FAI CONQUISTE - CISL Cosenza

PERIODICO MENSILE DELLA FAI CISL DI COSENZA
Anno XIV - N. 2
Luglio 2014
Poste Italiane Sped. in A.P. - Art. 2 comm. 20/c L. 662/96 - Aut. n. DCO/DC-CS/261/2003 valida daln30/07/03
Una mensilità subito, due ad agosto per gli operai forestali
REGIONE: SOLUZIONE TAMPONE, MA…
C’è voluta ancora una
volta un’azione decisa del
Sindacato per indurre
alla
ragione
l’Ente
Regione, che, more solito,
si era dimenticata dei
forestali. CGIL, CISL e UIL
nonché i sindacati di categoria a livello regionale e
territoriale, si sono mobilitati promuovendo una
manifestazione di protesta a Catanzaro per il 15
del mese. Quando sembrava che tutto finisse
senza alcun risultato, la
sera precedente la delegazione dei sindacati si è
incontrata con la presidente facente funzioni
della Regione Antonella
Stasi, alla quale è stato
strappato un primo risultato che riguarda il pagamento della mensilità di
maggio che vi sarà a giorni, mentre altre due mensilità saranno liquidate
entro la prima metà di
agosto. Il tutto è accompagnato da un piano di
anticipazioni finanziarie
attraverso la cessione di
credito per i settori della
forestazione,dei trasporti
e dell’ Arssa che dovrebbe
garantire la liquidità
necessaria per proseguire
le attività dei settori.
Garante dell’accordo, il
prefetto di Catanzaro
Cannizzaro, che ha incontrato la delegazione sindacale, della quale per la
Buone vacanze
Fai Conquiste sospende le pubblicazioni, che
riprenderanno a settembre. La redazione augura
ai dirigenti, ai soci e alle
loro famiglie di trascorrere il periodo estivo in
serenità, anche se i problemi che ci assillano
sono purtroppo all’ordine del giorno, come del
resto documenta il
nostro periodico.
Speriamo che l’autunno
possa segnare un’inversione di tendenza in
senso positivo.
CISL, facevano parte
Paolo Tramonti, Giuseppe
Gualtieri e il nostro segretario generale Mario
Ammerata. L’incontro in
prefettura si è svolto al
termine della grande
manifestazione alla quale
hanno preso parte migliaia di lavoratori provenien-
ti da tutte le province
della regione. E’ stato un
segnale, un ultimo avviso
che i lavoratori hanno
voluto inviare alle istituzioni.
Promemoria
di Ammerata
Ma ora bisognerà inver-
tire la marcia perché
viene invocato da più
parti il cambiamento ,
che deve essere tale e
non ridursi a vaghe promesse. Sulla vicenda il
nostro Segretario generale ha puntualizzato due
concetti che i nostri
governanti dovrebbero
assumere come bussola
del loro agire se vorranno
“recuperare” credibilità
non solo agli occhi dei
lavoratori forestali, ma
anche di tutta la popolazione calabrese.
“Perché – si è chiesto
Mario
Ammerata
–
Calabria Verde, che ad
aprile ha dato inizio alla
sua attività, non ha progettato e non ha realizzato alcunché? La svolta che
attendevamo non c’è
stata. Noi siamo ancora in
attesa delle novità sul
fronte del rilancio dell’ente, della forestazione produttiva e, invece, i cantieri
sono
allo
sbando!
Avevamo auspicato che
Calabria Verde e ARSAC
operassero in sinergia, ma
segnali su questo fronte
non ne vediamo. Non
possiamo perdere altro
Segue
Il Governo passi dagli annunci ai provvedimenti per favorire sviluppo e occupazione
IL DOCUMENTO SU FISCO E PREVIDENZA DI CGIL, CISL, UIL
Il Sindacato unitario ha rotto gli
indugi ed è passato all’azione per
indurre Governo e Parlamento a
porre fine agli annunci e a passare
ai fatti su due temi che attendono
da tempo una messa a punto non
più rinviabile: fisco e previdenza.
