L’ufficio dell’Agenzia ICE di Bruxelles, in virtù della competenza, del network e della posizione strategica, intende offrire alle piccole e medie imprese italiane - oltre ai classici servizi d’assistenza - uno strumento informativo molto pratico, finalizzato ad agevolare l’accesso ai finanziamenti europei, anche attraverso la fornitura di servizi personalizzati. In questo numero : SELEZIONE BANDI UE ........................................................................................ p. 2 SELEZIONE APPALTI UE ...................................................................................... p.8 ANTEPRIMA APPALTI UE .................................................................................... p.10 RUBRICA NOTIZIE DA BRUXELLES .......................................................................... pp. 7, 8,20 I PROGRAMMI DI AIUTO ESTERNO UE VERSO I PAESI TERZI ..................... p. 17 SELEZIONE BANDI AZIONI EXTRA UE ............................................................ p. 18 ANTEPRIMA BANDI AZIONI EXTRA UE ........................................................... p. 21 RUBRICA FOCUS SU: “Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II”................... p. 11 ACCORDO ICE - MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE ........................................................................ p. 24 SELEZIONE BANDI UE: CALL MOBILITÀ per la CRESCITA 2014-2015 (H2020-MG-2014_SingleStage_B, Sub call of: H2020-MG-2014-2015, pilastro Societal challenges) Topic: Design, Costruzione e manutenzione intelligenti Sfida specifica: L’aumento delle prestazioni delle infrastrutture di trasporto multi-modale può essere raggiunto attraverso il miglioramento della produttività degli asset. In quest’ottica, fondamentale per il futuro sarà ridurre drasticamente le interruzioni del traffico dei flussi di trasporto. Le proposte devono riguardare una o più delle seguenti aree: - materiali, sistemi, tecniche di fabbricazione, costruzione, manutenzione, progettazione, ripristino e adeguamento, all’avanguardia, veloci, convenienti e flessibili (modulari); - metodi di ispezione e di collaudo - inclusa la modellizzazione preventiva avanzata - non intrusivi e dotati di sistemi di autosorveglianza ed autosegnalazione; - metodi di riuso e riciclo per la costruzione a basso consumo energetico e la manutenzione delle infrastrutture esistenti. ABSTRACT La ricerca in questo campo dovrebbe mirare alla validazione di soluzioni innovative, puntando su specifiche aree geografiche europee in cui sia necessario la realizzazione di nuove costruzioni per la realizzazione di una rete di trasporti efficiente, o di sistemi di manutenzione avanzati, per migliorare ed estendere la capacità dei networks esistenti. Le proposte potrebbero anche includere, se idonei, concetti di design innovativi, come spazi condivisi, infrastrutture intuitive, progettazione di zone non pericolose ai margini delle strade. In linea con la strategia dell’Unione per la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione, la cooperazione internazionale con i paesi terzi è incoraggiata, sia con i partner internazionali disposti a condividere know-how avanzato che con paesi terzi (in particolare i paesi di vicinato) che necessitano di trasferimento di tecnologia. La partecipazione attiva delle PMI è fortemente incoraggiata. Dovrebbero essere testate e sviluppate nuove procedure e tecnologie nell’uso di infrastrutture verdi per rendere le infrastrutture di trasporto a minore emissione di carbonio, massimizzando i vantaggi dei molteplici servizi ecosistemici e riducendo al minimo gli effetti della frammentazione. Le proposte possono sia concentrarsi sul progresso tecnologico e l’ulteriore progresso nella conoscenza (Azioni di Ricerca e Innovazione) o sul rafforzamento di reti tra gli operatori, al fine di migliorare l’efficacia del settore (Azioni di coordinamento e di sostegno). Le proposte dovrebbero garantire la coerenza e evitare la duplicazione degli sforzi con la INFRAVATION ERANET +. Impatto previsto Le proposte dovranno fornire i seguenti risultati: - monitoraggio e sistemi di gestione che potenzino la capacità delle infrastrutture e ottimizzino i costi di manutenzione per tutti i modi di trasporto; - Nuove tecniche di costruzione e di manutenzione che migliorino le prestazioni e l’affidabilità delle infrastrutture; - Fornire approcci innovativi e di contenimento dei costi per l’uso delle infrastrutture verdi per il trasporto; - Estendere la durata utile di invecchiamento delle infrastrutture di trasporto; - Sviluppo e applicazione di materiali efficaci ed efficienti , tecnologie e strumenti per soddisfare gli obbiettivi di rapporto costi-benefici e di sostenibilità; - Riduzione dell’intensità energetica, e quindi delle emissioni di CO2, agenti inquinanti ed inquinamento acustico, conseguenti alla costruzione e manutenzione di infrastrutture multimodali. Tipo di azioni: azioni di coordinamento e di supporto DESTINATARI/ CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ Maggio 2014 Sono ammessi a partecipare i soggetti di natura giuridica aventi sede legale in uno degli Stati membri UE o Paesi associati, nei Paesi e Territori d’Oltremare e nella quasi totalità dei Paesi terzi. 2 DEADLINE 28/08/2014 CONTRACTING AUTHORITY Commissione europea, DG Ricerca & Innovazione INDICATIVE BUDGET 10.000.000 € CALL 2014 Call for Knowledge and Innovation Communities (KICs) proposals In seguito all’adozione della Innovation Agenda Strategica (SIA) ed alle modifiche al regolamento dell’IET realizzate da Parlamento europeo e Consiglio nel dicembre 2013, a febbraio 2014 è stata pubblicata la call for Knowledge and Innovation Communities (KICs) 2014 dell’EIT. Come indicato nella Strategic innovation Agenda dell’EIT e in Horizon 2020, le due nuove KICs per il 2014 riguarderanno i seguenti ambiti: - Innovazione per una vita sana e un invecchiamento attivo - Materie prime: prospezione, estrazione, lavorazione, riciclo e sostituzione sostenibili. ABSTRACT Una KIC è un partenariato autonomo che può essere costituito da istituzioni di istruzione superiore altamente qualificate, organizzazioni di ricerca, imprese e altre parti coinvolte nel processo di innovazione che affronta le sfide sociali attraverso lo sviluppo di prodotti, servizi e processi. Una KIC collega poli di innovazione d’eccellenza, con l’obiettivo di diventare leader tra i centri di eccellenza e competere e collaborare con altri poli di innovazione in tutto il mondo. Una KIC segue una innovazione a lungo termine e una strategia orientata ai risultati, per contribuire alla realizzazione della missione generale dell’EIT, ed alle priorità e obiettivi stabiliti nella SIA ed in Horizon 2020. Una KIC svolge tutta una serie di attività a livello mondiale che comprendono l’intera catena di valore dell’innovazione all’interno di un campo particolare. Il portafoglio di attività di una KIC tipicamente include, tra l’altro: educazione imprenditoriale e programmi di formazione, progetti di ricerca e innovazione, incubatori e sostegno alle start-up e imprese. L’EIT incoraggia inoltre la collaborazione cross-KIC. Una KIC è una società legalmente e finanziariamente strutturata e stabilisce un proprio sistema di governance. Un forte impegno da parte dei partner KIC, compreso il sostegno finanziario, è un must. Ogni KIC deve rimanere aperta e flessibile al fine di attrarre nuovi partner che portino un valore aggiunto al partenariato. Con lo sviluppo di legami di collaborazione robusti tra partner eccellenti del ‘triangolo della conoscenza’, vale a dire, istituti di istruzione superiore, organizzazioni di ricerca e imprese / industria (comprese le PMI), una KIC consente ai partner di ottimizzare le risorse, avere accesso a nuove opportunità di business, accelerare la diffusione sul mercato di nuovi prodotti e servizi e migliorare l’attrattiva dell’istruzione post-laurea. DESTINATARI/ CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ Il consorzio dovrà essere formato da almeno tre organizzazioni partner indipendenti, stabilite in almeno tre diversi Stati membri; almeno due terzi delle organizzazioni partner che compongono la KIC proposta devono essere stabilite negli Stati membri; la KIC proposta dovrà comprendere almeno un istituto d’istruzione superiore e una società privata. DEADLINE 10/09/2014 CONTRACTING AUTHORITY European Institute of Innovation & Technology, DG Ricerca & Innovazione INDICATIVE BUDGET Durante il periodo 2014-2020 l’EIT sarà finanziato mediante un contributo di 2,7 miliardi di euro da Horizon 2020. Il bilancio EIT coprirà tre priorità principali durante questo periodo le spese necessarie per consolidare le KIC esistenti ; la costituzione di cinque nuove KIC che saranno lanciate in tre ondate (nel 2014, 2016 e 2018, rispettivamente); diffusione e attività di sensibilizzazione e spese amministrative. Maggio 2014 3 CALL EUROPA CREATIVA (2014-2020) - Sottoprogramma MEDIA EAC/S32/2013: Sostegno ai festival del cinema Il Programma Europa Creativa offre opportunità per stimolare l’interesse nella produzione audiovisiva europea, attraverso la promozione di eventi, films e festivals. Una delle priorità del sottoprogramma MEDIA è: sostenere l’allargamento e la diversificazione del pubblico come strumento per stimolare l’interesse e migliorare l’accesso nei confronti delle opere audiovisive, in particolare