www.milanofinanza.it PARLA TIAN GUOLI (PRESIDENTE DI BANK OF CHINA) PERCHÉ IL RENMINBI SARÀ GRANDE PROTAGONISTA € 3,80 Uk £ 3,40 - Ch fr. 9,50 Francia € 7,60 Sabato 18 Ottobre 2014 Anno XXVI - Numero 205 Spedizione in A.P. art. 1 c.1 L. 46/04, DCB Milano SONDAGGIO Dopo una settimana in ottovolante, ecco le previsioni dei signori del denaro E ORA? Tra eurocaos, ebola e manovra, che cosa fare con azioni, fondi e Btp ORSI & TORI di Paolo Panerai D ialoghetto morale e materiale alla fine della cena in onore del primo ministro cinese Li Keqiang e dei suoi ministri a Palazzo Barberini. Da una parte Matteo Renzi, pressato dalla imminente riunione notturna per mettere a punto la legge di Stabilità poi presentata mercoledì 15, ma sempre attratto dal dialogo diretto con imprenditori e banchieri; dall’altra vari imprenditori, pubblici e privati, ma in prima fila Patrizio Bertelli di Prada. Quindi, dialoghetto morale e materiale fra un fiorentino e un aretino, tutti e due con la lingua sciolta e la schiettezza prima di tutto. Renzi. Ohè, Patrizio, come andiamo… (pensando forse alla riduzione del 20% dell’utile di Prada nell’ultimo trimestre). Bertelli. Caro Matteo, qui se non si cambia l’Italia va a fondo. R. Il governo ha tolto ogni alibi a voi imprenditori perché torniate a investire e assumere: art. 18, sblocca Italia, una sola camera per legiferare e nella legge di Stabilità tre anni senza contributi da pagare da parte dell’azienda per chi assume a tempo indeterminato... B. Sì Matteo, ma non basta. È qui, nella zucca, che l’Italia deve cambiare. Vedi, in Cina vanno bene perché sono un popolo pragmatico: se il governo fissa la crescita al 7,5%, la gente spende, se il governo deve scendere al 7%, la gente spende meno... In Italia manca la fiducia e non si spende più. Quindi bisogna che tu non ti fermi... Ce n’è tanta di strada da fare. Ne vuoi una? Noi siamo quotati a Hong Kong. La loro borsa dall’Italia é ancora considerata un mercato black list, che ci crea un sacco di problemi pratici. Se investiamo a Londra non abbiamo problemi, ma se da Londra trasferiamo risorse in Italia, Dio ce la mandi buona... R. Ma Prada come va nel mondo, per esempio negli Usa? B. Negli Usa molto bene, come i nuovi negozi di Madrid, Istanbul e come l’Inghilterra... R. Certo in UK hanno abbassato le tasse, anche se non ho capito bene come... E in Asia? B. Bene la Corea, idem il Giappone. Vedi, questi sono Paesi organizzati, pragmatici... Con mentalità imprenditoriale... R. E io ho cercato di far entrare imprenditori al governo (fissando lì, davanti a lui, Andrea Guerra, co-presidente del Business Forum Italia-Cina). Sembrava fossi stato io a creargli problemi in Luxottica, chiedendo ad Andrea di entrare nel governo. Mi pare che i fatti... In ogni caso, anche a lui il governo ha tolto ogni alibi per non impegnarsi nell’esecutivo... B. Matteo, non importa se fai qualche cazzata: la strada è giusta e bisogna andare avanti su questa... R. Ah già, tu sei quello che, mi pare a un convegno di un giornale internazionale, disse: con la sinistra non si fa nulla, con la mano sinistra gli uomini possono fare solo una cosa… che non ripeto perché qui ci sono la Boschi, la Mogherini, la Guidi... B. Si vede che tu sei del Val d’Arno fiorentino... INTERVENTO CREDITO #!" "# !"# % " " !" !!"