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Dalle aziende Contabilizzazione del calore
Dalle aziende Contabilizzazione del calore
Semplice,
preciso e affidabile
Con Casa Madre danese e una storia che risale agli inizi
del ventesimo secolo, Brunata Srl è una solida realtà nel settore
della contabilizzazione dei consumi. Abbiamo incontrato Roberto
Colombo, Direttore Generale della filiale italiana,
per parlare di contabilizzazione, risparmio energetico,
Ricerca e Sviluppo e mercati di riferimento
di Daniele Carcelli
B
runata vanta circa 100 anni di
vita, vuole parlarci della sua
storia?
“Circa un secolo fa, in Danimarca,
fu progettato e realizzato il primo
misuratore di calore per radiatori; il funzionamento dei primi dispositivi si basava
sul principio della misurazione termoelettrica ed
erano tutti commercializzati da un’azienda danese. Il vero e proprio fondatore di Brunata è stato
l’ingegnere danese Constantin Brun che, nel 1935,
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ha realizzato il primo misuratore a evaporazione,
dotato di un’ampolla riempita con un liquido, la
cui evaporazione consentiva di determinare il consumo del calorifero in termini di calore emesso.
Questi dispositivi, installati molto tempo fa, sono
ancora impiegati in Italia in alcuni condomini e
stanno venendo progressivamente rimpiazzati dai
modelli elettronici. Nel 1950 l’ingegner Brun fondò Brunata attraverso la fusione della sua attività
con l’azienda svizzera Ata. Anche se vantiamo una
lunga esperienza nell’ambito dei misuratori, ci ri-
teniamo soprattutto un’azienda di servizi perché,
dopo l’installazione del dispositivo, forniamo al
cliente il servizio di lettura e ripartizione completa delle spese per i successivi 20 anni. In questo
modo, l’Amministratore che non ha tempo o possibilità di effettuare le letture o di avere una persona
dedicata all’impiego di un software per il conteggio e il riparto delle spese tra i vari condomini, può
demandare a noi il servizio, con il pagamento di un
canone annuo. Vendiamo anche contatori di calore e contatori del consumo di acqua sia calda sia
fredda; questi prodotti sono particolarmente idonei per raggiungere il target degli edifici di nuova
costruzione o in fase di ristrutturazione”.
Sul vostro sito affermate che Ricerca e Sviluppo
continuano a essere le colonne portanti su cui si
fonda il vostro lavoro. Con quale atteggiamento
affrontate queste attività?
“Il nostro intento è continuare le attività di R&D
iniziate con l’invenzione del primo misuratore;
vogliamo che i nostri dispositivi siano il più
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Contabilizzatore
Futura Heat+
possibile precisi, per consentire l’adeguamento
alle direttive, in particolare quelle UE. Immaginiamo il caso di un radiatore installato in una
cucina che, generalmente, è l’ambiente più caldo
dell’appartamento per la presenza del forno, dei
fornelli e delle persone stesse, o di un radiatore
installato davanti a una parete esposta a sud;
in alcuni momenti della giornata può verificarsi
un apporto di calore involontario al radiatore;
a questo punto la valvola termostatica blocca
il pescaggio del fluido riscaldante dal circuito.
In tale situazione il radiatore è spento e assorbe
calore dall’ambiente circostante; quando, verso
sera, la temperatura ambiente calerà, il radiatore riemetterà il calore assorbito non proveniente dalla caldaia, che non dovrà essere contabilizzato. Brunata ha sviluppato e brevettato una
funzione che permette di eliminare gli apporti
di calore che non devono essere contabilizzati,
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attraverso alcuni registri elettronici che registrano la temperatura nell’arco di 24 ore. I nostri dispositivi sono dotati di un sensore nella
parte posteriore, dedicato alla misura della temperatura del corpo riscaldante, e di un secondo
sensore nella parte anteriore per la misura della temperatura ambiente. Il dispositivo misura
l’andamento delle temperature nell’arco di tutta
la giornata e, alla fine delle 24 ore, effettua il bilanciamento, riuscendo a distinguere gli apporti
esterni di calore da quello prodotto dall’elemento riscaldante. Il sistema azzera così gli apporti
‘involontari’, evitando di contabilizzare unità di
calorie introdotte nel momento in cui il radiatore era spento. La sensibilità dei due sensori
è di 0.1° K, dunque i dispositivi risultano estremamente precisi. Dalla Casa Madre ci arrivano
linee guida che stabiliscono che il ripartitore
deve essere installato sul calorifero solo in una
ben determinata posizione, con una tolleranza
di +/- 2 mm in alto, basso, destra e sinistra. Ogni
elemento radiante, difatti, presenta un punto di
emissione localizzato in una ben precisa posizione, in cui il dispositivo deve essere installato.
