documento di presentazione - Agenzia sanitaria regionale Emilia

Distretto Centro Nord
Dipartimento Cure Primarie
DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE
CASA della SALUTE
“Terre e Fiumi“
INDICE
1
PREMESSA
……………………………………………………………………………………………………………………
………….
3
LA CASA DELLA SALUTE TERRE E FIUMI
MISSION, VISION E OBIETTIVI GENERALI……..
………………………………………………………………………….. 4
IL TERRITORIO E L’OFFERTA
IL MODELLO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE
…………………………………………………………………………. 7
COMUNICAZIONE ………………………………..
………………………………………………………............................ 17
STRUTTURA E ATTREZZATURE………………………………………..
………………………………………………………… 18
FORMAZIONE ……………………..
…………………………………………………………………………………………………... 19
SISTEMA INFORMATIVO
…………………………………………………………………............................................ 21
LE PROCEDURE A GARANZIA DELLA VERIFICA DEI RISULTATI E DEL
MIGLIORAMENTO IN QUALITA’
……………………………………………………………………………………………………………………
……..…….. 22
LO STATO DELL’ARTE E LO SVILUPPO DELLA PROGRAMMAZIONE
……………………………………………. 25
ALLEGATI ………………………………………………………………..
………………………………………………………………… 27
2
PREMESSA
Il documento di presentazione rappresenta uno strumento di comunicazione sintetico,
redatto con l’intento di descrivere l’organizzazione della Casa della Salute (CdS) “Terre
e Fiumi “ di Copparo.
Questo documento contiene anche le indicazioni sulle modalità di redazione ed
emissione onde garantire la validità e la disponibilità nel tempo.
Il documento è stato redatto, su indicazione del Direttore del Dipartimento Cure
Primarie e del Direttore del Distretto, con il contributo di un gruppo di operatori,
rappresentativo delle varie professionalità e Strutture che costituiscono la CdS, al fine di
valorizzare il patrimonio di esperienze professionali e organizzative maturate nello
svolgimento quotidiano delle attività.
Il documento viene verificato dal Direttore del Dipartimento Cure Primarie ,per
garantirne la coerenza con il quadro normativo vigente, con la Politica e le disposizioni
Aziendali. Il documento è approvato nei suoi contenuti dal direttore Sanitario che ne
autorizza l’emissione.
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
- LR 29/2004
- PSR 1999-2001
- DGR 86/2006
- DGR 2011/2007
- PSSR 2008/2010
- DGR 1398/2006
- DGR 291/2010
LEGENDA DEGLI ACRONIMI E SIGLE UTILIZZATE
DCP: Dipartimento Cure Primarie
CdS: Casa della Salute
PUO: Presidio Unico Ospedaliero
MMG: Medici di Medicina Generale
CUP: Centro Unico di Prenotazione
UO: Unità Operativa
MO: Modulo Organizzativo
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PLS: Pediatra di Libera Scelta
PdA: Punto di accoglienza
ASSP :Azienda Speciale Servizi alla Persona
Casa della Salute Terra e Fiumi
Con la DGR 291 del 2010 la Regione indica la Casa della Salute come struttura
organizzativa del Distretto la cui gestione complessiva è affidata al Dipartimento di
Cure Primarie, quale sede di accesso e di erogazione dei servizi sanitari,
sociosanitari e socio assistenziali rivolti alla popolazione dell’ambito territoriale di
riferimento del Nucleo di Cure Primarie.
In questo contesto le cure primarie devono garantire la risposta ai bisogni di salute
espressi dal cittadino nello svolgersi di un processo unitario che lo prende in carico
in quanto paziente all’interno di un sistema capace di esaurire le sue esigenze
anche affidandolo a strutture specialistiche.
Si tratta di un modello organizzativo che oltre a curare e prendersi cura del
paziente
introduce una connotazione di natura preventiva e riabilitativa caratteristica del
sistema stesso.
Per prendersi cura in modo integrato delle persone secondo le pratiche migliori non
è sufficiente operare secondo i criteri di autonomia e responsabilità propri del
governo clinico e applicarne gli strumenti, ma occorre mettere in essere un sistema
di conoscenze capace di accogliere la domanda e di tradurla, ove necessario, in
servizi.
La casa della salute diventa il sistema che si prende cura delle persone fin dal
momento dell’accesso attraverso:
la
-
collaborazione
e
l’integrazione tra i professionisti valorizzandone le
competenze,
-
la condivisione dei percorsi
assistenziali,
4
l’autonomia
-
e
la
responsabilità professionale.
La Casa della Salute nasce dall’idea forte che i cittadini possano avere una
struttura territoriale di riferimento alla quale rivolgersi in ogni momento della
giornata e che rappresenti una certezza concreta di risposta competente e
adeguata ai diversi bisogni di salute e di assistenza.
I medici e i pediatri di libera scelta, pur mantenendo il proprio ambulatorio,
svolgono a turno parte della propria attività in modo coordinato presso la Casa
della Salute, in modo da garantirne l’apertura continuativa durante l’arco della
giornata anche in integrazione coi medici di continuità assistenziale che
intervengono nei giorni prefestivi e festivi.
La promozione dello sviluppo delle cure primarie si realizza anche attraverso
un’ulteriore crescita di tutte le professionalità, con particolare riferimento alle
professioni sanitarie assistenziali.
La DGR n 427 del 2009 “Linee di indirizzo regionali di attuazione del PPSR 20082010 per l’ulteriore qualificazione delle cure primarie attraverso lo sviluppo delle
professioni
sanitarie
assistenziali”
individua
nuovi
modelli
organizzativi
e
assistenziali che possono essere presi a riferimento per erogare un’ assistenza
coerente con il bisogno di salute, e al contempo rappresenta un importante
opportunità per valutare e validare nuovi ruoli e responsabilità professionali.
MISSION VISION E OBIETTIVI GENERALI
La realizzazione delle CdS è inserita nel percorso di ridefinizione dei servizi territoriali
avviato dalla Regione Emilia-Romagna per migliorare presa in carico, prossimità delle
cure, continuità assistenziale. definizione
Le CdS rappresentano per l’Azienda l’innovazione dell’Assistenza Primaria, avendo come
obiettivo il consolidamento dell’assetto strutturale ed organizzativo secondo un modello
multidisciplinare e interprofessionale con precisazione del ruolo e delle relazioni dei e
tra gli attori.
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Le CdS sono strutture sanitarie e socio-sanitarie dei Nuclei di cure primarie con
l’obiettivo di fornire ai cittadini un punto di riferimento certo, diffuso in modo omogeneo
al quale è possibile rivolgersi in ogni momento della giornata.
La Cds Terre e Fiumi individua come proprie finalità e mette al centro del proprio
modello (vision) la risposta ai bisogni di salute perseguendo la tempestività,
l’essenzialità e l’appropriatezza, la continuità delle cure e l’integrazione con gli altri
professionisti, al fine di garantire la produzione di prestazioni e servizi centrati sui
bisogni del cittadino.
Gli obiettivi generali si richiamano nella loro individuazione alle indicazioni regionali e
agli indirizzi aziendali e sono riconducibili ai seguenti punti:
-
assicurare un punto unico di accesso ai cittadini;
-
garantire continuità dell’assistenza h 24, 7 giorni su 7;
-
organizzare e coordinare le risposte da dare ai cittadini;
-
rafforzare l’integrazione con l’ospedale con particolare riguardo a dimissioni
protette, presa in carico integrata di alcune patologie croniche, condivisione di
linee guida e protocolli assistenziali per patologie che richiedono accertamenti
di elevata complessità;
-
migliorare la presa in carico integrata delle persone con problemi di salute
mentale;
-
sviluppare programmi di prevenzione rivolti ai singoli, alla comunità, a target
specifici;
-
promuovere l’integrazione con i servizi sociali e con la rete dei servizi sociosanitari
-
promuovere e valorizzare la partecipazione dei cittadini;
-
offrire formazione permanente agli operatori.
Gli aspetti i principali della casa della salute sono l’accoglienza e l’orientamento ai
servizi, sociosanitari e assistenziali, l’assistenza sanitaria per problemi ambulatoriali
urgenti,
la
gestione
delle
patologie
croniche,
attraverso
l’integrazione
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dell’assistenza primaria coi servizi specialistici, i percorsi diagnostici e gli interventi
di prevenzione e promozione della salute.
La Casa della Salute Terra e Fiumi è un presidio del Distretto Centro Nord, la cui
gestione complessiva è affidata al Dipartimento di Cure Primarie che coordina le
attività erogate e cura le interfacce con gli altri dipartimenti.
E’ la sede di accesso e di erogazione dei servizi sanitari, sociosanitari e assistenziali
rivolti alla popolazione dell’ambito territoriale di riferimento del Nucleo di Cure
Primarie.