attraverso attività di promozione, manifestazioni, l’alfabetizzazione cinematografica e festival del cinema. ABSTRACT Il sottoprogramma MEDIA fornisce sostegno a: - iniziative che presentano e promuovono una varietà di opere audiovisive europee, compresi cortometraggi, come festival e altri eventi promozionali; - attività volte a promuovere l’alfabetizzazione cinematografica e ad accrescere le conoscenze e l’interesse verso le opere audiovisive europee, compreso il patrimonio audiovisivo e cinematografico, in particolare tra il pubblico giovane Le organizzazioni candidate devono realizzare i festival dell’audiovisivo che contribuiscano agli obiettivi di cui sopra. DESTINATARI/ CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ I candidati devono essere organismi europei (imprese private, organizzazioni senza scopo di lucro, associazioni, organizzazioni di volontariato, fondazioni, comuni, etc.) aventi sede in uno dei paesi partecipanti al sottoprogramma MEDIA e appartenere direttamente o tramite partecipazione maggioritaria a cittadini di tali paesi (altri Paesi ammissibili secondo specifiche condizioni). DEADLINE Per le proposte presentate il 4 luglio 2014 le attività iniziano fra il 1° novembre 2014 e il 30 aprile 2015. La durata massima delle azioni è di 10 mesi. Il periodo di durata dell’azione ha inizio 6 mesi prima della data di inizio delle attività e termina 4 mesi dopo tale data. CONTRACTING AUTHORITY Commissione europea, DG Educazione & Cultura INDICATIVE BUDGET La dotazione complessiva disponibile per il cofinanziamento delle azioni nell’ambito di questo regime è stimata a 3,25 milioni di euro. Il contributo finanziario dell’UE assumerà la forma di una somma forfettaria, a seconda del numero di film europei nella programmazione, di importo compreso fra i 19.000 e i 75.000 €. Water Innovation: aumentare il suo valore per l’Europa (H2020-WATER-2015-twostage, Sub call of: H2020-WATER-2014-2015, pilastro Societal Challenges) CALL ABSTRACT Maggio 2014 Topic: Approcci integrati alla sicurezza alimentare, energia a basse emissioni di carbonio, gestione sostenibile delle risorse idriche e mitigazione del cambiamento climatico Sfida specifica: la maggiore domanda, di una popolazione in crescita, di cibo, acqua, materiali ed energia si tradurrà in maggiore pressione sull’uso della terra, sulle risorse idriche e sugli ecosistemi. Il maggiore uso di energia porta ad aumento della domanda di acqua di raffreddamento per le centrali termoelettriche. Opzioni di mitigazione del clima come la produzione di biomassa a fini energetici (biocarburanti) potrebbero anche portare ad un aumento di esigenze per terra ed acqua. L’aumento della domanda di prodotti alimentari e mangimi porrà crescenti pressioni sulla terra (ad esempio, la deforestazione porta a più emissioni di gas serra) e sulle risorse idriche Tali pressioni saranno aggravate dagli impatti dei cambiamenti climatici, che rischiano di modificare ulteriormente la disponibilità e l’idoneità di tali risorse, nonché sulla produttività agricola. 4 È incoraggiata la ricerca di strumenti per esplorare le opzioni per possibili percorsi a basse emissioni di carbonio, come i modelli clima-energia, che attualmente mancano di una completa integrazione tra sistemi di uso del suolo e dell’acqua, portando ad un quadro incompleto delle interazioni tra esigenze contrastanti. Sono altresì incoraggiate proposte che si occupino della futura redditività, dei costi di adattamento e delle opzioni della mitigazione, nonché della tutela ambientale e delle sfide in ambito agricolo. Nonostante i notevoli progressi negli ultimi dieci anni, la previsione della variabilità naturale del ciclo dell’acqua e di eventi meteorologici estremi nel breve e medio termine, soffre ancora di gravi limitazioni. Inoltre, una più precisa comprensione degli impatti dei cambiamenti climatici sul ciclo idrologico è necessaria, al fine di informare meglio i decisori ed assicurare un approvvigionamento ed una gestione sostenibile dei sistemi idrici. Le proposte dovrebbero mirare a: ABSTRACT - sviluppare strumenti e metodologie per integrare agricoltura, silvicoltura, impatto dei cambiamenti climatici e adattamento con modelli economici clima-energia e modelli di uso del territorio, utilizzando un approccio multi-disciplinare; - considerare il ruolo potenziale, i contributi e le limitazioni di opzioni a basse emissioni di carbonio su terreni e risorse idriche; - sviluppare una migliore comprensione scientifica del rapporto terra-acqua-energia-clima; - sviluppare strategie e approcci integrati, su diverse scale spaziali (regionale, nazionale, continentale, mondiale), integrando un uso efficiente delle risorse del suolo, migliorando la produttività in ambito agricolo, la gestione sostenibile delle acque e la transizione energetica a basse emissioni di carbonio analizzando le interazioni con i quadri normativi esistenti in questi settori ed i potenziali ostacoli alla realizzazione. Impatto previsto: - Maggiore comprensione di come le politiche di gestione di acque, prodotti alimentari e biodiversità siano collegati tra loro ed agli obiettivi climatici e di sostenibilità; - Riduzione delle incertezze circa le opportunità e le limitazioni di opzioni a basse emissioni di carbonio, come le tecnologie bioenergetiche e le misure di efficienza delle risorse, in vista di importanti iniziative politiche a breve termine; - Contributo alle valutazioni future, con strumenti multidisciplinari e integrati. Tipo di azioni: azioni di ricerca e innovazione DESTINATARI/ CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ Sono ammessi a partecipare i soggetti di natura giuridica aventi sede legale in uno degli Stati membri UE o Paesi associati, nei Paesi e Territori d’Oltremare e nella quasi totalità dei Paesi terzi. DEADLINE 16/10/2014 10/03/2015 CONTRACTING AUTHORITY Commissione europea, DG Ricerca & Innovazione INDICATIVE BUDGET 75.000.000 € CALL Programma «Europa per i cittadini» Gli obiettivi generali del programma sono i seguenti: ABSTRACT - contribuire alla comprensione dell’Unione, della sua storia e diversità da parte dei cittadini; - promuovere la cittadinanza europea e migliorare le condizioni per la partecipazione civica e democratica a livello di Unione. Il programma persegue i seguenti obiettivi specifici, per mezzo di azioni svolte a livello transnazionale o con una dimensione europea: Maggio 2014 5 - sensibilizzare alla memoria, alla storia e ai valori comuni dell’Unione, nonché alle finalità dell’Unione, promuovere la pace, i valori dell’Unione e il benessere dei suoi popoli stimolando il dibattito, la riflessione e lo sviluppo di reti; - incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, permettendo ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione politica dell’Unione e creando condizioni propizie all’impegno sociale e interculturale e al volontariato a livello di Unione. Il programma, nel promuovere la cittadinanza europea, è suddiviso nelle seguenti due componenti: 1) «Memoria europea»; Questa componente finanzierà attività che incoraggino una riflessione sulla diversità culturale europea e su valori comuni nel senso più ampio del termine, tenendo conto della parità dei sessi. Finanziamenti potranno essere messi a disposizione di iniziative di riflessione sulle origini dei regimi totalitari nella storia europea moderna (in particolare, ma non esclusivamente, il nazismo che ha portato all’olocausto, il fascismo, lo stalinismo e i regimi comunisti totalitari) e di commemorazione delle vittime dei loro crimini. Questa componente comprenderà anche attività riguardanti altri momenti salienti e punti di riferimento della recente storia europea. In particolare, darà la preferenza ad azioni che promuovono la tolleranza, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale e la riconciliazione, quali strumenti per lasciarsi alle spalle il passato e costruire il futuro, in particolare a destinazione delle giovani generazioni. Indicativamente, circa il 20% del bilancio totale del programma sarà destinato a questa componente. 