Rimanenze di Merci & Lavori in Corso su Ordinazione Lezione 17 Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Le Rimanenze Di Merci (ovvero materie prime, sussidiarie, di consumo, dei semilavorati di acquisto e delle merci… Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia NORMATIVA E PRINCIPI CONTABILI 1… Codice Civile: art. 2424: stato patrimoniale art. 2425: conto economico art. 2426: criteri di valutazione 2… Principi Contabili Nazionali: documento n. 13 Le rimanenze di magazzino documento n. 23 Lavori in corso su ordinazione 3… Principi Contabili Internazionali: documento n. 2 Rimanenze documento n. 11 Commesse a lungo termine NORMATIVA FISCALE Testo Unico delle Imposte Dirette: Art. 92: Variazioni delle rimanenze Art. 93: Opere, forniture e servizi di durata ultrannuale Principali problematiche 1… DEFINIZIONE: individuazione del significato e delle caratteristiche 2… QUANTIFICAZIONE: enumerazione delle quantità fisiche 3… VALUTAZIONE: attribuzione di un valore Modalità Tecnica di Formazione delle Rimanenze COMPETENZA ECONOMICA COSTI CORRELAZIONE RICAVI consumo Costi che sono stati rilevati in Co.Ge. In corso d’esercizio ma che non sono correlati a ricavi non sono di competenza d’esercizio e vanno sospesi dal Conto Economico Università degli Studi di Trento Merci RIMANENZE Quanto Valgono ? Facoltà di Economia Lavori su Ordinazione Trattamento Contabile In sede di assestamento dei conti vanno sospesi i costi per rimanenze di merci relativi a merci acquistate nell’esercizio ma non consumate nel ciclo produttivo che quindi non sono state economicamente realizzate tramite il conseguimento di ricavi di vendita [correlazione] CONTO ECONOMICO SITUAZIONE PATRIMONIALE Merci C /RIM. INIZIALI Merci IN MAGAZZINO MERCI C /RIM. FINALI Merci in Magazzino (O Rimanenze di merci) Rimanenze elemento attivo del patrimonio (dare) Università degli Studi di Trento Merci c/Rimanenze Finali Rimanenze finali confluisce in CE come rettifica di costi (avere) Facoltà di Economia 100 100 Definizione e classificazione Conto economico In conto economico A… Valore della produzione: 2… variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti; 3… variazioni dei lavori in corso su ordinazione; B… Costi della produzione: 11… variazioni delle rimanenze di materie prime,sussidiarie, di consumo e merci; In conto economico N.B. Per prodotti in lavorazione semilavorati e finiti che vengono rappresentati nel valore della produzione: incrementi segno +; decrementi segno Per materie prime, sussidiarie e di consumo e merci che vengono rappresentati nei costi della produzione: Incrementi segno -; decrementi segno + In stato patrimoniale 2… Quantificazione Una volta identificata la tipologia di beni che possono considerarsi giacenze di magazzino è necessario arrivare alla loro Quantificazione enumerazione delle unità fisiche che rappresentano i beni, mediante una opportuna unità di misura (chilogrammi, litri, metri, ecc.). L accertamento della quantità di beni in giacenza può essere effettuato mediante: procedura contabile; determinazione effettiva delle quantità giacenti Quantificazione Procedura contabile: scheda di magazzino Carichi Data Movimento 12/2 Acquisti 5/3 Acquisti Totale carico - totale scarico Giacenza teorica Scarichi Quantità Data 1.000 1.500 2.500 1.200 1.300 23/2 19/4 Movimento Vendita Vendita Totale scarico Quantità 500 700 1.200 3) La valutazione delle rimanenze ART. 2426 c.c. Le rimanenze … che non costituiscono immobilizzazioni, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione … ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento di mercato, se minore. … Il costo dei beni fungibili può essere calcolato con il metodo del costo medio ponderato, LIFO, FIFO. PC n.13 La valutazione delle rimanenze presupporrebbe l’individuazione e l’attribuzione alle singole unità fisiche dei costi specificamente sostenuti