SAX SOLISTA - Saint Louis College of Music

SAX SOLISTA
13 14
DIPLOMA TRADIZIONALE
13 14 © Saint Louis College of Music
PIANO DI STUDI
Biennio di Diploma Tradizionale
1° ANNO
ore
2° ANNO
ore
tecnica e repertorio 4
28
tecnica e repertorio 5
28
improvvisazione jazz 1
27
improvvisazione jazz 2
20
armonia jazz
30
armonia modale
30
tecniche di scrittura e arrangiamento jazz 1
30
assoli e trascrizioni
30
laboratorio professionale 1
42
30
STRUMENTO
EAR TRAINING
MUSICA
D’INSIEME
STORIA e ANALISI
PRODUZIONE
storia del jazz 1
30
music management (facoltativo)
25
PERFORMANCE
MONTE ORE
tecniche di scrittura e arrangiamento jazz 2
30
laboratorio professionale 2
lab ex-change (facoltativo)
42
30
25
storia del jazz 2
30
pratica di sala di registrazione
20
30
progetto di diploma
1° ANNO
272
2° ANNO
285
BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
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ARMONIA e
ARRANGIAMENTO
BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
REGOLAMENTO
Si accede al biennio di diploma tradizionale al termine del percorso pre-accademico.
La frequenza richiede un impegno medio che va dalle 6 alle 8 ore settimanali di lezioni, ripartite in almeno 3 giorni differenti.
L’allievo che non ha un’ampia disponibilità di tempo può scegliere di frequentare il corso di diploma LONG-DISTANCE (vedi sotto).
AMMISSIONE
Non è previsto un esame di ammissione, il biennio è consequenziale al ciclo pre-accademico.
LABORATORI PROFESSIONALI
I laboratori professionali sono tenuti da docenti n veste di direttore artistico e di musicista componente del gruppo. In tal modo,
tradizionali e originali molto impegnativi.
nel vero circuito dei locali di musica dal vivo e nei principali festival.
discrezione del docente può essere sostituito perdendo la possibilità di frequentare il laboratorio.
LONG DISTANCE
- Per i corsi di diploma Long-distance, le lezioni delle materie principali OBBLIGATORIE (strumento, arrngiamento, sezione ritmica,
Assoli e trascrizioni, laboratorio, improvvisazione) si tengono di sabato ogni quindici giorni
- Alcune altre materie complementari facoltative si tengono il venerdì (precedente il sabato del proprio turno). L’allievo all’inizio
dell’anno sceglie se frequentare le lezioni delle materie complementari facoltative; in tal caso è obbligato a frequentare almeno
il 70 per cento delle lezioni previste.
- Le materie di Storia del jazz, Storia del Rock, sono a frequenza facoltativa ma è obbligatorio sostenere comunque l’esame a
ESAMI DI STRUMENTO
- Non è possibile sostenere l’esame da privatisti, è obbligatoria la frequenza alle lezioni.
- E’ possibile passare di livello nel proprio strumento nelle sessioni di settembre, febbraio e giugno.
- Non è possibile passare di due livelli nella stessa sessione d’esami.
- Gli esami di passaggio di livello di strumento e canto vanno sostenuti con il gruppo, almeno in trio. Si consiglia vivamente di
prepararsi durante l’anno con un proprio gruppo. Non sono ammessi esami di 4° e 5° livello o superiori con basi o in duo.
- SCADENZA DOMANDA PRENOTAZIONE ESAMI: 15 gennaio per la sessione di febbraio, 15 maggio per la sessione di giugno e 20
luglio per la sessione di settembre.
ESAMI MATERIE COMPLEMENTARI
- Ogni materia prevede un esame di superamento del livello, tranne Laboratorio e Studio di registrazione, dove è necessario il
- Gli esami delle materie collettive si tengono l’ultimo giorno di lezione nella sessione di giugno
- L’allievo che non supera l’esame nella sessione di giugno verrà automaticamente inserito per la sessione di settembre.
esami, ma potranno sostenere il Test out di settembre previa iscrizione all’esame.
TEST OUT
- E’ un esame approfondito di tutto il programma della materia complementare e si tiene esclusivamente nella sessione di
settembre. Ciascun allievo non può sostenere più di due Test out ogni anno.