2) «Impegno democratico e partecipazione civica». ABSTRACT Questa componente comprenderà attività riguardanti la partecipazione civica nel senso più ampio del termine porrà particolare attenzione ai metodi di strutturazione intesi ad assicurare che le attività finanziate abbiano un effetto duraturo. Darà la preferenza a iniziative e progetti con un legame con l’agenda politica dell’Unione. Questa componente può comprendere anche progetti e iniziative che creano occasioni di comprensione reciproca, dialogo interculturale, solidarietà, impegno sociale e volontariato a livello di Unione. Molto resta ancora da fare per migliorare la partecipazione dei giovani alla vita democratica e la partecipazione delle donne ai processi decisionali politici ed economici. La loro voce deve essere più ascoltata e presa in considerazione da quanti hanno la responsabilità di decisioni che influiscono sulla vita delle persone. Indicativamente, circa il 60% del bilancio totale del programma sarà destinato a questa componente. (Le due componenti sono completate da azioni orizzontali volte a valorizzare i risultati dei progetti selezionati e ad incrementare l’impatto e l’efficacia del Programma - azioni di «valorizzazione»). Per raggiungere i propri obiettivi, il programma finanzia tra l’altro i seguenti tipi di azioni, attuate a livello transnazionale o con una dimensione europea: a) attività di apprendimento reciproco e cooperazione quali: - riunioni di cittadini, gemellaggi tra città, reti di città gemellate; - progetti attuati da partenariati transnazionali, con la partecipazione di diversi tipi di soggetti interessati; - progetti di commemorazione con una dimensione europea; - scambi basati, tra l’altro, sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e/o dei media sociali; b) sostegno strutturale a organizzazioni quali: - organismi che perseguono un obiettivo di interesse dell’Unione quale definito all’articolo 177 del regolamento (UE) n. 1268/2012; - punti di contatto «Europa per i cittadini»; c) attività di analisi a livello di Unione quali: - studi incentrati su questioni connesse agli obiettivi del programma; Maggio 2014 6 d) attività di sensibilizzazione e divulgazione destinate a utilizzare e a valorizzare ulteriormente i risultati delle iniziative sostenute e a evidenziare buone prassi, quali: - eventi a livello di Unione comprese conferenze, commemorazioni e cerimonie di premiazione; - revisioni paritetiche, riunioni e seminari di esperti. ABSTRACT Tutte le azioni saranno realizzate su base transnazionale o dovranno avere una dimensione europea. Le azioni promuoveranno la mobilità dei cittadini e lo scambio di idee nell’Unione. La creazione di reti e la ricerca di effetti moltiplicatori, anche facendo ricorso alle moderne TIC e ai media sociali, segnatamente per rivolgersi alle giovani generazioni, costituiranno elementi importanti e si rifletteranno nel tipo di attività svolta e nella varietà delle organizzazioni interessate. Sarà fortemente incoraggiata l’interazione e le sinergie tra i vari tipi di soggetti partecipanti al programma. Il programma è aperto a tutti i soggetti interessati a promuovere la cittadinanza e l’integrazione europee, in particolare a enti e organizzazioni locali e regionali, comitati di gemellaggio, centri di ricerca sulle politiche pubbliche europee, organizzazioni della società civile (incluse le associazioni di reduci), organizzazioni per la cultura, la gioventù, l’istruzione e la ricerca. DESTINATARI/ CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ Possono partecipare al programma i seguenti paesi: a) gli Stati membri; b) i paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali candidati, conformemente ai principi generali e alle condizioni generali per la partecipazione di questi paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro, nelle decisioni del Consiglio di associazione o in accordi simili; c) i paesi dell’EFTA parti dell’accordo sullo Spazio economico europeo, conformemente a tale accordo. Strand 1 - Memoria Europea: 4 giugno 2014 I progetti possono avere inizio tra il 1 agosto 2014 e il 31 gennaio 2015 DEADLINE Strand 2 - Impegno democratico e partecipazione civica Città gemellate: 4 giugno 2014; 1 settembre 2014 Reti di città: 4 giugno 2014; 1 settembre 2014 Progetti della società civile: 1 settembre 2014 CONTRACTING AUTHORITY Commissione europea, DG Comunicazione INDICATIVE BUDGET L’importo di riferimento finanziario per l’esecuzione del programma per il periodo dall’ 1/01/2014 al 31/12/2020 è fissato a 185.468.000 € Per informazioni mirate, assistenza personalizzata ed avvio e gestione contatti con la Commissione Europea, vogliate contattare l’ufficio di Bruxelles a: [email protected] . NOTIZIE DA BRUXELLES: Forum europeo per gli stakeholder dell’elettromobilità Si svolgerà il prossimo 4 e 5 giugno a Bruxelles il Forum europeo per gli stakeholder dell’elettromobilità. I tre progetti EU di punta per l’elettromobilità dell’UE Green eMotion, FREVUE and ZeEUS presenteranno i rispettivi risultati e proposte per l’elettromobilità in Europa, trattando temi quali il roaming, la standardizzazione, il trasporto urbano elettrico ed i benefici offerti dai veicoli elettrici per la società e per l’ambiente. Il forum sarà un mix di sessioni parallele di workshop e tavole rotonde di alto livello. Parteciperanno attori politici provenienti da autorità europee, nazionali e regionali, nonché da istituti di ricerca e dall’industria. La missione della green eMotion stakeholder Forum è quella di accelerare la diffusione nel mercato europeo dei veicoli elettrici ricaricabili. Il Forum intende raggiungere questo obiettivo migliorando la comunicazione e la condivisione di visione, esperienze e informazioni tra le numerose parti interessate nel settore industriale, le autorità nazionali e regionali, l’UE ed il più ampio pubblico. Per registrarsi e per consultare l’agenda dell’evento, consultare il link attivo cliccando l’immagine a fianco: Maggio 2014 7 NOTIZIE DA BRUXELLES: LET’S 2014 - Conferenza dal titolo “Tecnologie abilitanti e di punta per le sfide per la società” Un grande evento sarà organizzato nell’ambito della Presidenza italiana dell’Unione Europea sul tema delle Tecnologie abilitanti e di punta per le sfide sociali a Bologna, tra il 29 Settembre ed 1 Ottobre 2014. La Conferenza esplorerà punti di vista innovative e trasversali all’avanguardia della ricerca e della tecnologia europea, creando una base per un nuovo Rinascimento europeo. Il focus della manifestazione sarà esplorare il ruolo delle tecnologie abilitanti fondamentali per affrontare le sfide sociali individuate da Horizon 2020. La Conferenza dei LET 2014 riunirà 1000 delegati dai settori pubblici e privati della ricerca , delle PMI, dell’industria e della politica, nei settori delle nanotecnologie, biotecnologie, materiali avanzati, produzione e lavorazione. L’evento garantirà possiilità di aggiornamento nell’ambito della ricerca d’avanguardia e dell’innovazione in Europa e oltre, ed allo stesso tempo offrirà preziose opportunità di networking, per trovare nuovi partner e collaborazioni. Insieme a più di 100 relatori su cinque tracce tematiche, LET’S 2014 offrirà una tre giorni di: • Discussione • Eventi di networking • Incontri di matchmaking • Mostre • Visite ad aziende di livello mondiale Per maggiori informazioni e per registrarsi all’evento, consultare il sito al link attivo cliccando l’immagine. SELEZIONE APPALTI UE BANDO DESCRIZIONE DEADLINE ENTE APPALTANTE 2014/S 076130886 Appalto per lavori Francia-Marsiglia: Lavori di costruzione di condomini e case unifamiliari 26/05/2014 OPH 13 Habitat BANDO DESCRIZIONE DEADLINE ENTE APPALTANTE 30/05/2014 Rappresentanza della Commissione europea in Svezia DEADLINE ENTE APPALTANTE 02/06/2014 EIOPA, European Insurance and Occupational Pensions Authority Appalto per servizi 2014/S 079138013 Svezia-Stoccolma: Assistenza tecnica e logistica per eventi e attività di comunicazione a favore della rappresentanza della Commissione europea in Svezia e dell’ufficio informazioni del Parlamento europeo in Svezia — PO/2014-2/STO BANDO DESCRIZIONE 2014/S 080139278 Appalto per forniture Maggio 2014 Germania-Francoforte sul Meno: Contratto quadro per la fornitura e l’installazione di mobili e servizi connessi 8 BANDO DESCRIZIONE DEADLINE ENTE APPALTANTE Commissione europea, DG Energia Appalto per servizi 2014/S 081140674 Belgio-Bruxelles: Appalto quadro multiplo per valutazioni e analisi d’impatto (a priori, intermedie e a posteriori) nel settore dell’energia 03/06/2014 BANDO DESCRIZIONE DEADLINE ENTE APPALTANTE Lussemburgo-Lussemburgo: 06A40-2014-M021 — Messa in conformità della produzione di calore e freddo nell’edificio del Palazzo d’Europa a Nicosia 03/06/2014 Parlamento europeo DESCRIZIONE DEADLINE ENTE APPALTANTE 2014/S 079138019 BANDO Appalto per lavori 2014/S 081140650 Spagna-Alicante: Gestione di programmi e progetti e consulenza tecnica nel settore delle tecnologie dell’informazione 06/06/2014 Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (UAMI) BANDO DESCRIZIONE DEADLINE ENTE APPALTANTE Appalto per servizi 2014/S 089154499 Italia-Ispra: Fornitura di prodotti di consumo e reagenti da utilizzare sullo strumento sequenziatore NGS 454 (Roche) 23/06/2014 Commissione europea, Istituto per la salute e la protezione dei consumatori BANDO DESCRIZIONE DEADLINE ENTE APPALTANTE 2014/S 089154505 Appalto per servizi Belgio-Bruxelles: Supporto alla realizzazione di infrastrutture verdi 23/06/2014 Commissione europea, direzione generale dell’Ambiente BANDO DESCRIZIONE DEADLINE ENTE APPALTANTE 23/06/2014 European Training Foundation 2014/S 090156157 Maggio 2014 Appalto per forniture Appalto per servizi Italia-Torino: Servizi relativi a organizzatori professionali di conferenze 9 BANDO DESCRIZIONE DEADLINE ENTE APPALTANTE 2014/S 090156164 Paesi Bassi-Petten: Appalto di lavori per l’isolamento del tetto e della facciata presso il sito del JRC-IET a Petten (2 lotti) 12/06/2014 Commissione europea, Istituto dell’energia e dei trasporti BANDO DESCRIZIONE DEADLINE ENTE APPALTANTE Paesi Bassi-Petten: Appalto di fornitura per la consegna e l’installazione di moduli fotovoltaici solari presso 3 edifici del JRCIET situati a Petten, compresi servizi di garanzia e manutenzione 12/06/2014 Commissione europea, Istituto dell’energia e dei trasporti DESCRIZIONE DEADLINE ENTE APPALTANTE 18/07/2014 Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) 2014/S 090156167 BANDO Appalto per lavori Appalto per forniture Appalto per servizi 2014/S 092160730 Italia-Parma: Corsi di formazione specializzati su taluni aspetti della valutazione dei rischi per la sicurezza alimentare per i membri del