per le unità medesime. I metodi sono alternativi e non vi è un ordine di preferenza Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Indicazioni Operative Attenzione E’ sempre necessario partire da un’accurata rilevazione delle rimanenze da valorizzare Conta fisica Contabilità di magazzino Riferimenti Tecnici Comprensibilità Neutralità Prudenza Continuità Competenza RAPPRESENTAZIONE VERITIERA CHIARA E CORRETTA Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Le rimanenze: valutazione Ai fini della valutazione delle materie prime, sussidiarie, di consumo, dei semilavorati di acquisto e delle merci, è, innanzitutto necessario determinare il Costo di acquisto = + prezzo effettivo di acquisto (da fattura del fornitore… + oneri accessori all acquisto (spese di trasporto, costi per assicurazioni, per imballaggi, spese doganali, provvigioni sugli acquisti e, eventualmente, IVA indetraibile… + costi di ricevimento, di controllo e di immagazzinaggio (se rilevanti e quando si abbia la convenienza ad effettuare l imputazione… - resi, abbuoni, premi e sconti commerciali incondizionati sulla quantità Principi Al minore tra costo storico e valore di mercato, inteso come valore recuperabile Si considerano tutti i costi che hanno contribuito a portare le giacenze di magazzino nel luogo e nelle condizioni in cui sono nel momento considerato. Vanno pertanto escluse le spese eccezionali e anomale Vanno escluse anche le spese di ricerca e le spese di vendita. Per gli oneri finanziari sono tendenzialmente esclusi, ma possono valere i principi visti per la capitalizzazione Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Metodi di Determinazione del Costo beni fungibili In teoria In pratica La valutazione delle rimanenze presupporrebbe l’individuazione e l’attribuzione alle singole unità fisiche dei costi specificamente sostenuti per le unità medesime. La regola “teorica” non è attuabile a causa dell’entità delle rimanenze e della velocità di rotazione Costo Specifico Vengono effettuate delle assunzioni sul flusso delle rimanenze e dei costi cui corrispondono altrettanti metodi o criteri di valutazione del costo Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Metodi di Determinazione del Costo beni NON fungibili Beni specifici e non interscambiabili per caratteristiche tecnico funzionali e per le modalità di impiego e partecipazione al processo economico ma anche beni e prodotti mantenuti distinti per specifici progetti INDIVIDUAZIONE DISTINTA DEI LORO COSTI SPECIFICI IAS n. 2 Università degli Studi di Trento PC n. 13 Facoltà di Economia Criteri di Determinazione del Costo beni fungibili FIFO: first in first out. Rispecchia l’andamento dei prezzi di mercato LIFO: last in first out. Tende a contrapporre a ricavi correnti costi correnti. In fase di prezzi crescenti è considerato strumento di parziale adeguamento del CE CMP: costo medio ponderato. Mira a livellare le differenze di prezzo. Il CMP può essere per movimento o per periodo Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia LIFO: impatto sulla situazione patrimoniale e Prudenza effetti distorsivi prodotti dal LIFO sullo SP per ovviare alla riduzione di significatività dell’ammontare delle rimanenze in esso esposte va indicato nella nota integrativa il valore delle rimanenze di magazzino al minore tra costi correnti alla data di bilancio e mercato, nei casi in cui tale valore si discosti sensibilmente dalla valutazione a costo FIFO Attenzione al Confronto con gli IFRS Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Le altre categorie di rimanenze Semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti Il riferimento NON è al costo d’acquisto, ma al costo di produzione ossia si tratta di attribuire loro solo la parte di costi di produzione sostenuta fino a quel punto. Possono essere definiti secondo uno di questi due processi a commessa: i costi devono