!" a pagina 33 a pagina 15 LEGGE DI STABILITÀ ' ! &"!! $$"! !" ! alle pagine 24 e 27 IG.com CFD: AZIONI | INDICI | FOREX | BINARY Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Il trading con i CFD potrebbe non essere appropriato per tutti e può determinare perdite che eccedono il vostro investimento iniziale; accertatevi di aver pienamente compreso i rischi a cui potreste incorrere. IG è un nome commerciale di IG Markets Ltd, con sede legale a Londra, Cannon Bridge House, 25 Dowgate Hill, London, EC4R 2YA. IG Markets Ltd. è autorizzata e regolata dalla FCA di Londra (n. 195355) ed è iscritta al n. 72 del Registro delle Imprese di Investimento Comunitarie con Succursale tenuto dalla CONSOB. P.iva 06233800967. IG Italia ha sede in Via Paolo da Cannobio 33, 20122 Milano, Italia. MILANO FINANZA 18 Ottobre 2014 I FATTI SEPARATI DALLE OPINIONI Direttore ed editore Paolo Panerai (02-58.219.209) Direttore ed editore associato Gabriele Capolino (02-58.219.227) Direttore Pierluigi Magnaschi (02-58.219.207) Condirettori Andrea Cabrini (coordinamento media digitali), Vicedirettori Filippo Buraschi (02-58.219.205), Antonio Satta (Capo della sede di Roma 06-69.760.847) Caporedattore centrale Francesco Allegra (02-58.219.875), Capiredattore Davide Fumagalli (Internet e Patrimoni 02-58.219.229), Aldo Bolognini Cobianchi (Patrimoni 02-58219233), Alessandro Wagner (MF Fashion 02-58.219.798) Vicecapiredattore Giuliano Castagneto (02-58.219.336), Lucio Sironi (02-58.219.228) Capiservizio Teresa Campo (02-58.219.471), Roberta Castellarin (02-58.219.260), Ester Corvi (ufficio studi, 02-58.219.317), Stefania Peveraro (02-58.219.401), Stefano Roncato (MFF Magazine 02-58.219.225), Angela Zoppo (06-69.760.831, Roma) Vicecaposervizio Marcello Bussi (02-58.219.392) Redazione Chiara Bottoni (MF Fashion 02-58.219.446), Cristina Cimato (MF Personal 02-58.219.566), Andrea Di Biase (02-58.219.314), Manuel Follis (02-58.219.779), Gian Marco Giura (02-58.219.460), Luca Gualtieri (02-58.219.757), Luisa Leone (02-58.219.388), Anna Messia (06-69.760.865), Luciano Mondellini (02-58.219.592), Andrea Montanari (02-58.219.316), Francesco Ninfole (02-58.219.238), Paola Valentini (02-58.219.475) diretto da Giampietro Baudo diretto da Giulia Pessani Redazione di New York Andrea Fiano (corrispondente, 001-212.447.7953) Capo economista Massimo Brambilla (02-58.219.495) Impaginazione Alessandra Superti (responsabile), Marco Delise (viceresponsabile), Daniela Asperges (pubblicità), Filomena Donofrio Illustrazioni e grafici Lucrezia Alfieri, Monica Pegoraro Segreteria Rosalba Pagano e Federica Troìa (Milano). Barbara Alabiso e Tiziana Cioppa (Roma) Milano Finanza Editori Spa INTERNET: www.milanofinanza.it E-MAIL: [email protected] 20122 Milano, via Marco Burigozzo 5, tel. 02- 58.219.1, fax 02-58.317.518 - 58.317.559. 00187 Roma, via Santa Maria in Via 12, tel. 06-6976.081 r.a., fax 06-69.920.373 - 69.920.374 --------------------------------- AI LETTORI ----------------------------------Tutte le informazioni contenute in queste pagine si basano su fonti che MF/Milano Finanza ritiene attendibili. Le asserzioni espresse nei vari articoli dei collaboratori rispecchiano esclusivamente l’opinione degli autori. Nonostante l’estrema cura nel trattare la materia, MF/Milano Finanza non si assume responsabilità per quanto riguarda conseguenze derivanti da eventuali inesattezze o imprecisioni dei dati e delle quotazioni. In particolare, l’investimento in prodotti derivati (opzioni, futures, premi, warrant) offre la possibilità di ottenere elevatissime performance ma anche correndo un rischio molto elevato. Nel caso più negativo, si può verificare anche la perdita totale del capitale investito. In un normale portafoglio, la quota da destinare a prodotti di questo tipo dovrebbe essere limitata. 3 Sommario Anno XXVIII, numero 42, Sabato 18 Ottobre 2014 - Nuova serie anno XXVI, numero 205 4 Visto & Previsto 8 News 8 Parla Tian Guoli Il renminbi sarà gran protagonista 11 Nasdaq Sorpresa, pc batte tablet 12 Mercati Draghi contro le 4 E 13 Strategia Vendite da manuale 14 Sondaggio Ai piedi dell’Eurotower 17 Banche Chi è pronta per il test 18 Luxottica Un uomo al comando. Solo 19 Parla Romiti La gestione sia separata 20 Fininvest Non si vive di sola tivù 22 Banche Le sfide delle popolari 23 Fidelity La rampolla ha stoffa 24 Scenari Se non ora, quando? 