Agenda del Futuro Udine Settembre 2014 – Marzo 2015 Sostenere lo sviluppo locale Report Tavoli di Lavoro Visioni Sessione 01 Strategie Sessione 02 Azioni Sessione 03 01 Tavolo 05 Agenda del Futuro Udine Sessione 2024 Sessione 01 Tavolo 05 Data 22 ottobre 2014 Temi Città - Cultura Moderatore Claudio Melchior Diarista Giada Marangone Partecipanti Nome Cognome Ruolo Carlo Costantini Scala Confagricoltura Udine - Consulente Francesco Roiatti Confartigianato Udine - Artigiano Enrico Pizza Comune di Udine - Assessore mobilità e ambiente Luigi Pravisani Consulta delle Professioni Docente estimo ed economia agraria Emanuele Bertoni ISIS D’Aronco di Gemona del Friuli Ufficio Scolastico Provinciale di Udine Adriano Lecce Liceo Artistico Sello di Udine Elena De Matteo Legacoop FVG Data: 22 ottobre 2014 / Temi: Città - Cultura pagina 3 01 Tavolo 05 Agenda del Futuro Udine Sessione 2024 Sintesi del Tavolo di Lavoro A cura di Giada Marangone Quale ruolo deve assumere Udine nel futuro? Quali sono gli elementi che distingueranno la città di Udine nei prossimi dieci anni? La cultura potrebbe essere il volano per lo sviluppo del territorio? Città e Cultura sono stati i temi trattati durante il quinto Tavolo di lavoro di Agenda per il Futuro - Udine 2024. CITTÀ Udine e il rapporto con i comuni della conurbazione. Quale deve essere il ruolo della città di Udine nel futuro? La città di Udine deve rispecchiare le esigenze del territorio, deve essere centro di aggregazione importante, fucina di innovazione nel rispetto delle proprie identità e radici. Udine deve diventare un luogo dove elementi e valori quali salute, benessere e tempo libero coesistano. Deve, inoltre, essere il centro che si mette al servizio delle realtà limitrofe, dove cultura, turismo ed economia agiscano in maniera sinergica per il benessere dell’intera comunità. Udine deve essere un incubatore delle diverse realtà che la popolano, un luogo dove “vivere la città” e che ne rappresenti gli aspetti peculiari (le proprie spe- cificità). Deve essere una vetrina delle eccellenze e un catalizzatore di potenzialità per le future generazioni. Quali azioni per sviluppare le potenzialità della città? È necessario agire sulla mobilità, potenziando i mezzi di trasporto pubblici, il bike sharing, le piste ciclabili, le rastrelliere per le bici, creando parcheggi di scambio, parcheggi con zona dedicata per ricaricare l’auto elettrica, una metropolitana leggera. Bisogna riqualificare alcune zone (ad esempio l’area limitrofa al centro studi) ed edifici (magari rendendo vecchi edifici in disuso dei centri culturali e aggregativi a servizio della cittadinanza); investire sulle infrastrutture esistenti e crearne di nuove e funzionali, a misura delle esigenze della comunità e del territorio; valorizzare e far conoscere le aree verdi della città con eventi culturali e dedicati al benessere, potenziando i servizi e le attività economiche (sostenendo anche le iniziative dei privati). Bisogna fare sistema e creare sinergia tra i diversi luoghi di aggregazione e tra i diversi soggetti che vi operano. La scuola si identifica come il primo luogo dove si crea socialità, crescita e unione per lo sviluppo della città; inoltre potrebbe essere il luogo dove si crea la cultura per la mobilità sostenibile. È necessario pensare alla città come qualcosa di diverso del puro servizio primario (es. creare piscine nel centro cittadino) e ripensare Udine rispetto all’evoluzione demografica che la città subirà nei prossimi anni (maggiore prospettiva di vita e nuove esigenze per la comunità implicano più servizi dedicati). Emerge, inoltre, la necessità di promuovere e collegare il turismo alla cultura e al commercio mediante programmazione e coordinamento dei diversi attori che operano sul territorio. Bisogna incentivare le partnership pubblico-privato e spingere affinché l’impresa investa nella cultura e nei centri di aggregazione. Bisogna far partecipare i giovani e la comunità ai processi decisionali volti allo sviluppo economico, culturale e sociale della città. È fondamentale dare nuova linfa all’artigianato e i FabLab, laboratori digitali, utilizzando spazi liberi e riconvertibili, potrebbero essere un elemento di interconnessione tra scuola, privati e imprese. (segue) Data: 22 ottobre 2014 / Temi: Città - Cultura pagina 4 01 Tavolo 05 Agenda del Futuro Udine Sessione 2024 Quale Visione per il Futuro? Udine città intelligente al servizio del territorio (cittadini, imprese, istituzioni). Udine deve essere una città proiettata al futuro oggi, una città che metta in connessione il capitale umano che la abita e la vive con sistemi di mobilità, tecnologie, strutture e attività che migliorino la qualità di vita di imprese, cittadini ed istituzioni. Udine dovrà essere una città dalla chiara identità, che promuova e valorizzi le eccellenze e le specialità del proprio territorio, la cultura e che sia al servizio della popolazione e dei territori limitrofi. Parole chiave. Mobilità sostenibile, aggregazione, turismo, cultura, artigianato, eccellenze, specialità, flessibilità, aspetto sociale. CULTURA Quale deve essere il ruolo del centro storico? Solo culturale? Udine deve essere il centro delle attività culturali e ricreative, con servizi e infrastrutture dedicate alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale e deve investire sulle strutture legate alla cultura del benessere. Udine deve diventare un punto di aggregazione e socialità dove si crea e si produce cultura (è necessario investe sullo sviluppo culturale sostenibile). Partendo dalle sue origini, Udine deve riscoprire i mestieri antichi in chiave moderna (ad esempio con i FabLab); questo potrebbe rappresentare il volano economico per la città, la propulsione ad imparare dei giovani e mettere in atto, utilizzando la fantasia, la riscoperta del saper fare. Udine deve diventare motivo di orgoglio e brand all’esterno, oltre che per gli lo vive. Quali azioni per promuovere la cultura a Udine? È auspicabile la creazione di un inventario dei luoghi dedicati o dedicabili alla cultura; mettere in sicurezza luoghi dove organizzare eventi culturali e ricreativi per far vivere (o rivivere) il centro storico. Dopo la mappatura, redigere una sorta di piano regolatore della cultura che permetta uno sviluppo urbanistico organico, articolato e razionale in tale ambito. Al termine della mappatura si potrebbe pensare di redigere una sorta di “piano regolatore” della cultura che permetta uno sviluppo urbanistico organico, articolato e razionale in tale ambito, che tenga conto del contesto nel quale si andrebbe ad operare. Bisogna comunicare (anche con i nuovi media) le iniziative culturali. Un altro modo di far cultura è “vivere le aree verdi”, farle conoscere dalla cittadinanza (per far jogging, per realizzare eventi musicali e culturali, per creare nuovi spazi di aggregazione e socialità). Bisogna diventare consumatori di cultura (ad esempio la cultura deve creare cultura della legalità, della sicurezza, del benessere, è necessaria una maggiore sensibilità verso tematiche ambientali) e questa rivoluzione culturale deve partire dai giovani e dalla scuola. Emerge la necessità di costruire e diffondere il concetto di cooperativa di comunità per dare risposta a quelle che sono le esigenze del territorio. Bisogna promuovere le buone pratiche, creare commistione tra i diversi ambiti e attori che operano sul territorio. Compare fondamentale collegare l’economia alla cultura; ad esempio l’artigianato con le fiere, gli stand in piazza potrebbe essere il veicolo per la diffusione della cultura del fare. Si ipotizza la creazione di un luogo stabile per far conoscere le specialità e tipicità del territorio che diventi una vetrina delle eccellenze. (segue) Data: 22 ottobre 2014 / Temi: Città - Cultura pagina 5 01 Tavolo 05 Agenda del Futuro Udine Sessione 2024 Bisogna, inoltre, promuovere la cultura come elemento fondamentale per l’economia (stimolare le giovani menti a mettersi in proprio, a inventare un nuovo mestiere, al passaggio generazionale e all’innovazione nel rispetto della tradizione). I musei devono assumere una nuova identità, essere più interat- tivi. Si potrebbe realizzare un museo all’avanguardia, il “museo del fare”, con spazi interattivi e innovativi, per attrarre turisti e visitatori e fungere da volano per gli altri musei, eventi, iniziative (culturali e non) della città. Quale Visione per il Futuro? Udine capitale della “cultura del fare”. Udine deve diventare la capitale della “cultura del fare” e della qualità, dell’efficienza, del benessere e questo deve diventare motivo di orgoglio e di specificità per l’intero territorio. Parole chiave. Benessere, qualità, fare, orgoglio, specificità, rete, scuola, comunicazione, identità. Data: 22 ottobre 2014 / Temi: Città - Cultura pagina 6 01 Tavolo 05 Agenda del Futuro Udine Sessione 2024 Tema Il ruolo della città di Udine nel