ISTITUTO COMPRENSIVO “G.GOZZANO” Via Le Maire, 20 – 10086 RIVAROLO CANAVESE (TO) Tel. 0124/424706 – Fax 0124/29820 CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2013/20141 L’anno 2014, il giorno 07 del mese di aprile2, in Rivarolo Canavese, presso l’istituto scolastico “Istituto Comprensivo G. Gozzano” in sede di contrattazione integrativa TRA il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Assunta GRUOSSO in rappresentanza dell’Istituto, le organizzazioni sindacali CISL, UIL e SNALS, nella figura dei rappresentanti: Diego MELI (UIL) Simona SACCHERO (CISL), Giuseppe DELAURENTI (SNALS); i delegati sindacali: Prof.ssa Nicoletta TOSCO (UIL) e la RSU nella persona di: Pamela CRESCENZO, Valter DELAURENTI, Maria FIORDELISI e Anna MARRETTA VIENE STIPULATO il seguente accordo integrativo ai sensi dell’art. 6, terzo comma del CCNL vigente. RELAZIONI SINDACALI a) b) c) d) 1) Campo di applicazione, decorrenza e durata Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA – sia con contratto di lavoro a tempo indeterminato che determinato – in servizio presso l’istituzione scolastica. La contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica verterà sulle materie previste dall’art. 6, comma 2, lettera d), e),f),g),h), i) del CCNL vigente. I contratti siglati tra le parti non potranno contenere nessuna deroga “in peius” rispetto alle normative legislative e contrattuali vigenti (art. 2077 del codice Civile). Gli argomenti che interferiscono con le scelte del POF o che riguardano problematiche didattiche di competenza del Collegio dei docenti, non possono essere oggetto di trattativa. 2) Composizione delle delegazioni a) La delegazione di parte pubblica è composta dal Dirigente Scolastico e la delegazione di parte sindacale è composta dai componenti della RSU e da rappresentanti delle OO.SS. firmatarie del CCNL . b) Il dirigente scolastico non può essere sostituito da un insegnante o da altro personale privo di qualifica dirigenziale e potrà essere assistito da esperti e/o da personale del suo 1 2 Modifica anno scolastico 2013/14 Modifica anno scolastico 2013/14 1 ufficio in qualità di consulente. La RSU può avvalersi dell’assistenza di rappresentanti delle OO.SS. di appartenenza. 3. Modalità di convocazione e calendarizzazione degli incontri a) Gli incontri dedicati alla contrattazione integrativa di scuola possono essere convocati di propria iniziativa dal Dirigente Scolastico o su richiesta dei componenti della RSU in data ed orario concordati. b) Il Dirigente Scolastico provvede alla convocazione (con atto scritto) che deve indicare data e ora, tempi definiti di inizio e fine della riunione ed O.d.G.. c) I successivi incontri saranno concordati con la delegazione trattante3. 4. Relazioni sindacali Le parti si accordano sulle seguenti modalità di relazioni sindacali: a) l’informazione preventiva e successiva verrà attuata attraverso specifici incontri ed esibizione della relativa documentazione; b) l’informazione preventiva prevista dal CCNL vigente, deve essere fornita nei tempi previsti in relazione alle scadenze annuali delle singole materie e comunque di norma entro cinque giorni dalla richiesta delle RSU. Gli incontri sono convocati dal Dirigente Scolastico anche su richiesta di una sola delle componenti della RSU. Ogni convocazione deve essere notificata per iscritto alle singole parti almeno 5 giorni prima della data dell’incontro. In caso di richiesta di incontro da parte di una delle componenti della RSU, il Dirigente deve convocare le parti per iscritto entro 10 giorni concordando la data e l’ora dell’incontro con la RSU. Gli incontri per il confronto – esame possono concludersi con un’intesa oppure con un disaccordo. In caso di disaccordo, nel verbale devono essere riportate le diverse posizioni. Il Dirigente fornirà informazione circa l’organigramma dell’Istituzione scolastica, in materia di responsabilità, funzioni assegnate e carico di lavoro, nonché di eventuali e successivi mutamenti di carattere organizzativo che modifichino precedenti attribuzioni di competenze. Il dirigente metterà inoltre a disposizione della RSU il piano dell’offerta formativa e la delibera del Consiglio di Istituto relativa all’orario di apertura della scuola ed il relativo calendario scolastico. c) Il Dirigente, sulle materie previste dalla normativa vigente, fornisce l’informazione successiva, con gli stessi tempi e modalità dell’informazione preventiva. La RSU, nell’esercizio della tutela sindacale hanno titolo a chiedere l’informazione successiva su tutti gli atti e i provvedimenti amministrativi riguardanti il rapporto di lavoro in nome e per conto dei diretti interessati ed hanno altresì diritto, in tali casi, all’accesso agli atti, con le limitazioni previste dalla Legge 241/90 e dal D.Lvo 196/2003. d) partecipazione: attraverso accordi e/o intese; e) contrattazione integrativa d’istituto: attraverso la sottoscrizione dei contratti aventi per oggetto le materie di cui all’art.6 del CCNL 2002/2005. f) esame congiunto e conciliazione: ciascuno dei soggetti di parte sindacale, titolari del diritto di informazione preventiva e successiva, ricevuta l’informazione preventiva può chiedere – entro 5 giorni – un esame congiunto su eventuali materie oggetto di controversia, anche in relazione a singole situazioni di fatto causate da provvedimenti non ritenuti coerenti con la normativa vigente. Il Dirigente informa gli eventuali altri soggetti e procede, entro tre giorni dalla richiesta (salvo diverso accordo tra le parti), a convocare un apposito incontro. In detto incontro le parti verificano la possibilità di un accordo mediante un confronto che deve concludersi entro 5 giorni. Durante tale periodo le parti non 3 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 20.12.2013 2 assumono iniziative unilaterali ed ogni disposizione od ordine di servizio relativo al contenzioso perde valenza e viene congelato. Permanendo il disaccordo, permane il congelamento di ogni disposizione od ordine di servizio relativo al contenzioso fatta salva la necessità per l’Amministrazione di procedere ad adempimenti di particolare urgenza, previa informazione alla RSU.4 5. Tempi della trattativa a. Sulle materie che incidono sull’ordinato e tempestivo avvio dell’anno scolastico, tutte le procedure devono concludersi in tempi congrui, al fine di assicurare sia il regolare inizio delle lezioni che la necessaria informazione agli allievi ed alle loro famiglie. b. La trattativa deve concludersi entro il termine previsto dall’art. 6 del C.C.N.L. 2006/2009, sottoscritto in data 29.11.2007 c. Ai sensi dell’art. 6 del C.C.N.L. vigente, se le parti non giungono alla sottoscrizione del contratto entro il 30 novembre, le questioni controverse potranno dalle Parti medesime essere sottoposte alla commissione dei cui all’art. 4, comma4, lettera d), che fornirà la propria assistenza. 6. Clausole di raffreddamento Entro i primi 10 giorni dall’inizio della contrattazione, le parti non assumono iniziative unilaterali né procedono ad azioni dirette. 7. Tentativo di conciliazione In caso di controversie tra la parte pubblica e le RSU si conviene di non promuovere iniziative unilaterali prima di aver esperito un tentativo di conciliazione. Tale procedura di raffreddamento si deve di necessità concludere entro 5 giorni dall’insorgere della controversia. 8. Diritto di affissione a) Saranno predisposte dall’Amministrazione scolastica bacheche per l’RSU e per le OOSS in ogni plesso o sede staccata dell’istituzione scolastica. b) In tali spazi i componenti della R.S.U. e le OO.SS. che lo desiderino possono affiggere, senza preventivo visto del Dirigente Scolastico, pubblicazioni, testi e comunicati inerenti a materie di interesse sindacale e del lavoro c) Il materiale inviato per l’affissione dalle OO.SS., tramite posta, fax o via telematica sarà consegnato a rappresentante interno o affisso all’albo sindacale a cura dell’Amministrazione. 9. Diritto di informazione e di accesso agli atti dei rappresentanti a) Sarà consegnata alla RSU, previa richiesta, copia degli atti della scuola che devono essere affissi all’albo. b) I componenti della RSU, singolarmente o congiuntamente, hanno diritto di accesso gli atti dell’Istituzione scolastica riguardanti tutte le materie oggetto di contrattazione integrativa e di informazione preventiva e successiva. c) E’ obbligo la puntuale affissione all’albo ufficiale della Scuola dei prospetti riepilogativi dell’utilizzo del fondo dell’Istituzione Scolastica. L’informazione, comprensiva di nominativi, attività, impegni orari e relativi compensi lordi, non costituisce violazione della normativa vigente sulla riservatezza in quanto debitamente applicativa di precise disposizioni contrattuali. 4 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 – Eliminato ex punto 5 : “Validità delle decisioni ed informazioni” 3 d) La richiesta di accesso agli atti può essere fatta verbalmente, se non invade la sfera della privacy (D.lvo 196/2003). Assume forma scritta in seguito ad espressa richiesta del Dirigente Scolastico. e) Il rilascio di tali atti avviene, di norma, al momento della richiesta e comunque entro 5 giorni. f) I componenti della RSU possono utilizzare per espletare il loro mandato le attrezzature, anche tecnologiche, a disposizione della scuola (telefono, fax, fotocopiatrice, posta elettronica, accesso internet, etc). Il loro ingresso negli uffici di segreteria deve essere compatibile con l’orario di ricevimento dell’utenza. L’assistenza da parte del personale è fornita compatibilmente con le esigenze di servizio. 10. Diritto di assemblea Le norme sulle modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee sono definite dal CCNL vigente, fatte salve quelle ex punto 5 lett. C del presente contratto integrativo. 11. Determinazione dei contingenti di personale Esclusivamente in caso di partecipazione all’assemblea di tutti i collaboratori scolastici e/o assistenti amministrativi, viene comandato in servizio il personale necessario per garantire i servizi minimi. In tal caso, il Dirigente Scolastico stabilisce la quota ed i nominativi5 d’intesa con le RSU, seguendo il criterio della rotazione nel corso dell’anno scolastico. 12. Diritto ai locali a) L’ amministrazione, ove la RSU ne faccia richiesta, pone a disposizione, nell’ambito della struttura, un locale idoneo per le riunioni da tenersi in orario di servizio e/o al di fuori di questo. b) A causa della limitata disponibilità di spazi il locale sarà utilizzato compatibilmente con le altre necessità del servizio scolastico. 13. Diritto ai permessi retribuiti a) Il contingente dei permessi di spettanza della RSU (25 minuti e 30 secondi da moltiplicare per il numero di dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato – Circ. Reg. 21 del 21.01.2010) è da queste gestito autonomamente, nel rispetto del tetto massimo attribuito. b) I componenti della RSU hanno titolo ad usufruire nei luoghi di lavoro dei permessi sindacali retribuiti, giornalieri od orari, per l’espletamento del loro mandato, o anche per presenziare a convegni e congressi di natura sindacale. c) I permessi sindacali retribuiti, giornalieri ed orari, sono equiparati a tutti gli effetti al servizio prestato, e possono essere cumulati per periodo anche frazionati. d) I permessi sindacali non possono superare bimestralmente cinque giorni lavorativi e, in ogni caso, dodici giorni nel corso dell’anno scolastico. e) Della fruizione del permesso sindacale va dato preavviso al Dirigente Scolastico con almeno tre giorni di anticipo. f) La validazione dell’effettiva utilizzazione del permesso sindacale da parte del delegato RSU spetta all’O.S. di appartenenza. 14. Diritto di sciopero a) In occasione di ogni sciopero, il capo d’istituto inviterà in forma scritta il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione o meno allo sciopero entro il decimo 5 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 20.12.2013 4 giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero oppure entro il quinto, qualora lo sciopero sia proclamato per più comparti. Il personale non ha l’obbligo di informare il D.S. della propria intenzione di scioperare, ma deve firmare per presa visione. b) Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il capo d’istituto valuterà l’entità della riduzione del servizio scolastico e, almeno cinque giorni prima dell’effettuazione dello sciopero, comunicherà le modalità di funzionamento (eventuale riduzione dell’orario delle lezioni, delle attività pomeridiane, etc.), o la sospensione del servizio alle famiglie. c) In caso di sciopero i servizi minimi sono assicurati con le modalità e nei modi previsti dall’ex art. 2 Legge 146/90.6 Art. 1 – Finalità Il presente contratto è finalizzato al conseguimento di risultati di qualità, efficacia ed efficienza nell’erogazione del servizio attraverso una organizzazione del lavoro fondata sulla partecipazione, valorizzazione delle competenze professionali di ciascuno e sui criteri di equità e rotazione. Art. 2 – Campo di applicazione Le disposizioni contenute nel presente accordo si applicano a tutto il personale compreso quello a tempo determinato. PERSONALE DOCENTE Art. 3 - Orario di lavoro Personale Scuola dell’ Infanzia L’attività lavorativa si espleta con il seguente orario settimanale: n. 25 ore Personale Scuola Primaria L’attività lavorativa si espleta con il seguente orario settimanale: n. 24 ore di cui 22 ore di lezione e 2 ore da dedicare, anche in modo flessibile e su base plurisettimanale alla programmazione didattica da attuarsi in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempo non coincidenti con l’orario delle lezioni. Le ore di programmazione sono organizzate nel Piano Annuale delle attività dei docenti. Personale Scuola Secondaria di Primo Grado L’attività lavorativa si espleta con il seguente orario settimanale: n. 18 ore La durata massima dell’orario di lavoro giornaliero è fissata in ore 5 di effettiva docenza. La durata massima dell’impegno orario giornaliero è fissata in ore 8 giornaliere, fatto salvo esigenze eccezionali. Norme comuni ai vari ordini di scuola La partecipazione a riunioni di Organi Collegiali, comunque articolati, che ecceda i limiti di cui al CCNL in vigore costituisce prestazione di attività aggiuntive e dà diritto alla retribuzione prevista per tali attività. 