ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” SILVI (TE) Via Carducci n°2 –64028 Silvi (TE) Tel 085/9359605-Fax 085/9352701-C.F.900158706 79 e-mail: [email protected] posta certificata: [email protected] C.T.P. n.2 - CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE – E. D. A. “P.O.F.” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 1 SOMMARIO SOMMARIO PAG. 2 LA NOSTRA SCUOLA 4 PRESENTAZIONE 5 MAPPA P.O.F . 6 ANALISI DEL TERRITORIO e SITUAZIONE SOCIO - AMBIENTALE 8 AREA EDUCATIVO- DIDATTICA FINALITA’ EDUCATIVE e BISOGNI FORMATIVI 9 Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola media C. T. P. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI 11 PROFILI IN ENTRATA E IN USCITA 13 CURRICULUM VERTICALE 15 Curricolo scuola dell’ infanzia Curricolo scuola primaria e secondaria di primo grado AREA DELLA VALUTAZIONE 17 42 104 Valutazione nella scuola dell’infanzia Valutazione nella scuola primaria Valutazione nella scuola media Griglie di valutazione disciplinare scuola primaria Griglie di valutazione scuola media 111 121 122 124 144 AUTOVALUTAZIONE E AUTOANALISI D ’ ISTITUTO 191 PIANO DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO 192 AREA DELL’ INCLUSIONE 193 Alunni diversamente abili – P.A.I. Alunni stranieri OFFERTA FORMATIVA, PROGETTUALITA’ D’ ISTITUTO, ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO E ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA Tempo scolastico: Organizzazione delle attività e progetti scuola dell’infanzia 2 scuola primaria scuola media PROGETTI AREEA A RISCHIO CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE n.2E.d.a. Organizzazione e finanziamenti Finalità Sedi per le attività formative AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA Orario di funzionamento della scuola Dirigente Scolastico Direttore Amministrativo Assistenti e Collaboratori Accesso ai servizi di segreteria Orario scolastico Calendario scolastico Staff di Dirigenza e funzioni strumentali Colloqui con il Dirigente Scolastico Docenti della scuola e orario di ricevimento scuola dell’infanzia scuola primaria scuola media Coordinatori di classe scuola dell’infanzia scuola primaria scuola media AREA SCUOLA E TERRITORIO Caratteristiche della struttura scolastica Funzionalità ambientale Risorse umane e culturali AREA DELL’ ORGANIZZAZIONE criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi criteri per la formazione delle prime classi criteri per la formazione dell’orario AREA DELLA RICERCA E SVILUPPO REGOLAMENTO D’ISTITUTO 3 LA NOSTRA SCUOLA FOTO L’Istituto Comprensivo " G. Pascoli", è intitolato al noto poeta ed è situato a Silvi, ultimo comune in provincia di Teramo posizionato lungo la fascia adriatica, procedendo verso sud, al confine con la provincia di Pescara. Il nostro Istituto è nato il primo settembre del 2012 in seguito a quanto disposto dal Piano di Dimensionamento della rete scolastica (cfr. Decreto Ridimensionamento Istituti Comprensivi del Direttore Generale dell’U.S.R. per l’Abruzzo Prot. N. AOODRAB 1045 del 31gennaio 2012). Tale piano decretò e attuò la fusione del precedente Istituto Comprensivo (nato il 1° settembre 2011 dall’accorpamento della scuola media “G.Pascoli” e dei plessi collinari della scuola dell’infanzia e primaria, fino a quella data facenti parte con i plessi situati nella zona marina di un’unica Direzione didattica), con i restanti plessi della precedente Direzione Didattica. E’ l’unica scuola statale del territorio comunale. L’Istituto Comprensivo “ G. Pascoli ” risulta, attualmente, così composto: PLESSO SEDE Scuola dell’infanzia "LEONARDO DA VINCI” Via Leonardo da Vinci Scuola dell’infanzia “GIROTONDO” Via Falcone Scuola dell’infanzia “GIROTONDO” SEZ. E-G Via Falcone Scuola dell’infanzia “ BELFIORE” Località Silvi Alta Scuola dell’infanzia “ ARCOBALENO” Frazione Pianacce Scuola Primaria “LEONARDO DA VINCI” Via Leonardo da Vinci Scuola Primaria “PIANACCE” Frazione Pianacce Scuola Primaria “SILVI ALTA” Località Silvi Alta Scuola Primaria “SAN SILVESTRE” Frazione San Silvestre Scuola Media Sede “ G. PASCOLI ” Via Carducci n.2 Scuola Media Succursale VILLA S. GIUSEPPE Viale Santo Stefano C.T.P. CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE c/o S.M.S. 4 PRESENTAZIONE Il Piano dell’Offerta Formativa è stato realizzato in ottemperanza: − − − − All’art. 3 del Regolamento sull’Autonomia, Al CCNL - Scuola 1999, all’art. 21 del CCDN, Al DM 111/89, al DM 179/99, alla Direttiva Ministeriale n° 180 del 1999 e alla Lettera Circolare n° 194 del 4.8.1999 Alle Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione elaborate ai sensi dell’art. 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20/03/2009 n.89, secondo i criteri indicati nella C. M. n.31 del 18/04/2012 con la supervisione del Sottosegretario di stato Marco-Rossi Doria su delega del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, F. Profumo. Il Piano dell’Offerta Formativa (POF), elaborato dal Collegio dei Docenti, è un documento sviluppato a partire dall’osservazione dell’ambiente sociale e del territorio nel quale l’Istituto sorge, con la considerazione delle sue peculiarità, delle necessità e delle aspettative dell’utenza (intesa come l’insieme degli alunni e delle loro famiglie) ; in base a queste esplicita le finalità e gli obiettivi che l’Istituzione Scolastica intende raggiungere, le modalità e gli strumenti attraverso cui essi saranno conseguiti e, infine, la struttura e l’organizzazione che l’Istituto stesso intende assumere in ragione della sua attività didattica e della sua integrazione nella Comunità locale. Il Piano, quindi, dichiara in maniera univoca in che modo il Corpo Docente, La Dirigenza e il Personale Amministrativo dell’Istituto intendono realizzare concretamente l’Autonomia Scolastica, integrando e modificando le finalità e i curricoli della Pubblica Istruzione in base alle esigenze particolari dei ragazzi del Comune di Silvi , senza perdere di vista il dinamismo, le opportunità e la complessità della cultura nazionale, europea e mondiale. Con il presente piano dell’offerta formativa l’Istituto Comprensivo si impegna con i propri alunni e le loro famiglie, in primo luogo, ma anche con tutta la Comunità, ad operare per far sì che il processo formativo degli Allievi si realizzi in modo completo e dinamico arricchendosi di tutte le opportunità che il territorio è in grado di offrire o di quelle che la Scuola stessa sarà capace di creare. Gli Alunni saranno resi partecipi in ogni fase della propria formazione e posti costantemente al cento dell’azione educativa-didattica. 5 Esigenze normative prescrittive Autonomia scolastica P.O.F. Finalità pedagogiche e formative 6 Contesto territoriale Area educativo-didattica Indicazioni nazionali per il curricolo Finalità educative e bisogni formativi Contesto territoriale CENTRALITA’ DELL’ ALUNNO Profilo dell’alunno in entrata CURRICULUM VERTICALE E VALUTAZIONE Profilo dell’alunno in uscita PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA Area didattico-organizzativa PERCORSO OPERATIVO E PROGETTUALE AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA Caratteristiche della struttura scolastica Risorse umane e culturali Piano di formazioneaggiornamentoricerca e sviluppo AUTOVALUTAZIONE E AUTOANALISI D ’ ISTITUTO 7 Rapporti con il territorio Nel comune di Silvi si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia in cui convivono nella collettività locale svariate minoranze etniche. Il bacino d’utenza cui fa riferimento l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” è pertanto assai articolato ed eterogeneo. La Scuola accoglie le continue trasformazioni della società offrendo stimoli allo sviluppo del pensiero critico degli alunni, in modo da renderli capaci di scelte consapevoli e responsabili, per una progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto al mondo esterno. Inoltre la Scuola, come Istituzione formativa, con un adeguato sistema di autovalutazione, cerca di rivedere le sue tematiche educative e didattiche per poter soddisfare le reali esigenze che provengono dal territorio di una città prevalentemente turistica e marittima e, più generalmente, da una società in continua evoluzione. Le difficoltà presenti nel processo innovativo e dinamico di formazione, sono affrontate grazie al contributo di tutto il personale scolastico, delle famiglie e dell’Amministrazione Comunale, sollecita e sensibile alle esigenze dell’ Istituzione scolastica. Da un punto di vista sociale gli immigrati ruolo attivo, desiderano extracomunitari residenti, nel cercare di assumere un essere riconosciuti non come estranei, ma come portatori di valori che possono legittimamente vivere e convivere con la nostra cultura, non più minacciata ma arricchita, nel processo di integrazione con altri popoli, da diversi costumi, usi, tradizioni e convinzioni ideologiche, morali e religiose. Non mancano le problematiche che sono ormai parte integrante dell’attuale società, ma i docenti e i genitori operano e collaborano insieme per il miglioramento dell’offerta formativa e per favorire la crescita completa ed armonica degli allievi. Il diritto allo studio è favorito da servizi scolastici efficienti ed efficaci. Tutte le sedi dell’Istituto sono dotate di attrezzature tecnologiche, sale polifunzionali, laboratori, aule luminose e strutture sportive. Gli uffici e gli ambienti scolastici sono ben arredati, puliti, ordinati e molto accoglienti. Attraverso un utilizzo efficiente delle risorse umane e materiali, la Scuola è sempre pronta a cogliere le istanze e le sollecitazioni del contesto sociale in cui si trova ad adoperare. L'offerta formativa, per il conseguimento di standard di qualità, è arricchita da interventi formativi differenziati e da metodologie innovative. 8 Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione a norma dell’articolo 1, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.89 secondo i criteri indicati nella C. M. n. 31 del 18 aprile 2012 con la supervisione del Sottosegretario di stato Marco-Rossi Doria su delega del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, F. Profumo. Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. La scuola italiana svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzione della Repubblica per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del paese assicurando a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria di dieci anni e contribuendo a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’ eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese” (art. 3). L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (art. 30) nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi, nonché di altre formazioni sociali del territorio (art. 2). S C U O LA D E L L ’ IN FA N Z IA sviluppo dell’identità dell’autonomia della competenza avvio alla cittadinanza S C U O LA D E L PR I MO C I C LO acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona Alfabetizzazione culturale e sociale Costruzione del senso di legalità Sviluppo di un’etica della responsabilità Attraverso: rimozione di ogni ostacolo alla frequenza accesso facilitato per alunni con disabilità prevenzione dell’evasione dell’obbligo contrasto della dispersione 9 valorizzazione di talenti e capacità C. T. P. accoglienza delle diversità legate all’età della vita, alle differenze culturali e ai bisogni personali educazione interculturale indirizzata a cittadini italiani e stranieri educazione alla salute orientamento formativo, per la prosecuzione degli studi nella scuola superiore (recupero della dispersione scolastica) e per l’integrazione con agenzie pubbliche e private del territorio articolazione di percorsi individualizzati a sostegno e/o potenziamento del processo formativo aggiornamento culturale e innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta per l’esercizio dei diritti fondamentali di cittadinanza orientamento e ri-orientamento formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del lavoro potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce alla solitudine e spazio vitale ai ” sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e culturali, per offrire agli adulti occasioni formative di diversa tipologia nell’arco della vita per migliorarne la qualità. 10 • SCUOLA DELL’INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture • Rafforzamento della sicurezza, della stima di sé e della fiducia nelle proprie capacità • Riconoscimento dell’identità personale e altrui, rispetto al senso della cultura ed ai valori della famiglia e della comunità di appartenenza • Capacità di prendere coscienza della realtà e di modificarla • SCUOLA PRIMARIA Promuovere il confronto interpersonale favorendo esperienze di ascolto e di espressione che portino alla consapevolezza del sé in divenire in relazione agli altri nel rispetto di regole esplicitate e condivise • Organizzare la conoscenza preservando l’unità del sapere • Valorizzare l’esperienza del bambino come patrimonio comportamentale • Percepire la diversità tra le persone, le culture, i costumi, come ricchezza ed occasione di confronto e di crescita • Promuovere il confronto interpersonale favorendo esperienze di ascolto e di espressione che portino alla consapevolezza del sé in divenire in relazione agli altri, nel rispetto di regole esplicitate e condivise • Organizzare la conoscenza secondo preservando l’unità del Sapere • Valorizzare l’esperienza del bambino come patrimonio comportamentale secondo le categorie formali presenti nelle discipline di studio pur conoscitivo, valoriale e le categorie formali presenti nelle discipline di studio pur conoscitivo, valoriale e SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Gli obiettivi educativi generali, fondamentali elementi del Contratto Formativo scolastico, in un contesto di relazioni ricche di contenuti cognitivi e affettivi, si dovranno rendere concreti in un costume didattico orientato: ♦ al reciproco rispetto e alla promozione umana ♦ allo sviluppo della capacità di capire, fare, prendere decisioni, progettare e scegliere in modo efficace il proprio futuro ♦ alla promozione di processi di integrazione culturale, sociale e lavorativa ♦ ad accrescere il desiderio di apprendere ♦ a rafforzare il senso della razionalità 11 ♦ a promuovere il senso della responsabilità Il processo formativo di ciascun alunno comprende due ambiti: AMBITO PERSONALE E SOCIO-RELAZIONALE: OBIETTIVI • • • • • • • Autocontrollo Autonomia Impegno e partecipazione Rispetto delle regole di convivenza civile Autostima Solidarietà Rapporti con gli altri AMBITO COGNITIVO OBIETTIVI Acquisizione di abilità percettive e ricettive mediante: • Ascolto attento • Orientamento spazio-temporale • Percezione qualitativa e quantitativa Acquisizione di abilità comunicative mediante: • • • • spontaneità correttezza chiarezza conoscenza dei linguaggi specifici Acquisizione di abilità logiche mediante: • osservazione • analisi e sintesi • rielaborazione • riflessione Acquisizione di abilità operative mediante: • • • ordine personale autonomia operativa metodo di lavoro 12 Per sostenere una linea di continuità tra i tre ordini di scuola viene proposto, come profilo di COMPETENZE IN INGRESSO nella Scuola primaria, il profilo di COMPETENZE IN USCITA degli alunni dalle Scuola dell’infanzia, e come profilo di COMPETENZE IN INGRESSO nella scuola media il profilo di COMPETENZE IN USCITA degli alunni della scuola primaria. Profilo dell’alunno in entrata nella scuola primaria Profilo dell’alunno in uscita dalla scuola primaria e in entrata alla scuola media COMPETENZE Partecipa a scambi comunicativi in modo chiaro e pertinente utilizzando un registro adeguato alla situazione; legge e comprende i contenuti di varie tipologie testuali; produce testi consoni ai differenti scopi comunicativi. Nella lingua inglese soddisfa i requisiti di Livello A1* (comprensione e utilizzo di espressioni d’uso quotidiano; interazione colloquiale con altri su argomenti personali; scrittura di semplici frasi). Usa con espressività, sia collettivamente sia individualmente, vocalità e strumentalità di diverso genere; utilizza alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di epoche e generi diversi. Descrive, rappresenta e ricostruisce la realtà e le esperienze attraverso semplici linguaggi espressivi; riconosce intuitivamente il patrimonio artistico-culturale nel territorio e adotta pratiche di rispetto e salvaguardia. Impiega schemi motori e posturali, interagendo in situazioni combinate e simultanee; rispetta le regole dei giochi sportivi praticati, utilizzando le proprie abilità e assumendo un ruolo attivo nel gruppo. Si orienta nello spazio e nel tempo; identifica le peculiari caratteristiche fisico-antropologiche del territorio; usa la documentazione e l’osservazione per conoscere realtà storiche e geografiche. Condivide la necessità di norme, regole e di relazioni positive nei rapporti interpersonali; coopera costruttivamente con soggetti di culture diverse per il raggiungimento di un fine comune; conosce i principi fondanti della Costituzione. Raccoglie, organizza e interpreta dati; individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi; utilizza le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico anche sotto forma grafica; padroneggia i concetti elementari della matematica. Confronta e analizza figure geometriche. Osserva, esplora, descrive e analizza i fenomeni dell’ambiente naturale; riconosce relazioni, modificazioni, rapporti causali, sviluppando atteggiamenti di curiosità, di rispetto e salvaguardia di se stesso e dell’ambiente. 13 Sa utilizzare una semplice strumentazione tecnologica; impiega la videoscrittura; fa uso dei principali programmi informatici; ; utilizza gli strumenti informatici e internet come supporti per l’approfondimento, per la ricerca e per il gioco. Riflette su Dio Creatore e Padre e sui dati fondamentali della vita di Gesù; riconosce il valore della Bibbia e riconosce le caratteristiche essenziali del testo biblico; si confronta con l’esperienza religiosa cristiana; coglie il valore della chiesa come comunità e dei sacramenti che in essa vengono vissuti.// Si riconosce membro di una comunità di cittadini, soggetto attivo di diritti e doveri, aperto al confronto e al dialogo, solidale e disponibile ad accettare i punti di vista diversi e a collaborare con tutti. Riconosce le diversità come fonte di arricchimento e ne favorisce l’integrazione. Profilo dell’alunno in uscita dalla scuola media COMPETENZE Conosce gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Legge, analizza, comprende e interpreta varie tipologie testuali Produce testi differenti in relazione ai diversi scopi comunicativi Riflette sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Comprende messaggi chiari nelle lingue straniere studiate. Produce testi semplici e coerenti su argomenti familiari. Descrive esperienze e avvenimenti, espone brevemente ragioni e spiegazioni su opinioni e progetti. Conoscere e utilizzare i codici dei vari linguaggi non verbali. Rispetta, apprezza e fruisce consapevolmente il patrimonio artistico- culturale. Utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confronta ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizza dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stesi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Osserva, descrive e analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale. Analizza i principali fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. E’ consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Possiede elementi storico-geografici e saperli collocare in una dimensione diacronica e sincronica. Utilizza e produrre strumenti specifici. Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. 14 Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche le Indicazioni nazionali del 2012 costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. La comunità professionale scolastica è chiamata ad assumerle e contestualizzarle elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti. Il curricolo d’istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica nonchè l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo pertanto è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa (P. O. F.) con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. A partire dal curricolo di istituto i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica. Fin dalla scuola dell’Infanzia l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non a una sequenza lineare di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare. L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. L’organizzazione in istituto comprensivo del nostro complesso scolastico consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema d’istruzione e formazione. Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva; le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età dai tre ai sei anni. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, pur continuando a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo il percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni fra i diversi saperi. 15 CAMPI DI ESPERIENZA Scuola dell’Infanzia I discorsi e le La conoscenza parole del mondo Il se’ e l’altro Il corpo e il movimento Immagini suoni e colori DISCIPLINE Scuola Primaria • Italiano • Inglese • • • Matematica Scienze Tecnologia • Storia • Geografia • Educazione fisica • Arte e immagine • Musica • Cittadinanza e Costituzione • Religione Scuola secondaria di primo grado –Media- • Italiano • Inglese • 2° Lingua • Matematica • Scienze • Tecnologia • Storia • Geografia • Cittadinanza e Costituzione • Religione 16 • Educazione fisica • Arte e immagine • Musica CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA I CAMPI DI ESPERIENZA Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell’infanzia (dai due anni e mezzo/tre sino ai sei anni) I campi di esperienza della scuola dell’infanzia offrono un insieme di situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura (materiali, oggetti, colori, forme, suoni, lettere, numeri etc…), capaci di stimolare, costruire, e sistematizzare nel bambino apprendimenti sempre più significativi e completi. Gli insegnanti, accogliendo e valorizzando le curiosità, le esplorazioni e le scoperte dei piccoli, creano le situazioni di apprendimento e le poste di lavoro più adatte a favorire l’organizzazione di quanto il bambino va scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e agli insegnanti di perseguire i traguardi per lo sviluppo della competenza che, a questa età, va intesa in modo globale e unitario. IL SE’ E L’ALTRO Questo campo ha lo scopo di fornire al bambino le prime, semplici risposte ai suoi tanti perché, relativi alle situazioni e agli eventi più concreti della vita quotidiana, alle trasformazioni personali e ai valori culturali. Già nella scuola dell’infanzia, infatti, il bambino ha la possibilità di prendere coscienza della propria identità, di scoprire le diversità e apprendere le prime regole della vita sociale. A quest’età, inoltre, osserva l’ambiente che lo circonda e coglie le diverse relazioni tra le persone; partecipa ad eventi e tradizioni della famiglia e della comunità di appartenenza, ma nel contempo, si confronta con altre culture; si accorge di essere uguale e diverso nelle diverse situazioni; sperimenta varie dinamiche relazionali con i pari e con gli adulti; comincia a porre le prime domande sulla sua esistenza. Il bambino ha anche modo di sperimentare vari stati d’animo ed emozioni quali: il piacere, il divertimento, la frustrazione, la scoperta, la condivisione e i conflitti e si avvia (di avviarsi) progressivamente a superare l’egocentrismo e a rispettare i diversi punti di vista. Questo campo affronta anche i temi dei diritti e dei doveri, della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni. La scuola si pone come spazio di ascolto, dialogo e approfondimento di tali temi e aiuta il bambino a trovare le risposte a tutte le sue domande con l’intento di promuovere una corretta e serena convivenza. • Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. • Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. • Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. 17 • Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. • Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. • Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. • Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. IL CORPO E IL MOVIMENTO • Il bambino ha cura del proprio corpo, pratica in modo corretto l’igiene personale e conosce le regole da seguire per una sana alimentazione. • Sa muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, controlla la propria forza corporea e si coordina con i compagni. • Ha sviluppato la capacità visuo-motoria, la motricità fine e la lateralità. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta in modo completo la figura umana. • È consapevole delle potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del proprio corpo, e sa esercitarle. IMMAGINI, SUONI, COLORI È il campo di esperienza inerente alla comunicazione multimediale, musicale, drammatico-teatrale, che educa il bambino al piacere del bello e al gusto estetico e lo avvicina al patrimonio artistico e culturale del nostro paese. È infatti essenziale nella società di oggi rendersi conto dell'importanza di saper produrre e comprendere messaggi, tradurli e rielaborarli in un codice diverso con spirito critico e creativo. È necessario sensibilizzare i bambini alla sperimentazione libera di diverse tecniche grafico-pittoriche, all'ascolto e produzione della musica, al canto e al suono con vari strumenti musicali. Anche attraverso il “gioco della televisione, del cinema o del computer”, la drammatizzazione di piccole storie o l'invenzione di melodie, la scuola può rendere il bambino attivo di fronte ai molteplici stimoli della complessa società attuale, contrastandone gli stereotipi e gli effetti totalizzanti. Il bambino scopre molti linguaggi:la voce, i suoni, la musica, i gesti, la drammatizzazione, il disegno, la pittura, la manipolazione dei materiali ed i mass-media per esprimersi con immaginazione e creatività. • Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. 18 • Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. • Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. • Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. • Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. • Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino dialoga con gli adulti e con i compagni, scambiando con loro domande, informazioni e opinioni. Acquisisce la padronanza d’uso della lingua italiana, arricchisce il proprio lessico e sviluppa fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione. Ascolta e comprende la narrazione di storie, poesie e filastrocche. Utilizza la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni e rumori anche in modo coordinato con il gruppo. Conosce i vocaboli di base della lingua inglese. Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. • Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. • Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. • Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. • Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. • Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. • Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. LA CONOSCENZA DEL MONDO • Oggetti, fenomeni, viventi • Numero e spazio • Il bambino osserva i fenomeni naturali, sa cogliere i mutamenti della natura legati alla stagionalità. 19 • Raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità, registrandole con semplici simboli. • Sviluppa la capacità di osservazione, esplorazione, manipolazione attraverso l’impiego di tutti i sensi. • Riferisce eventi del proprio vissuto, dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale. Rispetta tutti gli esseri viventi ed è curioso verso tutto ciò che lo circonda. • Prova interesse per la tecnologia e ne scopre le funzioni e i possibili usi. LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI D’ESPERIENZA (prevalenti e concorrenti) 1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI 2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE 3. COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA LA CONOSCENZA DEL MONDO – Oggetti, fenomeni, viventi - Numero e spazio 4. COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI 5. IMPARARE A IMPARARE TUTTI 6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SÉ E L’ALTRO - TUTTI 7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ TUTTI 8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE 20 IL CORPO E IL MOVIMENTO LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 Obiettivi specifici di apprendimento 3 anni - Pronunciare correttamente i fonemi Esprimere verbalmente i propri bisogni Comprendere semplici consegne Leggere semplici immagini Saper memorizzare una filastrocca, canto poesia Ascoltare e comprendere un semplice racconto Obiettivi specifici di apprendimento 4 anni - - Obiettivi specifici di apprendimento 5 anni Pronunciare correttamente le parole Esprimere verbalmente bisogni ed esperienze Interagire verbalmente con gli adulti e i compagni Ascoltare, comprendere e raccontare una storia e/o racconti Verbalizzare le proprie produzioni grafiche Riconoscere e denominare oggetti reali o raffigurati Ascoltare e memorizzare canti, poesie e filastrocche Stimolare la curiosità nei confronti della lingua scritta - 21 Esprimere verbalmente bisogni ed esperienze Interagire verbalmente con adulti e coetanei Ascoltare le comunicazioni di adulti e coetanei Pronunciare correttamente le parole e strutturare frasi complete Discriminare uditivamente le differenze e le somiglianze nei suoni delle lettere Giocare con le parole costruire rime Completare e/0 inventare piccoli racconti Riordinare sequenze di un racconto Verbalizzare esperienze attraverso una breve sequenza di immagini Discriminare la simbologia lettere- numero Copiare parole, scrivere il proprio nome in stampatello Sperimentare i primi approcci alla lingua straniera Interpretare spontaneamente la lingua scritta Sperimentare prime forme di comunicazione con le tecnologie informatiche Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei 3 ANNI Il bambino usa il linguaggio per interagire e comunicare Ascolta e comprende messaggi verbali Migliora le competenze fonologiche e lessicali Memorizza e recita filastrocche di varie difficoltà Sa leggere un’immagine Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei 4 ANNI - Il bambino sa strutturare frasi e si esprime con un linguaggio più ricco - Interviene nel gruppo durante una conversazione - Ascolta, comprende e riferisce storie, letture, filastrocche - Memorizza filastrocche di varie difficoltà - Descrive immagini - Sperimenta la scrittura Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei 5 ANNI - Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. - Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. - Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. - Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e definirne regole. - Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. - Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ Padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari campi d’esperienza comprendere testi di vario tipo letti da altri riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. CONOSCENZE Interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità. comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti ascoltare e comprendere i discorsi altrui intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo usare un repertorio linguistico appropriato con corretto utilizzo di nomi, verbi, aggettivi, avverbi analizzare e commentare figure di crescente 22 Principali strutture della lingua italiana elementi di base delle funzioni della lingua lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali principi essenziali di organizzazione del discorso principali connettivi logici parti variabili del discorso ed elementi principali della frase semplice. COMPITI SIGNIFICATIVI Inventare una storia, illustrarla e drammatizzarla a partire d un testo letto dall’insegnante, riassumerlo in una serie di sequenze illustrate; riformularlo a partire da queste e drammatizzarlo ricostruire verbalmente le fasi di un gioco; di un’esperienza realizzata (es. semplice esperimento) e illustrarne le sequenze costruire brevi e semplici filastrocche in complessità formulare frasi di senso compiuto riassumere con parole proprie una breve vicenda presentata come racconto esprimere sentimenti e stati d'animo descrivere e raccontare eventi personali, storie, racconti e situazioni inventare storie e racconti familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione e la formulazione di ipotesi sui contenuti dei testi letti formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie riprodurre e confrontare scritture utilizzare il metalinguaggio: ricercare assonanze e rime, somiglianze semantiche. NB: Le conoscenze e le regole vengono acquisite esclusivamente mediante l’uso comunicativo quotidiano e la riflessione stimolata dall’insegnante. rima a partire da una storia narrata o letta dall’adulto ricostruire le azioni dei protagonisti e individuare i sentimenti da essi vissuti nelle fasi salienti della storia, mediante una discussione di gruppo a partire da immagini di persone o personaggi di fumetti che illustrano espressioni di sentimenti e stati d’animo, individuare i sentimenti espressi e ipotizzare situazioni che li causano a partire da un avvenimento accaduto o da un fatto narrato o letto esprimere semplici valutazioni sulle ragioni che hanno mosso le azioni dei diversi protagonisti, sostenendo le tesi dell’uno o dell’altro con semplici argomentazioni. EVIDENZE: • Utilizza la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, fa ipotesi sui significati, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. • Comprende parole e discorsi, ascolta e comprende narrazioni. • Si esprime e comunica agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. • Racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole; sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni. • Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. • Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. 23 Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana. CONOSCENZE Ricezione orale (ascolto) Comprendere parole, brevissime istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e divenute familiari, pronunciate chiaramente e lentamente. Produzione orale Riprodurre filastrocche e semplici canzoncine interagire con un compagno per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. Lessico di base su argomenti di vita quotidiana pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune strutture di comunicazione semplici e quotidiane EVIDENZE: Utilizza in modo pertinente parole e frasi standard imparate . Recita brevi e semplici filastrocche, canta canzoncine imparate a memoria. Individua il significato di semplici frasi proposte in inglese dall’insegnante contenenti termini noti . Nomina oggetti noti in contesto reale o illustrati usando termini noti. 24 COMPITI SIGNIFICATIVI Indicare e nominare gli oggetti presenti in classe, le parti del corpo, gli indumenti presentarsi chiedere e porgere oggetti, dare semplici istruzioni utilizzando parolefrase in lingua straniera. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO Obiettivi specifici di apprendimento 3 ANNI Obiettivi specifici di apprendimento 4ANNI Obiettivi specifici di apprendimento 5ANNI -Riconoscere gli spazi della scuola. -Distinguere e confrontare l’ambiente da quello familiare. -Manipolare oggetti e materiali senza paura. -Conoscere i colori primari e associarli alla realtà. -Riconoscere il suo simbolo per registrare la sua presenza. -Riconoscere fenomeni atmosferici e associarli a simboli grafici. - Conoscere gli strumenti/oggetti presenti a scuola e il loro uso. -Percepire la scansione della giornata scolastica. -Percepire prima-dopo nelle azioni della giornata scolastica. -Distinguere il susseguirsi giorno-notte. -Cogliere le principali trasformazioni stagionali. -Distinguere: caldo/freddo, liscio/ruvido, duro/molle. -Conoscere concetti spaziali rispetto a sé: sopra/sotto. -Conoscere aperto/chiuso. -Riconoscere grande/piccolo. -Distinguere pochi/tanti. -Riconoscere le forme geometriche: triangolo/cerchio. -Raggruppare per forma o colore. -Conoscere animali domestici e descrivere il loro ambiente. -Usare gli spazi in modo appropriato e con disinvoltura. -Raggruppare oggetti, persone, animali in base ad uno o più criteri o caratteristiche. -Costruire semplici insiemi per: grandezza, forma, colore. -classificare in base a: uno, pochi, tanti. -Conoscere ed usare semplici simboli per registrare dati. -collocare e descrivere oggetti in posizioni diverse rispetto a sé: sopra/sotto, davanti/dietro, vicino/lontano, aperto/chiuso. -Collocare le azioni quotidiane nella giornata scolastica e non. -Percepire la ciclicità del tempo: giorno-settimana. -Riordinare avvenimenti in sequenze: prima-ora-dopo. -Osservare e riconoscere i cambiamenti stagionali e i suoi fenomeni. -Conoscere alcuni ambienti naturali e di vita. -Conoscere alcuni animali e distinguere le loro caratteristiche, i loro ambienti. -Conoscere l’utilizzo di alcuni strumenti e di chi li usa. -Formulare semplici previsioni legate a fenomeni o situazioni. -Trovare soluzioni a piccoli problemi. -Raggruppare, classificare oggetti, persone, animali in base a diversi criteri. -Costruire, confrontare, rappresentare insiemi e sottoinsiemi. -Stabilire relazioni tra gli insiemi. -Seriare rispettando criteri di: grandezza, altezza, lunghezza. -Utilizzare grafici e tabelle. -Associare il numero alla quantità. -Misurare gli oggetti con semplici strumenti. -Confrontare grandezze, pesi e spessori. -Individuare ed utilizzare i concetti spaziali8 e topologici: sopra/sotto, davanti/dietro, vicino/lontano, dentro/fuori, aperto/chiuso, in mezzo/di lato. -Effettuare, descrivere e rappresentare percorsi assegnati. -Conoscere la suddivisione del tempo: giorno, settimana, stagioni. -Sperimentare e discriminare la successione delle azioni: prima, ora, dopo. -Intuire la contemporaneità delle azioni (mentre). -Riconoscere i cambiamenti nei cicli stagionali nella crescita di persone, piante, animali. -Chiedere e fornire spiegazioni sulle cose e sui fenomeni. -Stabilire relazioni cercando causa ed effetto di eventi. -Formulare ipotesi sulla base di ciò che osserva. -Ordinare eventi o narrazioni in sequenze. -Familiarizzare con strumenti multimediali. -Comprendere l’utilizzo degli strumenti, della loro funzione e del loro uso e di chi li usa. -Osservare e descrivere i vari ambienti e individuare differenze e somiglianze. -Conoscere e classificare piante e animali. -Proporre, confrontare e verificare strategie per la soluzione di problemi. -Distinguere soluzioni possibili da quelle non possibili (vero-falso). -Acquisire termini adatti a descrivere, definire eventi e fenomeni. 25 Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei 3 ANNI -Si orienta nell’ambiente scuola. -Colloca nello spazio fisico se stesso, oggetti e persone. -Utilizza semplici simboli per registrare -Conosce gli strumenti presenti a scuola . -Percepisce le principali caratteristiche delle cose utilizzando i cinque sensi. -Percepisce e distingue la ciclicità del tempo. -Compie semplici raggruppamenti secondo un criterio. -Valuta quantità. -Conosce alcuni animali e il loro ambiente. -Manipola, osserva elementi dell’ambiente naturale e circostante. Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei 4 ANNI -Il bambino mette in relazione, fa corrispondenze, valuta quantità. -individua criteri di classificazione. -Utilizza e discrimina simboli grafici per registrare. -Ha acquisito le dimensioni temporali (ora, prima e dopo). -Stabilisce relazioni temporali tra gli eventi. -Riproduce e completa sequenze. -Comprende relazioni topologiche e spaziali. -Discrimina e descrive le qualità senso-percettive. -Distingue vari ambienti, esseri viventi e non viventi. -Mette in relazione oggetti e situazioni secondo criteri diversi. -Osserva la vita animale e vegetale. Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei 5 ANNI Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. -Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. -Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. -Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. -Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. -Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. -Individua posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come: avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità; operare con i numeri; contare utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti non convenzionali collocare nello spazio se stessi, oggetti, persone; orientarsi nel tempo della vita CONOSCENZE Raggruppare secondo criteri (dati o personali) mettere in successione ordinata fatti e fenomeni della realtà individuare analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni individuare la relazione fra gli oggetti individuare i primi rapporti topologici di base attraverso l'esperienza motoria e l'azione diretta raggruppare e seriare secondo 26 Concetti temporali: (prima, dopo, durante, mentre) di successione, contemporaneità, durata linee del tempo periodizzazioni: giorno/notte; fasi della giornata; giorni, settimane, mesi, stagioni, anni concetti spaziali e topologici (vicino COMPITI SIGNIFICATIVI Mettere su un alinea del tempo le attività corrispondenti alle routine di una giornata costruire un calendario settimanale facendo corrispondere attività significative; il menu della mensa, ecc. costruire un calendario del mese collocandovi rilevazioni meteorologiche, le assenze, ecc; oppure quotidiana; collocare nel tempo eventi del passato recente e formulare riflessioni intorno al futuro immediato e prossimo individuare le trasformazioni naturali su di sé, nelle altre persone, negli oggetti, nella natura osservare il proprio corpo, i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni esplorare e individuare le possibili funzioni e gli usi degli artefatti tecnologici utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze attributi e caratteristiche stabilire la relazione esistente fra gli oggetti, le persone e i fenomeni (relazioni logiche, spaziali e temporali ) numerare (ordinalità, cardinalità del numero) realizzare e misurare percorsi ritmici binari e ternari misurare spazi e oggetti utilizzando strumenti di misura non convenzionali esplorare e rappresentare lo spazio utilizzando codici diversi comprendere e rielaborare mappe e percorsi costruire modelli e plastici progettare e inventare forme, oggetti, storie e situazioni osservare ed esplorare attraverso l'uso di tutti i sensi porre domande sulle cose e la natura individuare l'esistenza di problemi e della possibilità di affrontarli e risolverli Descrivere e confrontare fatti ed eventi utilizzare la manipolazione diretta sulla realtà come strumento di indagine collocare fatti e orientarsi nella dimensione temporale: giorno/notte, scansione attività legate al trascorrere della giornata scolastica, giorni della settimana, le stagioni elaborare previsioni ed ipotesi fornire spiegazioni sulle cose e sui fenomeni utilizzare un linguaggio appropriato per la rappresentazione dei fenomeni osservati e indagati interpretare e produrre simboli, mappe e percorsi costruire modelli di rappresentazione della realtà 27 ,lontano, sopra, sotto, avanti, dietro, destra, sinistra …) raggruppamenti seriazioni e ordinamenti serie e ritmi simboli, mappe e percorsi figure e forme numeri e numerazione strumenti e tecniche di misura attività umane tipiche del mese (es. dicembre = feste; febbraio=carnevale, ecc) costruire un calendario annuale raggruppando le stagioni e collocando in corrispondenza delle stagioni tratti tipici dell’ambiente e delle attività umane confrontare foto della propria vita e storia personale e individuare trasformazioni (nel corpo, negli abiti, nei giochi, nelle persone) portando i reperti per confronto e producendo una “mostra” eseguire compiti relativi alla vita quotidiana che implichino conte, attribuzioni biunivoche oggetti/persone, costruire modellini, oggetti, plastici, preceduti dal disegno (intenzioni progettuali) eseguire semplici esperimenti scientifici derivanti da osservazioni e descrizioni, illustrarne le sequenze e verbalizzarle eseguire semplici rilevazioni statistiche >(sui cibi, sulle caratteristiche fisiche in classe, sul tempo…) raccogliere piante, oggetti e raggrupparli secondo criteri; spiegare i criteri; costruire semplici erbari, terrari, classificazioni degli animali noti secondo caratteristiche, funzioni, attributi, relazioni EVIDENZE: Utilizzare organizzatori spaziali e temporali per orientarsi nel tempo e nello spazi0. Mettere in corretta sequenza esperienze, azioni, avvenimenti (giorni, mesi…), eventi della propria storia anche nel raccontare; riferire le fasi di una procedura o di un semplice esperimento. Osservare e individuare caratteristiche del proprio corpo, dell’ambiente e del paesaggio e distinguerne le trasformazioni dovute al tempo o all’azione di agenti diversi. Raggruppare, ordinare, seriare oggetti; effettuare corrispondenze biunivoche, realizzare sequenze grafiche, ritmi, ecc. Utilizzare quantificatori; numerare. Utilizzare semplici manufatti tecnologici e spiegarne la funzione e il funzionamento. Distinguere e individuare le caratteristiche dei materiali di uso quotidiano. Utilizzare semplici diagrammi e tabelle per organizzare dati. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ Utilizzare le nuove tecnologie per giocare, svolgere compiti, acquisire informazioni, con la supervisione dell’insegnante CONOSCENZE Muovere correttamente il mouse e i suoi tasti utilizzare i tasti delle frecce direzionali, dello spazio, dell’invio individuare e aprire icone relative a comandi, file, cartelle … individuare e utilizzare, su istruzioni dell’insegnante, il comando “salva” per un documento già predisposto e nominato dal docente stesso. eseguire giochi ed esercizi di tipo logico, linguistico, matematico, topologico, al computer prendere visione di lettere e forme di scrittura attraverso il computer prendere visione di numeri e realizzare numerazioni utilizzando il computer Lessico Il computer e i suoi usi Mouse tastiera icone principali di windows e di word altri strumenti di comunicazione e i suoi usi (audiovisivi, telefoni fissi e mobili….) COMPITI SIGNIFICATIVI Utilizzare la tastiera alfabetica e numerica una volta memorizzati i simboli visionare immagini, opere artistiche, documentar EVIDENZE: Con la supervisione e le istruzioni dell’insegnante, utilizzare il computer per attività, giochi didattici, elaborazioni 28 grafiche. Utilizzare tastiera e mouse; aprire icone e file. Riconoscere lettere e numeri nella tastiera o in software didattici. Utilizzare il PC per visionare immagini, documentari, testi multimediali. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: IMPARARE A IMPARARE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA TUTTI COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ Acquisire ed interpretare l’informazione. individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione. CONOSCENZE Rispondere a domande su un testo o su un video utilizzare semplici strategie di memorizzazione individuare semplici collegamenti tra informazioni contenute in testi narrati o letti dagli adulti o filmati con l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al vissuto diretto. applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni: individuare le informazioni esplicite principali di un testo narrativo o descrittivo narrato o letto dall’adulto o da un filmato; costruire brevi e sintesi di testi, racconti o filmati attraverso sequenze illustrate; riformulare un semplice testo a partire dalle sequenze. compilare semplici tabelle individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere sulla base delle consegne fornite dall’adulto Semplici strategie di memorizzazione schemi, tabelle, scalette semplici strategie di organizzazione del proprio tempo e del proprio lavoro COMPITI SIGNIFICATIVI Recitare rime e filastrocche per memorizzare elenchi (tipo i giorni della settimana) costruire cartelli per illustrare le routine, i turno, ecc. facendo corrispondere simboli convenzionali ad azioni, persone, tempi costruire mappe, schemi, “alberi”, riempire tabelle, organizzando informazioni note (procedure, azioni, routine, osservazioni) con simboli convenzionali a partire da una narrazione, da una lettura, da un esperimento o da un lavoro svolto, illustrare le fasi principali e verbalizzarle a partire da un compito dato, disegnare tutto il materiale occorrente per svolgerlo EVIDENZE: Individuare relazioni tra oggetti, avvenimenti (relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e spiegarle. Formulare ipotesi per spiegare fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti . 29 Individuare problemi e formulare semplici ipotesi e procedure solutive . Ricavare informazioni da spiegazioni, schemi, tabelle, filmati … Utilizzare strumenti predisposti per organizzare dati. Motivare le proprie scelte. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA IL SÉ E L’ALTRO Obiettivi specifici di apprendimento 3 ANNI Obiettivi specifici di apprendimento 4 ANNI Obiettivi specifici di apprendimento 5 ANNI - Superare le eventuali difficoltà legate al distacco dalla famiglia. - Accettare le situazioni nuove. - Distinguere oggetti e situazioni di pericolo. - Conoscere se stesso, i compagni e gli adulti. - Rivolgersi agli adulti per esprimere i propri bisogni. - Stabilire relazioni positive con gli adulti. - Stabilire relazioni positive con i pari. - Giocare insieme ad un piccolo gruppo. - Rispettare il proprio turno. - Stare composto a tavola. - Condividere giochi e materiali. - Riordinare giochi e materiali. - Usare i servizi da solo. - Mangiare da solo. - Muoversi da solo negli spazi della scuola. - Riconoscere le proprie cose. - Procurarsi ciò che gli serve. - Partecipare alle attività proposte. - Prendere iniziative di gioco. - Fare giochi imitativi. - Partecipare a giochi organizzati. - Accettare le regole di un gioco. -Vivere serenamente il distacco dalla famiglia. - Affrontare le situazioni nuove. - Riconoscere ed evitare oggetti e situazioni pericolosi. - Sapersi differenziare dall’altro. - Esprimere le proprie emozioni. - Stabilire relazioni positive con gli adulti. - Stabilire relazioni positive con i pari. - Riconoscere di appartenere ad un gruppo (età-sezione). - Accettare il diverso da sè. - Lavorare ed interagire in un gruppo. - Riconoscere e rispettare le fonti di autorità. - Rispettare le regole della vita comunitaria. - Rispettare il proprio turno. - Assumere atteggiamenti corretti al bagno, a tavola, in sezione. - Condividere giochi e materiali. - Sapersi gestire nello spogliatoio. - Sapersi gestire al bagno. - Sapersi gestire a tavola. - Saper eseguire piccoli incarichi. - Muoversi con sicurezza negli spazi della scuola. - Svolgere un’attività in modo autonomo. - Partecipare alla attività proposte. - Portare a termine un’attività nei tempi stabiliti. - Organizzarsi nel gioco. - Assumere un ruolo nel gioco simbolico. - Fare giochi imitativi. -Essere indipendente dalla famiglia. - Adattarsi ai cambiamenti e alle situazioni nuove. - Riconoscere ed evitare oggetti e situazioni pericolosi. - Sapersi differenziare dall’altro. - Accettare il diverso da sé. - Esprimere e riconoscere bisogni ed emozioni. - Stabilire relazioni positive gli adulti. - Stabilire relazioni positive con i pari. - Organizzarsi e collaborare con gli altri. - Riconoscere e rispettare le fonti di autorità. - Rispettare il proprio turno e le opinioni altrui. - Assumere atteggiamenti corretti al bagno, a tavola, in sezione. - Condividere giochi e materiali. - Saper riordinare spazi, giochi e materiali. - Sapersi gestire in tutte le routine. - Conoscere e saper utilizzare autonomamente tutti gli spazi scolastici. - Assumere e portare a termine un incarico. - Eseguire e portare a termine un’attività nel tempo stabilito. - Svolgere un’attività in modo autonomo. - Partecipare alle attività proposte. - Sperimentare tutte le forme di gioco. - Assumere ruoli diversi. - Pianificare le fasi di un gioco. - Rispettare le regole stabilite nel gioco. 30 - Partecipare a giochi organizzati di gruppo. - Rispettare le regole e i tempi di un gioco. Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei 3 anni. Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei 4 anni. Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei 5 anni. - Il bambino è positivamente inserito a scuola. - Riconosce la propria identità personale. - Stabilisce relazioni positive con adulti e compagni. - Conosce le prime regole della vita comunitaria. - E’ autonomo rispetto ai bisogni personali. - E’ autonomo a livello operativo. - Gioca da solo e con i compagni. - Il bambino è positivamente inserito a scuola -Riconosce la propria identità personale. -Interagisce ed è disponibile a collaborare con gli altri. -Conosce e rispetta le regole della vita comunitaria. - E’ autonomo a livello personale. - E’ autonomo a livello operativo. - Sperimenta varie forme di gioco. - Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. - Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimersi in modo sempre più adeguato. - Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. - Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. - Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. - Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. - Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. 31 Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA IL SÉ E L’ALTRO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ Manifestare il senso dell’identità personale, attraverso l’espressione consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato conoscere elementi della storia personale e familiare, le tradizioni della famiglia, della comunità, alcuni beni culturali, per sviluppare il senso di appartenenza porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia riflettere sui propri diritti e sui diritti degli altri, sui doveri, sui valori, sulle ragioni che determinano il proprio comportamento riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli giocare e lavorare in CONOSCENZE Superare la dipendenza dall'adulto, assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato riconoscere ed esprimere verbalmente i propri sentimenti e le proprie emozioni rispettare i tempi degli altri collaborare con gli altri canalizzare progressivamente la propria aggressività in comportamenti socialmente accettabili scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alla diversità sessuale saper aspettare dal momento della richiesta alla soddisfazione del bisogno manifestare il senso di appartenenza: riconoscere i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli accettare e gradualmente rispettare le regole, i ritmi, le turnazioni partecipare attivamente alle attività, ai giochi (anche di gruppo, alle conversazioni manifestare interesse per i membri del gruppo: ascoltare, prestare aiuto, interagire nella comunicazione, 32 Gruppi sociali riferiti all’esperienza, loro ruoli e funzioni: famiglia, scuola, vicinato, comunità di appartenenza (quartiere, Comune, Parrocchia….) regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza regole per la sicurezza in casa, a scuola , nell’ambiente, in strada. regole della vita e del lavoro in classe significato della regola usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati eventualmente da allievi provenienti da altri luoghi) COMPITI SIGNIFICATIVI A partire da immagini di persone o personaggi di fumetti che illustrano espressioni di sentimenti e stati d’animo, individuare i sentimenti espressi e ipotizzare situazioni che li causano Costruire cartelloni, tabelle, mappe, servendosi di simboli convenzionali, per illustrare le varietà presenti in classe: caratteristiche fisiche; Paese di provenienza; abitudini alimentari …; rilevare differenze e somiglianze presenti tra alunni Costruire cartelloni per illustrare il corpo umano, gli organi, le loro funzioni Costruire tabelle e cartelloni per illustrare le diverse persone presenti nella scuola e i loro ruoli e verbalizzare Discutere insieme e poi illustrare con simboli convenzionali le regole che aiutano a vivere meglio in classe e a scuola verbalizzare le ipotesi riguardo alle conseguenze dell’inosservanza delle regole sulla convivenza Realizzare compiti e giochi di squadra e che prevedano modalità interdipendenti modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini individuare e distinguere chi è fonte di autorità e di responsabilità, i principali ruoli nei diversi contesti; alcuni fondamentali servizi presenti nel territorio assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente; seguire le regole di comportamento e assumersi responsabilità nel gioco, nel lavoro riconoscere nei compagni tempi e modalità diverse scambiare giochi, materiali, ecc... collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune aiutare i compagni più giovani e quelli che manifestano difficoltà o chiedono aiuto conoscere l'ambiente culturale attraverso l'esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali rispettare le norme per la sicurezza e la salute date e condivise nel gioco e nel lavoro Fare semplici indagini sugli usi e le tradizioni della comunità di vita e delle comunità di provenienza dei bambini non nativi. Allestire attività manipolative e motorie (cucina, costruzione di giochi, balli, ecc.) per mettere a confronto le diversità EVIDENZE: Riferire propri stati d’animo e riconoscerli sugli altri; esprimerli in modo appropriato. Conoscere e riferire eventi della storia personale e familiare e tradizioni e usanze del proprio ambiente di vita. Formulare ipotesi e riflessioni sui doveri e sui diritti, sulla giustizia, sulla corretta convivenza, sulle regole… Collaborare nel gioco e nel lavoro, portare aiuto . Osservare le regole poste dagli adulti e condivise nel gruppo. Osservare comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza, delle persone, delle cose, degli animali e dell’ambiente. Osservare comportamenti rispettosi e di accoglienza verso i compagni nuovi o portatori di elementi di diversità per provenienza, condizione, lingua... 33 Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA TUTTI COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni assumere e portare a termine compiti e iniziative pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving CONOSCENZE Esprimere valutazioni rispetto ad un vissuto sostenere la propria opinione con argomenti semplici, ma pertinenti giustificare le scelte con semplici spiegazioni formulare proposte di lavoro, di gioco … confrontare la propria idea con quella altrui conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di gioco, di lavoro riconoscere semplici situazioni problematiche in contesti reali d’esperienza formulare ipotesi di soluzione effettuare semplici indagini su fenomeni di esperienza organizzare dati su schemi e tabelle con l’aiuto dell’insegnante esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un avvenimento … cooperare con altri nel gioco e nel lavoro ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un compito, di una azione eseguiti Regole della discussione i ruoli e la loro funzione modalità di rappresentazion e grafica (schemi, tabelle, grafici) fasi di un’azione modalità di decisione( COMPITI SIGNIFICATIVI Discutere su argomenti diversi di interesse; rispettare i turni e ascoltare gli altri; spiegare e sostenere le proprie ragioni di fronte ad un problema sorto nel lavoro o nel gioco (o predisposto dall’insegnante) ipotizzare possibili soluzioni; attuarle e verificare prendere decisioni tra più possibilità relative a giochi, attività, e giustificare la decisione presa “progettare” un’attività pratica o manipolativa attraverso un disegno preparatorio e la rappresentazione grafica delle cose occorrenti per la realizzazione individuare e illustrare le fasi di una semplice procedura esprimere valutazioni sul lavoro svolto e suggerire modalità di miglioramento attraverso la discussione comune o il colloquio con l’insegnante EVIDENZE: Prendere iniziative di gioco e di lavoro . Collaborare e partecipare alle attività collettive. Osservare situazioni e fenomeni, formulare ipotesi e valutazioni . Individuare semplici soluzioni a problemi di esperienza. Prendere decisioni relative a giochi o a compiti, in presenza di più possibilità. Ipotizzare semplici procedure o sequenze di operazioni per lo svolgimento di un compito o la realizzazione di un gioco. Esprimere valutazioni sul proprio lavoro e sulle proprie azioni. 34 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ESPRESSIONE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA - LINGUAGGI, CREATIVITÀ, IMMAGINI, SUONI, COLORI Obiettivi di apprendimento 3 anni Esprimersi attraverso il disegno; Dare un significato al disegno; Manipolare materiali diversi; Discriminare i colori; Disegnare utilizzando più colori; Utilizzare pennarelli , pastelli e pennelli: Colorare cercando di riconoscere i contorni di un’immagine; Ascoltare e conosce semplici ritmi; Cantare in gruppo unendo parole e gesti: Provare a recitare brevi poesie e filastrocche; Rappresentare attraverso il mimo azioni di vita quotidiana; Leggere semplici immagini. - - - Obiettivi di apprendimento 4 anni Rappresentare graficamente le esperienze; Descrivere ciò che ha disegnato; Sperimentare l’ uso di svariati materiali: Colorare e riuscire a rispettare i margini e i contorni di un’immagine; Scoprire la formazione dei colori secondari attraverso la mescolanza dei colori primari; Cantare da solo; Partecipare ad attività musicali di gruppo; Sperimentare materiali diversi per produrre disegni; Esprimere con immaginazione e creatività le proprie emozioni; Disegnare le varie espressioni del viso e gli stati d’animo; Recitare poesie e filastrocche di varia lunghezza; Descrivere immagini di diverso tipo; Descrivere le sequenze di immagini; Assumere ruoli nel gioco simbolico; Interpretare ruoli nelle drammatizzazioni. - - - Traguardi di sviluppo al termine di 3 anni Conosce, sperimenta e gioca con i materiali grafico-pittorici e plastici; Riconosce i colori primari anche in vari elementi della realtà; Usa l’espressione mimicogestuale nel canto e nella recita di filastrocche e poesie; Traguardi di sviluppo al termine di 4 anni - Conosce, sperimenta e gioca con tecniche espressive in modo libero e su consegna; - Riconosce i colori primari e secondari; - Riconosce e discrimina alcune caratteristiche del suono e della voce; - Riesce ad esprimersi attraverso semplici drammatizzazioni; 35 Obiettivi di apprendimento 5 anni Rappresentare con ricchezza di particolari situazioni vissute o inventate; Riprodurre in modo verosimile rispettando forma e colore; Sapersi orientare nello spazio grafico e realizzare un disegno; Inventare e drammatizzare storie; Identificarsi nei vari personaggi e nelle situazioni; Utilizzare alcuni mezzi tecnologici; Saper utilizzare in modo creativo i materiali di recupero; Saper eseguire semplici copie dal vero; Saper usare con proprietà strumenti e materiali; Ascoltare e riconoscere i suoni della realtà circostante; Ascoltare brani musicali vari; Associare stati emotivi a brani musicali; Interpretare con i movimenti del corpo ritmi diversi. Riprodurre suoni e ritmi con il copro, la voce con oggetti e semplici strumenti musicali; Decodificare i simboli utilizzati nelle esperienze vissute; Osservare un disegno, una foto, un’immagine e riconosce cosa vi è raffigurato; Comprendere i passaggi fondamentali di un breve filmato; Traguardi di sviluppo della competenza al termine di 5 anni da indicazioni nazionali Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente; Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie; - Osserva e descrivere immagini e segue brevi filmati. - Legge, confronta e produce immagini (cartacei, visivi e multimediali) individuando somiglianze e differenze. - - - - - Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione delle opere d’arte; Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti; Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali; Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ESPRESSIONE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA COMPETENZE SPECIFICHE Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura ) - LINGUAGGI, CREATIVITÀ, IMMAGINI, SUONI, COLORI ABILITA’ CONOSCENZE Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…) ascoltare brani musicali. vedere opere d’arte e beni culturali ed esprimere proprie valutazioni comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione; attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche espressive partecipare attivamente ad attività di gioco simbolico Elementi essenziali per la lettura/ascolto di un’opera musicale o d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, musica) e per la produzione di elaborati musicali, grafici, plastici, visivi principali forme di espressione artistica tecniche di rappresentazione grafica, plastica, audiovisiva, corporea gioco simbolico 36 COMPITI SIGNIFICATIVI Rappresentare situazioni attraverso il gioco simbolico o l’attività mimico-gestuale drammatizzare situazioni, testi ascoltati rappresentare oggetti, animali, situazioni, storie, attraverso il disegno, la manipolazione, utilizzando tecniche e materiali diversi; descrivere il prodotto copiare opere di artisti; commentare l’originale ascoltare brani musicali, disegnarne le evocazioni emotive; muoversi a ritmo di musica. produrre sequenze sonore e semplici ritmi a commento di giochi, situazioni, recite e giustificarle con semplicissime argomentazioni rispetto alla pertinenza con la storia o la esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico-gestuale esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la propria e reale visione della realtà usare modi diversi per stendere il colore utilizzare i diversi materiali per rappresentare impugnare differenti strumenti e ritagliare leggere e interpretare le proprie produzioni, quelle degli altri, e degli artisti formulare piani di azione, individualmente e in gruppo, e scegliere con cura materiali e strumenti in relazione all’attività da svolgere. ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo; produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti; cantare partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli esplorare le possibilità offerte 37 situazione esplorare il paesaggio sonoro circostante; classificare i suoni; operare corrispondenze tra i suoni e le possibili fonti di emissione (macchine, uccelli, persone che parlano, acqua che scorre, vento, ecc. ideare semplici arie musicali spontanee con la voce per ritmare una rima, una filastrocca commentare verbalmente, con disegno, con attività di drammatizzazione spettacoli o film visti ideare semplici storie da drammatizzare, accompagnare col canto e con sequenze sonore o semplici sequenze musicali eseguite con strumenti convenzionali dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse EVIDENZE: Riferire in forma orale per sommi capi il contenuto generale di spettacoli, film, documentari… Illustrare racconti, film, spettacoli . Drammatizzare racconti, narrazioni, filmati . Realizzare giochi simbolici . Realizzare manufatti plastici e grafici con accuratezza e utilizzando diverse tecniche manipolative e coloristiche. Esprimere semplici valutazioni su opere d’arte viste nel territorio, fotografate o riprese audiovisivamente . Ascoltare brani musicali, seguirne il ritmo col corpo, eseguire semplici danze. Esprimere valutazioni e impressioni su brani musicali ascoltati. Riprodurre ritmi, fenomeni sonori e note musicali con la voce , con strumenti non convenzionali e semplici strumenti convenzionali (tamburello, triangolo, tastiera…). Partecipare al canto corale. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO Obiettivi specifici di apprendimento 3 ANNI Obiettivi specifici di apprendimento 4 ANNI Obiettivi specifici di apprendimento 5 ANNI - Attivare schemi motori di base. - Partecipare alle attività di vita pratica. - Sviluppare la percezione sensoriale. - Percepire, riconoscere e denominare le principali parti del corpo. - Scoprire la propria identità sessuale. - Orientarsi nello spazio seguendo semplici punti di riferimento. - Esercitare la manipolazione e la motricità fine. - Acquisire sicurezza nei movimenti e fiducia nelle proprie capacità motorie. - Svolgere adeguatamente le attività di routine. - Potenziare la discriminazione senso – percettiva. - Riconoscere la propria identità sessuale. - Ricomporre lo schema corporeo. - Rappresentare graficamente lo schema corporeo. - Riprodurre semplici movimenti ritmici con il corpo. - Utilizzare materiali e piccoli attrezzi in autonomia. - Migliorare la motricità fine. - Attivare e controllare gli schemi motori. - Padroneggiare e coordinare movimenti e gesti. - Muoversi in maniera coordinata nel gioco libero, guidato e di gruppo. - Acquisire consapevolezza delle proprie percezioni sensoriali. - Capire ed interpretare i messaggi del corpo. - Essere consapevole della propria identità sessuale. - Disegnare la figura umana in modo completo, organizzato e differenziato. - Assumere corrette abitudini igienico-alimentari. - Conoscere l’importanza e la funzione di alcuni organi interni. - Acquisire una corretta motricità fine. - Intuire la destra e la sinistra sul proprio corpo. 38 Traguardi di sviluppo delle competenze al termine di 3 anni - Sperimenta le più semplici posizioni statiche e dinamiche del proprio corpo. - Conosce ed assume corrette abitudini igieniche ed alimentari. - Conosce e rappresenta il proprio corpo. - Sviluppa la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. Traguardi di sviluppo delle competenze al termine di 4 anni Traguardi di sviluppo delle competenze al termine di 5 anni - Rafforza la conoscenza del sé corporeo e la capacità percettiva. - Acquisisce corrette abitudini alimentari e igienico-sanitarie. - Controlla il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche. - Si muove all’interno di uno spazio organizzato secondo criteri spazio temporali. - Interagisce con gli altri nei giochi di movimento. - Potenzia la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. - Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. - Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. - Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. - Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. - Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ Conoscere il proprio corpo; padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole; assumere responsabilità delle proprie azioni e per il bene comune utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo utilizzare nell’esperienza le conoscenze relative alla salute, alla sicurezza, alla prevenzione e ai corretti stili di vita CONOSCENZE Alimentarsi e vestirsi, riconoscere i segnali del corpo con buona autonomia nominare, indicare, rappresentare le parti del corpo e individuare le diversità di genere tenersi puliti, osservare le pratiche di igiene e di cura di sé distinguere, con riferimento a esperienze vissute, comportamenti, azioni, scelte alimentari potenzialmente dannose alla sicurezza e alla salute padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici di base: correre, saltare, stare in equilibrio, strisciare, 39 Il corpo e le differenze di genere regole di igiene del corpo e degli ambienti gli alimenti il movimento sicuro i pericoli nell’ambiente e i comportamenti sicuri le regole dei giochi COMPITI SIGNIFICATIVI Individuare e disegnare il corpo e le parti guardando i compagni o guardandosi allo specchio; denominare parti e funzioni; eseguire giochi motori dei individuazione, accompagnati da giochi sonori (canzoncine, ritmi) per la denominazione ideare ed eseguire “danze” per esercitare diverse parti del corpo: camminate su un rotolare coordinare i movimenti in attività che implicano l’uso di attrezzi coordinarsi con altri nei giochi di gruppo rispettando la propria e altrui sicurezza controllare la forza del corpo, individuare potenziali rischi rispettare le regole nei giochi Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo piede, saltellare; accompagnare una filastrocca o un ritmo con un gioco di mani... eseguire esercizi e “danze” con attrezzi eseguire semplici giochi di squadra, rispettando le regole date in una discussione con i compagni , individuare nell’ambiente scolastico potenziali ed evidenti pericoli e ipotizzare comportamenti per prevenire i rischi; individuare comportamenti di per sé pericolosi nel gioco e nel movimento e suggerire il comportamento corretto in una discussione di gruppo, individuare, con il supporto dell’insegnante, comportamenti alimentari corretti e nocivi; fare una piccola indagine sulle abitudini potenzialmente nocive presenti nel gruppo. Ipotizzare una giornata di sana alimentazione (colazione, merenda, pranzo, merenda, cena) EVIDENZE: Individuare e nominare le parti del proprio corpo e descriverne le funzioni; individuare e riconoscere segnali del proprio corpo (respirazione, battito cardiaco, fame, sete, dolore...) Individuare elementi connessi alle differenze id genere. Individuare semplici norme di igiene e di salute per proprio corpo e osservarle. Gestire in autonomia alcune azioni di routine di vita quotidiana: mangiare utilizzando le posate, vestirsi, svestirsi, 40 utilizzare i servizi igienici. Padroneggiare gli schemi motori di base statici e dinamici. Controllare la motricità fine in operazioni di routine: colorare, piegare, tagliare, eseguire semplici compiti grafici . Controllare i propri movimenti per evitare rischi per se e per gli altri; osservare comportamenti atti a prevenire rischi . Esprimere intenzionalmente messaggi attraverso il corpo: espressione non verbale, danze, drammatizzazioni, giochi di mimo. Eseguire giochi di movimento individuali e di squadra rispettando i compagni, le cose, le regole. 41 CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado compongono il primo ciclo di istruzione e accompagnano l’alunno dai sei ai quattordici anni., un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo tutta la vita. I contenuti delle varie discipline sono selezionati e raccolti in nuclei tematici che attraverso degli obiettivi di apprendimento conducono l’allievo al possesso di una serie di competenze attuabili in campi trasversali del sapere e dell’attività pratica nel quadro più ampio del sapere previsto dalle competenze chiave europee. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 ITALIANO TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO • L'allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. • Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. • Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. • Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l'apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. • Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. • Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. • Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle • L'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. • Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. • Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente. • Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). • Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. • Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. • Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. • Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. 42 discipline di studio. • Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. • È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. • Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). • Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. • Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. • Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMPETENZE SPECIFICHE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti . Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ ABILITA’ Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta. CONOSCENZE Ascolto e parlato Principali strutture Interagire in modo grammaticali collaborativo in una della lingua conversazione, in una Italiana. discussione, in un dialogo su Elementi di base argomenti di esperienza delle funzioni diretta, formulando della lingua. domande, dando risposte e Lessico fornendo spiegazioni ed fondamentale esempi. per la gestione Comprendere il tema e le di semplici informazioni essenziali di comunicazioni un’esposizione (diretta o orali in trasmessa); comprendere lo contesti formali scopo e l'argomento di e informali. messaggi trasmessi dai Contesto, media (annunci, bollettini...). scopo, Formulare domande destinatario precise e pertinenti di della spiegazione e di Comunicazione. approfondimento durante o Principi dopo l'ascolto. 43 CONOSCENZ E Principali strutture grammati cali della lingua italiana. Elementi di base delle funzioni della lingua. Lessico fondame ntale per la gestione di semplici comunica zioni orali in Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività conosciuta. Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. Lettura Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa. Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo. Leggere testi (narrativi, descrittivi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, informativo, regolativo. Strutture essenziali dei testi narrativi, descrittivi, informativi, regolativi. Principali connettivi logici Parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice. informativi) cogliendo l'argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro 44 Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l'ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. Lettura Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all'inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. Ricercare informazioni in testi di diversa natura e contesti formali e informali. Contesto, scopo, destinata rio della comunica zione. Codici fondame ntali della comunica zione orale, verbale e non verbale. Principi essenziali di organizza zione del discorso descrittiv o, narrativo, espositivo , argoment ativo. Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argoment ativi. Principali connettiv i logici. Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi: linguaggi specifici . Tecniche relazioni. Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti. Scrittura Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura. Scrivere sotto dettatura, curando in modo particolare l’ortografia. Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino provenienza per scopi pratici o conoscitivi applicando tecniche di supporto alla comprensione Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per Regolare comportamenti, per svolgere un'attività, per realizzare un procedimento. Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà. Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l'intenzione comunicativa dell'autore ed esprimendo un motivato parere personale. Scrittura Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti; lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d'animo sotto forma di diario. Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e 45 di lettura analitica e sintetica Tecniche di lettura espressiv a. Denotazi one e connotazi one. Principali generi letterari, con particolar e attenzion e ai testi narrativi, descrittivi , poetici, pragmati co-sociali vicini all’esperie nza dei bambini . Uso dei dizionari. Principali meccanis mi di formazio ne e derivazio ne delle parole (parole semplici, derivate, composte , prefissi e suffissi). le convenzioni ortografiche e di interpunzione. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo. Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d'uso. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Confrontare testi, per coglierne alcune caratteristiche specifiche Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l'esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.). Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). Sperimentare liberamente, anche con l'utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l'impaginazione, le scelte grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali. Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo . Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso). Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). Comprendere che le parole 46 necessari). Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta. hanno diverse accezioni e individuare l'accezione specifica di una parola in un testo. Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l'uso e il significato figurato delle parole. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). Riconoscere l’organizzazione del nucleo della frase semplice predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente . Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. 47 Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE Ascolto e parlato Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale. Leggere, comprendere Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare ed interpretare testi strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla scritti di vario tipo comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, Produrre testi di vario parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) tipo in relazione ai e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, differenti scopi esplicitazione delle parole chiave... comunicativi . Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Riflettere sulla lingua Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni e sulle sue regole di significative in base allo scopo, ordinandole in base a un Funzionamento. criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all'argomento e alla situazione. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all'argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici). Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide. Lettura Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti . 48 Principali strutture grammaticali della lingua italiana. Elementi di base delle funzioni della lingua. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali. Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo. Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi. Principali connettivi logici. Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi. Tecniche di lettura analitica e sintetica. Tecniche di lettura espressiva . Denotazione e connotazione. Principali generi letterari, con particolare attenzione alla tradizione letteraria provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell'osservatore. Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell'autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo. Scrittura Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee ; utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a: situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati 49 italiana. Contesto storico di riferimento di autori e opere . Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso . Uso dei dizionari. Modalità tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc. Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione. o letti in vista di scopi specifici. Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l'impaginazione; scrivere testi digitali Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi scrivere o inventare testi teatrali, per un'eventuale messa in scena. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell'intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all'interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua. Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi). Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione ); conoscere l'organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa, almeno a un primo grado di subordinazione. Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall'insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. 50 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUE STRANIERE DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA INGLESE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO INGLESE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO SECONDA LINGUA COMUNITARIA • L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. • Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. • Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. • Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. • Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. • L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. • Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. • Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. • Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. • Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. • Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. • Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. • Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. • Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere. • L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. • Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. • Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. • Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. • Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. • Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. • Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare. 51 Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 COMPETENZE SPECIFICHE Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro), da interazioni comunicative o dalla visione di contenuti multimediali, dalla lettura di testi; Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana scambiando informazioni semplici e dirette su argomenti familiari e abituali, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali; Interagire per iscritto, anche in formato FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ ABILITA’ Ascolto (comprensione orale) Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia. Parlato (produzione e interazione orale) Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note. Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale. Scrittura (produzione scritta) CONOSCENZE Lessico di base su argomenti di vita quotidiana . Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune . Strutture di comunicazio ne semplici e quotidiane. 52 Ascolto (comprensione orale) Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso generale. Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari. Scrittura (produzione scritta) Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, CONOSCENZE Lessico di base su argomenti di vita quotidiana . Uso del dizionario Bilingue. Regole grammaticali fondamentali Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune. Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, biglietti, lettere informali. Cenni di civiltà e cultura dei Paesi di cui si studia la lingua (usanze, feste, ricorrenze …) digitale e in rete, per esprimere informazioni e stati d’animo, semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo. per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie. Riflessione sulla lingua Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ INGLESE Comprendere Ascolto (comprensione frasi ed orale) espressioni di Comprendere i punti essenziali di un uso frequente discorso, a relative ad ambiti di condizione che venga immediata usata una lingua chiara rilevanza (ad e che si parli di argomenti familiari, esempio informazioni inerenti alla scuola, al di base sulla tempo libero. persona e sulla Individuare famiglia, l’informazione acquisti, principale di geografia programmi locale, lavoro), radiofonici o televisivi da interazioni su avvenimenti di comunicative o attualità o su dalla visione di argomenti che CONOSCENZE INGLESE ABILITA’ SECONDA LINGUA Ascolto (comprensione orale) Lessico di base su Comprendere istruzioni, argomenti di espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate vita quotidiana . chiaramente e Uso del identificare il tema generale di dizionario brevi messaggi orali in cui si bilingue. parla di argomenti conosciuti. Regole Comprendere brevi testi grammaticali multimediali identificando fondamentali parole chiave e il senso . generale. Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. Riferire semplici informazioni 53 CONOSCENZE SECONDA LINGUA Lessico di base su argomenti di vita quotidiana Uso del dizionario bilingue Regole grammaticali fondamentali contenuti riguardano i propri multimediali, interessi, a condizione dalla lettura di che il discorso sia testi; articolato in modo Interagire chiaro. oralmente in Individuare ascoltando situazioni di termini e informazioni vita attinenti a contenuti quotidiana di studio di altre scambiando discipline. informazioni semplici e Parlato (produzione e interazione orale) dirette su Descrivere o argomenti familiari e presentare persone, condizioni di vita o di abituali, anche attraverso l’uso studio, compiti quotidiani; indicare che degli strumenti cosa piace o non piace; digitali; esprimere un’opinione e Interagire per motivarla con iscritto, anche espressioni e frasi in formato connesse in modo digitale e in semplice. rete, per Interagire con uno o più esprimere interlocutori, informazioni e comprendere i punti stati d’animo, chiave di una semplici conversazione ed aspetti del esporre le proprie idee proprio vissuto in modo chiaro e e del proprio comprensibile. ambiente ed Gestire conversazioni di elementi che si routine, facendo riferiscono a domande e scambiando bisogni idee e informazioni in immediati situazioni quotidiane prevedibili. Lettura (comprensione scritta) Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente. Scrittura (produzione scritta) Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio. Riflessione sulla lingua Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue. 54 studio di altre discipline. Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative. Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate. Scrittura (Produzione scritta) Produrre risposte e formulare domande su testi. Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare. Riflessione sulla lingua Rilevare semplici regolarità e variazioni nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento. 55 COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 MATEMATICA TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO • L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. • Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. • Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. • Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). • Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. • Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. • Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. • Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. • Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. • Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). • Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà. • L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. • Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. • Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. • Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. • Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. • Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. • Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). • Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. • Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. • Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. • Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. 56 Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 COMPETENZE SPECIFICHE FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ ABILITA’ Numeri Utilizzare con sicurezza le Contare oggetti o tecniche e le eventi, a voce e procedure del mentalmente, in calcolo aritmetico senso progressivo e e algebrico, scritto regressivo e per salti e mentale, anche di due, tre, .... con riferimento a Leggere e scrivere i numeri naturali in contesti reali notazione decimale, Rappresentare, confrontare e avendo analizzare figure consapevolezza geometriche, della notazione individuandone posizionale; varianti,invarianti, confrontarli e relazioni, ordinarli, anche soprattutto a rappresentandoli sulla partire da retta. Eseguire situazioni reali; mentalmente Rilevare dati semplici operazioni significativi, con i numeri naturali analizzarli, interpretarli, e verbalizzare le procedure di calcolo. sviluppare ragionamenti Conoscere con sugli stessi, sicurezza le utilizzando tabelline della consapevolmente moltiplicazione dei rappresentazioni numeri fino a 10. grafiche e Eseguire le operazioni strumenti di con i numeri calcolo; naturali con gli Riconoscere e algoritmi scritti usuali. risolve problemi di Leggere, scrivere, confrontare numeri vario genere, individuando le decimali, strategie rappresentarli sulla appropriate, retta ed eseguire giustificando il semplici procedimento addizioni e CONOSCENZE Numeri Gli insiemi numerici: Leggere, scrivere, confrontare rappresentazi numeri decimali. oni, Eseguire le quattro operazioni, operazioni con sicurezza, ordinamento valutando l’opportunità di I sistemi di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la numerazione Operazioni e calcolatrice a seconda delle proprietà. situazioni. Figure Eseguire la divisione con geometriche resto fra numeri naturali; piane. individuare multipli e divisori Piano e di un numero. coordinate Stimare il risultato di una cartesiani . operazione. Misure di Operare con le frazioni e grandezza. riconoscere frazioni Misurazione equivalenti. e Utilizzare numeri decimali, rappresentazi frazioni e percentuali per one in scala. descrivere situazioni Le fasi quotidiane. risolutive di Interpretare i numeri un problema interi negativi in contesti e loro concreti. rappresentazi Rappresentare i numeri oni con conosciuti sulla retta e diagrammi. utilizzare scale graduate in Principali contesti significativi per rappresentazi le scienze e per la tecnica. oni di un Conoscere sistemi di notazione dei numeri che oggetto Matematico. sono o sono stati in uso in Tecniche luoghi, tempi e culture risolutive di diverse dalla nostra. un problema. Spazio e figure Unità di Descrivere, denominare e misura classificare figure diverse . geometriche, identificando 57 CONOSCENZE Gli insiemi numerici: rappresentazi oni, operazioni, ordinamento I sistemi di numerazione Operazioni e proprietà Frazioni e frazioni equivalenti Sistemi di numerazione diversi nello spazio e nel tempo Figure geometriche piane . Piano e coordinate cartesiani . Misure di grandezza; perimetro e area dei poligoni. Trasformazion i geometriche elementari e loro invarianti. Misurazione e rappresentazi one in scala. Le fasi risolutive di un problema e seguito e sottrazioni, anche con utilizzando in riferimento alle modo consapevole monete o ai risultati di i linguaggi semplici misure. specifici Spazio e figure Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio corpo. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio. Relazioni, dati e previsioni Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti Grandezze equivalenti . Elementi essenziali di logica. Elementi essenziali del linguaggio della Probabilità. 58 elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri. Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità. Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti. Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.) Relazioni, dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere loro rappresentazi oni con diagrammi. Principali rappresentazi oni di un oggetto Matematico. Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche . Unità di misura diverse. Grandezze equivalenti . Frequenza, media, percentuale. Elementi essenziali di logica. Elementi essenziali di calcolo probabilistico e combinatorio. assegnati. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Misurare grandezze utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali decisioni. Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi e usarle per effettuare misure e stime. Passare da un’unità di misura a un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo ABILITA’ CONOSCENZE Numeri Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi 59 Gli insiemi numerici: rappresentazioni, operazioni, ordinamento. I sistemi di numerazione . Operazioni e proprietà. aritmetico e scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento algebrico, scritto può essere più opportuno. e mentale, anche Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e con controllare la plausibilità di un calcolo. riferimento a Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. contesti reali. Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per Rappresentare, la tecnica. confrontare ed Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo analizzare figure sia nella forma decimale, sia mediante frazione. geometriche, Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno individuandone stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di varianti, vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare invarianti, relazioni, utilizzando strategie diverse. Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come soprattutto a partire da una moltiplicazione per un numero decimale. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e situazioni reali. Rilevare dati divisori comuni a più numeri. significativi, Comprendere il significato e l'utilità del multiplo comune più analizzarli, piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in interpretarli, situazioni concrete. sviluppare In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e ragionamenti conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. sugli stessi, Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero utilizzando positivo, consapevoli del significato e le proprietà delle potenze per consapevolment semplificare calcoli e notazioni. e Conoscere la radice quadrata come operatore inverso rappresentazioni dell’elevamento al quadrato. grafiche e Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. strumenti di Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale calcolo. che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi. Riconoscere e Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e risolve problemi semplificare, anche mentalmente, le operazioni. di vario genere, Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. individuando le strategie Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, appropriate, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. giustificando il procedimento Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre seguito e significative. utilizzando in Spazio e figure modo Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, consapevole i linguaggi compasso, goniometro, software di geometria). specifici. Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. 60 Frazioni . Potenze di numeri . Espressioni algebriche: principali operazioni. Equazioni di primo grado. Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione. Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro Proprietà. Circonferenza e cerchio. Misure di grandezza; perimetro e area dei poligoni. Teorema di Pitagora . Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti . Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. Principali rappresentazioni di un oggetto matematico. Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni di primo grado. Significato di analisi e organizzazione di dati numerici . Il piano cartesiano e il concetto di funzione. Superficie e volume di poligoni e solidi Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli o utilizzando le più comuni formule. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo. Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Relazioni e funzioni Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax 2 , y=2 n e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. Dati e previsioni Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti. 61 COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE SCIENZE E TECNOLOGIA - GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: SCIENZE, GEOGRAFIA, TECNOLOGIA DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 SCIENZE TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO • L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. • Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. • Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. • Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. • Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. • Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. • Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. • Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. • Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. • L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. • Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. • Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. • Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. • È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. • Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. • Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. 62 GEOGRAFIA TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO • L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. • Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. • Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). • Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani). • Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. • Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. • Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. • Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. • Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. • Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. • Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. 63 TECNOLOGIA TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. • E' a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. • Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. • Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. • Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. • Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. • Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO • L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. • Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. • È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. • Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. • Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. • Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. • Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. • Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. • Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione. 64 Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE SPECIFICHE scienze Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare ipotesi e verificarle, utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni. Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana, individuando alcune problematicità dell'intervento antropico negli ecosistemi. Utilizzare il proprio patrimoni di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse. ABILITA’ SCIENZE Esplorare e descrivere oggetti e materiali Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore. Osservare e sperimentare sul campo Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti. Individuare CONOSCENZE SCIENZE FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ SCIENZE Viventi e non Oggetti, materiali e viventi. trasformazioni Il corpo Individuare, nell’osservazione umano; i di esperienze concrete, alcuni sensi. concetti scientifici quali: Proprietà dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, degli oggetti e dei materiali. pressione, temperatura, calore. Semplici Cominciare a riconoscere fenomeni regolarità nei fenomeni e a fisici e chimici costruire in modo elementare il (miscugli, concetto di energia. soluzioni, Osservare, utilizzare e, composti); quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura passaggi di imparando a servirsi di unità stato della materia. convenzionali. Classificazioni Individuare le proprietà di dei viventi. alcuni materiali e realizzare Organi dei sperimentalmente semplici viventi e loro soluzioni in acqua funzioni. Osservare e schematizzare Relazioni tra alcuni passaggi di stato, organi, costruendo semplici modelli funzioni e interpretativi e provando a adattamento esprimere in forma grafica all’ambiente. le relazioni tra variabili Ecosistemi e individuate (temperatura in catene funzione del tempo, ecc.). alimentari. Osservare e sperimentare sul campo Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo. 65 CONOSCENZE SCIENZE Concetti geometrici e fisici per la misura e la manipolazione dei materiali. Classificazioni, seriazioni . Materiali e loro caratteristiche: trasformazioni. Fenomeni fisici e chimici . Energia: concetto, fonti, trasformazione Ecosistemi e loro organizzazione. Viventi e non viventi e loro caratteristiche: classificazioni. Relazioni organismi/amb iente; organi/funzioni Relazioni uomo/ambient e/ecosistemi Corpo umano, stili di vita, salute e Sicurezza. Fenomeni atmosferici. somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali e quelle a opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione). Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni). L’uomo i viventi e l’ambiente Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente. Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento. Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri. COMPETENZE SPECIFICHE GEOGRAFIA ABILITA’ GEOGRAFIA Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. Ricostruire e interpretare movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso i giochi col corpo. L’uomo i viventi e l’ambiente Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità. Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita. Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali. Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. Giochi col corpo. CONOSCENZE GEOGRAFIA 66 ABILITA’ GEOGRAFIA CONOSCENZE GEOGRAFIA Conoscere e collocare Orientamento nello spazio e Muoversi nel tempo fatti ed consapevolmente elementi relativi nello spazio all’ambiente di vita, circostante, al paesaggio. orientandosi attraverso naturale e antropico punti di riferimento, Individuare utilizzando gli indicatori topologici trasformazioni nel paesaggio naturale e e le mappe di spazi antropico. noti che si formano Rappresentare il nella mente (carte paesaggio e mentali). ricostruirne le Linguaggio della geocaratteristiche anche graficità in base alle Rappresentare in rappresentazioni; prospettiva verticale oggetti e ambienti orientarsi nello spazio fisico e nello noti e tracciare percorsi effettuati spazio nello spazio Rappresentato. circostante. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino. Paesaggio Conoscere il territorio circostante attraverso l'approccio percettivo e l'osservazione diretta. Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione. Regione e sistema territoriale Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e Elementi Orientamento essenziali di Orientarsi utilizzando la cartografia: bussola e i punti cardinali simbologia, anche in relazione al Sole. coordinate Estendere le proprie carte cartesiane, mentali al territorio italiano, rappresentaz all’Europa e ai diversi ione dall’alto, continenti, attraverso gli riduzione e strumenti dell'osservazione ingrandimen indiretta . to; Linguaggio della geo-graficità Piante, Analizzare i principali mappe, carte. caratteri fisici del territorio, Elementi di fatti e fenomeni locali e orientament globali, interpretando carte o. geografiche di diversa scala, Paesaggi carte tematiche, grafici, naturali e elaborazioni digitali, antropici repertori statistici relativi a (uso umano indicatori socio-demografici del ed economici. territorio). Localizzare sulla carta Elementi geografica dell'Italia le essenziali di regioni fisiche, storiche e geografia amministrative; localizzare utili a sul planisfero e sul globo la comprendere posizione dell’Italia in Europa fenomeni e nel mondo. noti Localizzare le regioni fisiche all’esperienza principali e i grandi caratteri : luoghi della dei diversi continenti e degli regione e del oceani. Paese e loro Paesaggio usi; cenni sul Conoscere gli elementi che clima, caratterizzano i principali territorio e paesaggi italiani, europei e influssi mondiali, individuando le umani. analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. Regione e sistema territoriale Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione 67 Elementi di cartografia: tipi di carte, riduzione in scala, simbologia, coordinate Geografiche. Paesaggi fisici, fasce climatiche, suddivisioni politicoamministrative . Elementi di orientamento. Paesaggi naturali e antropici (uso umano del territorio). Elementi essenziali di geografia utili a comprendere fenomeni noti all’esperienza: migrazioni, popolazioni del mondo e loro usi; clima, territorio e influssi umani. negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva. COMPETENZE SPECIFICHE TECNOLOGIA del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita. ABILITA’ TECNOLOGIA FINE SCUOLA PRIMARIA Progettare e Vedere e osservare Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o realizzare semplici sulla propria abitazione. manufatti e strumenti spiegando Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. le fasi del processo. Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti. Utilizzare con Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. dimestichezza le Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione più comuni informatica. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, tecnologie, disegni, testi. individuando le Prevedere e immaginare soluzioni potenzialmente utili Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente ad un dato scolastico. contesto Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla applicativo, a propria classe. partire dall’attività di Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti. studio; Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i Individuare le materiali necessari. potenzialità, i limiti Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire e i rischi nell’uso notizie e informazioni. delle tecnologie, Intervenire e trasformare con Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri particolare dispositivi comuni. riferimento al Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la contesto produttivo, presentazione degli alimenti. culturale e sociale Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio in cui corredo scolastico. vengono applicate. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità. 68 CONOSCENZE TECNOLOGIA FINE SCUOLA PRIMARIA Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni. Modalità di manipolazione dei materiali più comuni. Oggetti e utensili di uso comune, loro funzioni e trasformazione nel tempo. Risparmio energetico, riutilizzo e riciclo dei materiali. Procedure di utilizzo sicuro di utensili e i più comuni segnali di sicurezza Terminologia specifica. Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comune. Modalità d’uso in sicurezza degli strumenti più comuni. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE SCIENZE ABILITA’ SCIENZE CONOSCENZE SCIENZE Osservare, analizzare e Fisica e chimica descrivere fenomeni • Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: appartenenti alla realtà pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, naturale forza, temperatura, e agli aspetti della vita calore, carica elettrica ecc., in varie situazioni di quotidiana, formulare esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili ipotesi e verificarle, rilevanti di utilizzando semplici differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed schematizzazioni e esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. modellizzazioni . Realizzare Riconoscere le esperienze quali ad esempio: piano inclinato, principali galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento interazioni tra mondo dell’acqua, fusione del naturale e comunità ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttoreumana, individuando lampadina. alcune problematicità Costruire e utilizzare correttamente il concetto di dell'intervento energia come quantità che si conserva; individuare la sua antropico negli dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile ecosistemi. produzione di calore nelle catene energetiche reali. Utilizzare il proprio Realizzare esperienze patrimonio di quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante conoscenze per sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il comprendere le frullatore. problematiche Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; scientifiche di sperimentare reazioni (non pericolose) anche con attualità e per prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; assumere comportamenti osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze responsabili in relazione al proprio Astronomia e Scienze della Terra stile di vita, alla Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti promozione della fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo salute e notturno e diurno, utilizzando anche planetari o all’uso delle risorse. simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della 69 Elementi di fisica: velocità, densità, concentrazione, forza ed energia, temperatura e calore. Elementi di chimica: reazioni chimiche, sostanze e loro caratteristiche; trasformazioni chimiche Elementi di astronomia: sistema solare; universo; cicli dì-notte; stagioni; fenomeni astronomici: eclissi, moti degli astri e dei pianeti, fasi lunari Coordinate geografiche Elementi di geologia: fenomeni tellurici; struttura della terra e sua morfologia; rischi sismici, idrogeologici, atmosferici Relazioni uomo/ambiente nei mutamenti climatici, morfologici, idrogeologici e loro effetti Struttura dei viventi. Classificazioni di viventi e non viventi . Cicli vitali, catene alimentari, ecosistemi; relazioni organismiambiente; evoluzione e adattamento. Igiene e comportamenti di cura della salute . Biodiversità. Impatto ambientale dell’organizzazione umana. Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia. Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. •Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali a esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse. Biologia Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti osservare la variabilità in individui della stessa specie. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare. Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi. Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco. COMPETENZE SPECIFICHE GEOGRAFIA ABILITA’ GEOGRAFIA CONOSCENZE GEOGRAFIA 70 Conoscere e collocare Orientamento nello Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala spazio e nel tempo fatti in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della ed bussola) e a punti di riferimento fissi. elementi relativi Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche all’ambiente di attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di vita, al paesaggio visualizzazione naturale e dall’alto. antropico . Linguaggio della geo-graficità Individuare Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da trasformazioni nel quella topografica al planisfero), utilizzando scale di paesaggio naturale e riduzione, antropico. coordinate geografiche e simbologia. Rappresentare il Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati paesaggio e statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento ricostruirne le e cartografia caratteristiche computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e anche in base alle fenomeni territoriali. rappresentazioni; Paesaggio orientarsi nello Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei spazio fisico e nello paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in spazio relazione alla loro evoluzione nel tempo. rappresentato. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione. Regione e sistema territoriale Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politicoeconomica. COMPETENZE SPECIFICHE TECNOLOGIA Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo; ABILITA’ TECNOLOGIA Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi, immagini satellitari. Funzione delle carte di diverso tipo e di vari grafici . Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni cartografiche: scale, curve di livello, paralleli, meridiani . Nuovi strumenti e metodi di rappresentazione delle spazio geografico. Concetti: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico … Rapporto tra ambiente, sue risorse e condizioni di vita dell’uomo. Organizzazione della vita e del lavoro in base alle risorse che offre l’ambiente. Influenza e condizionamenti del territorio sulle attività umane: settore primario, secondario, terziario, terziario avanzato. Modelli relativi all’organizzazione del territorio. Elementi e fattori che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei ed extraeuropei e descrivono il clima dei diversi continenti. Le principali aree economiche del pianeta. La distribuzione della popolazione, flussi migratori, l’emergere di alcune aree rispetto ad altre. Assetti politico-amministrativi delle macro-regioni e degli Stati studiati. La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economicosociale, indicatori di povertà e ricchezza, di sviluppo e di benessere. I principali problemi ecologici . Concetti: sviluppo umano, sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione. CONOSCENZE TECNOLOGIA Vedere, osservare e sperimentare • Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. Leggere e interpretare semplici disegni tecnici 71 Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni. Modalità di manipolazione dei diversi materiali . Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio; Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate. ricavandone informazioni qualitative e quantitative. Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali. Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità. Prevedere, immaginare e progettare Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico. Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili Intervenire, trasformare e produrre Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. •Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici. Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. Funzioni e modalità d’uso degli utensili e strumenti più comuni e loro trasformazione nel tempo. Principi di funzionamento di macchine e apparecchi di uso comune. Ecotecnologie orientate alla sostenibilità . Strumenti e tecniche di rappresentazione (anche informatici). Segnali di sicurezza e i simboli di rischio . Terminologia specifica. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DISCIPLINE E INSEGNAMENTI DI RIFERIMENTO: Storia, Cittadinanza e Costituzione; TUTTI DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Le competenze sociali e civiche sono quelle su cui si fonda la capacità di una corretta e proficua convivenza. E’ forse la competenza più rilevante, senza la quale nessun altra può ritenersi costruita. Ne fanno parte, infatti, le dimensioni fondamentali di cui si sostanzia la competenza, ovvero l’autonomia e la responsabilità; implica abilità come il sapere lavorare in gruppo, il cooperare, il prestare aiuto, sostenere chi è in difficoltà, riconoscere e accettare le differenze. Anche in questo caso, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Le competenze sociali e civiche si costruiscono attraverso la predisposizione di un clima scolastico equilibrato e cooperativo, attraverso la lettura critica dei fenomeni sociali nell’ambiente di vita e in quello più allargato; attraverso un’azione diretta di educazione alla 72 solidarietà, all’empatia, alla responsabilità e proponendo esperienze significative che consentano agli alunni di lavorare esercitando in prima persona la cooperazione, l’autonomia e la responsabilità. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 COMPETENZE SPECIFICHE Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale), sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali . A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ ABILITA’ Individuare e nominare i gruppi di appartenenza e riferimento. Individuare i ruoli e le funzioni dei gruppi di appartenenza e il proprio negli stessi. Partecipare alla costruzione di regole di convivenza in classe a nella scuola . Descrivere il significato delle regole. Mettere in atto comportamenti corretti nel gioco, nel lavoro, nell’interazione sociale. Ascoltare e rispettare il punto di vista altrui. Individuare le differenze presenti nel gruppo di appartenenza relativamente a provenienza, condizione, abitudini, ecc. e rispettare le persone che le portano; individuare le affinità rispetto alla propria esperienza. Rispettare le proprie CONOSCENZE Gruppi sociali riferiti all’esperienza , loro ruoli e funzioni: famiglia, scuola, vicinato, comunità di appartenenza Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza Norme fondamentali della circolazione stradale come pedoni, ciclisti. Regole della vita e del lavoro in classe. Significato di regola e norma. Significato dei termini: regola, tolleranza, lealtà e 73 Conoscere le regole che permettono il vivere in comune, spiegarne la funzione e rispettarle. Individuare, a partire dalla propria esperienza, il significato di partecipazione all’attività di gruppo: collaborazione, mutuo aiuto, responsabilità reciproca . Individuare e distinguere alcune “regole” delle formazioni sociali della propria esperienza: famiglia, scuola, paese, gruppi sportivi; distinguere i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi. Distinguere gli elementi che compongono il Consiglio comunale e l’articolazione delle attività del Comune. Individuare e distinguere il ruolo della Provincia e della Regione e le distinzioni tra i vari servizi. Mettere in atto comportamenti di autocontrollo anche di fronte a crisi, insuccessi, frustrazioni . Mettere in atto comportamenti appropriati nel gioco, nel lavoro, nella convivenza generale, nella circolazione stradale, nei luoghi e nei mezzi pubblici. CONOSCENZE Significato di “gruppo” e di “comunità”. Significato di essere “cittadino”. Significato dell’essere cittadini del mondo. Differenza fra “comunità” e “società”. Struttura del comune, della provincia e della Regione. Significato dei concetti di diritto, dovere, di responsabilità, di identità, di libertà. Significato dei termini: regola, norma, patto,sanzione Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto. Diverse forme di esercizio di democrazia di consapevolezza di sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle. Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza; riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo attrezzature e quelle comuni. Individuare alcuni comportamenti utili alla salvaguardia dell’ambiente e all’oculato utilizzo delle risorse e mette in atto quelli alla sua portata. Assumere incarichi e portarli a termine con responsabilità Partecipare e collaborare al lavoro collettivo in modo produttivo e pertinente. Prestare aiuto ai compagni in difficoltà rispetto. Organi e funzioni principali del Comune. Principali servizi al cittadino presenti nella propria città. Usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati eventualmen te da allievi provenienti da altri luoghi). Organi internazional i vicini all’esperienza dei bambini: UNICEF, WWF. 74 Esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo con i compagni. Collaborare nell’elaborazione del regolamento di classe Assumere incarichi e svolgere compiti per contribuire al lavoro collettivo secondo gli obiettivi condivisi. Rispettare ruoli e funzioni all’interno della scuola, esercitandoli responsabilmente. Proporre alcune soluzioni per migliorare la partecipazione collettiva. Prestare aiuto a compagni e altre persone in difficoltà . Rispettare l’ambiente e gli animali attraverso comportamenti di salvaguardia del patrimonio, utilizzo oculato delle risorse, pulizia, cura. Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni. Attraverso l’esperienza vissuta in classe, spiegare il valore della democrazia, riconoscere il ruolo delle strutture e interagisce con esse. Confrontare usi, costumi, stili di vita propri e di altre culture, individuandone somiglianze e differenze . Leggere e analizzare alcuni articoli della Costituzione italiana per approfondire il concetto di democrazia. Mettere in relazione le regole stabilite all’interno della classe e alcuni articoli della Costituzione. Mettere in relazione l’esperienza comune in famiglia, a scuola, nella comunità di vita con alcuni articoli della Costituzione nella scuola. Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e ad offrire dei servizi utili alla Cittadinanza. Costituzione e alcuni articoli fondamentali Carte dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia e i contenuti essenziali . Norme fondamentali relative al codice stradale . Organi internazionali, per scopi umanitari e difesa dell’ambiente vicini all’esperienza: ONU, UNICEF, WWF…. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali . A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilment e atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza ABILITA’ CONOSCENZE Comprendere e spiegare la funzione regolatrice delle norme a favore dell’esercizio dei diritti di ciascun cittadino . Individuare e indicare gli elementi identificativi di una norma e la sua struttura; spiegare la differenza tra patto, regola, norma. Indicare la natura, gli scopi e l’attività delle istituzioni pubbliche, prima fra tutte di quelle più vicine (Comune, Provincia, Regione) . Distinguere gli Organi dello Stato e le loro funzioni. Distinguere alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana e collegarli all’esperienza quotidiana. Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione che maggiormente si collegano alla vita sociale quotidiana e collegarli alla propria esperienza. Conoscere e osservare i fondamentali principi per la sicurezza e la prevenzione dei rischi in tutti i contesti di vita. Conoscere e osservare le norme del codice della strada come pedoni e come ciclisti . Identificare i principali organismi umanitari, di cooperazione e di tutela dell’ambiente su scala locale, nazionale ed internazionale . Comprendere e spiegare il ruolo della tassazione per il funzionamento dello stato e la vita della collettività . Distinguere, all’interno dei mass media, le varie modalità di informazione, comprendendo le differenze fra carta stampata, canale radiotelevisivo, Internet . Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le varie soluzioni proposte, assumendo e portando a termine ruoli e compiti ; prestare aiuto a compagni e persone in difficoltà. Contribuire alla stesura del regolamento della classe e al rispetto di esso ed in generale alla vita della scuola. Impegnarsi con rigore nello svolgere ruoli e compiti assunti in attività collettive e di rilievo sociale adeguati alle proprie capacità Affrontare con metodo e ricerca soluzioni rigorose per le difficoltà incontrate nello svolgimento di un compito con responsabilità sociale, esprimendo anche valutazioni critiche ed autocritiche. Comprendere e spiegare in modo semplice il ruolo potenzialmente condizionante della pubblicità e delle mode e la conseguente necessità di non essere consumatore passivo e inconsapevole . Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della 75 Significato di “gruppo” e di “comunità”. Significato di essere “cittadino” . Significato dell’essere cittadini del mondo. Differenza fra “comunità” e “società” . Significato dei concetti di diritto, dovere, di responsabilità, di identità, di libertà . Significato dei termini: regola, norma, patto, sanzione . Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto. Ruoli familiari, sociali, professionali, pubblici. Diverse forme di esercizio di democrazia nella scuola. Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e ad offrire dei servizi utili alla cittadinanza . Principi generali dell’organizzazioni del Comune, della Provincia, della Regione e dello Stato . La Costituzione: principi fondamentali e relativi alla struttura, organi dello Stato e loro funzioni, formazione delle leggi . Organi del Comune, della Provincia, della Regione, dello Stato. Carte dei Diritti dell’Uomo e civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle. Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza; riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo. convivenza civile, le differenze sociali, di genere, di provenienza. Agire rispettando le attrezzature proprie e altrui, le cose pubbliche, l’ambiente; adottare comportamenti di utilizzo oculato delle risorse naturali ed energetiche. Individuare i propri punti di forza e di debolezza; le proprie modalità comunicative e di comportamento prevalenti in determinate situazioni e valutarne l’efficacia. Confrontarsi con gli altri ascoltando e rispettando il punto di vista altrui. Adattare i propri comportamenti e le proprie modalità comunicative ai diversi contesti in cui si agisce . Controllare le proprie reazioni di fronte a contrarietà, frustrazioni, insuccessi, adottando modalità assertive di comunicazione . Contribuire alla formulazione di proposte per migliorare alcuni aspetti dell’attività scolastica e delle associazioni e gruppi frequentati. Manifestare disponibilità a partecipare ad attività promosse da associazioni culturali, sociali, umanitarie, ambientali, offrendo un proprio contributo, sviluppando capacità relazionali valorizzando attitudini personali. dell’Infanzia e i contenuti. Norme fondamentali relative al codice stradale. Principi di sicurezza, di prevenzione dei rischi e di antinfortunistica. Organi locali, nazionali e internazionali, per scopi sociali, economici, politici, umanitari e di difesa dell’ambiente . Elementi di geografia utili a comprendere fenomeni sociali: migrazioni, distribuzione delle risorse, popolazioni del mondo e loro usi; clima, territorio e influssi umani. Caratteristiche dell’informazione nella società contemporanea e mezzi di informazione . Elementi generali di comunicazione interpersonale verbale e non verbale. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Storia, Arte e immagine, Musica, Educazione fisica, Religione DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte La consapevolezza ed espressione culturale è la competenza che più contribuisce a costruire l’identità sociale e culturale, attraverso la capacità di fruire dei linguaggi espressivi e dei beni culturali e di esprimersi attraverso linguaggi e canali diversi. La storia vi concorre in modo fondamentale rispondendo alle domande “Chi siamo?” “Da dove veniamo?”; le arti e la musica permettendo di fruire e agire modi espressivi diversi, ma anche per riconoscerli come beni culturali che fanno parte del nostro retaggio, da conoscere, tutelare e salvaguardare. L’educazione fisica, che pure concorre alle competenze scientifiche, sociali e civiche, apporta alla costruzione di questa competenza la capacità di utilizzare il linguaggio del corpo e tutte le sue capacità espressive. Per maggiore praticità, la competenza è stata disaggregata nelle sue principali componenti: identità storica; patrimonio ed espressione artistica e musicale; espressione motoria. 76 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 STORIA TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA • L'alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. • Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale. • Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. • Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. • Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. • Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. • Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. • Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. • Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO • L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. • Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. • Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. • Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. • Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. • Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. • Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. • Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. • Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. • Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. 77 MUSICA TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA • L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. • Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. • Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. • Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali. • Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e autocostruiti. • Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale. • Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO • L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. • Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali. • È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. • Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. • Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. ARTE EIMMAGINE TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO • L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). • È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti) e messaggi multimediali. • Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. • Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. • L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. • Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. • Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. • Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. • Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche emultimediali, utilizzando il linguaggio appropriato. 