MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l’accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO Titolo del progetto GESTIONE DEL POLITRAUMATIZZATO NEL P.O. DI BASSANO DEL GRAPPA Il corso si prefigge di far acquisire ai partecipanti le seguenti competenze: 1. Essere in grado di effettuare una valutazione e di elaborare una critica costruttiva, confrontandosi e prendendo coscienza del proprio standard qualitativo. 2. Essere in grado di definire e condividere strategie sia professionali, che organizzative e migliorative 3. Essere in grado di comunicare in maniera efficace le decisioni prese. 4. Essere in grado di implementare le strategie decise. 5. Essere in grado di effettuare una valutazione su quanto implementato e di elaborare una critica costruttiva confrontandosi e prendendo coscienza del proprio standard qualitativo Riferimenti del Provider ECM ID 20: Azienda Sanitaria ULSS n. 3 di Bassano del Grappa (Vicenza) C. F./P.I 00913430245 Sede legale e ufficiale Ospedale San Bassiano via dei Lotti n. 40 CAP36061 prov. VI Tel 0424/888111 (centralino) Il Provider ECM 20 ha una struttura dedicata alla formazione anche con funzioni di supervisione della FSC Si Il Provider ECM 20 coordina il progetto in una sede diversa dalla sede dell’organizzatore al punto No Il progetto è organizzato in collaborazione con altri soggetti formativi: No Riferimenti del Responsabile Scientifico 1 Nome: Chiara. Cognome: Berti Codice Fiscale BRTCHR70S66C743R Qualifica e funzione: Direttore Medico dei Presidi Ospedalieri Arco temporale nel quale si svolgerà il progetto: 1.9 Dal 2 LUGLIO 2014 a 31/12/2014 Responsabile Segreteria Organizzativa Nome: Alessandra . Cognome: Mazzola Responsabile Segreteria Organizzativa Nome: Alessandra Cognome: Mazzola Codice Fiscale MZZLSN72B52Z315V Telefono: 0424885266 Cellulare:………………………………… E-mail: [email protected] Sede di svolgimento dell’evento formativo: Ospedale San Bassiano, Bassano del Grappa (VI) Professioni sanitarie e/o aree e/o discipline coinvolte: Medici (Medicina dell’accettazione ed urgenza, Ortopedia, Radiologia, Chirurgia, Chirurgia vascolare, Anestesia e Rianimazione, Direzione medica Ospedaliera), Infermieri Tabella di sintesi dell’impegno temporale richiesto per ogni singolo ruolo coinvolto nel progetto di formazione sul campo: Ruolo Responsabile del Progetto Partecipanti: Ore di impegno per soggetto coinvolto N. soggetti per ruolo 8 1 69 20 2 Numero totale dei PARTECIPANTI 20 OBIETTIVO FORMATIVO NAZIONALE Percorsi clinico-assistenziali/diagnostici/riabilitativi, profili di assistenza, profili di cura DESCRIZIONE DELLE FASI OPERATIVE E DELLE RICADUTE FORMATIVE DEL PROGETTO Descrizione riassuntiva del progetto di miglioramento: nel 2009 nella nostra Azienda è stata organizzata una formazione sul campo che ha avuto come obiettivo quello di: 1) definire un modello organizzativo per la “gestione del paziente traumatizzato” che, pur tenendo conto della realtà aziendale, fosse congruente con le più recenti linee guida internazionali; 2) elaborare un “percorso assistenziale del paziente con politrauma” “manuale delle procedure ad uso interno” e un modello di “registro del trauma”; 3) implementare il nuovo modello organizzativo e il “registro del trauma”; 4) verificare i casi di politrauma gestiti (dati e criticità). Negli anni successivi alla formazione, il Core Team aziendale ha effettuato degli audit “occasionali” che hanno avuto come discussione la gestione di pazienti difficili e complessi dal punto di vista sia professionale che organizzativo, comunque non rappresentativi della media dei pazienti trattati. Sia nel 2012 che nel 2013, nella fase di valutazione del fabbisogno formativo aziendale, la DMO ha condiviso con il Core Team la necessità di formalizzare un’ attività formativa che prevedesse degli incontri sistematici. Di seguito sono riportate le azioni previste per dare evidenza di come verrà programmato l’evento formativo: A) Definizione di criteri e standard concordati e misurabili e valutazione della pratica clinica in termini di processo A partire dalla documentazione aziendale già in essere (procedura e