro a fondo perduto
a sostegno dell'innovazione di impresa e
dell'occupazione giovanile nei settori del
manifatturiero e delle attività commerciali. La
cerimonia si è svolta venerdì 24 gennaio alle
17.30, al Carmine di Lugo, dopo il convegno
dedicato all'imprenditorialità nell'ambito del
percorso di pianificazione strategica
LaBassaRomagna2020. Erano due le linee di
contribuzione previste dal bando: nello
specifico, sono state finanziate 17 domande
per la linea di contribuzione rivolta
all'innovazione tecnologica, per un totale di
250mila euro, e 34 domande per la linea
dedicata a commercio, pubblici esercizi e
artigianato di servizio, per i restanti 330mila
euro. Sono state selezionate e premiate 51
imprese su un totale di 101 domande
presentate. Le graduatorie dei vincitori sono
pubblicate nell'albo pretorio e sul sito internet
dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna
www.labassaromagna.it.
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Massa Lombarda: inaugurato il nuovo skate park
Domenica 26 gennaio alle 14.30, sotto un
bellissimo sole invernale, al centro sportivo
Dini e Salvalai è stato inaugurato il nuovo
skate park. Situato su una piastra polivalente
già attrezzata per il pattinaggio libero e per la
pallacanestro, la struttura completa un'area
interamente dedicata al divertimento street per
i giovani di Massa Lombarda e non solo. In
tanti sono accorsi per assistere al mini­contest
di skate organizzato per l'occasione, seguito
da un dj set a cura di Radio Sonora e del
comitato Centro giovani Jyl. Lo skate park è
stato realizzato grazie a una donazione dei
lavoratori dell'azienda Nespak. L'attuale RSU
aziendale, infatti, ha scelto di devolvere una
parte dei risparmi accumulati negli ultimi 40
anni a questo intervento, in accordo con il
Comune di Massa Lombarda che stava
lavorando su questa ipotesi. L'intenzione dei
lavoratori era quella di lasciare un segno
tangibile della loro donazione. Lo skate park,
installato da una delle ditte più specializzate in
Italia, ha risposto bene a questa esigenza.
Oltretutto, l'idea che fosse una donazione
rivolta al mondo giovanile ha rafforzato le
intenzioni dei donatori, ha sottolineato
l'assessore alle Politiche giovanili Davide
Pietrantoni ­. Non esisteva prima una struttura
analoga e, a giudizio dei tanti ragazzi che ieri hanno partecipato e provato la pista, attrarrà molto
probabilmente anche molti ragazzi da fuori Massa, per le sua particolare conformazione. La piastra è ad
uso libero, regolamentato da poche, ma chiare regole di utilizzo esposte nell'area.
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28 gennaio 2014
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BEtter management of NATURura 2000 sites
Il convegno conclusivo sui risultati del Progetto
BE­NATUR Oggi, martedì 28 gennaio, alle ore
10,30 nella Sala consiliare della Provincia, si
svolgerà il convegno conclusivo di
presentazione dei risultati del Progetto di
cooperazione transnazionale BE­NATUR ­
BEtter management of NATURa 2000 sites.Il
progetto, finanziato dal Programma South­
East Europe, vede la partecipazione oltre che
della Provincia, anche di altri importanti
partner provenienti da Austria, Bulgaria,
Grecia, Italia, Romania, Serbia, Ungheria.
Scopo del progetto è conservare, con
metodologie comuni e innovative, habitat e
specie tutelate dalle direttive 92/43/CEE
Habitat e 09/147/UE Uccelli. In tre anni sono
state realizzate importanti attività di
divulgazione e informazione sui temi legati alla
gestione ed implementazione dei siti Natura
2000, e con la collaborazione dei partner esteri
sono stati elaborati significativi documenti tesi
ad individuare alcune linee comuni circa la
conservazione degli habitat e delle specie
oggetto del progetto stesso. Nello specifico, un
gruppo di partner, tra cui la Provincia,
coordinati dalla Regione Veneto, ha elaborato
il Piano d'Azione Internazionale per la
conservazione degli habitat costieri (foci
estuariali, dune mobili embrionali, dune mobili, dune consolidate). In attuazione del Piano si è avviato un
progetto pilota, sotto la supervisione scientifica del Dipartimento di Veterinaria dell'Università degli Studi
di Bologna, per la reintroduzione dello storione dell'Adriatico (Acipenser naccarii), grande pesce
endemico del bacino Padano, nel fiume Reno, antico ramo meridionale del delta del Po dove la specie
è estinta da oltre 50 anni, a causa di una diga che ne sbarra il corso nei pressi della foce. E' stato
elaborato, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), il Piano
d'Azione Nazionale per il marangone minore (Phalacrocorax pygmeus), specie protetta dalla direttiva
09/14/UE, che ha copertura e valenza nazionali, poiché è stato redatto coinvolgendo tutte le Regioni, in
particolare la Regione Veneto (partner di progetto). Dopo i saluti di benvenuto e l'introduzione ai lavori
di Alberto Rebucci dirigente del settore attività produttive e politiche comunitarie della Provincia, si
proseguirà con la presentazione del progetto a cura di Massimiliano Costa, direttore dell'ente di
gestione parchi e biodiversità ­ Romagna, per poi entrare nel merito delle azioni della Provincia con due
relazioni specifiche di Stefano Volponi (ISPRA) sul piano d'azione per la conservazione del Marangone
minore, e di Antonio Casalini ­ (Corso di Laurea in Acquacoltura ed Igiene delle Produzioni Ittiche ­
Università di Bologna) sul progetto pilota di reintroduzione dello Storione dell'Adriatico nel fiume Reno.
La mattina proseguirà con una relazione di Simona Melchiorri del servizio politiche comunitarie della
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28 gennaio 2014
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Provincia sulle attività di comunicazione e didattica realizzate. Il Convegno si concluderà con l'intervento
dell'assessore all'ambiente della Provincia, Mara Roncuzzi.
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28 gennaio 2014
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Per gli operatori turistici ed enogastronomici della
provincia
Terza giornata formativa Il Progetto MOTOR,
realizzato all'interno del Programma di
Cooperazione Territoriale Europea
Transfrontaliero Italia Slovenia 2007­2013,
continua a riservare interessanti opportunità a
tutti gli operatori turistici ed enogastronomici
del nostro territorio, interessati ad accrescere
la loro competitività. Domani mercoledì 29
gennaio, presso la Sala Consiliare del
Municipio di Riolo Terme, Claudio Rossi
dell'Università di Bologna Sede di Rimini,
condurrà l'appuntamento Web Marketing e
social marketing: come promuovere con
successo un'attività utilizzando Internet. Il
seminario si concentrerà sull'obiettivo di
portare i clienti ad acquistare i propri prodotti
e/o servizi e, di conseguenza, sulle tecniche
da utilizzare per realizzare un sito Web di
successo. Verranno mostrate e analizzate le
tecniche per ottenere un sito che venga ben
posizionato dai motori di ricerca e quelle per
sviluppare campagne pubblicitarie utilizzando
Google e gli altri motori, Facebook e gli altri
social network. La partecipazione alla giornata
formativa (10­17 con pausa intermedia) è
gratuita. Per ragioni organizzative, la conferma
di partecipazione è caldamente consigliata.
Per informazioni e prenotazioni gli operatori
potranno fare riferimento a Econstat ­ Segreteria MOTOR, Tel. 051.264941 [email protected]
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Marchio di qualità Ospitalità Italiana
Presso la Camera di Commercio di Ravenna,
il Presidente Natalino Gigante, insieme ai
colleghi della Giunta Camerale e al Presidente
della Commissione provinciale Is.na.r.t.,
Gianluca Gasperoni, hanno incontrato le nuove
strutture alberghiere e di ristorazione che
hanno ottenuto, ex novo, la certificazione con il
marchio di qualità Ospitalità Italiana nell'anno
2014, in occasione di una breve cerimonia di
riconoscimento organizzata per la consegna di
attestato e vetrofania.Ulteriori 7 imprese
turistiche di eccellenza (4 esercizi alberghieri e
3 di ristorazione) si sono aggiunte alle 92
strutture turistiche già certificate sul territorio
provinciale che hanno visto riconfermata
l'adesione al marchio Ospitalità Italiana anche
per l'anno 2014, confermando la valenza del
progetto intrapreso dalla Camera di
Commercio. Le 7 nuove imprese certificate:
Boutique Hotel Paradiso di Milano Marittima ­
Cervia Hotel Caribia di Pinarella di Cervia
Hotel Souvenir di Cervia Hotel Villa Pina di
Milano Marittima ­ Cervia Ristorante Cruderia
Al porto Wine­bar di Cervia Ristorante Felix di
Milano Marittima ­ Cervia Ristorante Pizzeria
Luciano di Pinarella di Cervia Il marchio di
qualità Ospitalità Italiana è un riconoscimento,
certificato e realizzato in collaborazione con
Is.na.r.t. ­ Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (società del sistema camerale), finalizzato a stimolare
l'offerta di qualità in Italia: la certificazione è infatti rilasciata all'impresa a cui viene riconosciuto il
possesso di specifici requisiti qualitativi, definiti nel relativo disciplinare (tra cui facilità di accesso,
professionalità e ospitalità del personale, funzionalità dei servizi, genuinità dei prodotti, sostenibilità
ambientale...), con attestati e vetrofanie da esporre che hanno una riconoscibilità nazionale ed
internazionale. Il marchio Ospitalità Italiana ha una diffusione marcata su tutto il territorio nazionale,
sinonimo di garanzia e certificazione di standard qualitativi di livello. Le strutture turistiche certificate
garantiscono, in sintesi, il possesso (e il mantenimento) di elevati standard prestazionali di accoglienza
e di servizio e un giusto rapporto qualità/prezzo. Il marchio Ospitalità Italiana premia le attività turistiche
e di ristorazione che possono così differenziarsi attraverso azioni di marketing competitivo basato su
standard di qualità, smarcandosi dai concorrenti presenti sul mercato nazionale ed internazionale per
requisiti di eccellenza. L'ottenimento del marchio da parte delle strutture turistiche premia, di
conseguenza, anche il territorio e la sua cultura, di cui le strutture certificate sono, insieme, interpreti e
protagoniste. Per eventuali informazioni: Ufficio Promozione e Comunicazione Camera di Commercio di
Ravenna Danilo Zoli ­ mail: [email protected] tel. 0544 481425­435­438
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La Giornata per la Vita
Santa Messa e fiaccolata a Imola In occasione
della GIORNATA per la VITA 2014, la
Consulta per l'Apostolato dei Laici anche
quest'anno promuove insieme al Movimento
per la Vita alcune iniziative importanti. In
particolare per sabato 1 febbraio: ­ ore 17,30
S.Messa in S. Cassiano presieduta dal
Vescovo ­ al termine (ore 18,30 circa)
FIACCOLATA lungo le vie di Imola Annalisa
Antonellini
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Un solo errore ­ Bologna, 2 agosto 1980
All'inaugurazione della nuova sala del Cinema
Palazzo Vecchio di Bagnacavallo Venerdì 31
gennaio, ore 21.15 CINEMA di PALAZZO
VECCHIO p.zza della Libertà 5, Bagnacavallo
L'opera verrà proiettata anche: sabato 1 e
Domenica 2 febbraio, stesso posto, stessa
oraProiezione di "UN SOLO ERRORE ­
Bologna, 2 agosto 1980" (Matteo Pasi ­ 64'
Italia 2012), il documentario sulla strage alla
stazione di Bologna finalista al Premio Ilaria
Alpi 2013 come "migliore inchiesta televisiva
italiana", e in onda sulle reti RAI nel 2012­13 in
occasione degli Anniversari della strage. "Un
solo errore" vede fra i protagonisti superstiti e
familiari delle vittime di quel terribile attentato,
oltre che soccorritori, magistrati, giornalisti,
studenti ed anche personaggi oscuri come
Licio Gelli, gran maestro della Loggia
massonica P2, condannato in via definitiva per
depistaggio sulle indagini relative all'attentato.
La colonna sonora è firmata fra gli altri dai
Modena City Ramblers, Daniele Silvestri e
Francesco Guccini. Gli autori e le Istituzioni
saranno presenti in sala. L'opera è prodotta
dall'Associazione Pereira, con il supporto e la
collaborazione di: Ass. 2 Agosto 1980;
Cineteca di Bologna; Arcoiris Tv; Associazione
P a o l o P e d r e l l i .
http://www.associazionepereira.it/un­solo­errore/ INGRESSO LIBERO Iniziativa promossa da:
Cinecircolo Fuoriquadro In collaborazione con: Comune di Bagnacavallo
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28 gennaio 2014
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Andiamo al cinema nella Bassa Romagna
Al cinema teatro Moderno di Fusignano
Venerdì 31 gennaio alle ore 21: concerto del
coro: Non siamo angeli diretto da Ornella
Contarini. l'ingresso andrà devoluto
interamente alla scuola materna parrocchiale.
Ingresso offerta libera.Sabato 1 febbraio e
domenica 2 febbraio alle ore 21: American
Hustle ­ L'apparenza inganna Un film di David
O. Russell. Con Christian Bale, Amy Adams,
Bradley Cooper, Jeremy Renner, Jennifer
Lawrence, Jack Huston, Louis C.K., Michael
Peña, Alessandro Nivola, Elisabeth Rohm,
Dawn Olivieri, Colleen Camp, Anthony Zerbe,
David Boston, Erica McDermott, Adrian
Martinez, Thomas Matthews. Drammatico,
durata 138 min. ­ USA 2013. ­ Eagle Pictures
uscita mercoledì 1 gennaio 2014. Ambientato
nel seducente mondo di uno dei più
sbalorditivi scandali che hanno scosso gli Stati
Uniti, American Hustle racconta la storia di un
brillante impostore, Irving Rosenfeld (Christian
Bale), che, insieme alla sua scaltra amante
britannica Sydney Prosser (Amy Adams),
viene obbligato a lavorare per un agente
dell'FBI fuori controllo, Richie DiMaso (Bradley
Cooper). DiMaso li catapulta in un mondo di
faccendieri, intermediari del potere, mafiosi un
mondo tanto pericoloso quanto affascinante.
Jeremy Renner è Carmine Polito, un volubile e influenzabile politico del New Jersey, stretto tra la morsa
dei truffatori e dei federali, mentre l'imprevedibile moglie di Irving, Rosalyn (Jennifer Lawrence),
potrebbe essere l'elemento che farà crollare il castello di finzioni. Domenica 2 febbraio alle ore 15.30: Il
castello magico. Un film di Jeremy Degruson, Ben Stassen. Con Riccardo Suarez, Giorgio Lopez,
Christian Iansante, Carlo Valli, Perla Liberatori, Roberto Stocchi. Titolo originale The House of Magic.
Animazione, durata 90 min. ­ Belgio 2013. ­ Notorious uscita mercoledì 1 gennaio 2014. Tuono, un
tenero gattino abbandonato viene accolto da un eccentrico vecchietto con la passione della magia nella
sua antica dimora e ben presto entra a far parte della "famiglia" composta da giocattoli animati
capitanati da un coniglio sovrappeso e un topolino molto diffidente. Tutto sembra andare per il meglio
fino a quando la casa non viene messa in vendita...
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Le date della festa della birra di Cotignola
La ventitreesima edizione dell'Oktoberfest
della Bassa Romagna si terrà dal 9 al 13
luglio. Di Matteo Mingazzini Prendere nota:
l'associazione Scovill di Cotignola ha
annunciato le date della festa della birra più
grande della Bassa Romagna, che nel 2014 si
terrà dal 9 al 13 luglio. Sarà la ventitreesima
edizione per l'Oktoberfest cotignolese, che
l'anno scorso è stata capace di numeri da
capogiro: duemila piatti a serata, quasi 500
fusti di birra, 20 quintali di patatine fritte, il tutto
grazie al lavoro di circa 50 volontari. La
formula sarà quella di sempre: stand
gastronomico con piatti prelibati (e
ipercalorici), musica tutte le sere e birra
tedesca di qualità per tutti i palati. Una
garanzia, come dimostra l'apprezzamento del
pubblico, che continua a rinnovarsi, ma senza
nemmeno perdere le "vecchie guardie": a
fianco dei giovani infatti, tantissime famiglie e
anche anziani tutti gli anni si danno
appuntamento al vecchio campo sportivo di
via Alighieri per trascorrere una serata
spensierata e rivedere tanti amici. Scovill è
un'associazione apolitica e senza scopo di
lucro fondata nel 2010 ed è la diretta
discendente dei GIM ­ Giovani in movimento.
Un cambiamento nel nome, ma non nella
sostanza: la storia dell'associazione è infatti un filo continuo che affonda le sue radici nel 1992, anno
della prima Festa della birra. Per i primi anni si trattò di un'associazione spontanea di giovani
cotignolesi, impegnati nell'organizzazione dell'evento; in seguito, nel 1994, per fronteggiare meglio il
crescente successo della festa, fu fondata l'associazione GIM, fino all'ultima mutazione in "Scovill" (il
nome è lo stesso con cui è stata battezzata la lavabicchieri della festa, auto­costruita dai volontari, un
"ferro" che funziona fin dalla prima edizione). Dall'anno della sua fondazione, l'associazione GIM/Scovill
si impegna in opere di beneficenza. Di anno in anno infatti i proventi sono destinati a opere meritorie
legate al territorio di Cotignola e non solo. Tra i destinatari, l'Istituto Oncologico Romagnolo, la Croce
Rossa Italiana, il Telefono Azzurro, le scuole e gli asili di Cotignola, il Comitato lughese "Bambini di
Chernobyl". Nel 2006 parte dei proventi furono utilizzati per costruire un pozzo d'acqua in Benin, mentre
nel 2012 sono stati inviati aiuti per il terremoto che ha colpito l'Emilia. Matteo Mingazzini Addetto stampa
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Lugo: lo storico bar Vitaliano diventa Free Way
La celebre caffetteria, punto di riferimento dei
lughesi fin dal 1961, si rilancia. Ora il bar è
gestito dal ravennate Giorgio Garavini. Giorgio
Garavini, dal 17 dicembre 2013 ha dato il via
al nuovo corso della storica caffetteria di corso
Garibaldi n.39. «Vorrei cercare di fare squadra
con gli operatori della zona, magari
organizzando qualcosa con loro nel corso di
manifestazioni estive come i Mercoledì sotto le
stelle; così da farci promozione a vicenda». Ha
le idee chiare il nuovo titolare e annuncia che
«Per battere la crisi, l'unione fa la forza».
