PERIODICO MENSILE DELLA FAI CISL DI COSENZA Anno XIV - N. 2 Luglio 2014 Poste Italiane Sped. in A.P. - Art. 2 comm. 20/c L. 662/96 - Aut. n. DCO/DC-CS/261/2003 valida daln30/07/03 Una mensilità subito, due ad agosto per gli operai forestali REGIONE: SOLUZIONE TAMPONE, MA… C’è voluta ancora una volta un’azione decisa del Sindacato per indurre alla ragione l’Ente Regione, che, more solito, si era dimenticata dei forestali. CGIL, CISL e UIL nonché i sindacati di categoria a livello regionale e territoriale, si sono mobilitati promuovendo una manifestazione di protesta a Catanzaro per il 15 del mese. Quando sembrava che tutto finisse senza alcun risultato, la sera precedente la delegazione dei sindacati si è incontrata con la presidente facente funzioni della Regione Antonella Stasi, alla quale è stato strappato un primo risultato che riguarda il pagamento della mensilità di maggio che vi sarà a giorni, mentre altre due mensilità saranno liquidate entro la prima metà di agosto. Il tutto è accompagnato da un piano di anticipazioni finanziarie attraverso la cessione di credito per i settori della forestazione,dei trasporti e dell’ Arssa che dovrebbe garantire la liquidità necessaria per proseguire le attività dei settori. Garante dell’accordo, il prefetto di Catanzaro Cannizzaro, che ha incontrato la delegazione sindacale, della quale per la Buone vacanze Fai Conquiste sospende le pubblicazioni, che riprenderanno a settembre. La redazione augura ai dirigenti, ai soci e alle loro famiglie di trascorrere il periodo estivo in serenità, anche se i problemi che ci assillano sono purtroppo all’ordine del giorno, come del resto documenta il nostro periodico. Speriamo che l’autunno possa segnare un’inversione di tendenza in senso positivo. CISL, facevano parte Paolo Tramonti, Giuseppe Gualtieri e il nostro segretario generale Mario Ammerata. L’incontro in prefettura si è svolto al termine della grande manifestazione alla quale hanno preso parte migliaia di lavoratori provenien- ti da tutte le province della regione. E’ stato un segnale, un ultimo avviso che i lavoratori hanno voluto inviare alle istituzioni. Promemoria di Ammerata Ma ora bisognerà inver- tire la marcia perché viene invocato da più parti il cambiamento , che deve essere tale e non ridursi a vaghe promesse. Sulla vicenda il nostro Segretario generale ha puntualizzato due concetti che i nostri governanti dovrebbero assumere come bussola del loro agire se vorranno “recuperare” credibilità non solo agli occhi dei lavoratori forestali, ma anche di tutta la popolazione calabrese. “Perché – si è chiesto Mario Ammerata – Calabria Verde, che ad aprile ha dato inizio alla sua attività, non ha progettato e non ha realizzato alcunché? La svolta che attendevamo non c’è stata. Noi siamo ancora in attesa delle novità sul fronte del rilancio dell’ente, della forestazione produttiva e, invece, i cantieri sono allo sbando! Avevamo auspicato che Calabria Verde e ARSAC operassero in sinergia, ma segnali su questo fronte non ne vediamo. Non possiamo perdere altro Segue Il Governo passi dagli annunci ai provvedimenti per favorire sviluppo e occupazione IL DOCUMENTO SU FISCO E PREVIDENZA DI CGIL, CISL, UIL Il Sindacato unitario ha rotto gli indugi ed è passato all’azione per indurre Governo e Parlamento a porre fine agli annunci e a passare ai fatti su due temi che attendono da tempo una messa a punto non più rinviabile: fisco e previdenza. Perché non è più possibile procrastinare le decisioni sulla vera riforma fiscale e in materia di previdenza, che deve prendere, quest’ultima, in seria considerazione un turnover per un ricambio generazionale che garantisca alla pubblica amministrazione quel salto di qualità necessario per inserire l’Italia nel contesto europeo. Gli Esecutivi nazionali di CGIL, CISL, UIL hanno perciò approvato una piattaforma unitaria che viene sottoposta all’approfondimento dei territori in vista di una sintesi da sottoporre al Governo sui due temi fondamentali. Il documento prende lo spunto dalla situazione generale del Paese che registra elementi di negatività mai registrati nell’ultimo ventennio: disoccupazione al 13,6 per cento (con punte eccezionali al Sud soprattutto fra i giovani e le donne) e perdita del 25 per