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FINANZIAMENTI EUROPEI
PAOLA CASAGRANDE
DIRETTORE REGIONALE CULTURA, TURISMO E
SPORT
Perché questo corso
L’Italia – pur essendo tra i primi Paesi a contribuire al bilancio europeo
– è tra gli ultimi nell’utilizzo dei fondi a gestione diretta.
Tra le cause più signif icative di questa condizione, particolarmente
rilevante risulta essere l'inadeguatezza progettuale di molte delle
proposte presentate. In altre parole, una grande opportunità persa per
via di un gap di competenze, comprensibile in ragione della
complessità della materia ma penalizzante.
Le micro e PMI costituiscono il 99% delle imprese europee,
contribuiscono per il 58% alla creazione del valore aggiunto lordo totale
e per il 66,5% alla creazione di posti di lavoro ma sono quelle con
maggiore diff icoltà di accesso agli schemi di f inanziamento, alla
formazione, all’attività di networking e cooperazione con partner
esterni, all’internazionalizzazione.
Le politiche e i programmi dell’UE
E’ stata stabilita la nuova agenda delle priorità dell’Unione, ovvero
“Europa 2020” (che succede alla cosiddetta “Strategia di Lisbona”).
Guida tutte le politiche macroeconomiche dell’Unione e dei singoli stati
membri. Le tre priorità individuate sono:
- crescita intelligente: sviluppare un'economia basata sulla
conoscenza e sull'innovazione;
- crescita sostenibile: promuovere un'economia più eff iciente
sotto il prof ilo delle risorse, più verde e più competitiva;
- crescita inclusiva: promuovere un'economia con un alto tasso
di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.
Nelle politiche che impattano sulle imprese tutte le misure introdotte
dovranno tenere conto dello “Small Business Act”, ovvero un atto
europeo che richiama sia le istituzioni comunitarie, sia gli stati membri
a “pensare prima in piccolo”, ovvero a rapportarsi alle PMI.
Le politiche e i programmi dell’UE
Fondi UE – tipologie:
Fondi strutturali e fondo di
coesione
Gestione indiretta, competenza
locale www.regione.piemonte.it/
europa/prog14_20/materiali.htm
Programmi tematici
Gestione diretta
Cosme, Life, CEF, Europa Creativa, EaSI,
Horizon 2020
SOVVENZIO
NI
APPALTI
PUBBLICI
STRUMENTI
FINANZIARI
Priorità di Europa 2020
Obiettivi tematici dei Fondi Strutturali
Una crescita intelligente:
sviluppare un’economia basata
sulla conoscenza e
sull’innovazione per migliorare
la competitività internazionale
1 Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione
Una crescita sostenibile:
promuovere l’uso efficace delle
risorse, delle fonti rinnovabili e
delle tecnologie “verdi”.
4 Sostenere la transizione verso un'economia a basse
emissioni di carbonio in tutti i settori
2 Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione,nonché l'impiego e la qualità delle medesime
3 Accrescere la competitività delle PMI, del settore agricolo
della pesca e dell’acquacoltura.
5 Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la
prevenzione e la gestione dei rischi
6 Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle
risorse
7 Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le
strozzature nelle principali infrastrutture di rete
Una crescita inclusiva: favorire
la coesione sociale e territoriale
attraverso alti tassi di
occupazione, lotta contro la
povertà e l’esclusione sociale.
8 Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei
lavoratori
9 Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà
10 Investire nelle competenze, nell'istruzione e
nell'apprendimento permanente
11 Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere
un’amministrazione pubblica efficiente
EUROPA 2020: strategia per una crescita intelligente, sostenibile
e inclusiva
5 target dell’Unione europea
OCCUPAZIONE
RICERCA &
SVILUPPO:
ISTRUZIONE :
INNALZAMENTO AL 75% DEL TASSO DI OCCUPAZIONE (PER LA FASCIA DI
ETÀ COMPRESA TRA I 20 E I 64 ANNI)
AUMENTO DEGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO AL 3% DEL PIL
DELL'UE (Piemonte 1.8% di cui 1.4 privati, 0.4 pubblici)
RIDUZIONE ABBANDONI SCOLASTICI AL DI SOTTO DEL 10%
AUMENTO AL 40% 30-34ENNI CON UN'ISTRUZIONE
UNIVERSITARIA
POVERTÀ /
EMARGINAZIONE
CAMBIAMENTI
CLIMATICI /ENERGIA
RIDUZIONE EMISSIONI
DI GAS SERRA
ALMENO 20 MILIONI DI PERSONE A RISCHIO O IN SITUAZIONE DI
POVERTÀ ED EMARGINAZIONE IN MENO
RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA del 20%20% DEL
FABBISOGNO DI ENERGIA RICAVATO DA FONTI RINNOVABILI
AUMENTO DEL 20% DELL'EFFICIENZA ENERGETICA
Uno sguardo ai futuri fondi strutturali
•Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR):
è destinato a contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali
esistenti nell'Unione, partecipando allo sviluppo e all'adeguamento
strutturale delle regioni in ritardo di sviluppo, nonché alla riconversione
delle regioni industriali in declino.