Giorgio Garavini ha 38 anni, una compagna,
due figli e una lunga esperienza alle spalle
come barista. «Faccio questo lavoro dal 1991
precisa e ho iniziato in locali Ravennati fino a
quando, nell'agosto 2006, sono arrivato a Lugo
per gestire un bar all'interno del centro
commerciale Globo». Molti suoi aficionados lo
hanno seguito nella nuova sede in centro
storico. «Ho scelto di prendere il bar ex
Vitaliano per recuperare un contatto più stretto
con i clienti e con un quartiere, con la vita di
una comunità ben definita comunque aperta a
nuovi arrivi», afferma lo stesso Garavini.
Vitaliano, originario di Santerno di Ravenna,
ha aperto il suo bar nel 1961, all'età di 30 anni.
È rimasto dietro al bancone fino al 1998, anno
in cui è andato in pensione. Ora il nuovo gestore propone e attua un orario continuato dalle 6.15 alle
20.30. E' possibile contattarlo telefonando al numero 347­8179309.
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28 gennaio 2014
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Nasce l'UDI di Massa Lombarda
Nasce l'UDI di Massa Lombarda Riceviamo e
pubblichiamo 24 donne massesi che da anni si
riconoscono nei valori e negli scopi dell'UDI
Unione donne in Italia, hanno deciso di
costituire formalmente l'associazione UDI di
Massa Lombarda. Anche se la natura
dell'impegno e delle attività dell'associazione
non cambieranno rispetto a quanto è stato
portato avanti in questi anni, mantenendo viva
una presenza storicamente ben radicata sul
nostro territorio, questo atto fondativo non
rappresenta una semplice formalità ma
testimonia la volontà di proseguire nel
cammino verso la libera ed autonoma
affermazione di sé da parte delle donne in un
rapporto di solidarietà capace di dare valore
alla vita di tutte. In questi anni oltre alla
tradizionale diffusione della mimosa l'8 marzo,
le donne dell'UDI sono state presenti agli
appuntamenti del 25 novembre, giornata
internazionale contro la violenza alle donne, a
quelli di One billion rising, hanno attivato
iniziative di solidarietà con le donne modenesi
colpite dal sisma del maggio 2012,
partecipano attivamente al forum del
volontariato massese, collaborano con la
scuola, sviluppano laboratori con le donne
migranti, organizzano mostre, spettacoli e
tanto altro ancora. Tutto questo perché pensiamo che sia necessario non abbassare la guardia per
contrastare e prevenire la violenza, per affermare diritti e valori, per promuovere pari opportunità, nel
lavoro, nell'accesso alle cariche elettive, come previsto dalla Costituzione, e in ogni relazione sociale.
Perché troppo spesso vengono rimessi in discussione diritti che pensavamo acquisiti per sempre. In
questo momento la sfida arriva dalla Spagna. L' antiproyecto de ley del ministro della giustizia spagnolo
Gallardón, presentato il 20 dicembre 2013 intende cancellare il diritto di scelta all'interruzione volontaria
di gravidanza riconosciuto alle donne spagnole dalla legge del 2010 introdotta dal governo Zapatero. Si
tratta di un chiaro tentativo di oppressione delle donne, di restaurazione del patriarcato; un attacco alla
libertà delle donne e al loro diritto di cittadinanza, la cui primaria manifestazione è l'autodeterminazione
nel diritto alla salute e nelle scelte riproduttive. Per questo le donne italiane e l'UDI dicono NO al
tentativo di limitare la libertà delle donne spagnole, il loro diritto all'autodeterminazione e la scelta di una
maternità consapevole e aderiscono alle manifestazioni di protesta che si terranno il 1° febbraio nelle
principali città. Le donne italiane, da sempre impegnate ad affermare la loro soggettività, e il diritto alla
gestione del proprio corpo, a scegliere liberamente la maternità e a contrastare i ripetuti attacchi
all'applicazione della legge 194/78, ad esempio attraverso l'abuso dell'obiezione di coscienza dei
medici, ed ora anche dei farmacisti, che di fatto rende inattuabile la legge. A maggio, insieme ai sindaci,
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28 gennaio 2014
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andremo a rieleggere anche i parlamentari europei, ai quali chiediamo fin d'ora una forte ed incisiva
presa di posizione che garantisca alle donne il diritto di decidere sul proprio corpo.
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Il grande libro dei Rum
Presso la Sala Conferenze dell'Hotel Ala
d'Oro, DAVIDE STAFFA, Il grande libro dei
Rum (Milano, Gruppo Editoriale Degusta,
2013). Introduce Giovanni Barberini. Sarà
presente l'autore. Ultimo incontro del mese per
il Caffè Letterario di Lugo con una serata
davvero insolita per la nostra rassegna
letteraria.Si parlerà infatti di Rum con il
sommelier lughese Davide Staffa che
presenterà il suo libro Il grande libro del Rum
edito da pochi mesi da Degusta. La serata,
introdotta da Giovanni Barberini, vedrà la
presenza anche di Franco Gasparri, Brand
Ambassador Diageo, che presenterà il Rum
Zacapa XO e in anteprima il nuovo Zacapa
Riserva Limitata 2013 in abbinamento con
selezione di cru di cioccolati offerti e presentati
da Domenico Medri, patron della Pasticceria
Tazza D'oro di Lugo. Un vero e proprio atlante
con oltre 600 schede di degustazione: un
lungo lavoro che Davide Staffa, sommelier
vice campione italiano AIS WSA nel 2009 e
vincitore di numerosi premi internazionali, ha
finalizzato in un libro dal formato pratico per la
consultazione specifica e l'uso quotidiano. Un
volume che esamina i Rum di tutto il mondo e
approfondisce ogni aspetto legato alle
tecniche di degustazione. Un viaggio che parte
analizzando il percorso storico della canna da zucchero e quindi il passato di questa intrigante bevanda
caraibica, dalla fermentazione alla distillazione sino alle tipologie di alambicchi utilizzati, esaminando i
legni, le botti, gli affinamenti e i blend, per arrivare agli abbinamenti con il sigaro o con il cioccolato. ù La
parte degli abbinamenti è stata curata, per quanto riguarda i sigari, dal fumenogastronomo Fabrizio
Franchi, per il cioccolato da Gilberto Mora, presidente di Compagnia del Cioccolato. Per soddisfare al
massimo le aspettative e la curiosità del lettore, il libro si arricchisce di 15 ricette inedite, basate
sull'utilizzo del rum per la creazione di interessanti piatti, curate in esclusiva da 15 chef stellati. Il libro
contiene inoltre i 10 cocktail piú classici curati e proposti dalla Caribbean Bar Academy e infine racconta
i piú importanti concorsi e premi internazionali del settore. Il volume è arricchito da un dettagliato
glossario, da un indice per etichetta ed infine sono stati menzionati, ciascuno con il proprio logo, tutti gli
importatori italiani.
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Balli internazionali
Venerdì prossimo, 28 gennaio, alle ore 20.30,
Balli Inernazionali con "Sbanda Ballet" al
Circolo Arci di Passogatto
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Il Libro Parlato
Firmata la convenzione della Rete Romagna
per l'iniziativa Lions per i bimbi dislessici
Grazie a questo importante progetto, che
coinvolge 13 scuole di Ravenna, Forlì­Cesena
e Rimini, i bimbi affetti da dislessia, che
rappresentano circa il 4% degli studenti,
possono migliorare notevolmente le loro
capacità di apprendimento grazie all'ausilio di
audiolibri ed ebook. Dopo oltre un anno di
lavoro dei responsabili Lions (Officer), è ai
nastri di partenza un progetto totalmente
innovativo ed unico per distribuire i servizi del
Libro Parlato Lions' direttamente agli studenti
di 13 scuole delle province di Ravenna, Forlì­
Cesena e Rimini, di competenza della Prima e
Seconda Circoscrizione del Distretto Lions 108
A. Questa mattina, infatti, nell'ambito della
seconda riunione dei Clubs della Prima
Circoscrizione del Distretto Lions 108A presso
il "Circolo dei Ravennati e dei Forestieri" di
Ravenna, è stata firmata la convenzione che
consente la distribuzione dei servizi del Libro
Parlato Lions' agli studenti dislessici e con
problemi di apprendimento nelle scuole
romagnole attraverso una rete denominata
Rete Romagna LPL. La rete è composta dai
seguenti 13 istituti: Forlì Cesena: gli Istituti
Comprensivi di di Santa Sofia (CTS), Valle del
Montone, Gatteo e Predappio; la Scuola media Dante Arfelli di Cesenatico, la Direzione Didattica del 3°
Circolo di Cesena e l'Istituto Superiore Ruffillidi Forlì. Rimini: Direzione Didattica di Cattolica (CTSP),
l'Istituto Comprensivo Centro Storico di Rimini e l'Istituto Tecnico Commerciale Molaridi Santarcangelo
Ravenna: Istituto tecnico Commerciale G. Oriani ­ Faenza (CTS) e gli Istituti Comprensivi Randi di
Ravenna e Berti di Bagnacavallo. La convenzione, resa possibile grazie alla disponibilità ed all
´interessamento della Prof.ssa Maria Luisa Martinez, Dirigente dell´Ufficio Scolastico Territoriale di
Ravenna (che è riuscita a coinvolgere anche l´omologa Dirigente dell´Ufficio Scolastico Territoriale di
Forlí­Cesena e Rimini, la Prof.ssa Agostina Melucci) ed ai successivi contatti con il Centro del Libro
Parlato di Verbania, permetterà l´attivazione della rete (costituita da un totale tredici scuole­nodo) per
un periodo di due anni, tenendo conto delle particolari necessità delle strutture scolastiche dislocate sul
territorio romagnolo. Il primo livello della rete è costituito da tre centri di supporto territoriale (CTS) con
competenze su ognuna delle tre province romagnole. I centri di riferimento Il Centro di riferimento per la
Provincia di Ravenna sarà il Centro Risorse Handicap e Svantaggio (CRHS) di Faenza, che ha sede
presso l'Istituto Oriani, dove già dall'anno scolastico 2005/2006 si opera per sostenere concretamente le
scuole del territorio nell'acquisizione e nell'uso efficiente delle nuove tecnologie per l'integrazione
scolastica e per promuovere attività di formazione e consulenza a docenti e famiglie. Per la Provincia di
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28 gennaio 2014
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Forlí­Cesena il Centro di riferimento sará ubicato presso l´Istituto Comprensivo di Santa Sofia, mentre
per la Provincia di Rimini il riferimento sará presso il Circolo Didattico di Cattolica. Il progetto è nato
grazie alla collaborazione del Lions Club Russi, di tutti i Lions Clubs della cittá di Ravenna (Host,
Bisanzio, Dante Alighieri, Romagna Padusa) e della Valle del Senio, per rispondere in modo concreto
alla forte richiesta della scuola di un supporto alle necessità degli alunni con DSA (dislessia), un
disturbo che interessa una percentuale importante di studenti (circa il 4%) che, attraverso opportuni
ausili (ebook ed audiolibri, come quelli forniti dall´Associazione del Libro Parlato Lions), potrebbero
migliorare notevolmente le loro capacità di apprendimento.
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Scontro mortale a Villa Prati, perde la vita una
26enne
Tragedia questo pomeriggio a Villa Prati,
vicino a Bagnacavallo. Per cause in corso di
accertamento da parte delle forze dell'ordine,
intorno alle 15.00, all'incrocio tra via Cocchi e
via Sinistra Canale Inferiore, due auto ­ una
Polo e un Citroen Jumpy ­ si sono scontrate
frontalmente: la volenza dello schianto ha
distrutto completamente la Polo e ha sbalzato
la conducente fuori dall'abitacolo. Sul posto i
sanitari di Romagna Soccorso sono giunti con
due ambulanze e l'elicottero, ma per la 26enne
non c'è stato niente da fare. Praticamente
illesa l'altra persona coinvolta, un uomo di 62
anni.
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28 gennaio 2014
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Agenda europea 2020, la Bassa Romagna è pronta
I brainstorming di venerdì mattina al Carmine
di Lugo sono il punto di partenza per definire i
progetti candidabili ai finanziamenti europei"
Lo scorso venerdì 24 gennaio al Carmine di
Lugo si è svolto un lavoro di gruppo dedicato
all'imprenditorialità, intitolato "Opportunità di
business per la Bassa Romagna del Futuro",
al quale hanno aderito numerosi
rappresentanti del mondo economico,
dall'imprenditoria agli istituti di credito. I
partecipanti sono stati suddivisi in sette gruppi
di lavoro sui temi: energia, marketing
territoriale, welfare, logistica e mobilità,
agroalimentare, capitale umano e Romagna
export; in particolare, su quest'ultimo tema si è
ragionato su alcune azioni sulle quali
concentrarsi, come lo sviluppo della banda
larga, un ciclo di incontri per diffondere le
esperienze di export provenienti da
imprenditori del territorio, la creazione di un
fondo di investimento e la stimolazione per la
creazione di reti per l'export. "Oggi si è
compiuto un altro decisivo passo nel percorso
per la definizione del Piano strategico che, non
casualmente, abbiamo chiamato La Bassa
Romagna 2020 ­ ha sottolineato il presidente
dell'Unione dei Comuni Raffaele Cortesi ­.
Alcune settimane fa abbiamo svolto la parte
dedicata interamente ai servizi di welfare della nostra comunità e ai percorsi di innovazione necessari
per progettare un futuro sostenibile e inclusivo. Con l'iniziativa di oggi abbiamo voluto riservare uno
spazio di riflessione specifica alle imprese del nostro territorio, sollecitando la propensione innovativa,
la creatività, la capacità di delineare progetti in grado di contribuire a una crescita attrattiva, intelligente
e sostenibile". L'Unione Europea riorganizzerà radicalmente, dal 2014, il proprio sistema di
finanziamenti. Il nuovo modello renderà i territori, i luoghi, artefici del proprio destino. Un nuovo
approccio permetterà di esercitare dal basso le candidature ai finanziamenti, aprirà alla multi­settorialità
e incentiverà alleanze e connessioni, solleciterà interventi di partenariato tra pubblico e privato, al fine di
migliorare la progettualità dei territori rispetto agli obiettivi dell'agenda Europe 2020. "Nel rispetto dei
ruoli vogliamo invocare l'inizio di un percorso propulsivo di sviluppo ­ ha sottolineato Cortesi ­. Siamo
mossi dallo spirito di servizio e dall'amore per la nostra terra. Sappiamo che questo impegno può
risultare vincente solo se sarà condiviso dalle principali forze sociali ed economiche e solo se l'impresa,
che ne rappresenta il fulcro centrale, saprà esserne protagonista". La tecnica del Brainstorming ha
consentito una maggiore creatività e lo sviluppo di nuove idee volte alla risoluzione dei problemi che
possono portare allo sviluppo di progetti di sistemi e di rete di imprese candidabili ai finanziamenti
europei. "Per fare ciò serve però un salto culturale del nostro sistema imprenditoriale e della pubblica
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28 gennaio 2014
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amministrazione. Il primo deve superare l'autoreferenzialità di piccole organizzazioni a gestione
familiare e costruire reti, integrazioni e semmai fusioni d'impresa. La pubblica amministrazione deve da
parte sua smettere di guardare con sospetto alla convergenza dell'interesse privato con quello pubblico,
e deve dotarsi delle competenze necessarie per progettare investimenti in evoluti contesti finanziari. Il
lavoro non finisce qui. Faremo tesoro delle proposte che sono scaturite da questa giornata, avremo
modo di incontrarci di nuovo e di affinare la progettazione e le idee forti che il nostro territorio saprà
sviluppare".
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28 gennaio 2014
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Elezioni a Lugo, coalizione Pd ­ Rifondazione
comunista in forse
Molti i dubbi del PRC La strada che porta a
una coalizione tra Partito della Rifondazione
Comunista e Pd, in vista delle prossime
amministrative di Lugo, appare in salita. In
questi giorni il Prc lughese sta valutando se ci
sono le condizioni per ripresentarsi alleati alle
elezioni di primavera. In caso contrario,
verrebbe meno un sodalizio che, nel Comune
capofila della Bassa Romagna, dura ormai da
15 anni. La posizione di Rifondazione
Comunista è chiara e suona grossomodo così:
«Il candidato sindaco del Partito democratico,
Davide Ranalli, accetti di inserire nel suo
programma alcuni dei punti programmatici che
per noi sono irrinunciabili, altrimenti ci
spenderemo per una coalizione alternativa».
Una posizione che potrebbe impensierire i
leader del Pd, tanto tanto più che, mai come
questa volta, lo spettro del ballottaggio
assume consistenza all'orizzonte. Opinione
questa molto diffusa tra i cittadini che sentono
odore di "tonfo" del PD. Anche i voti dei partiti
più piccoli potrebbero fare la differenza. «Noi
avremmo preferito ragionare prima sui
programmi e poi effettuare primarie di
coalizione, malgrado le nostre riserve su
questo sistema di scelta dei candidati ­ spiega
Mirna Testi, segretaria del circolo di
Rifondazione di Lugo. ­ Ma il Pd ci ha risposto che non riteneva necessarie le primarie e ha indicato
unilateralmente il proprio candidato sindaco. Stando così le cose, abbiamo deciso di confrontarci
comunque con loro sulla base di alcuni punti programmatici che per noi sono irrinunciabili e poi
valutare. Se ci saranno le condizioni per un nostro ingresso nella coalizione, lo faremo; altrimenti,
lavoreremo a una coalizione alternativa di sinistra insieme a chi ci starà». L'assessore provinciale ai
Lavori pubblici ed esponente di Rifondazione, Secondo Valgimigli, ribadisce: «A livello nazionale il Pd
sta sbandierando la necessità di un rinnovamento, ma poi a livello locale non ha voluto fare le primarie
di partito e agli alleati ha imposto il suo candidato sindaco, escludendo anche le primarie di coalizione.
Per noi, invece, prima si doveva parlare di programmi. Ora staremo a vedere se ci saranno le
condizioni per un nostro ingresso nella coalizione». I tempi sono però stretti e già nei prossimi giorni
Rifondazione dovrebbe sciogliere la riserva. Chi invece ha già dichiarato che appoggerà la nascita di
una coalizione alternativa di sinistra da presentare alle elezioni amministrative è Paolo Zama, portavoce
della Casa dei Popoli di Lugo. «Insieme ad altre associazioni abbiamo chiesto al Pd di essere ascoltati,
ma questo si è risolto in un nulla di fatto ­ racconta. ­ Per questo, stiamo sondando il terreno per vedere
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quali e quanti saranno i soggetti politici interessati a partecipare a questa iniziativa, e poi scriveremo un
programma condiviso».
