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Fondato nel 1971
2
quindicinale
di attualità, politica e cultura
12 MARZO 2014 - anno 43 - n. 5
Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI). Registrazione presso Tribunale di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro. Mail: [email protected] - Sito: www.segrateoggi.it. Direttore responsabile: Federico Viganò
Il sindaco risponde all’appello di Renzi e lancia la sua proposta per l’edilizia scolastica cittadina
APPROVATO IL PREVENTIVO
Scuola “unica” per il Centro
Bilancio, via libera
Ma il Pd avverte:
Deficit pericoloso
Alessandrini: Polo d’eccellenza in via San Rocco con un nuovo edificio per le elementari
al posto delle “vecchie” De Amicis e Modigliani. Il costo dell’opera? Sette milioni di euro
EX BITUMIFICIO
Capannoni e negozi dove c’era
il bitumificio? Prosegue l’iter
per la riqualificazione dell’ex
Lucchini Artoni, che potrebbe
portare nelle casse comunali
3,5 milioni come oneri urbanistici. Ma l’opposizione promette battaglia: «Coinvolgiamo i
residenti della zona sul destino
dell’area», chiede Ancora (Pd).
«Pronti a metterci di traverso»,
tuona Segrate Nostra.
• a pagina 4
Boffalora, inseguimento e arresto sono
da film: i carabinieri bloccano i “fuggitivi”
NATURASÌ
• a pagina 5
Donne segratesi
in mostra negli
scatti di Vannelli
• a pagina 11
Studio Zoppini
gli architetti
delle Olimpiadi
• a pagina 8
Nessuna sorpresa, lo
scorso 27 febbraio, in
Consiglio: il bilancio
preventivo è stato approvato con il sì compatto
della maggioranza. Venti
i voti favorevoli, arrivati
dalla variegata compagine di governo. «Un bilancio frutto di scelte coraggiose da parte di
un’amministrazione sana, come dimostrato dai numeri». Di parere opposto l'opposizione, che ha criticato duramente l'ennesimo ricorso agli oneri urbanistici per finanziare la spesa corrente in eccesso
rispetto alle entrate effettive delle casse comunali:
«Una politica basata “sull’oggi”, ha trascurato di
fare quelle cose che erano parte dello stesso programma elettorale del sindaco», secondo il Pd.
• servizio a pagina 7
• a pagina 3
Degrado e
vandalismi
nelle case Aler
Una parte degli oneri urbanistici
dovrà coprire la spesa in eccesso
FOTO EDGAR VANNELLI
Nuova Lucchini
Artoni: piace al
Comune ma la
minoranza frena
Signor Presidente, la Città di
Segrate risponde al suo appello... È già partita, da alcuni
giorni, la mail indirizzata al
premier Matteo Renzi che,
nelle scorse settimane, ha invitato gli ottomila sindaci italiani a indicargli interventi di
manutenzione straordinaria
per gli edifici scolastici delle
rispettive città. Ma è andato
oltre, il sindaco Alessandrini.
E, invece di chiedere aiuto per
la ristrutturazione di una delle
scuole segratesi, ha chiesto
fondi per costruirne... una nuova, per mettere in pensione De
Amicis e Modigliani e “completare il polo scolastico d’eccellenza” di Segrate Centro.
Sconti per tutti
alla Gran Festa
di Compleanno
• a pagina 2
Successo per l’iniziativa dei commercianti di via Roma
Il Carnevale accende
piazza San Francesco
MILANO DUE
Scatta la “Zru”
cioè la sosta
regolamentata
Estesa a tutto il quartiere
di Milano 2, Parco
Lambro, la Gartesia e le
Villette la Zona a
rilevanza urbanistica.
Aumentati i parcheggi
per i residenti: sarà
possibile parcheggiare
sulle strisce gialle previa
registrazione del numero
di targa, direttamente
online sul sito comunale
o presso il comando
della Polizia locale.
Sanzioni in vigore a
partire dal 12 maggio.
Fino al 15 marzo presso
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piacevole sorpresa attende tutti. Si tratta della festa
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Politica
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amministrazione
12 marzo 2014
FINANZE La maggioranza ha approvato compatta il documento di programmazione dell’ente
Ok al bilancio di previsione
Pd: deficit corrente pericoloso
Nessuna sorpresa, lo scorso 27 febbraio, in Consiglio: il bilancio preventivo è stato approvato con il sì compatto della maggioranza. Venti i voti
favorevoli, arrivati dalla variegata
compagine di governo: Forza Italia,
Ncd, Lega Nord, Indipendenti, Gruppo Misto, Scelta Civica, Udc. Altrettanto coeso il no dell'opposizione, pollice verso quindi da Pd, Segrate Nostra, Insieme per Segrate, Idv. Un'approvazione arrivata a tempo di record,
tra le critiche della minoranza che aveva chiesto più tempo per l'analisi della
documentazione messa a punto dall'assessore al Bilancio Mario Grioni
“per consentire quanto prima alla macchina comunale di operare al pieno
delle disponibilità economiche nonostante il generale contesto di confusione normativa”. Grande novità la
comparsa della IUC (Imposta unica
comunale) costituita dalla vecchia Imu
e dalle nuove Tasi (Tassa sui servizi
indivisibili) e Tari (Tassa rifiuti). Un
mix che l'amministrazione ha calibrato
con una risultante molto simile a quello dello scorso anno. Tasse “ferme”
quindi, tra i rimproveri di sindaco e
assessore che se la sono presa con lo
“stato scippatore” che tiene per sé una
cospicua fetta della tassazione locale
incassata con Imu e addizionale Irpef
(in totale 9 milioni per il 2014 secondo
i conti di via 1° Maggio). Nessuna
grossa variazione nemmeno per la spese corrente, che si attesta a 35 milioni
di euro in linea con gli anni scorsi, sostenuta da 2 milioni di euro provenienti da oneri di urbanizzazione che
copriranno il deficit tra entrate e uscite
in parte corrente.
“Segrate ha tassazione più bassa rispetto a molti altri Comuni, ma il livello dei servizi è elevatissimo, basti
pensare ai nidi che coprono il 104%
della domanda reale contro la media
italiana dell'8%, al milione e 800 mila
euro investiti nel trasporto pubblico,
all'assistenza offerta a un altissimo numero di cittadini attraverso i servizi
sociali, alle nostre scuole – il commento del sindaco Alessandrini - questa qualità non ci è imposta, ma è frutto di scelte coraggiose nel quadro generale di crisi. Tutto ciò dimostra che l'amministrazione è sana, su questo non
c'è nulla da dire: parlano i
numeri».
Di parere opposto l'opposizione, che ha criticato duramente l'ennesimo ricorso
agli oneri urbanistici (previsti in 9,5
milioni di euro in larga parte finanziati
dalla riqualificazione della Lucchini
Artoni (vedi pag. 4), dal Centroparco,
Secomind e dai primi permessi di costruire richiesti nell'ambito dell'accordo
di programma per la costruzione del
centro commerciale dell'ex dogana)
per finanziare la spesa corrente in eccesso rispetto alle entrate effettive delle
casse comunali.
“Il bilancio prevede un deficit sulla
parte corrente di 2.182.000 euro in
quanto le entrate correnti ammontano
a 34.709.600 di euro mentre le uscite
correnti ammontano a 36.891.600 di
euro. Rispetto all’anno scorso, questo
deficit è aumentato del 56% - spiegano
in una nota le consigliere Pd Manuela
Mongili e Barbara Bianco (nella foto)
- al di là degli slogan circa lo “scippo”
fatto dallo Stato sul Comune di Segrate, quest’amministrazione non ha effettuato alcuna
riduzione della spesa, avendola dichiarata incomprimibile”. Una spesa troppo
onerosa, secondo il Pd, che
anche per quest'anno non è
stata aggredita nonostante
i tempi di magra. “Continua
imperterrita la politica di
bilancio basata sugli oneri
di urbanizzazione per coprire il deficit
della parte del bilancio ordinaria, incentivando gli operatori “a costruire”
sul territorio al fine di incassare soldi
per coprire la spesa, con consumi di
suolo non giustificati da aumenti di
popolazione. Tutto ciò in un mercato,
quello immobiliare, fermo come si
IL CASO La polemica scoppiata nel 2011 per il Pgt
MI 2 Via alla sperimentazione nella zona Nord
Querelò l’opposizione
Alessandrini in aula
contro Ambrosoli?
Ecco le “strisce gialle”
per regolamentare e
razionalizzare la sosta
Rinviata la prima udienza per cercare un accordo
L’ex candidato al Pirellone difensore dei consiglieri
Targe controllate elettronicamente dai vigili
Sanzioni a partire dal prossimo 12 maggio
Alla fine del 2011, in piena fase di approvazione del Pgt, gettò benzina sul fuoco sul già incandescente dibattito sul piano
urbanistico, poi approvato in
febbraio tra gli strali dell'opposizione. Ha fatto il suo corso, nel silenzio, la querela che
il sindaco, su mandato della
giunta, intentò nei confronti di
cinque consiglieri di
minoranza – Silvia
Carrieri e Manuela
Mongili (Pd), Paolo
Micheli e Gianfranco Rosa (Segrate
Nostra), Fabrizio
Ciapini (Idv, si è dimesso lo scorso luglio) – rei di aver
“leso l'immagine
dell'Ente” con una mozione
presentata nel tentativo di ostacolare l'iter di approvazione
del Pgt. Stamattina si sarebbe
dovuta celebrare la prima
udienza davanti al Giudice di
Pace competente per i reati di
diffamazione. Ma, in accordo
tra le parti, è stato chiesto un
differimento. «La volontà è
quella di trovare una soluzione
stragiudiziale», si limita a dire
l'avvocato Gabriele Roveda,
che rappresenta il Comune di
Segrate. Dall'altra parte, bocche cucite tra i consiglieri di
minoranza imputati, che però
hanno affidato la loro difesa a
un... “peso massimo”, l'avvo-
cato Umberto Ambrosoli già
candidato alla presidenza della
Regione e capogruppo del Patto Civico al Pirellone (nel quale milita anche il consigliere
comunale/regionale segratese
Paolo Micheli). Se la trattativa
non porterà a una soluzione
evitando così il processo, lo
scenario è che in aula si vedano di fronte quindi
il sindaco e Ambrosoli, riaccendendo i
riflettori sulla vicenda che sembrava essere stata chiusa con l'approvazione e la pubblicazione del Pgt di Segrate nel 2012. Oggetto della disputa? Alcuni passaggi della mozione
presentata dai cinque consiglieri, che “avvisavano” la
maggioranza di presunti falsi
materiali contenuti nel piano
urbanistico (in particolare in
riferimento alla possibilità, per
il Comune, di aumentare del
2% le aree destinate a nuove
edificazioni in deroga al Piano
di coordinamento provinciale)
che avrebbero potuto incriminarli in caso di approvazione.
Un “atto di terrorismo politico”
secondo la maggioranza, che
reagì con un lungo silenzio
stampa e agendo per vie legali
attraverso la giunta e querelando i firmatari della mozione.
Per razionalizzare e regolamentare la sosta, dal mese di marzo
verrà estesa in via sperimentale
a tutto il quartiere di Milano 2
la “Zru”, Zona a Rilevanza Urbanistica, comprendendo anche
il Parco Lambro, la Gartesia e
le Villette. La decisione è stata
presa dall'Amministrazione attraverso una delibera di Giunta
del 15 ottobre scorso, e ha portato anche all'aumento del numero di posti auto riservati ai
residenti, estendendo però la
possibilità di parcheggiarvi a
tutti i cittadini delle suddette
zone. Nelle aree di maggiore
criticità del quartiere, come vicino all'ospedale San Raffaele,
al Centro direzionale, alla posta
e alle scuole della zona nord,
ci saranno più posti auto contrassegnati in giallo, nei quali
gli autorizzati potranno parcheggiare liberamente. Niente
strisce gialle, per il momento,
nella zona sud. Sarà possibile
usufruire dei parcheggi Zru sette giorni su sette, dalle 8 alle
19, che saranno delimitati dagli
appositi stalli di sosta in giallo.
Il controllo avverrà da parte degli agenti della Polizia locale
attraverso un lettore di targhe,
quindi è necessario registrarsi,
al costo di 10 euro. I residenti
(Milano 2, Parco Lambro, Gartesia, Villette) in possesso di
una patente di guida potranno
farlo online sul sito www.co-
mune.segrate.mi.it (pagamento
solo con carta di credito) oppure al comprensorio, presso
la portineria centrale di Milano
2, martedì-giovedì dalle 14.30
alle 16.30, il sabato dalle 9 alle
11.30 (previo pagamento, certificato da ricevuta, presso la
Banca Popolare di Sondrio, Residenza Botteghe). Per registrarsi è necessario inserire il
numero della propria carta di
identità, di patente e della targa.
Per casi o necessità particolari,
presentarsi al comando di Polizia Locale in via Modigliani,
il lunedì e il giovedì dalle 17
alle 19. Procedura di registrazione diversa per le altre categorie interessate: domiciliati,
dimoranti (non residenti), titolari di attività commerciali o artigianali, titolari di esercizi di
somministrazione e titolari di
studi professionali siti all’interno della Zru, dovranno presentarsi al comando di Polizia locale con l’apposito modulo di
iscrizione compilato, scaricabile dal sito comunale. Gli orari
sono i seguenti: lunedì, martedì
e giovedì 8-19.30, mercoledì
9-17. Questi casi saranno valutati uno a uno, se autorizzati
dovranno versare 100 euro all’anno per i dimoranti non residenti e 10 euro per gli altri.
La sperimentazione durerà circa sei mesi, controlli e sanzioni
partiranno dal 12 maggio.
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via Benvenuto Cellini 5
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evince dall’altissima percentuale di
invenduto presente in tutti i cantieri –
continua il comunicato Pd - a ciò si
aggiunga l’alto rischio che il Comune
corre, prevedendo di incamerare oltre
9 milioni di oneri per coprire la spesa
corrente e le manutenzioni. Se ciò non
avvenisse, come già successo l’anno
scorso, si taglieranno i servizi che il
Comune eroga. La politica di questa
amministrazione si è basata “sull’oggi”, ha trascurato di fare quelle cose
che erano parte dello stesso programma elettorale del sindaco e che alla
lunga avrebbero potuto costituire sia
un ritorno economico che un sensibile
miglioramento dello standard di vita
dei segratesi. Pensiamo al Centro Parco e alla eventuale produzione di energia rinnovabile con tecnologie geotermiche e l’utilizzo del potenziale degli alberi con le biomasse, oppure al
teleriscaldamento nelle nuove costruzioni. Se si considera l’alto livello di
indebitamento, oltre 700 euro per abitante sarebbe il caso, come farebbe
ogni buon padre di famiglia, di cercare
di non spendere di più di quello che
si guadagna, utilizzando l’attuale “svendita” del territorio, non per spese
superflue ma per ridurre il debito contratto negli anni passati per opere che,
forse, non ci potevamo permettere”.
Segrate risponde al Cav
Nasce il “Club Forza Silvio”
<<< Anche Segrate risponde all'appello del leader. E
comincia a oliare la macchina elettorale in previsione delle
elezioni europee e a preparare il terreno per le politiche. Lo
scorso 4 marzo ha aperto i battenti il primo “Club Forza
Silvio” cittadino, che si unisce al “network” nazionale
lanciato lo scorso dicembre dal Cavaliere che conta già su
quasi 9mila adesioni. Un progetto, ideato da Berlusconi
sondaggi alla mano, che ha il compito di raccogliere il
consenso dal basso, sul territorio, attraverso strutture parallele
a Forza Italia ma con una propria autonomia. A fondare il club
segratese, come da statuto, cinque tesserati del partito
berlusconiano. Non certo dei neofiti della politica locale. Il
presidente è Marcello Ruberto (nella foto), già consigliere
comunale di Fi. Tra i fondatori ci sono poi il capogruppo in
Consiglio comunale Francesco Casella, gli ex presidenti di
circoscrizione Antonino La Malfa e Giuseppe Giacalone,
Serafina Ricciardi anche lei storica
esponente azzurra. I devoti di Silvio, che si
sono riuniti per l'atto di fondazione alla
presenza del commissario cittadino di
Forza Italia Alessandro Fava e
dell'assessore Guido Pedroni, dovranno
ampliare il club fino a 25 membri entro
sei mesi per dargli validità e sono già al
lavoro su alcune iniziative: gazebo,
volantinaggi e un tour promozionale
con una... Fiat 500 marchiata
“Silvio” per le vie cittadine.