25 L’intervista 2015, ritorno alla crescita 26 L’esperto Polizze Vita, si cambia 27 Assicurazioni Si consolano con la Ue 28 Previdenza Attacco ai fondi pensione 30 Ipo Sorgente non si ferma 31 Milano Benvenuta Porta Nuova 32 Eataly Mangiando sul mondo Rubriche 11 Il Punto di Mauro Masi 23 Considerazioni inattuali 33 Mercato Globale Strategia Ue per il gas 35 39 I Vostri Soldi In Gestione 59 Personal 59 Salute Hi-tech contro l’ictus 60 My Tech iPad sempre più sottile 60 Vini Ornellaia crolla a picco 61 Arte Dorotheum, affari con gli Old Master 64 Il Laboratorio 39 Obbligazionari Se nel fondo c’è il tesoro 42 Etf La doppia anima di Sg Il Trader 45 Chi si rivede? Gli high yield 46 Trading Focus Cnh e Gtech pronti al rimbalzo 47 Nel Portafoglio Sell-off a Milano 50 Cambi & materie prime Fed di nuovo in campo 51 Trading School Le regole di Larry Williams quindi al presidente Xi Jinping e al primo ministro Li Keqiang come interlocutore non solo per i fatti italiani ma per tutta l’Europa, e quando è arrivato nella capitale cinese aveva all’occhiello il 41% di voti alle elezioni europee, record di qualsiaMa se c’è da impegnarci, se c’è da mettere la faccia, si partito della Unione; come non bastasse, da io ci sono, Matteo... Pechino è tornato con l’appun* * * tamento già fissato per il verQuindi, se Guerra resta ancora imperscrutabile, tice Asia Europa, per la comunque con l’aria sorniona di chi l’ha vista giu- prima volta in Europa, e per la sta sulla sua ex azienda, l’aretino prima volta quindi a Milano: FTSE MIB DELLA SETTIMANA Bertelli si spinge a dire che è un’occasione straordinaria, anche pronto a metterci la faccia. Se non se faticosissima per trattare e rafbastasse, nella sua commossa parforzare il rapporto non solo con il tecipazione a Porta a Porta, mer- FTSE All Share -2,47 FTSE Mid Cap -1,15 primo ministro cinese ma anche coledì 15, per il commiato dalla con Putin, con il capo del governo MF ITALY40 Large cap Ferrari, Luca Montezemolo ha giapponese, con quello coreano, dei -9,44 Pa e s i p e t r o l i f e r i e x U n i o n e -1,39 Luxottica usato parole concilianti verso il Atlantia -1,19 Autogrill +3,92 Mediaset presidente del Consiglio, tali da Azimut -2,78 Sovietica; ma non è finita, perché -6,01 Mediobanca +3,50 proprio durante il vertice milane+0,07 Mediolanum consentire la riapertura di un dia- A2a -3,02 B Pop Milano -6,66 Moncler logo offuscato dalla mossa dell’ex Bco Popolare -1,57 Mps -14,59 se ha preso di fatto avvio il pre+6,21 Expo, che per sei mesi, dal 1º di -3,83 Pirelli e C. sindaco di Firenze di andare a Bper +2,13 Buzzi Unicem +1,18 Prysmian r e n d e r e o m a g g i o a S e r g i o Campari +2,35 maggio 2015, metterà Milano e -5,08 Saipem +0,29 l’Italia sotto i riflettori di tutto il Industrial +5,66 Snam Marchionne a Detroit a pochi Cnh -5,28 Enel -5,29 Stm giorni dell’apertura di un’inchie- Enel G. Power -1,08 Telecom Italia -5,50 mondo e in particolare della Cina, -6,25 -1,51 Tenaris sta fiscale su Fiat da parte Eni -1,77 che sta realizzando ben tre padiExor +0,71 Terna +0,21 glioni ufficiali e due di singole -5,12 Tod’s dell’Europa. Un bel conforto per Ferragamo -3,80 +3,82 Ubi Banca Renzi, nella settimana appena Fiat -4,31 società. Finmeccanica -1,23 Unicredit -0,29 Per celebrare una sorta di così -3,55 UnipolSai finita di frenetica attività, fra Generali +0,60 World D. Free -1,99 legge di Stabilità e contatti a 360° Gtech -0,44 favorevoli congiunture astrali, IntesaSanpaolo -0,63 Yoox con il primo ministro cinese, ormai Renzi ha voluto stabilire, come ha www.milanofinanza.it/mfitaly palesemente amicone e sempre dichiarato, il record di detassaziosorridente quando parla con il presidente del ne nella storia d’Italia attraverso la manovra da 36 Consiglio del Val d’Arno fiorentino. Ma frenetica miliardi nella legge di Stabilità. E ha fortissimaattività anche per gli incontri diretti con