REGIONE PROVINCIA COMUNE MARCHE PESARO URBINO LUNANO VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ CENTRALE IDROELETTRICA “LUNANO” Impianto per la produzione di energia elettrica con derivazione di acqua in sponda destra del fiume Foglia, nel comune di Lunano RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA VA 2 Progettista e Collaboratori Dott. Ing. ALBERTO ROMAGNOLI Dott. Ing. ALBERTO DONINI Dott. Ing. Junior. MICHELE EMILI Dott. Ing. DAVIDE NATALONI Dott. Geol. STEFANO BOCCAROSSA Proponente ENERGY SEEKERS srl Via Arceviese n.22, 60010 OSTRA (AN) Tel.:071 7988047 Fax: 0712509971 mail: [email protected] PEC: [email protected] N. 01 02 03 Stato Emesso Emesso Emesso Data 13 maggio 2013 07 agosto 2013 20 gennaio 2014 Descrizione Emissione per Concessione di Derivazione I° Integrazione per Concessione di Derivazione Emissione per Verifica di Assoggettabilità E’ vietata la riproduzione anche parziale, la concessione a terzi, la diffusione del presente elaborato, se non dietro nostro espresso autorizzazione scritta. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge. CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Indice 1. 2. 3. 4. 5. 6. Premessa .................................................................................................................................3 Caratterizzazione conoscitiva del sistema fluviale ....................................................................4 2.1 Descrizione del bacino .....................................................................................................4 2.2 Assetto geometrico dell’alveo ..........................................................................................6 2.3 Caratteristiche morfologiche dell’alveo ............................................................................7 2.4 Compatibilità con il PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) ...............................................8 Idrologia ...............................................................................................................................11 3.1 Calcolo della portata di piena con Tr =50 - 100 - 200 anni..............................................11 3.1.1Calcolo dell’equazione pluviometrica con metodo di Gumbel .................................11 3.2 Calcolo della portata di piena con metodo cinematico ....................................................16 3.3 Stima del livello di piena nelle sezioni di interesse .........................................................18 Studio idrologico delle portate derivabili ...............................................................................21 4.1 Lineamenti climatici – Precipitazioni .............................................................................21 4.2 Valutazione dei coefficienti di deflusso ..........................................................................25 4.3 Determinazione del deflusso minimo vitale (DMV)........................................................26 4.4 Stima delle portate, anno caratteristico e curva di durata.................................................33 Verifica idraulica ...................................................................................................................37 5.1 Metodologia di calcolo ..................................................................................................37 5.2 Condizioni al contorno...................................................................................................40 5.3 Analisi idraulica nell’intorno della briglia ......................................................................41 5.3.1Portata media annua ...............................................................................................41 5.3.2Portata Q(H=1.8m).................................................................................................48 5.3.3Portata di piena Bicentenaria ..................................................................................53 5.4 Considerazioni finali ......................................................................................................58 5.4.1Effetti indotti sull’assetto morfologico ....................................................................58 5.4.2Condizioni di sicurezza dell’intervento rispetto alla piena .......................................59 5.4.3Modifiche indotte sulle caratteristiche naturali e paesaggistiche ..............................59 Conclusioni ...........................................................................................................................60 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 2 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 1. Premessa La società Energy Seekers s.r.l. prevede la realizzazione di una derivazione di acqua fluviale dal fiume Foglia con la costruzione di una centrale mini-idroelettrica nel territorio comunale di Lunano, precisamente in località Pianella. A tal fine sono state descritte le caratteristiche idrogeologiche della zona, sono stati elaborati i dati idrologici per determinare i parametri idraulici sul Fiume Foglia ed infine è stata verificata la compatibilità idraulica del progetto. Il sito si trova poco a valle del ponte di via Zandonai, in sponda destra orografica del fiume, in prossimità di una briglia in calcestruzzo armato utilizzata per la regimazione della portata. Cartograficamente l’area è individuabile sulla Carta Tecnica Regionale 1:10.000 alle sezioni 279060 e sulla cartografia IGM alla tavoletta 108 II° al 25.000. A livello catastale, l’opera si inserisce in parte all’interno dell’alveo fluviale ed in parte occupano le particelle catastali al foglio 18 n. 29 - 30; il collegamento alla rete di distribuzione ENEL occupa i mappali 543, 1047, 986, 966, 733, 732, 493, 535, 539 al foglio 14 ed i mappali 29, 30, 32 al foglio 18. Il sito in cui ricade la parte dell’impianto che non posta in aree demaniali, è classificato secondo il PRG con le seguenti destinazioni urbanistiche: - Zona industriale D1 – PARTE A FASCIA DI RISPETTO STRADALE (f.7, p 470); - Zona agricola “E” – PARTE A FASCIA DI RISPETTO STRADALE Le coordinate Gauss Boaga delle opere sono le seguenti: opera di presa:. 43° 41' 36,91'' – Lat. 12° 26' 35,38'' RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 3 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 2. Caratterizzazione conoscitiva del sistema fluviale 2.1 Descrizione del bacino Il Fiume Foglia nasce in provincia di Arezzo, dal monte Sovara (1003 m), e scorre quasi totalmente nella provincia di Pesaro-Urbino. E’ un corso d’acqua con regime pluviale e torrentizio lungo 79 Km. e possiede un bacino idrografico di 701 km². Gli affluenti più importanti sono: sulla destra i torrenti Apsa di Urbino e Apsa di S.Donato, che nascono dai rilievi di Urbino e sfociano rispettivamente in prossimità di Schieti e Montecchio, sulla sinistra il torrente Mutino, che nasce dal versante meridionale del monte Carpegna e confluisce nel Foglia in località Lunano, ed il torrente Apsa di Macerata Feltria, che nasce dal versante orientale del monte Carpegna e contribuisce ad alimentare l’invaso di Mercatale, sistemazione idraulica di notevoli dimensioni. Sull’asta fluviale del fiume Foglia troviamo tre opere di captazione per acque destinate al consumo umano: presso la diga di Mercatale, presso il Lago di Schieti e presso Muraglione di Colbordolo. Caratteristiche geologiche: Dal punto di vista geologico gli affioramenti della successione umbro-marchigiana sono particolarmente interessanti e presentano una vasta gamma di caratteristiche strutturali e geotecniche; le formazioni affioranti più antiche sono quelle triassiche con le Anidridi di Burano fino, talora, al Messiniano ed al Pliocene inferiore con terreni di tipo arenaceo-pelitico. L’area settentrionale della regione è caratterizzata, invece, dall’affioramento dei termini cosiddetti “alloctoni”. Caratteristiche idrogeologiche: La complessità degli acquiferi presenti nella Regione Marche è evidente, come del resto varia è la potenzialità: da un lato gli acquiferi profondi presenti nei terreni calcarei delle dorsali appenniniche di buona qualità, dall’altro quelli presenti nelle numerose vallate alluvionali di qualità inferiore e sottoposti agli effetti di una intensa antropizzazione, entrambi con buone potenzialità e con una vulnerabilità intrinseca molto elevata; a questi si possono aggiungere quelli, non ancora sfruttati, relativi ai complessi idrogeologici dei depositi terrigeni mio-pliocenici e plio-pleistocenici meno conosciuti ma definiti interessanti, con una vulnerabilità intrinseca media. Caratteristiche climatiche e idrologiche: Per quanto riguarda gli aspetti climatici, nel 2002 il Centro di Ecologia e Climatologia dell’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata (OGSM), su richiesta della Regione Marche, ha realizzato lo studio "Campo medio della precipitazione annuale e stagionale sulle Marche per il periodo 1950-2000" per approfondire RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 4 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. le conoscenze della distribuzione della precipitazione sul territorio marchigiano e la caratterizzazione climatica regionale. Una sintetica ripartizione del territorio su base climatica può essere così descritta: - una prima area