Ancora deserta l’asta
immobiliare del Comune
<<< La crisi del mercato immobiliare, che non lascia vedere
che qualche piccolo segnale di ripresa, non lascia indenne l'amministrazione comunale. Lo scorso mercoledì è infatti infatti
deserta l'asta pubblica per l'alienazione di alcune proprietà che
il Comune ha messo in vendita per dare ossigeno alle casse in
tempi di ristrettezze. Per la terza volta nessun acquirente si è
fatto avanti per comprare l'appartamento di Milano 2 già sede
della Segrate Servizi; nessun offerta anche per il capannone
di via Schering e un negozio presso il centro commerciale di
San Felice, questi ultimi al primo tentativo di vendita. Sarà
ora il segretario comunale a valutare tempi e modi di una nuova
asta.
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Politica
redazione
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amministrazione
12 marzo 2014
PROPOSTA CHOC Alessandrini risponde all’appello del premier e lancia il progetto per Segrate Centro
Il sindaco scrive a Renzi: ci aiuti
a costruire il polo scolastico unico
Un polo scolastico unico per
riunire tutte le scuole di Segrate Centro, dalla materna
alle medie, in via San Rocco.
È il progetto del sindaco
Adriano Alessandrini, che ha
risposto all'appello del Presidente del Consiglio Matteo
Renzi che aveva chiesto ai
primi cittadini degli ottomila
Comuni italiani di scrivergli
segnalando gli interventi necessari per le scuole delle proprie comunità. E così ha fatto
Alessandrini, che ha inviato
una mail al premier presentandogli il suo piano per l'edilizia scolastica segratese.
Un piano ambizioso, che non
riguarda la ristrutturazione
delle scuole esistenti ma la
costruzione di un nuovo edificio per ospitare le scuole
elementari del centro cittadino, oggi divise tra via Modigliani e via De Amicis, trasferendole dove oggi si trova
la direzione didattica dell'Istituto Comprensivo “Schweitzer”, cioè in via San Rocco
accanto, alla Leopardi. Un
progetto che da un punto di
vista architettonico dovrebbe
innestarsi in continuità con
l'esistente, quindi il complesso scolastico del Centroparco
inaugurato nel 2007.
A confermare la notizia è lo
stesso Alessandrini, che era
Alessandrini nel cortile della scuola Leopardi di via S. Rocco
atteso giovedì in commissione cultura per la discussione
di una mozione presentata
dalla consigliere Manuela
Mongili (Pd) che chiedeva
appunto all'amministrazione
di rispondere all'appello di
Renzi, inviando i propri progetti per l'edilizia scolastica
segratese (un invito condiviso
dal consigliere regionale segratese Paolo Micheli che
aveva rivolto l’appello di
Renzi a tutti i sindaci della
Martesana).
«Da anni parliamo con i genitori e gli insegnanti della
possibilità di realizzare un polo scolastico di eccellenza a
Segrate Centro, che a differenza degli altri quartieri non
ha un unico luogo dove siano
“raggruppate” le scuole –
spiega Alessandrini – l'iniziativa del Presidente del Consiglio Matteo Renzi ci ha
spinti a riprendere questo progetto, ambizioso, che necessita ovviamente di finanziamenti importanti». Si parla di
7 milioni di euro... «Sì, a
grandi linee il costo della
nuova Leopardi realizzata a
scomputo oneri con la creazione del Centroparco – spiega il sindaco – La nostra riflessione è semplice: le attuali
scuole elementari sono insufficienti di fronte al trend di
crescita degli studenti di Segrate Centro e i rispettivi edifici, in particolare quello di
via De Amicis che risale agli
anni '60, sono molto vecchi
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Brebemi, tempi rispettati
si inaugura il 1° luglio
<<< Tempi rispettati in pieno per la Rivoltana, ritardi sulla
Cassanese. L'ingegnere Sabino Del Balzo, direttore generale
del Consorzio BBM che sta eseguendo i lavori di riqualificazione stradale legati a Brebemi, durante un incontro in
Provincia il 18 febbraio scorso ha reso il quadro della
situazione allo stato attuale. Per quanto riguarda la Rivoltana
il cronoprogramma, ad oggi, pare rispettato e la strada
provinciale riqualificata dovrebbe essere inaugurata contestualmente a Brebemi,
il 1° luglio 2014. Il
“ponte verde”
all'altezza della
passerella di
Tregarezzo dovrebbe
essere pronto a fine
marzo, mentre la
rotonda a raso sotto il
cavalcavia di San Felice entrerà a pieno regime ad aprile. Per
l'apertura dell'altra metà del cavalcavia, si attende la fine dei
lavori davanti a Tregarezzo, che procedono spediti, per evitare
inevitabili ingorghi. Qualche rallentamento sulla Rivoltana è
sorto lungo il viadotto all'altezza di Pioltello – dopo la rotonda
della “donna seduta” – vicino all'area dell'ex polo chimico
Sisas, in cui i terreni smossi sono risultati contaminati e si è
resa necessaria un'opera di bonifica, non ancora terminata.
Brutte notizie invece per la Cassanese, dove è in corso l'interramento della strada sul territorio del Comune di Pioltello: i
lavori per la galleria hanno subito uno stop in attesa dei
permessi per scaricare le acque di risultanza dello scavo e
finiranno più tardi del previsto, intorno al 30 settembre.
e in cattive condizioni».
Quindi l'idea sarebbe di dismetterli per trasferirli in uno
nuovo. «Certo, perché i risparmi nel tempo sarebbero
notevoli sotto tutti i punti di
vista – continua Alessandrini
– è inutile spendere per ristrutturare palazzi ormai inadeguati, con una nuova struttura i costi di gestione sarebbero abbattuti con l'utilizzo
di pompe geotermiche che
sfruttino la presenza del lago
lì vicino e altre tecnologie per
il risparmio energetico, in più
la vicinanza con la Leopardi
permetterebbe una migliore
gestione didattica oltre che la
condivisione di alcune strutture come palestre e auditorium, con un altro evidente
risparmio. Senza contare i
vantaggi per il trasporto pubblico, che sarebbe razionalizzato, e per i genitori che
avrebbero un unico punto di
riferimento». Il progetto di
massima, inviato da Alessandrini a Renzi, prevederebbe
un edificio in grado di ospi- <<< Apre in città il primo circolo del Nuovo Centrodestra.
tare sette sezioni (oggi sono A chiamare a raccolta gli alfaniani locali il consigliere comuin totale cinque tra le due nale Paolo Borlone, che fa parte della segreteria provinciale
scuole) e cinque laboratori, del partito guidata da Luca Del Gobbo. «Sono già 10mila in
«compensati grazie alla do- Italia e più di 300mila gli associati, i circoli sono lo strumentazione di lavagne multime- to per consolidare il legame con il territorio del partito che si
diali come avviene nelle altre sta strutturando», spiega Borlone, che con quattro colleghi
scuole di Segrate».
(Roberto Nardio, Vincenzo Gervasoni, Claudio Gasparini e
F.V. Guido Bellatorre) rappresenta in aula il NCD.
NCD, apre il primo circolo
Paolo Borlone è presidente
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VIA TIEPOLO Procede il progetto per la riqualificazione del bitumificio: il cambio di destinazione (con capannoni e negozi) porterebbe al Comune 3,5 milioni
“Nuova” Lucchini Artoni, alt dell’opposizione
Il capogruppo Pd Ancora: Ascoltiamo i residenti. Già sulle barricate gli ambientalisti di Segrate Nostra: Pronti a metterci di traverso
Capannoni, uffici e un centro
commerciale dove c’era la
Lucchini Artoni. Procede spedito il progetto presentato dalla
proprietà dell’ex bitumificio
di via Tiepolo, nella zona industriale di Segrate Centro, che
punta a riqualificare l’intera
area – 41mila mq, in parte
agricoli in parte produttivi –
con un piano che prevede la
costruzione di nove capannoni
per stoccaggio di materiali edilizi e nove edifici commerciali.
La soluzione prospettata dai
proprietari dell’area, l’Edil
Bianchi (ex Lucchini Artoni)
piace all’amministrazione comunale. Che, dopo anni di polemiche e battaglie dei cittadini
per l’attività dell’asfaltificio di
via Tiepolo, sembra voler chiudere la partita in tempi brevi.
Per recuperare l’area ed evitare
futuri ulteriori problemi di inquinamento ai cittadini che vivono nella zona. Ma sopratutto
perché sul piatto la proprietà
dovrà mettere 3,5 milioni di
euro di oneri di urbanizzazione
che il Comune ha già incluso
nel piano delle opere pubbliche
per finanziare interventi straordinari su scuole e strade cittadine.La scorsa settimana si
è tenuta la conferenza dei servizi preliminare all’iter del progetto per la riqualificazione
della Lucchini Artoni, ormai
chiusa. Parte delle aree erano
già a destinazione produttiva,
Lʼex bitumificio Lucchini Artoni (ora chiuso) visto dal fontanile
del Conte Simonetta, su cui è rimasta unʼantica lastra
altre invece sono attualmente
agricole, da cui la necessità di
cambio di destinazione
d’uso. La richiesta d’ampliamento presentata al Suap, lo
Sportello unico attività produttive, prevede il seguente iter: il
passaggio dalla conferenza dei
servizi, la verifica di esclusione
dall’assoggettamento alla Vas
(la Valutazione ambientale
strategica), e poi un unico passaggio in Consiglio comunale
per l’approvazione, che potrebbe avvenire verso giugno.
All’approvazione in Consiglio
seguirà la firma della convenzione: alla sigla dell’atto, verranno subito corrisposti al Comune gli oneri di urbanizzazione, ovvero circa 3,5 milioni
di euro.
L’OPPOSIZIONE – L’approvazione non sarà però…
indolore. Sono già arrivati infatti i primi attacchi dall’opposizione, sponda ambientalista, e il Pd ha acceso i riflettori
sulla vicenda. Tanto da indire
un coordinamento ad hoc, giovedì 13 marzo, per coinvolgere
iscritti e organi dirigenti nella
discussione sul delicato tema.
«Sono convinto che sulla questione il Pd debba promuovere
un confronto con i residenti di
Segrate Centro che per tanti
anni sono stati afflitti dalla presenza dell’ex bitumificio –
spiega il capogruppo Pd Vito
Ancora – dobbiamo ascoltarli
e coinvolgerli anche attraverso
una consultazione per capire
quale destino dare a quell’area
che oggi il Comune vorrebbe
trasformare».
«In città, sulla stampa, nella
rete noi ci metteremo di traverso a questo ennesimo attentato e lo faremo con la determinazione di sempre – promette invece Paolo Micheli,
capogruppo della lista civica
Segrate Nostra – La Lucchini
Artoni, che per anni ha investito gli abitanti di Segrate con
le emissioni maleodoranti della
lavorazione del bitume, non
esiste più. Ma al suo posto è
in arrivo un’ennesima speculazione edilizia che riguarderà
un’area che, per quanto abusivamente degradata e in futuro toccata dalla viabilità speciale, è ancora in parte a destinazione agricola secondo il
PGT approvato nel 2012. Sono
molti gli aspetti criticabili di
questo intervento che appare
proprio come il risultato di una
trattativa tra amministrazione
comunale e proprietà del bitumificio, trattativa nella quale
chi perde è il nostro territorio.
Si costruisce troppo, si aumenta il consumo di suolo, si vanno a toccare degli antichi tracciati fontanili dai nomi preziosamente storici: Simonetta e
Borromeo. Il motivo di tanta
determinazione? Introitare 3,5
milioni di oneri di urbanizzazione per far quadrare il bilancio delle opere pubbliche».
F.V.
CASSANESE BIS L’assessore provinciale alla Viabilità
De Nicola replica al Pd
«Ho fatto il mio dovere»
L'assessore provinciale alla Viabilità Giovanni De Nicola non
ci sta. E replica alle critiche
mossegli dal Pd segratese (e da
Segrate Nostra) riportate sullo
scorso numero di “Segrate Oggi”, in merito a sue presunte responsabilità sui ritardi nella realizzazione della Cassanese bis.
La viabilità speciale, nel tratto
tra l'ex dogana e Pioltello, è infatti ancora in sospeso perché
il primo tratto, a carico di Serravalle (partecipata della Provincia di Milano) è rimasto
bloccato a causa delle difficoltà
riscontrate nei lavori: l'acqua
di falda ha fatto lievitare i costi
e il progetto è stato rifatto.
«Non ho mai detto che la viabilità speciale sarà pronta per
il 2015 – ha dichiarato De Nicola – Quanto a mie responsabilità sui ritardi di Serravalle,
si tratta di una società per azioni
autonoma e il controllo spetta
a chi ha la delega alle partecipate, non a me. Basterebbe
rammentare che il progetto errato fu fatto da altri in altre epoche storiche». E fa presente che
si era già prodigato per rendere
edotti gli enti superiori alla Provincia dei problemi dovuti ai
ritardi, rammentando la lettera
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all'allora ministro dei Trasporti
del governo Monti, Corrado
Passera. «Non credo che il sindaco, o l'opposizione a Segrate
avrebbero potuto fare di meglio. Che dicessero cosa la Provincia avrebbe potuto fare, che
non ha fatto...». E critica chi,
prima di lui, prese la decisione
di incaricare un privato della
costruzione dell'ultimo miglio
della Cassanese. «Io sono assessore dall'agosto 2009, e nel
2009 il progetto doveva essere
già fatto! – ha precisato De Nicola, riferendosi al primo tratto
– Non voglio scaricare nulla,
quello che potevo fare l'ho fatto
e continuo a farlo, la Provincia
è pronta ad andare a gara se il
privato ci mette i soldi».
Il gruppo Westfield-Percassi,
che dovrebbe costruire il centro
commerciale nell'area ex dogana, ha tempo fino al 15 luglio
per versare le fideiussioni a garanzia degli 85 milioni di euro
da investire nella viabilità speciale (sui 120 milioni previsti,
il resto suddiviso tra Provincia,
Regione e Comune). Quanto al
tratto di competenza di Serravalle, si attende l’approvazione
del piano economico-finanziario della società.
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Attualità
redazione
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Si riapre il caso Aler, a causa
di un episodio di cronaca. Due
sabati fa, infatti, è scoppiata
una mini-rissa alle case popolari in via delle Regioni, a Redecesio, tra un residente e il
papà di un ragazzino che, con
altri della sua età, bighellonava
lì nei dintorni. Ma, come denunciato dagli abitanti, non
era la prima volta che bande
di ragazzini imperversavano
nei paraggi, soprattutto nei sotterranei dei condomini.
«Il cancello qui è rotto da mesi
e resta sempre aperto – ha
spiegato uno di loro – Arrivano, vanno giù nei box e fanno
di tutto». Come, ad esempio,
scaricare gli estintori presenti
per le emergenze e riempire
tutto di schiuma bianca. Un
problema di sicurezza in generale, ma anche di manutenzioni mancate da parte di Aler,
l'ente regionale che si occupa
delle case popolari, attualmente commissariato per via del
debito ingente accumulato.
Sono 42 gli alloggi nelle palazzine di recente costruzione,
inaugurate nel 2007. «Gli
estintori erano scaduti da tempo, li hanno cambiati e ora i
ragazzini li hanno scaricati,
sporcando tutte le macchine –
ha spiegato Emilio Depedri,
uno dei residenti – L'impianto
antincendio c'è, con le manichette e tutto il resto, peccato
che manchi l'acqua e se dovesse succedere qualcosa...».
Poi c'è il problema del cancello spalancato: «Aler non lo aggiusta, c'è gente che entra di
notte, qui abita gente anziana
e abbiamo un po' paura». E
non si tratta solo dei vandali-
12 marzo 2014
REDECESIO Il commissariamento dell’ente paralizza ogni intervento: il Pd pensa a un’interrogazione
OGGI INCONTRO A MI2
Case Aler sempre più degradate
In mano a vandali, bulli e ladri
Firmato con
Asl protocollo
su ludopatia
smi, perché della situazione
se ne approfitta anche qualche
malvivente, come testimonia
un altro inquilino: «Mi hanno
già rubato in casa e in macchina, e mi hanno rotto l'auto.
