Ordine dei Medici: scambio del testimone fra generazioni Tradizionale appuntamento per il giuramento d’Ippocrate e le premiazioni del cinquantennio di laurea Si è svolto nei giorni scorsi, come ogni anno, presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici, l’incrocio emozionante fra i neoiscritti che hanno professato il giuramento d’Ippocrate e i camici bianchi reggini che hanno tagliato l’ambito traguardo di cinquant’anni di laurea ai quali è stata dedicata la consueta cerimonia di premiazione. Il tutto davanti ad una sala gremita ed una platea che ha partecipato emotivamente ad uno degli appuntamenti più sentiti del calendario ordinistico. Ad aprire e moderare i lavori è stato il segretario dell’Ordine dei Medici, Vincenzo Nociti. “Andiamo a premiare dei colleghi – ha esordito Nociti – che rappresentano un mirabile esempio per tutta la classe medica con il loro ricco bagaglio di esperienza, professionalità ma anche grande umanità”. “Ai giovani – ha aggiunto Nociti – consiglio di rimanere vicini all’Ordine dei Medici in quanto ente super partes e sempre vicino alle esigenze degli iscritti”. Appassionato intervento, poi, per il Presidente degli Odontoiatri, Filippo Frattima che si è soffermato sulle novità del rinnovato codice deontologico. “A questo cambiamento si è lavorato – ha sottolineato Frattima – con grande sacrificio ma nessun beneficio. Purtroppo il cambiamento auspicato non c’è stato ed il codice deontologico continua a servire solo a noi come vademecum del comportamento della classe medica. Purtroppo, è triste dirlo, dobbiamo continuare a soccombere alla legislazione dello Stato ed arrenderci all’antitrust poiché nulla può essere fatto contro le migliaia di spot ingannevoli, contro la nostra categoria presenti su internet”. “L’Ordine – ha proseguito il massimo rappresentante della Commissione Odontoiatri – deve ritagliarsi un ruolo da protagonista ed uscire da queste mura occupandosi di tante questioni che ineriscono la salute dei cittadini”. Parlando dei medici che si sono laureati nel lontano 1964, il presidente dell’Ordine, Pasquale Veneziano li ha definiti “merce rara di un tipo di medicina che non esiste quasi più”. “Questi colleghi – ha rimarcato Pasquale Veneziano – sono testimoni di un rapporto, fra medico e paziente che oggi si è perso, ed in cui il malato non veniva visto come un oggetto od un corpo estraneo ma come un confessore. Proprio la perdita di questa relazionalità è il primo fattore che incide sull’aumento di denunce nei confronti della nostra categoria”. A ricevere l’ambita medaglia, sul palco, sono sfilati medici che hanno lasciato un segno profondo nella comunità di tutta la provincia di Reggio Calabria ovvero: Enrico Adornato, Vincenzo Antico, Antonio Arillotta, Pietro Policarpio Azzarà, Bruno D’Andrea, Elios Flesca, Antonio Pasquale Foti, Lorenzo Germolè, Antonino Leggio, Antonino Monorchio, Rocco Aurelio Musolino, Benito Raspa, Filippo Tassone, Diego Tramontana. La cerimonia di premiazione è stata officiata oltre che dal Direttivo dell’ordine (Pasquale Veneziano, presidente, Giuseppe Zampogna, Vicepresidente, Vincenzo Nociti segretario, Bruno Porcino, tesoriere, Filippo Frattima, Presidente della Commissione odontoiatri) anche dai consiglieri dell’ente: Anna Maria Danaro, Domenico Pistone, Enzo Amodeo, Marco Tescione, Roberto Russo, Francesco Biasi, Antonino Zema, Domenico Tromba, Pino Putortì. A vincere le borse di studio, per la categoria medica, sono stati: Giuseppe Zoccali e Monica Ficara, mentre per i dentisti, Giada Matacena. Poi ampio spazio alla consegna ai giovani neoiscritti di una pergamena contenente il giuramento d’Ippocrate, del tesserino e di una copia del codice deontologico di categoria. Reggio Calabria 17.06.2014 Ordine dei Medici della Provincia di Reggio Calabria
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