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28 gennaio 2014
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Premiati i vincitrici del bando dell'Unione rivolto
all'innovazione d'impresa e all'occupazione
Sono stati premiati i vincitori del bando che ha
visto stanziare dall'Unione dei Comuni della
Bassa Romagna 580mila euro a fondo perduto
a sostegno dell'innovazione di impresa e
dell'occupazione giovanile nei settori del
manifatturiero e delle attività commerciali. La
cerimonia si è svolta venerdì 24 gennaio alle
17.30, al Carmine di Lugo, dopo il convegno
dedicato all'imprenditorialità nell'ambito del
percorso di pianificazione strategica
"LaBassaRomagna2020". Erano due le linee di
contribuzione previste dal bando: nello
specifico, sono state finanziate 17 domande
per la linea di contribuzione rivolta
all'innovazione tecnologica, per un totale di
250mila euro, e 34 domande per la linea
dedicata a commercio, pubblici esercizi e
artigianato di servizio, per i restanti 330mila
euro. Sono state selezionate e premiate 51
imprese su un totale di 101 domande
presentate. Le graduatorie dei vincitori sono
pubblicate nell'albo pretorio e sul sito internet
dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna
www.labassaromagna.it.
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Alla Biblioteca Trisi di Lugo il cinema per ragazzi fa il
pieno: oltre 100 gli spettatori
Dopo l'ottimo avvio, prosegue giovedì 30
gennaio la rassegna "Apriamo il film a
pagina..." Grande successo di pubblico per il
p r i m o a p p u n t a m e n t o c o n
"IlCinemaInBiblioteca" alla Fabrizio Trisi di
Lugo: sono infatti più di 100 le persone, tra
bambini e genitori, che hanno partecipato
giovedì scorso a questa nuova attività della
Sezione ragazzi della biblioteca. A seguito
della visone del film di animazione "Ernest e
Celestine", i libri che hanno questi protagonisti
sono andati letteralmente a ruba. "È stata la
conferma che questa ulteriore modalità di
proporre e promuovere la lettura partendo dal
linguaggio filmico funziona", ha commentato la
responsabile del servizio Nives Benati. La
rassegna "IlCinemaInBiblioteca ­ Apriamo il
film a pagina..." prevede altri cinque
appuntamenti fino a marzo, con cadenza
settimanale, sempre alle 17. Giovedì 30
gennaio sarà proiettato "Arrietty, il mondo
segreto sotto il pavimento" (da 8 anni), del
giapponese Hiromasa Yonebayashi: ispirato
alla serie di racconti sugli "Sgraffignoli"
dell'autrice inglese Mary Norton e sceneggiato
dal premio Oscar Hayao Miyazaki. Giovedì 6
febbraio i bambini potranno fare un tuffo in tre
fiabe animate dello scrittore italiano Emanuele
Luzzati, con "Pulcinella e il pesce magico", "La ragazza cigno" e "La palla d'oro" (da 4 anni). Il 22
febbraio sarà proiettato il film drammatico "Un ponte per Terabithia" (da 9 anni), tratto dall'omonimo
romanzo di Katherine Paterson, vincitrice di innumerevoli premi, tra i quali il prestigioso Nwebery
Medal, proprio con questo romanzo. Venerdì 28 febbraio toccherà al fantasy­horror "Coraline e la porta
magica" (da 11 anni), di Henry Selick, tratto dal romanzo Coraline dello scrittore e fumettista Neil
Gaiman, che con questo racconto si è aggiudicato il Premio Hugo e il Premio Nebula. Ultimo
appuntamento venerdì 7 marzo con l'avventura "Stand by me. Ricordo di un'estate" (da 12 anni), diretto
da Rob Renier e tratto dal racconto "Il corpo", contenuto nella raccolta Stagioni diverse del maestro
dell'horror Stephen King. La rassegna "IlCinemaInBiblioteca ­ Apriamo il film a pagina..." è a cura della
Sezione bambini e ragazzi della Biblioteca Trisi di Lugo. L'ingresso alle proiezioni è gratuito e riservato
agli iscritti alla biblioteca Trisi. Per informazioni, contattare il numero 0545 38558 o l'indirizzo di posta
elettronica [email protected].
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28 gennaio 2014
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Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, in
manette 43enne
L'ennesimo episodio di violenza ha costretto la
compagna a recarsi all'ospedale. L'arresto ieri
sera a San Lorenzo di Lugo I carabinieri della
Stazione di San Lorenzo di Lugo, nel corso di
un intervento effettuato nella serata di ieri,
hanno tratto in arresto un italiano di 43 anni,
responsabile di "maltrattamenti in famiglia" e
"lesioni personali". I reati sono stati commessi
in danno della convivente che, a seguito
dell'ennesimo episodio, è stata costretta a
ricorrere alle cure mediche presso l'ospedale
di Lugo. Al termine della attività l'uomo è stato
rinchiuso presso la casa circondariale di
Ravenna a disposizione dell'A.G. per la
convalida dell'atto e l'eventuale giudizio.
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28 gennaio 2014
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Oggi la consegna delle Medaglie d'Onore ai cittadini
della provincia reduci dai lager nazisti
La cerimonia questa mattina in Prefettura In
data odierna, nel "Salone degli Stemmi" del
Palazzo del Governo, il Prefetto di Ravenna,
nel corso di una apposita cerimonia, ha
consegnato otto Medaglie d'Onore a cittadini e
alla memoria di cittadini di questa provincia,
reduci dall'internamento nei lager nazisti. A
costoro è indirizzato, in questo "Giorno della
Memoria", il pensiero di tutti. All'evento hanno
preso parte le Autorità provinciali e locali e, in
particolare, i Sindaci del Comune di Ravenna,
Casola Valsenio, Riolo Terme, Bagnacavallo, il
Vice Sindaco di Faenza e l'Assessore
delegato del Comune di Brisighella, comuni di
residenza degli otto insigniti. Nell'occasione, il
Prefetto ha avuto parole di commemorazione
degli eventi crudeli e dolorosi che hanno
caratterizzato il periodo della deportazione,
affinchè la memoria sia di monito alla
coscienza collettiva attuale e soprattutto di
indirizzo e di riflessione per le giovani
generazioni. Gli insigniti del riconoscimento
sono: Fabbri Pietro (8­1­1925) di Brisighella
Palladini Domenico (12­9­1926) di Piangipane
Poggi Guido (5­10­1922) di Casola Valsenio
Quadalti Mario (15­2­1920, deceduto) di
Casola Valsenio Raffini Lorenzo (26­2­1926) di
Riolo Terme Rivola Augusto (21­1­1924) di
Riolo Terme Salvatori Antonino (20­7­1922) di Bagnacavallo Spada Emliio (14­9­1913 deceduto) di
Faenza
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28 gennaio 2014
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Primarie Pd a Massa Lombarda, il candidato outsider
Carlo Alberto Senatore si presenta
Carlo Alberto Senatore, classe 1955, nato a
Carpi e trasferitosi a Massa Lombarda all'età
di tre anni racconta i passaggi che l'hanno
portato a questa candidatura fuori dal coro. Il
suo nome infatti, non è uscito dalle consulte
interne di partito ­ come per gli altri due
candidati (Pier Giorgio Missiroli e Daniele
Bassi): la sua è un'auto­candidatura
supportata dalla raccolta di cento firme, di
persone in parte anche appartenenti allo
stesso partito democratico. "Quest'intenzione
si è affacciata durante le giornate del progetto
Open Pd e si è sviluppata semore più con
forza durante i tavoli di dibattito aperto con i
molti cittadini presenti, mentre ci si raffrontava
sui bisogni del nostro territorio" ­ ha dichiarato
Senatore. "Firme raccolte senza l'ausilio di
nessun comitato o apparato, ma conquistate
con il dialogo e con la tenacia. Ho passato una
settimana in giro per il paese con la mia
bicicletta a parlare con i cittadini, e molti poi
hanno deciso di darmi la possibilità di
partecipare alle primarie" spiega il candidato.
Carlo Alberto Senatore ha lavorato dal 1994 al
2011 per il comune di Massa Lombarda,
inizialmente come animatore poi come
operatore culturale. Dal 2011 è assunto
dall'Unione dei Comuni nel ruolo di
Coordinatore del servizio cultura e politiche giovanili. "Un'esperienza ventennale che vedo come una
base importante da cui partire, per agire con competenza mirando ad un modo diverso di vivere il
paese. Un paese che conosco molto bene grazie a questo lavoro, e anche tramite le numerose
esperienze di volontariato nella cultura e nello sport". Il programma di Senatore è racchiuso in cinque
punti chiave che lui vede come i cardini su cui fondare il suo lavoro. Tra questi troviamo l'intenzione di
ridurre il gap tra cittadino ed amministrazione, idea resa meno demagogica grazie ai numerosi esempi
concreti da lui riportati durante gli incontri pubblici del 20 e 21 gennaio. "Molti concittadini mi conoscono
come "Sing", per tanti sono stato l'animatore che li ha fatti cantare e suonare a scuola, ma sono anni che
lavoro con costanza su progetti legati alla promozione dei giovani nel nostro territorio e non solo, e oggi,
a cinquantanove anni, in questo periodo di crisi globale sento il dovere di fare di più."
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28 gennaio 2014
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Inaugurato a Massa Lombarda il nuovo skate park
Domenica 26 gennaio alle 14.30, sotto un
bellissimo sole invernale, al centro sportivo
Dini e Salvalai è stato inaugurato il nuovo
skate park. Situato su una piastra polivalente
già attrezzata per il pattinaggio libero e per la
pallacanestro, la struttura completa un'area
interamente dedicata al divertimento "street"
per i giovani di Massa Lombarda e non solo. In
tanti sono accorsi per assistere al mini­contest
di skate organizzato per l'occasione, seguito
da un dj set a cura di Radio Sonora e del
comitato Centro giovani Jyl. Lo skate park è
stato realizzato grazie a una donazione dei
lavoratori dell'azienda Nespak. L'attuale RSU
aziendale, infatti, ha scelto di devolvere una
parte dei risparmi accumulati negli ultimi 40
anni a questo intervento, in accordo con il
Comune di Massa Lombarda che stava
lavorando su questa ipotesi. L'intenzione dei
lavoratori era quella di lasciare "un segno
tangibile" della loro donazione. Lo skate park,
installato da una delle ditte più specializzate in
Italia, ha risposto bene a questa esigenza.
"Oltretutto, l'idea che fosse una donazione
rivolta al mondo giovanile ha rafforzato le
intenzioni dei donatori", ha sottolineato
l'assessore alle Politiche giovanili Davide
Pietrantoni ­. Non esisteva prima una struttura
analoga e, a giudizio dei tanti ragazzi che ieri hanno partecipato e provato la pista, attrarrà molto
probabilmente anche molti ragazzi da fuori Massa, per le sua particolare conformazione". La piastra è
ad uso libero, regolamentato da poche, ma chiare regole di utilizzo esposte nell'area.
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28 gennaio 2014
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Nasce l'Unione donne in Italia (UDI) di Massa
Lombarda
Il 22 gennaio scorso 24 donne massesi che da
anni si riconoscono nei valori e negli scopi
dell'UDI Unione donne in Italia, hanno deciso
di costituire formalmente l'associazione UDI di
Massa Lombarda. "Anche se la natura
dell'impegno e delle attività dell'associazione
non cambieranno rispetto a quanto è stato
portato avanti in questi anni, mantenendo viva
una presenza storicamente ben radicata sul
nostro territorio ­ scrivono le donne aderenti ­
questo atto fondativo non rappresenta una
semplice formalità ma testimonia la volontà di
proseguire nel cammino verso la libera ed
autonoma affermazione di sé da parte delle
donne in un rapporto di solidarietà capace di
dare valore alla vita di tutte". "In questi anni
oltre alla tradizionale diffusione della mimosa
l'8 marzo, le donne dell'UDI sono state
presenti agli appuntamenti del 25 novembre,
giornata internazionale contro la violenza alle
donne, a quelli di One billion rising, hanno
attivato iniziative di solidarietà con le donne
modenesi colpite dal sisma del maggio 2012,
partecipano attivamente al forum del
volontariato massese, collaborano con la
scuola, sviluppano laboratori con le donne
migranti, organizzano mostre, spettacoli e
tanto altro ancora" ­ scrive la neonata Udi di
Massa Lombarda. "Tutto questo perché pensiamo che sia necessario non abbassare la guardia per
contrastare e prevenire la violenza, per affermare diritti e valori, per promuovere pari opportunità, nel
lavoro, nell'accesso alle cariche elettive, come previsto dalla Costituzione, e in ogni relazione sociale.
Perché troppo spesso vengono rimessi in discussione diritti che pensavamo acquisiti per sempre. In
questo momento la sfida arriva dalla Spagna. L'"antiproyecto de ley" del ministro della giustizia
spagnolo Gallardón, presentato il 20 dicembre 2013 intende cancellare il diritto di scelta all'interruzione
volontaria di gravidanza riconosciuto alle donne spagnole dalla legge del 2010 introdotta dal governo
Zapatero. Si tratta di un chiaro tentativo di oppressione delle donne, di restaurazione del patriarcato; un
attacco alla libertà delle donne e al loro diritto di cittadinanza, la cui primaria manifestazione è
l'autodeterminazione nel diritto alla salute e nelle scelte riproduttive. Per questo le donne italiane e l'UDI
dicono NO al tentativo di limitare la libertà delle donne spagnole, il loro diritto all'autodeterminazione e
la scelta di una maternità consapevole e aderiscono alle manifestazioni di protesta che si terranno il 1°
febbraio nelle principali città. Le donne italiane, da sempre impegnate ad affermare la loro soggettività,
e il diritto alla gestione del proprio corpo, a scegliere liberamente la maternità e a contrastare i ripetuti
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28 gennaio 2014
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attacchi all'applicazione della legge 194/78, ad esempio attraverso l'abuso dell'obiezione di coscienza
dei medici, ed ora anche dei farmacisti, che di fatto rende inattuabile la legge. A maggio, insieme ai
sindaci, andremo a rieleggere anche i parlamentari europei, ai quali chiediamo fin d'ora una forte ed
incisiva presa di posizione che garantisca alle donne il diritto di decidere sul proprio corpo".
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28 gennaio 2014
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Il camper di Hera arriva a Sant'Agata sul Santerno
Nei mesi di gennaio e febbraio il camper di
Hera sarà presente nel comune di Sant'Agata
sul Santerno dove farà tappa tutti i martedì
nell'Area del mercato dalle ore 8.00 alle ore
12.30. Un'ulteriore opportunità di dialogo e
vicinanza offerta da Hera ai suoi clienti che
rende più facile sbrigare le pratiche relative ai
servizi offerti. Sarà infatti possibile effettuare
tutte le operazioni contrattuali e commerciali
tipiche di un normale sportello, stipulare
contratti, modificare quelli già esistenti,
richiedere informazioni sulle bollette e ricevere
informazioni sui servizi gestiti nel territorio,
ottenere consulenza ed assistenza, conoscere
e sottoscrivere le offerte a mercato libero per
la fornitura di energia elettrica e gas.
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28 gennaio 2014
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Schianto mortale a Villa Prati. Muore ragazza di 25
anni
Incidente mortale a Villa Prati. Intorno alle
1 5 .3 0 la Vo lks wag e n Po lo c ondot t a da
Giorgiana Dublesiu, 25enne originaria della
Romania e residente a Bagnacavallo, si è
schiantata contro un'abitazione sita all'incrocio
tra via Cocchi e via Sinistra Canale Inferiore.
L'impatto è stato estremamente violento e per
la ragazza non c'è stato niente da fare: pare
che sia morta sul colpo. L'esatta dinamica
dell'incidente è allo studio degli uomini della
polizia municipale della Bassa Romagna, che
hanno provveduto a effettuare i rilievi previsti
dalla legge alla presenza del comandante
Roberto Faccani e dell'ispettore Simona
Rabiti. Di sicuro, l'asfalto bagnato ha giocato
un ruolo non secondario. Georgiana lascia un
marito e un figlio di sette anni. Nell'incidente è
rimasto coinvolto anche un Citroen Jumpy
condotto da un 55enne, fortunatamente
rimasto illeso.
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28 gennaio 2014
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Agenda europea 2020, idee per il business del
futuro
Il brainstorming di venerdì scorso al Carmine
di Lugo è stato il punto di partenza per definire
i progetti della Bassa Romagna candidabili ai
finanziamenti dell'Ue Lo scorso venerdì 24
gennaio al Carmine di Lugo si è svolto un
lavoro di gruppo dedicato all'imprenditorialità,
intitolato Opportunità di business per la Bassa
Romagna del Futuro, al quale hanno aderito
numerosi rappresentanti del mondo
economico, dall'imprenditoria agli istituti di
credito. I partecipanti sono stati suddivisi in
sette gruppi di lavoro sui temi: energia,
marketing territoriale, welfare, logistica e
mobilità, agroalimentare, capitale umano e
Romagna export; in particolare, su
quest'ultimo tema si è ragionato su alcune
azioni sulle quali concentrarsi, come lo
sviluppo della banda larga, un ciclo di incontri
per diffondere le esperienze di export
provenienti da imprenditori del territorio, la
creazione di un fondo di investimento e la
stimolazione per la creazione di reti per
l'export. Oggi si è compiuto un altro decisivo
passo nel percorso per la definizione del Piano
strategico che, non casualmente, abbiamo
chiamato La Bassa Romagna 2020 ­ ha
sottolineato il presidente dell'Unione dei
Comuni Raffaele Cortesi ­. Alcune settimane fa
abbiamo svolto la parte dedicata interamente ai servizi di welfare della nostra comunità e ai percorsi di
innovazione necessari per progettare un futuro sostenibile e inclusivo. Con l'iniziativa di oggi abbiamo
voluto riservare uno spazio di riflessione specifica alle imprese del nostro territorio, sollecitando la
propensione innovativa, la creatività, la capacità di delineare progetti in grado di contribuire a una
crescita attrattiva, intelligente e sostenibile. L'Unione Europea riorganizzerà radicalmente, dal 2014, il
proprio sistema di finanziamenti. Il nuovo modello renderà i territori, i luoghi, artefici del proprio destino.
Un nuovo approccio permetterà di esercitare dal basso le candidature ai finanziamenti, aprirà alla multi­
settorialità e incentiverà alleanze e connessioni, solleciterà interventi di partenariato tra pubblico e
privato, al fine di migliorare la progettualità dei territori rispetto agli obiettivi dell'agenda Europe 2020.
