Data: giovedì 5 giugno 2014 Testata: l'Adige Pagina: 8 Collini e Cla salgono sul maxi-svincolo Vinta gara da 17 milioni ma è tutto fermo Edili e imprese a Rossi: vertice urgente FRANCESCO TERRERI twitter: @fterreri TRENTO - La gara per il nuovo maxisvincolo di collegamento fra la tangenziale di Trento e la strada dell’interporto, un’opera da 17,4 milioni di euro, è stata aggiudicata alla cordata tra Collini Lavori e il Consorzio Lavoro Ambiente. Ma la procedura si è fermata otto mesi fa. La graduatoria infatti risale al settembre 2013. Da allora, passaggi burocratici e problemi tecnici ma nessuna conclusione definitiva dell’appalto. Intanto, dopo lo stop ai lavori delle nuove strade a Pinzolo e nel Tesino e l’incertezza sul piano futuro dei lavori pubblici, è partita una lettera alla giunta provinciale da Ance (industriali), Assoartigiani, Cooperazione, sindacati edili di Cgil, Cisl, Uil e enti bilaterali in cui si chiede un incontro urgente sul futuro del settore in profonda crisi. La lettera, datata 14 maggio, è indirizzata al presidente della Provincia Ugo Rossi, all’assessore alle infrastrutture Mauro Gilmozzi e all’assessore all’urbanistica e edilizia abitativa Carlo Daldoss ed è firmata da Giulio Misconel per Ance Confindustria, Roberto De Laurentis per gli Artigiani, Diego Schelfi per la Cooperazione, Giuseppe Gadotti, presidente di Cassa Edile, Stefano Tomasini, presidente di Centrofor, Fabrizio Bignotti, segretario della Filca Cisl, Gianni Tomasi, segretario della Feneal Uil, Maurizio Zabbeni, segretario della Fillea Cgil. L’inedita alleanza parte dalla «situazione di profonda difficoltà nella quale il settore delle costruzioni si trova ormai da diversi anni» e chiede «un incontro politico» al presidente e agli as- Opera aggiudicata otto mesi fa, poi lo stop Lettera alla Provincia di Ance, Artigiani, Coop, enti bilaterali e sindacati: riattivare il tavolo appalti sessori «per rappresentare le urgenze del comparto affinché possano essere definite le strategie per riportare il settore su sentieri di ripresa». Tra l’altro, si chiede la riconvocazione del tavolo appalti, fermo da tempo. La risposta della Provincia non è ancora arrivata. «Ho sentito verbalmente il presidente Rossi - precisa Misco- nel - entro giugno qualcosa di più preciso si dovrebbe sapere, quando in Provincia riusciranno a capire quanta finanza hanno in tasca». Il problema, come è emerso nelle scorse settimane, è soprattutto quello di avere certezze, anche se a livelli più bassi di spesa pubblica. «Al tavolo chiederemo tempi certi, non cancellazioni di appalti all’ultimo momento come è successo di recente». Misconel sottolinea l’importanza del fatto che «il sistema delle costruzioni, imprese e sindacato, si presenti unito». Tra i casi di appalti sospesi, spunta fuori quello per la progettazione esecutiva e la realizzazione dello svincolo di collegamento tra la tangenziale di Trento e la strada provinciale 235 dell’interporto. L’opera verrà realizzata sull’area di via delle Bettine dove si trovava l’ex centrale del latte. La demolizione dell’edificio (nella foto) risale al 2012, quando fu pubblicato il bando di gara per un importo complessivo di 17,4 milioni, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La gara si è conclusa nel settembre 2013 e in testa alla graduatoria c’è il raggruppamento Collini-Cla, a cui sono state chieste le carte giustificative di rito, ma nessuna anomalia è stata riscontrata. Resta un’aggiudicazione «congelata», non si sa se per motivi tecnici o economici.
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