Eco-innovazione con i materiali

Casa Editrice Publicomm S.r.l. - Savona - ISSN 1826-0985 - Anno X - Numero 47 - 2013/14 - In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio Postale di Savona CPO, per la restituzione al mittente che si impegnerà a pagare la relativa tassa - Contiene IP
# 47
DANTE O. BENINI
&PARTNERS ARCHITECTS
in questo numero / in this issue
Architetti con la valigia
The architects with a travel bag
PadiglioneItaliaExpo2015
Italian Pavilion Expo 2015
Super leggeri per
soluzioni smart
Super lightweight for smart solutions
From beauty to wellbeing
Dal bello
al benessere
| Periodico di contract e design d’interni per spazi ad uso pubblico | Review of contract and interior design for spaces for public use |
Eco-innovazione
con i materiali
ECO materiali
Text edited by
Redazione A+D+M
Eco-innovations with materials
Photos by courtesy of
MATREC - EcoMaterials Library
Intervista a Marco Capellini,
ideatore e CEO di
MATREC - EcoMaterials
Library
Interview with Marco Capellini,
founder and CEO of
Matrec - EcoMaterials Library
Negli ultimi 5 numeri abbiamo
presentato una serie di articoli
di approfondimento in merito ad alcune
tipologie di materiali a valenza ambientale.
Questi articoli sono stati realizzati
grazie alla collaborazione con Matrec,
la prima EcoMaterials Library dedicata
ai materiali ambientalmente sostenibili.
Abbiamo quindi pensato di fare il punto
con Marco Capellini, ideatore e CEO di
Matrec, riguardo le modalità con cui
l’eco-innovazione applicata ai materiali,
può guidare le imprese allo sviluppo
sostenibile dei nuovi prodotti.
Innanzi tutto va chiarito che il requisito
ambientale è uno dei tre aspetti che
caratterizzano il concetto di “sostenibilità”,
oltre ai requisiti sociale ed economico. In
secondo luogo che la sostenibilità non è
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un indicatore che permette di capire cosa
è giusto o sbagliato; nello specifico quando
parliamo di materiali, la “sostenibilità”
non permette certo di assegnare dei
punteggi di merito. Sono altri gli aspetti
che ci permettono di valutare l’impatto
ambientale, sociale ed economico di un
materiale e/o prodotto. L’insieme di questi
aspetti, confrontati anche con indicatori
di riferimento, ci permettono di capire
quanto e come il materiale concorre a
migliorare l’ambiente verso uno stato di
sostenibilità per il nostro ecosistema.
Per questo motivo è fondamentale
per progettisti e imprese, sia essere
aggiornati in merito all’evoluzione
legislativa in materia di ambiente, sia
valutare le diverse soluzioni materiche a
valenza ambientale proposte/impiegate a
livello internazionale per capire al meglio
le soluzioni progettuali percorribili.
Negli ultimi due/tre anni sono stati
sviluppati nuovi materiali con diverse
caratteristiche ambientali, sia provenienti
dal processo di riciclo, sia naturali
da fonte rinnovabile. In particolare le
nuove proposte di materiali riciclati
provengono, nella maggior parte dei
casi, da scarti di produzione e rifiuti
industriali destinati alla discarica:
questo è un aspetto interessante in
quanto mette in evidenza come, a
fronte di un continuo aumento dei costi
di smaltimento, le aziende valutino/
cerchino soluzioni redditizie anche
attraverso la valorizzazione dei rifiuti.
Quando si parla di eco-innovazione
applicata ai materiali, nella maggior
parte dei casi si pensa ai materiali
riciclati e non ai materiali naturali. È
giusto seguire questo principio?
Direi proprio di no!
In molti casi è luogo comune associare
il concetto di “eco-materiale” a qualcosa
che deriva dal riciclo in quanto si
accomuna il problema dei rifiuti al
riciclo dei materiali. Il 70% delle ricerche
in Matrec sono dedicate ai materiali
riciclati e il restante 30% ai materiali
naturali. È sorprendente questo aspetto
in quanto negli ultimi anni le proposte
più interessanti sono da associare ai
materiali naturali da fonte rinnovabile.
Per chiarezza va detto che non è
possibile stabilire a priori che i materiali
riciclati siano più/meno “ambientalmente
sostenibili” dei materiali naturali. In
alcuni casi queste considerazioni non
hanno senso, in quanto ci sono “materiali
naturali riciclati, riciclabili” e “materiali
riciclati, non naturali e non riciclabili”:
per stabilire chi tra i due materiali
abbia un minor impatto ambientale,
è necessario condurre delle attente
valutazioni del ciclo di vita del materiale/
prodotto. È possibile che il risultato
si inverta a seconda delle soluzioni di
impiego degli stessi materiali.