è quella che ingloba i climi di tipo C1 (da umido a subarido) e comprende la zona costiera e basso-collinare della regione. - una seconda è quella dei climi di tipo C2 (da umido a subumido) in cui figurano le zone interne medio-collinari e vallive delle province di Pesaro-Urbino, Ancona e Macerata; - una terza area, è quella dei climi di tipo B (umido con vari gradi di umidità), comprende tutta la fascia alto-collinare e montana della regione, con una punta "perumida" a Fonte Avellana. Corpi idrici sotterranei: I corpi idrici sotterranei identificati appartengono ai complessi delle Alluvioni Vallive, dei Calcari e degli acquiferi locali, questi ultimi rappresentati dalle formazioni riconducibili alla Marnoso Arenacea. Lo stato di qualità dei corpi idrici sotterranei risulta essere buono per quelli appartenenti ai complessi dei Calcari e dei Locali, ad eccezione dei "Depositi Arenacei e Arenaceo - Pelitici dei bacini minori (Urbino)" che risulta scadente. Per quelli appartenenti alle Alluvioni Vallive, molti di essi hanno uno stato attuale scadente che porta a porre come termine per il raggiungimento dello stato buono il 2027. La portata media del Foglia a Lunano è di 1,75 mc/sec. Figura 2.1 Bacino idrografico fiume Foglia CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Il progetto prevede l’utilizzo ai fini idroelettrici delle acque del fiume Foglia nel comune di Lunano, pochi metri a valle del ponte stradale di via Zandonai in località Pianella. Nel sito oggetto di intervento esiste già una briglia realizzata per la regolazione del deflusso del fiume. La sezione di chiusura di interesse, in corrispondenza della quale è stata progettata la derivazione per l’impianto idroelettrico in oggetto, sottende un bacino idrografico di 137,53 Kmq. (vedi fig. 1.2) Figura 2.2 Sezione di chiusura del bacino idrografico 2.2 Assetto geometrico dell’alveo Per valutare l’assetto geometrico dell’alveo non si è fatto ricorso all’utilizzo di rilievi già esistenti, ma si è proceduto attraverso una campagna di rilievi topografici mediante strumentazione di tipo GPS di proprietà della società proponente. L’estensione del rilievo è ricompresa in un’area che comprende il tratto fluviale posto circa 400 metri a monte della briglia esistente e 100 metri a valle dello scarico dell’impianto in progetto, per un tratto complessivo di circa 500 m. Le sezioni topografiche individuate rappresentano la geometria attuale del corso d’acqua e permettono una descrizione dettagliata del tratto d’alveo nell’intorno dell’opera. CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. L’accuratezza dei dati raccolti consente di estrarre graficamente ulteriori sezioni trasversali in ogni punto dell’alveo del tratto rilevato. 2.3 Caratteristiche morfologiche dell’alveo L’alveo del fiume Foglia, nel tratto oggetto di intervento, presenta forma sinusoidale, con due superfici morfologiche principali: - il “canale” che rappresenta la porzione più depressa dell’alveo sede del deflusso idrico, è caratterizzata da un letto principalmente formato da depositi recenti e attuali ciottolosi, scavato tra due pareti di roccia; - le superfici verticali laterali costituite da roccia, e dall’affioramento di formazione geologica rappresentata da arenarie in strati spessi e massici, con talvolta incluse grosse concrezioni di varie forme, che sono il prodotto di cementazione secondaria. I limiti dell’alveo sono ben definiti quasi ovunque da argini e sponde; tali sponde sono costituite da materiale roccioso che creano profonda incisione dell’alveo fluviale. Ad oggi si può osservare che i paramenti degli argini o delle sponde nel tratto analizzato, sono ricoperti da una fitta vegetazione e da un arbusteto spontaneo. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 7 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 2.4 Compatibilità con il PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) Secondo il PAI delle Marche, l’area di interesse risulta ricadere all’interno della fascia di territorio inondabile assimilabile a piene con tempo di ritorno Tr fino a 200 anni, in un’area classificata come – Aree inondabili a rischio moderato R1. L’articolo 9 delle Norme tecniche di attuazione del PAI, disciplina le aree inondabili prevedendo, a prescindere dal livello di rischio associato: “...i) realizzazione ed ampliamento di infrastrutture tecnologiche o viarie, pubbliche o di interesse pubblico, nonché delle relative strutture accessorie; tali opere, di cui il soggetto attuatore dà comunque preventiva comunicazione all’Autorità di bacino contestualmente alla richiesta del parere previsto nella presente lettera, sono condizionate ad uno studio da parte del soggetto attuatore in cui siano valutate eventuali soluzioni alternative, la sostenibilità economica e la compatibilità con la pericolosità delle aree, previo parere vincolante della Autorità idraulica competente che nelle more di specifica direttiva da parte dell’Autorità può sottoporre alla stessa l’istanza; … Tutti gli interventi consentiti dal presente articolo, e dall’art. 7 laddove non espressamente già previsto, sono subordinati ad una verifica tecnica, condotta anche in ottemperanza alle prescrizioni di cui al D.M.LL.PP. 11 marzo 1988 (in G.U. 1 giugno 1988 suppl. n. 127), volta a dimostrare la compatibilità tra l’intervento, le condizioni di dissesto ed il livello di rischio dichiarato. Tale verifica, redatta e firmata da uno o più tecnici abilitati, deve essere allegata al progetto di intervento e valutata dall’Ente competente nell’ambito del rilascio dei provvedimenti autorizzativi. Figura 2.3 - Carta del dissesto e delle aree esondabili - PAI Il progetto dell’impianto idroelettrico in oggetto prevede la risistemazione degli elementi idraulici preesistenti attualmente in condizioni di degrado tali da non consentirne il corretto funzionamento. CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. L’intervento proposto, inoltre, - A) non produce effetti negativi sulle situazioni di pericolosità idraulica e di rischio idraulico ovvero sui beni naturali esistenti nelle aree perimetrate dal PAI; - b) mantiene l'efficienza delle opere idrauliche e non produce ostacoli al libero deflusso delle acque; - c) non produce alterazioni significative a carico della naturalità degli alvei, della biodiversità degli ecosistemi fluviali, dei valori paesaggistici; - d) è progettato nel rispetto degli indirizzi, criteri e metodi per la realizzazione di interventi sui corsi d’acqua della Regione Marche. Al fine di minimizzare anche i rischi residui, l’impianto idroelettrico ha le seguenti caratteristiche: - l'opera non ha ripercussioni sulla qualità delle acque utilizzate poiché non ne modifica le caratteristiche chimico fisiche; - viene assicurato l'equilibrio del bacino idrico perché viene garantito il rilascio di un adeguato deflusso di minimo vitale; - non riduce la disponibilità idrica del bacino poiché tutta la portata prelevata viene restituita in alveo; - non ha influenza sulla capacità di ravvenamento della falda; - non interferisce con le destinazioni d'uso della risorsa pubblica. Sono state inoltre valutate eventuali soluzioni alternative. Il posizionamento dell’opera di presa è subordinato alla presenza della briglia fluviale, che permette l’utilizzo della paratoia mobile; questa consentirà di avere un tirante idrico tale da consentire il deflusso della risorsa idrica all’opera di presa in condizioni di normale portata; qualora il pelo libero naturale superasse un livello definito limite (es. in occasione delle piene o in occasione di portata significative), un sistema automatico permette di ritrarre completamente la paratoia mobile riportandola al livello naturale e consentendo il deflusso completo della portata con il passaggio del detrito solido. Per quanto riguarda la definizione del tracciato del canale ed il posizionamento della centrale di produzione, questi sono stati progettati tenendo in considerazione del minimo utilizzo di suolo ma avendo un salto adeguato al corretto sfruttamento della risorsa a disposizione con un investimento accettabile. Le soluzioni adottate consentono inoltre di non RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 9 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. interferire con il naturale andamento del fiume, garantendo in ogni momento il deflusso minimo vitale ed al contempo il passaggio del detrito solido. Per quanto riguarda la compatibilità tra l’intervento, le condizioni di dissesto ed il livello di rischio dichiarato, occorre verificare la sicurezza degli impianti e degli addetti ai lavori delle opere sottoposte al rischio di esondazione. La compatibilità dell'intervento risulta dalle seguenti considerazioni: - in caso di piena, le opere civili non subiscono danni derivanti dalla completa sommersione; - la turbina ed il generatore installati nella centrale sono progettati per lavorare completamente immersi in acqua; - i quadretti locali di comando delle centraline oleodinamiche di movimentazione delle paratoie di macchina, sgrigliatrici e di rotazione delle pale delle turbine, saranno installati in apposito locale presso la centrale di produzione ad una quota tale da preservarli dall'immersione in caso di piena; - i quadri elettrici di comando, controllo e consegna saranno installati ad una certa distanza dalla sponda del