comitato scientifico/gruppo di esperti dell’EFSA e dei loro gruppi lavoro, aperti al personale dell’EFSA ANTEPRIMA APPALTI UE BANDO DESCRIZIONE ENTE APPALTANTE Appalto per servizi 2014/S 073124927 Belgio-Bruxelles: Progetto pilota — Agropolo: sviluppo di una regione transfrontaliera europea modello di agribusiness Commissione europea BANDO DESCRIZIONE ENTE APPALTANTE 2014/S 081140673 Appalto per servizi Commissione europea, direzione generale dell’Informatica Belgio-Bruxelles: DIGIT/R2/PO/2014/052 — HPS II — Prestazione di servizi di «cloud storage» europei Per informazioni mirate, assistenza personalizzata ed avvio e gestione contatti con la Commissione Europea, vogliate contattare l’ufficio di Bruxelles a: [email protected] . Maggio 2014 10 FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II Lo scorso 20 Marzo si è svolta presso la Commissione europea una giornata informativa interamente dedicata al settore del Turismo. Nell’intento di fornire un quadro il più ampio possibile ai partecipanti, la discussione ha coinvolto relatori da ognuno dei programmi europei che allocheranno finanziamenti nel settore del Turismo, durante il prossimo settennato di programmazione. Nello scorso numero della newsletter è stata presentata una prima parte dei Programmi interessati dalla discussione, ricchi di opportunità e spunti per le PMI italiane operanti nel settore del Turismo, e verrà ora completata l’esposizione dei restanti. 1) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Rispetto al precedente periodo di finanziamento, è stata effettuata una ristrutturazione, affinché Stati membri e Regioni possano concentrare il loro supporto su quegli obiettivi ed interventi capaci di generare il maggiore valore aggiunto in relazione allo specifico potenziale/necessità di sviluppo ed alle priorità europee. Nell’ottica di una strategia di investimenti per un turismo intelligente e sostenibile, le nuove misure, volte a stimolare nelle regioni una crescita quantificabile per mezzo di indicatori specifici, attraverso una sinergia ed una strategia di vasi comunicanti tra turismo ed altri settori, si propongono di realizzare un giusto mix di politiche, erogando finanziamenti suddivisi fra sovvenzioni, strumenti finanziari (prestiti e garanzie), appalti pubblici e servizi di supporto ( studi di fattibilità, piattaforme e networks). Il tutto, sulla base di una strategia regionale che consideri peculiarità specifiche e possibilità di diversificazione, per migliorare le “capacità” nelle regioni e rispondere alla crisi economica e finanziaria. Il turismo non è stato incluso tra le undici priorità di investimento per il futuro della politica di coesione; tuttavia, la nuova politica prevede notevoli possibilità di investimenti in questo settore, ad esempio per “investimenti per lo sviluppo del potenziale endogeno attraverso, tra gli altri, infrastrutture su piccola scala per il turismo culturale e sostenibile” ed “attività a sostegno del turismo sostenibile, della cultura e patrimonio naturale”. I principali obiettivi tematici che, all’interno dei Fondi regionali, assumeranno una cruciale rilevanza per il settore del Turismo, sono i seguenti: Ricerca&Innovazione: rafforzamento delle capacità in R&I; investimenti per le imprese; costruzione di collegamenti tra attori interessati (impresa, mondo della scienza); potenziamento di clusters, networks, living labs, competence centers regionali, incubatori di servizi; sostegno al trasferimento tecnologico, a progetti pilota e dimostratori; ICT: potenziamento di prodotti e servizi legati alle ICT ed all’e-commerce; sviluppo di e-contents rilevanti per il turismo (apps etc.), estrapolazione dati, living labs; Competitività delle PMI: sostegno all’imprenditorialità; creazione di nuove aziende, nuovi business models, impiego di nuove idee; internazionalizzazione; supporto alla capacità competitiva di crescita ed innovazione delle PMI; servizi di supporto; (ad esempio: servizi di supporto alle PMI per aumentare i livelli di eccellenza, internazionalizzazione ed innovazione, promozione dei servizi innovativi; supporto a clusters e cross-clusters, incubatori, progetti pilota e dimostratori; investimenti produttive in PMI turistiche; accesso al credito etc.); in ogni caso, l’aiuto si deve concentrare sulle PMI. Possono contenere aspetti che coinvolgano il settore del Turismo, anche i seguenti obiettivi tematici: Patrimonio culturale, con le sue mille declinazioni; Spostamento verso un’economia a basse emissioni: misure per l’efficienza energetica nelle PMI del settore turistico; Protezione ambientale e efficienza energetica: conservazione, protezione, promozione e sviluppo degli assets legati al turismo culturale e naturalistico, e dei relativi servizi; Supporto ad impiego e labour mobility: crescita employment-friendly attraverso lo sviluppo di potenziale endogeno come parte di una strategia regionale riferita ad aree specifiche; incubatori d’impresa e supporto agli investimenti per l’autoimpiego e la creazione di nuove imprese. Educazione, competenze e Life Long Learning: corsi di formazione professionale, implementazione delle competenze nel settore turistico; Di particolare rilevanza dal punto di vista dell’implementazione sono i seguenti punti: Maggio 2014 miglioramento delle capacità di eccellenza e internazionalizzazione delle PMI nel settore 11 FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II (...segue...) turistico; diversificazione, al fine di superare il turismo stagionale; specializzazione di nicchia; valore aggiunto; potenziamento dei collegamenti cross-settoriali, ad esempio tra settore del Turismo, Agroalimentare, ICT, settore Marittimo, Scienze della vita, Cultura, Industria creativa etc.; migliore valorizzazione degli aspetti turistico e culturale locali, non solo attraverso lo sviluppo delle infrastrutture, ma anche attraverso misure complementari che favoriscano la qualità dei servizi e arricchiscano l’esperienza dei visitatori, stimolando così la domanda; in particolare, questi aspetti diventano ancor più rilevanti se applicati a contesti periferici, dal contesto industriale scarsamente sviluppato, o in aree strettamente dipendenti dal turismo. Per informazioni più specifiche e per ogni futuro ragguaglio operativo, vi invitiamo a consultare il sito della DG Regio al seguente link: http://ec.europa.eu/dgs/regional_policy/index_it.htm, e quello del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale a quest’altro link: http://ec.europa.eu/regional_policy/thefunds/regional/index_it.cfm. 2) Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo rurale (FEASR) All’interno della regolamentazione del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale è possibile trovare un’ampia gamma di possibilità di finanziamento trasversali, o direttamente rivolte al settore del Turismo. Scorrendo i testi relativi alla regolamentazione del Fondo, troviamo diversi riferimenti al Turismo: (...) Per lo sviluppo delle zone rurali, sono essenziali la creazione e lo sviluppo di nuove attività economiche in forma di nuove aziende agricole, la diversificazione in attività non agricole, compresa la fornitura di servizi per l’agricoltura e la silvicoltura, le attività legate all’assistenza sanitaria, all’integrazione sociale ed alle attività turistiche. ( ... ) È opportuno incoraggiare progetti che coinvolgano l’agricoltura ed il turismo rurale, la promozione del turismo rurale sostenibile e responsabile, e del patrimonio naturale e culturale, nonché gli investimenti nelle energie rinnovabili. (...) Lo sviluppo delle infrastrutture locali e dei servizi di base a livello locale nelle aree rurali, compresi i servizi culturali e ricreativi, il rinnovamento dei villaggi e le attività per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale e delle risorse naturali, di borghi e paesaggi rurali, costituiscono un elemento essenziale nelle azioni volte a migliorare il potenziale di crescita ed a promuovere lo sviluppo sostenibile delle zone rurali. È importante considerare quelle che sono le priorità dello sviluppo rurale, e le relative “aree di intervento”: TRASFERIMENTO DI CONOSCENZE E INNOVAZIONE a) promuovere l’innovazione e le conoscenze di base nelle zone rurali b) rafforzare i legami tra agricoltura e silvicoltura, ricerca e innovazione c) promuovere l’apprendimento permanente e la formazione professionale in agricoltura e silvicoltura COMPETITIVITÀ DI TUTTI I TIPI DI AGRICOLTURA E SOSTENIBILITÀ DELLE AZIENDE AGRICOLE a) agevolare la ristrutturazione delle aziende agricole che abbiano dovuto affrontare problemi, soprattutto aziende agricole con basso tasso di partecipazione al mercato, orientate al mercato in settori molto specifici e aziende con necessità di diversificazione agricola b) favorire il ricambio generazionale in agricoltura ORGANIZZAZIONE DELLA CATENA ALIMENTARE E GESTIONE DEL RISCHIO a) una migliore integrazione dei produttori primari nella catena alimentare tramite programmi di qualità, produzione nei mercati locali, associazioni di produttori ed organizzazioni interprofessionali b) sostenere il Risk Management agricolo Maggio 2014 12 FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II (...segue...) RIPRISTINO, CONSERVAZIONE E MIGLIORAMENTO DELL’ECOSISTEMA a) ripristinare e conservare la biodiversità e lo stato dei paesaggi europei b) migliorare la gestione delle acque c) migliorare