La Casa della Salute è affiancata dall'Ospedale di Comunità che rappresenta l'anello
di congiunzione tra l'Ospedale e il territorio, con posti letto destinati alle fasce deboli
della popolazione, persone prevalentemente anziane e non autosufficienti che non
necessitano del ricovero ospedaliero in strutture per acuti (ovvero di terapie intensive
o di diagnostica ad elevato impegno tecnologico), ma hanno bisogno di Procedure
clinico-assistenziali a media o bassa complessità.
Questa struttura è destinata a gestire pazienti affetti da patologie croniche
degenerative momentaneamente scompensate o riacutizzate con rischio sociale
variabile che non possono essere assistite a domicilio.
IL TERRITORIO E L’OFFERTA
L'ambito territoriale di riferimento per la CdS Terra e Fiumi è rappresentato dai
Comuni di Copparo, Tresigallo, Formignana, Berra, Ro Ferrarese, Jolanda di Savoia.
L’offerta socio-sanitaria del territorio è di seguito rappresentata:
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Sportello Unico
IL MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE
La CdS è uno strumento di innovazione organizzativa che potenzialmente, combina
quattro linee di servizio:
1.
Punto di primo accesso alla visita medica generalista e a successivi trattamenti
medico-infermieristici a bassa complessità;
2.
Attività sanitaria programmata per pazienti acuti ( visite specialistiche,
diagnostica, interventi chirurgici ambulatoriali);
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3.
Prevenzione e screening:
4.
Attività saniatria e socio-sanitaria programmata per pazienti cronici e fragili,
compresa l’educazione sanitaria.
Questi quattro ambiti trovano raccordi e forme di coordinamento, beneficiando
dell’integrazione strutturale.
Per presidiare l’organizzazione e lo sviluppo della Casa della Salute si è reso opportuno
costituire un Gruppo di coordinamento della Casa Salute la cui gestione è affidata
al Direttore del Dip. Cure Primarie, e in cui sono presenti il Direttore del PUO, il
Referente distrettuale dei MMg, la Reponsabile delle Attività Distrettuali del Servizio
Infermieristico, la referente degli specialisti convenzionati, il coordinatore di NCP e il
medico di organizzazione del DCP referente della CdS. Il gruppo si riunisce di almenno
ogni 3 mesi o quando vi sia la necessità .Definisce e condivide gli obiettivi e le azioni,in
linea con la programmazione aziendale e la programmazione specifica dellaCdS, valuta i
risultati, interviene sui processi se emergono criticità di percorso.
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Il gruppo di coordinamento CdS si avvale di un team operativo insediato nella CdS
(coordinatore NCP, coordinatore infermieristico, referente distretto MMg, medico del
DCP referente della CdS) che rappresenta il punto di riferimento per gli operatori, al
quale segnalare problematiche, richieste, suggerimenti; il team si riunisce mensilmente.
Questa modalità organizzativa é prevalentemente collegata alle attività del Nucleo di
cure primarie e dell’ambulatorio H12.
Il lavoro integrato dei professionisti appartenenti a più articolazioni aziendali (modello di
rete) rende necessario per ogni progetto assistenziale individuare un responsabile di
progetto.
Per il controllo continuo di tutti i progetti è ististuita una struttura di supporto, composta
da una figura Amministrativa del DCP e da un medico che si occupa di sistema
informativo, che monitorizza i processi e gli stati di avanzamento e riferisce al gruppo di
coordinamento.
Il gruppo di coordinamento della CdS verrà a breve integrato con il rappresentante del
DSP, del DSM e dell’ASP.
Il Medico del DCP referente della CdS cura le interfacce tra i Servizi del Dipartimento e
gli altri Dipartimenti.
La programmazione delle attività della CdS fa parte della programmazione aziendale
annuale, definita e concordata in sede di budget tra la direzione strategica (direzione
generale e direzione del distretto)e il direttore del DCP e per i progetti integrati con i
direttori del DSP, DSM e PUO.
La programmazione aziendale è in linea con gli obiettivi regionali e le risorse
destinate.Tale programmazione viene validata dalla CSST e dal comitato di distretto.
Nella fase di avvio della Casa della Salute di Copparo vi è stato un importante
coinvolgimento dei Sindaci del territorio da parte della direzione del distretto, che li ha
coinvolti anche nel monitoraggio dei risultati.
Le azioni annuali relative all’ area sociosanitaria della casa della salute vengono
presentate e condivise anche dall’Ufficio di Piano distrettuale.
La programmazione viene recepita dal gruppo di coordinamento della CdS che analizza
la fattibilità dei progetti, le modalità ,le risorse e i tempi per raggiungere gli obiettivi.
Esiste inoltre una specificità di progetti (consulenza telefonica, vaccinazioni area
pediatrica…) proposti dai professionisti della CdS che vengono valutati dal gruppo di
coordinamento e possono integrare la programmazione se compatibili con le risorse
assegnate.
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Gli strumenti utilizzati per la condivisione e il monitoraggio sono le riunioni (a cadenza
mensile e/o trimestrale con verbali) utilizzando reports trimestrali dei dati di attività, e di
budget, l’analisi del profilo di NCP, l’analisi dei dati di cruscotto riferiti all’NCP, analisi
delle performance del nucleo rispetto agli accordi aziendali della medicina generale.
ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DELLA CASA DELLA SALUTE
La “Casa della Salute” include differenti tipi di spazio, suddivisi per grandi aree
omogenee, queste aree dovrebbero raggruppare assieme gli spazi per funzione, così
da creare zone separate, riconoscibili dall’utente e rendere il più possibile chiari i
percorsi e l’orientamento.
AREA PUBBLICA
- AREA CLINICA
- AREA DI STAFF
La struttura è attualmente in fase di ristrutturazione, gli interventi metteranno a
disposizione nuovi spazi per il punto prelievi e la sala di attesa, per la nuova sede del Cup
e per il magazzino farmaceutico. La riorganizzazione degli spazi riguarderà anche il
personale amministrativo operante nella Casa della Salute.
AREA PUBBLICA
Punto Unico di Accesso
Spazi di Attesa
Sportello Unico e CUP
URP
Punto informativo
PIANO TERRA
VARI PIANI
PIANO TERRA
PIANO TERRA
PIANO TERRA
Il Punto Unico di Accesso
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Per migliorare l’accesso dei pazienti è stato sviluppato il Punto Unico di Accoglienza che
possiamo descrivere come il punto di primo contatto del cittadino con la CdS, e può
essere definito “luogo di verifica ed analisi della domanda”, è gestito da un’infermiere
care manager che risulta il punto di riferimento per i pazienti e le loro famiglie ed ha un
ruolo di supporto organizzativo per i MMG, i PLS, gli specialisti, per i reparti ospedalieri
ed per gli altri servizi della rete per garantire la continuità delle cure.
Nel punto Unico di Accoglienza inizia la presa in carico globale e multiprofessionale dei
bisogni della persona, il cittadino trova ascolto, informazione adeguata, orientamento
all'accesso dei servizi.
Il PUA attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20 garantisce:
- una soluzione concreta e operativa alla frammentazione e dispersione delle
risposte ai bisogni,
- una maggior accessibilità ai servizi,
- l’appropriatezza dei percorsi,
- la facile identificabilità, essendo un punto visibile e con orari definiti in cui si
snodano i processi e i percorsi
- un approccio integrato alla cura sul piano culturale, organizzativo e professionale
- un riferimento per gli operatori della rete dei servizi territoriali e per l’area di
degenza
L’infermiere del PUA è stato formato ad accogliere, valutare e decodificare il bisogno,
individuando le risposte più adeguate alle problematiche e a tradurle in risposte
appropriate, all’interno dei servizi sanitari e sociali della CdS, e per questo si integra:
- con l’infermiere del Punto di accoglienza del Poliambulatorio, semplificando le
procedure relative all’iter clinico assistenziali
- con l’infermiere dell’assistenza domiciliare per l’attivazione di dimissioni protette e per
la gestione dei pazienti fragili a rischio di ospedalizzazione
- con l’assistente sociale
Al fine di migliorare la comunicazione con gli utenti é stata attivata una casella di posta
elettronica [email protected]
Spazi di di attesa sono previsti in diverse aree dedicate per le molteplici situazioni
assistenziali.
Nell’area pediatrica sono previsti ambienti dedicati arricchiti da arredi e murales per
creare un atmosfera piacevole per i bambini
Sportello Unico e CUP collegati in rete tra loro, svolgono funzioni di front-office per le
principali procedure amministrative riguardanti:
- iscrizione al SSN
- specialistica ambulatoriale
- esenzione pagamento ticket
- assistenza sanitaria all’estero
- assistenza protesica
ORARIO: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 sabato dalle ore 8 alle ore 12
URP: rappresenta il punto d’incontro tra l’Azienda e il cittadino. Ad esso sono collegati
Punti Informativi, front office e sportelli dedicati, con lo scopo di informare i cittadini sui
servizi erogati e sulle modalità di fruizione e accesso alle prestazioni socio-sanitarie
aziendali. Attraverso l'URP è possibile inviare segnalazioni, reclami, suggerimenti ed
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elogi. L'URP gestisce i rapporti con le Associazioni di volontariato, con i Comitati
Consultivi Misti e con la Commissione Mista Conciliativa.