Perché non è più possibile procrastinare le decisioni sulla vera riforma fiscale e in materia di previdenza, che deve prendere, quest’ultima, in seria considerazione un turnover per un ricambio generazionale
che garantisca alla pubblica amministrazione quel salto di qualità
necessario per inserire l’Italia nel
contesto europeo.
Gli Esecutivi nazionali di CGIL,
CISL, UIL hanno perciò approvato
una piattaforma unitaria che viene
sottoposta all’approfondimento dei
territori in vista di una sintesi da
sottoporre al Governo sui due temi
fondamentali. Il documento prende
lo spunto dalla situazione generale
del Paese che registra elementi di
negatività mai registrati nell’ultimo
ventennio: disoccupazione al 13,6
per cento (con punte eccezionali al
Sud soprattutto fra i giovani e le
donne) e perdita del 25 per cento
delle imprese manifatturiere e dei
servizi. La qualcosa esige, se si
vuole uscire dalla crisi, “investimenti produttivi pubblici scorporati dal
patto di stabilità europeo (la
Germania ha goduto della deroga,
ha potuto superare la sua crisi e
oggi si oppone alle richieste del
nostro Governo: ndr) e politiche
industriali che facciano ripartire lo
sviluppo, la ricerca e l’innovazione
del nostro Paese”.
La piattaforma si propone di contribuire, salvaguardando l’equità e
la coesione sociale, alla costruzione
di nuove politiche di sviluppo e di
creazione di lavoro, partendo da
primi concreti interventi sui due
campi prescelti: fisco e previdenza,
con particolare riferimento a una
nuova e più razionale scansione dei
pensionamenti. Su questi, infatti, è
necessaria una revisione che corregga sia le nuove ingiustizie introdotte e le pesanti penalizzazioni,
per favorire prospettive meno aleatorie per i giovani, anche di coloro
che un lavoro hanno, ma soprattutto per offrire a chi non l’ha un’op-
portunità che la legge Fornero ha
pesantemente precluso.
Il documento prende in esame i
due temi del fisco e della previdenza avanzando precise richieste di
cambiamento. Chiosa in particolare
il fenomeno dell’evasione invitando
il Governo ad assumere misure
decise in direzione della lotta
all’evasione e all’elusione. Vengono
suggerite concrete misure per venire a capo del fenomeno che pone
l’Italia fra le nazioni dell’Europa in
una posizione di mortificante
impotenza.
Tracciabilità
dei
paga,menti (non quello ridicolo dei
30 euro), trasmissione telematica,
controlli più precisi e non episodici,
banche dati, sanzioni amministrative e penali per i grandi evasori.
Per le pensioni, la piattaforma
auspica la tutela dei giovani e l’adeguatezza degli assegni a fine lavoro,
provvedimenti definitivi per gli esodati, l’accesso flessibile al pensionamento, incoraggiamento della previdenza complementare, rivalutazione delle pensioni, partendo da
quelle più basse, e riforma degli
enti previdenziali ed assicurativi,
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Luglio 2014
Imbarazzante silenzio dell’Anci
Per il settore Pesca i fondi 2013 e per l’anno in corso
A QUANDO IL CONTRATTO
ACCORDO SULLA CASSA
DEI FORESTALI?
INTEGRAZIONE IN DEROGA
La situazione contrattuale degli
operai forestali è finita in una
sorta di limbo. La controparte
sfugge, anzi si rifugia in un silenzio imbarazzante. Il nostro
Segretario Generale Augusto
Cianfoni ha sollecitato “una risposta urgente ai sindacati sul contratto nazionale degli operai
forestali”, risposta che l’Anci non
ha ritenuto opportuno dare
nonostante i continui solleciti.