poter essere identificati per prodotto per processo industriale: determina i costi per procedimento o reparto Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Determinazione del Prezzo di Mercato … al costo di acquisto o di produzione, ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento di mercato se minore Per mercato si intende come regola generale materie prime e sussidiarie e semilavorati d’acquisto che partecipano alla fabbricazione di prodotti finiti COSTO DI SOSTITUZIONE Università degli Studi di Trento prodotti finiti, semilavorati di produzione e prodotti in corso di lavorazione: il valore netto di realizzo VALORE NETTO DI REALIZZO Facoltà di Economia Determinazione del Prezzo di Mercato COSTO DI SOSTITUZIONE VALORE NETTO DI REALIZZO rappresenta il costo con il quale in normali condizioni di gestione una determinata voce in magazzino può essere riacquistata o riprodotta Università degli Studi di Trento rappresenta il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi di completamento e delle spese dirette di vendita Facoltà di Economia Concetto di mercato per categoria Esempi di deroga Confronto IAS/IFRS con i Principi Contabili Nazionali IFRS n. 2 OIC n. 13 Determinazione del Costo LIFO NO fino 2003 tollerato ma non raccomandato LIFO SI Imputazione a CE Stesso risultato finale: quando le rimanenze vengono vendute il loro valore deve essere imputato a CE. Diversa Procedura: IFRS imputano come costo in CE, OIC impone evidenziare variazione di rimanenze come “scarico” nella contabilità di magazzino Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Lavori in Corso su Ordinazione Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Identificazione Lavori in Corso su Ordinazione : LCO CONTRATTI NORMALMENTE DI DURATA PLURIENNALE PER LA REALIZZAZIONE DI UN’OPERA O UN COMPLESSO DI OPERE O LA FORNITURA DI BENI O SERVIZI NON DI SERIE CHE INSIEME FORMINO UN UNICO PROGETTO, ESEGUITE SU ORDINAZIONE DEL COMMITTENTE, SECONDO LE SPECIFICHE TECNICHE RICHIESTE Modalità di Determinazione del Corrispettivo Prezzo Definito Costo Consuntivo + Margine Commessa l’impresa si impegna a portare a termine l’intero lavoro previsto dal contratto, sulla base del prezzo contrattuale fisso o dei prezzi determinati per le singole voci del lavoro Il prezzo è determinato dai costi sostenuti, specificamente previsti dal contratto, maggiorati di una percentuale. Il profitto è proporzionale ai costi sostenuti Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Criteri di Valutazione Fonti Principio Contabile n. 23: Lavori in Corso su Ordinazione Codice Civile art. 2426 IAS N. 11: Contratti di Costruzione Criteri di Valutazione Commessa completata Università degli Studi di Trento Percentuale di Completamento Facoltà di Economia Percentuale di Completamento [o stato di avanzamento] I costi, i ricavi e quindi il margine di commessa vengono riconosciuti in funzione dell’avanzamento dell’attività produttiva e quindi attribuiti agli esercizi in cui tale attività si esplica Principio: Ricavi Maturati con Ragionevole Certezza PRUDENZA COMPETENZA ma… Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Condizioni per l’applicazione del criterio Deve essere realizzata la condizione del Ricavo maturato con Ragionevole Certezza 1. 2. 3. 4. 5. Esista un contratto vincolante per le parti che ne definisca chiaramente le obbligazioni le opere siano, per contratto, specifiche per il cliente e con l’avanzamento esse sempre più riflettano le caratteristiche tecniche richieste dallo stesso sia possibile effettuare stime ragionevoli ed attendibili dei ricavi e dei costi di commessa in base allo stato di avanzamento, in correlazione a stime dei ricavi e dei costi della commessa da sostenere sia possibile identificare e misurare in modo attendibile i ricavi ed i costi riferibili alla commessa, così da poterli periodicamente confrontare con quelli