Nel rispetto dei ruoli vogliamo invocare l'inizio di un percorso propulsivo di sviluppo ha sottolineato
Cortesi ­. Siamo mossi dallo spirito di servizio e dall'amore per la nostra terra. Sappiamo che questo
impegno può risultare vincente solo se sarà condiviso dalle principali forze sociali ed economiche e solo
se l'impresa, che ne rappresenta il fulcro centrale, saprà esserne protagonista. La tecnica del
Brainstorming ha consentito una maggiore creatività e lo sviluppo di nuove idee volte alla risoluzione dei
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problemi che possono portare allo sviluppo di progetti di sistemi e di rete di imprese candidabili ai
finanziamenti europei. Per fare ciò serve però un salto culturale del nostro sistema imprenditoriale e
della pubblica amministrazione. Il primo deve superare l'autoreferenzialità di piccole organizzazioni a
gestione familiare e costruire reti, integrazioni e semmai fusioni d'impresa. La pubblica amministrazione
deve da parte sua smettere di guardare con sospetto alla convergenza dell'interesse privato con quello
pubblico, e deve dotarsi delle competenze necessarie per progettare investimenti in evoluti contesti
finanziari. Il lavoro non finisce qui. Faremo tesoro delle proposte che sono scaturite da questa giornata,
avremo modo di incontrarci di nuovo e di affinare la progettazione e le idee forti che il nostro territorio
saprà sviluppare.
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28 gennaio 2014
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Lugo, caffè letterario: il sommelier di fama nazionale
Davide Staffa presenta "Il grande libro dei Rum"
A Lugo intenso programma per Caffè
Letterario nel mese di gennaio. Questa alle ore
21 presso la sala conferenze dell'Hotel Ala
d'Oro, Davide Staffa presenterà Il grande libro
dei Rum. Finalmente il lungo lavoro del
lughese Davide Staffa, sommelier vice
campione italiano AIS nel 2009 ha preso forma
in un vero e proprio atlante con oltre 600
schede di degustazione dove esamina i Rum
di tutto il mondo e approfondisce ogni aspetto
legato alle tecniche di degustazione. Al
termine degustazione guidata da Franco
Gasparri, Brand Ambassador di Diageo,
l'azienda leader mondiale nel settore delle
bevande alcoliche premium.
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28 gennaio 2014
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Villa Prati, schianto in auto, muore 26enne |
E' di un morto il triste bilancio dello schianto
avvenuto nel pomeriggio del 27 gennaio a Villa
Prati tra via Sinistra Canale inferiore e Via
Cocchi. Una ragazza 26enne alla guida di una
Polo percorreva via Cocchi quando ha
impattato contro una Citroen condotta da un
62enne che procedeva da Alfonsine verso
Bagnacavallo su via Sinistra Canale Inferiore.
Lo schianto non ha dato scampo a Georgiana
Dublesiu residente a Bagnacavallo che lascia
il compagno e un figlio di 5 anni. L'auto della
giovane è andata distrutta e , nonostante il
tempestivo arrivo dei soccorsi, per la 26enne
non c'è stato nulla da fare. Sul posto la Polizia
Municipale della Bassa Romagna che ha
affettuato i rilievi. Illeso il conducente della
Citroen.
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28 gennaio 2014
Settesere.it
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S.Lorenzo, picchia la convivente, arrestato 43enne |
E' stato arrestato per maltrattamenti e lesioni
personali un italiano 43enne nella serata del
26 gennaio. La convivente, dopo l'ennesimo
episodio è dovuta ricorrere alle cure del
personale sanitario al Pronto Soccorso di
Lugo. L'uomo è stato rinchiuso nel carcere di
Ravenna a disposizione dell'autorità
giudiziaria.
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28 gennaio 2014
Settesere.it
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Conselice, inaugurato il biodigestore della Cab
Massari. Il video |
E' stato inaugurato sabato 25 il biodigestore
della Cab Massari di Conselice.
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27 gennaio 2014
Ansa
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Salvate antiche varietà di vite
Il ritorno in Trentino di Biancaccia e Rossetta di Montagna.
(ANSA) ­ TRENTO, 27 GEN ­ Nei vigneti
trentini tornano due vecchie varietà di vite
coltivate un tempo principalmente in
Valsugana e in Vallagarina. Si tratta della
Biancaccia e della Rossetta di Montagna,
"salvate" dai ricercatori della Fondazione
Edmud Mach che hanno recuperato le varietà
e le hanno iscritte nel Registro nazionale delle
varietà di vite idonee alla produzione di vino.
Ammontano così a nove gli antichi vitigni
recuperati da San Michele, custoditi nella
collezione che si trova a Vigalzano.
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27 gennaio 2014
Ravenna24Ore.it
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Ravenna celebra il Giorno della Memoria
In stazione l' omaggio alla lapide che ricorda gli ebrei deportati ad Auschwitz.
Ivan Farabegoli, presidente della Consulta dei
ragazzi e delle ragazze, aveva 6 anni quando
per la prima volta ha sentito parlare di
Auschwitz. Era in macchina con suo babbo e
stavano ascoltando "La canzone del bambino
nel vento" ("Son morto con altri cento, son
morto ch' ero bambino, passato per il camino,
e adesso sono nel vento). Ivan ha chiesto a
suo babbo cosa significavano le parole della
canzone e quando lui gli ha risposto ­ ha detto
­ "ho stentato a credergli". Ivan lo ha
raccontato questa mattina ai suoi compagni
della Consulta, che si è riunita nella sala del
consiglio comunale per celebrare il Giorno
della Memoria, anniversario dell' abbattimento
dei cancelli di Auschwitz. Prima di Ivan è
intervenuta l' assessora all' Istruzione Ouidad
Bakkali, che ha letto ai ragazzi un brano del
Diario di Anna Frank, "una ragazza coraggiosa
che purtroppo non ha potuto vedere realizzati i
suoi sogni e i suoi ideali. Grazie al coraggio di
molti però quegli ideali alla fine si sono
realizzati e domani, grazie al vostro coraggio,
se ne dovranno realizzare altri. Il coraggio
infatti serve ancora oggi, per combattere altre
battaglie, come quelle della lotta alla mafia e
alle povertà". Anche Ivano Artioli, presidente
dell' Anpi, ha voluto portare il propri saluto ai
ragazzi, dicendo loro che "per avere la pace bisogna impegnarsi sempre e vedere oggi qui riuniti tanti
giovani che esercitano la democrazia a noi adulti fa ben sperare che la pace per voi sia qualcosa che
durerà". Dopo aver assistito alla proiezione di una parte del documentariO del regista Fabrizio Varesco
"Cotignola città dei giusti Varoli e Zanzi", i ragazzi e le ragazze sono intervenuti spiegando come nelle
rispettive classi sia stato affrontato il tema del Giorno della Memoria, oppure raccontando chi di un
nonno sopravvissuto ai campi di concentramento, chi di una prozia che ha nascosto in casa un gruppo
di partigiani, chi dell' importanza di non dimenticare affinché la medesima tragedia non si ripeta. Oltre al
contributo di Varesco c' è stato quello dello studioso Primo Fornaciari, che ha letto la storia di un
ragazzo ebreo del Nord Europa, fuggito dal ghetto e passato alla Resistenza. Sempre questa mattina si
è svolta la cerimonia di omaggio alla lapide in memoria degli ebrei transitati per la stazione di Ravenna
con destinazione Auschwitz, alla quale in rappresentanza dell' amministrazione comunale sono
intervenuti il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, l' assessora alla Sicurezza Martina Monti e la
presidente del consiglio comunale Livia Molducci. Erano inoltre presenti il prefetto Fulvio Della Rocca, il
questore Mario Mondelli, il comandante provinciale dei Carabinieri Guido De Masi e della Polizia
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Continua ­­>
97
27 gennaio 2014
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Ravenna24Ore.it
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municipale Stefano Rossi, l' assessore provinciale Luciano Ronchini, nonché rappresentati di tutte le
forze dell' ordine, delle infermiere volontarie della Croce rossa e di associazioni combattentistiche. E
hanno anche partecipato gli studenti di alcune classi della scuola media Mario Montanari e del liceo
classico.
R6
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27 gennaio 2014
Ravenna24Ore.it
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Maltratta la convivente, arrestato 43enne
I carabinieri della Stazione di San Lorenzo di
Lugo hanno arrestato un italiano di 43 anni,
responsabile di "maltrattamenti in famiglia" e
"lesioni personali". I reati sono stati commessi
ai danni della convivente che, a seguito dell'
ennesimo episodio, è stata costretta a
ricorrere alle cure mediche presso l' ospedale
di Lugo. Al termine della attività l' uomo è stato
rinchiuso presso la casa circondariale di
Ravenna a disposizione dell' Autorità
Giudiziaria per la convalida dell' atto e l'
eventuale giudizio.
R6
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27 gennaio 2014
Ravenna24Ore.it
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Hera, con il camper il servizio clienti arriva sotto
casa
Nei mesi di gennaio e febbraio a Sant' Agata sul Santerno.
Nei mesi di gennaio e febbraio il camper di
Hera sarà presente nel Comune di Sant' Agata
sul Santerno dove farà tappa tutti i martedì
nell' area del mercato dalle 8.00 alle 12.30.
"Un' ulteriore opportunità di dialogo e
vicinanza con i clienti ­ spiega Hera ­ che
rende più facile sbrigare le pratiche relative ai
servizi offerti". Sarà infatti possibile effettuare
tutte le operazioni contrattuali e commerciali
tipiche di un normale sportello, stipulare
contratti, modificare quelli già esistenti,
richiedere informazioni sulle bollette e ricevere
informazioni sui servizi gestiti nel territorio,
ottenere consulenza ed assistenza, conoscere
e sottoscrivere le offerte a mercato libero per
la fornitura di energia elettrica e gas.
R6
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27 gennaio 2014
Ravenna24Ore.it
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Schianto mortale a Villa Prati, perde la vita 26enne
L' incidente intorno alle 15.
Erano da poco passate le 15 quando a Villa
Prati, vicino a Bagnacavallo, all' incrocio tra via
Sinistra Canale Inferiore e via Cocchi, due auto
si sono scontrate frontalmente. Una ragazza di
26 anni ha perso la vita, ferite lievi per un
62enne. Ancora non sono state rese note le
generalità della vittima. Sul posto, oltre ai
sanitari del 118, i vigili del fuoco e la Pm.
Seguiranno maggior informazioni.
R3
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27 gennaio 2014
RavennaNotizie.it
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Giorno della Memoria / In Municipio la Consulta dei
ragazzi e delle ragazze
Ivan Farabegoli, presidente della Consulta dei
ragazzi e delle ragazze , aveva 6 anni quando
per la prima volta ha sentito parlare di
Auschwitz. Era in macchina con suo babbo e
stavano ascoltando "La canzone del bambino
nel vento" ("Son morto con altri cento, son
morto ch' ero bambino, passato per il camino,
e adesso sono nel vento...). Ivan ha chiesto a
suo babbo cosa significavano le parole della
canzone e quando lui gli ha risposto ­ ha detto
­ "ho stentato a credergli". Ivan lo ha
raccontato questa mattina ai suoi compagni
della Consulta, che si è riunita nella sala del
consiglio comunale per celebrare il Giorno
della Memoria, anniversario dell' abbattimento
dei cancelli di Auschwitz. Prima di Ivan è
intervenuta l' assessora all' Istruzione Ouidad
Bakkali , che ha letto ai ragazzi un brano del
Diario di Anna Frank, "una ragazza coraggiosa
che purtroppo non ha potuto vedere realizzati i
suoi sogni e i suoi ideali. Grazie al coraggio di
molti però quegli ideali alla fine si sono
realizzati e domani, grazie al vostro coraggio,
se ne dovranno realizzare altri. Il coraggio
infatti serve ancora oggi, per combattere altre
battaglie, come quelle della lotta alla mafia e
alle povertà". Anche Ivano Artioli, presidente
dell' Anpi , ha voluto portare il propri saluto ai
ragazzi, dicendo loro che "per avere la pace bisogna impegnarsi sempre e vedere oggi qui riuniti tanti
giovani che esercitano la democrazia a noi adulti fa ben sperare che la pace per voi sia qualcosa che
durerà". Dopo aver assistito alla proiezione di una parte del documentario del regista Fabrizio Varesco
"Cotignola città dei giusti Varoli e Zanzi" , i ragazzi e le ragazze sono intervenuti spiegando come nelle
rispettive classi sia stato affrontato il tema del Giorno della Memoria, oppure raccontando chi di un
nonno sopravvissuto ai campi di concentramento, chi di una prozia che ha nascosto in casa un gruppo
di partigiani, chi dell' importanza di non dimenticare affinché la medesima tragedia non si ripeta. Oltre al
contributo di Varesco c' è stato quello dello studioso Primo Fornaciari, che ha letto la storia di un
ragazzo ebreo del Nord Europa, fuggito dal ghetto e passato alla Resistenza.
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27 gennaio 2014
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Oggi la consegna delle Medaglie d' Onore ai cittadini
della provincia reduci dai lager nazisti
In data odierna, nel "Salone degli Stemmi" del
Palazzo del Governo, il Prefetto di Ravenna,
nel corso di una apposita cerimonia, ha
consegnato otto Medaglie d' Onore a cittadini
e alla memoria di cittadini di questa provincia,
reduci dall' internamento nei lager nazisti . A
costoro è indirizzato, in questo "Giorno della
Memoria", il pensiero di tutti. All' evento hanno
preso parte le Autorità provinciali e locali e, in
particolare, i Sindaci del Comune di Ravenna,
Casola Valsenio, Riolo Terme, Bagnacavallo, il
Vice Sindaco di Faenza e l' Assessore
delegato del Comune di Brisighella, comuni di
residenza degli otto insigniti. Nell' occasione, il
Prefetto ha avuto parole di commemorazione
degli eventi crudeli e dolorosi che hanno
caratterizzato il periodo della deportazione,
affinchè la memoria sia di monito alla
coscienza collettiva attuale e soprattutto di
indirizzo e di riflessione per le giovani
generazioni. Gli insigniti del riconoscimento
sono: Fabbri Pietro (8­1­1925) di Brisighella
Palladini Domenico (12­9­1926) di Piangipane
Poggi Guido (5­10­1922) di Casola Valsenio
Quadalti Mario (15­2­1920, deceduto) di
Casola Valsenio Raffini Lorenzo (26­2­1926) di
Riolo Terme Rivola Augusto (21­1­1924) di
Riolo Terme Salvatori Antonino (20­7­1922) di
Bagnacavallo Spada Emliio (14­9­1913 deceduto) di Faenza.
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27 gennaio 2014
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Scontro mortale a Villa Prati, perde la vita una
26enne
Foto di repertorio Tragedia questo pomeriggio
a Villa Prati, vicino a Bagnacavallo. Per cause
in corso di accertamento da parte delle forze
dell' ordine, intorno alle 15.00, all' incrocio tra
via Cocchi e via Sinistra Canale Inferiore, due
auto ­ una Polo e un Citroen Jumpy ­ si sono
scontrate frontalmente: la volenza dello
schianto ha distrutto completamente la Polo e
ha sbalzato la conducente fuori dall' abitacolo.
Sul posto i sanitari di Romagna Soccorso sono
giunti con due ambulanze e l' elicottero, ma
per la 26enne non c' è stato niente da fare.
Praticamente illesa l' altra persona coinvolta,
un uomo di 62 anni.
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28 gennaio 2014
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
Impennata di fallimenti Gli artigiani i più colpiti
Seguono il settore immobiliare e delle costruzioni.
di CARLO RAGGI LA CRISI perdurante ha fatto
impennare, nel 2013, il numero delle procedure
fallimentari e concorsuali aperte: sono state
complessivamente 104, suddivise fra 74 dichiarazioni di
fallimento, 27 aperture di concordato, una liquidazione
coatta amministrativa e due ristrutturazioni del debito
(una relativa a Seaser­Marinara); basta raffrontare
questi dati con quelli degli anni precedenti per rendersi
conto di quanto le aziende, dai grandi gruppi industriali
al negozio familiare o alla piccola attività artigianale,
abbiano sofferto nel 2013.
L' ANNO precedente, il 2012, le procedure furono
complessivamente 66 (58 fallimenti dichiarati e 8
concordati aperti), nel 2011 erano state 73 (67 e sei). E
se prendiamo come parametro il 2009 (c' è da tenere
presente che la dichiarazione di fallimento interviene
quando già da tempo l' azienda si trova in crisi di
liquidità), allora emerge che i fallimenti dichiarati furono
appena 60, un numero che peraltro era già del 40 per
cento superiore rispetto al 2008, anno di avvio della crisi
mondiale. A questi numeri si possono aggiungere quelli relativi alle istanze di fallimento presentate, che
a tutto ottobre del 2013 sono state 199; furono 183 a tutto ottobre 2012 e 168 nel 2009.
L' analisi per settore produttivo evidenzia, per la prima volta, il fatto che il maggior numero di fallimenti
riguarda aziende artigianali, in buona parte operanti nel settore degli impianti elettrici, ovvero un fronte
direttamente collegato alla crisi nel settore immobiliare (ma c' è anche un panificio): si tratta di 17
fallimenti e cinque concordati e una liquidazione coatta di una cooperativa (una tipografia). Subito in
seconda posizione, dopo che per anni era stato il settore più colpito dai fallimenti (spesso pilotati), il
settore delle costruzioni e delle immobiliari: 16 fallimenti e cinque concordati (fra i fallimenti, il più
cospicuo è quello della Bentini di Faenza intervenuto recentemente dopo l' ammissione al concordato).
SEGUONO il fronte delle imprese a carattere industriale nei più vari comparti, dalla lavorazione del
legno, al settore metalmeccanico, alla moda: sette fallimenti, nove concordati (fra questi ultimi Gruppo
Trombini, Zama, Mangimificio Selice, Sirea). In quarta posizione le attività commerciali (negozi e
servizi) con quattordici fallimenti, uno dei quali riguardanti un esercizio specializzato nella vendita dei
telefonini, un settore che, nonostante la crisi, ha comunque continuato a "tirare'.
Ancora la statistica evidenzia, fra l' altro, tre procedure nel settore della nautica, fra cui concordato Della
Pasqua e fallimento Mariner. Poi ci sono un fallimento nel settore dell' informazione, uno nel settore
della vendita delle auto, tre nel settore della ristorazione­bar­alberghi, un concordato preventivo sul
fronte dell' attività connessa con l' agricoltura (Terre di Alfonsine) e un analogo concordato sul fronte
della produzione e vendita di vini, la Cantina Ronchi.
RAGGI CARLO
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28 gennaio 2014
Pagina 7
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AUGUSTO RIVOLA, 90 ANNI DI RIOLO.
I premiati
di ROBERTA BEZZI NEL GIORNO in cui il mondo ha
ricordato l' Olocausto otto ravennati hanno ricevuto la
medaglia d' onore del presidente Giorgio Napolitano per
aver vissuto direttamente l' esperienza dei lager nazisti.
Alla cerimonia, ieri in Prefettura davanti ad amici e
parenti, non è mancata una certa commozione da parte
dei protagonisti, ormai tutti sopra gli ottant' anni. Per loro
è stata una giornata diversa, da ricordare, ma in modo
completamente opposto rispetto a quel periodo di
prigionia vissuto nel corso della seconda guerra
mondiale.