La Segreteria nazionale, il 3
luglio scorso, ha dovuto suo malgrado registrare “il persistente
silenzio dell’Anci riguardo al problema”. Dal canto suo, Cianfoni
ha rilevato che a tutt’oggi “non
abbiamo avuto risposte concrete
circa la convocazione del tavolo
negoziale per il rinnovo del contratto nazionale di 85 mila operai
e tecnici forestali, scaduto il 31
dicembre 2012”.
E il responsabile FAI del settore,
Claudio Risso, ha osservato che
da quanto l’Unione delle
Comunità montane, l’Uncem, è
confluita nell’Anci, “ne abbiamo
perse le tracce”. Se poi, a questo
imbarazzante silenzio dell’ Anci
aggiungiamo le drammatiche
condizioni in cui versano da troppi mesi gli operai forestali in
Campania, Sicilia, Sardegna e
Calabria, per la mancata erogazione degli stipendi e per la totale scomparsa di prospettive a
causa dell’indolenza di Regioni,
Province, Comuni e Comunità
montane, il quadro che abbiamo
di fronte è desolante e attesta, se
ve ne fosse ancora bisogno, del
generale fallimento della politica
nazionale e delle Regioni. “Il premier Renzi – ha ancora affermato
Cianfoni – assuma, attraverso
una concertata regia tra Palazzo
Chigi, il Ministero delle autonomie e quelli dell’Ambiente e del
Lavoro un’iniziativa che interdica
lassismi e scaricabarili, i quali
concorrono a mostrare l’azione
del suo Governo soltanto come
una fiera di belle parole e di
vanesie promesse. Mentre la
Sardegna brucia e alla vigilia dei
dispendiosissimi voli di canadair
e di elicotteri per lo spegnimento
degli incendi boschivi, qualcuno
dovrebbe convocare un tavolo di
coordinamento per pianificare
azioni preventive, tra le quali il
lavoro a terra degli operai forestali resta quello più efficace”.
“In definitiva - ha concluso il
nostro Segretario Generale -, il
premier Renzi vorremmo che
usasse la sua apprezzabile determinazione per interdire una volta
per sempre l’indegno banchetto
che la peggiore politica e la pessima burocrazia statale e regionale ogni anno, in estate e in
autunno, consumano col pronto
soccorso ai danni del Paese”.
L’accordo per l’attivazione della
cassa integrazione in deroga 2014
nel settore della Pesca è stato sottoscritto il 3 luglio scorso. In continuità con quanto previsto nell’intesa dello scorso anno, le risorse
stanziate (30 milioni di euro) serviranno anche per coprire il mancato
pagamento delle istanze relative al
2013. Queste saranno corrisposte
entro la pausa estiva.
Il nuovo accordo, che riprende in
sostanza i contenuti di quello dello
scorso anno, contiene due importanti novità. La prima riguarda il
termine di presentazione delle
domande per il 2014 posticipato di
11 giorni rispetto al 2013 con la
scadenza fissata al 26 gennaio
2015. La seconda concerne l’impegno di entrambi i ministeri
dell’Agricoltura e del Lavoro, col
coinvolgimento dell’INPS, ad attivare il tavolo tecnico al fine di
approfondire le problematiche del
settore nel’ambito dell’evoluzione
della disciplina degli ammortizzatori sociali e di ogni altra questione
di natura lavoristica.
Precisazione del CFS su mansionario OTI
L’ufficio per la biodiversità del
Corpo forestale dello Stato ha
emanato in questi giorni una
nota in risposta a osservazioni
“non pertinenti” della Cisal in
merito alla campagna Aib 2014 e
all’impiego del personale Oti nei
Nos. La nota è stata inviata
anche ai sindacati confederali di
categoria. Il CFS ha precisato
che, “di concerto con le
Organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazio-
nale (la Cisal non è firmataria del
contratto:ndr) nonché del protocollo aggiuntivo, già dal lontano
giugno del 2012, ha provveduto
ad istituire le mansioni di addetto antincendio qualificato, di
addetto antincendio specializzato e operatore esperto antincendio, inserendole rispettivamente
nelle già esistenti declaratorie di
mestiere, cioè quelle di operaio
agrario e forestale qualificato
(secondo livello professionale 1),
REGIONE: SOLUZIONE TAMPONE, MA…
tempo! I due enti dovrebbero
essere il motore attivo del cambiamento per contrastare il dissesto idrogeologico, per produrre, per tutelare l’ambiente, per
contribuire efficacemente al
rilancio del turismo e dell’attività
agricola. Voglio augurarmi – ha
concluso il nostro segretario
generale – che gli ineffabili reggitori della cosa pubblica in
Calabria rinsaviscano una buona
volta per sempre perché il popolo darà il suo giudizio inappellabile quando sarà ora”!
