Italiani Eccellenti

Italiani Eccellenti
SETTEMBRE 2014
GIORGIO ALBERTAZZI
Attore
Giorgio Albertazzi nasce a San Martino a Mensola, una frazione di Fiesole, in
provincia di Firenze, il 20 agosto del 1923. Attore italiano di indiscussa
bravura, considerato un maestro del teatro nazionale, è anche regista,
drammaturgo e poeta italiano.
Il debutto su un palcoscenico importante si ha nel 1949, nell'opera "Troilo e
Cressida" di Shakespeare, con la regia di Luchino Visconti. La
rappresentazione rientra nel cosiddetto Maggio Musicale Fiorentino e
promuove il talento del giovane attore toscano.
Due anni dopo, Giorgio Albertazzi è al cinema, ma la fama nazionale arriva
grazie alla radio e alla televisione, due mezzi mediatici che proprio in questi
anni e con l'avvento del boom economico, cominciano ad entrare con
prepotenza nelle case degli italiani, mutandone definitivamente i costumi e
la cultura.
Albertazzi diventa il protagonista di sceneggiati ormai leggendari della Rai, come l'appassionante "Delitto e castigo",
tratto dal romanzo di Fedor Dostoevskij, e in cui recita al fianco di Diana Torrieri e Bianca Toccafondi, con la regia di
Franco Enriquez. Questa "prosa televisiva", come viene chiamata, va in onda per la prima volta venerdì 12 marzo, nel
1954, e durante i lavori, Albertazzi si lega all'attrice Bianca Toccafondi. Ma già nel 1956 l'attore sceglie la sua storica
compagna, Anna Proclemer. In quello stesso anno, l'attore toscano interpreta parti importanti in altre prose tv, come
"Gli spettri" di Henrik Ibsen, per la regia di Marco Ferrero, e nel "Lorenzaccio" di Alfred De Musset. Fino al 1961, anno
in cui figura nel cast del film "Morte di un bandito", ormai un cult, l'attore toscano figura praticamente in tutti gli
sceneggiati di successo prodotti dalla televisione pubblica, come il "Re Lear" di Shakespeare, "L'idiota" di Dostoevskij,
"Lo zio Vania" di Cechov e molti altri.
A volte, come nel "Piccolo mondo antico", del 1957, Giorgio Albertazzi è voce fuoricampo, sfruttando le sue abilità di
grande narratore, oltre che la sua voce calda e appassionante. Di notevole importanza poi è lo sceneggiato di tre
puntate che va in onda nel dicembre del 1965 in cui Albertazzi figura accanto al fiore degli attori nazionali, come Luigi
Vannucchi, Lia Angeleri, Mario Bardella, Ileana Ghione, Davide Montemurri, Mario Feliciani, Claudio Gora, Renzo
Palmer, Andrea Checchi, Renzo Montagnani e la giovanissimaLoretta Goggi. L'opera è "Vita di Dante", adattata da
Giorgio Prosperi, con la regia di Vittorio Cottafavi. Nel biennio 1969-1970, l'istrione fiorentino si affaccia nel mondo
della regia curando due lavori, uno per la televisione, un altro per il cinema. Nel 1969 infatti gira e interpreta Jekyll,
tratto dalla famigerata storia "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde", di Robert Louis Stevenson. L'anno
dopo invece porta a compimento il film "Gradiva", dove recita al fianco della giovane e bella Laura Antonelli. Tuttavia,
a differenza dello sceneggiato televisivo, che si rivela un vero successo, il film ha non pochi problemi con la produzione
ed esce solo in alcune sale, per poi venire definitivamente ritirato dal mercato.
L'attore torna con stile in televisione e nel 1974 prende parte alla serie televisiva di successo "Philo Vance",
indossando i panni dell'investigatore creato da S.S. Van Dine. Quello stesso anno è al cinema, con "La nottata", di
Tonino Cervi. Da questo momento in poi, si dedica quasi esclusivamente al teatro, pur con qualche prezioso cameo al
cinema. In televisione torna solo nel 1989, con una sua opera, la quale si intitola "Gli angeli del potere".
Nel 1994 fonda e dirige, insieme all'Associazione Progetto Città, il Laboratorio Arti Sceniche Città di Volterra, che
plasma decine di attori, formandone anche di ottimi. Proprio con questa officina teatrale, cinque anni dopo, nel 1999,
porta in scena lo scrittore argentino Borges, in un'opera che si intitola "Tango con gli allievi". Intanto nel 1996, si
affaccia in politica, candidandosi in Parlamento tra le fila del centrodestra e ottenendo solo il 31 % delle preferenze,
numero insufficiente per andare alla Camera. Lo batte il leghista Carlo Frigerio. Si rifà però, alla sua maniera, nel 1997,
con "Verba Tango", spettacolo di musica e poesia in cui figura con la cantante Giuni Russo.
Nel 2003 gli viene affidata la direzione del Teatro di Roma. Mentre l'anno dopo viene omaggiato con il
PremioGassman alla carriera. Sempre nel 2004 Giorgio Albertazzi lavora con Dario Fo ad una serie di spettacoli-lezioni
sulla storia del teatro in Italia e che Rai2 trasmette dopo qualche tempo. Il 10 febbraio del 2006 mette la firma anche
alla Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici invernali di Torino, interpretando il Canto di Ulisse (di Dante Alighieri).
L'anno dopo invece, esattamente il 12 dicembre del 2007, sposa a Roma la fiorentina Pia De' Tolomei, più giovane di
lui di ben 36 anni. Nel 2009, anche per manifestare la propria vicinanza al popolo aquilano colpito dal terremoto,
registra una lettura per Rai 2, tratta dalla Divina Commedia e ambientata fra le rovine del centro storico di L'Aquila.
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LUGLIO 2014
SALVATORE ACCARDO
Violinista
Uno dei maggiori talenti violinistici del
Novecento, con un'inclinazione alla
valorizzazione di quel suono italiano
che non ha molti esponenti nel
mondo (a differenza, ad esempio,
della scuola russa). A lui hanno
tributato omaggi trionfali in tutto il
mondo e ha suonato nei più famosi
Festival musicali internazionali (come
quelli di Siviglia, Spoleto, Strasburgo,
Salisburgo, ecc.).
Nato a Napoli il 26 settembre 1941
dal padre Vincenzo (noto incisore del
cammei e appassionato violinista), ha
sempre raccontato di aver provato fin
dalla più tenera età l'irresistibile
impulso di maneggiare un violino.
E quando il padre, obbligato dall'insistenza del figlio, finalmente ne trovò uno adatto alle sue piccole mani, Salvatore
stupì tutti con la disinvoltura con la quale riproduceva ad orecchio le melodie ascoltate per caso. E aveva solo tre anni.
Poco più grande, si impose in modo impellente la necessità di studi seri e, dopo una serie di insegnanti privati, a otto
anni fu ammesso alla scuola napoletana del valente Maestro Luigi D'Ambrosio, subito affascinato dal talento del
fanciullo. Due anni dopo il ragazzo si presentava al Conservatorio di S. Pietro a Maiella sostenendo gli esami del
compimento inferiore il cui programma viene normalmente svolto in cinque anni.