6 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 5 Art. 4 – Criteri per la formulazione dell’orario settimanale 1. Criteri generali Fermo restando le competenze del DS in materia di redazione dell’orario delle lezioni, l’orario di servizio deve essere formulato in modo da tutelare la didattica e l’efficienza della prestazione professionale dei Docenti. 2. Modalità operative Nella formulazione dell’orario settimanale dei Docenti il DS, fatta eccezione per i casi previsti dalla normativa vigente, rispetterà i seguenti criteri: Direzione Didattica Distribuzione dell’orario su 5 giorni settimanali e sabato libero per tutti i plessi Con la formulazione oraria delle 40 ore, vengono mantenute compresenze ed assistenza mensa Nei plessi di Feletto ed Argentera per l’orario mensa sono utilizzati “educatori” per l’assistenza in mensa, pagati con il finanziamento degli Enti Locali ed il personale docente opera solo su ore curricolari. Tutte le quote orarie disciplinari sono pubblicate nel P.O.F. Scuola Secondaria di Primo Grado distribuzione dell’orario cattedra in non più di cinque giorni ; l’orario giornaliero deve prevedere solo eccezionalmente 5 ore di lezione frontale; di norma, la formulazione dell’orario potrà prevedere ore buche non consecutive nella stessa giornata e al massimo 3 ore buche settimanali (salvo richieste personali).7 eguale distribuzione di ore d’insegnamento gravose (quinte ore, numeri di pomeriggi e ottave ore) fra i Docenti del corso. Nessun Docente può essere esonerato dall’attività di docenza pomeridiana se previsto dall’organizzazione scolastica. 3. Modalità didattiche Scuola Secondaria di Primo Grado due ore consecutive nelle prime ore di lezione per Matematica e Lettere ed almeno una per le Lingue Straniere8, per lo svolgimento delle verifiche scritte ; alternanza fra discipline teoriche e pratiche. Art. 5 – Giorno libero (Scuola Secondaria di Primo grado) L’orario cattedra dovrà prevedere che ciascun Docente possa disporre di un giorno libero settimanale su sua indicazione (ha diritto al giorno libero il Docente con cattedra di 18 ore, fino ad un massimo di 20 ore). L’indicazione del giorno libero di preferenza sarà indicato dagli stessi Docenti. Per contemperare le esigenze dei Docenti con quelle della scuola, qualora molte richieste dovessero confluire sullo stesso giorno, l’accordo prevede che si seguano tre criteri: 7 8 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 14.03.2014 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 6 1) si stabilirà un numero massimo compatibile di Docenti liberi in quel giorno; 2) si concederà il giorno libero richiesto a non più di due Docenti dello stesso corso; 3) si adotterà il criterio della rotazione annuale. Art. 6 – Orario delle riunioni – (norme comuni ai vari ordini di scuola) Le riunioni previste nel piano delle attività non potranno effettuarsi nel giorno di sabato, tranne ovviamente che per scrutini ed esami. Le riunioni avranno inizio non prima delle ore 8,30 e termine non oltre le ore 20,00 la durata massima di una riunione salvo eccezionali esigenze, è fissata in ore 3. I Consigli di Classe hanno, di norma, la durata di un’ora. 9 Il Dirigente Scolastico provvederà a definire, all’interno del piano annuale delle attività, un calendario delle riunioni che di massima non superi le 40 ore annuali. Le ore funzionali all’insegnamento sono 40, eventuali sforamenti saranno visti, di anno in anno, in sede di contrattazione per il relativo pagamento.10 Eventuali motivate variazioni al calendario delle riunioni, definito all’inizio dell’anno scolastico, dovranno essere comunicate per iscritto con un preavviso di almeno 5 giorni rispetto alla data stabilita per la riunione per la quale si intende variare la data di effettuazione. Analogamente dovrà essere comunicato con almeno 5 giorni di preavviso lo svolgimento di una riunione non prevista nel calendario, salvo ovviamente motivi eccezionali. Art. 7– Attività con le famiglie (norme comuni ai vari ordini di scuola) Le proposte dei rapporti scuola-famiglia vengono annualmente deliberate dal Collegio Docenti (Art. 27 punto 4 del C.C.N.L.) Art. 8 – Criteri di assegnazione del personale docente alle sedi, corsi e classi Le assegnazioni del personale docente saranno disposte11 nel rispetto della continuità didattica, delle graduatorie di istituto e secondo i seguenti criteri: Scuola Primaria12 1) Assegnazione dei docenti che garantiscono l’insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria; 2) Assegnazione dei docenti che permangono nello stesso plesso; 3) Assegnazione dei docenti che hanno fatto domanda di essere assegnati ad un plesso scolastico; 4) Assegnazione dei docenti che entrano a far parte dell’organico funzionale dell’istituto per la prima volta 9 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2013 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 11 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 – eliminato il termine “sempre” 12 Modifica anno scolastico 2013/14 - precisazione 10 7 Scuola Secondaria di Primo Grado 1) Il personale docente in organico viene assegnato alla Sede, secondo quanto risulta dalla nomina dell’Ufficio Scolastico Territoriale della provincia di Torino: nella assegnazione al corso e alle classi sarà rispettata la continuità didattica.13 2) Qualora non sia oggettivamente possibile rispettare il criterio 1, per concorrenza di più richieste, l’assegnazione avverrà in base ad una graduatoria da redigere secondo i criteri di cui alla tabella dei trasferimenti d’ufficio allegata al CCND sulla mobilità in vigore. 3) Per l’assegnazione alle cattedre nella sede centrale e nella sezione associata, sono considerati soggetti legittimati alla contrattazione: i Docenti interessati (perdenti posto e/o altrimenti motivati); il Dirigente Scolastico. 4) Per il passaggio di sezione TP, TN, e viceversa si fa riferimento al successivo articolo 10 Art. 9 – Attribuzione degli spezzoni cattedra all’organico interno Scuola Secondaria di Primo Grado A seguito di segnalazione delle ore disponibili, in sede di Collegio Docenti e fermo restando che l’orario settimanale di lezione dei docenti non deve superare le 24 ore, si procede all’attribuzione degli spezzoni cattedra come stabilito dalla vigente normativa. Attribuendole, con il loro consenso, ai docenti in servizio nella scuola medesima, forniti di specifica abilitazione per l’insegnamento di cui trattasi. Prioritariamente al personale con contratto a tempo determinato avente titolo al completamento d’orario e, successivamente al personale con contratto ad orario completo – prima al personale con contratto a tempo indeterminato, poi al personale con contratto a tempo determinato – fino al limite di 24 ore settimanale come ore aggiuntive oltre l’orario d’obbligo. Solo in subordine a tali attribuzioni, nei casi in cui rimangano ore che non sia stato possibile assegnare al personale in servizio nella scuola, i dirigenti scolastici provvedono all’assunzione di nuovi supplenti utilizzando le graduatorie di istituto A parità di condizioni per l’assegnazione degli spezzoni orari, vige la continuità didattica. 14 Scuola Primaria15 I posti, gli spezzoni orari ed i posti part-time che residuino dopo le utilizzazioni del personale di ruolo devono essere integrate con le ore di programmazione da attribuire nei contratti a tempo determinato secondo il seguente criterio: 1 ora per 11 ore di insegnamento, 2 ore per 22 ore di insegnamento. Qualora a seguito della copertura totale dell’organico dei posti comuni residuino ore di lingua inglese, in quanto, non sia stato possibile assegnare le predette ore di insegnamento al personale docente titolare e/o in servizio nella scuola, poiché il medesimo è risultato sprovvisto dei requisiti per il predetto insegnamento, le ore rimaste disponibili saranno assegnate ad aspiranti presenti nelle graduatorie ad esaurimento e, in subordine, agli aspiranti presenti nelle graduatorie di circolo e di istituto in possesso dei requisiti prestasti all’art. 7 comma 8 del Regolamento adottato con D.M. 13 giugno 2007, n. 131. 13 Modifica anno scolastico 2013/14 - eliminato ex punto 2 – Riunione RSU del 24.03.2014 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 – Punto interamente riscritto richiamando la normativa di riferimento, vigente. 15 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 – Punto interamente riscritto richiamando la normativa di riferimento, vigente. 14 8 Art. 10 – Normativa relativa alla Mobilità Interna (Norme comuni ai vari ordini di scuola) Il Personale Docente che intenda cambiare sede di servizio, nell’ambito dell’Istituzione scolastica, presenta domanda al Dirigente Scolastico, di norma, entro il 30 giugno di ogni anno. I criteri di valutazione saranno i seguenti: 1. Presenza di Posto Vacante; 2. Punteggio personale del docente come da graduatoria interna; 3. In caso di trasferimento di un docente in altro plesso, questo occuperà sempre un posto vacante;16 4. Non si potranno accogliere richieste di reiterati passaggi da un tempo scuola ad un altro o da una sezione all’altra Le eventuali richieste di assegnazione ad altra classe e/o plesso presentate per sopraggiunti, gravi e documentati motivi personali e familiari, saranno valutate dal Dirigente Scolastico, sentita preventivamente la RSU17 Art. 11 – Casi particolari di utilizzazione • • In caso di viaggi e visite d’istruzione, i Docenti in servizio potranno essere utilizzati per sostituire i colleghi accompagnatori, nel rispetto del monte orario giornaliero. Nel periodo intercorrente tra il 1° settembre e l’ inizio delle lezioni e tra il termine delle lezioni ed il 30 giugno, in base a quanto previsto dal CCNL, i Docenti potranno essere utilizzati solo per attività diverse dall’insegnamento che siano state precedentemente deliberate dal collegio dei docenti.18 Art. 12 – Sostituzione dei docenti assenti19 (Scuola Secondaria di Primo grado) La sostituzione dei colleghi assenti sarà effettuata con: 1. personale docente con completamento cattedra I docenti devono essere utilizzati esclusivamente secondo l’orario di servizio vincolante redatto ad inizio anno dal DS. Nel caso di due o più docenti con completamento nella stessa ora di lezione, si assegnerà la supplenza nel rispetto dei seguenti criteri: a) docente della classe b) rotazione c) docente della stessa disciplina 2. personale docente che abbia dichiarato la disponibilità all’effettuazione di ore eccedenti in sostituzione di collega assente, in forma scritta, e in precise ore indicate volontariamente. 16 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 18 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 - Precisazione 19 Modifica anno scolastico 2013/13 – Riunione RSU del 24.03.2014 – Articolo interamente riscritto in modo più chiaro 17 9 3. Personale docente che dichiari la disponibilità all’effettuazione delle ore eccedenti in sostituzione di collega assente, saltuariamente, e dietro richiesta del D.S. in caso di mancanza del personale di cui al punto 1 e 2 Nell’assegnare le ore eccedenti in sostituzione di collega assente (lavoro straordinario retribuito) si seguiranno i seguenti criteri: a) docente della stessa disciplina b) docente della classe c) rotazione PERSONALE A. T. A. Art. 13 – Orario di lavoro L’orario ordinario di lavoro è di 36 ore settimanali, suddivise in sei ore continuative. L’orario di lavoro massimo giornaliero è di nove ore . Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le sei ore continuative il personale usufruisce, a richiesta, di una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell’eventuale consumazione del pasto.20 Nell’Istituto sono adottate le seguenti tipologie di orario: • orario flessibile • turnazione Il DSGA organizza la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro per 36 ore settimanali secondo criteri di flessibilità, assicurando il rispetto delle scadenze amministrative e la presenza negli Organi Collegiali nei quali è componente di diritto. Personale Assistente Amministrativo21 Il Personale Assistente Amministrativo che segue la Scuola Primaria applica l’orario di 7 ore e 12 minuti su 5 giorni. Il personale Assistente Amministrativo che segue la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Secondaria di primo grado lavora su sei giorni, per la presenza delle classi a Tempo Ordinario. Inoltre, effettua un rientro pomeridiano per il servizio all’utenza e recupera le ore effettuate in più con un riposo compensativo nella giornata del sabato, a sabati alterni, garantendo sempre la presenza di due unità di personale in ufficio. Personale Collaboratore Scolastico L’orario del personale collaboratore scolastico è articolato su 5 o 6 giorni settimanali ed è diversificato secondo l’ordine di scuola (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) e /o il tempo scuola. Durante la sospensione dell'attività didattica e nei giorni di chiusura prefestiva, il personale ATA recupererà le ore con prestazioni lavorative come da piano di lavoro individualizzato; chi non vi aderisce coprirà le ore di lavoro non effettuate con ferie o festività, previa comunicazione scritta indirizzata al Dirigente all'inizio dell'anno scolastico. 