cento delle imprese manifatturiere e dei servizi. La qualcosa esige, se si vuole uscire dalla crisi, “investimenti produttivi pubblici scorporati dal patto di stabilità europeo (la Germania ha goduto della deroga, ha potuto superare la sua crisi e oggi si oppone alle richieste del nostro Governo: ndr) e politiche industriali che facciano ripartire lo sviluppo, la ricerca e l’innovazione del nostro Paese”. La piattaforma si propone di contribuire, salvaguardando l’equità e la coesione sociale, alla costruzione di nuove politiche di sviluppo e di creazione di lavoro, partendo da primi concreti interventi sui due campi prescelti: fisco e previdenza, con particolare riferimento a una nuova e più razionale scansione dei pensionamenti. Su questi, infatti, è necessaria una revisione che corregga sia le nuove ingiustizie introdotte e le pesanti penalizzazioni, per favorire prospettive meno aleatorie per i giovani, anche di coloro che un lavoro hanno, ma soprattutto per offrire a chi non l’ha un’op- portunità che la legge Fornero ha pesantemente precluso. Il documento prende in esame i due temi del fisco e della previdenza avanzando precise richieste di cambiamento. Chiosa in particolare il fenomeno dell’evasione invitando il Governo ad assumere misure decise in direzione della lotta all’evasione e all’elusione. Vengono suggerite concrete misure per venire a capo del fenomeno che pone l’Italia fra le nazioni dell’Europa in una posizione di mortificante impotenza. Tracciabilità dei paga,menti (non quello ridicolo dei 30 euro), trasmissione telematica, controlli più precisi e non episodici, banche dati, sanzioni amministrative e penali per i grandi evasori. Per le pensioni, la piattaforma auspica la tutela dei giovani e l’adeguatezza degli assegni a fine lavoro, provvedimenti definitivi per gli esodati, l’accesso flessibile al pensionamento, incoraggiamento della previdenza complementare, rivalutazione delle pensioni, partendo da quelle più basse, e riforma degli enti previdenziali ed assicurativi, Pag. 2 Luglio 2014 Imbarazzante silenzio dell’Anci Per il settore Pesca i fondi 2013 e per l’anno in corso A QUANDO IL CONTRATTO ACCORDO SULLA CASSA DEI FORESTALI? INTEGRAZIONE IN DEROGA La situazione contrattuale degli operai forestali è finita in una sorta di limbo. La controparte sfugge, anzi si rifugia in un silenzio imbarazzante. Il nostro Segretario Generale Augusto Cianfoni ha sollecitato “una risposta urgente ai sindacati sul contratto nazionale degli operai forestali”, risposta che l’Anci non ha ritenuto opportuno dare nonostante i continui solleciti. La Segreteria nazionale, il 3 luglio scorso, ha dovuto suo malgrado registrare “il persistente silenzio dell’Anci riguardo al problema”. Dal canto suo, Cianfoni ha rilevato che a tutt’oggi “non abbiamo avuto risposte concrete circa la convocazione del tavolo negoziale per il rinnovo del contratto nazionale di 85 mila operai e tecnici forestali, scaduto il 31 dicembre 2012”. E il responsabile FAI del settore, Claudio Risso, ha osservato che da quanto l’Unione delle Comunità montane, l’Uncem, è confluita nell’Anci, “ne abbiamo perse le tracce”. Se poi, a questo imbarazzante silenzio dell’ Anci aggiungiamo le drammatiche condizioni in cui versano da troppi mesi gli operai forestali in Campania, Sicilia, Sardegna e Calabria, per la mancata erogazione degli stipendi e per la totale scomparsa di prospettive a causa dell’indolenza di Regioni, Province, Comuni e Comunità montane, il quadro che abbiamo di fronte è desolante e attesta, se ve ne fosse ancora bisogno, del generale fallimento della politica nazionale e delle Regioni. “Il premier Renzi – ha ancora affermato Cianfoni – assuma, attraverso una concertata regia tra Palazzo Chigi, il Ministero delle autonomie e quelli dell’Ambiente e del Lavoro un’iniziativa che interdica lassismi e scaricabarili, i quali concorrono a mostrare l’azione del suo Governo soltanto come una fiera di belle parole e di vanesie promesse. Mentre la Sardegna brucia e alla vigilia dei dispendiosissimi voli di canadair e di elicotteri per lo spegnimento degli incendi boschivi, qualcuno dovrebbe convocare un tavolo di coordinamento per pianificare azioni preventive, tra le quali il lavoro a terra degli operai