Quello che possiamo assolutamente
dire è che risulta importante, prima di
fare una scelta materica di progetto,
esplorare tutte le possibili soluzioni
↑ Marco Capellini, MATREC - EcoMaterials Library
← Materiale realizzato da fonte rinnovabile tramite
l'incollaggio di sottilissimi fogli di sughero naturale su
dei supporti tessili. I supporti utilizzati sono molteplici,
tra cui cotone, poliestere e poliammide fino alla
microfibra. Il tessuto ottenuto può essere utilizzato per
le stesse applicazioni della pelle e dei tessuti per la
realizzazione di tappezzeria e abbigliamento.
Materiale naturale: sughero e cotone.
Consumi energetici CED: 19,56 kWh/kg
Emissioni climalteranti: 1,40 kg CO2 eq/kg
MATREC code: NCOTCOR1555
www.matrec.com
↗ → Pannello composito realizzato in fibre di
cellulosa riciclate da carta kraft e scarti di lavorazione
della canna da zucchero. Trova impiego come
alternativa al legno impiallacciato MDF o truciolare,
nella realizzazione di arredamenti o allestimenti in spazi
commerciali.
Materiale riciclato: fibre di cellulosa e bagassa.
Altri materiali presenti: colla organica.
Riciclabile, ottenuto da fonte rinnovabile.
Consumi energetici CED: 0,40 kWh/kg
Emissioni climalteranti: 0,03 kg CO2 eq/kg
MATREC code: RPAPBAG1049
www.matrec.com
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proposte dal mercato valutando
attentamente i benefici ambientali
dei materiali. Non ci devono essere
preclusioni di nessun tipo ma bisogna
essere in grado di capire bene quelle che
possano essere le soluzioni percorribili
per il raggiungimento del risultato che
vogliamo ottenere.
↑ Materiale realizzato in fibra di fico d'India
attraverso un processo che consente l'estrazione
della fibra dalla pianta ancora verde, seguita da
una lenta essiccazione che trasforma la fibra
vegetale in resistente fibra legnosa.
Trova impiego come rivestimento nella realizzazione di arredi ed oggettistica.
Materiale naturale: fibre di fico d'India.
↓Materiale realizzato in legno di noce, frassino e betulla
proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, accoppiato ad
un tessuto tramite l'utilizzo di presse a calore. Sono state studiate
delle trame che permettono al legno di flettersi come un tessuto
impiegato nella realizzazione di accessori di abbigliamento.
Materiale vergine: tessuto. Materiale naturale: legno.
Riciclabile, ottenuto da fonte rinnovabile.
Il materiale ha la tracciabilità certificata delle materie prime impiegate.
Da fonte rinnovabile.
Consumi energetici CED: 21,17 kWh/kg
Emissioni climalteranti: 1,84 kg CO2 eq/kg
Sito web: ligneah.com
MATREC code: NOTH0958
www.matrec.com
MATREC code: NWOO1594
www.matrec.com
Quindi quanto è importante per
professionisti e imprese poter attingere
e saper gestire informazioni complete ed
esaustive sui materiali eco-innovativi?
Molto importante e direi fondamentale se
l’obiettivo è sviluppare progetti ad elevata
valenza ambientale. Non basta sapere
che il materiale sia riciclato, naturale da
fonte rinnovabile o che venga identificato
con un “bollino verde” nella categoria
“materiali ecologici” (concetto che si
applicava 15 anni fa). I progettisti hanno
bisogno di completezza di informazione
per capire e valutare attentamente
caratteristiche tecniche, benefici
ambientali, costi e grado di innovatività
derivanti dalle scelte compiute. Matrec
da anni sta lavorando in questa direzione
e non ha caso aziende ed istituzioni (tra
cui il Ministero dell’Ambiente) ci ha scelti
per collaborare in diversi progetti a
livello nazionale ed internazionale. Oggi
ci stiamo concentrando sull’ulteriore
implementazione delle informazioni
ambientali da associare ai materiali
presenti nella library oltre alla
creazione di “indici di rinnovabilità” che
permettono alle aziende di conoscere
il tempo di rigenerazione dei materiali
da loro impiegati. Questa è la strada
che deve prendere chi vuol fare vera
eco-innovazione. Le informazioni sui
materiali “eco-innovati” non mancano
e sono disponibili ricerche nazionali ed
internazionali sulle modalità di impiego
e sui benefici ambientali. Fare ecoinnovazione vuol dire anche avere la
forza di valutare le novità materiche
proposte dal mercato e sperimentare
nuove soluzioni. Del resto tutti i rapporti
sullo stato dell’ambiente dimostrano che
nonostante gli sforzi fatti dai diversi paesi
negli ultimi anni, c’è bisogno di migliorare
ancora se si vuole arrivare realmente ad
uno stato di sostenibilità socio-ambientale.
| www.admnetwork.it
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In the last 5 issues we published a series of in-depth
articles regarding certain types of materials having
an environmental value. These articles have
been published thanks to the collaboration with
Matrec, the first EcoMaterials Library dedicated to
environmentally sustainable materials. We have
therefore decided to make the point with Marco
Capellini, founder and CEO of Matrec, about the
way the eco-innovation applied to materials can
guide companies towards sustainable development
of new products. First of all, it should be made
clear that the environmental requirement is one of
the three aspects that characterize the concept of
"sustainability", in addition to social and economic
requirements . Secondly, that sustainability is not
an indicator that allows to understand what is right
and what is wrong, particularly, when we speak
about materials, "sustainability" does not allow to
give scores of merit. There are other aspects that
enable us to evaluate the environmental, social
and economic impact of a material and/or product.