Punto informativo si trova all’ingresso della struttura, è a disposizione per fornire
informazioni ed è il luogo dove sono indicati tutti i percorsi ai principali servizi della CdS
ORARIO tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 20
AREA CLINICA
ASSISTENZA PRIMARIA NCP
Ambulatorio di Nucleo H12
Continuità assistenziale
ADI
Ambulatorio Infermieristico
Ambulatorio Pediatrico PLS
Ambulatorio Infermieristico
AVIS /ADO/ANTEAS
SERVIZI SANITARI
Punto prelievi
Poliambulatorio
Dialisi (CAL)
Diagnostica Radiologica
Salute Donna
Pediatria di Comunità
Neuropsichiatria Infantile
Servizio Diabetologico
Riabilitazione
Ambulatorio stomaterapia e incontinenza
Servizio Psichiatrico Territoriale
Salute Anziani UVG
PREVENZIONE
Vaccinazioni
Screening mammografico
Screening colonretto
Screening pap test
Certificazioni monocratiche
SERVIZI SOCIALI
Assistente Sociale ASSP
pianoterra
pianoterra
pianoterra
piano terra
2° piano
2° piano
pianoterra
pianoterra
1° 2° piano ammezzato
pianoterra
pianoterra
piano ammezzato
piano ammezzato
Piano ammezzato
pianoterra
1° piano
1° piano
1° piano
1° piano
pianoterra
pianoterra
pianoterra
piano ammezzato
Piano ammezato
pianoterra
Ambulatorio di Nucleo H12 in cui si turnano 28 di MMG e che assicurano un punto
unitario di accesso per i cittadini che necessitano di prestazioni ambulatoriali, certificati
o prescrizioni urgenti.
Il medico in turno può accedere alla cartella unica computerizzata del paziente per una
corretta valutazione dei problemi presentati e l’aggiorna per informare il Medico di
Famiglia.
L’attività dell’ambulatorio di NCP si svolge dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20
esclusi i prefestivi e festivi ed è integrata con quella della Continuità assistenziale
(Guardia Medica).
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Il medico di continuità Assistenziale sostituisce il MMG nelle ore notturne dalle 20 alle 8
e nelle ore diurne dalle ore 8 alle ore 20 dei prefestivi e festivi è presente
nell’ambulatorio di NCP dalle 11 alle 12 e dalle 14 alle 15.
Nella CdS Terre e Fiumi per garantire l’appropriatezza, la presa in carico e la continuità
delle cure sono stati elaborati dei PDTA
I PDTA sono strumenti condivisi che integrano le evidenze scientifiche disponibili nella
pratica clinica, supportano le decisioni cliniche e riducono la variabilità dei
comportamenti.
I percorsi attivati sono:
1. PDTA per l’individuazione precoce di soggetti affetti da Broncopneumopatia
Cronica Ostruttiva
2. PDTA per la gestione di pazienti affetti da diabete di tipo II in carico al MMG
3. Insufficenza renale cronica
4. Ipertensione
5. Percorso di disassuefazione dal fumo di sigaretta
6. percorsi di prevenzione primaria e secondaria
a) carta del rischio cardiovascolare
b) vaccinazioni
7. Percorsi per problemi clinico assistenziali
a) piccola traumatologia (servizio di radiologia e Ortopedia H Delta o Azienda
Ospedaliera S’Anna)
b) percorsi facilitati e complessi (lombalgia)
c) holter pressorio ed ecg e consulenza di un medico internista della struttura
sanitaria,
8. Percorsi organizzativi
a) ricoveri programmati di osservazione e/o approfondimento diagnostico nelle
patologie croniche presso il reparto di area medica (mmg e medico
ospedaliero)
b) dimissioni protetta ( mmg, medico ospedaliero infermire caremanager ADI,
famiglia)
c) prescrizione ausili (MMG e Servizio di Riabilitazione)
d) gestione e manutenzione degli accessi venosi da parte dell’infermiere H12 in
integrazione con il reparto di Area Medica
Percorsi per consulenze specialistiche
1. Consulenze chirurgiche: per medicazioni complesse
2. Consulenza specialista urologo: pazienti diabetici e/o ipertesi che presentano
macroematuria
3. Percorso patologia ORL (otalgia, vertigine) che portano ad un utilizzo
inappropriato dei servizi di Pronto Soccorso
4. Percorso patologie ortopediche (lombalgia acuta, cervicalgia, traumatismi minori)
che portano ad un utilizzo inappropriato dei servizi di Pronto Soccorso
Ambulatorio Infermieristico del NCP: l’infermiere è presente dalle ore 8 alle ore 20
dal lunedì al venerdì ed è formato alle dinamiche relazionali e assistenziali della
Medicina Generale.
L’infermiere opera in stretta integrazione con i MMG, gli specialisti e gli altri operatori
della CdS; agisce nell’ambulatorio di nucleo di cure primarie con un ruolo prevalente di
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natura clinico assistenziale con funzioni di monitoraggio delle condizioni cliniche del
paziente attraverso contatti telefonici, interventi ambulatoriali e domiciliari, eseguendo
interventi di educazione sanitaria e terapeutica per migliorare la capacità di gestione
della malattia da parte del paziente e dei care giver e per garantire ai pazienti un
costante monitoraggio dello stato di salute al fine di migliorare la qualità della vita e
rallentare l’evoluzione della malattia.
Le attività dell’ambulatorio infermieristico possono essere così sintetizzate:
• presa in carico e monitoraggio dei pazienti con scompenso cardiaco cronico e
diabete mellito
• programmazione delle visite e degli accertamenti necessari
• consulenza infermieristica per migliorare la gestione della malattia e per
promuovere l’adozione di corretti stili di vita
• monitoraggio telefonico dei bisogni e delle condizioni di salute degli assistiti
• raccordo con i centri specialistici ospedalieri se si rendono necessari accertamenti
più approfonditi e complessi o se si rende necessario un ricovero
• raccordo con i servizi sociali in caso di necessità
• raccordo con il medico curante per l’attivazione dell’Assistenza Domiciliare
Integrata (ADI)
• esecuzione di terapie e cure ambulatoriali come medicazioni, fleboclisi, prelievi,
rilievo parametri, ecg, spirometrie, vaccinazioni
• educazione sanitaria e terapeutica alle diverse fasce di popolazione per
migliorare la gestione della propria patologia e favorire stili di vita sani
Le attività che si svolgono sono pianificate secondo una programmazione autogestita di
utenti inviati dal MMg e di utenti che accedono liberamente .
ADI questo servizio fornisce cure domiciliari a persone non autosufficienti che
necessitano di un’assistenza personalizzata sanitaria e sociale.
Garantisce la continuità assistenziale ai pazienti che necessitano di dimissioni protette
al termine di un periodo di ricovero ospedaliero.
L’assistenza domiciliare prevede l’integrazione delle varie figure professionali coinvolte
(mmg, infermieri, medici specialisti, assistenti sociali e membri del terzo settore)
I destinatari dell’ADI sono principalmente:
pazienti affetti da patologie in fase terminale
pazienti in fase acuta di patologia cronica
portatori di gravi disabilità
L’infermiere dell’ADI si integra con l’infermiere dell’ ambulatorio di Nucleo per garantire
la continuità tra domicilio e poliambulatorio per la gestione coordinata delle patologie
croniche e per il monitoraggio attivo dei pazienti ”fragili” in collaborazione con i servizi
sociali
Pediatria di Gruppo costituita dalle 4 pediatre in attività sul territorio, che con questa
modalità organizzativa hanno aumentato la fascia oraria di disponibilità dell’assistenza
pediatrica in caso di urgenza e per tutte le ricettazioni improrogabili ed é’ presente un’
assistente di studio con funzioni di segretaria.
ORARIO dal lunedì al venerdì salvo festivi e prefestivi, dalle ore 8 alle 13 e dalle 16 alle
ore 19
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Al fine di migliorare la comunicazione con gli utenti é stata realizzata la Carta dei
Servizi, attivata una casella di posta elettronica [email protected] e
creato un sito web www.amicopediatria.it
Ambulatorio Infermieristico Pediatrico
L’infermiere è presente dalle ore 8 alle ore 16 dal lunedì al venerdì.
L’infermiere opera in stretta integrazione con i PLS, gli specialisti
e gli altri
operatoridella Cds ; agisce con un ruolo prevalente di natura clinico assistenziale con
funzioni di ascolto delle condizioni cliniche del bambino attraverso contatti telefonici,
interventi ambulatoriali; ,esegue interventi di educazione sanitaria e terapeutica per
migliorare la capacità di gestione da parte della famiglia attraverso
- Consulenza infermieristica come supporto al bambino e alla sua famiglia nella
fase di sviluppo 0-24 mesi (allattamento, svezzamento, cure igieniche..)