forestali resta quello più efficace”. “In definitiva - ha concluso il nostro Segretario Generale -, il premier Renzi vorremmo che usasse la sua apprezzabile determinazione per interdire una volta per sempre l’indegno banchetto che la peggiore politica e la pessima burocrazia statale e regionale ogni anno, in estate e in autunno, consumano col pronto soccorso ai danni del Paese”. L’accordo per l’attivazione della cassa integrazione in deroga 2014 nel settore della Pesca è stato sottoscritto il 3 luglio scorso. In continuità con quanto previsto nell’intesa dello scorso anno, le risorse stanziate (30 milioni di euro) serviranno anche per coprire il mancato pagamento delle istanze relative al 2013. Queste saranno corrisposte entro la pausa estiva. Il nuovo accordo, che riprende in sostanza i contenuti di quello dello scorso anno, contiene due importanti novità. La prima riguarda il termine di presentazione delle domande per il 2014 posticipato di 11 giorni rispetto al 2013 con la scadenza fissata al 26 gennaio 2015. La seconda concerne l’impegno di entrambi i ministeri dell’Agricoltura e del Lavoro, col coinvolgimento dell’INPS, ad attivare il tavolo tecnico al fine di approfondire le problematiche del settore nel’ambito dell’evoluzione della disciplina degli ammortizzatori sociali e di ogni altra questione di natura lavoristica. Precisazione del CFS su mansionario OTI L’ufficio per la biodiversità del Corpo forestale dello Stato ha emanato in questi giorni una nota in risposta a osservazioni “non pertinenti” della Cisal in merito alla campagna Aib 2014 e all’impiego del personale Oti nei Nos. La nota è stata inviata anche ai sindacati confederali di categoria. Il CFS ha precisato che, “di concerto con le Organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazio- nale (la Cisal non è firmataria del contratto:ndr) nonché del protocollo aggiuntivo, già dal lontano giugno del 2012, ha provveduto ad istituire le mansioni di addetto antincendio qualificato, di addetto antincendio specializzato e operatore esperto antincendio, inserendole rispettivamente nelle già esistenti declaratorie di mestiere, cioè quelle di operaio agrario e forestale qualificato (secondo livello professionale 1), REGIONE: SOLUZIONE TAMPONE, MA… tempo! I due enti dovrebbero essere il motore attivo del cambiamento per contrastare il dissesto idrogeologico, per produrre, per tutelare l’ambiente, per contribuire efficacemente al rilancio del turismo e dell’attività agricola. Voglio augurarmi – ha concluso il nostro segretario generale – che gli ineffabili reggitori della cosa pubblica in Calabria rinsaviscano una buona volta per sempre perché il popolo darà il suo giudizio inappellabile quando sarà ora”! Tornando alle conclusioni dell’incontro con la presidente facente funzioni della Regione, c’è da rilevare che l’accordo raggiunto prevede anche un piano di anticipazioni finanziarie attraverso la cessione di credito per i settori forestazione, trasporti ed ex ARSSA. Con ciò si spera che per i prossimi mesi le mensilità saranno regolarmente ricevute dai lavoratori. Dobbiamo crederci? Quante volte queste stesse promesse sono uscite dalla bocca dei nostri amministratori Per quanto riguarda il pagamento delle prestazioni 2013, il ministero si è impegnato ad emanare l’apposito decreto entro luglio al fine di permettere l’immediata liquidazione delle istanze pregresse. Resta per la FAI l’impegno a sollecitare interventi allo scopo di recuperare ulteriori risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2014. I nostri Giangiacomi e Scatà hanno espresso soddisfazione e apprezzamento per l’importante condivisione, sottoscritta nell’accordo dei due ministeri interessati sull’esigenza di avviare un tavolo tecnico per affrontare i problemi del settore, ivi compreso il tema dell’evoluzione della discip0lina degli ammortizzatori sociali. Inoltre, Giangiacomi e Scatà hanno dato atto della disponibilità mostrata dalle direzioni generali del Lavoro, della Pesca e dell’INPS, le quali hanno riconosciuto la specificità del comparto e la necessità di dare risposte mirate e strutturali per la messa in sicurezza del settore. regionali? Diamo un’apertura di credito, l’ultima. Dichiarazione di Tramonti e Gualtieri “La grande