fiume, in un locale prefabbricato posizionato in prossimità della piazzola di accesso all’area - La posizione della centrale di produzione e del locale prefabbricato per i quadri elettrici di comando e controllo è in zona priva di rischio esondazione, ma entrambi verranno realizzati con i quadri e le apparecchiature elettriche poste almeno 1 metro al di sopra della massima piena bicentenaria. - la centrale sarà gestita con automatismi e tramite telecontrollo, per cui le strutture saranno normalmente NON presidiate dal personale; - tutti i locali dell’impianto rimarranno prevalentemente chiusi e non saranno accessibili al personale non addetto; - l'entità delle strutture, in prevalenza realizzate senza discostarsi sensibilmente dal profilo attuale del terreno, è tale da non creare ostacolo al deflusso della corrente né da comportare una riduzione del volume d'invaso dell'area di espansione. In conclusione l’opera in progetto non contrasta con le norme attuative perché: - si tratta di una tipologia di opera consentita dal PAI; - è compatibile con le norme e le prescrizioni dettate dal PAI; - è previsto un miglioramento delle opere di regimazione delle portate fluviali (riparazione della briglia, pulizia dell’alveo e delle sponde). RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 10 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 3. Idrologia 3.1 Calcolo della portata di piena con Tr =50 - 100 - 200 anni Il calcolo della portata di piena è stato eseguito a partire da un’analisi statistica delle precipitazioni di massima intensità e durata oraria registrate dalla stazione pluviografica Carpegna, su di un campione di 21 anni (1990-2010) riportati negli Annali Idrologici del Sistema Idrografico e Mareografico Nazionale (S.I.M.N.) – Parte I – Tab.III. Il metodo statistico utilizzato per il calcolo dell’equazione di possibilità pluviometrica è quello di Gumbel. Il calcolo della portata di piena Qmax relativa al bacino idrografico della sezione di interesse è stato realizzato applicando il metodo cinematico o razionale con la formula di Giandotti per il calcolo del tempo di corrivazione tc . 3.1.1 Calcolo dell’equazione pluviometrica con metodo di Gumbel Il metodo di Gumbel, detto anche doppio esponenziale, permette di descrivere con la seguente equazione statistica gli eventi estremi di data durata che costituiscono una serie di elementi fra loro indipendenti: X (Tr) = X + F ⋅ Sx Dove: X (Tr)=è l’evento relativo al tempo di ritorno Tr, nel nostro caso l’altezza di pioggia h(Tr); X = è il valore medio degli eventi considerati, cioè m(t) al tempo di ritorno considerato; SX = è lo scarto quadratico medio, s (t); F è un valore definito fattore di frequenza. Il fattore di frequenza adottato in questo caso è quello della distribuzione doppio esponenziale di Gumbel definito per mezzo della variabile ridotta Y (Tr) funzione del tempo di ritorno dell’evento piovoso che si sta indagando: F = Y (T r ) − Y N ; SN T −1 Y (Tr ) = − ln − ln r Tr RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 11 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Della variabile ridotta vengono ricavati la media, Y N , e lo scarto quadratico medio, SN, che risultano funzione del solo numero di osservazioni effettuate N. Nel caso pratico si parte dal ricavare per ogni serie di osservazioni delle massime precipitazioni (h) di durata oraria (t = 1, 3, 6, 12, 24 ore) le grandezze statistiche caratteristiche: µ (t ) = ∑ Media: Scarto quadratico Medio: σ (t ) = ∑ (h i hi =X n ; − µ ) 2 /(n − 1) = S x Riportando la formulazione di F e le grandezze Statistiche m(t) e s(t) nella descrizione statistica di Gumbel si ottiene: X (Tr ) = µ (t ) − σ (t ) SN YN + σ (t ) SN Y (Tr ) Dai parametri delle precipitazioni di durata t (m e s), della variabile ridotta (YN e S) e fissato tempo di ritorno (Tr=50 – 100 - 200) e numero di osservazioni (N=21), si ricavano con le seguenti equazioni i valori dei parametri “alpha”, a(t) e moda, u(t) caratteristici della distribuzione di Gumbel: u (t ) = µ (t ) − α (t ) = σ (t ) / S N σ (t ) SN YN Applicando questo procedimento si ricavano una serie di coppie di valori di altezza h per la durata t che si verificano dopo un tempo di ritorno Tr. Riportando i punti su un piano bilogaritmico è possibile, col metodo dei minimi quadrati, ricavare una retta interpolatrice della tendenza avente la seguente forma: h = at n Non si riportano, per brevità di trattazione, le formule relative al metodo dei minimi quadrati, ma l’operazione è facilmente eseguibile tramite foglio di calcolo tipo Excel che contiene all’interno la suddetta funzione di calcolo della retta interpolatrice. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 12 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Si riportano i dati di precipitazione utilizzati per il calcolo: 2010 t = 1 ora h (mm) 18,40 t = 3 ore h (mm) 25,00 t = 6 ore h (mm) 42,20 t = 12 ore h (mm) 60,80 t = 24 ore h (mm) 65,00 2009 19,40 30,60 36,40 41,00 43,00 2008 51,20 53,20 57,60 65,00 68,80 2007 29,20 42,60 42,60 44,40 54,80 2006 8,60 18,60 25,60 34,00 47,40 2005 119,60 150,60 190,40 215,60 217,80 2004 30,00 36,40 51,40 75,00 78,80 2003 13,60 26,40 31,60 46,60 49,80 2002 69,90 104,80 131,80 149,60 156,60 2001 21,80 36,40 40,00 53,80 78,20 2000 27,40 28,40 39,60 52,20 69,00 1999 65,60 89,40 99,00 112,40 117,80 1998 59,00 81,40 82,40 93,00 100,02 1997 88,00 113,00 125,60 138,45 141,00 1996 19,00 35,80 47,20 70,60 74,60 1995 35,40 42,60 45,20 63,80 68,20 1994 62,20 63,20 70,00 79,80 79,00 1993 51,20 56,60 79,20 79,80 79,80 1992 17,20 28,00 46,40 67,80 95,20 1991 16,80 35,00 54,20 75,00 89,00 1990 42,40 65,20 81,00 95,60 98,40 Anno Tabella 3.1: Dati delle precipitazioni RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 13 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Il risultato dell’elaborazione numerica è il seguente: Tabella 1 - N = αt ut = Valori per ciascuna durata t, della media µ(h t), dello scarto quadratico medio σ(h t) e dei due parametri αt e ut della legge di Gumbel (prima legge del valore estremo "EV1") 21 t = 1 ora t = 3 ore t = 6 ore t = 12 ore t = 24 ore µ(ht) 41,23 55,39 67,59 81,63 89,15 σ(ht) 28,35 34,55 40,53 42,82 41,18 = 1,283/σ(ht) 0,05 0,04 0,03 0,03 0,03 µ(ht) - 0,45σ(ht) 28,48 39,84 49,35 62,36 70,62 Tabella 2 - Altezze massime di pioggia regolarizzate (mm) Tr t = 1 ora t = 3 ore t = 6 ore t = 12 ore t = 24 ore 10 anni hmax = 78,19 100,45 120,44 137,47 142,86 30 anni hmax = 103,25 130,99 156,26 175,32 179,26 50 anni hmax = 114,68 144,93 172,61 192,60 195,87 100 anni hmax = 130,11 163,74 194,66 215,90 218,28 200 anni hmax = 145,48 182,47 216,64 239,12 240,62 Tabella 3 - Tr LEGGE DI PIOGGIA h = a xt n 10 anni → h=80,6xt^0,1985 30 anni → h=106,829xt^0,1827 50 anni → h=118,814xt^0,1777 100 anni → h=134,988xt^0,1722 200 anni → h=151,109xt^0,1678 Tabella 3.2: Elaborazioni dati di pioggia RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 14 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Riportando i dati in forma grafica si calcolano i parametri a e n. Le equazioni di possibilità pluviometrica sono le seguenti: Tempo di ritorno 50 anni h(Tr = 50 ) = 118 ,8t 0 ,177 Tempo di ritorno 100 anni h(Tr =100 ) = 134 ,98t 0 ,1722 Tempo di ritorno 200 anni h(Tr = 200 ) = 151,11t 0 ,1678 Grafico 3.1: Equazioni di possibilità pluviometrica CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 3.2 Calcolo della portata di piena con metodo cinematico Il metodo cinematico o razionale o del ritardo di corrivazione è largamente utilizzato per il calcolo della portata conseguente ad una data precipitazione che si verifichi su bacini scolanti di relativamente limitata estensione. In breve il metodo parte dalla considerazione che la massima portata alla sezione considerata si raggiunga nel momento in cui giungono i contributi di tutte le parti che formano il bacino. Il tempo necessario perché il contributo della parte di bacino idraulicamente più lontana raggiunga la sezione è definito tempo o ritardo di corrivazione tc. La conclusione raggiunta dal metodo cinematico è che considerando varie durate di precipitazione, quella che produce la massima portata di deflusso è la precipitazione di durata pari allo stesso tempo tc. Una volta definito il valore di tc in ore la portata massima in mc/sec è ricavabile dalla seguente formula: Qmax 10 6 Sh =ϕ 3600τ c dove: ⋅ f = coefficiente di deflusso del bacino; ⋅ S = l’estensione in kmq; ⋅ h = l’altezza di pioggia in m calcolata tramite l’equazione di possibilità pluviometrica per il t = tc. Il parametro che risente maggiormente di variabilità è il coefficiente di deflusso, poiché dipende non solo dalle caratteristiche intrinseche del bacino (geologia, pedologia, vegetazione, morfologia, ecc.) ma anche dalla stagione in cui si verifica l’evento e dal grado di imbibimento del suolo a causa di precedenti precipitazioni o particolari condizioni stagionali di falda. Un aiuto nella definizione del parametro si ricava dal valore di permeabilità media del bacino del Foglia pari al 37% riportato dagli Annali Idrologici. Considerando anche la bassissima probabilità che una pioggia di intensità critica possa essere estesa all’intero bacino e l’elevata capacità di invaso del reticolo idrografico del fiume, si può cautelativamente assumere un valore del coefficiente di deflusso istantaneo pari