78 EDUCAZIONE FISICA TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO • L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. • Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmicomusicali e coreutiche. • Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. • Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. • Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. • Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. • Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. • L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. • Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. • Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. • Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “ star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. • Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. • È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. 79 RELIGIONE TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA • L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. • Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei nonché documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelle di altre religioni, identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. • Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegna per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO • L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità, sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. • individua a partire dalla Bibbia le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù e del cristianesimo delle origini. • Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente, elaborando criteri per avviarne una consapevole interpretazione. • Riconosce i linguaggi espressivi della fede ( simboli, preghiere, riti..) e ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e mondiale imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. • Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e imparar a dare valore ai propri comportamenti per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, gli altri, il mondo che lo circonda. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IDENTITA’ STORICA EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMPETENZE SPECIFICHE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ ABILITA’ Conoscere e collocare Uso delle fonti nello spazio e nel Individuare le tracce e tempo fatti ed eventi usarle come fonti per del la storia della produrre conoscenze sul propria comunità, del proprio passato, della Paese, delle generazione degli adulti e Civiltà. della comunità di Individuare appartenenza. trasformazioni Ricavare da fonti di intervenute tipo diverso nelle strutture delle informazioni e civiltà nella storia e conoscenze su aspetti del CONOSCENZE Organizzatori Uso delle fonti temporali di Produrre informazioni con successione, fonti di diversa natura utili contemporan alla ricostruzione di un eità, fenomeno storico. durata, Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le periodizzazio informazioni che scaturiscono ne. Linee del dalle tracce del passato tempo. presenti sul territorio vissuto. Fatti ed eventi Organizzazione delle della storia informazioni. 80 CONOSCENZ E Organizza tori temporali di succession e, contempo raneità, durata, periodizza zione. Fatti ed nel paesaggio, nelle società . Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli. passato. Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati. Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Comprende la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo. Strumenti concettuali Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato. Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali. Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. Produzione scritta e orale Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. Leggere una carta storicopersonale, geografica relativa alle civiltà familiare, studiate. della Usare cronologie e carte comunità di storico-geografiche per vita. rappresentare le conoscenze. Storia locale; Confrontare i quadri storici usi e costumi della delle civiltà affrontate. Strumenti concettuali tradizione locale Usare il sistema di misura Fonti storiche occidentale del tempo storico e loro (avanti Cristo – dopo Cristo) reperimento e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Produzione scritta e orale Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali. 81 eventi; eventi cesura. Linee del tempo. Storia locale; usi e costumi della tradizione locale. Strutture delle civiltà: sociali, politiche, economic he, tecnologic he, culturali, religiose …. Fenomeni, fatti, eventi rilevanti rispetto alle strutture delle civiltà nella preistoria e nella storia antica . Fonti storiche e loro reperimen to. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IDENTITA’ STORICA EUROPEA: Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE Conoscere e Uso delle fonti collocare nello spazio Conoscere alcune procedure e tecniche di e nel tempo fatti ed lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e eventi del la storia negli archivi. della propria Usare fonti di diverso tipo (documentarie, comunità, del Paese, iconografiche, narrative, materiali, orali, delle civiltà. digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi Individuare definiti. trasformazioni Organizzazione delle informazioni intervenute Selezionare e organizzare le informazioni nelle strutture delle con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. civiltà nella storia e nel paesaggio, nelle Costruire grafici e mappe spaziosocietà . temporali, per organizzare le conoscenze Utilizzare studiate. conoscenze e abilità Collocare la storia locale in relazione con la per storia italiana, europea, mondiale. orientarsi nel Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze presente, per elaborate. comprendere i problemi Strumenti concettuali fondamentali Comprendere aspetti e strutture dei processi del mondo storici italiani, europei e mondiali. contemporaneo, per Conoscere il patrimonio culturale collegato sviluppare con i temi affrontati. atteggiamenti critici Usare le conoscenze apprese per e comprendere problemi ecologici, consapevoli interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. 82 Elementi costitutivi del processo di ricostruzione storica ( il metodo storico): scelta del problema/tema (problematizzazione e tematizzazione); formulazione della/e ipotesi; ricerca di fonti e documenti; utilizzo di testi storici e storiografici; analisi delle fonti e inferenza; raccolta delle informazioni; verifica delle ipotesi; produzione del testo concetti di: traccia - documento – fonte. Tipologie di fonti: fonte materiale, fonte scritta, fonte orale, fonte iconografica … Funzione di: musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici. Componenti delle società organizzate; strutture delle civiltà. Vita materiale (rapporto uomo-ambiente, strumenti e tecnologie); Economia; Organizzazione sociale; Organizzazione politica e istituzionale; Religione; Cultura. Concetti correlati a vita materiale: economia di sussistenza, nicchia ecologica, ecc. Economia: agricoltura, industria, commercio, baratto, moneta ecc. Organizzazione sociale: famiglia, tribù, clan, villaggio, città … divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe, ecc. Organizzazione politica e istituzionale: monarchia, impero, stato, repubblica, democrazia, imperialismo ecc. – diritto, legge, costituzione, ecc. Religione: monoteismo, politeismo, ecc. Cultura: cultura orale e cultura scritta ecc. Linguaggio specifico. Processi fondamentali – collocazione spazio-temporale, periodizzazioni, le componenti dell’ organizzazione della società, grandi eventi e macrotrasformazioni relativi alla Storia italiana: i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento alle forme di potere medievali, alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica. Storia dell’Europa . Storia mondiale (dalla preistoria alla civilizzazione neolitica, alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione). Storia locale: i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio. Concetti storiografici: evento, permanenza, contesto, processo, fatto storico, problema storiografico, rivoluzione, eventi/personaggi cesura. Concetti interpretativi classe sociale, nicchia ecologica, lunga durata …. Concetti storici umanesimo, borghesia, neocolonialismo, globalizzazione … Principali periodizzazioni della storiografia occidentale. Cronologia essenziale della storia occidentale con alcune date paradigmatiche e periodizzanti I principali fenomeni sociali, economici e politici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture I principali processi storici che caratterizzano il mondo contemporaneo. Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica. Aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità . Luoghi della memoria del proprio ambiente e del territorio di vita. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE ARTISTICA E MUSICALE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 83 COMPETENZE SPECIFICHE Padroneggiare gli strumenti necessari a un utilizzo consapevole del patrimonio artistico e letterario (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura critica). FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ ABILITA’ MUSICA Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione sonoromusicale. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. Rappresentare gli elementi basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA Esprimersi e comunicare. Elaborare creativamente CONOSCENZE MUSICA Elementi Eseguire in modo espressivo, essenziali per la collettivamente e individualmente, brani vocali e lettura/ascolt o di un’opera strumentali di diversi musicale o generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni d’arte elettroniche. (pittura, Improvvisare, rielaborare, architettura, plastica, comporre brani musicali vocali e strumentali, fotografia, utilizzando sia strutture aperte, film, musica) e per la sia semplici schemi ritmicoproduzione melodici. di elaborati Riconoscere e classificare musicali, anche stilisticamente i più importanti elementi grafici, plastici, costitutivi del linguaggio visivi. musicale. Principali Conoscere, descrivere e forme di interpretare in modo critico espressione opere d’arte musicali e artistica. progettare/realizzare eventi Generi e sonori che integrino altre tipologie forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e testuali della multimediali. letteratura, Decodificare e utilizzare la dell’arte, notazione tradizionale e altri della sistemi di scrittura. cinematograf Orientare la costruzione ia . Tecniche di della propria identità rappresentazi musicale, ampliarne one grafica, l’orizzonte valorizzando le plastica, proprie esperienze, il audiovisiva percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali. ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA Esprimersi e comunicare Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni 84 CONOSCENZE Elementi costitutivi il linguaggio musicale . Elementi costituitivi l’espression e grafica, pittorica, plastica Elementi costitutivi l’espression e visiva: fotografia, ripresa cinematogr afica . Principali forme di espressione artistica. Generi e tipologie testuali della letteratura . Tipologie del linguaggio cinematogr afico: pubblicità, documenta ri, animazione , film e generi . produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita; Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte. Osservare e leggere le immagini. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva. Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini. Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline. Osservare e leggere le immagini Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale. Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, 85 elementare i diversi significati Comprendere e apprezzare le opere d’arte Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storicoartistici. informazione, spettacolo). Comprendere e apprezzare le opere d’arte Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali. Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE CORPOREA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 COMPETENZE SPECIFICHE Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse . Partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole; assumere responsabilità delle proprie azioni e per il bene FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ ABILITA’ Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea . Riconoscere e valutare CONOSCENZE Elementi di Il corpo e la sua relazione con igiene del lo spazio e il tempo corpo e Saper utilizzare e trasferire nozioni le abilità per la essenziali di realizzazione dei gesti tecnici dei anatomia e vari sport. fisiologia. Saper utilizzare l’esperienza Regole motoria acquisita per fondamentali risolvere situazioni nuove o inusuali. di alcune 86 CONOSCENZE Elementi di igiene del corpo e nozioni essenziali di anatomia e fisiologia. Regole fondamenta li di alcune comune. Utilizzare gli aspetti comunicativorelazionali del messaggio corporeo. Utilizzare nell’esperienza le conoscenze relative alla salute, alla sicurezza, alla prevenzione e ai corretti stili di vita. traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria discipline Sportive. 87 Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva. Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole) . Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport. Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti. Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra. Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice. Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza discipline Sportive. esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardiorespiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico. Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni. Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo. Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici. Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, o di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool). Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE RELIGIOSA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 –DPR 11 febbraio 2010 FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA’ SPECIFICHE ALLA FINE DELLA CLASSE TERZA SCUOLA SEC. PRIMO GRADO Adoperarsi per la Dio e l’uomo Descrivere principali CONOSCENZE i contenuti del credo FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ Elementi Dio e l’uomo costitutivi del .Cogliere dell’uomo 88 CONOSCENZE nelle e in domande tante sue Elementi costitutivi sincera ricerca della verità , interrogarsi sul trascendente, porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Riconoscere i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), individuarne le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnament o di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruire gli cattolico. Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni. Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa, come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo. Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammino ecumenico. Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso. La Bibbia e le altre fonti Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale. Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a partire dai Vangeli. Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni. Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana. Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù. Il linguaggio religioso Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa. Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con Cristianesimo e della figura di Gesù Cristo Elementi costitutivi della storia della salvezza Elementi di storia della Chiesa Elementi costituivi della comunità cristiana di ieri e di oggi Elementi costitutivi delle grandi religioni monoteiste e politeiste e del dialogo interreligioso Elementi costitutivi della Bibbia Generi e tipologie testuali del Testo biblico Elementi costitutivi del linguaggio religioso a confronto con quello storico, culturale e artistico dell’Italia e dell’Europa Elementi essenziali del linguaggio religioso Elementi essenziali di etica e morale religiosa 89 esperienze tracce di una ricerca religiosa Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni. Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo. Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo. Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo. La Bibbia e le altre fonti Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio. Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi. Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee. Il linguaggio religioso Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa. Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea. Individuare gli elementi del Cristianesim o e della figura di Gesù Cristo Elementi costitutivi della storia della salvezza Elementi di storia della Chiesa Elementi costituivi della comunità cristiana di ieri e di oggi Elementi costitutivi delle grandi religioni monoteiste e politeiste e del dialogo interreligioso Elementi costitutivi della Bibbia Generi e tipologie testuali del Testo biblico Elementi costitutivi del linguaggio religioso a confronto con quello storico, culturale e artistico dell’Italia e dell’Europa Elementi essenziali del linguaggio religioso Elementi essenziali di etica e l’altro, con Dio. elementi Individuare significative fondamentali espressioni d’arte della storia della cristiana (a partire da Chiesa e quelle presenti nel confrontarli con territorio), per rilevare le vicende della come la fede sia stata interpretata e comunicata storia civile dagli artisti nel corso dei passata e recente secoli. elaborando criteri Rendersi conto che la per avviarne una comunità ecclesiale interpretazione esprime, attraverso vocazioni e ministeri consapevole. differenti, la propria fede Cogliere le e il proprio servizio implicazioni all’uomo etiche della fede I valori etici e religiosi cristiana e Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di rendendole senso dell’uomo e oggetto di confrontarla con quella riflessione in vista delle principali religioni di scelte di vita non cristiane. progettuali e Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di responsabili. Gesù proposte di scelte Iniziare a responsabili, in vista di un confrontarsi con personale progetto di vita. la complessità dell’esistenza e imparare a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stessi, con gli altri, con il mondo. specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorn I valori etici e religiosi Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male. Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile. 90 morale religiosa COMPETENZA DIGITALE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte La competenza digitale è ritenuta dall’Unione Europea competenza chiave, per la sua importanza e pervasività nel mondo d’oggi. L’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Si ritrovano abilità e conoscenze che fanno capo alla competenza digitale in tutte le discipline e tutte concorrono a costruirla. Competenza digitale significa padroneggiare certamente le abilità e le tecniche di utilizzo delle nuove tecnologie, ma soprattutto utilizzarle con “autonomia e responsabilità” nel rispetto degli altri e sapendone prevenire ed evitare i pericoli. In questo senso, tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 COMPETENZE SPECIFICHE Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ ABILITA’ Utilizzare nelle funzioni principali televisore, video, telefono e telefonino . Spiegare le funzioni principali e il funzionamento elementare degli apparecchi per la comunicazione e l’informazione. Utilizzare il PC, con la supervisione dell’insegnante, per scrivere compilare tabelle; utilizzare alcune funzioni principali, come creare un file, caricare immagini, salvare il file. Individuare alcuni rischi fisici nell’uso di apparecchiature elettriche ed elettroniche e ipotizzare soluzioni preventive. Individuare alcuni rischi CONOSCENZE Principali strumenti per l’informazione e la comunicazione: televisore, lettore video e CD/DVD, apparecchi telefonici fissi e mobili, PC. Funzioni principali degli apparecchi per la comunicazion ee l’informazione Funzionamento elementare dei principali apparecchi di informazione e comunicazio ne. Rischi fisici 91 Utilizzare consapevolmente le più comuni tecnologie, conoscendone i principi di base soprattutto in riferimento agli impianti domestici. Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento. Utilizzare il PC, alcune periferiche e programmi applicativi. Avviare alla conoscenza della Rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago. Individuare rischi fisici nell’utilizzo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e i possibili comportamenti preventivi . Individuare i rischi nell’utilizzo della rete CONOSCENZE Semplici applicazioni tecnologiche quotidiane e relative modalità di funzionamen to. I principali dispositivi informatici di input e output. I principali software applicativi utili per lo studio, con particolare riferimento alla videoscrittura, alle presentazioni e ai giochi didattici. Semplici procedure di utilizzo di Internet per ottenere dati, in cui vengono applicate. nell’utilizzo della rete Internet e ipotizzare alcune semplici soluzioni preventive. nell’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici . Rischi nell’utilizzo della rete con PC e telefonini. Internet e individuare alcuni comportamenti preventivi e correttivi. fare ricerche, comunicare. Rischi fisici nell’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici. Rischi nell’utilizzo della rete con PC e telefonini. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio . Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate. ABILITA’ CONOSCENZE Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi. Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e tecniche acquisite. Utilizzare materiali digitali per l’apprendimento Utilizzare il PC, periferiche e programmi applicativi . Utilizzare la rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago . Riconoscere potenzialità e rischi connessi all’uso delle tecnologie più comuni, anche informatiche. 92 Le applicazioni tecnologiche quotidiane e le relative modalità di funzionamento . I dispositivi informatici di input e output. Il sistema operativo e i più comuni software applicativi, con particolare riferimento all’office automation e ai prodotti multimediali anche Open source. Procedure per la produzione di testi, ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli di calcolo. Procedure di utilizzo di reti informatiche per ottenere dati, fare ricerche, comunicare. Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni . Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti informatiche per ottenere dati e comunicare (motori di ricerca, sistemi di comunicazione mobile, email, chat, social network, protezione degli account, download, diritto d’autore, ecc.) . Fonti di pericolo e procedure di sicurezza. Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: 1 Sotto la diretta supervisione dell’insegnante identifica, denomina e conosce le funzioni fondamentali di base dello strumento; con la supervisione dell’insegnante, utilizza i principali componenti, in particolare la tastiera. Comprende e produce semplici frasi associandole ad immagini date. COMPETENZA DIGITALE 2 Sotto la diretta supervisione dell’insegnante e con sue istruzioni, scrive un semplice testo al computer e lo salva. Comprende semplici testi inviati da altri via mail; con l’aiuto dell’insegnante, trasmette semplici messaggi di posta elettronica. Utilizza la rete solo con la diretta supervisione dell’adulto per cercare informazioni. 3 Scrive, revisiona e archivia in modo autonomo testi scritti con il calcolatore. Costruisce tabelle di dati con la supervisione dell’insegnane; utilizza fogli elettronici per semplici elaborazioni di dati e calcoli, con istruzioni. Confeziona e invia autonomamente messaggi di posta elettronica rispettando le principali regole della netiquette. Accede alla rete con la supervisione dell’insegnante per ricavare informazioni . Conosce e descrive alcuni rischi della navigazione in rete e dell’uso del telefonino e adotta i comportamenti preventivi 93 4 Scrive, revisiona e archivia in modo autonomo testi scritti con il calcolatore; è in grado di manipolarli, inserendo immagini, disegni, anche acquisiti con lo scanner, tabelle. Costruisce tabelle di dati ; utilizza fogli elettronici per semplici elaborazioni di dati e calcoli. Utilizza la posta elettronica e accede alla rete con la supervisione dell’insegnante per ricavare informazioni e per collocarne di proprie. Conosce e descrive i rischi della navigazione in rete e dell’uso del telefonino e adotta i comportamenti preventivi. 5 Utilizza in autonomia programmi di videoscrittura, fogli di calcolo, presentazioni per elaborare testi, comunicare, eseguire compiti e risolvere problemi. Sa utilizzare la rete per reperire informazioni, con la supervisione dell’insegnante; organizza le informazioni in file, schemi, tabelle, grafici; collega file differenti. Confronta le informazioni reperite in rete anche con altre fonti documentali, testimoniali, bibliografiche. Comunica autonomamente attraverso la posta elettronica. Rispetta le regole della netiquette nella navigazione in rete e sa riconoscere i principali pericoli della rete, contenuti pericolosi o fraudolenti, evitandoli. IMPARARE A IMPARARE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Imparare a imparare è una competenza metodologica e metacognitiva fondamentale per potere acquisire, organizzare e recuperare l’apprendimento. Va perseguita con sistematicità e intenzionalità fin dai primi anni di scuola, affinché le abilità che vi sono coinvolte possano essere padroneggiate dagli alunni in autonomia nell’adolescenza. Anche per questa competenza, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Infatti le strategie dell’Imparare a imparare debbono essere impiegate in tutte le azioni e le procedure d’apprendimento, in tutte le discipline. Tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione; il possederla non solo contribuisce al successo nell’apprendimento, ma anche al senso di fiducia, autostima e autoefficacia degli allievi. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: IMPARARE A IMPARARE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 COMPETENZE SPECIFICHE Acquisire ed interpretare l’informazione . Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti . Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ ABILITA’ Leggere un testo e porsi domande su di esso. Rispondere a domande su un testo o su un video. Utilizzare semplici strategie di memorizzazione . Individuare semplici collegamenti tra informazioni reperite da testi o filmati con l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute. Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana. Applicare semplici strategie di organizzazione delle CONOSCENZE Semplici strategie di memorizzazio ne. Schemi, tabelle, scalette Semplici strategie di organizzazion e del tempo. 94 Ricavare informazioni da fonti diverse: testimoni, reperti. Utilizzare i dizionari e gli indici. Utilizzare schedari bibliografici. Leggere un testo e porsi domande su di esso. Rispondere a domande su un testo . Utilizzare semplici strategie di memorizzazione . Individuare semplici collegamenti tra informazioni reperite da testi, filmati, Internet con informazioni già possedute o con l’esperienza vissuta. Individuare semplici collegamenti tra informazioni appartenenti a campi diversi . Utilizzare le informazioni possedute per risolvere CONOSCENZE Metodologie e strumenti di ricerca dell’informaz ione: bibliografie, schedari, dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianz e, reperti. Metodologie e strumenti di organizzazio ne delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. informazioni: individuare le informazioni principali di un testo narrativo o descrittivo; costruire brevi e semplici sintesi di testi letti; dividere un testo in sequenze. Compilare elenchi e liste; compilare semplici tabelle. Leggere l’orario delle lezioni giornaliero e settimanale e individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere. semplici problemi d’esperienza anche generalizzando a contesti diversi. Applicare semplici strategie di studio come: sottolineare parole importanti; dividere testi in sequenza; costruire brevi sintesi. Compilare elenchi e liste; organizzare le informazioni in semplici tabelle. Organizzare i propri impegni e disporre del materiale in base all’orario settimanale. mappe concettuali. Leggi della memoria e strategie di memorizzazi one. Stili cognitivi e di apprendimen to; strategie di studio . Strategie di autoregolazi one e di organizzazio ne del tempo, delle priorità, delle risorse. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: IMPARARE A IMPARARE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE Acquisire ed interpretare l’informazione . Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e ABILITA’ CONOSCENZE Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet …..), informazioni utili per i propri scopi (per la preparazione di una semplice esposizione o per scopo di studio). Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di ricerca, testimonianze e reperti . Confrontare le informazioni provenienti da fonti diverse; selezionarle in base all’utilità a seconda del proprio scopo. Leggere, interpretare, costruire semplici grafici e tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie tipologie partendo da materiale noto, sintetizzandoli anche in scalette, riassunti, semplici mappe. Utilizzare strategie di memorizzazione . Collegare nuove informazioni ad alcune già possedute. 95 Metodologie e strumenti di ricerca dell’informazione: bibliografie, schedari, dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti . Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali. Strategie di memorizzazione . Strategie di studio. Strategie di autoregolazione e di organizzazione del tempo, delle priorità, delle risorse. di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Correlare conoscenze di diverse aree costruendo semplici collegamenti e quadri di sintesi. Contestualizzare le informazioni provenienti da diverse fonti e da diverse aree disciplinari alla propria esperienza; utilizzare le informazioni nella pratica quotidiana e nella soluzione di semplici problemi di esperienza o relativi allo studio . Applicare strategie di studio, come il PQ4R: lettura globale; domande sul testo letto; lettura analitica, riflessione sul testo; ripetizione del contenuto; ripasso del testo, con l’aiuto degli insegnanti. Descrivere alcune delle proprie modalità di apprendimento. Regolare i propri percorsi di azione in base ai feed back interni/esterni. Utilizzare strategie di autocorrezione . Mantenere la concentrazione sul compito per i tempi necessari . Organizzare i propri impegni e disporre del materiale a seconda dell’orario settimanale e dei carichi di lavoro. Organizzare le informazioni per riferirle ed eventualmente per la redazione di relazioni, semplici presentazioni, utilizzando anche strumenti tecnologici (programmi di scrittura). Trasferire conoscenze, procedure, soluzioni a contesti simili o diversi. Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: 1 In autonomia, trasforma in sequenze figurate brevi storie. Riferisce in maniera comprensibile l’argomento principale di testi letti e storie ascoltate e sul contenuto, con domande stimolo dell’insegnante. Formula ipotesi IMPARARE A IMPARARE 2 Con l’aiuto dell’insegnante, ricava e seleziona informazioni da fonti diverse per lo studio, per preparare un’esposizione. Legge, ricava informazioni da semplici grafici e tabelle e sa costruirne, con l’aiuto dell’insegnante. 3 Sa ricavare e selezionare semplici informazioni da fonti diverse: libri, Internet…) per i propri scopi, con la supervisione dell’insegnante. Utilizza semplici strategie di organizzazione e memorizzazione del testo letto: scalette, sottolineature, con l’aiuto dell’insegnante. Sa formulare sintesi 96 4 Sa ricavare e selezionare per i propri scopi informazioni da fonti diverse. Sa formulare sintesi e tabelle di un testo letto collegando le informazioni nuove a quelle già possedute ed utilizzando strategie di autocorrezione. Applica strategie di 5 Ricava informazioni da fonti diverse e le seleziona in modo consapevole. Legge, interpreta, costruisce, grafici e tabelle per organizzare informazioni. Applica strategie di risolutive su semplici problemi di esperienza. E’ in grado di leggere e orientarsi nell’orario scolastico e settimanale. Ricava informazioni dalla lettura di semplici tabelle con domande stimolo dell’insegnante. Pianifica sequenze di lavoro con l’aiuto dell’insegnante. Mantiene l’attenzione sul compito per i tempi necessari. Si orienta nell’orario scolastico e organizza il materiale di conseguenza. Rileva semplici problemi dall’osservazione di fenomeni di esperienza e formula ipotesi e strategie risolutive. E’ in grado di formulare semplici sintesi di testi narrativi e informativi non complessi. scritte di testi non troppo complessi e sa fare collegamenti tra nuove informazioni e quelle già possedute, con domande stimolo dell’insegnante; utilizza strategie di autocorrezione. Applica, con l’aiuto dell’insegnante, strategie di studio . Ricava informazioni da grafici e tabelle e sa costruirne di proprie. Sa utilizzare dizionari e schedari bibliografici. Sa pianificare un proprio lavoro e descriverne le fasi; esprime giudizi sugli esiti. Sa rilevare problemi di esperienza, suggerire ipotesi di soluzione, selezionare quelle che ritiene più efficaci e metterle in pratica. 97 studio. Sa utilizzare vari strumenti di consultazione Pianifica il suo lavoro valutandone i risultati . Rileva problemi, individua possibili ipotesi risolutive e le sperimenta valutandone l’esito. studio e rielabora i testi organizzandoli in semplici schemi, scalette, riassunti; collega informazioni già possedute con le nuove anche provenienti da fonti diverse. Utilizza in modo autonomo gli elementi di base dei diversi linguaggi espressivi. Pianifica il proprio lavoro e sa individuare le priorità; sa regolare il proprio lavoro in base a feedback interni ed esterni; sa valutarne i risultati. Rileva problemi, seleziona le ipotesi risolutive, le applica e ne valuta gli esiti. E’ in grado di descrivere le proprie modalità e strategie di apprendiment o. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ (O INTRAPRENDENZA) DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Le Spirito di iniziativa e intraprendenza è la competenza su cui si fonda la capacità di intervenire e modificare consapevolmente la realtà. Ne fanno parte abilità come il sapere individuare e risolvere problemi, valutare opzioni diverse, rischi e opportunità, prendere decisioni, agire in modo flessibile e creativo, pianificare e progettare. Anche in questo caso, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Anche questa competenza si persegue in tutte le discipline, proponendo agli alunni lavori in cui vi siano situazioni da gestire e problemi da risolvere, scelte da operare e azioni da pianificare. E’ una delle competenze maggiormente coinvolte nelle attività di orientamento. E’ anch’essa fondamentale per lo sviluppo dell’autoefficacia e della capacità di agire in modo consapevole e autonomo. Gradi: i gradi si riferiscono al modo con cui – all’interno di ogni livello – l’alunno padroneggia conoscenze, abilità ed esercita autonomia e responsabilità. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 COMPETENZE SPECIFICHE Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. Assumere e portare a termine compiti e iniziative . Pianificare e organizzare il proprio FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ ABILITA’ Valutare aspetti positivi e negativi rispetto ad un vissuto . Sostenere la propria opinione con argomenti coerenti . Giustificare le scelte con semplici argomentazioni Formulare proposte di lavoro, di gioco … Confrontare la propria idea con quella altrui . Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di gioco, di lavoro . Riconoscere semplici situazioni problematiche in contesti reali d’esperienza . Formulare ipotesi di CONOSCENZE Regole della discussione. I ruoli e la loro funzione . Modalità di rappresenta zione grafica (schemi, tabelle, grafici). Fasi di un problema. Fasi di un’azione. Modalità di decisione . 98 Assumere gli impegni affidati e portarli a termine con diligenza e responsabilità ;assumere semplici iniziative personali di gioco e di lavoro e portarle a termine . Decidere tra due alternative (in gioco; nella scelta di un libro, di un’attività) e spiegare le motivazioni. Spiegare vantaggi e svantaggi di una semplice scelta legata a vissuti personali. Convincere altri a fare una scelta o a condividere la propria, spiegando i vantaggi; dissuadere spiegando i rischi. Descrivere le fasi di un compito o di un gioco. Descrivere le azioni necessarie CONOSCENZ E Strument i per la decisione: tabelle dei pro e dei contro. Modalità di decisione riflessiva. Organizz azione di un’agend a giornalier ae settimana le . Le fasi di lavoro; realizzare semplici progetti . Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving. soluzione. Effettuare semplici indagini su fenomeni di Esperienza. Organizzare dati su schemi e tabelle con l’aiuto dell’insegnante . Spiegare le fasi di un esperimento, di una ricerca, di un compito …. Qualificare situazioni incerte in: possibili, impossibili, probabili . Esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un avvenimento … Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro. Ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un compito, di una azione eseguiti. a svolgere un compito, compiere una procedura, portare a termine una consegna. Individuare gli strumenti a propria disposizione per portare a termine un compito e quelli mancanti . Collocare i propri impegni nel calendario giornaliero e settimanale. Progettare in gruppo l’esecuzione di un semplice manufatto; di un piccolo evento da organizzare nella vita di classe. Individuare problemi legati all’esperienza concreta e indicare alcune ipotesi di soluzione . Analizzare - anche in gruppo le soluzioni ipotizzate e scegliere quella ritenuta più vantaggiosa Applicare la soluzione e commentare i risultati. una procedur a. Diagram mi di flusso. Fasi del problem solving. Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni . Assumere e ABILITA’ CONOSCENZE Assumere e completare iniziative nella vita personale e nel lavoro, valutando aspetti positivi e negativi di scelte diverse e le possibili conseguenze. Pianificare azioni nell’ambito personale e del lavoro, individuando le priorità, giustificando le scelte e valutando gli esiti, reperendo anche possibili correttivi a quelli non soddisfacenti. Descrivere le modalità con cui si sono operate le scelte. Utilizzare strumenti di supporto alle decisioni. Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le motivazioni delle scelte mettendo in luce fatti, 99 Fasi del problem solving. Organizzazione di un’agenda giornaliera e settimanale. Le fasi di una procedura. Strumenti di progettazione: disegno tecnico; planning; semplici bilanci. Diagrammi di flusso. Strumenti per la decisione: tabella pro-contro; diagrammi di flusso; diagrammi di Ishikawa; tabelle multicriteriali . Modalità di decisione riflessiva . portare a termine compiti e iniziative . Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti . Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving. rischi, opportunità e ascoltando le motivazioni altrui . Individuare elementi certi, possibili, probabili, ignoti nel momento di effettuare le scelte Scomporre una semplice procedura nelle sue fasi e distribuirle nel tempo. Descrivere le fasi di un esperimento, di un compito, di una procedura da svolgere o svolti . Organizzare i propri impegni giornalieri e settimanali individuando alcune priorità . Pianificare l’esecuzione di un compito legato all’esperienza e a contesti noti, descrivendo le fasi, distribuendole nel tempo, individuando le risorse materiali e di lavoro necessarie e indicando quelle mancanti . Progettare ed eseguire semplici manufatti artistici e tecnologici; organizzare eventi legati alla vita scolastica (feste, mostre, piccole uscite e visite) in gruppo e con l’aiuto degli insegnanti . Calcolare i costi di un progetto e individuare modalità di reperimento delle risorse. Individuare problemi legati alla pratica e al lavoro. quotidiano e indicare ipotesi di soluzione plausibili. Scegliere le soluzioni ritenute più vantaggiose e motivare la scelta . Attuare le soluzioni e valutare i risultati. Suggerire percorsi di correzione o miglioramento. Generalizzare soluzioni idonee a problemi simili. Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza. Strategie di argomentazione e di comunicazione assertiva. Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: 1 Individua i ruoli presenti nella comunità di vita e le relative funzioni. Sostiene le proprie opinioni con semplici argomentazioni. In presenza di un problema, formula semplici ipotesi di SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ 2 Conosce ruoli e funzioni nella scuola e nella comunità. Assume iniziative personali nel gioco e nel lavoro e le affronta con impegno e responsabilità. Porta a termine i compiti assegnati; sa descrivere le fasi di un lavoro sia 3 Rispetta le funzioni connesse ai ruoli diversi nella comunità. Conosce i principali servizi e strutture produttive, culturali presenti nel territorio. Assume iniziative personali, porta 100 4 Assume in modo pertinente i ruoli che gli competono o che gli sono assegnati nel lavoro, nel gruppo, nella comunità. Conosce le strutture di servizi, amministrative, produttive del proprio territorio e le loro funzioni; 5 Conosce le principali strutture di servizi, produttive, culturali del territorio regionale e nazionale; gli organi amministrativi a livello territoriale e soluzione. Porta a termine i compiti assegnati; assume iniziative spontanee di gioco o di lavoro. Descrive semplici fasi di giochi o di lavoro in cui è impegnato. preventivamente che successivamente ed esprime semplici valutazioni sugli esiti delle proprie azioni. Sa portare semplici motivazioni a supporto delle scelte che opera e, con il supporto dell’adulto, sa formulare ipotesi sulle possibili conseguenze di scelte diverse. Riconosce situazioni certe, possibili, improbabili, impossibili, legate alla concreta esperienza. Sa formulare semplici ipotesi risolutive a semplici problemi di esperienza, individuare quelle che ritiene più efficaci e realizzarle. a termine compiti, valutando anche gli esiti del lavoro; sa pianificare il proprio lavoro e individuare alcune priorità; sa valutare, con l’aiuto dell’insegnante , gli aspetti positivi e negativi di alcune scelte. Sa esprimere ipotesi di soluzione a problemi di esperienza, attuarle e valutarne gli esiti. Sa utilizzare alcune conoscenze apprese, con il supporto dell’insegnante, per risolvere problemi di esperienza; generalizza le soluzioni a problemi analoghi, utilizzando suggerimenti dell’insegnante. 101 gli organi e le funzioni degli Enti territoriali e quelli principali dello Stato. Assume iniziative personali pertinenti, porta a termine compiti in modo accurato e responsabile, valutando con accuratezza anche gli esiti del lavoro; pondera i diversi aspetti connessi alle scelte da compiere, valutandone rischi e opportunità e le possibili conseguenze. Reperisce e attua soluzioni a problemi di esperienza, valutandone gli esiti e ipotizzando correttivi e miglioramenti, anche con il supporto dei pari. Utilizza le conoscenze apprese per risolvere problemi di esperienza e ne generalizza le soluzioni a contesti simili. Con l’aiuto dell’insegnante e il supporto del gruppo, sa effettuare semplici indagini su fenomeni sociali, naturali, traendone semplici informazioni. nazionale. Assume iniziative nella vita personale e nel lavoro, valutando aspetti positivi e negativi di scelte diverse e le possibili conseguenze. Sa pianificare azioni nell’ambito personale e del lavoro, individuando le priorità, giustificando le scelte e valutando gli esiti, reperendo anche possibili correttivi a quelli non soddisfacenti. Collabora in un gruppo di lavoro o di gioco, tenendo conto dei diversi punti di vista e confrontando la propria idea con quella altrui. E’ in grado di assumere ruoli di responsabilità all’interno del gruppo (coordinare il lavoro, tenere i tempi, documentare il lavoro, reperire materiali, ecc.). Individua problemi, formula e seleziona soluzioni, le attua e ne valuta gli esiti, pianificando gli eventuali correttivi. Sa, con la collaborazione del gruppo e dell’insegnante, redigere semplici progetti . Con l’aiuto dell’insegnante e del gruppo, effettua indagini in contesti diversi, individuando il problema da approfondire, gli strumenti di indagine, realizzando le azioni, raccogliendo e organizzando i dati, interpretando i risultati. Livello 3: atteso a partire dalla fine della scuola primaria Livello 4: atteso nella scuola secondaria di primo grado Livello 5: atteso alla fine della scuola secondaria di primo grado Gradi: i gradi si riferiscono al modo con cui – all’interno di ogni livello – l’alunno padroneggia conoscenze, abilità ed esercita autonomia e responsabilità GRADO VOTO BASILARE ADEGUATO AVANZATO ECCELLENTE 6 7 8-9 10 Descrittore Padroneggia la maggior parte delle conoscenze e le abilità, in modo essenziale. Esegue i compiti richiesti con il Padroneggia in modo adeguato la maggior parte delle conoscenze e delle abilità. Porta a termine in autonomia e di propria iniziativa i 102 Padroneggia in modo adeguato tutte le conoscenze e le abilità. Assume iniziative e porta a termine compiti affidati in modo responsabile e autonomo. Padroneggia in modo completo e approfondito le conoscenze e le abilità. In contesti conosciuti: assume iniziative e porta a termine compiti in modo supporto di domande stimolo e indicazioni dell’adulto o dei compagni. compiti dove sono coinvolte conoscenze e abilità che padroneggia con sicurezza; gli altri, con il supporto dell’insegnante e dei compagni. E’ in grado di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere problemi legati all’esperienza con istruzioni date e in contesti noti. autonomo e responsabile; è in grado di dare istruzioni ad altri; utilizza conoscenze e abilità per risolvere autonomamente problemi; è in grado di reperire e organizzare conoscenze nuove e di mettere a punto procedure di soluzione originali. La matrice dei descrittori di grado può essere applicata a ciascun livello di tutte le competenze. Non è indispensabile: per la certificazione sarebbero sufficienti i livelli. Secondo la nostra esperienza e osservando i traguardi posti dalle Indicazioni, alla fine della scuola secondaria di primo grado, gli alunni potrebbero attestarsi ai livelli 4 e 5. I gradi, volendo, aggiungono sfumatura e precisione al livello. Inoltre ci consentono, con un artificio, di rispettare la norma, attribuendo alla competenza in uscita dalla scuola secondaria di primo grado anche l’etichetta numerica. Infatti, l’etichetta numerica è ancorata non al livello, ma al grado. La corrispondenza livello, grado, etichetta numerica, va chiaramente spiegata alla famiglia, poiché essendo sempre la competenza positiva, l’etichetta non è mai inferiore a sei. Tuttavia, nel profitto in pagella, potrebbero esserci dei voti negativi. Alla famiglia va spiegato che profitto e competenza sono due concetti differenti e che l’etichetta numerica può essere positiva, ma magari appartenere ad un livello di competenza più basso di quello auspicato per l’età dell’alunno. Esempio: un alunno di terza media che non possiede le conoscenze e le abilità del livello 4 o 5 , neanche al livello essenziale, relativamente ad una qualsiasi delle competenze chiave considerate: gli viene attribuito il livello 3. Il grado del livello 3 sarà corrispondente all’effettiva padronanza evidenziata dall’allievo (basilare, adeguato, elevato, eccellente). Altro esempio: un alunno di terza media che possiede tutte le conoscenze e le abilità del livello 5, ma non tutte in modo completo e articolato; su alcuni compiti necessita di indicazioni e supporti, è meramente esecutivo, oppure non è costante; su altri invece denota un buon grado di autonomia e responsabilità. Gli sarà attribuito il livello 5, con il grado adeguato oppure avanzato, non eccellente. Se invece possiede solo in parte e ad un livello solo essenziale le conoscenze e le abilità e l’autonomia è ridotta, gli va attribuito il grado basilare. L’alunno e la famiglia debbono avere conoscenza dei descrittori dei livelli di competenza e dei gradi; il fascicolo va quindi allegato alla certificazione di competenza. L’etichetta numerica non è necessaria per la scuola primaria 103 La valutazione nella scuola ha una funzione educativa, persegue il fine cioè non solo di verificare l’insieme dei saperi e delle conoscenze trasmessi all’alunno e da egli realmente trattenuti-posseduti, bensì la sua stessa formazione come individuo membro attivo della società in cui è inserito e in cui sarà presto chiamato a operare. La valutazione dunque ha a che fare non solo con l’istruzione propriamente detta, ma anche con l’educazione nella sua accezione più vasta e totalizzante dal momento che nel processo valutativo vengono valorizzati, misurati, indicati e riproposti mete e passi del cammino di apprendimento delle materie d’insegnamento e di conoscenza della realtà. Suoi principali obiettivi e finalità sono accompagnare e sorreggere l’allievo nel suo percorso verso la conoscenza sostenendolo e indirizzandolo per un pieno sviluppo delle sue attitudini, doti, capacità esperienziali attraverso la strutturazione di un efficiente e produttivo metodo di studio che gli permetta il raggiungimento di un possesso certo e competente delle conoscenze e delle competenze chiave. Ciò significa che il fine costante della valutazione è la formazione globale dell’alunno, la sua introduzione nella realtà. In quest’orizzonte educativo-didattico a seconda dei suoi fini particolari, si distinguono nel dettaglio le seguenti fasi valutative: scopo: classificare gli alunni secondo criteri di merito, livelli standard prestabiliti e socialmente accettati, espressi dalla norma scopo : stabilire se un discente abbia acquisito o meno una conoscenza specifica, indipendentemente dai risultati ottenuti da altri alunni scopo: definire le risorse e i bisogni specifici di ogni alunno all’inizio del percorso scolastico scoprendo l’esatta natura delle difficoltà incontrate per intervenire operativamente in modo collegiale con la definizione dei campi di osservazione e dei relativi descrittori utilizzati successivamente dal C. di Cl. per la compilazione dei documenti di programmazione e degli interventi atti alla valorizzazione delle potenzialità e al soddisfacimento dei bisogni dell’allievo scopo: fornire, nello svolgersi del tempo, informazioni continue e analitiche ai protagonisti dell’azione didattica su come, in riferimento alla situazione iniziale e all’obiettivo finale predisposto, proceda l’apprendimento; tale valutazione consente allo studente di scoprire quanto e come ha appreso, intervenendo per colmare eventuali lacune, al docente di mettere in relazione l’allievo ai 104 livelli di apprendimento e abilità raggiunti per organizzare interventi di recupero o potenziamento. scopo: appurare se l’alunno sa utilizzare in modo adeguato capacità e conoscenze acquisite al termine di un itinerario didattico (fine del primo quadrimestre e in chiusura d’anno scolastico) esprimendo un bilancio complessivo sul livello di raggiungimento degli obiettivi cognitivi ed educativo-comportamentali dell’alunno desunto dai risultati delle verifiche proposte. La valutazione è un atto pedagogico e come tale rivela il docente che, nella sua azione educativa, entra in comunicazione con l’allievo e rivela la sua capacità e professionalità didattica. Non è un atto puramente burocratico ma un invito e una guida alla crescita e all’assunzione di responsabilità attraverso la trasmissione di sapere e conoscenza: per questo motivo diventa fattore di promozione dello studente motivandolo, orientandolo, accompagnandolo nella germogliante consapevolezza dell’io in azione che comprende le ragioni dello studio, il significato e la consistenza degli argomenti appresi e accresce il desiderio di conoscere se stesso e la realtà che lo circonda. Il processo valutativo permette a tutti di imparare: imparano, a diversi livelli e con diverse modalità, il discente, il docente e anche i genitori. In particolare lo studente impara ( sovrapprendimento ) conoscenze dichiarative –sapere che-, procedurali – sapere come- e contestuali –sapere perché-, relative all’oggetto di studio. Impara a imparare ( deuteapprendimento ), a conoscere se stesso in azione, ad accettarsi, ad autovalutarsi in un paragone, a fare dello studio un’esperienza riflettendo su come impara ( metapprendimento ). Questo processo impegna anche l’insegnante che in uno scambio assiduo e costante di risorse ed esperienze con alunni e altri insegnati impara a controllare e regolare scelte ed elementi dell’esperienza didattica, in una riflessione critica e propositiva e in un confronto ininterrotto con chi guida la scuola e con i colleghi del consiglio di classe. Valutazione delle verifiche Alla valutazione delle verifiche si giungerà quindi attraverso un processo di misurazione delle prove oggettive e soggettive somministrate, facendo riferimento alle tabelle con le corrispondenze tra gli obiettivi di apprendimento, i descrittori e il voto . Gli strumenti di misurazione delle prove di verifica (valutazione formativa) Gli alunni, per un positivo sviluppo dell’autonomia e del controllo sul proprio apprendimento, in occasione di prove e di verifiche saranno preventivamente e chiaramente informati su argomenti, tipologia e obiettivi della prova. Successivamente alla correzione/misurazione (valutazione verifiche), gli stessi saranno informati: sui risultati delle verifiche e valutazioni in itinere; 105 sulle eventuali attività da svolgere per migliorare i risultati. Alla famiglia verranno comunicati gli esiti di verifiche ed interrogazioni tramite il diario. Le prove predisposte dai docenti saranno attinenti: alle attività svolte; alle reali possibilità dei singoli e della classe; al livello di difficoltà della prova e al suo valore rispetto alle valutazioni complessive. In presenza di esito negativo generalizzato di una verifica, l’insegnante procederà a un adeguamento dell’itinerario didattico nei suoi aspetti metodologici, contenutistici e organizzativi e alla riproposizione della prova. Ammissione alla classe successiva Nella scuola secondaria di primo grado la progressione da un anno all’altro avviene attraverso una valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni. L’approccio corrente che caratterizza le scelte dei docenti e delle scuole tende a considerare il percorso di tutto il primo ciclo di istruzione come un continuum che consente il rispetto dei tempi di ogni singolo studente e l’attenzione ai processi di crescita. Secondo la norma sono ammessi alla classe successiva, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, gli studenti che abbiano ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, compreso il voto di comportamento. Il ruolo del consiglio di classe è decisivo perché l’accertamento del livello di preparazione e il giudizio di ammissione all’anno successivo siano coerenti. I voti e i giudizi relativi alle singole discipline concorrono a ricostruire l’itinerario formativo di ogni singolo studente: entrano nella valutazione il riferimento alle tappe già percorse e a quelle attese; vengono considerati i progressi compiuti e le potenzialità da sviluppare. Tuttavia la valutazione non può nascondere o sottovalutare quelle carenze gravi che pregiudichino la prosecuzione lineare del percorso. Ogni studente deve disporre di una informazione appropriata anche per una graduale assunzione di responsabilità rispetto alla propria progressione negli studi. Non a caso il regolamento sulla valutazione prevede, a fronte di non compiuto raggiungimento degli obiettivi previsti, che la scuola provveda “a inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere quest’ultimo alla famiglia”. Valutazioni superficiali, o comunque inattendibili, possono avere conseguenze rilevanti per il singolo studente e creare difficoltà non sempre risolvibili per l’azione della scuola negli anni successivi. Criteri di ammissione / non ammissione alla classe successiva L’ammissione alla classe successiva degli alunni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza6 ai fini della validità dell’anno scolastico. Premesso che si concepisce la non ammissione: come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali; 106 quando siano stati adottati e documentati interventi di recupero e/o sostegno che non si siano rivelati produttivi; come evento da considerare privilegiatamente (senza limitare l’autonoma valutazione dei docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe della secondaria primo grado); come evento da non escludere al termine della classe prima della secondaria di primo grado qualora, in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, non sussistano nemmeno criteri e scopi pedagogici idonei all’ammissione. e premesso che: la norma stabilisce che sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano conseguito 6 (sei/decimi) in ciascuna disciplina e nel comportamento; il C. di cl. prevede che l’ammissione alla classe successiva possa essere deliberata, con criteri e scopi pedagogici, anche in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. l’ipotesi della non ammissione deve essere formulata dal C. di Cl. entro il mese di marzo ( o primi due mesi del II quadrimestre) e comunicata per iscritto alla famiglia in modo da consentire la dovuta preventiva condivisione e in modo da poter stilare un eventuale piano di recupero individuale delle competenze per le quali l’alunno appare carente. Il verbale dello scrutinio del C. di Cl. dovrà riportare l’elenco degli alunni ammessi con “sufficienze” non oggettive, ma deliberate a maggioranza dal C. di Cl. e, per ciascuno degli alunni, i voti realmente riportati nella singole discipline (quadro/tabella riassuntiva). La decisione presa dal C . di Cl. di “sanare” con un voto sufficiente eventuali carenze dello studente deve essere, quindi, formalizzata analiticamente sul registro dei verbali, ma anche notificata alla famiglia. Ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo L’ammissione all’esame degli alunni interni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, nei confronti degli alunni che hanno conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso dal C. di Cl. in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo. La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al C. di Cl., presieduto dal Dirigente scolastico (o suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all’interno della classe, sia nell’ambito di tutto l’Istituto. L’esito dello scrutinio è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con la sola indicazione “Ammesso” o “Non ammesso” . In caso di non ammissione all’esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie. 107 I voti espressi in decimi assegnati in sede di scrutinio finale a ciascuna disciplina e al comportamento e il giudizio di idoneità, sono riportati nel documento di valutazione e nel registro generale dei voti. Criteri di ammissione / non ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo Premesso che: il C. di cl. considera la valutazione conclusiva utile, anche e soprattutto, nell’ evidenziare l’evoluzione, nonché il grado di maturazione, realizzato dallo studente nel corso degli studi; il C. di cl. attribuisce rilevanza non solo agli esiti disciplinari conseguiti nel terzo anno, ma al processo globale relativo al primo ciclo d’istruzione adottando questo principio come criterio di ammissione agli esami di licenza e di formulazione del giudizio d’idoneità. Giudizio di idoneità. Il voto decimale rappresentativo del giudizio di idoneità viene determinato come somma di due contributi, arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5: (denominato “di esito”) espresso dalla media, non arrotondata, dei voti ottenuti dall'alunno in sede di scrutinio finale, incluso il voto di comportamento con esclusione del giudizio di IRC. Collegio dei Docenti, pur applicando le indicazioni contenute nel D.P.R. 122/2009 ritiene che, per evitare possibili appiattimenti che rischierebbero di: penalizzare le potenziali “eccellenze”; di non evidenziare i punti di forza nella preparazione degli alunni anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi; penalizzare gli alunni che hanno raggiunto un livello di competenze essenziale, ma adeguato al loro livello di maturazione e al percorso scolastico; debba tenere in debito conto il curricolo dell’alunno (contributo “di percorso”) inteso come: progressione nel raggiungimento degli obiettivi formativi in termini di conoscenze, competenze, capacità e comportamenti; progressione nel processo di maturazione e consapevolezza; partecipazione alle attività e ai progetti promossi dalla Scuola. Criteri di attribuzione del voto finale d’esame Il voto finale viene determinato secondo quanto specificato al comma 6 dell'art. 3 del DPR 122/2009 e dalla CM n. 49/2010. L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo “è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi”. (...)“A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità”. All’scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI e il giudizio di idoneità all’ammissione. Sarà cura precipua della Commissione e delle Sottocommissioni d’esame, e della professionalità dei loro componenti, far sì che il voto conclusivo sia il 108 frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei giovani candidati. Si cercherà di evidenziare i punti di forza nella preparazione dei candidati anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi. In base al Regolamento per la valutazione degli alunni (DPR 22 giugno 2009, n. 122 e CM n. 49/2010) all’esito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo concorrono quindi: 1) gli esiti delle prove scritte (italiano, matematica, inglese e seconda lingua straniera se prevista o prova scritta di Italiano (L2) per i soli alunni stranieri neoimmigrati in applicazione del D.P.R. 89 art. 5 comma 10 per i quali la programmazione individuale svolta abbia previsto la sostituzione della seconda lingua comunitaria con il potenziamento di Italiano come lingua 2°; 2) l’esito della prova orale; 3) l’esito della prova scritta nazionale; 4) il giudizio di idoneità considerando il percorso scolastico compiuto dall’alunno nella scuola secondaria di primo grado Il voto finale è costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. a. Criteri per la determinazione del voto da attribuire a ciascun candidato in esito alle prove d’esame. vista la CM n. 50 del 7 Giugno 2010; vista la CM n. 49 del 20 Maggio 2010; visti gli art. 1, commi 2, 3 e 5 e 3 del DPR 122/2009; visto l'art. 11 comma 4 bis del D.L.vo 59/2004; visto l'art. 1, comma 4 della legge 176/2007; visto l’art. 3, comma 4, della L. 169/2008; ritenuto di dover determinare criteri validi, omogenei e trasparenti di cui tener conto dell'attribuzione del giudizio di idoneità di cui all'art. 11 comma 4 bis del D.L.vo 59/2004, come modificato dall'art. 3, comma 2 del DPR 122/2009 e del voto da attribuire a ciascun candidato in esito alle prove d’esame ai sensi del comma 4 dell'art. 185 del testo unico di cui al D.L.vo 16/4/1994, n. 297, come sostituito dall'art. 3, comma 3-bis della L. 169/2008; Vengono stabilite le seguenti modalità di determinazione del giudizio di idoneità di cui all'art. 3 del DPR 122/2009, da attribuire agli alunni ammessi all'esame di stato e di valutazione delle prove d'esame. b. Valutazione delle prove scritte d'esame. Il voto relativo a ciascuna prova scritta d'esame, con esclusione della prova nazionale di cui all'art. 4 della L. 176/2007, è determinato come somma arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. c. Valutazione della prova orale d'esame. 109 Premesso che il colloquio interdisciplinare è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale ecc.) alla prova orale è attribuito un voto espresso in decimi. d. Valutazione della prova nazionale. Il voto relativo alla prova nazionale di cui all'art. 4 della L. 176/2007, viene determinato sulla base delle eventuali indicazioni fornite dall'I.N.VAL.S.I. per la conversione del punteggio al test conseguito dall'alunno in voto decimale. In mancanza delle predette indicazioni il voto viene determinato come voto decimale unico, arrotondato all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5, corrispondente alla percentuale delle risposte esatte fornite dal candidato rispetto al numero totale dei quesiti presenti nella prova medesima. La predetta percentuale, nel caso in cui l'I.N.VAL.S.I. attribuisca punteggi diversificati in ragione del livello di difficoltà dei vari quesiti, viene calcolata sulla base del punteggio conseguito dal candidato rispetto al punteggio massimo conseguibile. Candidati esterni. Per i candidati esterni il voto da attribuire in esito alle prove d’esame viene determinato come media dei voti ottenuti alle prove d'esame con le modalità indicate ai precedenti punti. Criteri di attribuzione della lode La lode viene assegnata da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità se: il candidato consegue il punteggio finale di dieci decimi in tutti i contributi che concorrono al calcolo del voto finale e se il giudizio di idoneità è dieci decimi; il candidato che non consegue il punteggio di dieci decimi in uno solo dei contributi che concorrono al calcolo del voto finale (escluso il giudizio di idoneità). 