Tornando alle conclusioni dell’incontro con la presidente
facente funzioni della Regione,
c’è da rilevare che l’accordo raggiunto prevede anche un piano
di anticipazioni finanziarie attraverso la cessione di credito per i
settori forestazione, trasporti ed
ex ARSSA. Con ciò si spera che
per i prossimi mesi le mensilità
saranno regolarmente ricevute
dai lavoratori. Dobbiamo crederci? Quante volte queste stesse
promesse sono uscite dalla
bocca dei nostri amministratori
Per quanto riguarda il pagamento delle prestazioni 2013, il ministero si è impegnato ad emanare
l’apposito decreto entro luglio al
fine di permettere l’immediata
liquidazione delle istanze pregresse. Resta per la FAI l’impegno a sollecitare interventi allo scopo di
recuperare ulteriori risorse per gli
ammortizzatori sociali in deroga
per il 2014.
I nostri Giangiacomi e Scatà hanno
espresso soddisfazione e apprezzamento per l’importante condivisione, sottoscritta nell’accordo dei
due ministeri interessati sull’esigenza di avviare un tavolo tecnico
per affrontare i problemi del settore, ivi compreso il tema dell’evoluzione della discip0lina degli
ammortizzatori sociali. Inoltre,
Giangiacomi e Scatà hanno dato
atto della disponibilità mostrata
dalle direzioni generali del Lavoro,
della Pesca e dell’INPS, le quali
hanno riconosciuto la specificità
del comparto e la necessità di dare
risposte mirate e strutturali per la
messa in sicurezza del settore.
regionali? Diamo un’apertura di
credito, l’ultima.
Dichiarazione di Tramonti
e Gualtieri
“La grande manifestazione di
Catanzaro a sostegno della vertenza dei lavoratori forestali hanno dichiarato i segretari
generali della CISL Paolo
Tramonti e della FAI Giuseppe
Gualtieri – ha dimostrato ancora
una volta lo stato di esasperazione in cui sono costretti a vivere
gli addetti del comparto. Per la
CISL non è ammissibile che
periodicamente continuino a
verificarsi ritardi nell’erogazione
delle spettanze pur trattandosi,
come si sa, di spesa storicizzata.
Purtroppo – hanno aggiunto
Tramonti e Gualtieri – la riforma
del comparto, fortemente voluta
dal sindacato, non trova nei fatti
attivazione né sul fronte della
copertura economica, né su
quello della programmazione,
della gestione e dello sviluppo
del settore. E’ arrivato il momento – hanno auspicato Tramonti e
Gualtieri - che politica e istituzioni prendano consapevolezza
della gravità dei problemi che
affliggono la Calabria e agiscano
di conseguenza con iniziative in
grado di dare risposte al forte
di operaio agrario e forestale
specializzato (terzo livello professionale 1) e di operatore
esperto agrario e forestale (quarto livello professionale 2).
Si è trattato, insomma, di un
promemoria inviato al sindacato
non firmatario del contratto, evidentemente molto distratto e
niente affatto partecipativo, se
ha trascurato un coinvolgimento
nella contrattazione per assumere posizioni di sterile protesta.
dalla prima
del governo regionale sull’erogazione dei pagamenti a favore dei
lavoratori forestali venga rispettato nei termini previsti, scongiurando ulteriori ed inevitabili tensioni”.