Ci sono state raffiche di furti».
In alto, uno dei residenti
mostra le porte interne e il
cancello dei box
manomessi e aperti. Qui
sopra, a sinistra, la
struttura danneggiata
dellʼedificio e uno dei
“ricordi” dei soliti ignoti
Ci sono poi i disservizi che
vengono segnalati e mai sistemati: un ascensore senza luce
nella scala B, porte d'ingresso
manomesse in un paio di scale, che quindi restano sempre
aperte, infiltrazioni, parte del
muro del cancelletto che cede,
un tubo esterno dove passa il
riscaldamento rotto. «Per chi
paga l'affitto è un disastro –
ha spiegato Depedri – I vetri
non sono mai stati puliti, non
riparano niente, io praticamente non uso il riscaldamento
perché ho 24 gradi in casa eppure spendo molto, ma non è
mai stato fatto un conguaglio».
Il problema in questo momento è che manca un interlocutore, per via del commissariamento: i residenti sono ora intenzionati a sottoscrivere un
esposto per far presente la situazione, mentre Angelo Golin
del Pd locale ha annunciato
che il gruppo consiliare segratese sta pensando a un'interrogazione da presentare in
Consiglio comunale.
Intanto resta bloccato anche il
terreno a fianco, dove avrebbero dovuto sorgere altre due
palazzine Aler con 27 appartamenti a canone moderato e
15 a canone sociale.
Prima di poter procedere, si
dovrebbe intraprendere una
bonifica, per cui si era trovato
l'accordo tra Comune (proprietario dell'area) e Aler, ma tutto
è fermo anche a causa dei problemi di gestione dell'ente regionale.
R.T.
Firmato il protocollo
d'intesa con l'Asl Milano
2 per contrastare le
ludopatie. Il Comune ha
sottoscritto il documento
che prevede una progettazione congiunta di
iniziative e attività
finalizzate a promuovere
interventi educativi e
informativi, culturali e
formativi per prevenire la
dipendenza dal gioco
d’azzardo. Segrate è uno
dei primi Comuni a fare
rete sul territorio, coinvolgendo il Dipartimento
delle dipendenze
dell’Asl, le imprese, gli
operatori di settore e le
associazioni di tutela dei
diritti di consumatori e
utenti. È già stato
lanciato un bando per associazioni no-profit per
progetti di prevenzione.
Inoltre oggi, mercoledì
12 marzo dalle 15.30 alle
17.30 al centro civico di
Milano 2, in collaborazione con Actel e Lions
Club Segrate, si terrà il
seminario “Le
dipendenze comportamentali. Il gioco
d’azzardo: dalla roulette
al gratta e vinci”.
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Cronaca
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12 marzo 2014
OPERAZIONE DEI CC Pene dai 10 ai 15 anni per i componenti di una banda che agiva anche a Segrate
Pesanti condanne per 5 sudamericani
Violentavano e rapinavano prostitute
Erano stati arrestati un anno
fa per violenza sessuale di
gruppo e rapina. Ora sono
stati condannati con pene
dai 10 ai 15 anni i sudamericani che terrorizzavano
giovani prostitute e le brutalizzavano in un appartamento a Rovagnasco.
Le indagini erano state svolte lo scorso anno dai carabinieri del comando provinciale di Milano e coordinate
dalla Procura della Repub-
blica. Fermati in sei, di età
compresa tra i 28 e i 53 anni, quattro peruviani, un
ecuadoriano e un brasiliano,
uno solo ora è stato prosciolto dalle accuse: di professione autotrasportatori e
incensurati, tranne uno che
aveva precedenti specifici
per violenza sessuale di
gruppo, rapina e sequestro
di persona. Tutto era partito
a marzo 2013 con la denuncia di una prostituta romena
26enne, che una volta entrata nell’auto di quello che
pensava essere un cliente,
era stata invece assalita da
un altro uomo nascosto sui
sedili posteriori, minacciata
con una pistola, portata in
un’abitazione e violentata a
turno da entrambi. L’episodio era stato seguito dall’aggressione a un’altra prostituta romena 27enne, sequestrata stavolta da tre uomini
a Segrate, portata in un ap-
partamento e poi brutalizzata allo stesso modo. La violenza di gruppo si era poi ripetuta ai danni di una albanese 25enne, mentre era riuscita a sfuggire alla banda
un'altra connazionale 24enne, a Carpiano, gettandosi
dal veicolo in corsa. Le vittime, oltre a essere violentate, venivano poi rapinate
dei soldi che avevano addosso e quindi abbandonate
in mezzo alla strada.
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Villaggio, suona l’allarme
i ladri si danno alla fuga
<<< Scappati grazie all'allarme. Ignoti si sono introdotti,
lo scorso 1 febbraio attorno alle 21.30 circa, in una villetta
in via Monte Santo, tra il Villaggio Ambrosiano e
Rovagnasco, zona dove il problema dei furti in abitazione è
particolarmente sentito. Ma stavolta è andata male. I ladri
sono riusciti a intrufolarsi dal primo piano, ma appena
entrati è scattato l'allarme: hanno quindi afferrato al volo
quello che hanno trovato e sono fuggiti. In quel momento,
il proprietario si trovava in casa ma era al piano terra e non
ha incrociato i malviventi. Sul posto è intervenuta la Polizia
locale.
Mi2, inversione di marcia
e scontro: ferita anziana
<<< Scontro durante la manovra. Lunedì scorso attorno
NEL MIRINO Sotto tiro i chioschi in via Morandi, a Rovagnasco e in piazza Sant’Ambrogio al Villaggio
Tanti danni, ma bottino scarso
banda all’opera in tre edicole
Razzia nelle edicole segratesi.
Ben poche sono state risparmiate da una banda – presumibilmente composta sempre
dalle stesse persone – che ha
visitato a turno i chioschi per
la vendita dei giornali nelle ultime settimane. Tra i primi è
toccato all'edicola all'angolo
tra la Cassanese e via Morandi, a fine gennaio, episodio reso noto solo in seguito, anche
alla luce degli avvenimenti
successivi. In quel caso è stato
un residente a dare l'allarme,
dopo aver sentito strani rumori
nel cuore della notte (attorno
alle 2 circa): affacciatosi alla
finestra per controllare, ha visto un gruppetto di 2-3 persone armeggiare attorno all'edicola. Prima hanno cercato di
scardinare la serranda, ma non
ci sono riusciti essendo motorizzata. Poi si sono dati da fare
e, con grossi sforzi, sono riusciti ad aprire la porta laterale:
hanno arraffato al buio quello
che potevano e sono riusciti a
scappare prima dell'arrivo dei
carabinieri.
Il secondo round è scattato un
paio di settimane dopo, ai danni delle edicole del Villaggio
Ambrosiano e di Rovagnasco,
entrambe colpite la stessa notte. Al chiosco in via Amendola, davanti alla Unes, sono entrati dalla porta laterale forzandola e si sono impadroniti
delle monetine trovate in cassa: bottino leggero, forse 50
euro, e danni alla porta per altre 150-200 euro circa.
Ma i guai più grossi li hanno
combinati all'edicola in piazza
Sant'Ambrogio: «Hanno spaccato tutto – ha raccontato Antonella Albanese, titolare insieme alla sorella Rita – ma
VIA MORANDI
Tampona
in coda dopo
il ponte, poi
traffico in tilt
In alto lʼedicola in
via Amendola, a
Rovagnasco,
dove i ladri sono
riusciti a entrare,
portandosi via
solo poche
monete. Qui a
fianco, la serranda
divelta a forza dai
malviventi nel
chiosco in piazza
SantʼAmbrogio, al
Villaggio
Ambrosiano:
danni alla
struttura, ma i ladri
qui non sono
entrati.
non sono riusciti a
entrare. Io avevo
chiuso tutto la sera
prima, mia sorella è arrivata
al mattino e ha trovato la saracinesca divelta». Hanno infatti cercato di forzarla lateralmente, per poi sollevarla e
tirarla in fuori per provare a
entrare da sotto, ma non ci sono riusciti. «È motorizzata e
pesantissima, hanno anche
staccato le colonnine laterali.
L'hanno storta talmente tanto
che non scendeva più». E qui
i danni sono più cospicui, ri-
alle 15, una Lancia Musa che percorreva la dorsale di Milano
2, proveniente dal San Raffaele, all'altezza della residenza
Botteghe si è scontrata con una Golf che, sulla corsia
opposta, stava facendo inversione di marcia, consentita in
quel punto visto che la linea è tratteggiata, anche se resta da
chiarire la dinamica dell’incidente. È stata soccorsa la
passeggera che si trovava a lato del conducente sulla Lancia,
una signora anziana di 79 anni, trasportata per sicurezza in
ospedale per controlli.
Pedone investito sulle
strisce in via Morandi
<<< Investita mentre attraversava sulle strisce. È successo
a una 80enne, due settimane fa in via Morandi, all'incrocio
con via Cristei. Un'auto che proveniva dal ponte degli
specchietti l'ha urtata e la donna è caduta a terra. Ma la
persona a bordo del veicolo non s'è fermata a prestare
soccorso all'anziana che, purtroppo, non è riuscita a vedere il
numero di targa o a riconoscere la marca. La donna è stata
poi portata in ambulanza al San Raffaele per accertamenti,
poiché avvertiva forti dolori alla schiena: ha avuto una
prognosi di 60 giorni.
Tentativo di sorpasso
rientro errato e... cozzo
metterla a posto non è stato
facile. Non è la prima volta
che capita una cosa del genere
alle due sorelle: «Nella sede
vecchia, 7-8 anni fa, avevano
sfondato la cler e buttato tutto
a terra – ha ricordato la titolare
– Avevamo un computer apposta per biglietti e prevendite,
che ora non teniamo più, da
6mila euro e ci hanno preso
pacchi di monete, è stato un
grosso danno».
Semplice tamponamento
da auto in coda, che
però, data la posizione,
ha causato qualche
disagio alla viabilità. Il
27 febbraio, attorno alle
9 in via Morandi, poco
prima dell'incrocio con
via Modigliani, una
Peugeot 206 guidata da
una 21enne segratese,
proveniente dal Ponte
degli Specchietti, non
riuscendo a frenare in
tempo è finita contro
una Chevrolet Cruz.
Qualche danno all'auto,
ma più che altro ci sono
stati disagi alla viabilità,
proprio nell'ora di punta
e in un tratto
estremamente trafficato:
sul posto sono
intervenuti gli agenti
della Polizia locale, che
fino alla rimozione del
veicolo dalla carreggiata
hanno fatto defluire il
traffico.
<<< Tentativo di sorpasso finito male. Mercoledì scorso
in via Redecesio, attorno alle 10, una 60enne segratese a
bordo di una Opel stava cercando di sorpassare un
autocarro davanti a lei: nel tentare la manovra, però, si è
accorta di un altro veicolo che sopraggiungeva sulla corsia
opposta, e quindi ha rinunciato e ha cercato di rientrare
nella sua carreggiata. Forse per un errore di calcolo delle
distanze, però, ha urtato la parte posteriore dell'autocarro
che voleva sorpassare. Nessun ferito, solo qualche danno ai
veicoli.
Alla guida senza patente
o assicurazione, fermati
<<< Automobilisti pizzicati al volante coi documenti
non in regola. Uno è stato beccato dalla Polizia locale a
causa di un tamponamento: una decina di giorni fa,
all'incrocio semaforizzato sulla Cassanese con via
Marconi, un cittadino ecuadoregno residente a Cernusco è
andato addosso a una Ford Fusion. Dai controlli effettuati
dagli agenti, risultava sprovvisto di assicurazione. Tra il 24
e il 25 febbraio scorso, invece, in due diverse occasioni
sono state fermate due persone alla guida senza patente. Il
primo è un cittadino egiziano, residente in città, fermato
dalla Polizia locale a bordo di un ciclomotore, senza
patente né certificato di idoneità alla guida: per lui
denuncia e sequestro del veicolo. Trovato senza patente
anche un residente, originario del Senegal.
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12 marzo 2014
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BOFFALORA Il mezzo non si ferma di notte al posto di blocco, poi dopo la caccia s’infila in via Caboto
MILANO 2 Tentativo denunciato da una nostra lettrice
Inseguimento notturno da film
per bloccare auto di malviventi
“Dobbiamo restituirle
dei soldi”, ma è una
nuova truffa telefonica
Un inseguimento da film, concluso in via Caboto, davanti
ai palazzi del quartiere Santa
Monica. Tra sabato e domenica notte, attorno alle 3.30, a
sirene spiegate i carabinieri
della stazione di Vimodrone
sono corsi dietro a un'Alfa Romeo 156: l'auto non si era fermata a una postazione di controllo dei militari lungo la strada Padana Superiore, all'incirca all'altezza dell'incrocio con
via 15 Martiri a Vimodrone.
Anzi, l'uomo al volante, alla
vista del carabiniere che gli
intimava l'alt, invece di rallentare ha accelerato, tentando
anche di investire il militare.
Da lì è partita la caccia all'uomo da parte della pattuglia vimodronese, poco dopo coadiuvata anche dai colleghi delle vicine stazioni di Pioltello
e Cologno Monzese, che cercavano di sbarrare la strada al
veicolo in fuga.
Più di una volta l'Alfa ha cercato di speronare l'auto dei carabinieri, con manovre spericolate per mandarla fuori strada. L'inseguimento si è snodato tra i Comuni di Vimodrone, Pioltello e Segrate, su e giù
per le strade finché la macchina si è infilata a sua insaputa
in un vicolo cieco: il conducente infatti ha imboccato via
Caboto, nel nuovo quartiere
Continuano i casi di truffa, o meglio tentata truffa, ai
danni di anziani e con metodi sempre nuovi. Dopo quelli
segnalati nello scorso numero, con finti tecnici del gas o
dell’acqua che si presentano direttamente a casa con la
scusa si controllare i contatori, una segnalazione è arrivata
proprio da una lettrice, residente a Milano 2, che ha
raccontato del tentativo di una coppia di raggirarla.
«Hanno cominciato a tempestarmi di telefonate – ha detto
– dicendo di volermi dare dei soldi, perché che negli anni
scorsi avevo pagato più del dovuto di luce e gas, e che
sarebbero stati felici di
portarmeli a casa. Hanno
detto che si sarebbero fatti
vivi. Volevano anche che
dettassi loro per telefono i
miei dati dalla bolletta, e io
poi per sicurezza ho anche
chiamato Enel». Che,
ovviamente, ha confermato
che nessuno dei loro tecnici
passa a lasciare contanti casa
per casa.
Dal tono della voce,
sembravano due stranieri. Le telefonate sono andate
avanti per un paio di giorni: «Alla fine mi hanno chiesto
quanti anni avevo e in che giorno ero nata, lì ho capito –
ha continuato la signora, che a un certo punto ha deciso di
stare al gioco – Gli ho detto che sì, volevo questi soldi e
come potevano farmeli avere. Gli ho detto che gli avrei
dato l'Iban per farmeli mettere sul conto, ma lui non
sapeva neanche cosa fosse e l'ha dovuto chiedere alla
moglie».
La signora poi ha scoperto il suo gioco e, durante l'ultima
telefonata, ha raccontato che la chiamata era registrata e
ha finto che la stessero ascoltando anche i carabinieri, ai
quali in effetti aveva comunque già denunciato il fatto:
così i due hanno desistito. Attenzione, dunque, soprattutto
alle persone anziane che sono più facilmente preda dei
truffatori, per quanto improvvisati e maldestri possano
essere.