- SCADENZA DOMANDA PRENOTAZIONE TEST OUT: 20 luglio
PROGETTO DI DIPLOMA
Durante l’ultimo anno di corso l’allievo sarà inserito in un gruppo di lavoro guidato da un docente con funzione di direttore
potrà svolgere funzione di autore di musica e/o di testi, arrangiatore, cantante, corista o strumentista/turnista.
CREDITI INTEGRATIVI
- Per conseguire il Diploma Tradizionale del Saint Louis bisogna aver conseguito almeno 15 crediti integrativi durante il percorso
pre-accademico e di biennio. Tali crediti si ottengono frequentando stage, seminari e lezioni concerto. A ciascuno stage sarà
assegnato di volta in volta un valore in crediti integrativi (es: lezione concerto 2 crediti, seminari estivi 5 crediti, etc.). Fino a 7
crediti possono essere riconosciuti per stage e seminari esterni al Saint Louis, a discrezione della direzione.
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BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
SAX SOLISTA
- Si ottengono crediti accompagnando esami di altri allievi, si perdono crediti rinunciando o non presentandosi ad accompagnare
l’esame di un altro allievo cui si era data la propria disponibilità.
3 crediti integrativi.
BORSE DI STUDIO
Possono accadere alle audizioni per l’assegnazione delle borse di studio allievi che frequentano i corsi pre-accademici o di
diploma da almeno 2 anni.
Per accedere alle audizioni per le borse di studio si deve conseguire una votazione minima di 8 in ciascuna materia, sia principale
che complementare, e un giudizio “ottimo” sulle presenze.
E’ richiesto il consenso del docente per la presentazione della domanda di borsa di studio
L’allievo BORSISTA che chiede la conferma della borsa per l’anno successivo non deve sostenere l’audizione ma semplicemente
presentare la domanda (solo per la sessione di giugno) che sarà valutata direttamente dalla direzione sulla base dei risultati
conseguiti durate l’anno di corso.
E’ possibile ottenere la borsa di studio per due anni consecutivi; al termine dei due anni l’allievo dovrà attendere un anno prima
di poter ripresentare la domanda e sostenere una nuova audizione.
La borsa di studio viene assegnata tra il mese di giugno e quello di settembre, ma viene effettivamente “scalata” dalle rette
concessa.
L’allievo borsista deve dare disponibilità alla Scuola per contribuire al buon andamento dei laboratori con la propria presenza ove
richiesto dalla Segreteria, pena la revoca della Borsa
TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE D’ESAME
STRUMENTO e CANTO:
15 gennaio per la sessione di febbraio
15 maggio per la sessione di giugno
20 luglio per la sessione di settembre
DOCENTI
Michel Audisso
Sandro Satta
Emanuele Melisurgo
Mauro Massei
TECNICA E REPERTORIO 4
PROGRAMMA DIDATTICO
PRE-REQUISITI
Sax 3 pre-accademico
PROGRAMMA
Salti di 6^ e 7^ sulle scale maggiori, Scale minori melodiche e armoniche in tutte le tonalità, Arpeggi degli accordi diminuiti e varie
alterazioni su tutti i tipi di accordi, Estensione degli arpeggi alla 9^, Altri tipi di scale (diminuita, diminuita/semitono, esatonale,
superlocria, lidia b7^), Improvvisazione sulla forma “anatol” (canzone 32 battute), Improvvisazione su alcuni “standards” della
Omnibook).
MONTE ORE
MATERIE COMPLEMENTARI:
Sessione di giugno: non c’è bisogno di prenotazione, l’esame si tiene al termine del corso
Sessione di settembre: scadenza 20 luglio
Frequenza Ordinaria: 28 h
Frequenza Long-distance: 18 h
ESAME
Da sostenersi in gruppo (minimo in trio)
ESAMI DI RIPARAZIONE E TEST OUT:
20 luglio per la sessione di settembre
1° prova: Salti su scale maggiori e minori.
2° prova: Arpeggi accordi a 4 voci su scale minori armoniche e melodiche in tutte le tonalità.
3° prova: Scale diminuite, esatonali, superlocria e lidia b7 e utilizzo pratico.
4° prova: 1 rhythm changes tema e improvvisazione.
5° prova: Improvvisazione su II-V-I maggiore e minore in tutte le tonalità.
6° prova: tema e improvvisazione su 2 brani scelti dalla Commissione da un elenco di 10 presentato dall’allievo; tali brani non
possono essere già stati presentati in esami precedenti e devono essere eseguiti a memoria.