•Il Fondo Sociale Europeo (FSE):
ha l'obiettivo di promuovere all'interno dell'Unione le possibilità di
occupazione e la mobilità geograf ica e professionale dei lavoratori,
nonché di facilitare l'adeguamento alle trasformazioni industriali e ai
cambiamenti dei sistemi di produzione, in particolare attraverso la
formazione e la riconversione professionale.
•Il Fondo di coesione:
assiste gli Stati membri con un reddito nazionale lordo (RNL) pro capite
inferiore al 90% della media comunitaria. Per l’Italia le regioni che
possono benef iciare del fondo di coesione sono: Sicilia, Puglia,
Campania, Calabria.
Uno sguardo ai futuri fondi strutturali
IL PERCORSO PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA POLITICA
DI COESIONE 2014-2020
L’impostazione unitaria della politica di coesione si concretizza in documenti/atti di
livello:
Europeo: approvazione del “bilancio generale” (ovvero Quadro Finanziario
Pluriennale) dell’Unione per il periodo 2014-2020; approvazione: Regolamento
Recante Disposizioni Comuni per i Fondi Comunitari (che include il QSC Quadro
Strategico Comune per l’utilizzo dei Fondi), Regolamenti specif ici per ciascun Fondo.
Position paper della Commissione Europea per l’Italia;
Nazionale:“Metodi e obiettivi per un uso eff icace dei Fondi Comunitari 2014-2020”
(documento elaborato dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica),
Accordo di partenariato: inviato alla Commissione, con le integrazioni ai rilievi fatti, il
22 aprile 2014. Inoltre per alcune specif iche iniziative vi saranno dei Programmi
Operativi Nazionali (PON) gestiti a livello ministreriale;
Regionale:Documento Strategico Unitario per la programmazione dei Fondi Europei
a Finalità Strutturale 2014 – 2020(DSU); bozze dei Programmi Operativi Regionali
(POR) per FESR ed FSE; le bozze dei POR sono state inviate entro il 22 luglio 2014
alla Commissione.
Uno sguardo ai futuri fondi strutturali
La presentazione dei
POR FESR e FSE alla
Commissione è stata il 22 luglio 2014. Sono iniziati
poi i negoziati con Commissione e Governo, che
dovranno concludersi entro 6 mesi: l’approvazione
dei POR def initivi è dunque attesa per gennaio
2015.
Documentazione POR FESR e FSE
www.regione.piemonte.it/partenariato1420/index.php/documentazi
one/
POR FESR DELLA REGIONE PIEMONTE:
OBIETTIVI TEMATICI E DOTAZIONI
Coerentemente con quanto stabilito per le regioni più sviluppate,
(obbligo di concentrazione dell’80% delle risorse sui primi 4 obiettivi
tematici elencati nell’art. 9 del Regolamento generale sui fondi
strutturali), le scelte della Regione Piemonte per il nuovo POR FESR
sono così indirizzate:
(1) Innovazione e ricerca
(2) agenda digitale
(3) Competitività
(4) Energia sostenibile
(5) Agenda urbana
(7) Sviluppo territoriale
(8) Assistenza tecnica
37,5%
25%
20%
3,5%
4%
€ 362.191.778
5%
€ 48.292.236
€ 241.461.184
€ 193.168.950
5%
€ 48.292.236
€ 33.804.566
€ 38.633.790
Tot. 965.844.740
FSE Sintesi risorse per Asse
Asse
Euro
%
Asse 1 - Occupazione
399.600.000
45,8%
Asse 2 - Inclusione Sociale e Lotta alla
Povertà
176.500.000
20,2%
Asse 3 - Istruzione e formazione
259.000.000
29,7%
Asse 4 - Capacità Istituzionale e
Amministrativa
2.500.000
0,3%
Asse 5 - Assistenza Tecnica
34.690.000
4%
Totale
872.290.000
100%
Sovvenzioni
Iter di erogazione dei fondi diretti
Approvazione del Programma tematico pluriennale con gli obiettivi
politici e la relativa dotazione f inanziaria
La DG competente predispone i work
programmes
La DG o l’agenzia competente gestiscono direttamente gli
stanziamenti attraverso la pubblicazione periodica di bandi (call for
proposals)
I bandi contengono la descrizione delle priorità, la dotazione
f inanziaria, la procedura e i termini per la presentazione delle
proposte, l’importo del contributo, i requisiti per l’accesso, la
tempistica, i criteri di valutazione, gli indirizzi utili
Sovvenzioni
La sovvenzione è un versamento diretto di natura non commerciale
effettuato dalla Commissione europea ad un benef iciario con
l’obiettivo di realizzare una determinata politica comunitaria.