2.3.6 Certificazione delle competenze Premesso che: • nella scuola secondaria di primo grado “l’esito conclusivo dell’esame, espresso in decimi, è illustrato da una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno” (C.M. 50/09); considerato che: • l’autonomia scolastica consente di adottare un modello per la scuola secondaria di primo grado. Il C. di Istituto ha approvato i modelli di certificazione delle competenze attualmente in uso . 110 VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA Nella scuola dell’infanzia l’osservazione e la valutazione che ne consegue ha il fine di : Conoscere il bambino e i suoi ambienti di vita; Avere un riscontro sulle attività svolte; Programmare le attività; Stabilire una più stretta collaborazione scuola-famiglia; Svolgere un’attività di prevenzione; Evidenziare eventuali problematicità e nel caso attivare con i genitori percorsi di approfondimento. Tale valutazione si snoda attraverso i campi esperiti dagli allievi e analizza i traguardi da essi raggiunti con diversi livelli di padronanza nell’ambito di conoscenze e abilità che sviluppano le competenze previste dal Consiglio Europeo. LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI D’ESPERIENZA (prevalenti e concorrenti) 1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI 2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE 3. COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA LA CONOSCENZA DEL MONDO – Oggetti, fenomeni, viventi - Numero e spazio 4. COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI 5. IMPARARE A IMPARARE TUTTI 6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SÉ E L’ALTRO - TUTTI 7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ TUTTI 8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IL CORPO E IL MOVIMENTO LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA CAMPI D’ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE LIVELLI DI PADRONANZA 1 Si esprime attraverso cenni , parole, frasi, enunciati minimi relativi a bisogni, sentimenti, richieste “qui e ora”; nomina oggetti noti. Racconta vissuti ed esperienze, se supportato da domande precise e strutturate da parte dell’insegnante, ma non riferite a dimensioni temporali definite. 2 3 Si esprime attraverso enunciati minimi comprensibili; racconta propri vissuti con domande stimolo dell’insegnante collocando correttamente nel tempo le esperienze immediatamente vicine. Esegue consegne espresse in modo piano, con frasi molto semplici e relative a Si esprime attraverso la lingua con frasi brevi e semplici , ma strutturate correttamente. Racconta esperienze e vissuti in modo comprensibile, collocando correttamente nel tempo i fatti più vicini, avvalendosi anche delle domande orientative dell’insegnante. Esprime sentimenti, stati d’animo, bisogni in modo pertinente e corretto; interagisce con i compagni 111 4 Si esprime attraverso la lingua, utilizzando frasi strutturate correttamente e organizzate in brevi periodi coerenti e coesi, quando riferisce esperienze personali, vissuti, chiede informazioni, esprime bisogni. Comprende e utilizza correttamente i nessi temporali e causali riferiti a esperienze vissute o a narrazioni semplici. Esprime le proprie opinioni e i propri stati d’animo in modo pertinente e con lessico Esegue consegne elementari riferite ad azioni immediate: prendere un oggetto nominato e indicato; alzarsi; recarsi in un posto noto e vicino, ecc. Interagisce con i compagni attraverso parole frasi, cenni e azioni. Ascolta racconti e storie mostrando, attraverso l’interesse e la partecipazione, di comprendere il significato generale. nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni. Esegue consegne semplici impartite dall’adulto o dai compagni. Ascolta narrazioni o letture dell’insegnante sapendo riferire l’argomento principale e le informazioni esplicite più rilevanti e raccontando per sommi capi la vicenda, pur con incongruenze nella costruzione della frase, logiche e temporali. Sa illustrare un breve racconto in sequenze e lo drammatizza insieme ai compagni. A partire dalle sequenze, ricostruisce per sommi capi il racconto. Distingue i simboli delle lettere dai numeri. Copia il proprio nome. Dato un esempio, sa sillabare parole bisillabe o trisillabe piane e, viceversa, udita una sillabazione, ricostruisce la parola. Inventa parole; ipotizza il significato di parole non note. compiti strutturati e precisi. Ascolta narrazioni o letture dell’adulto e individua l’argomento generale del testo su domande stimolo dell’insegnante, così come alcune essenziali informazioni esplicite; pone domande sul racconto e sui personaggi. Esprime sentimenti, stati d’animo, bisogni, in modo comprensibile; interagisce con i pari scambiando informazioni e intenzioni relative ai giochi e ai compiti. appropriato, formulando anche valutazioni e ipotesi sulle cause e sulle azioni conseguenti da intraprendere, rispondendo a domande stimolo dell’adulto. Partecipa alle conversazioni intervenendo in modo pertinente e ascoltando i contributi degli altri. Riferisce in modo semplice, ma coerente la trama sommaria di un racconto ascoltato individuando le informazioni esplicite e formulando ipotesi su informazioni implicite, servendosi delle domande orientative dell’insegnante. Esegue consegne e indicazioni anche di una minima complessità (doppie) impartite dall’insegnante e chiede spiegazioni quando non ha compreso. Inventa, insieme ai compagni, situazioni di gioco, storie, giochi e passatempi; l’interazione con i pari è ricca di scambi e di informazioni. Inventa semplici rime e filastrocche. Ricostruisce una trama a partire da sequenze illustrate e, viceversa, illustra un racconto con sequenze o traducendo l’argomento principale in unica illustrazione. Scrive da solo il proprio nome. Nomina lettere e fa ipotesi sulla scrittura di parole. Sillaba spontaneamente parole e fonde sillabe in parole. Inventa parole anche a partire da radici di parole note; ipotizza e ricostruisce il significato di parole non note a partire dal suono o dal contesto. 112 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE CAMPI D’ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE LIVELLI DI PADRONANZA 1 Ascolta canzoncine e ritmi prodotti dai compagni o dall’insegnante. 2 3 Riproduce parole e brevissime frasi pronunciate dall’insegnante. Riproduce brevissime filastrocche imparate a memoria . Abbina le parole che ha imparato all’illustrazione corrispondente. Nomina con il termine in lingua straniera gli oggetti noti: gli arredi, i propri materiali, gli indumenti, le parti del corpo, indicandoli correttamente. Sa utilizzare in modo pertinente semplicissime formule comunicative imparate a memoria per dire il proprio nome, chiedere quello del compagno, indicare oggetti, ecc. Riproduce filastrocche e canzoncine. Date delle illustrazioni già note, abbina il termine straniero che ha imparato. 4 Utilizza semplici frasi standard che ha imparato in modo pertinente per chiedere, comunicare bisogni, presentarsi, dare elementari informazioni riguardanti il cibo, le parti del corpo, i colori. Traduce in italiano semplicissime frasi proposte dall’insegnante Recita poesie e canzoncine imparate a memoria. Date delle illustrazioni o degli oggetti anche nuovi, sa nominarli, quando può utilizzare i termini che conosce. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA CAMPI D’ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO LIVELLI DI PADRONANZA 1 Esegue in corretta sequenza operazioni che riguardano il proprio corpo, la cura personale, l’alimentazione e che seguono routine note (mettersi gli indumenti; lavarsi le mani, sedersi a tavola, ecc.); Ordina oggetti in base 2 Esegue in autonomia le routine apprese ordinando le diverse azioni correttamente. Sa riferire azioni della propria esperienza collocandole correttamente in fasi della giornata nominate dall’insegnante. 3 Colloca correttamente nel tempo della giornata le azioni abituali e le riferisce in modo coerente. Colloca correttamente nel passato, presente, futuro, azioni abituali. Evoca fatti ed esperienze del proprio recente passato ordinandoli con 113 4 Utilizza correttamente gli organizzatori temporali prima, dopo, durante, se riguardano situazioni di esperienza quotidiana o semplici sequenze figurate. Riordina in corretta successione azioni della propria giornata e ordina in una semplice linea del tempo eventi salienti della propria storia personale; racconta in maniera coerente episodi della a macro-caratteristiche (mette in serie i cubi dal più grande al più piccolo), su indicazione dell’insegnante . Costruisce torri e utilizza correttamente le costruzioni. Individua, a richiesta, grosse differenze in persone, animali, oggetti. Risponde con parole frase o enunciati minimi per spiegare le ragioni della scelta operata. Distingue fenomeni atmosferici molto diversi . Si orienta nello spazio prossimo noto e vi si muove con sicurezza. Ordina e raggruppa spontaneamente oggetti in base a caratteristiche salienti e sa motivare la scelta . Riproduce ritmi sonori e grafici. Si orienta con sicurezza nello spazio dell’aula e negli spazi più prossimi e noti della scuola. Colloca gli oggetti negli spazi corretti. Individua differenze e trasformazioni nelle persone, negli oggetti, nel paesaggio e pone domande sulle ragioni. Rappresenta graficamente fenomeni atmosferici servendosi di simboli convenzionali. Rappresenta graficamente differenze e trasformazioni, mostrando di distinguere gli elementi caratterizzanti . sufficiente coerenza. Individua e motiva trasformazioni note nelle persone, nelle cose, nella natura . Rappresenta graficamente differenze e trasformazioni, mostrando di distinguere gli elementi caratterizzanti (una persona anziana, un bambino, un cucciolo, un oggetto vecchio e rovinato, ecc.). Si orienta correttamente negli spazi di vita (casa, scuola, pertinenze); esegue percorsi noti con sicurezza; colloca correttamente oggetti negli spazi pertinenti. Raggruppa oggetti per caratteristiche e funzioni, anche combinate (i bottoni grandi e gialli..). Ordina in autonomia oggetti; esegue spontaneamente ritmi sonori e riproduce grafiche, sapendone spiegare la struttura. Nomina le cifre e ne riconosce i simboli; numera correttamente entro il 10. Opera corrispondenze biunivoche con oggetti o con rappresentazioni grafiche; ordina sequenze. Utilizza correttamente i quantificatori uno, molti, pochi, nessuno. Realizza semplici oggetti con le costruzioni, la plastilina, utilizza giochi meccanici ipotizzandone il funzionamento. 114 propria storia personale ed esperienze vissute. Individua trasformazioni naturali nel paesaggio, nelle cose, negli animali e nelle persone e sa darne motivazione. Ordina correttamente i giorni della settimana; nomina i mesi e le stagioni, sapendovi collocare azioni, fenomeni ricorrenti (estate=vacanze; natale=inverno, ecc.) Utilizza con proprietà i concetti topologici sopra/sotto; avanti/dietro; vicino/lontano e si orienta nello spazio con autonomia, eseguendo percorsi e sapendoli anche ricostruire verbalmente e graficamente, se riferiti a spazi vicini e molto noti. Raggruppa e ordina oggetti giustificando i criteri; in classificazioni o seriazioni date di oggetti o rappresentante graficamente, individua, a richiesta, i criteri e gli eventuali elementi estranei. Inventa sequenze grafiche spiegandone la struttura. Utilizza correttamente i quantificatori “alcuni”, “una parte”. Confronta quantità utilizzando stimoli percettivi; orientato, verifica attraverso la conta Utilizza manufatti meccanici e tecnologici (giochi, strumenti), spiegandone la funzione e il funzionamento dei più semplici. Distingue e spiega le caratteristiche dei materiali impiegati quotidianamente. Riferisce correttamente le fasi di una semplice procedura o di un piccolo esperimento. Organizza informazioni in semplici diagrammi, grafici, tabelle. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE CAMPI D’ESPERIENZA: LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI LIVELLI DI PADRONANZA 1 Assiste a rappresentazioni Multimediali. Assiste in piccolo gruppo a giochi effettuatati al computer da parte di compagni più grandi. 2 3 Sotto la stretta supervisione e le istruzioni precise dell’insegnante, esegue semplici giochi di tipo linguistico, logico, matematico, grafico al computer, utilizzando il mouse e le frecce per muoversi nello schermo. Visiona immagini presentate dall’insegnante. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: IMPARARE A IMPARARE CAMPI DI ESPERIENZA TUTTI Con precise istruzioni dell’insegnante, esegue giochi ed esercizi matematici, linguistici, logici; familiarizza con lettere, parole, numeri. Utilizza la tastiera alfabetica e numerica e individua le principali icone che gli servono per il lavoro. Realizza semplici elaborazioni grafiche. Visiona immagini, brevi documentari, cortometraggi. 4 Da solo o in coppia, con la sorveglianza dell’insegnante, utilizza il computer per attività e giochi matematici, logici, linguistici e per elaborazioni grafiche, utilizzando con relativa destrezza il mouse per aprire icone, file, cartelle e per salvare. Utilizza la tastiera alfabetica e numerica. Opera con lettere e numeri in esercizi di riconoscimento. Visiona immagini e documentari. LIVELLI DI PADRONANZA 1 Mette in relazione oggetti su richiesta dell’insegnante. Pone domande su operazioni da svolgere o problemi da risolvere. Applica la risposta suggerita. Consulta libri illustrati, pone domande, ricava informazioni e le commenta. 2 3 Nel gioco, mette spontaneamente in relazione oggetti, spiegandone, a richiesta, la ragione. Pone domande su procedure da seguire, applica la risposta suggerita e generalizza l’azione a procedure analoghe; se richiesto, ipotizza personali soluzioni. Consulta libri illustrati, pone domande sul loro contenuto, ricava Su domane stimolo dell’insegnante, individua relazioni tra oggetti, tra avvenimenti e tra fenomeni (relazioni causali; relazioni funzionali; relazioni topologiche, ecc.) e ne dà semplici spiegazioni; pone domande quando non sa darsi la spiegazione. Di fronte ad una procedura o ad un problema nuovi, prova le soluzioni note; 115 4 Individua spontaneamente relazioni tra oggetti, tra avvenimenti e tra fenomeni (relazioni causali; relazioni funzionali; relazioni topologiche, ecc.) e ne dà semplici spiegazioni; quando non sa darsi spiegazioni, elabora ipotesi di cui chiede conferma all’adulto. Di fronte a problemi nuovi, ipotizza diverse soluzioni e chiede la collaborazione dei compagni o la conferma dell’insegnante per scegliere quale applicare; sa dire, informazioni, le commenta e, richiesto, riferisce le più semplici. se falliscono, ne tenta di nuove; chiede aiuto all’adulto o la collaborazione dei compagni se non riesce. Utilizza semplici tabelle già predisposte per organizzare dati (es. le rilevazioni meteorologiche) e ricava informazioni, con l’aiuto dell’insegnante, da mappe, grafici, tabelle riempite. Rielabora un testo in sequenze e, viceversa, ricostruisce un testo a partire dalle sequenze. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE CAMPI DI ESPERIENZA IL SÉ E L’ALTRO richiesto, come opererà, come sta operando, come ha operato, motivando le scelte intraprese. Ricava e riferisce informazioni da semplici mappe, diagrammi, tabelle, grafici; utilizza tabelle già predisposte per organizzare dati. Realizza le sequenze illustrate di una storia inventata da lui stesso o con i compagni. LIVELLI DI PADRONANZA 1 Esprime i propri bisogni e le proprie esigenze con cenni e parole frasi, talvolta su interessamento dell’adulto. Interagisce con i compagni nel gioco prevalentemente in coppia o piccolissimo gruppo comunicando mediante azioni o parole frasi. Osserva le routine della giornata su istruzioni dell’insegnante. Rispetta le regole di convivenza, le proprie cose, quelle altrui, facendo riferimento alle indicazioni e ai richiami solleciti dell’insegnante e in condizioni di 2 3 Si esprime attraverso enunciati minimi comprensibili; racconta propri vissuti con domande stimolo dell’insegnante. Gioca con i compagni scambiando informazioni e intenzioni e stabilendo accordi nel breve periodo. Osserva le routine della giornata, rispetta le proprie cose e quelle altrui, le regole nel gioco e nel lavoro, in condizioni di tranquillità e prevedibilità; recepisce le osservazioni dell’adulto. Partecipa alle attività collettive, apportando contributi utili e collaborativi, in condizione di interesse. 116 Si esprime con frasi brevi e semplici , ma strutturate correttamente. Esprime sentimenti, stati d’animo, bisogni in modo pertinente e corretto; interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni. Partecipa attivamente al gioco simbolico; partecipa con interesse alle attività collettive e alle conversazioni intervenendo in modo pertinente su 4 Esprime le proprie opinioni e i propri stati d’animo in modo pertinente e con lessico appropriato, formulando anche valutazioni e ipotesi sulle cause e sulle azioni conseguenti da intraprendere, rispondendo a domande stimolo dell’adulto. Partecipa alle conversazioni intervenendo in modo pertinente e ascoltando i contributi degli altri. Interagisce positivamente con i compagni nel gioco e nel lavoro, prendendo accordi, ideando azioni, scambiando tranquillità. Partecipa alle attività collettive mantenendo brevi periodi di attenzione. Pone domande su di sé, sulla propria storia, sulla realtà. Accetta le osservazioni dell’adulto di fronte a comportamenti non corretti e si impegna a modificarli. 117 questioni che riguardano lui stesso. Collabora in modo proficuo al lavoro di gruppo. Presta aiuto ai compagni più piccoli o in difficoltà su sollecitazione dell’adulto. Rispetta le cose proprie e altrui e le regole nel gioco e nel lavoro, assumendosi la responsabilità delle conseguenze di comportamenti non corretti contestati dall’adulto. Riconosce l’autorità dell’adulto, è sensibile alle sue osservazioni e si impegna ad aderirvi. Pone domande sulla propria storia, ma ne racconta anche episodi che gli sono noti; conosce alcune tradizioni della propria comunità. Accetta i compagni portatori di differenze di provenienza, cultura, condizione personale e stabilisce relazioni con loro come con gli altri compagni. Distingue le situazioni e i comportamenti potenzialmente pericolosi e si impegna ad evitarli. informazioni, collaborando anche proficuamente nel lavoro di gruppo. Presta aiuto di propria iniziativa a compagni più piccoli o in difficoltà Rispetta le regole, le persone, le cose e gli ambienti e sa motivare la ragione dei corretti comportamenti, assumendosi la responsabilità e le conseguenze delle violazioni. Conosce gli eventi salienti della propria storia personale e le maggiori feste e tradizioni della propria comunità, sapendone riferire anche aspetti caratterizzanti, a richiesta dell’adulto. Individua i comportamenti potenzialmente rischiosi, si impegna ad evitarli, sa riferirli ai compagni, suggerendo anche i comportamenti preventivi. Accetta i compagni portatori di differenze di provenienza, cultura, condizione personale e stabilisce relazioni con loro come con gli altri compagni; coinvolge nei giochi e nelle attività i nuovi venuti e presta loro aiuto, autonomamente o su richiesta dell’adulto. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA CAMPI D’ESPERIENZA TUTTI LIVELLI DI PADRONANZA 1 Esegue compiti impartiti dall’adulto; imita il lavoro o il gioco dei compagni. 2 3 Esegue le consegne impartite dall’adulto e porta a termine i compiti affidatigli. Chiede se non ha capito. Formula proposte di gioco ai compagni con cui è più affiatato. Partecipa alle attività collettive, apportando contributi utili e collaborativi, in condizione di interesse. Giustifica le scelte operate con semplici motivazioni. Conosce i ruoli all’interno della famiglia e nella classe. Riconosce problemi incontrati in contesti di esperienza e pone domande su come superarli. Spiega con frasi molto semplici e con pertinenza, pur con imperfetta coerenza, le proprie intenzioni riguardo ad una procedura, un lavoro, un compito cui si accinge. Esegue consegne anche di una certa complessità e porta a termine compiti affidatigli con precisione e cura. Si assume spontaneamente compiti nella classe e li porta a termine. Collabora nelle attività di gruppo e, se richiesto, presta aiuto. Di fronte ad una procedura o ad un problema nuovi, prova le soluzioni note; se falliscono, ne tenta di nuove; chiede aiuto all’adulto o la collaborazione dei compagni se non riesce. Formula proposte di lavoro e di gioco ai compagni e sa impartire semplici istruzioni. Con le indicazioni dell’insegnante, compie semplici indagini e utilizza semplici tabelle già predisposte per organizzare i dati raccolti. Opera scelte tra due alternative, motivandole. Esprime semplici giudizi e valutazioni sul proprio lavoro, su cose viste, su racconti... Sostiene la propria opinione con semplici argomentazioni. 118 4 Esegue consegne anche complesse e porta a termine in autonomia e affidabilità compiti affidatigli. Si assume spontaneamente iniziative e assume compiti nel lavoro e nel gioco. Collabora proficuamente nelle attività di gruppo, aiutando anche i compagni più piccoli o in difficoltà. Individua problemi di esperienza; di fronte a procedure nuove e problemi, ipotizza diverse soluzioni, chiede conferma all’adulto su quale sia migliore, la realizza, esprime semplici valutazioni sugli esiti. Sa riferire come opererà rispetto a un compito, come sta operando, come ha operato. Opera scelte tra diverse alternative, motivandole. Sostiene la propria opinione con semplici argomentazioni, ascoltando anche il punto di vista di altri. Effettua semplici indagini e piccoli esperimenti anche con i compagni, sapendone descrivere le fasi. Utilizza semplici strumenti già predisposti di organizzazione e rappresentazione dei dati raccolti. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CAMPI DI ESPERIENZA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ESPRESSIONE - LINGUAGGI, CREATIVITÀ, IMMAGINI, SUONI, COLORI LIVELLI DI PADRONANZA 1 Segue spettacoli per bambini mantenendo l’attenzione per brevi periodi. Esegue scarabocchi e disegni schematici senza particolare finalità espressiva. Comunica attraverso la mimica e i gesti i propri bisogni e stati d’animo. Colora su aree estese di foglio. Riproduce suoni ascoltati e frammenti canori. Riproduce semplici ritmi sonori. 2 3 Segue spettacoli per bambini con buon interesse per brevi periodi, partecipando alle vicende dei personaggi. Si esprime intenzionalmente attraverso il disegno, spiegando cosa voleva rappresentare. Usa diversi tipi di colori: matite, pennarelli, colori a dita, tempere… su spazi estesi di foglio e rispettando sommariamente contorni definiti. Riproduce suoni, rumori dell’ambiente, ritmi. Produce sequenze sonore con la voce o con materiali non strutturati. Canta semplici canzoncine. Segue spettacoli teatrali, filmati, documentari con interesse, partecipando alle vicende e sapendole riferire. Manifesta apprezzamento per opere d’arte ed esprime semplici giudizi estetici seguendo il proprio gusto personale. Si esprime attraverso il disegno o le attività plastico-manipolative con intenzionalità e buona accuratezza. Si sforza di rispettare i contorni definiti nella colorazione che applica con discreto realismo. Usa diverse tecniche coloristiche. Partecipa con interesse al gioco simbolico portando contributi personali. Produce sequenze sonore e ritmi con la voce, con il corpo, con materiali non strutturati, con strumenti semplici. Canta semplici canzoncine anche in coro e partecipa con interesse alle attività di drammatizzazione. 119 4 Segue spettacoli teatrali, filmati, documentari con interesse, sapendone riferire per sommi capi il contenuto e rielaborandolo in forma grafica e sotto forma di drammatizzazione. Manifesta interesse e apprezzamento per le opere d’arte e i beni culturali del proprio territorio e visti in foto e documentari, valutandoli secondo il proprio gusto estetico personale. Pone domande su di essi, sulla loro funzione e li rappresenta sotto forma di disegni e manufatti plastici. Il disegno e le attività plasticomanipolative sono improntate a intenzionalità e buona accuratezza. Nella coloritura, realizzata con diverse tecniche coloristiche e realismo cromatico, riesce a rispettare i contorni delle figure con sufficiente precisione. Partecipa al gioco simbolico con interesse e contributo personale originale. Produce sequenze sonore e ritmi con materiali e strumenti strutturati; utilizza le note musicali nella produzione sonora, pur non trattandole come lettura o grafia. Canta canzoncine individualmente e in coro e partecipa alle attività di drammatizzazione con interesse, portando contributi personali . COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO CAMPI DI ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO LIVELLI DI PADRONANZA 1 Si tiene pulito; chiede di accedere ai servizi. Si sveste e si riveste con l’assistenza dell’adulto o di un compagno; si serve da solo di cucchiaio e forchetta e maneggia il coltello con la sorveglianza dell’adulto. Partecipa a giochi in coppia o in piccolissimo gruppo. Indica le parti del corpo su di sé nominate dall’insegnante. Controlla alcuni schemi motori di base: sedere, camminare, correre, rotolare. Evita situazioni potenzialmente pericolose indicate dall’insegnante o dai compagni. 2 3 Si tiene pulito; osserva le principali abitudini di igiene personale. Si sveste e si riveste da solo con indumenti privi di asole, bottoni o lacci. Chiede aiuto all’insegnante o ai compagni se è in difficoltà. Mangia correttamente servendosi delle posate; esprime le proprie preferenze alimentari e accetta di provare alimenti non noti. Partecipa ai giochi in coppia e collettivi; interagisce con i compagni e rispetta le regole dei giochi in condizioni di tranquillità e prevedibilità. Indica e nomina le parti del proprio corpo e ne riferisce le funzioni principali Individua alcune situazioni potenzialmente pericolose e le evita. Controlla schemi motori statici e dinamici: sedere, camminare, saltellare, saltare, correre, rotolare, strisciare. Segue semplici ritmi attraverso il movimento Controlla la Osserva in autonomia le pratiche routinarie di igiene e pulizia personale. Si sveste e si riveste da solo maneggiando anche asole e bottoni, purché di adeguate dimensioni. Mangia correttamente e compostamente; distingue gli alimenti più indicati per la salvaguardia della salute e accetta di mangiarli. Interagisce con gli altri compagni proficuamente, ideando anche giochi nuovi e prendendo accordi sulle regole da seguire. Rispetta le regole in condizioni di tranquillità e accetta le osservazioni e l’arbitrato dell’adulto. Individua situazioni pericolose presenti nell’ambiente di vita, le indica all’adulto e ai compagni e le evita. Padroneggia schemi motori statici e dinamici di base: sedere, camminare, saltellare, saltare, correre, rotolare, strisciare, arrampicare, stare in equilibrio. 120 4 Osserva le pratiche quotidiane di igiene e pulizia personale e le sa indicare ai compagni più piccoli. Maneggia anche indumenti con asole e bottoni e aiuta i compagni più piccoli a lavarsi, vestirsi e svestirsi. Mangia compostamente utilizzando anche il coltello con cibi non duri o comunque non difficili da tagliare. Partecipa ai giochi rispettando le regole e accettando anche le sconfitte incontestabili. Rispetta le regole e sa spiegarne il motivo, accettando le conseguenze delle violazioni. In presenza di situazioni potenzialmente pericolose, adotta comportamenti. preventivi e li indica ai compagni; ipotizza semplici misure di riduzione della pericolosità. Controlla i propri movimenti, valuta la propria forza, coordina i movimenti con attrezzi. Controlla in maniera accurata alcune operazioni di manualità fine: colorare, piegare, tagliare lungo una riga, seguire una riga in un foglio riproducendo sequenze grafiche o il proprio nome … Muove il corpo seguendo ritmi ed esegue semplici danze. Esprime messaggi attraverso il coordinazione oculomanuale in attività grosso-motorie; sommariamente nella manualità fine. Si muove seguendo accuratamente ritmi. Controlla la coordinazione oculomanuale in attività motorie che richiedono l’uso di attrezzi e in compiti di manualità fine che implicano movimenti non di elevata precisione . movimento: drammatizzazioni, espressioni di sentimenti, attività mimiche. Distingue espressioni corporee che comunicano sentimenti. Conosce alcuni comportamenti e situazioni dannosi per la salute (alimentazione, fumo, contatto con sostanze pericolose, ecc.) e adotta soluzioni alla sua portata per farvi fronte, ridurne il rischio, evitarli. Valutazione nella scuola primaria In conformità alle nuove direttive ministeriali - decreto legge n.137/08- la valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline sarà espressa in decimi in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli indicatori fissati dagli specifici gruppi disciplinari articolati nel dettaglio secondo i seguenti criteri generali : Voto Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi) 10 Conoscenze approfondite ed esaustive. Piena padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline. Notevole capacità di rielaborazione e riflessione personale. 9 Conoscenze approfondite, chiarezza espositiva, piena capacità di rielaborare e organizzare collegamenti fra saperi diversi. 8 Conoscenze approfondite, uso appropriato dei vari linguaggi, sicura capacità espositiva. 7 Conoscenze pertinenti, positiva padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline, capacità di organizzare i contenuti appresi.. 6 Conoscenze essenziali degli elementi basilari delle singole discipline, parziale padronanza delle abilità e delle strumentalità di base, semplice capacità espositiva . 5 Conoscenze lacunose ed esposizione impropria, scarsa capacità di riconoscere e risolvere problemi essenziali. Per la valutazione del “comportamento” gli indicatori stabiliti sono i seguenti: Interesse, motivazione e partecipazione al dialogo educativo collaborazione con compagni e adulti (docenti e altre figure presenti) rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico e delle regole 121 Valutazione nella scuola media In conformità alle nuove direttive ministeriali - decreto legge n.137/08- la valutazione delle singole discipline sarà espressa in decimi in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli indicatori fissati dagli specifici gruppi disciplinari articolati nel dettaglio secondo i seguenti criteri generali: Voto 9/10 Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi) Conoscenze ampie, approfondite, esaustive, correlate. Esposizione fluida, ricca e personale. 8 Conoscenze autonomamente applicate, esposizione sicura. 7 Conoscenze discrete e pertinenti, esposizione corretta. 6 Conoscenze essenziali, esposizione generica. 5 Conoscenze superficiali, esposizione incerta e incompleta. 4 Conoscenze lacunose ed esposizione impropria. 3 Conoscenze frammentarie gravemente lacunose. 2 Rifiuto del colloquio, compito in bianco. VALUTAZIONE DEL “COMPORTAMENTO” Per la valutazione del “comportamento” gli indicatori stabiliti sono i seguenti: Rispetto delle regole e autocontrollo Partecipazione Rapporti con gli altri Secondo la seguente articolazione: Voto Motivazione • 10 • • • 9 • L’alunno ha un comportamento corretto e molto responsabile; dimostra di capire e interiorizzare la norma, rispetta scrupolosamente il Regolamento d’Istituto, si mostra equilibrato e consapevole. Sa valutare le conseguenze delle sue azioni. Partecipa alle lezioni con senso critico e originalità di pensiero, collaborando con gli insegnanti e aiutando i compagni in difficoltà. Manifesta profondo rispetto verso l’identità altrui, é solidale e collaborativo nei confronti di tutto il personale scolastico e dei compagni, sa apprezzare e valorizzare le differenze culturali. L’alunno manifesta un comportamento serio, consapevole/coscienzioso/giudizioso e osserva le regole predisposte con diligenza. Controlla le proprie azioni/reazioni con consapevolezza e congruenza nelle varie circostanze. Ha un ruolo attivo, propositivo e collaborativo all’interno del gruppo classe. 122 • • 8 • • • 7 • • • 6 • • • 5 • • Si inserisce bene nella classe, rispetta i diritti e le individualità delle persone con cui divide il tempo trascorso a scuola aprendosi al dialogo/confronto e collaborando con tutti. L’alunno manifesta un atteggiamento serio e consapevole osservando le regole predisposte . Controlla le proprie azioni e reazioni in modo adeguato. Lavora e collabora con i compagni intervenendo in modo pertinente . Rispetta le altrui identità aprendosi al dialogo in modo costruttivo. L’alunno osserva complessivamente le regole stabilite in modo continuo e responsabile; controlla quasi sempre le proprie azioni/reazioni cercando di ponderare i suoi interventi. Nelle attività didattiche sembra attento ma non interviene in modo autonomo evidenziando una partecipazione discontinua e non sempre produttiva. Reagisce in modo positivo alle dinamiche di gruppo e stabilisce relazioni soddisfacenti con tutti. L’alunno agisce in modo non sempre corretto rispettando le norme stabilite con scarsa autonomia. Gestisce le proprie reazioni con difficoltà, necessita spesso di guida e sollecitazioni. Interviene solo se sollecitato/tende a isolarsi / opera in modo selettivo e poco coordinato con il gruppo classe. Mostra una disponibilità limitata e/o dimostra poco spirito collaborativo. L’alunno ha evidenziato comportamenti di particolare gravità irrispettosi e lesivi della dignità altrui che hanno oltrepassato i limiti della legalità e sono stati sanzionati dai docenti secondo le modalità previste nel Regolamento d’Istituto. Instabile e irrequieto, interviene a sproposito, non controlla le proprie reazioni, si oppone / si sottrae a ogni tipo di controllo esterno. Dimostra un atteggiamento di opposizione /chiusura/fastidio nei confronti dei docenti e dei compagni. Non collabora a nessun tipo di iniziativa educativo-didattica, Non si notano apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente miglioramento del comportamento nel percorso di crescita e maturazione. 123 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE CLASSI I II III IV V SCUOLA PRIMARIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I II III Indicatori: Ascolto e parlato. Lettura e comprensione. Scrittura. Riflessione linguistica. Nuclei tematici Ascolto e parlato Competenze L’allievo partecipa agli scambi comunicativi rispettando il proprio turno ascolta e comprende testi orali cogliendone senso e informazioni principali Lettura L’allievo legge e comprende testi di vario tipo individuandone il senso globale e le informazioni principali mette in relazione le informazioni lette e inizia un processo di sintesi usando termini appropriati Obiettivo di apprendimento • Acquisire un comportamento di ascolto attento e partecipativo • comprendere comunicazioni e testi ascoltati • interagire negli scambi comunicativi • Utilizzare la tecnica di lettura • leggere ad alta voce testi di diversa tipologia, individuando gli elementi e le caratteristiche essenziali • leggere, comprendere e memorizzare semplici testi legge testi tratti dalla letteratura per l’infanzia sia a voce alta sia con lettura silenziosa Scrittura L’allievo scrive frasi semplici e compiuti organizzate in brevi testi corretti nell’ortografia • • Descrittori Voto Ascolta, comprende, interagisce in modo: pronto, corretto, articolato, fluido, pertinente e approfondito corretto, prolungato, pronto, pertinente prolungato, pertinente attivo e corretto corretto e adeguato discontinuo, essenziale, poco corretto e poco pertinente 10 ascolto per tempi molto brevi, esposizione frammentaria e guidata Legge in modo: 5 corretto, scorrevole espressivo, rapido corretto, scorrevole espressivo corretto, scorrevole non sempre corretto e scorrevole meccanico 10 stentato 5 Comprende in modo: completo, rapido e approfondito 10 completo e approfondito 9 completo e in tempi adeguati 8 globale e poco rapido essenziale parziale e frammentario 7 6 5 9 8 7 6 9 8 7 6 Scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo: Scrivere didascalie e brevi testi in modo chiaro e logico a livello connotativo e denotativo ben strutturato, esauriente, corretto, originale, pertinente molto chiaro, corretto e originale 10 coeso, pertinente, coerente 8 rielaborare testi di corretto e chiaro 7 124 9 rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli vario tipo in modo chiaro e coerente. poco corretto e poco organizzato non corretto e disorganico 6 5 Utilizzare le principali convenzioni ortografiche con piena padronanza 10 con sicura padronanza correttamente generalmente corretto 9 8 7 in modo essenziale 6 con incertezze e lacune 5 Riconosce e usa la lingua: Riflessione linguistica L’allievo capisce e utilizza i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso • padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative agli elementi essenziali della frase • riconoscere e denominare le principali parti del discorso GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI IV V Indicatori: Ascolto e parlato. Lettura. Scrittura. Riflessione linguistica. Nuclei tematici Ascolto e parlato Competenze L’allievo partecipa agli scambi comunicativi rispettando il proprio turno e formulando messaggi chiari e pertinenti ascolta e comprende testi orali cogliendone senso, informazioni principali e scopo Obiettivo di apprendimento • Prestare un’attenzione sempre più prolungata e selettiva alle spiegazioni dell’insegnante e agli interventi dei compagni • comprendere testi orali • partecipare a discussioni di gruppo • riferire un’esperienza, un’attività o un argomento di studio Descrittori Voto Ascolta, comprende, e comunica in modo: prolungato, pronto, corretto, articolato, pertinente, fluido e approfondito corretto, prolungato, pronto, pertinente 10 prolungato, pertinente attivo e corretto 8 corretto e adeguato non sempre attivo, per tempi brevi, essenziale, poco corretto e poco pertinente passivo e per tempi molto brevi, inadeguato 7 6 9 5 Legge in modo: Lettura L’allievo legge e comprende testi di vario tipo individuandone il senso globale e le informazioni principali usando strategie di lettura adeguate agli scopi utilizza abilità funzionali allo studio mette in relazione le informazioni lette e le sintetizza acquisendo un primo • • Leggere ad alta voce e in silenzio in modo corretto, scorrevole, espressivo e consapevole testi noti e non leggere, comprendere diversi tipi di testo rielaborandone le informazioni principali corretto, scorrevole, espressivo, rapido corretto, scorrevole espressivo 10 corretto scorrevole non sempre corretto e scorrevole meccanico 8 7 stentato 5 6 Comprende in modo: completo, rapido e approfondito completo e approfondito 125 9 10 9 nucleo di terminologia specifica legge testi tratti dalla letteratura per l’infanzia sia a voce alta sia con lettura silenziosa formulando giudizi personali Scrittura • L’allievo scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti legati alla propria esperienza rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli • Scrivere testi in modo chiaro e logico testi di tipo descrittivo, narrativo, argomentativo a livello denotativo e connotativo produrre rielaborazioni, manipolazioni e sintesi completo e in tempi adeguati 8 globale e poco rapido essenziale parziale e frammentario 7 6 5 Scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo: ben strutturato, esauriente, corretto, originale, pertinente molto chiaro, corretto e originale coeso, pertinente, coerente 10 corretto e chiaro 7 poco corretto e poco organizzato 6 non corretto e disorganico 5 9 8 Riconosce e usa la lingua: Riflessione linguistica • L’allievo capisce e utilizza i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione morfosintattica della frase semplice • Utilizzare le principali convenzioni ortografiche riconoscere e denominare le principali parti del discorso • individuare e usare in modo consapevole modi e tempi del verbo • riconoscere i connettivi • analizzare la frase nelle sue funzioni con piena padronanza 10 con sicura padronanza 9 correttamente 8 generalmente corretto 7 in modo essenziale 6 con piena padronanza 10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE INGLESE CLASSI I II III Indicatori: Ascolto (comprensione orale). Parlato (produzione e interazione orale). Lettura (comprensione scritta) . Scrittura (produzione scritta). Nuclei tematici Ascolto (comprensione Competenze Obiettivo di apprendimento • Comprendere parole, Si vedano 126 Descrittori Ascolta, comprende, in modo: rapido e sicuro Voto 10 orale) competenze di riferimento per la classe V istruzioni e frasi di uso quotidiano rilevante buono 9 8 corretto 7 essenziale 6 parziale 5 Usa la lingua: • Interagire con un compagno per presentarsi o giocare utilizzando frasi ed espressioni memorizzate adatte alla situazione Parlato (produzione e interazione orale) Con sicurezza e padronanza con padronanza Con pertinenza correttamente essenzialmente 10 9 8 7 6 con molte lacune 5 Legge in modo: Lettura (comprensione scritta) • Leggere e comprendere parole, cartoline, brevi messaggi accompagnati da supporti visivi espressivo 10 corretto, scorrevole 9 scorrevole 8 corretto 7 meccanico 6 stentato 5 comprende in modo: Scrittura (produzione scritta) • Copiare e scrivere parole e semplici frasi . GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE INGLESE CLASSI IV V Indicatori: Ascolto (comprensione orale). Parlato (produzione e interazione orale). 127 articolato 10 rapido 9 completo 8 globale 7 essenziale 6 parziale e frammentario 5 Copia e scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo: completo 10 molto corretto 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 parziale 5 Lettura (comprensione scritta). Scrittura (produzione scritta). Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento. Nuclei tematici Ascolto (comprensione orale) Parlato (produzione e interazione orale) Competenze Obiettivo di apprendimento • L’allievo comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari Comprendere parole, espressioni ,istruzioni e frasi di uso quotidiano • identificare il tema centrale di un discorso • L’allievo descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile e adeguato alla situazione comunicativa • scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale Descrittori Voto Ascolta, comprende, in modo: rapido e sicuro rilevante buono corretto 10 9 8 7 essenziale 6 parziale Usa la lingua: 5 con sicurezza e padronanza con padronanza con pertinenza correttamente essenzialmente 10 9 8 7 6 con molte lacune 5 interagisce nel gioco, comunica in modo comprensibile in scambi di informazioni semplice Legge in modo: Lettura (comprensione scritta) Scrittura (produzione scritta) Riflessione • L’allievo legge semplici e brevi messaggi L’allievo scrive semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alle attività svolte in classe • Leggere e comprendere parole, cartoline, brevi messaggi accompagnati da supporti visivi Scrivere messaggi semplici e brevi lettere personali in modo comprensibile espressivo 10 corretto, scorrevole 9 scorrevole 8 corretto 7 meccanico stentato Comprende in modo: articolato rapido completo globale essenziale parziale e frammentario Scrive autonomamente in modo: completo 6 5 10 9 8 7 6 5 molto corretto 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 parziale 5 Riconosce e usa la struttura linguistica in L’allievo 128 10 sulla lingua • individua alcuni elementi culturali e coglie i rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera • modo: Osservare la struttura delle frasi e coglierne i principali elementi sintattici e grammaticali operare confronti tra culture Articolato 10 sicuro 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 parziale 5 Individua analogie e differenze in modo: articolato 10 sicuro 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 parziale 5 Descrittori Voto GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE STORIA CLASSI I II III Indicatori: Organizzazione delle informazioni. Uso delle fonti. Strumenti concettuali. Produzione scritta e orale. Nuclei tematici Competenze Uso delle fonti Si vedano competenze di riferimento per la classe V Obiettivo di apprendimento • Individuare le tracce e usarle come fonti per la ricostruzione di fatti del suo recente passato (vacanze, scuola dell’infanzia), della storia personale e della preistoria • Organizzazio ne delle informazioni • • Strumenti concettuali • Acquisire i concetti di successione cronologica, di durata e di contemporaneità conoscere la periodizzazione e la ciclicità conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo Acquisire i concetti di famiglia, di gruppo, di 129 Individua le tracce e sa usarle nella ricostruzione dei fatti in modo: pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito pertinente, corretto e adeguato corretto e adeguato sostanzialmente adeguato essenziale e abbastanza adeguato frammentario e scorretto Colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo: pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito pertinente, corretto e adeguato corretto e adeguato sostanzialmente adeguato essenziale e abbastanza adeguato frammentario e scorretto Mostra di possedere e applicare i concetti di famiglia, gruppo, regola in modo: 10 9 8 7 6 5 10 9 8 7 6 5 ambiente • acquisire il concetto di regole e saperle rispettare • acquisire il concetto di civiltà come insieme dei modi di vita • Produzione scritta e orale Rappresentare concetti e conoscenze appresi, mediante grafici, racconti orali scritti e disegni pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito pertinente, corretto e adeguato 10 corretto e adeguato 8 sostanzialmente adeguato 7 essenziale e abbastanza adeguato frammentario e scorretto 6 9 5 Rappresenta concetti e conoscenze in modo: pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito pertinente, corretto e adeguato 10 corretto e adeguato 8 9 sostanzialmente adeguato 7 essenziale e abbastanza adeguato frammentario e scorretto 6 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: STORIA CLASSI IV V Indicatori: Organizzazione delle informazioni. Uso delle fonti. Strumenti concettuali. Produzione scritta e orale. Nuclei tematici Uso delle fonti Competenze Lo studente riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita Obiettivo di apprendimento • Individuare fonti storiche: tracce, resti e documenti • ricavare e organizzare informazioni, metterle in relazione e formulare ipotesi riconosce ed esplorale tracce storiche presenti nel territorio comprendendo l’importanza del patrimonio artistico e culturale Organizzazione delle informazioni Lo studente usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, • • • Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali ordinare in modo cronologico (a.c./ d.c.) fatti ed eventi storici conoscere altri sistemi 130 Descrittori Individua le tracce e sa usarle nella ricostruzione dei fatti in modo: pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito pertinente, corretto e adeguato corretto e adeguato sostanzialmente adeguato essenziale e abbastanza adeguato frammentario e/o scorretto Voto 10 9 8 7 6 5 Colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo: pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito pertinente, corretto e adeguato corretto e adeguato 10 sostanzialmente adeguato 7 essenziale e abbastanza adeguato 6 9 8 periodizza-zioni cronologici • organizza le informazioni e le conoscenze tematizzando e usando le concettualizzazio ni pertinenti Strumenti concettuali Lo studente individua le relazioni fra gruppi umani e spaziali • comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche • Lo studente racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici comprende avvenimenti delle società che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’occidente con possibilità di apertura e confronto con la contemporaneità • • • 5 individuare periodizzazioni Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti individuare analogie e differenze tra quadri storici e sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo usa carte geostoriche anche con l’ausilio di strumenti informatici Produzione scritta e orale frammentario e/o scorretto Elaborare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti studiati ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti consultare testi di genere diverso Mostra di possedere e applicare i concetti fondamentali della storia in modo: pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito pertinente, corretto e adeguato 10 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente adeguato 7 essenziale e abbastanza adeguato frammentario e/o scorretto 6 Rappresenta e comunica concetti e conoscenze in modo: pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito pertinente, corretto e adeguato 5 10 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente adeguato 7 essenziale e abbastanza adeguato frammentario e/o scorretto 6 Descrittori Voto 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: GEOGRAFIA CLASSI I II III Indicatori: Orientamento. Linguaggio della geo-graficità. Paesaggio. Regione e sistema territoriale. Nuclei tematici Competenze Obiettivo di apprendimento 131 Orientamento • Si vedano competenze di riferimento per la classe V Linguaggio della geograficità • Costruire carte degli spazi vissuti • rappresentare percorsi sperimentati • Paesaggio Regione e sistema territoriale Orientarsi nello spazio vissuto e/o noto utilizzando punti di riferimento arbitrari e convenzionali e utilizzando indicatori topologici • • conoscere ed interpretare le principali carte Individuare e distinguere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di appartenenza descrivere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi Si orienta nello spazio vissuto in modo: eccellente e in completa autonomia preciso e adeguato nell’uso degli strumenti corretto e adeguato 10 9 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza non adeguato Mostra di possedere e usare il linguaggio della geograficità in modo: eccellente e in completa autonomia preciso e adeguato nell’uso degli strumenti corretto e adeguato sostanzialmente corretto essenziale ma con qualche incertezza non adeguato Individua gli elementi di un ambiente in modo: 6 eccellente e in completa autonomia preciso e adeguato nell’uso degli strumenti corretto e adeguato sostanzialmente corretto essenziale ma con qualche incertezza non adeguato 5 10 9 8 7 6 5 10 9 8 7 6 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: GEOGRAFIA CLASSI IV V Indicatori: Orientamento. Linguaggio della geo-graficità. Paesaggio. Regione e sistema territoriale. Nuclei tematici Orientamento Competenze L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimenti topologici e punti Obiettivo di apprendimento • • Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzare la bussola e i punti 132 Descrittori Si orienta nello spazio e sulle carte geografiche in modo: eccellente e in completa autonomia preciso e adeguato nell’uso degli strumenti corretto e adeguato sostanzialmente corretto Voto 10 9 8 7 cardinali Linguaggio della geograficità L’alunno utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici, e carte tematiche, realizzare itinerari e percorsi di viaggio ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti cardinali • • • riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici Paesaggio Regione e sistema territoriale L’allievo individua i caratteri che connotano i paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani individuando differenze e analogie fra i vari tipi di paesaggio L’alunno coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale • • • • Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti, tracciare percorsi nello spazio circostante interpretare carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, immagini da satellite essenziale ma con qualche incertezza non adeguato Mostra di possedere e usare il linguaggio della geo-graficità in modo: eccellente e in completa autonomia preciso e adeguato nell’uso degli strumenti corretto e adeguato sostanzialmente corretto essenziale ma con qualche incertezza non adeguato 6 5 10 9 8 7 6 5 localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita soprattutto della propria regione Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane riconoscere nel proprio ambiente di vita le funzioni dei vari spazi, le loro connessioni e l’intervento umano, progettando soluzioni ed esercitando la cittadinanza attiva si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di 133 Conosce e descrive gli elementi di un ambiente in modo: eccellente e in completa autonomia preciso e adeguato nell’uso degli strumenti corretto e adeguato sostanzialmente corretto essenziale ma con qualche incertezza non adeguato Comprende il territorio e riconosce il proprio ambiente in modo: eccellente e in completa autonomia preciso e adeguato nell’uso degli strumenti corretto e adeguato 10 9 8 7 6 5 10 9 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza non adeguato 6 5 connessione e/o interdipendenza GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSI I II III Indicatori : Numeri. Spazio e figure. Relazioni dati e previsioni. Nuclei Competenze tematici Numeri Obiettivo di apprendimento Si vedano competenze di riferimento per la classe V • • • Spazio e figure Relazioni dati e previsioni Leggere, contare, scrivere, rappresentare, ordinare e operare con oggetti e numeri naturali eseguire semplici operazioni e verbalizzare le procedure di calcolo memorizzare regole e procedimenti di calcolo • Sapersi orientare nello spazio fisico • localizzare oggetti nello spazio • rappresentare e descrivere figure geometriche e operare con esse. • • Raccogliere dati e raggrupparli con semplici rappresentazioni grafiche risolvere situazioni problematiche utilizzando le quattro operazioni GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSI IV V Indicatori : Numeri. Spazio e figure. Relazioni dati e previsioni. 134 Descrittori Calcola, applica proprietà, individua procedimenti in modo: eccellente e in completa autonomia preciso e autonomo corretto e adeguato Voto 10 9 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza non adeguato 6 Conosce, comprende e utilizza i contenuti in modo: eccellente e in completa autonomia preciso e autonomo corretto e adeguato sostanzialmente corretto essenziale ma con qualche incertezza non adeguato Osserva, classifica coglie analogie e differenze di fenomeni in modo: eccellente e in completa autonomia preciso e autonomo corretto e adeguato sostanzialmente corretto essenziale ma con qualche incertezza non adeguato 5 10 9 8 7 6 5 10 9 8 7 6 5 Nuclei tematici Numeri Spazio e figure Competenze L’allievo si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice L’allievo riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo Obiettivo di apprendimento • • • Leggere, scrivere, rappresentare, ordinare e operare con i numeri naturali, decimali e frazionari eseguire le quattro operazioni Rappresentare, descrivere e operare con misure e figure geometriche piane descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche determinandone misure, progettando e costruendo modelli concreti Descrittori Calcola, applica proprietà, individua procedimenti in modo: eccellente e in completa autonomia preciso e autonomo corretto e adeguato sostanzialmente corretto essenziale ma con qualche incertezza non adeguato Conosce, comprende e utilizza i contenuti in maniera: eccellente e in completa autonomia preciso e autonomo corretto e adeguato sostanzialmente corretto essenziale ma con qualche incertezza non adeguato Voto 10 9 8 7 6 5 10 9 8 7 6 5 utilizza strumenti per il disegno geometrico Relazioni dati e previsioni L’allievo ricerca dati per ricavarne informazioni e costruisce rappresentazioni legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo • • Confrontare, misurare e operare con grandezze e unità di misura risolvere situazioni problematiche utilizzando formule, tecniche e procedure di calcolo 135 Osserva, classifica e coglie analogie e differenze di un fenomeno in modo: eccellente e in completa autonomia preciso e autonomo corretto e adeguato sostanzialmente corretto essenziale ma con qualche incertezza non adeguato 10 9 8 7 6 5 sia sui risultati costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista altrui sviluppa un atteggiamento positivo verso la matematica grazie a esperienze significative che gli hanno fatto intuire l’utilità degli strumenti matematici acquisiti per operare nella realtà GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE SCIENZE CLASSI I II III Indicatori : Esplorare e descrivere oggetti e materiali. Osservare e sperimentare sul campo. L’uomo, i viventi e l’ambiente. Nuclei tematici Esplorare e descrivere oggetti e materiali Osservare e sperimenta re sul campo Competenze Obiettivo di apprendimento • Si vedano competenze di riferimento per la classe V • • • L’uomo, i viventi e l’ambiente • Individuare qualità e proprietà, trasformazioni degli oggetti e dei materiali mediante l’uso dei cinque sensi Descrittori Osserva e individua/classifica/co glie analogie e differenze le qualità e le proprietà degli oggetti e dei materiali in modo: autonomo sicuro e preciso corretto 136 10 9 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale 6 non adeguato Effettua esperimenti, formula ipotesi e Osservare elementi della prospetta soluzioni realtà circostante in modo: formulare ipotesi e verificarleautonomo e completo sperimentalmente corretto e sicuro corretto e adeguato stabilire e comprendere sostanzialmente corretto relazioni di causa - effetto essenziale Utilizzare semplici tecniche di osservazione per descrivere proprietà e caratteristiche dei viventi e dell’ambiente Voto 5 10 9 8 7 6 non adeguato Osserva e descrive le caratteristiche dei viventi e dell’ambiente in modo: corretto e completo 5 10 sicuro e corretto 9 circostante • riconoscere le diversità dei viventi e la loro relazione con l’ambiente corretto sostanzialmente corretto essenziale non adeguato Usa il linguaggio scientifico in modo completo e in modo esaustivo con padronanza in modo corretto in modo adeguato essenziale non adeguato 8 7 6 5 10 9 8 7 6 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE SCIENZE CLASSI IV V Indicatori : Oggetti, materiali e trasformazioni. Osservare e sperimentare sul campo. L’uomo, i viventi e l’ambiente. Nuclei tematici Oggetti, materiali e trasformazi oni Osservare e sperimenta re sul campo Competenze Obiettivo di apprendimento L’allievo sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere • Utilizzare la classificazione come strumento per interpretare somiglianze e differenze tra fatti e fenomeni • individuare qualità, proprietà e trasformazioni di oggetti, materiali, e fenomeni esplora i fenomeni con un approccio scientifico • individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame trattando i dati in modo matematico • L’allievo analizza i fenomeni, individua somiglianze e differenze, effettua misurazioni, registra dati significativi, identificare relazioni spazio/temporali • • L’uomo, i viventi e l’ambiente L’allievo riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi vegetali e animali • • Descrittori Osserva e individua/classifica/c oglie analogie e differenze di un fenomeno in modo: sicuro e completo sicuro e preciso corretto Voto 10 9 8 sostanzialmente corretto essenziale 6 non adeguato 5 Effettua esperimenti, formula ipotesi e prospetta soluzioni formulare ipotesi che giustifichino in modo: un fenomeno osservato(le rocce, autonomo e completo sassi, terricci acqua, corpi celesti ecc…) sicuro e corretto corretto e adeguato stabilire e comprendere relazioni di sostanzialmente causa - effetto corretto essenziale 7 Eseguire semplici esperimenti e descriverli verbalmente Osservare descrivere, analizzare elementi del mondo vegetale, animale, umano riconoscere e descrivere fenomeni del mondo fisico, biologico, tecnologico 137 10 9 8 7 6 non adeguato 5 Raccoglie i dati, rappresenta graficamente, interpreta in modo: autonomo e completo 10 sicuro e corretto 9 • ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo riconoscendo e descrivendo struttura e funzionamento dei vari organi che lo compongono utilizzare termini specifici della disciplina mettere in atto comportamenti di cura e di rispetto di sé e del proprio corpo (alimentazione, salute …) • corretto 8 sostanzialmente corretto essenziale non adeguato 7 6 5 Usa il linguaggio scientifico 10 9 ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico, rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale 8 7 6 non adeguato 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE MUSICA CLASSI I II III IV V Indicatori : Fruizione. Produzione. Nuclei tematici Ascoltare e analizzare Competenze L’allievo valuta aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile riconosce e classifica gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere Esprimersi vocalmente Usare semplici strumenti Obiettivo di apprendimento • Sperimentare la differenza fra suono e rumore • ascoltare diversi fenomeni sonori( suoni e rumori dell’ambiente, brani musicali) • valutare gli aspetti funzionali ed estetici in un brano • associare stati emotivi e rappresentazioni ai brani ascoltati • Ascoltare un brano musicale e riprodurne il canto • eseguire canti corali esegue brani corali e strumentali curando intonazione, espressività e interpretazione • riprodurre suoni, ritmi e rumori con il corpo e con la voce L’allievo utilizza strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole • Produrre e usare semplici “strumenti” L’allievo utilizza la voce in modo creativo e consapevole Descrittori Ascolta e discrimina diversi fenomeni sonori in modo: esauriente corretto 9/10 7/8 essenziale 6 non adeguato 5 Si esprime vocalmente in modo: esauriente corretto essenziale 9/10 7/8 6 non adeguato 5 Riproduce ritmi in modo: esauriente 9/10 corretto 7/8 essenziale non adeguato 138 Vot o 6 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ARTE E IMMAGINE CLASSI I II III IV V Indicatori: Esprimersi e comunicare. Osservare e leggere le immagini. Comprendere e apprezzare le opere d’arte. Nuclei tematici Esprimersi e comunicare Osservare e leggere le immagini Competenze Obiettivo di apprendimento Lo studente utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali, strumenti • Lo studente è in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali • • • Comprendere e apprezzare le opere d’arte Lo studente individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria • Guardare, osservare e descrivere immagini e oggetti con consapevolezza Leggere le immagini comprendendo le diverse funzioni che esse possono svolgere (informative, descrittive, emotive …) leggere gli elementi compositivi di un’opera d’arte conoscere e apprezzare i principali beni artistici presenti nel nostro territorio Guardare, osservare e descrivere immagini e oggetti con consapevolezza conosce i principali beni artisticoculturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ED. FISICA CLASSI I II III IV V Indicatori: Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza. 139 Descrittori Voto Osserva e descrive immagini e oggetti in modo: completo esauriente e creativo corretto e preciso 10 9 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5 Legge immagini e opere d’arte in modo: completo esauriente e creativo corretto e preciso abbastanza corretto essenziale 10 9 8 7 6 non adeguato 5 Osserva e descrive immagini e oggetti in modo: completo 10 esauriente e creativo 9 corretto e preciso 8 abbastanza corretto essenziale non adeguato 7 6 5 Nuclei tematici Il corpo e la sua relazione con il tempo e lo spazio Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Competenze Obiettivo di apprendimento Lo studente acquisisce consapevolezza di se’ attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali • Lo studente utilizza il linguaggio motorio e corporeo per esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso drammatizzazioni ed esperienze ritmicomusicali e coreutiche • Lo studente sperimenta una pluralità di esperienze e gestualità tecniche che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva • • Coordinarsi all’interno di uno spazio in rapporto alle cose e alle persone conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di giochi di movimento i Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento Conoscere, utilizzare, rispettare le regole nelle varie forme di gioco. comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e sport il valore delle regole Salute e benessere, prevenzione e sicurezza Lo studente agisce rispettando i criteri base di sicurezza per se’ e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso degli attrezzi trasferendo tale competenza nell’ambiente scolastico ed extra scolastico • Riconoscere e denominare le varie parti del corpo • classificare le informazioni provenienti dagli organi di senso • conoscere gli elementi fondamentali dell’alimentazione e degli stili di vita riconosce alcuni principi essenziali relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del corpo e a un corretto regime alimentare GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE TECNOLOGIA CLASSI I II III IV V Indicatori: 140 Descrittori Voto Si coordina all’interno di uno spazio in modo: sicuro 10 completo corretto e preciso corretto 9 8 7 abbastanza corretto 6 non adeguato 5 Organizza condotte motorie complesse in modo: completo e sicuro completo corretto e preciso corretto abbastanza corretto 10 9 8 7 6 non adeguato 5 Utilizza i fondamentali nelle dinamiche di gioco sempre correttamente con autocontrollo e collaborando con gli altri correttamente con autocontrollo in modo preciso 10 9 8 correttamente 7 in modo poco preciso e difficoltoso non adeguatamente 6 5 Riconosce e denomina le parti del proprio corpo in modo: completo 10 preciso 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5 Vedere e osservare . Prevedere e immaginare . Intervenire e trasformare . Nuclei tematici Vedere e osservare Competenze L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale identificando alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo energetico Obiettivo di apprendimento • Riconoscere gli elementi e i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma • impiegare regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti, rappresenta i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi • effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni • Proporre stime approssimative su pesi e misure di oggetti dell’ambiente scolastico • riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne i possibili miglioramenti • pianificare la fabbricazione di semplici oggetti con appropriati strumenti e materiali conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano descrivendoli e spiegandone il funzionamento Prevedere e immaginare Intervenire e trasformare L’alunno ricava informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi da etichette o altra documentazione L’alunno si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione avvalendosene in modo appropriato nelle diverse situazioni produce semplici modelli o rappresentazioni • realizzare semplici modelli o rappresentazioni grafiche • usare gli strumenti tecnici o multimediali • prevedere le conseguenze di decisioni e comportamenti • Smontare semplici apparecchiature o dispositivi comuni • utilizzare semplici procedure per selezione e preparare alimenti • decorare e riparare il proprio materiale scolastico • realizzare un oggetto in 141 Descrittori Voto Riconosce/osserva elementi e fenomeni in modo: corretto e preciso e creativo corretto e preciso corretto 10 9 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5 Realizza modelli/rappresentazioni grafiche e usa gli strumenti in modo: corretto e preciso e 10 creativo corretto e preciso 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato Conosce/comprende/uti lizza oggetti, strumenti e linguaggio tecnico in modo: corretto e preciso e creativo corretto e preciso 5 10 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 Essenziale non adeguato 6 5 grafiche sul proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni • inizia a riconoscere criticamente le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale cercare , selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: RELIGIONE CLASSI I II III IV V Nuclei tematici Competenze Dio e l’uomo • • • Il linguaggio religioso L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù collega i contenuti principali dell’insegnamento di Gesù alle tradizioni del proprio territorio riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale Lo studente comprende e conoscere il linguaggio specifico Obiettivo di apprendimento • • • • Descrivere i contenuti principali del credo cattolico Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni cogliere il significato dei sacramenti, segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito santo, nella tradizione della Chiesa riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica confrontandoli con quelli delle altre confessioni cristiane nella prospettiva ecumenica • conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni evidenziando gli aspetti fondamentali del dialogo interreligioso • Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua partendo dai racconti evangelici e dalla vita della Chiesa • riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stesso, con l’altro e con Dio • individuare espressioni significative d’arte cristiana per comprendere come nei secoli gli 142 Descrittori Voto Conosce, comprende, e confronta in modo: notevole ed esaustivo completo e approfondito corretto abbastanza corretto essenziale non adeguato 10 eccellen te 9 ottimo 8 distinto 7 buono 6 sufficien te 5 non sufficien te Comprende e conosce in modo: notevole ed esaustivo completo e approfondito corretto abbastanza corretto essenziale 10 eccellen te 9 ottimo 8 distinto 7 buono 6 sufficien te La Bibbia e le altre fonti • L’alunno riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico artisti abbiano intrepretato e comunicato la fede non adeguato • osservare l’espressione della fede della comunità ecclesiale attraverso vocazioni e ministeri differenti notevole ed esaustivo • Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale • • • • ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo confrontare la Bibbia co i testi sacri delle altre religioni decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana Comprende e confronta in modo: notevole ed esaustivo completo e approfondito corretto abbastanza corretto essenziale non adeguato notevole ed esaustivo saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, madre di Gesù 5 non sufficien te 10 eccellen te 10 eccellen te 9 ottimo 8 distinto 7 buono 6 sufficien te 5 non sufficien te 10 eccellen te Possiede : I valori etici e religiosi Lo studente si confronta con l’esperienza religiosa e distinguere la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento • • Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo confrontandola con quella delle principali religioni non cristiane Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita notevole ed esaustivo completo e approfondito corretto abbastanza corretto essenziale non adeguato coglie il significato dei Sacramenti e interrogarsi sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani 143 10 eccellen te 9 ottimo 8 distinto 7 buono 6 sufficien te 5 non sufficien te GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I II III Indicatori: Ascolto e parlato. Lettura. Scrittura. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua. Nuclei tematici Competenze Obiettivo di apprendimento Descrittori Voto L’alunno: Ascolto e parlato Lo studente interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative usa la comunicazione orale per collaborare con altri ascolta e comprende testi di vario tipo espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca Ascoltare testi prodotti da altri, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. intervenire in una conversazione con pertinenza e coerenza, apportando il proprio contributo utilizzare le proprie conoscenze e appropriate tecniche di supporto per adottare strategie funzionali alla comprensione di vari tipi di testo descrivere, narrare, esporre selezionando le informazioni significative in base allo scopo, usando logica e lessico appropriato riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico argomentare la propria tesi su un tema con dati appropriati e motivazioni valide 144 • padroneggia in modo completo ed esaustivo tutte le abilità e mostra organicità e originalità nella elaborazione del pensiero logico e creativo • decodifica in modo molto corretto • analizza le informazioni in modo ampio e dettagliato • comprende in modo critico l’intenzionalità comunicativa dell’autore organizzando il discorso in modo ben articolato • comunica in modo appropriato, coerente ed equilibrato con una spiccata originalità di idee e interpretazioni decodifica in modo completo i messaggi • individua in modo acuto e corretto le informazioni • mostra una apprezzabile comprensione analitica • comunica in modo appropriato e preciso • decodifica correttamente varie tipologie e finalità testuali • individua discretamente le informazioni globali del testo • mostra una parziale comprensione analitica • comunica in modo esauriente le sue conoscenze • decodifica i testi in modo essenziale • individua in modo abbastanza pertinente le informazioni e gli elementi costitutivi di un testo • comprende parzialmente e se guidato inferenze e 10 9 8 7 6 intenzionalità dell’autore nella comunicazione necessita di una guida ma l’espressione è adeguata • decodifica i messaggi in modo parziale • individua gli elementi costitutivi del testo solo se guidato • comprende con difficoltà le intenzioni comunicative dell’autore • comunica stentatamente, se guidato, i contenuti delle sue conoscenze • decodifica solo in modo frammentario e lacunoso • riorganizza in modo frammentario i messaggi • comprende meccanicamente, se guidato, qualche inferenza • comunica meccanicamente se guidato, i contenuti delle sue conoscenze • non decodifica alcun testo • non è in grado di riorganizzare un messaggio • non comprende alcuna inferenza • non individua gli elementi costitutivi del testo • non comunica • rifiuta il colloquio, consegna in bianco la verifica L’alunno: • Lettura Lo studente legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruirne un’interpretazione collaborando con compagni e insegnanti Impiegare tecniche di lettura silenziosa ed espressiva ad alta voce usare opportune strategie durante la lettura per analizzare e comprendere il contenuto di varie tipologie testuali leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento e per trovare spunti da utilizzare in una conversazione o in una composizione scritta seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, regolare comportamenti, svolgere un’attività, realizzare un 145 • • • • • • • padroneggia in modo completo ed esaustivo tutte le abilità e mostra organicità e originalità nella elaborazione del pensiero logico e creativo legge in modo molto corretto e molto espressivo analizza e comprende le informazioni in modo ampio e dettagliato comprende in modo critico l’intenzionalità comunicativa dell’autore legge in modo spedito alquanto espressivo individua in modo acuto e corretto le informazioni del testo comprende e riorganizza i contenuti testuali in modo esaustivo 5 4 3 1/2 10 9 8 procedimento leggere testi descrittivi, narrativi e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali e l’intenzione comunicativa riuscendo ad esprimere un motivato parere personale • • • • • • • • • • • • • • • • Scrittura • Lo studente scrive correttamente testi di tipo diverso adeguati a situazione, argomento, scopo destinatario • • produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori • • • 146 legge in modo corretto, ma poco espressivo individua discretamente le informazioni globali del testo mostra una parziale comprensione analitica legge in modo spedito, ma inespressivo individua in modo abbastanza pertinente le informazioni e gli elementi costitutivi di un testo comprende parzialmente e se guidato inferenze e intenzionalità dell’autore legge con lievi difficoltà riorganizza il testo in modo parziale individuandone gli elementi costitutivi solo se guidato comprende con difficoltà le intenzioni comunicative dell’autore, legge con difficoltà individua stentatamente alcuni elementi del testo , se guidato comprende meccanicamente, se guidato, qualche inferenza legge sillabando non individua gli elementi costitutivi del testo non comprende alcuna inferenza si rifiuta di leggere L’alunno: padroneggia in modo completo ed esaustivo tutte le abilità di scrittura ha una padronanza della lingua scritta appropriata e precisa e mostra un’ incisiva capacità di approfondimento ha una padronanza della lingua scritta appropriata e precisa, organizza il discorso in modo ben articolato ha una padronanza della lingua scritta apprezzabile, corretta, appropriata scrive in modo lineare ed essenzialmente corretto scrive in modo parzialmente corretto, completo, organico 7 6 5 4 3 1/2 10 9 8 7 6 5 Raccogliere e organizzare le idee per • pianificare la stesura di un testo scritto produrre vari tipi di testo (racconti, • lettere, pagine di diario, articoli di giornale, testi regolativi e collettivi) corretti nella forma, coerenti e coesi, • aderenti alla traccia e approfonditi con riflessioni personali e appropriati nel lessico, adeguati allo scopo e al destinatario compone testi non sempre corretti, a tratti confusi, con una padronanza della lingua incerta ed errata produce testi scorretti, elementari, incompleti, disorganici consegna in bianco la verifica 4 3 1/2 sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando lessico, struttura del testo, impaginazione e grafica alla forma scelta integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali L’alunno: Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Lo studente comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso adatta in modo opportuno i registri formale e informale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori effettuando scelte lessicali adeguate Comprendere e utilizzare in modo appropriato il lessico di base • capire le diverse accezioni delle parole e saperle utilizzare nei vari contesti di studio e apprendimento • comprendere il significato figurato delle parole • arricchire il proprio patrimonio lessicale attraverso l’uso del dizionario e le attività di comunicazione orale, di lettura e di scrittura • • • • • • Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Lo studente riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingu e diverse e il loro uso nello spazio Riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo conoscere le convenzioni 147 • • • ha strutturato un ricco e approfondito patrimonio lessicale padroneggia un lessico fluido e produttivo si esprime correttamente utilizzando un lessico appropriato e pertinente realizza scelte lessicali abbastanza adeguate in base alla situazione comunicativa comprende e adopera correttamente parole e termini poco specifici opera scelte linguistiche poco consapevoli e non pertinenti si esprime in modo inadeguato e scorretto non comprende, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato delle parole rifiuta il colloquio L’alunno: padroneggia in modo esaustivo e approfondito tutte le conoscenze ha acquisito in modo completo le conoscenze mostra conoscenze ampie e articolate 10 9 8 7 6 5 4 3 1/2 10 9 8 geografico, sociale e comunicati-vo ortografiche fondamentali, i meccanismi di formazione delle parole e le loro principali relazioni di significato padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali • conosce e rielabora in modo soddisfacente ma poco approfondito. nella comunicazione necessita di una guida ma l’espressione è adeguata mostra conoscenze e capacità di rielaborazione soddisfacenti. conosce e rielabora in modo stentato e non autonomo esprime esigue conoscenze e rielabora con difficoltà anche se guidato non dimostra alcuna conoscenza dell’argomento rifiuta il colloquio • riconoscere la struttura della frase minima e le varie parti del discorso • • • • utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e correggere le proprie elaborazioni scritte 7 6 5 4 3 1/2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: INGLESE CLASSI I II III Indicatori: Ascolto (comprensione orale). Parlato (produzione e interazione orale). Lettura (comprensione scritta). Scrittura (produzione scritta). Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento. Con Traguardi riconducibili al Livello A2/B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa Nuclei tematici Competenze Obiettivo di apprendimento Descrittori Voto L’alunno: Ascolto (comprensione orale) Lo studente comprende i punti principali di messaggi o di racconti su temi personali, familiari e di attualità coglie il significato in modo globale ed analitico testi di Riconoscere la struttura della frase minima e le varie parti del discorso dedurre informazioni implicite ed individuare relazioni interne al messaggio • • • 148 comprende il messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche impliciti comprende il messaggio in modo immediato e chiaro e ne coglie alcune implicazioni comprende il messaggio in modo chiaro e completo 10 9 8 • varia natura e ne identifica le informazioni specifiche Parlato (produzione e interazione orale) Lettura Lo studente descrive, racconta, esprime opinioni ed interagisce in un contesto noto utilizzando un lessico adeguato e una pronuncia corretta Interagire in brevi conversazioni d’interesse comune con correttezza d’intonazione e pronuncia descrivere o presentare oralmente persone, situazioni di vita ed esperienze Lo studente comprende il messaggio globalmente • individua gli elementi che consentono di comprendere la situazione • individua globalmente gli elementi che consentono di comprendere la situazione • comprende il messaggio in modo parziale • comprende il messaggio in modo molto lacunoso • non comprende il messaggio • non comprende il messaggio e si rifiuta di comprendere L’alunno: • si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole, ricco e personale • interagisce in modo corretto, scorrevole e abbastanza ricco • si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole e appropriato • si esprime e interagisce quasi sempre in modo corretto ed appropriato • si esprime e interagisce in modo comprensibile e sufficientemente corretto • si esprime ed interagisce in modo non sempre chiaro, scorrevole e con alcuni errori • si esprime e interagisce in modo scorretto, non sempre comprensibile e per lo più incompleto • si esprime in maniera molto lacunosa con scarsa proprietà di linguaggio • non comprende il messaggio e non interagisce • non comprende e si rifiuta di collaborare L’alunno: • 149 comprende il 7 6 5 4 3 2 1 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 10 (comprensione scritta) legge testi con tecniche adeguate allo scopo Mettere in atto le varie strategie per la comprensione complessiva ed analitica del testo inferire semplici informazioni non date esplicitamente Scrittura (produzione scritta) Lo studente compone testi (lettere, dialoghi, risposte e commenti) usando ortografia corretta e lessico e strutture adeguate Produrre brevi testi scritti coerenti e coesi di varie tipologie attinenti alla sfera personale e sociale con correttezza ortografica e lessicale messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche impliciti • comprende il messaggio in modo immediato e chiaro e ne coglie alcune implicazioni • comprende il messaggio in modo chiaro e completo • comprende il messaggio globalmente • individua gli elementi che consentono di comprendere la situazione • individua globalmente gli elementi che consentono di comprendere la situazione • comprende il messaggio in modo parziale • comprende il messaggio in modo molto lacunoso • non comprende il messaggio • non comprende il messaggio e si rifiuta di comprendere L’alunno: • • • • • • • • 150 si esprime in modo corretto, scorrevole, ricco e personale si esprime in modo corretto, scorrevole e ricco si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole e appropriato si esprime quasi sempre in modo corretto e appropriato si esprime in modo comprensibile e sufficientemente corretto si esprime in modo non sempre corretto e comprensibile si esprime in modo scorretto, non sempre comprensibile e incompleto si esprime in maniera 9 8 7 6 5 4 3 2 1 10 9 8 7 6 5 4 3 molto lacunosa • non è in grado di esprimersi e non produce alcun testo • non si esprime e si rifiuta di produrre alcun messaggio scritto L’alunno: Riflessione sulla lingua e sull’apprendime nto Lo studente confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare (metacognizione). assimila contenuti culturali (storici, geografici, di Conoscenza e uso delle strutture e funzioni linguistiche Applicare adeguatamente le Strutture linguistiche apprese usare le funzioni linguistiche adatte alla situazione comunicativa. Conoscenza della cultura e della civiltà Conoscere le caratteristiche più significative della realtà 151 • conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo, corretto e personale • conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo e corretto • conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo quasi sempre corretto e completo • conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo abbastanza corretto ed appropriato • conosce le strutture e le funzioni linguistiche più importanti e le applica in modo sufficientemente corretto; • conosce le strutture e le funzioni linguistiche in modo parziale e le applica in modo approssimativo • non sempre riconosce le strutture e funzioni e le applica in modo scorretto spesso non riconosce le strutture e funzioni e le applica in modo del tutto scorretto • non conosce le strutture e funzioni linguistiche e non è in grado di applicarle • non conosce le strutture e funzioni linguistiche e si rifiuta di collaborare L’alunno: • possiede una più che buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata e sa 2 1 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 10 civiltà) relativi ai paesi di lingua inglese socio-culturale dei paesi di lingua inglese e operare confronti con la propria • mostra interesse e rispetto per le altre culture • stabilisce relazioni tra semplici elementi linguisticocomunicativi e culturali propri della lingua inglese • • • • • • • GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE SECONDA LINGUA -SPAGNOLO, TEDESCO, FRANCESECLASSI I II III Indicatori: Ascolto (comprensione orale). Parlato (produzione e interazione orale). Lettura (comprensione scritta). Scrittura (produzione scritta). Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento. 152 fare raffronti personali ed approfonditi con la propria cultura possiede una buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata e sa fare raffronti con la propria possiede una buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata possiede una discreta conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata possiede una sufficiente conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata possiede una conoscenza parziale della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata possiede una conoscenza parziale e superficiale della cultura e civiltà studiata possiede una conoscenza molto frammentaria ed approssimativa della cultura e civiltà studiata non possiede alcuna conoscenza della cultura e civiltà studiata non possiede alcuna conoscenza della cultura e civiltà studiata e si rifiuta di riferire 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Con Traguardi riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa Nuclei tematici Ascolto (comprensione orale) Parlato (produzione e interazione orale) Competenze Lo studente comprende i punti essenziali di messaggi o di racconti su temi personali, familiari e di attualità Lo studente descrive, racconta, esprime opinioni ed interagisce in un contesto noto utilizzando un lessico adeguato e una pronuncia corretta Obiettivo di apprendimento Comprendere messaggi orali in contesti differenziati in modo autonomo dedurre informazioni implicite ed individuare relazioni interne al messaggio Interagire in brevi conversazioni d’interesse comune con correttezza d’intonazione e pronuncia descrivere o presentare oralmente persone, situazioni di vita ed esperienze 153 Descrittori L’alunno: • comprende il messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche impliciti • comprende il messaggio in modo immediato e chiaro e ne coglie alcune implicazioni • comprende il messaggio in modo chiaro e completo • comprende il messaggio globalmente • individua gli elementi che consentono di comprendere la situazione • individua globalmente gli elementi che consentono di comprendere la situazione • comprende il messaggio in modo parziale • comprende il messaggio in modo molto lacunoso • non comprende il messaggio • non comprende il messaggio e si rifiuta di comprendere L’alunno: • si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole, ricco e personale • interagisce in modo corretto, scorrevole e abbastanza ricco • si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole e appropriato • si esprime e interagisce quasi sempre in modo corretto ed appropriato • si esprime e interagisce in modo comprensibile e sufficientemente corretto • si esprime ed Voto 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 10 9 8 7 6 5 interagisce in modo non sempre chiaro, scorrevole e con alcuni errori • si esprime e interagisce in modo scorretto, non sempre comprensibile e per lo più incompleto • si esprime in maniera molto lacunosa con scarsa proprietà di linguaggio • non comprende il messaggio e non interagisce • non comprende e si rifiuta di collaborare L’alunno: Lettura (comprensione scritta) Scrittura (produzione scritta) lo studente coglie il significato globale di testi di varia natura e ne identifica le informazioni specifiche Lo studente compone testi (lettere, dialoghi, risposte e commenti) Mettere in atto le varie strategie per la comprensione complessiva ed analitica del testo inferire semplici informazioni non date esplicitamente Produrre brevi testi scritti coerenti e coesi di varie tipologie attinenti alla sfera personale e sociale con correttezza ortografica e lessicale 154 • comprende il messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche impliciti • comprende il messaggio in modo immediato e chiaro e ne coglie alcune implicazioni • comprende il messaggio in modo chiaro e completo • comprende il messaggio globalmente • individua gli elementi che consentono di comprendere la situazione • individua globalmente gli elementi che consentono di comprendere la situazione • comprende il messaggio in modo parziale • comprende il messaggio in modo molto lacunoso • non comprende il messaggio • non comprende il messaggio e si rifiuta di comprendere L’alunno: • • si esprime in modo corretto, scorrevole, ricco e personale si esprime in modo corretto, scorrevole e ricco 4 3 2 1 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 10 9 • usando ortografia corretta e lessico e strutture adeguate Riflessione sulla lingua e sull’apprendime nto Lo studente usa le funzioni linguistiche adatte alla situazione comunicativa si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole e appropriato • si esprime quasi sempre in modo corretto e appropriato • si esprime in modo comprensibile e sufficientemente corretto • si esprime in modo non sempre corretto e comprensibile • si esprime in modo scorretto, non sempre comprensibile e incompleto • si esprime in maniera molto lacunosa • non è in grado di esprimersi e non produce alcun testo • non si esprime e si rifiuta di produrre alcun messaggio scritto L’alunno: Conoscenza e uso delle strutture e funzioni linguistiche Applicare adeguatamente le strutture linguistiche apprese usare le funzioni linguistiche adatte alla situazione comunicativa. • • • • • • • 155 conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo, corretto e personale conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo e corretto conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo quasi sempre corretto e completo conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo abbastanza corretto ed appropriato conosce le strutture e le funzioni linguistiche più importanti e le applica in modo sufficientemente corretto; conosce le strutture e le funzioni linguistiche in modo parziale e le applica in modo approssimativo non sempre riconosce le strutture e funzioni e le applica in modo scorretto 8 7 6 5 4 3 2 1 10 9 8 7 6 5 4 assimila contenuti culturali (storici, geografici, di civiltà) relativi ai paesi di lingua spagnola/ tedesca/ francese Conoscenza della cultura e della civiltà Conoscere le caratteristiche più significative della realtà socioculturale dei paesi in cui si parla la lingua studiata e operare confronti con la propria mostra interesse e rispetto per le altre culture 156 spesso non riconosce le strutture e funzioni e le applica in modo del tutto scorretto • non conosce le strutture e funzioni linguistiche e non è in grado di applicarle • non conosce le strutture e funzioni linguistiche e si rifiuta di collaborare L’alunno: • possiede una più che buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata e sa fare raffronti personali e approfonditi con la propria cultura • possiede una buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata e sa fare raffronti con la propria • possiede una buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata • possiede una discreta conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata • possiede una sufficiente conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata • possiede una conoscenza parziale della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata • possiede una conoscenza parziale e superficiale della cultura e civiltà studiata • possiede una conoscenza molto frammentaria ed approssimativa della cultura e civiltà studiata • non possiede alcuna conoscenza della 3 2 1 10 9 8 7 6 5 4 3 2 cultura e civiltà studiata non possiede alcuna conoscenza della cultura e civiltà studiata e si rifiuta di riferire • 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE STORIA CLASSI I II III Indicatori: Organizzazione delle informazioni. Uso delle fonti. Strumenti concettuali. Produzione scritta e orale. Nuclei tematici Competenze Obiettivo di apprendimento Descrittori Voto L’alunno: Uso delle fonti L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali Distinguere fonti e documenti di vario tipo e ne individua le informazioni storiche relative ad un’epoca conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, digitali...) per individuare informazioni esplicite e implicite e produrre conoscenze su temi definiti produce informazioni storiche con fonti di vario genere organizzandole in testi • • • • • • • • • Organizzazione delle informazioni L’alunno comprende testi storici rielaborandoli con un personale metodo di studio usa le − − − In relazione agli avvenimenti storici di un’epoca selezionare e organizzare informazioni e conoscenze servendosi di risorse cartacee e digitali ed effettuando relazioni, anche tra storia locale e periferica, di: Causa- effetto Spazio-tempo Analogie e differenze 157 distingue, conosce e usa fonti di diverso tipo in modo completo, esaustivo e critico analizza e rielabora materiale documentario, testuale e iconografico usa fonti di tipo diverso per formare le proprie conoscenze classifica e interpreta vari tipi di fonti comprende le informazioni esplicite delle fonti classifica e rielabora le conoscenze provenienti dalle fonti in modo poco significativo, superficiale e generico non analizza il materiale documentario non comprende le informazioni esplicite delle fonti rifiuta il colloquio L’alunno: • distingue, conosce e organizza informazioni di diverso tipo in modo completo, esaustivo e critico • confronta in modo critico eventi storici elaborando motivati giudizi nonché approfondite e 10 9 8 7 6 5 4 3 1/2 10 9 conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo Strumenti concettuali L’alunno comprende aspetti e processi fondamentali della storia italiana dai poteri medievali alla nascita della repubblica con possibilità di confronti con il mondo antico formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate Comprendere fatti, fenomeni, personaggi e caratteristiche politiche, economiche, culturali e sociali dei processi storici italiani, europei, mondiali confrontare le strutture politiche, sociali e culturali del passato con quelle attuali per comprendere problematiche ecologiche, interculturali, di convivenza civile e di tutela del patrimonio culturale comune. conosce aspetti fondamentali della storia mondiale dalla civilizzazione neolitica alla globalizzazion e significative riflessioni di tipo storico-sociale • organizza in modo completo le informazioni sulla base dei selezionatori dati • riconoscere fatti, fenomeni e processi storici collocandoli nello spazio e nel tempo e stabilendo nessi relazionali-causali • sa rispondere a domande semplici su alcuni eventi storici • organizza le informazioni storiche in modo incerto • riceve le informazioni delle fonti in modo superficiale e disorganico • non effettua alcun collegamento fra i fatti storici • rifiuta di organizzare le più semplici informazioni L’alunno: • • • • • riconosce la valenza del patrimonio culturale italiano e dell’umanità • 158 padroneggia con sicurezza tutti gli strumenti concettuali utilizzandoli in modo logico e creativo riconosce e usa il linguaggio specifico usando le conoscenze apprese per comprendere altri problemi a esse connessi interpreta e produce grafici e cartine storiche confrontando in modo molto pertinente le informazioni riconosce e usa semplici termini del linguaggio specifico effettuando semplici collegamenti effettua in modo adeguato i collegamenti fra gli eventi storici più rappresentativi di un’epoca comprende ed espone facili sequenze cronologiche senza stabilire nessi di 8 7 6 5 4 3 1/2 10 9 8 7 6 5 mettendoli in relazione ai fenomeni storici studiati Produzione scritta e orale causalità fra gli eventi dimostra scarsa conoscenza degli eventi storici • non risponde a semplici domande riguardanti gli eventi storici più rappresentativi di un’epoca • non ha appreso i basilari strumenti concettuali della disciplina e si rifiuta di collaborare L’alunno: • padroneggia in modo completo ed esaustivo tutte le abilità e mostra organicità e originalità nell’esprimere i contenuti del suo studio • ha un’esposizione personale, vivace e originale; un’organizzazione del discorso coerente ed equilibrata. • si esprime con proprietà di linguaggio in modo esauriente ed efficace • comunica in modo corretto ciò che ha appreso organizzando il discorso in modo ben articolato • si esprime in modo abbastanza corretto e preciso • espone le sue conoscenze in maniera imprecisa o confusa • si esprime in modo incerto e inesatto • si esprime in modo molto lacunoso ed errato • rifiuta il colloquio consegna in bianco la verifica • l’alunno espone oralmente e con scritture, anche in formato digitale, le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni Produrre testi rielaborando le conoscenze selezionate da fonti diverse argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina 4 3 1/2 10 9 8 7 6 5 4 3 1/2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE GEOGRAFIA CLASSI I II III Indicatori: Orientamento. Linguaggio della geo-graficità. Paesaggio. Regione e sistema territoriale. Nuclei tematici Competenze Obiettivo di apprendimento 159 Descrittori Voto l’alunno: Orientamento Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche, sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali, anche con la bussola, e ai punti di riferimento orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto • • • • • • • • • si orienta nello spazio e sulle carte in modo eccellente si orienta nello spazio usando in modo completo tutti gli strumenti usa fonti di tipo diverso per formare le proprie conoscenze classifica e interpreta vari tipi di fonti comprende le informazioni esplicite delle fonti classifica e rielabora le conoscenze provenienti dalle fonti in modo poco significativo, superficiale e generico non analizza il materiale documentario non comprende le informazioni esplicite delle fonti 10 rifiuta il colloquio 1/2 9 8 7 6 5 4 3 L’alunno: Linguaggio della geo-graficità Lo studente utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali Leggere e ricavare autonomamente informazioni dalla lettura di libro di testo, manuali, dati statistici, atlante, diverse tipologie di carte geografiche, grafici e tabelle, anche attraverso semplici programmi multimediali di visualizzazione dall’alto e strumenti innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) • • • • • • 160 si esprime in modo esaustivo usando con padronanza il linguaggio specifico riconosce e usa il linguaggio specifico in modo preciso e dettagliato organizza in modo completo le informazioni sulla base dei selezionatori dati riconoscere fatti, fenomeni e processi storici collocandoli nello spazio e nel tempo e stabilendo nessi relazionalicausali sa rispondere a domande semplici su alcune domande organizza le informazioni geografiche in modo incerto 10 9 8 7 6 5 • • • riceve le informazioni in modo superficiale e disorganico non effettua alcun collegamento fra i fatti geografici rifiuta il colloquio 4 3 1/2 L’alunno: Paesaggio Regione e sistema territoriale Lo studente riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da valorizzare Lo studente osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei, e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale, progettando azioni di valorizzazione Consolidare il concetto di regione (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e 161 • riconosce e confronta i paesaggi operando collegamenti opportuni e originali • interpreta e produce grafici e cartine confrontando in modo autonomo e consapevole le informazioni • interpreta e produce grafici e cartine confrontando in modo molto pertinente le informazioni • riconosce e usa semplici termini del linguaggio specifico effettuando semplici collegamenti • effettua in modo adeguato i collegamenti fra gli eventi storici più rappresentativi di un’epoca • comprende ed espone concetti essenziali senza stabilire nessi di causalità fra gli eventi • dimostra scarse conoscenze • non effettua alcun collegamento e non risponde a semplici domande • non ha appreso i basilari strumenti concettuali della disciplina e si rifiuta di collaborare L’alunno: • padroneggia in modo completo ed esaustivo tutte le abilità e mostra organicità e originalità nell’esprimere i contenuti del suo studio 10 9 8 7 6 5 4 3 1/2 10 dell’azione dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche fenomeni demografici, sociali, ed economici di portata nazionale europea e mondiale utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriale dei principali paesi europei e degli altri continenti in relazione alla loro evoluzione • • • • • • • • analizza e rielabora materiale documentario, testuale e iconografico si esprime con proprietà di linguaggio in modo esauriente ed efficace comunica in modo corretto ciò che ha appreso organizzando il discorso in modo ben articolato si esprime in modo abbastanza corretto e preciso espone le sue conoscenze in maniera imprecisa o confusa si esprime in modo incerto e inesatto si esprime in modo molto lacunoso ed errato rifiuta il colloquio consegna in bianco la verifica 9 8 7 6 5 4 3 1/2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSI I II III Indicatori : Numeri. Spazio e figure. Relazioni e funzioni. Dati e previsioni. Nuclei tematici Competenze Obiettivo di apprendimento Descrittori Voto L’alunno: Numeri L’allievo usa la simbologia matematica Padroneggiare le diverse rappresentazioni dei numeri • rappresentare i numeri sulla retta utilizza le tecniche e le procedure di calcolo aritmetiche e algebriche confrontare i numeri nei diversi insiemi numerici risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza eseguire le operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione elevamento a potenza , estrazione di radice nei diversi insiemi numerici (n, q, z, r), anche applicando le rispettive proprietà, nel sistema decimale e non • applicare le procedure di calcolo nella risoluzione di espressioni, • spiega e confronta i diversi procedimenti seguiti 162 • possiede complete e approfondite conoscenze di tutti gli argomenti trattati e di ulteriori tematiche, frutto di studio e ricerca personale; risolve con destrezza esercizi di notevole complessità; utilizza in modo consapevole e sempre corretto la terminologia e i simboli; mostra capacità di sintesi, di critica e di 10 essendo consapevole del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla priorità delle operazioni • stimare le grandezze e il risultato delle operazioni utilizzare le scale graduate • utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione • comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare, utilizzando strategie diverse • • • • • • • • • • • • 163 rielaborazione personale possiede complete e approfondite conoscenze di tutti gli argomenti trattati; risolve esercizi complessi anche in modo originale; utilizza in modo consapevole, sempre corretto, la terminologia e i simboli; mostra capacità di sintesi e di rielaborazione personale possiede piene conoscenze di tutti gli argomenti trattati; risolve autonomamente esercizi anche di una certa complessità; utilizza in modo consapevole la terminologia e i simboli possiede sicure conoscenze degli argomenti trattati; risolve autonomamente esercizi, applicando correttamente le regole; utilizza in modo appropriato la terminologia e i simboli possiede una conoscenza generale dei principali argomenti; risolve semplici esercizi, pervenendo autonomamente alla soluzione in situazioni semplici e note; utilizza in modo semplice, ma corretto la terminologia, i simboli possiede una conoscenza solo parziale dei principali argomenti; riesce ad impostare lo svolgimento solo di semplici esercizi 9 8 7 6 5 Spazio e figure Lo studente riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi Confrontar procedimenti diversi e produce formalizzazioni che consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi Disegnare figure geometriche in modo preciso con le tecniche grafiche e gli strumenti adeguati conoscere definizioni e proprietà degli enti geometrici, delle figure piane e solide riconoscere figure piane congruenti, simili, equivalenti conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni determinare l’area delle figure scomponendole in figure elementari 164 senza raggiungere autonomamente la risoluzione; • utilizza in modo parziale, ma sostanzialmente corretto, la terminologia, i simboli e le regole • possiede una conoscenza frammentaria solo di alcuni argomenti (ignora la maggior parte di quelli trattati); • risolve in modo parziale e approssimativo solo alcuni esercizi; • comprende la terminologia, ma la utilizza parzialmente e in modo scorretto • possiede scarse e scorrette conoscenze di alcuni argomenti (ignora tutti gli altri); • risolve in modo incompleto e scorretto solo pochi esercizi; • comprende poco la terminologia, la utilizza parzialmente e in modo scorretto • accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione(consegna di compiti in bianco, scena muta all’orale) L’alunno • possiede complete e approfondite conoscenze di tutti gli argomenti trattati e di ulteriori tematiche, frutto di studio e ricerca personale • risolve con destrezza esercizi di notevole complessità • utilizza in modo consapevole e sempre corretto la terminologia e i simboli • mostra capacità di sintesi, di critica e di 4 3 1/2 10 utilizza e interpreta il linguaggio matematico cogliendone il rapporto con il linguaggio naturale stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata da linee curve • calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza • conoscere e principali geometriche • utilizzare le trasformazioni calcolare l’area e il volume il volume delle figure solide più comuni risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure • • • • • • • • • • • • 165 rielaborazione personale possiede complete e approfondite conoscenze di tutti gli argomenti trattati imposta e risolve problemi complessi anche in modo personale utilizza in modo consapevole, sempre corretto, la terminologia e i simboli mostra capacità di sintesi e di rielaborazione personale possiede piene conoscenze di tutti gli argomenti trattati risolve autonomamente problemi anche di una certa complessità utilizza in modo consapevole la terminologia e i simboli possiede sicure conoscenze degli argomenti trattati imposta e risolve correttamente problemi di routine utilizza in modo appropriato la terminologia e i simboli possiede una conoscenza generale dei principali argomenti imposta e risolve semplici problemi in situazioni note, denotando capacità esecutive utilizza in modo semplice, ma corretto, la terminologia e i simboli possiede una conoscenza solo parziale dei principali argomenti formalizza dati e incognite solo se guidato e in situazioni semplici e 9 8 7 6 5 note, non è autonomo nella risoluzione • utilizza in modo parziale, ma sostanzialmente corretto la terminologia, i simboli e le regole • possiede una conoscenza frammentaria solo di alcuni argomenti (ignora la maggior parte di quelli trattati) • formalizza in modo incompleto dati e incognite; • disegna in modo impreciso la figura, applica parzialmente le strategie risolutive • comprende la terminologia, ma la utilizza parzialmente e in modo scorretto • possiede scarse e scorrette conoscenze di alcuni argomenti (ignora tutti gli altri) • formalizza in modo incompleto, disegna in modo approssimativo le figure, non imposta alcuna strategia risolutiva • comprende poco la terminologia, la utilizza parzialmente e in modo scorretto • accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione (consegna di compiti in bianco, scena muta all’orale) L’alunno Relazioni e funzioni L’allievo classifica in base a una proprietà sequenze di numeri e oggetti rappresenta fatti e fenomeni attraverso tabelle e grafici costruisce, legge, interpreta e Riconoscere relazioni significative (essere uguale a, essere multiplo o divisore di, essere maggiore o minore di, essere parallelo o perpendicolare a, …) usare coordinate cartesiane, diagrammi, tabelle per rappresentare relazioni e funzioni 166 • • • • possiede conoscenze e abilità complete e corrette mostra autonomia e sicurezza propone strategie risolutive personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove e complesse possiede conoscenze 4 3 1/2 10 9 trasforma formule riconosce in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze Dati e previsioni Lo studente analizza dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di rappresentazioni grafiche e usando consapevolmente strumenti di calcolo si sa orientare in situazioni di incertezza con valutazioni di tipo probabilistico risolvere problemi utilizzando equazioni numeriche di primo grado Rappresentare e interpretare dati interpretare in termini probabilistici i risultati relativi a prove multiple di eventi in contesti reali e virtuali (giochi, software,…) riconoscere complementari, incompatibili, indipendenti eventi eventi eventi prevedere, in semplici contesti, i possibili risultati di un evento 167 e abilità complete e corrette • mostra autonomia e sicurezza nelle applicazioni, anche in situazioni complesse • possiede conoscenze e abilità complete • risulta autonomo e generalmente corretto nelle applicazioni • possiede conoscenze e abilità di base generalmente corrette • risulta autonomo nelle applicazioni in situazioni note. • possiede conoscenze e abilità essenziali • risulta corretto nelle applicazioni in situazioni semplici e note • possiede conoscenze e abilità parziali • risulta incerto nelle applicazioni in situazioni semplici • possiede conoscenze frammentarie e abilità di base carenti • possiede conoscenze scarse e abilità molto carenti • accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione (consegna di compiti in bianco, scena muta all’orale) L’alunno • possiede conoscenze e abilità complete e corrette • mostra autonomia e sicurezza • propone strategie risolutive personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove e complesse • possiede conoscenze e abilità complete e corrette • mostra autonomia e sicurezza nelle applicazioni, anche 8 7 6 5 4 3 1/2 10 9 e le loro probabilità • • • • • • • • • • • in situazioni complesse possiede conoscenze e abilità complete risulta autonomo e generalmente corretto nelle applicazioni possiede conoscenze e abilità di base generalmente corrette risulta autonomo nelle applicazioni in situazioni note possiede conoscenze e abilità essenziali risulta corretto nelle applicazioni in situazioni semplici e note possiede conoscenze e abilità parziali risulta incerto nelle applicazioni in situazioni semplici possiede conoscenze frammentarie e abilità di base carenti possiede conoscenze scarse e abilità molto carenti accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione (consegna di compiti in bianco, scena muta all’orale) 8 7 6 5 4 3 1/2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE SCIENZE CLASSI I II III Indicatori : Fisica e chimica. Astronomia e scienze della Terra. Biologia. Nuclei tematici Fisica e chimica Competenze Lo studente conosce e usa il linguaggio scientifico utilizza tecniche di sperimentazione, raccolta ed analisi dati Obiettivo di apprendimento Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali pressione, volume, peso, peso specifico, temperatura, calore, forza, velocità, carica elettrica utilizzare correttamente il concetto di energia conoscere 168 i concetti fondamentali Descrittori L’alunno: • possiede conoscenze ampie, complete e approfondite • osserva e descrive fatti e fenomeni denotando una notevole capacità di comprensione e Voto 10 affrontare e risolve situazioni problematiche della chimica 169 di analisi • si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici • comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo rigoroso • possiede conoscenze ampie e complete • osserva e descrive fatti e fenomeni denotando un’apprezzabile capacità di comprensione e di analisi • si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici • comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo puntuale • possiede conoscenze complete e precise; • osserva e descrive fatti e fenomeni in modo completo e autonomo • inquadra logicamente le conoscenze acquisite • utilizza un linguaggio corretto • possiede una conoscenza generalmente completa • osserva e descrive correttamente fatti e fenomeni • definisce i concetti in modo appropriato • utilizza una terminologia appropriata e discretamente 9 8 7 • • • • • • • • • • • • • 170 varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico possiede una conoscenza essenziale degli elementi osserva e descrive in modo essenziale fatti e fenomeni utilizza un linguaggio specifico non sempre appropriato possiede conoscenze incomplete e superficiali mostrando limitate capacità di sintesi e analisi osserva e descrive parzialmente fatti e fenomeni riesce ad inquadrare le conoscenze in sistemi logici solo se guidato utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo possiede conoscenze approssimative ed inesatte mostra gravi difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni anche se guidato mostra scarsa capacità di inquadrare le conoscenze in sistemi logici utilizza il linguaggio specifico in modo errato possiede conoscenze lacunose e frammentarie non riesce a descrivere fatti e fenomeni anche se guidato 6 5 4 3 Astronomia e Scienze della Terra L’alunno osserva e interpreta fenomeni, strutture e relazioni sa sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni Osservare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti conoscere la struttura della terra e i suoi movimenti individuare i rischi sismici e vulcanici 171 • fornisce risposte prive di significato • non utilizza il linguaggio specifico • accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione L’alunno • possiede conoscenze ampie, complete e approfondite • osserva e descrive fatti e fenomeni denotando una notevole capacità di comprensione e di analisi • si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici • comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo rigoroso • possiede conoscenze ampie e complete • osserva e descrive fatti e fenomeni denotando un’apprezzabile capacità di comprensione e di analisi • si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici • comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo puntuale • possiede conoscenze complete e precise • osserva e descrive fatti e fenomeni in modo completo e autonomo 1/2 10 9 8 • inquadra logicamente le conoscenze acquisite; • utilizza un linguaggio corretto • possiede una conoscenza generalmente completa • osserva e descrive correttamente fatti e fenomeni • definisce i concetti in modo appropriato • utilizza una terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico • possiede una conoscenza essenziale degli elementi • osserva e descrive in modo essenziale fatti e fenomeni • utilizza un linguaggio specifico non sempre appropriato • possiede conoscenze incomplete e superficiali mostrando limitate capacità di sintesi e analisi • osserva e descrive parzialmente fatti e fenomeni • riesce ad inquadrare le conoscenze in sistemi logici solo se guidato • utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo • possiede conoscenze approssimative ed inesatte • mostra gravi 172 7 6 5 4 difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni anche se guidato • mostra scarsa capacità di inquadrare le conoscenze in sistemi logici • utilizza il linguaggio specifico in modo errato • possiede conoscenze lacunose e frammentarie • non riesce a descrivere fatti e fenomeni anche se guidato • fornisce risposte prive di significato • non utilizza il linguaggio specifico • accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione L’alunno Biologia L’allievo ha una visione della complessità del sistema dei viventi , si mostra responsabile verso se stesso, gli altri e l’ambiente Comprendere classificazioni il senso delle grandi riconoscere somiglianze e differenze tra le diverse classi di viventi spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi attraverso l’osservazione di apparati e sistemi promuovere la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione ed evitare consapevolmente i danni prodotti da alcool, fumo e droghe assumere comportamenti ecologicamente sostenibili 173 • possiede conoscenze ampie, complete e approfondite • osserva e descrive fatti e fenomeni denotando una notevole capacità di comprensione e di analisi • si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici • comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo rigoroso • possiede conoscenze ampie e complete • osserva e descrive fatti e fenomeni denotando un’apprezzabile capacità di 3 1/2 10 9 • • • • • • • • • • • • • • 174 comprensione e di analisi si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo puntuale possiede conoscenze complete e precise osserva e descrive fatti e fenomeni in modo completo e autonomo inquadra logicamente le conoscenze acquisite utilizza un linguaggio corretto possiede una conoscenza generalmente completa osserva e descrive correttamente fatti e fenomeni definisce i concetti in modo appropriato utilizza una terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico possiede una conoscenza essenziale degli elementi; osserva e descrive in modo essenziale fatti e fenomeni utilizza un linguaggio specifico non sempre appropriato possiede conoscenze incomplete e 8 7 6 5 • • • • • • • • • • • • GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE MUSICA CLASSI I II III Indicatori : Fruizione. Produzione. 175 superficiali mostrando limitate capacità di sintesi e analisi osserva e descrive parzialmente fatti e fenomeni riesce ad inquadrare le conoscenze in sistemi logici solo se guidato utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo possiede conoscenze approssimative ed inesatte mostra gravi difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni anche se guidato mostra scarsa capacità di inquadrare le conoscenze in sistemi logici utilizza il linguaggio specifico in modo errato possiede conoscenze lacunose e frammentarie non riesce a descrivere fatti e fenomeni anche se guidato fornisce risposte prive di significato non utilizza il linguaggio specifico accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione 4 3 1/2 Nuclei tematici Comprensione e uso dei messaggi specifici Espressione vocale e uso dei mezzi strumentali Competenze Lo studente usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali Lo studente partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a genere e culture differenti Obiettivo di apprendimento • Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura • Eseguire in modo espressivo brani vocali e strumentali di diversi generi e stile • improvvisare, rielaborare brani musicali vocali e strumentali utilizzando sia scritture aperte sia semplici schemi ritmico-melodici è in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione, messaggi musicali e multimediali 176 Descrittori L’alunno • usa in maniera eccellente la notazione di base • usa con pertinenza e accuratezza la notazione di base • usa con proprietà la notazione di base • usa correttamente la notazione di base • usa con essenzialità la notazione di base • conosce e usa in modo parziale la notazione di base • conosce e usa in modo molto parziale la notazione di base • si rifiuta di partecipare a ogni attività proposta L’alunno • ha un eccellente senso ritmico e usa con espressione voce e strumenti • ha un buon senso ritmico e usa con perizia voce e strumenti • ha un buon senso ritmico e usa con proprietà con voce e strumenti • possiede un discreto senso ritmico e usa con adeguatezza gli strumenti • possiede un sufficiente senso ritmico e usa correttamente Voto 10 9 8 7 6 5 4 1/3 10 9 8 7 6 gli strumenti utilizza in modo poco appropriato la voce e gli strumenti • utilizza in modo gravemente inappropriato la voce e gli strumenti • si rifiuta di partecipare a ogni attività proposta L’alunno • Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali con rielaborazione personale Lo studente comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati integra con altri saperi e pratiche artistiche le proprie esperienze musicali • • Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale • conoscere, descrivere, interpretare in modo critico opere musicali e progettare/realizzare venti sonori che integrino altre forme artisticoespressive • orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie esperienze • • • • • • • 177 ascolta molto attentamente e comprende con completezza e senso critico il senso del messaggio ascolta attentamente e comprende appieno il senso del messaggio ascolta con attenzione e comprende appropriatamente il senso del messaggio segue con interesse e riconosce il messaggio proposto segue con sufficiente interesse e riconosce le linee del messaggio proposto ascolta con poco interesse e seleziona a stento il senso del messaggio ascolta passivamente e non seleziona il senso del messaggio si rifiuta di partecipare a ogni attività proposta 5 4 1/3 10 9 8 7 6 5 4 1/3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE CLASSI I II III Indicatori: Esprimersi e comunicare. Osservare e leggere le immagini. Comprendere e apprezzare le opere d’arte. Nuclei tematici Esprimersi e comunicare Competenze Lo studente realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale applicando le conoscenze e regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti Obiettivo di apprendimento Conoscere il significato di stereotipo visivo rimuovendolo per produrre immagini creative, originali e consapevoli conoscere le regole dei codici visivi, i linguaggi visivi trattati, gli strumenti, i materiali e le metodologie operative delle differenti tecniche artistiche sperimentate saper applicare in modo consapevole le regole dei codici e dei linguaggi visivi trattati nella produzione di messaggi visivi conoscere e acquisire un corretto metodo di lavoro inteso come percorso non casuale descrivere e usare gli strumenti e i materiali specifici delle tecniche artistiche sperimentate 178 Descrittori L’alunno: • produce messaggi visivi consapevoli, creativi e molto originali • conosce le regole dei codici del linguaggio visivo in modo completo e le applica in situazioni nuove, proponendo soluzioni originali e creative • conosce e padroneggia in modo completo ed esaustivo l’uso di strumenti e tecniche • opera con competenza utilizzando un metodo di lavoro molto efficace e razionale • produce messaggi visivi consapevoli, creativi, originali • conosce approfonditamente le regole dei codici del linguaggio visivo e le applica in modo appropriato, anche in situazioni nuove • conosce e utilizza in modo completo e consapevole gli strumenti e le tecniche • opera con un metodo di lavoro ben organizzato e pienamente autonomo • produce messaggi visivi consapevoli creativi e piuttosto originali • conosce le regole dei codici del linguaggio visivo in modo adeguato e le applica anche in alcune situazioni nuove • conosce e utilizza in modo consapevole strumenti e tecniche • opera con un metodo Voto 10 9 8 • • • • • • • • • • • • • • • 179 di lavoro ben organizzato e autonomo produce messaggi visivi consapevoli e abbastanza originali conosce e applica le regole dei codici del linguaggio visivo in modo abbastanza adeguato conosce e utilizza in modo piuttosto adeguato strumenti e tecniche opera con un metodo di lavoro organizzato e piuttosto autonomo produce messaggi visivi essenzialmente adeguati allo scopo comunicativo conosce e applica le regole dei codici del linguaggio visivo in modo essenziale conosce strumenti e tecniche in modo essenziale e li utilizza con qualche incertezza opera con una certa autonomia produce messaggi visivi poco adeguati allo scopo comunicativo conosce in modo superficiale le regole dei codici del linguaggio visivo e spesso non sa applicarle conosce in modo carente strumenti e tecniche e li usa con incertezze opera in modo poco produttivo e spesso necessita di guida produce messaggi visivi non adeguati allo scopo comunicativo conosce in modo lacunoso le regole dei codici del linguaggio visivo e non sa applicarle autonomamente conosce in modo 7 6 5 4 osservare e leggere le immagini Lo studente padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende e analizza i significati di immagini statiche e in movimento nonché di prodotti multimediali conoscere , descrivere, osservare e leggere un’immagine usando le diverse tecniche osservative conoscere le regole dei codici visivi (colore, spazio tridimensionale, composizione…) in un’immagine conoscere la funzione delle immagini riconoscere i linguaggi specifici utilizzati e descriverli con la terminologia specifica saper descrivere, osservare, leggere un’immagine comprendendone il significato e cogliendo le scelte creative, stilistiche e comunicative dell’autore 180 lacunoso strumenti e tecniche e non sa usarli autonomamente • opera in modo poco consapevole e necessita di guida • produce messaggi visivi completamente inadeguati allo scopo comunicativo • conosce in modo molto lacunoso le regole dei codici del linguaggio visivo e non sa applicarle autonomamente • conosce in modo frammentario e gravemente lacunoso strumenti e tecniche e non sa usarli autonomamente • opera in modo poco consapevole e necessita di guida costante • rifiuta il colloquio, consegna in bianco verifiche scritte e grafiche , non svolti elaborati grafici L’alunno: • descrive e osserva vari testi visivi in modo completo ed esaustivo e mostra un metodo organico e logico • legge vari testi visivi con padronanza e comprende agevolmente, in modo completo regole, codici, significati e scelte stilistiche • descrive e osserva vari testi visivi in modo completo e mostra un metodo organico e logico • legge vari testi visivi in modo molto corretto e appropriato; riconosce agevolmente regole, codici, significati e scelte stilistiche • descrive e osserva vari testi visivi in modo appropriato e mostra un metodo piuttosto organico e logico • legge vari testi visivi in 3 1/2 10 9 8 modo corretto e appropriato e riconosce regole codici e scelte stilistiche • descrive e osserva vari testi visivi in modo piuttosto appropriato e mostra un metodo in genere organico e logico • legge vari testi visivi in modo abbastanza corretto e appropriato e riconosce in genere regole codici e scelte stilistiche • descrive e osserva, vari testi visivi in modo essenziale e mostra un metodo non sempre organico • legge vari testi visivi in modo essenzialmente corretto e riconosce alcune regole e codici • descrive e osserva, vari testi visivi con alcune incertezze e a volte necessita di guida • legge vari testi visivi con qualche difficoltà e a volte non riconosce i codici • descrive e osserva, vari testi visivi con molte incertezze e spesso necessita di guida • legge vari testi visivi con molte difficoltà e spesso non riconosce i codici più elementari • descrive e osserva, vari testi visivi in modo scorretto e disorganico e necessita di guida costante • legge vari testi visivi con molte difficoltà e non riconosce neanche i codici più elementari • rifiuta il colloquio, consegna in bianco verifiche scritte e grafiche , non svolti elaborati grafici L’alunno : comprendere e apprezzare le Lo studente legge le opere più significative saper collocare nello spazio-tempo il testo visivo descritto 181 • padroneggia in modo completo ed esaustivo le conoscenze relative 7 6 5 4 3 1/2 10 opere d’arte prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea collocandole nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore di opere artistiche prodotte in territori diversi dal proprio conosce i principali beni artisticoculturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro tutela esporre in forma scritta oppure orale i contenuti relativi all’arte nel tempo conoscere e usare la terminologia specifica conoscere l’art. 9 della costituzione italiana e i significati di tutelare, di conservare e di ambiente conoscere, saper osservare e descrivere il patrimonio culturale storico artistico e le sue problematiche (anche del proprio territorio) possedere sensibilità relativamente alla tutela del patrimonio culturale, artistico e ambientale ipotizzando opportune strategie di intervento per la sua conservazione • • • • • • • • 182 all’ambiente, al patrimonio storicoartistico e alla produzione dell’arte nel tempo possiede spiccata sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storicoartistico e propone per essi soluzioni di intervento organiche originali e creative conosce in modo completo i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storicoartistico e alla produzione dell’arte nel tempo possiede molta sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storicoartistico e propone per essi soluzioni di intervento piuttosto organiche, originali e creative conosce in modo appropriato e articolato i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storicoartistico e alla produzione dell’arte nel tempo possiede sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storicoartistico e propone per essi soluzioni di intervento originali e creative conosce in modo soddisfacente, ma non sempre approfondito, i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storicoartistico e alla produzione dell’arte nel tempo. possiede una certa sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storicoartistico e propone per essi soluzioni di intervento abbastanza originali conosce in modo 9 8 7 6 essenziale, i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storicoartistico e alla produzione dell’arte nel tempo. • possiede una certa sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storicoartistico e propone per essi alcuni semplici interventi • conosce in modo parziale i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storicoartistico e alla produzione dell’arte nel tempo. • esprime poca sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storicoartistico e a volte propone per essi alcuni semplici interventi • esprime esigue conoscenze sui contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storicoartistico e alla produzione dell’arte nel tempo. • esprime poca sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storicoartistico e non sa proporre per essi neanche semplici interventi • non dimostra alcuna conoscenza dei contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storicoartistico e alla produzione dell’arte nel tempo. • non esprime sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storicoartistico e non sa proporre per essi neanche semplici interventi • rifiuta il colloquio, consegna in bianco 183 5 4 3 1/2 verifiche scritte e grafiche , non svolti elaborati grafici GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: ED. FISICA CLASSI I II III Indicatori: Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Il gioco, lo sport, le regole e il fair play. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza. Nuclei tematici Competenze Obiettivo di apprendimento Descrittori Voto L’alunno Il corpo e la sua relazione con il tempo e lo spazio L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie comprendendo sia i propri punti di forza sia i propri limiti Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in movimento in situazione usare e correlare le variabili spaziotemporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva 10 9 8 7 utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali 6 5 4 3 1/2 orientarsi nell’ambiente naturale e artificiali anche con ausili specifici L’alunno Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva Lo studente utilizza gli aspetti comunicativorelazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri praticando attivamente i valori sportivi come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee e stati d’animo in modo individuale, a coppie o in gruppo Lo studente riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a uno stile di vita sano volto alla prevenzione Padroneggiare le capacità coordinative adattandole in forma originale e creativa alle varie situazioni 10 9 8 7 6 5 4 3 1/2 decodificare gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e sport nonché gesti arbitrali nell’applicazione del regolamento di gioco L’alunno Il gioco, lo sport, le regole e il fair play realizzare strategie di gioco attuando comportamenti collaborativi e partecipando in modo propositivo alle scelte della squadra conoscere e applicare correttamente il 184 10 9 8 7 6 5 4 3 1/2 regolamento tecnico degli sport praticati saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive dentro e fuori la gara, con autocontrollo e rispetto per l’altro L’alunno Salute e benessere, prevenzione e sicurezza Lo studente rispetta criteri di base di sicurezza per se’ e per gli altri è capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune Essere in grado di riconoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età applicandosi a un piano di lavoro per il miglioramento delle proprie prestazioni 10 9 8 7 6 riuscire a distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività affrontata applicando tecniche di controllo respiratorio e rilassamento muscolare a conclusione del lavoro 5 4 3 1/2 utilizzare correttamente gli attrezzi nel rispetto della propria e dell’altrui sicurezza anche in situazione di possibile pericolo praticare attività di movimento riconoscendone il valore per migliorare la propria efficienza fisica conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori e sostanze psico-attive GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: TECNOLOGIA CLASSI I II III Indicatori: Vedere, osservare e sperimentare. Prevedere, immaginare e progettare. Intervenire, trasformare e produrre. Nuclei tematici Competenze Obiettivo di apprendimento Descrittori Voto L’alunno: Vedere, osservare e sperimentare Lo studente rileva le proprietà fondamentali di materiali di uso comune e il loro ciclo produttivo Impiegare gli strumenti del disegno tecnico in semplici rappresentazioni geometriche conosce i principali sistemi di trasformazione di risorse o di produzione di beni, riconoscendo le diverse forme di energia coinvolte eseguire semplici misure in scala e rappresentare figure di geometria descrittiva piana conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune classificandoli rilevare e disegnare forme semplici e composte ovvero solidi e 185 sa spiegare i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma e spiccata; si orienta ad acquisire un sapere più completo e integrale sa spiegare i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma; si orienta ad acquisire un sapere più integrale sa spiegare i fenomeni attraverso una buona osservazione; si orienta 10 9 8 e descrivendoli in relazione a forma, struttura e materiali. figure piane in proiezione ortogonale rilevare e disegnare forme semplici e composte ovvero solidi sezionati e non in proiezione ortogonale e assonometria. Prevedere, immaginare e progettare L’alunno realizza rappresentazioni grafiche relativa alla struttura e al funzionamento di figure piane utilizzando elementi del disegno tecnico progetta e realizza rappresentazioni grafiche relativa alla struttura e al funzionamento di oggetti utilizzando elementi della geometria descrittiva bidimensionale progetta e realizza rappresentazioni grafiche relativa alla struttura e al funzionamento di oggetti utilizzando elementi della geometria descrittiva tridimensionale. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali naturali di uso quotidiano pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali metallici e leghe pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un disegno tecnico nella progettazione edilizia valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative al problema energetico. 186 ad acquisire un sapere completo sa spiegare i fenomeni attraverso un’osservazione abbastanza corretta; conosce nozioni e concetti analizza e spiega semplici meccanismi attraverso un'osservazione essenziale conosce in modo parziale i fenomeni e i meccanismi della realtà tecnologica denota una conoscenza carente dei fenomeni e dei meccanismi della realtà tecnologica non è capace di analizzare e spiegare semplici meccanismi della realtà tecnologica rifiuta il colloquio; consegna in bianco verifiche scritte e grafiche; non svolti elaborati grafici. L’alunno: 7 6 5 4 3 1/2 realizza gli elaborati grafici in modo autonomo; usa gli strumenti tecnici con scioltezza, precisione e proprietà realizza gli elaborati grafici in modo autonomo; usa gli strumenti tecnici con scioltezza e proprietà realizza gli elaborati grafici in modo razionale; usa gli strumenti tecnici con sicurezza e in modo appropriato 10 realizza gli elaborati grafici in modo corretto; usa gli strumenti tecnici in modo adeguato ed abbastanza appropriato realizza gli elaborati grafici in modo essenziale; usa gli strumenti tecnici in modo sufficientemente corretto 7 9 8 6 rappresenta e riproduce in modo incerto gli elaborati grafici; usa gli strumenti tecnici in modo poco corretto ha gravi difficoltà nel rappresentare e riprodurre gli elaborati grafici; usa gli strumenti tecnici in modo non corretto realizza gli elaborati grafici con molti errori; usa gli strumenti tecnici in modo non corretto rifiuta il colloquio; consegna in bianco verifiche scritte e grafiche; non svolti elaborati grafici. L’alunno: Intervenire, trasformare e produrre Lo studente conosce e utilizza oggetti e materiali di uso comune, ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e alle proprietà conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme e fonti di energia comprende i problemi legati alla produzione di energia ed ha sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione. Accostarsi ai materiali naturali attraverso la conoscenza delle risorse, proprietà, uso e impieghi, produzione pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano accostarsi ai materiali artificiali e sintetici attraverso la conoscenza delle risorse, proprietà, uso e impieghi, produzione delle materie plastiche conoscenza di semplici procedure per la costruzione di un’abitazione a partire dallo studio di fattibilità urbanistica alla scelta delle strutture portanti pianificare la scelta e l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili ed esauribili. 187 conosce ed usa le varie tecniche in maniera precisa e autonoma comprende completamente e usa in modo sicuro e consapevole il linguaggio tecnico conosce ed usa le varie tecniche in maniera autonoma comprende e usa in modo sicuro e consapevole il linguaggio tecnico conosce ed usa le varie tecniche in maniera sicura, usa con padronanza il linguaggio tecnico conosce ed usa le varie tecniche in modo corretto usa il linguaggio tecnico in modo chiaro ed idoneo conosce ed usa le tecniche più semplici, usa il linguaggio tecnico in modo sufficientemente corretto è incerto nell’usare le tecniche più semplici, comprende complessivamente il linguaggio tecnico, ma ha la difficoltà nel suo utilizzo coglie in modo parziale e inadeguato le tecniche più semplici, 5 4 3 1/2 10 9 8 7 6 5 4 ha gravi difficoltà nel comprendere e usare il linguaggio tecnico non conosce e non usa le tecniche più semplici, non comprende e non sa usare il linguaggio tecnico rifiuta il colloquio, consegna in bianco verifiche scritte e grafiche, non svolti elaborati grafici. 3 1/2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: RELIGIONE CLASSI I II III Nuclei tematici Dio e l’uomo Competenze L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando Obiettivo di apprendimento • • • Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraicocristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, regno di dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento 188 Descrittori Voto Conosce, comprende, e confronta in modo: approfondito, esaustivo e personale approfondito e soddisfacente discreto e pertinente 9/10 Ottimo 8 distinto 7 buono essenziale 6 sufficiente superficiale, incompleto, lacunoso 5 non sufficiente gravemente lacunoso 4 non sufficiente 1/2/3 non sufficiente rifiuto di svolgere qualsiasi attività un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo Il linguaggio religioso La Bibbia e le altre fonti pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in lui il figlio di dio fatto uomo, salvatore del mondo che invia la chiesa nel mondo • conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della chiesa, realtà voluta da dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello spirito santo • confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo • focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni Lo studente riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale • Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee L’alunno individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini • ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le • • • • comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della chiesa riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio Comprende, riconosce e utilizza il linguaggio specifico in modo: approfondito, esaustivo e personale approfondito e soddisfacente discreto e pertinente 8 distinto 7 buono essenziale 6 sufficiente superficiale, incompleto e lacunoso 5 non sufficiente gravemente lacunoso 4 non sufficiente rifiuto di svolgere qualsiasi attività 1/2/3 non sufficiente Utilizza il testo biblico e individua gli elementi specifici dei documenti in modo: approfondito, esaustivo 9/10Ottimo soddisfacente 9/10 Ottimo 8 distinto individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi discreto e pertinente essenziale 7 buono 6 sufficiente lacunoso, superficiale 5 non sufficiente individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni gravemente lacunoso 4 non sufficiente 1/2/3 non sufficiente 189 rifiuto di svolgere qualsiasi attività vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole I valori etici e religiosi Lo studente coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda • • • • Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca Religiosa riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici in un contesto di pluralismo culturale e religioso confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile 190 Comprende, riconosce i valori religiosi in modo approfondito, esaustivo e personale soddisfacente 9/10 Ottimo 8 distinto discreto e pertinente essenziale 7 buono 6 sufficiente lacunoso, superficiale 5 non sufficiente gravemente lacunoso 4 non sufficiente rifiuto di svolgere qualsiasi attività 1/2/3 Non sufficiente È’ l’attività di analisi dei processi e prodotti e di riflessione su coerenza, efficienza, efficacia dell’azione scolastica. Il modello di controllo e valutazione dell'Istituto si applica per: - Valutazione diagnostica iniziale; - Monitoraggio e valutazione in itinere; - Valutazione finale a livello individuale e a livello collettivo, anche per quanto riguarda l'ambito educativo; - Partecipazione al monitoraggio nazionale INVALSI; - Valutazione in ambito metodologico- didattico e struttura organizzativa Area della didattica: Analisi degli esiti prodotti nel biennio successivo alla scuola media Area delle risorse: Indagini per verificare la coerenza e l’efficacia dei criteri per la ripartizione delle risorse e per l’individuazione delle priorità. Area dell’organizzazione: Analisi e monitoraggio in itinere dell’efficienza organizzativa in funzione dell’attuazione del POF Area della ricerca e sviluppo. Analisi della congruenza e della funzionalità della formazione degli Organo Collegiali. 191 INIZIATIVE Le iniziative di formazione e aggiornamento hanno come obiettivo il miglioramento e la crescita professionale dei docenti, sia per far fronte ad esigenze didattico – metodologiche, che per dare risposte positive alle trasformazioni e innovazioni in atto nella scuola. Il piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione tiene conto degli obiettivi e dei tempi della programmazione, dell’attività didattica e delle opzioni individuali, e si avvale delle iniziative di formazione – aggiornamento promosse: - autonomamente dalla scuola; - in rete, consorziata con altre scuole ; - dall’amministrazione scolastica centrale e periferica; - in collaborazione con IRRE e servizi sanitari del territorio; - in collaborazione con Università, Associazioni professionali e soggetti esterni. Per un positivo impatto dell’azione di formazione – aggiornamento per il personale, si afferma la necessità di assicurare una reale fruibilità delle opportunità formative riconosciute dall’Amministrazione. La partecipazione a corsi di formazione con esonero dal servizio, dovrà produrre la socializzazione degli esiti, la disseminazione dei risultati e una coerente politica nell’azione professionale. Possono prevedersi ulteriori momenti di formazione in funzione di bisogni specifici emergenti dall’attivazione dei progetti anche collegati alle problematiche inerenti il fenomeno legato al processo immigratorio (art.19 Contr. Int.) e il fenomeno della devianza e dispersione scolastica (art.18 Contr. Int.). La formazione in materia di sicurezza avviene in orario di servizio; lo stesso dicasi per i corsi sulla privacy. Questi corsi saranno inseriti nelle prime ore obbligatorie e si contratteranno i compensi specifici. 192 Alunni diversamente abili – P.A.I. Alunni stranieri Una scuola inclusiva 193 L’inclusione scolastica realizza a pieno il diritto allo studio di ciascuno, per questo il concetto di inclusione scolastica comporta non soltanto l’affermazione del diritto della persona ad essere in ogni contesto scolare ma anche he tale presenza sia dotata di significato e di senso e consenta il massimo sviluppo possibile delle capacità, delle abilità, delle potenzialità di ciascuno. Pertanto viene ribaltata l’antica distinzione tra coloro che possono adeguarsi alle condizioni date e coloro che non possono; per questi ultimi era un tempo prevista l’esclusione, quando non addirittura la detenzione ad esempio negli ospizi o nei manicomi dove Maria Montessori incontrò i suoi primi allievi. L’inclusione annulla l’idea che l’essere più o meno adatti sia una condizione che appartiene alle persone, considerandola invece come una qualità dei contesti, che possono essere strutturati in modo più o meno duttile, purale, e quindi fruibili o non fruibili a diversi livelli di competenze, di conoscenze, di capacità, di possibilità. La scuola prendendo coscienza dei problemi di ciascuno, diventa capace di costruire contesti in cui le persone possono muoversi, relazionarsi, crescere, motivarsi, a prescindere da ciò che loro mance e in virtù di ciò che sono, sanno e possono imparare. Applicare il principio di inclusione alla scuola implica un ripensamento drastico del concetto stesso di curricolo, che non può essere considerato come un monolite di cose da sapere e va inteso come ricerca flessibile e personalizzata della massima competenza possibile per ciascun alunno, partendo dalla situazione in cui si trova, continuamente cercando di migliorarla insegnando/imparando nuove capacità. Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso vi è un attenuazione della capacità adulta di presidio delle regole e del senso del limite e sono, così, diventati più faticosi i processi di identificazione e differenziazione da parte di chi cresce e anche i compiti della scuola in quanto luogo dei diritti di ognuno e delle regole condivise. Sono anche mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme e crescere tra bambini e ragazzi. La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e il saper stare al mondo. La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone evitando che questa si trasformi in disuguaglianza. Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del percorso individuale, la definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e formazione. (Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012) L’indicazione terminologica di Bisogni Educativi Speciali, utilizzata nelle indicazioni ministeriali citate, va pertanto correttamente intesa nell’ottica della scuola inclusiva. Non implica alcuna forma di “ categorizzazione” degli alunni in quanto persone. Ne certamente significa che essere poveri, o stranierei, o infelici, o pieni di rabbia, costituisca di per sé una patologia anziché una condizione umana condivisa da tanti, che richiede di essere riconosciuta, accolta, affronta con saggezza e competenza professionale e non etichettata e collocata in qualche parte. 194 La condizione degli alunni con disabilità certificata in base alla Legge 104/92, di quelli con Disturbi Specifici di Apprendimento segnalati in base alla legge 170/2010, gli studenti di recente immigrazione e non parlanti italiano, i ragazzi in condizione di disagio psicologico, affettivo, sociale, reazionale e comportamentale, non va assolutamente considerata come una forma di identificazione e di raggruppamento dei “ non adatti” o dei “ quasi adattabili” alle condizioni poste dal contesto scolastico. Il richiamo all’applicazione del principio della personalizzazione dei piani di studio, sancito nella legge 53/2003, nel quadro della scuola inclusiva serve a focalizzare la regola pedagogica e didattica dell’insegnare come ciascuna apprende; non certamente come suggerimento di procedere all’identificazione di “ gruppi” o “ sottogruppi” di alunni etichettati in base a determinate condizioni di vita, di esperienze, di comportamento, di stato sociale ed economico ecc. L’orizzonte pedagogico in cui si pone il tema dei Bisogni educativi speciali è quello che sollecita gli insegnanti a potenziare e aggiornare il proprio bagaglio professionale inserendovi strumenti adatti ad affrontare concretamente la sfida di un insegnamento standardizzato e pre-definito, avvalendosi sia di tecniche e di modalità consolidate nel tempo, sia delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie che se correttamente utilizzate, offrono grandi opportunità di insegnamento e di apprendimento dagli schemi consolidati e con pluralità di linguaggi. Ancora una volta però vale richiamare l’attenzione al fatto che, se esistono didattiche riparative per determinate specifiche difficoltà nell’apprendimento non esistono soluzioni didattiche prestabilite per agire difronte ad un bambino sradicato dal proprio mondo e gettato, dopo infinite peripezie in una società, in molte parti, non accogliente; oppure difronte a bambini che hanno genitori in carcere, o agli arresti domiciliari oppure sono stati abbandonati da più adulti e sono affidati ai servizi sociali. Non è difficile trovare in classe alunni che hanno perso un familiare in tenera età o hanno vissuti drammatici e dolorosi. A Barbiana non passava giorno che non s’entrasse in problemi pedagogici. Ma non con questo nome. Per noi avevano sempre il nome preciso di un ragazzo. Caso per caso, ora per ora. [… ] Io vi pagherei a cottimo. Un tanto per ragazzo che impara tutte le materie. O meglio multa per ogni ragazzo che non ne impara una. Allora l’occhio vi correrebbe sempre su Gianni. Non vi dareste pace, perché la scuola che perde Gianni non è degna di essere chiamata scuola. l’abbiamo visto anche noi che con loro la scuola diventa più difficile. Qualche volta viene la tentazione di levarseli di torno. Ma se si perde uno di loro, la scuola non è più scuola. E’ un ospedale che cura i sani e respinge i malati. (Lettera ad una professoressa. Don Milani 1967) Per questo occorre che gli insegnanti siano anche educatori, che sappiano farsi ingaggiare dai loro allievi e sappiano accompagnarli anche là dove il cammino si fa impervio e rischioso. Ecco perché insegnare non è un lavoro per chiunque. Il piano annuale di inclusione descrive come la scuola si organizza per non lasciare gli insegnanti abbandonati a loro stessi, infatti se è vero che il lavoro del insegnante è un lavoro complesso che chiede al docente un continuo rinnovarsi, ripensarsi e aggiornarsi al contempo è condizione comune quella della solitudine, del non avere appoggi, consigli, indicazioni, subito quando servono. 195 Il disagio di uno studente si traduce inevitabilmente in un problema per il docente se mancano gli strumenti per riconoscerlo e comprenderlo, per questo motivo la scuola ha necessità di organizzarsi in modo efficiente, flessibile e in raccordo con tutte le agenzie del territorio perché rendere sostenibile il lavoro del docente vuol dire rendere possibile un percorso personalizzato per ciascun alunno L’istituto comprensivo “G.Pascoli” ha così impostato il proprio lavoro educativo e di conseguenza il proprio assetto organizzativo puntando sulle seguenti priorità − − − − − − − un piano di formazione annuale finalizzato ad acquisire nuove competenze e nuove metodologie per far fronte al disagio scolastico emergente. l’istituzione di uno sportello di supporto integrato con le professionalità sociosanitarie del territorio per realizzare un sostegno individuale o a piccoli gruppi ad alunni, docenti e genitori. una flessibilità organizzativa che consenta il lavoro in piccoli gruppi in contemporaneità per recuperi e potenziamenti. la creazione di una repository per la documentazione di materiali didattiche semplificati e adeguati a secondo delle necessità delle diverse discipline e situazioni educative. La collaborazione con assistenti educativi e alla comunicazione che svolgono un prezioso ed efficace di supporto didattico Organizzazione di visite e attività che consentano la presenza di tutti gli allievi nessuno escluso. Indagine e monitoraggio sulle difficoltà degli alunni della scuola ad opera di psicologhe specializzate 196 Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti: disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro Totali % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria B. Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno AEC Assistenti alla comunicazione Prevalentemente utilizzate in… Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor Altro: Altro: C. Coinvolgimento docenti curricolari Coordinatori di classe e simili n°45 23 1 / 22 / 10 / / / 38 12 11 15 5 88 1523 al 14.5.2013 41 23 15 Sì / No si si si si si si si no Attraverso… Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva 197 Sì / No si si si si Docenti con specifica formazione Altri docenti D. Coinvolgimento personale ATA E. Coinvolgimento famiglie F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI G. Rapporti con privato sociale e volontariato H. Formazione docenti Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Altro: Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) 198 si si si si si si si si si no si si si si si si si si si si si si si si si si si Altro: Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro: 0 1 2 4 X X X X X X X X X * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici 199 3 X Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) DIRIGENTE SCOLASTICO • Coordina il GLHI • Cura i contatti con l’ASL, le famiglie, le cooperative di AEC, il Comune • Individua criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti, privilegiando, rispetto a una logica quantitativa di distribuzione degli organici, una logica “qualitativa”, sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari che recuperi l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di competenza della scuola • Partecipa ad accordi o intese con servizi sociosanitari territoriali (ASL, Servizi sociali e scolastici comunali e provinciali, enti del privato sociale e del volontariato, Prefettura), finalizzati all’integrazione dei servizi “alla persona” in ambito scolastico, con funzione preventiva e sussidiaria COORDINATORI DI CLASSE • Rilevano i BES presenti nelle proprie classi, segnalando la presenza di alunni stranieri al Referente DSA, ai docenti del Sostegno linguistico, al CIC • Presiedono i Consigli di classe per l’elaborazione dei PDP e dei percorsi individualizzati e personalizzati a favore degli alunni DA e delle altre tipologie di BES • Partecipano agli incontri del GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI CONSIGLI DI CLASSE • Elaborano i PDP e i percorsi individualizzati e personalizzati a favore degli alunni DA E delle altre tipologie di BES • Favoriscono l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri, valorizzando la lingua e la cultura del paese di origine DOCENTI • Realizzano l’impegno programmatico per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare FUNZIONE STRUMENTALE PER L’INCLUSIONE DISABILITA’ • Coordina gli incontri dei GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI • Promuove la partecipazione degli alunni DA a tutte le iniziative all’interno e all’esterno della scuola DSA • Fornisce le indicazioni per la redazione del PDP nell’ambito dei Consigli di classe BES • Rileva i BES presenti nella scuola • Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere • Fornisce consulenza ai colleghi sulle strategie / metodologie di gestione delle classi • Supporta l’intera comunità educante nell’acquisire consapevolezza sulla centralità e sulla trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi • Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione • Promuove l’impegno programmatico per l’inclusione collaborando all’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie • Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola utilizzando strumenti strutturati reperibili in rete o concordati a livello territoriale o avvalendosi dell’approccio fondato sul modello ICF dell’OMS e dei relativi concetti di “barriere e facilitatori” • Cura i rapporti con il CTS - Centro Territoriale di supporto • Raccoglie e coordina le proposte formulate dai singoli GLH Operativi, tradotte in PEI GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE 200 • • Elabora la proposta del Piano Annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni BES All’inizio dell’anno scolastico propone al Collegio dei Docenti la programmazione degli obiettivi e delle attività del Piano Annuale per l’Inclusione COLLEGIO DEI DOCENTI • A fine anno scolastico verifica i risultati del Piano annuale per l’Inclusività FUNZIONE STRUMENTALE Revisione e aggiornamento del POF − Aggiorna il POF indicando: − il concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento (trasversalità dell’insegnamento curriculare, gestione delle classi, organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, relazioni tra docenti, alunni e famiglie) − i criteri e le procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti − l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale FUNZIONE STRUMENTALE Interventi e servizi per gli ALUNNI e per le famiglie − Promuove l’Inclusività nell’ambito dei rapporti con famiglie e alunni − Promuove l’Inclusività nell’ambito delle attività di Orientamento e Continuità FUNZIONE STRUMENTALE supporto ai docenti − Promuove l’uso di tecnologie informatiche a supporto dell’inclusione ( uso di pc, pc con sintesi vocale, e-book, LIM) − Coordina le attività di Formazione ed Aggiornamento relative ai BES FUNZIONE STRUMENTALE Valutazione degli apprendimenti, degli interventi di recupero, potenziamento ed approfondimento − Predispone la valutazione degli apprendimenti, gli interventi di recupero, di potenziamento e approfondimento in funzione dell’Inclusività − Attiva processi di condivisione valutativa in relazione all’Inclusività RESPONSABILI DI AREA − Favoriscono l’inclusione, promuovendo: − la trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare − l’individuazione degli obiettivi minimi − una didattica che prediliga l’utilizzo delle nuove tecnologie − una didattica che prediliga attività laboratoriali − una didattica che favorisca l’integrazione linguistica DOCENTI SOSTEGNO ALUNNI − Favoriscono l’integrazione, l’apprendimento, lo sviluppo della personalità, l’autonomia degli alunni DSA in sinergia con i docenti curriculari ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE − Favorisce l’integrazione degli alunni con compromissione del linguaggio verbale e/o della comunicazione, supportandone l’apprendimento di abilità comunicative mediante strategie di comunicazione aumentativa alternativa AEC − Favorisce la partecipazione degli alunni DA a tutte le iniziative all’interno e all’esterno della scuola, favorendo gli spostamenti degli alunni e collaborando alla risoluzione di problemi materiali 201 Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La scuola è all’interno di diverse reti di scuole anche con enti e centri esterni per poter realizzare formazione specifica. Dal prossimo anno scolastico ci saranno delle insegnanti della scuola primaria e della scuola dell’infanzia che seguiranno un percorso di formazione per i Bes e per le nuove tecnologie. Inoltre saranno realizzati corsi sulle nuove tecnologie e sulle nuove possibilità formative all’interno della rete “Piano Diffusione Digitale”. La scuola ha particolare attenzione per le formazione relativa alla gestione della classe in modo inclusivo e alle metodologie didattiche per difficoltà di apprendimento e alunni BES. Il prossimo anno scolastico sarà realizzato anche un progetto di Screening dei Bes in tutte le classi per attivare progetti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; I progetti volti al contenimento e riduzione della dispersione scolastica hanno spesso focalizzato l’attenzione sull’accoglienza in ingresso, sull’integrazione di ordine socio-psicologico e sulle variabili motivazionali degli studenti. Accanto alla spinta ri-motivazionale e di valorizzazione psicologica, si intende prevedere e congegnare espliciti riferimenti al recupero di conoscenze e competenze collegate al curricolo scolastico. È vero che lo “stare bene” a scuola è dimensione imprescindibile e centrale per “l’andare bene” a scuola, ma se l’ambito curricolare non traesse vantaggi dalle molteplici iniziative progettuali e di intervento extra-curricolari, si perderebbero proprio quegli elementi qualificanti di quei progetti nelle scuole. Il collegamento e funzionalità dei progetti all’interno dei percorsi di studio è un elemento di riflessione e complessità pertanto vengono predisposte indicazioni condivise di ricaduta valutativa del progetto sull’attività curricolare. È molto importante sottolineare quest’aspetto per un vero percorso inclusivo volto al combattere la dispersione scolastica, pertanto i consigli di classe/istituto indicheranno specificamente come tener conto della valutazione delle attività extracurricolari (di progetto) per la valutazione curricolare di fine quadrimestre o anno scolastico. I consigli di classe possono stabilire se il valore della valutazione sarà distribuito per aree disciplinare, su singole discipline oltre che nell’ambito degli obiettivi educativi rientranti nella valutazione del comportamento. Nell’ambito degli incontri di Area e di Dipartimento, nei Consigli di classe e in particolare nei Consigli di classe finalizzati alla realizzazione PEI, PDP e percorsi personalizzati a favore degli alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, negli incontri GLH si concordano le strategie per la valutazione coerente con prassi inclusive. Tali strategie non possono prescindere dal punto di partenza dell’alunno, dal suo stile di apprendimento, dallo sviluppo della sua personalità e nel caso di alunni stranieri, dalle difficoltà legate all’apprendimento della lingua italiana Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola − Individuazione da parte del Dirigente di criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti, privilegiando, rispetto a una logica quantitativa di distribuzione degli organici, una logica “qualitativa”, sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari che recuperi l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di competenza della scuola − Utilizzo di tecnologie per la didattica inclusiva: pc, pc con sintesi vocale e software specifici, LIM − Utilizzo dei laboratori (multimediale, di fisica, di scienze) − Utilizzo di sussidi specifici − Utilizzo di modelli per l’insegnamento delle scienze 202 Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti All’interno della scuola sono presenti docenti di sostegno che svolgono il loro lavoro all’interno della classe a beneficio di tutti gli alunni e questo per rendere ancora più inclusivo il supporto specializzato che viene dato all’alunno con disabilità. Collaborano poi nelle classi le assistenti educative specializzate che lavorano in sinergia con i docenti curricolari i docenti di sostegno. La loro attività è molto preziosa e pertanto viene organizzata dal dirigente secondo le esigenze della scuola tenendo conto dell’impegno lavorativo che sono tenute a prestare. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Senza un’integrazione e valorizzazione della risorsa genitoriale nei progetti e nella vita scolastica, molte delle problematiche connesse alla dispersione scolastica rischiano di essere trattate superficialmente. Investendo direttamente sulla partecipazione e “socializzazione” dei genitori nei progetti si rende possibile, spesso, la moltiplicazione degli effetti e la ricaduta più ampia delle azioni didattiche ed educative previste. Coinvolgimento e partecipazione attiva delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative nei Consigli di classe, nei colloqui scuola-famiglia, nelle assemblee, in incontri specifici Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Negli incontri di Dipartimento, durante le programmazioni della scuola elementare, nei Consigli di classe/ interclasse e intersezione vengono pianificati curricoli che favoriscano l’inclusione. A tal fine viene favorita una didattica che privilegi l’uso di nuove tecnologie e attività di laboratorio, Ciascun docente realizza l’impegno programmatico per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare ma soprattutto ciascun docente adegua la richiesta al bisogno educativo di ciascun alunno. Gli alunni in difficoltà e a rischio dispersione potranno seguire percorsi in piccoli gruppi di recupero e consolidamento che saranno opportunamente valutati nei percorsi disciplinari previ accordi tra docenti . Verrà predisposto un protocollo per rendere inclusivi tutti i percorsi formativi. Valorizzazione delle risorse esistenti- rapporti con il territorio e sinergie finalizzate all’inclusione Lo sportello di supporto integrato è un servizio gratuito realizzato dal Consultorio, croce rossa e da alcune associazioni di professionisti del servizio sociale e psicologico. E’ un servizio che offre supporto e ascolto ai vari bisogni all’interno e all’esterno dell’Istituto Scolastico, integrandolo con altre metodologie progettuali (ad es. di gruppo). Le due dimensioni, individuo e comunità, si sviluppano e in esse il servizio sociale affina gli strumenti. Nasce una nuova dimensione del contesto e dell'azione del servizio sociale: il lavoro sul territorio. È un lavoro concepito in stretto contatto con lo sviluppo della politica locale dei servizi, con gli operatori e con le persone singole e in gruppo. I colloqui individuali e/o di gruppo con lo psicologo potranno consentire ai giovani (insegnati, genitori, operatori ecc..) di sperimentare una nuova ed efficace relazione con un soggetto adulto all’interno di un setting protetto, che possa consentirgli di acquisire un nuovo modello comportamentale, che lo aiuti e lo stimoli verso il raggiungimento di obiettivi finalizzati alla realizzazione personale, che gli permetta di acquisire un maggior senso di autostima che a sua volta avrà delle importanti ricadute sulla vita relazionale, e così via. Inoltre, lo psicologo può interfacciarsi anche con il corpo docente, offrendosi come tramite, figura mediatrice con gli studenti e le famiglie, per la promozione di modalità fluide di comunicazione ed il consolidamento di rapporti basati su collaborazione e fiducia reciproca. Importanti e fondamentali saranno le attività teorico-pratiche condotte, guidate e lanciate anche dagli 203 operatori CRI (Croce Rossa Italiana). Bisogna sempre e comunque valutare attentamente analisi della frequenza, dei tempi di fruizione dello sportello e delle problematiche trattate; tale conoscenza sarà integrata con i suggerimenti e le proposte che gli utenti potranno far pervenire, anche in forma anonima, agli operatori dello SPORTELLO DI SUPPORTO INTEGRATO. Si provvederà, alla creazione di una “urna integrata” per la rilevazione di qualsiasi bisogno dell’utenza diversa. Obiettivi Generali − Prevenire il disagio − Informare, formare e sostenere Obiettivi Specifici − sostenere le insegnati nel loro lavoro educativo − aumentare lo scambio comunicativo e le relazioni positive all’interno del gruppo classe − aumentare la motivazione dei bambini allo studio ed all’apprendimento − identificare le situazioni degli alunni più a rischio di sviluppo di disagio per poter mettere in atto degli interventi personalizzati che coinvolgano anche la famiglia e/o il gruppo classe In collaborazione con il CTP n.3 di Silvi si realizzano corsi per gli alunni stranieri che hanno bisogno di alfabetizzazione linguistica. SI realizzeranno corsi pomeridiani distinti per fasce di età e anche attività di supporto durante le lezioni curricolari. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione − − − − − − − realizzazione di attività in collaborazione con lo Sportello di Supporto Integrato che svolgerà azioni di formazione, supporto, tutoring gratuiti Supporto del CTS Reti di scuole Servizi sociosanitari territoriali Associazioni di volontariato Mediatori culturali per la valorizzazione della lingua e della cultura del paese di origine dell’alunno straniero Esperti esterni per la formazione e l’aggiornamento del personale Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. I docenti degli anni ponte soprattutto nel passaggio scuola infanzia-scuola elementare-scuola media coordinati dalla Funzione Strumentale della Continuità redigeranno delle schede di presentazione degli alunni con particolari bisogni educativi per poter realizzare il più proficuo percorso formativo e poter operare le scelte più proficue. Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27/05/2014 204 IL FLUSSO OPERATIVO DI UNA SCUOLA INCLUSIVA Sul piano di una didattica inclusiva si conviene sulla validità del paradigma che fa riferimento non a una “didattica speciale”, ma a una didattica nuova, cioè flessibile, cooperativa, integrata presupposto indispensabile per una scuola che dall’integrazione approdi all’inclusione e per la valutazione dell’indice di inclusività scolastica Entro le scadenze fissate dal MIUR e dall’istituto (in genere febbraio – giugno, a.s. precedente) PREACCOGLIENZA Nel caso di passaggio ad un successivo grado(ciclo d’istruzione o di trasferimento ad altra Scuola, le Istituzioni scolastiche di provenienza e di accoglienza organizzano: − − Entro Giugno a.s. precedente Entro i termini definito dall’Istituto e comunque entro il termine dell’anno scolastico − Il GLI Azioni di conoscenza/orientamento che possono coinvolgere l’alunno/gli alunni, i genitori, i docenti della scuola di provenienza Scambi di informazioni tra i docenti delle Istituzioni scolastiche di provenienza/di accoglienza I genitori procedono all’iscrizione e alla Consegna diagnosi − Effettua una ricognizione delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione dell’anno scolastico in corso − Elabora un’ipotesi sulle risorse strumentali didattiche e umane necessarie − Sulla base di quanto rilevato e delle ipotesi formulate in relazione alle risorse, elabora proposta di PAI da presentare al Collegio − Il Collegio dei Docenti delibera il PAI − Il dirigente scoalstico trasmette il docuemnto all’USR al GLIP, al GLIR e agli altri Enti e isituzioni interessati a livello territoriale L’istituto procede alla formazione delle classi e in particolare all’inserimento degli alunni con difficoltà di apprendimento o con disturbi evolutivi specifici e/o in situazione di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, secondo i criteri deliberati dal Consiglio di Istituto ACCOGLIENZA All’inizio dell’anno scolastico − − − − Il GLI rielabora il PAI, sulla base delle risorse effettivamente assegnate all’Istituto integrando il documento con obiettivi ed attività da realizzare Il Dirigente Scolastico assegna alle classi le risorse di personale Il Collegio dei docenti integra il PAI nel POF, precisando la mission inclusiva della Scuola, l’impegno a partecipare all’ attività di formazione dedicate, i criteri e le procedure funzionale del personale Il consiglio di classe/ team/ sezione Prende in carico l’alunno e delega il Coordinatore, sentito il Dirigente, ad organizzare incontri con la famiglia e gli specialisti Elabora il protocollo di accoglienza, con particolare attenzione a procedure di osservazione sistematica, raccolta di dati predittivi su eventuali difficoltà fonologiche e di linguaggio (scuola infanzia e primaria) interventi screening per l’individuazione precoce di segnali 205 Ottobre -Novembre premonioti di DSA Il GLI predispone un calendario dei suoi impegni, almeno mensili, per incontri con altri operatori scolastici, per la predisposizione di materiali utili e per incontri con il CTS Il Consiglio di classe /Team/ sezione − − − Nel corso dell’anno scolastico Elabora e delibera il PDP Ne condivide le linee di indirizzo con la famiglia Individua strategie e tempi e materiali per realizzare una didattica inclusiva AZIONI MIRATE ALL’INCLUSIONE I docenti mettono in atto gli accorgimenti metodologici previsti dal PDP, comprese attività di recupero, sostegno individualizzato, lavoro per piccoli gruppi, coordinandosi durante le sedute del CdC/ team/ sezione e con il GLI, la funzione strumentale per l’inclusività, la famiglia, gli eventuali specialisti. VERIFICHE E VALUTAZIONE FORMATIVA IN ITINERE Il consiglio di classe/Team/sezione − Determina criteri e strumenti per le verifiche e per la valutazione, avendo cura che i criteri siano coerenti con le linee di indirizzo del PDP (se redatto) e con gli strumenti e la valutazione si caratterizzi come apprezzamento qualitativo più che quantitativo, formativo più che misurativo, inclusivo più che “speciale”. In tale ottica si pone la valutazione autentica che, nel solco dell’assessment for learning, si pone l’obiettivo di verificare come lo studente traduca le sue conoscenze in prestazioni reali e adeguate all’apprendimento. A questa è connesso l’utilizzo delle Rubriche, strumenti che consentono di osservare e valutare le prestazioni in azione, quindi contestualizzate. − Propone relativamente alle verifiche prove strutturate, esercizi guidati, interrogazioni programmate, tempi più distesi del compito, l’esecuzione di un numero minore di esercizi o di pagine da leggere e studiare, l’utilizzo di strumenti compensativi, materiali di studio semplificati e iconici, l’affiancamento di un tutor. Inoltre è possibile ricorrere a prove equipollenti, ovvero: → prove diverse rispetto alla modalità di espressione/comunicazione ( una prova scritta diventa orale e viceversa) → prove diverse rispetto alla loro struttura (item aperti diventano chiusi o a scelta multipla. → Prove diverse rispetto alla configurazione concettuale e grafica (mappe, tabelle, grafi) Rispetto alla valutazione formativa in itinere si richiede una valutazione personalizzata che valorizzi i progressi ottenuti e le competenze acquisite, anche in relazione ai “livelli minimi attesi di competenza in uscita” (CM 8/2013) VALUTAZIONE SOMMATIVA INTEMEDIA E FINALE –ESAME DI STATO-PROVE INVALSI Durante l’anno e a Il consiglio di classe/Team/sezione, in sede di scrutini intermedi e finali, giugno-luglio adotta criteri globali di misurazione/valutazione che corrispondono ai profili valutativi espliciti nel PDP e in particolare: − Adatta la scala numerica dei voti agli obiettivi prefissati per il singolo 206 alunno; − Assegna i voti, tenendo conto dell’evoluzione degli apprendimenti, delle conoscenze e delle competenze, rispetto ai livelli di partenza e alla specifica tipologia dei dispositivi didattici usufruiti dall’alunno Per gli esami di stato conclusivi del 1° ciclo, in attesa delle disposizioni che il MIUR ha promesso di emanare per gli alunni BES (CM 8/2013), vale la normativa in vigore per i DSA con diagnosi, C.M. permanente 31.05.2012, n.48 e Nota ministeriale 7 giugno 2011 n.3815 che prevedono: − L’effettuazione di tutte le prove scritte da parte di questi alunni − La sostituzione della prova scritta con la prova orale, nella lingua straniera, se durante l’anno hanno seguito un percorso ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte − L’effettuazione di prove differenziate se, durante l’anno, hanno ottenuto l’esonero dall’insegnamento della lingua straniera Per la prova nazionale Invalsi, nell’esame di stato di 1° ciclo, i candidati possono utilizzare strumenti compensativi, o una versione informatica della prove, se richiesta dalla Scuola ed ottenere tempi più lunghi. Per gli studenti afferenti all’area dello svantaggio soccio-economico-culturale, non sono previste dispense dallo svolgimento ordinario delle prove Invalsi (nota MIUR del 23.04.2013) AUTOVALUTAZIONE DEL LIVELLO DI INCLUSIVITA’ SCOLASTICA Mese di giugno Il Collegio Docenti, con riferimento alla programmazione sviluppata per i BES, deve procedere a conclusione dell’anno scolastico, in modo ricorsivo, alla verifica dei risultati raggiunti, in collaborazione sinergica con il GLI. Tale verifica, che si connota come una vera e propria autovalutazione di Istituto, impegna la scuola ad interrogarsi sul livello di inclusività delle sue azioni, con l’individuazione di indicatori di qualità riferibili alle principali aree di funzionamento scolastico , alle prassi didattiche, ai processi organizzativi, alle relazioni interne, alle relazioni con le famiglie e il territorio, alle procedure di valutazione e documentazione RETI DI SCUOLE All’interno delle politiche per l’inclusione, la cooperazione tra scuole (Regolamento sull’Autonomia DPR 275/99 art.7) quasi un sistema flessibile di “ vasi comunicanti”, costituisce un sostegno che mette in sinergia risorse finanziarie e professionali, per affrontare sfide comuni. 207 PDP. Piano Didattico Personalizzato Il PDP ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. In questa nuova o più ottica, il PDP non può essere più inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA ( CM. 8/2013) AREA DI RIFERIMENTO SEZIONE A (comune a tutti gli alunni con DSA e con BES di altra tipologia DESCRITTORI Dati anagrafici e quadro essenziale di presentazione dell’alunno SEZIONE B PARTE I ( alunni con DSA) Descrizione delle abilità e delle dinamiche relazionali SEZIONE B PARTE II ( alunni con altri bisogni non DSA Descrizione delle abilità e delle dinamiche relazionali SEZIONE C ( comune atutti gli alunni DSA e BES) Osservazione di altri aspetti significativi - Patto educativo SEZIONE D (comune a tutti gli allievi con DSA e con BES di altra tipologia) Interventi educativi e didattici SEZIONE E (comune a tutti gli allievi con DSA e con BES di altra tipologia) Quadro riassuntivo delle misure dispensative e compensative Verifica e valutazione 208 INDICATORI Profilo socio-sanitario (da trascrivere) Relazione del Consiglio di classe Note sulla carriera scalastica e su condizioni ambientali, forniti dalla famiglia Diagnosi specialistica (da trascrivere Osservazione in classe effettuate dai docenti e riportate su griglie relative a lettura scrittura produzione comprensione osservazioni sui comportamenti e sulle abilità sociali Documentazione già indicata nella sezione A informazione specifica ricavate dai suddetti documenti Descrizione delle abilità e dei comportamenti da parte dei docenti su apposite matrice osservative Motivazione, accettazione regole Regolarità frequenza Strategie di studio Apprendimento di lingue straniere Interessi, punti di forza Accordo con la famiglia su attività di studio e scuola Strumenti da utilizzare nello studio domestico Interventi specifici Strategie di personalizzazione/ individuazilizzazione ( miusre dispensative e compensative) strategie di personalizzazione/ individuazione su base ICF Strumenti dispensativi e compensativi Criteri per le verifiche e per la valutazione, formativa e sommativa STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE : COME ADATTARE GLI OBIETTIVI Il docente inclusivo da depositario di conoscenze che utilizza la trasmissione come modalità prevalente/inclusiva a organizzatore e facilitare dei processi di apprendimento − − − − − − − Crea un clima inclusivo: accettazione e rispetto delle diversità Organizza i contesti di apprendimento Modifica le strategie in itinere Sviluppa una didattica metacognitiva Trova punti di contatto tra le programmazioni ( di classe e individualizzata) Sviluppa un approccio cooperativo Favorisce la creazione di reti relazionali ( famiglia, territorio, specialisti) Per realizzare soluzioni operative in molti casi occorre adattare tecniche, materiali, contesti, relazioni per realizzare la piena partecipazione e il massimo apprendimento possibile. Occorre trovare un equilibrio tra l’esigenza di adattare il meno possibile per non stravolgere il compito di adattare nella misura in cui è utile a garantire la partecipazione attiva. Si possono individuare cinque livelli di adattamento successivi: − − Sostituzione: si sostituiscono alcuni elementi dell’input o dell’azione, non viene stravolto il senso del compito né viene limitata la quantità e la qualità degli elementi contenuti in esso. L’obiettivo non si semplifica, ma viene curata l’accessibilità dei codici linguistici Facilitazione: può riguardare - contesti di apprendimento (gli ambienti, gli strumenti, le modalità di interazione) -Gli aspetti strutturali del compito (spazi e tempi) - Il contenuto dell’attività In sintesi vengono aggiunte informazioni utili per svolgere il compito, senza ridurre né i contenuti né gli obiettivi. E’ sufficiente utilizzare tecnologie più motivanti ( ad.esempio software didattici) e contesti didattici fortemente interattivi e operativi ( tutoring, gruppi di apprendimento cooperativo, laboratori, simulazioni) − − Semplificazione: si semplifica l’obiettivo dell’attività; si agisce su → Comprensione intervento sul lessico per rendere più comprensibili le informazioni relative al compito → Elaborazione intervenendo sulla complessità concettuale o modificando modalità di lavoro e/o regole ( ad esempio si seguono le operazioni di calcolo utilizzando la calcolatrice, si modificano i criteri di corretta esecuzione di un compito, consentendo più errori e imprecisioni) Scomposizione nei nuclei fondanti: si realizza Individuando all’interno del percorso curricolare degli aspetti essenziali che possano essere tradotti in obiettivi significativi e accessibili per lo studente con BES 209 Spostando l’attenzione dai singoli contenuti delle attività, ad aspetti più generali, connessi alle funzioni cognitivi o alle competenze di autonomia personale e sociale che devono essere acquisite nel corso della scuola. In sintesi, nell’epistemologia di un sapere disciplinare si identificano delle attività fondanti e accessibili al livello di difficoltà di cui c’è bisogno. − Partecipazione alla cultura del compito: in casi particolarmente gravi in cui non siamo utilizzabili i livelli precedenti, occorre individuare gli aspetti che consentono un avvicinamento concreto agli aspetti emotivi e affettivi, un reale partecipazione alla tensione cognitiva e emotiva del gruppo. In questo caso non si lavora sull’attività, ma sulla presenza e condivisione con la classe e la scuola. Si cerca di trovare occasioni perché l’alunno sperimenti, anche se soltanto da spettatore, la cultura del compito ( clima emotivo, la tensione cognitiva, i prodotti elaborati..) INDICAZIONI PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA DIDATTICA INCLUSIVA Azioni in classe Approcci pedagogici Sostegno relazionale − − − − − − − − − − − − − − − − − Cooperative learning Madiatori didattici Peer tutoring Attività laboratoriali Linguaggi multimediali Semplificazioe materiali di studio Autovalutazione Valutazione autentica Uso di rubriche valutative Individualizzazione Valorizzazione delle diversità personalizzazione Accoglienza Abilità sociali Gratificazione Clima di classe Ascolto attivo Punti di forza Progettualità tra docenti − Condivisione dei saperi − Programmazioni concordate − Dipartimenti − Lavoro efficace sugli obiettivi trasversali − Potenziamento del valore formativo dell’interdisciplinarità 210 Punti di debolezza − Aggiornamento non sistematico − Ridotta motivazione − discontinuità STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE E MONITORAGGIO 211 SCHEDA DI RACCOLTA DATI /SINTESI DEGLI ELEMENTI DI DIDATTICA INCLUSIVA RILEVABILI NELLE AZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM E DEI FATTORI CHE LI FAVORISCONO O LI OSTACOLANO Contrassegnare con una X gli elementi di didattica inclusiva messi in atto al Consiglio di classe- Compilazione a cura del coordinatore di classe. SEL PROGETTAZIONE Fattori favorenti Fattori ostacolanti Fattori favorenti Fattori ostacolanti Raccolta strutturata delle informazioni e delle osservazioni relative a competenze, potenzialità e bisogni Organizzazione dei contesti di apprendimento Coerenza tra gli obiettivi e bisogni individuali Utilizzo di elementi di flessibilità organizzativa Coerenza tra progettazione d’istituto/di classe/ individuale STRATEGIE DI INCLUSIONE SUL PIANO AFFETTIVO RELAZIONE procedure di accoglienza attività di conoscenza reciproca specifici percorsi sulle abilità sociali esperienze di tutoring individuazione di incarichi e responsabilità aiuto nelle attività quotidiane esplicitazione delle regole di funzionamento del gruppo/ gruppi strutturazione di esperienze comuni anche nell’ambito extrascolastico ( compiti, ricerche, giochi, attività oratoriali e/o di territorio, attività informali come visione film per garantire la continuità delle relazioni SUL PIANO DIDATTICO lavori di gruppo/ a coppie… esperienze di apprendimento cooperativo esperienze di tutoring 212 percorsi didattici su diversi livelli di difficoltà uso di mediatori didattici diversificati adattamento di materiali/strumenti esplicitazione agli alunni degli scopi dell’attività proposta ai diversi stili cognitivi/di apprendimento degli alunni attività di problem solving utilizzo della riflessione meta cognitiva utilizzo di situazioni formative in cui tutti possono dare il loro contributo ( circle time, brainstrorming…) utilizzo del territorio come contesto di apprendimento utilizzo di software per particolari difficoltà di apprendimento Valutazione Fattori favorenti Fattori ostaconlanti Fattori favorenti Fattori ostaconlanti condivisione dei criteri di valutazione tra tutti i docenti, i genitori, gli allievi utilizzazione di strategie auto valutative e di valutazione tra pari predisposizione di strumenti e modalità di verifica diversificati predisposizione di verifiche personalizzate predisposizione e compilazione portfolio Partecipazione e coinvolgimento dei genitori 213 SCHEDA DI RILEVAZIONE Aspetti organizzativi di una scuola inclusiva Il tema della checklist si ispira a uno dei tre ambiti individuali dal Progetto Quadis per realizzare l’autoanalisi/valutazione d’istituto in relazione alla qualità dell’integrazione scolastica, l’ambito organizzativo. Anche alcuni degli aspetti presi in esame sono rielaborati a partire dai fattori di qualità individuati da tale progetto. La compilazione della checklist può costituire lo strumento di riflessione, a cura del Dirigente scolastico e del GLI, sugli aspetti organizzativi per individuarne punti di forza/criticità e procedere, successivamente, ad approfondimenti e/o ad interventi di miglioramento. si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte 9 Sono previsti in modo chiaro e portati a conoscenza delle famiglie e degli alunni modalità e contesti in cui genitori ed alunni possano essere ascoltati anche per la segnalazione di eventuali criticità? Sono previste modalità di coinvolgimento delle famiglie e degli alunni nella progettazione dei percorsi personalizzati? Viene rispettata la normativa specifica sulla disabilità? si no in parte 10 E’ garantito effettivamente a tutti l’utilizzo delle attrezzature e delle strutture? si no in parte 11 Vengono monitorate le risorse impiegate rispetto agli obiettivi raggiunti? si no in parte 12 Gli operatori dimostrano partecipazione, capacità di progettare, senso di responsabilità nei confronti del’’organizzazione? Vengono messe in atto modalità di valorizzazione e di supporto alla professionalità degli operatori? Sono stati definiti e pubblicizzati i criteri di distribuzione delle risorse in rapporto ai bisogni specifici? Risultano definiti e chiaramente identificati a livello d’istituto i criteri di utilizzo degli insegnanti di sostegno e delle figure Aggiuntive? si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte 1 2 3 4 5 6 7 8 13 14 15 Il Piano dell’Offerta formativa esplicita in modo chiaro l’impegno concreto della scuola verso l’inclusione e delinea le modalità operative con cui realizzarla? Sono definiti in modo preciso procedure, strumenti e competenze per la gestione dei rapporti interistituzionali? Sono stati individuati strumenti, procedure, figure di coordinamento per tenere sotto controllo il processo di inclusione? Sono stati individuati strumenti, procedure, figure incaricate di rilevare le eventuali criticità per introdurre misure di miglioramento? Sono previste e realizzate forme di rilevazione del grado di raggiungimento degli obiettivi e dei livelli di apprendimento degli alunni? Sono previste forme di documentazione delle esperienze realizzate? 214 SCHEDA DI RILEVAZIONE Cultura professionale in una scuola inclusiva Quanto le seguenti affermazioni rispecchiano la cultura professionale dell’istituto? 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 L’istruzione si basa sull’adesione al principio di uguaglianza, il rispetto dei diritti umani e dei valori democratici L’integrazione scolastica e la qualità nell’istruzione non possono essere considerati aspetti separati Accedere all’istruzione dell’obbligo in classi comuni non basta: tutti gli alunni devono essere impegnati in attività di apprendimento utili ed importanti per loro Il docente ha un ruolo fondamentale nell’autostima degli alunni e, di conseguenza, esercita un importante ruolo nell’espressione del loro potenziale di apprendimento L’inclusione è un approccio educativo valido per tutti gli alunni e non solo per coloro che sono qualificati come portatori di handicap/ hanno diverse esigenze educative e didattiche e possono essere a rischio di esclusione dalle opportunità educative e scolastiche L’inclusione riguarda l’accesso all’istruzione, la partecipazione ( qualità dell’esperienza di apprendimento) e il raggiungimento dei risultati educativi e del successo scolastico di tutti gli studenti Occorre che i docenti esaminino criticamente le proprie convinzioni e i propri comportamenti o quanto questi incidano sulle azioni personali La diversità degli alunni va rispettata, valorizzata e intesa come una risorsa che migliora le opportunità di apprendimento e aggiunge valore alle scuole, alle comunità locali e alla società Le aspettative degli adulti sono un fattore determinante del successo dello studente ed è quindi fondamentale coltivare alte aspettative sui risultati di tutti gli alunni Gli studenti dovrebbero essere responsabili attivi delle decisioni che riguardano il loro approfondimento e i processi dei valutazione in cui sono coinvolti L’apprendimento è un processo e l’obiettivo per gli alunni è “ imparare ad imparare” e non solo conoscere i contenuti/ le nozioni della materia Gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione non derivano da deficit o carenze degli studenti, ma dall’interazione tra gli studenti e il contesto/ strategie di insegnamento apprendimento L’insegnamento deve essere pianificato per sostenere l’apprendimento piuttosto che per rispettare il programma La comunicazione e la collaborazione con i genitori e le famiglie costituiscono una responsabilità professionale Il lavoro di squadra costituisce una risorsa in quanto favorisce l’apprendimento professionale con e da altri professionisti La collaborazione e il lavoro di gruppo sono strategie fondamentali per realizzare in classe una didattica inclusiva L’insegnamento è un’attività di risoluzione dei problemi che richiede, un’azione sistematica e in itinere di programmazione, valutazione, riflessione e quindi azione L’insegnamento è un’attività di apprendimento: essere aperti ad apprendere nuove abilità a chiedere informazioni o consigli è una cosa buona non una debolezza Il cambiamento o lo sviluppo sono costanti e i docenti devono possedere le competenze adatte e gestire e a rispondere alle mutevoli richieste degli alunni per tutta la loro carriera Tutti devono contribuire ai processi di sviluppo dell’intera comunità scolastica SCHEDA OSSERVAZIONE – BES 215 si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte si no in parte Uno dei compiti principali del consiglio di classe/team dopo la “ presa in carico” degli alunni BES, è quello di raccogliere, attraverso procedure collegiali di osservazione sistematica, elementi di conoscenza sul profilo dei singoli soggetti. Azione da non sottovalutare, in quanto da essa dipende la coerenza e la qualità del percorso formativo da avviare e la elaborazione più efficace degli strumenti di intervento ( PDP, materiali didattici, pratiche di insegnamento ( laboratori, lavoro in piccoli gruppi, peer tutoring…) SCUOLA PLESSO/SEDE CLASSE/SEZ ALUNNO DOCENTI Sezione A: vengono prese in esame l’Area affettiva e relazionale e l’Area funzionale corporea e cognitiva. Per ciascuna delle voci è prevista la possibilità di attribuire un punteggio, su una scala da 0 a 4, dove 0=assenza del problema, 4= problema presente nella sua interezza AREA AFFETTIVA RELAZIONALE Autocontrollo 0 1 2 3 4 Comportamento Emotività Espressione delle emozioni Autostima Motivazione Relazione con i compagni Relazione con gli insegnanti Indicare eventuali deficit motori e sensoriali ( anche temporanei) o condizioni fisiche particolari ( ospedalizzazioni, malattie acute o croniche ecc..) ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… Fattori del contesto famigliare scolastico e extrascolastico 216 Famiglia problematica Pregiudizi e d ostilità culturali 0 1 2 3 4 0 1 2 3 4 Difficoltà socioeconomiche Ambienti deprivati/ devianti Scarsità di servizi cui la famiglia possa fare ricorso Mancanza di mezzi e risorse Difficoltà di comunicazione e o collaborazione tra le agenzie che intervengono Bisogni espressi dal team di insegnanti relativamente alle problematiche evidenziate AREA FUNZIONALE CORPOREA E COGNITIVA Motricità globale Motricità fine Autonomia personale Autonomia esecutiva Organizzazione spaziale Organizzazione temporale Gestione del tempo Attenzione e concentrazione Capacità mnestiche Comprensione orale Comprensione scritta Espressione verbale Espressione scritta Applicazione delle conoscenze Punti Di forza relativamente all’alunno e al gruppo classe 217 Punti di forza dell’alunno Discipline preferite: discipline in cui riesce: attività preferite: attività in cui riesce: desideri e/o bisogni espressi: hobbies, passioni, attività extrascolastiche: personale nella scuola, nella famiglia e/o nell’extrascuola significative, o disponibili, o che svologono attività interessanti Punti di forza del gruppo classe Presenza di un Per attività disciplinari: compagno o un per il gioco: gruppo di per attività extrascolastiche: compagni di riferimento Esperienza di uno o più insegnanti in campi anche non strettamente scolastici: Competenza di uno o più docenti Hobbies, desideri bisogni che possono trovare spazio in un progetto formativo per la classe o l’alunno: Punti fi forza del team /CDC Punti di forza dei genitori Di altre figure educative di riferimento Presenza di un genitore che svolge un’attività di …. Presenza di un gruppo di genitori disponibili di Supporto alle relazioni Supporto psicologico Condizioni facilitanti: Organizzazione dello spazio aula Organizzazione dei tempi aggiuntivi rispetto al lavoro d’aula attività insegnanti Competenze compagni Attività in palestra o altri ambienti diversi dall’aula Uso di strumenti sussidi, attrezzatura specifica, strumenti compensativi Adattamenti, differenziazioni, accorgimenti messi in atto dagli insegnanti delle modalità di lavoro in aula discipline insegnanti competenze Tempi/spazi Attività personalizzate in aula Attività in piccolo gruppo con lo scopo di facilitare l’alunno Attività individuali Differenziazione, discipline semplificazione riduzione dei contenuti Riduzione discipline Sezione B: raccoglie informazioni e osservazioni sullo stile attributivo e sugli stili cognitivi (App. 1). 1. Stile attributivo: Contrassegnare con una crocetta lo stile attributivo prevalente (si veda App. 1). 218 Stili Attribuzione del successo Attribuzione dell’insuccesso [] Stile strategico Impegno Impegno (mancanza) [] Stile negatore Abilità Cause esterne [] Stile abile Abilità Mancanza di abilità [] Stile depresso Cause esterne Mancanza di abilità [] Stile pedina Cause esterne Cause esterne Osservazioni: ……………………………………………………………………………………………………………… 2. Profilo cognitivo: contrassegnare con una crocetta nel grafo seguente lo stile prevalente e l’intensità con cui si manifesta in relazione ai processi/indicatori che articolano il profilo cognitivo (si veda App. 1). Stile + x x + Stile prevalente prevalente Sistematico 3 2 1 1 2 3 Intuitivo Analitico 3 2 1 1 2 3 Globale Riflessivo 3 2 1 1 2 3 Impulsivo Verbale 3 2 1 1 2 3 Visuale Convergente 3 2 1 1 2 3 Divergente Seriale 3 2 1 1 2 3 Olistico Ricettivo 3 2 1 1 2 3 Esplorativ o Intrapersonale 3 2 1 1 2 3 Interperso nale Osservazioni: ………………………………………………………………………………………………………………. Sezione C: rilevare i punti di forza dell’alunno e della classe, importanti ai fini della progettazione di una didattica inclusiva Punti di forza dell’alunno (utilizzo di strategie meta cognitive, ambiti disciplinari preferiti, d’interesse, ambiti 219 disciplinari in cui riesce, desideri, bisogni espressi, attività extrascolastiche ….) Punti di forza della classe: (relazioni e clima di classe in generale, presenza di un compagno o di un gruppo di compagni di riferimento per attività scolastiche/extrascolastiche…….) 