14 GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE 2014 IL GIORNO il Resto del Carlino LA NAZIONE Consumi, allarme Coldiretti «Si mangia poco sano» BENESSERE L’allarme di Coldiretti: durante la crisi gli acquisti di frutta e verdura degli italiani sono crollati al di sotto dei 400 grammi per persona raccomandati dall’Oms LE NUOVE FRONTIERE ALIMENTARI Angurie nane e peperoni cornuti Fantasia batte crisi dell’ortofrutta Al Macfrut di Cesena le novità per rendere il cibo più appetibile · CESENA Dong Hong, altrimenti detto ‘Oriental red’, è una varietà ancora poco conosciuta: ha un calibro più piccolo rispetto alle altre varietà Alessandro Malpelo COME medico nutrizionista fa l’elogio della frutta fresca. Il professor Pietro Antonio Migliaccio, Presidente della Società di scienza dell’alimentazione, non ha dubbi: «Albicocca e fichi, ecco le prime scelte da prendere in considerazione. Le albicocche sono la soluzione ideale, trenta calorie in cento grammi, poche proteine, carboidrati, vitamina A e un vantaggio enorme, si mette in tasca e si mangia con la buccia». A chi consiglia la frutta? «A tutti. Ricca di acqua e di fibre, che regolarizzano l’intestino, con- Susina Metis LA FIERA Inaugurazione del Macfrut a Cesena (foto Ravaglia) Lorenzo Frassoldati Kiwi cesenate a polpa rossa Secondo l’Osservatorio Macfrut, rispetto al primo semestre 2010 la spesa di frutta e verdura da parte degli italiani è calata molto Presenta una naturale resistenza alle malattie che colpiscono i frutteti e permette una coltivazione più sostenibile Varietà a maturazione precoce, selezionata nel Metapontino: è caratterizzata dal petalo bianco nel frutto Si riconosce facilmente per la sua caratteristica forma a corno allungata. Coltivato in Sicilia, ha colori intensi rosso verde e giallo ACQUISTI Mela Fujion Fragola Jonica tricolore Peperone Cornelio -7,6% ALLA CRISI dei consumi il sistema ortofrutta Italia sta reagendo anche innovando processi produttivi e varietà, per creare frutta e ortaggi ‘nuovi’, non solo più gustosi ma anche con migliori caratteristiche nutritive e maggiore adattabilità alle esigenze del consumatore moderno. Al Macfrut di Cesena gli esempi sono tanti. Dalla minianguria Rugby, la prima al mondo con la forma di una palla di rugby, dal sapore intenso, certificata. Messa a punto dall’azienda Malavasi di Poggio Rusco (Mantova), che dopo essere stata tra i pionieri della mini-anguria in Italia, decide di innovare con l’aiuto dell’Università di Ferrara. Poi c’è la susina Metis, prodotta da giugno e settembre, una via di mezzo tra prugna e albicocca ad elevato tenore zuccherino e polpa a consistenza compatta, il che rende il frutto facile da mangiare e da portare con sé. ANCHE l’uva da tavola sta cambiando pelle. Quest’anno il mercato è stato pessimo: meno prodotto, meno consumi e prezzi insoddisfacenti. Questo vale per le tradizionali varietà coi semi, che i consumatori snobbano. Il futuro è proprio delle varietà seedless, cioè senza semi. L’azienda barese Agrico per prevede un grande futuro per 4 nuove varietà: Sweet Sapphire, dall’inconfondibile forma tubolare, Sweet Celebration, rossa e croccante e tra le bianche la Sweet Sunshine, apprezzata per la sua particolare dolcezza 12% MELE È il peso di questi frutti (dalle varietà più differenti come Golden, Renetta e Gala) sul totale dei frutti coltivati in Italia e la Sugar One, ormai affermata in tutta Europa. A FERRARA il Civ, Consorzio italiano vivaisti, seleziona nuove varietà di mele. L’ultima nata è la Fujion, dolce, croccante, resistente alle malattie e richiede meno trattamenti. In Sicilia si sta lavorando su incroci tra arance rosse e clementine, da qui è nato il Mandared, pigmentato nella polpa e nella buccia, facilmente sbucciabile e senza semi. Se quest’anno nel disastro della frutta estiva si sono salvate le albicocche, il merito è delle nuove varietà (Bora, Colorado, Faralia, ecc) ben colorate e saporite ma soprattutto che rivoluzionano il calendario di raccolta. Infine il peperone Cornelio, a forma di corna di toro, un progetto del gruppo Alegra-Valfrutta: disponibile 12 mesi all’anno, dolce, buono da mangiare crudo e ricco di antiossidanti. Prodotti nuovi per stimolare il consumatore. Che sceglie prodotti a minor costo, niente primizie che costano troppo, e ricerca i punti vendita più economici. INTERVISTA I CONSIGLI DEL NUTRIZIONISTA: «MANGIATE TANTE ALBICOCCHE» «La frutta è simpatica: restate magri» tiene in più il potassio e più gli antiossidanti». Non si rischia di ingrassare? «Prendiamo l’anguria: anche se ne consumi poco meno di mezzo chilo arrivi a 60 calorie e hai un senso di pienezza. Questa è la frutta simpatica, che non fa ingrassare, con pochi carboidrati, niente grassi, e combatte i radicali liberi, in poche parole un antidoto contro l’invecchiamento». Parliamo dei fichi... «Quelli settembrini vanno molto bene, non arrivano a 50 calorie per cento grammi, contengono vitamine, potassio, e sono esenti dal colesterolo». Li concederebbe ai diabetici? «E perché no. Un fico fresco ogni tanto, colto dalla pianta» E nei prossimi mesi? «Andiamo incontro all’inverno, arrivano le arance. Gli agrumi, con 27 calorie, ottimi anche al mattino con la colazione. E il kiwi, tra i più ricchi di vitamina C, 44 calorie per cento grammi». Prima o dopo i pasti? «La frutta può essere consumata a tutte le ore. Dopo i pasti facilita l’assorbimento del ferro». Esiste un prodotto valido tutto l’anno? «La mela. Comoda, tranquilla, dalle proprietà salutari ben note». Prende origine da un incrocio tra prugna e albicocca; il suo nome è un acronimo: Most exciting tasty inter specific Mini cocomero dei rugbisti Una nuova varietà mini prende il nome proprio dalla sua forma allungata molto simile a un pallone da rugby In che quantità? «Non deve mancare nella tavola, ma non possiamo nemmeno esagerare. La frutta dobbiamo mangiarla al momento giusto». Anche a scuola, si dice, ma come? «La frutta fresca è stata inserita persino nei distributori automatici, ma non ha avuto vita facile. Dobbiamo studiare nuovi e attraenti sistemi di imballaggio». L’elogio della frutta è venuto anche dal professor Veronesi. «Lo ammiro, è vegetariano e vede avanti. Su una cosa mi trova d’accordo: occorre mangiare meno e consumare prodotti della natura per mantenersi meglio in salute».
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