Malgrado la non più tenera età, i ricordi sono vividi,
alcune date indelebili, certi dettagli fissati nella memoria
per sempre. Si tratta di Pietro Fabbri originario di
Brisighella, Guido Poggi di Casola Valsenio, Lorenzo
Raffini e Augusto Rivola di Riolo Terme, Antonino
Salvatori di Bagnacavallo e Domenico Palladini di
Piangipane. Tutti, classe 1922­1926. La medaglia è
stata assegnata anche Mario Quadalti di Casola
Valsenio e a Emilio Spada di Faenza, deceduti qualche
anno fa; al loro posto, sono intervenuti il nipote e il figlio. I riconoscimenti sono stati consegnati dai
sindaci delle rispettive località di provenienza. «La giornata delle memoria ­ ricorda il prefetto Fulvio
Della Rocca ­ è un momento saliente della vita democratica e repubblicana, perché ricordare fa parte
del nostro patrimonio. Oggi più che mai bisogna tenere alto il livello di attenzione, soprattutto in ragione
degli insulti e delle minacce contro la sinagoga di Roma».
BEZZI ROBERTA
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28 gennaio 2014
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A SANT' AGATA SUL SANTERNO ARRIVA IL
CAMPER DI HERA
Tutti i martedì di gennaio e febbraio il camper
di Hera sarà presente a Sant' Agata s u l
Santerno, nell' area del mercato, dalle 8 alle
12.30. Sarò possibile rivolgersi al camper per
stipulare contratti, modificare quelli già
esistenti, chiedere informazioni sulle bollette e
sui servizi nel territorio.
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28 gennaio 2014
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"Bassa Romagna 2020', gli imprenditori si sono
confrontati sul tema dell' export
ERANO veramente tanti gli imprenditori e
rappresentanti del mondo economico presenti
v e n e r d ì s c o r s o a l C a r m i n e d i Lugo p e r
partecipare al lavoro di gruppo dedicato all'
imprenditorialità, sul tema ?Opportunità di
business per la Bassa Romagna del futuro'.
Energia, marketing territoriale, welfare,
logistica e mobilità, agroalimentare, capitale
umano e Romagna export: questi i sette
gruppi nei quali sono stati suddivisi i
partecipanti. Ci si è poi soffermati sul tema
dell' export, evidenziando alcune iniziative
sulle quali concentrarsi, come lo sviluppo della
banda larga, incontri per diffondere le
esperienze di export, la creazione di un fondo
di investimento e la creazione di reti per l'
export. «Si è compiuto un altro decisivo passo
nel percorso per la definizione del Piano
strategico che, non casualmente, abbiamo
chiamato La Bassa Romagna 2020 ­ ha
sottolineato Raffaele Cortesi, presidente dell'
Unione dei Comuni ­ Alcune settimane fa
abbiamo svolto la parte dedicata ai servizi di
welfare della nostra comunità e ai percorsi di
innovazione necessari per progettare un futuro sostenibile e inclusivo. Ora abbiamo voluto riservare uno
spazio di riflessione sulle imprese, sollecitando propensione innovativa, creatività e la capacità di
delineare progetti in grado di contribuire a una crescita attrattiva, intelligente e sostenibile».
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28 gennaio 2014
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Il Resto del Carlino Ravenna
MALTRATTAMENTI ANCORA UNA STORIA DI VIOLENZA DOMESTICA.
Calci e pugni alla compagna, arrestato
Donna al pronto soccorso per i colpi inferti da un 43enne.
MALTRATTAMENTI in famiglia e lesioni
personali: sono i pesanti capi di accusa che
gravano nei confronti di un 43enne arrestato l'
altra sera in un comune del comprensorio
lughese dai carabinieri della stazione di San
Lorenzo, al culmine dell' ennesima lite avuta
con la convivente, anch' essa italiana, di alcuni
anni più giovane.
L' uomo, già noto alle forze dell' ordine e le cui
generalità sono state omesse a tutela della
"vittima' e dei figli minorenni della coppia, è
stato portato su disposizione del pm Angela
Scorza, nel carcere di Ravenna a disposizione
dell' autorità giudiziaria per la convalida dell'
arresto. Stando alle prime notizie si tratta di
una di quelle storie che ormai, purtroppo, la
cronaca degli ultimi tempi mette sempre più
spesso in evidenza, con un uomo che, per un
qualche motivo, si accanisce sulla compagna,
colpendola con pugni, calci e schiaffi, tanto da
costringerla a ricorrere alle cure dei medici del
pronto soccorso.
In questo caso a richiedere l' intervento del
"112' sono stati alcuni vicini, preoccupati per le
urla che provenivano dall' abitazione dove vive la coppia, dove da tempo, a quanto pare, stando anche
alle segnalazioni giunti agli inquirenti, la situazione della coppia non era certo idilliaca.
L' intervento dei carabinieri è stato tempestivo, ma non è servito a placare l' ira del 43enne, il quale
anche in loro presenza ha continuato a minacciare pesantemente la convivente, inveendo contro di lei.
Non senza fatica quindi l' uomo è stato immobilizzato dai carabinieri e, come detto, tratto in arresto.
Nel corso delle indagini è emerso che prima dell' arrivo del personale dell' Arma il 43enne aveva colpito
la compagna procurandole contusioni multiple agli arti, al collo e alle spalle, giudicate poi guaribili in
una decina di giorni dal personale dell' ospedale di Lugo. I figli, come detto minorenni, non sono
fortunatamente rimasti coinvolti per il fatto che l' ennesimo maltrattamento ai danni della donna e il
conseguente arresto sono avvenuti in un orario in cui i ragazzi erano a letto.
Dalla ricostruzione della vicenda è emerso un quadro drammatico che si protraeva ormai da mesi.
lu.sca.
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28 gennaio 2014
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IL PALLAVOLISTA TRENTENNE.
Oggi l' addio dei tanti amici a "Guazzo'
SARANNO davvero in tanti questa mattina a
tributare l' estremo commosso saluto a
Riccardo Guazzolini (nella foto) , il pallavolista
bagnacavallese di 30 anni, morto
improvvisamente nella notte tra giovedì e
venerdì scorsi, nella sua abitazione di Bizzuno,
in seguito ad un malore. Alle 11 ci sarà la
partenza del feretro dalla camera mortuaria
dell' ospedale di Lugo alla volta del cimitero di
Ravenna, dove sarà effettuata la cremazione.
I familiari hanno espresso di gradire non fiori,
ma opere a favore di Logan, il figlioletto di soli
5 mesi dello sfortunato "Guazzo'. Oltre agli
amici, ai colleghi di lavoro e a tantissimi
conoscenti, a "salutare' Riccardo ci saranno i
compagni di squadra, dirigenti e allenatori dell'
InVolley Liverani Lugo, società di pallavolo in
cui il 30enne militava, giocando nel ruolo di
centrale.
Molto stimato sia a livello umano che
professionale, Guazzolini da circa un anno si
occupava di un progetto nell' ambito del
servizio di Medicina del Lavoro dell' Ausl.
Recentemente aveva ottenuto il
prolungamento di una borsa di studio relativa ad una ricerca sull' edilizia, nella fattispecie sulla
formazione per la sicurezza nel settore per un progetto regionale. "Guazzo', descritto dai tanti amici
come un "gigante buono', lascia la moglie Silvia, il figlioletto Logan, i genitori Patrizia e Francesco e la
sorella Maddalena.
l.s.
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28 gennaio 2014
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PRIMARIE PD CONSELICE "PRIORITARIO AFFRONTARE I PROBLEMI DELLA
CONVIVENZA E DELLA SICUREZZA'
Rocca: «Mi candido a sindaco per migliorare la
nostra comunità»
A CONTENDERE a Elena Martoni e Paola
Pula la candidatura a sindaco di Conselice
nelle primarie del Pd, domenica prossima 2
febbraio, ci sarà Pietro Rocca (nella foto) ,
dirigente nel settore ortofrutticolo di Legacoop
in pensione e attivo nel volontariato quale
presidente del Carnevale di San Grugnone
oltre che impegnato nella conduzione della
struttura "Planet Kart'.
Perchè questa scelta? «La mia candidatura ­
precisa Rocca ­ è stata sollecitata da amici e
cittadini per dare risposte ai bisogni della
comunità. E poichè sento particolarmente il
senso di appartenza e di servizio per il luogo
dove sono nato e vivo mi sono reso
disponibile, confidando anche nella mia
esperienza non solo nella realtà politica locale,
ma nell' esperienza gestionale e
amministrativa acquisita nel mondo del
lavoro».
Quali gli aspetti più significativi del suo
programma? «I problemi della convivenza e
della sicurezza sono fondamentali e prioritari
in una comunità che è interessata da una
massiccia immigrazione, con conseguente mutazione del tessuto sociale e culturale. Abbiamo quindi il
dovere di trasmettere a chi arriva la nostra identità, i nostri valori, la nostra cultura e modo di vivere con
senso di accoglienza, ma anche fermezza. Anche l' aspetto della sicurezza va tutelato, con le forze dell'
ordine chiamate ad operare in sempre maggiore sinergia».
Quali altre problematiche ritiene prioritarie? «Va privilegiato senza dubbio un dialogo continuo e
capillare con i cittadini, anche per avvicinare i giovani ai problemi della vita cittadina, e dare vita a un
tavolo di confronto tra amministrazione comunale e imprenditori, artigiani e agricoltori. Da non
dimenticare i problemi degli anziani affrontando gli aspetti dei luoghi di socializzazione e la necessità di
incoraggiare e incentivare il volontariato, con particolare attenzione anche alla realtà della Pro loco.
Occorre infine affrontare i problemi della sanità locale, con la costituzione della ?Casa della Salute' e di
nuovi ambulatori infermieristici specializzati con la presenza della guardia medica nei giorni festivi;
puntare a migliorare il Regolamento urbanistico nella edilizia; maggiori controlli e correttivi alla funzione
amministrativa e politica dell' Unione dei Comuni».
Quale messaggio rivolge agli elettori del Pd? «Vorrei far comprendere loro che non punto a promesse
utopistiche, non ho interessi personali e il mio scopo non è mettermi in mostra, ma migliorare la
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28 gennaio 2014
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comunità cui appartengo. Ho sempre vissuto in mezzo alla gente e agli operai, ho sempre cercato di
dare ascolto alle loro esigenze e così continuerò, per il bene e l' affetto smisurato che provo nei confronti
della mia gente».
Renzo Rossi.
ROSSI RENZO
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28 gennaio 2014
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TRAGEDIA VIOLENTISSIMO SCONTRO IERI POMERIGGIO A VILLA PRATI DI
BAGNACAVALLO.
Schianto all' incrocio, muore 25enne
L' auto su cui viaggiava la giovane mamma è finita contro un furgone.
UNA GIOVANE mamma originaria della
Romania, Georgiana Dublesiu, residente col
marito (connazionale) a Bagnacavallo, ha
perso la vita in un tremendo scontro tra la sua
"Volkswagen Polo' e un furgone ?Citroen
Jumpy', verificatosi ieri, intorno alle 15.15, a
Villa Prati di Bagnacavallo, all' intersezione tra
via Sinistra Canale Inferiore e via Cocchi. La
25enne (avrebbe compiuto i 26 anni il
prossimo mese), che pare stesse recandosi a
prendere dall' asilo il figlioletto di 5 anni, stava
percorrendo al volante di una "Volkswagen
Polo' la via Cocchi (strada provinciale "89') con
direzione di marcia Villanova di Bagnacavallo­
Villa Prati. Giunta all' intersezione con la
provinciale "8', in quel tratto denominata via
Sinistra Canale Inferiore, per cause al vaglio
degli agenti della Polizia Municipale (sul posto
è intervenuto il comandante Roberto Faccani
che ha coordinato i rilievi) è venuta a
collisione, impegnando lo stesso incrocio, con
il furgone "Citroen' che proveniva da Alfonsine
ed era diretto a Bagnacavallo.
IL MEZZO era condotto da un 62enne
residente a Faenza. L' impatto tra i due mezzi è stato devastante, con la "Polo' che si è ridotta ad un
ammasso di lamiere schiantandosi contro il muro dell' edificio che ospita il bar­tabaccheria "Villa Prati'.
La povera ragazza è stata sbalzata fuori dall' abitacolo finendo contro l' edificio che ospita il bar. A
richiedere i soccorsi sono stati i gestori dello stesso esercizio commerciale e alcuni automobilisti di
passaggio. In pochi minuti sono giunte sul posto due ambulanze, il mezzo avanzato di soccorso con il
medico rianimatore, una squadra dei vigili del fuoco e le pattuglie del Corpo Unico della Municipale
della Bassa Romagna.
PERÒ, nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori per la ragazza non c' era purtroppo nulla da
fare. Troppo gravi infatti i traumi riportati nel micidiale impatto. Illeso, seppur comprensibilmente sotto
shock, il 62enne che guidava il furgone. Considerando lo stato in cui era ridotta la "Polo', fino al tardo
pomeriggio la dinamica del sinistro era ancora al vaglio del comandante Faccani,a cui spetterà
effettuare tutte le verifiche tecniche per risalire alle esatte cause del pauroso scontro. Incidente avvenuto
con l' asfalto reso viscido dalla leggera pioggia che stava cadendo da qualche ora.
Straziante la scena che si è presentata agli occhi dei soccorritori, con i familiari della 25enne che sono
accorsi sul posto poche decine di minuti dopo l' incidente. Per regolare la viabilità sono intervenute tre
pattuglie della "Municipale' aiutate dai carabinieri della Compagnia di Lugo. La salma della sventurata
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28 gennaio 2014
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automobilista è stata rimossa dopo l' autorizzazione del magistrato di turno, il pm Angela Scorza; i
veicoli sono stati posti sotto sequestro.
Luigi Scardovi.
SCARDOVI LUIGI
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28 gennaio 2014
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Ladri in azione alla "Bottega Matteotti' di
Bagnacavallo
STAVOLTA a finire nel mirino dei ladri è stata
Bottega Matteotti, negozio cartoleria, libreria,
bottega di prodotti equosolidali che ospita
anche incontri culturali, in via Matteotti 26 a
Bagnacavallo. Dopo aver spaccato le due
vetrine i ladri sono entrati e hanno portato via
computer e contenuto della cassa. Si tratta,
sottolineano diversi residenti dell' ennesimo
episodio in città, «con i furti che prendono di
mira non solo attività commerciali, ma anche i
cittadini a partire dalle biciclette fino ad
arrivare alle incursioni notturne nelle
abitazioni». Tra l' altro circola voce che,
nonostante il continuo impegno delle forze dell'
ordine, «ci sia una sorta di organizzazione
dedita alla restituzione del maltolto dietro
pagamento di una sorta di "riscatto'».
La voce si sta diffondendo in città, tanto che
alcuni pare si siano già rivolti ai ragazzi che si
occuperebbero appunto di "restituire' gli
oggetti rubati. Un malcostume, si sussurava
ieri in piazza, «che speriamo venga stroncato
al più presto» m.s.
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TEATRO AL ROSSINI UNA VERSIONE CURIOSA DELLA STORIA DI LEWIS CARROLL.
Quando Alice è "underground'
STASERA alle 20.30 al teatro Rossini di Lugo,
il teatro dell' Elfo metterà in scena lo
spettacolo "Alice underground' del Teatro dell'
Elfo, scritto, diretto e disegnato da Ferdinando
Bruni e Francesco Frongia. In scena Elena
Russo Arman, Ferdinando Bruni e Matteo De
Mojana. Perché "Alice underground'" Perché il
titolo della prima stesura del capolavoro di
Lewis Carroll (scritto e illustrato a mano dall'
autore per la piccola Alice Liddell) era proprio
"Alice underground', e per sottolineare ancora
che si tratta di un viaggio sottoterra, nei
territori misteriosi del sogno e dell' inconscio,
alle radici dell' individuo e della collettività.
«Lo spettacolo, come il romanzo, si rivolge a
tutti, grandi, piccoli e soprattutto ai bambini
che sono dentro di noi ­ spiegano Bruni e
Frongia ­, per ripensare l' infanzia come un
periodo archeologico, sempre presente in
qualche strato parallelo della nostra coscienza.
Rumori, sillabe, suoni, rime baciate, poesie e
canzoni, tutto comporrà un tessuto musicale e
canoro da cui sarete catturati insieme a noi,
perché, come suggerisce la Duchessa delle
Avventure di Alice: "Chi semina suoni raccoglie senso'».
Informazioni e prenotazioni: tel. 0545.38542 www.teatrorossini.it [email protected].
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Muore giovane mamma
SCONTRO ALL' INCROCIO. Tragico incidente n e l
Bagnacavallese, a Villa Prati. E' successo ieri
pomeriggio, poco prima delle 15.30, all' incrocio tra via
Sinistra Canale Inferiore e via Cocchi.
LASCIA MARITO E FIGLIO. A perdere la vita è stata
Georgiana Dublesiu, 25enne originaria della Romania.
Lascia marito e figlio. Lavorava in una pizzeria.
​ SERVIZIO a pagina 15.
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
SHOAH: IL GIORNO DELLA MEMORIA
«Ci ha tenuti in vita la speranza» Una medaglia ai
sopravvissut
L' abbattimento dei cancelli di Auschwitz ricordato in Comune dagli studenti.
RAVENNA. «Paura di morire? Sempre. Ci tene ­ va in
vita la speranza che la guerra finisse presto e che
potessimo tornare a casa». Il ricordo. Pietro Berti abita a
Fognano, ha 89 an ­ ni. Per 17 mesi, dal 1944 al 1945 fu
rinchiuso nel campo di concentramen ­ to di Bernau.