almeno mente voluto che in quella che fu la Legge finanun’altra quindicina di capi di governo asiatici. ziaria venisse inserita anche l’ultima idea, emersa Renzi è nato davvero con la camicia: nell’arco di un non molte settimane fa per il suggerimento del anno ha potuto o potrà essere protagonista inter- professor Stefano Patriarca, ex Formez, Cisl e nazionale. È potuto andare in visita ufficiale in Cgil, e cioè la possibilità di avere in busta la quota Cina, l’11 giugno scorso, alla vigilia di diventare del Tfr. Il lavoro per trovare la soluzione tecnica a presidente di turno dell’Unione europea, offrendosi un provvedimento che, su base volontaria, potrà ORSI & TORI MFF F Arnault rilancia nell’arte Nel Mattone 53 Residenziale Lusso? Si ma low price 55 Residenze da sogno Nel castello fiammingo essere scelto da non moltissimi lavoratori, meno affezionati all’idea di quella sorta di risparmio forzoso per il momento della pensione o per momenti di emergenza. A dare una mano sostanziale per mettere a punto il meccanismo è stato, così come per l’incasso dei crediti delle aziende verso lo Stato, il solido e ricco di esperienza (in senso giuridico) presidente della CdP, Franco Bassanini. La soluzione trovata consente di non aumentare l’indebitamento delle aziende e di far emergere il cash a tassi veramente ridotti. In estrema sintesi, a pagare il Tfr ai lavoratori che lo chiederanno saranno le banche, che in prima istanza saranno garantite dalle aziende che hanno sui loro conti il Tfr accantonato; il tasso che verrà applicato dalle banche dovrà essere molto basso perché potranno attingere il denaro dalla Bce e perché oltre che dall’azienda il pagamento sarà garantito dal Fondo, giustappunto di garanzia del Tfr presso l’Inps; questo fondo è sempre stato capiente per pagare il Tfr ai lavoratori di aziende fallite o chiuse non in bonis; se il Fondo di garanzia non ce la facesse, potrà essere aumentata di un punto, dallo 0,2 o 0,3% la ritenuta alla fonte, ma in ogni caso la garanzia finale la darà lo Stato, che potrà esso stesso assicurarsi pagando, si calcola, uno 0,10%. Con la garanzia dello Stato scatterà la condizione favorevole, già verificata nell’incasso dei crediti della Pubblica amministrazione, per cui i prestiti (di fatto sono tali) effettuati per l’anticipazione del Tfr non consumeranno capitale delle banche, per il rapporto che deve sempre esserci fra denaro prestato e patrimonio proprio. E la non riduzione di capitale delle banche avviene per una ragione molto semplice: la garanzia dello Stato è, per definizione, sicurezza e certezza, quindi non discutibile anche per uno Stato super indebitato come l’Italia. -2,60% (continua a pagina 4) MILANO FINANZA 4 18 Ottobre 2014 Visto & L’ULTIMA SETTIMANA ORSI & TORI segue da pagina 3 Fra lavoratori che ritireranno il Tfr (non moltissimi) da una parte, e dall’altra, di fatto, un aumento della capacità di credito della banca, la cifra che verrà fuori sarà tutt’altro che trascurabile ai fini della circolazione della moneta e delle possibilità di far crescere i consumi. Temi molto caldi anche in Cina. Nei discorsi ufficiali e nell’intervista che ha concesso a Class Cnbc (canale 507 Sky) e a MF-Milano Finanza (visibile anche nel sito milanofinanza.it), tradotta in testo all’interno di questo giornale, ha fatto un’analisi veramente interessante del momento in cui si trova l’economia cinese il presidente della Bank of China, Tian Guoli. Guoli è un grande banchiere, presidente anche di tutti i banchieri dell’ex Celeste impero, ed è innamorato come pochi dell’Italia. Guoli parla dei rapporti fra le pmi italiane e quelle cinesi e il ruolo che può avere la sua banca nello sviluppo delle relazioni economiche fra i due Paesi, anche attraverso l’adozione del renminbi come moneta di scambio, come stanno già facendo la Francia e la Gran Bretagna. Guoli non