220 Appendice 1 Classificazione degli stili attributivi Stili Attribuzione del successo Attribuzione dell’insuccesso Stile strategico impegno Impegno (mancanza) Stile negatore Abilità Cause esterne Stile abile Abilità Mancanza di abilità Stile depresso Cause esterne Mancanza di abilità Stile pedina Cause esterne Cause esterne 221 Caratteristiche In caso di fallimento: ricerca di soluzioni strategiche e mantenimento di positive aspettative di riuscita. Insuccesso interpretato come parte del processo di apprendimento. Molto funzionale Mancato riconoscimento di responsabilità per i propri insuccessi. Poca riflessione sugli errori e scarsa ricerca di soluzioni positive strategiche al fallimento. Convinzione che le cose riescono anche senza impegnarsi e se non riescono non sono loro i responsabili. Convinzione che la riuscita o il fallimento riflettono le capacità possedute piuttosto che l’impegno prodigato. Di fronte a ripetuti insuccessi in un compito si sviluppa l’idea di non essere portati. Poca persistenza e tendenza a evitare compiti in cui si è precedentemente fallito. Convinzione che un impegno eccessivo rifletta scarse abilità. Di fronte a ripetuti fallimenti si sviluppa impotenza appresa: perdita della percezione di controllo delle situazioni, rassegnazione, passività, vergogna. La convinzione di non essere capace porta a non impegnarsi e a non studiare e quindi a ottenere risultati mediocri che confermano l’originale convinzione. Ansia da prestazione e tendenza a sviluppare forme depressive. Particolarmente disfunzionale all’apprendimento e al benessere psicologico. Tendenza al fatalismo, scarso impegno, passività. Rabbia (attribuzione alla mancanza di aiuto) o rassegnazione (attribuzione alla sfortuna). Profilo cognitivo 1. Processi di Soluzione dei problemi e Definizione delle ipotesi Stile Sistematico Stile Intuitivo 2. Processi di Osservazione della realtà e Selezione percettiva Stile Analitico Stile Globale 3. Stile Impulsivo Stile Visuale Stile Divergente L’allievo utilizza schemi e procedure noti per affrontare la realtà, anche quando si tratta di situazioni note; tende a riprodurre schemi consolidati. L’allievo cerca di trovare nuove soluzioni anche a problemi già risolti; ristruttura i suoi schemi cognitivi per comprenderne il nuovo. Tende a produrre nuovi schemi di pensiero. Processi di Dominio dell’azione e Interazione con la realtà Stile Seriale Stile Olistico 7. L’allievo preferisce i compiti verbali (la lettura, la scrittura, la discussione), e le discipline che privilegiano il codice verbale. L’allievo preferisce i compiti basati sulla visualizzazione (disegni, grafici, schemi); ricorda i concetti se associati a schemi, ricorda il testo in base alla disposizione dei capitoli, paragrafi, titoli, figure. Processi di Autonomia Cognitiva e Costruzione del pensiero Stile Convergente 6. L’allievo affronta con calma il compito passo dopo passo; esamina a lungo le diverse alternative, prima di prendere decisioni. Presenta sensibilità metacognitiva. L’allievo prende decisioni con rapidità e immediatezza utilizzando informazioni essenziali. Processi di Memorizzazione e Organizzazione Concettuale Stile Verbale 5. L’allievo coglie prima di tutto i particolari, i singoli elementi. Tra due figure simili (ma diverse) individua le differenze. L’allievo coglie la situazione nella sua totalità, nell’insieme degli elementi. Tra due figure simili (ma diverse) individua le somiglianze. Processi di Selezione informativa e Decisione cognitiva Stile Riflessivo 4. L’alunno procede opera piccoli passi; considera tutte le variabili del problema; suddivide il compito; costruisce le ipotesi di soluzione durante il lavoro. L’alunno coglie l’essenza del problema; formula ipotesi all’inizio e cerca poi di confermarle o meno utilizzando l’analisi dei dati. L’allievo per eseguire il compito utilizza azioni in sequenza e procedure algoritmiche; per procedere ha bisogno di istruzioni dettagliate e progressive. L’allievo procede in modo euristico, per scenari successivi; non necessita di istruzioni specifiche, ma deve comprendere il punto di arrivo. Processi di Acquisizione dei saperi e Costruzione dei concetti Stile Ricettivo L’allievo apprende i concetti già organizzati da altri: adatta, modifica o sostituisce i propri concetti e conoscenze con quelli proposti dall’insegnante. Apprende in modo cumulativo, efficiente e rapido; tale apprendimento può rivelarsi poco efficace e duraturo. Stile Esplorativo L’allievo usa le conoscenze e i modelli cognitivi che già possiede per comprendere il nuovo che acquisisce in modo esperienziale e inferenziale. Apprende in modo lento e personale, ma molto efficace e duraturo. 8. Processi di condivisione dei saperi e Relazionalità cognitiva Stile Intrapersonale L’allievo preferisce apprendere in modo individuale, come pure ama gli sport individuali. La competizione con se stesso è la sua motivazione ad apprendere. Stile Interpersonale L’allievo predilige le situazioni di apprendimento in gruppo e di studio con altri con cui condivide i percorsi di costruzione dei saperi. Ama gli sport di squadra. Avere un pubblico è la sua motivazione ad apprendere. 222 Le opportunità offerte dall’Autonomia, dalle Leggi in vigore e dall’articolo 8 del D.P.R. 275/99 consentono spazi decisionali per l’organizzazione del tempo scolastico. SCUOLE DELL’INFANZIA ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” – SILVI VALENZA EDUCATIVA TEMPI ATTIVITA’ SPAZI GRUPPO BAMBINI 8.00 - 9.30 Ingresso Accoglienza Giochi in forma individuale e/o collettiva Salone Sezione Angoli strutturati Omogeneo e/o Eterogeneo Affettivo-relazionale Autonomia Sala mensa o Spazio adibito in sezione Omogeneo e/o Eterogeneo Socio-relazionale Alimentare Nutrizionale Omogeneo e/o Eterogeneo Comunicativa Relazionale Acquisizione di regole comunitarie Logico-simbolica 9.30 – 10.00 10.00 – 11.00 11.00 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.30 13.30 – 15.15 15.15 – 16.00 Colazione Appello Calendario presenze Grafico del tempo Conversazioni Canti Filastrocche Attività strutturate Progetti Riordino materiali e giochi Routine per la preparazione al pranzo Pranzo Gioco libero o Organizzato Attività strutturate Riordino materiali e giochi Canti Saluti Uscita Sezione Sezione Salone Palestra Spazio esterno Sezione Bagno Sala mensa o Spazio adibito in sezione Sezione Salone Angoli strutturati Spazio esterno Sezione Salone 223 Omogeneo e/o Eterogeneo Sviluppo Abilità e competenze Omogeneo e/o Eterogeneo Abilità manuali e motorie Autonomia Omogeneo e/o Eterogeneo Socio-relazionale Alimentare Nutrizionale Omogeneo e/o Eterogeneo Omogeneo e/o Eterogeneo Relazionale Espressiva Creativa Abilità motorie Affettiva Autonomia N.B. L’organizzazione della giornata scolastica dei singoli plessi può essere oggetto di variazioni dovute all’orario dell’insegnamento della religione cattolica, della lingua inglese e dei servizi trasporto e mensa. SCUOLA DELL’INFANZIA “LEONARDO DA VINCI” tel. 085/930415 Responsabile di plesso UBICAZIONE ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Ins. Donatella Proia La scuola è situata in zona Piomba alla periferia Sud di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra oltre agli alunni della scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma. ; è circondato da un grande giardino e da un’area sosta per i pulmini. L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00. SEZ. A –B - C di alunni di quattro anni ed alcuni anticipatari PROGETTI “CHE BELLO STARE INSIEME” (Progetto accoglienza). Il progetto si propone di far vivere al bambino l’ambiente scuola in modo positivo e aiutarlo a superare serenamente il distacco dalla famiglia. CURRICOLO ISTITUZIONALE (piano personalizzato: Noi bambini veri!) “IO BURATTINO SENZA FILI” (Il corpo e il movimento) Come sono, come mi muovo. “C’ERA UNA VOLTA PINOCCHIO” (I discorsi e le parole) Leggiamo e ascoltiamo una storia...facciamo finta di ... “IL PAESE DEI BALOCCHI” (Immagini suoni e colori) Divertiamoci a manipolare, dipingere, disegnare. “NEL CAMPO DEI MIRACOLI” (La conoscenza del mondo) Anche noi, curiosi come Pinocchio. “PINOCCHIO GIOCA E CORRE” (Progetto di psicomotricità) Promuovere la conoscenza del corpo e del suo potenziale attraverso il gioco e il movimento in funzione cognitiva, creativa, espressiva. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA “GIRA E GIRAVOLTA, DI CHI E’ LA STORIA QUESTA VOLTA?” (Progetto di educazione all’ascolto) Educare i bambini all’ascolto e alla narrazione, attraverso la lettura e l’ausilio di immagini di brevi racconti e fiabe. PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. Rappresentazione dello spettacolo “Facciamo che Pinocchio...”. “CIAO SCUOLA” Al termine dell’ anno scolastico come momento di verifica aperto alla famiglia dove sarà presentato, in sintesi il lavoro svolto durante l’ anno. “PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. PROGETTI D’ISTITUTO “AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di 224 Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni. . SCUOLA DELL’INFANZIA“ Il Girotondo sez. A-B-C-D-F” tel. 085/9353143 Responsabile di plesso Ins. Nadia Di Martino Sez .A – B- C – D – F UBICAZIONE La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso “Il Girotondo” troviamo le sezioni A-B-C-D-F. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Le sezioni sono così composte: Girotondo I: sezione A mista (bambini di età eterogenea di 3 - 4 - 5 anni Sezioni C, D: bambini di 3 anni Sezioni B, F : bambini di 5 anni PROGETTI “LA MIA MANO NELLA TUA” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo scopo di accompagnare i bambini alla scoperta di se stessi e degli altri. CURRICOLO ISTITUZIONALE (piano personalizzato) AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA “FAVOLE E NON SOLO” La narrazione per favorire esperienze altamente educative sul piano cognitivo, affettivo, linguistico e creativo . PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. Rappresentazione dello spettacolo “Il brutto anatroccolo...”. “ CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie del territorio. “PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. PROGETTI D’ISTITUTO “AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni. “PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito ai bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia che si prefigge l’obiettivo di favorire un primo contatto con la scuola primaria attraverso un percorso esperienziale condiviso con gli altri ordini di scuola 225 SCUOLA DELL’INFANZIA “ Il Girotondo sez. E – G” Responsabile di plesso Sez. E- G UBICAZIONE ORGANIZZAZIONE DIDATTICA CURRICOLO ISTITUZIONALE (piano personalizzato) AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA tel. 085/9353352 Ins. Roberta Ciavattella La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso costituito dai locali della scuola dell’infanzia ex Giostra troviamo “Il Girotondo” sezioni E – G . L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Le sezioni sono così composte: Sezione E: bambini di 5 anni Sezione G mista (bambini di età eterogenea di 3 - 4 - 5 anni) PROGETTI “UN AUTUNNO DI EMOZIONI ” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo scopo di favorire la comunicazione interpersonale fra insegnanti e bambini affinchè essi possano scoprire se stessi e identificarsi con il gruppo sezione sviluppando un atteggiamento di fiducia verso l’ambiente che li accoglie. “ UN INVERNO DA SENTIRE” Percepire il cambiamento dell’ambiente naturale nel susseguirsi delle stagioni cogliendo relazioni, formulando ipotesi e previsioni, acquisendo capacità di ascolto e di comprensione di testi. Approfondire conoscenze ed esperienze relative al natale in relazione alla propria cultura di appartenenza cogliendo il valore dell’amicizia e della solidarietà. “ UNA PRIMAVERA PER CAMBIARE” Osservare e descrivere fenomeni della natura in primavera, conoscere e denominare animali, fiori e frutti tipici di questa stagione sapendo ricostruire verbalmente ciò che si è visto, toccato, udito, odorato e gustato. Approfondire la conoscenza delle tradizioni carnevalesca e pasquale. “ TORNA L’ESTATE” Osservare e descrivere fenomeni della natura in estate con la dimensione temporale degli eventi e la capacità di muoversi e manipolare impiegando tutti i sensi. “ CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie del territorio. “PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. PROGETTI D’ISTITUTO “AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni. “PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito ai bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia che si prefigge l’obiettivo di favorire un primo contatto con la scuola primaria attraverso un percorso esperienziale condiviso con gli altri ordini di scuola. SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO” 226 tel. 085/9350063 Responsabile di plesso UBICAZIONE ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Ins. Rosanna Centorame La scuola ARCOBALENO è situata nel comune di Silvi, in zona collinare, contrada Pianacce. L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Le sezioni sono così composte: sez. A bambini di quattro anni sez. B bambini di cinque anni sez. C bambini di tre anni e/o anticipatari. PROGETTI “TUTTI INSIEME PER...” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo scopo di accompagnare i bambini alla scoperta di se stessi , degli altri e dell'ambiente naturale. CURRICULO ISTITUZIONALE (Piano Personalizzato) “SEMPLICEMENTE NATALE” Progetto che intende far vivere il Natale attraverso esperienze didattiche, legate alle nostre tradizioni ed al vissuto dei bambini. “GIOCHIAMO CON LA NATURA” Progetto curriculare che si propone la promozione di un comportamento attento e rispettoso nei confronti dell’ambiente. “CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie del territorio. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA “IL CORPO IN GIOCO” Progetto di educazione motoria fondamentale per lo sviluppo degli altri linguaggi verbali, non verbali e cognitivi. PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. Rappresentazione dello spettacolo “Il brutto anatroccolo”. “PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. PROGETTI D’ISTITUTO “AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni. “PROGETTO CONTINUITA’’” Progetto riferito ai bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia che si prefigge l’obiettivo di favorire un primo contatto con la scuola primaria attraverso un percorso esperienziale condiviso con gli altri ordini di scuola. SCUOLA DELL’INFANZIA “ BELFIORE” tel. 085/930275 227 Responsabile di plesso UBICAZIONE ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Ins. Assunta Arcaro La scuola è situata , momentaneamente, presso l’edificio della Scuola Primaria di Silvi Alta L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00. I bambini frequentanti sono distribuiti nelle tre sezioni omogenee per età e specificamente: sez. A bambini di 3 anni e/o anticipatari sez. B bambini di 4 e 5 anni sez. C bambini di 4 e 5 anni La Scuola dell’Infanzia Belfiore opera in interplesso con la Scuola dell’Infanzia Arcobaleno con una programmazione comune. Progetti “TUTTI INSIEME PER...” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo scopo di accompagnare i bambini alla scoperta di se stessi , degli altri e dell'ambiente naturale. CURRICULO ISTITUZIONALE (Piano Personalizzato) “SEMPLICEMENTE NATALE” Progetto che intende far vivere il Natale attraverso esperienze didattiche, legate alle nostre tradizioni ed al vissuto dei bambini. “GIOCHIAMO CON LA NATURA” Progetto curriculare che si propone la promozione di un comportamento attento e rispettoso nei confronti dell’ambiente. “CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie del territorio. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA “IL CORPO IN GIOCO” Progetto di educazione motoria fondamentale per lo sviluppo degli altri linguaggi verbali, non verbali e cognitivi. PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. Rappresentazione dello spettacolo “Il brutto anatroccolo”. “ANCH’IO SCIENZIATO” concorso per stimolare nei più giovani discenti l’amore per la scienza e per la natura. “ENERGIOCHI” per avvicinare gli scolari conoscenza del risparmio energetico e delle energie provenienti da fonti rinnovabili. “PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. PROGETTI D’ISTITUTO “AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire SCUOLE PRIMARIE 228 Le ore destinate a ciascuna disciplina sono stabilite dal Collegio Docenti, che assegna a ciascuna di esse un tempo proporzionato allo sviluppo degli obiettivi di apprendimento previsti. Le discipline sono obbligatorie per tutti (ad eccezione della religione cattolica). Tempo scuola Disciplina Classe I Classe II Classi III – IV -V Italiano 7 6 6 Matematica 5 5 5 Storia 2 2 2 Geografia 2 2 2 Musica 1 1 1 Arte e Immagine 2 2 1 Corpo movimento sport 2 2 2 Inglese 1 2 3 Scienze 2 2 2 Tecnologia e Informatica 1 1 1 Religione 2 2 2 Laboratorio 1 (Cittadinanza e Costituzione) 1 1 1 Laboratorio 2 (Linguistico Espressivo) 1 1 1 Laboratorio 3 (Scientifico) 1 1 1 SCUOLA PRIMARIA “LEONARDO DA VINCI” tel. 085/930415 Responsabile di plesso Ins. Assunta Dell’Elce Locazione La scuola è situata in zona Piomba di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma” e gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra; è circondato da un grande giardino e da un’area sosta per i pulmini. Curricolo istituzionale Le classi del plesso sono così composte: SEZIONE A: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE B: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE C: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE D: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE E: 4^ - 5^ Organizzazione didattica Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali in orario antimeridiano secondo il seguente schema: dal lunedì al sabato, dalle ore 8,15 alle ore 13,15 E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus. Attività opzionali Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così suddivisi: · Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione · Laboratorio 2 Linguistico Espressivo 229 · Laboratorio 3 Scientifico Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana. Ampliamento dell’Offerta Formativa PRE-SCUOLA: Accoglienza ed assistenza agli alunni che ne fanno richiesta in orario extrascolastico dalle 7,45 alle 8,10. PROGETTO LA SCUOLA A TEATRO , la rappresentazione teatrale come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. “MOVIMENTIAMOCI” Progetto di educazione alla salute per l’incremento dell’attività fisica nella popolazione infantile dai 6 ai 10 anni per la prevenzione del sovrappeso e il miglioramento della qualità della vita. “ACQUAMICA” Progetto di promozione della salute degli alunni attraverso lo sviluppo di temi legati all’acquaticità Progetti D’ Istituto AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge 10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto. “FARENAIT” sensibilizzazione delle comunità circa il valore della propria terra per la conservazione e valorizzazione della biodiversità a livello europeo (classi 5^) “PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva attraverso un percorso esperienziale condiviso. “PRESEPE VIVENTE” allestimento del presepe e delle antiche tradizioni abruzzesi da parte di alunni e insegnanti in costume. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni. PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno. PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^ corso di IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^ “PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. Progetti ministeriali e regionali L’Alfabetizzazione Motoria è un progetto rivolto a tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato congiuntamente dal MIUR e dal CONI con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica sportiva nel tessuto sociale, quale fattore di benessere individuale, coesione e sviluppo culturale. SCUOLA PRIMARIA “ SAN SILVESTRE” tel. 085/9353279 230 Responsabile di plesso Ins. Maria Teresa Pavone Locazione La scuola è situata nella frazione di San Silvestre sulle colline di Silvi. Curricolo istituzionale Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi: 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi Organizzazione didattica Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali in orario antimeridiano secondo il seguente schema: dal lunedì al sabato, dalle ore 7,55 alle ore 12,55 Attività opzionali Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così suddivisi: · Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione · Laboratorio 2 Linguistico Espressivo · Laboratorio 3 Scientifico Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana. Ampliamento dell’Offerta Formativa PROGETTO IL TEATRO A SCUOLA , la rappresentazione teatrale come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. “MOVIMENTIAMOCI” Progetto di educazione alla salute per l’incremento dell’attività fisica nella popolazione infantile dai 6 ai 10 anni per la prevenzione del sovrappeso e il miglioramento della qualità della vita. Progetti D’ Istituto AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge 10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto. “PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva attraverso un percorso esperienziale condiviso. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno. PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^ corso di IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^ “PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. Progetti ministeriali e Progetto di sperimentazione pratica musicale nella scuola primaria rivolto a tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica musicale nella scuola primaria. regionali 231 SCUOLA PRIMARIA “ PIANACCE” tel.085/9353358 Responsabile di plesso Ins. Cinzia Costantini Locazione La scuola è situata nella frazione di Pianacce sulle colline di Silvi. Curricolo istituzionale Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi: 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi Organizzazione didattica Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali in orario antimeridiano secondo il seguente schema: dal lunedì al sabato, dalle ore 7,55 alle ore 12,45 E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus. Attività opzionali Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così suddivisi: · Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione · Laboratorio 2 Linguistico Espressivo · Laboratorio 3 Scientifico Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana. Ampliamento dell’Offerta Formativa PROGETTO LA SCUOLA A TEATRO , la rappresentazione teatrale come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. “MOVIMENTIAMOCI” Progetto di educazione alla salute per l’incremento dell’attività fisica nella popolazione infantile dai 6 ai 10 anni per la prevenzione del sovrappeso e il miglioramento della qualità della vita. Progetti D’ Istituto AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge 10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto. “PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva attraverso un percorso esperienziale condiviso. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno. PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^ IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^ “PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. 232 corso di Progetti ministeriali e regionali Progetto di sperimentazione pratica musicale nella scuola primaria L’Alfabetizzazione musicale è un progetto ministeriale rivolto agli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica musicale nella scuola primaria. SCUOLA PRIMARIA “ SILVI ALTA” tel. 085/930275 Responsabile di plesso Ins. Carla Mazzone Locazione La scuola è situata in Via San Rocco, nel centro della cittadina di Silvi Alta. Curricolo istituzionale Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi: 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi Organizzazione didattica Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali : dal lunedì al sabato, dalle ore 7,55 alle ore 12,55 Attività opzionali Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così suddivisi: · Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione · Laboratorio 2 Linguistico Espressivo · Laboratorio 3 Scientifico Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana. Ampliamento dell’Offerta Formativa Progetti D’ Istituto PROGETTO LA SCUOLA A TEATRO , la rappresentazione teatrale come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge 10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto. “PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva attraverso un percorso esperienziale condiviso. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno. PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^ IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^ “PRESEPE NELL’ARCO” “PROGETTO I.R.C.” . Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. 233 corso di Progetti ministeriali e regionali Progetto di sperimentazione pratica musicale nella scuola primaria L’Alfabetizzazione musicale è un progetto ministeriale rivolto agli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica musicale nella scuola primaria. SERVIZI AGGIUNTIVI Durante l’orario giornaliero di apertura della scuola sono assicurati dagli enti locali il servizio mensa (per la scuola dell’infanzia) e il trasporto alunni in orario differenziato (per tutti gli alunni). SERVIZIO PRESCUOLA :nei plessi di Scuola Primaria dove ve ne sia richiesta da parte dell’utenza è attivo un servizio pre-scuola per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus. 234 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Media “G. PASCOLI” è nata, come sezione staccata della Scuola Media "MAMBELLI" di Atri, agli inizi degli anni cinquanta e inizialmente le aule scolastiche erano ubicate presso il piano terra della Casa Municipale. Nel corso del tempo la popolazione scolastica è aumentata notevolmente e la Scuola, diventata ben presto autonoma, ha assunto un importante ruolo educativo e formativo in un contesto cittadino diversificato quale è la città di Silvi. L’edificio, attuale sede della Scuola, è stato realizzato alla fine degli anni cinquanta e ultimamente è stato adeguato alla normativa vigente in materia di sicurezza e sono state realizzate anche modifiche interne per rendere l’Istituto rispondente ai bisogni della realtà scolastica. La Scuola Media è composta da una Sede Centrale e da una Succursale con locali e attrezzature simili. L'edificio scolastico di Via Carducci dispone di spazi interni, aule normali, uffici, laboratori, sala polifunzionale, spazi esterni e attrezzature sportive. Gli alunni usufruiscono di adeguati trasporti comunali e, quelli del tempo prolungato, anche del servizio mensa nei giorni di rientro (martedì e venerdì). TEMPO SCUOLA Tempo prolungato Tempo normale • • 30 ore curriculari settimanali 30 ore curriculari 4 ore di Laboratori e Attività complementari • IMPEGNO SETTIMANALE DI CIASCUN DOCENTE: 2 ore di mensa 18 ore da 60’ per il servizio di cattedra . PERCORSI FORMATIVI TEMPO NORMALE corsi A-B-1° e 2° C Villa S. Giuseppe, corsi E--G SEDE CENTRALE Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe Italiano 5 5 5 1+1 1+1 1+1 2 2 2 Attività di approfondimento in materie letterarie 1 1 1 Matematica 1 ora ( laboratorio scientifico/ informatica applicata alla matematica / preparazione moduli ECDL ) 4 4 4 Storia + laboratorio di Cittadinanza e Costituzione Geografia 235 Scienze 2 2 2 Tecnologia 2 2 2 Inglese 2+1 2+1 2+1 1 ora per comunicazione in lingua e certificazioni eccellenze 2° lingua comunitaria 2 2 2 Arte e immagine 2 2 2 Sc. Motorie e sportive 1 ora di laboratorio di scienze motorie 1+1 1+1 1+1 Musica 1 ora di strumento musicale 1+1 1+1 1+1 Religione /Ora alternativa 1 1 1 Totale orario settimanale 30 30 30 (spagnolo, tedesco, francese) TEMPO PROLUNGATO classe 3 C, CORSO D VILLA SAN GIUSEPPE Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe Italiano + laboratorio d’italiano 5+ 2 5+2 5+2 1+1 1+1 1+1 2 2 2 Attività di approfondimento in materie letterarie 1 1 1 Matematica 1 ora (di laboratorio scientifico/ informatica applicata alla matematica / preparazione moduli ECDL ) Scienze 4+2 4+2 4+2 2 2 2 Tecnologia 2 2 2 Inglese 2+1 2+1 2+1 1 ora per comunicazione in lingua e certificazioni eccellenze 2° lingua comunitaria 2 2 2 Arte e immagine : 2 2 2 Sc. Motorie e sportive 1+1 1+1 1+1 1+1 1+1 1+1 Storia + laboratorio di cittadinanza e costituzione geografia (spagnolo, tedesco, francese) 1 ora di laboratorio di scienze motorie Musica 1 ora di strumento musicale 236 Religione /Ora alternativa 1 1 1 Totale orario settimanale 34 + 2 ore mensa 34 + 2 ore mensa 34 + 2 ore mensa DISTRIBUZIONE DEL TEMPO-SCUOLA ORARIO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 8,25-9,30 9,30-10,25 10,25 –10,35 ( Intervallo) 10,35-11,30 11,30-12,30 12,30-13,25 MENSA 13,25-14,25 MENSA 14,25-15,25 15,25-16,25 QUOTA NAZIONALE: saperi essenziali definiti all’interno di ogni disciplina INTERVALLO MENSA Insegnamenti pomeridiani che arricchiscono l’offerta formativa Laboratori e Attività complementari. 237 CURRICOLO E ATTIVITA’ OPZIONALI Il carattere unitario del sistema d’istruzione è garantito ed è valorizzato il pluralismo culturale e territoriale. La determinazione del curricolo tiene conto: ♦ delle diverse esigenze formative degli alunni; ♦ della necessità di garantire efficaci azioni di continuità ed orientamento ♦ delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, ♦ dagli enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio. ATTIVITA’ DIDATTICHE LABORATORI E PROGETTI "Scuola a forte processo immigratorio corsi pomeridiani di italiano per stranieri per l’integrazione sociale e scolastica degli allievi extracomunitari “Pratica sportiva” Corsi di attività sportive ( pallavolo, mini basket, calcetto, tennis da tavolo..) Sperimentazione di nuove pratiche di integrazione di Alunni in situazione di disabilità anche con l’utilizzo del computer e/o di altri ausili specifici. Alunni diversamente abili ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO IN MATERIE LETTERARIE Laboratorio di cultura e tradizioni locali del territorio, educazione all’ascolto, lettura, arricchimento lessicale, scrittura creativa (classi prime) Laboratorio di lingua latina e/o recupero (classi seconde e terze). AREA SCIENTIFICA Laboratorio di informatica applicata alla matematica Laboratorio scientifico per attività di sperimentazione. AREA LINGUISTICA Certificazione linguistica in lingua inglese per le eccellenze Certificazione linguistica in lingua spagnola, tedesca, francese per le eccellenze nei corsi pomeridiani ARTE Laboratorio di pittura su stoffa ( classi prime) Laboratorio di pittura su ceramica e porcellana (classi seconde) Laboratorio della pubblicità – per una pubblicità progresso a tutela del patrimonio storico-artistico (classi terze). MUSICA Laboratorio di strumento musicale ( flauto, chitarra, tastiera) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E COSTITUZIONE Laboratorio di cultura e tradizioni locali del territorio LA PATENTE EUROPEA PER IL COMPUTER: corsi pomeridiani di formazione rivolti agli alunni per l’utilizzo del computer. CONTINUITA’ con la Scuola Primaria e Istituti Secondari di 2° grado; Salone dell’orientamento. ALTRE ATTIVITA’ Cineforum, drammatizzazione, pubblicità; laboratori tematici PERCORSI FORMATIVI ED EDUCATIVI. Per le classi prime: progetto di educazione sessuale e affettivo- relazione in collaborazione con il consultorio familiare di Silvi. Promozione del benessere e prevenzione del disagio 238 (progetti aree a rischio, sportelli d’ascolto e confronto, interventi di recupero, interventi di supporto e sostegno per alunni normodotati e/o diversamente abili, tutela della salute, educazione alimentare, laboratori multimediali) Educazione alla legalità in collaborazione con la Capitaneria di porto, la Questura , la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale e provinciale Educazione ambientale, tutela e protezione del territorio locale VISITE GUIDATE Musei - Aziende produttive -Scuole superiori -Luoghi di interesse artistico -culturale, riserve naturali. VIAGGI D’ISTRUZIONE Classi prime: un viaggio di un giorno; Classi seconde: un viaggio di due giorni con pernottamento Classi terze: un viaggio di una durata massima di cinque giorni SU BASE VOLONTARIA DEGLI ALLIEVI E IN ORARIO POMERIDIANO , POTRANNO ESSERE REALIZZATI INTERVENTI FORMATIVI EXTRACURRICOLARI CORSI DI RECUPERO DISCIPLINARE CORSI DI POTENZIAMENTO DISCIPLINARE CORSI DI CONSOLIDAMENTO DISCIPLINARE CORSI DI AMPLIAMENTO DEL SAPERE SPORTELLO D’AIUTO PER LO STUDIO ATTIVITA’ MOTORIA – SPORTIVA T ITOLO DEL PROGETTO CONTENUTO E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO CLASSI COINVOLTE “Autunno verde” “Puliamo il mondo” “La festa dell’albero” “Respiro libero” E.S.A. Coinvolgimento in una giornata di volontariato ambientale in cui gli alunni sono gli attori principali nella cura e nella tutela della Pineta di Silvi ( 28 settembre 2013) Campagna di Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( novembre 2013, legge 10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti gli edifici scolastici con la piantumazione, cura e adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto In linea con l’accordo Stato-Regioni “Linee di indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio indoor per allergie e asma” si propone di incentivare la prevenzione alla salute negli ambienti scolastici riducendo l’incidenza delle patologie da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici 239 Scuola secondaria di primo grado: Sezione C (3^) Sezione F (3^) Scuola secondaria di primo grado: Tutte le classi 1^ Scuola secondaria di primo grado Sezione C (1^,3^) Sezione E (1^) “Unplugged” Prevenzione primaria sui comportamenti a rischio legati al fumo, al consumo di alcol, e di sostanze stupefacenti, frutto di un’attenta elaborazione a livello europeo (EuDAP), nazionale e regionale, mirata allo sviluppo delle abilità esistenziali e del benessere degli studenti Scuola secondaria di primo grado classi 2^ Progetti dispersione e recupero Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a combattere la dispersione scolastica e favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute, nonché l’affinamento delle attitudini personali degli allievi Scuola secondaria di primo grado Classi 1^, 2^, 3^ “Giochi di matematica” Competizione promossa dal plesso liceale “Saffo” di Roseto nell’ambito delle iniziative per la continuità e la promozione delle eccellenze ( 8 novembre 2013) Scuola secondaria di primo grado Sezione A (3^) Sezione G (3^) “Energiochi” Tema del concorso è la diffusione della conoscenza dei criteri di risparmio energetico e delle energie provenienti da fonti rinnovabili nonché lo sviluppo di una coscienza critica rispetto ai temi ambientali e la capacità di raccogliere ed elaborare dati dall’ambiente per un consumo responsabile delle risorse energetiche. Scuola secondaria di primo grado Sezione A (2^) Sezione E (2^, 3^) La scuola a teatro: “Bartleby-lo scrivano” di H.Melville Spettacolo-matineé curato da Sergio Rubini in collaborazione con la compagnia “Itineraria teatro” “Stupefatto” la droga non sarà più con me, sul tema delle dipendenze in età adolescenziale Scuola secondaria di primo grado: Tutte le classi 3^ Logo per l’Europa Creazione di un logo ARTISTICO da apporre Sulla documentazione del semestre di presidenza italiana europea I giovani ricordano la Shoah Partecipazione alla XII edizione dell’omonimo Concorso scolastico nazionale bandito in occasione del giorno della memoria, sotto l’Alto Patronato del Presidente della repubblica e in collaborazione con l’unione delle comunità Ebraiche italiane, che prevede la produzione di un elaborato di tipo storico documentale e/o artistico-letterario con l’utilizzo delle nuove tecnologie. concorso per stimolare nei più giovani discenti l’amore per la scienza e per la natura. Scuola secondaria di primo grado: Sezione B (2^) Sezione E ( 3^) Scuola secondaria di primo grado: Sezione A (3^) Sezione B (3^) Anch’io scienziato 240 Scuola secondaria di primo grado: Sezione C (3^) Sezione D (3^) PREMESSA IN TUTTI I TRE GLI ORDINI DI SCUOLA SEBBENE CON STRUMENTI E METODOLOGIE DIFFERENTI, SONO STATI AVVIATI E PORTATI A TERMINE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO VARI PROGETTI, TUTTI RIFERIBILI A DUE MACRO PROGETTI DI INTEGRAZIONE SOCIALE E LOTTA ALL’ABBANDONO SCOLASTICO DI CUI SI DA DI SEGUITO UNA DESCRIZIONE GENERALE. PROGETTO N°1 CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA Indicatori presenti (ripetenze-interruzioni-abbandoni, ecc.) Il bacino d’utenza a cui il progetto ha fatto riferimento costituisce un fattore di notevole rilevanza poiché relativo a cluster di carattere fortemente eterogeneo, a cui fanno capo esigenze spiccatamente differenziate: − alunni stranieri di diverse minoranze etniche scarsamente integrati nel contesto locale − alunni con un minimo di alfabetizzazione linguistica e genitori che non parlano l’italiano − alunni ripetenti − alunni che vivono disagi familiari − alunni affidati ai servizi sociali e al tribunale dei minori − alunni che hanno uno o entrambi i genitori tossicodipendenti − alunni che hanno uno o entrambi i genitori disoccupati − alunni che hanno uno o due genitori con precedenti penali, attualmente in carcere o agli arresti domiciliari − alunni affidati a tutori legali, figure non genitoriali − alunni che abbandonano la scuola senza la licenza per aver superato l’età dell’obbligo. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO Nel comune di Silvi si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia in cui convivono nella collettività locale svariate minoranze etniche(extracomunitari, nomadi, rom, ..). Il contesto sociale è determinato, ultimamente, da una complessa varietà culturale dovuta a una continua immigrazione di popolazioni che, con usi e costumi diversi, danno vita ad una convivenza a volte difficoltosa a causa dell’incontro di varie esperienze culturali e consuetudini, veicolate attraverso sistemi linguistici differenti che non favoriscono la reciproca comprensione e interazione e causano nei più giovani un notevole disagio, percepibile anche dai loro comportamenti e da una relazione con i compagni e con i docenti spesso poco produttiva. La conseguenza inevitabile è la demotivazione all’apprendimento e “la mortalità scolastica”, come assenza di coinvolgimento e scarsa partecipazione alle attività didattiche, che possono indurre talvolta a comportamenti devianti (atti di vandalismo, senso di indifferenza verso gli altri e verso le cose comuni, avvisaglie di atteggiamenti di bullismo…) e più spesso alla dispersione scolastica . Questa situazione ha spinto la nostra scuola all’attivazione di una risposta strutturata agli emergenti bisogni di accoglienza, inserimento, scolarizzazione degli alunni neo-arrivati e/o in situazione di disagio sociale. Le diverse strategie di intervento e le azioni concrete richieste dalla presenza di questa nuova realtà socio-culturale consentono di affrontare l’emergenza evidenziata dal fenomeno migratorio e nel contempo permettono di attivare modelli didattici e organizzativi efficaci e finalizzati all’integrazione, alla legalità, alla collaborazione con tutte le agenzie educative e culturali del territorio. La scuola, caratterizzata da una popolazione scolastica varia, proveniente anche da famiglie con gravi disagi economici e sociali, opera con molto impegno ma spesso incontra limitazioni nei tempo e nella mancanza di risorse. Non si può ignorare che bambini appena arrivati nel nostro paese, famiglie ancora poco integrate nel territorio locale, ragazzi definiti “difficili” e deprivati dal punto di vista affettivo e mancanti delle basilari abilità sociali, cercano positive figure di riferimento, rapporti d’aiuto, relazioni affettive non superficiali con i pari, per riuscire a migliorare la propria condizione e realizzare le proprie speranze. La disponibilità di tempi più lunghi di lavoro, di interventi personalizzati, di risorse umane e materiali in orario antimeridiano nonché l’apertura della scuola in orario pomeridiano sono iniziative che potrebbero impedire e prevenire abbandoni e favorire la crescita umana e sociale delle nuove generazioni. Da un punto di vista sociale gli immigrati extracomunitari residenti, e non, oltre a cercare di assumere un ruolo nelle nostre Istituzioni, desiderano essere riconosciuti come portatori di valori che possono legittimamente convivere con la nostra cultura, non più minacciata ma arricchita, nel processo di integrazione con altri popoli, da diversi costumi, usi, tradizioni e convinzioni ideologiche, morali e religiosi. La Scuola, come Istituzione Formativa, con un adeguato sistema di autovalutazione, cerca di rivedere le sue tematiche educative e didattiche per poter soddisfare le reali esigenze che provengono dal territorio di una città prevalentemente turistica e marittima, ma più generalmente da una società locale in continua evoluzione, trasformazione e integrazione con gruppi etnici, rappresentanti di popolazioni di diverse nazionalità. 241 AMBITO SCOLASTICO L’istituto comprensivo “G. Pascoli” si compone di 11 plessi ( scuola dell’infanzia “Arcobaleno”, “Belfiore”, “Girotondo”, “Girotondo sezioni E e G”, “Leonardo da Vinci”; scuola primaria di Silvi paese, Pianacce, San Silvestre e plesso “Leonardo da Vinci”; scuola secondaria di primo grado composta dalla sede centrale e dalla succursale “Villa S. Giuseppe”) per un totale di 1567 allievi. Come già spiegato in precedenza il contesto socio economico e culturale in cui si trova a operare è eterogeneo e complesso sotto più punti di vista e l’attuazione di un intervento formativo efficace richiede una notevole flessibilità organizzativa, progettuale e didattica in grado di rispondere alle esigenze educative; la realizzazione di questo progetto mira pertanto alla piena integrazione degli alunni che presentino una situazione di disagio culturale, sociale o fisico, a combattere la dispersione scolastica e l’abbandono, al recupero del senso di legalità e della nozione di bene comune laddove siano già visibili comportamenti devianti. Per riuscire a realizzare tutto questo la scuola deve diventare un punto di riferimento concreto per famiglie e alunni rapportandosi con le altre agenzie educative presenti nel territorio, per una valida e duratura cooperazione, al fine di un miglioramento dell’offerta formativa ed educativa. Un intervento sulla dispersione scolastica, intendendo quest’ultima come insuccesso e come difficoltà di comprensione e di realizzazione di se stessi, trova giustificazione nel fatto che ad ogni nuovo anno scolastico, monitoraggi interni effettuati sia durante il periodo di formazione delle classi sia durante l’anno nei momenti di verifica delle attività svolte e degli apprendimenti degli allievi, si evidenziano sempre più casi di alunni che hanno fatto e fanno registrare numerose difficoltà di apprendimento e di interazione sociale. L’insuccesso scolastico, una delle fonti di emarginazione e di esclusione sociale, porta spesso a comportamenti negativi, a reiterate assenze, a ritmi d’apprendimento lenti, a ripetenze, ad atteggiamenti ostativi, ad abbandoni. Le cause che producono l’insuccesso scolastico sono, infatti, da ricercare: 1. esternamente alla scuola (condizioni socio-culturali della famiglia e carenze culturali, ambientali, affettive) 2. internamente alla scuola (difficoltà nella relazione comunicativa, mancanza di continuità, metodologie non sempre stimolanti, orientamento professionale non incisivo, attività extra-curriculari e operative insufficienti ai bisogni, per mancanza di risorse umane e materiali.) 3. nel soggetto ( mancanza di autostima, incerte aspirazioni, timidezza, impegni limitanti a casa, lavoro fuori dalle mura domestiche, problematiche psicologiche, alunni non certificati ma con deficit negli apprendimenti……) La nostra scuola, quale istituzione educativa e formativa, si propone, con la realizzazione di percorsi aggiuntivi di formazione (previsti in questo progetto), di rimuovere le cause che producono l’insuccesso e di favorire la collaborazione attiva delle famiglie e l’impegno costante delle altre agenzie educative presenti nel territorio. Quando si sentono considerati e benvoluti, gli alunni riescono ad abbassare le difese e cominciano ad acquisire fiducia verso i docenti che riescono così a condurli verso esperienze proficue e appaganti. Facilitare e favorire rapporti di aiuto e relazioni umane positive può divenire, per questi ragazzi, la chiave di volta per scoprire le loro potenzialità fino ad arrivare ad allenare lo sguardo a guardare non tanto ciò che non sanno fare, quanto ciò che possono fare per conoscere e migliorare se stessi influendo positivamente sul mondo familiare e sociale a cui appartengono. PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO (ELEMENTI DI CENTRALITÀ DELLO STUDENTE) Finalità e obiettivi Per la scuola dell’infanzia e primaria AREA SOCIO – AFFETTIVA Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture diverse Offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo Promuovere atteggiamenti di ascolto e tolleranza Favorire nei giovani allievi acquisizione di strumenti necessari per un confronto fra le culture proiettandoli della sfera de se’ a quella dell’altro e di tutti gli aspetti culturali che ne denotano la diversità Valorizzare le diverse culture di appartenenza Stimolare l’acquisizione di comportamenti nel rispetto delle norme di sicurezza e convivenza civile Promuovere un’interazione fra alunno e ambiente 242 AREA COGNITIVA Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della lingua italiana e inglese nonché di ogni altra forma espressiva Sviluppare e consolidare le capacità espressive, logico-operative, artistico-musicali Per la scuola secondaria di primo grado AREA SOCIO – AFFETTIVA Prevenire il fenomeno dell’insuccesso e della dispersione scolastica per realizzare pienamente il diritto allo studio e la centralità dei discenti Prevenire le cause del disagio Prevenire e affrontare atteggiamenti e comportamenti di bullismo Individuazione di una gamma di interventi volti alla realizzazione di una modifica del rapporto scuola-territorio, in cui la scuola si pone come punto di riferimento e centro di interesse nei confronti degli adolescenti e delle loro famiglie Riconoscere le figure istituzionali che tutelano lo svolgersi ordinato delle attività umane Offrire occasioni di socializzazione Promuovere il dialogo costruttivo e la convivenza tra soggetti appartenenti a culture diverse Promuovere nuove esperienze sul piano affettivo-emozionale Favorire la relazione con docenti diversi e con ruoli distinti Verificare il grado di acquisizione degli obiettivi comportamentali anche in contesti diversi da quello scolastico Fornire strumenti per stimolare una lettura critica della realtà sui temi della diversità, dell'accoglienza, della condivisione e degli stili di vita. Promuovere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità Acquisire nuovi strumenti di orientamento nel mondo contemporaneo Favorire l’orientamento nell’ambito lavorativo e professionale ( per gli alunni delle classi terze ) AREA COGNITIVA Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della lingua italiana e di ogni altra forma espressiva; Sviluppare la capacità di osservare situazioni, fatti e fenomeni; Far acquisire di un metodo di studio razionale, autonomo, produttivo; Motivare alla pratica del lavoro di gruppo; Sviluppare e consolidare le capacità espressive, comunicative, logico-operative; Abituare gli alunni ai diversi linguaggi e le tecniche multimediali; Correlare le proprie conoscenze, fare deduzioni e ipotesi; Assistere gli alunni nell’espressione dei contenuti del proprio studio, nella verifica degli assunti e nella riutilizzazione delle informazioni in contesti nuovi. Strumenti impiegati Si intende realizzare tutto questo: nella scuola dell’infanzia e primaria utilizzando strategie idonee con ore aggiuntive e/o attività di laboratorio in orario curricolare ed extracurriculare. Per gli alunni in questa fascia d’età è necessario avvalersi di metodi che seguano le modalità del pensiero infantile con la sua capacità di apprendere ripetendo modelli e imitando situazioni, capacità attivate da situazioni di apprendimento ludiche e formative. Partendo dalla centralità del bambino con uno sviluppo dell’oralità, che assume in questa fascia evolutiva un aspetto preminente rispetto alle altre abilità. Partendo dall’esperienza costruzione di laboratori con organizzazione flessibile calibrata sulle reali potenzialità e possibilità degli allievi. Si propongono attività quali: Alfabetizzazione informatica Laboratori teatrali in lingua inglese percorsi di ed. alla salute (attraverso l’ed. alimentare e motoria) percorsi di ed. ambientale (sulle modalità di un utilizzo critico delle risorse ambientali per un uso consapevole, sulla necessità di conservare la qualità dell’ acqua, dell’aria e del suolo, nonchè la biodiversità , attraverso una gestione sostenibile degli ecosistemi che ci circondano, per un consumo adeguato delle risorse e il contenimento degli sprechi. nella scuola secondaria di primo grado attraverso l’apertura di uno Sportello di Consulenza e Supporto per alunni e famiglie e con la predisposizione di progetti interattivi multimediali per il recupero motivazionale e metodologico da svolgersi in orario extracurricolare. Lo Sportello d’ascolto potrà fornire un servizio di supporto agli alunni sia per lo 243 studio che per l’integrazione sociale e scolastica in generale; potrà divenire il luogo principale dove organizzare incontri a tema sulle problematiche dei giovani, cineforum, attività sportive e ricreative. Sarà certamente di aiuto anche per tutti coloro che possono averne bisogno e per quegli alunni che vivono conflitti interiori e si percepiscono come soggetti perdenti o vittime di situazioni negative contingenti. In questo ambito il supporto sarà rivolto anche alle famiglie che potranno trovare nello sportello un utile aiuto alla genitorialità e per comprendere meglio il mondo adolescenziale. SPORTELLO DI CONSULENZA E SUPPORTO Le attività che possono essere svolte presso la sede operativa dello sportello sono: Mediazione dei conflitti, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli genitori Consulenza psico-pedagogica, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli genitori Counseling e comunicazione, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli genitori. Le metodologie riguarderanno le principali problematiche ricorrenti: criticità relazionali tra genitori e figli criticità relazionali tra alunni della stessa classe o di classi differenti sintomi di insofferenza allo studio − problematiche di inserimento scolastico nel caso di alcuni alunni stranieri e non − fenomeni di irrequietezza giovanile difficoltà di riconoscimento e di gestione personale dell’aspetto emotivo. Orientamento formativo e professionale Si procederà con: − incontri collettivi con le classi, svolti in orario extra-scolastico; − incontri individuali con alunni e genitori, svolti presso la sede dello sportello; − questionari somministrati agli alunni delle classi terze per monitorare la scelta del percorso di studi del ciclo superiore; − questionari di autovalutazione somministrati ai ragazzi presso lo sportello e contestualmente rielaborati per una immediata restituzione all’utenza; − Depliants informativi dei diversi indirizzi scolastici con le materie caratterizzanti ogni specifico percorso; − guida all’apprendistato professionalizzante per orientare gli utenti interessati ad entrare nel mondo del lavoro attraverso lo strumento dell’apprendistato. Supporto Allo Studio La necessità di offrire un servizio di supporto è nata dalla rilevazione di alcuni aspetti importanti quali: sintomi di insofferenza allo studio problematiche di alfabetizzazione e apprendimento relativi ad alunni stranieri e non approfondimenti tematici in vista della preparazione agli esami di fine triennio. LABORATORI Laboratori espressivi, creativi, culturali. - - le scelte metodologiche del progetto rispondono ai bisogni degli utenti e del contesto e sono finalizzate a creare un clima di serena collaborazione ed operatività che faccia sentire ciascuno protagonista della propria crescita al fine di aumentare la motivazione e gli stimoli utilizzo delle più moderne tecniche di didattica attiva, per stimolare i partecipanti al lavoro di gruppo, allo studio di casi applicazione di tecnologie particolarmente innovative, alla comprensione della metodica del problem solving Attività scelte in relazione ai bisogni rilevati Sportello Personale esperto per le attività di informazione, orientamento e consulenza: docenti con competenze pedagogiche, docenti con competenze sociologiche, docenti con competenze psicologiche, docenti a disposizione per il supporto allo studio. 244 Laboratori Motivazionali Graffitando Laboratorio artistico Esprimiamoci in rete Laboratorio linguistico Social Network della scuola Laboratorio di scrittura creativa Numb3rs Laboratorio di matematica Digitalstorytelling Laboratorio di scrittura narrativa Colloquiando Laboratorio per imparare ad argomentare ed esporre le proprie ragioni in pubblico - Tieni stretta la vita Laboratorio che promuove l’interazione fra alunno e ambiente stimolando l’acquisizione di comportamenti nel rispetto delle norme di sicurezza stradale. Orchestra e coro d’Istituto Creazione di un cortometraggio su un argomento scelto dagli studenti - - Laboratori Disciplinari Asse linguistico Asse Scientifico Laboratorio Metodologico Imparare a studiare Organizzazione laboratoriale dei modelli di intervento formativo 245 Laboratori Recupero motivazionale Radio on line Graffitando Progettare e realizzare graffiti Tieni stretta la vita Una radio che va in onda tramite Internet Organizzare percorsi di ed. stradale che stimolino gli alunni all’interazione e al rispetto dell’altro Social Network della scuola Creare un social Network con Digitalstorytelling Colloquiando Raccontare storie con vari linguaggi (parole, immagini, musica, montaggio) Imparare ad argomentare ed esporre le proprie ragioni in pubblico Recupero disciplinare Recupero disciplinare Recupero metodologico Asse linguistico Asse scientifico Imparare a studiare Numb3rs Laboratorio di matematica (metodo induttivo attraverso le serie TV detective) Sportello Conseuling anche alle famiglie Continuità e Orientamento Supporto allo studio Recupero e consolidamento Mediazione dei conflitti Competenza chiave Comunicare Risolvere problemi one - to- one Tutoring Competenza chiave Progettare Agire in modo autonomo e responsabile 246 piccoli gruppi Competenza chiave Imparare ad imparare Acquisire ed interpretare l’informazione Partendo da questi presupposti di base, è possibile rendere concreti gli interventi previsti dal progetto. Per la scuola dell’ Infanzia e Primaria le attività si svolgeranno nei mesi di aprile e maggio in orario mattutino e pomeridiano organizzando i gruppi classe, sottogruppi di laboratorio per progetti con obiettivi finalizzati ( educazione psicomotoria, autonomia di base, educazione ambientale, educazione alimentare, alfabetizzazione informatica, percorsi di accoglienza e integrazione, di attività teatrale, laboratori di musico-terapia, percorsi di ed. stradale, coro) . In orario pomeridiano inoltre si struttureranno dei percorsi finalizzati all’acquisizione della strumentalità di base e/o all’arricchimento linguistico ed espressivo. Per la scuola Secondaria di Primo grado le varie attività progettate saranno presentate agli alunni interessati che parteciperanno, nei mesi di aprile e maggio, su base volontaria aderendo con la presentazione dell’autorizzazione della famiglia. ● Sportello d’ascolto 1. 2. 3. Orientamento scolastico Mediazione dei conflitti Supporto allo studio ● Laboratori Si svolgeranno in orario pomeridiano compatibilmente con le necessità dell’utenza della scuola e con le esigenze di servizio dei docenti . Tali percorsi saranno coordinati nell’arco della settimana, per una durata di due mesi, secondo un calendario stilato quando i docenti coinvolti presenteranno un progetto dettagliato sulle attività che intendono proporre e sui loro i tempi di svolgimento; questo permetterà agli alunni di partecipare sulla base non solo dei bisogni formativi ma anche delle loro passioni e attitudini. Tempi e fasi di realizzazione Per la scuola dell’ Infanzia e Primaria Il progetto per la sua struttura impegnerà il personale docente e non docente per i mesi di aprile e maggio attraverso le seguenti fasi Organizzazione delle attività in classe Organizzazione delle attività di gruppo Organizzazione delle attività laboratori ali e/o progettuali Organizzazione delle attività individuali. Le attività di sportello e consulenza verranno effettuate due volte a settimana in orario pomeridiano. Per la scuola Secondaria di Primo grado I laboratori, diversi e modulari di 14 ore ciascuno, saranno realizzati con appuntamenti settimanali in orario pomeridiano durante i mesi di aprile e maggio. Le attività di sportello e consulenza verranno effettuate nei medesimi mesi due volte a settimana in orario pomeridiano. Esiti e prodotti attesi Consistente partecipazione degli alunni e delle famiglie per: crescita e percezione positiva di sé , della propria cultura e della propria storia - consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse personali superando criticismo e limiti - successo scolastico come conseguenza della conquista di autostima e di autoefficacia - acquisizione dei valori fondamentali della persona per realizzare al meglio le aspirazioni e dare un senso alla vita e al ruolo nella società - sentimento di integrazione e appartenenza alla realtà locale anche per alunni stranieri o disagiati sin dai primi 247 anni dell’infanzia - acquisizione dei concetti di legalità, dei principali diritti umani e doveri della persona, quale soggetto attivo nella società di appartenenza - validità di un metodo di ricerca-azione in termini di contributo alla comprensione e alla risoluzione delle problematiche legate al problema dell’immigrazione. COINVOLGIMENTO ATTIVO DI TUTTI I DOCENTI, DEL PERSONALE ATA, DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI (NELLA SECONDARIA) La pubblicizzazione dell’intervento sarà effettuata attraverso: gruppi di lavoro di docenti consigli di classe collegi dei docenti assemblee del personale ATA consiglio d’ Istituto. Modalità di coinvolgimento delle famiglie (e degli studenti) Ampia comunicazione delle iniziative intraprese sarà effettuata con: assemblee dei genitori brochure informative presentazioni pubbliche accordi con scuole del territorio, con enti locali, provinciali e regionali brochure per ogni studente incontro pubblico di presentazione del progetto pubblicizzazione dell’intervento sui siti internet delle scuole del territorio, degli enti locali, provinciali e delle agenzie educative in rete. Modalità di coinvolgimento degli altri soggetti istituzionali e territoriali - - Raccordo di rete con l’Assessorato alle politiche sociali partenariato con Accordo di collaborazione con Associazioni del territorio per possibili interventi di volontari ed esperti nel campo psico-sociale accordo con il Comando dei Carabinieri e la Guardia Costiera di Silvi, il nucleo della Polizia Provinciale e la Questura di Teramo per realizzare incontri volti a sensibilizzare gli adolescenti sulla legalità e renderli consapevoli dei fattori di rischio della microcriminalità giovanile, per prevenire anche l’insorgere di atteggiamenti e comportamenti di bullismo partenariato con il Consultorio Comunale per realizzare in equipe un servizio di supporto e di aiuto psicologico (secondo il Protocollo d’Intesa del 13/9/2001) partenariato e rete scolastica con le Istituzioni Scolastiche del territorio per sviluppare tematiche di cittadinanza solidale C.T.P E.d.A. per interventi di supporto cognitivo, orientamento professionale, collaborazioni plurime. 248 PROGETTO N°2 PER L’INTEGRAZIONE E IL POTENZIAMENTO Articolazione del percorso didattico e di ricerca-azione Fase Iniziale: 1.1 Condivisione Iniziale del progetto I docenti, insieme ad una psicopedagogista, partecipano ad un incontro per condividere spirito e modalità del progetto ed avere le informazioni necessarie per fronteggiare le problematiche legate a disturbi dell’apprendimento e situazioni difficili di alunni a rischio dispersione. 1.2 Individuazione degli studenti Oltre all’osservazione iniziale effettuata nei primi mesi di scuola, ci sarà una forte attenzione agli stili di apprendimento; le informazioni saranno comunicate a tutti i colleghi del Consiglio di Classe. Fase Operativa Fase 1. Gli studenti con insufficienti prerequisiti scolastici parteciperanno alle attività di recupero/motivazione previste. Obiettivi: 1. fare in modo, attraverso questo progetto preventivo di studio assistito, che tutti gli studenti implementino la loro carriera scolastica con gli strumenti essenziali per raggiungere un successo. 2. far sì che lo studente si renda subito conto che la scuola è il luogo dove si apprende, e che l’apprendimento non è un processo a costo zero: richiede impegno ed investimento personale. 3. Scoprire che il piacere dell’apprendimento, che è alla base del vero successo scolastico, si acquisisce solo studiando. È indispensabile che i ragazzi siano aiutati a fare questo primo passo. Fase 2. Attività di counseling Si tratta di un supporto personale per affrontare le difficoltà nello studio e nella scuola. Il Counseling può mirare alla definizione e soluzione di problemi specifici, alla presa di decisioni, ad affrontare i momenti di crisi, a confrontarsi con i propri sentimenti e i conflitti interiori o a migliorare le relazioni con gli altri. Fase 3 Supporto disciplinare e percorsi didattici Per gli studenti della scuola secondaria di primo grado in entrata nelle classi 3^ è previsto un vero e proprio supporto disciplinare, perché le difficoltà riscontrate sono riconducibili all’area dei contenuti e del livello delle richieste delle singole materie e sulla qualità dello studio. Per loro sono previsti seminari tematici pomeridiani da svolgersi nei due mesi sopra citati di ripresa e di approfondimento disciplinare relativamente alle materie che provvederanno a definire i temi da trattare e la loro scansione temporale. Fase 4 Attività di supporto ai docenti Consulenza metodologica per i C. di Cl. e per i singoli docenti Consultazione psicologica per studenti, docenti e genitori Fase conclusiva Fase di monitoraggio e valutazione Nell’ottica di una maggiore condivisione del percorso tra scuola e famiglie si ritiene opportuno che il compito di monitorare e di valutare i risultati e la soddisfazione dell’utenza venga affidata anche ai genitori che riceveranno e valuteranno una serie di documenti stilati dal personale scolastico: - Verbali delle riunioni di verifica - Questionari di gradimento dell’utenza - Schede di presenza alle attività di pomeridiane di recupero e sostegno (con utilizzo codice alfanumerico) - Relazioni sulla partecipazione a colloqui e a percorsi individuali di sostegno (con utilizzo codice alfanumerico) 249 - Considerazioni dei Consigli di Classe sui risultati ottenuti Discipline coinvolte Area linguistica, area logico-matematica, area scientifica, area socio-relazionale, area tecnico-operativa e fisico-espressiva in percorsi trasversali e progettuali. Tempi, strumenti e procedure di controllo e monitoraggio Le fasi dettagliate nel paragrafo precedente, in maggior parte concomitanti, non vanno considerate cronologicamente, anche se conseguenti l’uno all’altra. Procedure di controllo questionari rivolti agli alunni questionari rivolti ai genitori colloqui con alunni, insegnanti, genitori, eventuali operatori esterni coinvolti nel processo d’apprendimento. Ricognizione dei documenti amministrativi degli interventi educativi, schede, ecc. raccolta delle produzioni ad opera degli alunni produzione di un report statistico sulle attività, l’andamento e i risultati del progetto. Il comune di Silvi si trova in provincia di Teramo e rappresenta una località di “confine” non solo in senso geografico, essendo limitrofa alla provincia di Pescara, ma soprattutto in senso socio-economico e culturale, essendosi negli anni uniti alla popolazione originaria sempre nuovi gruppi di immigrati portatori di diverse esperienze valoriali. Una parte consistente delle famiglie presenti sul territorio locale inoltre si trova a vivere in situazione di rischio socio-economico, con un numero rilevante di disoccupati, genitori in attesa di giudizio, nuclei familiari divisi, massiccio intervento dei servizi di polizia e socio-assistenziali, minori affidati alla cura di terzi ( è presente anche una comunità di “CasaFamiglia” che ospita minori dai 7 ai 17 anni tutti frequentanti differenti classi di questa istituzione scolastica) . In questa realtà si trovano a convivere dunque immigrati stranieri di prima e seconda generazione ancora poco integrati nel territorio locale, rom, cittadini italiani in gravi difficoltà e disagio, minori bisognosi di tutela, deprivati dal punto di vista affettivo e mancanti delle basilari abilità sociali. La scuola viene a essere dunque la prima “frontiera” in cui si incontrano e si confrontano allievi con storie personali e bisogni educativi molto diversi e deve essere in grado di dare una pronta risposta educativa. Questa situazione ha spinto la nostra scuola all’attivazione di una risposta strutturata agli emergenti bisogni di accoglienza, inserimento, scolarizzazione degli alunni neo-arrivati e/o in situazione di disagio sociale. La possibilità di effettuare interventi educativi individualizzati e personalizzati, di risorse umane e materiali in orario antimeridiano, nonché l’apertura della scuola in orario pomeridiano sono iniziative in grado di favorire la piena inclusione sociale ed educativa di ogni minore impedire e prevenire abbandoni . La realizzazione di questo progetto mira pertanto alla piena inclusione degli alunni che presentano una situazione di disagio culturale, sociale o fisico e al rafforzamento/ recupero delle competenze di base attraverso una progettazione partecipativa e integrata (con moduli didattici personalizzati e incentrati su bisogni e potenzialità dei discenti con specifici percorsi per stranieri di prima e seconda generazione) con il P.O.F. e il contesto territoriale; una progettazione che sia il più possibile condivisa con le famiglie e realizzata con una didattica complementare a quella della classe Come già spiegato in precedenza il contesto socio economico e culturale in cui ci si trova a operare è eterogeneo e complesso da più punti di vista e l’attuazione di un intervento formativo efficace richiede una notevole flessibilità organizzativa, progettuale e didattica, ma soprattutto la creazione di un partenariato che realizzi il pieno coinvolgimento e collaborazione con tutte le agenzie formative del territorio, le autorità locali e le forze dell’ordine, i servizi socio-sanitari e assistenziali, le agenzie di sviluppo e le associazioni genitoriali. Attuando le opportune strategie la scuola potrà divenire un punto di riferimento concreto per famiglie e alunni rapportandosi con le altre agenzie educative presenti nel territorio, per una valida e duratura cooperazione, al fine di un miglioramento dell’offerta formativa ed educativa. la nostra scuola si propone, con la realizzazione di percorsi aggiuntivi di formazione (previsti in questo progetto), di rimuovere le cause che producono l’insuccesso e l’esclusione. APPROCCIO PEDAGOGICO DIDATTICO La scuola ha assunto una pluralità di compiti e di funzioni all’interno dell’orizzonte dell’autonomia organizzativa, i docenti sono stati investiti di problematiche e richieste sociali che vanno al di là della semplice trasmissione culturale e della alfabetizzazione strumentale. Una società dinamica, complessa e multidimensionale necessita di una scuola efficace su obiettivi formativi più articolati e problematici. Le professionalità pertanto divengono composite e multiformi: i docenti si 250 fanno mediatori di numerose istanze di ordine psicologico, pedagogico, sociale, antropologico e culturale nella prospettiva di un miglioramento della società, gli alunni nativi digitali hanno profilo, esigenze e modalità di apprendimento differenti dalla scuola dello secolo scorso e i il dirigente viene a essere a sua volta investito dalla qualifica di personalità giuridica, con responsabilità gestionale da leader del nuovo sistema scuola; deve perciò progettare, gestire, sostenere, razionalizzare, monitorare, orientare le attività di tutti gli attori scolastici perché siano tutte valorizzate e finalizzate al perseguimento dell’efficienza e della qualità del servizio scolastico. In questa pluralità di compiti e funzioni intermedie svolte da docenti e dirigenti vi è una necessità di condivisione e collaborazione delle diverse figure professionali del territorio, in una costante interrelazione per l’ elaborazione di un comune progetto formativo ed educativo. La scuola deve offrire ragioni e promuovere l’uso della ragione. Necessita dunque di un’organizzazione dinamica, flessibile e creativa con professionalità rinnovate, rigenerate, ridefinite; deve creare condizioni per risvegliare il desiderio della conoscenza nell’apprendimento, per suscitare domande, per cercare risposte, per fare ipotesi, per costruire conoscenza in modo collaborativo, argomentativo, e innovativo. È necessario che i fattori che determinano il processo di apprendimento e le condizioni in cui esso si realizzi siano finalizzati alla promozione e alla concretizzazione di un luogo argomentativo, ossia una comunità in cui riflettere, ipotizzare, giudicare, conoscere. Occorre però riflettere sul fatto che la scuola e l’educazione forniscano ragioni e non strumenti per vincere il dibattito. Le parole chiave del progetto saranno : CURIOSITA’ - STUPORE - BELLEZZA In una modalità di fare scuola che garantisca che il successo formativo sia una realtà per ogni alunno. Per questo si intende sull’impianto organizzativo scolastico, in particolare sullo spazio –tempo e relazioni − sull’ambiente di apprendimento perché non sia più caratterizzato dalla trasmissività ma sia caratterizzata da modalità di apprendimento finalizzate a rendere gli alunni protagonisti − sulla flessibilità del tempo scuola riorganizzandolo sui bisogni degli alunni attraverso l’organizzazione di classi di livello anche temporanee, su gruppi di interesse, su percorsi brevi. − sulle relazioni perché gli adulti di riferimento possano creare loro stessi una comunità di apprendimento ed essere sostenuti da esperti nel loro lavoro sull’apertura al territorio con una collaborazione continua ed efficace con le associazioni presenti, con i professionisti disponibili a prestare il loro operato nella scuola, con le forze dell’ordine e le autorità locali, con gli interlocutori del mondo produttivo. 