The combination of these aspects, compared with
benchmark indicators allow us to understand how
and how much the material contributes to improve
the environment to sustainability of our ecosystem.
For this reason it is crucial for designers and
companies to have updated information on changes
in environmental legislation, as well as assess various
environmentally significant material solutions
offered/used internationally to better understand the
viable design solutions. In the past two/three years,
new materials with various environmental features
have been developed, both from the recycling,
and the natural ones from renewable sources.
In particular, new solutions of recycled materials
mostly come from production waste and industrial
waste be discharged to landfills: this is an interesting
aspect as it highlights how, with continuous increase
of waste management costs, companies consider/
seek cost-effective solutions by utilizing the waste.
When we speak about the eco-innovation applied
to the materials, in the majority of cases we think
about recycled materials rather than natural
materials. Does this principle make sense?
I wouldn’t say so!
In many cases, it is common to associate the
concept of ‘eco-materials’ to something that comes
from recycling because it links the issue of waste
management to the recycling. 70 % research in
Matrec is dedicated to recycled materials and
the remaining 30% to natural materials. This
aspect is surprising because in the recent years
the most interesting proposals were associated to
natural materials from renewable sources. To be
clear, it is not possible to declare a priori that the
recycled materials are more/less ‘environmentally
sustainable’ than the natural materials. In some
cases, these considerations do not make sense,
since there are ‘recycled, recyclable natural
materials’ and ‘non-natural and non-recyclable
recycled materials’: to determine which of the two
materials has a lower environmental impact, it is
necessary to carry out comprehensive assessments
of the life cycle of the material/product. It is possible
to have a reversed result depending on the utilization
solutions of the materials. What we can say for sure
is that before choosing materials for a project it is
necessary to explore all possible market solutions
assessing the environmental benefits of materials.
There must be no preclusion of any kind but you have
to be able to understand what could be the possible
solutions for achieving the desired outcome.
So how important is it for professionals and
companies to get and be able to manage full and
comprehensive information on eco-innovation?
It is very important and, I would say, vital if the goal is
to develop projects with high environmental value. It
is not enough to know that the material is recycled,
natural, from renewable sources or that is identified
with a ‘green dot’ in the ‘green materials’ category (a
concept that was applied 15 years ago). Designers
need comprehensive information to understand
and consider the technical and environmental
benefits, cost, and degree of innovation resulting
from their choices. Matrec has dedicated many
years to this direction and it is not random that
companies and institutions (including the Ministry
of the Environment) have chosen us for several
projects at the national and the international level.
Today, we are focused on further implementation
of the environmental information to be associated
with the materials present in the library as well
as the creation of ‘renewability index’ that allows
companies to learn the time of material regeneration
from their employees. This is the rout one must
take to accomplish real eco-innovation. There is
much information on 'eco – innovative’ materials
and there is national and international research
on the ways of utilization and taking advantage of
the environmental benefits. Doing Eco-innovation
also means having the strength to evaluate the
novelty of the materials proposed in the market
and experiment with new solutions. Moreover, the
reports on the state of the environment show that
despite the efforts made by various countries
in recent years, there is still the need to
improve if you really want to reach social and
environmental sustainability.
↑ Materiale biodegradabile riciclabile
realizzato in bagassa pressata, fibra ottenuta
dai residui di lavorazione della canna da
zucchero. Trova impiego come rivestimento
murale interno in applicazioni residenziali e
commerciali.
Materiale riciclato pre-consumo: bagassa.
Da fonte rinnovabile.
Consumi energetici CED: 0,60 kWh/kg
Emissioni climalteranti: 0,01 kg CO2 eq/kg
MATREC code: RBAG0855
www.matrec.com
↓ Tessuto realizzato in cotone riciclato,
precedentemente tinto, accoppiato con un
filato di poliestere proveniente dal riciclo
delle bottiglie in PET. Caratterizzato da elevata traspirabilità, è principalmente indicato
nella realizzazione di indumenti.
Materiale riciclato: 75% cotone, 25% PET.
Parzialmente da fonte rinnovabile.
Consumi energetici CED: 10,79 kWh/kg
Emissioni climalteranti: 1,01 kg CO2 eq/kg
MATREC code: RPLACOT0926
www.matrec.com
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