Avvenire 09/09/2014 Martedì 9 Settembre 2014 Copy Reduced to 56% from original to fit letter page TESTIMONI FINO ALLA FINE L’orrore PRIMO PIANO Il dolore del Papa. Suor Olga Raschietti e suor Lucia Pulici, di 83 e 76 anni, sono state assassinate domenica pomeriggio A trovare i corpi è stata suor Bernardetta Boggian, 79 anni, che è stata poi uccisa nelle notte. I primi sospetti sono caduti su uno squilibrato della zona Page : A05 D «Il sangue versato diventi seme di speranza» morte delle missionarie saveriane, il Santo Padre desidera assicurare la sua viva partecipazione al profondo dolore di codesta congregazione per la grave perdita di così zelanti religiose e, mentre auspica che il sangue versato diventi seme di speranza per costruire l’autentica fraternità tra i popoli, eleva fervide preghiere di suffragio per le generose testimoni del Vangelo, e di cuore imparte ai familiari, all’intero istituto e a quanti piangono la scomparsa, la confortatrice benedizione apostolica». opo la tragica notizia dell’uccisione di suor Lucia Pulici, suor Bernadetta Boggian e suor Olga Raschietti, papa Francesco ha inteso immediatamente esprimere il suo cordoglio al vescovo di Bujumbura, monsignor Evariste Ngoyagoye, e alla superiora generale delle missionarie saveriane, suor Ines Frizza. Telegrammi, in lingua francese, inglese e spagnola, sono stati inviati dal segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. «Profondamente colpito dalla tragica 5 E, ieri, festa della Natività della beata Vergine Maria, patrona della città e della diocesi di Vicenza, il cardinal Parolin ha aperto la celebrazione a Monte Berico, dicendosi «molto, molto addolorato» per l’uccisione delle religiose. «Queste suore sono lì perché hanno accettato di vivere secondo il criterio dell’amore di Cristo», ha detto il Segretario di Stato. «Certo, c’è la necessità di essere prudenti, per non esporsi. Però fa un po’ parte della testimonianza cristiana anche andare incontro a questi rischi». A questo proposito, anche la Chiesa vicentina, provata dal rapimento di due propri sacerdoti fidei donum (poi rilasciati), dovrà scegliere se tenere aperta la missione nel nord del Cameroun. «Ci sarà un ripensamento, giusto e prudente – conclude Parolin – ma non credo che significherà un venir meno dello spirito missionario che da sempre ha caratterizzato la nostra diocesi». Romina Gobbo © RIPRODUZIONE RISERVATA Massacrate in Burundi tre suore italiane Le missionarie saveriane sgozzate in casa. Dubbi sull’ipotesi di una rapina LUCIA CAPUZZI Il luogo Incerto il movente: Dove si trova la missione saveriana in cui sono state uccise le suore italiane passi erano diventati incerti, i movimenti lenti. MezIL PAESE dalla residenza zo secolo di Sud del mondo aveva invecchiato i corpi delle suore Olga, Lucia e Bernardetta. Quegli stesSuperficie Popolazione non è stato rubato si corpi che ora sono stati straziati da un crimine orren6.565.000 27.830 Km2 niente, nemmeno do. La vecchiaia, però, non aveva scalfito i loro cuori. Ancora determinati come alla fine degli anni Sessanta il denaro. Smentita 67% quando le tre, al tempo ragazze, erano partite come misKAMENGE Cristiani zona nord sionarie saveriane. Da allora erano tornate in Italia per la notizia dello stupro Religioni della capitale periodi più o meno lunghi. Mai, però, avevano voluto delle religiose diffusa Bujumbura fermarsi definitivamente. Nemmeno negli ultimi anni, 32% 1% Bujumbura da alcuni media quando l’avanzare dell’età e dei malanni avrebbero reculti africani musulmani so quasi “naturale” un rientro. Suor Olga, Lucia e Berafricani. Interrogate B U R U N D I nardetta avevano scelto di restare in Africa accanto a un Cattolici Diocesi tre persone popolo che avevano imparato ad amare. E volevano con3.350.000 7 tinuare a visitare, confortare, ascoltare. Preti locali Religiosi Lucia Pulici e Bernardetta Boggian, la prima di Desio e la seconda del padovano, erano arrivate in Burundi nel 290 115 2007. Tre anni dopo, nel 2010, nella casa di Kamenge, alSaveriani Religiose la periferia di Bujumbura, era approdata pure la vicentina Olga Ra16 538 schietti. Ieri, tutte insieme, avrebbero dovuto festeggiare il comANSA Fonte: Missionari Saveriani pleanno di suor Lucia. Ma quest’ultima non ha mai compiuto 76 Da sinistra, Bernardetta Boggian, Olga Raschietti, Lucia Pulici (Ansa) anni. Il giorno prima, domenica, la lama di un coltello ha messo fine alla sua vita. Con