- Esecuzione di prestazioni quali prelievi, tamponi, esami urine per i neonati
- Educazione sanitaria per favorire corretti stili di vita sani
- Filtro telefonico (triage pediatrico) per alcuni problemi codificati
Poliambulatorio
l’assistenza specialistica ambulatoriale, secondo le linee del progetto NOA si configura
come un assetto organizzativo autonomo all’interno di una rete integrata di servizi, con
relazioni cliniche e organizzative strutturate con i nuclei di cure primarie (assistenza
primaria) e i livelli specialistici superiori (assistenza ospedaliera).
Le relazioni organizzative tra i diversi setting assistenziali sono presidiate dall’infermiere
del Punto di Accoglienza (PdA).
All’interno della CdS sono presenti i seguenti ambulatori specialistici:
ALLERGOLOGIA
AUDIOMETRIA
CARDIOLOGIA
CHIRURGIA
DERMATOLOGIA
DIABETOLOGIA
DIETOLOGIA
ECOCARDIOGRAFIA
ECOCOLORDOPPLER
ENDOCRINOLOGIA
ERGOMETRIA
FISIATRIA
FONIATRIA
HOLTER
MEDICINA INTERNA
MEDICINA DELLO SPORT
NEFROLOGIA NEUROLOGIA
OCULISTICA
ODONTOIATRIA
ORTODONZIA
ORTOTTICA
ONCOLOGIA
ORL
PNEUMOLOGIA
REUMATOLOGIA
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ORTOPEDIA
Al fine di erogare le prestazioni secondo tempi rispondenti alle esigenze cliniche di ogni
utente, lo specialista può attivare
percorsi ambulatoriali facilitati e i percorsi
ambulatoriali complessi (paf e pac), prescrivendo gli accertamenti ritenuti necessari sul
ricettario del SSN; gli appuntamenti sono programmati dall’infermiere del PdA in agende
informatizzate dedicate, senza rinvio al MMG.
I percorsi funzionanti nella CdS sono:
• monospecialistici , ovvero completare l’iter diagnostico all’interno di una unica
specialità, richiedendo diverse prestazioni di diversa complessità (campo visivo e
fluorangiografia; ecocardiografia, Holter e prova da sforzo, ecc.)
• multidisciplinari quando l’iter diagnostico-terapeutico richiede l’intervento di
specialisti di diverse branche (radiologia, laboratorio analisi, cardiologia).
Elenco percorsi PAF e PAC
1) Sospetta ipoacusia e accertamenti di audiometria-impedenzometria (PAF)
2) Piccoli interventi chirurgici-dermatologici (PAF)
3) Piccoli interventi chirurgici oculistici (PAF)
4) Glaucoma e patologie oculari croniche (PAF)
5) Accertamenti oculistici in paziente diabetico (PAF)
6) Accertamenti cardiologici in paziente diabetico(PAF)
7) Paziente pediatrico con malocclusione: terapia ortodontica (PAF)
8) Accertamenti cardiologici di 2° livello per cardiopatie croniche (PAF)
9) Patologie rino-bronchiali (PAF)
10)Paziente allergico (PAC)
11)Paziente con BPCO e pneumopatie croniche (PAC)
12)Intervento per cataratta e controllo post intervento (PAC)
13)Visita fisiatrica post intervento ortopedico come protesi d’anca e ginocchio
PDA nel punto di Accoglienza del poliambualtoriodal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle
ore 16, l’infermiere care manager organizza la presa in carico degli assistiti che
necessitano di un approfondimento diagnostico (PAC e PAF) e/o per follow up
attraverso i percorsi identificati per patologie croniche, su agende informatizzate, senza
rinvio al MMG, assicurando l'erogazione secondo tempi rispondenti alle esigenze cliniche
di ogni singolo caso.
Punto prelievi operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 7 alle ore 9 per attività
programmata a CUP a gestione infermieristica.
Radiologia operativa dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20 e al sabato dalle 8 alle
14, si effettuano indagini radiologiche ai fini diagnostici quali RX, ecografie,
mammografie e risonanza magnetica
Salute Donna è un servizio rivolto alle donne, alle coppie e alle famiglie. Affronta temi
quali l’affettività e la sessualità, la contraccezione, la gravidanza, l’allattamento e la
menopausa, oltre ai problemi legati alla maternità e alla paternità.
Pediatria di Comunità le principali funzioni sono:
- strategie vaccinali
- interventi di prevenzione in collaborazione con la Sanità Pubblica
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- gestione integrata con la Pediatria di Famiglia
- la Neuropsichiatria e il Servizio Sociale per le patologie croniche e la fragilità sociale
- supporto alla genitorialità e al percorso nascita
Servizio di Diabetologia
Le principali funzioni sono: inquadramento diagnostico e terapeutico dei diabetici
neodiagnosticati, gestione clinica dei diabetici insulino trattati e dei complicati in
collaborazione con il MMG, programmi dietetici ed educativi.
Il team diabetologico è composto dal medico diabetologo, l’infermiere e il dietista
Orario dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16.
AREA DI STAFF
Uffici direzione DCP
Uffici di staff
Sala Riunioni
Area Spogliatoi e sosta
piano ammezzato
piano ammezzato
pianoterra
pianoterra
LA COMUNICAZIONE
La CdS è impegnata a promuovere e gestire la comunicazione esterna con gli utenti, con
l’ Assp, con i comuni e la comunicazione interna con gli altri settori aziendali.
La CdS favorisce la comunicazione con le associazioni di rappresentanza degli utenti e
con i CCM, al fine di rendere concreta e plausibile la partecipazione dei cittadini alla
definizione degli impegni di salute, alla verifica degli impegni assunti e dei risultati
dichiarati.
La comunicazione verso l’interno è perseguita principalmente allo scopo di diffondere
informazioni e conoscenze fra gli operatori per favorire il loro coinvolgimento sulle scelte
strategiche e sugli impegni assunti verso gli utenti, in termini di garanzia di qualità delle
prestazioni erogate.
Le azioni annuali relative all’ area sociosanitaria della casa della salute vengono
presentate e condivise anche dall’Ufficio di Piano distrettuale.
La programmazione viene recepita dal gruppo di coordinamento della CdS che analizza
la fattibilità dei progetti, le modalità ,le risorse e i tempi per raggiungere gli obiettivi.
Esiste inoltre una specificità di progetti (consulenza telefonica, vaccinazioni area
pediatrica…) proposti dai professionisti della CdS che vengono valutati dal gruppo di
coordinamento e possono integrare la programmazione se compatibili con le risorse
assegnate.
Gli strumenti utilizzati per la condivisione e il monitoraggio sono le riunioni (a cadenza
mensile e/o trimestrale con verbali) utilizzando reports trimestrali dei dati di attività, e di
budget, l’analisi del profilo di NCP, l’analisi dei dati di cruscotto riferiti all’NCP, analisi
delle performance del nucleo rispetto agli accordi aziendali della medicina generale.
Per promuovere la conoscenza, i valori, i progetti della Cds sono state attuate delle
strategie con l’obiettivo di raggiungere target diversi:
- invio a tutti i nuclei familiari dei sei comuni di una nota di presentazione della CdS;
- invio della stessa nota ai dipendenti della CdS afferenti alle diverse macrostrutture;
- conferenze stampa;
- servizi alla televisione locale Tele Estense
- incontri con la popolazione
- informazioni sul sito web aziendale;
18
- elaborazione e distribuzione di una brochure informativa contenente una descrizione
dei - servizi offerti.
All’interno dell’opuscolo sono stati inoltre indicati i recapiti telefonici utili;
- incontri istituzionali con il Comitato di Distretto, il CCM e le associazioni di volontariato;
- partecipazione alla Fiera locale “Settembre Copparese” con uno stand dedicato alla
promozione dei corretti stili di vita e con la presenza di tutte i professionisti (mmg,
infermieri, amministrativi, specialisti)
Le azioni annuali relative all’ area sociosanitaria della casa della salute vengono
presentate e condivise anche dall’Ufficio di Piano distrettuale.
La programmazione viene recepita dal gruppo di coordinamento della CdS che analizza
la fattibilità dei progetti, le modalità ,le risorse e i tempi per raggiungere gli obiettivi.
Esiste inoltre una specificità di progetti (consulenza telefonica, vaccinazioni area
pediatrica…) proposti dai professionisti della CdS che vengono valutati dal gruppo di
coordinamento e possono integrare la programmazione se compatibili con le risorse
assegnate.
Gli strumenti utilizzati per la condivisione e il monitoraggio sono le riunioni (a cadenza
mensile e/o trimestrale con verbali) utilizzando reports trimestrali dei dati di attività, e di
budget, l’analisi del profilo di NCP, l’analisi dei dati di cruscotto riferiti all’NCP, analisi
delle performance del nucleo rispetto agli accordi aziendali della medicina generale.