BORSA DI STUDIO:
15 maggio per la sessione di giugno
20 luglio per la sessione di settembre
Tutti i brani delle singole prove devono essere differenti da una prova all’altra e non possono essere già stati presentati in esami
precedenti.
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BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
TECNICA E REPERTORIO 5
IMPROVVISAZIONE JAZZ
PROGRAMMA DIDATTICO
Approfondimento dello studio delle scale (velocità di esecuzione, articolazioni), Sostituzioni armoniche sul II-V-I e II-V, Arpeggi
armoniche più complesse, Improvvisazione modale, Altre forme di improvvisazione (in-out, atonale, politonale, free), Uso delle
risorse timbriche dello strumento (armonici, sovracuti, bicordi, growl, glissato ecc..), Lettura di partiture complesse e soli, Vari stili
(be-bop,pop,funky,modale), Creazione e memorizzazione di un proprio repertorio di brani, Come strutturare un’improvvisazione.
Problemi connessi all’interplay con gli altri musicisti.
DOCENTI
Claudio Colasazza
Stefano Sabatini
Michel Audisso
Maurizio Giammarco
Cristiano Mastroianni
IMPROVVISAZIONE JAZZ 1
MONTE ORE
Frequenza ordinaria: 28 h
Frequenza Long-distance: 18 h
PROGRAMMA DIDATTICO
ESAME
PROGRAMMA
L’obiettivo del corso è di fornire all’allievo tutti gli strumenti necessari allo sviluppo delle sue potenzialità creative e nello stesso
tempo la consapevolezza e la comprensione di quei meccanismi che regolano l’alternanza di tensione e risoluzione nella musica.
PROVA TECNICA - IN SOLO
2° prova: utilizzo della scala diminuita e di quella esatonale.
3° prova: utilizzo armonie quartali.
4° prova: 1 brano dal repertorio classico.
5° prova: lettura a prima vista. Modale con tempo irregolare, stile pop, stile funk.
9° prova: Tema, improvvisazione e accompagnamento su brano assegnato dalla commissione 1 ora prima dell’esame.
CONCERTO DI DIPLOMA
pubblicizzerà l’evento. Tale concerto potrà svolgersi in orario diurno o serale, presso il Saint Louis o in locali della Capitale, su
due di stile jazzistico alcuni da eseguirsi anche con lo strumento complementare e il secondo sassofono. In aggiunta agli 8 brani,
un ultimo brano complesso assegnato dalla Commissione 3 giorni prima del concerto.
Tutti i brani non possono essere già stati presentati in esami precedenti.
Molto importante è lo studio dell’improvvisazione tematica come punto di partenza di un assolo e quindi pensare “l’improvvisazione”
come “variazione”.
TECNICA
Studio delle relazioni tra i gradi di una tonalità con conseguente pratica dell’improvvisazione sulle progressioni armoniche
principali: V-I; IV-V-I; II-V-I; I-VI-II-V;
- studio degli approcci (sia cromatici che diatonici) sulle note degli arpeggi e inserimento di cromatismi all’interno delle scale.
(scale bebop)
- studio ed analisi di semplici patterns per comprendere l’arte del fraseggio.
- studio della pronuncia e degli accenti, per dare “vita” ed espressività al fraseggio senza trascurarne l’inventiva ritmica.
- studio del blues tradizionale a 3 accordi (es. “Blue Monk” ).
- studio del blues minore: “Mr Pc”, “Equinox”
- analisi degli assoli dei “grandi del jazz” (es. C. Parker, D. Gordon, D. Gillespie, B. Powell, T. Monk etc.)
- alcune tipologie di accordo di dominante e relative scale.
BRANI DI RIFERIMENTO: Satin Doll; Honeysuclerose; Blue Bossa; Solar; Now’s The Time; etc.
