QUALE DIDATTICA FAVORISCE L’APPRENDIMENTO? Asola 21 marzo 2014 Belli Paola –CTS MANTOVA http://www.icsangiorgio.gov.it/ctsmantova [email protected] Di che cosa parleremo: • DIDATTICA INCLUSIVA: • OSSERVAZIONE sistematica • DIDATTICA INCLUSIVA, una didattica per tutti: – LA COMPRENSIONE DEL TESTO come competenza trasversale all’apprendimento Il pericolo insito nella concezione definita dell’intelligenza consiste non tanto nel mostrare i limiti umani, ma nel fatto che si possano definire i limiti delle persone tanto rapidamente, assegnando loro un così piccolo potenziale di crescita. Credo che la scuola potrebbe fare moltissimi progressi se cercasse i modi per aiutare gli studenti a realizzare il loro potenziale di crescita, invece di etichettarli quando non lo fanno Dweck, C.S. (2000). Teorie del se': Intelligenza, motivazione, personalità e sviluppo. Trento, I PRINCIPI CHIAVE DELL’INCLUSIONE ACCETTARE LA DIVERSITÀ È una caratteristica essenziale della condizione umana ASSICURARE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA L’inclusione non vuol dire assicurare un posto in classe. Essere inclusivi richiede uno sforzo continuo che assicuri una partecipazione attiva dell’alunno nell’ambito pedagogico e sociale. SVILUPPARE PRATICHE DI COLLABORAZIONE L’inclusione è un processo continuo che richiede il supporto di tutti gli interessati. IMMAGINARE UNA SCUOLA DIVERSA Una scuola inclusiva è una scuola diversa che impara da se stessa e promuove il cambiamento e lo sviluppo. LA SCUOLA dell’Educazione Inclusiva Una scuola che ‘include’ è una scuola che ‘PENSA’ e che ‘PROGETTA’ tenendo a mente proprio tutti. Una scuola che non si deve muovere sempre nella condizione di emergenza, in risposta cioè al bisogno di un alunno con delle specificità che si differenziano da quelle della maggioranza. Una scuola inclusiva è una scuola che si deve muovere sul binario del MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO perché nessun alunno sia sentito come non appartenente, non pensato e quindi non accolto. IN CLASSE • Osservare funzionamento degli alunni in classe • Leggere i bisogni in una dimensione pedagogica: – come funziona ciascun alunno nel suo contesto a prescindere dall’origine delle sue difficoltà SCOMPORRE ADDIZIONE SEMPLIFICARE 5+3= 27+ SCOMPORRE 84= •Incolonnamento •Ordine spaziale altobasso e destra-sinistra •Significato del segno •Conoscenza algoritmo additivo •Gestione procedura del riporto…. IN CLASSE PEI elabora PDP monitora verifica ATTIVA DIDATTICA STRUTTURALMENTE INCLUSIVA La soluzione? NO TANTE DIDATTICHE SEPARATE DIDATTICA INCLUSIVA = DIDATTICA PER TUTTI CHE COSA FARE? Gli insegnanti Il ruolo del docente cambia da trasmettitore e depositario di conoscenze a facilitatore e organizzatore dei processi di apprendimento Quali metodologie sono adatte per l’apprendimento di TUTTI? • Didattica Metacognitiva • Apprendimento cooperativo (organizzazione della classe per gruppi) • Apprendimento significativo attraverso le mappe concettuali e mentali • Tutoraggio PROCESSI METACOGNITIVI sé Conoscenze relative a compito strategie PROCESSI METACOGNITIVI Controllo metacognitivo PROCESSI METACOGNITIVI CONOSCENZA METACOGNITIVA - Cornoldi (1995): la conoscenza metacognitiva si riferisce alle idee che un individuo ha sviluppato sul funzionamento mentale ed include impressioni, intuizioni, nozioni, sentimenti, autopercezioni. In base a queste conoscenze, che non fanno riferimento solo a processi di tipo cognitivo, il soggetto è in grado di dire come mai ci si dimentica delle cose, come si fa ad imparare, che effetto determina il passare del tempo sulla memoria, ecc.. PROCESSI METACOGNITIVI I PROCESSI METACOGNITIVI DI CONTROLLO, invece, riguardano la capacità di verificare l’andamento della propria attività mentale mano a mano che si svolge e di mettere in atto particolari strategie. La componente di controllo include il valutare il grado di difficoltà del materiale, lo stabilire in che misura si hanno conoscenze relative al settore di interesse, il mettere in atto strategie adeguate alla risoluzione del compito, il verificare se l’attività di apprendimento intrapresa possa