lei è stata uccisa suor Olga, 83 anni. Entrambe sono state sgozzate e il viso deturpato da una pietra. Poche ore dopo è stata assassinata anche suor Bernardetta. Tre delitti inspiegabili. Le religiose erano molto amate a Bujumbura. E allora che cosa è accaduto tra domenica e l’alba di lunedì nella parrocchia di Guido Maria Conforti? È difficile capirlo. Troppe domande restano senza risposta. Domenica, suor Benedetta era andata all’aeroporto con suor Mercedes, la superiora, per accogliere le missionarie, di rientro dal capitolo generale nella casa madre, a Parma. Tornata a casa, nel pomeriggio, la religiosa si è stupita di CLAUDIO MONICI stremo». del nunzio apostolico, Lucia Pulci, 75, e Bernadetta Boggian, 79. Latrovare la porta chiusa e le tende abbassate. La missionaria ha, Il saveriano vive da vicenda delle tre suore monsignor Michael dri o killers assassini che sia, oggi le tre suodunque, cominciato a cercare le consorelle dappertutto. Nessuno, trent’anni a Bujumbura La per la comunità missioCourtney, irlandese, ferire saveriane sono degli altri nomi d’italiani , però, nemmeno il superiore dei saveriani nel Paese, padre Mario enivano a trovarci spesso, erano Dove la manodopera naria locale è un monito to in un agguato mortale ma non solo, da aggiungere al lungo elenco Pulcini, le aveva viste. Alla fine, suor Bernardetta è riuscita ad enconosciute. Tre donne molto simche avverte di un pericodalla dinamica incerta, nel del sacrificio che il miglior cuore del nostro trare da una porta laterale e ha trovato i corpi delle donne in un lapatiche. Nonostante la loro età, criminale abbonda lo? dicembre 2003. I loro noPaese ha offerto per la vita del lontano Bugo di sangue. Subito è arrivata la polizia e, in base alle prime ricoancora si spendevano in giro per le case dei mi siglano la testimo- per miseria e ignoranza «Quella del missionario è rundi. struzioni, i sospetti sono caduti su un giovane squilibrato. Alcuni poveri, a portare conforto a malati e anzianianza del Vangelo dove il Come è stato per fratel Antonio Bargiggia, l’hanno notato fuggire dalla casa con un coltello in mano. Lo stesni. Il trauma per quanto accaduto è forte. una vita molto difficile. Tu martirio si fa pane quotipovero fra i poveri, il «san Francesco di Buso che qualche ora prima era entrato nella casa per chiedere un Che cosa è successo, non lo so. Rapina? Un devi testimoniare l’amore diano. Tante storie come quella del giovane terere», morto ammazzato per un paio di bicchiere d’acqua e aveva cercato di rubare l’orologio di suor Berpazzo omicida usato per uccidere, per fare e lo devi testimoniare alla gente che lo caJerome, stretto collaboratore di padre Clausandali nel 2003; dei saveriani padre Aldo nardetta. È stata quest’ultima a scoprire nella casa la camicia insalire la tensione nel Paese, in vista delle prospisce ma anche a chi, a causa della povertà, dio, che sognava l’Italia, assassinato nel 2007 Marchiol e Ottorino Maule, insieme alla vosanguinata del giovane. sime elezioni del 2015? Sono state testimodella violenza o della guerra, spesso non con la moglie Jole, sgozzata da un «pazzo», lontaria trentina Catina Gubert, martiri amni di qualcosa che non sappiamo e quindi da riesce a farlo». Le religiose, comunque, hanno deciso di restare a dormire là. Nelquando era all’ultimo mese di gravidanza. mazzati in ginocchio nel 1995; del coopeeliminare? Non lo so. Tutto è possibile dove la notte, però, suor Mercedes ha chiamato i saveriani per chiedere Come si fa a testimoniare l’amore, quando Per che cosa? Non si sa. Costa poco comrante italiano Francesco Bazzani, ucciso per regna l’instabilità, come niente è possibile. aiuto. «L’assassino è ancora qui», ha detto. Quando padre Mario è tre consorelle sono state uccise così bruprare la mano di un killer in Burundi: due una rapina finita male, insieme alla suora Ma la situazione in Burundi, da tempo, non arrivato, suor Bernardetta era già morta: anche lei sgozzata e poi detalmente, forse per un orologio di nessun euro e mezzo cui affidare un incarico sporcroata Lukrecija Mamic, nel 2011; ma anche è bella, non è bella, non è bella». capitata. Le ha assassinate la stessa mano? Gli inquirenti propenvalore? co. La manodopera Il saveriano padre Claudio Marano sono dono per quest’ipotesi ma non escludono che a commettere l’ulti«Noi, quando andiamo, andiamo avanti. Nel non manca dove retrent’anni che vive la sua missione a Bujummo