BIBLIOGRAFIA
Enciclopedia comparata delle scale e degli accordi (F. D’andrea e A. Zanchi); How to play jazz and improvise vol.1 (J. Aebersold);
II-V-I progressions Vol. 3 (J. Aebersold)
MONTE ORE
Frequenza ordinaria: 20h
1) Esecuzione di un assolo trascritto e studiato durante l’anno
2) Esecuzione con improvvisazione di un brano studiato durante l’anno
3) Esecuzione di un blues a scelta dell’allievo senza modulazioni
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ESAME
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BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
IMPROVVISAZIONE JAZZ 2
ARMONIA JAZZ
PROGRAMMA DIDATTICO
ESAME
Pierpaolo Principato
L’obiettivo del corso sarà l’approfondimento del linguaggio (fraseggio)
sugli accordi e l’uso di elementi armonici più complessi (sostituzioni
ARMONIA JAZZ 1
memoria ed analizzerà alcuni degli assoli dei “grandi del jazz” (es. C. Parker, D. Gordon, D. Gillespie, B. Powell, T. Monk etc.)
TECNICA
- tutte le tipologie di accordo di dominante e relative scale.
- studio del “rhythm changes” (“I Got Rhythm”).
- II-V minore/i maggiore (es.”All The Things You Are”).
- II-V-V ALT.-I (bridge di “Invitation”)
- II-V discendente per tono.
- II-V-I maggiore e minore discendente per tono.
- tonalità minore (es. “Yesterdays”, “Autumn Leaves”).
- jazz waltz (“Someday My Prince Will Come”, “Alice in Wonderland”, etc.).
- studio ed applicazione delle scale modali, pentatoniche, blues, diminuite, alterate, esatonali, bebop.
- uso dei cromatismi (N. Slonimsky).
PROGRAMMA DIDATTICO
PRE-REQUISITI
Armonia 3
ARGOMENTI DI EVENTUALE RIPASSO RAPIDO E APPROFONDIMENTO
Relazione tra i MODI della scala maggiore e gli accordi relativi: estensioni compatibili e “Avoid Notes”. Le sostituzioni armoniche:
diatoniche e di “tritono”. Le dominanti secondarie in tonalità maggiore e le relative sostituzioni. Criteri di scelta delle estensioni
(9a, 11a, 13a) in base alla struttura degli accordi ed alla loro funzione. Disposizione a 4 parti in stato fondamentale degli accordi
estesi (9a, 11a, 13a) Armonizzazione della melodia con accordi a 4 parti estesi.
BIBLIOGRAFIA
Enciclopedia comparata delle scale e degli accordi (F. D’andrea e A. Zanchi); II-V-I progressions vol.3 (J. Aebersold); The jazz piano
book (M. Levine); C. Parker “Omnibook”; Thesaurus of Scales and Melodic Patterns (N. Slominsky).
PROGRAMMA
MONTE ORE
L’accordo diminuito di passaggio in tonalità maggiore
Frequenza ordinaria: 20h
1) Esecuzione di un assolo trascritto dall’allievo scelto dalla commissione
da un elenco di tre presentato dall’allievo
2) Analisi di un brano dato per l’esame
3) Esecuzione del brano con improvvisazione
4) Esecuzione di un brano studiato durante l’anno con improvvisazione
5) Esecuzione di un blues a scelta dell’allievo con modulazione data
6) Esecuzione di un Rhythm Changes con modulazione data
ESAME
L’accordo di 7a diminuita:
Dominanti secondarie in tonalità minore
Sostituzioni armoniche in tonalità minore
Tecniche di modulazione 1
Relazione tra i modi delle scale minori (arm. e mel.) e gli accordi relativi: le estensioni compatibili (riepilogo), le “Avoid Notes”
Le scale relative alle dominanti secondarie in tonalità magg. e min. (riepilogo delle estensioni compatibili e delle “Avoid Notes”)
Tecniche di armonizzazione di una melodia senza accordi dati: criteri di scelta degli accordi
Voicings a 5 voci (parti strette); uso della doppia estensione
Voicings a 5 voci (parti late): tecnica del “drop”,
lo “Spread Voicing”, le “Upper Structures”
Successioni armoniche con accordi a 5 voci
Il “Blues Minore” (schema armonico di base)
Il “Rhythm Change” (schema armonico di base)
Le scale “Ottofoniche” simmetriche (T/S e S/T) ed i relativi accordi e voicings simmetrici
Riepilogo delle scale relative agli acc. di 7a di dominante e relative contestualizzazioni
Pedali armonici (di tonica e dominante) e pedali melodici
Gli “Interscambi Modali”
I modi relativi agli interscambi modali e le opportune estensioni
Analisi armonica in tonalità maggiore e minore con particolare riferimento alle funzioni e tecniche armoniche studiate
TESTI DI RIFERIMENTO
1) “Jazz Harmony” by Andy Jaffe - Advance Music
2) “The Jazz Theory Book” by Mark Levine - Sher Music Co.