Accardo continuò così a studiare col D'Ambrosio e, nel 1954, superò il compimento medio con tutti "dieci e lode". Nel
giugno del 1956, a quindici anni e con un anticipo di ben cinque anni, consegue il diploma superiore. Ascoltato dal
conte Chigi (mitico benefattore della musica italiana), fu iscritto ad honorem ad un corso di perfezionamento presso
l'Accademia Chigiana di Siena (fondata dal conte), ed ebbe il privilegio dell'elargizione di una borsa di studio.
Affacciatosi alla ribalta come sommo virtuoso, Salvatore Accardo riscosse le prime affermazioni vincendo il Concorso
Internazionale di Vercelli nel 1955, il Concorso Internazionale di Ginevra nel 1956, quello dell'Accademia Chigiana nel
1957 e, dopo il Trofeo Primavera della RAI-TV nel 1958, nello stesso anno vinse anche il prestigiosissimo Concorso
Internazionale "Niccolò Paganini" di Genova. Nella serata della premiazione, suonò il famoso "Guarnieri del Gesù"
appartenuto allo stesso Paganini, autore a lui particolarmente congeniale per l'ardita tecnica virtuosistica.
Il successo conseguito a Genova segnò l'inizio della sua straordinaria carriera di violinista. Le maggiori organizzazioni
musicali europee e americane cercavano di contenderselo a suon di cachet milionari, invitandolo per esibizioni sia da
solista che da concertista con le più famose orchestre sinfoniche.
Dotato di doti umane e comunicative non indifferenti, il suo repertorio, particolarmente vasto, spazia dal Settecento
alle avanguardie storiche e comprende musiche e concerti di Bartok, Bach, Beethoven, Berg, Brahms, Bruch,Paganini,
Prokofiev, Saint-Saens, Sibelius, Stravinskij, Ciaikovskj, Tartini, Vivaldi e così via. Possiede due pregevolissimi violini
"Stradivari", l'uno datato 1718 e l'altro 1727.
Salvatore Accardo è anche direttore d'orchestra ed è molto attivo ancora in campo discografico, avendo registrato
molte opere per violino.
A Napoli è promotore e Direttore Artistico dei cicli di concerti "Musica insieme" alla Villa Pignatelli, nel quadro delle
"Settimane Internazionali di Musica", manifestazioni che ravvivano la grande tradizione musicale della città. Salvatore
Accardo ha anche ricevuto la più alta onorificenza italiana, la Gran Croce di Cavaliere dal Presidente della Repubblica
Italiana Sandro Pertini, nel 1982.
A tutt'oggi, insieme all'altro italiano Uto Ughi, la critica internazionale lo giudica unanimemente uno dei maggiori
violinisti viventi.
Italiani Eccellenti
MARZO 2014
ANDREA CORNELLI
Nuovo Presidente ASSOREL
Andrea Cornelli di KETCHUM è stato eletto
Presidente dell’Associazione delle Agenzie
di Relazioni Pubbliche – ASSOREL. Eletto
anche il nuovo Consiglio Direttivo per il
biennio 2014-2016. Beppe Facchetti
assume la carica di Past President.
GIORGIO ROSSI
nuovo Amministratore Delegato
ATTIVA
ATTIVA società che distribuisce in Italia i
prodotti e gli accessori del mondo Apple, ha
un nuovo Amministratore Delegato, si
tratta di Giorgio Rossi, vicentino classe ’67,
ricopriva in ATTIVA il ruolo di CFO. Col
nuovo incarico, l’impegno di proseguire nel
disegno
di
sviluppo
commerciale
dell’azienda che ha chiuso l’ultimo esercizio
finanziario con un fatturato superiore ai
245 milioni di euro, in crescita di circa 27.7
milioni rispetto all’esercizio precedente.
GIANCARLO GRASSO
nuovo Presidente ALENIA
AERMACCHI
Si tratta dell’Ingegnere tarantino Giancarlo
Grasso. Grasso prende il posto di Amedeo
Caporaletti, dimessosi irrevocabilmente
nell’ultimo CdA. Al neo presidente che ha
trascorso tutto il cursus honorum
all’interno della galassia Finmeccanica,
sono conferite le attribuzioni relative alle
strategie in concordanza con l’AD Giuseppe
Giordo.
Italiani Eccellenti
FEBBRAIO 2014
RENATO CAPANNA
nuovo AD di MEGA INTERNATIONAL
Mega
International
ha
un
nuovo
Amministratore Delegato, si tratta di Renato
Capanna che sostituisce nel ruolo Antonello
Di Vittorio. Dopo aver svolto ruoli di
responsabilità in Arthur Andersen, Neos
Banca e CRIF, e aver gestito una propria
attività imprenditoriale, Capanna approda a
MEGA nel 2013 in qualità di Consulting
Director della sede italiana.
LUDOVICA LARDERA
nuovo CEO di I-FABER
Ludovica Lardera si insedia come nuovo CEO
di i-FABER, principale operatore nei servizi e
soluzioni
per
la
gestione
degli
approvvigionamenti. Prende il posto di Anna
Maria Ricco che rimane nell’ambito del
Gruppo andando ad occuparsi di Real Estate
in UNICREDIT BUSINESS INTEGRATED
SOLUTIONS. Il nuovo CEO è una scelta
interna, Ludovica Lardera vanta infatti una
esperienza più che decennale all’interno della
galassia UNICREDIT.
FEDERICO GOLLA
nuovo Presidente SIEMENS ITALIA
Siemens Italia ha un nuovo Presidente, si
tratta di Federico Golla (foto) che somma il
nuovo incarico a quello già in corso di
Amministratore Delegato. Torinese con
laurea in ingegneria al Politecnico della città
sabauda, Golla ha praticamente svolto tutta
la carriera in SIEMENS. Il nuovo Consiglio di
Amministrazione è ora composto oltre che da
Golla, da Johannes Biberacher CFO di
Siemens SpA e Miguel Angel Lopez, CFO del
Settore Industry a livello mondiale.
Italiani Eccellenti
GENNAIO 2014
NERIO ALESSANDRI
Il fondatore di Technogym al Ces 2014 di Las Vegas, ha presentato il
tapis roulant che interagisce con i Google Glass. Inoltre i macchinari da
palestra più recenti sono stati dotati di integrazione con Android e
soprattutto con un cloud in cui gli utilizzatori possono archiviare i
propri dati, ma che serve anche per segnalare in automatico eventuali
malfunzionamenti della macchina. “Per noi la ricerca e lo sviluppo
sono essenziali – sostiene Alessandri - solo sulla parte software, ad
esempio, lavorano una cinquantina di persone”.
Nerio Alessandri è Presidente e Amministratore Delegato di
Technogym, azienda del settore fitness e wellness che conta circa
55.000 installazioni nel mondo, in 35.000 centri wellness e 20.000
abitazioni private. Si stima che circa 20 milioni di persone utilizzino i
prodotti Technogym. L'azienda impiega 2000 collaboratori in 13 filiali
in Europa, Stati Uniti, Asia, Medio Oriente, Australia e Sud America ed
esporta il 90% del fatturato in 100 paesi. Questa società è stata
fornitore esclusivo e ufficiale per i centri di allenamento degli atleti
nelle ultime 5 edizioni dei Giochi Olimpici: dai Giochi Olimpici di
Sydney alle Olimpiadi di Londra 2012.
BERNARDO CAPROTTI
Nasce da una famiglia di industriali tessili, cotonieri;
terminati gli studi in legge viene mandato dal padre negli
Stati Uniti per impratichirsi nell'industria del cotone e della
meccanica tessile (1951). Lavora nelle catene di montaggio di
carde, ring (filatoi continui ad anello), telai, oltre che alla
borsa cotoni di Wall Street.