Contrariamente ai fondi strutturali, i programmi tematici – e le
relative sovvenzioni – non prevedono (salvo casi specif ici) la
realizzazione di opere a carattere strutturale ma la realizzazione
di progetti innovativi transnazionali (di medie dimensioni) volti a
promuovere l’attuazione delle politiche comunitarie in vari settori
Tali progetti devono essere elaborati secondo i principi del
partenariato europeo – tranne alcune eccezioni
Normalmente sono erogati anticipi
Pubblicazione su http://ec.europa.eu/enterprise/contracts-grants/
calls-for-proposals/index_it.htm
Sovvenzioni e Gare - Differenze operative
Indicatori
Sovvenzioni Grants
(call
for proposals)
Appalti - Contracts
(call for tenders)
Finalità della
Commissione
Interesse diretto dei
benef iciari
Realizzazione di un’azione
puntuale def inita dalla
Commissione – fornitura di beni,
servizi, opere
Finalità della struttura
partecipante
Fine istituzionale
Fine commerciale
Modalità di
f inanziamento
Co-f inanziamento
80%)
Procedure di
aggiudicazione
Qualità
Qualità / prezzo
Utilizzo delle risorse
umane
Di base in-house
Di base outsourcing
(50-
Finanziamento al 100%
Strumenti f inanziari
Complementari alle sovvenzioni: prestiti, garanzie e capitale di
rischio
Fondi gestiti da BEI/FEI erogati spesso da intermediari f inanziari
La BEI è l’istituzione f inanziaria dell’UE, avente per azionisti gli
stessi Stati membri. Il suo compito è erogare f inanziamenti a
lungo termine per progetti validi, al f ine di contribuire al
raggiungimento degli obiettivi politici UE.
Ruolo anticiclico a partire dal 2013
Sostengono progetti che contribuiscono alla crescita e
all'occupazione in Europa
Finanziamento massimo 50%
quattro settori prioritari:
su fondi BEI ma se il promotore
Innovazione e competenze
è una PMI, per progetti f ino a
12,5 mln si può arrivare al
Accesso ai f inanziamenti per le piccole imprese
100%
Azione per il clima
Max. 25 mln. Investimenti
Infrastrutture Strategiche
materiali, immateriali e
incremento permanente di K
circolante. Finanziamento al
100% su fondi BEI con un tetto
di 12,5 mln per singola
Strumenti f inanziari
I f inanziamenti BEI si distinguono in due tipologie
Prestiti globali (+ midcap e framework)
Linee di credito messe a disposizione di banche
o intermediari f inanziari per il f inanziamento di
progetti di importo inferiore a 25 milioni di euro
(50 nel caso di prestiti midcap e framework)
Prestiti individuali
Per progetti di importo superiore
Elenco completo prodotti BEI http://www.eib.org/products/
index.htm
Istituti bancari
che gestiscono
prestiti globali
BEI - agosto 2014
www.eib.org/attachments/lending/inter_
it.pdf
Programma Europa Creativa 2014 -2020
Programma volto a cof inanziare progetti europei nel settore culturale,
cinematograf ico, artistico e creativo. Dotazione f inanziaria: 1.462
Meuro Tasso di cof inanziamento massimo: 80%
Gli obiettivi generali del programma sono:
proteggere, sviluppare e promuovere la diversità culturale e linguistica
europea nonché promuovere il patrimonio culturale dell'Europa;
rafforzare la competitività dei settori culturali e creativi europei, in
particolare del settore audiovisivo, al f ine di promuovere una crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva.
Il programma è diviso in 3 settori:
Sottoprogramma Media, per il settore audiovisivo – 56% del budget;
Sottoprogramma Cultura, per i settori creativi e culturali – 31% del
budget;
Sezione transettoriale, per tutti i settori creativi e culturali – 13% del
budget
+ strumento di garanzia operativo a partire dal 2016 http://ec.
europa.eu/culture/creative-europe/documents/faq-f inancial-
Programma Europa Creativa 2014 -2020
Approfondimenti:
Regolamento che istituisce il programma Europa Creativa
http://www.europafacile.net/SchedaProgramma.asp?