Nei nostri contabilizzatori la batteria è fissata
attraverso un connettore removibile alla scheda
elettronica: dopo 10 anni di funzionamento, possiamo così intervenire rimuovendo la batteria
e cambiandola. La nuova batteria sarà operativa per altri 10 anni e l’intervento ha un costo
di 15 Euro, manodopera inclusa. Riteniamo che
i nostri dispositivi siano discreti e di aspetto
gradevole ma, soprattutto, sono progettati in
modo da essere privi di pulsanti, dato che devono poter essere installati sia nelle abitazioni di
giovani dotati di cultura tecnica, sia in quelle di
persone anziane o meno preparate; vogliamo che
l’interpretazione e la lettura del display siano
semplici per tutti. Forniamo una guida che spiega come leggere il display, che cambia automaticamente ogni 2 s, fornendo 4 tipi di indicazioni
a rotazione. I nostri contabilizzatori sono fissati attraverso elementi di ancoraggio metallici ai
radiatori; questi supporti sono a contatto con
il sensore posteriore del dispositivo. Abbiamo
elementi di fissaggio idonei a qualsiasi tipo di
radiatore in commercio, anche se esistono casi
limite in cui il ripartitore deve essere saldato.
I nostri tecnici intervengono utilizzando un’interfaccia ottica che mappa sul posto il radiatore sfruttando un database di 4-5.000 radiatori
di tutte le marche e forme; qualora capitasse
di trovarsi di fronte a un radiatore di tipologia
sconosciuta, il tecnico contatterà la Casa Madre,
che effettuerà una ricerca, fornendoci un coefficiente che sarà da noi utilizzato durante la mappatura, per accoppiare ripartitore e calorifero in
modo ottimale. Da parte nostra c’è dunque un
grosso lavoro a livello di progettazione, Ricerca
e Sviluppo, che viene svolto in Danimarca e che
riteniamo fondamentale in ogni ambito della
nostra attività. In Italia stiamo sviluppando dei
software applicativi finalizzati alla semplificazione delle operazioni di chi opera sul campo e
all’inserimento automatizzato delle letture. Tali
applicativi potrebbero presto essere utilizzati a
livello di Gruppo, consentendo al know how proveniente dalla filiale italiana di essere messo a
disposizione a livello globale”.
Qual è il vostro prodotto “fiore all’occhiello”?
“Come accennato produciamo anche contacalorie
e contatori per l’acqua, ma il ripartitore elettronico resta il prodotto di punta; in particolare il
modello Futura Heat+. Le particolarità di questo
dispositivo sono la grande sensibilità di misura,
la possibilità di sostituire la batteria ogni 10 anni
e la funzione brevettata che consente di evitare il
conteggio degli apporti di calore che non derivano dal funzionamento dell’impianto. Dallo scorso
novembre abbiamo aggiunto al Futura Heat+ un
sigillo elettronico che consente all’installatore
e al manutentore di verificare che il coperchio
non sia stato rimosso per manomettere il dispositivo; in fase di installazione il coperchio preme uno switch elettronico che imposta il sigillo
e, quando qualcuno rimuove il coperchio, il sigillo si disattiva immediatamente, inviando una
segnalazione di allarme al nostro portale web.
Ogni singolo strumento è dotato di antenna per
la trasmissione radio; in questo modo il nostro
operatore può recarsi nel condominio per scaricare le letture con un apposito strumento, senza
dover entrare nei singoli appartamenti. È anche
Roberto Colombo, Direttore Generale
della filiale italiana di Brunata
possibile installare ripetitori di segnale sulle
scale del condominio attraverso il nostro sistema BrunataNet”.
Chi è il vostro interlocutore principale, il progettista o l’installatore?