Dopo un anno di permanenza torna e, all'inizio del 1952,
comincia il suo lavoro nella manifattura di famiglia in Brianza.
Nell'estate del 1952, dopo la morte del padre, si trova a
gestire l'impresa. Nel 1957 si presenta l'opportunità di
partecipare alla fondazione della prima società di
supermercati in Italia, iniziativa di Nelson Rockefeller.
Caprotti continua tuttavia il suo lavoro nel tessile e solo nel 1965 comincerà a occuparsi dei supermercati a tempo
pieno. Rockefeller tre anni prima aveva ceduto la maggioranza dell'azienda alla famiglia Caprotti. La catena assume la
denominazione di Esselunga.
Negli anni, viene creata una catena di 140 punti di vendita e alcuni grandi centri alimentari: grandi negozi con reparti
dedicati ai vari specifici settori, frutta e verdura, gastronomia, vini. Tutti centralizzati riforniti da un centro di
distribuzione unico.
Bernardo Caprotti nel 1996 patteggia 9 mesi di condanna per tangenti alla Guardia di Finanza, più una multa (pari
appunto all'importo della tangente pagata alla Guardia di Finanza).Il 21 settembre 2007 a Milano, presenta il suo
libro, Falce e carrello.
Nel gennaio del 2010 riceve una laurea honoris causa in architettura all'Università La Sapienza di Roma.
Il 23 Dicembre 2013 ha rassegnato le dimissioni da tutte le cariche aziendali.
Italiani Eccellenti
SETTEMBRE 2013
CESARE PACIOTTI
Figlio di Cecilia e Giuseppe Paciotti, proprietari di
un’azienda di calzature, fin da ragazzo coltiva la passione
per la musica e per l'arte, che lo porta ad iscriversi al
DAMS di Bologna.
Terminati gli studi decide di accrescere il suo bagaglio
culturale visitando numerose città come Londra, New
York, Los Angeles e perfino paesi dell’estremo oriente.
Una volta ereditata l’azienda torna in Italia, creando una linea di calzature di lusso da uomo, decidendo di
chiamarla Cesare Paciotti, il cui marchio è rappresentato da un pugnale. Cesare Paciotti si afferma per la sua creatività
nel creare scarpe classiche, ma raggiungerà l’apice del successo solo quando inizierà a creare le prime collezioni per
donna, proponendo tacchi vertiginosi abbinati a dettagli molto sensuali.
Oggi il mercato Paciotti si è allargato, portando nel mercato anche, occhiali, cinture, t-shirt, biancheria intima,
contrassegnati dal marchio 4US, una linea unisex ideata per lo sport e il tempo libero.
ANTONIO PERCASSI
Giocatore di calcio di successo, già prima della fine della sua
carriera calcistica, intraprende l'attività di imprenditore edile a
Clusone, suo paese d'origine.
Fonda anche un gruppo immobiliare che porta il suo nome,
puntando molto sugli edifici turistici e commerciali, fino a
raggiungere un volume di affari che si spinge ben al di fuori dei
confini provinciali, facendone uno dei personaggi più in vista del
panorama immobiliare italiano ed internazionale. Il volume
d'affari delle sue attività è stato stimato in 400 milioni di euro.
Il 18 gennaio 2013 cede ai fratelli Santo e Rino ed al nipote
Francesco tutte le sue quote azionarie del gruppo immobiliare,
ottenendo in cambio l'intera proprietà di altre holding del
Gruppo Percassi, che precedentemente appartenevano ai
fratelli.
E’ stato ed è attualmente Presidente dell’Atalanta.
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AGOSTO 2013
ALESSANDRO BENETTON
Quando nel 1992 Alessandro Benetton
fondò la sua holding di partecipazioni, la
chiamò 21 Investimenti: un nome ispirato al
XXI secolo, per sottolineare la sua volontà di
guardare avanti. In Italia, Alessandro
Benetton è stato pioniere nell’attività di
private equity:
ha voluto rompere gli schemi, adottando un approccio imprenditoriale nel settore del venture capital, selezionando
aziende in cui credeva per farle crescere a livello internazionale. Oggi il Gruppo 21 rappresenta un sistema di fondi di
private equity con un patrimonio raccolto di oltre 1.300 milioni di euro complessivi.
Dopo gli studi negli Stati Uniti e l’esperienza in Goldman Sachs International a Londra, Alessandro è stato Presidente di
Benetton Formula dal 1988 al 1998, periodo in cui la scuderia ha vinto due campionati mondiali piloti e uno
costruttori di Formula 1.
Lo stesso spirito ha guidato Alessandro nel 2004, quando la famiglia gli ha chiesto di farsi carico del futuro di Benetton
Group. Nel 2007 è diventato Vicepresidente Esecutivo e, in questa fase, ha guidato la transizione dell'azienda verso
una struttura di gestione con una netta distinzione tra i ruoli di azionista e management.
Presidente del Gruppo dall’aprile del 2012, Alessandro Benetton sta sviluppando la Benetton Group del futuro. Allo
scopo di ottenere massima flessibilità nell’affrontare i mutamenti globali, il Gruppo esce dalla Borsa di Milano nel
2012 per diventare sempre più internazionale, veloce e competitivo, con continui investimenti e un’organizzazione
capace. “Perché”, sostiene Alessandro, “l’organizzazione di un’azienda è il suo capitale più importante e dovrebbe
essere il lascito dell’imprenditore di oggi”.
Alessandro Benetton è inoltre Presidente di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, siede
nei Consigli di Amministrazione di Edizione S.r.l. e di Autogrill S.p.A., è membro della giunta di Confindustria e fa parte
dell’Advisory Committee di Robert Bosch Internationale Beteiligungen AG di Zurigo.
Nel 2010 è stato nominato “Cavaliere del Lavoro” dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.
Nel 2012 nasce “Each time a man”, il blog personale dove Alessandro Benetton esprime il suo punto di vista su temi
che spaziano dalla filosofia all’economia, dall’arte contemporanea allo sport (www.alessandrobenetton.com).
BRUNELLO CUCINELLI
È il fondatore della società per azioni omonima che si
occupa della produzione di abbigliamento pregiato in
cashmere. Brunello Cucinelli, imprenditore re del
Cashmere, ha raggiunto il 9 maggio 2013, secondo il
prestigioso Bloomberg, lo status di miliardario,
avendo quote nella sua società Brunello Cucinelli SpA
per il 63% valutate circa 947 milioni $, che arriva ad
un valore totale di 1,5 miliardi $, se si considera
l'attuale capitalizzazione di mercato della sua
compagnia quotata alla Borsa di Milano. La Brunello
Cucinelli SpA esporta i suoi prodotti di lusso in oltre
59 paesi del mondo.
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LUGLIO 2013
APONTE, ANCORA PIÙ CROCIERE MSC VUOLE
ACCRESCERE LA FLOTTA
NONOSTANTE LA CRISI PER IL GRUPPO ARMATORIALE I
VOLUMI SONO IN AUMENTO E IL NUMERO UNO PENSA GIÀ
A NUOVE UNITÀ DOPO QUELLA VARATA POCHE SETTIMANE
FA: SARANNO NAVI PIÙ CORTE MA PIÙ LARGHE, ADATTE
ANCHE A SCALI PIÙ PICCOLI
Se fosse un fumetto, lo disegnerebbero come Zio Paperone.