20 21 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 Modifica anno scolastico 2013/14 - Adeguamento 10 I criteri adottati nella stesura dell’orario di servizio sono finalizzate ad assicurare le seguenti attività ed esigenze:22 • • • • • apertura e chiusura della scuola23 coprire tutte le attività curricolari fornire un servizio di vigilanza costante adempiere ai servizi di sanificazione coprire tutte le riunioni degli OO.CC. e le attività deliberate dal collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto24 In ogni caso l’amministrazione si impegna a rispettare l’orario di servizio come previsto dal CCNL vigente. Art. 14 – Riduzione dell'orario a 35 ore settimanali Si valuta di anno in anno la possibilità di attuazione dell’art. 55 del CCNL vigente. Art. 15 – Permessi e ritardi25 I permessi brevi ammontano complessivamente nell’anno scolastico al rispettivo orario settimanale di servizio, vanno richiesti al Dirigente Scolastico, di norma, 3 giorni prima della loro effettuazione. I permessi possono essere concessi al personale con contratto a Tempo indeterminato e determinato, compatibilmente con le esigenze di servizio, l’eventuale non concessione è comunicata per iscritto specificandone esplicitamente i motivi. I permessi vanno recuperati entro due mesi lavorativi dalla loro effettuazione, il loro recupero avverrà in base alle esigenze di servizio Il ritardo deve essere sempre giustificato e recuperato o nella stessa giornata o entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificato, previo accordo con il Direttore SGA. Art. 16 – Chiusura prefestiva26 Nei periodi di interruzione dell'attività didattica, nel rispetto delle attività approvate nel Piano dell'offerta formativa (POF), può essere prevista la chiusura prefestiva. La chiusura prefestiva è disposta dal Dirigente Scolastico compatibilmente con le esigenze di servizio. Ove non intervengano imprevedibili ed eccezionali esigenze, il servizio va organizzato in modo da consentire la chiusura nelle seguenti giornate: vigilie di Natale, di Capodanno, di Pasqua e di Ferragosto. Verranno prese in considerazione proposte di chiusure prefestive quando ricorrerà il parere 22 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU 24 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU 25 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU 26 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU normativa in materia 23 del 24.03.2014 del 24.03.2014 del 24.03.2014 del 24.03.2014 del 24.03.2014 – Miglioramento espressivo - Precisazione – Riscritto tutto l’articolo riportando la norma contrattuale – Riscritto tutto l’articolo riportando l’iter corretto stabilito dalla vigente 11 positivo scritto dei 2/3 del personale ATA in servizio in apposita riunione. Il dipendente per compensare le ore lavorative non prestate dovrà in via prioritaria utilizzare ore derivanti dal cumulo della 35^ ora (dove spettante), consumate le quali potrà utilizzare: • le ore di “straordinario” precedentemente prestate anche cumulate in giorni; • le festività soppresse; • le ferie; oppure programmare e concordare con il DSGA un piano di recupero. Il relativo provvedimento deve essere pubblicato, con anticipo di almeno quindici giorni, all'albo della scuola. Il piano mensile dello straordinario deve essere pubblicato all'albo della scuola. Art. 17 – Attività prestate oltre l’orario d’obbligo - Straordinario per sostituzione di collega assente27 Nei limiti delle disponibilità finanziarie del fondo d’istituto assegnate, la contrattazione di Istituto dovrà prevedere il fabbisogno di risorse necessarie a garantire la retribuzione delle attività aggiuntive (dentro e fuori l’orario di servizio) svolte dal personale ATA, in modo tale da quantificare per ciascuna unità di personale di ogni singolo profilo il numero delle ore retribuibili e quelle compensative. Il Dirigente Scolastico, con le procedure di cui all’art. 6 del CCNL 29.11.2007, presenta una proposta per tale accantonamento che tenga conto sia delle ore aggiuntive da retribuire sia dell’intensificazione del lavoro e della qualità delle prestazioni. Su richiesta del personale, le ore di attività aggiuntive prestate oltre l’orario ordinario possono essere compensate con ore libere o con eventuali permessi, anche cumulabili in giornate libere. Il limite posto alla possibilità di svolgimento di attività aggiuntive è costituito dalle risorse del fondo di Istituto e dalla possibilità di compensazione, definito nel presente accordo. L’effettuazione di prestazioni aggiuntive oltre l’orario ordinario per tutto il personale ATA dovrà essere formalmente autorizzata per iscritto dal DSGA. Solo in casi eccezionali, imprevedibili e non rinviabili, in assenza del DSGA e /o del Dirigente Scolastico o di chi ne fa le veci; le attività aggiuntive oltre l’orario di lavoro saranno ratificate il giorno successivo. All’inizio dell’anno scolastico verrà richiesta la disponibilità scritta all’effettuazione del lavoro straordinario. La determinazione del fabbisogno e l’impiego in attività aggiuntive intra ed extra orario individuale deve avvenire anche tenendo conto del carico di lavoro aggiuntivo derivante: ∼ dalla mancata nomina del personale a tempo determinato, indeterminato e temporaneo; ∼ dalla utilizzazione ai fini didattici non solo delle aule, ma anche di spazi attrezzati per attività di laboratorio e/o di gruppo; ∼ dall’attuazione di iniziative specifiche previste dal POF. Il prospetto delle ore delle attività aggiuntive oltre l’orario di obbligo di ogni singola unità di personale di ogni singolo profilo sarà affisso mensilmente all’albo dell’istituzione scolastica. Nel prospetto dovranno essere indicate sia le ore di attività aggiuntive oltre l’orario d’obbligo prestate nel mese di riferimento sia il totale delle ore prestate, nonché le ore usufruite. 27 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 – Riscritto tutto l’articolo riportando l’iter corretto stabilito dalla vigente normativa in materia e le norme contrattuali 12 Posto che l’eventuale orario aggiuntivo (straordinario) sarà effettuato prioritariamente dal personale resosi disponibile all’inizio dell’anno scolastico, lo stesso potrà essere autorizzato per un massimo di 3 giorni consecutivi e per le seguenti assenze: • assenza per malattia • assenza per gravi motivi famigliari • assenza per motivi di studio Art. 18 – Sostituzione del personale L’assenza per malattia fino a tre giorni sarà coperta con personale interno, ai sensi del precedente art. 17 e, in subordine, si accetteranno unità di personale disposte a sostituire i colleghi assenti con ore di recupero compensativo da fruire entro un mese dall’effettuazione. In caso di assenza di più unità di personale ATA e/o in caso di assenza di personale che abbia dato la disponibilità alla sostituzione dei colleghi assenti, si procederà alla sostituzione con la nomina di un supplente nel seguente modo: ∼ dopo il 1° assente con un assenza pari o superior e ai 5 gg lavorativi per i collaboratori scolastici. ∼ dopo il 1° assente con un’assenza pari o superiore ai 15 gg. lavorativi per gli assistenti amministrativi Nel caso di più assenti contemporaneamente si chiamerà subito il supplente sulla supplenza più lunga.28 Nei plessi dove c’è una sola unità di personale il supplente potrà essere chiamato anche dal primo giorno Art. 19 – Piano delle attività All’inizio dell’anno scolastico il Direttore SGA formula una proposta di piano delle attività contenente la ripartizione della mansioni tra il personale in organico, l’organizzazione dei turni e degli orari. Il Dirigente scolastico, verificatone la congruenza rispetto al POF, adotta il piano delle attività in conformità a quanto previsto dall’art. 50 del CCNL vigente. L’attuazione dello stesso è affidata al Direttore SGA, il quale individua anche il personale a cui assegnare le mansioni, i turni e gli orari sulla base dei criteri indicati nel presente contratto e dispone l’organizzazione del lavoro con lettera d’incarico individuale protocollata, comprendente gli impegni da svolgere per tutto l’anno scolastico. Agli interessati sarà distribuito un prospetto analitico con l’indicazione di mansioni, turni ed orari, assegnati a ciascuna unità di personale, copia del prospetto sarà messo in visione ai delegati sindacali che sottoscrivono il presente accordo. Copia dello stesso prospetto sarà allegata al Piano di lavoro. 28 28 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 – Adeguamento 13 Art. 20– Assegnazione del personale collaboratore scolastico ai plessi Considerato che l’Istituto funziona su 11 plessi: • sede centrale in via Le Maire n. 20 – Rivarolo Canavese – Scuola Media • plesso di Via Roma 1 – Rivarolo Canavese – Scuola Primaria – • Argentera – Scuola Primaria • Argentera – Scuola Infanzia • Feletto – Scuola Infanzia e Primaria • Bosconero – Scuola Media • Bosconero - Scuola Primaria • Bicocca – Scuola Primaria • Peter Pan – Scuola Infanzia • Vesignano – Scuola Infanzia Considerata: 1. l ‘articolazione degli edifici scolastici 2. l’articolazione delle classi (T.P – T.N. – Monosezione) 3. l’ordine di scuola (infanzia – primaria – scuola media) 4. la presenza della palestra SI CONCORDA che i 26 Collaboratori scolastici assegnati in organico vengano così distribuiti: 29 • 7 in sede • 4 nel plesso di Via Roma, Scuola Primaria • 1 nel plesso di Argentera Primaria + 1 con il plesso di Argentera Infanzia • 1 nel plesso di Argentera Infanzia + 1 con il plesso di Argentera Primaria • 3 nel plesso di Feletto • 2 nel Plesso di Bosconero – scuola media • 2 nel plesso di Bosconero – scuola Primaria • 2 nel plesso di Via Bicocca – Scuola dell’Infanzia • 1 nel plesso “Peter Pan” + 1 con il plesso di Vesignano – Scuola Infanzia • 1 nel plesso di Vesignano + 1 con il plesso “Peter Pan” – Scuola Infanzia Con l’organico di fatto è stata assegnata una unità di personale collaboratore scolastico in più che è stato utilizzato per metà orario presso la Sede di Via Le Maire e metà presso il Plesso di Via Roma. L'assegnazione del posto di lavoro ha validità per l'intero anno scolastico. Solo in caso di emergenza potrà essere temporaneamente spostato di sede, nell'ambito della disponibilità dichiarata. Criteri di assegnazione del personale ai plessi:30 Beneficiario della L. 104 Residenza del personale Continuità del servizio 29 30 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati in base alla situazione dell’anno scolastico in corso Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 – Inserimento criteri adottati 14 Richiesta del collaboratore scolastico con rapporto di lavoro a tempo indeterminato nel rispetto della graduatoria interna A parità di punteggio si valutano gli eventuali gravi motivi di famiglia, documentati Contratto a tempo determinato Art. 21 - Normativa relativa alla mobilità interna Il Personale A.T.A. che intenda cambiare sede di servizio, nell’ambito dell’Istituzione scolastica, presenta domanda al Dirigente Scolastico, di norma, entro il 30 giugno di ogni anno. I criteri di valutazione saranno i seguenti: 5. Presenza di Posto Vacante; 6. Punteggio personale come da graduatoria interna; 7. Non si potranno accogliere richieste di reiterati passaggi da un tempo scuola ad un altro o da un plesso ad un altro e/o plesso presentate per sopraggiunti, gravi e documentati motivi personali e familiari, saranno valutate dal Dirigente Scolastico. Art. 22 – Modalità per l’assegnazione del personale A.T.A. alle attività progettuali inserite nel POF31 Manifestazione volontaria di adesione al progetto nel quale sia necessaria la presenza del personale Collaboratore Scolastico. In caso di più adesione verrà predisposta un’apposita turnazione a cura del DSGA. 32 Art. 23 – Ferie e festività soppresse Al fine di contemperare la garanzia del servizio e le esigenze del personale in ordine al godimento delle ferie e delle festività soppresse, si procederà nel seguente modo: le richieste di ferie e di festività soppresse sono autorizzate dal DS, acquisito il parere del Direttore SGA, o direttamente da quest’ultimo su delega del dirigente. Le richieste, per ferie estive, devono esser presentate entro il 30 marzo di ogni anno (al personale che non presenta domanda entro tale data, il periodo di ferie sarà assegnato d’ufficio), subito dopo (entro i successivi 15 giorni)33 sarà predisposto il piano delle ferie e delle festività soppresse, tenendo in considerazione i seguenti elementi: a) ferie devono essere fruite, di norma, durante i periodi di sospensione dell’attività didattica e in ogni caso entro il termine dell’anno scolastico (31 agosto); b) dal 30 giugno alla fine del mese di agosto, il funzionamento della scuola sarà garantito dalla presenza minima di: n. 2 Assistenti amministrativi o un assistente amministrativo e DSGA; n. 2 Collaboratori scolastici sia nella sede sia nella scuola primaria di Rivarolo C.se. 31 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 - Chiarimento Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 – E’ stato eliminato l’ex art. 23 perché ricompreso in articoli precedenti 33 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.03.2014 - Precisiazione 32 15 criteri per ferie estive in caso di richieste per lo stesso periodo: • rotazione annuale per Collaboratori scolastici a Tempo indeterminato. • sorteggio per Collaboratori scolastici a Tempo determinato. Nell’anno scolastico successivo sarà escluso dal sorteggio chi è stato sorteggiato l’anno precedente.34 Viste le necessità della scuola secondaria di primo grado, dove nel mesi di giugno si svolgono gli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione, eventuali domande di ferie e/o festività soppresse, presentante dal personale in servizio presso la sede ed il plesso di Bosconero, saranno accolte solo in presenza di colleghi che abbiano dato la disponibilità alla sostituzione. Criteri per la sostituzione: Personale che abbia dato la disponibilità a collaborare con il collega del plesso Personale che abbia sottoscritto la disponibilità alla sostituzione di colleghi assenti, anche in altri plessi (orario di servizio) Il piano delle ferie dovrà essere pubblicato entro il 30 aprile di ogni anno.35 Il Direttore SGA, su richiesta e con il consenso del personale interessato, potrà autorizzare lo scambio del turno di ferie tra il personale della medesima qualifica e, anche il cambio del periodo concordato naturalmente senza modificare il piano ferie di altri lavoratori non coinvolti nello scambio.36 L’eventuale variazione d’ufficio del piano ferie, anche per evitare danni economici al lavoratore, può avvenire solo per gravissime e motivate esigenze di servizio. Le festività soppresse e la festa del santo patrono37, se lavorativa, sono fruite nel corso dell’anno scolastico cui si riferiscono. Le richieste per ogni tipo di assenza, con esclusione di quelle per malattia, dovranno essere presentate con almeno 3 giorni di preavviso. Art. 24 - FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DI TUTTO IL PERSONALE 38 La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento per docenti e personale A.T.A. è regolata dalle condizioni previste dall’art. 63 del CCNL 29.11.2007. Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, per poter partecipare ad iniziative di aggiornamento organizzate dall’amministrazione o svolte dall’Università o da enti accreditati, deve presentare formale richiesta di autorizzazione, al fine di ottenere il riconoscimento delle ore di partecipazione a tali iniziative quali ore di servizio. Così come previsto dal CCNL all’inizio dell’anno scolastico il DSGA presenterà un piano di formazione relativo al personale ATA dopo averlo sentito in apposite riunioni di servizio. Sulla base di tale piano il DS concorderà con la RSU le modalità di attuazione e di partecipazione del personale ATA. La concessione dell’autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico sarà condizionata alle esigenze di funzionamento del servizio. Per quanto concerne i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento la materia è disciplinata dal CCNL . “Il personale docente può usufruire di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con l’esonero dal servizio 34 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU 36 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU 37 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU 38 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU 35 del 24.03.2014 del 24.03.2014 del 24.03.2014 del 24.03.2014 del 24.03.2014 - Precisazione - Precisazione - Chiarimento - Integrazione – Inserimento articolo per precedente omissione 16 e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici. Con le medesime modalità, e nel medesimo limite di 5 giorni, hanno diritto a partecipare ad attività musicali ed artistiche, a titolo di formazione, gli insegnanti di strumento musicale. L’esonero si ha prioritariamente per i corsi di aggiornamento deliberati dal Collegio dei Docenti; qualora si trattasse di esonero contemporaneo e questo non fosse possibile concederlo a tutti, ha priorità chi non ha mai usufruito di questi giorni, a parità di condizioni avrà precedenza la presentazione della domanda, a tal fine farà fede il protocollo, in alternativa si può inserire una alternanza attraverso turnazione. MIGLIORAMENTO OFFERTA FORMATIVA Art. 25 – Limiti e durata dell’accordo – parte economica Il presente accordo riguarda la distribuzione delle risorse relative al Miglioramento dell’Offerta Formativa ed ogni altra risorsa a qualsiasi titolo pervenuta nella disponibilità dell’Istituzione Scolastica che venga parzialmente o totalmente impiegata per corrispondere compensi, indennità o quant’altro al personale in servizio presso l’Istituto stesso. Il presente protocollo d’intesa – Parte Economica – ha validità per l’anno scolastico 2013/2014.39 Art. 26 – Criteri generali per l’impiego delle risorse L’utilizzo del Fondo dell’Istituzione Scolastica (di seguito denominato FIS) è ripartito tra personale Docente ed A.T.A in base al seguente criterio: L’utilizzo deve essere coerente con le esigenze di realizzazione del P.O.F.; Deve essere rispettata la proporzionalità tra il personale docente ed ATA in base all’organico. In ogni caso, l’impegno di spesa non deve mai superare il tetto massimo di assegnazione derivante dalla suddivisione proporzionale del fondo tra le due categorie; Solo per il corrente anno scolastico, una quota parte del personale docente è stata trasferita al personale A.T.A. per la soppressione delle posizioni economiche di cui all’ex art. 7 del C.C.N.L. 2004/05 dall’anno scolastico 2011/12. Nel caso in cui l’accordo tra MIUR ed OO.SS. portasse alla riassegnazione delle posizioni economiche, vige il VINCOLO DI RESTITUZIONE della suddetta quota al personale docente. In tale ipotesi sarà attuata la ripartizione specifica concordata nella seduta di contrattazione del 14/03/2014.40 Con il FIS sono retribuite: a) Il particolare impegno professionale “in aula” connesso alle innovazioni e alla ricerca didattica, la flessibilità organizzativa e didattica; b) Le attività aggiuntive di insegnamento, con esclusione delle attività aggiuntive di insegnamento previste dall’art. 70 del CCNL del 04.08.95; c) Le attività aggiuntive funzionali all’insegnamento; d) Le prestazioni aggiuntive del personale ATA che consistono in prestazioni di lavoro oltre l’orario d’obbligo, ovvero nell’intensificazione di prestazioni lavorative dovute 39 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento data Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 25.02.2013 e del 06.03.2014 – Punto vincolante per la sottoscrizione del presente accordo 40 17 e) f) g) h) anche a particolari forme di organizzazione dell’orario di lavoro connesse all’attuazione dell’autonomia; Compensi da corrispondere al personale docente, non più di due unità, della cui collaborazione il Dirigente Scolastico intende avvalersi nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali; La quota variabile dell’indennità di direzione di cui all’art. 56 del CCNL del 29.11.2007; Compensi per il personale docente ed ATA per ogni altra attività deliberata dal Consiglio di Istituto nell’ambito del POF Particolari impegni connessi alla valutazione degli alunni. Il personale docente ha accesso alla retribuzione delle attività aggiunge di insegnamento e non di insegnamento in modo paritario, senza alcuna differenziazione o quantificazione preventiva derivante dall’appartenenza a ordini e gradi di scuola diversi presenti nell’istituto. Le indennità ed i compensi al personale docente ed ATA possono essere corrisposti: In modo forfetario, cioè in cifra unica prestabilita a fronte degli impegni e dei maggiori o più intensi carichi di lavoro previsti, indipendentemente dall’impegno orario impiegato; In modo analitico, cioè computando le ore di attività prestate. Il computo sarà effettuato sulla base di appositi prospetti a cura delle Figure Strumentali, del referente del progetto o della commissione e consegnato al DSGA. In caso di subentro o sostituzione del dipendente originariamente incaricato della mansione con altro dipendente, a seguito assenza o per altro motivo, il compenso sarà corrisposto a chi ha svolto la mansione per il periodo in cui ha sostituito il titolare. Tale variazione si applica a partire da periodi di assenza superiori ai 30 giorni consecutivi per il personale docente e ai 15 gg. consecutivi per il personale ATA. Art. 27 – Figure Strumentali Nell’anno scolastico 2013-14 41sono state attivate n. 06 42Figure Strumentali suddivise in sei aree operative e più precisamente: - AREA 1 – Gestione del Piano dell’Offerta Formativa (n. 01 docente) - AREA 2 - Sostengo al lavoro docente (n. 01 docente) - AREA 3 - Interventi e servizi per gli studenti (n. 01 docente)43 - AREA 4 - Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterne (n. 02 docenti) - AREA 5 - Tecnologia ed informatica (n. 01 docente) - AREA 6 - Settore infanzia (n. 01 docente) Le Figure Strumentali sono state attivate in base ai finanziamenti di cui alle note MIUR Prot. 8903 del 03.12.2013 e Prot. 9144 del 05.12.201344 saranno retribuite con compensi direttamente proporzionali all’impegno richiesto ed i soggetti individuati saranno direttamente responsabili del raggiungimento degli obiettivi. Le ore autorizzate in fase previsionale non possono in alcun modo subire variazioni in aumento. 41 Modifica anno scolastico 2013/14 – Modifica anno scolastico 2013/14 – 43 Modifica anno scolastico 2013/14 – 44 Modifica anno scolastico 2013/14 – 42 Aggiornamento dati Aggiornamento dati Aggiornamento dati Aggiornamento dati con le assegnazioni pervenute nel corrente anno scolastico 18 Fondi a disposizione - 45 Assegnazione fondi Nota Prot. 8903 Nota Prot. 9144 TOTALE Lordo Stato € 2.365,87 € 4.731.74 € 7.097,61 Lordo Dipendente € 1.782,87 € 3.565,74 € 5.348,61 Figure strumentali attivate AREA Numero FF.SS. 1 2 3 4 5 6 1 1 1 2 1 1 Totale Impegno IMPORTO Lordo Stato 1.182,93 1.182,93 1.182,93 1.182,93 1.182,93 1.182,93 0,03 7.097,61 IMPORTO Lordo Dipendente 891,43 891,43 891,43 891,43 891,43 891,43 0,03 5.348,61 Art. 28 - Posizioni economiche di cui all’ex art. 7 del C.C.N.L. 2004/2005 Il Personale ATA titolare dell’ex art. 7 del CCNL 2004/2005 è quello che, collocato utilmente nella specifica graduatoria provinciale, è stato individuato quale avente diritto alla frequenza dell’apposito corso di formazione. L’attribuzione delle nuove posizioni economiche comporterà, per il personale beneficiario, l’affidamento e lo svolgimento di ulteriori e più complesse mansioni. Gli incarichi di cui all’art. 7 del CCNL 2004/2005 sono stati assegnati, dal competente Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, a n. 04 unità di personale Assistente Amministrativo e n. 11 unità46 di personale Collaboratore Scolastico. In applicazione dell’art. 4 – punto 4.1 – dell’Accordo Nazionale 20.10.2008, in sede di contrattazione, sono state individuate le competenze da attribuire al personale beneficiario della posizione economica di cui al precedente accordo e rivalutazione prevista dalla Sequenza Contrattuale sottoscritta in data 28.05.2008. Le competenze da attribuire al personale destinatario del compenso di cui all’ex art. 7 CCNL 2004/2005 sono soggette a revisione annuale. In ottemperanza all’art. 4 – punto 4.2 – dell’Accordo Nazionale 20.10.2008, al personale beneficiario della posizione economica di cui all’ex art. 7 non sono stati attribuiti incarichi specifici. Art. 29 – Incarichi Specifici 47 Gli incarichi specifici sono stati attivati in base al finanziamento disposto dal MIUR con le Note: Prot. 8903 del 03.12.2013 e Prot. 9144 del 05.12.2013. 45 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati 47 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati con assegnazione fondi e nuova ripartizione 46 19 Ai sensi dell’art. 47 del CCNL 24.07.2003 sono stati individuati, quali destinatari di Incarico Specifico, n. 01 unità di personale Assistente Amministrativo e n. 02 unità di personale Collaboratore scolastico con le seguenti mansioni: Assistenti Amministrativi Coordinamento Area Amministrativa – Gestione del personale Attività di supporto all’attività amministrativo/didattica – Settore scuola secondaria di primo grado Attività di supporto all’attività amministrativo/didattica – Raccordo scuola Infanzia/Primaria Collaboratori Scolastici Fondi a disposizione48 Assegnazione fondi Nota Prot. 8903 Nota Prot. 9144 TOTALE Lordo Stato € 1.089,00 € 2.178,01 € 3.267,01 Lordo Dipendente € 820,65 € 1.641,30 € 2.461,95 Figure strumentali attivate49 RUOLO Numero II.SS. 1 IMPORTO Lordo Stato 1.592,40 IMPORTO Lordo Dipendente 1.200,00 Assistenti Amminstrativi Collaboratori Scolastici 2 1.592,40 1.200,00 82,21 € 3.267,01 61,95 € 2.461,95 Totale Impegno Art. 30 – Criteri generali di ripartizione delle risorse del FIS50 Determinazione FIS Assegnazione fondo Nota Prot. 8903 Nota Prot. 9144 Nota Prot. 5342 del 31.07.13 Economie anni precedenti TOTALI Lordo Stato 20.586,72 41.173,47 9.101,69 10.111,90 80.973,78 48 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati 50 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati con assegnazione fondi per l’anno in corso 49 20 Lordo Dipendente 15.513,73 31.027,48 6.858,85 7.620,12 61.020,18 Ripartizione FIS51 Dal totale del FIS (Lordo dipendente € 61.202,18) , è stata detratta l’Indennità di Direzione del DSGA € 5.850,00 (Lordo Dipendente) e la cifra restante, pari ad € 55.170,18 è stata così ripartita tra il personale docente ed ATA, con i criteri individuati all’art. 26: Personale Docente Personale A.T.A. € 43.563,06 portati a 40.563,06 € 11.607,12 portati a 14.607,12 copertura per art. 7 Art. 31 – Attività Incentivabili e compensi Personale Docente Oltre alle voci specifiche del FIS (attività aggiuntive di insegnamento, partecipazione a commissioni, referenti di commissioni o progetti, etc.) sono state individuate le seguenti voci incentivabili, riconducibili alla flessibilità che sono state così quantificate: VOCE DESCRIZIONE A Flessibilità orario per esigenze di servizio (sostituzione colleghi assenti) B1 B2 C D E F G H I L M N 51 con riduzione per cessione fondi ATA52 IMPORTO COMPENSO con reintegro art. 7 ATA53 82,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 112,00 112,00 92,00 92,00 92,00 120,00 94,00 80,00 20,00 20,00 60,00 90,00 130,00 80,00 20,00 30,00 60,00 90,00 50,00 IMPORTO COMPENSO Orario spezzato per esigenze di servizio – 1 gg settimana (1 pomeriggio e/o buchi) Attività didattica in più plessi senza spostamento nella giornata Orario spezzato per esigenze servizio in 2 o più giorni settimana Insegnante L2 con più di 6 classi (solo Primaria) Insegnante con più plessi che si sposta in 1 o più giorni settimana, nella stessa giornata Docente in servizio su più classi (Primaria) Corsisti L2 (Primaria) Commissioni elettive (valutazione – Garanzia) Visite guidate 1 giornata Visite guidate 2 giorni Visite guidate 3 Giorni Sostituzione colleghi assenti (Scuola Media) Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati con la situazione dell’anno in corso 52 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati – Riunione RSU del 14.03.2014 54 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.04.2013 55 Modifica anno scolastico 2013/14 – Riunione RSU del 24.04.2013 53 21 54 55 Personale A.T.A. – Assistenti Amministrativi COMPENSO56 INCARICO Sostituzione DSGA Disagio segreterie Inventario (variazione numero su beni – elenchi per ubicazione) 400,00 200,00 200,00 Attività particolarmente complesse Ricostruzione di carriera Pensione Graduatorie Monitoraggi vari Referente Informatica Collaborazione INVALSI Iter supplenze Iter supplenze 150,00 150,00 150,00 150,00 150,00 150,00 100,00 50,00 Flessibilità Flessibilità 50,00 Maggior impegno per complessità istituto Acquisti Magazzino Monitoraggi infanzia e liste d’attesa Mansione di supporto ai colleghi neo assunti Collaborazione con DSGA – Iter Visite guidate Collaborazione con DSGA - Iter Progetti Disponibilità ad effettuare attività di particolare complessità Rendiconti vari Infortuni su tutto IC Maggior impegno in orario di servizio Adeguamento nuovi software Collaborazione con DSGA per gestione C.S. Graduatorie interne Votazioni OO.CC. 