manifestazione di Catanzaro a sostegno della vertenza dei lavoratori forestali hanno dichiarato i segretari generali della CISL Paolo Tramonti e della FAI Giuseppe Gualtieri – ha dimostrato ancora una volta lo stato di esasperazione in cui sono costretti a vivere gli addetti del comparto. Per la CISL non è ammissibile che periodicamente continuino a verificarsi ritardi nell’erogazione delle spettanze pur trattandosi, come si sa, di spesa storicizzata. Purtroppo – hanno aggiunto Tramonti e Gualtieri – la riforma del comparto, fortemente voluta dal sindacato, non trova nei fatti attivazione né sul fronte della copertura economica, né su quello della programmazione, della gestione e dello sviluppo del settore. E’ arrivato il momento – hanno auspicato Tramonti e Gualtieri - che politica e istituzioni prendano consapevolezza della gravità dei problemi che affliggono la Calabria e agiscano di conseguenza con iniziative in grado di dare risposte al forte di operaio agrario e forestale specializzato (terzo livello professionale 1) e di operatore esperto agrario e forestale (quarto livello professionale 2). Si è trattato, insomma, di un promemoria inviato al sindacato non firmatario del contratto, evidentemente molto distratto e niente affatto partecipativo, se ha trascurato un coinvolgimento nella contrattazione per assumere posizioni di sterile protesta. dalla prima del governo regionale sull’erogazione dei pagamenti a favore dei lavoratori forestali venga rispettato nei termini previsti, scongiurando ulteriori ed inevitabili tensioni”. IL DOCUMENTO SU FISCO E PREVIDENZA DI CGIL, CISL, UIL dalla prima Paolo Tramonti disagio sociale che coinvolge interi comparti, dalla forestazione, ai trasporti, al precariato, alla sanità, al sociale, tutte questioni che non possono essere più sottovalutate. Per questi motivi – hanno concluso i nostri due dirigenti – è importante che quanto annunciato dai rappresentanti introducendo una netta distinzione fra i compiti dei vertici decisionali e di gestione. E’ auspicabile che il Governo assuma con consapevolezza le sue decisioni e non si chiuda nella sua torre per escludere dal confronto il Sindacato. Renzi deve mettere al servizio del Paese la sua solerzia, ma non può ignorare il ruolo che in una paese democratico riveste il Sindacato. In caso contrario saranno dolori non tanto per lui, quanto per un popolo stanco di annunci e in attesa che il processo di riforma investa tutti i gangli della pubblica amministrazione. Pag. 3 Luglio 2014 Processioni e ‘ndrangheta Sottoscritti presso Confindustria dai sindacati di categoria Difficile estirpare la mala pianta ACCORDI CON CALABRIALATTE E VEGITALIA Non bastavano le frequenti guerre fra clan mafiosi con spargimento di sangue anche di bimbi innocenti. Gli uomini della malavita organizzata hanno gettato la maschera e reagito all’anatema di Papa Francesco con scusanti ridicole e reazioni di rigetto nei confronti della Chiesa. Dimostrando, se ancora ve ne fosse stato bisogno, che gli atti di devozione di cui si vantano i mafiosi non sono che la manifestazione di una cultura della violenza ammantata da massicce dosi di ipocrisia. Perché chi professa una fede religiosa non può nei fatti agire contro di essa pretendendo un’assurda considerazione. Quando il Papa, in occasione della sua visita pastorale nella piana di Sibari ha scomunicato i mafiosi non ha fatto altro che confermare ciò che la Chiesa ha sempre manifestato nei confronti di coloro che si macchiano di peccati – e che peccati! – senza dar segno alcuno di pentimento e di proponimento di non commetterne più. Ora, il Papa ha giustamente osservato che vive nel peccato non può pretendere di far parte della comunità ecclesiale in quanto, non solo commette peccati gravissimi, ma persevera pretendendo di “apparire” un buon cristiano. La reazione dei mafiosi in carcere è dovuta al fatto che il Papa li ha smascherati! I mafiosi, dando l’impressione di essere devoti pensano di poter assoldare soprattut- to giovani senza lavoro, facendo credere loro che entrando nella “famiglia” avranno frutti copiosi e benessere per sé e per i loro familiari. La ribadita scomunica, in un certo senso, li ha smascherati e loro hanno temuto di perdere appeal nei riguardi dei