IN VIA VIGORELLI
Sbanda per
la pioggia e va
contro un’auto
Un momento dellʼarresto avvenuto in piena notte. Le sirene
delle auto dei carabinieri e le urla hanno svegliato i residenti
della Boffalora su suolo segratese, che però è a fondo
chiuso e non porta da nessuna
parte. Lì, in trappola, l'Alfa ha
finalmente arrestato la sua corsa: dalla macchina sono scesi
due individui che hanno subito
cercato di darsi alla fuga, nel
buio in mezzo ai campi circostanti. Uno è riuscito a darsi
alla macchia, l'altro invece è
stato subito bloccato dai carabinieri e arrestato per violenza
e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di un 23enne di
origine albanese, nullafacente
e pluripregiudicato: oltre ad
essere senza patente, né assicurazione e con l'auto intestata
a un prestanome, l'uomo infatti risulta avere precedenti
per reati specifici. Esattamente
un anno prima, sempre la notte dell'8 marzo, era stato protagonista di un episodio analogo in cui aveva cercato di
sfuggire ai carabinieri di Crescenzago, per essere poi arrestato in seguito a un lungo inseguimento. Inoltre a bordo
del veicolo sono stati rinvenuti
oggetti atti allo scasso: cacciaviti, trapani, piedi di porco,
flessibili utilizzati di solito per
aprire casseforti. A carico dell'arrestato, infatti, ci sono anche precedenti per ricettazione
e furti in abitazione: i due, probabilmente, si apprestavano a
entrare in azione proprio quella notte.
R.T.
Forse per colpa
dell’asfalto reso
scivoloso dalla pioggia,
ha perso il controllo
dell’auto andando a
sbattere contro un’altra
vettura. È successo al
rondò Nord in via
Vigorelli, a Milano 2,
due settimane fa: una
donna 30enne residente a
Vimodrone, a bordo di
una Lancia Y, uscendo
dalla rotatoria ha
sbandato e ha occupato
la corsia opposta. In quel
momento stava passando
una Volskwagen Passat
con a bordo un 76enne
segratese e tra i due
veicoli è avvenuto uno
scontro frontale, ma per
fortuna non di grave
entità, probabilmente
anche grazie alla velcoità
ridotta: illesi i
conducenti. Sul posto è
intervenuta anche la
Polizia locale per i rilievi
del caso.
A MONZA Rinviato a giudizio l’imprenditore
SULLA CASSANESE Due rumeni sorpresi in azione attraverso le telecamere dall’addetto alla sicurezza
Di Caterina a processo
per calunnia contro
sindaco e la dirigente
Ingegnoso congegno al bancomat
per rubare contanti, arrestati
Il processo si farà: è stato rinviato a giudizio Piero Di
Caterina, titolare della ditta di trasporti Caronte, per calunnia,
diffamazione e minacce contro il sindaco Adriano
Alessandrini e la dirigente comunale Laura Aldini.
La decisione è stata resa nota
durante l'udienza presso il tribunale
di Monza, il 5 marzo scorso. La
denuncia da parte di Alessandrini e
Aldini è nata in seguito a presunte
minacce che Di Caterina avrebbe
fatto all'interno del municipio, in
presenza di testimoni, nel marzo
2010 alla dirigente comunale,
all'epoca direttore generale,
accusando lei e il sindaco di averlo
tagliato fuori dalla gara per il trasporto pubblico segratese
(aggiudicata poi da Atm) per tangenti non pagate.
Il prossimo appuntamento in tribunale sarà il 3 luglio:
sindaco e Aldini si sono costituiti parte civile. «Vedremo
come andrà durante il dibattimento, bisognerà valutare, noi
siamo comunque garantisti – ha detto Gabriele Roveda,
legale di Alessandrini – L'impianto accusatorio sta reggendo.
È senz'altro positivo che il giudice abbia ritenuto necessario
il dibattimento per vedere se è vero quello che dicono il
sindaco e Aldini, o se è vero quello che dice Di Caterina».
Anche i malviventi si aggiornano. Sembra che la clonazione delle carte di credito o dei bancomat agli sportelli automatici non sia l'unico metodo escogitato
per arraffare soldi altrui. Giovedì sono
stati arrestati dai carabinieri due uomini
con l'accusa di furto aggravato e danneggiamento di sportello bancomat.
Ai due furfanti, un 37enne e un 29enne
entrambi di nazionalità rumena e residenti a Torino, è andata male perché il
responsabile della sicurezza del Banco
di Desio, tra via Morandi e la Cassanese,
mentre effettuava dei controlli attraverso
il circuito di telecamere della banca, ha
notato qualcosa di strano: ha visto un
uomo e una donna armeggiare allo sportello e allontanarsi senza prelevare.
I due avevano installato una placchetta
metallica, con dello scotch biadesivo,
in grado di bloccare l'erogazione delle
banconote, così chi si reca allo sportello
per prelevare non può ricevere il denaro
richiesto, nonostante venga emessa re-
vo, quando i due uomini (uno
dei quali lo stesso che aveva
posizionato la placca) si sono
avvicinati per prendere il contante, sono stati arrestati. Processati per direttissima al Tribunale di Milano venerdì mattina, l’arresto è stato convalidato ed entrambi si trovano ora
in carcere a San Vittore.
Un paio di settimane fa, anche
a Peschiera Borromeo la Polizia locale aveva scoperto un
sofisticato sistema di manomissione di uno sportello Unicredit, finalizzato in questo caso alla
clonazione delle carte. La segnalazione
era arrivata da un utente, insospettito
da una placchetta in plastica posta al
lato del bancomat: sullo sportello era
stato impiantato un sistema complesso,
collegato a una microtelecamera e a un
lettore di tessere magnetiche per “rubare” i codici di accesso.
Il bancomat
manomesso
a Peschiera
Borromeo la
scorsa
settimana
golare ricevuta: e a chi lo ha posizionato, basta arrivare poco dopo, rimuoverlo
e impossessarsi del contante. Avvisate
le forze dell'ordine e capito l’inghippo,
non è restato altro da fare se non aspettare che i malviventi entrassero in azione
e prendessero i soldi. Dei carabinieri in
borghese della locale stazione hanno atteso nelle vicinanze, e dopo che un
cliente ha cercato di effettuare il prelie-
8
Attualità
redazione
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amministrazione
12 marzo 2014
MADEIN
SEGRATE
a cura di Pep
Da alcuni mesi ci stiamo occupando di attività
commerciali, artigianali e industriali con alle
spalle una tradizione degna di essere conosciute. Siamo anche alla ricerca di chi pratica
ancora i mestieri in... via di estinzione. Segnalateci queste realtà al numero 02.2139372 o
scrivendoci a [email protected].
Nei precedenti numeri: 2014: Runner Abbigliamento (26/2); Bar Cellini (16/2); Azienda agricola Sirtori (29/1); 2013: Officina Gementi (4/12); Impresa funebre Preatoni
(20/11); Boutique Pirola (6/11); Bar Tabaccheria Parati (9/10); Riparazioni audio-video
Casletti (25/9); Laboratorio Orologi Sergio
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Pezzi (11/9); Vini Tarsi (17/7) Ferramenta
Besia (3/7); Pasticceria Ilàri (19/6); Green
Cat (22/5); Panetteria Bramati (8/5); Macelleria Aldo Modica (10/4); QB Style (27/3);
Sabrina Cake Desing (13/3); Trattoria La
Pergola (13/2); 2012: Cartoleria Mombelli
(19/12); Sice-Previt (16/1)
PRESTIGIO Da trent’anni sulla breccia, gli architetti di San Felice sono conosciuti nel mondo (“tranne a Segrate”) per i progetti realizzati ai Giochi
Lo Studio Zoppini sale sui podi olimpici
Il boom con l’Oval di Torino 2006, poi Sochi e in futuro i Giochi in Corea e Croazia. «Il segreto? Pensare alla gestione degli impianti, non solo all’evento»
«Dopo trent'anni che siamo sul
territorio solo ora vi accorgete
di noi...», si lamenta alla richiesta di un incontro l'architetto e
commendatore Pino Zoppini –
titolare con il figlio Alessandro
dell'omonimo Studio Zoppini
Associati di San Felice – ignorando che anche la sua prestigiosa attività era nell'agenda di
“Segrate Oggi”, che da oltre un
anno setaccia il territorio per illustrare le attività commerciali,
artigianali, industriali e professionali che abbiano alle spalle
una tradizione o un'innovazione
degne di essere conosciuti.
Comprensibile il sussulto d'orgoglio ferito dell'architetto che
poi, durante l'incontro nella sede
dello studio in 7ª Strada, precisa
il bersaglio del suo lamento, vale a dire le istituzioni di Segrate.
«Che nonostante la disponibilità
– dice – in tutti questi anni non
ci hanno mai interpellato o coinvolto in nessun progetto. Purtroppo anche qui come del resto
in Italia la meritocrazia è un optional. È proprio vero, nessuno
è profeta in patria».
L'architetto (Ambrogino d'oro
2002 del Comune di Milano) si
riferisce alla progettazione sportiva, ma non solo, per la quale
il suo studio è conosciuto, apprezzato ed è stato premiato in
campo internazionale. Il boom
dopo la progettazione e il successo dell'Oval di Torino per le
Olimpiadi invernali del 2006 e,
in questi giorni, a Sochi dell'Oval per il pattinaggio di velocità (teatro delle prodezze della valtellinese Arianna Fontana,
tre medaglie nello short track)
e del Palazzo della danza,
12.000 posti, dove Carolina Kostner ha finalmente vinto, con
angeliche esibizioni, una medaglia (bronzo) alle Olimpiadi,
l'unica che mancava alla sua
prestigiosa carriera. «Progetti –
precisa l'architetto Zoppini con
legittimo orgoglio – ai quali
avevano partecipato grandi firme mondiali». Ma prima c'erano stati anche le costruzioni del-
e comparazioni, che grazie al
suo talento gli ha consentito di
sviluppare progetti all'avanguardia per venire incontro alle esigenze dello sport e degli sportivi
(50 impianti realizzati in tutta
Italia, ma non a Segrate...). Il
primo studio professionale aperto a Milano alla fine degli anni
Settanta in via Andrea Costa, il
matrimonio con la signora Jole
dalla quale ha avuto due figli
(Marco di 44 anni e Alessandro
di 46, padre di Beatrice, 12 anni
e Federico, 10, “nipotini adorabili”). Uno dei due figli, Marco, intraprende la propria strada
mentre l'altro, Alessandro, segue l'attività di papà come architetto. E in tale veste fa importanti esperienze parallele all'estero: insegna alla Michigan
University di Detroit, poi si trasferisce in Inghilterra e torna in
Sopra, lʼarchitetto Pino Zoppini, 77 anni, nel suo studio
con alle spalle alcuni dei suoi progetti. In basso, lʼOval di
Torino 2006 e lʼinterno dellʼAdler Arena Sochi 2014
lo stadio di Ryad in Arabia, la
piscina di Rijeka in Croazia, il
Centro sportivo della Sciorba a
Genova, prima piscina italiana
con tetto e fondo mobile.
«Progetti apprezzati, visitati e
consultati di cui andiamo fieri
– dice l'architetto, 77 anni, uomo riflessivo e meticoloso, fisico che ricorda un po' quello
di Bud Spencer, bella capigliatura sale-pepe, un accenno di
barba bianca – frutto di grande
lavoro in equipe, di progettazioni meticolose di cui è responsabile mio figlio Alessandro».
Uno studio con sette dipendenti
(che diventano 15 e più nei momenti del... boom) che ha già
messo la firma sulla progettazione del Palasport olimpico
per i Giochi invernali del 2018
a Pyeongchang in Sud Corea e
che è coinvolto nella realizzazione di alcune opere alle Olimpiadi del 2022 se nel 2015 verranno assegnate a Cracovia, in
Polonia. Lo studio Zoppini è
frutto della storia personale del
DIRETTORE RESPONSABILE:
Federico Viganò
Beppe Maseri, Raffaella Turati
REALIZZAZIONE GRAFICA: Federico Viganò
HANNO COLLABORATO: Anna Olcese, Enrico Sciarini,
Giulia Di Dio, Federica Nin, Elena Azzolini
--E-MAIL: [email protected]
SITO INTERNET: www.segrateoggi.it
FACEBOOK: Segrate Oggi TWITTER: @segrateoggi
STAMPA: Seregni Cernusco S.r.l. - via Brescia 22
Cernusco sul Naviglio (MI)
--Milano Communication srl
via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI)
TEL/FAX: 02.2139372 P.IVA 05365660967
E-MAIL: [email protected]
PUBBLICITÀ: 02.2139372 - 349.1750560
REDAZIONE:
Registrazione Tribunale di Milano n.369 - 19/11/1974
signor Pino, nato a Milano in
piazzale Loreto, figlio di un costruttore edile e di una casalinga, laureatosi architetto nel 1961
al Politecnico di Milano e appassionato di sport. Una vita e
carriera parallele tra la professione di architetto e di sportivo.
Negli anni Cinquanta, infatti,
Zoppini è stato buon nuotatore
a livello agonistico («Non certo
una star», sorride) per la Rari
Nantes Milano, poi allenatore
della stessa società (una trentina
di titoli italiani vinti), quindi
uno dei tecnici responsabili della preparazione dei nuotatori alle Olimpiadi del 1960 a Roma;
dirigente responsabile del settore squadre nazionali di nuoto
alle Olimpiadi di Monaco 1972
(quella della strage degli atleti
israeliani a opera del gruppo
terroristico “Settembre nero”,
ma per noi italiani anche quella
dell'exploit di Novella Calligaris
argento nei 400 sl e bronzo nei
400 misti e 800 sl). Per otto anni
Pino Zoppini è consigliere fe-
derale del nuoto; alla fine degli
anni Settanta membro della
giunta del Coni come responsabile del settore impianti sportivi e, infine, dal 1994 al 2010
presidente del Coni Lombardia
di cui ora è presidente onorario.
Tanta esperienza, maturata nel
settore con confronti, riflessioni
Italia ad arricchire il proprio bagaglio presso studi importanti
tra cui quello di Renzo Piano.
Nel 1990 lo studio si trasferisce
a San Felice dove il fondatore
abita. La progettazione degli
impianti sportivi sono stati la
vocazione e ora sono il fiore all'occhiello dello studio. Il perché
del successo viene dalla loro
concezione: una progettazione
non fine a se stessa. «Per tanti
anni troppi impianti – si rammarica Zoppini – sono andati
in malora dopo la prima utilizzazione, perché in Italia c'è una
scarsissima cultura sportiva a
360 gradi: dirigenti e progettisti
spesso sono andati per conto loro seguendo senza discutere le
decisioni dell'assessore di turno,
spesso digiuno della materia».
Invece la progettazione deve
essere affidata al concetto della
costruzione di una macchina
che per avere successo deve,
scandisce l'architetto, «avere un
buon motore, una buona estetica e consumare poca benzina». L'idea ispiratrice «è la loro
utilizzazione futura per rispetto
degli investimenti pubblici e
privati: bisogna chiedersi in che
modo potranno essere ancora
usati questi impianti dopo
l'evento ed è così che abbiamo
vinto tanti concorsi. Quindici
giorni dopo le Olimpiadi, ad
esempio, l'Ovale di Torino è stato utilizzato per una mostra di
auto: ogni opera va concepita
con il concorso del committente, del progettista e del gestore.
È in questa fase che si decide
la cilindrata della macchina,
quella che il gestore può permettersi. Purtroppo in Italia ci
sono impianti sovra o sotto dimensionati. Un drammatico
sperpero di capitali». Nella sua
intensa attività l'architetto Zoppini ha pure trovato tempo e
modo di fondare e dirigere per
38 anni una bella rivista, “Impianti”, che parlava di sport,
verde, piscine e fitness dedicata
quindi all'ambiente e alle tematiche che lui ama. «Era il mio
fiore all'occhiello anche quando
andavo in giro per il mondo.
Purtroppo a causa della lunga
crisi, del prosciugamento progressivo della pubblicità che la
teneva in vita, è stata... impallinata l'anno scorso», intristisce
l'architetto Zoppini. E noi con
lui.