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 75,00 75,00 75,00 50,00 50,00 50,00 50,00 Mansioni aggiuntive Supporto amministrativo Collaborazione con Dirigente Scolastico Collaborazione con docenti Intensificazione lavoro per sostituzione colleghi Intensificazione lavoro per sostituzione colleghi Gestione hardware e software Adeguamento nuovi software Collaborazione docenti gite Inventario Collaborazione con docenti – POF 56 50,00 50,00 50,00 50,00 30,00 30,00 25,00 25,00 25,00 25,00 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati 22 Personale A.T.A. – Collaboratori Scolastici INCARICO Flessibilità 1 Pomeriggio 2 pomeriggi Tutti i pomeriggi a turno settimanale Tutti i pomeriggi COMPENSO57 25 50 60 65 Servizio su più scuole Servizio su tre scuole con spostamento in orario servizio Servizio su due scuole Scuole con più ordini (infanzia/primaria) 140 65 40 Disponibilità alla sostituzione di colleghi assenti Cambio turno per colleghi su tutto l’Istituto Comprensivo Sostituzione colleghi di altri plessi Apertura plessi per emergenze (tutto Istituto) Nella propria sede di servizio 150 135 135 100 Fotocopie Responsabile centro stampa Corresponsabile centro stampa 1^ Sostituto - fotocopie 2^ sostituto - fotocopie 75 50 40 15 Pulizia spazi esterni 40 15 Titolare Sostituto Circolari – Mensa – Fotocopie - Videoteca Titolare Circolari o mensa o videoteca 1^ Sostituto Circolari o mensa o videoteca 2^ Sostituto Circolari o mensa o videoteca 35 15 10 Maggior carico di lavoro Palestra sede - DD Capoluogo - Bosconero Intensificazione lavoro per presenza di classi in più rispetto ai colleghi Intensificazione lavoro (per sostituzione personale von mansioni ridotte) Bosconero (per riduzione personale) Altri plessi (personale numericamente ridotto) Palestra – (personale con mansioni ridotte) Pulizia aule già sanificate e riutilizzate nel pomeriggio 200 100 100 65 50 50 35 Miglioramento Edificio Scolastico Linoleum 200 Assistenza alunni HC Casi particolarmente gravi Ausilio ad alunni e docenti di sostegno Assistenza generale 57 50 25 10 Modifica anno scolastico 2013/14 – Adeguamento anno in corso 23 INCARICO Apertura Centro Congressi COMPENSO Titolare Sostituto 50 15 Collaborazioni Segreteria Collaborazione con maestre Infanzia DSGA per turnazioni e/o sostituzioni Docenti per realizzazione P.O.F. Docenti per attività sportive 50 70 25 40 15 Pulizia Straordinaria Ex mensa piano interrato Atrio antistante ex mensa Proprie pertinenze 75 75 35 Mansioni aggiuntive Primo Soccorso 30 Gestione materiale di pulizia 25 Rappresentanza 25 Gestione chiavi di istituto 15 Art. 32 – Ripartizione FIS – Personale Docente 58 DESCRIZIONE N. Pers. Collaboratore del Preside Collaboratore di Bosconero Fiduciari (n. 8 € 250 + n. 1 € 400) ASPP IMPEGNI SU FINANZ. TOTALE ORE 1 1 9 1 COMMISSIONI IMPEGNI IN CASO DI REINTEGRO ART. 7 ORE 875,00 875,00 2.400,00 200,00 875,00 875,00 2.400,00 200,00 CONTINUITA’ INFANZIA/PRIMARIA Referente Componenti CONTINUITA’ PRIMARIA/MEDIE Referenti Componenti GRUPPO HC Referenti Componenti D.S.A. Referente Componenti STRANIERI Referente Componenti GEP/LIBRI IN PRESTITO 58 2 19 14 Forf. € 20 245,00 380,00 14 Forf. € 20 245,00 380,00 2 31 14 Forf. € 20 245,00 620,00 14 Forf. € 20 245,00 620,00 3 23 21 46 367,50 805,00 21 46 367,50 805,00 1 5 7 60 122,50 1.050,00 7 60 122,50 1.050,00 1 10 1 7 Forf. € 20 7 122,50 200,00 122,50 7 Forf. € 20 7 122,50 200,00 122,50 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati in base alle riunioni RSU del 19.02.2014 – 25.02.2014 – 06.03.2014 – 14.03.2014 24 DESCRIZIONE N. Pers. IMPEGNI SU FINANZ. TOTALE ORE ORE BIBLIOTECA Referente 2 14 245,00 14 Componenti Rivarolo Medie 1 10 175,00 10 Componenti Bosconero Medie 1 2 35,00 2 Componenti RIvarolo Primaria 4 10 175,00 10 ATTIVITA’SPORTIVE Referenti 1 7 122,50 7 Componenti 6 72 1.260,00 72 ELETTORALE 2 10 175,00 10 MENSA Referenti 2 14 245,00 14 Componenti 4 Forf. € 20 80,00 Forf. € 20 EDUCAZIONE SALUTE/AMBIENTE Componenti 4 28 490,00 28 FORMAZIONE CLASSI Infanzia - Componenti 8 Forf. € 20 160,00 Forf. € 20 TUTOR Componenti 6 42 735,00 42 VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO Responsabile 1 50 875,00 50 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Responsabili 2 50 875,00 80 INDICAZIONI NAZIONALI CURRICOLO Componenti 2 10 175,00 10 SUBCONSEGNATARI Informatica – Primaria Argentera 1 10 175,00 10 Informatica – Primaria Feletto 1 10 175,00 10 Informatica – Primaria Bosconero 1 15 262,50 15 Informatica – Medie Bosconero 1 20 350,00 20 Musica – Medie 1 15 262,50 15 Musica – Medie Bosconero 1 3 52,50 3 Audiovisivi - Medie 1 6 105,00 6 Audiovisivi/Biblioteca – Medie Bosconero 1 3 52,50 3 Scienze – Medie 1 8 140,00 8 PROGETTI Intercultura 30 525,00 30 Orientamento 1 50 875,00 50 Matematica a livello superiore 1 20 700,00 20 Latino 1 20 700,00 20 Italiano 1 20 700,00 20 FLESSIBILITA’ FLESSIBILITA’ – Infanzia 22 1.870,00 22 FLESSIBILITA’ - Primaira 75 8.695,00 75 FLESSIBILITA’ - Medie 62 6.249,00 62 INCENTIVAZIONI MAGGIOR IMPEGNO PROFESSIONALE INVALSI – Primaria 14 cl. € 70 a cl. 980,00 € 70 a cl. COORDINATORI – Scuola Media 26 € 95 2.470,00 € 100 COORDINATORI – Scuola Primaria 9 € 50 450,00 € 60 Maggior impegno 181,56 TOTALE IMPEGNO 25 40.563,06 IMPEGNI IN CASO DI REINTEGRO ART. 7 245,00 175,00 35,00 175,00 122,50 1.260,00 175,00 245,00 80,00 490,00 160,00 735,00 875,00 1.400,00 175,00 175,00 175,00 262,50 350,00 262,50 52,50 105,00 52,50 140,00 525,00 875,00 700,00 700,00 700,00 2.320,00 9.644,00 5.409,00 980,00 2.600,00 540,00 1.877,56 43.563,06 Art. 33 – Ripartizione FIS – Personale A.T.A. 59 DESCRIZIONE IMPEGNI SU FINANZ. TOTALE IMPEGNI IN CASO DI REINTEGRO ART. 7 LAVORO STRAORDINARIO 3.247,12 3.247,12 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 2.850,00 2.850,00 COLLABORATORI SCOLASTICI 8.510,00 5.510,00 14.607,12 11.607,12 PRESTAZIONI AGGIUNTIVE TOTALE Art.34 – Compensi Aggiuntivi rientranti nel MOF Ore Eccedenti in sostituzione di collega assente60 Assegnazione fondo Nota Prot. 8903 Nota Prot. 9144 TOTALI Lordo Stato 1.882,75 3.765,54 5.648,28 Lordo Dipendente 1.418,80 2.837,63 4.256,43 Ore Complementari di Educazione Fisica61 Assegnazione fondo Nota Prot. 7885 del 03/12/2013 TOTALI Lordo Stato 2.661,00 Lordo Dipendente 2.005,28 2.661,00 2.005,28 Art. 35 – Altri Compensi Aggiuntivi62 Sono state presentate richieste di finanziamento all’U.S.R. di Torino per: Iniziative didattiche di prevenzione e di contrasto della dispersione scolastica; Art. 9 CCNL Comparto scuola – Integrazione alunni stranieri e nomadi Art. 9 CCNL Comparto scuola - Fondo interventi straordinari I fondi assegnati dai Comuni di: Rivarolo Canavese, Feletto e Bosconero, per l’attuazione del POF, non possono essere utilizzati per la retribuzione del personale scolastico, come da specifica indicazione di codesti Enti, ma solo per l’acquisto di materiale didattico e/o per la retribuzione di esperti esterni. 59 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati in base alle riunioni RSU del 19.02.2014 – 25.02.2014 – 06.03.2014 – 14 60 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati in base alle assegnazioni fondi per l’anno in corso Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati in base alle assegnazioni fondi per l’anno in corso 62 Modifica anno scolastico 2013/14 – Aggiornamento dati in base alla situazione dell’anno in corso 61 26 Art. 36 – Nuovi e/o maggiori finanziamenti Nel caso in cui dovessero pervenire nella disponibilità dell’istituto ulteriori finanziamenti rispetto a quelli suindicati e contrattati, ne sarà data immediata comunicazione alla RSU e si procederà alla ripartizione dei fondi tra il personale interessato. Art. 37 – Utilizzo Disponibilità eventualmente residuali Le eventuali attività realizzate in corso d’anno, per sopraggiunte esigenze, previa delibera o ratifica del Collegio Docenti, potranno essere retribuite, a consuntivo, fermo restando che si siano verificate economie. Nel caso in cui le attività finanziate non esaurissero la disponibilità del FIS, le risorse eventualmente residuali saranno oggetto di nuova contrattazione.63 Art. 38 – Impegni di spesa A norma dell’art. 51, comma 30, del D.L. 29/79 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente accordo non comporta, neanche a carico degli esercizi finanziari successivi, impegni di spesa eccedenti le disponibilità finanziare definite dal CCNL e quindi delle risorse assegnate alla scuola. Art. 39 – Validità dell’accordo Il presente contratto conserva validità fino a nuova negoziazione. All’inizio di ogni anno scolastico le parti si possono incontrare per verificare la volontà di confermare o meno le norme contenute nel presente contratto. Art. 40 – Controversie interpretative Per risolvere eventuali controversie interpretative delle norme contenute nel presente contratto, le parti che lo hanno sottoscritto s’incontreranno per definire consensualmente il significato della clausola contestata. Sottoscritto in Rivarolo Canavese, 07 aprile 2014 DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA DELEGAZIONE DI PARTE SINDACALE R.S.U. IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dott.ssa Maria Assunta GRUOSSO) CRESCENZO Pamela DELAURENTI Valter FIORDELISI Maria MARRETTA Anna _____________________________ DELEGAZIONE DI PARTE SINDACALE rappresentanti territoriali CGIL CISL SNALS UIL 63 _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ Modifica anno scolastico 2013/14 – Precisazione 27 _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ La presente contrattazione consta di 28 pagine numerate da pagina 01 a pagina 28. Sono presenti DUE allegati: 1. Relazione del Dirigente Scolastico 2. Relazione Tecnico - Finanziaria del DSGA La contrattazione di istituto ha avuto inizio in data 20.12.2013, la seduta è stata aggiornata in data 23.01.13, 19.02.2014, 20.02.2014, 25/02/2014, 06/03/2014 e successivamente in data 14.03.2014 e 24.03.2014, per terminare in data 07.04.2014 (in data 31.03.2014 si è tenuta l’assemblea del personale e della RSU) La presenza della RSU e delle OO.SS. Territoriali è registrata in appositi verbali agli atti della scuola con la determinazione addotta per ogni seduta. In fede IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Maria Assunta GRUOSSO ____________________________ 28 INDICE Art. Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17 Art. 18 Art. 19 Art. 20 Art. 21 Art. 22 Art. 23 Art. 24 Art. 25 Art. 26 Art. 27 Art. 28 Art. 29 Art. 30 Art. 31 Art. 31 Art. 32 Art. 33 Art. 34 Art. 35 Art. 36 Art. 37 Art. 38 Art. 39 Art. 40 DEFINIZIONE PAGINA RELAZIONI SINDACALI 1 Finalità Campo di applicazione Personale Docente Orario di lavoro Criteri per la formulazione dell’orario settimanale Giorno Libero Orario delle lezioni Attività con le famiglie Criteri di assegnazione del personale docente alle sedi, corsi e classi Attribuzione degli spezzoni cattedra all’organico interno Normativa relativa alla Mobilità Interna Casi particolari di utilizzazione Sostituzione dei docenti assenti Personale A.T.A. Orario di lavoro Riduzione dell’orario a 35 ore settimanali Permessi e ritardi Chiusura giorni prefestivi Attività prestate oltre l’orario d’obbligo (straordinario) Sostituzione del personale Piano delle attività Assegnazione del personale collaboratore scolastico ai plessi Normativa relativa alla mobilità interna Modalità per l’assegnazione del personale ATA alle attività del POF Ferie e festività soppresse Formazione e aggiornamento di tutto il personale Miglioramento offerta formativa Limiti e durata dell’accordo – parte economica Criteri generali per l’impiego delle risorse Figure Strumentali Posizioni economiche di cul all’art. 7 del CCNL 2004/2005 Incarichi Specifici Criteri generali di ripartizione delle risorse del FIS Attività incentivabili e compensi – Personale Docente Attività incentivabili e compensi – Personale A.T.A. Ripartizione FIS – Personale Docente Ripartizione FIS – Personale A.T.A. Compensi Aggiuntivi rientranti nel MOF Altri Compensi Aggiuntivi Nuovi e/o maggiori finanziamenti Utilizzo Disponibilità eventualmente residuali Impegni di spesa Validità dell’Accordo Controversie interpretative Allegato 1 – Relazione del DIRIGENTE SCOLASTICO Allegato 2 – Relazione Tecnico-Finanziaria del DSGA 5 5 29 5 6 6 7 7 7 8 9 9 9 10 11 11 11 12 13 13 14 15 15 15 16 17 17 18 19 19 20 21 22 24 26 26 26 27 27 27 27 27 30 40 Allegato n. 01 RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA AL CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO A.S. 2012/2013 L’anno 2014 , il giorno 31 del mese di marzo, in Rivarolo C.se presso l’Istituto Scolastico “ I.C. G. GOZZANO” in sede di Contrattazione Integrativa tra il Dirigente Scolastico dott. Maria Assunta GRUOSSO in rappresentanza dell’ I.C. e: la RSU nella figura dei rappresentati Paola Cresenzo, Valter Delaurenti, Maria Fiordelisi e Anna Marretta, le OO.SS. CISL, UIL e SNALS nella figura dei segretari provinciali e/o rappresentanti territoriali Simona Sacchero (CISL), Diego MELI (UIL), Giuseppe Delaurenti (SNALS) ed il delegato sindacale prof.ssa Nicoletta Tosco (UIL), viene stipulato il seguente accordo integrativo ai sensi dell’art. 6, 3° comma del Contatto Collettivo Nazionale vigente, RELAZIONI SINDACALI 1. Campo di applicazione, decorrenza e durata a) il presente Contratto si applica a tutto il personale docente e A.T.A. – sia con contratto di lavoro a T. Indeterminato che Determinato in servizio presso l’Istituzione scolastica. b) La contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica verterà sulle materie previste dall’art. 6, comma 2, lett. j-k-l del CCNL vigente. c) I contratti siglati tra le parti non potranno contenere nessuna deroga “in peius” rispetto alle normative legislative e contrattuali vigenti (art. 2077 del Codice Civile). d) Gli argomenti che interferiscono con le scelte del POF o che riguardano problematiche didattiche di competenza del Collegio dei docenti, non possono essere oggetto di trattativa. 2. Composizione delle delegazioni a) La delegazione di parte pubblica è composta dal Dirigente Scolastico e la delegazione di parte sindacale è composta dai componenti della RSU e dai rappresentanti delle OO.SS. firmatarie del CCNL. b) Il Dirigente Scolstico non può essere sostituito da un insegnante o altro personale privo di qualifica dirigenziale e potrà essere assistito da esperti e/o personale del suo ufficio in qualità di consulente. La RSU può avvalersi dell’assistenza di rappresentanti delle OO.SS. di appartenenza. SOGGETTI DESTINATARI PERSONALE SCUOLA D’INFANZIA PERSONALE SCUOLA PRIMARIA PERSONALE SCUOLE SECONDARIE DI 1° GRADO PERSONALE A.T.A. Questo Istituto, oggetto di dimensionamento, è diventato Istituto Comprensivo dal 1 settembre 2012 con il funzionamento di 3 ordini di scuola: INFANZIA, PRIMARIA e SETTORE 1° GRADO ed è costituito da n. 11 Plessi con la seguente configurazione organica: ALUNNI SCUOLA INFANZIA ALUNNI SCUOlA PRIMARIA ALUNNI SETTORE 1° GRADO DOCENTI SCUOLA INFANZIA DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI SETTORE 1° GRADO 20 76 65 COLLABORATORI SCOLASTICI PERSONALE DI SEGRETERIA D.S.G.A. 27 07 01 209 682 511 30 ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL PERSONALE L’orario si servizio dei docenti è contemplato nel CCNL - art. 28 - ed è formulato in modo da tutelare il diritto allo studio degli studenti, le competenze professionali del personale docente in relazione agli obiettivi in materia di studio della Legge 53/03 nonché in coerenza con gli obiettivi del POF e del’espletamento del CURRICOLO. art. 28 comma 4 L’orario del corpo docente è correlato al Piano Annuale delle Attività, deliberato dal Collegio dei docenti nell’ambito della programmazione didattico - educativa. Personale Scuola d’Infanzia L’attività lavorativa si espleta con il seguente orario settimanale: n. 25 ore Personale Scuola Primaria L’attività lavorativa si espleta con il seguente orario settimanale: n. 24 ore, di cui 22 ore di lezione e 2 da dedicare, anche in modo flessibile e su base plurisettimanale, alla programmazione didattica da attuarsi in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coincidenti con l’orario delle lezioni. Le ore di programmazione sono organizzate nel Piano Annuale delle attività dei docenti. Personale Scuola Secondaria di 1° grado L’attività lavorativa si espleta con il seguente orario settimanale: n. 18 ore La durata massima dell’orario di lavoro giornaliero è fissata in ore 5 di effettiva docenza. La durata massima dell’impegno orario giornaliero è fissato in ore 8 giornaliere, fatte salve esigenze eccezionali. PER IL FUNZIONAMENTO GENERALE DELL’ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL PERSONALE SI RISPETTANO I SOTTOELENCATI CRITERI: SCUOLA PRIMARIA Distribuzione dell’orario su 5 giorni e sabato libero per tutti i Plessi; Con la formulazione oraria delle 40 ore vengono mantenute compresenze ed assistenza mensa da parte dei docenti in servizio; Nei Plessi di Feletto ed Argentera, per coprire l’orario mensa, sono utilizzati Educatori per l’assistenza mensa, pagati con il finanziamento degli Enti Locali ed il personale docente opera solo su ore curricolari; Tutte le quote orarie disciplinari del curricolo sono pubblicate nel POF. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Distribuzione dell’orario cattedra in non più di 5 giorni; L’orario giornaliero deve prevedere solo eccezionalmente 5 ore di lezione frontale; Di norma, la formulazione dell’orario deve prevedere ore buche non consecutive nella stessa giornata e non più di 3 ore buche settimanali; Eguale distribuzione di ore di insegnamento gravose (5^ ore, numeri di pomeriggi e 8^ ore) fra i docenti del corso. Nessun docente può essere esonerato dall’attività di docenza pomeridiana se previsto dall’organizzazione scolastica. MODALITA’ DIDATTICHE – SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRAD O Due ore consecutive nelle prime ore di lezione per matematica e lettere per lo svolgimento delle verifiche scritte; Alternanza tra discipline teoriche e pratiche. PERSONALE A.T.A. D.S.G.A. 36 ore settimanali con criteri di flessibilità assicurando l’attuazione dei procedimenti amministrativi e la presenza negli Organi Collegiali in cui è componente di diritto. Verificata la complessità gestionale dell’I.C. rispetto all’organico e al numero dei plessi, n. 4 Assistenti Amministrativi operano in via Roma 1 e n. 4 Assistenti Amministrativi in via Le Maire 20, per attuare la piena funzionalità delle competenze. 31 PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO L’orario del Personale Collaboratore Scolastico è articolato su 5 o 6 giorni settimanali ed è diversificato secondo il tempo scuola, è quantificato in 36 ore settimanali. I criteri adottati sono: coprire le attività curriculari; fornire un servizio di vigilanza costante; adempiere ai servizi di sanificazione; coprire le riunioni degli Organi Collegiali In ogni caso l’Amministrazione si impegna a rispettare l’orario di servizio come previsto dal CCNL vigente. RISORSE La distribuzione delle risorse finanziarie e umane che costituiscono il Fondo di Istituto sono finalizzate a garantire l’efficacia, l’efficienza del servizio, lo sviluppo dell’organizzazione connesso alla qualità delle prestazioni e competenze professionali dei docenti che garantiscono prestazioni aggiuntive per la realizzazione degli obiettivi del P.O.F., ivi incluso il potenziamento del CURRICOLO e del ordinamenti, i progetti di innovazione e le sperimentazioni. Il P.O.F. è stato approvato con delibera del Collegio Docenti, seduta dell’8 novembre 2012, verbale n. 4 e delibera del Consiglio di Istituto seduta del 13/12/2012, verbale n. 2 – atto n. 5 RISORSE ORGANIZZATIVE Per comprendere come vengono impiegate le risorse del Fondo di Istituto per realizzare gli obiettivi del P.O.F. occorre rappresentare le risorse organizzative, le risorse umane e sociali, gli obiettivi e gli orientamenti dell’istituzione scolastica. La scuola è un’ istituzione che eroga una varietà di servizi a: allievi, famiglie, docenti, personale ATA, contesto socio-economico e Stato, in rapporto alle diverse esigenze. Questo comporta la definizione e il miglioramento di tutti i processi scolastici, dell’organizzazione, della gestione, della comunicazione, con particolare riferimento ai processi di insegnamento-apprendimento. L’obiettivo generale della Direzione, pertanto, è quello di finalizzare gli sforzi di tutto il personale a una attenta gestione delle problematiche legate alle necessità degli utenti mediante: Il soddisfacimento delle esigenze degli studenti e delle parti interessate nel rispetto dei fini istituzionali e delle norme vigenti; Il controllo dei processi e dei risultati; Il miglioramento continuo. La Direzione si impegna a promuovere tutte le attività aventi influenza sulla qualità, intesa come misura del grado di soddisfazione dei clienti e delle parti interessate per il servizio ottenuto. Per la realizzazione della presente politica saranno perseguiti i seguenti obiettivi: Mantenimento e incremento della sicurezza; Riduzione della dispersione scolastica; Incremento delle attività di orientamento e accoglienza; Promozione di piani di formazione del personale per ottimizzare il processo di crescita; Ampliamento di partecipazione e coinvolgimento. La Direzione si impegna a mettere a disposizione le risorse necessarie per la realizzazione di questa politica all’interno di un quadro di disponibilità economiche definite e approvate dagli Organi Collegiali RISORSE UMANE E SOCIALI La funzionalità dell’Istituto dipende dal personale che opera nei vari ambiti, ci si avvale inoltre di personale esterno per specifici interventi: esperti e volontari. Le risorse esterne sono costituite, oltre che dall’utenza e dalle famiglie degli alunni, da una vasta rete di soggetti collaborativi, istituzionali, pubblici e privati, quali: le Amministrazioni comunali di Rivarolo Canavese, Feletto e Bosconero; 32 il Distretto Sanitario dell’A.S.L. TO4 (Ivrea), presso il quale sono operativi i seguenti servizi: a Rivarolo un Poliambulatorio (Neuropsichiatria infantile, SERT servizio per le tossicodipendenze, Consultorio, Fisioterapia); a Cuorgnè: Ospedale Civile, Ambulatorio di ginecologia, Servizio di salute mentale; l’ANFAS per l’inserimento di alunni in situazione di handicap dopo la scuola dell’obbligo; il Centro Polisportivo Comunale con annessa piscina, impianti sportivi privati, il C.A.I. – Centro Alpino Italiano - che mette a disposizione, gratuitamente, personale che collabora per le uscite sul territorio e su sentieri montani; associazioni di volontariato con finalità sociali, assistenziali, culturali, religiose, di rilevanza educativa e sociale. In particolare, a Bosconero, l’associazione di genitori l’Albero Amico, è il principale partner economico per la realizzazione dei progetti POF per la Primaria e, a Rivarolo, il G.E.P. che collabora in orario pomeridiano per il recupero didattico degli alunni in difficoltà. servizi culturali: biblioteca civica; le imprese artigianali, industriali e commerciali, in cui si riconosce l’identità socio-economica del territorio e che costituiscono una potenziale fonte di finanziamento per le attività della nostra Scuola. ORIENTAMENTO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA La progettazione dell’Offerta Formativa è finalizzata un’educazione e un’istruzione attraverso: alla realizzazione del diritto dell’alunno a ricevere Lo sviluppo dell’identità e dell’autonomia individuale; La promozione del successo formativo attraverso lo sviluppo cognitivo, affettivo, sociale; L’educazione alla pace ed alla convivenza democratica; I processi di orientamento e di continuità educativa fra ordini di scuola ai sensi della C.M. 339/92 con collegamento in rete alle agenzie del territorio quali: Comune, Provincia, Regione, Associazioni culturali e produttive, IRRE, GEP, ecc…. Lo sviluppo del curricolo con l’interazione interdisciplinare dei saperi e dei linguaggi attraverso il funzionamento di laboratori, l’utilizzo delle tecnologie informatiche, l’insegnamento della lingua straniera, le attività di educazione motoria e sportiva. Si ritiene di rilevante importanza sviluppare i processi di continuità attraverso: L’innalzamento della qualità professionale dei docenti; Le attività di formazione e aggiornamento; Il monitoraggio e la valutazione dei processi di natura didattica; L’intensificazione delle azioni e delle attività di recupero rivolte agli alunni; Rapporti costanti e documentati con le famiglie; L’attento monitoraggio, da parte dei docenti , di situazioni anomale e l’immediata segnalazione alle famiglie; L’incremento di dotazioni didattiche sempre più innovative (laboratori e aule multimediali…) L’incremento della ricerca didattico/pedagogico/educativa attraverso l’uso delle tecnologie informatiche e l’estensione della lingua straniera dalla scuola dell’infanzia ai cicli della scuola primaria, anche con partenariati di progetti in rete con Comune e Provincia. Si ritiene altresì necessario: garantire l’alfabetizzazione di base e l’attuazione concreta della progettazione didattico-educativa curriculare elevando la qualità dei profili di competenza; riscoprire valori umani condivisi orientati verso la cultura della pace, della tolleranza, dell’accoglienza del diverso per superare la frammentazione dei valori; rispondere ai bisogni degli studenti ed alle attese delle famiglie valorizzando la cultura e la logica della qualità, in cui si considerano centrali gli erogatori del servizio ed i fruitori, rimuovendo l’autoreferenzialità; promuovere serenità negli studi, nel vissuto quotidiano della vita scolastica, attuando una didattica e una