STRUTTURA e ATTREZZATURE
La CdS, istituita il 10 settembre 2012, è ospitata all’interno della Struttura sanitaria di
Copparo, dove sono presenti due U.O. afferenti al Dipartimento Medico del Presidio
Unico Ospedaliero, con posti letto destinati a persone prevalentemente anziane e non
autosufficenti che non necessitano del ricovero ospedaliero in strutture per acuti (ovvero
di terapie intensive o di diagnostica ad elevato impegno tecnologico), ma hanno bisogno
di procedure clinico-assistenziali a media o bassa intensità.
Questa struttura è destinata a gestire pazienti affetti da patologie croniche degenerative
momentaneamente scompensate o riacutizzate con rischio sociale variabile che non
possono essere assistite a domicilio.
Il presidio San Giuseppe è attualmente in fase di ristrutturazione. Gli interventi
metteranno a disposizione nuovi spazi per il punto prelievi e la sala di attesa, per la nuova
sede del Cup e per il magazzino farmaceutico.
La riorganizzazione degli spazi riguarderà anche il personale amministrativo operante nella
Casa della Salute.
Acquisizione delle attrezzature e dei dispositivi medici:
Le attrezzature ed i dispositivi medici necessari all’espletamento delle attività all’interno
della Casa della Salute sono di diversa tipologia, pertanto si è attivato un percorso per
l’acquisto dei dispositivi medici ed attrezzature indispensabili tenuto conto anche della
Programmazione Aziendale e delle regole definite nel Piano acquisti dell’anno in corso.
Formazione del personale
Il personale viene formato all’uso delle attrezzature dal personale tecnico della ditta
produttrice, come previsto dallo specifico capitolato. Evidenze dell’avvenuta formazione
sono disponibili e conservate.
19
Manutenzione delle apparecchiature.
Ogni attrezzatura è corredata da un manuale di istruzione per il suo utilizzo e
manutenzione .
Per le apparecchiature ove è previsto, l’U.O. di Ingegneria Clinica predispone un piano di
manutenzione preventiva e correttiva di cui si trova riscontro tramite la rete informatica
aziendale (EMPAWER)
FORMAZIONE
Il Dipartimento Cure Primarie per implementare la cultura del cambiamento nel sistema
delle Cure Primarie ha intrapreso fin dal 2009 un processo DI INNOVAZIONE E RICERCA
ORGANIZZATIVA, articolato in momenti formativi che hanno visto coinvolti tutti i
professionisti e che hanno
privilegiato metodologie didattiche attive, come la
formazione sul campo (FSC) e il metodo PBL (Problem Based Learning), per permettere
un elevato grado di interattività e di diretto coinvolgimento dei partecipanti.
E’ stato predisposto un piano formativo aziendale del DCP nell’anno 2013 e un piano
formativo dei MMG e PLS in linea con queste strategie di sviluppo.
Estratto dal Documento di Pianificazione della Formazione di Dipartimento 2013
“La continuità assistenziale nella rete delle cure primarie, la sperimentazione di nuovi
modelli organizzativi, la valorizzazione delle professioni rappresentano i fattori strategici
per garantire le risposte di assistenza primaria nel DCP.
Accessibilità, continuità e qualità della cura sono le parole che qualificano le Case della
Salute, integrazione e coordinamento sono gli strumenti che i professionisti avranno a
disposizione per poterle garantire a tutti i cittadini.
Il Dipartimento Cure Primarie vuole investire tempo e attenzioni per poter potenziare i
rapporti tra professionisti, e promuovere il più possibile modalità di lavoro condivise e
non contrapposte.”
Cronologia dei progetti
2009 NOA
Il progetto di riorganizzazione della assistenza specialistica (N.O.A.) è un progetto di
innovazione e ricerca organizzativa che si avvale della FSC per coinvolgere direttamente
gli operatori sanitari. Il progetto N.O.A. si propone la costituzione di comunità
professionali che, avendo deciso di modificare la propria cultura professionale,
pervengono ad un modello di lavoro cooperativo attraverso un percorso formativo
d’apprendimento collaborativo che approfondisca i principi teorici secondo la letteratura
evidence based e supporti le fasi operative
Risultati ottenuti
1. Attivazione nel poliambulatorio del Punto Di Accoglienza a gestione
infermieristica
2. Definizione un catalogo Aziendale omogeneo dei Percorsi Ambulatoriali
Complessi (PAC), dei Percorsi ambulatoriali Facilitati (PAF) e Day Service
3. Completamento della informatizzazione degli ambulatori specialistici (GESI),
trasmissione informatica del referto al MMG (Sanità On Line - SOLE).
2010-2011 Progetto di Modernizzazione dell’Area Vasta Emilia Centro (NOA),
del quale l’Azienda Sanitaria di Ferrara è capofila , è un progetto di innovazione
organizzativa, l’intervento dello studio si è articolato:
- nella progettazione e implementazione del nuovo modello organizzativo con
particolare attenzione al ruolo del poliambulatorio nella rete dei servizi.
20
- nella introduzione della figura del care manager nel poliambulatorio e nel sistema di
cure primarie per la gestione integrata di patologie croniche
Risultati ottenuti
Un modello organizzativo dell’assistenza ambulatoriale:
con funzione di accoglienza indispensabile nella semplificazione dei percorsi e nella
presa in carico
con un’offerta ambulatoriale che risponda ai criteri di efficienza organizzativa
che adotti protocolli diagnostico terapeutici e assistenziali secondo i requisiti di
qualità
che sperimenti ambulatori a gestione diretta da parte delle professioni sanitarie
che attivi reti integrate fra MMG e specialisti per la gestione delle principali patologie
2012-2013-2014 Progetto di Modernizzazione dell’Area Vasta Emilia Centro
La gestione integrata dei pazienti con patologia cronica nella Casa della Salute:
le responsabilità cliniche e organizzative dell’infermiere care manager, del quale
l’Azienda Sanitaria di Ferrara è capofila con l’obiettivo di realizzare nella Casa della
Salute ambulatori a gestione infermieristica per i pazienti affetti da malattie croniche.
Risultati attesi
1. Miglioramento degli esiti clinici dovuta ad una maggiore compliance degli
assistiti ai programmi diagnostico terapeutici;
2. Miglioramento delle scelte assistenziali dei componenti del nucleo
3. Miglioramento della percezione di sicurezza e di continuità di assistenza da parte
del paziente cronico
4. Miglioramento del grado di empowerment del paziente e/o dei propri care giver in
relazione alla gestione della malattia
Progetto di Modernizzazione dell’Area Vasta Emilia Centro
Funzione di Accoglienza, Ascolto e Consulenza a gestione infermieristica per cittadini
assistiti nei NCP - Case della Salute, capofila Azienda Usl di Imola, con l’obiettivo
specifico per la Casa della Salute di Copparo di sperimentare la consulenza telefonica
nell’Area pediatrica.
Risultati attesi
1. Sensibile miglioramento dell’accesso degli utenti agli ambulatori del PLS e ai
servizi del Nucleo/Casa della Salute, con aumento del filtro sulle problematiche
sanitarie semplici che possono trovare risposte appropriate senza che il cittadino
ricorra inutilmente alla visita del PLS.
2. Messa a punto di protocolli e check-list per le richieste/problemi clinici più
comuni, adeguati alle esigenze degli assistiti e adeguati alla realtà locale
3. Misurazioni sull’efficacia in termini di bontà/esaustività di risposta (frequenza di
soluzione dei problemi, di ri-accesso agli ambulatori dei PLS e/o accesso ai servizi
di emergenza-urgenza ospedalieri) ed in termini di sicurezza per gli assistiti.
In sintesi gli interventi formativi hanno:
a) coinvolto i seguenti professionisti:
MMG, PLS, MCA, infermieri, ostetriche, fisioterapisti, asv, tecnici di radiologia,
educatori, tecnici della prevenzione, assistenti sociali, profili sanitari di
organizzazione, medici specialisti convenzionati e dipendenti, amministratrivi che
21
operano nella CdS e che afferiscono alle diverse macrostrutture aziendali
(DCP,PUO,DSM,DSP), compresi gli operatori appartenenti all’ASSP di Copparo.
b) approndito i seguenti temi
- la conoscenza dei nuovi modelli assistenziali nell'ambito del percorso di presa in
carico del paziente.
- il ruolo dei professionisti nella rete e nella Casa della Salute:l’autonomia e la
responsabilità dei professionisti
- il lavoro in team
- i percorsi diagnostico terapeutico assistenziale, i percorsi di prevenzione
- il counselling come strumento operativo per la promozione di sani stili di vita
- la documentazione sanitaria
c) fissati gli obiettivi seguenti:
- sviluppare
competenze
trasversali
relazionali
(lavorare
in
gruppi
multiprofessionali, gestire le relazioni con il contesto esterno, favorire
l’accoglienza)
- incrementare competenze nel miglioramento continuo, ricerca (confronto fra pari
audit, gruppi di miglioramento)
- approfondire competenze tecnico professionali (gestione dei percorsi integrati,
prese in carico multiprofessionale, continuità assistenziale
Le metodologie utilizzate sono state: la Formazione sul Campo (FSC) come modalità più
efficace per far confrontare i diversi professionisti e come modello formativo che meglio
si presta a sostenere lo sviluppo attuale del sistema sanitario, capace di governare i
cambiamenti necessari per far fronte ai bisogni di salute della popolazione e il problembased learning (apprendimento basato su un problema), metodo d’insegnamento
centrato sul discente (o learner-centered) in cui un problema costituisce il punto d’inizio
del processo d’apprendimento.