IL DOCUMENTO SU
FISCO E PREVIDENZA
DI CGIL, CISL, UIL
dalla prima
Paolo Tramonti
disagio sociale che coinvolge
interi comparti, dalla forestazione, ai trasporti, al precariato, alla
sanità, al sociale, tutte questioni
che non possono essere più sottovalutate. Per questi motivi –
hanno concluso i nostri due dirigenti – è importante che quanto
annunciato dai rappresentanti
introducendo una netta distinzione fra i compiti dei vertici
decisionali e di gestione.
E’ auspicabile che il Governo
assuma con consapevolezza le
sue decisioni e non si chiuda
nella sua torre per escludere dal
confronto il Sindacato. Renzi
deve mettere al servizio del
Paese la sua solerzia, ma non può
ignorare il ruolo che in una paese
democratico riveste il Sindacato.
In caso contrario saranno dolori
non tanto per lui, quanto per un
popolo stanco di annunci e in
attesa che il processo di riforma
investa tutti i gangli della pubblica amministrazione.
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Luglio 2014
Processioni e ‘ndrangheta
Sottoscritti presso Confindustria dai sindacati di categoria
Difficile estirpare la mala pianta
ACCORDI CON CALABRIALATTE E VEGITALIA
Non bastavano le frequenti guerre fra clan mafiosi con spargimento di sangue anche di bimbi innocenti. Gli uomini della malavita
organizzata hanno gettato la
maschera e reagito all’anatema di
Papa Francesco con scusanti ridicole e reazioni di rigetto nei confronti della Chiesa. Dimostrando,
se ancora ve ne fosse stato bisogno, che gli atti di devozione di cui
si vantano i mafiosi non sono che
la manifestazione di una cultura
della violenza ammantata da
massicce dosi di ipocrisia. Perché
chi professa una fede religiosa
non può nei fatti agire contro di
essa pretendendo un’assurda considerazione.
Quando il Papa, in occasione
della sua visita pastorale nella
piana di Sibari ha scomunicato i
mafiosi non ha fatto altro che confermare ciò che la Chiesa ha sempre manifestato nei confronti di
coloro che si macchiano di peccati
– e che peccati! – senza dar segno
alcuno di pentimento e di proponimento di non commetterne più.
Ora, il Papa ha giustamente osservato che vive nel peccato non può
pretendere di far parte della
comunità ecclesiale in quanto,
non solo commette peccati gravissimi, ma persevera pretendendo di
“apparire” un buon cristiano.
La reazione dei mafiosi in carcere è dovuta al fatto che il Papa li
ha smascherati! I mafiosi, dando
l’impressione di essere devoti pensano di poter assoldare soprattut-
to giovani senza lavoro, facendo
credere loro che entrando nella
“famiglia” avranno frutti copiosi e
benessere per sé e per i loro familiari. La ribadita scomunica, in un
certo senso, li ha smascherati e
loro hanno temuto di perdere
appeal nei riguardi dei possibili
affiliandi.
La Calabria, come la Sicilia, del
resto, è afflitta da mali secolari,
ma questo della malavita è il più
terribile e il più radicato e rappresenta una delle cause più evidenti
non solo del degrado sociale, ma
anche del persistente sottosviluppo culturale e sociale.
Fortunatamente, oggi sono moltissimi i giovani che non ascoltano
le sirene della ‘ndrangheta. E’ una
prospettiva che non piace alla
malavita organizzata, sempre alla
ricerca di manodopera giovanile
per garantirsi il futuro. Da qui la
reazione dei mafiosi in carcere.
PIATTAFORMA CONSORZI DI BONIFICA
Conclusa la fase di consultazione
a livello territoriale, la Federazione
nazionale ha inviato alle controparti il testo definitivo della piattaforma di rinnovo del contratto collettivo nazionale dei dipendenti
dei Consorzi d bonifica che scade il
prossimo 31 dicembre. La
Segreteria nazionale ha precisato
comunque che gli emendamenti
non recepiti in piattaforma potranno essere tenuti presenti nel corso
della trattativa.