la gestione del suolo EFFICACIA DELLE RISORSE E TRANSIZIONE VERSO UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI CO2, ADATTATA AL CLIMA a) aumentare l’efficienza nell’uso dell’acqua in agricoltura b) aumentare l’efficienza nell’uso dell’energia in agricoltura e nel settore agroalimentare c) facilitare la fornitura e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, di sottoprodotti, di rifiuti, residui o qualsiasi altra materia prima non- alimentare, ai fini della bioeconomia d) ridurre gli ossidi d’azoto e le emissioni di metano in agricoltura e) promuovere la cattura del carbonio nel settore agricolo e forestale INCLUSIONE SOCIALE, RIDUZIONE DELLA MARGINALITÀ E SVILUPPO ECONOMICO DELLE ZONE RURALI a) facilitare la creazione e la diversificazione di nuove piccole imprese e la creazione di posti di lavoro b) promuovere lo sviluppo locale nelle aree rurali c) migliorare l’accessibilità, l’utilizzo e la qualità dell’informazione e le ICT nelle zone rurali All’interno del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale l’aiuto relativo alla promozione delle attività turistiche concerne: a) infrastrutture su piccola scala, come centri d’informazione e segnaletica stradale indicante località turistiche; b) infrastrutture ricreative quali quelle che permettano l’accesso alle aree naturali, e strutture ricettive di piccole dimensioni; c) sviluppo e/o commercializzazione di servizi turistici legati al turismo rurale. Al seguente link è possibile consultare esempi di progetti relativi al Turismo, selezionando dal motore di ricerca la voce Misura 313, o il Settore turismo: http://enrd.ec.europa.eu/policy-in-action/rdp_view/search/ it/search_it.cfm Per informazioni più specifiche e per ogni ragguaglio operativo, vi invitiamo a consultare regolarmente il sito della rete europea di sviluppo rurale al seguente link: http://enrd.ec.europa.eu/. 3) Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) Il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca è lo strumento per sostenere l’esecuzione di una politica comune per la pesca, e per una politica marittima integrata. Esso si propone di promuovere una pesca ed un’acquacoltura sostenibili, efficienti sotto il profilo delle risorse, innovative e competitive; di favorire l’aumento dell’occupazione ed il miglioramento della coesione territoriale tra le comunità delle zone costiere e dell’entroterra più legate e dipendenti da pesca e acquacoltura; aumentare l’implementazione di una Politica Marittima Integrata. Il nuovo Fondo si occuperà quindi di: sostenere i pescatori nella transizione verso una pesca sostenibile; aiutare le comunità costiere a diversificare le loro economie; finanziare i progetti che creino nuovi posti di lavoro e migliorino la qualità della vita nelle regioni costiere europee; agevolare l’accesso ai finanziamenti. Concretamente, il Fondo prevede il coinvolgimento di attori locali pubblici e privati e società civile, al fine di sviluppare strategie di sviluppo locale, aiutando le comunità nella diversificazione dell’economia. Ciò implica evidentemente il coinvolgimento del settore turistico, da diversi punti di vista: Maggio 2014 13 FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II (...segue...) valorizzazione e capitalizzazione beni ambientali; sviluppo progetti legati al turismo, come l'eco-turismo, pesca-turismo, strutture ricettive, percorsi turistici, diving, etc, nell’ottica di diversificazione dell’economia; approccio alla "diversificazione" sostituendo la pesca o fornendo attività sostitutive per i pescatori; elaborazione di corsi di formazione professionale, apprendimento permanente e acquisizione di nuove competenze professionali. Esempi reali dei punti appena esposti possono essere : aggiungere valore a prodotti e attività locali: gastronomia, festival, fiere alimentari etc; promuovere il patrimonio culturale e marittimo della pesca, dell'acquacoltura; convertire navi da pesca in “musei”, nuovi strumenti per viaggi di istruzione sulla pesca, per scuole e gruppi di turisti, per osservare o anche praticare la pesca; visita ai siti di produzione delle acquacolture unito a percorso nei ristoranti, etc (“pesca-turismo”): le attività possono essere legate a vari ambiti, ad esempio gastronomia, cultura e tradizione, in un approccio win-win; azione "guardiani del mare": attività di monitoraggio delle aree protette, visite guidate nelle aree protette, educazione ambientale, raccolta di rifiuti marini, osservazione della fauna acquatica, etc. Dal punto di vista del turismo costiero queste azioni, rivolte a pescatori, autorità locali ed aziende, possono avere positive ricadute dal punto di vista di lotta alla stagionalità, competitività, accessibilità, attrattività, sostenibilità, accrescimento e diversificazione di offerta e competenze, uso degli assets locali. A questo link è possibile avere informazioni più ampie e seguire l’attualità di politiche, eventi e finanziamenti inerenti gli affari marittimi e la pesca: http://ec.europa.eu/fisheries/reform/emff/index_it.htm All’interno del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, è interessante segnalare la Rete europea delle zone di pesca (FARNET) che riunisce tutte le zone di pesca finanziate dall’asse prioritario 4 del Fondo europeo per la pesca (FEP). Attraverso scambi di informazioni ed un’apposita unità di assistenza, la rete si prefigge di aiutare i diversi soggetti che a livello locale, regionale, nazionale ed europeo intervengono nello sviluppo sostenibile delle zone di pesca. Il fulcro della rete è costituito da oltre 300 Gruppi di Azione Locale Pesca (FLAG). Questi partenariati pubblico-privato, istituiti a livello locale, si adoperano in favore dello sviluppo sostenibile delle rispettive zone. Ognuno dei FLAG, ubicati in 21 Stati membri, gestisce un bilancio per finanziare una serie di progetti proposti e realizzati da un’ampia gamma di soggetti locali interessati. Maggiori informazioni al seguente link: https://webgate.ec.europa.eu/fpfis/cms/farnet/it/node 4) Fondo Sociale Europeo Il Fondo Sociale Europeo è il più vecchio tra i fondi strutturali e di investimento europei. Esso si propone di fornire finanziamenti mirati contro la disoccupazione, per il potenziamento delle competenze, della formazione, dell’inclusione sociale e delle riforme strutturali. Istituito al fine di ridurre le disuguaglianze in ricchezza e standard di vita tra gli Stati membri e regioni, a questo scopo promuove la coesione economica e sociale. Il funzionamento del Fondo si basa su una gestione condivisa: non è gestito esclusivamente da Bruxelles, ma in modo decentralizzato, insieme alle autorità di gestione degli Stati membri (soprattutto regioni), nella definizione di strategie, priorità, budget, azioni. Il FSE non richiama esplicitamente interventi specifici nel settore del turismo, tuttavia vi possono essere alcuni interventi trasversali collegati, ad esempio per quanto riguarda aspetti come la lotta alla disoccupazione e la creazione o rafforzamento di nuove possibilità di occupazione. Il FSE finanzia infatti azioni che abbiano ricadute positive sull’occupazione e sulle qualificazioni professionali; si può quindi parlare di sostegno indiretto al settore del turismo, tramite cofinanziamento dell’occupazione e interventi che abbiano un impatto sulla situazione occupazionale, proprio per promuovere questi indicatori. Per quanto riguarda l’Italia, il settore del Turismo è esplicitamente citato nell’obiettivo tematico “Promozione di una occupazione sostenibile e di qualità, e sostegno alla mobilità del lavoro”, all’interno del Position Paper tra Commissione europea e Stati membri Il budget è ancora in fase di negoziazione. I finanziamenti del FSE sono disponibili, per l’Italia, attraverso le regioni, ed è dunque ad esse che ci si deve rivolgere per trovare informazioni sui finanziamenti. È possible trovare informazioni anche attraverso I siti nazionali del Fondo Sociale Europeo: http://ec.europa.eu/esf/main.jsp?catId=386&langId=it Maggio 2014 14 FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II (...segue...) 5) Cooperazione Territoriale Europea La cooperazione territoriale europea è un elemento centrale per la costruzione di uno spazio comune europeo e un pilastro dell’integrazione europea, alla quale apporta un chiaro valore aggiunto sotto varie forme: contribuisce a garantire che le frontiere non diventino barriere, avvicina gli europei tra loro, favorisce la soluzione di problemi comuni, facilita la condivisione delle idee e delle buone pratiche ed incoraggia la collaborazione strategica per realizzare obiettivi comuni. Dal punto di vista del Turismo, i progetti attuati tramite la Cooperazione Territoriale Europea forniscono un valore aggiunto dai seguenti punti di vista: conquista di nuovi mercati; condivisione di know-how; promozione delle economie delle regioni trasfrontaliere; tutela e promozione del patrimonio culturale e naturalistico nelle zone di confine; benefici apportati all’economia regionale; dare maggiore visibilità alle regioni di confine; promozione della commercializzazione di prodotti locali. All’interno della CTE sono previsti 3 tipi di programmi: 1. Programmi di Cooperazione Trasfrontaliera Rivolti alle aree NUTS III (tra 150.000 e 800.000 abitanti) e confini marittimi più estesi di 150 km; si tratta di finanziamenti per progetti che coinvolgano autorità locali di entrambe le sponde di un confine comune. Le attività nel settore turistico giocano un ruolo chiave; 2. Programmi di Cooperazione Transazionale Rivolti alle aree NUTS II (tra 800.000 e 3.000.000 di abitanti), riguardano progetti strategici che coinvolgano le maggiori regioni europee sui temi delle strategie macroregionali (la Strategia adriatico-ionica, ad esempio, per l’Italia, sarà operativa entro fine 2014, ed all’interno di essa il turismo ricoprirà un posto di rilievo). Particolare attenzione viene data alle regioni ultraperiferiche e insulari; Maggio 2014 15 FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II (...segue...) 