Allegato: piani aziendali formativi
SISTEMA INFORMATIVO
All’interno della CdS le relazioni agite attraverso gli strumenti informatici sono:
- invio di referti infermieristici tramite programma GESI-SOLE alle cartelle dei MMG
- progetto sperimentale “FiloDiretto” SOLE rischio cardiovascolare e patologie croniche
correlate (Diabete, BPCO, IRC, Oncologia, ORL) vedi allegato.
In allestimento piattaforma sociale per comunicazione interna tra operatori MMG e
Specialisti della Casa delle Salute.
I programmi in uso sono: GESI, CUPWEB, ASA (per la Specialistica); GARSIA (per l’ADI);
Medico 2000 e Millewin (per l’Ambulatorio h12); JuniorBit (per la Pediatria di Gruppo);
Maysanità per Ambulatorio Infermieristico (vaccinazioni) e programma Regionale
collegato a SOLE per la lettura della Carta del Rischio Cardiovascolare, GP Portal,
Empawer.
In corso lo studio per attivare presso Ambulatorio Infermieristico Casa della Salute il
punto di consegna credenziali di accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico e Progetto
“Patien Summary” (produzione da cartella MMG della sintesi clinica aggiornata
dell’assistito consultabile in caso di necessità dallo specialista e dal Pronto Soccorso).
Ipotizzabile la stampa e consegna presso Ambulatorio Infermieristico del Patient
Summary da consegnare al paziente quale traccia personale della Cartella MMG ed in
particolare del programma Terapeutico Farmacologico (obiettivo Riconciliazione
Farmacologica).
22
Sono disponibili forme di telediagnosi/teleassistenza quali:
- Progetto Tele-elettrocardiografia digitale: trasmissione di ECG effettuato dal personale
infermieristico, o da mmg nelle medicine di gruppo o in ambulatorio H12 e lettura
con
refertazione del cardiologo che afferisce all’area medica ospedaliera .
- Progetto Europeo S.P.E.S. osservazione di parametri vitali nel paziente al domicilio
con
BPCO (progetto con la U.O di Pneumologia).
In fase progettuale Progetto Sensible House che prevede lo sviluppo di sistemi di
teleassistenza per pazienti con patologie croniche, finalizzati alla rilevazione di
parametri biometrici, alla identificazione precoce di segni premonitori di scompenso
(metabolico, cardiaco, renale, respiratorio,…), monitoraggio della efficacia della terapia
del dolore nelle cure palliative domiciliari, supporto alla assunzione regolare dei farmaci
nei politrattati, supporto al care-giver nella gestione del paziente con demenza,
monitoraggio della persona fragile che vive sola.
LE PROCEDURE A GARANZIA DELLA VERIFICA DEI RISULTATI E
DEL MIGLIORAMENTO IN QUALITA’
La casa della salute come punto di riferimento certo dei cittadini per rispondere ai
bisogni di salute mette al centro delle attività sociosanitarie erogate il paziente e la sua
famiglia (centralità del paziente/famiglia).
Le cure primarie prendono in carico i pazienti cronici aumentando l’appropriatezza delle
cure, riducendo il ricorso improprio al PS e al ricovero (appropriatezza),
L’accessibilità derivata da una articolata offerta di servizi raggiungibili da tutti i
cittadini esprime un valore di qualità ed equità.
Un altro elemento della qualità è la continuità nelle cure che viene assicurata dal
coordinamento dei professionisti, dall’utilizzo di cartelle informatizzate, dalla attivazione
dei PDTA.
Un elemento importante della qualità è anche la tempestività della cura. In estrema
sintesi, questa dimensione della qualità viene indagata rispetto ai tempi di attesa
utilizzando i riferimenti e gli standard di seguito elencati:
-
Presa in carico in Assistenza Domiciliare: presa in carico medico/infermieristica al
massimo entro 48 ore dalla richiesta
- Per i pazienti in Dimissione Protetta con terapia infusionale o nutrizione artificiale
l'intervento a domicilio avviene entro le 24 ore.
- Valutazione UVG : valutazione di norma entro 3 giorni, massimo entro 7 giorni,
dalla richiesta
- Dimissioni Protette - tempo tra proposta di DP e presa in carico: standard 90%
degli utenti presi in carico entro 72 ore
- Ossigeno terapia al domicilio: attivazione di norma entro 24 ore, massimo 48 ore,
dalla richiesta
Altri indicatori di appropriatezza sono previsti nell’AIL della medicina generale e
misurano il raggiungimento degli obiettivi in capo ai mmg del NCP
23
Per quanto attiene gli obiettivi dati all’ azienda sanitaria di Ferrara dalla Regione
sull’assistenza farmaceutica nel 2012, i MMg del NCP di Copparo hanno conseguito un
importante traguardo sull’uso appropriato dei farmaci cardiovascolari e del sistema
gastroenterico(vedi report farmaceutica) centrando gli obiettivi regionali
In un sistema complesso come la CdS grande è importante costruire procedure
condivise e avere una corretta documentazione sanitaria:
- i mmg hanno un a cartella informatizzata aggiornata
- nell’ambulatorio infermieristico viene utilizzata una scheda cartacea, che verrà
sostituita con una scheda informatizzata, basata su alcuni elementi di valutazione
ispirati al modello di nursing elaborato da M. Gordon,
(percezione e gestione della salute, nutrizione e metabolismo, eliminazione, attività e
esercizio fisico, riposo e sonno, parametri vitali ecc), viene compilata e aggiornata fin
dal primo accesso e per tutti i successivi follow up, sia telefonici, sia ambulatoriali.
Questa documentazione sanitaria tracciante
è uno strumento utile per
responsabilizzare l’infermiere e evidenziarne il ruolo nelle varie attività ( monitoraggio
attivo delle condizioni clinico assistenziali dei pazienti, registrazione delle modifiche
evidenziate durante i follow up telefonici e gli incontri ambulatoriali, consultazioni con i
MMg e specialisti).
Nell’attività della CdS come indicatori di qualità consideriamo anche :
il N° dei percorsi assistenziali attivati fino ad oggi per patologie croniche (misura la
continuità delle cure)
il N° di accessi all’ambulatorio H12, che vengono monitorati mensilmente,
(confronto fra prima e dopo chiusura del PPS)(misura l’appropriatezza )
il N° di ore di apertura della C.d.S (ore 8,00- ore 20,00 dal lunedi al venerdi) e
presenza di CA nelle altre ore (misura l’accessibilità)
il N° pazienti in compenso diabetico (emoglobina glicata dentro il range) in carico ai
Mmg dell’NCP, (misura appropriatezza della cura)
il N° dei ricoveri
carico(appropriatezza)
per complicanze
legate
a patologie croniche
prese
in
il N° pazienti in ADI (continutà e appropriatezza)
-
Efficienza
Per quanto attiene la valutazione dell’efficienza alcuni elementi da considerare sono gli
strumenti utilizzati nella CdS relativi al governo clinico:
- il lavoro di equipe (PDTA)
- il lavoro per obiettivi (PDTA)
- la valutazione delle attività (AUDIT, monitotaggio dei risultati)
- la valutazione multidimensionale (nell’ADI, nella disabilità, negli anziani)
- la comunicazione efficace.
Per quanto attiene ai costi ,tutte le riorganizzazione e i progetti della CdS sono stati
realizzati ad iso-risorse .
24
I sistemi di monitoraggio per la valutazione della qualità utilizzati nella CdS
sono:
Nel report di monitoraggio mensile dell’Ambulatorio H12 medico e infermieristico sono
monitorati
- il n° dei pazienti presi in carico
- il n° degli accessi spontanei
- il n° degli accessi domiciliari
- il n° e la tipologia degli interventi educativi
- il n° consulenze telefoniche
Come indicatori di ESITO sono utilizzati quelli contenuti nel Profilo del Nucleo delle Cure
Primarie.
Tali indicatori di qualità analizzati dai Profili di Nucleo comprendono due aree di
interesse clinico:
- le malattie cardiovascolari, il diabete e l’utilizzo dei servizi sanitari.
Gli strumenti condivisi tra i professionisti di miglioramento della qualità sono:
Attività di Audit sistematica e continuativa dei mmg dedicati al monitoraggio e alla
valutazione dei profili di nucleo, al fine di tenere sotto controllo la stabilità dei risultati,
identificare aree di criticità ed individuare le eventuali azioni di miglioramento
I PDTA come approccio metodologico per garantire la contunità della cura e il
coordinamento dei professionisti.