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Attualità
12 marzo 2014
9
SEGRATE CENTRO Un successo l’iniziativa promossa dai commercianti di via Roma col patrocinio del Comune e la collaborazione della parrocchia
E attorno al “Verdi” si accese il Carnevale
Coriandoli, stelle filanti, gente in maschera (specie bambini), scherzi, merende e divertimento a suon di musica - Sfilata anche al Villaggio
Animazione, merenda, giochi e, ovviamente, una pioggia di coriandoli e stelle filanti. Un esercito di bambini
e genitori ha affollato sabato
8 marzo l’area pedonale tra
piazza San Francesco e via
Roma per la Festa di Carnevale di Segrate Centro. Un
vero e proprio successo, che
ha premiato lo sforzo dei
commercianti della zona
commerciale di via Roma,
che hanno organizzato l’iniziativa con il patrocinio del
Comune di Segrate e in collaborazione con la parrocchia Santo Stefano. Un evento ideato e realizzato dagli
esercenti della via (in particolare, gelateria La Nuova
Cascina, Taglio con Stile
Hair Studio, pasticceria Le
Delizie della Sicilia, Vanigè
Boutique, ristorante Da Mio
Cugino, cartoleria Punto e a
Capo), che hanno riempito
la grande piazza, interamente
pedonale, che circonda il
centro Verdi.
Il coloratissimo e chiassoso
corteo del sabato grasso ambrosiano è partito alle 15.30
dalla parrocchia per dirigersi
in piazza San Francesco dove è iniziata la festa vera e
propria, cui si sono uniti musica e sfilata di Lambrette
d’epoca in scena di fronte al
Bar Centrale di via 25 Apri-
le. Un momento di grande
divertimento per tante famiglie segratesi, che hanno risposto all’invito dei commercianti passando un pomeriggio sereno battezzato dal primo sole primaverile.
In contemporanea si è festeggiato anche a Rovagnasco: a
Cascina Commenda si è infatti tenuta la festa organizzata dal Comune, con spettacoli di magia e la sfilata di
maschere dal Villaggio Ambrosiano, cui è seguita la premiazione.
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Ambiente e animali
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LEGA NAZIONALE DEL CANE Visita e chiacchierata con i giovani responsabili del Rifugio per animali con sede in via Redecesio
Qui trovano famiglia (quasi) ogni giorno
Non solo cani, ma anche gatti, galline e volaliti accuditi da volontari e “recuperandi”. Grande dedizione e affetto per una missione d’amore
Tempi bui per tutti? Sì. Crisi
del lavoro per tutti? Dipende.
Il lavoro di chi opera nel volontariato non conosce crisi, o
meglio, la conosce nel senso
che occorre lavorare ancora di
più per tentare di sanare o almeno alleviare situazioni di disagio che si fanno ancora più
estese e profonde, in qualunque
settore economico e sociale.
Non solo per gli animali umani,
ma anche per gli altri animali.
Per tastare il polso della situazione, siamo andati a esplorare
la situazione del Rifugio della
Lega Nazionale del Cane a Redecesio.
Gli operatori del rifugio hanno
stilato un bilancio dell'anno appena passato, il 2013. «Un anno di gioie e dolori, di tanti animali salvati da situazioni precarie o dalla strada, un anno
denso di lavoro e di soddisfazione, che siamo certi sarà anche la gioia di soci, amici, sostenitori, volontari. E speriamo
dia sollievo anche a chi tra i vostri lettori non è indifferente
alle sorti di animali sfortunati,
per i quali il nostro rifugio ha
rappresentato e trovato la salvezza», dice illuminandosi con
un sorriso Andrea Notaro, il responsabile che orchestra il “canile” insieme alla presidente
Laura Rossi e anche in sua vece. Andrea ci presenta i dati:
sono 295 i cani accolti lo scorso
anno nel rifugio di Segrate, dei
quali 180 provenienti dal Sud
Italia e anche dalle Isole, come
la Sardegna e la Sicilia. E il responsabile mi mostra intenerito
la foto dei cuccioli spettacolari
arrivati dalla Sezione della
L.D.C. di Porto Torres, Sardegna: «E sono stati tutti in brevissimo tempo felicemente
adottati». Con orgoglio prosegue: «Nel 2013 abbiamo trovato famiglia a ben 310 cani!».
Si incupisce proseguendo:
«Purtroppo quattro anziani nostri ospiti ci hanno lasciato, però il loro ricordo sarà sempre
vivo in tutti noi». Ma non solo
cani hanno trovato salvezza
qui. Non a caso si chiama “rifugio” e non “canile”: anche
42 amici gatti hanno trovato
casa, tanti infatti erano entrati
in rifugio nel corso del
2013, trovando successivamen-
NEL 2013
295
i cani accolti nel
canile rifugio di
Segrate
310
le adozioni portate
a termine
42
i gatti ospitati: per
tutti è stata trovata
una famiglia
Non solo cani:
ospitati e accuditi
anche piccioni,
cornacchie, cocorite e... galline
Tra i volontari,
anche giovani provenienti da situazioni difficili o
messi alla prova
dal Tribunale: e il
lavoro diventa “pet
therapy”
te l' adozione e quindi una famiglia. E naturalmente, come
tutti gli anni, ci sono stati anche
degli ospiti speciali... «Noi interveniamo per le problematicità anche degli altri animali la
cui strada abbia a incrociarsi
con la nostra: come i due piccioni novelli, soccorsi in un
momento di difficoltà, che, dopo le cure e lo svezzamento,
sono stati rimessi in libertà; una
cornacchia gravemente ferita a
cui è stata amputata un' ala e
che è stata successivamente
adottata; una cocorita anziana,
portata a casa da un nostro generoso volontario; un pulcino
trovato in un condominio, ora
diventato uno splendido gallo».
Addirittura un gallo? «Il galletto Carletto: era un pulcino
un anno fa, lo teneva sul balcone una signora. Adesso è un
sovrano qui, insieme alle galline salvate negli anni precedenti da altre situazioni bislacche o di maltrattamento» e in
effetti, quando i volontari mi
fanno visitare i cani e gli altri
ospiti, trovo un fiero galletto
bianco beato fra tante belle galline. I dati allietano, le foto
mandate o portate dagli adottanti, che testimoniano la loro
soddisfazione e gratitudine per
le bestiole adottate qui, anche:
le foto documentano un’assoluta metamorfosi, dalle gabbie
alle case.
Ma poi, passeggiare tra le gabbie, per quanto bene e amorevolmente siano tenuti gli ospiti,
fa male al cuore. Occhi tristi,
oppure pieni di speranza; sguardi timidi. O anche audacemente
seduttivi, da quei cani che si innamorano quasi di ogni visitatore sperando sia lì questa volta
per loro. Alcuni si vorrebbe
proprio portarseli a casa subito.
Io fatico a lasciare lì Bianca
che, anche se le sbarre ci dividono, si getta pancia all’aria
per farsi grattare la pancia. Ma
è impossibile. Allora si siede e
spinge una zampa sotto la sbarre. E poco oltre prenderei anche
una volpina dall’espressione
languida e buona. Una visitatrice che viene solo a farsi gli
occhi finché non riuscirà a convincere la famiglia al grande
passo, si innamora di uno e poi
di un altro, e un altro ancora.
Fa uno sforzo per andarsene da
sola. Dum, un setter inglese
dolcissimo, del 2006, proveniente - in seguito al sequestro
ordinato dalle autorità - da un
canile abusivo di Gorgonzola
per cani di cacciatori, quando
è il suo turno di sgambare fuori
dalla sua gabbia, mentre viene
lavato il suo sito va incontro
gioiosamente a tutti. Poi si siede davanti ad Andrea C., 22 anni, volontario tutti i pomeriggi
da un anno e mezzo. Dum lo
guarda negli occhi e Andrea lo
ricambia: forse ce l’ho fatta a
immortalare uno dei loro sguardi d’intesa. E poi c’è Enio, che
ha l’aria commossa mentre si
dedica all’accudimento. Ciascuno a suo modo, i volontari
sono persone speciali. Per ciò
che affrontano, con abnegazione, per amore di questi cani.
Altri non sono esattamente volontari, ci sono tra loro anche
dei ragazzi provenienti da situazioni sociali fragili: o ragazzi
inseriti a cura di assistenti sociali e cooperative che si occupano di dare loro sollievo o recupero a seconda dei casi, o
giovani “messi alla prova” dal
Tribunale. Per questi altri “operatori”, se le cose funzionano
(e per la stragrande maggioranza funzionano, perché anche
questa è pet therapy, cura mediante gli animali e il potere
terapeutico della relazione),
far bene agli animali fa bene anche a loro. C’è da
parte degli operatori del
Rifugio anche l’impegno
di redigere le relazioni su
questi inserimenti, e ad
avere i colloqui di feed-
back con i tutor e assistenti sociali e, per i casi “in prova”,
anche con il giudice. C’è da pulire le gabbie (i proprietari che
non raccolgono le deiezioni dei
propri cani, rendendoli in questo modo invisi alla gente che
ci finisce sopra, dovrebbero fare un giretto qui), medicare i
malmessi, assegnare cibo e medicinali secondo le indicazioni,
movimentare e far sgambare i
cani. E, la cosa più dolorosa:
andare via lasciandoli lì. Viene
voglia di impegnarsi almeno a
venire a prenderli per portarli
a passeggiare a zonzo fuori dal
canile, come alcuni cittadini
fanno. Ma ce ne vorrebbero di
più.
Pagina a cura di
Federica Nin.
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Cultura e Spettacoli
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12 marzo 2014
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MOSTRA Inaugurata l’8 marzo la personale del giovane artista, che ha immortalato segratesi di ogni età e professione durante la loro vita di tutti i giorni
Vannelli “cattura” la femminilità al Verdi
30 scatti per cogliere “l’attimo perfetto che potesse raccontare le loro vite con sincerità e trasparenza” – Fino a sabato 15 marzo
Elegante, femminile, in ogni
momento della vita. È la donna colta dagli scatti di Edgar
Vannelli nella mostra fotografica “Sempre Donna. Ritratti
segratesi. L'innata femminilità
ed eleganza delle donne”,
inaugurata l’1 marzo al centro
civico Verdi e aperta fino al
15 marzo. Trenta foto estemporanee realizzate dal giovane
fotografo a donne segratesi di
ogni età, immortalate in attimi
rappresentativi della propria
esistenza. Mamme col pancione, ricercatrici, boxeur, commercianti ritratte per celebrare
degnamente la ricorrenza della
Festa della donna dell’8 marzo.
L’autore Edgar Vannelli, classe 1988, nato nella lontana cittadina messicana di Guadalajara e arrivato in provincia di
Arezzo all'età di tre anni, ha
sempre inseguito senza alcuna
esitazione i suoi sogni e, dopo
la laurea triennale all'Accademia di Belle Arti di Firenze,
eccolo arrivare a Segrate per
il master in fotogiornalismo
ormai conseguito all'Istituto
Italiano di Fotografia. Forte di
questa filosofia di vita che
apre a prospettive infinite, l'intraprendente artista non si è
quindi tirato indietro quando
il Comune gli ha chiesto un
servizio fotografico per la rassegna “Segrate Donna”: «Abbiamo pensato di celebrare la
femminilità con scatti che ne
testimoniassero l'eleganza nella vita di tutti i giorni; in sella
alla mia bicicletta ho raggiunto
così nei loro mondi queste
donne, ragazze, signore o an-
Il fotografo Edgar
Vannelli, 25 anni,
autore dei ritratti
in esposizione al
centro civico Verdi
Il pianista Daniele Albericci DA GIOVEDÌ A SABATO
a Musica Giovane a Mi2
“Novecento”
<<< Domani, giovedì 13 marzo, quinto appuntamento
con la stagione 2013-2014 di “Musica Giovane”, la
rassegna organizzata in collaborazione con la parrocchia
Dio Padre di Milano 2. Il pianista Daniele Albericci si
esibirà nel concerto “Armonie selvagge e malie sonore: la
profonda anima russa di Mussorgsky”, su musiche appunto
del compositore russo Modest Petrovic Mussorgsky. Ore
21, ingresso libero. Auditorium De Simone, centro civico
di Milano 2.
Violino e Romanticismo
con “L’arte dei suoni”
<<< Terzo e ultimo appuntamento con la stagione
musicale 2014 de “L'arte dei suoni”, realizzata dall'associazione “Il clavicembalo verde” e patrocinata dal Comune.
Giovedì 20 marzo alle 21, si esibiranno dal vivo il violinista
di fama mondiale Francesco Manara, primo violino al teatro
alla Scala, e al pianoforte il giovane e talentuoso Elia
Tagliavia. Titolo della serata “Il violino virtuoso nel
Romanticismo francese”, su brani classici e romantici di
repertorio tra i più emozionanti. Ingresso libero, auditorium
centro civico Verdi, via 25 Aprile.
Flauti e clavicembalo
barocchi con Cinqueottavi
<<< Secondo appuntamento con l'associazione musicale
“Cinqueottavi” e i “Venerdì della guida all'ascolto”. Venerdì
21 marzo lezione-concerto “Due flauti e un clavicembalo a
spasso nel barocco”: si esibiranno Damiano Di Gangi e
Lucio Nanni al flauto, e Daniela Fontana al clavicembalo, su
diverse sonate dei più importanti compositori del Settecento
europeo, con brani di Handel, Vivaldi, Bach e Rameau. Ore
21, ingresso libero. Auditorium centro civico Verdi, via 25
Aprile.
di Baricco
con TeAtrio
Per la stagione teatrale
2013-2014, TeAtrio
Esperimenti presenta
“Novecento non è un
numero, ma un nome”,
spettacolo teatrale
ispirato all’omonimo
libro di Alessandro
Baricco. Drammaturgia e
regia Alessandro
Bontempi, assistente alla
regia Gabriella Sallese,
scene e costumi Ba&AM
TeAtrio. Da giovedì 13 a
sabato 15 marzo, ore 21
presso l'auditorium
Toscanini in Cascina
Commenda, via
Amendola 3 a
Rovagnasco. Ingresso 15
euro, ridotto (under 25 e
over 65) 13 euro, gruppi
(minimo 10 persone) 10
euro. In abbinamento,
per i genitori, sabato 15
marzo presso la ludoteca
comunale Pigiamaparty a
cura di Tempo C: sarà
possibile lasciare i
bambini in ludoteca dalle
20.45 alle 23.30.
Contatti: 02.36572992,
347.9205988.
musica. Venerdì 14 marzo, all'auditorium del centro civico
Verdi, sarà possibile assistere gratuitamente alle prove aperte
al pubblico della Fanfara della 1^ Regione Aerea di Milano.
Un “dietro le quinte” molto speciale che si svolgerà dalle
9.30 alle 11.30. Centro civico Verdi, via 25 Aprile.
CASCINA COMMENDA
Cabaret per la
ricerca sulla
leucemia
Risate... benefiche in
Cascina Commenda.
Domenica 23 marzo
appuntamento con “Cabaretttdddonando - Tutti
insieme contro la
leucemia”, spettacolo per
raccogliere fondi a favore
del Comitato per la
ricerca contro le
leucemie. Si inizia alle
19 con l’happy hour (su
prenotazione, 5 euro) e
poi a partire dalle 20 sul
palco saliranno Eugenio
Chiocchi di Colorado
Cafè, Alessandra Ierse e
Pablo di Zelig e tanti
altri. Ingresso 10 euro,
auditorium Toscanini, via
Amendola, Rovagnasco.
Informazioni: TeAtrio,
tel. 02.2137660.
NUOVA STAGIONE Prossima proiezione il film di Virzì coi gemelli segratesi Ricchi
Riapre Sanfelicinema
e si prepara al digitale
Reduci dall’acclamata Notte
degli Oscar di Los Angeles,
anche a Segrate si torna a sentire aria di cinema, per la precisione nel quartiere di San
Felice. Il 23 giugno scorso,
infatti, il Sanfelicinema concludeva la stagione 2012/2013
con il film “La grande bellezza” di Sorrentino, nuovo vincitore del Premio Oscar 2014
come miglior film in lingua
straniera. Un film che ha fatto
da ponte tra l’ultima chiusura
e la nuova, tanto attesa, riapertura. Giovedì 6 marzo il cinema di San Felice ha riaperto
le sue porte dopo una lunga
chiusura estiva, prolungata da
problemi burocratico-amministrativi che ne rendevano incerta la data di riapertura, e ha
annunciato la sua nuova programmazione con 6 titoli di
film italiani e stranieri. Il Sanfelicinema sarebbe dovuto riaprire in settembre, ma una
nuova normativa sulla prevenzione antincendi ha richiesto
una serie di controlli e pratiche che hanno costretto il cinema ad una chiusura forzata
più lunga di quanto si imma-
Fanfara dell’Aeronautica
prove aperte al pubblico
<<< Un'occasione da non perdere per gli amanti della
ziane che fossero, alla ricerca
dell'attimo perfetto che, con
la giusta luce, potesse raccontare le loro vite concrete con
sincerità e trasparenza».
