UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Lunedì, 17 febbraio 2014 Lunedì, 17 febbraio 2014 Prime Pagine 17/02/2014 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore 17/02/2014 Prima Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 17/02/2014 Prima Pagina 3 La Voce di Romagna Enti locali 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 4 Serra: subito giù il cuneo fiscale e tassa sulle rendite finanziarie 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 6 Tre priorità per rilanciare la crescita 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 ROSSELLA BOCCIARELLI «Attenti al cambio di passo, rischio di fermarsi» 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 BEDA ROMANO L' Europa chiede più certezze sul calo del debito 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 ROBERTO TURNO Per cinque decreti corsa contro il tempo e l' ostruzionismo 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11 FRANCESCA BARBIERI Campania, Sicilia, Lombardia prime in «Garanzia giovani» 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14 15 17 20 L' arte di non riuscire a spendere 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15 22 ABBASSARE L' AFFITTO È LA SCELTA PIÙ SAGGIA 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 19 23 Le spese con eCash superano i 15 miliardi 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 25 ELIO SILVA Cooperazione a largo raggio 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 25 25 27 Sulle Ong l' incognita del Fisco 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31 ALESSANDRO ROTA PORTA Il Cud 2014 fa spazio ad agevolazioni e bonus produttività 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 32 29 31 LA PAROLA CHIAVE Sequestro conservativo 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 32 32 Niente sequestro conservativo sui beni «bloccati» 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 33 GIOVANNI PARENTE Chiusure con Equitalia al rush finale 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 33 ALESSANDRO SACRESTANO La compensazione con i crediti Pa fa un passo avanti 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 34 33 35 37 Le gare d' appalto non sono precluse 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 35 39 Contributi esclusi dalla rottamazione 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 38 40 Serve un documento contabile ad hoc e certificato 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 39 42 Il nodo delle varianti al Prg 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 40 44 Contributi agli autonomi solo se l' attività è sospesa 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 40 46 LE MASSIME 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 40 47 Spesometro al via con fatture cartacee 17/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 40 48 Tariffe Tari, obbligatori i criteri 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 2 50 La trasparenza della p.a. 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 3 PAGINE A CURA DI SIMONETTA SCARANE Aste immobiliari con lo sconto Si compra anche a metà prezzo 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 5 51 53 Il trend: incarichi suddivisi e mobilità 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 5 PAGINA A CURA DI GABRIELE VENTURA L' avvocato lo sceglie il software 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 6 PAGINE A CURA DI FRANCO RICCA Compensazioni sopra soglia, conto alla rovescia per il via Disclosure, a rischio i terzi 11 13 L' Italia alla Ue: 3 miliardi di tagli 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 11 9 PAGINA A CURA DI STEFANO LOCONTE ED ERNESTO SELLITTO 55 57 59 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 12 NICOLA FUOCO Il circolo vela è extracommerciale 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 14 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI Appalti, controlli da rafforzare 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 14 PAGINA A CURA DI BRUNO PAGAMICI Alle Zfu una torta da 460 mln 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 18 PAGINA A CURA DI SIMONA D' ALESSIO Edilizia sostenibile e anticrisi 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 19 PAGINA A CURA DI SIBILLA DI PALMA Bollette, come darci un taglio 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 43 ROBERT HASSAN Conti aziendali sotto controllo 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 51 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 202 73 75 81 Puntare su un vero modello formativo e abbattere i centri per l' impiego Informatizzati insieme 69 77 Cooperativa sarda Sostegno ai confidi Titolare di minore reddito Diritto... 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 208 66 71 La Corte Ue: consegna dei rifiuti solo ad autorizzati 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 23 62 64 La ricetta: accrescere la trasparenza 17/02/2014 Italia Oggi Sette Pagina 16 61 MARZIA PAOLUCCI 83 Web 17/02/2014 Più Notizie Bartolotti esalta il lavoro e attacca i politici di professione 17/02/2014 Più Notizie Cultura e Spettacoli "Questo è il mio ricordo di Marco Pantani" 17/02/2014 Più Notizie Cultura e Spettacoli Caffè letterario, serata dedicata a Oriana... 17/02/2014 Più Notizie Fusignano, ultimo atto dell'Anno corelliano 17/02/2014 Più Notizie Sport Lugo città di tappa del Giro d'Italia 2014 17/02/2014 Lugonotizie.it Serata dedicata ad Oriana Fallaci al Caffè letterario di Lugo 17/02/2014 Lugonotizie.it Dalla guerra alla pace al Museo Baracca di Lugo: si chiude con tre... 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Bassa, non ci piace 17/02/2014 PavaglioneLugo.net I diritti dei cittadini 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Sicurezza e legalità al centro del dibattito promosso dalla Lista... 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Non è mai troppo tardi 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Precipitazioni intense. Strategie ed azioni concrete 17/02/2014 PavaglioneLugo.net M'Illumino di Verde. La sostenibilità è già tra noi 17/02/2014 PavaglioneLugo.net A Bagnacavallo m'illumino di meno...e di arte faccio il pieno 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Volontari della Protezione Civile 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Abbiamo perso uno della famiglia 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Un Paese. Raccontare il presente italiano 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Il Lions Club di Lugo insegna ai bimbi come diventare bravi soccorritori 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Zaccagnini: immagini e riflessioni per il futuro 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Dalla guerra alla pace 17/02/2014 PavaglioneLugo.net In merito all'odg portato in Consiglio Comunale 17/02/2014 PavaglioneLugo.net La Soffitta in Piazza 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Associazione Bambini dal Mondo 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Il mio ricordo di Marco Pantani 17/02/2014 PavaglioneLugo.net Continua il campionato mondiale di cucina 85 87 88 89 90 91 92 93 94 95 97 99 100 101 103 104 105 106 108 109 110 111 112 113 114 17/02/2014 PavaglioneLugo.net 115 I bocconi avvelenati 17/02/2014 PavaglioneLugo.net 117 La corretta alimentazione durante il periodo di allattamento 17/02/2014 PavaglioneLugo.net 118 Il programma degli eventi per il Giro d'Italia 17/02/2014 PavaglioneLugo.net 120 Una serata dedicata ad Oriana Fallaci 17/02/2014 PavaglioneLugo.net 121 Anno Corelliano ultimo atto 16/02/2014 Ravenna24Ore.it R1 La Foris Index si riscatta contro il Venezia 16/02/2014 Ravenna24Ore.it R1 L' Alfonsine dilaga, Ravenna battuto per 4 a 1 122 123 Il Resto del Carlino Ravenna 17/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 2 125 Da Garibaldi alle Olimpiadi: la fantasia hatrionfato 17/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 7 126 Cori razzisti e minacce, l' arbitro manda tutti negli spogliatoi 17/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 7 127 Verlicchi discute di sicurezza coi primi cittadini Tosi e Pighi 17/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 7 128 ?Arcangelo chi?': anche gli studenti protagonisti dell' anno corelliano 17/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 7 129 Lugo, all' Ala d' Oro il Caffè letterario dedica la serata a... 17/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8 Settimana ricca di mostre in provincia RICCI ROSANNA 130 Corriere di Romagna Ravenna 17/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 46 Offese razziste all' arbitro, partita sospesa 17/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 46 Bocconi avvelenati, nuove misure 17/02/2014 Corriere di Romagna (Ravenna) Consegnato il diploma di corso base ai volontari della protezione civile 17/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 46 LUGO 17/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 46 FUSIGNANO 17/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 46 LUGO 132 134 136 137 138 139 La Voce di Romagna Ravenna 17/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 1 LUGO Terza categoria Cori razzisti. contro l' arbitro: partita sospesa 17/02/2014 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 10 Calcio marcio Insulti razzisti e minacce all' arbitro: gara sospesa 140 141 17 febbraio 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 17 febbraio 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 17 febbraio 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 17 febbraio 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali INTERVISTA|Parla il Ceo di Algebris Investment e consigliere di Renzi. Serra: subito giù il cuneo fiscale e tassa sulle rendite finanziarie «Riforma del lavoro con maggiore flessibilità dei contratti, riduzione del cuneo fiscale anche prendendo le risorse in una maggiore tassazione delle rendite finanziarie, riforme istituzionali, lotta all' evasione fiscale e semplificazione della macchina dello Stato e della burocrazia. Ma soprattutto, rapidità e velocità nell' esecuzione dei provvedimenti che il governo deciderà di prendere». Sono queste le novità che gli investitori internazionali si attendono dal nuovo esecutivo che Matteo Renzi si appresta a guidare. O almeno, è questa la sintesi delle aspettative di mercato che fa Davide Serra, fondatore e ceo di Algebris Investments, investitore «vicino» a Renzi fin dai tempi della Leopolda, quando l' allora sindaco di Firenze progettava la scalata ai vertici del Pd e del governo. Alessandro Graziani Cosa si aspetta dal nuovo Governo del suo "amico" Renzi? In dieci mesi il Governo guidato da Enrico Letta non è riuscito a dare risposte concrete alle trequattro riforme che aveva condiviso inizialmente con il Quirinale. Gli investitori, sia che comprino azioni sia che pensino a comprare aziende in Italia, sono stanchi e stufi solo di analisi e chiedono fatti. Da Renzi, prima ancora delle varie riforme, ci si aspetta una vera capacità di "execution". Poche chiacchiere e molti fatti. Questa sarebbe e, credo che sarà, la prima vera svolta. Nel concreto, quali riforme si attende nei primi cento giorni del Governo Renzi? Conosco e stimo Renzi ma sia chiaro che non parlo a nome suo, ma solo mio. Credo che la priorità del Paese sia ridare fiducia all' economia e creare nuovi posti di lavoro. Renzi ha ben chiaro in testa che questo non si può fare con un allargamento della macchina dello Stato. I posti di lavoro li creano le imprese. Per agevolarle, servono almeno tre grandi riforme: lavoro, fisco e semplificazione della burocrazia. Cosa dovrebbe essere fatto sul mercato del lavoro? C' è bisogno di un intervento veloce. Un' idea potrebbe essere quella di replicare in Italia quanto fatto dalla Spagna negli ultimi anni, con una riforma che ha dato grande flessibilità in entrata e in uscita. I Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 17 febbraio 2014 Pagina 1 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali risultati già di vedono: si stanno creando nuovi posti di lavoro e, per fare solo un esempio recente, grandi gruppi industriali come Nissan hanno deciso di trasferire in Spagna produzioni che finora venivano fatte in Inghilterra. I sindacati obiettano: non possiamo trasferire in Italia condizioni di lavoro che vanno bene nei Paesi dell' estEuropa... Io rispondo così: la Polonia e altri Paesi di quell' area stanno facendo concorrenza all' Italia. Non possiamo scegliere i nostri concorrenti. Dobbiamo rispondere a chi la sfida ce l' ha già lanciata da tempo. E sul fronte fiscale cosa può fare Renzi? Alzerà la tassazione sulle rendite finanziarie? Da investitore credo che sia necessario. E non è un paradosso. Se l' obiettivo è la crescita economica, è inaccettabile che un Paese tassi al 20% le rendite finanziarie mentre il lavoro è tassato al 45% e le imprese al 60%. E' urgente riequilibrare il peso del fisco a favore delle attività produttive. Ed è indispensabile ridurre il cuneo fiscale. Bisogna essere determinati anche nella lotta all' evasione fiscale, basta confrontare le dichiarazioni dei redditi degli ultimi anni con il livello di patrimonio di cui si dispone, quando i conti non tornano si chiedono le opportune spiegazioni. E le altre riforme? Per riacquistare definitivamente credibilità all' estero servono anche le riforme istituzionali, a partire da una nuova legge elettorale che dia certezze sulla capacità del sistema di gestire anche le fasi di crisi. E una riforma della macchina dello Stato, che intacchi gli sprechi della burocrazia e che semplifichi i vari livelli decisionali della pubblica amministrazione. Le privatizzazioni appena «abbozzate» andranno avanti? Le privatizzazioni in sè sono positive, se accompagnate da reali liberalizzazioni del mercato. Vanno bene se lo Stato cede più del 50% e se non si fanno regali a singoli soggetti privati. Evitiamo che si ripeta la vicenda Telecom Italia. Sarebbe disponibile per un ruolo al governo? Con le mie competenze posso aiutare di più l' Italia facendo il mio mestiere a Londra che il ministro a Roma. Continuerò sempre a dare il mio contributo da privato cittadino. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 17 febbraio 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali AGENDA ITALIA. Tre priorità per rilanciare la crescita Alberto Quadrio Curzio Il nascente Governo Renzi dovrà operare su due fronti istituzionali ed economici tanto noti quanto difficili: quello interno e quello europeo. L' obiettivo è tuttavia unico:quello di rilanciare la crescita e l' occupazione italiana nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica secondo le "prescrizioni europee". Riflettiamo allora su tre temi: la situazione di partenza;le riforme necessarie; la posizione in Europa. La situazione di partenza. È notizia recente che il Pil del quarto trimestre 2013 è salito dello 0,1% sul precedente. Ne siamo lieti ma non dimentichiamo che nei sei anni di crisi (20082013) il nostro Pil è sceso quasi del 9% , che se fossimo cresciuti al ritmo dei 10 anni precrisi saremmo ad un Pil potenziale superiore del 12,6% di quello attuale,che la disoccupazione è salita dal 6,7% del 2008 al 12,7% della fine 2013, che quella giovanile sotto i 25 anni è salita dal 21,3% al 41,6% della fine 2013, che siamo adesso al quarto governo della crisi. Infatti, dopo quello Berlusconi, sfiduciato dai mercati che avevano portato i tassi di interesse sui nostri BTp a 570 punti base sopra quelli tedeschi, il Governo Monti ha puntato tutto nel contrasto di questa deriva con dure manovre d i finanza pubblica e con conseguente recessione che sarebbe stata minore se avessimo chiesto, come la Spagna, un prestito al Fondo europeo. Il Governo Letta ha riavviato le politiche per crescitaoccupazione essendo i vincoli europei rispettati. Una partenza sbagliata con l' abolizione dell' Imu sulla prima casa e una debole maggioranza, non ha però consentito un' azione più incisiva che in soli nove mesi era comunque difficile. Il rigore tecnocratico di Monti e la equilibrata visione politica europeista di Letta ci hanno però rafforzato in Europa. Continua da u pagina 1 Le riforme necessarie. Il solo elenco delle riforme per fare dell' Italia un Paese moderno ed efficiente sarebbe troppo lungo e perciò faremo una selezione rinviando ai nostri precedenti articoli con una premessa. Se l' Italia con tutti gli handicap che la caratterizzano continua a essere la terza economia dell' Eurozona e la seconda per manifattura vuol dire che le sue imprese e il suo lavoro sono di qualità e perciò una solida base per il rilancio che trova un sostegno anche nel risparm io degli italiani. Consideriamo tre riforme di un Governo forte che duri fino al 2018 e che, riprendendo varie misure già a buon punto, attui un quarto di prog Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 17 febbraio 2014 Pagina 1 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali ramma annualmente. Le riforme costituzionali e istituzionali devono riordinare il titolo V e il federalismo chiarendo le competenze legislative tra Stato e Regioni e introducendo una clausola di supremazia dello Stato per l' interesse nazionale. Connessa è la riforma del Senato. Non bisogna però smantellare il federalismo per andare verso un vecchio centralismo o un nuovo municipalismo perché entrambi sarebbero più costosi e contrari al principio di sussidiarietà che ha reso forte la Germania, anche per la sua economia s ociale di mercato. Le riforme d i semplificazione. Tutte le graduatorie internazionali collocano l' Italia tra i paesi peggiori per complicazioni burocratiche e normative, per l' incertezza delle norme e della loro applicazione. Un' opera di riforma qui non può essere che graduat a purché costante. Si stima che al sistema produttivo il costo della complicazione sia di 30 miliardi all' anno ai quali vanno associati i ben maggiori costi diretti della macchina burocratica. La Ue ha avviato un processo di semplificazione (Refit)e di controllo degli effetti delle norme. In Italia il Governo Letta ha presentato in luglio un disegno di legge che sta "navigando" tra le (troppe) commissioni del Parlamento. B isogna accelerare. Le due precedenti riforme avrebbero un effetto benefico sulla spesa pubblica sia per una sua riduzione sia per una mig liore allocazione. Sappiamo che è in corso la "spending review" e speriamo che in tempi brevi si possa individuare sui 672 miliardi di spesa corrente al netto degli interessi un 5% (cioè 33,6 miliardi che sono circa la somma ipotizzata in 3 anni) da girare alla riduzione d el carico fiscale. La riforma fiscale. Anche qui tutte la graduatorie internazionali collocano l' Italia nelle posizioni peggiori tra i Paesi sviluppati. Nel 2012 la pressione fiscale ha raggiunto il 44% del Pil e quella effettiva (tolto dal Pil la parte sommersa) il 56,2%. Tenendo conto della tassazione (implicita) sul lavoro e di quella sulle imprese (total tax rate) abbiamo il "primato" di tassazione della Uem. Siamo ai "vertici" anche per un gettito fiscale evaso al 12,1% del Pil(circa 190 miliardi). Bisogna alleggerire il carico fiscale sui fattori di produzione (energia compresa) con quanto recuperato dal taglio della spesa pubblica e dall' evasione e non varando nuove tasse, ordinarie o straordinarie. Il vigore di Renzi, se avrà le necessarie capacità di Governo e una buona maggioranza parlamentare, dovrà misurarsi e sarà valutato su questi tre fronti. La posizione in Europa. L' Italia in Europa ha due valutazioni molto di verse tra di loro. L' economia reale industriale e manifatturiera sono considerate molto forti, come dimostrano i dati tra cui un surplus manifatturiero con l' estero che nel 2013 sfiorerà i 95 miliardi di euro. Una fetta notevole dell' industria italiana ha realizzato quello sforzo di ristrutturazione e innovazione reso necessario dalla competitività internazionale e dall' euro forte. Nella tecnologia medioalta siamo degli attori internazionali. Se con misure fiscali e finanziarie adeguate si generalizzasse sia il livello di tecno scienza sia gli accorpamenti tra imprese, l' Italia diverrebbe un concorrente temibile per la stessa Germania che per altro superiamo già in alcuni settori. Se invece si continuerà così con pesante burocrazia e fiscalità, la resistenza delle imprese verrà fiaccata e con lei la ripresa dell' Italia. Non sprechiamo allora questi punti di forza e anche la collaborazione costruttiva stabilita nel 2013 tra imprese e sindacati. In Italia bisogna cercare vie nuove di concertazione e di contrattazione, improntate al liberalismo sociale, per l' occupazi one e la crescita. La finanza pubblica è invece considerata molto fragile sia per un debito pubblico sul Pil quasi al 133% con conseguenti interessi sia per indicatori di bilancio pubblico disallineati tra cui spesa corrente alta e spesa per investimenti bassa. Tutto ciò è vero ma è anche vero che l' Italia ha sempre pagato interessi e debito generando avanzi primari sul Pil record nella Eurozona. Se tuttavia saremo costretti a seguire il percorso di rientro del debito come previsto dal "fiscal compact" la nostra situazione diverrà assai difficile a meno che la crescita Europea riprenda molto vigorosamente e/o che le prescrizioni di finanza pubblica vengano interpretate con flessiblità. Entrambe le ipotesi richiedono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 17 febbraio 2014 Pagina 1 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali una forte pressione sulla Germania sia per un rilancio della sua domanda interna che traini la Uem sia per flessibilizzare il fiscal compact. A tal fine una strategia congiunta di Italia, Francia e Spagna sarebbe necessaria anche per il bene dell' Eurozona. I cinque anni che si aprono con il semestre di presidenza italiana della Ue saranno decisivi per una Ue e una Uem che crescono in linea con Europa 2020, Horizon 2020, Industria 2020 o che declinano nella depressione. Il vigore di Renzi qui non basterà e per questo il bene dell' Italia suggerisce di valorizzare i rapporti di personalità politiche, istituzionali e industriali italiane che godono di grande pr estigio in Europa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 17 febbraio 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali Il ministro dell' Economia. Saccomanni: «La politica preferisce altro, questo è il ministero del no». «Moody' s? la revisione dell' outlook sarebbe stata opportuna prima» «Attenti al cambio di passo, rischio di fermarsi» LE IMPRESE «Disappunto per le critiche di Squinzi. Bene chiedere meno tasse sul lavoro, ma va detto cosa le imprese possono fare per superare gli squilibri» Rossella Bocciarelli ROMA Il ministro dell' Economia del governo Letta, Fabrizio Saccomanni, rivendica fino in fondo i risultati ottenuti dall' esecutivo e offre anche un consiglio al suo successore: «Credo che la continuazione delle cose fatte sia importante, e si può cercare di accelerare il passo. Ma stiamo attenti: quando si cambia il passo, spesso si rischia di rimanere fermi, pensando a quale passo si possa assumere». In una intervista concessa ieri a Maria Latella per Sky Tg 24, il ministro ha innanzitutto preso atto della richiesta di cambiamento venuta dal Paese, implicita nella staffetta LettaRenzi: «C' è una scelta politica che è stata fatta, il Paese ha chiesto di accelerare il passo della politica economica. E io lo capisco, perché l' economia italiana viene da un periodo di grande recessione, durata molto a lungo, viene da un periodo che fino a che noi abbiamo preso il governo era stato di forte incertezza politica». Poi ha affermato, con amarezza: «Capisco, dunque, l' esigenza di vedere dei risultati. Capisco molto meno il non voler leggere che certi risultati ci sono stati». Saccomanni parla in primo luogo di congiuntura: «Quando il governo Letta si è insediato, l' economia accusava una contrazione del 2 per cento. Adesso, lasciamo al nuovo governo un' economia che cresce dello 0,1%: è poco ma è un elemento significativo, in una una situazione dei mercati finanziari tornata positiva: oggi il Tesoro si finanzia a un costo medio inferiore al due per cento e le agenzie di rating se ne sono finalmente accorte». Peraltro, secondo Saccomanni, la decisione di Moody' s di rivedere in meglio l' outlook del rating, stilata il 10 febbraio scorso, sarebbe stata opportuna già alla fine della scorsa estate: «A luglio agosto era già chiaro che la finanza pubblica era in ordine, che avevamo avuto il disco verde dell' Unione europea e che non c' era più nessun rischio per i conti pubblici». L' arrivo della ripresa economica in Italia si deve anche a una serie di misure di politica economica prese dal Governo, spiega il ministro, ricordando misure espansive come i 22 miliardi di debiti della Pa restituiti ai creditori finali, gli ecobonus che hanno fatto crescere le spese per ristrutturazioni da 16 a 25 miliardi, nonché le misure di sostegno all' occupazione: «Abbiamo dato 2 miliardi e mezzo per la Cig in deroga e 2 miliardi per gli esodati» elenca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 17 febbraio 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Quanto alle critiche delle imprese, Saccomanni esprime il proprio disappunto: «L' ho detto anche a Squinzi». «Confindustria ha aggiunto ha tutto il diritto di chiedere, ma deve anche indicare cosa il mondo delle imprese può fare per superare gli squilibri strutturali: dalla sottocapitalizzazione all' incapacità di competere». Sul tema della "bad bank" e dei timori che a pagarla possano essere i cittadini, Saccomanni rassicura: «Il Governo si è detto favorevole a che si creino strutture consortili per togliere dai bilanci delle banche questi crediti sofferenti, per gestirle in modo più commerciale che burocratico, però questo non deve richiedere interventi da parte dello Stato. Io credo che le banche in Italia siano perfettamente in grado di farlo». Poi, afferma: «Noi abbiamo cercato di costruire. Sarebbe stato onesto riconoscere che un paese con 60 milioni di abitanti, cinque milioni di imprese e 1.600 miliardi di Pil richiede un' azione di governo costante e coerente». Invece «nel Paese si è creata una situazione di crescente impazienza, perché si vogliono risultati rapidi. Tutte esigenze che io condivido pienamente, ma l' economia italiana è come una grande petroliera che non può girare in un momento: ci vuole un lavoro costante, che sta producendo i risultati che volevamo e questo lavoro deve poter continuare». Per questo, sottolinea «è importante che si facciano le cose che abbiamo già impostato, sia per la crescita che per le riforme strutturali». Quanto alle polemiche sulla possibilità di superare il tetto del 3%, per il ministro sono sterili. Secondo Saccomanni «non esiste nessun paese che abbia obiettivamente proposto di cambiare il Fiscal Compact, il quale è un trattato che l' Italia ha ratificato e che ha messo nella sua Costituzione». «Diciamo tuttavia ha aggiunto che si può sempre provare, però la situazione di partenza non è molto incoraggiante. Invece, bisogna insistere perché l' Europa adotti tutti gli strumenti che ha a disposizione, sia col bilancio comunitario che con la Banca europea degli investimenti, per dare un segnale forte di sostegno all' attività economica, tralasciando la sterile polemica sul tetto del 3%». Anche perché, conclude, «l' Italia ha un alto debito e se noi sfondiamo il 3%, il debito tornerà a crescere, quanto più noi creiamo disavanzo tanto più si porta su il debito». Infine, a proposito del suo successore, il ministro ha dichiarato di aver sempre ritenuto che la politica economica sia il cardine della politica. «E sono sorpreso ha osservato che negli anni questo ministero sia stato affidato più spesso a tecnici o politici anormali. L' ultimo politico in senso stretto forse è stato Emilio Colombo. Poi abbiamo avuto tecnici come Ciampi o Padoa Schioppa, o politici anomali come lo stesso Tremonti. La politica vera preferisce fare altre cose, perché questo è il ministero del No. » © RIPRODUZIONE RISERVATA IL BILANCIO I risultati e le misure anticrisi «Quando il governo Letta si è insediato, l' economia accusava una contrazione del 2%. Adesso, lasciamo al nuovo governo un' economia che cresce dello 0,1%»: lo ricorda Saccomanni che lega l' arrivo della ripresa economica anche a una serie di misure prese dal Governo, come i 22 miliardi di debiti della Pa restituiti ai creditori finali, gli ecobonus che hanno fatto crescere le spese per ristrutturazioni da 16 a 25 miliardi e le misure di sostegno all' occupazione, Cig ed esodati Economia, «ministero del No» Saccomanni si dice sorpreso per il fatto che negli anni questo ministero cruciale sia stato affidato più spesso a dei tecnici o politici anormali: «La politica vera preferisce fare altre cose, perché questo è il ministero del "no"». Quanto alle polemiche sulla possibilità di superare il tetto del 3% del deficit, per il ministro sono sterili: «Non esiste nessun Paese che abbia obiettivamente proposto di cambiare il Fiscal compact, il quale è un trattato che l' Italia ha ratificato e che ha messo nella sua Costituzione» ROSSELLA BOCCIARELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 17 febbraio 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali La trattativa. In arrivo le previsioni della Ue. L' Europa chiede più certezze sul calo del debito TRATTATO DI BILANCIO Il portavoce di Olli Rehn: il 2015 è l' ultimo anno di transizione, dal 2016 scatta la tagliola per la riduzione del debito SOTTO LA LENTE La Commissione valuterà anche gli sviluppi del ciclo economico, i livelli di attivo primario e le riforme economiche. Beda Romano BRUXELLES. Dal nostro corrispondente C' è evidente attesa a Bruxelles (ma anche in Italia) per capire la politica europea del premier in pectore Matteo Renzi. Il passaggio di potere ha sorpreso non pochi osservatori, anche perché l' ora è delicata. La Commissione europea pubblicherà a breve attese previsioni economiche da cui dipenderanno in ultima analisi la possibilità per l' Italia di detrarre investimenti pubblici dal calcolo del disavanzo. Dal 2016, poi, l' Italia dovrà sottostare a rigide regole di riduzione del debito pubblico. Negli ultimi giorni, i commenti della Commissione sulla crisi politica italiana sono stati di routine. Tuttavia, tra le righe, erano evidenti i messaggi provenienti da Bruxelles. «In generale ha spiegato venerdì il presidente dell' esecutivo comunitario José Manuel Barroso la posizione italiana è sempre molto leale» rispetto al progetto europeo. Esortazione? Speranza? La presa di posizione è quella di un uomo politico che non ha dimenticato le uscite controverse di Renzi. Nell' aprile del 2012, il premier in pectore aveva criticato esplicitamente il patto d i stabilità italiano, strumentale al controllo dei conti pubblici nazionali in una ottica europea, definendolo «un patto di stupidità». Qualche settimana fa, lo stesso Renzi, che in passato ha criticato il limite di deficit del 3,0% del prodotto interno lordo, ha proposto investimenti nel settore scolastico per cinque miliardi di euro, da escludere dal calcolo del disavanzo pubblico. La Commissione si è detta pronta a concedere questa clausola nel 2014 purché ci fosse entro metà febbraio un piano dettagliato e preciso per rimettere in carreggiata il debito. Il ministro dell' Economia Fabrizio Saccomanni dovrebbe presentare oggi a Bruxelles in occasione di un Eurogruppo e di un Ecofin nuovi impegni di riduzione della spesa pubblica da adottare nel 2014. Saranno sufficienti queste promesse a convincere in extremis la Commissione a concedere la clausola degli investimenti? Molti esponenti comunitari ricordano che l' Italia non può esimersi dal mettere mano alla stagnazione economica e all' elevato debito. Recenti riforme del Patto di stabilità e di crescita, tra cui il Trattato di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 17 febbraio 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Bilancio, prevedono che un paese con un debito superiore al 60% del prodotto interno lordo debba ridurre il passivo di un ventesimo all' anno su una media di tre anni (il debito italiano supera il 130%). La regola entra in vigore dopo tre anni dall' uscita dalla procedura di deficit eccessivo. «Il 2015 è l' ultimo anno del periodo di transizione prima della piena applicazione della regola sul debito spiegava ieri mattina Simon O' Connor, il portavoce del commissario agli affari economici Olli Rehn . Dal 2016 in poi questa regola verrà pienamente applicata». La regola è stringente e preoccupa l' establishment politico e amministrativo italiano, anche se in occasione delle trattative che si svolsero nel 2011 e nel 2012 furono introdotte circostanze attenuanti. Il regolamento comunitario, approvato alla fine del 2011 per modificare un testo del 1997, prevede che la Commissione debba tenere conto di «tutti i fattori rilevanti». La lista è lunga e comprende, tra gli altri, gli sviluppi del ciclo economico, i livelli di attivo primario, l' adozione di riforme economiche, la qualità delle finanze statali, la struttura del debito pubblico. «La Commissione si legge inoltre nel documento dovrà tenere conto di tutti i fattori considerati rilevanti dal paese membro in questione». «La vera domanda è se il nuovo premier in pectore accelererà veramente il ritmo delle riforme così urgenti», afferma Daniele Antonucci, economista di Morgan Stanley. In questo senso, l' ennesima crisi italiana, un paese che si appresta ad avere il quarto governo in due anni, rafforza la convinzione di chi come la Germania insiste per immaginare accordi contrattuali tra stato membro e istituzioni comunitarie in modo da imporre le necessarie riforme economiche ai paesi più fragili. «I tedeschi spiega un alto responsabile europeo hanno una grande sfiducia nei confronti della classe politica italiana. Come non ammettere che la crisi a Roma non dia loro ragione e li rafforzi nella convinzione che questi contratti sono necessari se vogliamo rafforzare l' integrazione della zona euro?». In cuor suo, Bruxelles spera che Renzi seguirà le orme del presidente francese. Nel 2012 François Hollande fece campagna chiedendo modifiche al Patto di stabilità, per poi assumere maggiore realismo politico. © RIPRODUZIONE RISERVATA. BEDA ROMANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 17 febbraio 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali La crisi di governo I RAPPORTI CON L' EUROPA. L' Italia alla Ue: 3 miliardi di tagli Oggi Saccomanni a Bruxelles: si prova a evitare lo stop agli investimenti LE OBIEZIONI EUROPEE Secondo la Commissione l' Italia non è in regola sul fronte dell' aggiustamento di bilancio strutturale annuale e sulla riduzione del debito. Dino Pesole ROMA Il ministro dell' Economia, Fabrizio Saccomanni, vola oggi a Bruxelles, nel giorno dell' incarico a Matteo Renzi, con in tasca l' indicazione di massima dei risparmi che sarà possibile conseguire già quest' anno dalla «spending review». Circa 3 miliardi, che dovrebbero affiancarsi agli incassi attesi dal pacchetto di privatizzazioni (89 miliardi). Risorse qualificate dallo stesso Saccomanni come «stime provvisorie», per provare ad aggredire il moloch del debito pubblico, che secondo la Commissione europea quest' anno toccherà la cifra record del 134% del Pil. Quanto agli incassi attesi dal rientro dei capitali esportati illegalmente (è il meccanismo della «voluntary disclosure»), la prima stima contenuta nel documento «Impegno Italia» illustrato da Enrico Letta il 12 febbraio parla di 3 miliardi quest' anno e di 5 miliardi nel 2015. Se questa è la "dote" aggiuntiva attesa da Bruxelles per sbloccare la cosiddetta «clausola per investimenti», la partita si annuncia alquanto complessa e si potrebbe riaprire solo tra qualche mese. Si tratta infatti di stime, e non degli atti concreti attesi da Bruxelles, con risultati già sostanzialmente definiti. In particolare per la spending review, il timing è sostanzialmente questo: entro il 20 febbraio il commissario straordinario Carlo Cottarelli acquisirà le indicazioni provenienti dalle 25 task force che partecipano al piano di revisione strutturale della spesa. Input che lo stesso Cottarelli trasferirà in proposte di intervento, da consegnare all' apposito Comitato interministeriale. Poi il nuovo governo dovrà presentare in Parlamento i relativi provvedimenti, fermo restando l' obiettivo dei 32 miliardi da conseguire nel triennio 20142016. Una previsione ottimistica induce a ritenere che i tagli potranno diventare operativi non prima della tarda primavera, fuori tempo massimo dunque rispetto al timing di Bruxelles. Ma la questione rischia di essere tutto sommato marginale, e non a caso Saccomanni ha fatto sapere che la clausola di flessibilità, così come concepita, «è di fatto priva di utilità per l' Italia in quanto richiederebbe una manovra restrittiva di pari entità della flessibilità concessa, con effetti che sarebbero neutri o negativi sulla crescita nel breve periodo». La Commissione europea ha già fatto sapere che le stime del governo sulla crescita del 2014 sono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 17 febbraio 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali ottimistiche. In attesa del 25 febbraio, quando saranno diffuse le nuove stime macroeconomiche, Bruxelles è ferma per ora a quota 0,7% (contro l' 1,1% della previsione governativa). Ma soprattutto, secondo la Commissione l' Italia non rispetta la precondizione fondamentale per poter fruire dei margini di flessibilità previsti dal cosiddetto «braccio preventivo» del Patto di stabilità: quella di assicurare progressi "sufficienti" in direzione dell' obiettivo di medio termine, in sostanza il saldo di bilancio strutturale, che per noi vale almeno lo 0,5% del Pil ogni anno. L' aggiustamento strutturale è di 0,12% punti contro gli 0,66 richiesti, e non caso Bruxelles fissa al 134% il target 2014 per il debito che l' Italia fissa invece al 132,7 per cento. Diversa la valutazione del governo, che lo stesso Saccomanni ribadirà oggi alla riunione dell' Eurogruppo: il deficit 2014, stimato al 2,5%, consente al debito una sufficiente velocità di discesa. Con queste premesse, il piano dei tagli che il governo invia di formazione si troverà a pilotare vede in primo piano un nuovo intervento sul fronte delle forniture per beni e servizi delle pubbliche amministrazioni. Operazione che quest' anno potrebbe consentire attraverso il «metodo Consip» di conseguire risparmi per circa 1 miliardo (si veda il Sole 24 Ore del 13 febbraio). L' eventuale estensione del blocco al 100% del turn over a tutto il perimetro della Pa potrebbe poi far risparmiare 7800 milioni nel biennio 20142015. Vi si aggiunga l' eventuale disboscamento delle società partecipate, la razionalizzazione dell' utilizzo degli immobili delle amministrazioni centrali, la soppressione di un certo numero di enti inutili, nonché l' estensione di costi e fabbisogni standard dalla sanità all' intera amministrazione pubblica. Indicazioni di intervento che dovranno ottenere il fondamentale placet in sede politica. Non a caso lo stesso Cottarelli ha ribadito in più occasioni che l' operazione potrà avere successo solo se vi sarà un convinto supporto politico: «I tecnici possono proporre ma poi non sono loro a decidere». © RIPRODUZIONE RISERVATA SUL SOLE DI GIOVEDÌ L' anno scorso Consip, la centrale acquisti del ministero dell' Economia, ha realizzato risparmi per 6,9 miliardi sulla spesa per beni e servizi (+12% rispetto al 2012). Quest' anno potrebbe arrivare a 7,6 miliardi. Ma anche con la legislazione vigente il potenziale è di 10 miliardi. Sul Sole 24Ore di giovedì 13 febbraio le riflessioni dell' ad di Consip, Domenico Casalino GLI IMPEGNI DEL GOVERNO LETTA SULLA SPENDING REVIEW (in miliardi) 3 Risorse aggiuntive 2014 Il taglio supplementare rispetto alla legge di stabilità 3,6 Risparmi 2015 previsti Quelli per il prossimo anno già in manovra 10 Risorse aggiuntive 2015 L' ulteriore taglio previsto oltre la stabilità 16,6 Il bilancio 20142015 Totale della spending review nel biennio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 17 febbraio 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali In Parlamento. I dl in scadenza entro fine mese. Per cinque decreti corsa contro il tempo e l' ostruzionismo Roberto Turno ROMA Lo svuotacarceri e il mini piano di rilancio del "destinazione Italia". I soldi in meno (ma a rate) ai partiti, il milleproroghe e il salvaRoma bis. Neanche il tempo del passaggio ufficiale del testimone tra Enrico e Matteo, che in Parlamento sarà subito bagarre, con i grillini pronti alle barricate e i leghisti in coda a mostrare i muscoli (parlamentari) che gli restano. Già da domani e almeno fino a venerdì, c' è da giurarlo, il clima sarà rovente nelle Camere. E sarà così già per i prossimi cinque giorni, quando forse Matteo Renzi avrà appena chiesto la fiducia. Il tutto quasi in un vuoto quanto meno ufficioso di maggioranza e di Governo, nel bel mezzo del trapasso tra il Letta 1 e il Renzi 1. Questione di decreti otto quelli in vigore, cinque che scadono già entro 11 giorni che incalzano, avviati rapidamente verso la decadenza. Decreti, tra l' altro, che pesano per la loro parte, sui quali anche il premier in pectore dovrà metterci la faccia, se pure probabilmente non tutti gli piacciono granché. Anche se intanto a difenderli sarà il Governo uscente come pratica corrente da sbrigare. La patata bollente, anzi surriscaldata, è un' insidia mai capitata in tutti precedenti cambi di Governo. Si raccoglie intanto in una manciata di cinque decreti che decadono tra venerdì prossimo 21 febbraio e il successivo venerdì 28. Si comincia con quello che è stato ribattezzato "destinazione Italia" e con lo svuotacarceri, entrambi al Senato dopo il primo sì della Camera ed entrambi in scadenza tra cinque giorni: il primo un pallativo, o poco più, per il rilancio dell' economia, anche se al suo interno sono state inserite ad esempio norme come la compensazione tra cartelle esattoriali e crediti verso la Pa; il secondo, una risposta all' emergenza carceraria dopo le ripetute sollecitazioni del Quirinale. A Palazzo Madama si comincia da martedì, e la sede sarà per così dire più "serena" per la possibilità di usare la ghigliottina contro l' ostruzionismo. Ma senza la chance di usare la fiducia che certamente il Governo uscente non potrà mettere come tappabuchi. Con quello nuovo di Renzi, poi, neppure ancora in carica. Ma sarà soprattutto alla Camera dove la tagliola dei tempi per i decreti non c' è per regolamento che si consumerà lo scontro al calor bianco. Da domani tocca ripartire in aula col milleproroghe (già varato dal Senato), che scade mercoledì 26. Mentre appena due giorni dopo sempre a Montecitorio arriverà a scadenza lo stop al finanziamento pubblico ai partiti, congegnato in un modo che al quasi ex sindaco Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 17 febbraio 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali non piace più di tanto. Che farà a quel punto la Boldrini davanti al prevedibile filibustering dei pentastellati? Imporrà d' autortà la mannaia dei tempi? E il nuovo Governo, se appena insediato, chiederà subito un' altra fiducia? Una via crucis che, sempre entro fine mese, riguarderà il decreto salvaRoma, altro terreno di facile vetrina per i pentastellati e i leghisti. Un primo assaggio al veleno per Matteo Renzi, in attesa delle curve più pericolose da affrontare nella giostra delle Camere con una maggioranza tutta da mettere alla prova. © RIPRODUZIONE RISERVATA Novità rispetto alla settimana precedente. ROBERTO TURNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 17 febbraio 2014 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Enti locali Lavoro LOTTA ALLA DISOCCUPAZIONE Ai nastri di partenza. Campania, Sicilia, Lombardia prime in «Garanzia giovani» Alle tre Regioni il 40% delle risorse assegnate dalla Ue. PAGINA A CURA DI Francesca Barbieri Claudio Tucci Saranno Campania, Sicilia e Lombardia a spartirsi la fetta più grande degli 1,5 miliardi di euro che arriveranno in dote all' Italia per «Garanzia giovani», il programma europeo che punta a offrire ai ragazzi fino a 25 anni un' opportunità di lavoro o di studio entro quattro mesi dalla disoccupazione o dall' uscita da scuola. M i n i s t e r o d e l L a v o r o e Regioni h a n n o concordato le linee guida di attuazione del piano, e stilato una prima ripartizione del "tesoretto", che comprende oltre ai fondi europei anche una quota di cofinanziamento nazionale e di risorse Fse regionali. Un budget assegnato in base al peso dei disoccupati: alla Campania dovrebbero toccare 215 milioni e a Sicilia e Lombardia poco più di 200 a testa, calamitando insieme il 40% del totale. Per partire si è in attesa solo dello sblocco dei soldi da Bruxelles (da utilizzare nel biennio 201415), che in alcune regioni sono stati già in parte anticipati dai Governatori (si vedano le schede a fianco). Fibrillazioni politiche a parte, per la caduta del governo Letta, l' obiettivo, spiegano dal ministero del Lavoro, resta comunque quello di essere operativi entro marzoaprile, anticipando le risorse con fondi nazionali, per iniziare ad aggredire quanto prima un tasso di disoccupazione giovanile che veleggia a livelli record superiori al 40 per cento. Il nuovo governo dovrà quindi correre. Se alcune regioni sono già pronte, altre sono più in ritardo nella programmazione degli interventi da mettere in campo, che comunque dovranno essere "personalizzati" in funzione dell' effettiva esigenza del giovane in difficoltà e andranno a integrare le iniziative antidisoccupazione già in campo nei territori. In Lombardia, per esempio, è già attivo il sistema della «dote unica lavoro» per affrontare le emergenze occupazionali, che in tre mesi (dal 21 ottobre 2013 al 21 gennaio scorso) ha preso in carico 13mila persone. La Toscana, con gli oltre 70 milioni in arrivo, rafforzerà il programma «Giovanisì», che promuove stage rimborsati e prevede incentivi per le imprese che assumono. La Puglia, con 126 milioni, potenzierà il progetto «Bollenti spiriti» aumentando la possibilità di formazione, apprendistato e tirocini. «Un complesso di esperienze e di sperimentazioni avverte l' assessore regionale al lavoro, Leo Caroli da salvaguardare, evitando interventi troppo rigidi che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 17 febbraio 2014 Pagina 11 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali potrebbero complicare la gestione di un' opportunità preziosa come quella offerta dalla Youth guarantee». In un primo momento l' azione si concentrerà sui giovani sotto i 25 anni: in questa fascia di età i Neet (ragazzi che non studiano e non lavorano) sono 1,3 milioni e di questi 900mila sono considerati target prioritario. Ma non è esclusa la possibilità di innalzare la soglia fino a 29 anni per determinate misure, come, per esempio, apprendistato, servizio civile o autoimprenditorialità. In tutte le regioni, secondo gli indirizzi concordati dagli assessori al lavoro, coordinati da Gianfranco Simoncini, il primo step di «Garanzia giovani» dovrà essere la registrazione del giovane presso un servizio per l' impiego o al portale «Cliclavoro». Ogni regione dovrà però siglare un protocollo con il ministero del Lavoro. Una volta preso in carico si dovrà elaborare un percorso quanto più possibile su misura, valutando le condizioni sociooccupazionali e, di conseguenza, l' intensità delle misure di politica attiva necessarie per reinserirlo in un percorso di formazione o lavoro. Il tutto «dovrà avvenire anche con il contributo della scuola», sottolinea il sottosegretario all' Istruzione, Gabriele Toccafondi. In più, il ministero del Lavoro ha aperto alla possibilità di estendere «Garanzia giovani» anche ai ragazzi del Trentino e di alcune province del Veneto, per ora esclusi, visto che registrano un tasso di disoccupazione giovanile inferiore al 25% indicato da Bruxelles per partecipare al programma. Per raggiungere l' obiettivo serve un accordo con la Commissione Ue che permetterà di assegnare fino al 10% dei fondi ai territori inizialmente esclusi. © RIPRODUZIONE RISERVATA I primi piani regionali avviati per dare attuazione al programma Garanzia giovani PIEMONTE Stanziati circa 6 milioni di fondi Fse 20072013 per finanziare la creazione del portale «Ggp», Garanzia giovani Piemonte. L' obiettivo è creare entro il 2014 mille occupati in più; 800 stage in Italia e in Europa, inserire 400 giovani in percorsi formativi mirati sulla domanda delle imprese piemontesi; almeno 500 posti di lavoro in Europa; 50 giovani verso la creazione d' impresa. È stata ideata una carta dei servizi per facilitare l' accesso ai servizi da parte dei giovani LOMBARDIA Già attivo il sistema della «dote unica lavoro», che individua quattro distinte fasce d' intensità di aiuto, in relazione alle difficoltà occupazionali, misurate in base alla distanza dal mercato del lavoro, all' età, al titolo di studio e al genere. Entro il valore della propria dote, la persona sceglie da un paniere di servizi quelli necessari per raggiungere i propri obiettivi occupazionali. Alla dote si accede attraverso operatori accreditati, per avere servizi di accoglienza, orientamento e avvio al lavoro TRENTINOALTO ADIGE La Giunta della provincia autonoma di Bolzano nel 2013 ha varato un pacchetto di misure: tirocini per i giovani disoccupati da almeno quattro mesi; tirocini estivi per gli studenti; crediti per start up; più informazioni sulle possibilità occupazionali negli Stati confinanti attraverso il servizio Eures; servizi di consulenza e coaching per i giovani. Inoltre sono in corso progetti per migliorare la Borsa lavoro Alto Adige sul sito web della Provincia, che include anche l' apprendistato e i tirocini FRIULIVENEZIA GIULIA Anticipando con proprie risorse l' avvio della Garanzia giovani, la Giunta regionale ha approvato un piano che integra le competenze del sistema regionale pubblico con quello universitario e degli enti di formazione professionali e dei soggetti accreditati. «Progetto giovani» prevede un' architettura per fasi: registrazione; servizi di accoglienza; servizi post accoglienza (orientamento specialistico, attività di carattere formativo, misure per l' inserimento lavorativo) TOSCANA Sarà rafforzato il programma «Giovanisì» che promuove stage rimborsati (oltre 10mila tra il 2011 e il 2013), cofinanziando il rimborso e prevedendo incentivi per le imprese che assumono lo stagista; esperienze di servizio civile; inserimento e reinserimento in percorsi di formazione; incentivi alle start up. Tra i programmi in corso diretti ai Neet: 19 progetti finanziati dalla Ue nelle province di Massa Carrara, Livorno e Prato per facilitarne l' ingresso sul mercato del lavoro e un percorso di orientamento per i giovani under 30 LAZIO La Regione ha approvato, con delibera di Giunta di fine 2013, lo schema di attuazione della Garanzia giovani. Tre i punti cardine: l' accredimento regionale degli operatori, l' iter per beneficiare dei servizi (i giovani dovranno registrarsi al centro per l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 17 febbraio 2014 Pagina 11 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali impiego); il contratto di collocazione, che potrà prevedere il riconoscimento di un voucher da "spendere" per avere i servizi. Il giovane dovrà impegnarsi a cercare un' occupazione e ad accettare offerte consone alle proprie capacità, sotto la supervisione di un tutor CAMPANIA Con le risorse in arrivo di Garanzia giovani si potenzierà il piano «Campania al lavoro», che prevede già misure ad hoc sul microcredito, dottorati in azienda, alternanza scuolalavoro. «Garanzia» interesserà in Campania circa 225mila Neet under 25. Per loro ci sarà una dote da spendere in servizi di politica attiva offerti da operatori pubblici e privati autorizzati. Ci sarà la presa in carico del ragazzo, e saranno messi a disposizione anche un set di incentivi all' assunzione o per finanziare percorsi formativi PUGLIA I fondi in arrivo per l' attuazione della Garanzia giovani saranno utilizzati per potenziare programmi già avviati: nell' ambito di «Bollenti spiriti» saranno aumentate le possibilità di formazione, apprendistato e tirocini; sul fronte del Servizio volontario sta per essere avviata una nuova iniziativa per coinvolgere i Neet in iniziative di volontariato con la creazione di figure professionali specializzate nell' animazione sociale e culturale. In partenza, infine, servizi sperimentali di orientamento. FRANCESCA BARBIERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 17 febbraio 2014 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Enti locali BENI CULTURALI. L' arte di non riuscire a spendere A fine 2013 nei bilanci delle soprintendenze disponibili 600 milioni. Antonello Cherchi Si sperava di trovare una soluzione con la riorganizzazione del ministero. Invece l' ennesima riforma dei Beni culturali, fatta oggetto del fuoco incrociato di critiche, è ora più che mai appesa a un filo. E così l' annosa questione dei soldi non spesi dalle soprintendenze e dagli altri istituti di cultura resta lì, sintomo del male profondo di un dicastero spesso sotto i riflettori internazionali perché afflitto da inefficienze da troppa burocrazia, dalle carenze di personale tecnico e non sembri un paradosso dai continui tagli ai finanziamenti. Ed è proprio perché i bilanci sono sempre più risicati che saltano agli occhi i 406 milioni di euro che le soprintendenze non sono riuscite a spendere a fine 2013. Importo che a fine dello scorso mese si è assottigliato di 4 milioni di euro. Cifra a cui va aggiunta quella risultante dai bilanci delle strutture dotate di autonomia contabile i poli museali e altri istituti , che a fine dello scorso anno ammontava a 212 milioni (importo che a fine gennaio è sceso a 210 milioni). Insomma, oltre 600 milioni di euro ancora da spendere. I tecnicismi contabili impongono di fare una precisazione: non si tratta di risorse in cassa pronte per essere investite, ma di soldi già impegnati. Che però si trascinano di anno in anno per via, da una parte, della particolarità dei lavori che i Beni culturali mettono in campo (si pensi ai restauri) che richiedono tempistiche dilatate (e le imprese vengono saldate a cantiere chiuso), ma anche a causa delle lungaggini burocratiche a cui il ministero non è in grado di far fronte. L' insieme dei due elementi fa sì che da anni i bilanci delle soprintendenze chiudano con ingenti disponibilità finanziarie. Nell' anno appena passato i soldi "in cassa" rappresentavano il 60,5% delle entrate: nelle soprintendenze ordinarie ovvero quelle (e sono la stragrande maggioranza) prive di autonomia finanziaria a fronte di 671 milioni di risorse, le uscite sono state poco più di 260 milioni. Lasciando, appunto, più di 400 milioni da scrivere in blu nei bilanci. L' unica consolazione è che le disponibilità in questi anni si sono ridotte: agli inizi del Duemila avevano raggiunto il miliardo di euro. Dopodiché si sono, seppure in maniera altalenante, via via ridimensionate. Ma il dato non può essere letto solo come una recuperata efficienza dei Beni culturali. A voler essere generosi, si può chiamare in causa anche tale elemento. La verità, però, sta nella drastica riduzione dei soldi da spendere: negli ultimi cinque anni c' è stato un taglio del 60% delle risorse da dedicare alla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 20 17 febbraio 2014 Pagina 14 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali tutela del patrimonio. Dunque, molti meno soldi in entrata e, di conseguenza, saldi di fine anno più contenuti. A conti fatti, pertanto, il problema dell' incapacità di spesa del ministero rimane tutto. Incapacità che va ribadito deve essere riferita a soldi già impegnati. «Alla base di tutto ci può essere il problema spiega Enzo Feliciani, segretario nazionale della UilBeni culturali di soprintendenze poco organizzate od organizzate male. Ma è, in particolare, alla carenza di personale tecnico che vanno imputati avanzi contabili milionari. Mancano alcune professionalità: quelle tecniche, in grado di recarsi nei cantieri per farli procedere speditamente, e soprattutto quelle amministrative, capaci di predisporre bandi di gara a prova di contenzioso e di seguire tutte le altri fasi che un appalto pubblico comporta». A lasciare in cassa molti denari sono soprattutto le soprintendenze regionali, con in cima quella dell' Abruzzo (dove ci sono da spendere anche i soldi per la ricostruzione postterremoto), che ha chiuso il 2013 con una disponibilità di oltre 62 milioni, ovvero il 73% delle entrate. A ridosso dell' Abruzzo c' è la soprintendenza regionale del Lazio, che può contare su 58 milioni, cioè il 66% di quanto ricevuto l' anno scorso. Staccate dalle prime due, ma pur sempre con somme consistenti ancora da spendere, risultano la soprintendenza regionale della Campania e quella dell' Emilia Romagna, rispettivamente con 23 e quasi 22 milioni, ovvero l' 84 e il 61% delle risorse incamerate nel 2013. Poco più sotto la soprintendenza regionale del Veneto, con 17 milioni di euro non spesi (il 65% delle entrate). Al top della classifica dei singoli istituti si colloca, invece, la soprintendenza per i beni paesaggistici di Firenze, che a fine anno aveva in cassa 8,4 milioni, ovvero il 72% delle entrate. Poco sotto, la soprintendenza per il paesaggio di Torino, con quasi 6,8 milioni (58% delle risorse ottenute) e di presso, con 5 milioni non spesi (il 70% delle entrate), la soprintendenza paesaggistica di Potenza. Se, invece, si mettono sotto la lente gli istituti dotati di autonomia contabile, l' 80% delle disponibilità finanziarie è in capo a tre strutture: la soprintendenza archeologica di Roma, che a fine 2013 aveva iscritto in bilancio più di 99 milioni di avanzi, la sopritendenza di Napoli e Pompei (i cui confini sono stati di recente rivisti dalla legge Valore cultura) con 54 milioni ancora da spendere e il polo museale fiorentino, che si è ritrovato una dote di 25 milioni. C' è di che preoccuparsi. Soprattutto se si pensa che ci sono 105 milioni extra in gran parte provenienti dalla Ue da spendere per Pompei entro dicembre 2015. Non sono concessi appelli: in caso di ritardo, quei soldi si perdono. Per quanto sia stata creata una corsia preferenziale ancora, però, in via di realizzazione con questo quadro è difficile indulgere all' ottimismo. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOTE RICCA NELLE DIREZIONI REGIONALI Soldi non spesi nel 2013 da parte di soprintendenze e istituti. In migliaia di euro GESTIONE AUTONOMA Soldi non spesi nel 2013 da parte di soprintendenze e istituti autonomi. In migliaia di euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 17 febbraio 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Enti locali l' investitore saggio. ABBASSARE L' AFFITTO È LA SCELTA PIÙ SAGGIA ABBASSARE L' AFFITTO È LA SCELTA PIÙ SAGGIA Quando girate in zone commercialmente non troppo depresse delle città italiane (ma nemmeno troppo "calde", come via Montenapoleone o via Condotti) e notate dei negozi sfitti da tempo, chiedetevi il perché. Le risposte possono essere varie (a volte ci sono pure delle inagibilità che richiederebbero pesanti investimenti), ma spesso lo sfitto degli immobili commerciali è dovuto banalmente alla mancanza di realismo dei proprietari. I conduttori oppressi dalla crisi chiedono la rinegoziazione del canone? E loro gliela negano. Piuttosto tengono il negozio vuoto, in attesa di illusori "tempi migliori". Eppure, il crescente carico fiscale sugli immobili di investimento (Imu più Tasi da quest' anno) ha innalzato il costo opportunità dello sfitto. Capisco che per i proprietari persone fisiche la locazione di immobili non abitativi non gode dell' opzione cedolare secca (e quindi il 95% del canone è tassato ad aliquota Irpef piena). Ma, a parte l' impatto sul decoro urbano (quanto sono più tristi le strade e le piazze con negozi vuoti?), l' ottusità di certi proprietari è controproducente soprattutto per le loro tasche. Come mostrato in vari casi dai gestori di fondi immobiliari (i cui rendiconti, nel caso dei veicoli quotati, sono disponibili sul web), occorre essere disposti ad accordare non solo riduzioni dei canoni di locazione (anche fino al 50%), ma anche periodi di free rent e contratti legati al fatturato del negozio. La perizia del fondo immobiliare quotato specializzato nel retail, Olinda Fondo Shops, ha stimato per il solo il 2013 una svalutazione media del portafoglio dell' 11%, al netto della manutenzione straordinaria (16,8% il deprezzamento degli ultimi tre anni). Solo i teorici del mercato perfetto possono sostenere che gli immobili a lungo sfitti (esclusi quelli con problematiche particolari) rappresentino una situazione ottimale. Gli attori di un mercato largamente imperfetto come quello immobiliare possono essere affetti da varie distorsioni cognitive e comportamentali, che impediscono per periodi non brevi l' adeguamento delle pretese dell' offerta alle disponibilità limitate della domanda. @LieraMarco © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 17 febbraio 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Enti locali Pagamenti. I dati 2013 e le stime al 2016 dell' Osservatorio del Politecnico sugli acquisti in mobilità. Le spese con eCash superano i 15 miliardi LA DIFFUSIONE Oltre sei milioni di carte Nfc e 150mila Pos contactless negli esercizi commerciali pronti per il via dell' offerta entro giugno. Enrico Netti Ecommerce e pagamenti digitali con lo smartphone lo scorso anno hanno generato operazioni per un controvalore di poco superiore ai 15 miliardi. Tra le applicazioni chiave accanto all' ecommerce, in posizione dominante, spicca l' ePayment (le ricariche telefoniche oltre ai pagamenti di bollette e verso la Pa) che vale 2 miliardi. Il mobile commerce (l' acquisto di beni, servizi e contenuti digitali) supera quota 1,1 miliardi, con un aumento del 44% rispetto all' anno precedente. Nel 2012 lo scenario italiano ha registrato transazioni per 10,4 miliardi, in gran parte dovuti all' ecommerce (acquisto di beni, servizi e contenuti digitali) o al mobile remote payment (pagamento di parcheggi, biglietti del treno o del bus, e ricariche varie). Nel 2016 lo stock delle transazioni saldate con cash digitale raggiungerà i 41 miliardi di euro. Queste le stime e previsioni contenute nell' Osservatorio Mobile payment & commerce che la School of management del Politecnico di Milano presenterà giovedi prossimo. Nei prossimi anni saranno le varie forme di pagamenti digitali, soprattutto con lo smartphone, a far registrare le migliori performance e arriveranno a conquistare una quota, in valore, pari al 4045 per cento. In questo percorso verso i nuovi strumenti di pagamento l' Italia è ben posizionata. «Siamo allineati con gli altri Paesi europei e a breve banche e operatori di tlc saranno in grado di presentare le loro offerte commerciali spiega Alessandro Perego, responsabile scientifico dell' Osservatorio . Il 2013 è infatti stato un anno in cui si è lavorato per creare gli elementi di standardizzazione, aggiornare i Pos, i mezzi di pagamento e altri strumenti». Sono circa 6 milioni, una su 15, le carte di credito contactless nelle tasche degli italiani, ma solo 350 400mila sono attive. C' è anche stato, evidenzia l' Osservatorio, il balzo dei Pos abilitati ai pagamenti contactless: quelli negli esercizi commerciali sono 150mila, quintuplicati rispetto al 2012. «In una prima fase cresceranno gli acquisti e i pagamenti in mobilità, questo sarà il punto di partenza sottolinea Perego , ma il vero fattore abilitante saranno i wallet, che oltre alle carte di pagamento conterranno le carte fedeltà, i coupon, i badge aziendali e i buoni pasto dematerializzati». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23 17 febbraio 2014 Pagina 19 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Tra banche e carrier si siglano accordi per le carte di nuova generazione. Tim, per esempio, offre una carta cobranded con IntesaSanpaolo, e ha già firmato un accordo per inserire quelle di Mediolanum nel proprio wallet. «Siamo in trattativa con altri due istituti e ad aprile avremo collegato la nostra rete all' hub di Sia (dove transitano tutte le operazioni, ndr)» sottolinea Alfonso Mariconda, responsabile Sviluppo progetti innovativi di Telecom Italia. Il wallet Tim ospiterà anche i biglietti del bus: «Siamo in contatto con l' Atm di Milano e Trenord aggiunge , mentre sono in corso test a Bologna, Reggio Emilia e Napoli». Anche in Vodafone Italia sono pronti per il lancio dell' eCash. «Prevediamo di avviare la fase commerciale di Smartpass Nfc, oggi in fase di test, entro giugno dice Vincenzo Scarlato, responsabile Consumer services & innovation del carrier . Oltre ai pagamenti aggiungeremo via via una serie di altri servizi da usare con lo smartphone». Vodafone punta anche sui buoni sconto della Gdo con la catena Bennet, il mobile ticketing con accordi in essere con una decina di aziende di trasporto locale e il mobile Pos pensato per il mercato business e degli artigiani. Sul fronte dell' accettazione lavora CartaSi. «A fine anno ci saranno oltre 100mila Pos CartaSi, uno su sei, in grado di accettare pagamenti contactless afferma Gianluca de Cobelli, vice direttore generale CartaSi . Stiamo anche lavorando sui mobile pos, che saranno tutti di ultima generazione». Sul fronte delle tessere nel 2015 «ci saranno in circolazione 2 milioni di card Nfc di CartaSi e 4 milioni dotate di tecnologia contactless». Per tutti i player c' è una scadenza chiave: quella dell' Expo 2015, appuntamento a cui arrivare con un sistema di eCash già rodato. «Non c' è dubbio sul fatto che l' Expo potrà fare da acceleratore conferma de Cobelli e al termine dell' Esposizione prevediamo che la quota di pagamenti in contanti scenderà all' 80% dall' attuale 87%». Una prima sforbiciata a quei 10 miliardi di euro che il sistema Paese spende, secondo l' Abi, ogni anno per gestire il contante. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 17 febbraio 2014 Pagina 25 Il Sole 24 Ore Enti locali Riforme. Forte interesse ma giudizi contrastanti nel mondo non profit dopo il varo del disegno di legge governativo Non profit. Cooperazione a largo raggio Imprese e privato sociale potranno partecipare alle iniziative nei Pvs. Elio Silva Le politiche pubbliche di cooperazione internazionale hanno l' occasione di una svolta storica, che le può mettere al passo con i cambiamenti intervenuti dall' ormai lontano 1987, anno in cui vide la luce l' attuale disciplina nazionale. Il disegno di legge di riforma approvato dal governo Letta a fine gennaio e ai nastri di partenza in Parlamento, però, non consente ancora alle parti direttamente coinvolte (Ong, enti pubblici, organizzazioni del privato sociale e imprese) di esprimere un giudizio compiuto: i buoni princìpi e le importanti enunciazioni contenuti nel testo, infatti, sono tutti da confermare alla prova dei fatti. Questa, in sintesi, la valutazione che emerge dai commenti fin qui espressi nelle diverse sedi in cui il Ddl è stato presentato e discusso. Ultimo in ordine di tempo un convegno svoltosi venerdì scorso a Milano, nel corso del quale il sindaco Giuliano Pisapia ha, tra l' altro, candidato il capoluogo lombardo a sede della futura Agenzia per la cooperazione, dato che già oggi sono insediate a Milano un gran numero di Ong, Onlus a vocazione internazionale, centri di ricerca e fondazioni impegnati in questo ambito. Al di là delle questioni connesse alla nascita dell' Agenzia che nelle intenzioni del legislatore dovrà consentire, grazie all' autonomia funzionale, una gestione più efficiente, efficace e flessibile delle iniziative il tema su cui si va concentrando l' attenzione delle parti riguarda soprattutto i soggetti della cooperazione allo sviluppo. Il Ddl governativo offre una definizione a largo raggio, che include non solo le amministrazioni pubbliche, le università, gli enti locali, le organizzazioni della società civile e le Onlus, ma anche «imprese commerciali e soggetti con finalità di lucro», purchè agiscano «con finalità conformi» ai princìpi della stessa legge di riforma. «È tempo di abbattere il muro fin qui esistito tra la cooperazione e il sistema per l' internazionalizzazione delle imprese spiega Lapo Pistelli, viceministro degli Esteri nel governo Letta, che ha promosso il varo della nuova disciplina . Questa norma non sarà un cavallo di Troia per consentire alle società commerciali di snaturare il significato e le politiche di aiuto ai Paesi in via di sviluppo: al contrario, le aziende dovranno entrare nella logica della cooperazione e dimostrare di saper contribuire efficacemente alla realizzazione dei programmi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25 17 febbraio 2014 Pagina 25 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Per Franco Vannini, consigliere delegato di Sodalitas, la fondazione per il non profit che opera nell' ambito di Assolombarda, questa apertura rappresenta «una grande opportunità, non solo sul fronte delle esportazioni per le nostre imprese, ma anche per incrementare un import più attento alla filiera dei fornitori locali». Sul fronte delle Ong, Claudio Ceravoli, presidente di Coopi, fa notare che «l' impianto della riforma è interessante, ma restano irrisolti molti nodi, tra i quali anche quello dei rapporti tra la futura Agenzia e la direzione generale degli Esteri competente in materia». Prudenza ribadita anche da Marco De Ponte, segretario generale di Actionaid, per il quale l' obiettivo fondamentale è che la cooperazione sia «meno frammentata, più trasparente e partecipata, e più vicina agli obiettivi concordati a livello internazionale, che prevedono entro il 2017 un rapporto dello 0,31% tra aiuti pubblici ai Pvs e Pil italiano». © RIPRODUZIONE RISERVATA 246 Le Ong accreditate Le organizzazioni riconosciute dal ministero degli Esteri 0,31% La quota di aiuti allo sviluppo È la percentuale rispetto al Pil da raggiungere entro il 2017. ELIO SILVA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 17 febbraio 2014 Pagina 25 Il Sole 24 Ore Enti locali Che cosa cambia. Incerto il destino delle attuali norme di vantaggio. Sulle Ong l' incognita del Fisco IL RUOLO DELL' AGENZIA Ampio lo spettro d' azione della nuova struttura che dovrà tenere l' elenco di tutti i soggetti giuridici ammessi a operare. Carlo Mazzini Il disegno di legge governativo sulla cooperazione internazionale manda in soffitta la legge 49/87, con l' intento di recepire i cambiamenti epocali verificatisi in quasi trent' anni nell' aiuto internazionale. Il testo prevede, in particolare, lo snellimento delle pratiche d i collaborazione e intervento nei Paesi in via di sviluppo, da concretizzarsi attraverso l' attribuzione dei compiti strategici a un Comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo, e degli aspetti gestionali e operativi alla nuova Agenzia per la cooperazione allo sviluppo. L' Agenzia avrà un' ampia facoltà di azione, in quanto dotata di autonoma personalità giuridica pubblica, e con maggiore flessibilità, anche grazie a un regolamento contabile più snello, predisporrà i bandi, valuterà l' efficacia degli interventi finanziati, gestirà la rendicontazione delle spese. Della nuova cooperazione saranno attori primari gli enti pubblici (tra i quali anche le università e gli enti locali), gli enti del privato sociale e le aziende che promuovono interessi generali quali pace e giustizia. G l i enti pubblici p o t r a n n o , p e r t a n t o , collaborare con il ministero e l' Agenzia per attivare azioni di cooperazione decentrata e di partenariato territoriale, ricevendo finanziamenti in linea con il documento triennale di programmazione e di indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo. Si amplia la schiera dei soggetti senza scopo di lucro, che ad oggi sono rappresentati dalle 246 organizzazioni non governative riconosciute dal ministero degli Affari esteri; a queste si aggiungeranno infatti le Onlus finalizzate alla solidarietà internazionale, le organizzazioni di commercio equo e solidale, della finanza etica e del microcredito, le organizzazioni di immigrati, le cooperative sociali e le imprese sociali, i sindacati e gli altri enti del Terzo settore che prevedano statutariamente la cooperazione allo sviluppo. Tutti questi enti saranno inseriti in un elenco tenuto dall' Agenzia, una volta comprovata la competenza e l' esperienza acquisite in materia. L' iscrizione all' elenco consentirà alle organizzazioni di ricevere contributi o di partecipare alla realizzazione di iniziative promosse dall' Agenzia. Quanto ai soggetti con scopi di lucro, sono riconosciuti a pieno titolo dal disegno di legge come attori che possono partecipare alle procedure di evidenza pubblica dei contratti per la realizzazione delle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 17 febbraio 2014 Pagina 25 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali iniziative finanziate dalla cooperazione allo sviluppo. Potranno essere riconosciuti crediti agevolati anche per la costituzione di imprese miste finalizzate allo sviluppo economico e sociale nei Paesi partner. Il disegno di legge non sembra dare continuità alle norme fiscali di vantaggio riconosciute alle Ong dalla legge n.49/87, legge che verrà abrogata allo scadere dei sei mesi successivi all' entrata in vigore del regolamento di approvazione dello statuto della futura Agenzia. Pertanto le attuali Ong potrebbero perdere la qualifica di Onlus e i relativi vantaggi, oltre a rimetterci la presunzione assoluta (Ires, Iva, Irap) di non commercialità per le attività di cooperazione internazionale o le agevolazioni contenute nel Tuir che si riferiscono esplicitamente all' attuale legge sulla cooperazione internazionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 17 febbraio 2014 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Enti locali Dichiarazioni. Le novità nelle istruzioni di compilazione. Il Cud 2014 fa spazio ad agevolazioni e bonus produttività Consegna ai dipendenti entro il 28 febbraio. A CURA DI Ornella Lacqua Alessandro Rota Porta Mancano ormai pochi giorni per la consegna dei modelli Cud 2014: entro il 28 febbraio, il datore di lavoro, l' ente pensionistico e i sostituti d' imposta in genere devono attestare: i redditi di lavoro dipendente, assimilati e di pensione corrisposti nel 2013; le ritenute d' acconto operate; le detrazioni effettuate; i dati previdenziali e assistenziali relativi alla contribuzione versata e/o dovuta all' Inps e al l' ex Inpdap nonché l' importo dei contributi previdenziali a carico del lavoratore. Il modello 2014 approvato dalle Entrate lo scorso 15 gennaio ha una nuova veste grafica e istruzioni più semplici. Continuano a trovare spazio alcune agevolazioni, come l' abbattimento della base imponibile dei redditi erogati ai ricercatori, alle lavoratrici e ai lavoratori che rientrano in Italia dopo aver effettuato esperienze culturali e professionali maturate all' estero e l' assoggettamento a imposta sostitutiva delle somme erogate per l' incremento della produttività. Le principali novità, di cui i sostituti dovranno tener conto nella compilazione, riguardano: la sospensione dei versamenti tributari per i soggetti residenti nei Comuni della Sardegna colpiti dall' alluvione; la maggiore detraibilità, con l' introduzione dell' aliquota al 24%, per le erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus); l' introduzione di un nuovo sconto d' imposta del 19% riferito alle somme versate al fondo per l' ammortamento dei titoli di Stato. Ma vediamo con ordine gli aspetti da tenere presenti. Carichi di famiglia Approda nel Cud/2014 una nuova annotazione (codice AC) con la quale il sostituto comunica al dipendente, con rapporto di lavoro inferiore all' anno solare, di aver applicato le detrazioni per carichi di famiglia solo per il periodo nel quale si è svolto il rapporto di lavoro. Previdenza complementare È stata ampliata la sezione dedicata, per evitare errori nella compilazione del 730 o dell' Unico: in caso di contributi per la previdenza complementare certificati in più Cud non conguagliati, è necessario verificare che non siano stati superati i limiti previsti dalla normativa. A tal fine, il sostituto dovrà sempre compilare le annotazioni (codice CC), per permettere al contribuente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 17 febbraio 2014 Pagina 31 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali di effettuare questo controllo in sede di dichiarazione dei redditi. Incremento produttività Nel Cud 2014 trova conferma l' agevolazione sulle somme erogate ai lavoratori (del settore privato) per l' incremento della produttività. Nei punti da 251 a 255 vanno indicati gli importi relativi alle componenti accessorie della retribuzione corrisposti con questa finalità, che fruiscono del regime agevolato (prorogato per lo scorso periodo d' imposta dal Dpcm del 22 gennaio 2013). Il beneficio consiste nell' applicazione a queste somme nel limite di 2.500 euro lordi dell' imposta sostitutiva dell' Irpef e delle addizionali pari al 10%, a condizione che tali importi siano erogati in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali e che i lavoratori dipendenti abbiano percepito, nel 2012, un reddito da lavoro dipendente non superiore al limite di 40mila euro. Come per lo scorso anno, nelle annotazioni (codice BX) si certifica che l' importo inserito nel punto 251 è relativo alle somme erogate nel 2013, nel rispetto delle condizioni descritte: questa indicazione assolve l' obbligo del rilascio di apposita dichiarazione, introdotto dalla circolare delle Entrate 47/E/2010. Deduzioni In applicazione della legge di stabilità 2014, nel modello Cud deve essere indicato, al punto 130, il totale degli oneri sostenuti in base all' articolo 10, comma 1, lettera dbis), del Tuir, che non è stato dedotto dai redditi indicati ai punti 1 e 2 e per il quale è possibile la deduzione dal reddito complessivo nei periodi d' imposta successivi. In alternativa, il sostituito può chiedere il rimborso dell' imposta corrispondente all' importo non dedotto. Il sostituto deve anche compilare l' annotazione (codice CG) precisando che il contribuente, per fruire della quota non dedotta, può presentare la dichiarazione dei redditi oppure riportare tale onere negli anni successivi o chiedere il rimborso dell' imposta corrispondente. Acconti d' imposta Ai fini dell' eventuale compilazione della dichiarazione dei redditi da parte del sostituito, nei punti da 21 a 27, vanno indicati gli importi del primo e secondo o unico acconto Irpef, addizionali e cedolare secca trattenuti dal sostituto al lavoratore che si è avvalso dell' assistenza fiscale nel 2013. Inoltre, il datore di lavoro che ha rideterminato l' importo del secondo o unico acconto come stabilito dal Dl 76/2013 deve indicare l' ammontare della rata ricalcolata nelle annotazioni (codice BA). © RIPRODUZIONE RISERVATA Gli esempi I FAMILIARI A CARICO 8Il lavoratore con familiari a carico ha interrotto il rapporto di lavoro nel corso del 2013 8Il sostituto comunica di aver applicato le detrazioni per carichi di famiglia compilando l' annotazione AC: «La detrazione per carichi di famiglia è stata calcolata in relazione alla durata del rapporto di lavoro» L' INFORTUNIO SUL LAVORO 8 Il dipendente ha chiesto al datore di lavoro di tener conto anche di quanto corrisposto dall' Inail per infortunio sul lavoro 8 Il sostituto include al punto 1 l' indennità erogata dall' Inail indicandola anche separatamente nel punto 204 8 Nell' annotazione (Cod. AI) si riporta: «Informazioni relative al reddito/i certificato/i: lavoratore dipendente, rapporto a tempo indeterminato dall' 1/1/2013 al 31/12/2013, importo 29.774,52» IL PREMIO DI PRODUTTIVITÀ 8Il datore di lavoro ha erogato somme a titolo di incremento per la produttività in attuazione di un apposito accordo aziendale: compila i punti 251 e 252 e il codice BX delle annotazioni, riportando: «Somme erogate del 2013 a titolo di incremento della produttività del lavoro» ALESSANDRO ROTA PORTA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 17 febbraio 2014 Pagina 32 Il Sole 24 Ore Enti locali LA PAROLA CHIAVE Sequestro conservativo Sequestro conservativo È una misura cautelare preventiva finalizzata a tutelare il credito erariale mediante la creazione di un vincolo sui beni patrimoniali (compresa l' azienda) del contribuente verificato. Può essere chiesto dal Fisco al presidente della Commissione tributaria anche a conclusione di una verifica fiscale e, dunque, prima ancora dell' atto di accertamento, qualora emergano circostanze che facciano ritenere fondati da un lato i rilievi contestati dagli stessi verificatori (fumus boni iuris) e dall' altro fondati i timori di p e r d e r e l a g a r a n z i a d e l c r e d i t o erariale (periculum in mora). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 17 febbraio 2014 Pagina 32 Il Sole 24 Ore Enti locali Ctp. No alla nuova misura cautelare. Niente sequestro conservativo sui beni «bloccati» Antonino Porracciolo No al sequestro conservativo se i beni del contribuente sono già gravati da un altro provvedimento cautelare. Lo afferma la sentenza 248/1/2013 della Ctp di Genova. L' Agenzia aveva chiesto al presidente della Commissione ligure di essere autorizzata a eseguire, in base all' articolo 22 del Dlgs 472/1997, il sequestro di beni di un soggetto a cui erano stati notificati otto avvisi di accertamento, alcuni dei quali non impugnati. A fondamento dell' istanza, si affermava il pericolo che i beni in questione potessero essere alienati o sottratti. La domanda era stata però rigettata, perché il patrimonio del contribuente era già sottoposto a vincoli reali e a un altro sequestro che secondo il provvedimento presidenziale escludevano il rischio di perdere la garanzia del credito. Il Fisco, allora, ha proposto reclamo al collegio, sostenendo che alcuni degli atti impositivi erano divenuti definitivi per mancata impugnazione, sicché il merito della controversia era «ormai escluso dalla materia (anche potenziale) del contendere». Ha, inoltre, dedotto che i beni del contribuente erano insufficienti a onorare il debito erariale, e comunque, trattandosi di autoveicoli, potevano essere facilmente trasferiti in luoghi poi non individuabili. Secondo la Ctp Genova, però, per la concessione del sequestro non basta il fumus boni iuris della pretesa sostanziale, e cioè il fatto che alcuni accertamenti erano ormai definitivi. È necessario anche il periculum in mora attuale e desumibile da dati oggettivi, come, per esempio, la «dismissione, da parte del debitore, di beni facenti parte del suo patrimonio». Nella vicenda in esame, il collegio ribadisce che i beni del contribuente erano già stati colpiti da altre misure, e dunque l' Agenzia non era esposta al rischio di essere privata delle garanzie. Infine, i giudici osservano che, in ogni caso, la ricorrente non aveva provato mutamenti nel patrimonio del contribuente «né tentativi di depauperamento». La pronuncia si pone in linea con i precedenti di merito. La Ctp di Vicenza (sentenza 29/1/2007), infatti, ha affermato che la sussistenza del periculum richiesta dall' articolo 22 del Dlgs 472/1997 «appare fortemente dubbia» quando nessun elemento che induca il sospetto di compimento di atti di disposizione patrimoniale risulti allegato dall' ufficio, che basi la richiesta sull' indice di solvibilità ricavato da elementi del bilancio societario. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 17 febbraio 2014 Pagina 33 Il Sole 24 Ore Enti locali Chiusure con Equitalia al rush finale Versamento in un' unica soluzione entro il 28 febbraio Lo sconto è limitato ai soli interessi. Rosanna Acierno Giovanni Parente Sanatoria delle cartelle di Equitalia al rush finale. Venerdì 28 febbraio si chiude, infatti, la chance prevista dall' ultima legge di stabilità p e r chiudere i conti in presenza di tasse non pagate ma anche di multe stradali affidate all' agente della riscossione entro lo scorso 31 ottobre. Un' opportunità che consente ai contribuenti interessati di ottenere lo sconto sugli interessi ma che, allo stesso tempo, li chiama a versare tutto il dovuto in un' unica soluzione. Doppia valutazione Proprio su questo doppio versante si gioca la convenienza dell' operazione. Da un lato si tratta di capire quanto pesa lo sgravio degli interessi sul debito complessivo. La sanatoria consente, infatti, di scomputare nel caso di imposte sia gli interessi di mora (applicati sulle somme contestate dalla data della notifica della cartella e fino a quella del pagamento), sia quelli da ritardati iscrizione a ruolo (calcolati sulle imposte dovute in base a liquidazioni delle dichiarazioni o ad accertamenti dal giorno successivo a quello in cui sarebbe dovuto avvenire il pagamento e fino alla data della consegna del ruolo all' agente della riscossione). Il "peso specifico" è estremamente soggettivo perché è collegato sia all' importo originariamente preteso (a cui si sono aggiunte anche sanzioni e poi l' aggio della riscossione) sia al tempo trascorso rispetto alla scadenza originaria di pagamento. Dall' altro lato, è necessario avere la liquidità sufficiente per pagare tutto in quanto non sono ammesse dilazioni. Certo, sull' appeal possono incidere anche altri fattori. È il caso dell' esclusione precisata dal comunicato di Equitalia del 23 gennaio scorso dei contributi Inps e dei premi Inail dalla sanatoria. In molti casi gli avvisi di accertamento che raggiungono titolari di reddito d' impresa o di lavoro tendono a contestare oltre alle imposte (Irpef e addizionali o Ires, Iva e Irap) anche i contributi. Qualora la rettifica sia già stata iscritta a ruolo (avvisi esecutivi o "vecchi" atti diventati cartelle), occorrerà isolare la voce relativa ai contributi per aderire alla sanatoria. Sulla componente esclusa dalla definizione agevolata o si paga tutto compresi gli interessi o si potrà avviare una procedura per una rateizzazione del debito. A parziale bilanciamento di questa esclusione, va ricordata la possibilità di rottamare anche le cartelle per entrate non erariali come il bollo dell' auto e le multe per violazione al Codice della strada elevate da Comuni e prefetture: il vantaggio sarà Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 33 17 febbraio 2014 Pagina 33 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali rappresentato dallo sconto sugli interessi di mora. I passaggichiave Per aderire alla sanatoria non occorre presentare un' istanza, ma basta pagare le somme dovute direttamente presso gli sportelli dell' agente della riscossione o presso gli uffici postali con la compilazione del bollettino postale denominato «modello F35». Attenzione, però, a tre aspetti; non sarà considerato valido un versamento solo parziale degli importi; va utilizzato un singolo F35 per ciascun atto che si vuole rottamare (cartella o atto esecutivo); occorrerà scrivere la dicitura «Definizione Ruoli L.S. 2014» sulla parte frontale del bollettino nello spazio in cui è riportata la frase «eseguito da». Solo così, infatti, il concessionario potrà individuare i pagamenti effettuati per la definizione dei ruoli e predisporre, entro il prossimo 30 giugno, l' elenco dei debitori che hanno versato nei termini con i relativi codici tributo. Un elenco in base al quale gli enti creditori (come, tra gli altri, l' agenzia delle Entrate) elimineranno dalle proprie scritture patrimoniali gli importi corrispondenti alle somme che attendevano di riscuotere, di cui Equitalia è automaticamente "sollevata" proprio a seguito del pagamento. Sempre entro il 30 giugno, l' agente della riscossione comunicherà tramite posta ordinaria ai contribuenti che avranno aderito alla rottamazione l' avvenuto inserimento nell' elenco e l' estinzione del debito. Fino al 15 marzo resta, comunque, sospesa la riscossione dei debiti interessati alla definizione agevolata. Anche i contribuenti che hanno già un piano di rateazione con Equitalia possono definire in tutto o in parte le somme ancora dovute. Per garantire la corretta estinzione o rimodulazione delle rate, il pagamento potrà avvenire solo presso gli sportelli del concessionario e nel calcolo non sarà considerato il carico residuo degli interessi di dilazione (oltre agli interessi di mora e da ritardata iscrizione a ruolo). © RIPRODUZIONE RISERVATA L' iter per la sanatoria Si possono definire in modo agevolato solo i carichi inclusi nei ruoli consegnati agli agenti della riscossione fino al 31 ottobre 2013 ed emessi da uffici statali, agenzie fiscali, Regioni, Province e Comuni. Sono compresi anche gli avvisi esecutivi affidati entro la stessa data 01 Gli atti rottamabili Anche le entrate non erariali come il bollo auto e multe per violazione al Codice della strada elevate da Comuni e Prefetture rientrano nella sanatoria. Il beneficio è limitato solo al risparmio degli interessi di mora ma non alle altre maggiorazioni conseguenti all' irrogazione delle sanzioni amministrative 02 Le multe stradali Niente definizione agevolata per i ruoli emessi da istituti previdenziali e assistenziali, come Inps e Inail, relativi a contributi previdenziali e premi assicurativi dovuti e non pagati. In questi casi, il contribuente può comunque chiedere la dilazione dell' importo dovuto, comprensivo di interessi di mora e di iscrizione a ruolo 03 Esclusi i contributi I contribuenti dovranno individuare gli importi (anche residui) ancora dovuti tra cui figurano, per esempio, imposte, sanzioni e aggio della riscossione in base alla cartella di pagamento e/o all' avviso esecutivo da rottamare e sottrarre gli interessi di mora e da ritardata iscrizione a ruolo 04 Gli importi da pagare Si può versare in tutti gli sportelli di Equitalia o negli uffici postali tramite bollettino F35, indicando nel campo «Eseguito da» la dicitura «Definizione Ruoli L.S. 2014». Equitalia suggerisce di utilizzare un bollettino F35, completo di codice fiscale, per ognuna delle cartelle/avvisi da pagare in forma agevolata 05 Le modalità di versamento Dopo il pagamento entro il 28 febbraio, i contribuenti che hanno aderito alla minisanatoria dovranno attendere l' invio, da parte dell' agente della riscossione, di una comunicazione (tramite posta ordinaria) di avvenuta estinzione del proprio debito entro il prossimo 30 giugno 06 L' attesa per l' esito. GIOVANNI PARENTE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 17 febbraio 2014 Pagina 33 Il Sole 24 Ore Enti locali Le novità in arrivo. L' emendamento al Dl 145/2013. La compensazione con i crediti Pa fa un passo avanti Alessandro Sacrestano Le imprese e i professionisti titolari di crediti verso la Pa potranno compensare tali poste direttamente nel 2014 con i debiti iscritti a ruolo dal concessionario delle riscossione, senza alcun vincolo temporale di notifica del ruolo stesso. È quanto si evince dall' emendamento approvato nell' esame alla Camera del decreto Destinazione Italia (Dl 145/2013) che dovrà ottenere ora il via libera anche da parte del Senato sempre che le fibrillazioni politiche degli ultimi giorni non stoppino la corsa del provvedimento (il termine di conversione scade venerdì 21 febbraio). Le condizioni In base alla formulazione attuale la compensazione dei crediti coi ruoli esattoriali è già consentita in forza delle disposizioni vigenti. Tuttavia, tale prerogativa è limitata alle sole cartelle notificate da Equitalia entro lo scorso 31 dicembre 2012. Con il provvedimento in discussione, invece, tale limite temporale dovrebbe decadere. Come potranno beneficiare delle nuove disposizioni imprese e professionisti? Innanzitutto, le modalità di compensazione saranno rese note con un decreto interministeriale dell' Economia e dello Sviluppo economico entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore delle legge di conversione del decreto. Però, come spiega l' emendamento, dovrà verificarsi il preventivo rispetto degli equilibri di finanza pubblica. Ciò che è certo, comunque, è che la norma in discussione limita il beneficio ai soli creditori per i quali «la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato». A una prima lettura, chi deve all' erario più di quanto vanti a credito sembrerebbe escluso dalla nuova procedura. Quest' ultimo, probabilmente, sarà il primo aspetto su cui si concentrerà il provvedimento esplicativo della disposizione, allo scopo di fornire ulteriori ragguagli sui suoi limiti applicativi. Le somme per le quali è aperta la porta della compensazione sono le posizioni creditorie nei confronti dello Stato, degli enti pubblici nazionali, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, degli enti locali e degli enti del Servizio sanitario nazionale. I crediti sono esclusivamente quelli derivanti da somministrazioni, prestazioni professionali, forniture e appalti alla Pa. L' avvio della procedura L' accesso alla compensazione vale per i soli titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili. La procedura, quindi, per i creditori, passa inevitabilmente per la preventiva Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35 17 febbraio 2014 Pagina 33 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali richiesta della certificazione del credito. Imprese e professionisti potranno richiedere l' attestazione del credito vantato accreditandosi sulla piattaforma elettronica predisposta dal ministero dell' Economia, collegandosi all' indirizzo: www.certificazionecrediti.mef.gov.it. Dovrebbe, in ogni caso, essere possibile utilizzare anche le certificazioni rilasciate dalle amministrazioni ancora non "agganciate" alla piattaforma elettronica. In tal caso, però, i possessori del documento cartaceo dovranno convertirlo in formato telematico, attraverso la funzione disponibile sullo stesso sito. Il credito certificato non deve essere già stato pagato dalla Pa, né impiegato per le altre finalità consentite dalla legge. La certificazione, infine, deve riportare la data di pagamento del credito certificato. © RIPRODUZIONE RISERVATA. ALESSANDRO SACRESTANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 17 febbraio 2014 Pagina 34 Il Sole 24 Ore Enti locali LE CONSEGUENZE I VANTAGGI. Le gare d' appalto non sono precluse I vantaggi derivanti dalla presentazione dell' istanza di rateazione sono molteplici. Si va dal blocco di tutte le attività di recupero delle società di Equitalia fino all' opportunità di guadagnare tempo in attesa della sospensione giudiziale. Non vanno infine trascurati la possibilità di ottenere un documento di regolarità contributiva allo scopo di partecipare a gare d' appalto, lo sblocco dei pagamenti da parte delle Pa e il superamento del divieto di compensazione dei crediti d' imposta con il modello F24. Vediamo nel dettaglio. La semplice presentazione di una domanda di rateazione comporta in automatico la sospensione di tutte le attività di riscossione da parte di Equitalia. In pendenza della procedura, l' agente della riscossione non potrà disporre fermi amministrativi o iscrizioni ipotecarie né potrà avviare o proseguire attività di recupero coattivo (pignoramenti). L' ipoteca già iscritta, però, non viene cancellata neppure in costanza di rateazione, finché il debito non viene estinto. Da qui la convenienza ad anticipare per quanto possibile il momento di presentazione della domanda. Per questo la rateazione potrebbe rivelarsi utile anche in pendenza di contenzioso tributario. Se il contribuente ha intenzione di chiedere la sospensione giudiziale alla Commissione tributaria e i tempi di fissazione della udienza non sono brevi, la presentazione della domanda di dilazione potrebbe essere opportuna, sotto un duplice profilo. In primo luogo, si evita che in attesa della fissazione dell' udienza l' agente della riscossione adotti misure pregiudizievoli per il patrimonio del debitore. Inoltre, qualora il giudice dovesse rigettare la sospensiva, si prevengono azioni aggressive del Fisco, avvalendosi della dilazione già accordata per tempo. Un altro vantaggio è rappresentato dalla possibilità di poter esibire un Durc per partecipare a procedure a evidenza pubblica. Fino a quando la dilazione non decade, infatti, il debitore non è considerato moroso nei riguardi dell' agente della riscossione. Va inoltre ricordato come, ai sensi dell' articolo 48bis del Dpr 602/1973, le Pa che effettuano pagamenti superiori a 10mila euro a qualsiasi titolo (forniture, appalti, consulenza) siano tenute a interrogare il sistema di Equitalia in modo da verificare se il beneficiario del pagamento sia moroso per un importo almeno pari a 10 mila euro. In caso positivo, l' ente pubblico sospende il versamento sino a quando l' agente della riscossione, debitamente informato, non notifica un pignoramento presso terzi. Anche in questa ipotesi, il creditore della Pa con debiti verso Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 17 febbraio 2014 Pagina 34 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali il Fisco oggetto di una procedura di rateazione, non può essere destinatario di alcun provvedimento di blocco dei pagamenti. Inoltre, tutti i soggetti che sono morosi nei confronti dell' agente della riscossione per importi superiori a 1.500 euro non possono compensare crediti d' imposta nel modello F24 (articolo 31 del Dl 78/2010). Se lo fanno, si espongono al rischio dell' irrogazione di una sanzione del 50% dell' importo compensato. L' inibitoria, tuttavia, non opera se è pendente una valida procedura di rateazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 17 febbraio 2014 Pagina 35 Il Sole 24 Ore Enti locali L' AMBITO DI APPLICAZIONE LE CONTESTAZIONI INPS E INAIL. Contributi esclusi dalla rottamazione I contributi e i premi previdenziali e assistenziali non rientrano nella rottamazione delle cartelle esattoriali. L' Inps e l' Inail, infatti, non possono essere considerati secondo quanto comunicato da Equitalia uffici dell' amministrazione statale in senso stretto. Per questi ultimi, dunque, occorrerà pagare anche gli interessi di mora e da ritardata iscrizione a ruolo. Possono essere, invece, oggetto di definizione agevolata i carichi inclusi nei ruoli consegnati all' agente della riscossione fino al 31 ottobre 2013, emessi da uffici statali, agenzie fiscali (agenzia delle Entrate, agenzia del Demanio e agenzia delle Dogane e dei Monopoli), Regioni, Province e Comuni. Inoltre, la definizione potrà riguardare anche i carichi derivanti dagli accertamenti esecutivi affidati sempre entro la stessa data. La definizione parziale Anche il contribuente con pendenze nei confronti di Inps o Inail potrebbe comunque avere interesse a recarsi personalmente presso lo sportello di Equitalia per richiedere il proprio estratto di ruolo. Può infatti accadere, ad esempio, che dall' estratto di ruolo emerge che con la stessa cartella di pagamento siano state magari portate a conoscenza del contribuente le iscrizioni a ruolo sia di maggiori imposte (definibili) che di contributi previdenziali (non definibili). Il diretto interessato potrebbe comunque optare per la definizione agevolata delle sole imposte iscritte a ruolo e, magari, chiedere e ottenere per i contributi previdenziali ancora dovuti la dilazione. I limiti ulteriori Bisogna poi ricordare che per espressa previsione normativa (legge 147/2013, articolo 1, comma 619) «restano comunque dovute per intero le somme da riscuotere per effetto di sentenze di condanna della Corte dei conti». Ro. Ac. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 17 febbraio 2014 Pagina 38 Il Sole 24 Ore Enti locali Il trattamento fiscale. Il contributo non entra nel reddito e nella base imponibile Irap. Serve un documento contabile ad hoc e certificato IL PROBLEMA Resta da chiarire se il beneficio riferito all' anno 2012 possa essere indicato nel modello Unico 2014. Matteo Balzanelli Il credito d' imposta per le assunzioni o stabilizzazioni di personale altamente qualificato deve essere usato in compensazione e va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta durante il quale è maturato il beneficio. Vediamo, dunque, qual è il trattamento del «bonus ricerca» dal punto di vista fiscale. L' agevolazione spetta a partire dal 26 giugno 2012; prevede l' attribuzione di un credito d' imposta del 35 per cento dei costi aziendali, ma comunque entro il limite delle risorse disponibili, da usare in compensazione ed è rivolta a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico e dal regime contabile adottato. Posto che, a parere di chi scrive, il contributo rientra tra i quelli in conto esercizio, esso t r o v e r à s p a z i o n e l bilancio s e c o n d o competenza ma a condizione che sia sorto con certezza il diritto a percepirlo, che può essere anche successivo all' esercizio al quale è riferito. È ammissibile, quindi, l' iscrizione dei contributi "maturati" nel 2012 in esercizi successivi se, per le istanze inviate e dichiarate ammissibili, sarà riconosciuta l' agevolazione. I soggetti in contabilità ordinaria rileveranno: «credito Dl 83/12» (voce C.II.4bis dello stato patrimoniale) a «contributi in conto esercizio» (voce A.5 del conto economico). Per le società di capitali è opportuno indicare in nota integrativa come è stato determinato l' importo del credito d' imposta, se rilevante. Si dovrà poi redigere una documentazione contabile ad hoc (le cui caratteristiche saranno individuate con un decreto) da sottoporre alla certificazione di un revisore legale dei conti o di una società di revisione legale o del collegio sindacale, indipendentemente dalla forma giuridica adottata. In base all' articolo 2, comma 6, del decreto del 23 ottobre 2012, spetta un ulteriore contributo per le spese della certificazione, per un limite massimo di 5mila euro, ma comunque entro il tetto massimo di 200mila euro. Il credito non rientra nell' ambito degli aiuti di Stato (de minimis), eccetto che per startup innovative, incubatori certificati e imprese situate nei comuni colpiti dal terremoto del 2012, salvo rinuncia alle proprie prerogative. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 40 17 febbraio 2014 Pagina 38 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Il contributo non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile Irap. Sarà quindi necessaria una variazione in diminuzione nelle rispettive dichiarazioni. Non rileva nemmeno per la della determinazione degli interessi passivi deducibili per i soggetti Irpef (articolo 61 del Tuir) e della deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi prevista dall' articolo 109, comma 5, del Tuir. Condizione per l' utilizzo in compensazione del credito è la sua indicazione nella dichiarazione dei redditi (quadro RU, con codice 86) relativa al periodo d' imposta nel quale il beneficio d' imposta è maturato. Bisognerà chiarire se i crediti relativi alle assunzioni 2012 potranno essere indicati in Unico 2014 (soluzione preferibile) o se sia necessario presentare una dichiarazione integrativa. Il credito d' imposta può essere usato esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 tramite i servizi telematici Entratel o Fisconline. Anche le compensazioni dovranno transitare per il quadro RU, ricordando però che non trova applicazione il limite annuo di utilizzi di 250mila euro. Resta da chiarire anche se il credito d' imposta non "consumato" dalle società trasparenti possa essere trasferito ai soci, come precedentemente affermato dall' agenzia delle Entrate con la risoluzione 120/2002 in relazione al credito d' imposta per gli investimenti in aree svantaggiate. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 17 febbraio 2014 Pagina 39 Il Sole 24 Ore Enti locali La procedura. Ogni decisione urbanistica viene presa dalla conferenza dei servizi. Il nodo delle varianti al Prg DUBBIO SULLE COMPETENZE Secondo l' attuale assetto costituzionale tocca alle Regioni stabilire come si modificano le previsioni urbanistiche. La prima ristrutturazione dello stadio di San Siro fu realizzata negli anni 30 del secolo scorso utilizzando la finanza che il Comune di Milano mise a disposizione dopo aver comprato l' impianto dalla famiglia Pirelli. I tempi sono cambiati. Il rilancio dell' impiantistica sportiva richiede ora l' intervento dei capitali privati, il cui impiego presuppone il raggiungimento dell' equilibrio finanziario tra i costi di realizzazione e gestione dell' impianto e i relativi proventi. L' esperienza recente inoltre dimostra che la remunerazione dei capitali impiegati nell' edilizia sportiva non è garantita dal reddito prodotto dalla vendita dei biglietti e dai diritti correlati agli eventi sportivi, vale a dire i quelli che con denominazione inglese vengono definiti rights applicati su advertising ( i n s e r z i o n i pubblicitarie) , n a m i n g (commercializzazione del nome dell' impianto o suoi settori) e puring (esclusiva di somministrazione alimenti e bevande). Buona parte del reddito che ha permesso l' ammodernamento degli stadi in tutto il mondo deriva infatti dallo sviluppo sinergico di destinazioni d' uso diverse da quella sportiva, quali i servizi, il commercio, gli uffici e la residenza. Questi principi sono finalmente riconosciuti anche in Italia attraverso le norme della legge di stabilità, secondo cui lo studio di fattibilità dei nuovi stadi può prevedere anche altri tipi di intervento, purché «strettamente funzionali alla fruibilità dell' impianto e al raggiungimento del complessivo equilibrio economicofinanziario dell' iniziativa». Per quanto la norma precisi che tra le nuove funzioni sia esclusa la residenza e richieda, in continuità con le migliori pratiche internazionali, che gli usi correlati «concorrano alla valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali ed economici», è evidente che la nuova legge apre la via alla realizzazione di una impiantistica moderna, multifunzionale, produttrice di reddito e di servizi per la comunità. La possibilità di affiancare allo stadio altre destinazioni urbane pone ovviamente il problema di garantire la conformità del progetto con le previsioni del piano regolatore comunale, che non sempre consentono di affiancare agli stadi i servizi privati, il terziario e le funzioni retail. È questo un tema che accompagna tutte le politiche di governo del territorio e che notoriamente è complicato dal contrasto esistente in materia tra competenze regionali e statali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 42 17 febbraio 2014 Pagina 39 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Secondo il vigente assetto costituzionale, è esclusiva prerogativa delle Regioni dettare le regole procedurali attraverso cui mutare le previsioni urbanistiche comunali. La Corte Costituzionale ha così annullato le leggi statali che prevedevano meccanismi accelerati di variante urbanistica per favorire la riqualificazione urbana (decisione n. 393/1992), la dismissione degli immobili pubblici (decisione n. 340/2009), il social housing (decisione n. 121/2010). La legge stadi sul punto prevede un meccanismo estremamente veloce per cambiare le previsioni dei piani regolatori che, per esempio, non consentano la realizzazione di un centro commerciale ai margini dello stadio, stabilendo che «il provvedimento finale sostituisce ogni autorizzazione o permesso comunque denominato» ivi compresa, quindi, la variante urbanistica. Ora, è vero che in tal caso il provvedimento si forma attraverso una conferenza di servizi decisoria indetta proprio dalla Regione, ma è altrettanto vero che la procedura di variante è dettata direttamente dalla norma statale e prevede meccanismi sostitutori in capo alla presidenza del Consiglio dei ministri. I dubbi di incostituzionalità che pendono sulla norma possono superarsi attraverso leggi regionali che recepiscano le previsioni della disciplina nazionale anche in ambito urbanistico, oppure seguendo le ordinarie procedure di variante previste in sede locale, anche utilizzando la disposizione del comma 304, per cui comunque «resta salvo il regime di maggiore semplificazione previsto dalla normativa vigente». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 17 febbraio 2014 Pagina 40 Il Sole 24 Ore Enti locali Personale. Le indicazioni di Corte conti sugli amministratori. Contributi agli autonomi solo se l' attività è sospesa IL BIVIO La sezione Basilicata chiede di equiparare i lavoratori dipendenti e indipendenti ma Inps e Casse hanno una linea opposta. Tiziano Grandelli Mirco Zamberlan Ancora caos negli uffici personale di Comuni e Province. A scatenarlo, questa volta, è il tema dei contributi a carico dell' ente p e r g l i amministratori che siano lavoratori autonomi. Per la Corte dei Conti Basilicata (deliberazione 3/2014/Par) gli amministratori locali che siano lavoratori autonomi hanno diritto al versamento dei contributi a carico dell' ente presso il quale svolgono il loro mandato solo se sospendono la propria attività. Ma andiamo con ordine. L' articolo 86 del Tuel prevede l' obbligo, per gli enti locali, d i provvedere al pagamento dei contributi previdenziali per i sindaci, i presidenti di provincia, i presidenti di comunità montane, di unioni d i Comuni e di consorzi fra enti locali, gli assessori provinciali e gli assessori dei Comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti, i presidenti dei consigli d e i Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti, i presidenti dei consigli provinciali. Il dettato normativo si diversifica qualora l' amministratore sia un lavoratore dipendente oppure un lavoratore autonomo. Se si tratta di un dipendente, è chiaro che, per poter usufruire del versamento dei contributi a carico dell' ente, deve richiedere l' aspettativa non retribuita (articolo 86, comma 1 del Tuel): questo requisito, ovviamente, non viene richiesto per sindaci, presidenti e assessori che siano lavoratori autonomi (liberi professionisti, artigiani, commercianti, eccetera). Il comma 2 della norma in questione prevede solo che le amministrazioni provvedano al pagamento di una cifra forfetaria annuale, mediante quote mensili, le cui modalità di versamento sono contenute nel Dm 25 maggio 2001. Ad oggi, sia l' istituto di previdenza sia le varie casse professionali non hanno mai posto ostacoli alla corresponsione dei contributi da parte degli enti locali per conto del proprio amministratore. La Corte dei Conti, ora, evidenzia che, come il lavoratore dipendente deve dedicare all' incarico «l' esclusività del suo tempo e delle sue energie lavorative» per avere diritto al versamento dei contributi, così anche per il libero professionista e gli altri lavoratori autonomi deve «subordinarsi la concessione del beneficio alla espressa e concreta rinuncia all' espletamento dell' attività lavorativa svolta». In altre parole, il lavoratore autonomo deve prima produrre all' ente una dichiarazione in cui manifesta la volontà di sospendere la propria attività, poi concretizzare questa manifestazione. La sospensione reale dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 44 17 febbraio 2014 Pagina 40 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali attività può essere certificata attraverso le comunicazioni obbligatorie che i lavoratori autonomi sono tenuti a presentare. In caso di mancata interruzione, dice la Corte, si riconosce ai lavoratori non dipendenti un beneficio ingiustificato, creando disparità di trattamenti rispetto agli amministratori dipendenti. Come spesso accade, gli enti sono lasciati tra l' incudine e il martello. Se versano i contributi, possono essere chiamati dalla magistratura contabile a rispondere di danno erariale in quanto hanno speso denaro pubblico indebitamente. Se non provvedono al versamento, subiranno le obiezioni di Inps e casse professionali, contestando l' evasione contributiva e la mancata presentazione delle relative denunce mensili, con l' applicazione delle pesanti sanzioni previste in materia. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 17 febbraio 2014 Pagina 40 Il Sole 24 Ore Enti locali LE MASSIME ORDINANZE URGENTI Tetto della Chiesa in Eternit È illegittima l' ordinanza che ha imposto al Parroco di rimuovere la copertura in Eternit, senza precisare il metodo della rimozione. (Tar Puglia Lecce, Sez. I, 6 febbraio 2014, n. 337) Il sindaco avrebbe dovuto indicare, in base alla consistenza del materiale, il metodo adatto per diminuire la concentrazione delle fibre aerodisperse. A C C E S S O T r a s p a r e n t e l a Tarsu d e l concorrente È legittimo il diniego del Comune alla richiesta di una società di avere la documentazione dei pagamenti Tarsu, per un eventuale ricorso al giudice tributario. (Consiglio di Stato, Sez. V, 5 febbraio 2014, n. 556) Se non è stato depositato il ricorso tributario, non è possibile valutare l' interesse concreto ed attuale per l' accesso. APPALTI/1 Interesse all' impugnazione È inammissibile il ricorso se il ricorrente non prova che avrebbe ottenuto il primo posto in graduatoria. (Consiglio di Stato, Sez. III, 5 febbraio 2014, n. 571) La sentenza ha precisato che non è previsto l' annullamento della procedura al solo fine della rinnovazione della gara. APPALTI/2 Apertura delle buste in seduta segreta È illegittima l' aggiudicazione di un appalto se le buste non sono state aperte in seduta pubblica. (Tar Lazio Roma, Sez. III ter, 3 febbraio 2014, n. 1314) La verifica dell' integrità dei plichi deve svolgersi in una seduta pubblica alla presenza dei rappresentanti delle ditte partecipanti. PARCHEGGI Necessario ascoltare anche i privati È illegittima la decisione comunale di destinare un' area a parcheggio, se non sono state valutate le osservazioni contrarie dei privati. (Tar Sicilia Catania, Sez. I, 1 febbraio 2014, n. 329) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 17 febbraio 2014 Pagina 40 Il Sole 24 Ore Enti locali Adempimenti. I riflessi sugli enti. Spesometro al via con fatture cartacee Domenico Luddeni I chiarimenti forniti dall' agenzia delle Entrate (risposte del 23 gennaio 2014) sullo spesometro hanno riflessi importanti anche per quel che riguarda gli enti locali. L' Agenzia dispone che quando un ente non commerciale riceve fatture passive che documentano acquisti riferibili sia all' attività commerciale sia a quella istituzionale, l' obbligo di indicazione nello spesometro si ritiene soddisfatto con l' invio degli importi riguardanti i soli acquisti commerciali. Qualora sussistano difficoltà a distinguere gli importi commerciali rispetto a quelli istituzionali, è possibile comunicare l' intero importo della fattura. Gli enti locali, ai fini Iva, sono considerati enti non commerciali che svolgono attività commerciale, esonerati dallo spesometro per gli anni 2012 e 2013 con provvedimento delle Entrate del 5 novembre 2013, ma soggetti all' obbligo a partire dal 2014 per le operazioni non documentate da fatture elettroniche (articolo 1, commi da 209 a 214, della legge 244/2007). Con decreto interministeriale 55/2013 è stato emanato il regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica, in cui si prevede che l' obbligo della fatturazione elettronica decorre dal 6 giugno 2014 per ministeri, agenzie fiscali e enti nazionali di previdenza, mentre per gli altri enti nazionali l' obbligo decorre dal 5 giugno 2015. Per gli enti locali la decorrenza dell' obbligo sarà oggetto di un decreto ancora da emanare. Ad oggi, quindi, gli enti locali ricevono fatture non elettroniche che dovranno quindi formare oggetto della comunicazione polivalente. Nella realtà è situazione frequente per un ente locale ricevere fatture uniche per acquisti sia commerciali sia istituzionali, come forniture di combustibile, affitti, servizi di pulizia, prestazioni non comprese nella deroga prevista al paragrafo 4.1 del provvedimento delle Entrate del 2 agosto 2013, relativo a utenze elettriche, gas, eccetera. È prevedibile che nell' incertezza gli uffici decidano di inserire nello spesometro l' intero importo della fattura promiscua, ma allo stesso tempo decidano di non registrarla ai fini Iva per non rischiare di vedersi contestata la detrazione. Questo comporterà problemi evidenti di quadratura tra registri Iva e comunicazione polivalente, che complicheranno ulteriormente il lavoro degli enti; una ragione in più per ripensare all' utilità di questo obbligo nei confronti degli enti pubblici ed eventualmente renderlo vincolante solo quando sarà a regime la fatturazione elettronica. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 47 17 febbraio 2014 Pagina 40 Il Sole 24 Ore Enti locali Tributi. Negli enti che non hanno deciso i parametri potranno verificarsi forti cambiamenti nella distribuzione del prelievo. Tariffe Tari, obbligatori i criteri Possibile l' utilizzo dei coefficienti Tarsu per i Comuni che li hanno già fissati BASE IMPONIBILE L' avvio effettivo dell' interscambio di dati con l' agenzia del Territorio rende obbligatorio l' utilizzo della superficie catastale CORREZIONI EX POST L' obbligo di dichiarazione al 30 giugno dell' anno successivo imporrà un numero enorme di rettifiche e rimborsi. 01 | SUPERFICIE La legge di stabilità affronta il tema della base imponibile con due norme contraddittorie: il comma 647 spiega che le procedure di interscambio di dati con l' agenzia del Territorio per l' acquisizione delle superfici catastali sono a regime, il comma 646 dà al Comune la possibilità di utilizzare ancora il criterio dell' 80% della superficie calpestabile 02 | TARIFFE Come per la Tares, il «metodo normalizzato» (Dpr 158/1999) dovrebbe rappresentare la regola nella determinazione delle tariffe, ma sono possibili diverse deroghe. In particolare, i Comuni possono utilizzare i coefficienti che già venivano impiegati nella Tarsu. Molti Comuni, però, hanno applicato negli anni la Tarsu senza fissare coefficienti ad hoc, e in questi enti saranno possibili forti modificazioni del carico tributario 03 | DICHIARAZIONI L' obbligo di dichiarazione Tares è fissato al 30 giugno dell' anno successivo a quello di riferimento. Questo rende impossibile determinare correttamente il tributo nel caso di nuove occupazioni variazioni in corso d' anno Pasquale Mirto Dal 1° gennaio 2014 è entrata in vigore la tassa sui rifiuti (Tari), uno dei tre tributi di cui si compone la Iuc. La Tari ricalca quasi integralmente la disciplina della soppressa Tares, e fa proprie alcune flessibilità introdotte dal Dl 102/2013, soprattutto per quanto attiene alle modalità di determinazione delle tariffe. Le poche modifiche apportate però generano non pochi problemi applicativi. Superficie imponibile Il primo dilemma da risolvere è la modalità di computo della superficie imponibile. Nella Tares, per gli immobili a destinazione ordinaria (gruppi catastali A, B e C), occorreva far riferimento alla superficie calpestabile almeno fino all' attivazione delle procedure per l' allineamento tra i dati catastali e la numerazione interna ed esterna di ciascun Comune, attuato il quale occorreva procedere al l' assoggettamento in base al l' 80 per cento della superficie catastale, i cui criteri di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 48 17 febbraio 2014 Pagina 40 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali computo sono esplicitati nell' allegato C al Dpr 138/1998. Nella Tari, invece, il comma 647 dà atto che le procedure di interscambio, tra i Comuni e l' agenzia delle Entrate, dei dati dei fabbricati iscritti in catasto corredati di planimetria, sono quelle previste dal provvedimento del direttore delle Entrate del 29 marzo 2013. Se poi si considera che la fruibilità di questi dati da parte dei Comuni è stata attestata dal comunicato dell' Agenzia del 12 aprile 2013, se ne ricava che nel caso in cui si conosca già la misura dell' 80 per cento della superficie catastale vi sia già l' obbligo di utilizzo di questo criterio in sostituzione della superficie calpestabile. Tuttavia, va anche rilevato che il comma 646 prevede ancora la "possibilità" di utilizzare la superficie catastale in sede di accertamento. Questa previsione è all' evidenza incompatibile con l' obbligo previsto dal comma 647. Peraltro, in tema di accertamento, mentre la disciplina Tares limitava l' utilizzo della superficie catastale ai soli fabbricati a destinazione ordinaria, in Tari non esiste simile limitazione, per cui all' apparenza si potrebbe usare questo criterio anche per gli immobili a destinazione speciale, come i capannoni. In realtà si tratta di norma mal formulata, perché per i fabbricati a destinazione speciale non è previsto il calcolo della superficie catastale. Tariffe Il Comune può determinare le tariffe mediante l' utilizzo dei "metodo normalizzato" (Dpr 158/1999) oppure con i criteri ex Tarsu, facendo riferimento a coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa dei rifiuti, esattamente com' era previsto per la vecchia tassa rifiuti (articolo 65 del Dlgs 507/1993). Quest' ultimo criterio dovrebbe agevolare i Comuni ex Tarsu, che potrebbero così calcolare le tariffe senza distinguere tra quota variabile e quota fissa e senza nemmeno computare per le utenze domestiche il numero dei componenti. Naturalmente, l' applicazione di questo criterio presuppone che il Comune avesse in passato individuato, con apposito studio, i coefficienti quantitativi e qualitativi: più problemi si verificheranno nei tanti Comuni che non abbiano già fissato i coefficienti, perché la loro individuazione e applicazione potrà cambiare profondamente la distribuzione del carico fiscale. Riduzioni Con la Tari il Comune ha ampia possibilità di disporre riduzioni ed esenzioni, anche per casi ulteriori rispetto a quelli tipizzati nella norma. In questo caso però, non si può eccedere il limite del 7% del costo complessivo, con possibilità per il Comune o di scaricare l' onere su tutti gli altri contribuenti o di farsene carico con il proprio bilancio. Dichiarazione Mentre in Tares il termine di presentazione era fissato dal Comune, in Tari è fissato dalla legge al 30 giugno dell' anno successivo alla data di inizio del possesso o detenzione. Questo comporterà una mole di recuperi (nuove utenze) e di rimborsi (cessazioni nell' anno) del tutto insensato. Si ritiene comunque che il Comune nell' esercizio della propria potestà regolamentare possa ridurre il termine entro il quale presentare la dichiarazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA Le istruzioni Sul Sole 24 Ore del 15 febbraio è stata data notizia della circolare con cui il ministero dell' Ambiente specifica che per i rifiuti assimilati agli urbani e smaltiti autonomamente dalle imprese non è corretto prevedere l' esenzione automatica, ma la possibilità da parte dei Comuni di introdurre sconti e detrazioni, sulla linea di quanto avveniva con la disciplina di Tarsu e Tares. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 17 febbraio 2014 Pagina 2 Italia Oggi Sette Enti locali moustique. La trasparenza della p.a. Q u a n d o s i p a r l a d i u n a pubblica amministrazione e f f i c i e n t e e v i c i n a a l l e esigenze del cittadino. Avete mai provato a comunicare, in qualsiasi modo, con un dirigente di un ministero? Non riuscirete nell' impresa. Innanzitutto solo per sperare di avere un contatto vi verrà richiesto di inviare una email. Una cosa semplice e soprattutto rapida, si penserà, che permette di raggiungere in tempo reale l' interlocutore. Sì, forse per un normale scambio tra privati cittadini, perché nell' efficiente pubblica amministrazione la e mail, quando non viene cestinata, necessita almeno di una settimana solo per essere protocollata. Che poi, nell' era della multimedialità più sfrenata, cosa significhi protocollare una mail resta un arcano da svelare. In questo contesto, è ovvio che provare a parlare sempre con lo stesso direttore generale sia pura utopia. Del resto, come sapientemente risponde chi per lui prende le chiamate, il direttore generale è, a giorni alterni, «in missione», «in una riunione e non può essere disturbato», o semplicemente «fuori stanza, riprovi nel pomeriggio». E allora si tenta di parlare con qualcun altro, un collega di pari grado, o magari un suo sottoposto che possa rispondere all' interrogativo sollevato sempre nella mail iniziale. Anche qui, dopo lunghe attese al telefono in stile call center, la risposta laconica è sempre la stessa, «non riesco a passarle l' interno perché non mi risponde nessuno». Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto: verità eterne, che però non valgono con la pubblica amministrazione italiana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 50 17 febbraio 2014 Pagina 3 Italia Oggi Sette Enti locali Da uno studio Confedilizia: aggiudicazioni con valori più bassi rispetto alle stime Omi. Aste immobiliari con lo sconto Si compra anche a metà prezzo La convenienza c' è: 175 mila euro per un appartamento ad Assago, nell' hinterland milanese, comprato all' asta pagandolo 1.920 euro al metro quadrato, quando nella periferia di Milano il prezzo minimo non scende sotto i 2.200 euro al mq. Ancora di più se un immobile è da un paio d' anni sul mercato senza che si riesca a venderlo. In questo caso siamo ai «saldi» immobiliari, secondo Confedilizia, tanto è lo «sconto», superiore al 30%, con il quale ci si può aggiudicare all' asta una casa, un box, un terreno, un ufficio, rispetto al suo valore indicato dall' Omi, l' Osservatorio del mercato immobiliare che fa capo all' Agenzia delle entrate. Un esempio? A Genova un appartamento valutato dall' Omi tra 84 mila e 124 mila euro è stato aggiudicato a 61 mila euro. A Napoli, lo sconto è stato più contenuto: a fronte di una stima Omi che oscillava fra 295 mila a 450 mila euro, l' alloggio è stato venduto all' asta al prezzo di 249 mila euro. Ad Ancona, invece, lo «sconto» è arrivato quasi al 50% con l' abitazione acquistata all' incanto per 99.029 euro. Alloggio che l' Omi aveva stimato più del doppio, tra 220 mila a 308 mila euro. Sono alcuni risultati dello studio che Confedilizia, l' associazione della proprietà immobiliare, ha elaborato per mettere in evidenza la grande distanza fra le quotazioni del Fisco e i prezzi di vendita degli immobili alle aste. Una forbice che l' associazione presieduta da Corrado Sforza Fogliani ritiene troppo ampia. E per questo invita a una riflessione in vista della riforma del catasto prevista nella delega fiscale. «Il valore di aggiudicazione è una spia», ha sottolineato Giorgio Spaziani Testa, segretario generale di Confedilizia, «e l' Omi dovrebbe prendere atto dei mutamenti del mercato che si stanno manifestando anche nelle aste. Nella riforma», ha aggiunto, «si prevede che debbano essere rilevati i valori e i redditi degli immobili e quindi, siccome lo farà l' Agenzia delle entrate, questo discorso dell' aggiornamento dei valori degli immobili alla realtà del mercato, è valido anche per la futura riforma del catasto». Nello studio di Confedilizia c' è un solo caso nel quale il prezzo di aggiudicazione supera la quotazione Omi e si riferisce a un appartamento di Milano venduto all' asta a 198 mila euro, mentre l' Omi aveva indicato una quotazione fra 148.200 e 187.200 euro. In questo caso si trattava di una casa di pregio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 51 17 febbraio 2014 Pagina 3 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali Raramente si trovano immobili di lusso tra le offerte delle aste immobiliari e in genere hanno quotazioni di base piuttosto alte che riducono alla partenza la platea dei potenziali acquirenti. E dunque l' asta potrebbe concludersi con uno sconto risicato. Sicuramente il ribasso è maggiore per immobili situati nelle periferie e nei comuni dell' hinterland «perché stanno arrivando all' asta immobili acquistati tra il 2007 e il 2009, nel momento di massimo picco delle quotazioni immobiliari con i mutui facili che finanziavano il 100% del costo dell' immobile. Quelli che oggi risultano i più penalizzati perché vanno in aggiudicazione alla quarta, quinta gara. E questo spiega lo «sconto» elevato, perché ad ogni tornata d' asta il valore di quello stesso immobile viene ribassato, per legge, del 25%, ha spiegato Vincenzo Albanese, presidente della Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d' affari) di Monza&Brianza. Il fenomeno delle aste giudiziarie è in crescita esponenziale. E continua a ingrossarsi l' offerta di case, uffici, capannoni, box, alberghi, palazzi, terreni in arrivo dai fallimenti di privati e imprese, complice una crisi del settore mai così feroce dal dopoguerra. E che, di fatto, ha atterrato il comparto. Per avere un' idea dell' enorme quantità di beni immobili messi all' incanto basta visitare i siti web dei singoli tribunali e i portali nazionali: www.asteannunci.it; www.portaleaste. com; www.asteimmobili.it ; www.astalegale.net; www. astegiudiziarie.it ; Edicom Servizi Canale Aste; Ivas. it che presenta gli immobili all' incanto provenienti dalle assicurazione fallite. Senza contare le aste per la dismissione degli immobili del patrimonio pubblico e degli enti previdenziali per i quali si deve consultare il sito dell' ente oppure quello del Consiglio nazionale del notariato sul quale compaiono tutte le aste. All' incanto si possono fare buoni affari, a patto di adottare le necessarie accortezze, come quella di farsi seguire da un esperto per muoversi in un business che presenta ancora molti coni d' ombra. L' informatizzazione e l' innovazione introdotta con le aste telematiche hanno portato maggiore trasparenza, anche con la tracciabilità dell' acquirente negli atti di vendita che dovrebbe mettere al riparo da eventuali riciclaggi di denaro sporco. Chi partecipa all' asta deve disporre subito della liquidità necessaria per pagare la cauzione d' ingresso pari al 10% del valore dell' immobile e poi saldare l' acquisto nei 3060 giorni al massimo dall' aggiudicazione. Tuttavia, il sistema delle aste giudiziarie può presentare alcune falle e rischi di legalità dal momento che ad oggi non esiste ancora una banca dati di tutte le aste dei tribunali, ma ogni asta viene registrata al tribunale di competenza. E che sono ancora poche le segnalazioni all' Uif (Unità di informazione finanziaria) della Banca d' Italia di anomalie e sospette infiltrazioni criminali che dovrebbero arrivare, come vuole la norma, dai banditori in presenza di scorrettezze. © Riproduzione riservata. PAGINE A CURA DI SIMONETTA SCARANE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 17 febbraio 2014 Pagina 5 Italia Oggi Sette Enti locali Il trend: incarichi suddivisi e mobilità Il rapporto tra avvocato e azienda si è ormai spersonalizzato: gli incarichi sono suddivisi tra più studi, per il singolo mandato vengono chiamati specialisti con esperienze specifiche e i responsabili delle direzioni legali sono soggetti a una sempre maggiore mobilità. È il parere di Michele Citarella, country head per l' Italia di Simmons & Simmons, che a ItaliaOggi Sette ha spiegato come si è evoluto, con la crisi, il rapporto tra le imprese e gli studi legali. Domanda. Come è cambiato con la crisi il rapporto tra le direzioni legali interne ai grandi gruppi e le law firm? Risposta. Si sono consolidate negli ultimi anni alcune tendenze tra loro concorrenti: diminuzione dei costi, suddivisione degli incarichi tra più studi legali, soprattutto da parte delle aziende di maggiori dimensioni, assegnazione degli incarichi a specialisti con esperienze specifiche per il singolo mandato. Tutto ciò comporta una sempre maggiore spersonalizzazione del rapporto, favorita anche dalla crescente mobilità dei responsabili delle direzioni legali. D. Che tipo di servizio richiedono oggi le direzioni legali alle law firm? R. Il panorama in tal senso è molto vario. Si va dall' estrema parcellizzazione della domanda, laddove viene richiesta assistenza su specifiche e ben delimitate problematiche legali, e questo è tipico delle direzioni legali notevolmente strutturate, alcune delle quali hanno dimensioni paragonabili alle maggiori law firm; alla richiesta di un servizio chiavi in mano rispetto a una singola operazione, che richiede la capacità di fornire assistenza su diversi e numerosi settori del diritto. D. Come stanno cambiando le esigenze delle grandi aziende per quanto riguarda la richiesta di servizi legali? R. I temi essenziali sono quelli dell' efficienza e della specializzazione. La richiesta di efficienza consiste essenzialmente nella ricerca di un servizio che consenta di addivenire in tempi estremamente rapidi alla definizione di singole problematiche a costi sempre più contenuti. Allo stesso tempo, sempre più spesso, viene richiesta assistenza che coinvolge temi di diritto propri di legislazioni diverse. D. Quale strategia deve seguire la law firm per restare al passo con le richieste e le aspettative Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 53 17 febbraio 2014 Pagina 5 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali degli inhouse counsel? R. Credo che l' effettiva specializzazione a livello locale e integrazione a livello internazionale siano le direttrici lungo le quali gli studi legali meglio debbano muoversi per intercettare le esigenze dei clienti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 17 febbraio 2014 Pagina 5 Italia Oggi Sette Enti locali Ricognizione sull' evoluzione dei rapporti tra direzioni legali dei grandi gruppi e studi. L' avvocato lo sceglie il software Contano specializzazione, ranking e la tariffa più bassa. C' era una volta il super avvocato factotum, che nelle grandi aziende e nelle banche era di casa. Qualsiasi problema, arrivava, toglieva le castagne dal fuoco, e poi presentava il conto: una altrettanto super parcella. Altri tempi, prima della crisi. Oggi lo studio legale lo sceglie il computer: in base alla specializzazione sulla singola materia, al ranking accumulato nelle esperienze precedenti, e soprattutto alla tariffa. Che ormai conta ben più del nome. Perché l' obiettivo primario delle imprese è diventato il contenimento dei costi dei servizi legali, in particolare quando è necessario ricorrere alla law firm. È quanto emerge da una ricognizione effettuata da ItaliaOggi Sette sull' evoluzione dei rapporti tra le direzioni legali dei grandi gruppi societari e bancari e gli studi legali d' affari, sempre più improntato all' ottimizzazione delle risorse. Così, c' è chi ha elaborato software ad hoc, dove, per ogni pratica, in base a una serie di parametri, vengono indicati i tre studi migliori, chiamati poi alla gara finale dove solitamente vince chi propone la tariffa più bassa. Ancora, c' è chi ricorre a specifici accordi quadro «low cost» con lo studio legale: se per esempio l' operazione ha una durata prevedibile viene stabilito un prezzo fisso comprensivo di più servizi, considerato conveniente rispetto a una fatturazione su base oraria. Altrimenti, quando l' evoluzione è imprevedibile, si fa ricorso a un tetto sulla tariffa oraria e a uno sconto da applicare all' intera operazione. Il software di Eni. La tematica del rapporto tra direzioni legali e law firm, è stata al centro di un recente seminario organizzato da Aigi (Associazione italiana giuristi d' impresa) e dallo studio legale internazionale Orrick, dove Eni ha presentato la «nuova» direzione legale aziendale. La società, che ha una struttura legale interna composta da 200 professionisti, ha elaborato il «Legal archives», un software di gestione delle pratiche legali. Il sistema consiste in un elenco condiviso di law firm accessibili dai componenti della direzione legale, a livello internazionale. Gli studi sono suddivisi in base alle singole giurisdizioni e materie e a un ranking basato anche sulle eventuali esperienze precedenti. Perché alla fine di ogni operazione, la direzione legale dà un voto all' assistenza ricevuta dallo studio. In questo modo, tutti i 200 legali interni hanno a disposizione l' elenco degli studi con i quali si può Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 55 17 febbraio 2014 Pagina 5 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali lavorare o hanno già lavorato, suddiviso per materie e paesi. Poi, per quanto riguarda la gestione dell' iter autorizzativo ai fini della nomina della law firm, viene effettuata una «beauty parade» fra i tre migliori studi. A questo punto, conta il contenuto delle offerte ricevute, si negoziano le tariffe e si prende in considerazione l' ipotesi di siglare accordi quadro con la richiesta di più servizi a un prezzo fisso. Il sistema di Eni, presentato da Pietro Galizzi, senior vice president dell' International downstream legal assistence, si fonda anche sulla elaborazione di report periodici: bilancio, semestrale, hard closing, gestione dei rischi. «Quella del contenimento dei costi», ha spiegato Galizzi, «è diventata una priorità in questi ultimi anni perché i budget degli uffici legali sono stati ridotti. Dagli studi legali esterni noi ci aspettiamo una assistenza tempestiva e facilmente fruibile. È importante per noi avere un chiaro riferimento all' interno dello studio, e soprattutto è necessario ricercare il migliore studio per ogni singolo tema e non affidarsi a una sola struttura». Gli inhouse counsel chiedono anche una certificazione della correttezza delle operazioni: competenza sulla particolare materia e giurisdizione e uno specifico parere. Per il contenimento dei costi, invece, Eni punta sulle beauty parade, sui framework agreements e su tariffe negoziate. La strategia Unicredit. Anche