«I CENTRI ESPULSIONE SONO FUORI» • « E ' • soluz Ione î SOLIDA ETA' e comprensione. A esprimerle agli operatori economici e cittadini residenti nella zona della Stazione, per la loro battaglia contro il degrado è l'Ugl polizia. «Da parte degli organi tecnici e politici, al momento sono state messe in campo iniziative che spaziano dalla presenza di un camper della polizia di Stato, un'apertura degli uffici della polfer - già presente sul versante dei binari - sulla piazza LA RIFLESSIONE «Ch iediamo alla politica i farsi portavoce della richiesta e ai cittadini i appoggiarla» della Stazione, una guardiola da collocare in mezzo allo spartitraffico di viale Granisci, per finire con la previsione di un'ordinanza anti-bivacco che comporterà sanzioni economiche verso persone indigenti. Soluzioni effimere e di facciata. Soluzioni che, nella migliore delle ipotesi, produrranno lo spostamento di qualche metro del problema, che si ripresenterà puntualmente a distanza di poco tempo». In particolare, è Lorenzo Cardogna, segretario del sindacato di polizia Ugl. «Come sindacato, nonché operatori della sicurezza e cittadini, ci aspettiamo risposte efficaci. Attualmente è previsto che misure di custodia caute- » lare in carcere o arresti domiciliari non possono essere disposte quando la condanna a pena detentiva rientra entro il limite dei 3 anni. Pertanto un considerevole numero di persone arrestate per risse, spaccio di sostanze stupefacenti, furti ecc., viene rimesso in libertà subito dopo la convalida dell'arresto». MA L'ESPULSIONE è quasi impossibile. «Da tecnici della materia riscontriamo che l'espulsione di un cittadino straniero irregolare, pericoloso per l'ordine e la sicurezza pubblica, che dimora a Pisa, con gli strumenti attuali, è un'operazione quasi impossibile. Infatti, in assenza di un Cie in Toscana, la Questura verifica la disponibilità di posti presso i Cie di altre regioni. Ciò comporta da un lato una difficile ricerca in quanto le altre regioni tendono a soddisfare prioritariamente le esigenze del loro territorio, e dall'altro lato, in caso di assegnazione del posto, lunghi servizi di accompagnamento (anche di diversi giorni) da parte dei poliziotti pisani, con elevati costi per la collettività e perdita di risorse umane per il controllo del territorio pisano. La presenza di un Cie in Toscana costituirebbe una soluzione strutturale ai problemi della sicurezza della zona Stazione, delle altre zone della città e della Toscana in generale, per questo chiediamo alla politica locale e regionale di farsi portavoce della costruzione di un Cie e ai cittadini di sostenere la proposta».
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