registro trauma) lo scopo è quello di verificare se i criteri contenuti in tale documentazione risultano regolarmente applicati. Nel caso in cui si rilevano delle inappopriatezze operative definire e condividere strategie comuni di comportamento. B) Elaborazione di proposte di miglioramento Attraverso la revisione retrospettiva della documentazione clinica dei casi trattati (nella nostra Azienda i casi di politrauma sono stimabili in 3 al mese) viene esaminato il grado di aderenza della pratica clinica ed organizzativa corrente con i criteri definiti nella 3 documentazione aziendale. In questa fase oltre ai componenti del Core Team, se necessario, vengono coinvolti i professionisti che nello specifico hanno gestito i casi. In relazione alle inappropriatezze rilevate, sia professionali che organizzative, vengono proposti e condivisi piani di cambiamento possibili, vale a dire azioni concrete, preferendo iniziative limitate ma ben identificate a provvedimenti generici. L’azione successiva è quella di formalizzare e condividere un report che riporta la sintesi dell’audit, le iniziative da intraprendere, tempi e modalità. Il report o i contenuti dello stesso, devono essere conosciuti da tutti i professionisti coinvolti nel processo, rendendoli consapevoli che le strategie proposte saranno oggetto di verifica nel “re-audit” C) Applicazioni gestionali/organizzative delle proposte di miglioramento Tutti i professionisti coinvolti nel processo applicano le strategie concordate in sede di audit D) Verifica della buona pratica corrente rispetto a standard concordati L’audit successivo dovrà prevedere: 1. Una prima fase di re-audit necessaria per verificare l’impatto dell’audit clinico effettuato in precedenza. In particolare si verifica l’annullamento/riduzione delle inappropriatezze sia professionali che organizzative che avevano determinato i piani di cambiamento. (In relazione ai risultati rilevati, cicli successivi di audit possono richiedere strategie d’implementazione integrative al fine di raggiungere i target desiderati). 2. Una seconda fase di “audit” che comprenda una valutazione su nuove segnalazioni (“spirale dell’Audit clinico”). Aggiornare la documentazione aziendale in riferimento ai cambiamenti che hanno apportato all’annullamento/riduzione delle inappropriatezze sia professionali che organizzative E) Valutazione dell’impatto del cambiamento Il cambiamento è valutato attraverso: l’aumento della cultura del clinico, la risoluzione dei problemi, la riduzione della variabile dei comportamenti professionali, la riduzione del gap fra standard progettati e quelli effettivamente raggiunti, il n° dei non casi gestiti con i criteri definiti nella documentazione aziendale sul n° totale dei casi gestiti. Motivazioni della rilevanza formativa del progetto formativo: Il trauma costituisce la principale causa di morte per il gruppo di età <40 anni. E’ stato ampiamente dimostrato che un approccio organizzato ed aggressivo al paziente traumatizzato è in grado di ridurre la mortalità ed il costo sociale del trauma. In particolare, si è reso evidente come il fattore tempo risulti cruciale per ridurre mortalità e morbilità legata al trauma. E’ infatti dimostrato che la probabilità di sopravvivenza è inversamente proporzionale al tempo trascorso tra l’evento traumatico e la definitiva stabilizzazione del paziente, tempo 4 che comunque dovrebbe essere inferiore ad un’ora (“golden hour”). Nel corso degli ultimi 30 anni, soprattutto negli USA ma anche nei principali paesi europei, sono stati elaborati protocolli e modelli organizzativi tendenti ad ottimizzare la gestione del trauma, introducendo tra l’altro il concetto di “trauma center” (strutture altamente specializzate e multidisciplinari, ad alto volume di attività, cui fare confluire i traumi maggiori) e di “rete” (strutture intermedie, integrate con il trauma center, con compiti di triage e stabilizzazione). Si avverte anche nel nostro paese la necessità di muoversi in questa direzione e molte strutture si sono organizzate in questo senso, sebbene non esistano al momento veri “trauma centers” né una rete organizzata