Con un pi ­ giama a righe, unico ve ­ stito per il caldo e il
gelo. Sveglia all ' alba e lavoro fino a spezzarsi la schie ­
na, cavando patate, bieto ­ le e carote. «Sì, ricordo la
paura, la fame e la morte. Là a Bernau ho perso tan ­ ti
amici morti soprattutto di stenti. Ricordo le came ­ rate
da 50 persone dove dormivamo ammassati e dove in
molti se ne anda ­ vano così. Ero un parti ­ giano della
Brigata Cor ­ bari, mi presero e mi spe ­ dirono in
Germania. So ­ no vivo per miracolo. Quando arrivai
pesavo 72 chili. Quando mi libera ­ rono ero appena
40». Ieri Pietro Berti ha ri ­ cevuto dal prefetto Ful ­ vio
Della Rocca una me ­ daglia d ' onore come so ­
pravvissuto all ' in ferno. Il prefetto ne ha conse ­ gnate
altre sette a scam ­ pati ai campi di interna ­ mento che
abitano nella provincia di Ravenna: a Guido Poggi,
Lorenzo Raffini, Augusto Rivola, Antonino Salvatori, Do ­
menico Palladini (ritira ­ ta dal figlio Mario), Emi ­ lio
Spada (deceduto, riti ­ rata dal figlio Mauro) e Mario
Quadalti (decedu ­ to, consegnata al nipote Mario). La speranza. Ivan Fara ­ begoli, presidente della
Consulta dei ragazzi e delle ragazze, aveva 6 an ­ ni quando per la prima volta ha sentito parlare di
Auschwitz. Era in mac ­ china con suo babbo e sta ­ vano ascoltando La can ­ zone del bambino nel ven
­ to ( Son morto con altri cento, son morto ch ' e ro bambino, passato per il camino, e adesso sono nel
vento ... ). Ivan ha chiesto a suo babbo cosa signifi ­ cavano le parole della canzone e quando lui gli ha
risposto ­ ha detto ­ «ho stentato a credergli». Ivan lo ha raccontato ie ­ ri mattina ai suoi compa ­ gni
della Consulta, che si è riunita nella sala del consiglio comunale per celebrare il Giorno della Memoria,
anniversario d e ll ' abbattimento dei cancelli di Auschwitz. Prima di Ivan è interve ­ nuta l ' assessore all
' Istru­ zione Ouidad Bakkali, che ha letto ai ragazzi un brano del Diario di Anna Frank, «una ragazza co
­ raggiosa che purtroppo non ha potuto vedere rea ­ lizzati i suoi sogni e i suoi ideali. Grazie al coraggio
di molti però quegli ideali alla fine si sono realizzati e domani, grazie al vostro coraggio, se ne dovranno
realizzare altri. Il corag ­ gio infatti serve ancora oggi, per combattere al ­ tre battaglie, come quelle
della lotta alla mafia e al ­ le povertà». Anche Ivano Artioli, presidente dell ' Anpi, ha voluto portare il
propri saluto ai ragazzi, dicendo loro che «per avere la pa ­ ce bisogna impegnarsi sempre e vedere
oggi qui riuniti tanti giovani che esercitano la democrazia a noi adulti fa ben spera ­ re che la pace per
voi sia qualcosa che durerà».
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Dopo aver assistito alla proiezione di una parte del documentario del re ­ gista Fabrizio Varesco
Cotignola città dei giu ­ sti Varoli e Zanzi , i ra ­ gazzi e le ragazze sono in ­ tervenuti spiegando co ­ me
nelle rispettive classi sia stato affrontato il te ­ ma del Giorno della Me ­ moria, oppure raccontan ­ do chi
di un nonno so ­ pravvissuto ai campi di concentramento, chi di u ­ na prozia che ha nascosto in casa un
gruppo di par ­ tigiani, chi dell ' i mp or ­ tanza di non dimenticare affinché la medesima tra ­ gedia non
si ripeta.
La commemorazione. Sempre in mattinata si è svolta la cerimonia di o ­ maggio alla lapide in me ­
moria degli ebrei transi ­ tati per la stazione di Ra ­ venna con destinazione Auschwitz, alla quale in
rappresentanza dell ' a m ­ ministrazione comunale sono intervenuti il vice ­ sindaco Giannantonio
Mingozzi, l ' assessora alla Sicurezza Martina Monti e la presidente del consi ­ glio comunale Livia Mol ­
ducci
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Hera, via à laboratori: coinvolti 3.870 studenti
Parte domani nelle scuole "La grande macchina del mondo": l' acqua è l' argomento
preferito.
FAENZA. Partono domani a Faenza, presso le
classi 3B e 3C della scuola dell' infanzia
Panda, le attività che Hera e Con.Ami
promuovono nelle scuole dell' intero
comprensorio faentino, nell' ambito del
progetto di educazione ambientale "La grande
macchina del mondo".
Le attività didattiche, tutte gratuite,
proseguiranno poi nelle prossime settimane
per concludersi nel mese di maggio.
Gli insegnanti che hanno aderito hanno potuto
scegliere tra 33 proposte, rivolte a tutte le
fasce scolastiche, dalle materne alle
secondarie di secondo grado.
L' offerta educativa è composta da percorsi su
acqua, energia e ambiente, per stimolare nei
più giovani la crescita di consapevolezza nei
confronti delle tematiche ambientali e un'
autentica cultura della sostenibilità.
tive messe a disposizione sul territorio sono
circa 520. Al progetto hanno aderito quest'
anno 155 classi di tutti i comuni del
comprensorio faentino, di cui 99 a Faenza, per
un complessivo di oltre 3.870 studenti. Nei
territori limitrofi, la proposta di Hera e Con.Ami
è stata accolta anche da 8 classi delle scuole
di Marradi, 1 a Palazzuolo sul Senio, 3 classi
di Bagnara di Romagna, 3 di Conselice, 5 di
Massa Lombarda e 2 d i Sant' Agata sul Santerno, per ulteriori 25 classi e 550 allievi che saranno
coinvolti nella "Grande macchina del mondo".
alle preferenze degli insegnanti dei 6 comuni svettano i moduli dedicati al tema dell' acqua, con circa il
50% delle richieste: 76 classi su 155 hanno scelto di parlare dell' oro blu e dell' importanza del
risparmio idrico. Al secondo posto nelle ore di formazione più richieste ci sono, invece, i percorsi sull'
ambiente con 44 classi che approfondiranno il tema dell' ambiente e che avranno a che fare, tra le tante
attività, anche con i nuovi laboratori dedicati alla carta ("Carta da favola" e "Non incartiamoci") e con
quello sulla riduzione degli imballaggi "Meno peso alla mia spesa": piccoli strumenti di divulgazione
che, in chiave ludica, racconteranno agli alunni come rispettare l' ambiente e spiegheranno quanto i
corretti comportamenti quotidiani possono salvaguardare il nostro pianeta. Hanno scelto invece di
parlare dell' energia 35 classi.
tivo un canale on line interamente dedicato al progetto educativo, www.gruppohera.it/scuole. Lo spazio
web è progettato per agevolare i docenti nella consultazione del materiale didattico e delle diverse
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Corriere di Romagna Ravenna
proposte formative e si possono trovare illustrati tutti i percorsi.
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Corriere di Romagna
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Corriere di Romagna Ravenna
Terribile schianto, muore 25enne
Perde la vita giovane romena, stava andando a prendere a scuola il figlio di 7 anni.
g i c o incidente nel Bagnacavallese, a Villa
Prati. E' successo ieri pomeriggio, poco prima
delle 15.30. In quel momento stava piovendo,
tanto da rendere l' asfalto viscido e
particolarmente scivoloso, fattore che
potrebbe aver contribuito a rendere
drammatico l' incidente.
A perdere la vita è stata Georgiana Dublesiu,
25enne originaria della Romania, che era al
volante di una Volkswagen Polo. Luogo della
tragedia l' incrocio tra via Sinistra Canale
Inferiore e via Cocchi. La ragazza si è scontata
con un furgone, un Citroen Jumpy, alla cui
guida era un 55enne. Pare che dopo lo scontro
la vettura sia stata catapultata contro il muro di
un' abitazione, a ridosso dell' ingresso del bar
tabaccheria "Villa Prati", ai margini della
carreggiata.
La dinamica dell' incidente n o n è a n c o r a
chiara: stanno cercando di fare chiarezza gli
agenti della polizia municipale della Bassa
Romagna, intervenuti sul posto con le pattuglie
del reparto Infortunistica. Gli agenti hanno
proceduto ai rilievi di legge alla presenza dell'
ispettore Simona Rabiti e del comandante,
Roberto Faccani.
L' impatto è stato violentissimo tanto che l' auto
condotta dalla giovane donna si è ridotta ad un
vero e proprio rottame e per lei non c' è stato scampo. E' morta sul colpo.
Gli operatori sanitari, intervenuti sul luogo teatro del sinistro a bordo di due ambulanze, hanno definito l'
impatto incredibilmente violento. Inizialmente era stata anche fatta decollare dalla base di Ravenna l'
Elimedica, poi fatta rientrare visto che il suo intervento si era reso praticamente inutile.
Georgiana Dublesiu era residente a Bagnacavallo, dove era sposata, aveva un figlio di 7 anni. Ieri
pomeriggio pare che si stesse recando proprio alla scuola di quest' ultimo, per riprenderlo e portarlo a
casa. La ragazza lavorava alla pizzeria d' asporto Coccinella in via Vecchia Darsena a Bagnacavallo, i
cui titolari, informati della ferale notizia, hanno affisso all' esterno il cartello di chiusura per lutto.
Per quanto riguarda il 55enne al volante del furgone, è uscito del tutto illeso dallo scontro, seppure
rimanendo in evidente stato di shock.
Sul posto sono intervenuti anche i mezzi vigili del fuoco, che hanno provveduto a una verifica dei mezzi
e alla messa in sicurezza degli stessi. Entrambi i veicoli sono stati comunque posti sotto sequestro allo
scopo di compiere su di essi altri accertamenti. In particolare si sta cercando di capire quanto e in che
modo l' asfalto reso viscido dalla pioggia possa aver influito nella dinamica.
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28 gennaio 2014
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Dopo che il magistrato ha dato l' autorizzazione per la rimozione della salma, questa è stata trasportata
nella sala mortuaria dell' ospedale di Lugo. Sul luogo dell' incidente si sono recati anche i familiari della
giovane donna, dando vita a una, ben comprensibile, scena straziante nel vedere il corpo della
congiunta oramai senza vita.
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28 gennaio 2014
Pagina 15
Corriere di Romagna
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Pugni e schiaffi alla convivente
In manette un 43enne: i maltrattamenti duravano da mesi.
LUGO. I carabinieri della stazione di San
Lorenzo di Lugo, nel corso di un intervento
effettuato nella tarda serata di sabato scorso,
hanno arrestato un 43enne già noto alle forze
dell' ordine: si era reso responsabile di
"maltrattamenti in famiglia" e "lesioni
personali".
Vittima delle percosse è stata la convivente, di
qualche anno in meno, che è anche stata
costretta a ricorrere alle cure mediche presso
l' ospedale di Lugo.
Qui le sono state riscontrate una serie di
lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Era stata
colpita da una serie di pugni e schiaffi al
termine di una lite piuttosto rumorosa, tanto da
essere notata e " sentita" pure dai vicini di
casa, colore che poi hanno provveduto ad
avvertire il 112.
Nonostante l' arrivo sul posto dei militari, il
43enne non ha frenato la sua ira, continuando
a dare in escandescenze e proferendo
minacce, anche pesanti, nei confronti della
compagna.
Quest' ultimo episodio è comunque risultato
essere soltanto l' ultimo di una serie di
aggressioni e maltrattamenti subite dalla
donna già da diversi mesi, seppure mai
sfociate in percosse tali da richiedere come l'
altra sera le cure dei medici del pronto soccorso lughese.
E mai prima d' ora era stata sporta denuncia di alcun tipo nei confronti del convivente.
Scattate le manette, l' uomo è stato prima portato alla caserma della compagnia dei carabinieri di Lugo,
quindi accompagnato in carcere a Ravenna.
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28 gennaio 2014
Pagina 15
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
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Massa Lombarda Inaugurazione dello skate park
DA. Al centro sportivo "Dini e Salvalai" è stato
inaugurato il nuovo skate park. Situato su una
piastra polivalente già attrezzata per il
pattinaggio libero e per la pallacanestro, la
struttura completa un' area interamente
dedicata al divertimento.
Lo skate park è stato realizzato grazie a una
donazione dei lavoratori dell' azienda Nespak.
La piastra è a uso libero, regolamentato da
poche, ma chiare regole di utilizzo esposte
nell' area.
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28 gennaio 2014
Pagina 15
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Il camper di Hera fa tappa al mercato di Sant' Agata
TERNO. Nei mesi di gennaio e febbraio il
camper di Hera sarà presente nel comune di
Sant' Agata sul Santerno dove farà tappa tutti i
martedì nell' area del mercato dalle 8 alle
12.30. In queste occasioni sarà possibile
effettuare tutte le operazioni contrattuali e
commerciali tipiche di un normale sportello,
stipulare contratti, modificare quelli già
esistenti, richiedere informazioni sulle bollette
e ricevere informazioni sui servizi gestiti nel
territorio, ottenere consulenza ed assistenza,
conoscere e sottoscrivere le offerte a mercato
libero per la fornitura di energia elettrica e gas.
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28 gennaio 2014
Pagina 20
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Zona Amati: M5S all' attacco
«Dopo i divieti di sosta pronta a partire la lottizzazione»
CERVIA. Sono partiti i lavori nella zona Amati per
attuare il nuovo piano del traffico, molto osteggiato dai
residenti che, di punto in bianco, hanno visto spuntare
una miriade di divieti di sosta.
«Forse gli amministratori non sono più abituati a
interpellare i loro elettori per ascoltare osservazioni a
loro dire populisteva all' attacco il M5S ­.
All' assemblea promossa al riguardo, dove erano
presenti l' assessore Gianni Grandu e i tecnici
responsabili del progetto, l' Amministrazione è parsa fin
da subito molto in imbarazzo. Nonostante l' orario, forse
non si pensava a un' affluenza così alta. In definitiva si
riduce la sosta del 50%, mentre il limite massimo della
velocità è di 30 chilometri orari. Noi siamo molto
preoccupati perché, come è usanza, negli ultimi mesi
del mandato si legiferano le peggiori cose. Oltre alla
nuova lottizzazione dell' ex vivaio Bagnara, anche il
progetto Zona Amati Bis sta decollando.
Altro cemento, altre zone verdi annientate, un piano ben
chiaro per depredare il nostro territorio e favorire
lottizzazioni che portano il loro carico di cubature. L'
equilibrio idrogeologico, già molto compromesso, verrà
messo ulteriormente in crisi. I cervesi non sono contenti,
come hanno detto chiaramente all' assessore Grandu. Non ne possiamo più di ruspe e cantieri, non ne
possiamo più di vedere appartamenti nuovi e invenduti zavorrare il nostro territorio, non ne possiamo
più di radici che spaccano i marciapiedi, perché i pini ormai disseccati non si reggono in piedi. I cervesi
aspetteranno ancora questa primavera e poi, licenzieranno in tronco quest' amministrazione, mandando
all' opposizione un partito, un sistema, un gruppo dirigente, che hanno dimostrato completa disaffezione
verso la città». (m.p.
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28 gennaio 2014
Pagina 22
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Terremerse: «Andremo con le Cantine al Consiglio
di Stato e la giustizia alla fine ci restituirà la nostra
onorabilità»
Riceviamo e pubblichiamo La presente per
segnalare alla vostra redazione il fatto che l'
articolo comparso sabato scorso sul Corriere
di Imola contiene un evidente refuso. In
sostanza, non è corretto l' occhiello del titolo
che afferma che il Tar, con sentenza propria,
avrebbe stabilito la illegittimità della
riscossione del contributo per la realizzazione
della Cantina di Bicocca da parte di
Terremerse.
Il Tar, infatti, è stato unicamente chiamato a
valutare la legittimità del provvedimento di
revoca e in particolare a individuare il soggetto
tenuto alla restituzione (ossia Colli Romagnoli
o Terremerse). Ne deriva che Tar non poteva
e non può emettere una sentenza inerente il
contenuto penale della vicenda, in quanto
estraneo alla competenza.
La sussistenza dei presunti reati sarà infatti
discussa con le dovute garanzie processuali in
sede penale.
Nel merito il Tribunale Amministrativo ha
stabilito che la Cantina Colli Romagnoli,
mentre non è tenuta a pagare gli interessi per
il contributo concesso (in quanto questi hanno
un contenuto "afflittivo" che non può competere
alla Cantina all' epoca soggetto giuridico non
esistente), è invece tenuta alla restituzione del
contributo contestato, essendo questo incorporato nel patrimonio netto a suo tempo assegnato da
Terremerse alla Cantina di Imola.
Se ora la Cantina Colli Romagnoli accettasse la sentenza, questa passerebbe in giudicato e quindi il
contributo dovrebbe senz' altro essere restituito alla Regione, per effetto dell' azione amministrativa che
la Regione Emilia ­Romagna stessa ha avviato a latere del processo penale.
Per questo motivo la Cantina farà invece ricorso al Consiglio di Stato e in questo sarà sostenuta
finanziariamente da Terremerse.
Come già affermato nel nostro comunicato stampa, siamo fiduciosi che il cammino della giustizia infine
giunga a ristabilire la onorabilità di Terremerse, la sua correttezza nella realizzazione dell' opera, il fatto
che non un solo centesimo del contributo erogato sia stato distratto rispetto alle finalità originarie del
progetto e dunque la piena legittimità della riscossione del contributo oggi contestato.
Continueremo a batterci con i mezzi che la legalità e il diritto ci consentono, per fare in modo che
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
finalmente venga ristabilita la verità.
Fino a quel traguardo sosterremo la cantina in tutte le azioni che si renderanno indispensabili per la
tutela di entrambe le cooperative.
Terremerse In effetti l' occhiello del titolo, come sostiene Terremerse, non era corretto. Per il resto tutte
le argomentazioni della cooperativa di Bagnacavallo sono già state puntualmente riferite in varie
occasioni dal Corriere Romagna, compreso anche l' articolo in questione.
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28 gennaio 2014
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Le fortune e le miserie di un fascista irregolare
La sottovalutazione del peso, nella caduta del fascismo,
delle sue lotte intestine, viene parzialmente colmato dall'
impeccabile saggio su Leandro Arpinati scritto per il
Mulino dalla storica Brunella Dalla Casa che ha diretto l'
Istituto per la storia della Resistenza di Bologna.
Oggi alle 18 viene presentato alla libreria Feltrinelli di
Forlì. Di viso idealmente in due parti, dal 1919 al 1934 e
da quella data fino alla sua uccisione nella tenuta di
Malacappa il 22 aprile 1945, il percorso ideale e politico
di Arpinati è contraddittorio, tumultuoso, complesso, e
bene fa la storica bolognese a considerarlo una figura
anomala, noi diremmo irregolare, nel caotico aggregato
fascista tenuto insieme da Mussolini.
perché, come ammise ai tempi della Rsi lo stesso duce
predappiese in un' intervista ad Alberto Giovannini: «Per
ciò che riguarda Arpinati, la colpa è mia. Se non ci
fossimo incontrati, sarebbe probabilmente rimasto un
bravo e innocuo anarchico. Si era trasformato in un
cattivo fascista e ora è liberale, in ritardo di 50 anni.
Mi dicono che treschi addirittura coi partigiani».
