OGGI SAVONA min. 25° max. 28° DOMANI min. 22° max. 22° IL SECOLO XIX SABATO 14 GIUGNO 2014 13 ACCUSA DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA PER TUTTO IL CDA E I SINDACI: AVREBBERO CONCORSO AL DISSESTO DELLA SOCIETÀ Centrale del latte, 10 indagati Crac da 11 milioni per l’azienda di corso Ricci. Nei guai anche il diacono Luigi Minuto tore» dal 2009 in poi. Sempre secondo l’avviso di concluSAVONA.I sette membri del consi- sione indagini notificato nei giorni glio d’amministrazione della Cen- scorsi, ai dieci indagati è stato contrale del Latte di corso Ricci e i tre testato di non aver convocato l’asdel collegio sindacale sono stati semblea dei soci in base ai dettati iscritti nel registro degli indagati del codice civile per la riduzione del per bancarotta fraudolenta in con- capitale, visto che già nel 2010 la Centrale del Latte aveva accumulacorso. Si è chiusa quindi con il botto l’in- to perdite superiori al terzo del pachiesta avviata due anni fa dalla trimonio. procura sul crac da 11 milioni di eu- Secondo gli accertamenti effettuati ro dell’azienda savonese in seguito dal curatore fallimentare Ambroad una serie di esposti e denunce gio Botta e dal consulente nominapresentate da lavoratori e sindaca- to dal pm Danilo Ceccarelli che inizialmente si è occupato della vicenlisti. Nelle maglie dell’inchiesta penale da, il bilancio dell’azienda presensono finiti il presidente della Cen- tava voci artatamente modificate. trale Giancarlo Odella, 69 anni, sa- In particolare l’accusa fa riferimenvonese; l’amministratore delegato to nell’attivo alla partecipazione alGiuseppe Zunino, 61 anni, di Stella; la società controllata Jovita srl Luigi Minuto, 61 anni,amministra- (1.077.00 invece di 401 mila nel 2009 e 95 nel 2010 tore delegato fino e 2011) ed ai crediti al 24 agosto 2011, verso clienti che cellese, diacono e NEL MIRINO sarebbero stati componente della gonfiati nel bilanCommissione paSotto inchiesta cio del 2009 e nel storale per la famiglia della Diocesi; i anche il presidente 2011. Ma nel momento consiglieri Domedella Centrale, cruciale della vita nico Aime, 77 anni, il savonese Odella, societaria, poco di Diano Marina, e l’ad Zunino prima che si arriGiuseppe Fruvasse al concordamento, 83 anni , di to preventivo i biAlbisola, Cesare Gallo, 85 anni, di Vercelli e il savo- lanci aziendali avrebbero fornito nese Vincenzo Vigo, 67 anni. Nei un quadro errato delle perdite. Seguai si sono trovati anche il presi- condo il bilancio al 31 dicembre dente del collegio sindacale, Paolo 2010 invece di 4 milioni e 400 mila Baldizzone, 86 anni, di Bistagno, euro vennero inseriti solo 2 milioni ma con studio in via Battisti a Savo- e 462 mila euro di perdite. na e i due membri del collegio Pie- Insomma una gestione quantometro Ivaldi e Luigi Pollano di 78 e 69 no superficiale dell’azienda che nel 2012 portò al blitz della polizia giuanni. Secondo il sostituto procuratore diziaria nella casa e nell’ufficio di della Repubblica Ubaldo Pelosi i Luigi Paganelli, ex responsabile vertici della Centrale e coloro che della contabilità del Centro Latte, dovevano controllarne l’attività, meglioconosciutacomelaCentrale avrebbero concorso al dissesto del- del Latte, che venne indagato, ma la la società finita in concordato pre- sua posizione è stata successivaventivo inserendo a bilancio voci mente archiviata non risultando perfattinoncorrispondentialvero. nell’avviso della conclusione delle Un’attività illecita commessa per indagini del pm Pelosi. trarne profitto e soprattutto per in- [email protected] gannare il pubblico e il «ceto credi- © RIPRODUZIONE RISERVATA GIOVANNI CIOLINA I PROTAGONISTI DELLA BUFERA SANITARIA Giugno 2013: la visita di Burlando al reparto di Ortopedia Gsl di Albenga Nel registro degli indagati