a livello regionale o, tanto meno, nazionale. Non esiste nella maggior parte dei nostri ospedali una cultura del trauma né, all’interno della stessa struttura, una metodologia omogenea e condivisa per la gestione del trauma. A rendere le cose più difficili, c’è anche il fatto che i protocolli di trattamento sono quasi sempre quelli Statunitensi, difficilmente applicabili ad una realtà molto diversa, quale la nostra. Da ultimo, ma non meno importante, non esiste a livello regionale e nazionale un sistema di raccolta dati che consenta di analizzare i problemi legati al trauma e valutare i risultati degli eventuali miglioramenti introdotti. Questo progetto risulta indispensabile per tentare di allineare il nostro ospedale agli standard internazionali e preparare la sua integrazione nella futura rete regionale del trauma. Viene fornito materiale scientifico ai partecipanti? Pacchetto di auto apprendimento (cartaceo o informatico) predisposto ad hoc a supporto del progetto di miglioramento o audit clinico. Verifica presenza dei partecipanti: X Firma di presenza X Relazione firmata dal responsabile e dal provider Verifica apprendimento partecipanti: Relazione firmata dal Responsabile 2.6 Setting di apprendimento: Contesto di attività: Operativo (es. Ospedaliero, territoriale, etc) Livello di attività: Entrambi Tipologia di attività 5 Esecutiva-operativa L’evento prevede integrazione con altre metodologie formative? x Si (1 ora) Sistemi di valutazione delle attività: Soggetto valutatore: x Valutazione tra pari x Valutazione da parte del Responsabile del Progetto Oggetto della valutazione: x Competenza, capacità, abilità acquisita 6 Centro Regionale di Riferimento – Educazione Continua in Medicina – ECM Giunta Regionale Scheda di inserimento dati del progetto formativo individuato nell’attività di formazione sul campo che consente l’incrocio di coerenza e l’assegnazione automatica dei crediti. PROGETTO: RICADUTE FORMATIVE FASE DI LAVORO (1) AZIONE (2) A) Definizione di criteri e standard concordati e misurabili e valutazione della pratica clinica in termini di processo Azione A1: Preparazione e presentazione del progetto al Core Team RUOLI COINVOLTI (3) Responsabile scientifico Partecipanti Azione A2: Responsabile Incontro collegiale scientifico per confermare la Partecipanti documentazione già in essere in Azienda, o proporre delle modifiche OBIETTIVI FORMATIVI (4) Fare acquisire gli elementi cognitivi indispensab ili per una efficacie partecipazi one al progetto COMPETENZE (5) Essere in grado di effettuare un valutazione e di elaborare una critica costruttiva confrontandosi e prendendo coscienza del proprio standard qualitativo Fare Essere in acquisire gli grado di elementi effettuare un cognitivi valutazione e indispensabili di elaborare per una una critica efficacie costruttiva partecipazion confrontandosi e al progetto e prendendo coscienza del proprio standard qualitativo METODI DI LAVORO (6) Lezioni finalizzate alla costruzione di una base comune di conoscenze, all’analisi e comparazione di dati. TEMPO DEDICATO (7) 2 ore Responsabile scientifico 1 ore Partecipanti Lezioni finalizzate alla 1 ore costruzione di una base comune di conoscenze, all’analisi e comparazione di dati. 7 Centro Regionale di Riferimento – Educazione Continua in Medicina – ECM Giunta Regionale B) Elaborazione di proposte di miglioramento Azione B1 Raccolta della documentazione clinica dei casi trattati nel mese Partecipanti Fare acquisire gli elementi cognitivi indispensab ili per una efficacie partecipazi one al progetto Essere in grado di raccogliere tutti i casi trattati Lezioni finalizzate alla 5 ore costruzione di una base comune di conoscenze, all’analisi e comparazione di dati Azione B2 Partecipanti Audit: revisione retrospettiva della documentazione clinica raccolta per valutare il grado di aderenza della pratica clinica e organizzativa ai criteri definiti dalla documentazione aziendale Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di: conoscere in modo approfondito i casi proposti confrontarsi con i colleghi delle altre specialità conoscere in modo approfondita i