assassinio sia stato un complice. In ogni caso, resta da capire senso che nel nostro paniere mettiamo in gna povertà e ignobura, la capitale del Burundi. Lui è l’anima e come sia potuto rientrare o entrare il killer, dato che la porta era conto tutto, fin dal primo giorno del camranza. il cuore del «Centre Jeunes Kamenge». Imchiusa e fuori c’era una pattuglia della polizia. A meno che non sia mino missionario. Durante la guerra del Padre Claudio, è maginatelo: qualcosa di più di un grande orimasto dentro, nascosto da qualche parte. Oscuro anche il mo1993, ogni mattina mi svegliavo e mi dicevo: lungo l’elenco degli ratorio, con 43mila tesserati, tra ragazzi e ravente. In casa non è stato rubato niente, nemmeno i soldi nelle stanstasera tornerò vivo a casa? Noi siamo legaitaliani che hanno gazze, di ogni etnia e religione. Un luogo doze delle religiose, il che smentirebbe l’idea di una rapina finita mati ad una cosa sola: a quel pizzico di speranpagato con la vita ve i problemi del piccolo Stato nel cuore delle. Secondo quanto detto ad Avvenire da suor Silvia Marsili, vicaria za da portare in giro per creare il mondo nuol’amore per questo l’Africa afflitto da tensioni etniche che digenerale delle missionarie saveriane, le tre religiose non sono state vo, e nasce anche da drammi come questo Paese. ventano guerra, qui convivono in pace e stuviolentate. La notizia dello stupro era stata diffusa da alcuni media che ci tocca da vicino. Ai miei ragazzi lo di«È vero. Forse perdio, tra corsi di formazione professionale, burundesi. «Posso smentirla nel modo più netto», aggiunge suor Silco sempre: vogliamo essere delle persone ché hanno saputo sport e attività ricreative. Un miracolo di convia. Sono molte le voci che si rincorrono nelle ultime ore. Le autoche cambiano il mondo? Se lo vogliamo veamarlo con tutto il vivenza, a quattrocento metri dalla parrocrità hanno interrogato tre persone. Ma, al di là delle supposizioni, ramente dobbiamo mettere in conto tutto. cuore e dunque dichia di Kamenge dove sono state assassinanon c’è alcuna pista certa. Anche la Croce». sposti al sacrifico ete le suore italiane Olga Raschetti, 75 anni, © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovani cristiani in preghiera a Bujumbura © RIPRODUZIONE RISERVATA I Intervista. «Mettiamo in conto anche la Croce» Padre Claudio: il sacrificio è parte dello sforzo per fare un mondo nuovo «V ITALIA Napolitano: «Un atto esecrabile, siamo molto addolorati» Mogherini: hanno alleviato le sofferenze del Continente Il Paese. Un «grande lago» di povertà e tensioni MATTEO FRASCHINI KOFFI LOMÉ «Profonda costernazione e orrore» per la «barbara uccisione» delle tre religiose, un’azione «vile ed esecrabile» frutto di «un cieco e inumano atto di criminalità». Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano usa commosse per esprimere alla Santa sede, alla Cei e alle suore Copyright ©parole Avvenire saveriane la vicinanza del Paese: «L’Italia tutta – dice il Capo dello Stato – è partecipe e addolorata, ma anche commossa e altamente rispettosa per il supremo sacrificio» di chi ha dato una «testimonianza altissima di fedeltà alla Chiesa ed ai valori più forti e nobili». «Un gesto atroce – è il commento del premier Matteo Renzi – che sgomenta per la ferocia rivolta asterebbe poco per innamorarsi del Burundi. Le verdi colline ospitano vaste piantagioni di caffè che, contribuendo a gran parte delle esportazioni, si affacciano sul B Dall’indipendenza, nel 1962, la nazione ha visto due genocidi E la riconciliazione tra hutu e tutsi resta solo un miraggio te i due genocidi. Un alto livello d’insicurezza redei circa 10 milioni di burundesi sogna ancora su tutto il territorio. Le ambasciate no indigenti, mentre la metà della consigliano ai propri connazionali di non muopopolazione vive sotto la soglia di versi dopo il tramonto. Sebbene il presidente bupovertà». In una regione dove gran rundese, Nkurunziza,by appartenente alla parte dei cittadini continua a priviSeptember 9, 2014 7:37 am Pierre / Powered TECNAVIA maggioranza etnica degli hutu, abbia ricevuto dilegiare le zone rurali rispetto a quelversi onori per aver tentato di ripristinare la sicule urbane, si stima che il 56% dei rezza nel Paese, sono molto frequenti gli episodi bambini sotto i cinque anni soffre di criminalità. Secondo gli analisti, però, le elezioni di malnutrizione.
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