futuro. città GRAFICO 01 SPECCHIO DELLE ESIGENZE DEL TERRITORIO CENTRALITÀ, MA AL SERVIZIO DELLE REALTÀ LIMITROFE VALORIZZAZIONE DI IDENTITÀ E RADICI COESISTENZA DI SALUTE, BENESSERE, TEMPO LIBERO COLLEGAMENTO DI TURISMO, CULTURA ED ECONOMIA INCUBATORE DI IDEE 0 Visioni eterogenee sono emerse riguardo il ruolo che dovrebbe acquisire la città di Udine nel futuro. Due partecipanti hanno evidenziato che Udine dovrebbe rispecchiare maggiormente le esigenze del territorio e delle persone che vivono la città. Inoltre, due attori hanno sottolineato l’indubbio ruolo centrale di Udine come punto di 1 riferimento del territorio circostante, facendo però presente la necessità per Udine di diventare una città al servizio delle realtà limitrofe. Numerosi sono stati i pareri singoli espressi dagli attori al Tavolo: la valorizzazione dell’identità e delle radici della città (evitando di copiare altre realtà poichè la forza risiede 2 3 nella storicità); la coesistenza di importanti valori come salute, benessere e tempo libero; il collegamento tra turismo, cultura ed economia (che in sinergia contribuirebbero al benessere della comunità); infine, il possibile ruolo di Udine come incubatore di idee per il futuro e fucina di innovazione. Data: 22 ottobre 2014 / Temi: Città - Cultura pagina 7 01 Tavolo 05 Agenda del Futuro Udine Sessione 2024 città Tema Come sviluppare le potenzialità della città. GRAFICO 02 MOBILITÀ SOSTENIBILE CULTURA E AGGREGAZIONE RIQUALIFICAZIONE DI ZONE ED EDIFICI NON SOLO SERVIZI PRIMARI IN CITTÀ SINERGIE E RETI PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AI PROCESSI DECISIONALI 0 Varie sono state le azioni proposte per sviluppare le potenzialità della città. Ben sei partecipanti hanno evidenziato la necessità di intervenire sulla mobilità rendendola più sostenibile. Quattro presenti hanno avvertito l’importanza di valorizzare gli 1 2 3 aspetti culturali, l’aggregazione e la socialità. Tre sono stati i pareri favorevoli alla riqualificazione di edifici e zone per tramutarli in centri culturali e aggregativi a servizio della cittadinanza. Due partecipanti hanno invece sottolineato la necessità di am- 4 5 6 7 pliare i servizi in città oltre quelli primari, ad esempio creando piscine nel centro cittadino e riportando lì i circoli sportivi. Infine, pareri singoli sono stati raccolti riguardo l’importanza dello sviluppo di reti e sinergie e la partecipazione dei giovani ai processi decisionali. Data: 22 ottobre 2014 / Temi: Città - Cultura pagina 8 01 Tavolo 05 Agenda del Futuro Udine Sessione 2024 Tema Quale mobilità sostenibile? 7 7 % 14 Ampio spazio è stato conferito alla tematica della mobilità per comprendere come essa possa evolvere in maniera sostenibile. Il 22% dei partecipanti si è espresso a favore della creazione di parcheggi di scambio che permettano di parcheggiare l’auto in periferia e raggiungere il centro tramite i mezzi pubblici; inoltre, sempre il 22% dei partecipanti ha evidenziato % 21 PARCHEGGI DI SCAMBIO % % 14 CAR POOLING GRAFICO 03 METROPOLITANA LEGGERA SITI PER RICARICARE LE AUTO ELETTRICHE CAR SHARING città 21 % % 14 BIKE SHARING % PISTE CICLABILI l’importanza del bike sharing. Varie sono state le proposte che hanno raccolto il 14% dei consensi: il maggior utilizzo della bici e delle piste ciclabili, la creazione di un servizio di car pooling su iniziativa privata (di modo che più persone possano condividere l’auto ad esempio per recarsi a lavoro) e di car sharing (che permetta di utilizzare un’automobile su preno- tazione pagandone l’utilizzo effettivo) Infine, Visioni sostenute dal 7% dei partecipanti hanno riguardato l’implementazione di siti e parcheggi dove ricaricare le auto elettriche e la creazione di una metropolitana leggera (per risolvere il problema di traffico persistente che caratterizza alcune strade statali). Data: 22 ottobre 2014 / Temi: Città - Cultura pagina 9 01 Tavolo 05 Agenda del Futuro Udine Sessione 2024 Tema Il ruolo del centro storico. cultura GRAFICO 04 VETRINA DI ECCELLENZE CULTURA DEL BENESSERE PATRIMONIO STORICO/CULTURALE RISCOPERTA DI ANTICHI MESTIERI CENTRO DI AGGREGAZIONE, ATTIVITÀ CULTURALI E RICREATIVE 0 Riguardo il possibile ruolo del centro storico, tre partecipanti hanno sostenuto che Udine debba diventare una vera e propria vetrina dove esporre le eccellenze del territorio e farle conoscere. Tre attori hanno invece evidenziato come sia fondamentale creare 1 2 una vera e propria cultura del benessere