In premessa il nostro
Sindacato,con Flai e Uila, ha inteso
evidenziare l’importanza e il ruolo
che i Consorzi di bonifica hanno
finora esercitato sul territorio
nazionale in termini produttivi, in
particolare per il settore primario,
di tutela del territorio e di salvaguardia delle risorse ambientali. Da
questa premessa scaturisce la considerazione fondamentale del
“ruolo strategico e delle professionalità presenti tra i lavoratori della
bonifica”.
Le osservazioni e le proposte con-
Fai Conquiste
è sul sito della CISL
all’indirizzo
www.cosenza.cisl.it
tenute nella piattaforma si riferiscono in modo specifico alla classificazione, ai diritti sindacali, alla formazione, ai doveri del personale,
all’orario di lavoro, alle trasferte e
alle missioni, agli avventizi. Un
capitolo di rilievo è riservato alla
previdenza con richieste riguardanti in particolare l’estensione
dell’articolo 152 ai consorzi di
miglioramento fondiario, l’elevazione del contributo aziendale previsto dall’articolo 118, la possibilità
per i lavoratori a t.i. non soggetti ad
assicurazione infortuni Enpaia, di
versare il due per cento previsto
dall’articolo 152 ad Agrifondo.
Altri capitoli di notevole importanza riguardano la contrattazione
integrativa aziendale, la decorrenza e la durata del rinnovo contrattuale, l’assunzione del personale, i
diritti individuali e logicamente le
richieste di carattere economico. A
quest’ultimo proposito la piattaforma prevede un aumento salariale medio di 119 euro a parametro 132 e un adeguamento dell’indennità di funzione dei quadri
come previsto dall’articolo 81. Sul
nostro sito i nostri soci potranno
apprendere gli sviluppi della trattativa in vista della ripresa dopo le
ferie estive.
Nonostante la crisi economica e le difficoltà ad essa connesse, il rapporto con due aziende del settore alimentare prosegue con correttezza e disponibilità delle parti aziendali. Presso la sede della
Confindustria vi sono state due riunioni, alle quali erano presenti il
Segretario provinciale Mario Ammerata e Carmine Pupo ,durante le
quali sono stati sottoscritti due accordi tra i Sindacati di categoria ,
Calabrialatte e Vegitalia.
Per quanto riguarda Calabrialatte, a seguito del precedente incontro del 17 febbraio scorso, l’accordo si riferisce alla flessibilità in relazione all’occupazione a tempo indeterminato e determinato. In proposito le parti hanno verificato che l’utilizzo della flessibilità degli
orari e della banca ore “ha prodotto utili risultati di incremento della
produttività”. Inoltre, l’azienda provvederà alla liquidazione del
monte ore accantonato a chiusura dell’anno finanziario 2013, facendo anche ricorso all’agevolazione fiscale prevista dal decreto del 22
gennaio 2013.
Infine, hanno concordato di proseguire nel monitoraggio congiunto con cadenza quadrimestrale dello stato di applicazione dell’accordo del 17 febbraio scorso, mentre l’azienda effettuerà le opportune
verifiche in relazione all’organizzazione della manutenzione compatibilmente con le esigenze produttive. Il prossimo incontro è in programma nel mese di settembre.
Vegitalia, dal canto suo, nell’ambito delle esigenze di produzione e
del processo di razionalizzazione dei costi e delle attività, con riferimento al piano di gestione degli esuberi, ha assicurato l’impegno ad
offrire opportunità occupazionali a tempo determinato. Da tali possibilità sono ovviamente esclusi i lavoratori incentivati all’esodo.
In merito alle attività svolte da ditte esterne, ne è stata precisata la
natura residuale e marginale, peraltro legata ad esigenze tecniche
soddisfatte da ditte specialistiche. L’azienda ha comunque confermato la disponibilità a far svolgere tali attività da lavoratori interessati
alla procedura di esubero anche attraverso iniziative di autoimprenditorialità.