portare ai risultati che si intendevano raggiungere. LAVORARE INSIEME lettore controllore scrittore portavoce gruppo Apprendimento cooperativo LAVORARE INSIEME Valorizzare i momenti di dibattito (brainstorming, discussioni, analisi collettiva di testi, problemi, quadri, immagini…) Programmare regolari momenti di lavoro in coppia Programmare con frequenza lavori di gruppo Integrare nell’attività didattica la costruzione di un valido metodo di studio APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO - Ausubel L'apprendimento significativo è un processo attraverso il quale le nuove informazioni Entrano in relazione con dei concetti preesistenti nella struttura cognitiva della persona. APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO - Ausubel LAVORARE INSIEME • Permette di sviluppare peer education Permette di diversificare i testi • Permette di diversificare i tempi • Permette di incidere sulle relazioni tra gli studenti e con il docente 25 Quali sono le strategie organizzative adottare come docente? • strutturazione della lezione • lavoro sul metodo di studio • utilizzo di testi semplificati, facilitati • utilizzo degli organizzatori grafici dell’apprendimento • utilizzo degli anticipatori O SS O E IV CC SU MAT R FO LIM È UNA COMPETENZA TRASVERSALE LA COMPRENSIONE La comprensione è stata paragonata ad un compito di problem solving, vi concorrono aspetti linguistici e attività di pensiero (memoria, attenzione, ragionamento) La comprensione è un processo attivo. Uno sviluppo adeguato delle componenti metacognitive assicura: 1. 2. 3. il controllo online del processo di comprensione che ci “avverte” in tempo reale quando qualcosa non funziona nella nostra mente la messa in atto delle strategie più adeguate per capire e/o ritornare a capire e raggiungere lo scopo del lettore; di saper utilizzare gli indizi (genere e numero di nomi e verbi, la presenza di preposizioni che indicano il tempo in cui si svolge l'azione, ecc.) forniti dal testo per raggiungere la comprensione. (De Beni, Pazzaglia -Psicologia cognitiva dell’apprendimento, Erickson) Nelle conoscenze metacognitive Brown (1978; 1981) distingue tra: • • • • le conoscenze relative al testo, allo scopo della lettura, alle strategie al soggetto come lettore. Alcuni studiosi hanno confrontato i dati tra i lettori con e senza difficoltà di comprensione: I lettori con difficoltà si dimostrano meno consapevoli di dover cercare il significato di quello che leggono e più focalizzati sull'abilità di decodifica mostrando, mostrando di non conoscere lo scopo per cui si legge. In uno studio di De Beni e Pazzaglia (1995 a) veniva proposto ad un gruppo di cattivi lettori e di buoni lettori di scuola media un questionario di metacomprensione (Pazzaglia, De Beni e Christante, 1994). Il questionario, costruito seguendo il modello metacognitivo di Anna Brown, indaga quattro aree: • la consapevolezza circa gli scopi del compito; • la conoscenza di strategie; • il controllo durante la comprensione; • la sensibilità al testo (ovvero la capacità di utilizzare indici presenti nel testo - genere letterario, titolo, difficoltà del testo- per migliorare la comprensione). I cattivi lettori alla domanda “Perché è importante leggere?” o “Quando si legge è importante…” danno risposte del tipo: "È importante leggere senza esitazione e con esattezza tutte le parole “, oppure nell'item 8 in cui viene chiesto di scegliere delle frasi che descrivano la lettura, i cattivi lettori scelgono con maggiore frequenza affermazioni quali “Leggere è come giocare agli indovinelli: si possono fare degli errori "o “Leggere è come fare un videogioco: richiede di essere molto veloci e precisi", enfatizzando quindi la maggior importanza per loro dell'aspetto decifra attivo della lettura. Le conoscenze su se stesso come lettore Chi non ha difficoltà è più consapevole delle proprie abilità e riesce a prevedere i tempi di studio in base alla difficoltà del compito e a concentrare la propria attenzione sulle parti più importanti del testo. Capacità di controllare la propria comprensione È stata evidenziata la difficoltà nell'accorgersi di non capire. COMPRENSIONE