precedentemente stimati non siano presenti situazioni di aleatorietà connesse a condizioni contrattuali o fattori esterni di tale entità da rendere le stime relative al contratto dubbie o inattendibili Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Commessa Completata I ricavi e quindi il margine di commessa vengono riconosciuti solo quando l’opera è ultimata, collaudata e accettata dal committente cioè quando il contratto di commessa è completato Principio: Un ricavo può essere iscritto in bilancio solo nel momento in cui viene realizzato, mentre i costi vanno imputati appena sono noti COMPETENZA PRUDENZA Trattamento Contabile degli Acconti è prassi definire con il committente degli acconti in base allo stato avanzamento lavori (S.A.L) ammontari corrisposti in via non definitiva dai committenti in corso d’opera a fronte dei lavori svolti, e a parziale deduzione del corrispettivo totale PASSIVITA’ RICAVI il valore dei lavori per i quali è stato corrisposto l’acconto viene incluso nel valore delle rimanenze l’acconto viene detratto dal valore delle rimanenze (soluzione preferibile) Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Percentuale di Completamento o Commessa Completata ? % Completamento Commessa Completata permette di raggiungere in modo corretto l’obiettivo della contabilizzazione per competenza delle commesse a lungo termine, che è quello di riconoscere l’utile della commessa con l’avanzamento dell’opera Non tiene conto della natura e dell’aspetto sostanziale del contratto; non riconosce il margine di commessa in base allo stato di avanzamento dei lavori già svolti su un contratto specifico del committente. Ciò genera come conseguenza andamenti irregolari dei risultati d’esercizio Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Orientamento & Differenze tra principi OIC e IFRS IFRS n. 11 OIC n. 23 Sostanziale Omogeneità + Raccomandazione per Percentuale di Completamento Criteri per l’individuazione della % di avanzamento Cost to Cost Cost to Cost Ispezioni del Lavoro Svolto Ore lavorate Misurazioni fisiche Unità Consegnate Misurazioni Fisiche Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia Un triste problema: … commesse in perdita IFRS n. 11 OIC n. 23 RILEVAZIONE DELLE PERDITE ATTESE Quando è probabile che i costi totali di una commessa eccedano i ricavi totali di commessa, la PERDITA ATTESA deve essere immediatamente rilevata come COSTO d’esercizio indipendentemente: Dal fatto che la commessa abbia avuto inizio Dallo stato di avanzamento della commessa Dall’ammontare dei proventi attesi da altre commesse che non vengano trattate come un complesso unitario Accantonamento al Fondo rischi e oneri Università degli Studi di Trento Facoltà di Economia VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE Disciplina Rimanenze: problematiche e fonti Evitare politiche di bilancio che attraverso una sovrastima/sottostima del valore delle rimanenze finali possono condurre ad una rappresentazione non veritiera e non corretta CAPITALE RISULTATO d’ESERCIZIO fonte Contenuto Art. 2426 c.c. 1°c, punto 9 Criteri di valutazione delle rimanenze PC n.13 Cndc-Cnr (OIC) Le rimanenze di Magazzino PC . 23 Cndc-Cnr (OIC) Lavori in corso su Ordinazione IAS n. 2 Rimanenze IAS n. 11 Commesse a lungo termine IAS n. 41 Agricoltura e prodotti biologici Criteri di Valutazione delle Rimanenze Prodotti corso Lavorazione Semilavorati Prodotti Finiti Costo (di produzione) Valore Realizzazione Prezzo Vendita Normale Costi di complemento Valore Realizzazione Costo di sostituzione 2426 c.c c.1, 9 Materie Prime Sussidiarie Di Consumo Merci Costo (di acquisto) 2426 c.c c.1, 10 Costo Medio Ponderato FIFO LIFO Scheda movimentazione Magazzino Esaminiamo il funzionamento di ciascun criterio Impatto su risultato esercizio e capitale Tipo di movimento Quantità Costo unitario Costo Totale Quantità in Rimanenza Rimanenze Iniziali 