ha esitato a indicare che dopo 30 anni di crescita a due cifre era inevitabile che fosse deciso un rallentamento della corsa per aggiustare i problemi di produzione o anche di eccessiva capacità produttiva, di inquinamento e di problematiche sociali e ambientali. La scelta di scendere dal 10 al 7,5% di crescita del pil è stata quindi deliberata con determinazione dal governo. Anche perché la Cina, in base al pil, è già diventata la seconda economia mondiale e secondo le stime della Banca Mondiale elaborate sulla base del potere d’acquisto, il Paese è già al primo posto. Alcuni economisti pensano che ogni 1% di pil in meno faccia perdere ai ci- nesi un milione di posti di lavoro: in realtà, l’anno scorso l’attuale governo, pur con la riduzione della crescita, ha creato oltre 10 milioni di posti di lavoro. Come ha fatto? Semplice da spiegare, secondo il presidente della Bank of China: molti lavoratori sono stati impiegati nel terziario, un settore che rispetto agli altri è capace di occupare molte risorse. E, a giudizio di molti, se la crescita rimane stabile la disoccupazione diminuisce. E il governo sta già affrontando di petto il tema dell’inquinamento ambientale, che diventerà fonte di altro sviluppo. Una lezione per Renzi? Anche con il presidente della più autorevole banca cinese, quinta nel mondo, il presidente del Consiglio ha stabilito un solido rapporto. L’aiuto che Bank of China può dare allo sviluppo dei prodotti italiani in Cina è altissimo anche attraverso il sostegno della piattaforma di e-commerce BtoB, CCIG/Mall, di cui è partner Class Editori, come Tian Guoli spiega nell’intervista. Ma c’è un altro punto su cui è totale il consenso fra Renzi, la Banca di Cina e il primo ministro Li Keqiang: il ruolo decisivo della scuola, della cultura, dell’innovazione. Lo hanno testimoniato con la presenza, l’introduzione dei due primi ministri e la relazione di Tian Guoli al convegno presso il Politecnico di Milano di cui si dà conto anche all’interno di questo numero. «Senza il Rinascimento italiano non ci sarebbe stata la rivoluzione industriale che ha sottratto i popoli alla povertà», ha detto deciso il primo ministro cinese. «Infatti, l’innovazione, prima ancora che dalla tecnologia, è generata dalle idee. Ciao studenti del Politecnico, siete fortunati a studiare qui...». (riproduzione riservata) Paolo Panerai Luxottica. Dopo le dimissioni di Enrico Cavatorta, per quindici anni cfo e da 40 giorni co-ceo di Luxottica, e in attesa della designazione del nuovo coceo, il titolo della società di Leonardo Del Vecchio in una sola seduta ha perso il 9,2% bruciando 1,8 miliardi di euro di capitalizzazione. LUNEDÌ 13 Etihad. La compagnia aerea di Abu Dhabi, in attesa solo dell’ok della Commissione Ue per diventare il socio di riferimento Alitalia, ha registrato nel terzo trimestre una crescita dei passeggeri del 30% a 3,9 milioni e un aumento dei ricavi del 29% a 1,8 miliardi di dollari. MARTEDÌ 14 Borsa. Fitch lancia l’allarme sulle banche greche, zavorrate dai crediti deteriorati, e la borsa di Atene perde il 6,3%, affondando anche le altre borse europee, in particolare Piazza Affari (-4,4%). Lo spread dell’Italia sale a 171 punti base dai 146 del giorno precedente. MERCOLEDÌ 15 Fed. James Bullard da falco si trasforma in colomba e dice che la Federal Reserve potrebbe rinviare la fine del Qe. Le borse europee risalgono dai minimi e Piazza Affari riesce a limitare i danni chiudendo in calo dell’1,2%. GIOVEDÌ 16 Ftse Mib +3,42% a 18.700. Piazza Affari rimbalza dal minimo dell’anno toccato giovedì 16 a 17.555 punti, beneficiando del restringimento del differenziale tra Btp e Bund a 162 punti. Il tasso del decennale italiano è sceso al 2,49%, mentre quello dell’equivalente tedesco è salito allo 0,87%. I titoli bancari hanno rialzato la testa mentre Fca ha incassato un+4,5% a 7,2 euro dopo