Primo Piano l'Adige LA PROPOSTA domenica 6 luglio 2014 13 Novità: «Bau beach» e ciclabile in fase di completamento Un Garda «attivo» Nuoto, basket, mtb: richiamo europeo «No» alle abbuffate e agli alcolici Bambini sempre con i braccioli Divertimento, certo. Ma la permanenza in riva ad un qualsiasi specchio d’acqua richiede anche molta attenzione. Soprattutto per via dell’irrinunciabile bagno che, prima o poi, grandi e piccini si vogliono concedere. «No alle abbuffate. Indispensabili gli accorgimenti durante i pasti, che devono essere leggeri, preferibilmente ricchi di insalata e verdura in maniera da favorire l’idratazione del corpo». È il primo fondamentale consiglio di Marco Salvo, coordinatore del progetto «Spiagge sicure» che opera sulle rive dei laghi di Caldonazzo e Levico, Serraia e Piazze, Terlago e Lamar. «Dopo aver mangiato aggiunge - è necessario lasciar trascorrere almeno due ore e mezza prima di immergersi». Anche il modo in cui si entra in acqua è importante: i tuffi sono da evitare. «La temperatura del corpo deve scendere gradualmente, bagnando prima polsi e caviglie spiega - In tal modo si evitano choc termico e congestioni». Salvo chiarisce che questi ultimi eventi sono ricorrenti nei laghi, dove la temperatura superficiale dell’acqua differisce di almeno una decina di gradi da quella presente a due metri di profondità. «Se non si presta sufficiente attenzione - afferma - si possono correre grossi rischi». Salvo mette in guardia anche i giovani: «no» categorico al consumo di alcolici. «Queste bevande accelerano lo stato di ipotermia (e quindi facilitano congestioni e choc termico) - avverte Oltre a creare un pericoloso stato di disorientamento in acqua». Non mancano i suggerimenti rivolti alle famiglie: «I bimbi devono essere sempre muniti di braccioli - esorta Sarebbe anche meglio evitare l’uso di natanti leggeri (materassini, delfini, balenotteri) su cui i piccoli si appoggiano con sicurezza, ma che possono facilmente sfuggire alla loro presa». Infine, per tutti (adulti e bambini) è consigliabile fare il bagno nei pressi delle postazioni presidiate dagli assistenti bagnanti. «Nel caso in cui si decida di allontanarsi troppo dalla riva, sarebbe il caso di comunicare al personale di servizio il tragitto che si intende compiere - conclude Salvo - Chi si spinge al largo non dovrebbe mai farlo in solitudine ma con un compagno di nuoto e, possibilmente, senza scordare di portare almeno una tavoletta (legata alla caviglia con una funicella) che consenta il galleggiamento in caso di F.Sar. pericolo». Bagnanti e surfisti d’inizio stagione al Lago di Garda nale all’altezza di porto San Nicolò: «Nella speranza di poter allungare la tratta - dice - verso Limone e Malcesine». Non solo: tra le new entry del 2014 il presidente Benedetti annovera anche il progetto Cani in spiaggia: «Nessun divieto per loro lungo la ciclabile e lungo il fiume Sarca - spiega - Inoltre esiste un area cani in via Sudermann a Riva del Garda, con accesso da viale Carducci». Spazio anche alla «Bau beach» di Torbole, realizzata sul lungolago Conca d’Oro verso Malcesine. Sole e bagni, relax e sport. Sono queste le parole d’ordine di chi, armato costume e telo da bagno, decide di trascorrere il suo tempo libero in riva al Lago di Garda. Tutte le spiagge sono libere e dotate di servizi quali docce e wc, noleggi di sdraio e lettino: insomma, c’è davvero ogni accorgimento per tra- scorrere ore piacevoli sia in ferie che in una giornata di «fuga» dalla routine. Sono tre i Comuni che si affacciano sul lago con le proprie «lingue» in ghiaia oppure erba. In totale sei diverse spiagge, ciascuna con la propria denominazione caratteristica, unite da un efficiente ed attrezzato percorso ciclopedonale in grado di garantire ai «vacanzieri» la massima mobilità sostenibile. Riva del Garda insieme al Lido di Arco sono le destinazioni più gettonate da parte delle famiglie. Lungo le spiagge «Sabbioni», «Purfina» e «Miralago» balzano immediatamente all’occhio le piattaforme galleggianti con piscina interna e scivolo disposte qualche metro all’interno del lago, dove i bambini possono divertirsi con massima tranquillità da parte dei genitori. E poi i tappeti elastici e la sabbiera, il parco giochi ed i campi da pallacanestro e beach volley. Non mancano nemmeno gli spazi