La stessa azienda ha confermato di soddisfare eventualmente
opportunità occupazionali a tempo determinato attingendo al bacino delle maestranze già utilizzate in maniera temporanea nel 2013.
Anche per Vegitalia, il prossimo incontro si terrà in settembre.
ASSUNZIONI
AGEVOLATE IN
AGRICOLTURA
Le assunzioni agevolate Aspi
sono possibili anche per i disoccupati dell’agricoltura. Il beneficio compete in caso di assunzione a tempo pieno e indeterminato di lavoratori con diritto
all’Aspi. L’agevolazione non spetta , analogamente a quanto
avviene per i lavoratori con diritto all’indennità di mobilità, l’agevolazione non spetta sia in caso
di assunzione con contratto a
termine sia in caso di part-time.
Non sembra consentita neppure
in caso di assunzioni di lavoratori con diritto alla mini-Aspi.
C’è anche da considerare che si
potrà accedere all’agevolazione
anche in caso di trasformazione
a tempo pieno e indeterminato
di un rapporto a termine già
instaurato con una lavoratore,
titolare di indennità Aspi, al qual
sia stata sospesa la corresponsione della prestazione in conseguenza della sua occupazione a
tempo determinato.
L’Inps, con apposita circolare
del 27 giugno scorso, ha reso
note le modalità operative con le
quali le imprese agricole possono fruire del contributo mensile
pari al 50 per cento dell’indennità mensile residua che sarebbe
stata corrisposta al lavoratore, se
assumono a tempo pieno e indeterminato lavoratori che fruiscono dell’assicurazione sociale per
l’impiego, cioè l’Aspi.
CONSORZI AGRARI
E’ stata sottoscritta presso la
sede dell’Assocap di Roma l’ipotesi di accordo relativa al rinnovo del contratto collettivo per i
dipendenti dei Consorzi agrari.
Come ci comunicano i nostri
Devole e Chiesa, l’aumento contrattuale pari a 100 euro riparametrati è così scansionato: 25
euro dall’1 aprile 2014; 25 euro
da gennaio 2015; stessa somma
da maggio 2015 e da dicembre
dello stesso anno. Per il periodo
di vacanza contrattuale è stata
individuata una somma una tantum pari a 250 euro, che verranno corrisposti nella misura del
50 per cento unitamente alla
retribuzione di luglio e di gennaio 2015.
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Luglio 2014
I ritardatari possono rivolgersi alle nostre sedi e all’Inas
LE NUOVE TABELLE DEGLI ASSEGNI FAMILIARI
Come ogni anno l’Istituto nazionale della previdenza sociale ha reso noti i nuovi livelli reddituali per il periodo luglio 2014 – giugno 2015 ai
fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare. La stessa Inps ha reso note le tabelle che contengono i livelli rivalutati per il
periodo di validità ai fini della corresponsione dell’assegno per le diverse tipologie dei nuclei familiari.
La variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, indice che viene calcolato dall’Istat, costituisce la base
di calcolo delle nuove misure degli assegni. In base ai calcoli effettuati,la variazione percentuale dell’indice dei prezzi tra l’anno 2012 e l’anno 2013 è risultata pari all’1,1 per cento.
Le tabelle che possiamo pubblicare solo parzialmente per evidenti esigenze di spazio, contengono i nuovi livelli reddituali e i corrispondenti importi mensili delle prestazioni in favore delle diverse tipologie di nuclei familiari. Gli stessi livelli di reddito avranno validità per la determinazione degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali delle prestazioni.
La scadenza per la richiesta degli assegni era fissata al 30 giugno, pena il rischio di sospensione del beneficio. Chi non ha fatto in tempo a
presentare la richiesta può rivolgersi alle nostre sedi e al Patronato INAS per evitare tale sospensione e il conseguente ritardo per la riscossione degli assegni.