possibili affiliandi. La Calabria, come la Sicilia, del resto, è afflitta da mali secolari, ma questo della malavita è il più terribile e il più radicato e rappresenta una delle cause più evidenti non solo del degrado sociale, ma anche del persistente sottosviluppo culturale e sociale. Fortunatamente, oggi sono moltissimi i giovani che non ascoltano le sirene della ‘ndrangheta. E’ una prospettiva che non piace alla malavita organizzata, sempre alla ricerca di manodopera giovanile per garantirsi il futuro. Da qui la reazione dei mafiosi in carcere. PIATTAFORMA CONSORZI DI BONIFICA Conclusa la fase di consultazione a livello territoriale, la Federazione nazionale ha inviato alle controparti il testo definitivo della piattaforma di rinnovo del contratto collettivo nazionale dei dipendenti dei Consorzi d bonifica che scade il prossimo 31 dicembre. La Segreteria nazionale ha precisato comunque che gli emendamenti non recepiti in piattaforma potranno essere tenuti presenti nel corso della trattativa. In premessa il nostro Sindacato,con Flai e Uila, ha inteso evidenziare l’importanza e il ruolo che i Consorzi di bonifica hanno finora esercitato sul territorio nazionale in termini produttivi, in particolare per il settore primario, di tutela del territorio e di salvaguardia delle risorse ambientali. Da questa premessa scaturisce la considerazione fondamentale del “ruolo strategico e delle professionalità presenti tra i lavoratori della bonifica”. Le osservazioni e le proposte con- Fai Conquiste è sul sito della CISL all’indirizzo www.cosenza.cisl.it tenute nella piattaforma si riferiscono in modo specifico alla classificazione, ai diritti sindacali, alla formazione, ai doveri del personale, all’orario di lavoro, alle trasferte e alle missioni, agli avventizi. Un capitolo di rilievo è riservato alla previdenza con richieste riguardanti in particolare l’estensione dell’articolo 152 ai consorzi di miglioramento fondiario, l’elevazione del contributo aziendale previsto dall’articolo 118, la possibilità per i lavoratori a t.i. non soggetti ad assicurazione infortuni Enpaia, di versare il due per cento previsto dall’articolo 152 ad Agrifondo. Altri capitoli di notevole importanza riguardano la contrattazione integrativa aziendale, la decorrenza e la durata del rinnovo contrattuale, l’assunzione del personale, i diritti individuali e logicamente le richieste di carattere economico. A quest’ultimo proposito la piattaforma prevede un aumento salariale medio di 119 euro a parametro 132 e un adeguamento dell’indennità di funzione dei quadri come previsto dall’articolo 81. Sul nostro sito i nostri soci potranno apprendere gli sviluppi della trattativa in vista della ripresa dopo le ferie estive. Nonostante la crisi economica e le difficoltà ad essa connesse, il rapporto con due aziende del settore alimentare prosegue con correttezza e disponibilità delle parti aziendali. Presso la sede della Confindustria vi sono state due riunioni, alle quali erano presenti il Segretario provinciale Mario Ammerata e Carmine Pupo ,durante le quali sono stati sottoscritti due accordi tra i Sindacati di categoria , Calabrialatte e Vegitalia. Per quanto riguarda Calabrialatte, a seguito del precedente incontro del 17 febbraio scorso, l’accordo si riferisce alla flessibilità in relazione all’occupazione a tempo indeterminato e determinato. In proposito le parti hanno verificato che l’utilizzo della flessibilità degli orari e della banca ore “ha prodotto utili risultati di incremento della produttività”. Inoltre, l’azienda provvederà alla liquidazione del monte ore accantonato a chiusura dell’anno finanziario 2013, facendo anche ricorso all’agevolazione fiscale prevista dal decreto del 22 gennaio 2013. Infine, hanno concordato di proseguire nel monitoraggio congiunto con cadenza quadrimestrale dello stato di applicazione dell’accordo del 17 febbraio scorso, mentre l’azienda effettuerà le opportune verifiche in relazione all’organizzazione della manutenzione compatibilmente con le esigenze produttive. Il prossimo incontro è in programma nel mese di settembre. Vegitalia, dal canto suo, nell’ambito delle esigenze di produzione e del processo di razionalizzazione dei costi e delle attività, con riferimento al piano di