per l’inchiesta sulla gara affidata al Gruppo sanitario ligure ci sono i tre manager dell’Asl 2 savonese, Flavio Neirotti, Claudia Agosti e Graziella Baldinotti, l’ad di Gsl Alessio Albani e i medici Angelo Antoniol e Luca Garra. È IL NOME CHE MANCAVA: LUCA GARRA, DIRETTORE DEL CENTRO DI CONTROLLO APPALTO ORTOPEDIA ALBENGA DIRIGENTE ASL SOTTO INCHIESTA IL CASO SAVONA. È Luca Garra, 49 anni, epidemiologo e responsabile del centro controllo direzionale della Asl 2, il quarto dirigente indagato nell’inchiesta avviata dalla procura savonese sulla gara d’appalto dell’affidamento al Gruppo Sanitario Liguredelcentroortoprotesicodell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga. Operazione innovativa e sostenuta dall’assessore regionale Claudio Montaldo e dall’intera giunta che ora si trova al centro di un’autentica bufera giudiziaria. Nel 2008 era stato proprio il dirigente valbormidese a fare parte del gruppo di lavoro per il coordinamento dell’apertura del nuovo reparto e nel 2010 aveva seguito da vicino il progetto sperimentale pensatoperrecuperarelefugheortopediche dalla Liguria e abbattere i costi per la sanità pubblica. Un mix pubblico-privato che con la delibera 1139 aveva affidato a Gsl la gestione dei 18 letti dell’ospedale ingauno per un importo di 63 milioni per nove anni. Maèproprioquelbandoadessere finito sotto la lente d’ingrandimen- to degli uomini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, coordinati dal sostituto procuratore Ubaldo Pelosi. Gli inquirenti stannoapprofondendoivariaspetti dellagaraallaricercadellemodalità che avrebbero eventualmente “allontanato” tutte le concorrenti al raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla capogruppo Omnia Medica di Alessio Albani. Le fiamme gialle vogliono capire se sono stati commessi abusi d’ufficio in quella costruzione amministrativa di un progetto sperimentale al quale erano state invitate dalla Asl 2 alcune aziende private nazionali. Ma solo una di queste si pre- sentò nel quartier generale dell’Azienda sanitaria locale in via Manzoni a chiedere chiarimenti e spiegazioni, ma da quel giorno, di quelgruppo,sisonoperseletraccee la strada per Gsl è diventata senza ostacoli. Al momento le ipotesi investigative sono di abuso d’ufficio e turbativa d’asta, anche il pm vuole vederci chiaro. E se martedì è scattato il blitz della finanza nelle sedi della Asl, di Omnia Medica, dell’ospedale di Albenga e nell’alloggio di Angelo Antoniol,lasettimanaprossimapotrebbero cominciare gli interrogatori di parte degli indagati. Oltre a Garra, infatti sono finiti nel registro degli indagati i vertici dell’Asl: il direttore generale Flavio Neirotti e i suoi due più stretti collaboratori ClaudiaAgostieGraziellaBaldinotti, oltre ad Alessio Albani e Angelo Antoniol, amministratore delegato e consulente di Omnia Medica. Resta in sospeso invece il filone che porta al mondo politico. Il progetto Albenga ha infatti ottenuto la benedizione e l’approvazione formaledelConsiglioedellaGiuntaregionale con tanto di delibere. Un aspetto che la procura ha lasciato momentaneamente in secondo piano, preferendo concentrarsi sull’atto formale che ha portato alla realizzazione del progetto sperimentale da affidare alla Gsl. Dopo il clamore dei primi giorni, però l’inchiesta sembra registrare un momento di calma utilizzato dal pubblico ministero per cristallizzare la situazione e la presa in visione di tutti gli elementi sequestrati, prima di passare alla seconda fase con gli interrogatori degli indagati. I primi dovrebbero essere proprio il carcarese Garra, un passato da pallavolista nella Salvo Savona di serie B, e il direttore amministrativo Baldinotti. G. CIO. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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