Piano d’Azione BEPS dell’OCSE Il contrasto alle pratiche fiscali dannose Il rafforzamento delle discipline CFC Manno, 12 maggio 2014 La filosofia BEPS • Fiscalità internazionale a un tornante storico; • Cambio delle priorità; – Dalla contrasto alla doppia imposizione al perseguimento dell’effettiva tassazione. • Sostenibilità della disciplina fiscale internazionale; – Bilanciamento del gettito; • Fairness nella tassazione; – Correttezza nella concorrenza fiscale, nel rispetto delle caratteristiche dei diversi ordinamenti. 2 Ma è solo teoria ? • “Questa volta è differente”; • Art. 12, l. 11 marzo 104, n. 23: – Il Governo è delegato ad introdurre … norme per ridurre le incertezze nella determinazione del reddito … e per favorire l'internazionalizzazione … in applicazione delle raccomandazioni degli organismi internazionali e dell'Unione europea, secondo i seguenti principi e criteri direttivi: A. B. … Revisione della disciplina impositiva riguardante le operazioni transfrontaliere, con particolare riferimento all'individuazione della residenza fiscale, al regime di imputazione per trasparenza delle società controllate estere e di quelle collegate, al regime di rimpatrio dei dividendi … al regime di applicazione delle ritenute transfrontaliere … al regime di tassazione delle stabili organizzazioni all'estero e di quelle di soggetti non residenti insediate in Italia (…). 3 La “tempesta perfetta” • Linee guida OCSE – BEPS come linee guida per il Governo italiano; • Principi OCSE come principi di delega per i decreti da attuare fra estate e autunno 2014. • Drivers di innovazione: –… – Riforma della disciplina CFC; – Contrasto alla concorrenza fiscale “dannosa”. 4 La geografia del progetto BEPS • Principi ispiratori del progetto: • Coerenza: – Azioni 2, 3, 4 e 5 (Hybrids, CFC, Harmful tax practices, doppie deduzioni); • Sostanza: – Azioni 6, 7, 8, 9 e 10 (GAAR, PE, TP); • Trasparenza / Certezza: – Azioni 11, 12, 13 e 14 (Data gathering, Disclosure, Per country reporting, Problem solving); • Metodo: – Azione 15 approccio intrinsecamente multilaterale; • Innovazione: – Azione 1 (Economia digitale). 5 La disciplina CFC (Azione 3) • Punto di partenza: riflessione sulla jurisdiction to tax degli Stati; • Paradosso: da “Ability to pay” ad “Ability to tax”; • Metodo seguito: “Holistic manner” (cfr. BEPS report, 2013, pag.28); – CFC è settore in cui l’OCSE in passato non ha conseguito particolari successi (cfr. Piano BEPS, p. 16). 6 Segue: Azione 3 • Linea di intervento: – Sviluppo di regole armonizzate (Settembre 2015); – Necessità di un approccio omogeneo all’imputazione per trasparenza dei redditi prodotti; – Coordinamento delle regole esistenti tenendo conto delle criticità territoriali (ECJ’s Cadbury Schweppes). 7 Segue: azione 3: la specificità Italiana • Italia ha disciplina CFC (molto sviluppata) dal 2000; • 14 anni di esperienza, progressiva estensione dello schema applicativo attraverso: – Previsione di società collegate (e non solo controllate); – Estensione delle giurisdizioni fiscali “bersaglio”. 8 Un caso di coordinamento “unilaterale” D A F B E C 9 Segue: un coordinamento unilaterale • Risoluzione 63/E del 28 marzo 2007: • Gestione in combinato di due regimi CFC potenzialmente applicabili; • Prova contraria nel sistema italiano: – Prova dell’applicazione del regime CFGC statunitense; – Mancanza di intendo elusivo (tax deferral). 10 Concorrenza fiscale dannosa (Azione 5) • L’obiettivo: – Rafforzamento della trasparenza e dello scambio d’informazioni fra giurisdizioni fiscali; • Da un approccio pull a un approccio push); • Il punto di partenza: – Diverse sensibilità regionali in merito; • Esperienza europea del Codice di condotta; • Impiego (con successo) della Soft law come esempio per l’approccio OECD ? • I tempi: da Settembre 2014 a Dicembre 2015. 11 Segue: le aree di intervento (Azione 5) • Revisione dello stato dell’arte nei diversi Paesi di area OCSE; • Estensione del regime CFC a Paesi esterni all’Organizzazione (approccio multilaterale); • Revisione dei criteri esistenti – Una convergenza verso schemi condivisi ? – Tema trasversale … 12 Esempi concreti di questo nuovo approccio • Convenzione contro le doppie imposizioni fra Italia e RSM (in vigore dal 1 gennaio 2014): • Articolo V del Protocollo di modifica (13 giugno 2012): – Sospensione dell’applicazione della convenzione (passive income) se l’autorità ha il fondato motivo di ritenere che controparte venga meno ai doveri di comunicazione e correttezza; ex art. 26 • Procedimentalizzazione e contenzioso (best efforts). 13 Considerazioni conclusive • Contrasto alle pratiche fiscali dannose attraverso condizionalità all’applicazione della Convenzione ? – Approccio second best; – Ipertrofia del contenzioso; – Soluzione dovuta alla specificità sammarinese; • Approccio OCSE approccio di sistema. 14 Grazie [email protected] 15
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