DEL TESTO COMPETENZE DI DECODIFICA (LETTURA STRUMENTALE) MODELLO FORMALE DEL SISTEMA DI LETTURA “Modello a due vie Coltheart” • VIA VISIVA o DIRETTA o LESSICALE Riconosce globalmente le parole già note al lettore, presenti quindi nel suo lessico visivo – lettura “ad occhio”. HA UNA PROCESSAZIONE VELOCE. • VIA FONOLOGICA o INDIRETTA o SUBLESSICALE Costruisce la forma fonologica delle parole e delle non-parole tramite l’applicazione di regole di conversione grafema-fonema, consentendo l’accesso al sistema semantico solo dopo che la sequenza grafemica è stata ricodificata fonologicamente (rappresentazione fonologica prelessicale, precede l’accesso al significato) – lettura “ad orecchio”. RICHIEDE RISORSE ATTENTIVE ED HA UNA PROCESSAZIONE LENTA. LETTURA LESSICALE Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie l’oidrne dlele lertete all’iternno di una praloa non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l’ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l’inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime. LETTURA FONOLOGICA giagna dagumi buglia strova defito fromopu irrole scorpi pilcone tifola beniro enchea vostia fucido avell Via fonologica o indiretta IDENTIFICAZIONE DEI TRATTI IDENTIFICAZIONE DELLE LETTERE REGOLE DI CONVERSIONE GRAFEMA FONEMA Via lessicale o diretta IDENTIFICAZIONE DEI TRATTI IDENTIFICAZIONE DELLE LETTERE IDENTIFICAZIONE DELLE PAROLE SISTEMA SEMANTICO SISTEMA FONETICO LESSICO FONOLOGICO PRONUNCIA SISTEMA FONETICO PRONUNCIA (COLTHEART,1978;1989) Le difficoltà di lettura sono particolarmente invalidanti perché la lettura è la base dello studio COME LEGGO? Lettura globale Lettura esplorativa Sono letture veloci e a salti Lettura analitica Lettura attenta e lenta Lettura per apprendere Permettono di cogliere il senso complessivo e la struttura del testo a grandi linee. La lettura esplorativa permette inoltre di raccogliere informazioni minime (es. n telefonico). Ha l’obiettivo di cogliere le informazioni e le loro relazioni. Lettura che utilizza le diverse modalità: veloce a salti lenta Medeghini, “Percorsi didattici per la comprensione del testo” – Vannini editore http://www.libroaid.it/ PDF Xchange Viewer LEGGIXME (anche versione USB)– LEGGIXME jr https://sites.google.com/site/leggixme/download COMPRENSIONE DEL TESTO LINGUAGGIO LESSICO/ SEMANTICA MORFO-SINTASSI COMPETENZE DI DECODIFICA (LETTURA STRUMENTALE) Linguaggio • C’è una relazione tra comprensione del testo orale e scritto: condividono la maggior parte delle abilità e dei processi coinvolti (riconoscimento di parole, elaborazione sintattica e semantica della frase, integrazione di informazioni linguistiche,..) e substrati neurali (corteccia frontale inferiore emisfero sinistro) Lessico • È una condizione necessaria per una buona comprensione: per costruire la rappresentazione semantica del testo, è necessario che venga riconosciuto il significato delle parole costituenti. • È un pre-requisito per mettere in atto processi a livello superiore come organizzare i singoli significati in strutture semantiche più ampie. IL TESTO L’analisi della comprensibilità del testo permette di verificare come le difficoltà di comprensione non possono essere sempre attribuite a chi legge, ma vadano anche ricondotte al testo e al modo in cui è scritto. FREQUENZA D’USO DELLE PAROLE COSTRUZIONE SINTATTICA DELLA FRASE:: costruzione attiva di una frase renda più agevole l’accesso al significato di una passiva una costruzione lineare dal punto di vista temporale è di più immediata comprensione eccessiva lunghezza di un periodo STRUMENTI VOCABOLARIO E SINTASSI INDICE DI LEGGIBILITA’ (GULPEASE) www.eulogos.net FACILTESTO http://www.sacricuoribarletta.it/progetti/as2 008-2009/miur-sw-tutoraggio/ COMPRENSIONE DEL TESTO LINGUAGGIO LESSICO/ SEMANTICA MORFO-SINTASSI FUNZIONI ESECUTIVE MEMORIA DI LAVORO PIANIFICAZIONE FLESSIBILITA’ COGNITIVA COMPETENZE DI DECODIFICA (LETTURA STRUMENTALE) FUNZIONI ESECUTIVE Le funzioni esecutive vengono definite come le abilità necessarie per programmare, mettere in atto e portare a termine con successo un comportamento finalizzato a uno scopo. FUNZIONI ESECUTIVE FUNZIONI