avere immatricolato a settembre quasi 69 mila vetture in Europa, con una crescita del 6% (+6,1% le immatricolazioni nei 28 Paesi Ue + Efta). Positivi anche gli altri listini europei, con VENERDÌ 17 BATTUTE LE STIME DEGLI ANALISTI, È BOOM DI UTILI A +83% Morgan Stanley a tutto gas Nel terzo trimestre Morgan Stanley, ultima delle grandi banche americane a pubblicare i risultati di bilancio, ha superato le previsioni degli analisti con un balzo dell’utile netto dell’83%, pari a 1,71 miliardi di dollari (84 centesimi per azione) e in rialzo dai 906 milioni (45 centesimi per azione) dello stesso periodo dell’anno scorso. Bene anche il fatturato, salito del 12% a 8,907 miliardi, sopra i 7,95 miliardi dell’anno scorso. A fare da traino sono state le attività di trading, investment banking e gestione patrimoniale. L’area di investment banking ha generato un fatturato di 392 milioni di dollari dai 275 milioni dell’anno scorso, mentre il giro d’affari generato dalla sottoscrizione di titoli è salito da 236 a 464 milioni di dollari. Anche i ricavi da negoziazione su titoli azionari, una delle maggiori fonti di profitto per la banca, sono cresciuti del 4,3% a 1,78 miliardi dollari, un livello superiore agli 1,6 miliardi registrati da Goldman Sachs. La banca ha anche goduto di un beneficio fiscale pari a 12 centesimi per azione, ma nel complesso i buoni conti sono il risultato del lavoro del presidente e ceo, James Gorman, che ha cercato di rendere l’istituto più stabile dopo la crisi finanziaria del 2008. (riproduzione riservata) Serena Berici Francoforte che ha guadagnato il 3,12%, Londra l’1,85%, Parigi il 2,92% e Madrid il 2,97%. Anche alla borsa di New York gli investitori hanno recuperato fiducia dopo i cali delle scorse sedute. L’indice Dow Jones è salito dell’1,63% e l’S&P 500 dell’1,29%, ma la loro settimana si conclude in calo di circa l’1%. L’indice Nasdaq ha guadagnato lo 0,97%. Prezzo del petrolio in lieve rialzo, Wti a 82,75 dollari al barile, Brent a 86 dollari Meridiana. I sindacati della compagnia aerea hanno incontrato i vertici dell’azienda in crisi al ministero del Lavoro per un primo confronto sui 1.634 esuberi annunciati dall’azienda. Nel corso dell’incontro la compagnia si è detta disposta a ridurre i tagli a 1.366. La Doria. Ha acquistato il 100% del capitale sociale del Gruppo Pa.Fi.al., holding di controllo delle società Delfino e Althea. Con questa acquisizione il gruppo diventa il primo produttore italiano di sughi pronti private label. Cariparma. In un’ottica di sostegno all’economia del territorio Cariparma Crédit Agricole metterà a disposizione 50 milioni di finanziamenti a condizioni agevolate per privati e aziende destinati a opere di ricostruzione e riparazione dei manufatti danneggiati dal maltempo, senza spese di istruttoria e incasso rata. Pirelli. Pirelli e Rosneft, nell’ambito dell’intesa siglata a maggio per la produzione e la fornitura di gomma sintetica in Nakhodka, hanno raggiunto oggi un nuovo UN INVESTIMENTO DA 41 MILIONI SU IMMOBILI IN CENTRO CITTÀ Torre compra a Bologna Torre sgr, società che gestisce il fondo immobiliare chiuso retail Opportunità Italia, ha stipulato con Ciosso, società riconducibile alle famiglie Stefanel e Gandolfi, l’atto ricognitivo per l’acquisto di un complesso immobiliare costituito da due immobili cielo-terra con prevalente destinazione d’uso residenziale e commerciale, situati nel centro storico di Bologna definito «il quadrilatero», rispettivamente Palazzo Mainetti Sanmarchi, in Via de’ Toschi e Palazzo Salimbeni, in Via Musei. Il prezzo complessivo di acquisto degli immobili è stato di 41 milioni di euro. La piattaforma commerciale sarà mantenuta a reddito, mentre la parte residenziale sarà riconvertita in unità di pregio. Il ministero per i Beni Culturali e gli altri enti aventi diritto non si sono avvalsi del diritto