gestione degli esuberi, ha assicurato l’impegno ad offrire opportunità occupazionali a tempo determinato. Da tali possibilità sono ovviamente esclusi i lavoratori incentivati all’esodo. In merito alle attività svolte da ditte esterne, ne è stata precisata la natura residuale e marginale, peraltro legata ad esigenze tecniche soddisfatte da ditte specialistiche. L’azienda ha comunque confermato la disponibilità a far svolgere tali attività da lavoratori interessati alla procedura di esubero anche attraverso iniziative di autoimprenditorialità. La stessa azienda ha confermato di soddisfare eventualmente opportunità occupazionali a tempo determinato attingendo al bacino delle maestranze già utilizzate in maniera temporanea nel 2013. Anche per Vegitalia, il prossimo incontro si terrà in settembre. ASSUNZIONI AGEVOLATE IN AGRICOLTURA Le assunzioni agevolate Aspi sono possibili anche per i disoccupati dell’agricoltura. Il beneficio compete in caso di assunzione a tempo pieno e indeterminato di lavoratori con diritto all’Aspi. L’agevolazione non spetta , analogamente a quanto avviene per i lavoratori con diritto all’indennità di mobilità, l’agevolazione non spetta sia in caso di assunzione con contratto a termine sia in caso di part-time. Non sembra consentita neppure in caso di assunzioni di lavoratori con diritto alla mini-Aspi. C’è anche da considerare che si potrà accedere all’agevolazione anche in caso di trasformazione a tempo pieno e indeterminato di un rapporto a termine già instaurato con una lavoratore, titolare di indennità Aspi, al qual sia stata sospesa la corresponsione della prestazione in conseguenza della sua occupazione a tempo determinato. L’Inps, con apposita circolare del 27 giugno scorso, ha reso note le modalità operative con le quali le imprese agricole possono fruire del contributo mensile pari al 50 per cento dell’indennità mensile residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore, se assumono a tempo pieno e indeterminato lavoratori che fruiscono dell’assicurazione sociale per l’impiego, cioè l’Aspi. CONSORZI AGRARI E’ stata sottoscritta presso la sede dell’Assocap di Roma l’ipotesi di accordo relativa al rinnovo del contratto collettivo per i dipendenti dei Consorzi agrari. Come ci comunicano i nostri Devole e Chiesa, l’aumento contrattuale pari a 100 euro riparametrati è così scansionato: 25 euro dall’1 aprile 2014; 25 euro da gennaio 2015; stessa somma da maggio 2015 e da dicembre dello stesso anno. Per il periodo di vacanza contrattuale è stata individuata una somma una tantum pari a 250 euro, che verranno corrisposti nella misura del 50 per cento unitamente alla retribuzione di luglio e di gennaio 2015. Pag. 4 Luglio 2014 I ritardatari possono rivolgersi alle nostre sedi e all’Inas LE NUOVE TABELLE DEGLI ASSEGNI FAMILIARI Come ogni anno l’Istituto nazionale della previdenza sociale ha reso noti i nuovi livelli reddituali per il periodo luglio 2014 – giugno 2015 ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare. La stessa Inps ha reso note le tabelle che contengono i livelli rivalutati per il periodo di validità ai fini della corresponsione dell’assegno per le diverse tipologie dei nuclei familiari. La variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, indice che viene calcolato dall’Istat, costituisce la base di calcolo delle nuove misure degli assegni. In base ai calcoli effettuati,la variazione percentuale dell’indice dei prezzi tra l’anno 2012 e l’anno 2013 è risultata pari all’1,1 per cento. Le tabelle che possiamo pubblicare solo parzialmente per evidenti esigenze di spazio, contengono i nuovi livelli reddituali e i corrispondenti importi mensili delle prestazioni in favore delle diverse tipologie di nuclei familiari. Gli stessi livelli di reddito avranno validità per la determinazione degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali delle prestazioni. La scadenza per la richiesta degli assegni era fissata al 30 giugno, pena il rischio di sospensione del beneficio. Chi non ha fatto in tempo a presentare la richiesta può rivolgersi alle nostre sedi e al Patronato INAS per evitare tale sospensione e il conseguente ritardo per la riscossione degli assegni.
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