Che cosa era successo nel passaggio dagli ardori
anarchici individualisti e favorevoli all' intervento italiano
nella Prima guerra mondiale e alla partecipazione ai
primi Fasci di combattimento fino allo squadrismo, per finire osannato federale di Bologna ma poi
nemico inviato al confino?
riginario di Civitella, classe 1892, Leandro Arpinati aveva una decina di anni in meno di Benito Mussolini
e il suo primo biografo fu l' avvocato Torquato Nanni che nel 1927, già sindaco di Santa Sofia, ne
scrisse ­ dissero i detrattori (a partire da Arnaldo Mussolini) ­ in toni quasi elegiaci. Quella fra il
socialista anomalo dell' Alto Bidente e del fascista anomalo del Medio Bidente fu vera amicizia tanto che
vide Nanni salvato da una squadraccia toscana proprio dai camerati bolognesi guidati da Arpinati che lo
salvarono da un sicuro linciaggio e a sua volta Nanni interporsi, poi colpito alla nuca, quando un
commando partigiano del 7° Gap di Castelmaggiore, con due uomini e due donne, arrivò pochi minuti
dopo il transito degli Alleati per uccidere Arpinati e, forse, anche i suoi familiari per i vecchi trascorsi
violenti che aveva avuto fra il 1919 e il 1924. I conti con la storia con le pistole 20 anni dopo, ma senza
tenere in alcun modo più di una benemerenza che l' ex federale bolognese della X Legio aveva
accumulato fra il 1940 e il 1945 tessendo una rete di relazioni antifasciste e resistenziali con monarchici,
liberali, repubblicani, socialisti riformisti, azionisti, oltre che con gli ufficiali inglesi in fuga nell' Italia dopo
l' 8 settembre 1943.
Arpinati ­ secondo la lucida interpretazione storica di Dalla Casa ­ è fra i pochi gerarchi che ammira
Mussolini ma ne subisce fino in fondo il magnetico carisma capace di addomesticare quasi tutti, donne
ma anche uomini.
Del resto anche Arpinati emerse da quella bolgia infernale che fu l' Italia fra il 1919 e il 1922 distruttrice
del tiepido liberalismo e costruttore di un sanguinario nazionalismo di tipo monarchico e poi
imperialista. Nella crisi del "rassismo" Arpinati potentissimo federale bolognese, fautore di imponenti
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28 gennaio 2014
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
opere fra le quali quello che oggi è diventato lo stadio di calcio tempio del Bologna Calcio, pur in netto
contrasto con Dino Grandi e l' ala massonica e filo ­inglese del Fascismo, finì per trovarsi in quel fronte
interno, sia pure con molto (troppo) orgoglio e isolamento. Inviso al duce e a Storace, il suo declino
inizia nel 1934 e subiscono con lui persecuzioni 50 altri fascisti, ultima pattuglia a lui sempre fedele.
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28 gennaio 2014
Pagina 33
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
"Alice underground" a Lugo
Il Teatro dell' Elfo porta in scena al Rossini "Alice
underground", da Carroll, scritto, diretto e disegnato da
Bruni e Frongia.
Ore 20.30. Info: 0545 38542.
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28 gennaio 2014
Pagina 11
La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Al ristorante lascia 3.900 euro di conti da pagare ma
viene assolto
Primo, secondo, contorno, caffè, ammazzacaffè e frutta
di stagione. Per due mesi e per tutta la compagnia. Cioè
lui e un' intera squadra di operai. Il costo? Niente. E non
p e r c h é q u e l r i s t o r a n t e d i Alfonsine f o s s e s t a t o
particolarmente magnanimo con le maestranze. Ma
piuttosto perché quando era giunto il momento di
saldare, chi lo avrebbe dovuto fare ­ un 45enne di Bari
titolare di un' impresa edile pugliese in trasferta in Bassa
Romagna per lavoro ­ non aveva sborsato un euro. A
vuoto i solleciti nonostante in due mesi ­ gennaio e
febbraio 2007il 45enne avesse collezionato debiti
alimentari per un totale di ben 3.900 euro per poi ogni
volta andarsene appellandosi in cassa al quarto
presidente della Repubblica: "Segni". Ed è così che ieri
mattina si è ritrovato a processo per insolvenza
fraudolenta. Per lui la procura ha chiesto la condanna a
un mese e 10 giorni. Ma il giudice Agnese Cicchetti ha
deciso di assolverlo con formula piena perché "il fatto
non sussiste". Per capire le ragioni della sentenza,
dovremo aspettare che entro trenta giorni ne vengano
depositate le motivazioni. Da subito tuttavia possiamo
rifarci a quanto sostenuto dalla difesa nella sua arringa.
In particolare la dottoressa Lara Rosetti ha ricondotto la
vicenda al massimo a una questione civilistica dato che dietro a quell' insolvenza non ci sarebbe stato
dolo specifico. Come dire che quando la combriccola operaia si metteva a tavola davanti al pollo
fumante, non sapeva a priori che non sarebbe riuscita a saldare il conto a fine pasto. Evidentemente i
soldi erano finiti in corso d' opera, il che ha escluso ogni forma di reato. E buon appetito a tutti.
ACo.
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Assemblea biodigestore e diffamazione chiesta in
appello l' assoluzione dell' esperto
Quelle sue affermazioni fatte davanti a circa 400
persone in un' assemblea pubblica indetta per parlare
dell' impianto di trattamento rifiuti speciali che si
sarebbe dovuto costruire a Bagnara, gli erano valse la
condanna dal giudice di Pace di Faenza per
diffamazione così come chiesto d' allora pm. Ieri mattina
nel processo d' appello, la procura ha invece chiesto l'
assoluzione per il superconsulente ambientale. Ma per
sapere se l' imputatoun 52enne di origine napoletana
residente a Russi e con un curriculum specifico lungo
tanto ­ potrà spuntarla o meno, dovremo attendere l'
udienza di fine febbraio nella quale il giudice
monocratico Milena Zavatti pronuncerà la sentenza. Da
parte sua la difesa ­ avvocato Francesco Manetti ­ ha
chiesto che per l' uomo venga applicata l' esimente del
diritto di critica: le sue obiezioni a suo avviso erano cioè
fondate. La parte civile ­ la Tras­Press energia srl ­ ha
invece reiterato le sue richieste. Ovvero un congruo
risarcimento o in alternativa una provvisionale. La
vicenda risale alla sera del 4 marzo 2010 quando alla
rocca di Bagnara centinaia di persone si erano radunate
per parlare dell' eventuale biodigestore della manfreda
Tras­Press. Ed è in quel contesto che l' esperto aveva
pronunciato la frase ritenuta diffamatoria. E' così che il 13 dicembre del 2011 il gdp manfredo Andrea
Ferrerio aveva condannato l' imputato a 950 euro di ammenda e a pagare 5.000 euro alla parte civile
(ACo).
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Sulla Diramazione per Ravenna chiuso il bivio per l'
A14 per chi proviene da Ravenna ed è diretto ad
Ancona
Da domani disagi alla circolazione in autostrada per lavori di pavimentazione.
Autostrade per l' Italia consiglia di uscire a Lugo­Cotignola ed entrare in A14 a Faenza.
AFaenza.
utostrade per l' Italia comunica, in una nota,
che sull' auto­ Info Costanti aggiornastrada
A14 Dirama­ menti sulla situazione della zione
per Ravenna, dalle ore 22 di domani alle ore 6
di giovedì 30 gennaio, sarà chiuso il bivio per l'
A14 per chi proviene da Ravenna ed è diretto
verso Ancona per lavori di pavimentazione.
viabilità sono diramati tramite i notiziari "my
way" in onda sul canale Sky Meteo24, su RTL
102.5, Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli
a messaggio variabile e sul network TV
Infomoving in Area di Servizio.
Per ulteriori informazioni si consiglia di
chiamare il Call Center Autostrade al numero
840.04.21.21.
Le alternative In alternati va ­ prosegue il
comunicato di Autostrade per l' Italia ­ si
consiglia di uscire a Lugo Cotignola ed entrare
in A14 a.
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Consulta ragazzi Il diario di Anna Frank
La Consulta dei ragazzi e delle ragazze si è riunita ieri
mattina nella sala del Consiglio comunale per celebrare
il Giorno della Memoria, anniversario dell' abbattimento
dei cancelli di Auschwitz.
Alla cerimonia è intervenuta l' assessore all' Istruzione
Ouidad Bakkali, che ha letto ai ragazzi un brano del
Diario di Anna Frank, Ivano Artioli, presidente dell' Anpi.
La mattinata si è conclusa con la proiezione del
documentario del regista Fabrizio Varesco "Cotignola
città dei giusti Varoli e Zanzi".
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Medaglie d' onore Otto i reduci insigniti
Nel "Salone degli Stemmi" del Palazzo del Governo, il
prefetto Fulvio Della Rocca ha consegnato 8 medaglie d'
onore a cittadini, reduci dall' internamento nei lager
nazisti. Gli insigniti del riconoscimento sono: Fabbri
Pietro (8­1­1925) di Brisighella Palladini Domenico (12­
9­1926) di Piangipane Poggi Guido (5­10­1922) di
Casola Valsenio Quadalti Mario (15­21920, deceduto) di
Casola Valsenio Raffini Lorenzo (26­2­1926) di Riolo
Terme Rivola Augusto (21­1­1924) di Riolo Terme
Salvatori Antonino (207­1922) di Bagnacavallo Spada
Emliio (14­9­1913 deceduto) di Faenza.
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La Voce di Romagna
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Violento schianto all' incrocio Muore giovane
mamma
VILLA PRATI Due auto si scontrano al crocevia tra via Cocchi e Sinistra Canale Inferiore
Perde la vita sul colpo 25enne romena da tempo residente a Bagnacavallo La ragazza
lascia il marito e il figlio di cinque anni.
Una venticinquenne romena, Georgiana
Dublesiu, è morta sul colpo in un incidente
stradale accaduto ieri pomeriggio, poco prima
delle 15.30, a Villa Prati di Bagnacavallo.
Secondo i primi rilievi della polizia Municipale
della Bassa Romagna, rilievi svolti alla
presenza del Comandante Roberto Faccani, la
giovane, al volante di una Volkswagen Polo,
all' incrocio tra le vie Cocchi e Sinistra Canale
Inferiore, si è scontrata contro un furgone
Citroen Jumpy guidato da un sessantaduenne
di Faenza, uscito dallo schianto praticamente
illeso anche se in stato di choc.
La Polo è andata completamente distrutta: non
è chiaro ancora se la ragazza sia stata
sbalzata nell' urto fuori dall' abitacolo o se
qualcuno l' abbia estratta prima dell' arrivo del
118.Lo schianto è avvenuto all' incrocio a 'T'
che si trova praticamente di fronte al bar della
frazione bagnacavallese. In quel momento
sulla zona stava piovendo e l' asfalto era
particolarmente viscido.
A quanto pare l' utilitaria condotta dalla
25enne, arrivata all' incrocio provenendo da
via Cocchi, si è immessa su via Sinistra
Canale Inferiore per dirigersi verso
Bagnacavallo. In quel momento, tuttavia, sulla
stessa Canale Inferiore, con direzione di
marcia Alfonsine ­ Bagnacavallo, sopraggiungeva il furgone. Il conducente si sarebbe trovato la Polo
ormai al centro della carreggiata non facendo in tempo a frenare. Lo schianto tra i due mezzi, frontale ­
laterale, è stato violentissimo.
Sul posto, allertati da alcuni clienti del bar, sono intervenuti i sanitari del 118 con due ambulanze e l'
elimedica e i vigili del fuoco ma purtroppo, per la giovane, non c' era ormai più nulla da fare.
La vittima da tempo risiedeva nella vicina Bagnacavallo assieme al marito e al figlio di cinque anni.
AnC.
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L' UNUCI DONA IL TRICOLORE ALL' ISTITUTO
"F.D' ESTE"
Venerdì prossimo, 31 gennaio, alle 10 presso
la sede centrale dell' Istituto Comprensivo
"F.D' Este" di Massa Lombarda (via Roma 17)
avrà luogo la Cerimonia di donazione della
bandiere Italiana ed Europea da parte dell'
U.N.U.C.I.­Unione Nazionale Ufficiali in
Congedo d' Italia ­ Sezione di Lugo. L a
cerimonia vedrà la presenza di numerose
autorità, a partire dal Prefetto Fulvio Della
Rocca e dal sindaco di Massa Lombarda
Linda Errani e sarà animata dagli alunni dell'
Istituto che canteranno l' inno nazionale e
leggeranno testi tratti dalla Costituzione.
Si tratta di un momento importante nel corso
del quale gli studenti e i presenti avranno l'
opportunità di riflettere sul valore del Tricolore
italiano.
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La Voce di Romagna Ravenna
MASSA LOMBARDA.
Apre la sezione Unione Donne
Il 22 gennaio scorso 24 donne massesi che da
anni si riconoscono nei valori e negli scopi dell'
UDI Unione donne in Italia, hanno deciso di
costituire formalmente l' associazione UDI di
Massa Lombarda. "Anche se la natura dell'
impegno e delle attività dell' associazione non
cambieranno rispetto a quanto è stato portato
avanti in questi anni, mantenendo viva una
presenza storicamente ben radicata sul
territorio ­ scrivono le donne aderenti ­ questo
atto fondativo non rappresenta una semplice
formalità ma testimonia la volontà di
proseguire nel cammino verso la libera ed
autonoma affermazione di sé da parte delle
donne". In questi anni le donne dell' UDI sono
state presenti agli appuntamenti del 25
novembre, giornata internazionale contro la
violenza alle donne, a quelli di One billion
rising, hanno attivato iniziative di solidarietà
con le donne modenesi colpite dal sisma del
maggio 2012, partecipano attivamente al
forum del volontariato massese, collaborano
con la scuola, sviluppano laboratori con le
donne migranti, organizzano mostre, spettacoli
e tanto altro ancora. "In questo momento,
scrivono le fondatrici dell' udi massese ­ la
sfida arriva dalla Spagna. L'"antiproyecto de
ley" del ministro della giustizia spagnolo
Gallardón, presentato il 20 dicembre 2013 intende cancellare il diritto di scelta all' interruzione volontaria
di gravidanza riconosciuto alle donne spagnole dalla legge del 2010 introdotta dal governo Zapatero.
Noi diciamo no al tentativo di limitare la libertà delle donne spagnole, il loro diritto all'
autodeterminazione e la scelta di una maternità consapevole e aderiscono alle manifestazioni di
protesta che si terranno il 1° febbraio nelle principali città".
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Manda la moglie all' ospedale a suon di cazzotti e
calci
La donna dimessa con una prognosi iniziale di 10 giorni Debutto positivo
uando i carabinieri della lo­ cale Stazione sono
arrivati in quell'abitazione, hanno tro­ vato il
marito che dopo avere picchiato la donna,
stava ancora inveen­ do contro di lei. Per
questo domenica sera, a San Lorenzo di Lugo,
un 43enne originario del Mezzogiorno ma da
anni residente in Romagna è stato arrestato
per maltrattamenti in famiglia e lesioni
personali. La donna, medicata in pronto
soccorso a Lugo, è stata dimessa con u­ na
prognosi di dieci giorni a causa di va­ rie
lesioni, concentrate soprattutto su collo e
spalle e attribuite a una serie di pugni, calci,
schiaffi subiti dal consorte.
La situazione di tensione in quell'abita­ zione
era nota da tempo. E così quando i vicini di
casa hanno chiamato il 112 per via
dell'ennesima animata lite domesti­ ca, gli
inquirenti conoscevano di già il Q contesto dei
fatti. Il marito, come dispo­ sto dal Pm di turno
Angela Scorza, è sta­ to portato in carcere.
Sono in corso ve­ rifiche sul racconto della
moglie secon­ do la quale era da mesi che il
marito, gravato da precedenti, la maltrattava.
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Debutto positivo per le primarie delle idee'
Debutto positivo per la prima tappa delle primarie delle
idee, appuntamenti aperti ai cittadini lughesi organizzati
dal candidato sindaco Pd, Davide Ranalli, e dal suo
staff. L'appuntamento, svoltosi domenica alla Casa del
Popolo di San Lorenzo è servito a testare per la prima
volta il polso delle esigenze dei lughesi. Dopo un'iniziale
titubanza, la sala si è fatta via via più gremita ­ spiega
Ranalli ­ e i presenti hanno accelerato il passo, offrendo
a ritmo serrato contributi di idee, inseriti poi in un grande
tabellone elettronico. Il tema più gettonato è stato quello
dell'Economia, seguito a ruota dai problemi delle
frazioni. Il calendario dei prossimi appuntamenti sarà
comunicato in concomitanza all'inaugurazione dello
spazio aperto al n°38 di via Baracca, e verrà pubblicato
sul sito www.davideranalli.it.
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I vincitori del bando a sostegno dell' occupazione
giovanile
BASSA ROMAGNA Stanziati 580mila euro a fondo perduto per promuovere l'
innovazione di impresa.
Sono stati premiati i vincitori del bando che ha
visto stanziare dall' Unione dei Comuni della
Bassa Romagna 580mila euro a fondo perduto
a sostegno dell' innovazione di impresa e dell'
occupazione giovanile nei settori del
manifatturiero e delle attività commerciali. La
cerimonia si è svolta venerdì 24 gennaio alle
17.30, al Carmine di Lugo. Erano due le linee
di contribuzione previste dal bando:
innovazione tecnologica e commercio.
Sono state selezionate e premiate 51 imprese
su un totale di 101 domande presentate. Le
graduatorie sono pubblicate
www.labassaromagna.it.
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La Voce di Romagna Ravenna
Il documentario sulla strage di Bologna inaugura la
nuova sala cinema di Palazzo Vecchio
Il documentario "Un solo errore" inaugura la
nuova sala del Cinema Palazzo Vecchio di
Bagnacavallo, venerdì 31 gennaio, alle 21.15
in Piazza della Libertà. L' opera verrà
proiettata anche sabato 1 e domenica 2
febbraio.
Il documentario sulla strage alla stazione di
Bologna è stato finalista al Premio Ilaria Alpi
2013 come "migliore inchiesta televisiva
italiana", e in onda sulle reti RAI nel 2012­13 in
occasione degli Anniversari della strage.
"Un solo errore" vede fra i protagonisti
superstiti e familiari delle vittime di quel
terribile attentato, oltre che soccorritori,
magistrati, giornalisti, studenti ed anche
personaggi oscuri come Licio Gelli, gran
maestro della Loggia massonica P2,
condannato in via definitiva per depistaggio
sulle indagini relative all' attentato. La colonna
sonora è firmata fra gli altri dai Modena City
Ramblers, Daniele Silvestri e Francesco
Guccini.
Gli autori saranno presenti in sala. L' opera è
prodotta dall' Associazione Pereira, con il
supporto e la collaborazione di: Associazione
2 Agosto 1980; Cineteca di Bologna; Arcoiris
Tv; Associazione Paolo Pedrelli. Ingresso
libero, l' iniziativa è promossa da Cinecircolo
Fuoriquadro in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo.