ESECUTIVE processi cognitivi e di autoregolazione che CONSENTONO: il monitoraggio e il controllo di pensieri e azioni; INCLUDONO: il controllo dell’inibizione, la pianificazione, la flessibilità attenzionale, l’individuazione e correzione di errori, la resistenza alle interferenze MEMORIA DI LAVORO È la sede in cui avviene il processo di comprensione: la memoria compie l’elaborazione del materiale in entrata (es riconosce il significato delle parole e delle frasi) e costruisce il significato della stringa linguistica; nel contempo conserva il risultato dei significati già elaborati allo scopo di integrarli con i significati attuali. MEMORIA DI LAVORO Leggete la stringa di parole qui sotto una sola volta soffermandovi circa un secondo su ogni parola PESCE MELA SCALA CANDELA Ora chiudete gli occhi e ripetete la lista come era scritta, poi cercate di porre mentalmente le parole in ordine alfabetico Da Eva Benso “La dislessia Una guida per genitori e insegnanti: Teoria,trattamenti,giochi” Ed..Il leone verde MEMORIA DI LAVORO Questa funzione è strettamente legata Alla capacità di soluzione dei problemi(problem solving) che richiede nelle fasi più complesse della stesura del procedimento e dell’isolamento delle variabili , una potente e continua rielaborazione in memoria di lavoro Da Eva Benso “La dislessia Una guida per genitori e insegnanti: Teoria,trattamenti,giochi” Ed..Il leone verde ABILITA’ DI RAPPRESENTAZIONE SEMANTICA COMPRENSIONE DEL TESTO LINGUAGGIO LESSICO/ SEMANTICA MORFO-SINTASSI FUNZIONI ESECUTIVE MEMORIA DI LAVORO PIANIFICAZIONE COMPETENZE DI DECODIFICA FLESSIBILITA’ COGNITIVA RAPPRESENTAZIONE SEMANTICA • La rappresentazione semantica ricostruisce nella memoria del lettore il mondo della narrazione: trama – personaggi – loro azioni e reazioni – ambiente. • Nella rappresentazione c’è di più di quello che c’è nel testo scritto, in quanto essa ingloba un insieme di informazioni contestuali e di conoscenze precedenti. • La rappresentazione semantica non riproduce tale quale l’informazione linguistica originaria. • La rappresentazione semantica è una struttura organizzata di contenuti semantici collegati tra loro da relazioni temporali e causali. ABILITA’ DI RAPPRESENTAZIONE SEMANTICA CONOSCENZE PREGRESSE ABILITA’ INFERENZIALI COMPRENSIONE DEL TESTO LINGUAGGIO LESSICO/ SEMANTICA MORFO-SINTASSI FUNZIONI ESECUTIVE MEMORIA DI LAVORO PIANIFICAZIONE COMPETENZE DI DECODIFICA FLESSIBILITA’ COGNITIVA Inferenze da integrazione Gianni aveva molta fame quando entrò nel Ristorante. Prese posto ad un tavolino e notò che il cameriere era vicino. Improvvisamente, però, s'accorse di aver dimenticato gli occhiali da vista. (per comprendere un testo occorre andar oltre a ciò che è esplicitamente espresso nel testo) Inferenze da connessione Matteo va a trovare Luigi. Suona il campanello, ma LUI non lo sente. (necessarie per connettere due parti del testo separate a una o più frasi) RAPPRESENTAZIONE SEMANTICA ll procedimento è di fatto semplicissimo. ln primo luogo le cose vengono collocate in diversi gruppi. Naturalmente ogni pila dipende da quanto c'è da fare. Se occorre andare altrove per mancanza di mezzi, si passa alla prossima fase, altrimenti la situazione in cui si è va benissimo. L'importante è non esagerare. È meglio, in altri termini, far poche cose alla volta che troppe. Nel breve periodo questo può non sembrare importante, ma è facile che sorgano delle complicazioni,e un errore si può pagare altrettanto caro. All'inizio il procedimento può sembrare complicato, ma ben presto, comunque, non sarà che un altro aspetto della vita. È difficile prevedere una fine delle necessità di questo compito nel futuro immediato, ma non può dirsi. Una volta completato il procedimento, il materiale viene ancora diviso in gruppi diversi. Le cose possono allora essere collocate al proprio posto giusto. Alla fine si possono riprendere ancora una volta e l'intero ciclo dovrà essere ripetuto Peraltro, fa tutto parte della vita. (De Beni, Cisotto, Carretti – Psicologia della lettura e della scrittura, Erickson) Strategie per la comprensione • Le domande di comprensione: comprensione – Le domande