riservati a canoisti e surfisti. Anche se la vera e propria concentrazione di sportivi si trova nella zona di Torbole. «Le attività all’aria aperta sono indissolubili dalla vacanza sul Garda - dichiara - tanto che negli ultimi anni semplici noleggi oppure scuole di surf si sono evolute diventando veri e propri “centri” in grado di offrire corsi base o di perfezionamento nei vari sport, piuttosto che escursioni accompagnate in lago o sul territorio». F.Sar. Trekking | Specchi d’acqua in alta quota Biolago | Auto-pulizia naturale senza chimica Escursione ai «cinque laghi» Nambino e Ritorto per tutti «Piscina a cielo aperto» nel parco Svago e relax a portata di mano Specchi d’acqua che si affacciano nell’azzurro cielo soprastante. È lo scenario affascinante che si può godere esplorando i «cinque laghi», con partenza da Madonna di Campiglio. In questo caso non si tratta di balneazione ma di escursione in montagna. «Uno degli itinerari più frequentati - dice il presidente dell’Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena Marco Masè - è quello che si snoda attraverso i laghi Lambin e Serodoli, Ritorto, Nero e Gelato passando anche per il sesto lago (Nambino)». L’itinerario si svolge sul versante dell’AdamelloPresanella, in pieno parco naturale Adamello Brenta. Non è dei più semplici: per completare l’intero «giro» sono necessarie circa sei ore di cammino. Ma il rifugio Agostini, raggiungibile da Madonna di Campiglio con la funivia Pradalago, è ottimo punto di partenza non sono per il «lungo» itinerario attraverso i detti specchi alpini. «Il Nambino ed il Ritorto sono i laghi che stanno a quota più bassa prosegue Masè - Va da sé che possano essere facilmente raggiunti da adulti e bambini, con solo mezzora di cammino». Lo spazio attorno ai due laghi in questione può diventare un piacevole luogo per trascorrere una giornata di relax. Unico in Trentino, il biolago di Monclassico in Val di Sole coniuga le esigenze di svago e relax dei residenti con il desiderio di rispetto e tutela dell’ambiente. Si tratta di una sorta di «piscina naturale» perfettamente balneabile, la cui pulizia è affidata a piante acquatiche e microorganismi che si trovano immersi in acqua Monclassico: piscina a cielo aperto (in una zona limitrofa e separata dallo spazio riservato ai bagnanti). No agli agenti chimici di depurazione, quindi. «Il biolago di Monclassico è pensato per le famiglie - afferma Laura Baggia che si occupa della gestione - Non a caso l’area è perfettamente servita dal punto di vista dei servizi: parco verde con annesso spazio giochi, campi da tennis e calcio, bar con spogliatoi, sdraio ed ombrelloni». Una piccola spiaggia d’altura dove la «punta di diamante» è proprio il lago di circa 500 metri quadri di superficie con profondità massima di tre metri che lascia spazio anche ai tuffi. R4070505 L’esperto | Bagni solo due ore e mezza dopo i pasti Il suo fascino è intramontabile. Per gli italiani ma soprattutto per gli stranieri. Ogni periodo è buono per farsi conquistare dal Lago di Garda. Anche se è la stagione estiva ad essere la più «esplosiva» in termini di frequentazioni. Ad ogni modo, tra stagione calda e fredda, il Garda trentino supera i tre milioni di presenze ed i 700 mila arrivi in un anno. Spiagge affollate dai bagnanti ed ombrelloni variopinti, bar e ristoranti lungolago gettonatissimi ad ogni ora del giorno e della sera, campi da beach volley e da basket invasi da sportivi di ogni età. E soprattutto sport acquatico o, comunque, a contatto con la natura. Lo specchio d’acqua più grande d’Italia, che per nella sua parte nord lambisce il territorio trentino, è il paradiso della «vacanza attiva»: windsurf e barca a vela, canoa e kitesurf, mountainbike ed escursioni in montagna, arrampicata. È questo il menù che si presenta a Riva del Garda, Arco e Torbole, dal periodo in cui cade la Pasqua fino a settembre. Con presenze massicce anche nei mesi di marzo, aprile ed ottobre. Parola del presidente di InGarda Trentino Marco Benedetti che dichiara come l’obiettivo dei prossimi anni sia quello di incrementare in particolar modo la qualità, visto il già elevato livello di frequentazione. In tal senso la novità del 2014 è il completamento (in fase di attuazione) della pista ciclopedo-
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