a f = 0,37 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 16 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Il tempo di corrivazione in ore si è determinato con la formula di Giandotti (1933): τc = 4 S + 1,5L ; 0,8 ( H − Z ) avendo considerato: ⋅ L = lunghezza dell’asta principale in km; ⋅ H = altitudine media del bacino imbrifero sotteso in m s.l.m.; ⋅ Z = la quota della sezione considerata in m s.l.m.; ⋅ S = l’estensione del bacino in kmq. Posto che le caratteristiche del bacino considerato sono le seguenti: ⋅ L = 16,52 Km ⋅ Hm = 642,5 m s.l.m. ⋅ Z = 282 m s.l.m. ⋅ S = 138 kmq Si ricava: τc = 4 138 + 1,5 ⋅ 16,52 0,8 642,5 = 4,72; Di conseguenza l’altezza di pioggia corrispondente in mm è: h( Tr =50 ) = 156 ,56 mm h( Tr =100 ) = 176 ,36 mm h(Tr = 200 ) = 196 ,08 mm Applicando tutti i dati precedentemente calcolati alla formula per il calcolo della portata massima si ottiene, in mc/s: Tempo di ritorno 50 anni Qmax( Tr =50 ) = 444 ,57 mc / s Tempo di ritorno 100 anni Q max( Tr =100 ) = 500 ,78 mc / s Tempo di ritorno 200 anni Qmax( Tr = 200 ) = 556 ,78 mc / s RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 17 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 3.3 Stima del livello di piena nelle sezioni di interesse Il livello di piena si può stimare in termini bidimensionali in base alla relazione Q = S x v, dove con Q si è definita la portata in mc/s, con S la sezione bagnata in mq e con v la velocità di deflusso in m/s. Se si considera cautelativamente una velocità di deflusso della portata di piena pari a v = 2,5 m/s, la sezione liquida richiesta dal moto del fluido sarà pari a: Tempo di ritorno 50 anni S= 156,56 = 62,62m 2 2,5 S= 176,36 = 70,54m 2 2,5 S= 196,08 = 78,43m 2 2,5 Tempo di ritorno 100 anni Tempo di ritorno 200 anni Per la stima dei livelli idraulici è stata presa in considerazione la sezione fluviale in corrispondenza della centrale di produzione: Figura 3.1: Area di progetto CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Per la piena bicentenaria, si è considerata una sezione liquida di 79mq, senza considerare le zone golenali, che corrisponde ad una quota per il livello di piena bicentenaria pari a 272,50m s.l.m. Nel tratto di fiume attorno alla sezione corrispondente alla briglia esistente, il corso del Foglia può essere considerato mediamente costante come forma e come caratteristiche idrauliche (scabrezza delle superfici, presenza di vegetazione, ecc.); questa risulta essere la sezione di più interesse per il calcolo del livello di massima piena con un tempo di ritorno di 200 anni. Va sottolineato che la presenza della paratoia mobile non influenzerà negativamente sul deflusso delle piene, in quanto questa viene automaticamente abbassata fino a raggiungere il livello attuale, ogniqualvolta si verifichino portate che superino i livelli stabiliti. Il valore ricavato è puramente di stima, ma è lecito pensare che l’errore rispetto al comportamento reale sia dell’ordine delle decine di centimetri. Prevedendo un’escursione massima rispetto al valore stimato di 0,5 m. si può considerare una quota del pelo libero nel punto di interesse non superiore a 273 m. s.l.m. La centrale quindi sarà realizzata in modo da avere il piano fuori terra con pavimento a quota superiore rispetto al livello di massima piena con tempo di ritorno di 200 anni, in modo da evitare qualsiasi danno alle apparecchiature elettriche che saranno posizionate in loco. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 19 Figura 3.2: Sezione del FOGLIA in corrispondenza della briglia esistente con livello della massima piena con Tr= -200 anni RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA– Concessione di derivazione 20 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 4. Studio idrologico delle portate derivabili Le caratteristiche idrologiche della parte del bacino del fiume Foglia interessato dalla realizzazione dell’impianto idroelettrico, sono state determinate attraverso la raccolta e l’elaborazione di tutti i dati climatici disponibili sul territorio. 4.1 Lineamenti climatici – Precipitazioni Il bacino del fiume Foglia sotteso dall’impianto idroelettrico, comprende la parte medioalta della valle del Foglia. In questa area, il clima presenta particolarità con infiltrazioni di area fredda proveniente da nord e nord-est, con notevoli abbassamenti delle temperature minime, anche a primavera inoltrata. Il regime delle precipitazioni è quello tipico appenninico con massimi in autunno primavera e minimi nel periodo estivo. Le precipitazioni nevose, variabili da luogo a luogo, sono frequenti ed abbondanti da novembre ad aprile. Per la zona interessata, le caratteristiche climatiche sono state ricavate dai dati pluviometrici misurati nelle stazioni poste nelle vicinanze ed il più possibile funzionali per determinare le condizioni climatiche del bacino idrografico interessato. Dapprima si è valutata la presenza di stazioni pluviometriche sul territorio di interesse; tra queste sono state individuate quelle che hanno a disposizione un numero soddisfacente di anni di osservazione e misurazioni. Sulla base delle suddette considerazioni sono state prese in esame le seguenti stazioni pluviometriche: - Sassocorvaro - Carpegna - Badia Tebalda - Mercatello - Sant’Angelo in Vado Nota la posizione delle stazioni si è valutata la significatività di ciascuna stazione per il bacino idrografico in esame. Il tutto attraverso il metodo dei topoieti: si tratta di un metodo geometrico, che consiste nel trovare il punto medio dei segmenti che congiungono i punti che in planimetria localizzano le stazioni. Da ogni punto medio viene condotta la normale fino ad incontrare la normale relativa ad un’altra congiungente. Le normali tracciate individuano intorno ad ogni stazione l’area asservita. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 21 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Le superfici di influenza, sul bacino del Fiume Foglia sotteso dalla sezione di derivazione sono: - Sassocorvaro = 3,88mq - Carpegna = 56,27mq - Badia Tebalda = 48,88mq - Mercatello = 6,39 mq - Sant’Angelo in Vado = 22,11mq I dati relativi alle precipitazioni sono stati ricavati dalle misure riportate sugli Annali Idrologici del Servizio Idrografico di Stato. Per la stazione si hanno a disposizione i dati di afflusso meteorico per ciascun mese negli anni dal 1991 al 2010. Per ciascuna delle cinque stazioni considerate si è determinato l'anno tipico, ossia l'anno per il quale si registra il minor scostamento dall'afflusso meteorico medio per quella determinata stazione. Per la determinazione dell’anno tipico si valutano gli scostamenti di ciascuna successione annuale rispetto all’anno medio; adottando gli afflussi meteorici mensili si calcolano per ogni mese dell’anno in esame gli scostamenti σ rispetto ai corrispondenti valori mensili dell’anno medio e, per ogni anno, si calcola l’espressione: 12 ∑σ 2 i 1 Si definisce anno tipico quello per il quale sia: 12 ∑σ 2 i = minimo 1 Per la determinazione dell'anno tipico per ciascuna stazione noti gli afflussi meteorici mensili delle stazioni pluviometriche esaminate (Sassocorvaro, Carpegna, Badia Tebalda, Mercatello, Sant’angelo in Vado) si è determinato l’anno tipico per ciascuna di codeste stazioni. - Sassocorvaro anno tipico: 2000 - Carpegna anno tipico: 2010 - Badia Tebalda anno tipico: 1993 - Mercatello anno tipico: 2004 - Sant’Angelo in Vado anno tipico: 2000 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 22 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Anno tipico Sassocorvaro Sup di influenza (kmq): MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE 3,88 Altezza flusso meteorico mm 21,2 15,2 43,4 65 21 101 15,4 7,8 83,2 84,4 114 110,8 682,4 Anno tipico Badia Tebalda Sup di influenza (kmq): 48,88 MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE Altezza flusso meteorico mm 33,8 6,6 80,2 98 34,8 54,4 31,6 33,6 103,6 287,4 130,8 152,8 1047,6 Anno tipico Carpegna Sup di influenza (kmq): 56,27 Altezza flusso MESE meteorico mm Gennaio 102 Febbraio 81 Marzo 71,8 Aprile 92,2 Maggio 98 Giugno 100,4 Luglio 51 Agosto 44,2 Settembre 88 Ottobre 55 Novembre 219 Dicembre 150,8 TOTALE 1153,4 Anno tipico Mercatello Sup di influenza (kmq): MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 6,39 Altezza flusso meteorico mm 11,6 129,4 82,4 142 125,6 28,2 32,2 46,6 124,4 125,6 133,6 193,6 1175,2 23 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Anno tipico Sant'Angelo in Vado Sup di influenza (kmq): 22,11 MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE Altezza flusso meteorico mm 30,2 23,6 78,6 80,6 63,4 56 28,4 4,2 72,4 107,2 186,6 151,4 882,6 Noti gli afflussi meteorici mensili per l'anno tipico di ciascuna stazione si è determinato l'anno tipico ragguagliato. Praticamente si è calcolata, mese per mese, l’altezza di pioggia ragguagliata all’intero bacino con la seguente formula: ∑h ⋅S i h= i i S dove: - l’indice i numera le aree di influenza delle stazioni pluviografiche nelle quali il metodo dei topoieti (o altro metodo equivalente) suddivide l’area S; - Si è l’area di influenza di ciascuna stazione Si riporta di seguito la tabella degli afflussi meteorici mensili per l'anno tipico ragguagliato. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 24 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Anno tipico Ragguagliato Sup totale MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE 137,53 Altezza flusso meteorico mm 59,73813713 45,72177707 75,56995565 93,94299426 69,08545045 73,57535083 38,59384861 33,08661383 92,59233622 150,0996873 175,5135898 152,4674035 1059,987145 L'anno tipico ragguagliato, così determinato, risulta rappresentativo dell'intero bacino sotteso dall'opera di derivazione, dunque verrà utilizzata nelle successive elaborazioni. 4.2 Valutazione dei coefficienti di deflusso In questo paragrafo viene proposta una valutazione dei coefficienti di deflusso. Infatti, sulla base della conoscenza del coefficiente medio di deflusso di un determinato bacino, è possibile fare successive valutazioni delle portate. Il volume di acqua di origine meteorica genera un deflusso superficiale la cui entità dipende dalle proprietà di permeabilità della superficie che la pioggia incontra. Il coefficiente di deflusso è dato dal rapporto tra il volume di acqua che, anziché infiltrarsi in profondità, defluisce superficialmente ed il volume apportato complessivamente dalle precipitazioni. In generale, questo coefficiente è sempre compreso tra 0 ed 1. Raramente tale rapporto può risultare superiore all’unità (pioggia che investe il suolo quando questo risulta coperto da un manto nevoso). Un aiuto nella definizione del parametro si ricava dal valore di permeabilità media del bacino del Foglia pari al 35% riportato dagli Annali Idrologici. Considerando anche la bassissima probabilità che una pioggia di intensità critica possa essere estesa all’intero bacino RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 25 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. e l’elevata capacità di invaso del reticolo idrografico del fiume, si può assumere un valore del coefficiente di deflusso istantaneo pari a f = 0,35. 4.3 Determinazione del deflusso minimo vitale (DMV) Il progetto prevede l’utilizzo ai fini idroelettrici delle acque del fiume Foglia nel comune di Lunano in prossimità del ponte di via Zandonai. Nel sito oggetto di intervento esiste già una briglia realizzata per la regolazione del deflusso del fiume. Per la valutazione della portata istantanea derivabile dal fiume Foglia alla sezione di interesse risulta indispensabile la preliminare valutazione della portata di deflusso minimo vitale del corso d’acqua, definita come “il deflusso che, in un corso d’acqua, deve essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e di qualità degli ecosistemi interessati”, ovvero la portata minima del fiume in grado di garantire la conservazione dell’ecosistema e la sopravvivenza certa delle specie che lo definiscono, con particolare riferimento alla fauna e alla flora ivi esistente. Per il calcolo del DMV specifico per la sezione di interesse della derivazione in questione, si è fatto riferimento alla formula proposta dal PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (PTA), sezione D, Allegato I, II, approvato con D.A.A.L.R. N°145 DEL 26/01/2012. Principale scopo delle attività svolte dal gruppo di lavoro suddetto era quello di ottenere una formulazione che potesse migliorare l’indicazione, fino ad allora assai generica per l’intero territorio Marchigiano, di un DMV pari a 2 l/s per Kmq. Il metodo proposto tiene invece conto di diversi fattori fisici ed ambientali (precipitazioni, altitudine, stato ecologico del corso d’acqua, valore naturalistico, geomorfologia dell’alveo..). La formula di calcolo del DMV è costituita da una componente idrologica, calcolabile con la formula parametrica o, in alternativa, con la formula razionale, con una ulteriore specificazione per i bacini montani, e da una componente morfologico - ambientale: DMV = DMVidr ⋅ C ma dove: DMV = deflusso minimo vitale complessivo, espresso in l/s; DMVidr = componente idrologica del DMV, calcolata con la formula parametrica definita come segue: DMV idr = q dmv ⋅ G ⋅ S ⋅ P ⋅ H ⋅ B mon RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 26 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Cma = componente morfologica-ambientale, intesa come fattore moltiplicativo della componente idrologica, definita come segue Cma = E ⋅ max( N , PIFF ) ⋅ Gm ⋅ T I fattori inclusi nella formula della componente idrologica sono i seguenti: • Q d,m,v = rilascio specifico = 1,6 l/s x kmq. Stabilisce una portata minima di riferimento proporzionale alla superficie del bacino sottesa alla sezione del corpo idrico nel quale si calcola il DMV. • G = Fattore geografico Stabilito in corrispondenza delle sezioni fluviali dotate di stazioni idrometrografiche SIMN in modo tale che il prodotto dei fattori della componente idrologica (Q d,m,v x G x S x P x A) della formula risultasse pari all’incirca al 10 % della portata media annua del corso d’acqua. I valori indicati per i principali corsi d’acqua sono i seguenti: Trattandosi del fiume Foglia, il fattore assume valore 0,4. CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. •S= Superficie imbrifera espressa in Kmq del bacino idrografico sotteso alla sezione di derivazione = 138 Kmq • P= Parametro di precipitazione media Le classi ed i fattori del parametro sono indicati nella seguente tabella: Per la stima delle precipitazioni medie annue si utilizzeranno i dati ufficiali e le serie storiche, pubblicati sugli Annali Idrologici, delle stazioni pluviometriche del SIMN e dei Centri Funzionali Regionali, relative al periodo 1950-1989, ricadenti all’interno o in posizione limitrofa al bacino idrografico sotteso dalla sezione di interesse e distribuite in maniera rappresentativa rispetto alla variazione altimetrica della superficie imbrifera. Tali dati di precipitazione sono riportati nella pubblicazione “Campo medio della precipitazione annuale e stagionale sulle Marche per il periodo 1950-2000” del Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Marche e dell’Osservatorio Geofisico sperimentale di Macerata. Il dato di precipitazione media annua relativo al comune di Lunano dove è ubicata la nostra sezione di derivazione risulta essere di circa 1200 mm, come si desume dalla seguente carta relativa alla Regione Marche nel periodo 1950-1989v. il valore del fattore P associato sarà dunque di 1200/1000=1,2. • H = Parametro di Altitudine media Rappresenta l’altitudine media, in metri sul livello del mare, nel bacino idrografico sotteso dal punto in cui si calcola il DMV. Le classi ed i fattori del parametro sono indicati nella seguente tabella: CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. L’altitudine media del bacino nella zona di nostro interesse risulta pari a 642 m s.l.m. da cui risulta un valore del parametro H pari a 1,12 • Bmon = 1.0, fattore moltiplicativo per tratti di corsi d’acqua a regime di flusso perenne evidenziati in Tav. 1-D.5 sotto la denominazione “Reticolo Idrografico Principale per il DMV” e situati all’interno del “Limite Fascia Carbonatica Montana A”, assunto uguale a: - 2,0 per i soli tratti montani dei Fiumi Potenza, Scarsito, Chienti (rami di Gelagna e di Pieve Torina), Fornace, Fiastrone, Tenna, Aso, Tronto, nonché dei loro tributari evidenziati; - 1,0 per i restanti tratti fluviali. I fattori inclusi nella formula della componente morfologica-ambientale Cma, intesa come fattore moltiplicativo della componente idrologica, sono: E =, Parametro dello stato ecologico dei corsi d’acqua identificato dall’indice SECA, che combina due indicatori: • LIM (Livello di Inquinamento da Macrodescrittori) che fornisce un’indicazione sullo stato trofico e microbiologico della matrice acquosa del corpo idrico prendendo in considerazione 8 macrodescrittori, vale a dire una serie di parametri tipici delle attività umane e che sono indici di inquinamento organico (ossigeno, azoto, fosforo..) • IBE (Indice Biotico Esteso) che descrive lo stato biologico prendendo in esame le comunità dei macroinvertebrati bentonici che vivono, almeno una parte del loro ciclo biologico, a contatto con i substrati di un corso d’acqua. La determinazione del SECA viene effettuata considerando il risultato peggiore tra il dato relativo ai Macrodescrittori e quello relativo all’IBE. Si è assunto lo stato ecologico (SECA) sufficiente, in base ai dati di rilevamento della stazione di monitoraggio 3/FO. CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Da cui si desume che la classe dello stato ecologico è 3. In base alla tabella seguente E=1.2 Max (N, PIFF) tale espressione indica che nella formula sarà applicato il massimo tra i valori del parametro N, naturalità, e del parametro PIFF, correlato all'indice di funzionalità fluviale, calcolati distintamente. Nel tratto fluviale considerato si è proceduto a calcolare distintamente entrambi i parametri N e PIFF e nella formula verrà utilizzato solo quello tra i due parametri che assumerà il valore più elevato. I parametri N e PIFF da considerare sono quelli più elevati del tratto fluviale interessato: • N = Parametro di Naturalità L’opera in progetto è contigua ad aree urbanizzate, pertanto si assume N= 1 • IFF = Indice di Funzionalità Fluviale Esso per definizione è valutato in relazione allo stato complessivo dell’ambiente fluviale e della sua funzionalità, intesa come risultato della sinergia e dell’integrazione di una serie di fattori biotici ed abiotici presenti nell’ecosistema acquatico ed in quello terrestre ad esso collegato. L'analisi