inserite nel testo migliorano la comprensione e l’apprendimento – Le domande di carattere concettuale acquistano maggiore significatività se poste prima di leggere il testo, perché favoriscono la costruzione di una traccia di lettura – Le domande prima della lettura creano aspettative, focalizzano l’attenzione sull’argomento, stimolano previsioni su ciò che si sta leggendo Apprendimento metacognitivo • insegnare agli alunni a controllare i processi di comprensione: • anticipazione • controllo (domande tutor a fianco del testo. L’alunno è portato a riflettere sui termini o passaggi importanti di un brano) •aggiustamento L’obiettivo. Automatizzare negli alunni la capacità di porsi domande in modo da controllare autonomamente la comprensione Apprendimento metacognitivo • Insegnare a cogliere il significato di un termine dal contesto; • Insegnare a semplificare alcuni passaggi del testo troppo lunghi o difficili • Insegnare a trovare i legami tra le informazioni • Insegnare a selezionare le informazioni principali L'uomo nel paleolitico Durante centinaia di migliaia di anni, per sopravvivere, l'uomo si è comportato come tanti altri animali, cioè è stato in primo luogo cacciatore pescatore. Però l'uomo non possiede capacità rilevanti rispetto ad altri animali che corrono più velocemente di lui, che possiedono zanne e artigli, che possono produrre ferite mortali; di conseguenza, l'uomo ha dovuto ricorrere alla sua vera forza che è quella dell'intelligenza. I primitivi, infatti, che inizialmente si nutrivano in prevalenza di vegetali, radici, tuberi, bacche e simili, devono aver compreso abbastanza presto che un palo appuntito, una pietruzza, sono strumenti capaci di aumentare notevolmente la forza, specialmente contro gli animali più piccoli che, per certi aspetti, sono anche più difficili da cacciare, perché sono veloci, possono nascondersi facilmente e sottrarsi alla vista dell'uomo. verifica PROVE A RISPOSTA CHIUSA - Domande con risposta a scelta multipla (è più facile riconoscere una risposta che costruirla nella mente) - Domande con risposta a scelta binaria (vero/falso-sì/no) - Cloze - Ricomposizione di un testo scomposto - Scaletta da ordinare Colombo – Leggere Capire non capire, Zanichelli verifica PROVE A RISPOSTA “SEMIAPERTA” -questionario semiaperto (In quale parte del testo si parla di Y) - schema da completare Colombo – Leggere Capire non capire, Zanichelli verifica PROVE A RISPOSTA “APERTA” - vero/falso perchè - questionario a maglie strette “di percorso” - questionario aperto “a maglie larghe” - colloquio - riassunto Colombo – Leggere Capire non capire, Zanichelli Per favorire la comprensione • Curare raccordo con la lezione precedente Dare spazio alla discussione, all’elaborazione collettiva Per verificare su quali mattoni andiamo a lavorare • Preliminari chiarimenti lessicali Soprattutto se sono presenti alunni con difficoltà linguistiche • • Uso di anticipazioni: anticipare i contenuti lezione per dare una visione globale e far consolidare informazioni già possedute: Come? Brainstormig • Mappa, schema • Domande per Migliorare motivazione, l’attenzione e comprensione Organizzazione • Creare mappe, schemi lettore controllore insieme gruppo scrittore portavoce Apprendimento cooperativo coppia LIM C - MAP Schemi vuoti Stimolare diversi stili cognitivi • RINFORZO DEI CONCETTI PROPOSTI ANCHE ATTRAVERSO ALTRI CANALI (per garantire i diversi stili cognitivi) Video film documentari Firefox - Download helper • Dopo aver installato firefox, cercate con google downoad helper e installate questa funzione aggiuntiva. • Download helper permetterà a firefox di scaricarvi videolezioni e clip da qualsiasi FONTE. • Poi con VLC potrete tagliare le parti che vi interessano o catturare dei fermi immagine per le vostre mappe. VLC Bibliografia Nuova guida alla comprensione del testo 1-2-3-4 Rossana De Beni, Cesare Cornoldi, Gruppo MT, Chiara Vocetti, AA VV Leggere, capire e non capire di Adriano Colombo Zanichelli Didattica del testo. Processi e competenze di Lerida Cisotto Carocci GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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