3) “Harmony & Theory” by Keith Wyatt & Carl Schroeder - Hal Leonard Corp.
4) DISPENSE
MONTE ORE
Frequenza ordinaria: 30 h
ESAME
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BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
ARMONIA MODALE
TECNICHE DI SCRITTURA E ARRANGIAMENTO
PROGRAMMA DIDATTICO
DOCENTI
Antonio Solimene
ARGOMENTI DI RIPASSO RAPIDO E APPROFONDIMENTO
- Relazione Modo-Accordo delle scale minori
- Interscambi modali e scale relative
- Voicings in posizione stretta e lata degli accordi estesi e loro collegamento
- Voicings estesi e/o simmetrici relativi alle scale ottofoniche simmetriche (T/S e S/T)
TECNICHE DI SCRITTURA E ARRANGIAMENTO JAZZ 1
PROGRAMMA
PROGRAMMA DIDATTICO
PRE-REQUISITI
Armonia 3
PROGRAMMA
RIARMONIZZAZIONE DELLA MELODIA CON LE SEGUENTI TECNICHE
- Sviluppo delle sigle date da triadi ad accordi di settima o di nona
- Estensione della successione armonica con altri accordi funzionali presi dal corrispondente universo armonico (II-7 correlati,
dominanti secondari, dominanti sostituti, etc)
- Ricerca di cadenze II- V che siano compatibili con la melodia data
- Utilizzo di accordi ottenuti con le tecniche di interscambio modale
- Ricerca di accordi che accrescano il livello di tensione melodica
- Creazione di una linea di basso per gradi congiunti ascendenti o discendenti
- Uso delle strutture costanti su pedale (politonale)
- Uso delle strutture diatoniche su pedale (unitonale)
- Related IInd
- II V alternativo di scambio modale (IV bVII della scala min. nat.; #IVmin7b5 VII7 alt)
melodico-improvvisative
BLOCK HARMONY
note di passaggio e di approccio (diatonico e cromatico), tensioni, doppi cromatismi, risoluzioni indirette, tensioni che risolvono
di grado, nota al canto indipendente.
PARAFRASI RITMICO MELODICA
- Alterazioni ritmiche
- Frammentazione
- Collegamento tra le note
- Note vicine
- Riempimenti (Fills)
- Articolazioni
- Dinamiche
diminuito, di dominante, parallela).
LA SCRITTURA A DUE VOCI
- Effetti timbrici: unisoni, ottave, unisoni misti
- Suddivisione di un’idea melodica: suddivisione breve, due gruppi - suddivisione media, tre gruppi - suddivisione estesa, due
gruppi
- Tecniche di armonizzazione a due voci
- Scrittura isoritmica
- Scrittura di una contro melodia
BIBLIOGRAFIA
“Modern jazz voicings”, Ted Pease & Ken Pullig, (Berklee Press). Vers. ital. R.SPADONI.
“Trattato di arrangiamento e orchestrazione jazz”, Volonté & Co (Milano 2008) distr. Carish.
MONTE ORE
Frequenza ordinaria: 30h
ESAME
ELABORAZIONE DI UN ARRANGIAMENTO
- La forma
- Introduzione
- Tema
- Sezione assoli, scrittura di un Background
- Shout chorus
- Ripresa – variazioni
- Ending
- Inserimento di eventuali code, codette e interludi
Studio delle caratteristiche degli strumenti della sezione ritmica con relative tecniche di scrittura.
TESTI DI RIFERIMENTO
Modern jazz Voicings “Tecniche di scrittura per piccoli e medi ensemble” Ted Pease e Ken Pulling – Traduzione italiana di Roberto
Spadoni – Edizioni Volontè & Co
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BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
ASSOLI E TRASCRIZIONI
Jazz Composition “Teoria e pratica” Ted Pease – Traduzione italiana di Roberto Spadoni – Edizioni Volontè & Co
Instrumental Jazz Arranging “A comprensive and pratical guide” Mike Tomaro and John Wilson – Edizioni Hal Leonard
DOCENTI
Antonio Solimene
MONTE ORE
PROGRAMMA DIDATTICO
Frequenza ordinaria: 30 h
PRE-REQUISITI
ESAME
- Consegna di un arrangiamento realizzato durante il corso dell’anno di uno standard jazz (tipo song), scritto originariamente
notazione: slash, accenti leggeri (kick over) e ensemble.