Perché fatturare 23 miliardi di dollari, in un anno in cui la
crisi atterra l'economia di mezzo mondo, un bel tuffo nel
denaro lo consente. Ma Gianluigi Aponte, leader indiscusso e
assoluto del gruppo armatoriale Msc, è quanto di più
concreto si possa immaginare. E arriva al punto di
manifestare una certa insoddisfazione per il risultato appena
raggiunto.
“Per la professionalità e il lavoro che ci mettiamo – dice - questi risultati non sono soddisfacenti”. Sarà, ma il suo
gruppo non accenna a rallentare, forte di una posizione di vertice nel trasporto dei container, con una flotta di oltre
quattrocento navi, seconda al mondo soltanto al gigante danese Maersk. Ma mentre quella nordeuropea è una
conglomerata internazionale, Msc è ancora una “family company”, dove le decisioni vengono prese, sempre nel
quartier generale di Ginevra, da Aponte, dai suoi familiari e da una ristrettissima cerchia di manager di fiducia. Nel
trasporto delle merci, che resta il core business, ma anche in quello crescente delle crociere, dove il gruppo ha
investito negli ultimi anni oltre cinque miliardi di euro e trasportato lo scorso anno un milione e quattrocentomila
passeggeri. E pensare che nulla di tutto questo esisteva all'inizio degli anni Settanta, quando il comandante Gianluigi
Aponte era ancora imbarcato sulle navi, ma già progettava il grande salto nell'armamento. Iniziò appunto con una sola
nave, ovviamente di seconda mano, e non si fermò più. Nemmeno adesso, lo fa, anche se la flotta cresce meno in
fretta che negli altri anni, complice una recessione che non ha certo risparmiato l'economia del mare. Dal cargo, Msc
ricava oggi ben 14 dei 23 miliardi di dollari di fatturato. Il resto arriva dalle attività legate al ciclo del trasporto via
mare (“E' la cosa che sappiamo fare meglio e vogliamo continuare a farla senza altre distrazioni”), come il
terminalismo marittimo e la logistica e dall'ultimo business, quello delle crociere. Anche qui, la crescita è stata
vertiginosa, tenuto conto che in poco più di una decina d'anni, Msc Crociere ha messo sul mercato qualcosa come
tredici nuove navi che ne fanno uno dei principali operatori a livello mondiale. L'ultima, Msc Preziosa, naviga nel
Mediterraneo dalla fine di marzo con più di quattromila passeggeri a bordo. Una nave, battezzata a Genova dalla
madrina Sophia Loren, che Msc non pensava di far entrare nella sua flotta. La nave, infatti, era stata ordinata ai
cantieri francesi di Saint Nazaire, in Bretagna, oggi di proprietà dei coreani di Stx, nientemeno che dalla Libia del
colonnello Gheddafi. A bordo, fra le altre stranezze pensate dalla famiglia del rais, anche una vasca con sei squali
giganti, seguiti giorno e notte da un'equipe di biologi e scienziati. La rivoluzione ha spazzato via Gheddafi e fatto
cadere anche il progetto della nave. E' stato a quel punto che Msc, che con i cantieri francesi lavora da un decennio, si
è fatta avanti, acquistando il gigante e modificandolo secondo le esigenze del mercato europeo. Via ovviamente la
vasca degli squali e spazio a piscine e vasche idromassaggio sovrastato dal più grande scivolo mai costruito su una
nave, 120 metri, un pezzo del quale in trasparenza e affacciato direttamente sul mare. E il futuro? Aponte chiede una
pausa di riflessione, ma già progetta di crescere. “Dobbiamo farlo sicuramente - spiega – Tredici navi non sono
sufficienti in un'economia globale e per un'azienda come la nostra che deve diventare globale. Io devo proteggere
quello che ho. Se per farlo devo crescere, cresco. Succederà, ma quando non posso dirlo”. “Le nuove navi – aggiunge
Pierfrancesco Vago, amministratore delegato di Msc Crociere – saranno più corte di quelle attuali, per avere accesso a
un numero maggiore di porti, ma saranno anche più larghe, consentendoci così di ampliare gli spazi interni per le
cabine e i saloni”. Hotel galleggianti sempre più spaziosi, per un mercato che nemmeno la crisi ha saputo fermare. Qui
sopra, Sophia Loren è ormai una presenza fissa al varo delle nuove navi da crociera della Msc. E’ stata madrina anche
della Preziosa.
Italiani Eccellenti
MARZO 2013
LATERZA. UN SECOLO DI LIBRI
Alessandro Laterza è amministratore delegato della storica e
omonima casa editrice, e rappresenta la quarta generazione di
famiglia. La casa editrice viene fondata il 10 maggio 1901
quando, con una lettera circolare, Giovanni Laterza (1873-1943)
annuncia la nascita della Casa Editrice Gius. Laterza & Figli. La
società di famiglia era stata fondata nel 1885 da Vito Laterza a
Putignano, un paese sito tra Bari e Taranto, e si occupava di
commercio di cartoleria.
Si era poi trasferita a Taranto per approdare infine, nel 1889, a Bari, dove qualche anno più tardi, nel 1896, si amplierà
con la nascita della Libreria e della Tipografia.
Le linee editoriali attuali sviluppano e arricchiscono le scelte caratteristiche delle fasi precedenti: in particolare, danno
forza al settore dell’editoria formativa, da un lato, e, dall’altro, selezionano un’offerta significativa di saggistica in
grado di raggiungere il largo pubblico.
I cambiamenti più significativi degli ultimi anni appartengono tuttavia alla moltiplicazione dei canali attraverso i quali
la Casa Editrice valorizza il catalogo ed esprime la propria competenza – maturata in più di 120 anni di storia – nel
selezionare e intermediare contenuti di qualità.
In sintonia con questi sviluppi la propensione di Laterza all’impiego delle nuove tecnologie ha portato alla
realizzazione di archivi digitali di testi e immagini; alla creazione di un’area dedicata alla gestione di progetti di ricerca,
in collaborazione con parchi tecnologici, imprese, università, per la definizione di nuove modalità di valorizzazione e
fruizione dei beni culturali; alla sperimentazione operativa di editoria universitaria on line.
ALBERTO NOVARESE ED I TESSUTI TECNICI DI
SAATI, DI PADRE IN FIGLIO.
Nonostante la zona del comasco sia da sempre il distretto
del tessuto e della seta, Alberto Novarese ne ha vissuto solo
l'evoluzione grazie all'impresa di famiglia: ora è presidente
di Saati, una multinazionale italiana leader nella produzione
di tessuti tecnici innovativi e di prodotti chimici per
applicazioni industriali in diversi segmenti di business quali
la serigrafia, la filtrazione, la protezione balistica e i
composti chimici speciali.
Nata negli anni Trenta come società di produzione di buratti di seta per setacciare le farine, viene rilevata nel 1938 da
Italo Novarese che, durante la guerra, diversifica l'attività con la produzione di paracadute e dà inizio al processo di
innovazione continua che ancora oggi contraddistingue i prodotti Saati.
Questi i numeri: 650 addetti, fatturato oltre 100 milioni di Euro, 80% export.
Italiani Eccellenti
FEBBRAIO 2013
IMPRENDITORE DELL'ANNO 2012 È ALBERTO BOMBASSEI
Un nuovo riconoscimento per la qualità, l'innovazione e la visione
strategica nella gestione e nella conduzione del gruppo leader nella
produzione di sistemi frenanti.