e investire in strutture legate ad esso. Visioni che hanno ottenuto il supporto di due partecipanti rispettivamente sono state la valorizzazione del patrimonio storico/culturale e la riscoperta di antichi mestieri in chiave 3 4 moderna (ad esempio tramite i FabLab), in quanto ciò potrebbe diventare un volano economico per la città. Infine, è stato evidenziato come il centro storico debba diventare nuovamente centro di aggregazione, socialità, attività culturali e ricreative. Data: 22 ottobre 2014 / Temi: Città - Cultura pagina 10 01 Tavolo 05 Agenda del Futuro Udine Sessione 2024 Tema cultura Azioni per promuovere la cultura a Udine. GRAFICO 05 CURA E AMPLIAMENTO DELLE AREE VERDI COLLEGAMENTO ECONOMIA/CULTURA RISORSE ALLA SCUOLA MUSEI INTERATTIVI COMUNICAZIONE DELLE INIZIATIVE CULTURALI INVENTARIO DEI LUOGHI PER LA CULTURA COOPERATIVE DI COMUNITÀ BUONE PRATICHE 0 Molto eterogenee sono state le azioni proposte per promuovere la cultura a Udine. Cinque partecipanti hanno evidenziato l’estrema importanza della cura e dell’ampliamento delle aree verdi della città; infatti, in esse è possibile organizzare eventi musicali e culturali, creare nuovi spazi di aggregazione e socialità. Numerose sono state le proposte sostenute da due partecipanti: il collegamento tra 1 2 economia e cultura (ad esempio tramite fiere e stand nelle piazze che potrebbero diffondere la “cultura del fare”), il conferimento di maggiori risorse alle scuole (poichè lì i giovani si ritrovano e possono imparare la cultura della mobilità sostenibile), la creazione di musei interattivi (ad esempio i musei “del fare” che potrebbero diventare punto di attrazione per visitatori e turisti) e, infine, maggiore 3 4 5 6 comunicazione delle iniziative culturali. Ulteriori azioni proposte da singoli attori sono state la creazione di un inventario dei luoghi dedicati o dedicabili alla cultura (per redigere poi una specie di “piano regolatore” della cultura), l’istituzione di cooperative di comunità per rispondere meglio alle esigenze del territorio e, infine, l’importanza della promozione delle buone pratiche. Data: 22 ottobre 2014 / Temi: Città - Cultura pagina 11 01 Tavolo 05 Agenda del Futuro Udine Sessione 2024 Tema cultura Udine come capitale della “cultura del fare”. GRAFICO 06 Unitarietà di vedute per sei partecipanti riguardo il fatto che Udine dovrebbe diventare la capitale della “cultura del fare”, poiché il “fare” è stato riconosciuto dai partecipanti come specchio della città. Si dovrebbe quindi puntare in futuro alla predisposizione di spazi permanenti e laboratori dove creare cultura, Udine così potrebbe assumere una nuova identità e diventare vetrina permanente di capacità. 100 SÌ % NO Data: 22 ottobre 2014 / Temi: Città - Cultura pagina 12 Agenda del Futuro Udine 2024 01 Tavolo 05 Sessione Keywords. UDINE Data: 22 ottobre 2014 / Temi: Città - Cultura pagina 13 Partner scientifico OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico – Parigi Con il sostegno finanziario e la collaborazione di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine In partenariato con Università degli Studi di Udine Insieme alle Associazioni di Categoria AGCI, Confapi Fvg, Confagricoltura Udine, Confcommercio Imprese per l’Italia di Udine, Confcooperative Udine, Confederazione Italiana Agricoltori della provincia di Udine – CIA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – CNA Udine, Confesercenti Udine, Confindustria Udine, Consulta delle Professioni della provincia di Udine, Coldiretti Udine, Legacoop Friuli Venezia Giulia, Unione Artigiani Piccole e Medie Imprese – Confartigianato Udine E con la partecipazione attiva di Archivio di Stato – sezione di Udine, Aracon, Asl Bassa Friulana, Banca Popolare di Cividale, Civici Musei di Udine, Centro Espressioni Cinematografiche – Udine, Cgil Udine, Civica Biblioteca di Udine, Coni, Crea – Centro Ricerca Elaborazione Audiovisivi Udine, Centro Servizi Spettacoli CSS Teatro Stabile d’Innovazione – Udine, Agenzia per lo Sviluppo DiTeDi, Friuli Innovazione, Fai Udine, Federconsumatori Udine e Friuli Venezia Giulia, Finest, Forser, Forum Consumatori-Imprese Fvg, Italia Nostra, La Viarte, Saturazioni, TeatroClub, Tem Udine, U.S.T. Cisl Alto Friuli, U.S.T. Cisl Udine, Ufficio Scolastico Provinciale di Udine e Istituti Secondari Superiori della Provincia di Udine, Uil Udine, Università LiberEtà di Udine, Vicino/Lontano
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