3. Programmi Interregionali La cooperazione interregionale opera a livello pan-europeo, coprendo tutti gli Stati membri, e oltre. Costruisce reti per sviluppare buone pratiche e facilitare lo scambio e il trasferimento di esperienze da parte delle regioni di successo. Esistono quattro programmi interregionali, ognuno concentrato su diversi obiettivi tematici: ESPON Rete di osservazione europea per lo sviluppo territoriale e la coesione. Agisce studiando e facendo previsioni sullo sviluppo del territorio europeo. URBACT Si occupa di scambi tra le città europee in materia di sviluppo urbano integrato. INTERACT È il network per la cooperazione e lo scambio di programmi di cooperazione territoriale. INTERREG Europe Si occupa di scambi di esperienze e prassi tra le regioni. Attualmente sono in atto, in seno alla CTE, più di 800 progetti, con un tasso di cofinanziamento massimo dell’85%. La CTE promuove anche la cooperazione con paesi terzi, paesi candidati e potenzialmente candidati, attraverso una combinazione con strumenti ENI e IPA: ove previsto, Stati membri possono trasferire parte dei rispettivi Fondi regionali ai programmi ENI ed IPA II, al fine di creare programmi congiunti sotto un singolo strumento (ad esempio, ENI CBC, ENI Sea-basins, IPA II CBC). Dalle analisi rela�ve al panorama dei topics più ricorren� per gli inves�men� durante la passata programmazione 2007-2013, è emerso che natura, cultura e turismo siano sta� i più popolari. Le maggiori sfide per il miglioramento del settore turistico, su cui si concentrerà il prossimo periodo di programmazione - che disporrà di un’allocazione budgetaria di 8,9 miliardi di € (pari al 3% circa della Politica di Coesione) - saranno: misure volte a favorire la destagionalizzazione del turismo; presentazione e pubblicizzazione di un modello di turismo responsabile e sostenibile; creazione di un ambiente favorevole al business; misure volte a promuovere una gestione del turismo armonizzata; azioni che favoriscano l’interazione tra lavoro e mondo della formazione; aiuti al settore privato (principale attore nel turismo) che è stato duramente colpito dalla crisi finanziaria; sostegno all accesso ai finanziamenti; più coinvolgimento di banche private e istituzioni internazionali. Per maggiori informazioni, e specialmente a partire da fine autunno, per trovare i nuovi programmi operativi, vi invitiamo a consultare i seguenti link: http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.cfm e http://www.interact-eu.net/ Maggio 2014 16 I PROGRAMMI DI AIUTO ESTERNO UE VERSO I PAESI TERZI Con la programmazione comunitaria dell’aiuto esterno previsto per il nuovo periodo 2014 – 2020 la Commissione Europea ha previsto a beneficio dei paesi extra-UE principalmente i seguenti programmi: - Strumento di assistenza alla pre-adesione IPA II (Instrument for Pre-accession Assistance) per i Paesi candidati a divenire membri UE; - Strumento europeo di vicinato ENI (European Neighbourhood Instrument) per i paesi ai confini orientali e meridionali dell’UE; - Strumento di cooperazione e sviluppo DCI (Development Cooperation Instrument) soprattutto per i paesi asiatici e latino-americani; - Fondo Europeo di Sviluppo EDF (European Development Fund) per paesi di Africa, Caraibi e Pacifico (ACP) afferenti l’accordo di Cotonou. Nella sua attività di assistenza ai diversi paesi beneficiari di tali programmi, la Commissione Europea (il Servizio europeo di azione esterna, la DG Allargamento e la Dg Devco-EuropeAid), ha via via elaborato, in stretto contatto con i governi locali e gli altri attori nazionali e regionali, una serie di documenti, di seguito descritti: - “Country Strategy Papers” (CSP), relativi a paesi specifici, e “Regional Strategy Papers” (RSP), che definiscono gli obiettivi specifici ed i settori di interventodell’assistenza dell’assistenzacomunitaria; comunitaria; intervento - “Programmi Indicativi nazionali” (NIP) e “Programmi indicativi regionali” (RIP) aventi un carattere temporale più limitato (3-4 anni) ed oggetto di revisionea amedio mediotermine; termine; revisione - “Piani annuali di azione” (AAP), nel quale questi ultimi sono trasposti e che individuano in concreto le azioni da realizzare in ogni singolo paese o regionenei neisettori settoriprecedentemente precedentementeidentificati identificatinegli neglistessi stessiCSP CSPe eRSP. RSP. regione Successivamente, a seguito dell’approvazione dei “Piani annuali di azione” da parte del Comitato di gestione, che riunisce i rappresentanti della Commissione europea e degli Stati membri (ne esiste uno per ogni programma di azione esterna della UE), l’intero processo decisionale di finanziamento viene formalmente concluso dalla stessa Commissione e la gara di appalto (o call for proposals in caso di sovvenzione) può essere avviata. A seconda del programma di azione esterna della UE, la concreta gestione della gara viene trasferita alle Delegazioni dell’UE presenti nei vari paesi beneficiari (in pratica l’Ambasciata dell’UE in quei paesi) (tale procedura viene denominata “deconcentrazione”), oppure alle stesse autorità dei paesi beneficiari (in tal caso si parla di “decentralizzazione”). Pertanto, poiché l’approvazione dei vari interventi da parte dei suddetti Comitati di gestione avviene in una fase anteriore rispetto alla concreta pubblicazione dei relativi bandi di gara, l’inserimento in questa newsletter di alcuni dei progetti adottati dagli stessi Comitati (nelle rubriche a ciò dedicate) ha per obiettivo quello di informare in anticipo le società/imprese eventualmente interessate, al fine di consentire loro di programmare una possibile partecipazione alla futura gara. Oltre a ciò, la newsletter contiene anche informazioni sulle gare (o call for proposals) indette all’interno dei programmi di aiuto esterno dell’UE sia nella fase di pre-informazione (nella rubrica “Anteprima bandi azioni extra UE”), sia in quella di effettiva pubblicazione (nella rubrica “Selezione bandi azioni extra UE”). PROGRAMMA IPA Lo strumento finanziario comunitario del processo di preadesione è stato rinnovato (dando così vita all’IPA II) con una dotazione complessiva di 11,699 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. L’IPA II è stato concepito per rispondere nel miglior modo possibile alle esigenze dei paesi beneficiari in ambito di preadesione, in modo da perseguire priorità, quali stato di diritto e diritti fondamentali, governance economica e competitività, sviluppo socio-economico, cooperazione regionale, recepimento dell’acquis comunitario. Esso opererà in base a regole semplificate e l’assistenza sarà realizzata, in modo da essere più flessibile e adattata agli specifici bisogni, come anche orientata ai risultati, da ciò conseguendo: l’attenzione su un numero limitato di aree e settori (che permettano di raggiungere le priorità appena indicate); un più stretto collegamento tra le strategie per l’allargamento e le priorità per l’assistenza; un riferimento più stretto ai bisogni dei paesi beneficiari, in modo da garantire l’accesso all’assistenza senza distinzioni, basate sullo status del paese (candidato o potenziale candidato); il miglioramento dell’efficacia dell’assistenza, mediante una maggiore flessibilità nell’allocare i fondi a favore di azioni maggiormente orientate al risultato. Paesi beneficiari: ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Islanda, Montenegro, Serbia, Turchia (paesi candidati); Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo (paesi potenziali candidati). Maggio 2014 17 PROGRAMMA ENI Con una dotazione complessiva di 15,433 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, l’ENI è il nuovo strumento europeo di vicinato, che fornisce assistenza comunitaria finalizzata alla creazione di una zona di prosperità tra l’Unione europea, Paesi e territori limitrofi dell’UE (Paesi partner) non aventi una prospettiva di adesione all’UE, ma con i quali l’UE ha avviato una politica di vicinato. Ha sostituito il precedente programma ENPI. Tale strumento finanziario si focalizzerà soprattutto su: promozione dei diritti umani e dello stato di diritto; sviluppo di una società civile prospera; crescita sostenibile ed inclusiva e sviluppo economico, sociale e territoriale; mobilitazione e contatti interpersonali (inclusi gli scambi di studenti); integrazione regionale (inclusi i programmi di cooperazione transfrontaliera). Principali elementi del nuovo programma saranno: migliore diversificazione del sostegno dato, adattando l’assistenza alle necessità e ai progressi dei paesi beneficiari; un approccio basato sugli incentivi, in modo da consentire alla UE di aumentare il suo sostegno ai paesi, che realizzeranno una democrazia sostenibile e le riforme concordate; miglioramento delle disposizione