contenuti della documentazi one aziendale Lavoro in gruppo per 5 ore l’individuazione e la condivisione di obiettivi clinico-organizzativi comuni di miglioramento 8 Centro Regionale di Riferimento – Educazione Continua in Medicina – ECM Giunta Regionale Azione B3 Partecipanti In relazione alle inappropriatezze, sia professionali che organizzativi, rilevate e discusse, vengono proposti e condivisi possibili piani di cambiamento Partecipanti Azione B4 Messa a punto e condivisione di un report conclusivo con una sintesi dell’audit e che evidenzi i piani di cambiamento da intraprendere, tempi e modalità Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di definire e condividere strategie sia professionali che organizzative migliorative Lavoro in gruppo per 5 ore l’identificazione dei parametri di riferimento (criteri, indicatori e relativi standard); Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di documentare in apposito report gli elementi essenziali discussi e i miglioramenti proposti Lavoro in gruppo per 5 ore l’identificazione dei parametri di riferimento (criteri, indicatori e relativi standard); Azione B5 Partecipanti I professionisti coinvolti sono messi a conoscenza del report e dei contenuti dello stesso rendendo gli stessi professionisti consapevoli che le strategie proposte saranno oggetto di verifica nel “reaudit” Fare acquisire gli elementi cognitivi indispensab ili per una efficacie partecipazi one al progetto Essere in grado di comunicare in maniera efficace le decisioni prese Lezioni finalizzate alla 5 ore costruzione di una base comune di conoscenze, all’analisi e comparazione di dati 9 Centro Regionale di Riferimento – Educazione Continua in Medicina – ECM Giunta Regionale C) Applicazioni gestionali/organizzative delle proposte di miglioramento Azione C1 Applicazione delle strategie concordate in sede di audit” Partecipanti Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di implementare le strategie decise D) Verifica della buona pratica corrente rispetto a standard concordati Azione D1 Partecipanti all’inizio di ogni audit viene dedicato del tempo per un reaudit – necessario per verificare l’annullamento/rid uzione delle inappropriatezze sia professionali che organizzative che avevano determinato i piani di cambiamento e se necessario programmare successivi audit al fine di raggiungere i target desiderati. Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di effettuare un valutazione su quanto implementato e di elaborare una critica costruttiva confrontandosi e prendendo coscienza del proprio standard qualitativo Lavoro in piccolo gruppo per il monitoraggio dell'evoluzione delle varie fasi del progetto e l'analisi dei dati provvisori raccolti (sugli indicatori definiti) 30 ore Lavoro in gruppo per la 5 ore definizione e condivisione degli indicatori di raggiungimento degli obiettivi del programma di sviluppo 10 Centro Regionale di Riferimento – Educazione Continua in Medicina – ECM Giunta Regionale E) Valutazione dell’impatto del cambiamento Azione D2 Aggiornamento della documentazione aziendale in riferimento ai cambiamenti che hanno portato all’annullamento/r iduzione delle inappropriatezze sia professionale che organizzative Azione E1 n° dei casi non gestiti con i criteri definiti nella documentazione aziendale sul n° totale dei casi gestiti nell’anno. Partecipanti Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di effettuare una valutazione e di elaborare una critica costruttiva Lavoro in gruppo per 2 ore l’individuazione e la condivisione di obiettivi clinico-organizzativi comuni di miglioramento Responsabile scientifico Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di conoscere l’esito delle strategie applicate, valutandone l’appropriatezz a e l’accuratezza Essere in grado di valutare la propria performance professionale Lavoro in gruppo per la 5 ore definizione e condivisione degli indicatori di raggiungimento degli obiettivi del programma di sviluppo Partecipanti 11 Centro Regionale di Riferimento – Educazione Continua in Medicina – ECM Giunta Regionale 12 13
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