Ha consolidato e rinnovato un'azienda che da oltre 50 anni riesce, con i
suoi prodotti, ad anticipare e accompagnare l'evoluzione di auto e moto.
Con oltre 7.000 dipendenti e una presenza in 70 diversi Paesi di tutto il
mondo, Brembo è riuscita a trasformare un componente meccanico in un
simbolo emozionale riconosciuto globalmente come sinonimo di
tecnologia, innovazione e alte prestazioni. Tutte italiane.
In mezzo secolo, da piccola officina meccanica è diventata leader mondiale che opera con siti produttivi in 12 nazioni.
Brembo è titolare dei marchi Brembo, Bybre, Marchesini, Sabelt e opera con quello AP Racing. L'impegno costante di
Brembo rivolto alla soddisfazione del cliente e al miglioramento continuo.
Il mercato internazionale è strategico nelle logiche del gruppo, che genera sul mercato domestico solo il 10% dei
ricavi. Poiché l’Italia rimane il paese di riferimento, il gruppo è impegnato a farla contare di più in termini di business.
SERRAVALLE - GIANLUCA GESSI È L’INNOVATORE DELLA
RUBINETTERIA ITALIANA, CHE PIACE ANCHE ALL’ESTERO
In occasione della sedicesima edizione del Premio L'Imprenditore dell'Anno,
il Presidente di Gessi SpA – l’azienda leader in Italia nella progettazione e
produzione di aggetti di arredo bagno e wellness di alto design – è stato
premiato da Ernst & Young per la Categoria Fashion & Design.
Gian Luca Gessi è il fondatore e Presidente di Gessi Spa – l’azienda di
Serravalle Sesia (VC) leader nel mondo nella creazione di concetti e ambienti
bagno e strumenti per il wellness.
E’ riuscito a trasformare un prodotto tradizionale a basso contenuto
innovativo in un oggetto di arredo sofisticato e di forte design, contribuendo
a far crescere il settore e a tenere alto il nome del Made in Italy nel mondo.
Con le proprie creazioni che spaziano dalla rubinetteria alle ceramiche, fino a preziosi eco-tessili bagno e profumazioni
d'ambiente, Gessi crea un nuovo stile dell'abitare: un "design da vivere, da indossare e respirare". Grazie ad un gioco
di armonici rimandi tra emozioni estetiche, tattili e olfattive, i design Gessi coinvolgono tutti i sensi consentendo di
godere spazi personali in cui trova spazio una nuova gestualità di benessere, un'esperienza giornaliera di wellness
nella quale celebrare il ritrovato contatto con se stessi.
Genuinamente "Made in Italy" e realizzati con grande attenzione all'ambiente e all'utilizzatore, i prodotti Gessi
incarnano una nuova sensibilità nell’arredare attenta all’eleganza ed al fascino degli oggetti come al loro contenuto
etico.
Italiani Eccellenti
GENNAIO 2013
UMBERTO ANGELONI & SERGIO COLANTUONI
PER IL CLIENTE ITALIANO, IL PIÙ SOFISTICATO
ED ESIGENTE AL MONDO
Per fare capi autenticamente made in Italy non basta
produrre tutto in Italia; occorre anche farsi amare e
comprare dagli italiani che, seppur "provati" da tasse e
crisi, sono ancora i più grandi cultori (e diffusori) di stile e
di glamour.
È da questo concetto che parte l'inno allo «stile inimitabile del guardaroba sartoriale italiano» lanciato dal brand
Caruso in occasione del Pitti Uomo, che si concretizzerà in una "manifestazione pacifica" ideata dal lifestyler Sergio
Colantuoni, in programma alla Fortezza da Basso durante i quattro giorni della fiera.
L'azienda - fondata come sartoria artigiana nel 1958 dal napoletano Raffaele Caruso a Soragna, vicino Parma, e
comprata tre anni fa da un esperto del ramo come Umberto Angeloni, si presenta in mezzo ai visitatori della fiera
fiorentina con sei personaggi in carne e ossa provenienti dalle diverse aree del mondo, ciascuno col proprio
guardaroba, e con una serie di manichini che mostrano cartelli in tutte le lingue: per l'abbigliamento maschile - ci sarà
scritto - fate come fanno gli italiani.
Caruso, che da sempre realizza tutto all'interno del proprio stabilimento, sta riuscendo anche nell'impresa di vendere
sul mercato interno (che assorbe il 35% del fatturato, con una grossa fetta concentrata nelle vetrine milanesi), forte
della distribuzione in 150 punti vendita. Il 2012 è stato un anno di crescita per l'azienda emiliana (che ricava la metà
dei ricavi dalla produzione di 15 brand del lusso mondiale), che nei primi nove mesi ha messo a segno un incremento
del 10%, passando da 46,4 a 50,9 milioni di ricavi. Per il 2013 la crescita dovrebbe continuare, anche se non a due
cifre, spinta dall'apertura annunciata del primo negozio a Milano.
CAPALDO, FELACO E RUSSO SBARCANO NEGLI USA
CON DUE WEBSERIES MADE IN NAPLES
Da Melito a Hollywood. I tre videomaker napoletani che
sognavano l'America ce l'hanno fatta. Francesco Capaldo,
Alfredo Felaco e Simone Russo, tutti under 30 e famosissimi in
internet come i "The Jackal" sbarcheranno in California dal 28
al 31 marzo, in occasione della terza edizione del "Los Angeles Web Series Festival", il più importante evento al
mondo dedicato al fenomeno delle fiction realizzate appositamente per la rete.
"È un onore per noi partecipare ad un simile evento", spiegano Francesco e Alfredo, rispettivamente regista e
supervisore effetti speciali del gruppo. E aggiungono: "Come molti altri giovani che amano questo mestiere, siamo
cresciuti con pellicole cult americane. Siamo orgogliosi che il nostro tipo modello di fare film abbia attirato la giuria
d'oltreoceano del Festival".
Ogni episodio trasmesso sarà sottotitolato in inglese.
Italiani Eccellenti
DICEMBRE 2012
RANA, IL (NUOVO) VENETO CHE CE LA FA: SBARCA IN USA E
RADDOPPIA A VERONA
Fabbrica a Chicago, un investimento da 80 milioni di dollari, assunzioni e
aumento della produzione. «Il Nordest? Non possiamo permetterci di restare
fermi». Chi vuole vedere il lato buono della crisi sostiene che nel suo
meccanismo darwiniano di selezione dei più forti il Nordest, al tempo dello
spread, lascerà ai nostri figli idee e uomini probabilmente migliori.
Gianluca Rana, figlio del fondatore Giovanni Rana, si dedica completamente alla sua impresa, mutuando un’azienda
che quando è nata parlava in dialetto, e ora è multilingue. Nel 2011 ha realizzato un fatturato di 374 milioni di euro,
diventando leader nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti alimentari freschi. «In effetti - come
una volta ebbe a dire il padre Giovanni di suo figlio Amministratore Delegato - se io regno lui governa».
Un uomo in corsa. Che non si guarda indietro, nel cuore dell’Illinois il gruppo ha aperto ora un nuovo stabilimento da
oltre 80 milioni di dollari e contemporaneamente ha ampliato, aprendo nuovi capannoni, nella fabbrica con la sede
storica nel Veronese, dove ha potenziato la produzione.