sui programmi di cooperazione transfrontaliera tra gli Stati membri UE e i paesi partner, per facilitare una loro attuazione efficace e veloce; collegamenti più stretti con le politiche e gli strumenti interni della UE, per permettere ai paesi beneficiari ed ai loro cittadini di partecipare ai programmi comunitari in aree, quali ricerca e innovazione, gioventù, sviluppo delle PMI, etc.. Riguardo la Russia (beneficiaria del vecchio programma ENPI), essa rimarrà eleggibile per i programmi multibeneficiari del nuovo ENI (tra cui cooperazione regionale e Erasmus +) e per i programmi di cooperazione transfrontaliera. Paesi beneficiari: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova, Ucraina (ad est); Algeria, Autorità Palestinese di Cisgiordania e Gaza, Egitto, Giordania, Israele, Libano Libia, Marocco, Siria e Tunisia (a sud). PROGRAMMA DCI Il nuovo DCI è diretto al sostegno della cooperazione allo sviluppo in diverse aree del mondo e per il periodo 2014-2020 possiede una dotazione complessiva di 19,662 miliardi di euro. Esso ha come obiettivi principali (in linea, tra l’altro con l’ “Agenda for Change” sulla politica UE di sviluppo) la riduzione della povertà ed il raggiungimento di altre finalità dirette ad accelerare lo sviluppo economico, sociale ed ambientale, come anche la promozione della democrazia e della buona governance. Oltre ai consueti programmi geografici (bilaterali e regionali), il nuovo strumento finanziario prevede sia due programmi tematici denominati “Global public goods and challenges”, con attenzione ai cambiamenti climatici, all’energia ed allo sviluppo umano, e “Civil society organisations and local authorities”, affinché le stesse giochino un ruolo più ampio nelle strategie per lo sviluppo, sia un nuovo programma pan-africano, per sostenere il partenariato strategico tra UE e Africa. Anche in relazione a tale strumento finanziario, verrà adottato un approccio differenziato per rispondere a bisogni, capacità e risultati dei paesi partner, indirizzando la cooperazione allo sviluppo della UE dove la stessa abbia un impatto maggiore, dando priorità ai paesi meno sviluppati ed a basso reddito. Regioni beneficiarie: Asia; Asia Centrale; Medio Oriente; America Latina; Sud Africa. FONDO EUROPEO DI SVILUPPO (EDF) Il Fondo europeo di sviluppo (FES) rappresenta lo strumento principale degli aiuti comunitari per la cooperazione allo sviluppo con gli Stati ACP, nonché con i paesi e territori d’oltremare (PTOM). Esso è finanziato dagli Stati membri e dispone di regole finanziarie proprie, rappresentando tuttora la pietra angolare delle relazioni ACP-UE, ed intervenendo nelle seguenti aree: sviluppo economico; sviluppo sociale ed umano; cooperazione ed integrazione regionale. Il prossimo 11^ FES (2014-2020) continuerà a sostenere la cooperazione con i paesi ACP, prevedendo un budget complessivo di 30,506 miliardi di euro (al riguardo, si segnala che, poiché lo stesso fondo è ancora oggetto di ratifica da parte degli Stati membri della UE, dall’1 gennaio 2014 sono operative delle misure transitorie nella forma di una “Bridging facility”). Esso differirà poco dal fondo precedente e, analogamente agli altri strumenti finanziari, mirerà ad assicurare più flessibilità e reazione rapida in caso di eventi inattesi, prevedendo, tra l’altro, che il finanziamento regionale includa allocazioni a copertura di bisogni imprevisti che abbiano appunto dimensione regionale, nonché la costituzione di uno schema, che aiuti i paesi ACP a mitigare gli effetti a breve termine di shock esogeni, quali crisi economiche o disastri naturali. Si ritiene che, analogamente al 10^ FES, tale fondo realizzerà la cooperazione con i paesi ACP attraverso il finanziamento di progetti di sviluppo a livello nazionale e regionale con le seguenti priorità: consolidamento istituzionale, sostegno al bilancio, realizzazione di infrastrutture, assistenza tecnica, sostegno al settore dell’educazione, contributo alla diversificazione delle colture agricole, etc.. Regioni (paesi) beneficiari: Africa subsahariana (48 paesi); Caraibi (15 paesi); Pacifico (15 paesi). SELEZIONE BANDI AZIONI EXTRA UE PROGRAMMA GENERALE IPA TEMA Turchia: Costruzione dell’impianto di trattamento delle acque reflue di Soma DEADLINE 18 luglio 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Dipartimento degli investimenti dell’UE, dell’urbanizzazione, Ankara, Turchia BUDGET Importo massimo: n.d. Maggio 2014 del Ministero dell’Ambiente e 18 PROGRAMMA GENERALE IPA TEMA Turchia: Fornitura di attrezzatura per l’istituzione di centri di accoglienza e rimpatrio (fase II) DEADLINE 7 luglio 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Unità centrale per i finanziamenti e i contratti (CFCU), Ankara, Turchia BUDGET Importo massimo: n.d. PROGRAMMA GENERALE IPA TEMA Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia: Sostegno alle istituzioni nella realizzazione di politiche rivolte alle comunità minoritarie DEADLINE 16 giugno 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Dipartimento centrale per i finanziamenti e i contratti presso il Ministero delle Finanze, Skopje, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia BUDGET Importo massimo: 1.800.000 € PROGRAMMA GENERALE IPA TEMA Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia: Lavori di costruzione per il rinnovo con ricostruzione del tronco ferroviario Bitola-Kremenica, quale parte del corridoio Xd di X DEADLINE 15 luglio 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Ministero delle Finanze, Dipartimento centrale per i finanziamenti e i contratti (CFCD), Skopje, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia BUDGET Importo massimo: n.d. PROGRAMMA GENERALE IPA TEMA Albania: Lavori per il ripristino dell’infrastruttura urbana nelle Municipalità di Tirana e Durrës Maggio 2014 19 DEADLINE 4 luglio 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Delegazione dell’Unione Europea in Albania, in nome e per conto della Repubblica di Albania BUDGET Importo massimo: n.d. PROGRAMMA GENERALE FES TEMA Congo: Fornitura di apparecchiature di movimentazione per il porto di Brazzaville DEADLINE 1 settembre 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Ordinatore nazionale del FES nella Repubblica del Congo, Brazzaville, Congo BUDGET Importo massimo: n.d. Per informazioni mirate, assistenza personalizzata ed avvio e gestione contatti con la Commissione Europea, vogliate contattare l’ufficio di Bruxelles a: [email protected] . NOTIZIE DA BRUXELLES: Tech All Stars Competition – Caccia alle migliori start-up tecnologiche europee La Commissione europea è alla ricerca delle migliori start-up in Europa per la competizione di questo anno del Tech All Stars I fortunati vincitori avranno accesso esclusivo ai più prestigiosi eventi per le start-up in Europa. Ecco cosa offer la Tech All Stars Competition: 10-11 Giugno 2014. Per due giorni, i 12 finalisti avranno la possibilità di immergersi nella vibrante scena londinese delle start-up, startup, per stabilire contatti, imparare e trarre ispirazione da imprenditori di successo; I finalisti saranno formati ed sfidati in una battaglia avranno l’onore di lanciare e presentare eliminatoria ed una giuria distinta sceglieranno i primi tre. 12 giugno Founders Forum di Londra. I primi tre finalisti avranno l’onore di lanciare e presentare la loro start-up a una platea di livello mondiale formata da leader tecnologici e investitori. Sarà poi eletta la migliore startup europea, e il vincitore sarà annunciato dal vicepresidente della Commissione euopea Neelie Kroes; Estate 2014. Il vincitore Grand Tech All Stars sarà poi panellist in occasione dell’evento europeo Digital Agenda Assembly della Commissione di nuovo fianco a fianco con le più dinamiche personalità del mondo tecnologico. I precedente vincitori Tech All Star includono la compagnia irlandese Trustev, che offre un sistema verifiche online in tempo reale, utilizzando la tecnologia di social fingerprinting e Cognicor, una start-up spagnola che offre un servizio di risoluzione dei reclami automatizzato. Per avere maggiori informazioni e per iscriversi (deadline 21 maggio), consultare il link attivo cliccando l’immagine. Maggio 2014 20 ANTEPRIMA BANDI AZIONI EXTRA UE PROGRAMMA GENERALE IPA TEMA Turchia-Ankara: Costruzione di un centro di formazione per lo sviluppo delle capacità in merito ai requisiti di formazione sulla sicurezza dell’aviazione civile turca PUBBLICAZIONE BANDO Giugno 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Unità centrale per i finanziamenti e i contratti, Ankara, Turchia BUDGET Importo massimo: n.d. PROGRAMMA GENERALE IPA TEMA Serbia-Belgrado: Fornitura di attrezzature mobili per il trasporto dei rifiuti dalle stazioni di trasferimento al centro regionale di gestione dei rifiuti del distretto di Subotica PUBBLICAZIONE BANDO Gennaio 2015 AUTORITÀ APPALTANTE Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del paese partner, Belgrado, Serbia BUDGET Importo massimo: n.d. PROGRAMMA GENERALE IPA TEMA Montenegro-Podgorica: Sviluppo dei servizi fitosanitari e di sicurezza alimentare in Montenegro PUBBLICAZIONE BANDO Giugno 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del paese beneficiario, Podgorica, Montenegro BUDGET Importo massimo: 900.000 € Maggio 2014 21 PROGRAMMA GENERALE ENPI TEMA Georgia-Tbilisi: Sostegno all’ulteriore sviluppo dell’infrastruttura di metrologia e