dell'integrità e funzionalità del fiume Foglia è stata effettuata tramite l'utilizzo dell'Indice Funzionale Fluviale (I.F.F.) che ha prodotto un punteggio medio di 206 da cui: CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. PIFF=1.0 Nella formula sarà applicato il massimo tra i valori dei due parametri N e IFF che nel caso considerato è risultato pari a 1.0 • Gm = Parametro Geomorfologico Il Parametro tiene conto delle caratteristiche geomorfologiche locali dell’alveo (i.e. perimetro bagnato e raggio idraulico, rapporto lunghezza/profondità dell’alveo, pendenza e tipologia morfologica dell’alveo, presenza di pools, permeabilità dei substrati..). La sua determinazione spetta all’autorità competente al rilascio della concessione. In attesa assume un valore unitario. • T = Modulazione temporale di portata Parametro differenziato per ogni mese e per bacini idrografici, che permette di variare il DMV base nei vari periodi dell’anno, in funzione della variabilità idrologica delle portate naturali. I fattori da assegnare al parametro in ogni mese dell’anno, nei vari bacini idrografici, sono riportati nella successiva tabella. Mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Bacini Idrografici Foglia, Arzilla, Metauro, Potenza, Chienti, Tenna, Cesano, Misa, Esino, Musone, Aso, Tronto Ete Vivo, Tesino Valori del parametro T 3,0 1,3 3,0 1,5 3,0 1,5 2,0 1,3 2,0 1,3 1,0 1,3 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 2,0 1,3 3,0 1,3 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Quindi si assume per il parametro T: T = 1.3 (novembre, dicembre, gennaio,aprile, maggio, giugno) T = 1.5 (febbraio, marzo) T = 1.0 (luglio, agosto, settembre, ottobre) Pertanto, essendo DMV = DMVidr*Cma Dove: DMVidr =108,56 l/s Cma = 2,4 (novembre, dicembre, gennaio, aprile, maggio, giugno) Cma =3,6 (febbraio, marzo) Cma =1,2 (luglio, agosto, settembre, ottobre) Da cui: Mese Gennaio DMV calcolato (l/s) DMV adottato (l/s) 260,54 391 Febbraio 390,8 391 Marzo Aprile 390,8 260,54 391 260,54 Maggio 260,54 260,54 Giugno Luglio 260,54 130,27 260,54 130,27 Agosto 130,27 130,27 Settembre 130,27 130,27 Ottobre Novembre 130,27 260,54 130,27 260,54 Dicembre 260,54 260,54 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 32 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 4.4 Stima delle portate, anno caratteristico e curva di durata Per la stima delle portate defluenti nel tratto del fiume Foglia, si è fatto riferimento ai dati di afflusso meteorico relativi all'anno tipico ragguagliato, come precedentemente determinato. - Si vuol ricordare che l'anno tipico ragguagliato tiene conto degli afflussi meteorici registrati presso le cinque stazioni pluviometriche ritenute significative per il bacino in esame: Sassocorvaro, Carpegna, Badia Tebalda, Mercatello, Sant’angelo in Vado. I dati relativi a queste stazioni di misura vanno dall’anno 1990 all’anno 2010. Considerando che il bacino è caratterizzato da una superficie pari a 137,53 km2, e da un coefficiente di deflusso medio pari a 0,37, sono state ricavate le portate medie mensili. Se ne riportano di seguito i valori in forma tabellare e grafica. Anno tipico Ragguagliato MESE Altezza flusso meteorico mm Gennaio 59,73 Febbraio 45,72 Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE 75,57 93,94 69,08 73,57 38,59 33,08 92,59 150,09 175,51 152,46 1059,98 Coeff. Deflusso 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 Superficie Bacino m2 Portate mensile media mc/s Giorni del mese 137 530 000 1,15 31 137 530 000 0,91 28 137 530 000 137 530 000 137 530 000 137 530 000 137 530 000 137 530 000 137 530 000 137 530 000 137 530 000 1,36 1,74 1,24 1,37 0,69 0,59 1,72 2,70 3,26 31 30 31 30 31 31 30 31 30 137 530 000 2,74 31 137 530 000 1,62 365 DMV mc/s 0,391 0,391 0,391 0,26 0,26 0,13 0,13 0,13 0,13 0,13 0,26 0,391 Portata utilizzabile media mensile mc/s 0,68 0,52 0,97 1,48 0,98 1,24 0,56 0,46 1,59 2,57 3,00 2,35 Portate medie mensili relative all'anno tipico ragguagliato (in forma tabellare) RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 33 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. PORTATA UTILIZZABILE MEDIA MENSILE 3.50 3.00 2.50 2.00 1.50 PORTATA UTILIZZABILE MEDIA MENSILE 1.00 0.50 0.00 I valori puntuali delle portate sono stati poi ordinati in modo decrescente in modo da costruire la “curva di durata” relativa all’anno tipico. al netto del valore del DMV. PORTATA UTILIZZABILE MEDIA MENSILE 5 4.5 4 3.5 PORTATA UTILIZZABILE MEDIA MENSILE 3 2.5 2 1.5 y = 4.6497x-0.791 1 Potenza (PORTATA UTILIZZABILE MEDIA MENSILE) 0.5 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 La curva di durata dell’anno tipico viene infine interpolata con una curva la cui equazione risulta: y = 4,65⋅ x−0,791 Nella tabella a pagina precedente sono riportate il riepilogo delle elaborazioni di determinazione delle portate nette derivabili. CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Nota la curva di durata è possibile stimare correttamente la portata media derivabile. Infatti nell’ipotesi: - di una portata massima di derivazione Qd pari a 2,00 mc/s (“tenuta” td pari a 70 giorni) - e di una durata annua di derivazione t1 pari a 290 giorni, si ha che il volume derivato annualmente è pari a: t1 Vu = Qd ⋅ t d + ∫ Q(t )dt td Si ottiene un volume derivato pari a 358 mc circa. Da cui si ottiene una portata media derivabile pari a 0,97 mc/s. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 35 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. In base a considerazioni basati sulla curva di utilizzazione della portata e facendo una valutazione sui costi-benefici derivanti dalla produzione di energia elettrica, si è scelto, come detto, un valore di portata massimo derivabile 2,00 mc/s, disponibile per circa 70 giorni all’anno. Nella tabella seguente sono riportati i dati di portata derivabile mensile ed annua. Durata Durata (%) Portata disponibile (mesi/anno) (mc/sec) Portata utilizzata(mc/sec) 5 0.6 6.54 1.70 10 1.2 3,74 1.70 15 1.8 2.92 1.70 20 2.4 2,70 1.70 25 3 2,14 1.70 30 3.6 1,79 1.70 35 4.2 1,55 1.55 40 4.8 1,37 1.37 45 5.4 1,23 1.23 50 6 1,12 1.12 55 6.6 1,03 1.03 60 7.2 0,95 0.95 65 7.8 0,89 0.89 70 8.4 0,83 0.83 75 9 0,78 0.78 80 9.6 0,74 0.74 85 10.2 0,70 0.70 90 10.8 0,67 0.00 95 11.4 0,64 0.00 100 12 0,61 0.00 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 36 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 5. Verifica idraulica L’analisi che segue mira a valutare se l’impianto in progetto produce effetti sull’alveo fluviale e sul suo intorno, l’eventuale entità di questi e le possibili conseguenze in termini di aggravio del rischio idraulico attuale. Tali approfondimenti vengono svolti nelle aree del fiume Foglia nell’intorno dell’impianto in progetto, in un’area che comprende un tratto di fiume posto a circa 400m a monte della briglia esistente fino a valle del canale di restituzione, per un tratto complessivo di circa 500 m. 5.1 Metodologia di calcolo Le verifiche idrauliche che seguono sono state condotte mediante l’ausilio del programma di calcolo HEC-RAS, ideato dal U.S. Army Corps of Engineers quale sistema di analisi dei fiumi dell’Hydrologic Center (HEC). Il software è in grado di analizzare le reti di canali naturali ed artificiali, calcolando i profili del pelo libero basandosi su di un’analisi a moto permanente e/o moto vario monodimensionale: HEC-RAS risolve l’equazione monodimensionale dell’energia, valutando le perdite di carico per attrito attraverso l’equazione di Manning; tiene conto inoltre delle perdite localizzate con opportuni coefficienti moltiplicativi della velocità. Il calcolo del profilo locale è stato effettuato anche in corrispondenza di punti singolari che sono stati inseriti: ponte autostradale, briglia esistente, canale di restituzione, etc.. I paragrafi che seguono espongono la metodologia e le assunzioni seguite per la verifica idraulica delle opere in progetto e, a conclusione, i risultati delle analisi svolte. La metodologia adottata per la valutazione delle modifiche ai deflussi idrici in seguito alla realizzazione delle opere si avvale del seguente schema procedurale: 1. stima della portata ad assegnata frequenza nelle sezioni determinate del corso d’acqua oggetto di studio; 2. definizione delle principali caratteristiche geometriche e fisiche dell’alveo in esame mediante analisi topografica, consistente nell’acquisizione di misurazioni in sito con strumentazione GPS; 3. calcoli idraulici in condizioni di moto permanente in assenza delle opere in progetto; 4. calcoli idraulici in condizioni di moto permanente in presenza delle opere in progetto. Nelle figure sottostanti viene riportata la ricostruzione 3D dell’alveo in cui sono evidenti la briglia ed il viadotto esistenti. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 37 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. fium e Foglia Lu nano p rogetto Plan: Plan 02 23 /04/2013 Legend WS PF 1 Ground Levee B ank Sta Ground 74 fium e Foglia Lu nano p rogetto 9 5 11. 5* 10.5* 3.33333* 13. 6666* 13 2.33333* Plan: Plan 02 14. 6* 14. 2* 15 30 /04/2013 Legend WS PF 1 Ground Levee B ank Sta Ground 11. 5* 12 12. 3333* 13 13.5* 7 4 6 8.2* 3.6* 3.2* 2.8* 2.4* 2 8.8* 5 9.14285* 9.42857* 9.71428* 10. 5714* 10. 2857* 13. 8333* 14. 1* 10 14. 3* 14. 5* 14. 7* 14. 9* CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. L’Analisi Idraulica è stata effettuata considerando le seguenti portate: - portata media annua Qm - portata con tirante idraulico 1,8m Q(H=1.8m) = 16,5 mc/s - portata di piena bicentenaria Q200 557 mc/s = = 1,75 mc/s Per ciascuna delle portate sopraindicate sono state considerate le condizione che seguono: - ATTUALE : assenza della paratoia - PROGETTO : funzionamento regolare della paratoia - MANOMISSIONE : manomissione della paratoia Si precisa che: - la portata con tirante idraulica pari a 1,8 metri corrisponde alla minima portata fluviale in cui la paratoia si trova completamente abbassata; - la condizione di Manomissione della paratoia prevede che questa risulti completamente aperta per portate superiori a Q(H=1.8m). La tabella che segue sintetizza gli scenari di calcolo esaminati. Qm = 1,75 mc/s Q(H=1.8m) = 16,5 mc/s Q200 = 557 mc/s ATTUALE 1A PROGETTO 1B MANOMISSIONE 1C ATTUALE 2A PROGETTO 2B MANOMISSIONE 2C ATTUALE 3A PROGETTO 3B MANOMISSIONE 3C Negli allegati sono riportate anche le sezioni trasversali principali con indicati gli scenari di calcolo esaminati. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 39 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 5.2 Condizioni al contorno L’integrazione del profilo idraulico in condizioni di moto permanente presuppone la determinazione di condizioni al contorno. Nel caso in cui si ipotizzi una corrente di tipo lenta occorre conoscere il tirante liquido in corrispondenza della sezione di valle. Nel caso in cui si ipotizza una corrente di tipo veloce occorre conoscere il tirante liquido in corrispondenza sia della sezione di valle che della sezione di monte. Nel caso specifico si è ipotizzato, a vantaggio di sicurezza, che la corrente sia di tipo lenta, dunque occorre conoscere il tirante liquido in corrispondenza della sezione di valle. Poiché in codesta sezione verrà ubicata l’opera di presa, si fissa come condizione al contorno che si stabilisca in quel punto il tirante critico. Per quanto riguarda la scabrezza del fondo alveo e delle aree golenali sono stati considerati tre valori differenti come indicato di seguito: - scabrezza fondo alveo nalveo=0.04 s/m(1/3) relativa ad un corso d’acqua importante pulito e dritto senza insenature o profonde piscine con pietre e poca vegetazione - - scabrezza aree golenali (sponda orografica destra) ngolena=0.035 s/m(1/3) scabrezza aree golenali (sponda orografica destra) ngolena=0.035 s/m(1/3) relativa alle aree golenale di un corso d’acqua con larghe sezioni pulito e dritto con pietre ed erbacce. relativa alle aree golenale di un corso d’acqua con larghe sezioni pulito e dritto con pietre ed erbacce. Il coefficiente di deflusso dello stramazzo (weir coefficient) impiegato è pari a Wc = 1,44 essendo valida la seguente relazione WC = µ ⋅ 2 g , risulta m pari a 0.322 Tale indicazione, cautelativa se confrontata con quanto definito in letteratura (i testi solitamente indicano valori sperimentali compresi tra 0.37 e 0.39; vedasi Manuale dell’Ingegnere – ZANICHELLI), permette di considerare la particolare condizione in cui si trova a lavorare la struttura: “alveo in piena ricco di materiale in sospensione, che tende a mutare la vocazione a spigolo vivo dello stramazzo in parete grossa favorendo il deflusso e, in termini analitici, innalzando il valore del coefficiente in oggetto”. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 40 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 5.3 Analisi idraulica nell’intorno della briglia Dai calcoli svolti e attraverso il modello idrologico effettuato si può notare come l’unica opera dell’impianto in progetto che potrebbe modificare il comportamento idraulico del corso d’acqua è il sistema briglia/paratoia mobile, poiché essa modifica (seppur parzialmente e temporaneamente) la sezione fluviale. Di Seguito sono state quindi riportate le analisi svolte in corrispondenza dell’intorno della briglia al fine di paragonare la situazione di rischio attuale con quella di progetto. 5.3.1 Portata media annua L’effetto della traversa in condizione di portata media annua (ordinaria) è valutato nella simulazione Qm=1,75 mc/s. Nelle tabelle successive vengono confrontati i risultati ottenuti in corrispondenza della sezione della briglia allo stato attuale, di progetto ed in caso di Manomissione. Sezione Briglia – Sezione Briglia – Sezione Briglia – STATO ATTUALE STATO DI PROGETTO MANOMISSIONE . Si osserva che in condizione di Manomissione della paratoia, l’incremento del tirante idraulico è pari circa all’altezza della paratoia; tale livello dell’acqua, è contenuto completamente al di sotto del piede interno degli argini d’alveo. Nelle figure seguenti sono riportati i risultati grafici delle elaborazioni eseguite, che indicano i profili ed i livelli idrici nelle sezioni trasversali, con la sottostante planimetria di riferimento. 1A. Portata di 1,75mc/s - ATTUALE LUNANO unico 285 280 275 1A Condizione Attuale e 270 portata media Assenza Paratoia 265 260 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 42 1B. Portata di 1,75mc/s - PROGETTO LUNANO unico 285 280 275 1B Condizione di Progetto e 270 portata media Paratoia Alzata (1,75m) 265 260 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 43 1C. Portata di LUNANO 1,75mc/s - MANOMISSIONE unico 285 280 275 1C Condizione 270 di Manomissione e portata media Paratoia Alzata (1,80m) 265 260 0 50 100 150 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 200 250 44 1°_Sovrapposizione profili attuale e progetto con portata media RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 45 2°_Sovrapposizione profili attuale e Manomissione con portata media Bacino di calma creato dall’innalzamento della paratoia di un metro RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 46 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Dal primo confronto tra le sezioni longitudinali (sovrapposizione stato attuale con lo stato di progetto) si osserva nello stato di progetto un innalzamento del tirante idraulico di circa 153 cm rispetto al tirante allo stato attuale. Tale risalto idraulico interessa un tratto di circa 75 metri a monte del sistema briglia/paratoia. Il livello del tirante idraulico determinato non raggiunge neanche la quota del piede interno degli argini esistenti. Dal secondo confronto tra le sezioni longitudinali (sovrapposizione stato attuale con la condizione di Manomissione) si osserva un innalzamento del tirante idraulico di circa 151cm rispetto allo stato attuale. Tale risalto idraulico interessa un tratto di circa 70 metri a monte del sistema briglia/paratoia. Anche in questo caso il livello del tirante idraulico determinato non raggiunge neanche la quota del piede interno degli argini esistenti. Risulta evidente che, sia la condizione di progetto che la condizione di manomissione, non determinano alcun problema al normale deflusso dell’asta fluviale e non producono alcun aggravio di rischio idraulico. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 47 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 5.3.2 Portata Q(H=1.8m) Si esamina il sistema briglia-paratoia mobile con la portata Q(H=1.8m)=16.5 mc/s corrispondente ad un tirante idraulico pari ad 1.8 metro sopra la briglia esistente. Nelle tabelle successive vengono confrontati i risultati ottenuti in corrispondenza della sezione della briglia allo stato attuale (che coincide con lo stato di progetto, in quanto la paratoia mobile con tale portata si richiude completamente) ed in caso di Manomissione. Sezione Briglia – STATO ATTUALE = Sezione Briglia – STATO DI PROGETTO MANOMISSIONE La condizione di progetto, con tale portata, risulta sostanzialmente identica allo stato attuale. Si osserva che l’incremento del tirante idraulico in condizione di Manomissione della paratoia mobile è pari circa 81 cm; tale livello dell’acqua è contenuto, anche in questa situazione, al di sotto del piede interno degli argini d’alveo. Nelle figure seguenti sono riportati i risultati grafici delle elaborazioni eseguite, che indicano i profili ed i livelli idrici nelle sezioni trasversali, con la sottostante planimetria di riferimento. 2A. – 2B Portata di 16.5mc/s ATTUALE E PROGETTO LUNANO unico 290 285 280 2A – 2B Condizione Attuale che 275 coincide con condizione di 270 progetto portata Q(H=1.8m) 265 260 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 49 2C.LUNANO Portata di 16,5mc/s MANOMISSIONE unico 290 285 280 2C 275 Condizione Manomissione e portata 270 Q(H=1.8m) 265 260 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 50 Portata di 16,5mc/s SOVRAPPOSIZIONE Sovrapposizione profili attuale e Manomissione con Portata di 16,5mc/s 81 cm Q(H=1.8m) Innalzamento del livello idrico causato dalla manomissione della paratoia RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 51 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. E’ stato dimostrato che con valori di portata superiori a quelli in progetto, la paratoia si richiude completamente restituendo all’alveo del fiume l’intera sezione; pertanto è evidente che, le opere in progetto, non determinano alcun problema al normale deflusso dell’asta fluviale e non producono alcun aggravio di rischio idraulico. Tuttavia, è stata esaminata la condizione di Manomissione, per cui, a seguito di atti vandalici, la paratoia, dovrebbe bloccarsi nel suo punto di massima apertura di 1,80 m. Questa condizione determina un risalto idraulico di 81 cm nel suo punto più alto, ed interessa un tratto di circa 60 metri a monte del sistema briglia/paratoia; tali valori riusltano sempre ben contenuto entro gli argini fluviali esistenti. Risulta evidente che anche in questa condizione, le opere in progetto, non determinano alcun problema al normale deflusso dell’asta fluviale, non creano interferenze con il normale deflusso delle acque e non producono alcun aggravio di rischio idraulico. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 52 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 5.3.3 Portata di piena Bicentenaria L’effetto della traversa in condizione di portata di piena bi-centenaria è valutato nella simulazione Q(200)=557 mc/s. Nelle tabelle successive vengono confrontati i risultati ottenuti in corrispondenza della sezione della briglia allo stato attuale (che coincide con lo stato di progetto, in quanto la paratoia mobile con tale portata si richiude completamente) ed in caso di Manomissione. Sezione Briglia – STATO ATTUALE = Sezione Briglia – STATO MANOMISSIONE PROGETTO Nel caso di piena bicentenaria si osserva che l’incremento del tirante idraulico in condizione di Manomissione della paratoia mobile è pari circa 23cm rispetto allo stato attuale; tale livello dell’acqua è contenuto, anche in questa situazione, all’interno degli argini d’alveo. Nelle figure seguenti sono riportati i risultati grafici delle elaborazioni eseguite, che indicano i profili ed i livelli idrici nelle sezioni trasversali, con la sottostante planimetria di riferimento. 3A- 3B Piena bicentenaria ATTUALE E PROGETTO LUNANO unico 290 285 3A – 3B Condizione 280 Attuale che coincide con 275 condizione di Progetto 270 portata Q200 265 260 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 54 3C Piena bicentenaria MANOMISSIONE LUNANO unico 290 3C Condizione 285 Manomissione e portata 280 Q200 275 270 265 260 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 55 Portata di 557mc/s SOVRAPPOSIZIONE Sovrapposizione profili attuale e Manomissione 23 cm con portata Q200 Innalzamento del livello idrico causato dalla manomissione della paratoia RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 56 IMPIANTO IDROELETTRICO “BETTOLELLE” – Senigallia – Fiume Misa – Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. Nel caso di alveo con portata di piena bicentenaria, il confronto tra la situazione allo stato attuale e di progetto permette di valutare l’influenza dell’opera di presa nella particolare condizione. Nell’elaborato CD1 “Relazione Tecnica” è stato dettagliato il reale funzionamento della paratoia mobile; con portate elevate, essendo dotata di particolari dispositivi di sicurezza, viene completamente chiusa, restituendo all’alveo l’intera sezione fluviale, così come essa è allo stato attuale. Quindi, nella condizione dello stato attuale (e di progetto), dalla simulazione effettuata si osserva come la sezione garantisca il passaggio della portata bicentenaria senza alcuna problematica. Per tenere in considerazione la possibilità, teoricamente realizzabile, che la paratoia non si richiuda completamente, è stata analizzata la condizione di Manomissione, in cui questa rimane in posizione di massima apertura in occasione della piena bicentenaria. In questo caso le variazioni del profilo a pelo libero sono contenute entro 30 metri a monte della sezione della briglia, e sempre contenute ampiamente dagli argini fluviali esistenti. Dal punto di vista idraulico, complessivamente, data l’area di localizzazione e la relativa altezza dell’opera, è stato dimostrato che il rigurgito indotto dalla paratoia mobile in progetto, non provoca alcun incremento del rischio idraulico, in quanto gli argini esistenti risultano comunque in grado di contenere il pelo libero prodotto. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 57 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 5.4 Considerazioni finali Dalla valutazione delle condizioni geometriche e morfologiche del sito e dall’analisi idraulica svolta in relazione all’impianto in progetto, si possono fare le seguenti considerazioni. 5.4.1 Effetti indotti sull’assetto morfologico Il sistema briglia/paratoia mobile, produrrà un effetto positivo sul deflusso fluviale in quanto fungerà da laminazione dell’alveo, senza interruzione del deflusso fluviale e del trasporto solido. La progettata paratoia a ventola in condizione di esercizio, crea un innalzamento del livello del pelo libero sopra la gaveta centrale della briglia esistente di 1,8 metri, che è il tirante idraulico minimo necessario alla captazione dell’acqua attraverso l’opera di presa. Tale tirante idrico si ha anche, allo stato attuale, con portate che sono uguali o superiori a 16,5 mc/s, portate che possono avere frequenza di accadimento annuale se non anche maggiore e che quindi rientrano in situazioni di normale deflusso. In questa situazione la paratoia a ventola si troverebbe completamente abbassata e la geometria della sezione fluviale tornerebbe ad essere quella attuale. E’ stato verificato che il profilo del pelo libero che si determina con la paratoia aperta, influisce su un tratto di circa 80 metri a monte della briglia non creando problematiche per l’assetto idrologico a monte. In questa situazione non si raggiunge nemmeno il piede interno degli argini esistenti, non creando problemi di stabilità o infiltrazione al sistema di difesa longitudinale. L’intervento in progetto non produce effetti in rapporto all’assetto morfologico attuale dell’alveo e alla sua prevedibile evoluzione, non sono previsti né restringimenti di sezione, né estrazione di inerti né modifiche alle aree limitrofe che potrebbero influire sulla permeabilità delle aree. In sostanza, l’intervento in progetto non produce né effetti erosivi di fondo e/o sponda, né modificazioni del tracciato planimetrico. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 58 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 5.4.2 Condizioni di sicurezza dell’intervento rispetto alla piena Le opere in progetto (opera di presa, canale di derivazione, centrale di produzione e canale di restituzione) sono collocate fuori alveo e quindi non risentono delle sollecitazioni prodotte dalle condizioni di deflusso in piena; infatti, è dimostrato analiticamente che, nel tratto interessato dal progetto, gli argini esistenti sono in grado di sopportare la portata della piena bicentenaria. Con la portata bicentenaria, la paratoia mobile sarà sicuramente abbassata; il calcolo idraulico in questa condizione mostra come la sezione attuale garantisca il passaggio della portata senza particolari problematiche. Come verifica aggiuntiva sono stati calcolati i profili di rigurgito sul profilo di piena con la portata bicentenaria Q200 allo stato di progetto, anche nell’eventualità, in cui la paratoia mobile rimanga alzata. Si evidenzia come tale condizione sia impraticabile in quanto dovrebbe essere causata dal malfunzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza (i tre sistemi di sicurezza si devono bloccare contemporaneamente) e si abbia in concomitanza la portata di piena bicentenaria. Comunque è stato dimostrato che l’apertura della paratoia in progetto, in condizioni di piena bicentenaria, non determina variazioni apprezzabili del pelo libero. 5.4.3 Modifiche indotte sulle caratteristiche naturali e paesaggistiche L’intervento in progetto non produce alcuna modifica sulle caratteristiche naturali e paesaggistiche della regione fluviale in quanto gran parte delle opere previste vengono interrate; le restanti fuori terra saranno adeguatamente mitigate con specie di tipo autoctono. Una volta terminati i lavori si provvederà a ripristinare, al di sopra del terreno interessato dagli scavi, il manto vegetale esistente prima dell’intervento. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 59 CENTRALE IDROELETTRICA sul fiume Foglia - località “PIANELLA” – Lunano Soggetto proponente: ENERGY SEEKERS s.r.l. 6. Conclusioni Dall’analisi idrologica ed idraulica svolta con il presente studio si evidenzia che l’intervento in progetto: - non produce modifiche all’assetto morfologico dell’alveo; - non ha interferenze con il deflusso fluviale a valle dell’impianto in progetto; - non produce modifiche negative del profilo di inviluppo in piena; - non produce interazioni negative con le opere di difesa idraulica; - non determina modifiche sulle caratteristiche naturali e paesaggistiche; - garantisce condizioni di sicurezza anche in occasione della piena; - è staticamente compatibile con la briglia esistente; - migliora la capacità di laminazione dell’alveo; - elimina la problematica di erosione spondale nel punto di rilascio del canale. Il confronto tra la condizione del corso antecedente e quella successiva alla realizzazione dell’intervento, come dettagliatamente approfondito nei paragrafi successivi, non produce: - variazione dei livelli idrici; - variazione della distribuzione delle velocità di corrente; - variazione della capacità di trasporto solido della corrente. E’ possibile pertanto concludere che l’intervento in progetto è compatibile con il livello di rischio idraulico dichiarato. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA – Concessione di derivazione 60
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