DocumentoId=11710
Sito DG Cultura dedicato al Programma Europa Creativa
http://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/index_en.htm
Call for proposals pubblicate su
http://ec.europa.eu/culture/creative-europe/calls/index_en.htm
Sito Ministero Beni Culturali dedicato al Programma Europa
Creativa http://cultura.cedesk.beniculturali.it/
National Contact Points
Sottoprogramma Cultura Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Leila Nista Tel: 06/67232639; 06/48291222, antennaculturale@
beniculturali.it [email protected]
Technical Assistance/ Help Desk
Marzia Santone: tel. 06-48291338; Maria Cristina Lacagnina: tel. 0648291312
E-mail: [email protected] - [email protected]
Sottoprogramma MEDIA
MEDIA Off ice Italia - Giuseppe Massaro, Cinecittà Luce - Via Tuscolana
1055, 00173 Roma [email protected] Tel.: 39 06 72286409 Fax: 39 06 7221127
MEDIA Off ice Torino - Silvia Sandrone c/o Associazione F.E.R.T.,
Cineporto, Via Cagliari 42, I -10153 Torino,
[email protected] - Tel.: 011 53 98 53 - Fax: 011 53 14 90
Gestiti centralmente dalla
Commissione
Horizon 2020
Ricerca e
Innovazione
Garanzie per attività di RSI; destinatari: PMI e small MIDCAPS con
ambiziosi progetti di RSI (€ 25,000-7.5 milioni)
Gestione
congiunta
Strumenti
relativi ai fondi
strutturali e
d’investimento
Capitale di rischio per start-up e early stage
COSME
Crescita,
lavoro e
coesione
sociale
Garanzie f ino a € 150.000 in particolare per
Creative
Europe
Garanzie per
imprese creative
PMI
Capitale di rischio prevalentemente in PMI
EaSI Microf inanza
in fase di crescita ed espansione
Micro prestiti f ino a € 25.000
Imprenditoria sociale
Erasmus
Garanzie per
studenti
Connecting Europe Facility (CEF)
Infrastruttur
e
Condivisione del rischio
(ad es. project bond), equity
SME Finance
Initiative (fondi
strutturali +
COSME +
H2020 +
EIB/EIF)
Strumento pilota
dedicato ai
processi di
trasferimento
tecnologico
REGISTRAZIONE ECAS
ECAS (European Commission Authentication Service) è il
portale sul quale occorre registrarsi al f ine di poter depositare
le proprie proposte progettuali. Questo portale permette
altresì agli utenti di accedere a una serie di sistemi informativi
della Commissione, immettendo nella pagina di “log in” le
proprie credenziali
Il link al quale occorre accedere per procedere alla
registrazione è il seguente:
http://ec.europa.eu/europeaid/work/onlineservices/pador/register_en.h
Portale ECAS per registrazione
REGISTRAZIONE ECAS
Procedimento per la registrazione:
Sito Commissione Europea – sezione development &
cooperation – Europeaid
A questo punto si aprirà la pagina di ECAS registration.
Dopo aver letto quanto scritto, ciccare su “continue”
Nella nuova pagina selezionare l’opzione “external”“sign up”
Immettendo la propria email e scegliendo una password
è possibile procedere alla registrazione
PARTNER SEARCH
Andare sul sito del participant portal:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal
/desktop/en/home.html
Selezionare dal menù la voce “How to participate”
Andare alla voce “Step 2 - Find project partners or
apply as an individual” e cliccare sul rispettivo link
Portale Cordis
PARTNER SEARCH
A questo punto si ha accesso ai vari partner search services e si
può procedere all’individuazione di quello di interesse. Si
evidenzia in particolare “Cordis partner service”, portale su cui
è possibile consultare prof ili di potenziali partner previa
registrazione, rispondere a richieste di partenariato, vedere i
progetti proposti, ecc. Al f ine di visualizzare correttamente i
contenuti occorre crearsi un account)
Per cercare i potenziali partner è utile anche fare riferimento ai
National Contact Points
FINANZIAMENTI EUROPEI
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
BUON LAVORO A TUTTI !!
"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a
fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le
persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività
nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella
crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi
supera la crisi supera sé stesso senza essere 'superato'.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo
stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera
crisi, è la crisi dell'incompetenza. L' inconveniente delle persone e
delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza
crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta
agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio
di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il
conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte
con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per
superarla.“ ALBERT EINSTEIN