3.000 € 5,00 € 15.000,00 3.000 Acquisto 3.000 € 5,50 € 16.500,00 6.000 Scarico Acquisto -1.500 2.500 4.500 € 6,00 € 15.000,00 7.000 Scarico -2.500 4.500 Scarico -1.000 3.500 3.500 3.500 Rimanenze Finali Costo Medio Ponderato di Periodo Costo Medio Ponderato unitario Rimanenze Finali € 46.500,00 = € 5,47 3.500 x € 5,47 8.500 = € 19.147,06 - Rimanenze Iniziali Variazione Rimanenze 3.000 x € 5,00 = € 15.000,00 = € 4.147,06 Costo Medio Ponderato per Movimento Costo Medio Ponderato 3.000 x unitario (I SCARICO) + 3.000 -1.500 Costo Medio Ponderato 4.500 x € 5,25 = -€ 7.875,00 x € 5,25 + 2.500 x € 5,51786 = -€ 13.794,64 x € 5,51786 = -€ 5.517,86 unitario (II SCARICO) 7.000 Valorizzazione II Scarico -2.500 Valorizzazione III Scarico -1.000 3.500 x € 5,551786 = € 19.312,50 RIM INIZ VAR RIM. x € 5,50 = € 5,25 x € 6,00 = € 5,51786 6.000 Valorizzazione I Scarico RIM FIN € 5,00 3.000 x € 5,00 = € 15.000,00 = € 4.312,50 FIFO Valorizzazione I Scarico Quantità da Scaricare -€ 7.500,00 -1.500 di cui da Rimanenze Iniziali -1.500 x € 5,00 Valorizzazione II Scarico Quantità da Scaricare -€ 7.500,00 -€ 13.000,00 -2.500 di cui da Rimanenze Iniziali -1.500 x € 5,00 -€ 7.500,00 I Acquisto -1.000 x € 5,50 -€ 5.500,00 Valorizzazione III Scarico Quantità da Scaricare -€ 5.500,00 -1.000 di cui da Rimanenze Iniziali I Acquisto 0 x € 0,00 € 0,00 -1.000 x € 5,50 -€ 5.500,00 LIFO continuo -€ 8.250,00 Valorizzazione I Scarico Quantità da Scaricare -1.500 di cui da I Acquisto -1.500 x € 5,50 -€ 15.000,00 Valorizzazione II Scarico Quantità da Scaricare -€ 8.250,00 -2.500 di cui da II Acquisto -2.500 x € 6,00 -€ 5.500,00 Valorizzazione III Scarico Quantità da Scaricare -€ 15.000,00 -1.000 di cui da II Acquisto 0 x € 0,00 € 0,00 I Acquisto -1.000 x € 5,50 -€ 5.500,00 Sintesi dei Risultati Impatto su CE Impatto su SP Variazione Rimanenze Rimanenze Finali CMP p € 4.147,06 € 19.147,06 CMP m € 4.312,50 € 19.312,50 FIFO € 5.500,00 € 20.500,00 LIFO c € 2.750,00 € 17.750,00 Criterio Variazione Rimanenze LIFO continuo FIFO CMP movimento CMP periodo € 0,00 € 1.000,00 € 2.000,00 € 3.000,00 € 4.000,00 € 5.000,00 € 6.000,00 I lavori in corso su Ordinazione ( PC n. 23): inquadramento LCO Contratti di durata (normalmente) ultrannuale per la realizzazione di un’opera o di un complesso di opere o la fornitura di beni o servizi non di serie che insieme formino un unico progetto, eseguite su ordinazione del committente, secondo le specifiche tecniche richieste Contratti a prezzi determinati l’impresa si impegna a portare a termine l’intero lavoro previsto dal contratto, sulla base del prezzo contrattuale fisso o dei prezzi determinati per le singole voci del lavoro Contratti con prezzo basato sul costo consuntivo più il margine il prezzo è determinato dai costi sostenuti, specificamente previsti dal contratto, maggiorati di una percentuale. Il profitto è proporzionale ai costi sostenuti Criteri di Valutazione Lco 1. PERCENTUALE di COMPLETAMENTO I costi, i ricavi e quindi il margine di commessa vengono riconosciuti in funzione dell’avanzamento dell’attività produttiva e quindi attribuiti progressivamente agli esercizi in cui tale attività si esplica 2. COMMESSA COMPLETATA I ricavi e il margine di commessa vengono riconosciuti solo quando il contratto è completato, quando cioè le opere sono ultimate e consegnate. Condizioni per Applicazione Percentuale Avanzamento Esista un contratto vincolante per le parti che ne definisca chiaramente le obbligazioni le opere siano, per contratto, specifiche per il cliente e con l’avanzamento esse sempre più riflettano le caratteristiche tecniche richieste dallo stesso sia possibile effettuare stime ragionevoli ed attendibili dei ricavi e dei costi di commessa in base allo stato di avanzamento, in correlazione a stime dei ricavi e dei costi della commessa da sostenere sia possibile identificare e misurare in modo attendibile i