La valutazione multidimensionale è lo strumento che utilizza il servizio di assistenza
domiciliare e per la disabilità.
Come indicatore di qualità percepita è il report elaborato semestralmente dall’ URP
sui contatti con i cittadini e sulle segnalazioni (reclami, rilievi, elogi, suggerimenti) che
rappresentano tutti gli aspetti dei percorsi di cura nella CdS.
La valutazione delle segnalazioni ha due obiettivi: utilizzare una modalità strutturata per
rilevare e rispondere rapidamente alle situazioni di disagio e insoddisfazione espresse
dal singolo utente e la possibilità di orientare le decisioni relative al miglioramento dei
servizi della CdS tramite l’analisi delle informazioni acquisite.
Per la valutazione della qualità percepita si provvederà alla somministrazione di un
questionario di gradimento agli utenti, (in programma per settembre 2013 , al fine di
confrontarlo con quello già somministrato e ad 1 anno dalla apertura della Cds.
Gli strumenti e le modalità utilizzate per misurare la qualità percepita
Per misurare la qualità percepita sono utilizzati i risultati del questionario di valutazione
di gradimento ed i report a cura dell’URP.
Altro strumento sono gli incontri con i CCM e le associazioni di volontariato
Attraverso la somministrazione del questionario sulla qualità percepita dai pazienti nei
confronti del setting assistenziale dell’ambulatorio H12, è stato possibile la definizione
di aree di miglioramento che si sono state tradotte in questi mesi concretamente con :
- la ristrutturazione dall’accoglienza
- la progettazione di una nuova segnaletica interna ed esterna
- l’individuazione di nuovi percorsi
25
- la realizzazione della guida ai servizi della CdS.
Questi strumenti di miglioramento della qualità sono stati condivisi con
modalità e professionisti come di seguito elencato:
- Sono stati organizzati incontri strutturati di verifica e confronto dei percorsi (audit
trasversali) con tutti i professionisti coinvolti: specialisti, diabetologo, pneumologo,
medico igienista DSP, Pediatra, MMg, infermieri e i riferimenti organizzativi del DCP al
fine di condividere le criticità che si evidenziano nel quotidiano
Tali incontri hanno consentito di confrontare i diversi approcci derivanti da specifiche
competenze e diversi ambiti professionali e condividere strategie di miglioramento.
- I MMG del NCP Copparo utilizzano Audit di Nucleo a cadenza mensile come strumento
di condivisione e miglioramento della qualità assistenziale e organizzativa.
- Sono stati strutturati interventi di formazione sul campo (Diabete, Bpco, Vaccinazioni)
LO STATO DELL’ARTE E LO SVILUPPO DELLA PROGRAMMAZIONE
Nell’anno 2012 si sono realizzati importanti trasformazioni dell’offerta
sanitaria nella Casa della Salute e nel territorio:
- sono state attivate 2 medicine di gruppo a Ro ferrarese e a Berra.
- è stato disattivato il Punto di Primo intervento ed è stata potenziata la rete
dell’emergenza con un’auto medicalizzata dal mese di settembre 2012.
- è stata attivata una pediatria di gruppo costituita da tutte e 4 le pediatre operanti sul
territorio dentro al presidio San Giuseppe nei locali occupati in precedenza dalla Day
Surgery
- è stata trasferita la sede dell’Assistenza domiciliare all’interno della Casa della Salute
(in
precedenza ubicata a Tresigallo) per facilitare l’integrazione con gli infermieri di NCP e
con i MMG.
- è stato attivato l’ambulatorio vaccinale presso l’ambulatorio H12 con gestione
autonoma del personale infermieristico, in collaborazione con il Dipartimento di Sanità
pubblica.
- si sono sviluppati i PDTA del diabete , della BPCO
- si è attivato il progetto di lettura integrata della “carta del Rischio Cardiovascolare”
- si sono implementati percorsi facilitati attraverso il PDA per le patologie croniche e
per le
piccole urgenze ambulatoriali (percorso cardiologico, nefrologico, oculistico,
chirurgico,
fisiatrico e di disassuefazione al fumo)
- si è istituito un gruppo di monitoraggio permanente dell’attività della Casa della
Salute”,
26
che si incontra mensilmente per fare il punto sui vari problemi che si manifestano.
- sono stati attivati percorsi formativi per il personale in collaborazione con la Pediatria
di Comunità e la Sanità Pubblica per favorire l’autonomia del personale infermieristico
nell’esecuzione delle vaccinazioni per gli adulti e per i bambini (programmazione 2013)
- si è partecipato a eventi pubblici per far conoscere la Casa della Salute attraverso la
partecipazione al consiglio comunale e alla Fiera di settembre.
Programmazione 2013
Lo sviluppo della Casa della Salute Terre e Fiumi per l’anno 2013 prevede :
- il trasferimento della UO del DAISM-DP - UONPIA all’interno della struttura sanitaria San
Giuseppe, nei locali che saranno lasciati liberi dalla Lungodegenza, da trasferire al
secondo piano nel quadro della riorganizzazione aziendale dei Posti letto per
complessità
assistenziale.
- il completamento del trasferimento del DSP già realizzato per l’ambulatorio vaccinale
e
delle certificazioni monocratiche in un locale condiviso ora con la Pediatria di
Comunità.
- il trasferimento dell’attività specialistica dal Poliambulatorio di Tresigallo a partire dal
mese di agosto in seguito alla riconversione dell’ex ospedale Boeri.
- il trasferimento dentro la Casa della Salute dell’UVG e dell’UVM.
- l’avvio dell’attività dell’assistente sociale dell’ASSP dentro la Casa della salute per
l’area
minori.
- l’avvio di gruppi integrati con operatori sanitari e dell’Assp per l’assistenza agli anziani
e
ai disabili in base alla pianificazione concordata in Ufficio di Piano.
- lo sviluppo di percorsi facilitati e di presa in carico per l’utenza pediatrica (Infezione
delle vie urinarie, traumatologia ortopedica, dermatiti, LCA, interventi preventivi in
comunità e sul singolo in caso di malattia infettiva).
- lo sviluppo di progetti di gestione integrata di casi pediatrici (UONPIA, Servizio sociale,
pediatra di comunità e PLS)
- lo sviluppo di progetti di gestione integrata di casi con lieve patologia psichiatrica o
problemi di dipendenza con i MMG e gli infermieri del NCP.
- il miglioramento dei sistemi informatici di comunicazione interprofessionale e con il
paziente (fascicolo elettronico, patient summary e cartella infermieristica).
- la stesura di una ”guida ai servizi” della Casa della Salute da distribuire ai cittadini.
27
- la promozione e la partecipazione a eventi informativi ed educativi rivolti alla
cittadinanza da realizzare nei locali della casa della salute (il the e il caffè offerto nella
Casa della salute come pretesto per trovarsi insieme a trattare argomenti quali gli
stili di
vita, l’alimentazione corretta o l’uso adeguato dei farmaci) e in collaborazione con
ASSP, nel periodo estivo, nei centri ricreativi del comune, attività specifiche rivolte ai
Bambini, ai ragazzi, e alle loro famiglie.
- i percorsi formativi per il personale del DCP (“essere facilitatori dell’organizzazione”).
- i percorsi formativi per tutto il personale della Casa della Salute, medici, infermieri,
personale amministrativo operatori del sociale, finalizzati alla “costruzione del team”.
- la partecipazione a eventi pubblici e alla Fiera di settembre per far conoscere la Casa
della salute .
-organizzazione di sedute vaccinali per i bambini gestite in autonomia da personale
infermieristico, con la responsabilità clinica delle pediatre di famiglia come indicato dal
nuovo modello sperimentale promosso dalla Regione.