251 SVILUPPO DEGLI ASSI PROGETTUALI PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE ATTRAVERSO ATTIVITA’ LABORATORIALIORI IN ORARIO CURRICOLARE CON UTILIZZO DI TECNOLOGIE 2.0 Flessibilita’ Organizzativa Differente articolazione oraria, nuova organizzazione dello spazio scolastico Attività calendarizzate individualizzate per piccoli gruppi a classi aperte Recupero e consolidamento cognitivo delle abilità di base in calcolo e letto-scrittura Laboratori interattivi e multimediali espressivi, creativi Formazione dei Docenti per il sostegno agli alunni Sviluppo e consolidamento di abilità sociali, emotive e relazionali secondo il modello dell’influenza sociale Supporto personale per affrontare le difficoltà nello studio e nella scuola Consulenza di uno psicopedagogista Corso di formazione per progettare/valutare attività didattiche nelle discipline Percorsi laboratoriali sull’educazione alla legalità, all’affettività e alla sessualità, sul cyber bullismo, la prevenzione dell’uso di sostanze psicoattive, la tutela della bellezza di paesaggio e territorio 252 Continuità e Orientamento Orientamento – accompagnamento in itinere in specifiche esperienze di transizione soprattutto per soggetti a rischio di insuccesso Consulenza orientativa percorsi laboratoriali scuolabottega Sviluppo dell’imprenditorialità come competenza chiave nell'ambito del quadro europeo, in quanto mezzo per acquisire abilità trasversali quali autonomia, intraprendenza e capacità organizzativa FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA Una diversa organizzazione degli spazi ambientali: - mira a superare l’idea tradizionale del laboratorio di informatica e la separatezza tra le discipline; - permette di attuare didattiche di tipo collaborativo per sviluppare competenze relazionali; - favorisce l’assunzione di comportamenti responsabili nella gestione di materiali e spazi flessibili; - rende l’ambiente scolastico più attraente e stimolante, aumentando il coinvolgimento degli alunni e dei docenti; - consente di progettare in una comunità di apprendimento Una diversa articolazione oraria: - favorisce l’inter-multi-pluri-disciplinarità; - stimola la collaborazione e la condivisione di esperienze tra i docenti; - consente di attivare processi metacognitivi che necessitano di tempi più distesi; - permette di rispettare i tempi di apprendimento di ciascuno. Sintesi della scansione temporale: settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno Gli studenti potranno scegliere materie elettive differenti mettere in calendario simultaneamente più opzioni per consentire a tutti di partecipare ai propri percorsi di potenziamento personalizzati. Le discipline elettive potrebbero essere così individuate: Dibattito Economia Chimica Argomentazione Diritto Astronomia Arte e design meccanica (cinese-arabo) Dramma Pittura Archeologia Musica (coro- orchestra) Lingua straniera non europea FORMAZIONE DEI DOCENTI PER IL SOSTEGNO AGLI ALUNNI RAFFORZAMENTO DELLE LIFESKILLS La formazione dei docenti attiene alla progettazione della didattica laboratoriale con l’uso di strumenti e tecniche multimediali ma anche il supporto di un pedagogista-psicologo che li affianchi nella gestione dei gruppi di lavoro. Con l’espressione life skills si indica l’insieme delle abilità utili per affrontare la vita, tra cui l’abilità di apprezzare e rispettare gli altri, di creare relazioni positive con la famiglia e gli amici, di ascoltare e comunicare in modo efficace, di fidarsi degli altri e di assumersi le proprie responsabilità: Apparentemente le life skills sembrerebbero differenziarsi a seconda della cultura e dei contesti, tuttavia la letteratura suggerisce l’esistenza di un insieme di abilità che ne costituisce il nucleo fondamentale ( citiamo a titolo esemplificativo il pensiero critico e creativo, le capacità decisionali, la capacità di risolvere problemi, la capacità di relazione interpersonale...). Gli interventi pedagogici posti in essere pertanto possono far leva su tali abilità e intervenire concretamente nella modificazione di comportamenti dannosi per la psiche e la salute di bambini e adolescenti integrandole con l’educazione normativa. Attività di counseling Supporto personale per affrontare le difficoltà nello studio e nella scuola. il counseling può mirare alla definizione e soluzione di problemi specifici, alla presa di decisioni, ad affrontare i momenti di crisi, a confrontarsi con i propri 253 sentimenti e i conflitti interiori o a migliorare le relazioni con gli altri. Gli studenti che usufruiranno del supporto offerto in orario mattutino, saranno costantemente monitorati, da un docente di riferimento. Nel caso in cui le difficoltà dovessero persistere verranno attivate ulteriori strategie alternative. Supporto disciplinare e percorsi didattici Vero e proprio supporto disciplinare, perché le difficoltà riscontrate sono riconducibili all’area dei contenuti e del livello delle richieste delle singole materie e sulla qualità dello studio. Workshop per studenti Destinato a sostenere l’autostima e la socializzazione, specie dei nuovi ingressi nell’istituto. Questa iniziativa permetterà a ciascuno degli alunni, se vorrà, di presentare i frutto del proprio lavoro e dei propri interessi extrascolastici che lo caratterizzano. Attività di supporto ai docenti Corso di formazione per progettare/valutare attività didattiche nelle discipline sperimentali anche con le tecnologie 2.0 le strategie innovative nell’insegnamento delle materie sperimentali possono verificarsi solo attraverso uno sforzo congiunto di docenti e famiglie che aiutano i ragazzi a inserirsi correttamente nel percorso scolastico. I docenti verranno aiutati a progettare interventi con modalità didattiche più confacenti agli alunni, con una didattica laboratoriale, un affronto dell’apprendimento che tenga conto in modo olistico degli alunni e di quello che loro imparano nella realtà extra scuola. avere una progettazione di attività più flessibile e innovativa (tecnologie 2.0), non legata al contenuto, ma al metodo su cui puntare per motivare tutti gli studenti, consentirà alla scuola di coinvolgere tutti gli studenti a rischio dispersione, soprattutto i più difficili e demotivati, perché si avvicineranno a qualcosa di familiare e motivante. Consulenza metodologica per i c.d.cl. e per i singoli docenti per i gruppi classe difficili o per i singoli insegnanti, viene organizzata una consulenza da parte di un pedagogista che segue il consiglio di classe nella costruzione del gruppo di lavoro e nella messa a punto di strategie adeguate, sia sul piano relazionale che su quello metodologico. CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO In questa sezione progettuale si intende attuare una serie di interventi di supporto allo sviluppo del processo orientativo e auto-orientativo dell’allievo educandolo, informandolo, accompagnandolo in tutti i momenti di transizione scolastica che comportino un cambiamento nelle abitudini scolastiche acquisite e consolidate, particolarmente nel passaggio all’odine di scuola successivo. IL LABORATORIO SCUOLA BOTTEGA Laboratorio “Scuola/Bottega”(progetto a carattere professionalizzante per bambini e adolescenti). Il progetto si fonda sul concetto di "bottega scuola" che diventa luogo d'incontro, orientamento e formazione per i giovani che possono vedere nell'artigianato una concreta prospettiva professionale. 1) Si tratta di un intervento aperto ai giovani che identifica nell'ipotesi " bottega scuola" un percorso strutturato, finalizzato a intervenire nella prevenzione del rischio di dispersione e nella rimotivazione di alunni che, pur potenzialmente capaci, vivono in contesti di abbandono o disgregazione socioculturale, fornendo ad essi la possibilità di sviluppare positivamente le potenzialità espresse. L’ obiettivo è l’attuazione di azioni graduate e differenziate secondo le caratteristiche dei soggetti e le condizioni di disagio sociale e culturale dei contesti familiari e territoriali di riferimento. Esso mira a recuperare all’istruzione tutti i soggetti in difficoltà, riconoscendone i bisogni e gli interessi, valorizzandone le risorse intellettuali, relazionali ed operative, promuovendone le capacità ai fini di una migliore integrazione socioculturale e dell’occupabilità. L’ATTIVITÀ DI JOB SHADOWING E VISITE NEL MONDO PRODUTTIVO “Fuori Classe - Un Giorno nel mondo del lavoro” si ispira al modello Job Shadow in cui professionisti, esponenti del mondo dell’impresa e dell’artigianato, dedicano il loro tempo e la loro esperienza per incontrare gli studenti direttamente sul luogo di lavoro. L’iniziativa ha offerto la possibilità a studenti universitari d’eccellenza di affiancare un imprenditore, un dirigente e/o un funzionario di un’azienda, per un’intera giornata, durante lo svolgimento delle sue mansioni professionali. FASE OPERATIVA Per venire incontro alle richieste d’intervento di tutti e tre gli ordini di scuola compresi nel nostro istituto che non sono facilmente inseribili in un target definito, tutti gli operatori coinvolti nel progetto possono ricorrere alla flessibilità, intesa come comune denominatore, fondamento e avvio di ogni attività. 254 Macro – progettazione Azioni Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Marzo Apri. Mag. Giugno Individuazione dei bisogni degli alunni e progettazione dell’intervento Consulenza e formazione Moduli flessibili di attività formative Attività di orientamento Job Shadow e impresa scuola visite aziende e mondo produttivo Laboratorio scuola bottega Laboratori linguaggi espressivi Scuola aperta….. oltre il banco PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA il progetto si caratterizza per essere prevalentemente strumento di prevenzione dei fenomeni di disagio scolastico con percorsi per gli alunni di tipo tecnologico, multimediale ed espressivo, orientativo e socio-relazione attraverso la realizzazione lavori pluridisciplinari ( educazione psicomotoria, autonomia di base, educazione ambientale, educazione alimentare, alfabetizzazione informatica, percorsi di accoglienza e integrazione, di attività teatrale, laboratori di musico-terapia, percorsi di ed. stradale) da svolgersi in orario mattutino, curriculare. Tali attività stimoleranno la conoscenza e la comunicazione negli incontri con i compagni di scuola, con le famiglie e con gli esponenti di associazioni presenti nel partenariato. PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Gli alunni saranno raggruppati in modalità diverse rispetto al gruppo classe di appartenenza: in base alle esigenze di partenza e all’obiettivo da raggiungere , si organizzeranno piccoli gruppi per livelli di competenza, apprendimento e livello di socializzazione. I ragazzi potranno partecipare anche ad attività differenti nello stesso periodo ( in base ad un calendario stabilito) si interverrà non emarginando gli allievi con voti insufficienti ma si progetteranno dei percorsi strutturati su più linguaggi e più livelli di intervento cosi da aiutare ciascun alunno a riscoprire la parte di se’ capace di successo e di efficacia per poi investire sull’autostima e intraprendere il percorso di recupero delle discipline, senza mai tralasciare la possibilità di offrire la possibilità di espressione con linguaggi differenti. FASE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE La valutazione è l’elemento fondamentale per l’efficacia del progetto perché il vero elemento di raccordo tra le attività curricolari e le attività progettuale. I vari laboratori pomeridiani e i piccoli gruppi in classe aperte sono parte nel percorso formativo di ciascun allievo tanto da essere valutate per il successo formativo, pertanto il ruolo del consiglio di classe è fondamentale per la riuscita del progetto. Sarà dunque realizzato un piano di raccordo di valutazione, dando degli opportuni strumenti di monitoraggio iniziale, intermedio e finale in relazione a impegno, autonomia, relazione e produzione cosicchè il consiglio di classe, acquisite le valutazioni che i docenti, gli esperti e gli eventuali tutor avranno realizzato sui differenti percorsi progettuali, dichiarerà la positiva ricaduta delle iniziative attuate sul percorso curricolare determinandone la valutazione finale e l’inserimento nel P.A.I. d’istituto. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PROBLEM SOLVING: per migliorare strategie operative e migliorative per risolvere problemi e raggiungere obiettivi. COOPERATIVE LEARNING: finalizzata alla condivisione di valori cognitivi ed operativi attraverso la collaborazione, la reciprocità e la corresponsabilità. TASK-BASED LEARNING: approccio comunicativo centrato sul “fare” per sviluppare capacità comunicative e abilità di apprendimento autonomo. SCRITTURA COLLABORATIVA : Introduzione-Discussione - Elaborazione della mappa - Realizzazione / Stesura del testo con l’ utilizzo di elementi multimediali per facilitare una organizzazione spaziale e non lineare per percorsi dialogici in rete e per rispettare stili e tempi DIDATTICA METACOGNITIVA : applicazione di principi metacognitivi quali pianificazione, esecuzione, controllo e riparazione LEARNING BY DOING : apprendimento attraverso il fare, l’operare, l’agire, per migliorare la strategia per imparare, ove l’imparare non è il memorizzare, ma anche e soprattutto il comprendere. E- LEARNING : potenziare la formazione per un autonomo e responsabile approfondimento, rappresenta una 255 forma comunicativa capace di incorporare le modalità esperienziali mediali e le specificità dei linguaggi videodigitali consentendo di elaborare forme espressive aperte alla complessità ROLE PLAYING : simulazioni per far emergere non solo ruoli e norme comportamentali, ma la persona con la propria creatività in un clima collaborativo e un ambiente accogliente. DIDATTICA PER MAPPE CONCETTUALI: acquisizione della consapevolezza dei processi conoscitivi per controllarli, sceglierli e migliorarli attraverso l’uso delle mappe, in particolare per sostenere e gratificare la capacità di interpretare e rielaborare . RISULTATI ATTESI Per la scuola dell’infanzia e primaria Area socio – affettiva Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture diverse offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo promuovere atteggiamenti di ascolto e tolleranza valorizzare le diverse culture di appartenenza Area cognitiva Aumentare il livello delle competenze in matematica e lettura. sviluppare e consolidare le capacità espressive, logico-operative, artistico-musicali Per la scuola secondaria di primo grado area socio – affettiva Prevenire il fenomeno dell’insuccesso scolastico per realizzare pienamente il diritto allo studio, all’inclusione e la centralità dei discenti prevenire le cause del disagio prevenire e affrontare atteggiamenti e comportamenti di bullismo promuovere nuove esperienze sul piano affettivo-emozionale ridurre i giorni di assenza ridurre il ricorso alle sanzioni promuovere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità Area cognitiva Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della lingua italiana e di ogni altra forma espressiva; aumentare il livello delle competenze in italiano, matematica e scienze, lingue straniere; motivare alla pratica del lavoro di gruppo; sviluppare e consolidare le capacità espressive, comunicative, logico-operative; abituare gli alunni ai diversi linguaggi e le tecniche multimediali; Data la struttura verticale del nostro istituto si propone anche la stesura di progetti interdisciplinari, su un argomento di interesse comune, che favorisca la continuità tra scuole di diverso ordine e grado nella realizzazione di percorsi specifici che uniformino le programmazioni degli insegnanti e stabiliscano una progressione delle attività svolte con gli alunni ELEMENTI QUALIFICANTI IL PROGETTO SUL PIANO DELL’INNOVAZIONE DIDATTICA − − − − − − ORGANIZZAZIONE FLESSIBILE, MODIFICABILE, MODULABILE DIDATTICA LABORATORIALE, PER PICCOLI GRUPPI, A CLASSI APERTE DIDATTICA BREVE INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE 2.0 (L.I.M. E TABLETS) CREAZIONE DI E-PORTFOLIO PER COMPETENZE ATTIVITÀ DI TUTORAGGIO. 256 Il Centro Territoriale Permanente è "luogo di lettura dei bisogni, di progettazione, di concertazione, di attivazione e di governo delle iniziative di istruzione e di formazione in età adulta, nonché di raccolta e di diffusione della documentazione (Cfr. O.M. 455/197). ORGANIZZAZIONE A LIVELLO TERRITORIALE Il Centro Territoriale, in continua evoluzione positiva, si è affermato sul territorio con le sue offerte formative, concordate anche con le diverse Amministrazioni Comunali e Provinciali, sulla base della rilevazione delle esigenze emergenti dalla società. La promozione delle attività del C.T.P. e la diffusione delle informazioni, avvengono utilizzando anche materiale multilingue per gli utenti stranieri. La realizzazione delle diverse progettualità è possibile anche e soprattutto per i contributi elargiti annualmente dagli Enti Locali, convenzionati con il C.T.P. e dai Privati interessati al rientro in formazione o al conseguimento di titoli di qualifica professionale Uno sportello di accoglienza offre informazioni e consulenze a tutti gli utenti. E’ in itinere il potenziamento della rete intra-inter istituzionale. Si procede annualmente e periodicamente alla rilevazione dei bisogni e all’ analisi dei dati emersi dal territorio. FINANZIAMENTI E CONTRIBUTI IL Centro Territoriale Permanente n. 2, istituito con Decreto Provveditoriale nel 1999, ha iniziato le sue attività formative per gli adulti con fondi molto limitati, elargiti dalla Ragioneria “dell’allora” Provveditorato agli studi di Teramo. Nel tempo, però, è riuscito ad interagire con gli Enti Locali del territorio con risposte formative adeguate ai bisogni sociali emergenti, man mano sempre più pressanti nel settore del disagio e dell’intercultura. Molti sono stati i contatti con le Amministrazioni Locali e Provinciali per creare una rete di rapporti, che hanno portato alla stipula di Convenzioni e di accordi anche finanziari per il raggiungimento di obiettivi comuni e/o trasversali. Sono stati programmati e realizzati corsi regionali per il rilascio di qualifiche professionali (soprattutto nel settore dei servizi di assistenza alla disabilità in genere), interventi formativi soprattutto nel campo dell’alfabetizzazione tecnologica, linguistica con corsi di Italiano per gli stranieri, il cui afflusso sul territorio è in netta espansione. Il ministero degli interni in accordo con la Prefettura della Provincia di Teramo ha concordato ultimamente con tutti i C.T.P. Provinciali gli esami di lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno. La REGIONE ABRUZZO ha accreditato il C.T.P. n.2 di Silvi (TE) quale Agenzia Formativa per la Formazione Continua e Ricorrente e per la realizzazione di Corsi di Qualifica Professionale. Sono state stipulate convenzioni con la Giunta Regionale - Direzione delle Politiche del Lavoro, della Formazione e dell’istruzione- per l’affidamento della gestione di attività di CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE n. 2 – E.d.A formazione professionale nel settore linguistico, informatico e assistenziale ,su presentazione di progetti, in coerenza con le misure dei Fondi Sociali Europei. Gli utenti e i privati contribuiscono con interventi finanziari di diversa entità e rilevanza. Infine la DIREZIONE GENERALE dell’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE D’ABRUZZO (L’AQUILA) oltre all’organico del personale scolastico, che permette gran parte dell’attività del C.T.P., assegna fondi annuali per le spese di funzionamento. RISORSE UMANE E STRUMENTALI ♦ Personale docente in organico ♦ Docenti esperti, impegnati nell’E.d.A con titoli, competenze, professionalità elevate e soprattutto con un grande entusiasmo per le esperienze lavorative con gli adulti ♦ Personale A.T.A. disponibile e molto collaborativo. ♦ Laboratori multimediali. ♦ Attrezzature video e audio. ♦ Lavagne luminose, Video - proiettore, PC portatile, LIM 257 ♦ Strumentazioni tecnologiche e scientifiche rispondenti alle diverse necessità. ♦ Aule polivalenti. • CENTRO DI FORMAZIONE PER TUTTI GLI ADULTI di qualunque età, estrazione sociale, interessi, attività , cultura, professione… • TEST CENTER AICA per il conseguimento DELLA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER – ECDL – (sede d’esame con codice identificativo BCX 01) • TEST CENTER PER L’ESAME DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA DA PARTE DEI RICHIEDENTI DEL PERMESSO DI SOGGIORNO PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO (D. M. 4.6.2010) • CENTRO DI FORMAZIONE E.d.A. IN UNA RETE DI ACCORDI E CONVENZIONI con gli ENTI LOCALI (COMUNI, PROVINCIA), Istituzioni Scolastiche viciniori dei diversi Ordini e Grado, Comunità Montana, Centri per l’Impiego del territorio di competenza e di appartenenza I CORSI VENGONO ATTIVATI E REALIZZATI ANNUALMENTE, A CONDIZIONE CHE VI SIA UN ADEGUATO NUMERO DI ISCRITTI. - Per accertare le competenze acquisite ogni corso prevede un test finale, strutturato in modo adeguato ai vari corsi e laboratori. - Per i corsi liberi sono previste prove in itinere, come da singoli bandi approvati dalla Regione Abruzzo. - Per il corso sperimentale di Scuola Media per Lavoratori è previsto l’esame di Licenza per il conseguimento del diploma della scuola secondaria di 1° grado RILASCIO CERTIFICAZIONI ♦ ♦ ♦ ♦ Conseguimento del titolo di studio della scuola dell'obbligo; Certificazione dei crediti scolastici acquisiti; Certificazione di frequenza delle attività prescelte (laboratori e/o corsi di orientamento). Certificazioni di competenze “spendibili“ nel mondo del lavoro FINALITA' DEL CENTRO TERRITORIALE E.D.A. n. 2 ♦ Accoglienza delle diversità legate all’età della vita, alle differenze culturali e ai bisogni personali. ♦ Educazione interculturale indirizzata a cittadini italiani e stranieri. ♦ Educazione alla salute. ♦ Orientamento formativo, per la prosecuzione degli studi nella Scuola Superiore (recupero della dispersione scolastica) e per l’integrazione con agenzie pubbliche e private del territorio. ♦ Articolazione di percorsi individualizzati a sostegno e/o potenziamento del processo formativo. ♦ Aggiornamento culturale e innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta per l’esercizio dei diritti fondamentali di cittadinanza. ♦ Orientamento e ri-orientamento. ♦ Formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del lavoro. ♦ Potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze ♦ Punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce alla solitudine e spazio vitale ai ” sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e culturali, per offrire agli adulti occasioni formative di diversa tipologia nell’arco della vita per migliorarne la qualità. ♦ Formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del lavoro. ♦ Potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze ♦ Punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce alla solitudine e spazio vitale ai ” sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e culturali, per offrire agli adulti occasioni formative di diversa tipologia nell’arco della vita per migliorarne la qualità. 258 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE ♦ Piano delle attività articolate per moduli, corsi, laboratori e percorsi individualizzati. ♦ Coordinamento didattico e adeguamento dell'offerta formativa alle esigenze di una società interculturale, multietnica, in continua evoluzione e cambiamenti. ♦ Flessibilità dell'orario di lezione nell'arco della fascia pomeridiana e serale della giornata per facilitare l’utenza . OFFERTE FORMATIVE CORSO SPERIMENTALE DI SCUOLA MEDIA PER LAVORATORI • • • • • • • • • • • • CORSI MODULARI DI CULTURA GENERALE: italiano per stranieri ( livelli A1/A2/B1/B2/C1/C2) italiano per stranieri: Corso di preparazione Esame Carta di Soggiorno Corso di Letteratura comparata Giornalismo e scrittura creativa Corso di Storia antica e archeologia Corso sulle lingue classiche Corso di consolidamento e potenziamento della lingua italiana Cineforum tematici Cittadinanza e Costituzione “Progetto Sì ( Regionale) Comunicando” (Regionale) Corso sulla Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro CORSI MODULARI DI LINDUA STRANIERA: • • Lingua inglese (moduli I°, II°, III°, IV°) Lingua francese (moduli I°, II°, III°, IV°) ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA IN MODULI: 1°livello II° livello CORSI MODULARI DI PREPARAZIONE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA “EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE” (PATENTE EUROPEADI COMPUTER) CORSI DI APPROFONDIMENTO DI COMPETENZE SPECIFICHE PROFESSIONALI: AUTOCAD 2D- Base; cenni disegno 3D Corso di fotografia digitale CORSI MODULARI PER HOBBISTICA E TEMPO LIBERO • “Educazione all’immagine: Pittura ad olio Creatività ( realizzazione manufatti, borse, patchwork, ecc.) Cake - design • “ Educazione musicale” : pianoforte chitarra sassofono PUBBLICIZZAZIONE Pubblicizzazione delle attività del Centro Territoriale E.D.A. attraverso una vasta rete di rapporti stabiliti dai docenti, dai corsisti, dalle Agenzie Culturali, dalle Associazioni, dagli Enti dislocati sul territorio, dai Centri per l’Impiego, e dai Centri Informa-Giovani. 259 SEDE del C.T.P E ORARI DEGLI UFFICI Sede centrale e di coordinamento del CTP n° 2 è l’Istituto Comprensivo “ G. Pascoli” Silvi (TE). La segreteria del Centro è aperta tutti i giorni • dal lunedì al sabato: dalle ore 9,00 alle ore. 12,00. • lunedì - mercoledì – venerdì: dalle ore 17,00 alle ore. 19,00. Il personale scolastico è impegnato in turni di servizio articolati su diverse fasce orarie (pomeriggio e sera). SEDI PER LE ATTIVITA' FORMATIVE Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Via Carducci, Silvi Sedi convenzionate di Scuole Statali nelle diverse zone del bacino di utenza Comuni di ATRI, ROSETO, CASTILENTI, CASTIGLIONE, BISENTI, ARSITA, PINETO, NOTARESCO, CELLINO, CERMIGNANO, CASTELLALTO, MORRO D’ORO, MONTEFINO. Ulteriori sedi vengono annualmente concordate con la Comunità Montana, con gli altri Comuni del Distretto Scolastico e del Bacino di impiego n° 2 della Provincia di Teramo, per il potenziamento dell’educazione degli adulti nei luoghi di riferimento e con l’utilizzo delle attrezzature didattiche delle Scuole e degli Enti Locali coinvolti. Sedi di Associazioni ed Enti convenzionati. 260 ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maristella Fortunato COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: Vicario: Prof. Francesco Montani, ins. Concettina Valentini Accesso ai servizi di segreteria D. S. G. A. (Direttore dei Servizi Generali Amministrativi) Dott.ssa Monia Colatriano La Segreteria è situata in Via Carducci presso la sede della Scuola Media Tel. 085/930605- Fax 085/9352701 APERTURA AL PUBBLICO MATTINA dalle ore 09,00 alle ore 13,00 (dal Lunedì al sabato) POMERIGGIO dalle ore 14,30 alle ore 17,30 (dal Lunedì al Venerdì) POMERIGGIO per Attività connesse al Centro Territoriale Permanente APERTURA POMERIDIANA DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ dalle ore 14,00 alle ore 18,00 (orario di servizio assistenti amministrativi copre giornalmente e complessivamente dalle ore 7,30 alle ore 18,00) Tutte le mattine dalle 8,00 alle 14,00 , il Giovedì e il Venerdì dalle ore 14,00 alle ore 18,00 Il Personale Amministrativo e i Collaboratori Scolastici Statali si avvalgono della flessibilità di orario espletando le proprie mansioni attraverso Orario di lavoro funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza; Ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane; Miglioramento della qualità del servizio; Ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell’utenza; Miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici e amministrazioni. Programmazione plurisettimanale dell’orario. Per assicurare un maggior servizio e far fronte all’Offerta Formativa dell’Istituto, l’art. 88 del Contratto Collettivo Nazionale del comparto Scuola 2006-2009 prevede che il personale ATA, oltre l’orario d’obbligo di lavoro, partecipi all’ampliamento dell’Offerta Formativa collaborando attivamente ai progetti elaborati dall’Istituto e progetti finanziati da Enti locali e privati. 261 ORARIO SCOLASTICO ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO GIORNI DI LEZIONE INGRESSO USCITA Tutti i plessi DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ DALLE ORE 8 ALLE ORE 9,30 ORE 16 ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA PRIMARIA PLESSO GIORNI DI LEZIONE INGRESSO USCITA LEONARDO DA VINCI DAL LUNEDI’ AL SABATO ORE 8,15 ORE 13,15 SAN SILVESTRE DAL LUNEDI’ AL SABATO ORE 7,55 ORE 12,55 PIANACCE DAL LUNEDI’ AL SABATO SILVI ALTA DAL LUNEDI’ AL SABATO ORE 7,55 ORE 7,55 ORE 12,55 ORE 12,55 ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA MEDIA PLESSO GIORNI DI LEZIONE INGRESSO USCITA SEDE CENTRALE DAL LUNEDI’ AL SABATO ORE 8,25 ORE 13,25 SUCCURSALE “VILLA S. GIUSEPPE” DAL LUNEDI’ AL SABATO ORE 8,25 ORE 13,25 MENSA FACOLTATIVA ORE 13,25 ORE 14,25 ORE 14,25 ORE 16,25 PER LE CLASSI A TEMPO PROLUNGATO NEI GIORNI DI MARTEDI’ E VENERDI’ RIENTRO POMERIDIANO PER LE CLASSI A TEMPO 262 PROLUNGATO NEI GIORNI DI MARTEDI’ E VENERDI’ L’uscita degli alunni situati in edifici con più piani è regolata dal suono di “ tre ”campane: 1^ campana: alunni del piano terra 2^ campana: alunni del primo piano; 3^ campana: alunni del secondo piano. Il cancello sarà chiuso dopo cinque minuti dal suono della campana d'ingresso per l'inizio delle lezioni Gli alunni in ritardo saranno ammessi a Scuola solo se accompagnati dai genitori e in ogni caso non rifiutati. 263 INIZIO ATTIVITA’ EDUCATIVE Scuola infanzia: 11 settembre 2014 Scuola primaria: : 11 settembre 2014 Scuola media : : 11 settembre 2014 TERMINE ATTIVITA’ EDUCATIVE Scuola dell’infanzia: 30 giugno 2015 Scuola primaria: 11 giugno 2015 Scuola media : 11 giugno 2015 SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE 1/2 maggio 2015 29 maggio 2015 ( festa del Santo Patrono) 1/2 giugno 2015 FESTIVITA’ NATALIZIE dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 FESTIVITA’ PASQUALI dal 2 aprile 2015 all’ 8 aprile 2015 FESTIVITA’ DI RILEVANZA NAZIONALE: 1° novembre 2014 (Festa di tutti i Santi) 8 dicembre 2014 (Immacolata Concezione) 25 dicembre 2014 (Natale) 26 dicembre 2014 (Santo Stefano) 1° gennaio 2015 (Capodanno) 6 gennaio 2015 (Epifania) 6 aprile 2015 (Lunedì dell’angelo) 25 aprile 2015 ( Festa della Liberazione) 1° maggio 2015 (Festa del Lavoro) 2 giugno 2014 (Festa della Repubblica) 264 1° COLLABORATORE prof. Francesco Montani DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI Dott.ssa Monia Colatriano Area 7 interventi e iter procedurale del sistema di valutazione (invalsi e valutazione di istituto) Area 1 gestione del piano dell’offerta formativa e progettualità Area 2 sostegno al lavoro dei docenti 2° COLLABORATORE ins. Concettina Valentini Area 6 sito ufficiale dell’istituzione scolastica Area 5 rapporti con l’esterno – visite guidate e viaggi d’istruzione – certificazioni linguistiche FUNZIONI STRUMENTALI Area 3 supporto a favore degli studenti – continuità e orientamento Area 4 predisposizione di interventi di inclusione per allievi in difficoltà 265 Il Dirigente Scolastico riceve i genitori e tutti coloro che volessero comunicare con lei, previo appuntamento. Gli insegnanti informano costantemente i genitori sul comportamento e sull'andamento didattico dell'alunno; a tal fine utilizzano comunicazioni verbali o annotazioni sul diario. I genitori quotidianamente prendono visione del diario dei propri figli per firmare comunicazioni varie, eventuali note e per verificare le attività assegnate per casa ed il loro relativo svolgimento. Nel caso di situazioni problematiche, la scuola chiede un incontro con la famiglia attraverso comunicazione telefonica o scritta. All'inizio dell'anno scolastico ogni insegnante fissa l’orario di ricevimento come di seguito elencato. I genitori, inoltre, possono esprimere ai loro rappresentanti di classe richieste e problemi da portare all’esame dei Consigli di Classe e chiedere, se necessario, la convocazione di detti Organi con specificazione degli argomenti in discussione. I genitori degli alunni dell’Istituto hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali della scuola. Per tutte le informazioni relative alla didattica i genitori devono fare esclusivo riferimento al personale insegnante. ELENCO DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PLESSO “L.DA VINCI” ORARIO RICEVIMENTO GENITORI A.S.2013/14 N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO COSTANTINI M.ANTONIETTA 26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 25/03/14 -29/04/14 16,00 / 17,00 2. DI BLASIO TERESA ELSA ANNA 26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 25/03/14 -29/04/14 16,00 / 17,00 3. FULMINIS CONCETTA 26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 25/03/14 -29/04/14 16,00 / 17,00 4. MASTRANGELO SILVA 26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 25/03/14 -29/04/14 16,00 / 17,00 5. MUCCINI NADIA 26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 – 25/03/14 -29/04/14 16,00 / 17,00 6. PROIA DONATELLA 26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 – 25/03/14 -29/04/14 16,00 / 17,00 7. TOBIA ALESSIA 26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 25/03/14 -29/04/14 16,00 / 17,00 1. PLESSO “IL GIROTONDO” 266 COGNOME NOME D’ISIDORO MARIA GRAZIA SOSTILIO MARINA DI MARTINO NADIA INFANTE ROSSANA DI FILIPPO FULVIA MARIANI SILVANA VARANI ELISABETTA DI TEODORO FRANCA SAVARESE SERAFINA DEL CANE MONTECCHIA SEZIONE GIORNO ORARIO A 19/11/2013 , 17/12/2013 21/01/2014 , 18/02/2014 18/03/2014 , 15/04/2014 13/05/2014 16,00 / 17,00 B 19/11/2013 , 17/12/2013 21/01/2014 , 18/02/2014 18/03/2014 ,15/04/2014 20/05/2014 16,00 / 17,00 C 19/11/2013 , 17/12/2013 14/01/2014 ,18/02/2014 18/03/2014 ,15/04/2014 20/05/2014 16,00 / 17,00 D 27/11/2013 , 18/12/2013 29/01/2014 ,26/02/2014 26/03/2014 ,30/04/2014 28/05/2014 16,00 / 17,00 MARIA F 27/11/2013 , 11/12/2013 22/01/2014 , 19/02/2014 19/03/2014 , 16/04/2014 14/05/2014 10,00 / 11,00 GAETANA F 20/11/2013 , 04/12/2013 15/01/2014 , 12/02/2014 12/03/2014 , 09/04/2014 07/05/2014 10,00 / 11,00 PLESSO “IL GIROTONDO” SEZIONI E – G N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO CIAVATTELLA ROBERTA 28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 13/05/14 16,00 / 17,00 2. COPIA ANNA ANTONIETTA 28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 13/05/14 16,00 / 17,00 3. MANCINELLI ANNA 28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 13/05/14 16,00 / 17,00 4. MARABINI MONICA 28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 13/05/14 16,00 / 17,00 5. SERAFINI ANTONELLA 28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 13/05/14 16,00 / 17,00 6. TEDESCHI CECILIA 28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 - 16,00 / 17,00 1. 267 13/05/14 PLESSO “ARCOBALENO” PIANACCE N. ORD. COGNOME 1. CENTORAME ROSANNA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00 2. D’ANGELO ANGIOLINA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00 3. D’ALONZO PALMINA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00 4. PACCHIONE LOREDANA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00 5. PAVONE CRISTINA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00 6. SORGENTONE PATRIZIA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00 N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO 1. DELLI PASSERI ANNARITA 19/12/2013 -20/02/2014 14/04/2013 12,30/13,30 NOME GIORNO ORARIO ELENCO DOCENTI SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PLESSO “L.DA VINCI” ORARIO RICEVIMENTO GENITORI A.S.2013/14 N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO 1. M.GIOVANNA 2°VENERDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15 2. AMBROSIO DANIELA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15 3. APPIGNANI APPIGNANI ELENA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15 4. BRECCIONE MATTUCCI GIOVANNA (IRC) 2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE 9,15 -10,15 5. CANDIGLIOTA M.CRISTINA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15 6. CENTORAMI LEONDINA (IRC) 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 9,15 -10,15 7. CERNE M.CONCETTA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15 8. CICHELLA DANILA 2°VENERDI DI OGNI MESE 10,15 -11,15 9. CICHELLA EMMA 2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE 12,00 -13,00 10. COSTANTINI ANNA 2°VENERDI DI OGNI MESE 10,15 -11,15 11. D’ALOISIO GABRIELLA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15 12. D’IGNAZIO MARIA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 11,15 -12,15 13. DE VENERE MARIA 2°VENERDI DI OGNI MESE 11,15 -12,15 14. DELL’ELCE M.ASSUNTA 2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE 8,15 -9,15 15. DI FRANCESCO LUCIA 2°LUNEDI ‘ DI OGNI MESE 9,15 -10,15 16. DI MARCO VINCENZETTA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15 17. DI MUZIO M. DONATA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15 18. DI ORAZIO M. GRAZIA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15 19. DI REMIGIO ERMINIA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15 20. DI SIMONE LUCIA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 11,15 -12,15 21. DI SIMONE MARIA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15 22. GIANCOLA MILENA 2°VENERDI DI OGNI MESE 8,15 -9,15 23. MANCINELLI STEFANIA 2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15 268 24. OLIVA* PATRIZIA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 9,15 -10,15 25. PACIFICI RINA 2°VENERDI DI OGNI MESE 10,15 -11,15 26. PICCIRILLI ENRICA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 11,15 -12,15 27. PIOVESANO GIUSEPPINA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15 28. POMANTE CARMELINA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15 29. RAPAGNETTA GINA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 11,15 -12,15 30. REGGIMENTI ANTONIETTA 2°VENERDI DI OGNI MESE 9,15 -10,15 31. RICCHIUTI ALESSANDRA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15 32. SERAFINI LOREDANA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 9,15 -10,15 33. SERAFINI PATRIZIA 2°LUNEDI ‘ DI OGNI MESE 10,15 -11,15 34. SHU PIERO 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15 35. SPINA SILVANA 2°LUNEDI ‘ DI OGNI MESE 12,15 -13,15 36. SPITILLI CINZIA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 9,15 -10,15 37. VALENTINI CONCETTINA 2°VENERDI DI OGNI MESE 11,15 -12,15 I giorni di ricevimento si riferiscono al secondo giorno stabilito di ogni mese(es. 2°lunedi, 2°martedi…). caso in cui il giorno stabilito sia festivo, si rimanda allo stesso giorno della settimana successiva. * Nel * L’ins.Oliva Patrizia riceverà sempre presso la scuola “L.Da Vinci”. PLESSO PIANACCE COGNOME NOME GIORNO ORARIO PAVONE LUISA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 10.00/11.00 COSTANTINI KATIA ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10.00/11.00 COSTANTINI CINZIA ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 12.00/12.45 MINGIONE ANTONELLA ULTIMO GIOVEDI’ DI OGNI MESE 10.00/11.00 COSTANTINI SIMONA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 11.00/12.00 FIDELIBUS STEFANIA ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 12.00/12.45 FUSILLI DORA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 10.00/11.00 CICHELLA PATRIZIA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 11.00/12.00 PAVONE DANIELA ULTIMO GIOVEDI’ DI OGNI MESE 09.00/10.00 DI FRANCESCO PATRIZIA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 12.00/12.45 PLESSO SAN SILVESTRE N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO 1. 2. 3. 4. 5. 6. D’ERAMO DI GIULIO FUSILLI GUARDIANI LOMBARDI MANCINI EMILIA MARIA PIA EMANUELA GIOVANNA EDI FRANCESCA ULTIMO VENERDI’DI OGNI MESE ULTIMO LUNEDI’ DI OGNI MESE ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 9,55 -10,55 11,55 -12,55 7,55- 8,55 11,55 -12,55 10,55 -11,55 9,55 -10,55 7. MAREGA FRANCESCA ULTIMO VENERDI’ DI OGNI MESE 7,55 -8,55 8. 9. 10. OLIVA PAVONE PAVONE PATRIZIA LUISA IRC M.TERESA ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE **** ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE ***** ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 9,15 -10,15 10,00-11,00 8,55 -9,55 11. 12. RAMPA SUSMELI PATRIZIA ANNA ULTIMO LUNEDI’ DI OGNI MESE ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 9,55 -10,55 11,55 -12,55 **** L’ins.OLIVA Patrizia riceverà sempre presso il plesso “L.Da Vinci” 269 ***** L’ins.PAVONE Luisa riceverà sempre presso il plesso di scuola primaria di Pianacce PLESSO SILVI ALTA N. ORD. COGNOME NOME GIORNO DELLA TERZA SETTIMANA DEL MESE ORARIO 1. CESARINI ROMINA GIOVEDI’ 11,55 / 12,55 2. CORRADI MARIA GIOVEDI’ 10,55 / 11,55 3. DI BLASIO M. LAURA MERCOLEDI’ 10,55 / 11,55 4. MARA’ MARIELLA MARTEDI’ 10,55 / 11,55 5. MAZZOCCHETTI LUCIA VENERDI’ 9,55 / 10,55 6. MAZZONE CARLA LUNEDI’ 10,55 / 11,55 7. SAVINI M.ANTONIETTA MERCOLEDI’ 11,55 /12,55 ELENCO DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO RICEVIMENTO GENITORI A.S.2013/14 N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO 1. AGOSTINACCHIO SERENA LUNEDI’ 9,30 -10,30 2. BENVENUTI M. TERESA MERCOLEDI’ 10,30 -11,30 3. BRUNELLI CRISTIANA SABATO 11,30 -12,30 4. BUONCONSIGLIO CINZIA MARTEDI’ 9,30 -10,30 5. CAVAROCCHI BRUNO VENERDI’ 11,30 -12,30 6. CENTORAME ETTORE VENERDI’ 9,30 -10,30 7. CIPOLLONE PAOLA LUNEDI’ 11,15-12,15 SEDE 8. COLAZILLI SILVIA LUNEDI’ 12,30 -13,25 SUCC. 9. D’ALBERTO MARIA MERCOLEDI’ 9,30 -10,30 10. DE MATTIA ANITA EDVIGE MERCOLEDI’ 9,30 -10,30 11. DE SIMONE ANNA MARTEDI’ 11,30 -12,30 12. DI BLASIO SAVERIO VENERDI’ 10,30 -11,30 SEDE 13. DI BONAVENTURA ANTONELLA VENERDI’ 10,30 -11,00 SEDE “ SEDE SUCC. 14. “ “ VENERDI’ 11,00 -11,30 SUCC. 15. DI DONATO PAOLA LUNEDI’ 9,30 -10,30 SEDE 16. DI DOROTEA ELISABETTA SABATO 11,30 -12,30 17. DI GIULIO MARIA MERCOLEDI’ 11,30 -12,30 18. DI MARZIO VALERIA SABATO 10,30 -11,30 19. DI SANTE PIERO MARTEDI’ 10,35 -11,15 20. DI SIMONE NADINA GIOVEDI’ 9,30- 10,30 SUCC. SUCC. 21. DUVAL DEBORA LUNEDI’ 12,30 -13,20 22. FARRUGGIA VINCENZO MARTEDI’ 10,30 -11,30 23. FERRETTI ROBERTA MERCOLEDI’ 9,30 -10,30 24. FORTUNATO DIANA MERCOLEDI’ 9,30 -10,30 SUCC. 25. FRANCIA FRANCESCA LUNEDI’ 10,30 -11,00 SEDE 26. “ “ SEDE LUNEDI’ 11,00 -11,30 SUCC. 27. GENTILE GRAZIA MERCOLEDI’ 10,40 -11,30 SEDE 28. GIANNANGELO GIUSEPPE LUNEDI’ 10,35 -11,30 SEDE 29. LENZI ANGELO MERCOLEDI’ 10,35 -11,30 SEDE 30. MARRONE SILVIA VENERDI’ 12,30 -13,20 SUCC. 31. MAGNIFICO CLAUDIA MERCOLEDI’ 10,35 -11,30 32. MEDORO CLAUDIO SABATO 9,30 -10,25 270 SUCC. 33. MONACELLI 34. “ PAOLA “ MERCOLEDI’ 11,30 -12,00 SUCC. MERCOLEDI’ 12,00 -12,30 SEDE 35. PASQUALONI ANTONELLA LUNEDI’ 10,35 -11,30 36. PELAGATTI SILVANA VENERDI’ 11,30 -12,30 SUCC. 37. PIERABELLA MIRKO VENERDI’ 12,30 -13,30 SEDE 38. PIGLIACELLI GIGLIOLA MERCOLEDI’ 12,30 -13,20 39. PIOVANI JENNI SABATO 9,30 -10,25 SUCC. 40. ROMANELLI CAMILLO SABATO 9,30 -10,30 SEDE 41. ROSSI DOMENICO GIOVEDI’ 11,30 -12,30 42. SANTAROLI MARISA SABATO 12,30 -13,30 SUCC. 43. SCIPIONE BRUNO MERCOLEDI’ 12,30 -13,30 SUCC. 44. SCORDELLA ANITA GIOVEDI’ 10,35 -11,30 45. TRADITO PATRIZIA MARTEDI’ 10,35 -11,30 46. VENTRE GLORIA MARTEDI’ 10,35 -11,30 Coordinatori dei Consigli di Interclasse e Segretari SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PLESSO “L.DA VINCI” CLASSI COORDINATORI INTERCLASSE SEGRETARI INTERCLASSE 1^A ,1^B 1^C , 1^D COSTANTINI ANNA BRECCIONE GIOVANNA 2^A , 2^B 2^C, 2^D 3^A, 3^B 3^C , 3^D PACIFICI RINA GIANCOLA MILENA SPITILLI CINZIA DI SIMONE MARIA 4^A , 4^B, 4^C 4^D , 4^E CERNE M. CONCETTA CENTORAMI LEONDINA 5^A , 5^B, 5^C 5^D , 5^E DELL’ELCE MARIA ASSUNTA VALENTINI CONCETTINA Coordinatori dei Consigli di classe e Segretari CLASSI COORDINATORI DI CLASSE SEGRETARI 1^A COSTANTINI ANNA DELL’ELCE MARIA ASSUNTA 2^A PACIFICI RINA CICHELLA EMMA 3^A REGGIMENTI ANTONETTA SPITILLI CINZIA 4^A CERNE M. CONCETTA DI SIMONE MARIA 5^A DELL’ELCE M.ASSUNTA DI FRANCESCO LUCIA 1^B SERAFINI PATRIZIA PIOVESANO GIUSEPPINA 271 2^B MANCINELLI STEFANIA AMBROSIO M.GIOVANNA 3^B SPITILLI CINZIA REGGIMENTI ANTONETTA 4^B D’ALOISIO GABRIELLA POMANTE CARMELINA 5^B APPIGNANI DANIELA D’IGNAZIO MARIA 1^C DI ORAZIO M. GRAZIA DE VENERE MARIA 2^C RAPAGNETTA GINA RICCHIUTI ALESSANDRA 3^C DI SIMONE MARIA SHU PIERO 4^C D’IGNAZIO MARIA APPIGNANI DANIELA 5^C DI FRANCESCO LUCIA CERNE M. CONCETTA 1^D CICHELLA DANILA DI ORAZIO M. GRAZIA 2^D RICCHIUTI ALESSANDRA RAPAGNETTA GINA 3^D DI SIMONE LUCIA CENTORAME LEONDINA 4^D CICHELLA DANILA SERAFINI LOREDANA 5^D VALENTINI CONCETTINA DI SIMONE LUCIA 4^E CANDIGLIOTA M.CRISTINA VALENTINI CONCETTINA 5^E SPINA SILVANA PICCIRILLI ENRICA (A ROTAZIONE) COMPITI E PRINCIPALI MANSIONI del Coordinatore dei Consigli di Classe: • Coordina il Piano delle Attività formative di classe, garantendo la sua coerenza con gli indirizzi contenuti nel POF e nella Programmazione educativo-didattica d’Istituto. • In assenza del DS presiede il Consiglio di classe, assicurando il rispetto dell’ordine del giorno e la verbalizzazione dei lavori . • Presiede l’ Assemblea dei genitori di classe, ne verbalizza i lavori, ne riferisce al DS. • Coordina l’utilizzo delle ore di compresenza e gli interventi di individualizzazione didattica . • E’ preposto alla attivazione e al coordinamento di tutti gli interventi di supporto psico-pedagogico a favore degli alunni . • Cura i rapporti scuola-famiglia. • Consegna e comunicazione relativa al giudizio orientativo. • E’ preposto alla registrazione delle esigenze formative espresse dai docenti di classe. • Coopera con il docente di sostegno nella programmazione del PEI . • Coordina l’elaborazione di ipotesi progettuali da introdurre nel progetto di classe e ne riferisce al DS. • Redigere la Relazione finale coordinata . • Coopera con lo Staff di Direzione, le figure di sistema, le funzioni strumentali al POF . • Costituisce figura di riferimento per le attività afferenti al Sistema gestione qualità d’Istituto, mantenendo i contatti con il coordinatore della didattica . • Compila e predispone i giudizi per la Scheda di Valutazione . SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSI COORDINATORI DI CLASSE SEGRETARI 1^A ROSSI DOMENICO SCORDELLA ANITA 2^A DI DOROTEA ELISABETTA MAGNIFICO CLAUDIA 3^A DE MATTIA ANITA EDVIGE DI SANTE PIERO 1^B PASQUALONI ANTONELLA FRANCIA FRANCESCA 2^B PIGLIACELLI GILGIOLA ROMANELLI CAMILLO 3^B PELAGATTI SILVANA AGOSTINACCHIO SERENA 1^C ROMANELLI CAMILLO COLAZILLI SILVIA 2^C PIOVANI JENNI PIERABELLA MIRKO 3^C BENVENUTI M. TERESA SANTAROLI MARISA 1^D DI MARZIO VALERIA SCIPIONE BRUNO 2^D MARRONE SILVIA CAVAROCCHI BRUNO 3^D FORTUNATO DIANA DI DONATO PAOLA 272 1^E GENTILE GRAZIA DI SIMONE NADINA 2^E CENTORAME ETTORE GIANNANGELO GIUSEPPE 3^E D’ALBERTO MARIA FERRETTI ROBERTA 3^F BRUNELLI CRISTIANA CIPOLLONE PAOLA 1^G TRADITO PATRIZIA FARRUGGIA VINCENZO 2^G VENTRE GLORIA DUVAL DEBORA 3^G DE SIMONE ANNA DI BONAVENTURA ANTONELLA BLASIOTTI GIORGIA DI GIACOMO CORSO PER LAVORATORI C.T.P. n.2 273 CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE Come ricordato nell’ambito della presentazione della nostra scuola, l’Istituto comprensivo G.Pascoli è costituito da più sedi scolastiche sparse sul territorio comunale e dotate ciascuna di proprie strutture e risorse umane e materiali. Segue un breve elenco delle caratteristiche precipue di ogni sede. SCUOLA DELL’INFANZIA “LEONARDO DA VINCI” tel. 085/930415 Responsabile di plesso Ins. Donatella Proia UBICAZIONE La scuola è situata in zona Piomba alla periferia Sud di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra oltre agli alunni della scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma. ; è circondato da un grande giardino e da un’area sosta per i pulmini. SCUOLA DELL’INFANZIA“ Il Girotondo sez. A-B-C-D-F” tel. 085/9353143 Responsabile di plesso Ins. Nadia Di Martino Sez .A – B- C – D – F UBICAZIONE Responsabile di plesso Sez. E- G UBICAZIONE La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso “Il Girotondo” troviamo le sezioni A-B-C-D-F. SCUOLA DELL’INFANZIA “ Il Girotondo sez. E – G” tel. 085/9353352 Ins. Roberta Ciavattella La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso costituito dai locali della scuola dell’infanzia ex Giostra troviamo “Il Girotondo” sezioni E – G . SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO” tel. 085/9350063 Responsabile di plesso UBICAZIONE Ins. Rosanna Centorame La scuola ARCOBALENO è situata nel comune di Silvi, in zona collinare, contrada Pianacce. SCUOLA DELL’INFANZIA “ BELFIORE” tel. 085/930275 Responsabile di plesso Ins. Assunta Arcaro 274 UBICAZIONE La scuola è situata , momentaneamente, presso l’edificio della Scuola Primaria di Silvi Alta SCUOLA PRIMARIA “LEONARDO DA VINCI” tel. 085/930415 Responsabile di plesso Ins. Assunta Dell’Elce Locazione La scuola è situata in zona Piomba di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma” e gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra; è circondato da un grande giardino e da un’area sosta per i pulmini. Curricolo istituzionale Le classi del plesso sono così composte: SEZIONE A: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE B: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE C: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE D: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE E: 4^ - 5^ SCUOLA PRIMARIA “ SAN SILVESTRE” tel. 085/9353279 Responsabile di plesso Ins. Maria Teresa Pavone Locazione La scuola è situata nella frazione di San Silvestre sulle colline di Silvi. Curricolo istituzionale Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi: 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi SCUOLA PRIMARIA “ PIANACCE” tel.085/9353358 Responsabile di plesso Ins. Cinzia Costantini Locazione La scuola è situata nella frazione di Pianacce sulle colline di Silvi. Curricolo istituzionale Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi: 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi SCUOLA PRIMARIA “ SILVI ALTA” tel. 085/930275 Responsabile di plesso Ins. Carla Mazzone Locazione La scuola è situata in Via San Rocco, nel centro della cittadina di Silvi Alta. 275 RISORSE DELLA SCUOLA MEDIA La Scuola Media dispone di una sede centrale e di una succursale (Villa S. Giuseppe) fornita di locali ed attrezzature simili, fatta eccezione della palestra . AULE NORMALI Le aule del piano terra saranno riservate ai disabili con gravi difficoltà di deambulazione. Le aule più spaziose saranno riservate alle classi più numerose e quelle con dimensioni ridotte verranno impiegate per attività con piccoli gruppi. AULE ATTREZZATE Aula Magna Polifunzionale: Sala convegni- Sala Proiezione film, documentari, diapositive; corsi di aggiornamento. Palestra: attività ginnico-sportive ed integrative anche in orario extra-scolastico. Aule Informatiche: Utilizzazione dei sistemi informatici anche per il supporto didattico alle varie discipline Aule LIM: dotate di Lavagne Interattive Mutimediali per specifiche attività didattiche e laboratoriali. AULE SPECIALI Sala insegnanti e aula polivalente: riunioni collegiali; rapporti interpersonali tra docenti e tra personale esterno ed interno (rappresentanti editoriali, esperti), colloqui informativi; biblioteca alunni. Sala mensa: Tavernette per la mensa per gli alunni del tempo prolungato presso la succursale Villa S. Giuseppe. UFFICI E ARCHIVI Uffici: presidenza; segreteria; C.T.P. n.2 Archivi: usi specifici. SPAZI ESTERNI h La palestra sarà utilizzata secondo un orario che prevede la compresenza di due classi. Se le condizioni atmosferiche consentiranno di svolgere attività pratiche nel campetto, i docenti potranno operare a classi parallele con gruppi di allievi opportunamente divisi per consentire la contemporaneità anche di attività preparatorie a gare sportive, giochi della gioventù e tornei. hIl parco di Villa S. Giuseppe potrà essere utilizzato anche per piccole attività di giardinaggio e lezioni all'aperto. FUNZIONALITA’ AMBIENTALE In tutti i plessi scolastici sono garantite: Pulizia, igiene e sicurezza ambientale Dotazione di arredi nelle aule e nei bagni Eliminazione di barriere architettoniche negli spazi esterni 276 RISORSE UMANE E CULTURALI Umane Interne Umane Esterne Culturali Interne - Dirigente Scolastico - Docenti n - Personale amministrativo e ATA - Consiglio d’Istituto - Collegio Docenti - Commissioni - Comitato di valutazione - Docenti con specializzazione per l’insegnamento di Italiano L2 - Assessorato del Comune alla Pubblica Istruzione - Assessorato del Comune ai Servizi Sociali - ASL - Agenzie Formative, enti e associazioni - Scuole in rete - Scuole del territorio - Esperti esterni all’Istituzione Scolastica. - Genitori con competenze specifiche - Esperti di settore - Iniziative e progetti Cinema / teatro, Iniziative turistico culturali, Spettacoli musicali e teatrali. 277 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI 1. Il preside assegna i docenti alle classi, cercando, compatibilmente con la struttura dell’organico, di salvaguardare la continuità didattica, prioritariamente per le classi conclusive 2. In caso di concomitanza di richieste da parte di più docenti per l’assegnazione ad una stessa classe, sarà seguita una graduatoria basata su –effettivi servizio di ruolo nella scuola- e, in caso di parità di punti, -precede il più anziano di ruolo3. Il D.S. ha in ogni caso l’autorità di assegnare gli insegnati alle classi secondo il proprio giudizio, tenendo sempre presenti le esigenze dell’utenza e dell’istituzione. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE PRIME CLASSI Le prime classi saranno formate da un'apposita commissione. Questa è stata delegata dal Collegio Docenti di Giugno, perché si rilevava la necessità di formare le nuove classi prime in modo che fosse rispettato il criterio della omogeneità. Per raggiungere tale obiettivo la commissione eletta ,dopo aver esaminato le schede di passaggio della scuola elementare di provenienza, ha effettuato delle fasce di livello dalle quali ha attinto per la formazione delle singole classi. La Commissione ha seguito i seguenti criteri: 1. costituire classi il più possibile omogenee per numero di alunni, valutazione, e dati comportamentali 2. equilibrare nell’ambito di ogni classe il rapporto tra maschi e femmine 3. garantire ad ogni alunno alcuni compagni della stessa scuola di provenienza 4. equilibrare la distribuzione degli alunni extracomunitari e portatori di Handicap 5. per quanto non previsto dalle presenti norme, si applica il Regolamento di Istituto. In ogni caso i genitori non potranno scegliere né chiedere l’assegnazione del proprio figlio ad una determinata sezione. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELL’ORARIO Nella formulazione dell'orario delle lezioni si tengono in considerazione i seguenti criteri: 1. utilizzo della palestra da max. due classi in ogni ora della giornata scolastica, tenendo conto anche dei trasporti sede – succursale e viceversa 2. raccordo con il comune per i trasferimenti con gli scuolabus in palestra e in aule informatiche dalla succursale alla sede centrale e viceversa 3. ore di educazione fisica raggruppate per un miglior utilizzo della palestra e per la realizzazione dell’attività motoria in acqua fuori sede con gli scuolabus 4.pari opportunità di utilizzo delle strutture scolastiche e dei laboratori per tutte le classi; 5. flessibilità dell'orario per la realizzazione delle attività programmate sia a livello d'istituto che di classe; 6. previsione di orari paralleli tra i diversi insegnanti per interventi disciplinari a classi aperte nelle classi con presenza di disabili e/o per la realizzazione di progetti programmati. 7. Compresenze dei docenti nelle classi 8. Distribuzione oraria delle Docenze nelle due sedi (sede centrale di via Carducci e succursale di “Villa S. Giuseppe”) in rapporto anche ai tempi di percorrenza distribuzione possibilmente equilibrata delle singole materie nell'arco della settimana e nei giorni 278 (D.M. 179 /99 art. 1 ter lettere b, c. d, e) Curriculum personalizzato attraverso: 1. flessibilità del gruppo-classe e degli spazi, 2. contratto formativo, 3. teatro in lingua, 4. corrispondenza (anche e-mail) con la scuola gemellata di Audun le Tiche. 5. valutazione iniziale, intermedia e finale. Sperimentazione di flessibilità dell’orario e del gruppo-classe L’introduzione della flessibilità è finalizzata a favorire un miglior impiego del tempo scuola per l’attuazione dell’offerta formativa. 1. Attività integrative, di recupero, sviluppo delle eccellenze, 2. attività di laboratorio, 6. didattica per progetti (gruppi sportivi, Trinity, Lingua 2, gite e uscite didattiche) 3. attività opzionali. Documentazione: attraverso la creazione di una banca dati funzionale alla memoria storica della Scuola e l’attivazione di una comunicazione in rete delle esperienze. IL PRESENTE REGOLAMENTO È CONFORME AI PRINCIPI E ALLE NORME DEL REGOLAMENTO RECANTE COORDINAMENTO DELLE NORME VIGENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI…(DPR N. 122 DEL 22 GIUGNO 2009) DELLO "STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI -DPR 24 GIUGNO 1998 N. 249 DEL REGOLAMENTO DELL' AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE (DPR N. 275, 8 MARZO 1999) DISPOSIZIONI GENERALI L’ingresso degli alunni della Scuola dell’Infanzia è consentito dalle ore 8 alle ore 9,30. Per la scuola Primaria e secondaria di primo grado li alunni entrano in classe al suono della 1 a campanella. È vietato sostare nell’atrio o attardarsi fuori in strada. Il personale scolastico ha il compito di chiudere il cancello al suono della 2^ campanella, di conseguenza si entrerà, di poi, dal portone principale solo accompagnati dai genitori o da chi ne fa le veci. Non è consentito entrare in classe nelle seconde e successive ore di lezione; né è consentito uscire prima che le lezioni abbiano termine. Possono essere concesse deroghe solo su richiesta personale dei genitori o di chi ne fa legalmente le veci. Agli alunni è concesso un intervallo della durata di dieci minuti (10,25 –10,35) CHE DOVRÀ SVOLGERSI ALL’INTERNO DELLE CLASSI. Gli alunni possono recarsi ai servizi igienici, previo permesso dell’insegnante in servizio. Durante l'intervallo è vietato sostare o correre nei corridoi. Gli alunni non possono recarsi in altre classi se non accompagnati dai Collaboratori Scolastici, l’insegnante curerà che ciò avvenga. E’ fatto divieto agli alunni di andare alla ricerca di materiale o di richiederlo telefonicamente a casa. E' vietato consegnare agli allievi, durante le lezioni, materiale vario o panini durante la mattinata di lezione. 279 Gli allievi, per motivi di salute potranno avvertire i familiari telefonicamente e andare a casa prima della conclusione delle lezioni, a condizione che i genitori o “chi ne fa le veci” o altra persona precedentemente delegata formalmente vengano a prenderli nella sede scolastica. Alla fine delle lezioni, prima dell'uscita, gli alunni devono sistemare banchi e sedie. I docenti avranno cura che ciò avvenga. Le assenze devono essere giustificate il giorno del rientro. Le giustificazioni sarannoannotate sul diario di classe dal Docente in servizio alla prima ora di lezione I genitori potranno conferire con i docenti in maniera individuale a partire dal 1°Ottobre e con conclusione alla 1 a settimana di maggio dell’anno scolastico in corso. Per la scuola dell’infanzia secondo un calendario predisposto e comunicato alle famiglie a cura dei rispettivi docenti. Per la scuola primaria secondo l’orario di ricevimento dei docenti nella 2a settimana di ogni mese. Per la scuola secondaria di primo grado i primi quindici giorni (dal 1° al 15) di ogni mese nelle ore enei giorni indicati nella tabella dell’orario di ricevimento affisso all’albo dell’Istituto. DIRITTI Nel corso dell’anno scolastico sono previsti tre incontri pomeridiani collettivi Scuola – Famiglia, di cui la Scuola darà comunicazione scritta tramite gli alunni La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio garantito a tutti dalla Costituzione. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi, anche attraverso attività di orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola garantisce la libertà di apprendimento di tutti e di ciascuno nel rispetto della professionalità del corpo docente e della libertà d’insegnamento. Il diritto all’apprendimento è garantito a ciascuno studente anche attraverso percorsi individualizzati tesi a promuovere il successo formativo. Ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento: a tale riguardo i docenti si impegnano a comunicare contestualmente gli esiti delle prove orali, mentre per le verifiche scritte gli elaborati dovranno essere riconsegnati non oltre i venti giorni dalla prova effettuata. Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola, in particolare a conoscere le scelte relative all’organizzazione, alla programmazione didattica, ai criteri di valutazione. Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della Comunità alla quale appartengono. DOVERI Premesso che i doveri tendono a garantire, nella quotidianità, l’esistenza di un contesto consono all’attuazione del “patto formativo” e all’equilibrato esercizio dei diritti - doveri da parte di ciascuna componente scolastica, nel rispetto delle reciproche libertà, gli studenti sono tenuti : Alla frequenza regolare (Infrazioni: elevato numero di assenze - assenze non giustificate). Allo svolgimento assiduo degli impegni di studio. Al divieto dell’utilizzo del telefono cellulare all’interno dell’edificio scolastico. All’assunzione di un abbigliamento decoroso adeguato all’ambiente educativo. Al rispetto degli altri (è fatto divieto assoluto ricorrere a: insulti, termini volgari e offensivi, non rispetto del materiale altrui) Al rispetto delle norme di sicurezza e che tutelano la salute (è fatto divieto assoluto ricorrere a: lanci di oggetti, spinte, violenze personali, ecc …) Al rispetto delle attrezzature e alla buona conservazione della scuola :è fatto divieto assoluto procedere a: incisione di banchi e porte, scritte sui muri, sulle porte o sui banchi,… Al rispetto del regolamento di classe, concordato e condiviso da allievi e docenti, che scaturirà dalla riflessione sui diritti e doveri sopra elencati. 280 DISCIPLINA In caso di infrazioni saranno adottati nell’ordine i seguenti provvedimenti: Primo intervento: segnalazione del mancato assolvimento dei doveri scolastici sul diario dell’alunno Secondo intervento: segnalazione all’Ufficio di Presidenza per comunicazione alla famiglia. Il cellulare deve essere consegnato al docente per essere inserito all’interno di una busta, che deve essere chiusa e firmata dall’alunno e dallo stesso insegnante. Alla fine delle lezioni sarà riconsegnato al proprietario. Interventi del docente a scopo formativo-educativo: o prioritariamente intervento del docente a scopo formativo-educativo; o in secondo luogo segnalazione all’Ufficio di Presidenza; o infine formale convocazione della famiglia in caso di comportamenti reiterati. In caso di infrazione si configura, per quanto è possibile, il principio della riparazione del danno. 281
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