di prelazione esistente sugli immobili. MILANO FINANZA 18 Ottobre 2014 5 Previsto L’ULTIMA SETTIMANA accordo che prevede, sulla base di una short list, l’individuazione entro tre mesi di un partner tecnologico per l’ulteriore sviluppo delle attività nel settore della gomma in quella regione. Fca. Sergio Marchionne ha comprato 335.745 azioni Fca al prezzo del recesso di 7,73 euro con una spesa complessiva poco inferiore a 2,6 milioni e ha ora in mano 6,83 milioni di titoli. È quanto emerge da una comunicazione del 14 ottobre alla Afm, la Consob olandese. La Danieli & C. Officine Meccaniche prevede per l’esercizio 2014-2015 ricavi compresi tra 2,75 e 2,900 miliardi e un ebitda di 260-280 milioni, mentre il portafoglio ordini dovrebbe attestarsi a 3,1-3,3 miliardi. Tf1. Dagli azionisti di Le Monde è arrivata un’offerta per il canale all news francese Lci che attualmente appartiene al gruppo francese Tf1. IL CDA HA DECISO UN ANTICIPO DA 0,355 EURO SUI DIVIDENDI IN SETTEMBRE IL LINGOTTO TIENE IL PASSO DELL’INTERO SETTORE In arrivo l’acconto Atlantia In Europa vendite Fca +6% Il consiglio di amministrazione di Atlantia ha deliberato di attribuire agli azionisti un acconto sui dividendi dell’esercizio 2014 pari a 0,355 euro per azione, per un ammontare totale di circa 289 milioni alle attuali condizioni di mercato, invariato rispetto all’anno scorso. L’acconto (al netto delle eventuali ritenute di legge) sarà messo in pagamento a decorrere dal prossimo 26 novembre, mentre lo stacco della cedola avverrà il 24 novembre, con data di legittimazione al pagamento il giorno successivo. Il dividendo staccato lo scorso 19 maggio è stato di 0,391 euro. Il board ha anche preso in esame i dati preliminari sulle performance di traffico autostradale e aeroportuale dei primi nove mesi dell’anno. Sulla rete delle concessionarie italiane Autostrade per l’Italia, il gruppo ha registrato una crescita dello 0,8% su base annua, mentre sulle reti estere il traffico ha mostrato un incremento del 4,9%. Quanto al traffico aeroportuale, nei primi nove mesi dell’anno i passeggeri transitati da Aeroporti di Roma sono stati 33,4 milioni, con una crescita del 5,5% rispetto all’analogo periodo del 2013. (riproduzione riservata) Serena Berici Il mercato europeo delle automobili ha registrato in settembre il tredicesimo mese consecutivo con una variazione positiva. Le immatricolazioni in totale sono state 1.269.517, ovvero il 6,1% in più dello stesso mese del 2013. Nei nove mesi le consegne sono state così 9,9 milioni ovvero il 5,8% in più del corrispondente periodo 2013. Nei nove mesi gli incrementi maggiori si registrano in Spagna (+17,2%) e nel Regno Unito (+9.1%), mentre la crescita è più contenuta in Italia (+3.6%), Germania (+2.9%) e Francia (+2.1%). Nell’ambito di questo scenario di crescita, Fiat Chrysler Automobiles (Fca) ha immatricolato in Europa a settembre 68.837 vetture, il 6% in più dello stesso mese 2013, mantenendo stabile la quota al 5,4%. Nei nove mesi le consegne sono state 588.371, con una crescita del 2,6% sul 2013. Insomma in settembre il Lingotto ha tenuto il passo del mercato ma se invece si considerano i primi nove mesi 2014 Fca è ancora in netto ritardo. In settembre, ha riportato ieri una nota del gruppo, Fca è cresciuta in tutti i principali mercati europei: +4,7% in Italia, +8,7% in Germania, +2,9% in Francia, +4,7 % nel Regno Unito e +27,9 % in Spagna. Nel dettaglio, il marchio Fiat ha registrato quasi 53 mila vetture in settembre, facendo segnare un dato in crescita del 4,2% nei confronti dell 2013. 