Sguardi, corpi, paesaggi e colore per dare forma a una mostra che egli dice essere non
solo fotografica, ma artistica,
vista l'esposizione nella stessa
sala dei bassorilievi di Stefano
Lazzerini e degli abiti di Angela Ferrotti, due giovani artisti aretini suoi amici che egli
ha personalmente voluto coinvolgere per proporre al pubblico un percorso più ampio e
completo. «Nelle mie fotografie non immortalo una sterile,
finta e illusoria perfezione, ma
quella realtà che in tutta la sua
affascinante meraviglia si dà
nei particolari più semplici e
sfuggevoli», una realtà da cui
si lascia coinvolgere e trasportare e con cui ammette di giocare come un bambino curioso
e instancabile.
Orari mostra: da lunedì a sabato 9.30-19, centro Verdi in
via 25 Aprile. Fino al 15/03.
Elena Azzolini
I due prossimi film in programma al cinema di S. Felice
ginasse. «Durante questo periodo di chiusura sono state
anche avviate le pratiche per
l’acquisto del proiettore digitale – spiega Luigi Parodi, responsabile del Sanfelicinema
e giornalista in pensione –
Questo significherà poter offrire a breve al nostro pubblico
spettacoli cinematografici di
alta qualità, grazie alla nuova
sala attrezzata e alla dismissione del proiettore per i film
in pellicola 35mm, che rendeva inoltre difficile reperire
nuovi film da proiettare, in
quanto è una tecnologia supe-
Divisione
D
ivisione
rata».
Il primo film proiettato in sala
è stato “American Hustle”, in
programmazione dal 6 al 9
marzo 2014. La prossima pellicola sarà “Il capitale umano”
di Paolo Virzì e sarà in programmazione da giovedì 13 a
domenica 16 marzo in orario
serale. Gli altri titoli in programma saranno “Tutta colpa
di Freud”, “All is lost – Tutto
è perduto”, “The Butler” e
“Sotto una buona stella”, in
attesa del nuovo proiettore digitale.
Roberto Rossi
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12 marzo 2014
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PAROLA AL COLONNELLO
VISTA DAL Pep
di MARIO GIULIACCI
di Beppe Maseri
Primo anno da Papa: “Meno
male che Francesco c’è...”
il mondo ha celebrato in questi
giorni con gioia e un anelito di
speranza in un futuro più umano e cristiano il primo anniversario del pontificato di Papa
Francesco, il pontefice che con
la sua bontà, il suo sorriso accattivante, la sua semplicità e
il suo esempio di povertà mutuato dal “poverello di Assisi”
ha in pochi mesi conquistato
il mondo. Sono bastati quel
“Buona era” e quel “Buon appetito” con i quali ha salutato
la folla in piazza San Pietro
poco dopo la la sua elezione a
garantire che papa Bergoglio
stava dando un'impronta nuova
alla sua missione di Vescovo
di Roma. Non più di principe
della Chiesa che vive lassù isolato nello sfarzo e nei cerimoniali, ma un'impronta di pastore tra il suo gregge al quale si
è adeguato nel modo di vivere
(non più il lussuoso appartamento in Vaticano, ma quello
modesto in un residence) e nell'abbigliamento (ah, quei suoi
comodi scarponcini neri coi
quali cammina gioioso con
passo montanaro). L'impronta
del parroco di campagna che
vive a contatto con i suoi par-
rocchiani, che cerca di capire
i loro problemi. Quello che
colpisce di papa Bergoglio sono la semplicità del comportamento, i gesti spontanei, il
linguaggio familiare di impatto
immediato, il piacere che dimostra di stare tra la gente. “È
la Chiesa che deve andare tra
le gente... non viceversa”, è
stato infatti il suo primo monito rivolto all'esercito di preti,
suore (“Non siate zittelle”) vescovi e cardinali. Un Papa che
ha fatto subito presa tra il popolo che viene in piazza San
Pietro a vederlo, a sentirlo e a
toccarlo come andasse ad un
pellegrinaggio. Evidente la sua
gioia di intrattenersi tra il popolo, di venire incontro alle
sue istanze scendendo spesso
dalla “papamobile” per baciare
bambini, malati, diseredati;
toccante perfino la sua disponibilità a scherzare: gli hanno
preso di mira il suo bianco
zuccotto in testa che lui accetta
che gli venga strappato e
scambiato dall'audace di turno
come souvenir. Accetta perfino
le foto in posa per l'autoscatto.
Notevole il coraggio con il
quale sta “ripulendo” la Santa
Sede da anacronistiche organizzazioni e presenze d'intralcio al rinnovamento; ammirevole la ferocia con la quale
combatte la triste piaga della
pedofilia nel clero. Colpisce la
nuova interpretazione della
dottrina della Chiesa anche su
tempi delicati che sembravano
tabù spiegata al popolo con
semplicità e umanità toccanti.
Come l'apertura agli omosessuali “Chi sono io per giudicare un gay che cerca Dio?” e
ai divorziati. E poi riflessioni
e suggerimenti per pastori e
fedeli. “Non temete la tenerezza”, “Tocchiamo la carne dei
poveri...”; “Peccatori sì, corrotti no perchè dove c'è l'inganno non c'è lo spirito di
Dio”; “Il Vaticano non deve
essere una corte, ma un ospedale da campo dopo una battaglia”; “Cari giovani fate casino, smuovete la Chiesa”. “Ai
sacerdoti chiedo di essere preti
pastori, non preti farfalla...”.
Dopo il cambiamento l’inizio
di una dolce rivoluzione per
risvegliare un mondo inaridito
e ingiusto che nell’ossessiva
caccia al profitto ha dimenticato l’uomo? Speriamo...
LA VOCE DELLE MAMME
Un uomo-padre “vero”
non delega, è genitore
al pari della donna
giorni nostri, per essere un uomo “vero”, debba potersi considerare un genitore al pari
della madre. Penso, cioè che
non ci debbano essere differenze di genere e che le responsabilità nei confronti di
un figlio, debbano
essere le medesime. Un uomo vero, per quello che
penso io, è colui
che non teme di
nascondere la
propria parte femminile e che sia in
grado di aiutare,
di essere presente
(psicologicamente e fisicamente) e di dare
amore e affetto incondizionatamente, sempre. Sono omuncoli, “animaletti” proprio – secondo me - quelli che, la sera,
tornano a casa dal lavoro e si
siedono in panciolle sul divano a guardare la TV, quelli che
fa niente se la compagna (che
magari lavora, anche lei, tutto
il giorno in ufficio) possa essere un po’ stanca. Non sono
uomini veri quelli che delegano tutto alla donna, quelli che
la lasciano “sola” di fronte alle
incombenze familiari e, in
fondo, della vita. Non sono
uomini, non sono mariti/compagni e non sono padri, quelli
del “fa niente” o del “tanto ci
pensa lei”. Fortuna esistono i
Il giorno 19 febbraio scorso
diversi caseggiati della
Sixth Avenue nel centro di
Manhattan sono stati transennati per pedoni e veicoli,
a seguito di segnalazioni di
una potente corrente elettrica sulle grate sui marciapiedi, sui tombini e sulle maniglie delle porte degli edifici vicini. Cos’era successo? Cos’aveva scatenato
l’allarme?
Dopo una nevicata cittadina,
non appena la neve inizia a
sciogliersi lentamente, la
gente di solito è felice nel
vedere che i marciapiedi sono finalmente liberi di
ghiaccio e fango, senza il rischio di pericolosi scivoloni
e cadute. Ma attenzione:
quei marciapiedi e vicine
strade senza ghiaccio possono celare una minaccia
ancora più pericolosa per le
persone e i cani perché rischiano talvolta una morte
per folgore.
Il pericolo, anche se raro, si
manifesta, come nel caso
appena raccontato, se l'ac-
qua sciolta sui marciapiedi
viene a contatto con cavi
elettrici difettosi (ovvero
che abbiano perso l' "isolamento" con l'ambiente esterno), come quelli che, numerosi, scorrono di solito nei
cunicoli sotto i marciapiedi.
Ma l'acqua non dovrebbe
essere un pessimo conduttore di elettricità? Non sempre. Infatti dopo una nevicata in città, onde sciogliere
più rapidamente la neve, è
noto che si usa cospargere
il manto nevoso con il sale
da cucina. Ma in tal modo
l'acqua da fusione della neve diviene una ottima conduttrice di elettricità appunto per la presenza dei cristalli di sale in essa disciolti.
Questo spiega anche le morti per folgorazione quando
un fulmine cade sulla sabbia
di una spiaggia più o meno
umidificata dalle acque del
mare, le quali notoriamente
hanno un alto contenuto di
sale marino disciolto (circa
35 grammi per litro, a fronte
di 0.6/0.8 grammi/litro dell'acqua potabile).
L’ARCHITETTO RISPONDE
di PATRIZIA FIORENTINI
di ANTONELLA PFEIFFER
Voi che papà siete? O meglio,
a quale tipologia di padri credete di appartenere? Siete soddisfatti del “lavoro” che avete
svolto fino a qui o ritenete,
forse, di poter fare meglio? Di
potere dare di più, affettivamente parlando, a vostro figlio e alla vostra
compagna? Siete papà
all’antica, di quelli che
“Non muovo un dito
perché tanto ci pensa
sua madre, che è donna e tocca a lei occuparsi di nostro figlio”,
oppure siete papà moderni, di quelli che
“Aiuto in tutto e faccio del mio meglio perché un
bambino ha bisogno tanto della madre quanto del padre”? I
miei padri preferiti, sarà che
so cosa vuol dire essere mamma o, per lo meno, avere a che
fare con un neonato (per quanto meraviglioso sia), sono
quelli che appartengono alla
seconda categoria. Quelli che
si “sbattono” e che si danno
da fare esattamente allo stesso
modo della donna. Non mi è
dato di sapere cosa passi nella
mente di un uomo nel momento in cui diventa papà però credo (forse perché sono
cresciuta con un padre sempre
affettuoso e presente, e che
aiutava mia madre, in tutto…
) che un uomo, soprattutto ai
Dopo le nevicate
rischio folgorazioni
lungo i marciapiedi
papà che piacciono a me, e
non sono pochi. Papà Angelo
è la prova vivente di cosa si
debba intendere, oggi, essere
padre e di quanto fondamentale sia, in una famiglia, un
uomo in grado di “sostenere”
la propria compagna. Come,
chi è Papà Angelo? Avete presente Angelo Pisani, quello di
Zelig? Dopo essere diventato
papà ha cambiato vita e si è
trasformato in una sorta di
“mammo” anche se, in effetti,
non è un termine che mi faccia
impazzire.
Bé, giovedì 13 marzo alle ore
20,30 papà Angelo sarà ospite di Easymamma (www.easymamma.net), qui a Segrate
presso il Centro Civico Verdi,
dove presenterà il suo divertentissimo e illuminante libro
dal titolo “Conto fino a tre…
parola di papà”. Consiglio a
tutti i papà ma anche a coloro
che stanno per diventarlo, di
non perderlo perché, vi assicuro, ascoltarlo parlare sarà
uno spasso. E, soprattutto, sarà
utile per tutti, uomini e donne.
Antonella Pfeiffer è
scrittrice e blogger. Puoi
scriverle all’indirizzo
[email protected]
o visitare il suo sito:
www.la-anto.it
In edilizia obbligatorio
affidarsi alla “linea vita”
per lavorare in sicurezza
Operare in sicurezza è fattore
fondamentale per tutti coloro
che, a vario titolo, lattonieri,
antennisti, manutentori, installatori, elettricisti, devono operare in quota su edifici o capannoni e per i quali la legge
ne prevede l’obbligo D.Lgs.
81/2008. Ma anche al semplice
cittadino che abita in villa o
piccola palazzina può capitare
di dover accedere alla copertura per la pulizia di un pluviale o di un eventuale lucernario.
La caduta dall’alto è tra gli incidenti quella a più alta probabilità di morte. Ecco quindi
perché è sempre più frequente
vedere sui tetti delle nostre città
installata quella che viene definita “linea vita” sia sulle coperture piane, senza parapetto,
sia su quelle a falde. La “linea
vita” è un insieme di ancoraggi
posti in quota sulle coperture
degli edifici, ai quali si agganciano gli operatori tramite apposite imbracature e relativi
cordini, atti a prevenire il rischio di caduta dall'alto. Viene
prevista sulle nuove costruzioni
o nelle opere di ristrutturazione
in cui il rifacimento del tetto
è completo delle strutture. Attenzione: per utilizzare la “linea vita” è necessario averne
una minima formazione perché
da salvavita può diventare invece pericolosa a causa di quello che viene definito “effetto
pendolo”. L’effetto pendolo è
il rischio derivante dall’oscillazione del corpo e dal conseguente urto contro ostacoli da
sollecitazioni trasmesse dall’imbracatura sul corpo al momento dell’arresto della caduta,
maggiorato anche dal tempo
di permanenza in sospensione
inerte. Cadendo si manifesta
un’oscillazione incontrollata
che, seguendo un percorso gravitazionale, tende a portarsi
sulla perpendicolare del punto
di ancoraggio posto in copertura con il conseguente rischio
di urto violento contro ostacoli
laterali e suolo. I fattori che
condizionano il posizionamento degli ancoraggi in fase di
analisi della copertura sono i
seguenti: forma strutturale dell'edificio, accessi, modi di transito, lavorazioni e manutenzioni, l’uscita o discesa dalla co-
pertura. Il progettista è inoltre
tenuto a verifica la resistenza
della struttura di supporto per
valutarne la capacità di sopportare i carichi indotti da
un'eventuale caduta di un operatore. Se non sono conosciute
le “caratteristiche tecniche dell'elemento costituente la struttura portante è necessario realizzare, a parte, delle prove di
resistenza statica e dinamica
su un campione di struttura con
un campione di ancoraggio”.
I calcoli di verifica strutturale
devono essere svolti da un ingegnere qualificato.
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Penna al lettore
redazione
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SCRIVETE A SEGRATE OGGI:
✍ All’indirizzo: “Redazione Segrate Oggi”
via Cellini 5, 20090 Segrate
✍ Con una mail a: [email protected]
✍ Inviando un fax al numero: 02.2139372
RIVOLTANA
Servono i vigili per
regolare il traffico
Vi scrivo per segnalare come la presenza dei vigili urbani in situazioni di grande
criticità di traffico, vedi al
mattino giù dal ponte degli
specchietti in direzione San
Felice, sia pressoché inesistente. Con un organico così
massiccio almeno uno o due
vigili, visto il caos dei cantieri ancora in corso per la
Brebemi da qui a giugno,
dovrebbe quantomeno essere degno di considerazione!
Massimo Cecchetti
POLISPORTIVA SEGRATE
“Mai nessun canone
per i punti ristoro”
Egr. redazione
la Polisportiva Dilettantistica
Città di Segrate in seguito a
quanto apparso su alcuni
media della carta stampata
(in merito alla demolizione
di spogliatoi, bar e campi a
supporto del centro sportivo
di via 25 Aprile decisa dal
Comune, cui sono seguite
critiche e una petizione,
n.d.r.) e del web precisa
quanto segue: esiste un regolare contratto di concessione in essere per il trienno
Le inserzioni sono gratuite
e vanno spedite a:
Segrate Oggi - via Cellini
5, 20090 Segrate
oppure inviate via fax al
numero 02.2139372
o con una mail a:
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piccoli lavori di falegname,
2013-2015 di tutte e quattro
le strutture comunali per il
calcio a Segrate (Pastrengo,
Don Giussani, Novegro e 25
Aprile ) che la Polisportiva
utilizza per le proprie attività, per quelle di altre realtà
calcistiche di Segrate e per
società terze. In particolare
per la struttura del 25 Aprile
il comune aveva già in fase
di stipula del contratto manifestato l’esigenza di dare
luogo alla dismissione al fine
di destinare l’utilizzo dell’area a favore della cittadinanza, a propria discrezione
e secondo modalità e tempistiche proprie.