- Realizzazione di un arrangiamento (o frazione di arrangiamento) con la stessa formazione, da scrivere in 10 ore di clausura.
Ear Training 3 (pre-accademico)
PROGRAMMA
Il programma ha come scopo principale quello di abituare l’allievo alla trascrizione di vari assoli in diversi stili per accedere a
tutte quelle informazioni (timing, swing...) che non possono essere indicate sullo spartito.
Gli assoli, ancor prima di essere trascritti, sono imparati a memoria ed eseguiti all’unisono con l’ausilio del proprio strumento
(rapporto audiotattile).
MONTE ORE
TECNICHE DI SCRITTURA E ARRANGIAMENTO JAZZ 2
PROGRAMMA DIDATTICO
- Spread voicing:
Spread voice e melodia avulsa
Spread voice con lead indipendente (Corale)
Uso degli spread voicing per realizzare un Background
- Block harmony:
Analisi della melodia e scrittura di 4way close a: cinque parti strette, semilate (drop2) e late (drop 2 e 4) con raddoppio della
melodia e/o sostituzione
Nota dell’accordo
--------->
tensione
Tensione
--------->
nota dell’accordo - tecniche di armonizzazione a 5 voci reali
Tensione
--------->
tensione correlata
- Uso della Block harmony per realizzare:
Special, Background, Shout chorus, Studio di vari impasti timbrici
- La combo a 6 voci (little big band)
- Approfondimenti sulla forma:
Introduzione, Tema, Sezione assoli, background a 4, 5 e 6 voci, Shout chorus, Ripresa – variazioni, Ending, Inserimento di
eventuali code, codette e interludi
TESTI DI RIFERIMENTO
Modern jazz Voicings “Tecniche di scrittura per piccoli e medi ensemble” Ted Pease e Ken Pulling – Traduzione italiana di Roberto
Spadoni – Edizioni Volontè & Co
Jazzz Composition “Teoria e pratica” Ted Pease – Traduzione italiana di Roberto Spadoni – Edizioni Volontè & Co
Instrumental Jazz Arranging “A comprensive and pratical guide” Mike Tomaro and John Wilson – Edizioni Hal Leonard
MONTE ORE
Frequenza ordinaria: 30 h
ESAME
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Frequenza ordinaria: 30 h
ESAME
Prova orale: solfeggi parlati, cantati e ritmici a prima vista
LABORATORIO PROFESSIONALE DI MUSICA D’INSIEME
DOCENTI
Lello Panico
Maurizio Giammarco
Marco Siniscalco
Elisabetta Antonini
Pierluca Buonfrate
Eddy Palermo
Umberto Fiorentino
Cristiano Mastroianni
Nico Stufano
Michel Audisso
Marcello Rosa
Pierpaolo Principato
Stefano Sabatini
Claudio Colasazza
Amedeo Tommasi
Alessandro Gwis.
La disponibilità dei docenti dei laboratori professionali varia di anno in anno.
- Consegna di un arrangiamento realizzato durante il corso dell’anno di uno standard jazz per:
Tromba 1, Tromba 2, Trombone, Sax contralto, Sax tenore, Sax baritono, piano (su due righi), chitarra, basso, batteria. La scrittura
per batteria deve avere i 3 tipi di notazione: slash, accenti leggeri (kick over) e ensemble.
PRE-REQUISITI
- Realizzazione di un arrangiamento (o frazione di arrangiamento) con la stessa formazione, da scrivere in 12 ore di clausura.
Laboratorio di musica d’insieme 3 (pre-accademico)
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PROGRAMMA DIDATTICO
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BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
LAB EX-CHANGE
PROGRAMMA DIDATTICO
PROGRAMMA
I laboratori Professionali si svolgono in piccoli gruppi di studenti, formati dalla Commissione, per costituire una band completa
L’allievo stesso
lavorando su repertori tradizionali e originali molto impegnativi.
I gruppi formati si esibiranno durante l’anno, con il proprio repertorio, negli eventi organizzati dal Saint Louis nei maggiori club
e festival di Roma:
- Lab on the Road - appuntamento settimanale, da gennaio a giugno
PRE-REQUISITI
I migliori progetti saranno inoltre ulteriormente promossi per ingaggi professionali in live club, festival e rassegne in Italia.