VALENTINO ROSSI: "CORRO PER VINCERE,
SE VINCO CON LA YAMAHA POTREI
SMETTERE"
Il campione pesarese torna dopo due anni in sella
alla Yamaha, scuderia con la quale aveva vinto 4
titoli mondiali. Per Valentino l'esperienza con la
Ducati è stata tutt’altro che positiva, come
confermano le sue parole: "Dei due anni passati
con la Ducati mi hanno deluso i risultati e il fatto di
non essere riuscito a mettere a posto la moto, di
non averla migliorata”.
Sono state due stagioni difficili, che ora, però, serviranno a farmi godere di più le prossime. Anche se il duello con
Lorenzo sarà durissimo".
Il 'Dottore', non ha nascosto che la prossima stagione di motociclismo potrebbe essere l'ultima della sua carriera: "E'
presto per dirlo, ma se sarà l'ultima stagione, significherebbe che avrò fatto bene. Io non vorrei smettere mai, mi
piacerebbe fare il pilota fino a quando ci riesco, in moto o in macchina. Mi piace questa vita e l'adrenalina che ti dà".
Italiani Eccellenti
NOVEMBRE 2012
DANIELA RICCARDI, AMMINISTRATORE DELEGATO DIESEL
Daniela Riccardi, presente nella classifica delle 50 donne più importanti
dell’economia mondiale stilata dal Financial Times, è nata a Roma il 4 aprile
del 1960.
E’ rientrata in Italia, chiamata dal Presidente di Diesel, Renzo Rosso, per
ricoprire il ruolo di amministratore delegato della stessa azienda. Dopo aver
viaggiato per il mondo dall’America all’Asia alla guida di importanti aziende,
un’ italiana coi fiocchi si sta ora dedicando ad un brand italiano che pur
avendo abbastanza fama e clienti sembra non volersi arrendere. Ottima
finalità, visti i tempi.
Prima di approdare a Breganze, provincia di Vicenza, Daniela Riccardi era presidente di P&G China per conto di
Procter & Gamble; e se dovessimo fare un memo della sua carriera, iniziata a metà degli anni ’80, i grandi nomi non
mancherebbero. Forse, vi basterà sapere che dopo la laurea conseguita col massimo dei voti, lode compresa,
all’Università degli Studi di Roma, Daniela Riccardi ha passato un trimestre a Yale salendo il primo gradino di una
lunga scala. Il sogno di tanti, la realtà di pochi.
Sapere di avere manager italiani di tal calibro e sapere che stanno impiegando le loro conoscenze e le loro forze per
un’azienda italiana, testimonia che le donne ci sono e abitualmente ricopriranno sempre più numerose ruoli di
vertice.
VALERIA DE FIORE GUIDA LA FILIALE ITALIANA DI LA PRAIRIE
GROUP
Una donna è stata chiamata alla guida della filiale italiana di La Prairie Group.
Si tratta di Valeria De Fiore, che fa già parte del gruppo, avendo ricoperto la
carica di project director nello spa business e che ora è stata nominata general
manager del brand.
De Fiore arriva al posto di Peter Gladel, che ha svolto questo incarico negli
ultimi quattro anni e che ora è volato a New York presso la sede centrale di La
Praire, nominato head of Brand marketing.
Valeria De Fiore, prima di far parte di questo prestigioso marchio, aveva cominciato la sua carriera presso Bvlgari
Parfums come group brand manager al coordinamento a livello worldwide della fragranza Eau Parfumée au Thè vert,
per poi proseguire come sales and marketing director e in seguito come country managing director per l’Italia nella
divisione Parfums&Cosmetiques. Da qui era poi passata a Juvena, come business development manager per i progetti
spa.
Italiani Eccellenti
OTTOBRE 2012
RENZO PIANO
Lo Shard London Bridge (chiamato
anche Shard
of
Glass,
prima
conosciuto come London Bridge
Tower) è un grattacielo a Southwark,
Londra.
Inaugurato il 5 luglio 2012, con i suoi
310 metri d'altezza (costituiti da 87 piani di cui 72 abitabili), è il grattacielo più alto
d'Europa. Lo Shard London Bridge ha una forma piramidale irregolare ed è rivestito
completamente in vetro.
La struttura è progettata da Renzo Piano, tra i più noti e attivi architetti a livello
internazionale, vincitore del Premio Pritzker consegnatogli dal Presidente degli Stati
.
Uniti Bill Clinton alla Casa Bianca nel 1998
Renzo Piano, nasce a Genova il 14 settembre 1937 e si laure al Politecnico di Milano nel 1964.
Nel 2006 diventa il primo italiano inserito dal TIME nella “Time 100”, l'elenco delle 100 personalità più influenti del
.
mondo, nonché tra le dieci più importanti del mondo nella categoria Arte ed intrattenimento
“Quello dell'architetto è un mestiere d'avventura: un mestiere di frontiera, in bilico tra arte e scienza. Al confine tra
invenzione e memoria, sospeso tra il coraggio della modernità e la prudenza della tradizione. L'architetto fa il
mestiere più bello del mondo perché su un piccolo pianeta dove tutto è già stato scoperto, progettare è ancora una
delle più grandi avventure possibili.”
LUXOTTICA PREVEDE 200 MILIONI DI INVESTIMENTI NEI
PROSSIMI 3 ANNI
Durante il primo Investor Day tenuto ad Agordo, Andrea Guerra, ceo
di Luxottica, mettendo l’accento sull’importanza dell’innovazione,
della qualità e del servizio costantemente supportato da investimenti,
ha sottolineato che la domanda dei consumatori nel terzo trimestre
ha mostrato un andamento in linea con i solidi risultati dei primi sei
mesi del 2012. Considerando che il Nord America continua a essere
positivo e che l'Europa occidentale sta mostrando segni di progressiva
ripresa, ritiene di poter essere ottimista per la restante parte
dell’anno.
Luxottica prevede di investire nei prossimi tre anni oltre 200 milioni di euro, da destinare all’incremento della capacità
produttiva in Italia, Cina, Stati Uniti, Brasile e India, e all’innovazione e all’implementazione di più sofisticate
piattaforme informatiche. Tali investimenti consentiranno di ridurre ulteriormente il lead time delle operations e i
giorni scorte, rispettivamente del 30% e del 20%.
Investendo nella qualità del servizio e ottimizzando il numero di centri distributivi, la società del lusso ha così potuto
ridurre le scorte nelle diverse aree geografiche. Nel 2015, inoltre, il leader dell’occhialeria prevede di produrre 100
milioni di montature. Velocità, flessibilità ed efficienza continueranno a supportare la crescita del fatturato e della
redditività.
Leonardo Del Vecchio è il fondatore e il presidente di Luxottica, la più grande azienda di occhiali di lusso e da sole del
mondo.
Italiani Eccellenti
SETTEMBRE 2012
MEDAGLIE D’ORO
Taekwondo
Tiro a Segno
Scherma (Fioretto a squadre /U)
Tiro a Volo (Fossa Olimpica /D)
Scherma (Fioretto a squadre /D)
Canoa (K1 slalom)
Scherma (Fioretto individuale)
Tiro con l'Arco (Squadre /U)
Carlo Molfetta
Niccolò Campriani
Valerio Aspromonte,
Giorgio Avola,
Andrea Baldini ,
Andrea Cassarà
Jessica Rossi
Elisa Di Francisca ,
Arianna Errigo,
Ilaria Salvatori,
Valentina Vezzali
Daniele Molmenti
Elisa Di Francisca
Michele Frangilli,
Marco Galiazzo,
Mauro Nespoli
MEDAGLIE D’ARGENTO
Pallanuoto (Torneo maschile)
Pugilato (Categoria +91 kg)
Pugilato (Categoria 91 kg.)