500 e Panda si sono confermate ancora una volta le due vetture maggiormente vendute del segmento. Analizzando invece i vari brand del Lingotto bisogna far notare come Lancia/Chrysler abbia immatricolato a settembre quasi 6.800 vetture, ovvero il 13,2% in più rispetto all’anno scorso. Le immatricolazioni mensili di Alfa Romeo in Europa sono state oltre 5.100 (-13,2%), per una quota allo 0,4%. Il brand del Biscione ancora una volta si conferma il punto debole dell’offerta di Fca e il dato testimonia con forza come l’Alfa abbia necessità urgente del piano di rilancio svelato dall’amministratore delegato Sergio Marchionne in primavera. Nella nota si segnala la crescita ottenuta dal marchio in Spagna e in Svizzera, rispettivamente del 7% e del 9%. Continua invece l’exploit di crescita del marchio Jeep che a settembre in Europa ha immatricolato oltre 3.600 vetture, il 61% in più rispetto allo stesso mese del 2013. La completa commercializzazione della Cherokee e della Renegade, ha continuato la nota del Lingotto, contribuirà nei prossimi mesi a migliorare ulteriormente i positivi risultati del marchio nel Vecchio continente. Ferrari e Maserati hanno immatricolato complessivamente 654 vetture a settembre e 6.633 nei primi nove mesi del 2014. ripresa economica in Italia partendo dal bene più prezioso per gli italiani, la casa, fa tappa a Milano fino al 19 ottobre. L’iniziativa si svolgerà a Palazzo Giureconsulti (Piazza Mercanti). Intesa Sanpaolo. Il gruppo è stato premiato da Efma e Accenture per aver innovato la gestione dei clienti estenIL ROMPISPREAD dendo l’analisi tradizionale Montezemolo: «Mi sarei aspettato con un approccio basato un grazie dagli Agnelli». su un modello di analisi L’arbitro Rocchi: mettiti in fila, statistica produttiva, che ci sono prima io. consente di scandagliare il patrimonio informativo custodito dalla banca (i cosiddetti Big Data). Frendy Energy. La società attiva nel settore idroelettriTerna. Il gruppo ha reso noto co quotata su Aim Italia ha uno sciopero per l’intera giorna- archiviato la seduta in forte ta lavorativa del 24 ottobre da rialzo grazie ai rimborsi Iva. parte della segreteria naziona- La società ha ottenuto un mile dell’Organizzazione Sindacale lione equamente distribuito Usb, in adesione allo sciopero tra le controllate Frendy Scotgenerale indetto da Usb. Terna ta e Idroblu. promuoverà «tutte le azioni di competenza finalizzate a eliminare eventuali conseguenze sulla continuità del servizio». Selex. Festeggiato al Teatro degli Arcimboldi il 50° anniversario del gruppo distributivo Selex. La festa è stata anche l’occasione per rivivere, assieme ai suoi protagonisti, la storia di questo gruppo di imprenditori che cinquant’anni fa nell’Italia del boom economico decise di abbracciare i principi dell’associazionismo e delle Unioni Volontarie. Resorgentia. Il roadshow itinerante volto a incoraggiare la Beni Stabili. L’aumento di capitale è stato sottoscritto al 99,36% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore di 148,77 milioni. Itas. Rsa Insurance Group ha raggiunto un accordo per la cessione a Itas Mutua dell’intero business delle filiali italiane di Royal & Sun Alliance Insurance e di Sun Insurance Office Limited. Nasce così il decimo gruppo assicurativo italiano. Grant Thornton. Un’azienda italiana su tre considera strategico il passaggio a energie provenienti da fonti «più verdi». Il dato è stato presentato da Bernoni Grant Thornton nell’ambito dell’Osservatorio Good Energy Awards. OGGI SU MILANOFINANZA.IT Effetto Brent su 7 petroliferi 5 giorni sui mercati Il crollo del prezzo del greggio, che da metà giugno ha perso più del 20%, ha indotto gli analisti di Morgan Stanley a rivedere i target price sulle oil company Fly to quality: proteggersi o investire? Domenica alle ore 8 e lunedì alle ore 10 esperti a confronto su Class Cnbc (507 Sky) e in streaming su www.milanofinanza.it www.milanofinanza.it Le notizie più lette Mib future: spunti operativi per venerdì 17 ottobre 1Ftse importante una chiusura sopra 5,40 euro 2UniCredit: future: minimo a quota 8.350 punti 3Dax
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