PROGRAMMA
i corsi long-distance) perde 3 crediti integrativi e a discrezione del docente potrà essere sostituito perdendo la possibilità di
MONTE ORE
DOCENTI
PROGRAMMA DIDATTICO
Strumento 3 e Laboratorio 3 pre-accademico
Laboratorio sperimentale tenuto e diretto da allievi Saint Louis di 4° e 5° anno e/o da allievi diplomati al Saint Louis, con la
supervisione periodica da parte della Direzione o delegato. Gli allievi interessati possono comunicare in segreteria la propria
disponibilità entro il 5 novembre di ogni anno. L’allievo-docente farà pratica di insegnamento di musica di insieme, lavorando
con una band di allievi di livello base alle prime esperienze di musica d’insieme, con l’obiettivo di portare il gruppo all’esibizione
ordinario.
Frequenza ordinaria: 42 h
Frequenza long-distance:
MONTE ORE
ESAME
Frequenza ordinaria: 25 h
ESAME
dello studente. Lo studente che non viene giudicato idoneo o supera il numero massimo di assenze consentite dovrà ripetere lo
stesso livello l’anno successivo.
valutazione generale dell’allievo-docente.
SEZIONE FIATI E ORCHESTRA
DOCENTI
Mario Caporilli
Michel Audisso
Sandro Satta
Mauro Massei
Emanuele Melisurgo
PROGRAMMA DIDATTICO
PRE-REQUISITI
Sax 3 pre-accademico
PROGRAMMA
attraversando repertori e generi anche molto diversi tra loro: dal jazz al funk e alla musica moderna, attraverso i più celebri riff
d’autore.
MONTE ORE
Frequenza ordinaria: 30 h
ESAME
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BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
STORIA DEL JAZZ
MUSIC MANAGEMENT
PROGRAMMA
DIDATTICO
DOCENTI
DOCENTI
Alex Petroni
Adriano Mazzoletti
PROGRAMMA DIDATTICO
PRE-REQUISITI
STORIA SOCIALE DEL JAZZ 1
Nessuno
PROGRAMMA DIDATTICO
PROGRAMMA
Durante il corso si studiano e si approfondiscono in teoria e in pratica tutti i meccanismi che determinano l’ingresso e la gestione
PRE-REQUISITI
Nessuno
per una band.
È un percorso didattico fondamentale per chi desidera avere le idee chiare su come gestire professionalmente il proprio progetto
musicale, ma anche per chi vuole intraprendere un percorso di tipo manageriale.
PROGRAMMA
Fra Africa ed Europa nel Nuovo Mondo Voci nere nell’America bianca L’era del Ragtime I giorni del Blues.
New Orleans fra Fanfare, Marchin’ Bands e Jass Bands Nasce l’era del Jazz Dal South Side di Chicago a Broadway Harlem.
Le grandi orchestre Inizia l’era dello Swing Il jazz conquista il mondo Termina la Swing Era.
MONTE ORE
PIANIFICAZIONE / BAND COACHING I
- strategia / analisi del mercato
Frequenza ordinaria: 45 h
ESAME
STORIA SOCIALE DEL JAZZ 2
PROGRAMMA DIDATTICO
PRE-REQUISITI
Nessuno
PROGRAMMA
Be Bop alla Minton’s Playhouse I Boppers Chicago e il Cool Jazz Dall’est all’ovest: Jazz in California The Third Stream: La terza
corrente L’eredità del Bebop.
Da Milestones a Kind of Blue Free Jazz Jazz elettrico Rock e Acid Jazz.
Il nuovo suono del jazz Le nuove patrie del jazz.
I 24 argomenti, che coprono l’intera storia del jazz, saranno trattati nei due corsi annuali. Il primo: da “Fra Africa ed Europa nel
Nuovo Mondo” a “Termina la Swing Era”. Il secondo: da “Be Bop alla Minton’s Playhouse” a “Le nuove patrie del jazz”. Ad ogni
- la scelta dei musicisti per una band
- talent scouting / riconoscere l’X factor
- opportunità, debolezze, forze
- dinamiche delle relazioni nella band
- look / logo band / immagine web
- la presenza sul palco (singolo / band)
PIANIFICAZIONE / BAND COACHING II
- gestione del budget
- meetings
- il diversity management nella band
- l’organizzazione logistica
- ottimizzazione della strumentazione
- come lavorare con il manager
- il Demo: progettazione, packaging, presentazione
- il Demo: gli errori da evitare
- materiale promozionale / merchandising
PIANIFICAZIONE / BAND COACHING III
- quando un brano è radiofonico
- la promozione radiofonica / Airplay
/ la promozione televisiva - il passaggio televisivo
- la promozione stampa
- organizzare uno showcase
- come ottenere uno sponsor
- cosa è e come ottenere un endorsement
La storia del jazz mondiale procederà parallelamente alla storia socio-politica del XX secolo.