Viene da sé pertanto che la
demolizione annunciata del
punto ristoro deve essere valutata in questa ottica, circostanza questa nota da tempo
anche alle altre realtà. Vengono rispettati in modo categorico e preciso i parametri
configuranti tale concessione
per l’utilizzo delle strutture
da parte di soggetti terzi, con
applicazione di tariffe ridotte/agevolate per il G.S. Fulgor Segrate. Nessuna società
calcistica terza paga o ha
mai pagato un canone per
l’utilizzo dei punti ristoro.
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12 marzo 2014
ROVAGNASCO Ex vicepresidente dell’associazione
Lutto al Cps, addio dei
soci a Gianni Dossena
Una perdita molto sentita da tutti i soci. Il
Cps, Centro ricreativo pensionati di
Rovagnasco, piange uno dei suoi fondatori,
Gianni Dossena, scomparso due settimane
fa all'età di 72 anni in seguito a una grave
malattia. Il Cps è nato come associazione
attorno al 2004-2005 proprio su impulso, tra
gli altri, anche di Dossena, che ne è stato
anche vicepresidente e consigliere.
«All'epoca la nostra sede era ancora in Cascina Commenda –
ha raccontato il presidente Salvatore Manciero – Lui è stato
un forte sostenitore, ha contribuito a scrivere lo statuto dell'associazione e ha avuto anche l'incarico di tesoriere. Era una
persona semplice, ma allo stesso tempo molto attiva nel
sociale».
ARCIALLEGRI Morto per un malore improvviso
Luigi, ultima uscita a
Pandino. “Amico vero”
Per la prima “uscita” dell’anno,
Arciallegri ha fatto il pieno: 55 segratesi a
fine febbraio hanno partecipato alla visita
del castello di Pandino, al pranzo in
compagnia, alla visita a un caseificio
locale e a un’ultima puntata alla frazione
di Gradella. Era con noi a Pandino
l’amico Luigi Montinaro, che anzi aveva
partecipato all’organizzazione della gita.
Purtroppo Luigi non è più con noi: poco
più di una settimana dopo quel felice momento di incontro,
ci è stato portato via da un improvviso e inaspettato attacco
che nemmeno i due giorni in ospedale hanno potuto
rimediare. Ci mancheranno il suo sorriso e i suoi modi
gentili, il suo lavoro di organizzazione. Ci mancherà la sua
compagnia durante le escursioni in montagna, e la sua interpretazione teatrale dei personaggi delle varie commedie alle
quali ha preso parte. Questo era Luigi, un amico che non si
dimentica. (A. Olc.)
Impartisco, anche a
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base e avanzate, di
computer: uso di
Internet e posta
elettronica;
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con Excel; uso di
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02.2133721
Carabinieri: 112
Vigili del fuoco: 115
Soccorso stradale ACI: 116
Guardia di Finanza: 117
Emergenza medica: 118
Misericordia Segrate:
02.2139584 / 02.26920432
Associazione segratese
Lotta al Cancro:
02.21871332
Enel: 800.900.800
Aem: 800.199.955
San Marco Riscossione
Tributi: 02.26923026
Ufficio per l'Impiego:
02.95529711
Ufficio cimiteriale:
02.26902398/737
Poste: via Conte Suardi 69
tel. 02.26954814
Spi-Cgil: 02.2132058
Cisl: 02.26922217
Radiotaxi Martesana: 2181
Atm: 800.80.81.81
MUNICIPIO
Tel. 02.269021 (centralino)
Sportelli S@C: da lun a gio
9-18; ven-sab 8-12.30
POLIZIA LOCALE
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14
Salute e Tempo libero
redazione
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amministrazione
12 marzo 2014
LA LETTERA Un segratese spiega il successo su Internet dei gruppi legati ai ricordi delle proprie città
“Sei di...”, nostalgia che fa bene
per rituffarci nei nostri luoghi
“È il fenomeno della rete delle
ultime settimane” titola Segrate Oggi nella sua edizione
del 12 febbraio, riferendosi alla pagina Facebook dedicata
ai nostalgici di Segrate. Nostalgici, che strana parola. Ci
dobbiamo considerare proprio
così? Credo di sì. La lontananza, forzata o meno, dal
luogo che ti ha visto nascere,
crescere e vivere la tu infanzia
spensierata è considerata nostalgia. Quel riempire il tuo
stomaco di farfalle ogni volta
che ricapiti in quei luoghi, che
ripercorri quelle strade, che
rivedi i tuoi vecchi compagni
di avventura, che riscopri con
meraviglia che malgrado il
cambiamento tutto è rimasto
come prima e che i tuoi ricordi, che pensavi assopiti, sono
più vivi che mai rimane un mistero inspiegabile. La stessa
sensazione che mi ha pervaso
quando ho scoperto l’esistenza
di quella pagina. Inizialmente
pensavo si trattasse di una di
quelle pagine inconcludenti,
fatta da persone che vivono a
Segrate e che niente sanno
delle vecchie storie, un modo
per restare in contatto fra nuove generazioni che preferiscono il contatto mediatico al
contatto umano. Invece scorrendo le pagine mi sono accorto che si parlava dei tempi
d’oro di Segrate, di quei tempi
andati dove esisteva solo il
contatto umano, non c’erano
cellulari, i iPod o iPad, dove
le mamme chiamavano ancora i bambini dai balconi, dove
si poteva girare e giocare nelle
strade senza correre grossi pericoli. Dove ci si conosceva
tutti e non c’era bisogno di filmare quello che facevi, bastava la vicina di casa o una
mamma qualsiasi, sempre
pronte e segnalare alla tua
mamma le tue marachelle, e
poi erano guai.
Io abitavo in via Costa 1, angolo De Amicis. Allora quello
era l’unico palazzone sperduto
in mezzo al campo, non c’erano altro che prati, prati e prati
poi sono arrivati il 200, la
scuola e tutti gli alti palazzi di
oggi. Eravamo talmente isolati
che la strada finiva davanti a
casa mia, e d’inverno, con la
nebbia, quando alla domenica
salutavo i miei amici e mi avventuravo per la via di casa,
questi mi guardavano come
fossi un alieno che vive in
un’astronave o in una caverna. Ma d’estate era diverso,
Una foto storica dellʼex municipio, oggi “Centro Verdi”
quei campi diventavano improbabili stadi dove si svolgeva, ogni volta, una finale di
Coppa o l’ennesimo derby e
quelle montagnette erano fortini da difendere. Ora c’è il
mercato settimanale del lunedi. Mercato che prima si sviluppava dalla piazza della Repubblica su, in via Gramsci,
fino all’incrocio con via Grandi e che era il percorso che
molti di noi facevano per andare alla Scuola Media Leopardi, ora abbattuta per fare
posto a un giardinetto con negozi. Forse pochi se lo ricordano, ma al centro della piazza c’era il monumento al Milite Ignoto, statuario, grigio
e... orribile. E ancora le scorribande nei campi pieni di
mais, a rubare pannocchie.
Poi un fuocherello improvvisato per scaldarle e mangiarle
sul luogo, lasciando i resti ben
visibili in modo da far sapere
al contadino che i ragazzacci
erano passati a far merenda,
salvo poi girare alla larga
quando lo incontravi per le
strade del paese. E come non
ricordare le salve a sale sparate per allontanarti dai suoi
campi, al solo pensiero sento
ancora bruciare il didietro. Sì
eravamo proprio dei ragazzacci, spensierati, che si divertivano con poco perché non
c’era niente. Gli incontri sulla
panchina, i primi turbamenti
con le ragazze, la nascita della
prime radio libere e le ore passate a organizzare giochi radiofonici per Radio Free Music, la radio dei Ciulla. Poi sono arrivate Radio Andromeda
e Radio Studio 80, rivali ma
tutti amici. Le giornate passate
all’oratorio, le notti passate a
dormire in tende montate in
quello che doveva essere un
campo di calcio, troppo sassoso per non farsi male, il palo
della cuccagna con le improponibili scalate dei giovani del
C.R.O.S.S, la raccolta della
carta per l’oratorio e il cinema
dell’oratorio dove andavi solo
se avevi fatto il bravo a catechismo e dove l’allora Don
Marco veniva a buttarti fuori
se solo avevi osato andarci lo
stesso. Bei ricordi, e ce ne sono ancora tanti nascosti nella
memoria, tanti bei ricordi di
una infanzia spensierata, tanti
bei ricordi che torneranno a
galla il 10 maggio quando ci
ritroveremo tutti in quello che
era considerato un punto saldo di ritrovo a Segrate, Il Bar
Gianmario sotto i portici. Lo
stesso dove ci si ritrovava, fra
una birra o una Coca, in compagnia. Lo stesso che vedeva
Gianmario indispettito, uscire
da dietro al bancone e richiamarti all’ordine perché facevi
troppo casino e poi finiva a fare casino con noi. Bei ricordi.
Grazie Facebook, grazie amici. A presto.
Massimo Pelà
[email protected]
tel/fax 02.2139372
via Benvenuto Cellini 5
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DOMANI A MILANO 2
Sporting, tutti
in salute col
Medical fitness
Un nuovo progetto
pensato per la salute e il
benessere psico-fisico.
Lo Sporting Club
Milano 2 lancia il
“Medical fitness”, un
nuovo modo di intendere
salute e attività fisica in
maniera integrata: se ne
parla domani, giovedì 13
marzo alle 21, presso la
sede in via Fratelli Cervi
con la presentazione
ufficiale dell'iniziativa,
in una serata aperta a
tutti, anche ai non soci.
L'idea è di prevenire o
migliorare, con
un'azione combinata tra
il personale medico e
quello fitness, e grazie
all'attività fisica, una
serie di patologie
ideando programmi
individuali specifici.
Interverranno il
presidente Gabriele
Bacchini, la dottoressa
Loredana Andreozzi e i
coordinatori delle aree
fitness, palestre e
bambini. Per prenotarsi
per la serata: tel.
02.2640251, [email protected].
PREVENZIONE Prossimo appuntamento venerdì 4 aprile
INIZIATIVA L’azienda di fornitura di gas propone un ciclo di incontri su lavoro, energia, ambiente
Con San Raffaele e Asl
Milano ecco Easytest,
il test facile per Hiv
Open Cogeser, otto conferenze
per l’innovazione in Martesana
Da un semplice campione di saliva, un responso
immediato e in forma anonima presso tre presidi
Lo scorso 7 febbraio è ripartita
l’iniziativa “Easy test”: fino all'1 dicembre, il primo venerdì
di ogni mese fino sarà possibile effettuare un test rapido
per l’individuazione nella saliva di anticorpi specifici dei
virus HIV (Human Immunodeficiency Virus, agente eziologico dell’AIDS) e HCV
(epatite C). Il tutto in forma
anonima e gratuita.
Il progetto, portato avanti congiuntamente dal Dipartimento
di Malattie Infettive dell’ospedale San Raffaele, dalle sedi
esterne di Laboraf (Diagnostica e Ricerca San Raffaele) in
collaborazione col Dipartimento di prevenzione di Asl Milano (Servizio CRH –MTS Malattie sessualmente trasmissibili) e l’associazione Anlaids,
ha come obiettivo la prevenzione sul territorio della trasmissione dei due virus e si
propone come un mezzo per
educare alla responsabilità sociale. Fare il test è un modo
per acquisire consapevolezza
e interrompere il primo anello
della catena degli eventi che
portano alla trasmissione del
virus, attraverso comportamenti idonei a evitarla. È ormai risaputo che il contagio può avvenire attraverso rapporti sessuali non protetti con un partner infetto, ma le vie di trasmissione sono diverse. Dallo
scambio di siringhe tra tossicodipendenti (HIV e HCV) a
piercing e tatuaggi eseguiti in
luoghi non idonei, trattamenti
estetici eseguiti con materiale
non monouso e non sterilizzato, interventi ambulatoriali di
piccola chirurgia (HCV). Certamente fare il test desta per
tutti una naturale preoccupazione sul possibile esito ma
l’atteggiamento sbagliato è
quello di nascondersi o sfuggire alle proprie responsabilità
individuali e sociali. Il test di
screening su saliva è alla portata di tutti e permette di sapere
subito e con sufficiente affidabilità se è avvenuto o meno il
contagio da HIV, l’infezione
che più spaventa. Per sottoporsi all’analisi, basta evitare di
mangiare, bere, fumare o masticare gomme trenta minuti
prima. Operatori esperti daranno il risultato in pochi minuti
e un medico sarà presente in
ogni sede per chiarimenti, dubbi e domande. Dopo il recente
appuntamento con Easy test
che si è svolto venerdì 7 marzo, il prossimo sarà venerdì 4
aprile presso uno dei seguenti
presidi: punto prelievi Laboraf
(via Spallanzani 15) dalle 12
alle 18; punto prelievi Ospedale San Raffaele presso Stazione FN Cadorna dalle 12 alle
17; Asl Milano – Servizio
CRH-MTS (viale Jenner 44)
dalle 8.30 alle 15. Per consultare il calendario delle date
successive: www.easytest.it.
Giulia Di Dio
Otto appuntamenti per conoscere e approfondire le tematiche economiche e sociali che
influiscono e influiranno sulla
vita e il lavoro nel milanese.
Si snoda fino a settembre la
nuova iniziativa del Gruppo
Cogeser, che propone agli amministratori pubblici, ma anche ai cittadini, una serie di
incontri, con esperti qualificati
del mondo politico e imprenditoriale. La serie di conferenze, dal titolo “Open Cogeser”
si svolgeranno di volta in volta
in tutti gli otto Comuni soci
del Gruppo.
Martedì 11 marzo si è tenuto
il primo appuntamento presso
l’aula consiliare di Liscate, in
via Brambilla 4, con il tema
“La Città metropolitana e il
ruolo delle aziende pubbliche”. Cosa cambierà con la
nascita del nuovo ente? Comune e aziende pubbliche
avranno maggiori possibilità
di interazione? Ne hanno parlato Ada Lucia De Cesaris, vicesindaco di Milano; Claudio
Lubatti, assessore all’Area
metropolitana di Torino; Alessandro Ramazzotti, presidente
di Cap Holding Spa.
Mercoledì 26 marzo il Teatro
Trivulzio di Melzo ospiterà
l’incontro “La pianificazione
energetica e il Patto dei Sindaci”. L’impegno del 20-2020, che molte amministrazioni
comunali si sono assunte,
comporta la necessità di programmare le modalità di produzione, fornitura, consumo
e risparmio di energia. Al ta- propria attività. Lo testimovolo dei relatori: Salvatore La nieranno i rappresentanti di
Valle, dg di Esco Lazio; Lu- Sanpa (Comunità di San Paciano Carrino, presidente KiP trignano) ed esponenti di EsInternational School; Fabio selunga e Hcm Italia.
Inzoli, Politecnico di Milano; Se a Melzo si è parlato in geSilvio Bosetti, direttore di nere di pianificazione energeEnergy Lab.
tica, con l’incontro a Inzago
“I servizi ai cittadini e di giovedì 19 giugno (Centro
l’azienda pubblica” saranno culturale di via Piola 10 invece al centro
“Progettare il
della conferenza La serie di
territorio: il tedi giovedì 10 conferenze, dal
leriscaldamenaprile a Vignate,
to”) si entrerà nel
auditorium di via titolo “Open
dettaglio, analizRoma. Il rappor- Cogeser”, si
zando i vantaggi,
to di un’azienda svolgerà di volta in termini di ripubblica con i in volta in tutti
sparmio e di tutepropri clienti ha gli otto Comuni
la ambientale, e
risvolti peculiari, soci del
le modalità di
che non si ri- Gruppo. Sono
realizzazione descontrano nelgli impianti di teiniziate l’11
l’analogo rapleriscaldamento.
porto in ambito marzo a Melzo e A guidare l’apprivato. L’azien- termineranno il
profondimento
da pubblica rive- 25 settembre
saranno Claudia
ste una rilevanza
Maria Terzi, associale dalla quale non può sessore all’Ambiente, Energia
prescindere. A sottolinearlo e Sviluppo sostenibile di ReGiovanni Bordoni, presidente gione Lombardia; Mauro
di Confservizi Lombardia. Renna, professore dell’UniCon lui, Marialuisa Villa, vi- versità Cattolica; Carlo Piece-rappresentante di Altrocon- monte, docente dell’Universumo per la Lombardia.
sità degli Studi di Brescia;
Un tema analogo giovedì 16 Paolo Rossetti, dg di A2A. Un
aprile a Gorgonzola, presso rappresentante della Cassa
l’auditorium di via Italia 84, Depositi e Prestiti spiegherà
quando si tratterà de “La re- quali siano le risorse pubblisponsabilità sociale del- che a disposizione per questi
l’azienda (pubblica)”. Oggi progetti.
anche nel settore privato molte Dopo la pausa estiva, il ciclo
aziende hanno preso coscienza di conferenze ripartirà giovedì
dell’importanza non solo eco- 11 settembre a Truccazzano
nomica ma anche sociale della (nell’aula consiliare di via
Scotti 50), proseguendo sul tema energetico. Per parlare di
“Aziende, costi dell’energia
e risorse del territorio”, interverrà, con alcuni rappresentanti del mondo accademico
e imprenditoriale, un rappresentante del Ministero dello
Sviluppo economico.