Tiro a Volo (Fossa Olimpica /U)
Canottaggio (Due di coppia /U)
Tiro a Segno (Carabina 10 metri)
Scherma (Sciabola individuale)
Scherma (Fioretto individuale)
Tiro a Segno (Pistola 10 metri a.c.)
Matteo Aicardi,
Maurizio Felugo,
Pietro Figlioli ,
Deni Fiorentini,
Valentino Gallo,
Massimo Giacoppo,
Alex Giorgetti,
Niccolò Gitto,
Giacomo Pastorino,
Amaurys Perez,
Danijel Premuš,
Christian Presciutti,
Stefano Tempesti
Roberto Cammarelle
Clemente Russo
Massimo Fabbrizi
Romano Battisti,
Alessio Sartori
Niccolò Campriani
Diego Occhiuzzi
Arianna Errigo
Luca Tesconi
MEDAGLIE DI BRONZO
Ciclismo (Mountain Bike /U)
Ginnastica (Ritmica a squadre)
Pallavolo (Torneo maschile)
Pugilato (Categoria 64 kg)
Atletica (Salto Triplo /U)
Nuoto di Fondo (10 km /D)
Ginnastica (Anelli )
Scherma (Sciabola a squadre)
Judo (cat. 52 kg)
Scherma (Fioretto individuale)
Marco Aurelio Fontana
Elisa Blanchi,
Romina Laurito,
Marta Pagnini,
Elisa Santoni,
Anzhelika Savrayuk,
Andreea Stefanescu
Andrea Bari,
Emanuele Birarelli,
Dante Boninfante,
Alessandro Fei,
Andrea Giovi,
Michal Lasko,
Luigi Mastrangelo,
Samuele Papi,
Simone Parodi,
Cristian Savani,
Dragan Travica,
Ivan Zaytsev
Photogallery
Vincenzo Mangiacapre
Fabrizio Donato
Martina Grimaldi
Matteo Morandi
Aldo Montano ,
Diego Occhiuzzi,
Luigi Samele,
Luigi Tarantino
Rosalba Forciniti
Valentina Vezzali
Italiani Eccellenti
AGOSTO 2012
DELLA VALLE, INIZIA IL RESTAURO DEL COLOSSEO
Partono i lavori di restauro del Colosseo sponsorizzati da Diego Della
Valle. L'accordo, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa,
concederebbe al patron di Tod's in cambio di un finanziamento
di 25milioni di euro l'esclusiva per 15 anni sul logo del monumento più
visitato d'Italia.
Per i tempi dei lavori si stima ci vorranno circa 24-36 mesi per ciascun
cantiere che al momento sono sei e di cui tre sono partiti
contemporaneamente. I primi tre cantieri si occupano della sostituzione
dell'attuale sistema di chiusura delle arcate perimetrali (fornici), del
restauro dei prospetti settentrionale e meridionale, del restauro degli
ambulacri. Il centro servizi, invece, sarà di 1600 metri quadri, posizionato
nella parte sud-ovest del Colosseo e consentirà di portare all'esterno attività
di accoglienza, biglietteria, bookshop e servizi igienici. Durante i lavori di
restauro, sulle recinzioni, sono previsti pannelli di due metri che possono
contenere pubblicità. Per quanto riguarda le possibili attività culturali
all'interno dell'Anfiteatro Flavio (il set di un film o un concerto) sarà la
Soprintendenza a vagliare la richiesta.
Diego Della Valle è il creatore di tre dei marchi "Tod's", "Hogan" e "Fay", tutti sinonimi del lusso italiano. Oggi chi vuol
vestire in modo elegante difficilmente può prescindere dai capi sfornati dalle aziende di Diego Della Valle,
imprenditore che rappresenta un fiore all'occhiello per l'Italia per la grande competenza e per la presenza globale dei
suoi prodotti. Diego Della Valle conduce le proprie aziende con grande sensibilità sociale; la sua attenzione per il
benessere dei lavoratori ne fanno uno dei pochi imprenditori "etici" presenti sulla scena industriale.
LEONARDO DEL VECCHIO, SI CONFERMA AI VERTICI ITALIANI
È il fondatore e il presidente di Luxottica, la più grande azienda di occhiali di
lusso e da sole del mondo con sede principale ad HAgordoH in provincia
di Belluno. Secondo la rivista HForbesH, è il secondo uomo più ricco d'Italia,
dopo Michele Ferrero e davanti a Silvio Berlusconi, con un patrimonio netto
di 11 miliardi di dollari (HForbesH, 2011) e 71º nella classifica mondiale
della rivista americana HForbesH.
Originario di Barletta, milanese di adozione trascorse i suoi primi anni,
orfano, nel collegio dei HMartinittH. Diventa poi apprendista in una
fabbrica di stampi per ricambi automobilistici e montature per occhiali, in
qualità di incisore. Nel 1958 ad Agordo in provincia di Belluno si mette in
proprio, aprendo una bottega in cui si occupava sempre di occhiali.
Nel 1999 viene accreditato con un MBA ad Honorem in International
Business dalla HMIB School of ManagementH di Trieste e nel 2006 (21
marzo) gli viene conferita la Laurea honoris causa in Ingegneria dei materiali
dal Politecnico di Milano.
Luxottica è quotata alla Borsa di New York dal 23 gennaio 1990 con la sigla LUX, e fa parte dell'indice FTSE MIB
della Borsa di Milano.
E’ presente in 130 Paesi nei 5 continenti e in circa 61.000 punti vendita direttamente controllati. Ha oltre 65 mila
persone nel mondo nel 2011 Luxottica gestisce 30 marchi di occhiali da vista e sole. Il 60% delle unità vendute fa capo
ai marchi propri. Produce e commercializza ogni anno circa 50 milioni di occhiali con un fatturato (2011) di 6.222,5
milioni di euro.
Italiani Eccellenti
LUGLIO 2012
STEFANO RICCI, IL RE DEL LUSSO SFILA A PITTI
0B
Pitti Uomo 2012 Giugno. L'azienda Toscana celebra i 40 anni con una sfilata
evento agli Uffizi di Firenze. Classico, safari, gym i temi della nuova
lussuosissima collezione.
Per la prima volta nella sua storia secolare alla Galleria degli Uffizi è entrata la moda, anzi l'alta
moda maschile di Stefano Ricci, re del lusso e dell'altissima qualità che ha avuto l'onore massimo
per un creativo e poi per giunta fiorentino: entrare con le sue giacche perfettamente sartoriali e
coi suoi abiti da uomo di potere nel tempio dell'arte somma.
La celebrazione del lusso è affidata ai modelli dai 30 anni in su, che hanno sfilato su una
passerella rosso carminio lunga 100 metri proprio accanto ai capolavori del Rinascimento, sullo
sfondo magnifico del «Laocoonte» di Baccio Bandinelli.
La sorpresa è stata l'ingresso di otto guerrieri Masai arrivati dalla Tasmania con i loro abiti da
cerimonia e le loro danze tribali. Ed è standing ovation alla fine quando Stefano Ricci compare in
passerella col figlio Filippo e va ad abbracciare la moglie Claudia e il figlio Niccolò.