LIVE: RUOLI E STRATEGIE
MONTE ORE
Frequenza ordinaria: 45 h
ESAME
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realizzarsi e diventare un lavoro.
Il corso è suddiviso in dieci incontri, supportati da audiovisivi, prove pratiche, incontri con operatori del settore.
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- organizzare /ottimizzare un tour
- Booking agency: impresari e live promoter
- negoziazione con gli operatori del settore
- l’eventualità del “key man”
- chi è / cosa fa un agente
- chi è / cosa fa un tour manager
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BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
BIENNIO DI DIPLOMA TRADIZIONALE
PRATICA DI SALA DI REGISTRAZIONE
- chi è / cosa fa lo stage manager
- chi è / cosa fa un backliner
- Il ruolo del responsabile audio
- studio del repertorio / percezioni subliminali
DOCENTI
Gianfranco Gullotto
PROGRAMMA DIDATTICO
DISCOGRAFIA: RUOLI DELLE FIGURE PROFESSIONALI
- chi è / cosa fa un manager
- chi è / cosa fa un promoter
- international exploitation
- Il produttore esecutivo
- Il produtore artistico
PRE-REQUISITI
COMUNICAZIONE / MARKETING
Corso pratico professionalizzante, volto a ricreare le reali condizioni di un musicista durante un “turno” in sala di registrazione.
Le lezioni si svolgono in piccoli gruppi di 2/3 allievi suddivisi per strumento e seguiti da un docente dello strumento stesso e si
svolgono all’interno degli studi di registrazione del Saint Louis.
Gli studenti vengono messi di fronte ad una partitura di un brano scelto, oppure viene richiesto loro di tirare giù gli accordi
tramite ascolto. L’allievo dovrà poi incidere il proprio strumento su un multitraccia pre-esistente del brano in questione. Le
registrazioni vengono riascoltate con il docente per commentarle insieme, correggere, migliorare.
Assoli e trascrizioni, Strumento 4, Sezione Ritmica 3, Lettura 3 (per chitarristi)
PROGRAMMA
- Marketing nell’Industria della musica
- Marketing nella promozione non convenzionale
- (Tribal / Viral / Guerrilla marketing)
- comunicazione formale & effective writing
- Social networking / Il controllo della comunicazione sul Web.
CONTRATTI
MONTE ORE
Frequenza ordinaria: 20 h
Valutazione in itinere del lavoro svolto in sala
- i contratti con le Indie label
DIRITTI DISCOGRAFICI E DIRITTI MUSICALI SU INTERNET
- Il controllo dei diritti sulla musica digitale
- Il copyright
- Depositare il marchio (nome) della band
- il publishing
- Mechanical Royalties
- Diritti sui music samples
- SIAE e corrispondenti entità nel mondo
- accenni sugli enti previdenziali
PROGETTO DI DIPLOMA
Direttore Artistico assegnato dalla Direzione Didattica
INCONTRI PROFESSIONALI I
DOCENTI
PROGRAMMA DIDATTICO
- incontro con il giornalista musicale
- incontro con il produttore
Nel corso dell’ultimo anno lo studente potrà essere inserito, sulla base dei posti disponibili, nei progetti di diploma degli allievi
dei corsi di diploma accademico di I livello.
In tal caso, il gruppo così formato seguito da un produttore artistico nella fasi di progettazione, scrittura, arrangiamento e
INCONTRI PROFESSIONALI II
- incontro con il responsabile di agenzia booking
- incontro con il responsabile airplay radio
- incontro con il responsabile redazione televisiva
visita importantissimo per la propria carriera artistica.
MONTE ORE
Registrazione e presentazione live del progetto
Frequenza ordinaria: 30 h
ESAME
ESAME
Nessuno
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ESAME
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