standardizzazione della Georgia per soddisfare le migliori pratiche dell’UE PUBBLICAZIONE BANDO 16 giugno 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto della Georgia – gestione diretta, Tbilisi, Georgia BUDGET Importo massimo: 1.500.000 € PROGRAMMA GENERALE ENPI TEMA Bielorussia-Minsk: Accreditamento internazionale di laboratori di prova per prodotti medicinali PUBBLICAZIONE BANDO Luglio 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del paese partner, Minsk, Bielorussia BUDGET Importo massimo: 1.400.000 € PROGRAMMA GENERALE ENPI TEMA Bielorussia-Minsk: Programma di mobilità per contatti interpersonali mirati (MOST) PUBBLICAZIONE BANDO Giugno 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del paese partner, Minsk, Bielorussia BUDGET Importo massimo: 4.800.000 € PROGRAMMA GENERALE ENPI TEMA Algeria-Algeri: Sostegno a favore dell’ammodernamento strutturale ed operativo della scuola nazionale di applicazione delle tecniche dei trasporti terrestri (ENATT) di Batna Maggio 2014 22 PUBBLICAZIONE BANDO Giugno 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Ministero dei Trasporti, Algeri, Algeria BUDGET Importo massimo: 1.100.000 € PROGRAMMA GENERALE ENPI TEMA Libano-Beirut: Assistenza tecnica per sostenere la promozione del dialogo sociale in Libano PUBBLICAZIONE BANDO Luglio 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del paese partner (gestione diretta), Beirut, Libano BUDGET Importo massimo: 2.000.000 € PROGRAMMA GENERALE DCI TEMA Bangladesh-Dacca: Assistenza tecnica all’associazione delle imprese piccole e artigianali del Bangladesh (BSCIC) PUBBLICAZIONE BANDO Giugno 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del paese partner, Dacca, Bangladesh BUDGET Importo massimo: 4.000.000 € PROGRAMMA GENERALE FES TEMA Costa d’Avorio-Abidjan: Missioni esterne di audit tecnico e perizia specialistica nel quadro delle attività di cooperazione dell’Unione europea in Costa d’Avorio PUBBLICAZIONE BANDO Giugno 2014 AUTORITÀ APPALTANTE Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, che agisce in nome e per conto del paese partner, Abidjan, Costa d’Avorio BUDGET Importo massimo: 850.000 € Maggio 2014 23 ACCORDO AGENZIA ICE - MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e l’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione all’Estero estendono e rafforzano la collaborazione per la valorizzazione delle tecnologie e delle imprese italiane nei programmi internazionali ed europei per la protezione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Le Convenzioni e il Protocollo delle Nazioni Unite per la protezione dell’ambiente, le direttive e i regolamenti europei, gli accordi internazionali hanno progressivamente caratterizzato le politiche ambientali come componente significativa dell’agenda politica ed istituzionale internazionale.In questo contesto il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare svolge un’azione costante per promuovere e rafforzare il ruolo dell’Italia,sia nelle Istituzioni internazionali, sia nell’ambito dei programmi di cooperazione internazionale.Sono stati avviati oltre 300 progetti di cooperazione bilaterale e multilaterale in 45 paesi, per un valore di 600 milioni €, cofinanziati dal Ministero con 300 milioni €, mediante l’impiego delle risorse finanziarie destinate dalle leggi di ratifica delle Convenzioni e dei Protocolli internazionali, alla promozione delle iniziative di cooperazione internazionale in campo ambientale. I progetti sono stati individuati nell’ambito degli obiettivi e dei programmi previsti dalle Convenzioni e dai Protocolli delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, sulla protezione della fascia di ozono, sulla protezione della biodiversità, sulla eliminazione delle sostanze chimiche organiche persistenti, sulla lotta contro la desertificazione e realizzati in collaborazione con le Istituzioni locali ed internazionali. Al fine di valorizzare le tecnologie e le imprese italiane nell’ambito dei programmi bilaterali e multilaterali per la protezione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile, il Ministero dell’Ambiente e l’Agenzia ICE hanno sottoscritto un accordo per rafforzare ed estendere la collaborazione in campo internazionale. In particolare, con l’Unita’ Operativa, creata presso la sede dell’Agenzia ICE di Bruxelles, vengono potenziate le attività di preparazione e supporto alla partecipazione italiana ai programmi comunitari in materia ambientale Le attività dell’Unità di Bruxelles sono finalizzate all’assistenza alle Istituzioni ed alle imprese italiane che intendono partecipare ai bandi comunitari in materia ambientale nei settori: Ricerca e Sviluppo Tecnologico; Sistemi Energetici Sostenibili e Eco-Innovazione; Cooperazione ambientale con i paesi in pre-adesione, i paesi terzi del Mediterraneo e dell’Asia; Governance Ambientale. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) alla Green week 2014 Bruxelles, 3-5 giugno 2014 Si apre a Bruxelles dal 3 al 5 giugno 2014 il tradizionale appuntamento annuale con la Green Week, settimana d’informazione e dibattito sulle politiche ambientali europee, a cui sono attesi oltre 2000 partecipanti in rappresentanza di istituzioni europee, imprese, organizzazioni non-governative, autorità pubbliche, università e centri di ricerca. Il tema centrale della rassegna 2014 sarà la “Circular Economy, Resource Efficiency & Waste” e a tal fine, saranno promosse proposte creative finalizzate a diminuire il consumo di materie prime, incoraggiando forme di riutilizzo e riciclaggio dei prodotti e limitando la produzione di rifiuti. Anche quest’anno, il MATTM e il Regional Environmental Center for Central and Eastern Europe (REC) partecipano, con uno spazio informativo congiunto, per presentare le attività e i progetti di cooperazione realizzati sul tema dell’economia circolare sia in Europa che nel mondo. Selezione dei progetti promossi Europe-China Clean Energy Centre (EC2) L’Europe-China Clean Energy Centre (EC2) è un progetto quinquennale avviato nel 2010, a valere sui fondi europei del programma DCI e nazionali del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per la creazione a Pechino di un Centro sino-europeo per l’energia pulita. Il Centro è gestito da un consorzio sino-europeo guidato dal Politecnico di Torino ed ha l’obiettivo di promuovere un maggiore uso di energia pulita in Cina, nonchè di supportare il governo cinese nella trasformazione del settore energetico per renderlo più sostenibile ed efficiente. L’EC2 funge anche da centro di eccellenza, fornendo supporto agli attori chiave cinesi ed europei nel settore dell’energia. Nell’ambito della Green Week 2014 sarà presentata l’iniziativa “EC2 Eurumqi Demo Zone”, rivolta alla municipalità di Urumqi in Cina, che sta implementando un ambizioso piano di ristrutturazione industriale e di trasformazione del settore energetico al fine di combattere l’inquinamento dell’aria e ridurre le emissioni di gas serra. Il Centro EC2 ha fornito raccomandazioni alla municipalità di Urumqi sull’innovazione tecnologica e la pianificazione urbana sostenibile, favorendo l’introduzione di tecno logie di tecnologie avanzate in collaborazione con le municipalità e le imprese provenienti dall’UE. Programma per la valutazione dell’impronta ambientale In vista del rafforzamento delle azioni previste dalle norme e dalle politiche governative nell’ambito del Protocollo di Kyoto e dal “Pacchetto ClimaEnergia” adottato dal Consiglio dell’Unione Europea nel 2008, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha avviato da alcuni anni, a supporto del sistema produttivo italiano, un intenso programma sull’impronta ambientale denominato “Carbon footprint e water footprint” dei prodotti/servizi. Il programma è finalizzato a sperimentare, su vasta scala, e ad ottimizzare, le differenti metodologie di misurazione delle prestazioni ambientali, tenendo conto delle caratteristiche dei diversi settori economici, con duplice obiettivo di: - individuare le procedure di “carbon management” - sostenere l’attuazione di tecnologie a bassa emissione e migliori pratiche nei processi di produzione e nell’intero ciclo di vita dei prodotti/servizi. Il programma italiano oggi coinvolge più di 200 soggetti, tra aziende, comuni e università, tra cui importanti imprese italiane (Pirelli, Illy, Lamborghini, Brunello Cucinelli, Benetton, Coop, Geox, San Benedetto, Ferrarelle, Confindustria Ceramica, Eataly, Italo NTV, Telecom, Expo2015). È possibile aderire attraverso accordi volontari con il Ministero, o tramite le procedure di selezione pubblica promosse e finanziate dal Ministero, in Italia e all’estero. L’iniziativa rappresenta: - un driver di competitività per il sistema delle aziende italiane che tiene conto dell’importanza dei requisiti “ecologici” dei prodotti nel mercato interno e internazionale - uno stimolo per la revisione dei sistemi di gestione dei cicli di produzione e distribuzione - un’opportunità per creare una nuova consapevolezza nel consumatore verso scelte più responsabili e comportamenti virtuosi. Per ulteriori informazioni ed assistenza, si prega di contattare : Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare - Unita’ operativa a Bruxelles - Place de la Liberté, 12 1000 - Bruxelles, Tel. +32.2.2345610 Fax +32.2.2308812, mail: [email protected]. Maggio 2014 24
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