(GQ..com – Laura Pacelli)
PESSINA RICEVE ALKMEON INTERNATIONAL PRIZE
1B
ROMA (MF-DJ)—Nella sedicesima edizione dell’Alkmeon International Prize, organizzato dal Cnr
(Consiglio Nazionale delle Ricerche) e da Ebri (European Brain Research Institute), il premio per
l’imprenditoria e’ stato conferito a Stefano Pessina, presidente esecutivo di Alliance Boots, “in
virtu’ dei suoi significativi contributi all’evoluzione del sistema della distribuzione dei farmaci su
scala globale”.
2B
In passato, informa una nota, l’Alkmeon International Prize è stato conferito a numerose
personalita’ di altissimo prestigio scientifico e politico, tra cui i Premi Nobel Renato Dulbecco,
Rita Levi Montalcini e Salvador Moncada (che ha scoperto la prosta ciclina e l’ossido nitrico).
Pessina ha inoltre presentato un breve discorso sul tema “L’impatto della crisi economica nei
trend che caratterizzano l’industria della distribuzione farmaceutica”. I suoi commenti hanno
descritto le drammatiche conseguenze della crisi economica sul settore farmaceutico, ribadendo
la necessità per tutti gli attori della filiera (produttori, distributori, farmacisti, medici), di
collaborare per il successo di tutti e in primo luogo dei pazienti.
[email protected]
ZEFFIRELLI: «DON GIOVANNI È SEMPRE NEI MIEI SOGNI»
8B
Tutti gli occhi della numerosissima critica giornalistica presente erano puntati sul personaggio
«principe» dell'allestimento, il grande regista e scenografo Franco Zeffirelli, che da par suo non
ha esitato ad illustrare il grande fascino esercitato su di sé dal Don Giovanni. «La città di Verona e
questo Mozart prorompono nei miei sogni», sono state le sue prime dichiarazioni. Ma il grande
regista fiorentino si è anche spinto molto più in là per disegnare il vero volto di Don Giovanni, col
suo esprimere un'energia vitale allo stato puro, un diabolico e sgusciante trasformismo (dove la
sensualità non manca mai) con il quale deve convivere in scena, come nell'affrontare le tre
donne (tutte di «bassa lega» secondo Zeffirelli) della vicenda, dove l'unica che ama per davvero e
che riesce a contrastare materialmente le sue «malevole» imprese, è Elvira. «Questo Don
Giovanni non teme alcuna concorrenza e non mi ha fatto dormire per notti intere, vista
l'immensa originalità della sua figura. Ma venite a vederlo -ha detto spesso Zeffirelli - perché
mille tratti e sfumature sottili ve ne dimostreranno l'essenza eccezionale». Nella città dell'amore
per eccellenza, Zeffirelli ha sottolineato come il Don Giovanni di Mozart sia un'opera che trasuda
sensualità, visto che «all'epoca il divertimento nelle corti era il sesso perché altro non c'era». Ma,
ha chiosato in modo simpatico il sovrintendente Girondini, «non sarà un'opera a luci rosse». Il
direttore artistico Paolo Gavazzeni, nell'indicare tutti gli interpreti dell'opera, si era dichiarato
invece felice di affrontare («un primo titolo che mi riempie di gioia») il Don Giovanni di Franco
Zeffirelli, con cui il nonno, il celebre direttore Gianandrea Gavazzeni, fece grandi spettacoli a
partire Il Turco in Italia del 1955. «E' una sfida per l'Arena -ha soggiunto- che però affrontiamo
con grande entusiasmo».(L’Arena)
Italiani Eccellenti
GRECO, ECCO CHI È IL NUOVO NUMERO UNO DELLE GENERALI
3B
4BMario Greco sarà ancora per poco un membro del Comitato Esecutivo di
Gruppo e Chief Executive Officer della General Insurance di Zurich Insurance
Group (Zurich), carica che ricopre dal luglio 2010. E' entrato in Zurich
nell'ottobre 2007 ed è stato nominato CEO del business Global Life dall'aprile
del 2008.
Greco, classe 1959, ha iniziato la sua carriera professionale nel management
consulting, lavorando con McKinsey & Company a Milano dal 1986 fino al
1994, diventando un partner e leader partner per il settore assicurativo nel
1992. Nel 1995, entrò a far parte di Ras (HUAllianzUH Group) come
responsabile della divisione crediti.
Divenne direttore generale responsabile delle attività di assicurazione l'anno
successivo, e nel 1998 venne nominato amministratore delegato.
Nel 2000,è diventato chief executive officer della Ras, rimanendo in posizione per quattro anni. È stato nominato capo
del settore Sostenibilità HUAllianzUH Life a Monaco di Baviera nel 2004, e nello stesso anno è stato nominato nel
comitato esecutivo di HUAllianzUH AG, con la responsabilità di Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Turchia.
Nell'aprile 2005 fece una breve apparizione in Italia, entrando nel HUSanpaoloUH Imi come chief executive officer di
EurizonVita, in precedenza denominata Aip, nell'ambito di un progetto di unificazione delle attività assicurative di
asset management. Nell'ottobre 2005 è stato nominato chief executive officer di EFG, la holding HUSanpaoloUH Imi
investimenti in Eurizon Vita e Banca Fideuram e Eurizon Capital.
Greco è anche membro del Consiglio di Amministrazione del HUGruppo Editoriale
l'EspressoUH, HUIndesitUH e HUSarasUH. Laureato in Economia presso l'Università di Roma, ha completato un
Master in Economia Internazionale e Teoria monetario a Rochester University di New York (USA). (Milano Finanza)
BRUNELLO CUCINELLI VOLA E VALE COME HERMES
5B
6BBrunello Cucinelli è un personaggio poliedrico: ingegnere mancato,
appassionato di filosofia, imprenditore attento al capitale umano e
ambientale e alla sua valorizzazione, tanto da ricevere prestigiosi
riconoscimenti per il suo modello di impresa umanistica e cavalcare prima
degli altri la Corporate social responsability, un approccio alla gestione
aziendale che mira al miglioramento delle performance economiche, del
benessere dei propri dipendenti e dei luoghi di lavoro.
Ma anche estimatore del bello e grande innovatore, ispirato nel suo lavoro
da Dostoevskij, secondo il quale “la bellezza salverà il mondo”. Una semplice
utopia all’apparenza che diventa realtà per Brunello Cucinelli: l'imprenditore
del HcashmereH, sostenendo che “bisogna cercare di rendere tutto più
bello”, ha espugnato un ambito d’attività tradizionalmente made in Scotland,
aprendo la nobile fibra – classicamente declinata in tonalità austere - alla
tavolozza del colore. (Vogue)
7BLa lungimiranza di Brunello Cucinelli, la sua visione di lungo periodo era evidente da tempo: basti pensare –
sottolinea Rangone – che da anni illustrava i bilanci aziendali alle banche che lo sostengono, pur non essendo tenuto a
farlo, come azienda privata.
La trasparenza e la solidità dell'azienda è stata evidente fin dall'inizio della collaborazione con Mediobanca». Nel 2011
il fatturato è arrivata a 240 milioni con un ebitda di 36 milioni, pari al 15% dei ricavi. Un ulteriore balzo rispetto ai 203
milioni del 2010 (con un ebitda di 23), in crescita del 28,36% rispetto ai 158,13 del 2009, annus horribilis per l'intero
comparto della moda e persino del lusso. (Il Sole 24 ore)