Il concetto di “smart city”, di
“città intelligente” che integra
le esigenze dei cittadini e il rispetto dell’ambiente, sarà al
centro dell’incontro “Smart
Cities in Martesana: il ruolo
di Cogeser”. Giovedì 18 settembre a Pioltello, presso Cascina Dugnana in via Moro
19, Pier Francesco Maran, assessore alla Mobilità e Ambiente di Milano, affiancato
da un rappresentante della
Commissione Europea e da
docenti e professionisti, chiarirà quale possa essere il ruolo
di un’azienda pubblica nel
processo di organizzazione e
nel funzionamento di una
“smart city” in Martesana.
I giovani e il problema del lavoro saranno i protagonisti
dell’ultimo appuntamento,
giovedì 25 settembre a Bellinzago Lombardo presso le
scuole medie di via Giovanni
XXIII. In particolare l’incontro si focalizzerà su “Imprenditoria giovanile e green business”. A presentare le opportunità della riforma del lavoro e della “green economy”
saranno giovani imprenditori
e rappresentanti del gruppo di
lavoro sul Job Act.
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Sport
redazione
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amministrazione
12 marzo 2014
CALCIO /3ª CAT. Doppio successo, però la Peloritana la scavalca in vetta
15
CALCIO/1ª CAT. Dopo due sconfitte di fila, il 2-2 fuori casa in rimonta
Bene la Fulgor, ma ora è 2ª Che carattere il Segrate
Ciofi neo allenatore donne anche se baby e falcidiato
Dopo il riscatto (5-3) contro
il Cernusco a “lavare” la precedente batosta (5-2) col Cinisello, ecco domenica scorsa
la Fulgor cambiare finalmente
marcia con il 5-0 rifilato in casa al Fatima. Cambio di marcia nel senso che i ragazzi di
Tommasello sono finalmente
riusciti, da tempo immemorabile, a chiudere la partita a rete
inviolate. Nel frattempo però,
nonostante la vittoria, la Fulgor ha perso il primo posto
nella classifica del girone C di
3ª Categoria, scavalcata di due
lunghezze dalla Peloritana che
ha vinto il recupero col Cernusco. «Momento delicato ammette Tommasello - che ci
richiama alla massima concentrazione nel mese prossimo
nel quale dovremo disputare
delicati scontri con le dirette
concorrenti alla promozione.
Per fortuna la Peloretana (che
la Fulgor affronterà il 27 aprile, terz’ultima di campionato)
è semprre nel mirino e abbiamo la terza e la quarta staccate
rispettivamente di quattro e
cinque punti da gestire. Certo
è che d’ora in poi non ci sarà
concesso sbagliare. Intanto
prendiamo atto della rotonda
vittoria contro il Fatima senza
subire gol. Non succedeva da
tempo. Per fortuna ora ho tutti
a disposizione, ho alternative.
Sono fiducioso».
La partita contro il Fatima è
stata risolta con i gol di Fabri-
Stefano Scopa, 24 anni
zio Foti e Stefano Scopa nel
primo tempo, e con quelli di
Luca Pilastrini e doppietta di
Simone Aschettino nella ripresa. I prossimi appuntamente
della Fulgor saranno prima in
trasferta col Pioltello e poi in
casa con la Scarioni.
DONNE, NUOVO ALLENATORE - Quindici giorni
fa Gianluca Ciofi, 47 anni, ha
sostituito il giovane Paolo Cavenago nella guida tecnica
della squadra che milita nel
campionato di serie D, girone
B. Cavenago, già “secondo”
di Alessio Lastilla esonerato
dopo la penultima giornata del
girone d’andata, è rimasto con
questo incarico anche con Ciofi, tecnico navigato nel settore
con un passato e successi di
prestigio al Fiamma Monza,
a Varedo, a San Zeno di Me-
rate. «Era stato lo stesso Cavenago a chiederci di essere
affiancato da qualcuno più
esperto di lui perché non se la
sentiva più di continuare spiega il dirigente responsabile
Francesco Di Chio - Speriamo
di aver azzeccato la scelta.
L’impatto con la squadra è stato ottimo, le ragazze sono contente. Dopo la deludente esperienza di Lastilla con Ciofi,
che ci sa fare e sa quello che
vuole, si torna finalmente a
parlare di calcio», sibila Di
Chio. Entrato in scena quindici
giorni fa nel confronto casalingo contro Nerazzurra perso
4-1, la Fulgor di Ciofi ha pareggiato (1-1) domenica scorsa in trasferta con la Nuova
Frontiera. «Il nuovo allenatore
- spiega Di Chio - aveva sfruttato la sua prima partita contro
una formazione di valore e
quindi segnata nel risultato per
prendere visione dell’organico, per rendersi conto della situazione». In bocca al lupo.
B.M.
Classifica (3ª Categoria Gir. C Lombardia): Peloritana 46; Fulgor Segrate 44;
San Giorgio 41; Rodanese
40; Macallesi 37; Red Devils
33; Stella Azzurra 33; GSA
Pioltello 29; Fatima 28; Città
di Cernusco 28; Atl. CInisello 27; Agrisport 26; Forza e
Coraggio 24; Scarioni 15;
Peschiera B. 14; Abanella 6
Rieccoli sbucare dalle nuvole gli Omini-boys con un significativo 2-2 in rimonta ottenuto domenica scorsa in
trasferta contro l’Oratorio
Juventina Covo. Una piccola
impresa per dimenticare le
due pesanti sconfitte consecutive rimediate prima contro lo Spoting Masate (4-0)
e il 3-0 subito in casa contro
l’Oratorio Calvenzano. Finalmente un raggio di sole
per il Segrate? Proponiamo
ad Alberto Omini a mo’ di
incitamento. «Ma quale raggio di sole? - replica quasi
risentito il tecnico segratese
- la nostra stagione sta andando avanti tra il sole e
qualche volta con l’apparire
di qualche nuvola. La stagione dei miei ragazzi è e resta
di alto livello in rapporto
all’organico che, ripeto, è deficitario come numero in un
momento importante della
stagione. Contro la Juventina
Covo, tra infortuni e squalifiche, mi mancavano sei titolari e quindi sono stato costretto a far esordire altri due
ragazzi del 1997. Io sono
molto contento di questa stagione. Questi ragazzi sono
fantastici». «Contro la Juventina Covo - entra nel dettaglio Omini - la squadra ha
disputato una partita di buon
livello tecnico-tattico e di
grande carattere. Basti pensare che seppur in formazione molto rimaneggiata e su
un campo difficile la squadra
ha rimontato per ben due
volte un avversario mica male». Era stata la Juventina
ad andare in vantaggio a metà del primo tempo al quale
poco dopo aveva risposto il
Segrate con la rete di Riccardo Santi. Ripresa molto
Federico Anesi, 19 anni
combattuta ed equilibrata interrotta ancora una volta da
una rasoiata in contropiede
della Juventina all’87’.
«Mentre la squadra stava
spingendo per cercare la vittoria», precisa Omini. Ma il
Segrate non ha alzato bandiera bianca. Con orgoglio e
tanta personalità è tornato all’attacco ottendo il pareggio
al 90’ grazie a una punizione
calciata dal giovane centrocampista Federico Anesi. Un
pareggio più che meritato.
Niente da fare, invece, la domenica precedente in casa
contro l’Oratorio Calvenzano, primo in classifica nel girone, che aveva battuto il Segrate con un secco 3-0. «Non
è un bel periodo...» aveva
commentato Omini costretto
per le assenze a schierare altri ragazzi del ‘97. «Nel primo tempo abbiamo preso il
primo gol - aveva detto Omini - su una nostra disattenzione; nella ripresa abbiamo
subito il raddoppio su rigore
con espulsione del difensore
Andrea Moschella. Poi, rimasti in nove, per l’espulsione di un altro ragazzo, abbiamo subito il terzo gol. Ci
spiace, pazienza. Non ci
piangiamo addosso, reagiremo». Infatti...
Nelle prossime due partite il
Segrate sarà impegnato prima in casa col Pantigliate e
poi farà visita al Pessano con
Bornago.
B.M.
Classifica (1ª Categoria Gir. L Lombardia): Oratorio Calvenzano 48; Sporting
LB 48; Arzago 39; Città di
Segrate, Juventina Covo,
Badalasco 37, Basiano Masate Sporting 34; Carugate
31; Borgolombardo, ACOS
Treviglio 29; ACOP Zelo 27;
Boltiere 26; Pessano con
Bornago 20; Brignanese 19;
Pantigliate 18; ARX Arcene
9
VOLLEY/SERIE B1 Vittoria con l’ultima in classifica e rimpianto per la sconfitta con la capolista
BASKET/SERIE D Altre due vittorie in trasferta
Seppur in altalena il Segrate
resta aggrappato ai playoff
La Gamma batte gli
infortuni e resta in
testa alla classifica
Una vittoria (con l’ultima in
classifica) e una sconfitta (con
la capolista) nelle ultime due
partite, Volley Segrate non sorride ma resta aggrappata con
le unghie alla zona che conta.
Quella dove si gioca l’accesso
ai playoff promozione per la
serie A2, conteso con Mondovì che resta nel mirino a sole
due lunghezze dai segratesi
tallonati però da Bergamo e
Sant’Anna Torino.
Andiamo per ordine. Nell’ultimo turno (domenica 9 marzo) i segratesi di Massimo Eccheli ospitavano al Palazzetto
di via 25 Aprile gli astigiani
di Hasta Volley, fanalino di coda del girone A di serie B1.
Un impegno “facile” sulla carta ma da non sottovalutare, dato che nel turno precedente i
piemontesi avevano ribaltato
i pronostici rifilando un secco
3-0 ai torinesi di Sant’Anna
che proprio la settimana prima
avevano battuto Segrate. La
partita inizia in discesa per i
padroni di casa, accompagnati
dai Supporters segratesi: il solito duo Preti-Sbertoli dirige
le operazioni e, nonostante un
piccolo black out a fine set, è
Segrate a portare a casa il primo parziale comandando
dall’inizio alla fine. Nel se-
Gamma inarrestabile e più forte delle avversità. Continua la
scia positiva dei giallorossi che negli ultimi due incontri
hanno collezionato altre due vittorie, entrambe in trasferta,
contro Cinisello e Brugherio, e mantengono la prima
posizione in classifica a pari con Agrate. Due vittorie arrivate
però solo nel finale partita, dopo gare tirate e dall’esito
incerto. La situazione infortuni, purtroppo, penalizza la
formazione segratese, che vede in infermeria più di metà dei
titolari. Infortuni che hanno condizionato la gara contro
Cinisello, terminata 63–64 a favore di Segrate, che aumentano
con la lussazione alla spalla di Travaglini. «Abbiamo
dimostrato che con determinazione e volontà si possono
vincere anche le partite più difficili – analizza coach Michele
Colombi – È stata una partita accesa e combattuta fino al
fischio finale, al quale siamo arrivati sul +4 per venire poi
puniti con un canestro da tre punti che ha chiuso la gara sul
+1». Non è mancato un altro infortunio neanche durante la
partita contro Brugherio di domenica 9 marzo. Galletta,
talentuoso giovane chiamato a sostituire un infortunato, ha
riportato un problema al ginocchio che l’ha messo k.o. La
partita in questione, purtroppo, è stata caratterizzata da un
brutto episodio. «È stato un finale a cui in tanti anni di basket
non mi era mai successo di assistere – racconta Colombi Negli ultimissimi minuti di gioco, in seguito all’assegnazione
di un fallo a nostro favore, due giocatori della squadra
avversaria hanno aggredito verbalmente e fisicamente uno
degli arbitri, il quale ha espulso questi ultimi e ha sospeso la
partita». L’incontro è terminato con l’assegnazione della
vittoria a tavolino di Segrate per 0-20.
Roberto Rossi
condo set non c’è storia: troppo concentrati i segratesi che
fanno valere la propria superiorità tecnica e atletica lasciando agli avversari solo le
briciole. Finisce 25-13 con
uno scatenato Preti aiutato in
artiglieria dall’opposto Roberto Corti, anch’esso in giornata
di grazia. Nel terzo parziale
Asti passa in vantaggio per la
prima volta ma dura poco, è
ancora Preti a rimettere in pista Segrate, lasciando poi a
Corti e Ruggeri le chiavi dell’attacco. Spetta ancora a Preti
chiudere con un muro vincente che regala il 3-0 e quindi tre
preziosi punti a Volley Segrate.
Nel turno precedente i segratesi erano impegnati sul difficile campo della capolista,
Pallavolo Motta Treviso. Segrate parte con il turbo e mette
in difficoltà i padroni di casa:
dopo un testa a testa caratterizzato dall’ottimo muro segratese e dai ripetuti attacchi
vincenti dei trevigiani, è un
ace di capitan Max Russo a
suonare la carica per i gialloblu, che vincono il primo set.
La musica non cambia nel secondo parziale, che procede
con le squadre appaiate. Per
una questione di centimetri un
Roberto Corti, 26 anni
attacco di Preti sul 24-23 finisce out e regala ai veneti il set.
Nel terzo inizia il calo dei segratesi, soprattutto in battuta.
Troppi gli errori tra servizi
troppo lunghi o... in rete. Ne
approfittano i padroni di casa,
che sfruttano le incertezze di
Segrate - che per il resto tiene
botta con difesa e muro - per
portarsi a casa il parziale che
conduce al quarto e decisivo
set. Sono i ragazzi di Eccheli
a comandare nella prima metà
del set, con Sbertoli e Preti e
il solito capitan Russo a pun-
tellare il muro gialloblu. Sono
ancora gli errori in battuta a
ridare fiato a Treviso, che recupera fino a superare, a fine
set, gli avversari. Un errore in
battuta di Zago e un attacco
Murato a Corti chiudono il set
e la partita.
«Abbiamo buttato via una partita importantissima perché
non siamo stati capaci di gestire i momenti importanti dei
set - il commento di Massimo
Eccheli - in alcuni momenti
abbiamo collezionato errori su
errori e siamo poi stati scandalosi in battuta. Dovevamo
vincere perché Motta, che sulla carta è più forte di noi, sul
campo oggi è stata semplicemente più... quadrata».
F.V.
Classifica (Serie B1 – Gir.
A): Pallavolo Motta TV 45,
Centrale del Latte Mc’Donalds BS 41, Bruno Rent
Mondovì 34, Volley Segrate
32, Caloni Agnelli Bergamo
29, Sant’Anna Tomcar 28,
CEC Pallavolo Carpi 26, Tuninetti Parrella 24, Itas Trentino 23, CRF Surrauto Fossano 22, Silvolley Trebaselg. 18,
T.M.B. Monselice 17, Stadium Mirandola 14, Hasta
Volley Asti 7.
Classifica (Serie D – Girone C Lombardia): Agrate,
Gamma Segrate 36; Basketown Milano, Varedo 30; Bocconi
Milano, Sesto 26; Brugherio, Seregno 22; San Pio X Milano,
Biassono 20; Melzo 18; San Carlo Milano, Cinisello 16;
Mojazza Milano, Arcore 14; Pioltello 6
16
12 marzo 2014
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