“Entrambi. L’installatore è la persona che noi dobbiamo formare e istruire per mandarla poi sul campo; l’installazione corretta e precisa del nostro prodotto è, come detto, fondamentale. In questo momento stiamo per iniziare una serie di corsi volti a
spiegare come evitare che il dispositivo si rovini a
causa di cariche elettrostatiche durante l’installazione; i nostri operatori devono, per esempio, lavorare indossando braccialetti conduttivi collegati a
terra. Il progettista è per noi una figura altrettanto
importante perché, soprattutto in questo settore,
molti Amministratori di condominio e molti installatori richiedono la stesura di un progetto termo-
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tecnico prima dell’intervento; noi forniamo i capitolati e tutte le informazioni tecniche utili a spiegare le differenze tra le diverse soluzioni possibili.
Anche se il budget di spesa è stabilito dal condominio, il progettista deve essere sempre informato riguardo alle soluzioni tra le quali dovrà operare una
scelta. Svolgiamo attività di training normalmente
presso società che lavorano come gestori di calore,
ESCO, oppure grossi manutentori che operano come Partners di Implementazione Brunata (PIB); si
tratta delle uniche figure alle quali consentiamo di
installare i nostri ripartitori”.
Quali sono i vostri mercati di riferimento?
“Tutta l’Europa; abbiamo filiali in una decina di
paesi, in Scandinavia e, nell’Europa dell’Est, in
Slovenia, Croazia, Romania, Polonia e Ungheria.
La Germania rappresenta per noi un mercato ormai saturo, sul quale siamo dunque presenti in un
modo indiretto. Stimiamo che in tutto il mondo
siano operativi circa 24 milioni di misuratori basati su tecnologia Brunata. Sono inoltre 4.5 milioni i ripartitori controllati e monitorati da noi ogni
giorno. Il mercato della contabilizzazione in Italia
è nato tardi anche se siamo stati uno dei primi paesi, attraverso la Legge n. 10 del 9 gennaio 1991,
a trattare il tema dell’efficienza e del risparmio
energetico; alla fine del 2012 è arrivata poi la EED,
Direttiva europea n. 27 del 25/10 2012, che impone a tutti gli stati membri di dotare i radiatori di
contabilizzatori entro il 31/12/2016, con sanzioni
dal 1/01/2017 per chi non si adeguerà. Secondo stime realizzate da Associazioni di categoria e da noi
stessi, in Italia esistono circa 12 milioni di ripartitori da mettere a norma”.
Come è andato dal punto di vista della produzione e delle vendite il 2013 e cosa vi aspettate
dal 2014?
“Il 2013 per noi è stato un buon anno, anche perché
alcune Regioni (Lombardia, Piemonte, Lazio e la
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Provincia Autonoma di Bolzano) hanno già recepito la Direttiva europea e hanno iniziato a installare i contabilizzatori; successivamente, per via
della crisi, le sanzioni sono state spostate al 2016;
il mercato ha avuto così un naturale rallentamento; pensiamo che il 2014 non sarà molto dinamico,
perché la maggior parte degli utenti aspetteranno
ad adeguarsi. Nonostante ciò stimiamo che i nostri investimenti sulla filiale italiana ci consentiranno un 2014 in decisa crescita”.
Come contribuiscono i vostri prodotti alla sostenibilità ambientale?
“La sostenibilità è un argomento che sta alla base
della contabilizzazione; l’adozione della valvola
termostatica con il contabilizzatore aumenta la
consapevolezza del consumatore sui costi dell’energia e del riscaldamento, riducendo i consumi
in media del 20%”.
Il 2014 è l’anno di MCE, cosa vi aspettate da questo evento così importante?
“Le fiere, da qualche anno, hanno raggiunto costi
in alcuni casi insostenibili e non danno il ritorno
sull’investimento sperato. MCE è però un evento
che vede esposti molti tipi di prodotto e per noi
sarà una vetrina importante, dato che la contabilizzazione sta diventando il tema all’ordine del
giorno come conseguenza delle Direttive UE che
impongono la diminuzione del consumo energetico degli edifici”.
Quali strategie di comunicazione impiegate per
raggiungere i vostri interlocutori e l’utente finale?
“Utilizziamo una strategia allargata per arrivare a
interlocutori molto diversi tra loro, come tecnici e
Amministratori di condominio, sfruttando la nostra presenza su tutte le riviste del settore. Partecipiamo a convegni, eventi e presentazioni mirate
a livello nazionale e locale. Inoltre realizziamo e
diffondiamo materiale informativo ‘mirato’ con
cui spieghiamo a ogni tipo di cliente i vantaggi
apportati dalle nostre soluzioni; in questo modo
raggiungiamo ogni singolo player che può avere
interesse nei nostri confronti utilizzando le parole
idonee e affrontando temi diversificati”.