pedagogia del benessere; coniugare serenità negli studi con serenità nel vissuto quotidiano della vita scolastica; realizzare laboratori e modelli organizzativi di vita nella scuola per una didattica del benessere orientata alla partecipazione ed alla condivisione di stili di comunicazione; rispettare sempre la dignità e la personalità degli studenti; fornire, da parte dei docenti , agli studenti , un’immagine di sé non autoritaria ma autorevole e su questa base pretendere di essere rispettati; 33 improntare, da parte dei docenti, il rapporto con gli studenti sulla molla motivazionale e sul rinforzo positivo in modo da dover usare gli strumenti disciplinari e fiscali solo come ultima risorsa del percorso educativo; favorire l’integrazione/inserimento degli alunni diversamente abili con attività diversificate in: momenti di relazione con il piccolo gruppo e momenti di insegnamento individualizzato, e in concomitanza sviluppare il funzionamento e l’organizzazione dei servizi; programmare per gli alunni con difficoltà di apprendimento momenti di recupero individualizzati utilizzando anche metodologie specifiche e la realizzazione di Laboratori permanenti e di didattica laboratoriale; attuare una programmazione educativa curriculare per obiettivi e risultati connessi alla promozione del successo formativo e scolastico attraverso metodologie diversificate, selezionando i contenuti e organizzando laboratori specifici con apprendimento/insegnamento individualizzato; curare l’inserimento degli alunni stranieri, dal momento del loro arrivo nella scuola, elaborando per loro una progettazione didattico-educativa ispirata ai valori della multiculturalità. Allo Staff di Direzione, costituito dai Collaboratori del Dirigente Scolastico e dalle Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa, è devoluta insieme al Collegio Docenti la pianificazione strategica e il coordinamento della Progettazione Educativa Disciplinare del Curricolo, dei Laboratori, dei Progetti nella dimensione temporale pluriennale. Il Dirigente Scolastico attuerà il controllo di gestione, con coordinamento a cura dello Staff, tendente a monitorare i vari processi e non solo a limitarsi a registrare l’output, secondo la logica dell’individuazione/eliminazione dei punti di non qualità, ma anche l’innalzamento degli standard qualitativi e quindi del miglioramento continuo con criteri ispiratori di efficacia, efficienza, economicità. La ricerca delle fonti di finanziamento rappresenta un fenomeno particolare dell’Autonomia e la gestione del budget rispetto ai risultati conseguiti è un aspetto tipico della L. 59, della L. 29 e della L. 537/97, connesso alla figura del Dirigente Scolastico che, insieme allo Staff, si ispirerà alla continuità tra progettazione didattica e pianificazione finanziaria. Per realizzare la continuità educativa come istanza progettuale didattico/culturale esiste un raccordo istituzionale educativo fra Scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I° grado, ai sensi della C. M. 339/92, con le seguenti finalità: superare la frammentazione e lo scollamento dei servizi per l’utenza; contenere il fenomeno della dispersione scolastica; favorire quindi il successo formativo, lo sviluppo dell’identità, l’autonomia e la competenza dello studente. Il raccordo istituzionale con le famiglie avviene attraverso una rete di comunicazione attuata collegiali: dagli organi assemblee di classe interclassi con i Rappresentanti dei genitori consigli di classe colloqui con il Dirigente Scolastico collaborazione con la Segreteria amministrativa colloqui individuali genitori-docenti. Al fine di garantire lo sviluppo positivo dei processi dell’autonomia, i percorsi didattico/educativi e i progetti, in interazione con lo Staff, operano le Commissioni individuate all’interno del Collegio Docenti con specifiche competenze. Il Collegio Docenti, i Collaboratori, le Figure Strumentali e le Commissioni, hanno operato una elaborazione e selezione di progetti e attività indispensabili per realizzare gli obiettivi, gli orientamenti e i bisogni educativi dell’istituzione scolastica; per ogni progetto e commissione è stato nominato un responsabile ai sensi del decreto 44/2001. Ogni progettazione è gestita per obiettivi e risultati e viene deliberata dal Collegio Docenti; raggiunta la conclusione operativa del progetto i risultati sono valutati secondo alcuni criteri quali: raggiungimento degli obiettivi prefissati; 34 ricaduta positiva sui processi d’apprendimento; efficienza del processo rispetto allo sviluppo dell’organizzazione e del gruppo alunni; costi/benefici ai sensi della legge 286 (risultati prolungati nel tempo); utilizzo delle risorse umane; finanziarie-strumentali. La valutazione è attivata con un monitoraggio presentato al Collegio Docenti entro il 30 giugno di ogni anno ai sensi dell’art. 6 del D. 44/2001 e successivamente alla Giunta Esecutiva e al Consiglio d’Istituto. Il Dirigente Scolastico presenta una relazione finale sul controllo di gestione e i risultati finali al Consiglio d’Istituto ai sensi del Decreto 44/2001. OFFERTA FORMATIVA OBIETTIVI DEL SERVIZIO La programmazione dell’offerta formativa si basa in primo luogo sul diritto inviolabile dell’alunno a ricevere un’educazione e un’istruzione adeguata alle esigenze del contesto sociale e culturale in cui vive. La pratica educativa nella Scuola Primaria e nella Scuola dell’Infanzia fa riferimento ai seguenti criteri: • • • • • • Rispetto dell’unità psico-fisica del bambino anche attraverso momenti specifici di attività individuali e di recupero. Conquista progressiva dell’autonomia personale e sviluppo della capacità di compiere scelte autonome in contesti diversi. Sviluppo dei rapporti e delle relazioni interpersonali che favoriscano lo sviluppo sociale, affettivo e cognitivo. Educazione all’impegno personale e al senso di responsabilità. Integrazione del curricolo tradizionale con attività che promuovano linguaggi diversificati, attività fisico/motoria/sportiva, uso degli strumenti e delle tecnologie informatiche, approccio alla lingua straniera. Educazione alla cittadinanza e Costituzione. Per il raggiungimento degli obiettivi specifici del P.O.F., del servizio e dei processi ivi inclusi sono delineate aree di gestione e identificate dal Collegio Docenti le Funzioni Strumentali al P.O.F. che coordinano a livello organizzativo di efficacia, efficienza e qualità, la pianificazione e la realizzazione delle aree strategiche di gestione del P.O.F. corrispondenti alle esigenze emerse dall’organizzazione con procedura per obiettivi e risultati. In rete con le Funzioni Strumentali sono delineate e identificate dal Collegio docenti le Commissioni che si occupano di aree specifiche in relazione alla qualificazione del P.O.F. Ad ogni Commissione competono uno o due responsabili di coordinamento che realizzano i processi per obiettivi e risultati. RISORSE FUNZIONI STRUMENTALI La complessità del sistema educativo e i nuovi compiti richiesti ai docenti per la realizzazione delle finalità della scuola in regime di autonomia, richiedono un notevole impegno organizzativo e l'impiego di alcuni docenti con compiti specifici. Per questi motivi, il Collegio Docenti ha deliberato di attivare le funzioni strumentali previste dall'art. 33 del C.C.N.L. vigente. Il conferimento di funzioni particolari è in coerenza con i compiti precisi e puntuali richiesti dalla realizzazione del piano dell'offerta formativa. Le funzioni individuate dal Collegio Docenti riguardano le seguenti aree: AREA 1: Gestione del Piano dell’offerta formativa : • Assemblaggio P.O.F. • INVALSI – Settore secondaria di I^ grado • Autovalutazione e valutazione d’istituto in funzione di verifica, correzione e sviluppo delle scelte del P.O.F. • Processo di valutazione degli alunni, monitoraggio degli apprendimenti • Coordinamento Commissioni della propria area 35 AREA 2: Sostegno al lavoro docente: • INVALSI – Settore Primaria • Indicazioni nazionali curricolo • Coordinamento Commissioni della propria area AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti • Coordinamento attività GLI • Coordinamento Commissioni della propria area AREA 4: Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni: • Coordinamento attività sportiva, sua divulgazione e ricaduta sul territorio • Coordinamento Commissioni della propria area AREA 5: Tecnologia ed informatica. • Gestione sito web dell’Istituto • Area informatica nella primaria AREA 6: Settore infanzia • Settore infanzia RISORSE FLESSIBILITA’ Per garantire l’efficacia, l’efficienza e la qualità del funzionamento dei servizi dell’Istituzione viene incentivata la flessibilità oraria del personale docente, le cui forme organizzative sono identificate con le seguenti modalità: FLESSIBILITA’ ORARIA PER ESIGENZE DI SERVIZIO (sostituzione dei colleghi assenti ORARIO SPEZZATO PER ESIGENZE DI SERVIZIO 1 giorno alla settimana (ore buche) ATTIVITA’ DIDATTICA IN PIU’ PLESSI SENZA SPOSTAMENTO NELLA GIORNATA ORARIO SPEZZATO PER ESIGENZE IN SERVIZIO IN 2 O PIU’ GIORNI LA SETTIMANA INSEGNATE DI LINGUA STRANIERA CON PIU’ DI 6 CLASSI (PRIMARIA) INSEGNANTE CON PIU’ PLESSI CHE SI SPOSTA IN 1 O PIU’ GIORNI DELLA SETTIMANA NELLA STESSA GIORNATA DOCENTE IN SERVIZIO SU PIU’ CLASSI (PRIMARIA) CORSISTI DI LINGUA STRANIERA CHE FREQUENTANO CORSI SPECIFICI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE E APPROFONDIMENTO IN SERVIZIO DECRETATI DAL MIUR (PRIMARIA) VISITE GUIDATE DI 1 GIORNATA VISITE GUIDATE DI 2 GIORNATE VISITE GUIDATE DI 3 GIORNATE COMMISSIONI ELETTIVE RISORSE PERSONALE A.T.A. ASSISTENTI AMMINISTRATIVI ∼ Sono incentivati gli incarichi ex art, 7 CCNL del 2005 poiché con l’autonomia moltissimi procedimenti amministrativi complessi sono stati decentrati alle unità operative periferiche (Segreterie delle Direzioni Didattiche e degli Istituti Comprensivi). ∼ Incarichi Specifici - Sono stati individuati, quali destinatari di Incarico Specifico, una unità di personale Assistente Amministrativo per l’area: Amministrativa ed Organizzativa ∼ Fondo Istituzione Scolastica – Sono incentivate tutte le mansioni aggiuntive svolte oltre l’orario di servizio e/o il maggior impegno in orario di servizio TIPOLOGIE PROCEDIMENTI - sostituzione del DSGA - ricostruzione carriera 36 - pensioni monitoraggi acquisti inventario supporto amministrativo disponibilità sostituzione colleghi assenti collaborazioni con il Dirigente Scolastico monitoraggi e liste d’attesa scuola infanzia collaborazione progetti P.O.F. collaborazione per INVALSI collaborazione per corsi di formazione e aggiornamento del personale con redazione degli attestati di partecipazione gestione infortuni gestione gite scolastiche gestione piano sostituzioni gestione graduatorie gestione supplenze stampe e diffusione documenti gestione albo giuridico Alla data odierna i procedimenti amministrativi presi in esame sono stati conclusi con efficacia ed efficienza. COLLABORATORI SCOLASTICI ∼ Sono incentivati gli incarichi ex art, 7 CCNL del 2005 poiché con l’autonomia moltissimi procedimenti amministrativi complessi sono stati decentrati alle unità operative periferiche. In riferimento alla Nota Miur 263 del 28.1.2013, che blocca l’erogazione dei benefici economici dal 01.09.2011, è stato chiesto, in sede di Contrattazione Integrativa di Istituto, di coprire n. 5 assegnazione carichi di lavoro con fondi FIS in modo tale da sopperire mancato pagamento da parte del MEF. ∼ Incarichi specifici. Sono stati individuati, quali destinatari di Incarico Specifico, due unità di personale Collaboratore Scolastico ∼ Fondo Istituzione Scolastica – Sono incentivate tutte le mansioni aggiuntive svolte oltre l’orario di servizio e/o il maggior impegno in orario di servizio TIPOLOGIE PROCEDIMENTI I Collaboratori scolastici sono incentivati per mansioni aggiuntive che contribuiscono a garantire continuità ai servizi, qualità, efficienza, efficacia, regolarità delle prestazioni: - primo soccorso - assistenza e supporto alunni HC - centro stampa - sostituzione del personale assente - cambio turno per sostituzione del personale di qualunque plesso - miglioramento edificio scolastico - gestione materiale di pulizia - intensificazione del lavoro - collaborazione con il Dirigente Scolastico e il DSGA - collaborazione per attuazione laboratori e progetti - collaborazione attività POF - collaborazione con le maestre infanzia; - disponibilità a sostituire i colleghi assenti del proprio plesso; - responsabile di plesso; - pulizia palestra, parchi e giardini; - segnalazioni sicurezza e collaborazione per corsi di aggiornamento; - flessibilità oraria. 