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Taglio del nastro per il nuovo skate park realizzato al
centro sportivo Dini e Salvalai
Domenica scorsa, 26 gennaio alle 14.30, sotto
un bellissimo sole invernale, al centro sportivo
Dini e Salvalai è stato inaugurato il nuovo
skate park. Situato su una piastra polivalente
già attrezzata per il pattinaggio libero e per la
pallacanestro, la struttura completa un' area
interamente dedicata al divertimento "street"
per i giovani di Massa Lombarda e non solo. In
tanti sono accorsi per assistere al mini­contest
di skate organizzato per l' occasione, seguito
da un dj set a cura di Radio Sonora e del
comitato Centro giovani Jyl. Lo skate park è
stato realizzato grazie a una donazione dei
lavoratori dell' azienda Nespak. L' attuale RSU
aziendale, infatti, ha scelto di devolvere una
parte dei risparmi accumulati negli ultimi 40
anni a questo intervento, in accordo con il
Comune che stava lavorando su questa
ipotesi.
L' intenzione dei lavoratori era quella di
lasciare "un segno tangibile" della loro
donazione. "Oltretutto, l' idea che fosse una
donazione rivolta al mondo giovanile ha
rafforzato le intenzioni dei donatori", ha
sottolineato l' assessore alle Politiche giovanili
Davide Pietrantoni. La piastra è ad uso libero,
regolamentato da poche, ma chiare regole di
utilizzo esposte nell' area.
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Crisi, per batterla l'Unione a caccia di fondi europei
AGENDA EUROPEA 2020 Il brainstorming di venerdì scorso al Carmine di Lugo punto
di partenza per definire le opportunità di business per la Bassa Romagna del Futuro e i
progetti candidabili ai finanziamenti.
o scorso venerdì 24 gennaio al Carmine di Lugo si è
svolto un lavoro di gruppo dedicato all'imprenditorialità,
intito­ lato Opportunità di business per la Bassa
Romagna del Futuro, al quale hanno aderito numerosi
rappresen­ tanti del mondo economico, dall'im­
prenditoria agli istituti di credito.
I partecipanti sono stati suddivisi in sette gruppi di
lavoro sui temi: ener­ gia, marketing territoriale, welfare,
logistica e mobilità, agroalimentare, capitale umano e
Romagna export; in particolare, su quest'ultimo tema si
è ragionato su alcune azioni sulle quali concentrarsi,
come lo sviluppo della banda larga, un ciclo di incon­ tri
per diffondere le esperienze di ex­ port provenienti da
imprenditori del territorio, la creazione di un fondo di
investimento e la stimolazione per la creazione di reti
per l'export.
Si è compiuto un altro decisivo pas­ so nel percorso per
la definizione del Piano strategico che, non casual­
mente, abbiamo chiamato La Bassa L Romagna 2020 ­
ha sottolineato il presidente dell'Unione dei Comuni
Raffaele Cortesi ­. Alcune settimane fa abbiamo svolto
la parte dedicata interamente ai servizi di welfare del­ la
nostra comunità e ai percorsi di innovazione necessari
per progettare un futuro sostenibile e inclusivo. Con l'iniziativa di oggi abbiamo vo­ luto riservare uno
spazio di riflessio­ ne specifica alle imprese del nostro territorio, sollecitando la propensio­ ne
innovativa, la creatività, la capa­ cità di delineare progetti in grado di contribuire a una crescita attrattiva,
intelligente e sostenibile. L'Unione Europea riorganizzerà radicalmente, dal 2014, il proprio sistema di
finan­ ziamenti. Il nuovo modello renderà i territori, i luoghi, artefici del pro­ prio destino. Un nuovo
approccio permetterà di esercitare dal basso le candidature ai finanziamenti, aprirà alla multi­settorialità
e incentiverà alleanze e connessioni, solleciterà interventi di partenariato tra pubbli­ co e privato, al fine
di migliorare la progettualità dei territori rispetto a­ gli obiettivi dell'agenda Europe 2020. Nel rispetto dei
ruoli vogliamo in­ vocare l'inizio di un percorso pro­ pulsivo di sviluppo ha sottolineato Cortesi ­. Siamo
mossi dallo spirito di servizio e dall'amore per la nostra terra. Sappiamo che questo impegno può
risultare vincente solo se sarà condiviso dalle principali forze so­ ciali ed economiche e solo se l'im­
presa, che ne rappresenta il fulcro centrale, saprà esserne protagonista. La tecnica del Brainstorming
ha con­ sentito una maggiore creatività e lo sviluppo di nuove idee volte alla ri­ soluzione dei problemi
che possono portare allo sviluppo di progetti di sistemi e di rete di imprese candida­ bili ai finanziamenti
europei. Per fa­ re ciò serve però un salto culturale del nostro sistema imprenditoriale e della pubblica
amministrazione. Il primo deve superare l'autoreferen­ zialità di piccole organizzazioni a ge­ stione
familiare e costruire reti, inte­ grazioni e semmai fusioni d'impresa. La pubblica amministrazione deve
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La Voce di Romagna Ravenna
da parte sua smettere di guardare con sospetto alla convergenza del­ l'interesse privato con quello pub­
blico, e deve dotarsi delle competen­ ze necessarie per progettare investi­ menti in evoluti contesti
finanziari. Il lavoro non finisce qui. Faremo te­ soro delle proposte che sono scatu­ rite da questa
giornata, avremo mo­ do di incontrarci di nuovo e di affi­ nare la progettazione e le idee forti che il
nostro territorio saprà svilup­ pare.
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Lugo Grande successo di pubblico per il
"CinemaInBiblioteca"
Grande successo di pubblico per il primo
appuntamento con "IlCinemaInBiblioteca" alla
Fabrizio Trisi di Lugo: sono infatti più di 100 le
persone, tra bambini e genitori, che hanno
partecipato giovedì scorso a questa nuova
attività della Sezione ragazzi della biblioteca.
A seguito della visone del film di animazione
"Ernest e Celestine", i libri che hanno questi
protagonisti sono andati letteralmente a ruba.
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TEATRO ROSSINI.
Va in scena "Alice Underground"
Nuovo appuntamento al teatro Rossini di
Lugo. Questa sera, alle 20.30, in scena "Alice
Underground" da Lewis Carroll ­ Spettacolo
scritto, diretto e disegnato da Bruni e Frongia.
Scene e costumi di Ferdinando Bruni e
Francesco Frongia. Direzione e arrangiamento
delle canzoni Matteo De Mojana con Elena
Russo Arman [Alice] Ida Marinelli [lo spazio, il
piccione, la duchessa, il ghiro, il due di cuori,
la capra dammelo, la regina bianca],
Ferdinando Bruni [il tempo, il bruco, il lacchè
pesce, la cuoca, il gatto, il cappellaio matto, la
regina rossa, il controllore, dimmelo, humpty
dumpty, la voce dell' unicorno], Matteo De
Mojana [il coniglio bianco, il lacchè rana, la
lepre marzolina, il sette di cuori, l' uomo di
carta, il cavaliere bianco, l' unicorno].
Luci di Nando Frigerio. Suono e
programmazione video di Giuseppe Marzoli.
Le avventure di Alice sono state rivisitate da
generazioni di artisti, filosofi, poeti, registi, ma
da questi testi continuano a emergere una
moltitudine di possibili interpretazioni. "Anche
noi stiamo ripercorrendo le suggestioni di
questo testo, per mettere in scena quella realtà
insensata, sospesa e sovvertita che Alice
incontra nel suo sogno, ci raccontano Bruni e
Frongia.
Con tutti i mezzi che ci offrono l' artigianato della scena e la tecnologia dei video, che qui useremo come
una moderna e fantasmagorica lanterna magica, abbiamo progettato una sorta di cartoon teatrale che
animerà un grande fondale dal quale emergeranno gli attori in carne e ossa. Abbiamo realizzato più di
trecento disegni, dipinti ad acquerello con pazienza certosina per giocare con un teatro "fatto a mano"
che ci aiutasse concretamente a ritrovare la dimensione dell' infanzia, dove sia possibile giocare con il
Tempo e lo Spazio, contestare il senso delle parole, inscenare assurdi indovinelli, mettere in dubbio le
nostre certezze. Rumori, sillabe, suoni, rime baciate, poesie e canzoni, tutto comporrà un tessuto
musicale e canoro da cui sarete catturati insieme a noi, perché, come suggerisce la Duchessa delle
Avventure di Alice: "Chi semina suoni raccoglie senso". Molti ci chiedono il senso del titolo. Perché
"underground"? Perché il titolo della prima stesura del capolavoro di Carroll (scritta e illustrata a mano
dall' autore per la piccola Alice Liddell) era proprio Alice underground; e per sottolineare ancora che si
tratta di un viaggio sottoterra, nei territori misteriosi del sogno e dell' inconscio, alle radici dell' individuo
e della collettività.
Informazioni e prenotazioni: Lugo, Teatro Rossini, Piazzale Cavour 17, Tel. 0545.38542
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Continua ­­>
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www.teatrorossini.it ­ [email protected].
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La Voce di Romagna Ravenna
Lugo Sottoterra, nelle profondità dell' inconscio con
"Alice Underground"
Tempo e spazio allentano i loro confini, la
fantasia si sostituisce alla realtà e si entra nel
mondo di Alice. A raccontare le avventure
della fanciulla creata da Lewis Carroll sarà il
Teatro dell' Elfo, in trasferta questa sera a
Lugo, alle 20,30, sul palco del Teatro Rossini.
Un nuovo spettacolo interpreta questa celebre
opera letteraria, il titolo scelto Alice
Underground, «perché era proprio questo il
titolo della prima stesura del capolavoro di
Carroll ­ spiegano Ferdinando Bruni e
Francesco Frongia, scrittori e registi ­ e per
sottolineare ancora che si tratta di un viaggio
sottoterra, nei territori misteriosi del sogno e
dell' inconscio, alle radici dell' individuo e della
collettività».
Nel ruolo di Alice l' attrice Elena Russo Arman,
Ida Marinelli vestirà invece molteplici panni,
dal ghiro alla regina bianca, così come
Ferdinando Bruni che il pubblico vedrà
diventare bruco, cappellaio matto, regina
rossa, humpty dumpty; Matteo De Mojana
scapperà all' impazzata nel ruolo del coniglio,
per trasformarsi poi nel sette di cuori e nella
lepre marzolina. Un mondo fantastico restituito
attraverso musiche, tecnologia dei video e
artigianato della scena, sono stati infatti
realizzati più di 300 disegni, dipinti ad
acquarello. I registi hanno progettato una sorta di cartoon teatrale che animerà un grande fondale dal
quale emergeranno gli attori. Info: il Rossini è in Piazzale Cavour 17; Tel. 0545.38542.
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La Voce di Romagna Ravenna
VI SONO TRANSITATI 2.801 EBREI DESTINATI AI LAGER; SOLO POCHISSIMI HANNO
FATTO RITORNO.
Fossoli, l' anticamera della morte
famiglie fiumane già rifugiate in Romagna. Saranno tradite dai passatori che dovevano
guidarle a passare il confine con la Svizzera.
AFossoli è transitata anche Lucia Levi, nata a
Firenze il 29 agosto 1878, dove era residente
in via G.B. Bovio. Nel libro di Gregorio
Caravita "Ebrei in Romagna 1938­1945" risulta
presente a Riccione, dove viveva in via
Oberdan 7. Per Caravita è vedova di Levi
Edgardo, la villa è stata donata alla figlia
Wanda, residente a Roma. La donna si
sarebbe allontanata da Riccione,
presumibilmente diretta a Firenze, nella prima
metà di dicembre 1943. Nella sua
monumentale opera "Il libro della Memoria",
Liliana Picciotto inserisce Lucia Levi nata a
Bagno a Ripoli il 29 agosto 1879, coniugata
con Egdardo Levi. E' evidente che si tratta
della stessa persona. I coniugi Levi risultano
arrestati a Firenze in data imprecisata e
deportati. Detenuti nel carcere di Firenze, sono
stati poi trasferiti a Fossoli, da dove sono
partiti per Auschwitz il 26 giugno 1944 con il
convoglio numero 13. I deportati identificati di
quella tradotta della morte sono 527. A Fossoli
prestava servizio anche un carabiniere di Forlì,
Vittorio o Vincenzo Borri, oggetto di accuse
infamanti rivelatesi in seguito infondate. Liliana
Picciotto in "L' alba ci colse come un
tradimento", riporta la relazione del tenente
Bruno Fiorentini, datata 27 dicembre 1945, che
aveva ricevuto l' incarico dal Crde, il Comitato ricerche deportati ebrei, di compiere un' inchiesta a
Fossoli. Fiorentini scrive che i deportati in piccoli gruppi si recavano nella vicina Carpi per fare acquisti
per conto della comunità o dei singoli. In queste occasioni erano di solito accompagnati dal carabiniere
Borri da Forlì, attualmente sotto processo, che si prestava, dietro rilevante compenso, a rendere
qualche favore ai deportati.
La verità verrà accertata successivamente: nel 1955 la Comunità israelitica di Milano attribuirà a Borri
un attestato di benemerenza. Sul comportamento del militare, addetto anche delle consegna della
corrispondenza, erano infatti pervenute le testimonianze dei pochi sopravvissuti che attestavano la sua
disponibilità nel procurare pacchi e viveri dall' esterno e che aveva manifestato la sua addolorata
partecipazione alla partenza dei treni di deportazione. Da Fossoli sono transitate diverse famiglie
fiumane inizialmente rifugiate in Romagna. A Lugo e Bagnacavallo, Vincenzo Tambini e Antonio Dalla
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Valle erano diventati un punto di riferimento per chi era alla ricerca di un posto sicuro. La famiglia
Einhorn, composta da Isacco, dalla moglie Amalia e dalla figlia Renata detta René, si era sistemata in
un appartamento nella piazza centrale di Bagnacavallo. Purtroppo Isacco Einhorn non voleva saperne
di partire perché consapevole dei pericoli che si correvano nel raggiungere la frontiera svizzera. Una
sua congiunta era stata infatti arrestata. Gli Einhorn finiranno tutti a tre a Fossoli e successivamente
trasferiti ad Auschwitz, anche loro con il convoglio 10. Si salverà solo René, che nel lager si era trovata
faccia a faccia con famigerato il dottor Mengele.
A Fossoli era finita un' altra famiglia fiumana composta da Carlotta Kurtz e dalle figlie Elena, in ebraico
Hanna, Maddalena e Gisella Kluger; il padre era invece internato in Abruzzo. Si salveranno solo Hanna
e Gisella. Carlotta e le figlie avevano trovato una sistemazione a Lugo, da dove erano partite alla volta
di Milano. Nel capoluogo lombardo, assieme a un' altra famiglia fiumana, gli Herskowitz già rifugiati a
Viserba di Rimini, avrebbero tentato di espatriare in Svizzera. Al processo l' organizzazione alla quale si
erano affidati si rivelerà in buona fede; i passatori che dovevano accompagnare i fuggiaschi fino alla
recinzione di confine erano d' accordo con i tedeschi.
Degli Herskowitz, che erano in quattro, i coniugi Luigi e Rebecca ed i figli Agata e Tiberio, si è salvata
solo Agata, detta Goti. Nell' anticamera della morte di Fossoli sono finiti anche i Saralvo di Cesena: i
coniugi Mario e Amalia Levi ed il figlio Giorgio. La loro vicenda viene raccontata da Giulia Iacuzzi e
Alberto Gagliardo in "Ebrei a Cesena", edito da "Il Ponte Vecchio". Gli amici li avevano esortati a
mettersi in salvo, proponendo anche di imbarcarsi a Cesenatico su un barca di pescatori per
raggiungere il Sud già in mano alleata.
Loro, convinti di non avere niente da temere, avevano rifiutato l' offerta di aiuto. Poco tempo dopo i
Saralvo verranno avvisati che nel giro di 24 ore avrebbero dovuto raggiungere il campo di
concentramento. Gli autori del libro hanno accertato che furono deportati a Auschwitz con il convoglio
10, partito da Fossoli il 16 maggio 1944 e non con il 6 del 30 gennaio, sul quale a Milano verranno fatte
salire le sorelle Forti (Anna, Elda, Lina e Lucia) e Jacchia (Diana e Dina). Le Forti che vivevano a
Bologna avevano raggiunto le cugine Jacchia a Cesena pensando di trovarsi più al sicuro. Le sorelle
Forti e Jacchia non passeranno però da Fossoli; da Ravenna, dove erano state tradotte, partirono in
treno la notte tra il 25 e il 26 gennaio 1944 con destinazione il carcere milanese di San Vittore.
Secondo quanto riferito da una congiunta, i Saralvo sarebbero stati arrestati nel dicembre 1943 ma
trattenuti a Forlì per diversi mesi in una caserma. Avrebbero pagato un maresciallo dei carabinieri in
cambio dell' assicurazione di venire condotti nella Repubblica di San Marino. Amalia Saralvo è morta
durante il tragitto per coma diabetico; alla signora, al momento di salire in treno, era stata sottratta la
borsetta dove custodiva i farmaci necessari. Il figlio Giorgio, secondo una testimonianza che non è stato
possibile verificare, non sarebbe deceduto all' arrivo nel lager. Un militare di Cesena avrebbe riferito di
essere stato chiamato in dialetto romagnolo da un prigioniero presentatosi come Giorgio Saralvo. Il
giovane avrebbe anche riferito della morte dei genitori. Nel dopoguerra Fossoli ha ospitato, si fa per
dire, i rimpatriati dalla prigionia, poi i profughi istriani. A Fossoli è nata poi Nomadelfia, creata da don
Zeno Saltini. Nella sua relazione il tenente Fiorentini riferisce dell' aiuto ricevuto dal parroco di Fossoli,
don Francesco Venturelli. Della vicenda del sacerdote parla Roberto Berretta, giornalista dell' Avvenire,
nel suo libro "Storia dei preti uccisi dai partigiani", edizioni Piemme. La sera del 15 gennaio 1946, verso
le 19, uno sconosciuto bussa alla canonica: c' è stato un incidente mortale lungo la provinciale Carpi­
Modena. Il sacerdote esce subito per andare a impartire i sacramenti, ma non fa in tempo a percorrere
20 metri che lo sconosciuto lo fredda con tre colpi di pistola. Gli assassini sono rimasti sconosciuti. Nel
2006 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito alla memoria di don Francesco la
medaglia d' Oro al merito civile.
Il comune di Carpi gli ha dedicato una via.
Aldo Viroli Carlotta Kurtz con le figlie Gisella, Elena e Maddalena. Dalla Romagna avevano tentato di
andare in Svizzera. Sotto un' immagine attuale di Agata Herskowitz (Goti Bauer)
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