ALLEGATi
Inquadramento del contesto Profilo demografico ed epidemiologico della CdS
28
29
Allegato n° 2 :
30
31
PROGETTI FORMATIVI anno 2009
Codice
Titolo iniziativa
Obiettivi
Ore
32
DA6/09
Progetto N.O.A. - La riorganizzazione della
Specialistica ambulatoriale dell'Azienda USL
di Ferrara
Definire un modello organizzativo ed assistenziale della Specialistica
Ambulatoriale che si interfaccia con l'ospedale nella presa in carico
del cittadino-utente semplificandone i percorsi
4
103 Tecn
Amminist
Specialis
DA9/09
La sperimentazione del Progetto N.O.A. FSC
Definire un modello organizzativo ed assistenziale della Specialistica
Ambulatoriale omogeneo sul territorio aziendale che si interfaccia
con l'ospedale nella presa in carico del cittadino-utente
20
34 Profes
Ostetrich
Referenti
Rischio cardiovascolare: presentazione e
discussione del Protocollo Clinico ed
Operativo del trattamento del paziente
diabetico ed analisi dell'attività attraverso i
dati delle schede B (6 edizioni)
Conoscere e valutare i nuovi protocolli per la prevenzione del rischio
cardiovascolare
DA51/10
La sperimentazione del Progetto N.O.A. FSC
Definire un modello organizzativo ed assistenziale della Specialistica
Ambulatoriale omogeneo sul territorio aziendale che si interfaccia
con l'ospedale nella presa in carico del cittadino-utente
20
30 Profes
Ostetrich
Referenti
DA55/10
Il progetto di modernizzazione N.O.A. Una
nuova organizzazione ambulatoriale per la
gestione delle patologie croniche: gli
strumenti del disease management e del
governo clinico
Sperimentare il progetto NOA, evidenziarne la rilevanza strategica
per le Organizzazioni sanitarie e per i Professionisti coinvolti
6
120 Medi
Aziende S
Introdurre nella pratica clinica il modello di Care Management,
nell'ambito del progetto NOA
44
25 Medic
Aziende S
MMG3 9
4
241 MMG
PROGETTI FORMATIVI anno 2010
DA57/10
MMG6/10
MMG8/10
Il Care Management nella gestione dello
scompenso cardiaco cronico
La BPCO, patologia emergente:
un'istantanea della situazione attuale (3
edizioni)
Il controllo del Rischio Cardiovascolare nella
AUSL-FE: presa visione dei dati del sistema
PASSI e calcolo del Rischio Cardiovascolare
Individuale come strumento di integrazione
fra i progetti in corso (6 edizioni)
Migliorare la capacità diagnostica e terapeutica della BPCO da parte
del MMG
4
Conoscere lo stato dell'arte, evidenziare criticità, risolvere i
problemi relativi al controllo del rischio CV attraverso l'applicazione
integrata dei protocolli
4
350 MMG
Aziendali
300 MMG
PROGETTI FORMATIVI anno 2011
DA26/11
I PERCORSI DIAGNOSTICI TERAPEUTICI
ASSISTENZIALI (PDTA) PER INFERMIERI CARE
MANAGER
DA27/11
ORGANIZZAZIONE SANITARIA E MODELLI
ORGANIZZATIVI PER INFERMIERI CARE
MANAGER
DA28/11
L'EDUCAZIONE SANITARIA E TERAPEUTICA
PER INFERMIERI CARE MANAGER
DA29/11
CONOSCERE I PERCORSI CLINCIO ASSISTENZIALE DELLE PATOLOGIE
DI RIFERIMENTO E I RUOLI DEI DIVERSI PROFESSIONISTI COINVOLTI
INFERM
FORNIRE ELEMENTI PER LA CONOSCENZA DELLA RETE
ORGANIZZATIVA, LE FUNZIONI DELLE INTERFACCE OPERATIVE.
CONOSCERE I MODELLI DI PRESA IN CARICO E GESTIONE DELLE
PATOLOGIE CRONICHE DI RIFERIMENTO
4
INFERM
CONOSCERE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI PER UNA CORRETTA
EDUCAZIONE SANITARIA E TERAPEUTICA NEI PAZIENTI AFFETTI DA
SCOMPENSO CARDIACO E DIABETE
4
INFERM
DOCUMENTAZIONE PER LA CORRETTA
PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE PER
INFERMIERI CARE MANAGER
CONOSCERE LA DOCUMENTAZIONE UTILIZZATA NELLA PRESA IN
CARICO DEI PAZIENTI AFFETTI DA SCOMPENSO CARDIACO E
DIABETE
4
INFERM
DA30/11
COMUNICAZIONE E COUNSELLING PER
INFERMIERI CARE MANAGER
FORNIRE STRUMENTI E TECNICHE PER UNA COMUNICAZIONE
EFFICACE CON L'UTENZA E NEI RAPPORTI DI TEAM
MULTIDISCIPLINARI. APPRENDERE TECNICHE DI COUNSELLING
ANCHE TELEFONICO
12
INFERM
DA31/11
ASPETTI CLINICO ASSISTENZIALI NELLO
SCOMPENSO CARDIACO PER INFERMIERI
CARE MANAGER
FORNIRE ELEMENTI PER UNA CORRETTA GESTIONE
INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE AFFETTO DA SCOMPENSO
CARDIACO
4
INFERM
DA32/11
PERCORSI PER IL DIABETE IN GESTIONE
INTEGRATA. MINIMAL ADVICE IN
EDUCAZIONE TERAPEUTICA
FORNIRE ELEMENTI PER UNA CORRETTA GESTIONE
INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE AFFETTO DA PATOLOGIE CRONICHE
4
33
INFERM
MMG 06/11
LA GESTIONE INTEGRATA DELLO
SCOMPENSO CARDIACO
ISTITUIRE UN PERCORSO ASSISTENZIALE CONDIVISO TRA
CARDIOLOGIE AZIENDALI E CENTRO DELLO SCOMPENSO
MEDI
4
PROGETTI FORMATIVI anno 2012
DCP01/12
L'INTEGRAZIONE NEL NUCLEO DI CURE
PRIMARIE: COME COSTRUIRE I NODI DELLA
RETE
MIGLIORARE L'INTEGRAZIONE ORGANIZZATIVA E PROFESSIONALE
NELL'AMBULATORIO DI NUCLEO DI CURE PRIMARIE H12
12
DIT16/12
NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO NEI
NUCLEI DI CURE PRIMARIE
DEFINIRE UN NUOVO MODELLO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA
36
PC08/12
AGGIORNAMENTO SULLA TEORIA E PRATICA
DELLE VACCINAZIONI
IL PROFILO ASSISTENZIALE "LE
SINDROMI OSTRUTTIVE DELLE VIE
MMG01/12 RESPIRATORIE": VALUTAZIONE PER
UN'AZIONE DI MIGLIORAMENTO
ASSISTENZIALE
FORNIRE LE COMPETENZE NECESSARIE A ASV/INFERMIERI CHE
INIZIERANNO A GESTIRE GLI AMBULATORI VACCINALI SECONDO LE
NUOVE MODALITA' E AI MMG E PLS CHE PROGRESSIVAMENTE
VERRANNO COINVOLTI NELLE ATTIVITA' VACCINALI
8
MIGLIORARE LA GESTIONE DEL PROBLEMA CERCANDO DI
INCREMENTARE L'ADESIONE ALLE LINEE GUIDA ESISTENTI,
CON L'OBIETTIVO DI RAGGIUNGERE UNA MAGGIORE
UNIFORMITA' DEI COMPORTAMENTI
30 Profes
Ostetrich
Referenti
INFERMI
ASSISTE
PEDIA
SERVIZ
SCELT
M
4
PROGETTI FORMATIVI anno 2013
FAVORIRE LA CAPACITA' DEL GRUPPO NEL GESTIRE LE
INFORMAZIONI, FACILITARE I RAPPORTI E PROGRAMMARE LE
ATTIVITA' SUGLI OBIETTIVI STRATEGICI
12
MEDICI,
MMG, S
FAVORIRE LA CONDIVISIONE, LA COMUNICAZIONE E
L'INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE NELLA CASA DELLA SALUTE
8
MEDICI,
AMMINI
ACQUISIRE METODOLOGIE OPERATIVE EFFICACI PER COSTRUIRE E
RAFFORZARE LA MOTIVAZIONE A CAMBIARE
24
DCP01/13
ESSERE FACILITATORI
NELL'ORGANIZZAZIONE
DCP02/13
LO SVILUPPO DELLA CASA DELLA SALUTE: IL
LAVORO IN TEAM
DCP03/13
IL COUNSELING MOTIVAZIONALE BREVE
COME STRUMENTO OPERATIVO PER LA
PROMOZIONE DI SANI STILI DI VITA
DCP04/13
FUNZIONE DI ACCOGLIENZA, ASCOLTO E
CONSULENZA A GESTIONE
INFERMIERISTICA, ANCHE TELEFONICA, NEI
NCP - CASE DELLA SALUTE - CORSO DI AREA
VASTA
FORNIRE UN SERVIZIO DI ACCOGLIENZA, ASCOLTO E CONSULENZA
SANITARIA, ANCHE DI TIPO TELEFONICO IN GRADO DI GARANTIRE AI
CITTADINI SEMPLICI INFORMAZIONI E CONSIGLI, UTILI AD AIUTARLI
NELLA GESTIONE DEI PROBLEMI SANITARI PIU' COMUNI
30
DCP05/13
LO SVILUPPO DELLA CASA DELLA SALUTE: IL
LAVORO IN TEAM - CONFRONTO FINALE
FAVORIRE LA CONDIVISIONE, LA COMUNICAZIONE E
L'INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE NELLA CASA DELLA SALUTE
4
MMG08/13
PROFILI DI NCP E INFORMATIZZAZIONE
IN MEDICINA GENERALE - PARTE II
ADEGUARE E UNIFORMARE LE COMPETENZE INFORMATICHE
RELATIVE ALLA CARTELLA CLINICA DEI MMG E MCA
6
34
ME
DIPA
ME
DIPAR
MEDICI,
AMMI
MEDIC
CONTIN