37 CRITERI GENERALI PER L’IMPIEGO DELLE RISORSE Le risorse finanziare del Fondo di Istituto verranno utilizzate per: - la retribuzione delle attività aggiuntive non di insegnamento o di intensificazione al personale docente e delle attività aggiuntive o di intensificazione al personale A.T.A. rispetto al curricolo ordinamentale; - la retribuzione delle attività aggiuntive di insegnamento per il personale docente connesse a progetti didattici aggiuntivi rispetto al curricolo ordinamentale; - la retribuzione delle attività aggiuntive non di insegnamento per il personale docente e delle attività aggiuntive per il personale A.T.A. connesse al funzionamento delle Commissioni istituite in seno al Collegio Docenti. Il Personale docente ha accesso alla retribuzione delle attività aggiuntive di insegnamento e non di insegnamento in modo paritario senza alcuna differenziazione o quantificazione preventiva derivante dall’appartenenza a ordini e gradi di scuola diversi presenti nell’Istituto. Il Personale A.T.A. sarà retribuito secondo i parametri del CCNL vigente. MATERIE DI CONTRATTAZIONE RELAZIONI SINDACALI – art. 6 Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della Legge 146/90 modificati dalle Legge 83/2000; Criteri per la ripartizione delle risorse del Fondo Istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45 comma 1 del DL 165/01 al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari; Criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente e ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente e ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo di Istituto; Nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il Fondo di Istituto; Verifica di attuazione della Contrattazione Collettiva Integrativa di Istituto sull’utilizzo delle risorse; Le informazioni previste dal presente articolo sono fornite nel corso di appositi incontri unitamente alla relativa documentazione; I compensi per le attività svolte e previste dal Contratto Integrativo vigente sono erogate entro il 31 agosto; Contrattazione dell’attribuzione spezzoni Cattedra all’organico interno (settore 1° grado) – Art. 9 d el C.I.I.; Normativa relativa alla mobilità interna norme comuni ai vari ordini di scuola - Art. 21 del C.I.I.; Casi particolari di utilizzazione - Art. 11 del C. I. I.; Sostituzione docenti assenti - Art. 12 del C. I. I.; Personale ATA orario di lavoro - Art. 13 del C. I.I.; Riduzione oraria a 35 ore settimanali - Art. 14 del C. I. I.; Permessi e ritardi - Art. 15 del C. I. I.; Chiusura e giorni prefestivi - Art. 16 del C. I. I.; Attività prestate oltre l’orario d’obbligo (lavoro straordinario) - Art. 17 del C. I. I.; Sostituzione del personale - Art. 18 del C. I. I.; Piano delle attività - Art. 19 del C.I.I.; Assegnazione del personale Collaboratore Scolastico ai plessi – Art. 20 del C.I.I.; Normativa relativa alla mobilità interna ATA - Art. 21 del C.I.I.; Modalità per l’assegnazione del personale ATA alle attività del POF - Art. 22 del C.I.I.; Ferie e festività soppresse - Art. 23 del C.I.I.; Formazione ed Aggiornamento del personale – Art. 24 del C.I.I. INTERVENTO DELL’ORGANO DI CONTROLLO INTERNO L’Organo di controllo interno attuerà le verifiche legislative il giorno 13/05/2014 e redigerà il relativo verbale di verifica di tutte le operazioni finanziarie. 38 ATTESTAZIONE DEL RISPETTO DEGLI OBBLIGHI DI LEGGE E’ stato adottato come piano della performance, come previsto dall’art. 10 del DL 150/2009, la valutazione del POF, la valutazione della qualità del servizio, la valutazione e realizzazione dei progetti, dei laboratori e funzionamenti delle attività, nonché la valutazione della progettazione didattico-educativa curriculare tramite appositi modelli. COMMA 6 E 8 ART. 11 DEL D.Lgs 150/09 OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE Il Contratto di Istituto e le relative relazioni illustrative e tecnico finanziarie saranno pubblicate sul sito dell’Istituzione scolastica dopo la verifica dei revisori dei Conti che avverrà, in previsione, il 23/05/2013. IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dott.ssa Maria Assunta GRUOSSO) 39 Allegato n. 2 RELAZIONE TECNICO – FINANZIARIA Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi VISTO l’art. 40 del D. Lgs n. 165/2001, in forza del quale le pubbliche amministrazioni nella stipulazione dei Contratti Integrativi debbano tenere conto deli limiti stabiliti dai Contratti Collettivi Nazionali o degli oneri previsti nei propri strumenti di programmazione; VISTO, in particolare, il comma 3 sexies dell’art. 40 del D. Lgs n. 165/2001, il quale prevede che le pubbliche amministrazioni a corredo dei Contratti Integrativi predispongano una Relazione Tecnico Finanziaria; VISTA la circolare n. 25 del 19.07.2012 della Ragioneria Generale dello Stato, contenente lo Schema della relazione tecnico finanziaria; VISTO l’art. 6, comma 6, del CCNL 29.11.2007; VISTA la bozza di Contratto Integrativo di Istituto siglato in data 31.03.2013 concernente i criteri generali per l’impiego delle risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica e degli altri finanziamenti destinati ai compensi accessori del personale; CONSIDERATO che la spesa prevista nella bozza di Contratto Integrativo di Istituto deve trovare copertura finanziaria nel budget di istituto del FIS, assegnato dal MIUR con: Nota Prot. 8903 del 03.12.2013, Nota Prot. 9144 del 05.12.2013 e Nota Prot. 5542 del 31.07.2013 nonché nelle economie degli anni precedenti; CONSIDERATO, inoltre, che la somma del budget del FIS non trova collocazione nel Programma Annuale ma viene gestita con la funzione del “cedolino unico”; CONSIDERATO, invece, che le somme relativa ai progetti di finanziamento esterno trovano collocazione nel Programma Annuale per l’esercizio finanziario 2014 DICHIARA CHE Modulo 1 – La costituzione del fondo per la Contrattazione Integrativa Le risorse finanziarie per l’attuazione di quanto previsto dalla bozza di Contratto Integrativo di Istituto siglato il ………… ammontano complessivamente a € ………………. come appresso illustrato: Sezione I – Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità Descrizione Fondo Istituto – Nota MIUR Prot. 8903 del 03.12.2013 – in attuazione Intesa 26.11.2013 Fondo Istituto - Nota MIUR Prot. 9144 del 05.12.2013 - in attuazione Intesa 26.11.2013 Fondo Istituto – Nota MIUR Prot. 5342 del 31.07.2013 – in attuazione Intesa 20.06.2013 Finanziamento Figure Strumentali - Nota MIUR Prot. 8903 del 03.12.2013 – in attuazione Intesa 26.11.2013 Finanziamento Figure Strumentali - Nota MIUR Prot. 9144 del 05.12.2013 - in attuazione Intesa 26.11.2013 Finanziamento Incarichi Specifici - Nota MIUR Prot. 8903 del 03.12.2013 – in attuazione Intesa 26.11.2013 Finanziamento Incarichi Specifici - Nota MIUR Prot. 9144 del 05.12.2013 - in attuazione Intesa 26.11.2013 Finanziamento per Ore Eccedenti in sostituzione di collega assente - Nota MIUR Prot. 8903 del 03.12.2013 – in attuazione Intesa 26.11.2013 Finanziamento per Ore Eccedenti in sostituzione di collega assente -- Nota MIUR Prot. 9144 del 05.12.2013 - in attuazione Intesa 26.11.2013 Finanziamento per ore eccedenti per Attività Complementare di Educazione Fisica – Nota MIUR Prot. 7885 del 03.12.2013 40 Lordo dipendente Lordo Stato 15.513,73 20.586,72 31.027,48 41.173,47 6.858,85 9.101,69 1.782,87 2.365,87 3.565,74 4.731,74 820,65 1.089,00 1.641,30 2.178,01 1.418,80 1.882,74 2.837,63 3.765,54 2.005,28 2.661,00 Sezione II – Risorse Variabili Descrizione Lordo dipendente Lordo Stato 7.620,12 10.111,90 Ulteriori finanziamenti per corsi di recupero (quota destinata al personale docente dell’Istituzione scolastica) Risorse progetti Aree a Rischio e a forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica L. 440/97 (quota relativa ai compensi al personale) Compensi al personale per progetti finanziati dagli Enti Locali Compensi al personale per progetti finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio, etc. Compensi al personale per progetti comunitari ECONOMIE PREGRESSE Sezione III – (eventuali) Decurtazioni del Fondo (parte non pertinente allo specifico accordo illustrato) Sezione IV – Sintesi della costituzione del Fondo sottoposto a certificazione Lordo dipendente 67.472,33 7.620,12 75.092,45 Descrizione Totale risorse fisse aventi carattere di certezza e continuità Totale risorse variabili Totale fondo sottoposto a certificazione Lordo Stato 89.535,78 10.111,90 99.647,68 Sezione V – Risorse temporaneamente allocate all’esterno del Fondo (parte non pertinente allo specifico accordo illustrato) Modulo 2 – Definizione delle poste di destinazione del fondo per la Contrattazione Integrativa Sezione I – Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificatamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione (parte non pertinente allo specifico accordo illustrato) Sezione II – Destinazioni specificatamente regolate dal Contratto Integrativo di Istituto: Personale Docente Descrizione Particolare impegno professionale “in aula” connesso alle innovazione e alla ricerca didattica e flessibilità organizzativa e didattica Attività aggiuntive di insegnamento Ore aggiuntive per l’attuazione dei corsi di recupero Attività Aggiuntive funzionali all’insegnamento Compensi attribuiti ai Collaboratori del Dirigente Scolastico Compensi per il personale docente per ogni altra attività deliberata nell’ambito del POF Particolari impegni connessi alla valutazione degli alunni Funzioni Strumentali al POF Compensi per attività complementari di educazione fisica Compensi per Progetti relativi alle Aree a Rischio, a forte processo immigratorio e contro la Dispersione scolastica Compensi relativi a progetti nazionali, comunitarie con privati 41 Riferimenti Normativi Art. 88, comma 2, lettera a) del CCNL 29.11.2007 Art. 88, comma 2, lettera b) del CCNL 29.11.2007 Art. 88, comma 2, lettera c) del CCNL 29.11.2007 Art. 88, comma 2, letter d) del CCNL Art. 88, comma 2, lettera f) del CCNL 29.11.2007 Art. 88, comma 2, lettera k) del CCNL 29.11.2007 Art. 88, comma 2, lettera l) del CCNL 29.11.2007 Art. 33 - CCNL 29.11.2007 Art. 87 – CCNL 29.11.2007 Art. 9 – CCNL 29.11.2007 Art. 6, comma 2, lettera l) del CCNL 29.11.2007 Personale ATA Descrizione Prestazioni aggiuntive del personale ATA Quota variabile dell’Indennità di Direzione al DSGA Compensi al personale ATA per ogni altra attività deliberata nel POF Incarichi Specifici Compensi per Progetti relativi alle Aree a Rischio, a forte processo immigratorio e contro la Dispersione scolastica Compensi relativi a progetti nazionali, comunitarie con privati Riferimenti Normativi Art. 88, comma 2, lettera e) del CCNL 29.11.2007 Art. 88, comma 2, lettera j) del CCNL 29.11.2007 Art. 88 , comma 2, lettera k) del CCNL 29.11.2007 Art. 47 – CCNL 29.11.2007 come sostituito Art. 1 Sequenza Contrattuale ATA 25.7.2008 Art. 9 – CCNL 29.11.2007 Art. 6, comma 2, lettera l) del CCNL 29.11.2007 Sezione III – (eventuali) Decurtazioni del Fondo (parte non pertinente allo specifico accordo illustrato) Sezione IV -. Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la Contrattazione Integrativa sottoposto a certificazione Totale destinazioni specificatamente regolate dal Contratto Integrativo: Lordo dipendente 52.173,38 22.919,07 75.092,45 Descrizione Personale docente Personale A.T.A. TOTALE COMPLESSIVO Lordo Stato 69.234,07 30.413,61 99.647,68 In sede di Contrattazione di Istituto le parti hanno concordato che, in caso di ripristino dell’erogazione del beneficio economico della prima e seconda posizione stipendiale del personale A.T.A., bloccate con la Nota MIUR Prot. 263 del 28/01/2014, la cifra pari ad € 3.000,00 rientrerà tra le competenze del personale docente. E’ già stata fissata la destinazione, pertanto, la distribuzione dei fondi tra il personale diventerà la seguente: Lordo dipendente 55.173,38 19.919,07 75.092,45 Descrizione Personale docente Personale A.T.A. TOTALE COMPLESSIVO Lordo Stato 73.215,07 26.432,61 99.647,68 Sezione V – Risorse temporaneamente allocate all’esterno del Fondo (parte non pertinente allo specifico accordo illustrato) Sezione VI – Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale Si conferma che nella ripartizione dei fondi destinati a questa istituzione scolastica sono stati rispettati i seguenti vincoli di carattere generale: 1. Nella ripartizione dei compensi dovuti al personale, sia docente sia ATA, sono stati utilizzati solo fondi certi, pervenuti con segnalazione scritta ed assunzione di responsabilità da parte dei debitori; 2. La ripartizione dei vari fondi è stata fatta nel rispetto dei principi di attribuzione selettiva degli incentivi economici. 42 Modulo 3 – Schema generale riassuntivo del fondo per la contrattazione integrativa e confronto con il corrispondente fondo certificato dell’anno precedente Lordo dipendente 139.594,45 75.092,45 64.502,00 Descrizione Totale fondo sottoposto a certificazione nell’anno scolastico 2012/13 Totale fondo sottoposto a certificazione nell’anno scolastico 2013/14 Variazioni in aumento e/o diminuzioni rispetto al precedente anno Totale destinazioni specificatamente regolate dal contratto integrativo 2012/13 ed erogate a consuntivo ECONOMIE anno scolastico 2012/13 confluite nel corrente anno scolastico Lordo Stato 185.241,84 99.647,68 85.594,16 131.974,33 175.129,94 7.620,12 10.111,90 MODULO IV – Compatibilità economica - finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriannuali di bilancio Sezione I – Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico-finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione I finanziamenti specifici come quantificati nel Modulo II, saranno utilizzati per retribuire le relative fattispecie, il budget del fondo di istituto verrà utilizzato per retribuire le attività aggiuntive prestate dal personale docente ed ATA indicate nei progetti/attività inseriti nel POF. Dette fattispecie risultano inserite nel programma annuale approvato dal Consiglio di Istituto e oggetto della bozza di Contratto Integrativo di istituto siglato in data 07/04/2014 con la RSU. Sezione II – Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato Rispetto all’utilizzo del fondo relativo all’anno precedente si registra una economia contrattuale pari ad € 7.620,12 (lordo dipendente) da destinare ad incremento, a titolo di risorsa variabile, del fondo dell’anno scolastico in corso. Sezione III – Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo Le risorse finanziarie impegnate sono coerenti con le attività indicate nelle schede allegate al Programma Annuale. La presente relazione, a corredo della bozza di Contratto Integrativo di Istituto siglata in data 07/04/2014 viene redatta al fine di ottenere la Certificazione di Compatibilità Economico-Finanziaria da parte dei Revisori dei Conti. IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO ISNARDI Danila 43
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