ricavi ed i costi riferibili alla commessa, così da poterli periodicamente confrontare con quelli precedentemente stimati Non siano presenti situazioni di aleatorietà connesse a condizioni contrattuali o fattori esterni di tale entità da rendere le stime relative al contratto dubbie o inattendibili Quale Criterio Scegliere ? COMPETENZA ECONOMICA PRUDENZA Percentuale Di Completamento Commessa Completata riconosce l’utile della commessa con l’avanzamento dell’opera non consente il riconoscimento del margine di commessa in base allo stato di avanzamento dei lavori non tiene conto della natura e dell’aspetto sostanziale del contratto (specifico committente) genera andamenti irregolari dei risultati d’esercizio I lavori in corso su ordinazione Periodo Costi di produzione percentuale di completamento N N+1 N+1 N+2 N+2 Totale costi di produzione 100 160 70 330 30 50 20 100 Prezzo complessivo 400 Utile complessivo 70 I lavori in corso su ordinazione Metodo della «percentuale di completamento» Periodo N N+1 N+1 N+2 N+2 Costi di produz. [A] Rimanenze iniziali [B] Rimanenze finali [C] 100 160 70 0 120 320 120 = 400 x 0,30 320 = 400 x (0,30 + 0,50… 400 (ricavi… Utile [C (A + B…] 20 = 120 40 = 320 10 = 400 100 (160 + 120… (70 + 320… Metodo della «commessa completata» Periodo N N+1 N+1 N+2 N+2 Costi di produzione [A] Rimanenze iniziali [B] Rimanenze finali [C] Utile [C (A + B…] 100 160 70 0 100 260 100 260 400 (ricavi… 0 0 70 = 400 (70 + 260… Esempio Lavori in corso su Ordinazione Corrispettivi Pattuiti 1.200.000 Durata del Contratto in anni 2 Costi Totali Preventivati 600.000 Costo 1^ anno % completamento 200.000 (33,3333%) Costo 2^ anno 400.000 % completamento (66,67%) Margine di Commessa 600.000 Prestate Attenzione a: VALORE DELLE RIMANENZE FINALI nei due criteri IMPATTO della VALUTAZIONE sui RISULTATI d’ESERCIZIO IMPORTO COMPLESSIVO PROFITTO UGUALE COSTI IN CE uguali Anno I: criterio della percentuale di completamento Stato Patrimoniale 31.12.n Rimanenze Finali 400.000(1.200. 000*33,3333)= Risultato Esercizio 200.000 (RF400.000costo200.000) Conto Economico 31.12.n Rimanenze Iniziali Costi 0 Rimanenze Finali 400000 Risultato Esercizio 200.000 200.000 La PERCENTUALE DI AVANZAMENTO VIENE DETERMINATO CON IL COST to COST (costi sostenuti/costi totali di commessa) Il VALORE DELLE RIMANENZE FINALI COMPRENDE IL MARGINE DI PROFITTO MATURATO (corrispettivi pattuiti x percentuale di avanzamento) Anno I: criterio della commessa completata Stato Patrimoniale 31.12.n Rimanenze Finali 200.000 Risultato Esercizio 0 Conto Economico 31.12.n Rimanenze Iniziali Costi 0 Rimanenze Finali 200.000 Risultato Esercizio 0 200.000 NON CONTA LO STATO DI AVANZAMENTO Il VALORE DELLE RIMANENZE FINALI VIENE DETERMINATO IN BASE AI COSTI SOSTENUTI NON C’E’ NESSUN MARGINE DI PROFITTO RICONOSCIUTO DURANTE LA PROGRESSIONE DEI LAVORI Anno II: criterio della commessa completata Stato Patrimoniale 31.12.n Rimanenze Finali 000.000 Risultato Esercizio 600000 Conto Economico 31.12.n Rimanenze Iniziali 200.000 Rimanenze Finali Costi 400.000 Ricavi Risultato Esercizio 0 1.200.000 600.000 NON CONTA LO STATO DI AVANZAMENTO Il VALORE DELLE RIMANENZE FINALI VIENE DETERMINATO IN BASE AI COSTI SOSTENUTI NON C’E’ NESSUN MARGINE DI PROFITTO RICONOSCIUTO DURANTE LA PROGRESSIONE DEI LAVORI Anno II: criteri a confronto PERCENTUALE DI COMPLETAMENTO Stato Patrimoniale 31.12.n+1 Rimanenze Finali 0 Risultato Esercizio 400.000 PERCENTUALE DI COMPLETAMENTO Conto Economico 31.12.n+1 Rimanenze Iniziali 400.000 Rimanenze Finali Costi 400.000 Ricavi Risultato Esercizio 0 1.200.000 400.000 COMMESSA COMPLETATA Stato Patrimoniale 31.12.n+1 Rimanenze Finali 000.000 Risultato Esercizio 600000 COMMESSA COMPLETATA Conto Economico 31.12.n+1 Rimanenze Iniziali 200.000 Rimanenze Finali Costi 400.000 Ricavi Risultato Esercizio 0 1.200.000 600.000
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