Unicredit pone grande attenzione al tema dei costi e con gli studi di riferimento stringe accordi finalizzati al loro contenimento. Nella scelta della law firm, per Unicredit conta «la competenza, la reputazione, la qualità del servizio e la diffusione geografica». A fare la differenza, poi, è la qualità del servizio, reattività e celerità, e la copertura 24 ore su 24 e sette giorni su sette. «Il cambiamento principale», afferma Carlo Kostka, global head of Legal di Unicredit spa, «è legato all' impatto della crisi sul modello di business. La crisi ha richiesto ai legali interni una notevole flessibilità al fine di supportare il business nell' affrontare le esigenze contingenti. I legali esperti di fusioni e acquisizioni si sono dedicati a disinvestimenti e ristrutturazioni; i legali esperti di tecnologia hanno seguito le esternalizzazioni. Gli studi legali devono garantire il medesimo livello di flessibilità. Un' ulteriore, ovvia, conseguenza della crisi consiste nella necessità di ottimizzare le risorse: vale a dire contenere le spese non intaccando il livello del servizio. Non si può poi trascurare», continua Kostka, «l' impatto che la crisi ha avuto in ambito regolatorio. L' attività di supervisione di gruppi come il nostro avviene a livello consolidato e ciò ha determinato una crescente globalizzazione dell' ambito regolatorio. Per questa ragione il dipartimento legale punta anche su avvocati con una esperienza e expertise internazionali al fine di mettere il senior management nella condizione di prevedere, ove possibile, identificare, e gestire sinergicamente i trend internazionali che hanno un impatto sulle nostre attività. In questo contesto il supporto richiesto agli studi legali non è mutato rispetto a prima, gli stessi devono tuttavia essere ugualmente sinergici e internazionali». © Riproduzione riservata. PAGINA A CURA DI GABRIELE VENTURA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 56 17 febbraio 2014 Pagina 6 Italia Oggi Sette Enti locali Da marzo parte il meccanismo applicato ai crediti Iva oltre l' importo di 5 mila euro. Compensazioni sopra soglia, conto alla rovescia per il via Partiranno il mese prossimo le compensazioni «sopra soglia» dei crediti Iva: chi avrà presentato la dichiarazione annuale autonoma entro febbraio, dal 16 marzo potrà spendere il credito 2013 oltre il limite di 5 mila euro, ricordando che se si intende superare il tetto di 15 mila euro è necessario che la dichiarazione sia corredata del «visto di conformità». Ma non sono solo questi i vincoli sulle compensazioni orizzontali: non bisogna, infatti, dimenticare il divieto per chi ha debiti erariali scaduti e il massimale di 700 mila euro per anno solare. Nessun vincolo sulle compensazioni «verticali» o «interne». Ai sensi dell' art. 30 del dpr n. 633/72, il contribuente che chiude il periodo d' imposta con un' eccedenza d' Iva detraibile ha diritto di riportare il credito al periodo successivo o, qualora sussistano determinati presupposti, di chiederne il rimborso. Qualora si opti per il riporto a nuovo, il credito è utilizzabile, fino a esaurimento, a scomputo dell' Iva dovuta nei periodi successivi. Tale forma di utilizzo, detta anche compensazione «verticale» o «interna», non è sottoposta ad alcun vincolo né limite (eccettuata la preclusione per le società che aderiscono per la prima volta alla procedura Iva di gruppo) e può effettuarsi con due diverse modalità alternative del tutto equivalenti: a) all' interno della liquidazione periodica o della dichiarazione annuale dell' Iva; b) attraverso la delega di pagamento unificata, modello F24. Nel primo caso, il credito viene inserito nella contabilità Iva e «assorbe» l' imposta dei periodi successivi; per esempio, se il credito 2013 di 180 mila euro confluisce totalmente nella contabilità Iva 2014, si aggiunge all' Iva detraibile, per cui l' esito della liquidazione del mese di gennaio 2014 sarà influenzato dal credito stesso: supponendo che in tale mese il contribuente abbia contabilizzato Iva esigibile per 30 mila euro e Iva detraibile per 15 mila, il risultato della liquidazione sarà un credito di 165 mila euro. Nel secondo caso, invece, il credito rimane al di fuori della contabilità Iva, per cui, riprendendo le cifre dell' esempio, la liquidazione di gennaio 2014 evidenzia un debito Iva di 15 mila euro, che verrà saldato utilizzando in compensazione, per il corrispondente importo, una parte del credito del 2013 accantonato nel conto «credito compensabile»: il modello F24 riporterà nella colonna «importi pagati» Iva per 15 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 57 17 febbraio 2014 Pagina 6 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali mila euro (codice e periodo 6001/2014), e nella colonna «crediti compensati» Iva per 15 mila euro (codice e periodo 6099/2013), per cui chiuderà «a saldo zero». In entrambi i casi si tratta comunque si una compensazione «verticale» o «interna», come tale effettuabile liberamente e non sottoposta, si ribadisce, ad alcuno dei vincoli e limiti suaccennati, meglio descritti appresso. In proposito, con la circolare n. 1/2010, emanata per illustrare le disposizioni introdotte con il dl n. 78/2009, anche l' Agenzia delle entrate ha puntualizzato che la nuova disciplina sulla compensazione dei crediti Iva riguarda soltanto la compensazione «orizzontale» o «esterna»; non riguarda, invece, la compensazione «verticale» o «interna», ossia la compensazione dei predetti crediti con l' Iva dovuta a titolo di acconto, di saldo o di versamento periodico. Ciò in quanto l' eventuale esposizione nel mod. F24 della compensazione «interna», come nel caso sub b), configura, di fatto, solo una diversa modalità di esercitare la detrazione dell' eccedenza Iva a credito, ammessa senza condizioni dall' art. 30 citato. Si presti attenzione al fatto che non sempre la compensazione «Iva su Iva» è verticale (o interna). Come chiarito anche dall' Agenzia nella circolare n. 29/2010, le compensazioni sono interne se e nella misura in cui la loro esposizione nel modello F24 rappresenti una mera modalità alternativa di esercitare la detrazione prevista dall' art. 30 del dpr 633/72, che può essere evidenziata all' interno della dichiarazione annuale. Sono tali, quindi, esclusivamente le compensazioni di crediti utilizzati in pagamento di un debito della medesima imposta relativo ad un periodo successivo rispetto a quello di maturazione del credito. Al contrario, se il credito annuale Iva del 2013, codice 6099/2013, viene utilizzato nel modello F24 per pagare il debito Iva del 2012, codice 6099/2012, tale compensazione si qualifica «orizzontale» o «esterna, in quanto non potrebbe essere effettuata altrimenti che con il modello F24; in questo caso, dunque, pur trattandosi del medesimo tributo a credito e a debito, la compensazione rileva ai fini delle limitazioni e dei vincoli di cui appresso. L' istituto della compensazione (poi definita «orizzontale» o «esterna») è stato introdotto dall' art. 17 del dlgs n. 241/1997, il quale stabilisce che i contribuenti eseguono versamenti unitari delle imposte, dei contributi dovuti all' Inps e delle altre somme a favore dello stato, delle regioni e degli enti previdenziali, con eventuale compensazione dei crediti, dello stesso periodo, nei confronti dei medesimi soggetti, risultanti dalle dichiarazioni e dalle denunce periodiche. La compensazione deve essere effettuata entro la data di presentazione della dichiarazione successiva. Ai sensi del dm 31 marzo 2000, le disposizioni in materia di versamento unitario con compensazione si applicano, con riferimento ai tributi, ai contributi e ai premi elencati nell' art. 17, comma 2, anche alle somme, comprese le sanzioni, dovute ai sensi: a) dell' art. 48 del dlgs n. 546/92 (conciliazione giudiziale); b) del dlgs n. 218/97 (accertamento con adesione, rinuncia all' impugnativa, adesione agli inviti a comparire, adesione ai processi verbali di constatazione); c) degli artt. 2, comma 2, e 3, comma 1, del dlgs n. 462/97 (somme dovute a seguito di liquidazione automatica o di controllo formale delle dichiarazioni); d) degli artt. 13, 16 e 17 del dlgs n. 472/97 (ravvedimento operoso, definizione agevolata delle sanzioni). © Riproduzione riservata. PAGINE A CURA DI FRANCO RICCA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 58 17 febbraio 2014 Pagina 11 Italia Oggi Sette Enti locali Gli effetti, anche su eventuali controparti, della procedura di collaborazione volontaria. Disclosure, a rischio i terzi Senza anonimato gli altri soggetti coinvolti nell' emersione. Pronto ad attivarsi il «grande occhio» del Fisco grazie alle informazioni raccolte con la voluntary disclosure. La lettura delle bozze del modello di richiesta di adesione alla disclosure (come noto si tratta ancora di bozze «aperte») conferma quanto già si era potuto intuire in precedenza dalle prime analisi del provvedimento normativo che ha introdotto la procedura di emersione e cioè che non saranno garantiti quei benefici che erano previsti dalla precedente procedura di rientro dei capitali. Soprattutto, non sarà garantito l' anonimato di chi aderisce al programma di disclosure e ancor più foriera di conseguenze gravose sarà la connessa assenza di anonimato di quei soggetti terzi che verranno comunque coinvolti nella procedura di emersione. Aspetto, quest' ultimo, che deve essere analizzato in modo assai approfondito prima di decidere se aderire o meno al programma di emersione volontaria per poter valutare compiutamente i costi e i benefici, le opportunità e i rischi connessi all' adesione alla voluntary disclosure anche perché le dichiarazioni mendaci fornite nell' ambito della procedura di collaborazione volontaria saranno punite con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni. Chi aderisce alla disclosure dovrà, infatti, dichiarare le eventuali «controparti» che hanno, in qualsiasi modo, contribuito alla creazione, al mantenimento e all' occultamento dei capitali all' estero. La scheda A, da allegare alla istanza di adesione, lascia, infatti, pochi dubbi al riguardo (si veda la tabella in pagina). Cosa succede, per esempio, se il soggetto che attiva la procedura di disclosure è anche il socio (o l' amministratore) della società di famiglia e dalle informazioni rese all' Erario dovesse emergere che le disponibilità detenute all' estero dal soggetto richiedente derivano da operazioni non contabilizzate eseguite dalla società di cui lo stesso soggetto è socio (o amministratore)? Il rischio «accertamento», quindi, si sposta pericolosamente dal soggetto aderente alla disclosure alla società che ha contribuito alla formazione della provvista poi illecitamente detenuta all' estero. Assumerà, di conseguenza, fondamentale importanza il valore, anche processuale, che potranno avere le informazioni fornite nella fase di emersione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 59 17 febbraio 2014 Pagina 11 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali Il soggetto terzo, che non è parte del processo di emersione (forse sarebbe opportuno prevederne la possibilità di partecipazione, quanto meno facoltativamente), potrebbe trovarsi coinvolto a «sua insaputa» in una serie di indagine finanziarie attivate da dichiarazioni di un soggetto portatore di un interesse (la regolarizzazione della propria posizione fiscale) che potrebbe essere totalmente in conflitto con l' interesse di colui che viene coinvolto nella disclosure. Appaiono, quindi, assolutamente indispensabili dei chiarimenti da parte dell' Amministrazione finanziaria sul valore che intende attribuire alle informazioni e alle dichiarazioni rese nell' ambito della procedura di emersione, il tutto nell' ottica di una sempre maggiore trasparenza nei rapporti tra Fisco e contribuente sulla falsa riga di quanto già affermato in tema di «scudo fiscale» con la circolare numero 43/E del 10 ottobre 2009. Ai tempi si precisò con chiarezza che alla adesione conseguiva il divieto di utilizzare «elementi a sfavore del contribuente» non solo con riferimento ai procedimenti direttamente riferibili al contribuente, ma anche a quelli concernenti soggetti riconducibili al contribuente stesso in qualità di dominus. A maggior ragione, il timore di innescare «relazioni pericolose» e indesiderati effetti boomerang emerge analizzando il rischio che la richiesta di «disclosure» si trasformi in una autodenuncia per eventuali altri reati o una «emersione» di illeciti penali a carico di altri soggetti che non beneficiano degli effetti premiali della procedura (per esempio l' imputazione per il reato di riciclaggio o di impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita in capo ai familiari, ai consulenti o agli intermediari finanziari). Gli effetti indesiderati, purtroppo, non finiscono qui. Si considerino, per esempio, due altre fattispecie e cioè la illecita detenzione al di fuori del territorio dello Stato di beni e attività tramite un trust e la regolarizzazione di partecipazioni in società con sede al di fuori del territorio italiano. Il venir meno dell' anonimato sul trust estero (o sui beni detenuti dalla persona fisica tramite il trust non residente) può creare una serie di problemi in capo sia al disponente del trust sia gli eventuali beneficiari del trust stesso nel caso in cui l' Amministrazione finanziaria intenda procedere a indagini fiscali nei confronti del trust finalizzate a dichiarare che lo stesso trust sia in realtà un semplice schermo formale e che, quindi, la disponibilità dei beni che ne costituiscono il patrimonio sia da attribuire ad altri soggetti, disponenti o beneficiari del trust. Il disponente del trust potrebbe, infatti, decidere (alla luce, ovviamente, di una valutazione positiva circa le conseguenze dell' emersione) di regolarizzare direttamente i beni detenuti all' estero tramite il trust da lui stesso istituito ritenendo il trust fittiziamente interposto con il rischio di emersione di un evidente contrasto tra il disponente stesso (che considera fittizio il trust) e, per esempio, il trustee che, al contrario, avrà tutto l' interesse a dichiarare il trust reale (anche alla luce delle eventuali sanzioni che potrebbero essergli comminate in relazione al suo ruolo e alle sue responsabilità). Stesso discorso per quel che riguarda l' emersione di una partecipazione detenuta all' estero (sino a oggi in violazione della normativa sul monitoraggio fiscale. In questo modo il contribuente non ha fatto altro che svelare al Fisco l' esistenza di una società sinora sconosciuta rischiando che l' Amministrazione finanziaria attivi su questa società tutta una serie di indagini che potrebbero condurre a ritenere tale società «esterovestita» con le relative, e assai pesanti, conseguenze in tema di ripresa a tassazione sia per quel che riguarda le imposte dirette che l' imposta sul valore aggiunto (oltre alle conseguenze penali connesse alla predetta contestazione). © Riproduzione riservata. PAGINA A CURA DI STEFANO LOCONTE ED ERNESTO SELLITTO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 17 febbraio 2014 Pagina 12 Italia Oggi Sette Enti locali Il circolo vela è extracommerciale L' attività di deposito e rimessaggio dei natanti, effettuata da un circolo velico, non costituisce esercizio di attività commerciale. Tali servizi risultano correlati e indispensabili per il conseguimento delle finalità istituzionali dell' ente non profit, che mira alla promozione, alla diffusione e alla pratica dello sport della vela. Le somme corrisposte dai soci per il deposito delle proprie imbarcazioni non possono quindi essere ricondotte a tassazione né assoggettate a Iva. È quanto si legge nella sentenza n. 109/01/13 della Ctp di Lecco, che ha accolto le doglianze sollevate da un circolo vela di Bellano (Lc), destinatario di un avviso di accertamento fiscale. In particolare, i verificatori contestavano all' associazione l' esercizio non dichiarato di un' attività commerciale, relativamente all' attività di rimessaggio e deposito delle imbarcazioni dei soci, soggetta al pagamento di uno specifico contributo. Tali somme venivano considerate i m p o n i b i l i a i f i n i Irap e I r e s , n o n c h é assoggettate a Iva. La decisione dei giudici tributari di Lecco, ispirata ad alcune richiamate pronunce di Cassazione, si basa essenzialmente sull' analisi dello statuto dell' ente, da cui si rileva che lo scopo istituzionale sia appunto la promozione, la diffusione e la pratica dello sport della vela, offrendo ai soci attrezzature adeguate, attività logistiche, di esercitazione e ricreative connesse. Alla luce di ciò, osserva la Ctp, appare evidente che tra le attività da considerarsi extra commerciali «rientra anche il deposito delle imbarcazioni dei soci («attività logistiche») in quanto non sarebbe possibile lo svolgimento delle finalità istituzionali se i soci non potessero disporre dei natanti di loro proprietà da utilizzare per i suddetti scopi». NICOLA FUOCO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 17 febbraio 2014 Pagina 14 Italia Oggi Sette Enti locali Il report Ue: in Italia ricorso a procedure negoziate più frequente della media europea. Appalti, controlli da rafforzare Grandi opere: la corruzione fa lievitare i costi del 40% In Italia l' uso della trattativa privata negli appalti pubblici è più del doppio della media europea; i costi diretti e indiretti della corruzione nelle grandi opere pubbliche determinano un aumento del 40% del costo originario dell' appalto; necessario rafforzare i controlli prima e dopo l' aggiudicazione del contratto, aumentare il livello di trasparenza sui contratti affidati; positive le norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari e la banca dati sui contratti pubblici. È quanto afferma il report della Commissione europea sulla corruzione in Italia con particolare riguardo agli appalti pubblici, settore che rappresenta il 15,9% del Pil italiano. P e r l ' Unione europea, gli appalti pubblici costituiscono un settore particolarmente esposto al rischio di corruzione, dato che le risorse in gioco sono cospicue e quindi il rischio di corruzione e infiltrazioni criminali è particolarmente elevato. Un dato centrale è rappresentato dalla stretta corrispondenza fra diffusione della corruzione e tipologia della procedura di affidamento utilizzata. Si legge infatti nel rapporto che in Italia il ricorso a procedure negoziate (soprattutto senza pubblicazione del bando) è più frequente della media europea: nel 2010 rappresentava infatti il 14% del valore dei contratti, contro il 6% della media dell' Unione europea. In realtà le cose vanno ancora peggio in alcune tipologie di contratti come, per esempio, gli appalti di lavori: se si va a rileggere la relazione dell' Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici per il 2013, il dato che emerge è che le procedure negoziate affidate senza preventiva pubblicazione di un bando di gara rappresentano il 50% di tutti gli affidamenti. Ciò è anche frutto di modifiche normative che hanno innalzato a un milione di euro il tetto entro il quale è possibile per le stazioni appaltanti procedere senza gara, con una semplice indagine di mercato, sostanzialmente senza particolari vincoli. La corruzione si annida sia a livello centrale (per il 70% degli intervistati, contro una media del 56% a livello Ue), sia a livello locale (69% contro il 60% della media Ue). Dal sondaggio che ha condotto la Commissione europea emergono anche quali siano i sistemi maggiormente adottati per alterare le dinamiche di mercato: capitolati su misura per favorire determinate imprese (per il 52% degli intervistati); abuso delle procedure negoziate (50%); conflitto di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 62 17 febbraio 2014 Pagina 14 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali interesse nella valutazione delle offerte (54%); offerte concordate (45%); criteri di selezione o di valutazione poco chiari (55%); partecipazione degli offerenti nella stesura del capitolato (52%); abuso della motivazione d' urgenza per evitare gare competitive (53%); modifica dei termini contrattuali dopo la stipula del contratto (38%). Si tratta di fattispecie che anche l' Antitrust italiana ha segnalato nel vademecum «Antitrust sulla prevenzione e il contrasto della collusione negli appalti» e di cui le nuove direttive Ue approvate a gennaio in parte si occupano (per esempio, con le norme sui conflitti di interesse di chi ha svolto consulenza per la stazione appaltante). Nel rapporto si nota come in Italia la corruzione risulti particolarmente lucrativa nella fase successiva all' aggiudicazione, soprattutto in sede di controlli della qualità o di completamento dei contratti di opere/forniture/servizi. Accade cioè che le procedure siano formalmente regolari e corrette ma «a valle» la qualità dei lavori viene intenzionalmente compromessa nella fase di esecuzione. Ed è per questo che la Commissione suggerisce di affidare alla Corte dei conti controlli «a campione», post aggiudicazione (anzi è proprio la magistratura contabile a lamentare la carenza dei suoi poteri di controllo), fermo restando che in Italia esiste anche una Authority di settore che potrebbe occuparsene a tempo pieno con la propria struttura di vigilanza. Particolarmente di rilievo è il costo della corruzione nelle grandi opere pubbliche: fra corruzione e perdite indirette la media si attesta su un più 40% rispetto al costo complessivo dell' appalto. Il report dà però anche atto all' Italia di avere approvato importanti leggi (tracciabilità dei flussi finanziari degli appalti pubblici, legge anticorruzione n. 190/2012 , istituzione di Comitato di coordinamento per l' alta sorveglianza delle grandi opere). Apprezzata anche la banca dati sugli appalti pubblici e l' obbligo per i prefetti di istituire elenchi di operatori economici non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (white list). © Riproduzione riservata. PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 63 17 febbraio 2014 Pagina 14 Italia Oggi Sette Enti locali La ricetta: accrescere la trasparenza Agire sui controlli, prima e dopo l' aggiudicazione; prevedere controlli «a campione» da parte della Corte dei conti; assicurare una maggiore trasparenza e pubblicità degli affidamenti attuando le norme della legge anticorruzione. Sono questi alcuni dei suggerimenti che la Commissione europea fornisce all' Italia per superare le criticità individuate nel settore degli appalti pubblici. Il report Ue insiste soprattutto sulla necessità di rendere più trasparenti gli appalti pubblici, prima e dopo l' aggiudicazione dell' appalto. Ad avviso dell' Unione europea la strada è quella dell' aumento del livello di pubblicità, per esempio, ponendo l' obbligo per tutte le strutture amministrative di pubblicare online i c o n t i e i bilanci a n n u a l i , i n s i e m e a l l a ripartizione dei costi per i contratti pubblici di opere, forniture e servizi, i n l i n e a c o n l a normativa anticorruzione. Il problema riguarda le amministrazioni pubbliche, ma certamente non è estraneo anche agli operatori dei «settori speciali» non tenuti alla post informazione. Un altro tema fondamentale sembra essere sempre più quello dei controlli, fino a oggi scarsi e di limitata efficacia. A tale riguardo la Commissione europea afferma che si potrebbe considerare di conferire alla Corte dei conti il potere di effettuare controlli senza preavviso, a campione. Dal punto di vista delle procedure va poi segnalato come la critica all' Italia sull' uso eccessivo delle procedure negoziate mal si sposi con quanto il legislatore (e quindi anche la Commissione europea, insieme al Parlamento europeo) ha di recente disposto con le nuove direttive appalti pubblici. Se infatti è la Commissione europea a individuare nell' abuso di procedure negoziate uno dei punti salienti dell' induzione alla corruzione nel nostro paese, poco si comprende per quale ragione con le nuove direttive appalti approvate a metà gennaio sia stata sostanzialmente liberalizzata la procedura negoziata senza bando di gara in caso di contratti complementari. Se la ratio legis dell' intervento di restyling delle direttive è questo (e se l' Italia lo recepirà nei prossimi due anni) bisognerà ancora di più fare attenzione alla fase di controllo successiva all' aggiudicazione, non soltanto sotto il profilo della corruzione, ma anche sotto il profilo dei maggiori costi per la finanza pubblica. Nella relazione 2013 l' Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici aveva evidenziato come nelle procedure aperte si riscontrino in media valori di ribasso decisamente più elevati rispetto a quelli presenti nelle procedure negoziate: la differenza, in termini di ribasso, si attesta in 7,5 punti percentuali Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 64 17 febbraio 2014 Pagina 14 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali negli affidamenti del settore ordinario e di 5,6 punti negli affidamenti nei settori speciali (acqua, energia e trasporti). L' Autorità evidenzia che, se si considera che tra il 2011 e il 2012 circa 24 miliardi di euro di contratti di servizi e forniture sono stati affidati mediante procedure negoziate con il criterio del massimo ribasso, applicando il ribasso medio registrato nelle procedure aperte alle procedure negoziate, si sarebbero potuti registrare risparmi per oltre un miliardo di euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 65 17 febbraio 2014 Pagina 16 Italia Oggi Sette Enti locali Le agevolazioni fiscali e contributive per le aziende con sede nelle Zone franche urbane. Alle Zfu una torta da 460 mln Esenzioni Irpef, Ires, Irap, Imu e Inps per le imprese. Esenzioni Irpef, Ires, Irap, Imu e Inps. Una torta da 460 milioni di euro da consumarsi nelle Zone franche urbane. Sono le agevolazioni fiscali e contributive riservate alle micro e piccole imprese localizzate nelle aree e quartieri degradati dei comuni del Sud Italia. Per avere diritto agli aiuti le imprese dovranno avere la sede nei territori delle Zfu delle regioni Calabria, Campania e Sicilia e nei comuni della provincia di CarboniaIglesias. Dovranno essere attive al momento della presentazione dell' istanza e non in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali. Tra i beneficiari anche le società tra professionisti. Il definitivo via libera per l' accesso agli aiuti (nei limiti del «de minimis») è scattato con la pubblicazione i n Gazzetta Ufficiale dei bandi approvati dal Ministero dello sviluppo economico (si veda tabella). I bandi approvati dal Mise. Tra i bandi aperti per l' accesso alle agevolazioni, il primo a essere adottato è stato quello per l' attuazione dell' intervento nel territorio dei comuni della provincia di CarboniaIglesias. Le risorse disponibili ammontato a oltre 124 milioni di euro, di cui una quota pari al 20% riservata in favore di imprese di nuova o recente costituzione (micro e piccole imprese che, alla data di presentazione dell' istanza di agevolazione, si trovano nei primi tre periodi di imposta dalla data di costituzione dell' impresa). Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate dal 7 gennaio 2014 e fino al 7 aprile 2014. I bandi per le Zfu di Calabria e Campania (con due distinti decreti datati 13 gennaio 2014, in G.U. n. 21 del 27/1/2014 e n. 22 del 28/1/2014) hanno reso disponibili poco più di 152 milioni di euro complessivi (54,8 milioni di euro per la Calabria e 98 milioni per la Campania). Le domande potranno essere presentate dal 7 febbraio al 28 aprile 2014. Il bando per le Zfu della Sicilia (decreto del 23 gennaio 2014, in G.U. n. 24 del 30/1/2014) ha reso disponibili circa 182 milioni di euro (domande dal 5 marzo 2014 al 23 maggio 2014). Le domande devono essere presentate solo via web, tramite la procedura informatica accessibile dalla sezione «Zfu Convergenza e Carbonia Iglesias» del sito del Mise (www. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 66 17 febbraio 2014 Pagina 16 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali mise.gov.it) entro i termini fissati dai bandi per le singole Zfu (si veda tabella). Zone franche urbane. Sono state istituite dalla legge finanziaria del 2007 (art. 1, commi 340343, della legge 296/2006) con lo scopo di favorire lo sviluppo economico e sociale, in particolari aree del Mezzogiorno, tramite interventi di recupero urbano. Tuttavia, solo con le disposizioni attuative previste dal decreto 10 aprile 2013 (in G.U. n. 161 dell' 11/7/2013) del Mise e del Mef, sono stati stabiliti limiti, condizioni, modalità e termini di decorrenza delle agevolazioni fiscali e contributive per le Zfu. In base alle previsioni del decreto, possono accedere alle agevolazioni le imprese di micro e piccola dimensione dislocate nelle 33 Zone franche appartenenti alle regioni Calabria, Campania, Sicilia e, in via sperimentale, alla provincia di CarboniaIglesias. Rimangono, invece, temporaneamente escluse, le Zfu della regione Puglia. L' impresa può usufruire dei vantaggi dal periodo contabile in corso alla data di accettazione della domanda. Le agevolazioni sono fruibili in compensazione mediante F24. Irpef e Ires. L' esenzione è riconosciuta fino a 100 mila euro per ciascun periodo d' imposta, maggiorato di 5 mila euro, ragguagliato ad anno, per ogni nuovo dipendente assunto a tempo indeterminato (pieno o parziale), che lavora ed è residente nel territorio della Zfu ovvero nel territorio dei comuni della provincia di CarboniaIglesias. L' incremento di personale deve essere rapportato al numero di dipendenti, con lo stesso tipo di contratto, occupati nell' azienda (e presso sue collegate) alla chiusura del periodo d' imposta precedente. L' agevolazione si applica per 14 periodi d' imposta a partire da quello di accoglimento dell' istanza ed è decrescente: 100% per i primi cinque periodi d' imposta; 60% per i periodi d' imposta successivi fino al decimo; 40% per i periodi d' imposta undicesimo e dodicesimo; 20% per i periodi d' imposta tredicesimo e quattordicesimo. Partecipano alla formazione del reddito agevolabile solo i componenti positivi e negativi derivanti dallo svolgimento dell' attività produttiva, mentre ne sono esclusi i componenti di natura straordinaria. Occorrerà tenere contabilità separate nel caso in cui le imprese svolgano la loro attività anche al di fuori delle Zfu. Per quanto riguarda il diritto alle detrazioni previste dagli artt. 2 (comma 1), 13, 15 e 16 del Tuir, nel reddito complessivo va incluso anche quello agevolato. Stesso principio per le prestazioni previdenziali e assistenziali. La somma concorre, inoltre, a determinare la base imponibile delle addizionali regionale e comunale all' Irpef. Irap. Per ciascuno dei primi cinque periodi di imposta, decorrenti dall' accoglimento dell' istanza, è esentato il valore della produzione netta nel limite di 300 mila euro. Non rilevano minusvalenze e plusvalenze realizzate, mentre concorrono alla determinazione della produzione netta detrazioni o imposte riferite a periodi passati, ma rimandati secondo norma. Se l' azienda opera anche in altri territori, per definire la produzione netta attribuibile alla Zfu, le regole sono quelle stabilite dall' articolo 1, comma 2, del decreto istitutivo dell' Irap. Imu. L' esenzione dura 4 anni e riguarda gli immobili situati nelle zone interessate, posseduti e utilizzati per l' esercizio dell' attività d' impresa. Contributi Inps. Per i contributi Inps sulle retribuzioni da lavoro dipendente, l' esonero riguarda i soli contratti a tempo indeterminato o determinato con durata non inferiore ai 12 mesi e si applica a condizione che almeno il 30% degli occupati risieda nel territorio della Zfu ovvero nel territorio dei comuni della provincia di CarboniaIglesias. L' esonero è pari al 100% per i primi cinque anni di attività, al 60% dal sesto al decimo, al 40% per gli anni 11° e 12°, al 20% per 13° e 14°. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 67 17 febbraio 2014 Pagina 16 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali PAGINA A CURA DI BRUNO PAGAMICI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 68 17 febbraio 2014 Pagina 18 Italia Oggi Sette Enti locali Buoni risultati per il comparto delle costruzioni verdi grazie al partenariato pubblicoprivato. Edilizia sostenibile e anticrisi Nel 2013 si è verificato un balzo del 30% rispetto al 2012. Splende il sole sulle costruzioni «verdi»: nel 2013, in Italia, infatti, sono germogliate 2.084 opere realizzate attraverso il Partenariato pubblicoprivato per un importo di 2,1 miliardi di euro, con un balzo del 30% rispetto ai dodici mesi precedenti. E se il cantiere dei fabbricati all' insegna della tutela dell' ecosistema attraversa una fase brillante, a finire (pesantemente) nel cono d' ombra è il comparto di vaste dimensioni, poiché subisce in un solo anno il cedimento del 52%. Un settore che viaggia palesemente a due velocità, complice da un lato il (prezioso) ricorso ad incentivi statali per effettuare i lavori limitando l' impatto ambientale e, dall' altro, una crisi finanziaria che porta con sé difficoltà di accesso al credito e, in generale, tagli alla spesa pubblica che incidono drasticamente sulle infrastrutture di maggiore ampiezza. A mettere in risalto la portata del divario è un recente rapporto di Unioncamere e Cresme, secondo cui il declino delle grandi opere, in realtà, è iniziato ancora prima che la congiuntura negativa globale arrivasse in Italia: l' immissione di risorse scema a partire dal 2005, poi la situazione peggiora nel quinquennio successivo, arrivando nel 2012 (dati a consuntivo) a registrare una flessione del 9,3%, mentre per il 2013 si prevede una discesa più contenuta (5,8%), ma la tendenza non sembra destinata ad invertirsi nell' anno in corso. Quanto al triennio 20152017, il dossier scorge una generale ripresa, «trainata principalmente dagli investimenti pubblici e privati per infrastrutture stradali e ferroviarie, per le telecomunicazioni, per la produzione di rinnovabili e la riqualificazione energetica, nonché per la riconversione urbana e per la messa in sicurezza del territorio». Il settore, viene sottolineato, sconta lo spostamento, negli ultimi anni, dell' interesse governativo «dalle reti ai nodi» e, quindi, all' impiego di denaro per interconnettere reti, porti, aeroporti, interporti e grandi sistemi urbani: a dimostrarlo, ad esempio, i cospicui stanziamenti (pari a oltre 2 miliardi) inseriti nel cosiddetto «decreto del Fare» (legge 98/2013), per il completamento delle infrastrutture in corso di esecuzione, il potenziamento dei corridoi europei sia ferroviari, sia stradali, e il miglioramento della mobilità locale con il coinvolgimento degli enti territoriali nonché per garantire, fra l' altro, la tempestiva realizzazione delle opere per l' Expo di Milano 2015. Per quel che riguarda, invece, l' edilizia sostenibile (frutto di un approccio culturale fondato su tre Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 69 17 febbraio 2014 Pagina 18 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali pilastri: protezione degli spazi verdi circostanti, crescita economica e sviluppo sociale), l' esigenza di ridurre i consumi energetici e, nel contempo, i danni ambientali viene avvertita dal legislatore in maniera più intensa di recente: oltre all' introduzione degli ecobonus (si veda altro articolo nella pagina), si scommette sul modello di social housing, portato a compimento mediante la riprogettazione di intere porzioni di territorio a dimensione collettiva, seguendo criteri bio. E, così, fra il 2007 e il 2008 nasce il Piano casa 1, messo a regime nel maggio del 2011, grazie all' accordo con le regioni: oggi molti fondi immobiliari si stanno concretizzando, e una ventina è in fase operativa per un ammontare complessivo superiore ai 3 miliardi, con una partecipazione massima di Fia (Fondo investimenti per l' abitare) di circa 1,1 miliardi. A dare, infine, un' ulteriore spinta al settore c' è un obbligo normativo contenuto nella legge 90/2013 con cui l' esecutivo di Enrico Letta, oltre a recepire la direttiva comunitaria 2010/31/Ue sui requisiti energetici degli edifici, disegna le fondamenta delle costruzioni che verranno: entro il 31 dicembre 2020, infatti, si stabilisce che tutte le strutture di nuova fattura dovranno essere ad «energia quasi zero», mentre gli stabili della pubblica amministrazione saranno tenuti a rispettare tali criteri un po' prima, a partire dal 31 dicembre 2018. E, in virtù di questa svolta «verde», un futuro (ancora più) roseo per l' edilizia sostenibile è possibile. © Riproduzione riservata. PAGINA A CURA DI SIMONA D' ALESSIO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 70 17 febbraio 2014 Pagina 19 Italia Oggi Sette Enti locali La Corte Ue: consegna dei rifiuti solo ad autorizzati La responsabilità dell' impresa produttrice di rifiuti per il loro corretto trattamento tecnico cessa con il conferimento dei residui ad altro soggetto di cui si sia preventivamente verificata l' idoneità alla relativa gestione in ossequio alle norme in materia di autorizzazione. Questo il chiarimento offerto dalla Corte Ue di giustizia con sentenza 3 ottobre 2013 n. C113/12 in merito al rispetto delle norme sulle operazioni di smaltimento o recupero dei rifiuti lungo la filiera dei rifiuti. Chiarimento relativo alle norme comunitarie che deve, però, essere necessariamente letto congiuntamente alle particolari regole nazionali sul tracciamento dei rifiuti. La posizione della Corte Ue. Quella della Corte europea di giustizia è una lettura fondata sulla direttiva madre in materia di rifiuti che (con continuità normativa dalla versione 75/442 all' ultima del 2008, la n. 98) da un lato pone in capo al «detentore» la responsabilità della loro corretta gestione e dall' altro (al fine di garantire la massima tutela dell' ambiente) ne consente la cessione ad altro soggetto per l' effettuazione delle operazioni necessarie a patto che quest' ultimo sia in possesso dell' abilitazione necessaria alle operazioni di trattamento. Soddisfatta quest' ultima condizione, sottolinea la Corte, al «cedente» che ha effettivamente controllato l' esistenza di tale autorizzazione nessun rimprovero può muoversi per il mancato effettivo rispetto delle norme tecniche di trattamento. Le regole nazionali. Sul piano interno, a obbligare il «cedente» alla verifica dell' autorizzazione in capo al soggetto privato cui i rifiuti sono conferiti sono gli articoli 178 e 188 del dlgs 152/2006 (laddove si impongono sia il principio di precauzione che l' espressa prescrizione di controllo sul detentore, che «consegna i rifiuti a un raccoglitore autorizzato»). A queste vanno però aggiunte le più particolari disposizioni relative al tracciamento dello spostamento dei rifiuti, sia che avvenga tramite lo storico regime cartaceo (formulario di trasporto dei rifiuti) che attraverso il nuovo sistema di controllo telematico (il noto Sistri, già in vigore dallo scorso 1° ottobre 2013 per i gestori). In caso di utilizzo del primo sistema, il detentore che consegna i rifiuti ad altro soggetto (autorizzato) è infatti esonerato da responsabilità solo ove riceva il formulario controfirmato e datato in arrivo dal destinatario entro 3 mesi dal conferimento dei rifiuti al trasportatore, ovvero ove alla scadenza del predetto termine abbia provveduto a dare comunicazione alla Provincia della mancata ricezione del documento. In caso di utilizzo del «Sistri» (dal prossimo 3 marzo 2014 obbligatorio anche per enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi) la responsabilità del soggetto che li conferisce è invece esclusa solo con il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 71 17 febbraio 2014 Pagina 19 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali ricevimento, tramite l' apposita casella di posta elettronica attribuitagli dal sistema, della comunicazione di accettazione dei rifiuti da parte dell' impianto di trattamento o, in caso di mancato ricevimento della stessa nei 30 giorni successivi al conferimento al trasportatore, di una relativa segnalazione fatta sia al Sistri che alla provincia competente. Nel caso di tracciamento «ibrido», il soggetto conferente che non opera in ambiente Sistri (come il produttore di rifiuti speciali non pericolosi, per il quale l' utilizzo del sistema telematico è mera facoltà) che consegna i rifiuti a «soggetto Sistri» vede la sua responsabilità venire meno solo con la ricezione, o denuncia dei mancata ricezione, della copia cartacea della «scheda SistriArea Movimentazione» che il gestore dell' impianto di trattamento deve trasmettergli all' atto dell' accettazione dei rifiuti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 72 17 febbraio 2014 Pagina 23 Italia Oggi Sette Enti locali Dal cambio di operatore al confronto delle tariffe sul web: così si può spendere meno. Bollette, come darci un taglio Per luce e gas risparmi oltre i 110 e 200 euro all' anno. Le bollette di luce e gas sono costate in media lo scorso anno quasi 1.500 euro a famiglia (dati del portale Facile.it). Una spesa non di poco conto in tempi di crisi, in cui sempre più persone sono costrette a stringere la cinghia per far quadrare i conti a fine mese. La ricerca del risparmio diventa dunque strategica e in questo senso un grosso aiuto arriva dal web, grazie ai comparatori che consentono di individuare la tariffa giusta per le proprie esigenze, e dalla liberalizzazione del mercato che permette al consumatore di decidere da quale operatore e a quali condizioni acquistare luce e gas. Un' opportunità importante quest' ultima, che consente un risparmio di oltre 110 euro all' anno per la luce e di oltre 200 euro per il gas, secondo il comparatore Sos Tariffe. In cui è bene però non abbassare la guardia e seguire piccoli accorgimenti per districarsi al meglio tra le tante offerte ed evitare di incorrere in contratti truffa. Italiani propensi a cambiare operatore. Secondo il comparatore Facile.it, nel 2013 la spesa relativa al gas è stata quella che ha avuto un maggior impatto sul budget familiare: 990 euro la media nazionale, a cui gli italiani hanno cercato di far fronte cambiando operatore nel 4,5% dei casi. Le regioni che hanno dovuto pagare di più sono quelle del Nord: in Valle d' Aosta sono stati spesi quasi 1.500 euro, mentre in Piemonte circa 1.250 e in Emilia Romagna 1.160 euro. Fanalino di coda nella classifica delle spese per il gas le regioni del Sud Italia: in Sicilia e in Campania si spendono mediamente 780 euro all' anno. Mentre tra le regioni che mostrano una maggior propensione a scegliere un operatore diverso ci sono la Toscana, l' Umbria, l' Abruzzo e il Molise, tutte attorno al 6%. Passando alla luce, invece, secondo il portale lo scorso anno le spese per l' energia elettrica sono costate in media 500 euro a famiglia. La Sardegna è la regione che spende di più con 630 euro annui, seguita dalle Marche (540 euro annui) e dal Lazio (530 euro). Spendono meno, invece, la Valle d' Aosta e il Trentino Alto Adige. Pur pesando inoltre questa voce in misura minore rispetto al gas, le famiglie mostrano una maggiore volontà di risparmio: 6% è infatti la percentuale di quelle che hanno scelto di cambiare operatore nel corso dell' anno. Occhio ai contrattitruffa. Una delle vie possibili per risparmiare su luce e gas è dunque il cambio dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 73 17 febbraio 2014 Pagina 23 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali operatore. Basti pensare che, secondo uno studio di SosTariffe, attivando le offerte del libero mercato è possibile risparmiare oltre 110 euro all' anno sulla luce e oltre 200 euro per il gas. Chi sceglie di affidarsi a questa strada deve però fare attenzione ad alcuni rischi, come quello di incappare in contratti non richiesti, cioè sottoscritti senza il consenso consapevole dell' utente. In aiuto degli utenti, l' Aeeg ha istituito lo Sportello per il consumatore di energia, gestito dall' Acquirente Unico, che ha lo scopo di fornire informazioni, assistenza e tutela, rispondendo a reclami, istanze e segnalazioni. L' ente ha inoltre predisposto una black list dei venditori con maggior numero di contratti non richiesti e il rafforzamento del Codice di condotta commerciale entrato in vigore nel 2011. Tutelarsi è comunque possibile seguendo alcuni piccoli accorgimenti. Per esempio, nel momento in cui si viene a contatto con un agente che intende proporre nuovi contratti di luce e gas, è bene farsi chiarire quali sono i termini per il diritto di ripensamento e leggere in maniera scrupolosa il nuovo contratto prima di firmarlo, facendo attenzione a tutte le clausole. Se poi quest' ultimo viene attivato senza il consenso del consumatore è possibile inoltrare un reclamo alla società che ha inviato la nuova bolletta. Trascorsi 40 giorni senza un riscontro, è possibile contattare lo Sportello per il consumatore dell' Autorità per l' energia per ottenere l' annullamento del contratto. Risparmiare con i comparatori online. Per contenere le spese della bolletta di luce e gas è poi possibile fare ricorso al web e in particolare ai comparatori che permettono di mettere a confronto le tariffe dei vari operatori, scegliendo più agevolmente quella più adatta alle proprie esigenze e al proprio profilo. Tra questi, il portale MyBest. it che permette di mettere a confronto servizi e prezzi delle principali utilities, ottenendo una stima di quale sarà la spesa mensile e annuale per l' energia elettrica e il gas. Tra gli altri comparatori c' è Sos Tariffe, che permette di confrontare centinaia di tariffe di servizi utilizzati tutti i giorni, tra cui energia elettrica e gas. Per iniziare la comparazione, basta selezionare dal menu il servizio di interesse e cliccare sulle caratteristiche desiderate o indicare il proprio profilo di consumo. I prezzi indicati per ogni tariffa tengono in considerazione anche eventuali costi di attivazione o di installazione obbligatori e le promozioni in corso. Anche Supermoney consente di trovare la migliore tariffa di luce e gas di 21 operatori, visualizzando le combinazioni più vantaggiose, il costo annuo totale da pagare nelle bollette e il possibile risparmio rispetto alla Tariffa di Maggior Tutela. Stesso discorso per Facile.it e Segugio.it che consentono di confrontare le tariffe per luce e gas dei principali operatori, individuando le offerte più indicate per il proprio profilo di consumatore. © Riproduzione riservata. PAGINA A CURA DI SIBILLA DI PALMA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 74 17 febbraio 2014 Pagina 43 Italia Oggi Sette Enti locali Cresce il ricorso delle imprese (anche quelle più piccole) alla figura del credit manager. Conti aziendali sotto controllo Gestione del credito dall' analisi del rischio al recupero. È una tra le posizioni più ricercate sul mercato: si tratta del responsabile della gestione del credito aziendale, un ruolo che prevede l' implementazione di tutte le azioni necessarie al contenimento e alla riduzione dell' esposizione creditizia dell' azienda: dall' analisi dell' ammontare dello scaduto ai piani di rientro, dalla raccolta di informazioni sulla solvibilità dei clienti ai controlli sulle ricevute bancarie e sulle fatture. La sua attività comporta quindi valutazioni e decisioni di natura non solo finanziaria e amministrativa, ma anche commerciale, giuridica e fiscale. Si occupa dunque della prevenzione del rischio del credito di un' azienda. L' importanza di questo profilo si manifesta in qualsiasi società, indipendentemente dalle sue dimensioni e dal settore in cui opera. È certamente una delle figure manageriali che ha visto cambiare drasticamente i suoi contenuti e le sue finalità nel corso degli ultimi anni. Nel passato, il responsabile della gestione del credito, prevalentemente legato alla funzione amministrativa, era per certi versi parcellizzato e abbastanza marginale: si tendeva infatti a relegare la figura alla gestione a posteriori di clienti problematici, con un approccio di tipo reattivo e fortemente concentrato sul singolo cliente. «In ottica più ampia, questo tipo di approccio portava spesso a difficoltà nella previsione del dso (days sales outstanding), il tempo medio di incasso, e di conseguenza del circolante e delle esigenze di tesoreria», osserva Maurizio Quarta, amministratore delegato di Temporary Management & Capital Advisors, società di temporary management. «I temi legati alla globalizzazione, ai criteri di Basilea II, a una più ampia cultura di gestione del rischio, nonché alla crisi in cui si sono trovate molte società, hanno richiesto a questo ruolo di operare sempre più in una logica di portafoglio. A partire da una visione finanziaria complessiva dell' intero portafoglio clienti, e lavorando a stretto contatto con la funzione commerciale, all' interno della quale deve far valere la sua autorevolezza per quanto concerne l' applicazione concreta delle politiche di credito aziendali, deve ottimizzare il ciclo degli incassi e minimizzare il rischio derivante da mancati pagamenti. Questo significa diventare sempre più manager di processo, capace di inserirsi proattivamente nel ciclo critico dell' Order to Cash, attraverso una certa capacità di ridisegno dei processi interni, frutto di una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 75 17 febbraio 2014 Pagina 43 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali maggiore sensibilità analitica e di una più efficace gestione dell' informazione interna. Quindi, il risultato è un processo di verifica del credito strutturato e pienamente integrato nel sistema Erp aziendale. In termini più specifici, sarà importante segmentare il portafoglio clienti per valutare la distribuzione del rischio, anticipare l' identificazione dei clienti a rischio e pianificare le azioni di rientro. Cruciale in tutto ciò è il lavoro a stretto contatto con la funzione commerciale nell' intero processo di vendita: dalla fase iniziale, per quanto concerne la valutazione di un potenziale cliente e le relative decisione in tema di affidamento, fino al post vendita. Il processo di cambiamento del ruolo è tuttora in atto: avviato dalle aziende più grandi, si sta ora muovendo verso realtà di taglia media e mediopiccola. In queste ultime comincia a prendere piede la figura del temporary credit manager che ha l' obiettivo di introdurre in azienda le nuove competenze di gestione del credito», aggiunge Maurizio Quarta. Generalmente questo professionista ha una cultura giuridicoeconomica, con una solida preparazione in analisi finanziaria e amministrativa e in tecnica commerciale. È un requisito necessario anche la consolidata esperienza di utilizzo dei sistemi gestionali Erp e Sap. Sul fronte delle soft skills, per un questa figura è fondamentale saper operare in autonomia e possedere ottime doti relazionali e organizzative per far fronte a situazioni complesse e delicate. «I dati in nostro possesso mostrano una netta maggioranza di ricerca di questa figura professionale in province specifiche del nord e del centro Italia: Milano, Roma, Bologna e Torino, infatti, coprono da sole il 43% delle ricerche totali a livello nazionale», spiega Anna Maria Mazzini, marketing manager di InfoJobs.it, società di recruitment online. «Dal punto di vista dell' esperienza, è interessante notare come in tutte le offerte per questa posizione è richiesta un' esperienza arretrata nel campo di almeno cinque anni. Per quanto riguarda l' istruzione, invece, il 20% delle possibilità implicano il possesso di una laurea, principalmente in discipline economiche e giuridiche; un altro 40% presuppone invece il conseguimento del diploma di maturità, preferibilmente in ragioneria. Analizzando questi elementi, si evince la forte specializzazione che questa figura professionale richiede», conclude Anna Maria Mazzini. © Riproduzione riservata. ROBERT HASSAN Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 76 17 febbraio 2014 Pagina 51 Italia Oggi Sette Enti locali Cooperativa sarda Sostegno ai confidi Titolare di minore reddito Diritto di superficie Il pagamento rateale e definizione Agente della riscossione Sospensione della riscossione Avviso di addebito dall' Inps Cartella di pagamento per debiti Ente ... Siamo un gruppo si lavoratori sardi espulsi dalla produzione del settore e, rivolgendoci al sindacato, ci è stato suggerito di costituire una cooperativa. Ci hanno fatto l' esempio dei lavoratori in Argentina che, di fronte a una crisi profonda del settore produttivo sotto la presidenza Menem, si erano costituiti in cooperativa riuscendo a racimolare quantomeno stipendi sufficienti a superare il periodo negativo. Potreste confermarci quanto ci è stato suggerito e se ci sono opportunità qui, piuttosto che emigrare nel continente e quindi lontano dalle nostre famiglie? E.P. È notizia fondata quella che annuncia il sostegno ai confidi tramite le Camere di commercio? In quanto impresa affiliata a un consorzio di tale tipo mi piacerebbe conoscere maggiori dettagli sull' argomento. U.G. Mio marito è molto benestante, mentre io ho solo la casa dove viviamo, non ho fonti di reddito. In vista di una separazione i nostri figli, ormai maggiorenni, andrebbero a vivere con il padre che si comprerebbe un appartamento in una città. Mio marito mi darebbe un assegno di mantenimento e mi chiede di contribuire al mantenimento dei ragazzi, ma io non so come fare. M.D.F. Poiché la legge di Stabilità ha riaperto i termini per rivalutare i terreni delle persone fisiche, vorrei sapere se è possibile rivalutare anche il diritto di superficie, che intendo costituire a favore di un fondo di investimento immobiliare italiano per 20 anni e sul quale saranno installati impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. I.O. Mi è stata notificata una cartella di pagamento il 20/10/2013 per un importo consistente. Ancora oggi non ho la disponibilità della somma per cui ho chiesto di poter saldare il debito in forma rateale. Posso beneficiare della definizione agevolata posto che la richiesta è stata presentata il 10/1/2014? T.A. Avendo ricevuto una cartella di pagamento con ruolo affidato all' agente della riscossione in data 22/10/2013 e volendo beneficiare dell' agevolazione che permette di definire il debito entro il 28/2/2014, chiedo cortesemente di conoscere quale sia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 77 17 febbraio 2014 Pagina 51 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali la procedura prevista per determinare la somma dovuta e gli obblighi di Equitalia. G.O. In data 11/1/220214 mi è stata notificata una cartella di pagamento per un ruolo emesso a settembre dell' importo complessivo di 60 mila euro. Le mie attuali possibilità non mi consentono di eseguire il pagamento entro il 28/2/22014 beneficiando del solo abbuono relativo agli interessi. Che cosa posso fare? L.V. Mi è stato notificato un avviso di addebito emesso dall' Inps. Posso beneficiare della c.d. «rottamazione» che scade il 28/2/2014? A.Z. Sono in possesso di una cartella di pagamento, ricevuta a dicembre 2012 e non ancora saldata, per somme dovute a titolo di Irpef, Iva, Irap, contributi Inps interessi e sanzioni, correlate a un accertamento fatto dall' Agenzia delle entrate. Posso beneficiare della definizione agevolata che scade il 28/2/2014? Qualcuno dice di sì e secondo altri non è possibile. C.L. Vorrei sapere che cosa si intende per «uffici statali» in quanto il concetto non mi è chiaro. D.T. Ho chiesto allo sportello di Equitalia l' estratto di ruolo per verificare l' opportunità di sanare i miei debiti. Tuttavia, ho delle perplessità operative per identificare le somme che devo pagare. Vorrei un chiarimento. G.R. Siccome sono debitore per una somma consistente che ecced e le mie attuali disponibilità finanziarie, posso effettuare il pagamento in forma rateale? R.V. Vorrei avere un chiarimento sul conteggio da eseguire per determinare l' ammontare del le so mme dovute per definire la pretesa che risulta dalle cartelle di pagamento in mio possesso. M.S. Vorrei sapere se le multe per infrazioni al codice della strada possono essere ogget to de lla definizione agevolata in scadenza il 28/2/2014. In merito ho avuto notizie discordanti. E.L. Ho ricevuto, in data 3/10/2013, un avviso di liquidazione per tributi comunali, che n on ho pagato, emesso da un concessionario locale. Posso beneficiare della definizione agevolata? V.D. Ho ricevuto un avviso bonario del mese di febbraio 20 13 che non ho pagato. Posso beneficiare della definizione agevolata che scade il 28/2/2014? Z.H. L' esonero dalla presentazione della comunicazione dei dati dei beni concessi in godimento a soci o familiari dell' imprenditore e dei finanziamenti e capitalizzazioni effettuati dai soci o familiari dell' imprenditore nei confronti dell' impresa vale solo se l' impresa non ha un conto corrente dedicato all' attività o anche per chi opera in regime di contabilità semplificata e se vi rientrano anche le imprese che adottano i regimi di cui al dl n. 98/11 e alla legge n. 388/2000? F.T. L' inquilino che sostiene la spesa per i lavori di ristrutturazione ha d iritto alla detrazione Irpef o questa spetta solo ai proprietari? Eventualmente se prima dei 10 anni cambia casa perde il diritto alla quot e residue di detrazione? T.R. Per poter godere del bonus arredi le spese d' acquisto dei mobili deve Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 78 17 febbraio 2014 Pagina 51 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali essere successiva a quella di fine lavori di ristrutturazione? F.R. Una ditta (che non commercia automobili) può vendere una propria auto vettura a un privat o (co n le caratteristiche di disabile) applicando l' Iva al 4%? E se si tenendo in considerazione la percentuale di Iva detratta in fase di acquisto dell' autoveicolo ? D.O. Studio medico: alle volte capita, dopo aver effettuato la prestazione, che il cliente (paziente), si rifiuta di dare le proprie generalità (o le fornisce in modo erroneo, volutamen te) al fine di adempiere, da pa rte d el medico, agli obblighi fiscali (emissione fattura). È possibile, in tali ipotesi, emettere un documento simile a un' autofattura? Oppure qualche altra soluzione. V.R. Vostro abbonato da diversi anni, con la presente richiedo parere dei vostri esperti in merito all' obbligatorietà dell' emissione dello scontrino fiscale per le vendite al minuto di agricoltori in regime ex art 34 dpr 633/72. In alcuni articoli ho letto che è prescritto per le vend ite a i consumatori privati, in altri che sono sempre esclusi, in altri ancora che è da emettere solo per le vendite relative ai beni acquistati da terzi e non prodotti. N.N. Un' agenzia viaggi ricev e una fattura dalla Podium di San Marino per servizi 74 ter. La registra quindi sui registro acqui sti come costo 74 ter. A quali altri adem pimen ti è tenuta? Ai fini della Comunicazione polivalente, la fattura v a dichiarata? D.O. A quali adempimenti contabili occo rre a dempiere per l' acquisto di beni da un soggetto non comunitario. Precisamente, occorre il reverse charge? V.R. Il valore delle lavorazioni di merci in ambito Ue devono sempre essere inse rite negli Intrastat o solo se fatturate a parte? S.M. Vorrei sapere se in caso di stipula di un contratto di locazione di un immobile abitativo occorre allegare l' Ap e. Ho letto che a fine anno gli adempimenti sono stati semplificati. K.N. Sono un lavoratore a domicilio con un figlio malato gr ave. La legge prevede per il lavoratore dei permessi retribuiti. Nel mio caso di quali benefici posso usufruire? T.B. Sono figlio unico con un padre invalido al 100%. Vorrei sapere se esiste una norma che preveda un obbligo per il datore di lavoro di concedere la trasformazione del contratto da fulltime a part time . M.B. Nel 2008 è venuto meno mio padre che gestiva un' attività commerciale che aveva chiuso nel 2006. Nel dicembre 2013 abbiamo ricevuto una lettera da parte dell' Inps che ci richiede la restituzione di circa 3 mila euro quali somme indebitamente riscosse. È legittimo dopo tanti anni una richiesta del genere? L.T. Una società di cap itali è risultata soccombente in un processo civile per una causa riguardante la propria attività commerciale per presunte inadempienze contrattuali nei confronti di un possibile fornitore. Le somme dovute (penali, spese legali, spese processuali) sono inerenti e, dunq Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 79 17 febbraio 2014 Pagina 51 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali ue, pienamente deducibili dal reddito d' impresa? D.F. Le minusvalenze per l' eliminazione di cespiti obsoleti rilevate contabilmente con semplice giro conto nel libro cespiti, sono deducibili fiscalmente dal reddito d' impresa oppure devono considerarsi indeducibili in quan to assimilate a quelle da autoconsumo? V.C. Una società di consulenza nel settore finanziario intende assumere un laureato magistrale e successivamente iscriverlo a un master negli Usa. I costi di iscrizione al master e i relativi oneri accessori (vitto, alloggio, viaggio) sono deducibili dal reddito d' impresa? A.F. Vorrei sapere come devono essere trattate le differenze di cassa riscontrate in contabilità ai fini Ires e Irap. P.C. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 80 17 febbraio 2014 Pagina 202 Italia Oggi Sette Enti locali Francesco rotondi, Lablaw. Puntare su un vero modello formativo e abbattere i centri per l' impiego C' è l' esigenza di «attivare un modello formativo degno di questo nome» e non «mero acculturamento» e, seguendo tale criterio, la proposta di un assegno universale vincolato all' aggiornamento di chi lo percepisce è «interessante». È il commento di Francesco Rotondi, founding partner di LabLaw studio legale, che esaminando le indiscrezioni sul «Jobs Act», invita a considerare anche quella che dovrebbe essere la vera natura delle misure per il sostegno al reddito: strumenti, puntualizza, «per la gestione di un momento particolare e delicato. Di transizione», mentre spesso vengono usati nell' organizzazione d' impresa. Domanda. Complessivamente, la convince o no l' idea di concedere l' assegno universale a chi perde l' impiego? Risposta. L' idea in sé è nobile, ma la fattibilità dipende da fattori completamente diversi: sostenibilità finanziaria, occupabilità e offerta di lavoro. La questione è come vengono effettivamente implementate queste formule, perché parliamo di formazione, ma dobbiamo capire cosa si intende, così come indichiamo l' obbligo, e dobbiamo capire le modalità per venirne fuori. Mi spiego: la formazione deve condurre all' occupazione, non al mero acculturamento. E, sinceramente, non capisco perché una persona disoccupata debba rifiutare anche solo una volta la possibilità di entrare, o rientrare nel mercato: l' occupazione, a mio parere, è l' occupazione. Perché dare dei «bonus» per accettare un' occasione? D. Sulla revisione dei Centri per l' impiego qual è la sua visione? R. Credo che il concetto stesso di riforma di tali strutture sia errato, giacché dovremmo cancellare tutto. E ricostruirle. La loro sorte non può non seguire quella dell' organizzazione statale, se essa tende a un modello centrale, e non più provinciale (le competenze sono finora in mano alle province, ndr) credo che anche i Cpi dovranno avere una qualche sistemazione diversa. Occorre passare attraverso la realizzazione di piattaforme informatiche che attualmente non sono all' altezza dei bisogni che dovrebbero andare a soddisfare, e ritengo sia anacronistico pensare che questo servizio debba essere erogato esclusivamente dallo stato. D. Auspica, pertanto, una partnership pubblicoprivata al riguardo? R. Già nel piano europeo Garanzia Giovani si parlare di una simile cooperazione, credo sia necessario e doveroso anche perché nel nostro paese, purtroppo, lo stato non rappresenta l' eccellenza. I Cpi non funzionano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 81 17 febbraio 2014 Pagina 202 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali più da decenni o, forse, non hanno mai funzionato. Addirittura dalle recenti analisi di mercato emerge che in Italia l' approccio al lavoro avviene ancora, in prevalenza, tramite reti amicali. Questo ci dovrebbe far riflettere. D. Matteo Renzi promette di «mettere a dieta» i contratti di lavoro. R. Una promessa che sentiamo in ogni legislatura: è evidente che non ci sarebbero che effetti positivi nella riconduzione a poche tipologie. E il contratto unico d' inserimento, basato sull' idea che un lavoratore entra nel mondo del lavoro, e man mano guadagna le prerogative e le tutele dell' attuale formula del tempo determinato è un' idea non nuova. Ma di certo pregevole. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 82 17 febbraio 2014 Pagina 208 Italia Oggi Sette Enti locali Coordinamento permanente nato da un protocollo appena siglato. Informatizzati insieme Le magistrature vogliono sistemi condivisi. Osservatorio in materia di informatica giuridica, condivisione delle infrastrutture tecnologiche e di rete, procedure di disaster recover, scambio di dati e documenti digitali sui procedimenti di rispettiva competenza e interoperabilità dei sistemi di pct previa adozione di modelli e procedure standard. Sono le voci portanti del nuovo coordinamento permanente tra le magistrature in materia di informatizzazione della giustizia ordinaria, amministrativa, contabile e tributaria nato da un protocollo di intesa siglato appena il 23 gennaio scorso. È ancora tutto da iniziare, quindi, ma l' idea che ha dato corpo all' intesa c' è ed è nata in un anno e mezzo nel corso di riunioni informali intermagistrature tra ministero dell' economia, ministero della giustizia, Corte dei conti, giustizia amministrativa, avvocatura dello stato. La partnership consentirà alle amministrazioni giudiziarie coinvolte di condividere soluzioni omogenee alle numerose questioni, non solo tecnologiche, ma anche di tipo interpretativo che l' informatizzazione del servizio giustizia pone. Un' iniziativa che in tempi di spending review, è sempre più sentita dagli operatori del diritto alle prese con una giustizia sempre in emergenza economica e organizzativa, intenzionata a offrire anche un supporto giuridicoinformatico a parlamento e governo per le rispettive iniziative legislative e regolamentari. A livello europeo, l' esempio si chiama eJustice, programma di collaborazione tra gli stati membri istituito dal Consiglio europeo per lo sviluppo di progetti e iniziative comuni nella giustizia telematica. Il senso è infatti quello di «razionalizzare, semplificare e rendere più efficienti i rapporti tra le magistrature ordinaria, contabile e amministrativa del nostro stato», spiega a ItaliaOggi Massimiliano Minerva, il magistrato referente per i sistemi informativi della Corte dei conti. «Si tratta di raccogliere delle sinergie in materia di giustizia e servizi elettronici ai cittadini suddivisi tra le varie giurisdizioni», spiega il magistrato, «il primo esempio è per i data center. In Italia ce ne sono migliaia, noi, per quanto ci riguarda, lavoriamo per la loro integrazione. Abbiamo già integrato il nostro con quello del Cnel. Il passo successivo potrebbe essere l' accorpamento anche con quelli dell' avvocatura e del consiglio di stato. Un altro aspetto importante», prosegue, «è quello del disaster recovery: la duplicazione strutturale del ced con un primario e un secondario in grado di supplire al primo in caso di necessità. Sul pct lo sforzo è invece quello di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 83 17 febbraio 2014 Pagina 208 < Segue Italia Oggi Sette Enti locali stabilire formati e procedure standard. I finanziamenti delle varie linee di azione, undici in tutto, finirà nei rispettivi capitoli di spesa delle amministrazioni coinvolte o in alternativa si cercheranno fonti europee di finanziamento». Tra le fonti normative a cui si richiama il documento la più datata è la legge 241 del 1990 che dà la possibilità alle p.a. di concludere accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune mentre la più recente è il decreto legislativo del 14 marzo 2013 sul riordino della disciplina sugli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni che le p.a. hanno. E poi un nugolo di decreti ministeriali, regi decreti e leggi afferenti i singoli comparti che girano tutti intorno a un unico concetto: l' adeguamento del processo alle tecnologie di informazione e comunicazione. L' obiettivo ultimo è il miglioramento della funzionalità complessiva degli uffici giudiziari per ridurne i costi e aumentare l' efficacia della loro azione attraverso la digitalizzazione e l' interconnessione tra i vari plessi giurisdizionali. ©Riproduzione riservata. MARZIA PAOLUCCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 84 17 febbraio 2014 Più Notizie Web Bartolotti esalta il lavoro e attacca i politici di professione Il numero uno della Micoperi di Ravenna ospite a un incontro pubblico a Ca' di Lugo con il candidato sindaco Silvano Verlicchi Era rivolto in particolare ai cittadini di Ascensione e Ca' di Lugo l'incontro di giovedì 13 febbraio con il candidato sindaco della Lista Civica Per La Buona Politica presso le ex scuole elementari di Ca' di Lugo. Questo lungo l'itinerario che porterà Silvano Verlicchi in tutte le frazioni di Lugo, oltre che nel capoluogo, per parlare con il maggior numero possibile di persone, alle cui domande è sempre dedicato grande spazio durante le serate. Quelli nei centri minori sono incontri importanti per Verlicchi, perché nelle frazioni lughesi vivono 12.000 persone "con le quali è fondamentale dialogare". Ma giovedì sera c'era un motivo di interesse ulteriore per i partecipanti, la presenza dell'imprenditore Silvio Bartolotti, ormai celebre in tutto il mondo dopo che la sua azienda, la Micoperi Srl, è riuscita a risollevare la nave Costa Concordia dalle acque antistanti l'isola del Giglio. Originario di Ca' di Lugo anche se risiede da molto tempo a Ravenna, Bartolotti si è schermito dicendosi quasi stupito per il grande, positivo clamore s u s c i t a t o d a l l a v i c e n d a . " I n f o n d o ha minimizzato abbiamo soltanto creato una buona squadra che ha fatto un buon lavoro. Così si procede nelle aziende che funzionano...". Quel che però non pare proprio funzionare è per Bartolotti la politica. "Siamo ormai una mela marcia cui sarà impossibile al momento ridare freschezza. Quello che possiamo fare è unire le forze pulite e con impegno lavorare per rimediare ai guasti prodotti in tanti anni di cattiva politica per poi ripartire su basi diverse". Il discorso vale per l'Italia ma anche per la nostra zona. "I politici di professione hanno rovinato anche la mia città. Sono individui schiavi di un ristretto gruppo di persone che non hanno niente da dare agli altri. E lo dico io che sono sempre stato di sinistra (a questo proposito Bartolotti ha raccontato di un suo recente, positivo incontro con Matteo Renzi, ndr). Ma qui di sinistra non c'è ormai più nulla, ci sono soltanto cose sinistre". La sua città, Lugo, stava però per tributare un doveroso omaggio a Bartolotti, visto ciò che è riuscito a costruire in tanti anni da imprenditore. "Sì, e avevo anche anticipato che nell'occasione dell'incontro pubblico, del quale avrei dovuto essere protagonista, mi sarebbe piaciuto poter dire ai lughesi che progetti avevo per la città e cosa avrei voluto fare per loro. Ma il sindaco mi disse che prima di parlarne pubblicamente di quelle cose avrei dovute parlare con lui, quindi ovviamente non se n'è fatto più nulla". Bartolotti, il cui impegno personale è diretto anche nei confronti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 85 17 febbraio 2014 < Segue Più Notizie Web della scuola, ha lamentato poi come "anche l'insegnamento in Italia sia stato rovinato e reso schiavo dalla politica". E ha naturalmente parlato di lavoro: "E' molto importante sacrificarsi, conoscere l'unità di misura della fatica perché soltanto in questo modo si sa cosa si può chiedere agli altri oltre che a se stessi". Silvano Verlicchi ha anticipato che Silvio Bartolotti sarà protagonista di un incontro incentrato proprio su imprenditoria e lavoro fissato per ora al prossimo 6 marzo presso la Sala del Carmine di Lugo. Il candidato sindaco Per la Buona Politica ha poi ribadito i punti cardine di quello che diventerà il suo progetto di mandato ("vale a dire un progetto esecutivo, sulle cose importanti da fare, non un programma fatto di parole vuote") e che verrà presentato in un secondo giro nel capoluogo e in tutte le frazioni nei prossimi mesi. Progetto che metterà al centro il capitale umano, la valorizzazione delle persone e il rilancio del territorio. Verlicchi ha infine anticipato che se eletto governerà per un solo mandato, "perché il ricambio è un aspetto fondamentale per una buona politica". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 86 17 febbraio 2014 Più Notizie Web Cultura e Spettacoli "Questo è il mio ricordo di Marco Pantani" campione ma soprattutto un grande uomo. Era, come il sottoscritto, testardo. Non cambiava mai la propria idea e aveva un pregio oramai raro: diceva sempre quello che pensava. Ho trascorso tre mesi con lui per poter scrive una piccola testimonianza della sua vita. Quando lo conobbi non aveva ancora vinto né Giro né Tour, e fisicamente non era ancora pronto per le grandi imprese, reduce da quella rovinosa caduta nella Milano Torino. Con metodo, lavoro e carattere è poi divenuto quello che pensavo, il numero uno in salita, alla faccia di chi aveva dubbi. Scrissi il piccolo volume "Un uomo venuto dal mare...che ama molto le montagne" stampato in 2.000 copie. Come Marco mi aveva chiesto il libro non è mai stato ristampato, e non lo sarà mai più. L'editore era il compianto Walter Berti. Il libro è stato scritto nel 1996. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 87 17 febbraio 2014 Più Notizie Web Cultura e Spettacoli Caffè letterario, serata dedicata a Oriana Fallaci Appuntamento lunedì 17 febbraio alle 21 nella sala conferenze dell'hotel Ala d'Oro Cristina De Stefano Lunedì 17 febbraio alle 21, nella sala conferenze dell'hotel Ala d'Oro, ci sarà il quarto appuntamento del mese del Caffè Letterario di Lugo. La serata sarà dedicata a Oriana Fallaci, con la scrittrice Cristina De Stefano, che presenterà il volume Oriana, una donna, prima e unica biografia autorizzata della grande giornalista fiorentina edita l'anno scorso da Rizzoli. L'incontro sarà introdotto dal curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi e si concluderà come sempre con il consueto brindisi con vino e piadina offerto a tutti i presenti. Idolo per molti, incubo per altri, Oriana Fallaci a distanza di nove anni dalla sua morte continua a far parlare di sé, ma questa volta senza lasciare alcuna scia di polemica, troppo spesso inutile. Il libro di Cristina De Stefano fa emergere la personalità di Oriana Fallaci, molto diversa da quella che lei palesava. Mentre la stampa mondiale osannava le sue impareggiabili doti di inviata e apprezzava la giornalista italiana profondamente legata agli Stati Uniti, Oriana viveva intime e difficili storie d'amore, dimostrandosi agli uomini che tanto ha amato come una donna allegra, romantica, generosa. Poi avvenne l'attentato alle Torri Gemelle, l'avversità nei confronti dell'Islam, gli attacchi e le critiche, i battibecchi con l'indimenticabile Tiziano Terzani, infine la più drammatica esperienza con il male, ossia l'arrivo dell'alieno, come lo chiamava lei, il maledetto cancro, che ne causò la morte. Cristina De Stefano è giornalista e scrittrice. Vive e lavora a Parigi come scout letteraria per case editrici di vari Paesi del mondo. I suoi libri, Belinda e il mostro, Vita segreta di Cristina Campo (Adelphi 2002) e Americane avventurose (Adelphi 2007), sono stati tradotti in francese, tedesco, spagnolo e polacco. Per ulteriori informazioni chiamare lo 0545.22388, email [email protected], opp Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 88 17 febbraio 2014 Più Notizie Web Fusignano, ultimo atto dell'Anno corelliano Lunedì 17 febbraio alle 21 appuntamento al teatro Moderno per Arcangelo chi? . Alfonso Cuccurullo Lunedì 17 febbraio alle 21 al teatro Moderno di Fusignano si terrà Arcangelo chi?, l'evento conclusivo dell'Anno corelliano. La serata prevede un concerto di musica antica e classica, oltre alla presentazione delle attività didattiche svolte dagli alunni delle classi terze della scuola media dell'istituto comprensivo Luigi Battaglia. Il programma generale è una sorta di viaggio nel tempo di Corelli attraverso musica, immagini e parole: il concerto prevede un omaggio alle musiche di Corelli e in particolare una rivisitazione della celebre Follia, a cui parteciperanno oltre 60 musicisti tra ragazzi e professionisti. Si potranno ascoltare brani di altri grandi maestri del periodo Barocco, come ad esempio Johann Sebastian Bach, che tanto studiò il genio di Corelli per apprenderne lo stile del concerto grosso e Georg Friedrich Haendel, che conobbe lo stesso Corelli durante il soggiorno a Roma. Durante la serata, e per rimanere nel clima giocoso dell'evento, sarà eseguita la celebre Sinfonia dei Giocattoli di Leopold Mozart, padre e didatta del genio di Salisburgo. Saranno inoltre proiettate le animazioni a fumetti della vita di Corelli, realizzate da Daniele Panebarco, in cui si rivivranno diversi momenti della vita del musicista: la sua nascita, i suoi studi a Bologna, la sua attività a Roma in compagnia del Bernini di Cristina di Svezia e dei Cardinali Ottobini e Pamphilj, fino alla sua partecipazione all'Accademia dell'Arcadia e alla sua sepoltura presso il Pantheon. Il coordinamento musicale è affidato alla scuola di musica Arcangelo Corelli di Fusignano, diretta dal maestro di flauto Matteo Salerno, in collaborazione con i musicisti della scuola di musica Malerbi di Lugo e gli allievi della media (indirizzo musicale) Guido Novello di Ravenna. Ospite speciale sarà Alfonso Cuccurullo, attore professionista, cantastorie, docente di Tecniche teatrali e formatore nazionale di Nati per Leggere; a Fusignano racconterà in modo teatrale la vita di Corelli. L'iniziativa Arcangelo chi?, a ingresso libero, è organizzata dal Comune di Fusignano in collaborazione con la scuola di musica Arcangelo Corelli, l'istituto comprensivo Luigi Battaglia, la biblioteca Carlo Piancastelli, Pro Loco, Auser e la parrocchia di San Giovanni Battista, con il fondamentale sostegno di IPM Lugo, della Regione Emilia Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Per ulteriori informazioni, contattare l'URP del Comune di Fusignano al numero 0545 955653, oppure consultare il sito www.comune.fusignano.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 89 17 febbraio 2014 Più Notizie Web Sport Lugo città di tappa del Giro d'Italia 2014 Nel centenario dalla nascita, l'importante gara ciclistica passa per la Bassa Romagna, domenica 18 maggio. Quest'anno sarà interamente dedicato alla rievocazione dell'arrivo della tappa L'AquilaLugo il 5 giugno 1914 e la partenza il 7 giugno per l'ultima tappa LugoMilano Da sinistra, Cortesi, Magnani e Toschi Dopo gli incontri con Rcs, la costituzione del Comitato d'onore e del Comitato di tappa, ieri è stata presentata ufficialmente la partenza a Lugo della nona tappa del Giro d'Italia 2014 Lugo Sestola nella ricorrenza del centenario del Giro d'Italia a Lugo nel 1914. Questo anno solare, interamente dedicato alla rievocazione dell'arrivo nella nostra città della tappa L'AquilaLugo il 5 giugno 1914 e la partenza il 7 giugno per l'ultima tappa LugoMilano, avrà il suo centro domenica 18 maggio 2014, il giorno della tappa. La partenza lughese avverrà in Piazza Baracca, con alle spalle il monumento a Francesco Baracca del quale sarà in tempo utile ultimato il restauro, con il percorso cittadino fino al km zero, dove comincerà la corsa vera fino a Sestola. Ad arricchire questa grande manifestazione sportiva, un ricco calendario di eventi che coinvolgono l'intera comunità lughese: associazioni economiche, sportive, di volontariato, culturali, le scuole di ogni ordine e grado, che si svolgeranno durante l'intero 2014. Calendario inevitabilmente in progress, e che si integrerà via via di nuove iniziative. "Voglio calorosamente ringraziare tutti gli sponsor dice il sindaco di Lugo Raffaele Cortesi che ci hanno permesso di portare a Lugo un evento sportivo seguito dal mondo intero e che consentirà alla nostra città di attingere a una visibilità straordinaria. Ringrazio inoltre l'intero tessuto associativo che collaborerà all'organizzazione della partenza e al ricco calendario di iniziative collaterali che vogliamo mettere in campo durante l'intero anno. E' grazie a tutti loro se, quella che possiamo considerare una vera e propria festa non solo per Lugo ma per l'intero territorio della Bassa Romagna, rappresenterà un ulteriore occasione di collaborazione e di coesione sociale e culturale. A rappresentare Sestola era presente il vicesindaco e assessore al turismo Fabio Magnani, che ha portato i saluti del sindaco Marco Bonucci, della giunta e della città intera. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 90 17 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Serata dedicata ad Oriana Fallaci al Caffè letterario di Lugo Lunedì 17 febbraio alle 21 appuntamento con la scrittrice Cristina De Stefano che presenterà il suo "Oriana, una donna" Lunedì 17 febbraio alle 21, nella sala conferenze dell'hotel Ala d'Oro, ci sarà il quarto appuntamento del mese del Caffè Letterario di Lugo. La serata sarà dedicata a Oriana Fallaci, con la scrittrice Cristina De Stefano che presenterà il volume "Oriana, una donna", prima e unica biografia autorizzata della grande giornalista fiorentina edita l'anno scorso da Rizzoli. L'incontro sarà introdotto dal curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi e si concluderà come sempre con il consueto brindisi con vino e piadina offerto a tutti i presenti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 91 17 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Dalla guerra alla pace al Museo Baracca di Lugo: si chiude con tre importanti eventi Finissage sabato 22 febbraio con due proiezioni cinematografiche e il suono della cornamusa Ultima settimana per la mostra Dalla guerra alla pace allestita al Museo Baracca di Lugo e che si conclude il 22 febbraio con un finissage in grande stile. L'esposizione, a cura di Bruno Zama e Angelo Nataloni, propone una raccolta di materiali bellici della Grande Guerra trasformati in oggetti e attrezzi di uso civile. L'esposizione tematica comprende pezzi ormai divenuti unici al mondo, a quasi cento anni dall'inizio della prima guerra mondiale e anche una raccolta di giornali, libri e riviste europee del periodo 19121922 prestata dal segretario nazionale di Unaga Roberto Zalambani Sabato 22 febbraio, in occasione della chiusura, il Museo Baracca resterà aperto dalle 10.00 alle 22.00 con visite guidate gratuite. Inoltre saranno proposto due film: alle 11.00 "I recuperanti" di Ermanno Olmi e alle 15.00 "La grande guerra" di Mario Monicelli. Alle 17.30 si terrà poi un concerto dal titolo Suoni di guerra e di pace con cornamusa. Si termina alle 21.00 con un brindisi d'onore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 92 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Bassa, non ci piace Cambiamo nome alla Bassa Romagna.... e se lo propone lui, Silvano Verlicchi candidato a Sindaco per la Lista Civica "Per la buona Politica" che non è un mostro di altezza, è davvero una proposta "intrigante". Cerchiamo di tenere il sorriso sulle labbra in questa campagna elettorale storicamente importante, ma che deve essere "serena!. Ne avete avute e ne avrete altre quindi, di battutacce, di basso livello ovviamente.... La Bassa Romagna oggi è un'Istituzione, un Unione dei Comuni, dopo essere stata per anni un'Associazione dei Comuni e per tanti anni ancora, un Comprensorio. Nel mio redazionale di mercoledì 12 febbraio tentavo di dire perchè sia "utile" la Fusione dei Comuni. Ma il fatto che il numero delle Fusioni sia in crescita, la necessità di ridurre la Spesa Pubblica, un riordino istituzionale che toglie funzioni di gestione dei servizi alle Province e che non può reggere con ben 340 Comuni in Regione, fanno pensare che al Comune della Bassa Romagna, presto o tardi, si arriverà. Le procedure di legge nazionale e regionale, vigenti da tempo, che normano la costituzione delle Fusioni prevedono che nel referendum i cittadini siano chiamati anche a decidere il nome del nuovo Comune. Il vostro giornale tempo fa, l'ha già fatto un referendum, quello per stabilire come si chiamano i cittadini del Comune della Bassa Romagna: vinse romandioli. Diteci la vostra su come chiamare il nostro territorio, un territorio omogeneo, da tempo abituato a ragionare in modo unitario. Ormai tutta la società civile, tutte le associazioni, sono strutturate al livello della Bassa Romagna, ormai mancano solo i comuni. Poi chissà, se emergerà un nome che si presti, siamo ovviamente aperti anche a cambiare il nome dei suoi residenti, romandioli... Arrigo Antonellini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 93 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web I diritti dei cittadini Ieri Domenica 16 febbraio nelle chiese Il settimanale "la Domenica" introduceva tra l'altro anche così la liturgia di ieri: "Gesù compie la Legge perchè ci ricorda il giusto criterio per interpretarla: l'amore". Nella preghiera dei fedeli si è pregato anche così: "Per il responsabili della vita politica ed economica, perchè nella loro opera rispettino sempre i diritti e la coscienza del cittadini". Un messaggio evidentemente di grande attualità in queste settimane che precedono le elezioni amministrative. ana Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 94 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Sicurezza e legalità al centro del dibattito promosso dalla Lista Per la Buona Politica con i sindaci Tosi (Lega Nord) e Pighi (PD) Nuova iniziativa della Lista Civica per la Buona Politica che oggi lunedì 17 febbraio alle 20,30 presso la tensostruttura di Madonne delle Stuoie (Maracanà) organizza un pubblico incontro sul tema Gestione della sicurezza e difesa della legalità al quale interverranno Flavio Tosi, Sindaco leghista di Verona e Giorgio Pighi Sindaco PD di Modena. Vogliamo approfondire i problemi della sicurezza della città e delle frazioni, confrontarci sulla vivibilità urbana e sulla legalità, nella consapevolezza che occorre fornire risposte concrete al degrado, all'incuria ed alla criminalità sempre più presenti sul territorio afferma Silvano Verlicchi, candidato Sindaco per la Lista Civica Per la Buona Politica. Per questo abbiamo invitato due Sindaci che si sono spesi molto nelle rispettive città su questi temi e che sono espressione di posizioni politiche molto diverse proprio su queste problematiche. La nostra intenzione è cogliere gli spunti e le soluzioni migliori, convinti che le idee valide non sono né di destra né di sinistra, o sono buone e sono cattive. Sicurezza e legalità sono alla base della convivenza civile e costituiscono un diritto inalienabile dei cittadini, e proprio per questo ogni comunità, e quella lughese non fa eccezione, deve essere maggiormente protetta rispetto ai sempre più frequenti furti (ai danni di famiglie, negozi e attività produttive e sociali di ogni genere); rispetto alle situazioni di violenza che si consumano anche nei luoghi pubblici; rispetto ad una microcriminalità diffusa che rende il cittadino sempre più vulnerabile. Per fronteggiare questi problemi, la Lista Civica Per la Buona Politica ritiene indispensabile agire su più fronti, coinvolgendo i cittadini e promuovendo con essi un'azione corale di tutta la Comunità: serve una maggiore presenza dei vigili urbani nei quartieri e nelle frazioni sgravando la Polizia Municipale da una serie di adempimenti burocratici e controlli amministrativi, attraverso una riorganizzazione complessiva dei servizi comunali che liberi risorse per coprire funzioni che non siano strettamente legate alla sicurezza; occorre agevolare un coordinamento tra Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Vigili Urbani per una presenza più costante e continuativa a presidio del territorio; è necessario prevedere un piano straordinario e pluriennale di investimenti in infrastrutture di video sorveglianza per presidiare i punti sensibili del Centro, dei Quartieri ed i punti strategici sul Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 95 17 febbraio 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web territorio, come le vie d'accesso ai centri abitati delle frazioni, le zone artigianali, industriali e commerciali ed ogni luogo di vita e di lavoro; occorre adottare misure di prevenzione atte ad impedire l'intrusione di persone di dubbia provenienza; queste misure debbono coinvolgere in primo luogo le Istituzioni Pubbliche applicando azioni di verifica e controllo da attuarsi di concerto con le Forze dell'ordine preposte; le Istituzioni pubbliche devono adottare misure per coinvolgere famiglie e scuole al fine di sensibilizzare ed educare alla sicurezza ed alla legalità. Attorno a questi ed altri aspetti del tema si svilupperà questa sera un dibattito introdotto dall'Avvocato Gabriele Sangiorgi, e che sarà condotto dal giornalista Carmelo Domini, mentre le conclusioni saranno affidate a Silvano Verlicchi. Alessandra Raccagni Ufficio Stampa Silvano Verlicchi candidato Sindaco Lugo Lista Civica "Per la Buona Politica" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 96 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Non è mai troppo tardi Riceviamo da Luciano Lama e pubblichiamo Non è mai troppo tardi, così recitava una nota trasmissione televisiva di alfabetizzazione degli anni sessanta, condotta dal maestro Alberto Manzi.Ora tutti quanti sappiamo leggere e scrivere, oltre alla stampa abbiamo uno strumento di informazione potente come internet, nonostante ciò, nonostante sulla questione del progetto Officina dell'Ambiente/HERA di trattamento ceneri, a Conselice, i giornali abbiano più volte riportato i comunicati dei Verdi in merito, a partire già dal 2011, nonostante che sul nostro sito se ne parlasse da tempo, nessuno ne sapeva nulla. Gli strumenti ci sono e l'informazione va cercata là dove la si può trovare, in quanto per la nostra amministrazione il diritto all'informazione è solo merce elettorale od occasione, una volta all'anno, di far demagogia con la celebrazione del monumento alla stampa clandestina. Ma la cosa che lascia più perplessi è che non ne sapesse nulla, o che non ne abbia capito la gravità, chi è stato eletto dai cittadini a rappresentarli nei Consigli Comunali, Provinciali e Regionali! Ora è notizia di stampa che Bordoni, consigliere comunale a Conselice, nonché consigliere provinciale, di Rifondazione Comunista abbia presentato a fine gennaio, dopo che il progetto era già stato autorizzato, interrogazione in merito in Provincia. Ma Bordoni era presente in quel consiglio comunale di inizio settembre 2013 in cui il sindaco Filippucci annunciò pomposamente che la Conferenza Regionale dei Servizi aveva dato parere favorevole al progetto OdA/HERA. Pure la Donini, consigliera regionale sempre di Rifondazione ha presentato da poco analoga interrogazione in Consiglio Regionale. Meglio tardi che mai, ma ci devono spiegare perché Valgimigli, assessore provinciale del loro stesso partito, abbia a dicembre 2013, assieme a tutti gli altri membri della giunta provinciale, compreso Ronchini dell'IDV, espresso parere favorevole al progetto ceneri. Tutti quanti ora pronti a salire sul carro dei pompieri e a gridare al fuoco, ma oramai il fuoco è spento e ci sono solo ceneri da trattare. Del tutto inappropriato il volantinaggio di Coppola, candidato sindaco a Lugo per il Movimento 5 Stelle, alcuni giorni fa, all'esterno del Kartodromo di Conselice mentre era in corso l'assemblea pubblica sul Progetto Ceneri. Se aveva qualcosa da dire poteva intervenire a voce all'interno dell'assemblea. Non è la prima volta che accade, era già successo anche con l'AUSL unica della Romagna, quando scivolò nel tentativo maldestro di salire sul carro dei pompieri e cercò di insinuare che i Verdi avevano una posizione ambigua sull'AUSL della Romagna, scordando che i Verdi erano stati e sono ancora l'unica forza politica che ha da tempo espresso un parere chiaro e contrario sull'AUSL della Romagna e le conseguenti riorganizzazioni degli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 97 17 febbraio 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web ospedali. Sarà che ci stiamo avvicinando alle elezioni e bisogna fare campagna elettorale? Non sarebbe meglio che questi soggetti lavorassero sempre per la tutela dei cittadini che rappresentano o vogliono rappresentare e non solo prima di chiedere il voto? Luciano Lama Portavoce provinciale Verdi/Ecologisti e Civici Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 98 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Precipitazioni intense. Strategie ed azioni concrete nterpellanza di Gianfranco Spadoni in Provincia L'aumento delle precipitazioni con piogge particolarmente intense, in buona parte frutto di un forte cambiamento climatico, sta generando un po' ovunque fenomeni di dissesto e piene fluviali.Anche quest'anno le abbondanti precipitazioni hanno determinato un aggravamento dei fenomeni di dissesto idrogeologico in pianura e soprattutto sulle nostre zone collinari. Inoltre non sono mancati smottamenti di terreno e casi di frane. Anche l'agricoltura è stata aggredita dal cambiamento meteorologico passando da periodi di gravissima siccità caratterizzati da punte massime sino ad ora mai raggiunte, mentre in questi ultimi periodi ha dovuto combattere con situazioni completamente opposte. Si tratta di fenomeni che probabilmente anche in futuro dovremo affrontare proprio per la crescente variabilità e il conseguente aumento degli eventi o delle annate estreme, e proprio per questo occorre individuare strategie atte a fronteggiare tali trasformazioni come, appunto, la tropicalizzazione delle piogge. Alla luce di quanto sopra, si chiede quali interventi concreti abbia individuato la Provincia per affrontare il cambiamento climatico e le criticità idrogeologiche del territorio; inoltre quali azioni siano state intraprese sul piano del monitoraggio e dell'informazione tempestiva circa i possibili eventi meteo e idrogeologici nel tentativo di prevenire e ridurre i rischi. Gianfranco Spadoni Consigliere provinciale Udc Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 99 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web M'Illumino di Verde. La sostenibilità è già tra noi "La nostra associazione sa essere critica ma anche dare merito delle azioni positive svolte dalle pubbliche amministrazioni e in questo caso possiamo dire che in questo territorio si è lavorato concretamente e si sono ottenuti risultati importanti", così Pierpaolo Burioli, presidente provinciale di CNA Ravenna ha aperto la serata intitolata "M'illumino di verde: la sostenibilità è già tra noi" svoltasi presso l'auditorium Arcangelo Corelli di Fusignano giovedì sera, 13 febbraio. "Un modo interessante ma non pesante" come ha sottolineato il Sindaco Mirco Bagnari "per affrontare i temi del risparmio e della riqualificazione energetica degli edifici". La serata, coordinata da Monia Morandi (responsabile CNA Industria Ravenna, consulente Ecipar e "facilitatrice" del progetto "Fusignano Green") e da Mario Baldini, dell'associazione Primola di Cotignola, ha consentito al nutrito pubblico presente (composto da tecnici, imprenditori ma anche da cittadini curiosi ed interessati al tema) di conoscere interventi realizzati da aziende artigiane del territorio e rendersi conto concretamente di impegno, costi ma anche vantaggi tangibili derivanti dalla qualificazione energetica di edifici. Le ditte Celati Impianti, Energy Casa di Faenza, GEF, NOVIMA, CIICAI, OCM Clima hanno illustrato esperienze di interventi che hanno consentito di migliorare la classe energetica di edifici industriali e di civili abitazioni con consistenti risparmi. A volte, come nel caso di alcuni interventi attuati su impianti e sistemi di produzione, è bastato cambiare alcuni comportamenti e alcuni piccoli accorgimenti per ridurre i consumi di energia risparmiando alcune migliaia di euro all'anno. Mario Baldini ha svolto il ruolo di animatore ma anche di "cittadino non esperto" che, proprio in virtù di questa condizione, ha bisogno di acquisire nozioni, informazioni e di "chiarirsi le idee". Per questo, come è emerso durante la serata, il ruolo dei tecnici e dei professionisti è fondamentale per studiare le soluzioni "su misura" e più adatte alla singola realtà, allo scopo di ottenere i risultati migliori. "Il risparmio energetico rappresenta una grande opportunità per salvaguardare l'ambiente in cui viviamo e per fare impresa" ha concluso Simonetta Zalambani, presidente di CNA industria di Ravenna e componente della direzione nazionale di CNA ... il nostro futuro non dipende da altri: dipende solamente da noi, dalla nostra voglia e capacità di metterci in gioco e di fare rete tra i soggetti di un territorio". Fonte/Ufficio Stampa Per Comune di Fusignano www.studiotavalazzi.com Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 100 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web A Bagnacavallo m'illumino di meno...e di arte faccio il pieno Le sale del Museo Civico delle Cappuccine erano stracolme di bambini e ragazzi accompagnati da genitori e insegnanti che hanno partecipato alla manifestazione "M'illumino di meno... e di arte faccio il pieno", promossa dal Comune in occasione della giornata nazionale del risparmio energetico indetta dalla trasmissione radiofonica di Radio 2 "Caterpillar". La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con il Servizio Ambiente dell'Unione della Bassa Romagna, l'Istituto Comprensivo di Bagnacavallo, Radio Sonora, la scuola comunale d'arte, l'associazione Cercare la luna e il Gruppo Bagnagas di Bagnacavallo. Hanno contribuito: Bottega Matteotti, Gef (Fusignano), Gruppo Hera, Edicola Tabaccheria La Meridiana e Cartolibreria "La Romagnola". L'incontro ha preso il via con i saluti del vice sindaco Matteo Giacomoni e del dirigente scolastico Marisa Tronconi che hanno ringraziato gli alunni e gli insegnanti per la grande partecipazione alla seconda edizione del concorso "M'illumino di meno... e accendo la fantasia" e hanno sottolineato l'importanza dell'impegno di tutti per evitare gli sprechi e ridurre di conseguenza i consumi energetici. «Desidero prima di tutto rivolgere un caloroso ringraziamento alla scuola, a tutti i ragazzi e ai loro insegnanti ha sottolineato il Vice sindaco che hanno realizzato lavori bellissimi, originali e creativi, rendendo particolarmente difficile il compito della commissione giudicatrice.» Il Vice Sindaco ha poi spiegato che il Comune di Bagnacavallo sta investendo risorse per cambiare gradualmente l'illuminazione pubblica. «Anche il Museo Civico è coinvolto in questo progetto ha detto Giacomoni e l'attuale illuminazione sarà sostituita con impianti a led, quindi a basso consumo e a lunga durata, consentendo un risparmio energetico e una migliore conservazione delle opere esposte.» I ragazzi si sono poi divisi in gruppi per partecipare a una suggestiva visita guidata alle sale espositive a lume di lanterna, a cura dello staff del Centro Culturale "Le Cappuccine" e ad alcune letture animate eseguite da lettrici volontarie del progetto "Nati per leggere". La serata è proseguita con la premiazione dei vincitori del 2° concorso "M'illumino di meno... e accendo la fantasia" riservato agli alunni delle scuole primarie e secondarie di Bagnacavallo e Villanova. Ai ragazzi era stato chiesto di prendere ad esempio un'opera d'arte a piacere e di raccontare con disegni, poesie, rime, filastrocche e giochi linguistici perché quell'opera comunica loro energia. Le 32 classi coinvolte, per un totale di 677 studenti, hanno presentato oltre duecento lavori (molti disegni e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 101 17 febbraio 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web in misura minore testi). Per le scuole primarie sono state premiate: la classe 2^ D con "Un violinista che vola", la classe 1^ A con "Fuochi d'artificio", la classe 4^ B con "Mille luci in città" e la 5^ D con "Ruote dentate" e "La ragazza con l'orecchino di perla". Per le scuole secondarie di primo grado sono state premiate le classi 2^ A di Bagnacavallo per il miglior testo e 2^ E di Villanova con "Macchine di luce". Il premio per il lavoro più originale è stato assegnato ex aequo alla classe 2^ A della primaria di Bagnacavallo con "Cavalli rossi blu e gialli" e alla 3^ E secondaria di primo grado di Villanova con "Radiografie di luce". Per aver realizzato il maggior numero di lavori è stata premiata la classe 1^ D della primaria di Bagnacavallo. Sono stati segnalati quattro lavori della scuola primaria di Bagnacavallo: "Mosaico" della 5^ B, "Il volo di Icaro" della 1^ B, "Energia pura" della 3^ D e "Caleidoscopio" della 4^ D. I vincitori sono stati premiati con buoni spesa per l'acquisto di libri e materiale didattico. Alle classi che hanno realizzato i lavori segnalati sono state consegnate sportine colorate per la raccolta differenziata dei rifiuti. L'iniziativa si è conclusa con una merenda offerta da Bagnagas, gruppo di acquisto solidale di Bagnacavallo. All'iniziativa "M'illumino di meno e di arte faccio il pieno!" hanno aderito anche i partecipanti al corso di lingua italiana e cultura civica per stranieri organizzato dal Coordinamento per la pace di Bagnacavallo e dal Ctp FaenzaLugo, in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo e con altre associazioni del territorio, che hanno fatto lezione a lume di candela, riflettendo su arte e hip hop. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 102 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Volontari della Protezione Civile L'amministrazione comunale di Conselice ha consegnato il diploma del Corso base di volontario di Protezione civile a 19 componenti del gruppo comunale "Volontari Protezione Civile Conselice" , conseguito nel dicembre 2013, dopo aver frequentato il corso organizzato dalla Provincia di Ravenna in collaborazione con il Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato di Protezione Civile. Hanno conseguito il diploma i seguenti volontari: Maria Adamska Dobroslawa, Maria Baldassarri, Giovanni Baldini, Giulio Bassani, Olindo Davalle, Lorenzo Emiliani, Giacinto Ferlini, Annibale Grasso, Giovanni Lacchini, Aldo Manzoni, Domenico Marangoni, Vittorio Minghetti, Eliana Panfiglio, Marco Passardi, Luigi Poggi, Ateo Preti, Guido Tommasini, Gian Luigi Tubertini, Egidio Zanotti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 103 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Abbiamo perso uno della famiglia L'affetto della comunità di San Gabriele per Luigione I sui funerali si sono svolto sabato scorso, 15 febbraio. Non era sposato, non aveva figli ma era circondato da tanto affetto, tra i tanti, quello dei ragazzi e dei colleghi della sua scuola, quello della Comunità Parrocchiale di San Gabriele dove lascia un grande vuoto. Era impossibile non volergli bene Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 104 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Un Paese. Raccontare il presente italiano Conferenza stampa a Bagnacavallo, alle ore 11 di mercoledì 19 febbraio, presso la Sala Giunta del Palazzo comunale Piazza della Libertà, 12, per presentare: Un Paese. Raccontare il presente italiano Dal 4 al 6 aprile Bagnacavallo ospita gli scrittori che narrano l'Italia. Interverranno: Laura Rossi, Sindaco del Comune di Bagnacavallo Nello Ferrieri, Assessore alla Cultura del Comune di Bagnacavallo Christian Caliandro Storico dell'arte, curatore di Un Paese. Raccontare il presente italiano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 105 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Il Lions Club di Lugo insegna ai bimbi come diventare bravi soccorritori Continuano gli incontri organizzati dal L.C. di Lugo nelle scuole per promuovere l'attenzione alla salute ed alla sicurezza. Presso la Scuola Primaria Paritaria S. Giuseppe di Lugo si sono tenuti due corsi di formazione alle tecniche di rianimazione di emergenza, respirazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie respiratorie (manovra di Heimlich). I corsi, rivolti agli alunni delle classi quarte e quinte, ai genitori e agli insegnanti, sono gratuiti e messi a disposizione dal L.C. L'iniziativa rientra nel Service Viva Sofia, presentato ai ragazzi dal Presidente L.C. di Lugo Antonio Baracca ed illustrato da Timoty Monducci, volontario del 118. Obiettivo del corso è fornire conoscenze e procedure utili a salvare la vita in attesa dell'arrivo del personale del 118: il service nasce da una felice intuizione del dott. Daniele Donigaglia, medico del Pronto Soccorso di Faenza, e socio del L.C. Faenza Valli Faentine. E' dedicato a Sofia, una bimba faentina di 10 anni, a cui la madre salvò la vita nel novembre 2011 rimuovendo un corpo estraneo alimentare dalle vie respiratorie dopo aver applicato le manovre di disostruzione che lei conosceva in quanto operatrice sanitaria. Informato dell'accaduto, il dr. Donigaglia propose alla stessa operatrice sanitaria di trasmettere la sua esperienza con un corso di primo soccorso teorico pratico rivolto alla popolazione e offerto dal L.C. Di qui l'iniziativa si è diffusa ad altri L.C. con corsi itineranti gratuiti tenuti da medici del L.C. e operatori sanitari e nel maggio scorso il Service Viva Sofia è stato votato Service di Interesse Distrettuale 20132014. Il corso inizia con l'illustrazione delle tecniche di primo soccorso di carattere generale: fratture, ferite, emorragie, oggetti conficcati, ustioni, crisi epilettiche; successivamente viene insegnato il massaggio cardiaco BLS (Basic Life Support) nell'adulto e nel bambino, con particolare attenzione alle manovre di disostruzione di Heimlich: ogni anno in Italia muoiono circa 50 bambini soffocati dal boccone di traverso, di cui 30 nel primo anno di vita. Infine vengono insegnate le manovre pratiche, valendosi di appositi manichini utilizzati per la formazione professionale degli operatori sanitari. Particolare attenzione hanno dimostrato i bimbi nella prova pratica: seduti in circolo sul palco del Teatro del S. Giuseppe, si sono cimentati a turno con entusiasmo e passione nel massaggio cardiaco sul manichino, stimolati da Timoty Monducci che ripeteva loro: Dovete insistere a lungo! Non fate come nei films, dove fanno duetre manovre al massimo, poi si arrendono!. E' stata sottolineata inoltre l'importanza del fornire informazioni precise quando si telefona al 118: specificare bene l'indirizzo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 106 17 febbraio 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web e la città, in quanto l'operatore del 118 non necessariamente abita vicino a noi, e precisare la dinamica dell'evento, il numero degli infortunati, eventuali pericoli ambientali. La condotta del bravo soccorritore deve essere improntata da calma e ragionamento, in linea con quanto affermato dal presidente del L.C. Antonio Baracca, che introducendo il corso ha spiegato ai bambini Chi sono i Lions? Sono dei leoni, che hanno il coraggio di aiutare gli altri! Emanuela Pinchiorri Addetto stampa Lions Club Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 107 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Zaccagnini: immagini e riflessioni per il futuro Il libro è curato da Aldo Preda Venerdì 28 febbraio alle ore 17,30 presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense di via Baccarini n. 3 a Ravenna, dove verrà presentato il libro "Zaccagnini: immagini e riflessioni per il futuro" curato da Aldo Preda. Ne parleranno Nuccio Fava insieme a Natalino Guerra, Matteo Casadio, Franco Gabici, Cristina Mazzavillani, Carlo Zaccagnini e Aldo Preda, con le proiezioni di Giuseppe Matteucci. Previsto anche un intervento di mons. Lorenzo Ghizzoni. Coordina Livia Molducci e conclude Pierluigi Castagnetti. L'evento è organizzato dal Centro Sudi Donati di Ravenna e dal Circolo Acli Zaccagnini con il patrocinio dal Comune di Ravenna Presidenza Provinciale Acli Contatti mail: [email protected] Pagina Facebook: Acli Ravenna Pagina twitter: @acliravenna Acli Ravenna News on line: Acli Ravenna News Sito Acli: www.acliravenna.it Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 108 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Dalla guerra alla pace Sabato prossimo 22 febbraio al museo Baracca termina la Mostra "dalla guerra alla pace".Sarebbe bello, per la nostra città che tutti i lughesi venissero a visitare il Museo, che è parte della nostra storia. Sabato prossimo un'occasione unica, l'apertura gratuita dalle 1022 ed i tre eventi sempre gratuiti (due cinema e la musica della cornamusa). Inoltre sono previste visite guidate sia al Museo che alla Mostra "dalla guerra alla pace". Alla Mostra hanno partecipato migliaia di persone e, da un mese e mezzo previsto, la stessa è durata quasi un anno intero!! Bruno Zama Curatore mostra assieme ad Angelo Nataloni e Roberto Zalambani Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 109 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web In merito all'odg portato in Consiglio Comunale Riceviamo da Giovanni Minguzzi e pubblichiamo E' stato presentato un ordine del giorno in favore della famiglia. La nostra città deve decidere cosa considera indispensabile porre a fondamento della nostra società. La scelta che una donna e un uomo fanno di assumere impegni per loro e per tutta la società rivestono un carattere strutturale per la società stessa di costruzione del presente e sviluppo del futuro. Due persone che superano l'individualismo e scelgono un percorso condiviso sono tutt'altra cosa rispetto a chi sceglie la convivenza o il nomadismo sentimentale. La base della nostra società deve essere formata da chi a Lugo vuole mettere radici, impegnarsi, investire, spendersi. La famiglia è per natura una piccola cellula sociale che riassume al suo interno tutti gli aspetti umani, nascita maturità morte, a partire dal dono della vita, l'investimento educativo, la trasmissione della cultura, la corresponsabilità, la mutua solidarietà, l'assistenza, la cura. Per tutti questi motivi la famiglia necessita della massima attenzione da parte delle istituzioni che altro non sono che una emanazione dell'istituto famiglia. Ogni altra paraunione basata su diritti individuali si tradurrebbe, nel lungo periodo, in costo sociale. Un esempio chiaro del danno sociale ed economico lo si può riscontrare nel dramma delle famiglie spezzate. Le istituzioni, il nostro comune per primo, devono fare di tutto per sostenere la virtuosità perché quello che viene propinato come modernità in realtà si tratta di ritorno ad un lontanissimo passato che frutterà una società ancora più frammentata ed ancora più onerosa. Giovanni Minguzzi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 110 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Soffitta in Piazza Mercatino dell'antiquariato, del modernariato, dell'arte e della natura a Villanova Il 2 marzo, 6 aprile e 4 maggio, appuntamento primaverile con l'ormai tradizionale mercatino di Villanova di Bagnacavallo che si pone come obiettivo quello di dare una seconda vita alle cose, evitandone lo smaltimento, con grande soddisfazione di curiosi e ricercatori di anticaglie. L'evento, organizzato dal Comune di Bagnacavallo in collaborazione con l'Ass. Culturale Civiltà delle Erbe Palustri, si svolge la prima domenica di marzo, aprile e maggio nelle vie e nelle piazze del paese, dall'alba al tramonto. La manifestazione è dedicata a collezionisti e appassionati di oggetti d'altri tempi, ospitando numerosi espositori di antiquariato e modernariato, sgombracantine e robivecchi, cui si affianca un angolo di mercato riservato a prodotti biologici, naturali ed enogastronomici, creazioni artistiche, arti manuali e laboratori di vecchie botteghe artigiane. L'iniziativa offre l'occasione di visitare il Nuovo Ecomuseo delle Erbe Palustri, con la sua splendida raccolta di intrecci unica al mondo e il laboratorio dimostrativo di lavorazione e intreccio delle erbe di valle e del salice da vimine. La sede dell'Ecomuseo offre, inoltre, comode escursioni nelle zone più belle del Parco del Delta del Po seduti comodamente davanti ad un megaschermo, un video introduttivo che facilita la visita alle sezioni espositive, dislocate su quattro, e supportate da moderni strumenti multimediali. La visita all'Etnoparco Villanova delle capanne offre la possibilità di ammirare e di entrare nelle bellissime costruzioni rurali in canna palustre, arte dei maestri capannai del ravennate. Presso il capanno sarà esposta la mostra fotografica Le belle figlie dell'Amone dedicate alle zone umide del ravennate. A pranzo, all'Ustareia di sdëz nella bellissima sala convivile dell'Ecomuseo, l'esperienza di azdore locali, proporrà un menu tipico romagnolo con ottimi primi piatti, secondi a base di carne e dolci della nonna, accompagnati da vini locali. Presso la Sala Azzurra del Palazzone si alterneranno le seguenti mostre: domenica 2 marzo Gli artisti del Lamone mostra d'arte domenica 6 aprile Lamone bene comune mostra fotografica domenica 4 maggio Verdi spinose esposizione di piante grasse In Largo Tre Giunchi, al centro del merctino, presso la vecchia sede museale, sarà visitabile il Museo della Scuola. Certi di aver stimolato la Vostra curiosità e il Vostro appetito Vi aspettimo domenica 2 marzo a Villanova di Bagnacavallo Info: Ecomuseo delle Erbe Palustre Tel 0545 47122 Email [email protected] Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 111 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Associazione Bambini dal Mondo l nuovo nome del Comitato Lughese Bambini da Chernobyl Associazione Bambini dal Mondo è il nuovo nome del Comitato Lughese Bambini da Chernobyl, operante a Lugo e dintorni dal 1996. Le motivazioni di questa nuova denominazione stanno nell'orientamento preso dai soci dell'associazione di aprire le proprie case anche a bambini provenienti da altre zone in difficoltà, qualora se ne presentasse l'opportunità e la necessità. Si parla di zone colpite da catastrofi ambientali, in grande difficoltà socio economica o altre problematiche che rendano necessari soggiorni di risanamento o accoglienze temporanee. Inoltre è stato tolto il termine "Lughese" perché le famiglie ospitanti risiedono in tutto il comprensorio e in alcuni casi anche oltre. Tra le altre novità, anche un cambio alla presidenza. Tutto il direttivo e la nuova presidente, Elena Zannoni, ci tengono infatti a sottolineare un caloroso ringraziamento a Marilena Castrucci, che per 7 anni ha guidato l'associazione. E per il 2014? E' previsto per giugno l'arrivo di circa 20 bambini bielorussi ospitati presso famiglie, ma l'impegno maggiore sarà quello di reperire nuove famiglie per le prossime ospitalità e risorse per sostenere il progetto. Già da Domenica 23 febbraio sarà possibile contribuire partecipando al pranzo di beneficenza che avrà luogo alle 12,30 presso il Maracanà (via Madonna delle Stuoie) a Lugo. Per prenotarsi è possibile chiamare il numero 340/5440384 o scrivere a [email protected] entro domani, martedì 18 febbraio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 112 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Il mio ricordo di Marco Pantani Marco Pantani era un grande campione ma soprattutto un grande uomo. Era, come il sottoscritto, testardo. Non cambiava mai la propria idea e aveva un pregio oramai raro: diceva sempre quello che pensava. Ho trascorso tre mesi con lui per poter scrivere una piccola testimonianza della sua vita. Quando lo conobbi non aveva ancora vinto né Giro né Tour e fisicamente non era ancora pronto per le grandi imprese, reduce da quella rovinosa caduta nella Milano Torino.. Con metodo, lavoro e carattere è poi divenuto quello che pensavo, il numero uno in salita, alla faccia di chi aveva dubbi. Scrissi il piccolo volume "Un uomo venuto dal mare...che ama molto le montagne" stampato in 2.000 copie. Come Marco mi aveva chiesto il libro non è mai stato ristampato e non lo sarà mai più. L'editore era il compianto Walter Berti. Il libro è stato scritto nel 1996. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 113 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Continua il campionato mondiale di cucina Dopo lo straordinario successo della prima semifinale che ha visto il Marocco superare ai supplementari il Brasile in zona Cesarini, per venerdì 28 febbraio alle ore 20 è in programma, ovviamente sempre con le gambe sotto la tavola, la seconda semifinale del campionato mondiale di cucina, che vedrà l'Italia affrontare il Messico. Il campo di gara il circolo della chiesa della Colleggiata di Lugo. Arbitri, come in tutte le primarie, tutti, tutti gli intervenuti al prezzo del biglietto di 15. il ricavato dell'inizoiativa andrà a favore di tende 20132014 di AVSI, dell'asilo Sao Cherbel del Brasile e dell'Ordine Adoratrici perpetue (Suon Maria Gloria Riva). Prenotazioni entro 3 gg prima a Sandra Raffellini 3922611051, Gianna Babini 3473184362 Arrigo Antonellini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 114 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web I bocconi avvelenati Serata informativa a Fruges Domani, martedì 18 febbraio alle 20.30 al Centro di quartiere di Fruges, in via E. Ricci, si terrà una serata informativa aperta a tutta la cittadinanza sul fenomeno dell'uso di bocconi avvelenati. Per l'occasione interverranno Ferdinando Bassi, vice sindaco del Comune di Massa Lombarda, la dottoressa Diana Venturini, direttore dell'Unità operativa sanitaria animale dell'ASL della Romagna e Giovanni Naccarato, comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato. Il tema negli ultimi mesi è stato di frequente alla ribalta delle cronache, visti i numerosi reati avvenuti nel territorio di tutta la Bassa Romagna e non solo. Nelle scorse settimane è stata avviata la campagna informativa Ucciso come un cane!, contro l'avvelenamento degli animali. Nei centri sono stati appesi manifesti per la sensibilizzazione della cittadinanza, mentre presso gli Urp dei nove Comuni sono reperibili volantini informativi, contenenti tutti i numeri di riferimento da utilizzare in caso di emergenza. Oltre che un reato, avvelenare animali domestici o selvatici è un gesto crudele che provoca sofferenze ed è potenzialmente pericoloso anche per le persone e per l'ambiente. Sul territorio è attivo un sistema per la raccolta tempestiva delle segnalazioni dei cittadini nel caso di ritrovamento di animali deceduti, rinvenimento di esche e bocconi o altro materiale sospetto come lacci o trappole, nonché di casi presunti o effettivi di intossicazioni e avvelenamenti di animali anche selvatici. In tutti questi casi è possibile effettuare la segnalazione indistintamente alla Polizia municipale della Bassa Romagna (numero verde 800 072 525), all'AUSL Servizio Veterinario di Bagnacavallo (0545 283082 oppure 0545 283083), alla Polizia provinciale di Ravenna (0544 258922) o al Corpo forestale dello Stato (Comando di Ravenna 0544 212569, numero unico di emergenza 1515). I cittadini sono tutti invitati a collaborare alla lotta contro questo fenomeno e a prendere alcune precauzioni, come l'utilizzo della museruola per le passeggiate con il proprio animale da compagnia (soprattutto in campagna) e l'utilizzo di guanti per raccogliere eventuali esche sospette. Ai primi sintomi sospetti di avvelenamento del proprio animale è necessario rivolgersi tempestivamente al proprio veterinario di fiducia. Ogni anno si assiste a episodi di avvelenamento di animali selvatici o domestici, in particolare in primavera. Le esche avvelenate si ritrovano con maggior frequenza in campagna, ma in alcuni casi anche in cortili privati e parchi pubblici. Uccidere animali selvatici o domestici con esche avvelenate è punito con il carcere da tre a diciotto mesi. Il maltrattamento di un animale comporta la reclusione da tre mesi a un anno o la multa da tremila a 15mila euro. L'articolo 674 del codice penale punisce inoltre chi getta sostanze tossiche nel suolo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 115 17 febbraio 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web pubblico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 116 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La corretta alimentazione durante il periodo di allattamento Promuove ASD LUGO RUGBY Terzo e ultimo appuntamento al Salone Estense della Rocca di Lugo alle ore 20,30 di oggi, lunedi' 17 febbraio del ciclo di incontri su "corretta alimentazione e maternita'". Argomento della serata sara' principalmente "la corretta alimentazione durante il periodo di allattamento" e di sicuro la dottoressa Arianna Di Napoli (psicologa alimentare), il dottor Enzo Esposito (ginecologo), il dott. Guido Porcellini (nutrizione e integrazione) e il dott. Marco Zucchini (pediatra) daranno preziosi consigli per la salute del neonato e delle mamme. In modo particolare il dott. Guido Porcellini, consulente nutrizionista di societa' sportive e atleti di fama internazionale (Basket Siena, Giuliano Razzoli, Filippo Magnini e Federica Pellegrini, per citarne alcuni), illustrera' alcuni esempi e consigli di alimentazione per permettere alle neomamme di ritornare in forma. Il ciclo di incontri su "corretta alimentazione e maternita'" rappresenta una tappa del percorso, denominato "Oltre la meta", intrapreso dalla societa' sportiva ASD LUGO RUGBY per sensibilizzare sempre piu' le famiglie sull'importanza della alimentazione e della attivita' motoria per la salute di tutti, in modo particolare dei bambini e dei giovanni, sempre piu' a rischio di sovrappeso e conseguenti patologie gravi. Vincenzo Coletta Presidente ASD LUGO RUGBY Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 117 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Il programma degli eventi per il Giro d'Italia Realizzazione di un DVD promozionale del territorio di Lugo e della Bassa Romagna sul tema della bicicletta in Romagna. Realizzazione di una pubblicazione dedicata allo sport lughese, a cura di Ivan Rossi. Ristampa del libro di Paolo Facchinetti, Giro 1914: il più duro di tutti, Edizioni Bradipo libri. Progettazione di un logo dedicato al centenario del Giro d'Italia : 19142014. 13 maggio, ore 21, Salone Estense, A cavàl dla bicicléta viaggio tra letteratura e teatro: da Alfredo Oriani a... Delmo d'Pacöt, spettacolo con Gianni e Paolo Parmiani. 15 maggio, ore 21.00, Salone Estense, Pedalando e Cantando, uno spettacolo di parole e musica sulla bicicletta, con Gianluigi Tartaull e Pietro Barberini. 17 maggio, ore 21.00, Salone Estense, presentazione del libro di Beppe C o n t i : M o s e r Saronni: duello infinito. 17 maggio, ore 23.00, Baccara Music Hall o Giardino pensile della Rocca Estense Girodance, serata danzante con la partecipazione della carovana commerciale del Giro d'Italia. 18 maggio, ore 21.00, Teatro Rossini, Finisce per A, spettacolo teatrale su Alfonsina Strada, a cura della compagnia teatrale Lady Godiva. 7 dicembre, Teatro Rossini, Giorno della Scorta, a cura dell'associazione Progetti Scorta di Silvano Antonelli. Mostre 320 maggio, Pescherie della Rocca, Mostra sulla bicicletta, a cura di Lugo Vision. 320 maggio, Torre del Soccorso, Mostra su Marco Pantani, a cura di Girodiromagna.net. 320 maggio, luogo da definire, Mostra sui Professionisti di Romagna, a cura della Federazione ciclistica. Raduni cicloturistici e iniziative di rievocazione storica 19 aprile, Orgoglio Pieghevole, cicloturistica con bici Graziella: LugoCampotto, a cura di UCF Baracca e Girodellaromagna.net. 25 aprile, ore 15.00, Pedalata di Primavera, nell'ambito delle celebrazioni del 69° anniversario della liberazione. 10 maggio, ore 21.00, Largo Baruzzi, Randonnée a cura di Cicloturistica Baracca. 11 maggio, ore 6.30, Piazzale Veterani dello sport, Giro di Romagna, a cura della cicloturistica Baracca. 25 maggio, ore 5.00, Pavaglione, Gran Fondo Città di Lugo, a cura del Pedale Bianconero. 24 agosto, raduno cicloturistico Terre di Romagna e dintorni, a cura di Velo Sport Conselice e Girodellaromagna.net. 31 agosto, Piazza Baracca, Bassa Romagna, Storie antiche di uomini e biciclette, Giro d'Italia d'Epoca, a cura di Girodellaromagna.net. Iniziative varie Vetrine del centro di Lugo allestite sul tema del Giro d'Italia e del centenario del giro a Lugo, a cura delle associazioni di categoria e di Animalugo. Menù del Giro d'Italia in tutti i ristoranti di Lugo, a cura delle associazioni di categoria e di Animalugo. Scuola Partecipazione di tutte le scuole lughesi al concorso indetto da RCS BiciScuola La patente per la bici: Corso di educazione stradale alla guida della bicicletta per la scuola Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 118 17 febbraio 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web primaria. Partecipazione delle scuole lughesi al concorso nazionale Pinocchio in bicicletta. Convegni Liberi in bicicletta?, La regolamentazione della circolazione stradale urbana per le biciclette. Un territorio ad alta qualità ciclabile: piste ciclabili, percorsi protetti in Bassa Romagna. Il punto sulle infrastrutture per favorire l'uso della bicicletta per il lavoro e per il tempo libero. 7 dicembre, Teatro Rossini, 23° edizione di Il Giorno della Scorta, dedicato ai temi della sicurezza nel ciclismo, a cura di fci uisp acsi. Il 18 maggio 2014: la partenza 18 maggio, ore 11,00, Piazza Baracca, sfilata della cicloturistica storica in costumi d'epoca 19101920. 18 maggio, ore 11,15, Piazza Baracca, sfilata in costume dei quattro rioni lughesi. 18 maggio, ore 12.30, Piazza Baracca, partenza della nona tappa del Giro d'Italia 2014: LugoSestola. 18 maggio, ore 16.00, pedalate in Bassa Romagna per appassionati, a cura di Ciclo Guide e degli Amici della Bici. Gare della Federazione Ciclistica Italiana 2014 organizzate da Società Ciclistiche locali Domenica 23 febbraio San Bernardinese San Bernardino Dilettanti Dom. 02 Marzo S.C. Baracca Belricetto Dilettanti Dom. 16 Marzo S.C. Baracca San Severo Juniores Dom. 30 Marzo S.C. Baracca Ca' Di Lugo Allievi Dom. 27 Aprile S.C. Baracca Voltana Esordienti Giovedì 1 Maggio San Bernardinese San Bernardino Dilettanti Dom. 18 Maggio S.C. Cotignolese Cotignola AllieviEsord. Dom. 1 Giugno S.C. Cotignolese Barbiano AllieviEsord. Dom. 22 Giugno S.C. Massese Massalombarda Allievi Mercoledì 17 Settembre S.C. Baracca Tipo Pista Categ. Div. Dom. 5 ottobre S.C. Baracca LugoSan Marino Allievi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 119 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Una serata dedicata ad Oriana Fallaci Oggi, lunedì 17 febbraio alle 21, nella sala conferenze dell'hotel Ala d'Oro, ci sarà il quarto appuntamento del mese del Caffè Letterario di Lugo. La serata sarà dedicata a Oriana Fallaci, con la scrittrice Cristina De Stefano che presenterà il volume Oriana, una donna, prima e unica biografia autorizzata della grande giornalista fiorentina edita l'anno scorso da Rizzoli. L'incontro sarà introdotto dal curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi e si concluderà come sempre con il consueto brindisi con vino e piadina offerto a tutti i presenti. Idolo per molti, incubo per altri, Oriana Fallaci a distanza di nove anni dalla sua morte continua a far parlare di sé, ma questa volta senza lasciare alcuna scia di polemica, troppo spesso inutile. Il libro di Cristina De Stefano fa emergere la personalità di Oriana Fallaci, molto diversa da quella che lei palesava. Mentre la stampa mondiale osannava le sue impareggiabili doti di inviata e apprezzava la giornalista italiana profondamente legata agli Stati Uniti, Oriana viveva intime e difficili storie d'amore, dimostrandosi agli uomini che tanto ha amato come una donna allegra, romantica, generosa. Poi avvenne l'attentato alle Torri Gemelle, l'avversità nei confronti dell'Islam, gli attacchi e le critiche, i battibecchi con l'indimenticabile Tiziano Terzani, infine la più drammatica esperienza con il male, ossia l'arrivo dell'alieno, come lo chiamava lei, il maledetto cancro, che ne causò la morte. Cristina De Stefano è giornalista e scrittrice. Vive e lavora a Parigi come scout letteraria per case editrici di vari Paesi del mondo. I suoi libri, Belinda e il mostro, Vita segreta di Cristina Campo (Adelphi 2002) e Americane avventurose (Adelphi 2007), sono stati tradotti in francese, tedesco, spagnolo e polacco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 120 17 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web Anno Corelliano ultimo atto Appuntamento al teatro Moderno per Arcangelo chi? Lunedì 17 febbraio alle 21 al teatro Moderno di Fusignano si terrà Arcangelo chi?, l'evento conclusivo dell'Anno corelliano. La serata prevede un concerto di musica antica e classica, oltre alla presentazione delle attività didattiche svolte dagli alunni delle classi terze della scuola media dell'istituto comprensivo Luigi Battaglia. Il programma generale è una sorta di viaggio nel tempo di Corelli attraverso musica, immagini e parole: il concerto prevede un omaggio alle musiche di Corelli e in particolare una rivisitazione della celebre Follia, a cui parteciperanno oltre 60 musicisti tra ragazzi e professionisti. Si potranno ascoltare brani di altri grandi maestri del periodo Barocco, come ad esempio Johann Sebastian Bach, che tanto studiò il genio di Corelli per apprenderne lo stile del concerto grosso e Georg Friedrich Haendel, che conobbe lo stesso Corelli durante il soggiorno a Roma. Durante la serata, e per rimanere nel clima giocoso dell'evento, sarà eseguita la celebre Sinfonia dei Giocattoli di Leopold Mozart, padre e didatta del genio di Salisburgo. Saranno inoltre proiettate le animazioni a fumetti della vita di Corelli, realizzate da Daniele Panebarco, in cui si rivivranno diversi momenti della vita del musicista: la sua nascita, i suoi studi a Bologna, la sua attività a Roma in compagnia del Bernini di Cristina di Svezia e dei Cardinali Ottobini e Pamphilj, fino alla sua partecipazione all'Accademia dell'Arcadia e alla sua sepoltura presso il Pantheon. Il coordinamento musicale è affidato alla scuola di musica Arcangelo Corelli di Fusignano, diretta dal maestro di flauto Matteo Salerno, in collaborazione con i musicisti della scuola di musica Malerbi di Lugo e gli allievi della media (indirizzo musicale) Guido Novello di Ravenna. Ospite speciale sarà Alfonso Cuccurullo, attore professionista, cantastorie, docente di Tecniche teatrali e formatore nazionale di Nati per Leggere; a Fusignano racconterà in modo teatrale la vita di Corelli. L'iniziativa Arcangelo chi?, a ingresso libero, è organizzata dal Comune di Fusignano in collaborazione con la scuola di musica Arcangelo Corelli, l'istituto comprensivo Luigi Battaglia, la biblioteca Carlo Piancastelli, Pro Loco, Auser e la parrocchia di San Giovanni Battista, con il fondamentale sostegno di IPM Lugo, della Regione Emilia Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Per ulteriori informazioni, contattare l'URP del Comune di Fusignano al numero 0545 955653, oppure consultare il sito www.comune.fusignano.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 121 16 febbraio 2014 Ravenna24Ore.it Web La Foris Index si riscatta contro il Venezia I romagnoli vincono per 3 set a 1. La Foris Index Cm Glomex Conselice supera 31 il Venezia, si riscatta in casa e riprende la marcia nelle zone alte della classifica. Si è concessa solo una distrazione lunga un set la squadra di Valli che però ha dominato il resto dell' incontro vincendo senza troppi problemi gli altri tre parziali. Il tecnico gialloblù rivoluziona la squadra inserendo Saiani opposto (un turno di riposo per Cerquetti) e Sasdelli sempre più convincente in regia. Partenza a razzo dfella squadra di Valli che scatta avanti 168 e non permette ai rivali di rientrare fino al 2518 conclusivo. Nel secondo set, dopo un avvio complicato (26), la Foris Index Cm Glomex riprende in mano le redini dell' incontro e approfittando della ricezione traballante degli avversari, prende il largo nella fase centrale (169) e vince senza problemi (2516). Nel terzo set Conselice s i concede una pausa, commette qualche errore di troppo, va sotto 1216 e non recupera, cedendo nettamente nel finale (1725). Quarto set senza storia con i romagnoli sempre avanti che si impongono 2519. Foris Index Cm Glomex ConseliceVenezia 31 (2518, 2516, 1725, 2519) FORIS INDEX CM GLOMEX: Sasdelli 3, Calarco 15, Rota 9, Andreatta 9, Belloni 10, Saiani 13, Monti (libero), Mughetti 7, Bendandi, Marchini. N.e. Cirillo. All.: Valli. VENEZIA: Talpo 7, Mioli 16, Nigris 13, Pugiotto 8, Vicini 7, Vaghesso 7, Disint 5, Fornasini (libero), Volpato, Prataviera. N.e. Semenzato. All.: Scaggiante. ARBITRI: Cruccolini e Casacci. R1 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 122 16 febbraio 2014 Ravenna24Ore.it Web L' Alfonsine dilaga, Ravenna battuto per 4 a 1 I giallorossi erano partiti bene, poi la sconfitta. Tripletta di Salomone. L' Alfonsine fa il poker contro il Ravenna, che si deve accontentare di una rete (4 a 1 il finale). Il colpo dei bianco azzurri è andato a segno in un Brigata Cremona con il "tutto esaurito". Per i padroni di casa assenti il titolare della difesa Ceroni e il centrocampista Lucatini, in questo trionfo pagato a caro prezzo in termini di infortuni. Il match. L' Alfonsine mostra subito i denti: al 4' punizione di Innocenti, Salomone spara di prima intenzione, ma non riesce ad inquadrare la porta. All' 8' splendida punizione di capitan Innocenti che scavalca la barriera perfettamente, ma la palla colpisce la traversa a portiere battuto. Il gol sembra nell' aria per i padroni di casa. Fontana crossa dalla sinistra, Alberani a centro area riesce ad impattare di testa, ma la palla esce senza impensierire Stella. All' 11' invece si materializza la legge del gol perché è il Ravenna a segnare: punizione di Rispoli, colpisce di testa Valle, Fabbri si tuffa, ma la palla colpisce il palo interno ed entra in rete. L' Alfonsine accusa il colpo: dopo aver dominato per i primi minuti, sembra aver perso lo smalto iniziale. Al 18' il Ravenna cerca la replica: Valle avanza sulla destra e tenta la botta sul secondo palo da posizione non facile, ma la palla finisce sul fondo. Al 21' altra punizione di Innocenti, su cui si spera molto, ma il tiro viene respinto dalla barriera e termina in angolo. Al 23' Gardenghi sorprende tutti, sfugge ai suoi marcatori, si allunga leggermente la palla, ma riesce a rubare il tempo a Stella e ad appoggiare in rete per un gol da manuale. Al 25' ancora Ravenna, con Ambrogetti che cerca la porta da fuori, ma il tiro finisce abbondantemente a lato. Al 26' Rispoli crossa in area, ma Fabbri è rapido ad intercettare e bloccare. Ancora gli ospiti al 27', Ambrogetti sfugge a Fusconi e Foschini, si trova da solo davanti a Fabbri, ma sbaglia la mira, e il suo tiro termina fuori. Al 28' brutta momento per l' Alfonsine: Alberani si infortuna, trascinandosi poi fuori dal campo; il problema sembra serio, e il giocatore viene portato fuori dal campo in barella. Al 32' Gardenghi sfugge alla difesa, entra in area, ma viene steso da Stella, che l' arbitro espelle. Calcio di rigore per l' Alfonsine. Sul dischetto del rigore lo specialista Salomone, che non lascia scampo al portiere di riserva Marendon con un potente tiro alla sinistra del nuovo entrato: non c' è scampo. Al 36' Salomone batte il ferro finché è caldo, con gli avversari rimasti in dieci: rapidissima discesa dell' attaccante, difesa ipnotizzata che lo lascia passare senza difficoltà, poi il bomber sferra un rasoterra imprendibile sul palo lungo, dove Marendon non può arrivare: è gol. Al 42' ancora Salomone, che prende palla all' interno dell' area, la controlla, ma il suo tiro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 123 16 febbraio 2014 < Segue Ravenna24Ore.it Web è lievemente deviato e colpisce la traversa sopra a Marendon. Al 45' del primo tempo mischia in area, la palla arriva a Magari, che di testa colpisce la traversa. Brivido per i padroni di casa alla fine della prima frazione. Nel secondo tempo entra Temporin al posto di Gardenghi, colpito duro nello scontro con Stella. Al 53' Salomone viene lanciato, entra in area, è a tu per tu con Marendon, e lo batte inesorabilmente. Tripletta per lo scatenatissimo capocannoniere della squadra. Al 54' calcio d' angolo per il Ravenna, colpo di testa di Nchuchuwe, ma Fabbri blocca. Al 55' ancora Salomone, instancabile: prende palla, ha davanti due difensori sulla trequarti, vede Marendon fuori dai pali, e cerca di batterlo con un pallonetto di sinistro, che però supera la traversa. Il Ravenna sembra essersi arreso. Al 61' ancora terrore per gli ospiti firmato Salomone: cerca di battere Marendon da breve distanza, ma il portiere si distende bene e riesce a respingere. Al 63' bella azione dell' Alfonsine: cross di Innocenti di destro, Troncossi impatta di testa e segna, ma il guardalinee segnala il fuorigioco, e il gol del difensore viene annullato. Al 66' Fantinelli cerca di lasciare il segno anche lui, con un pallonetto dalla distanza, ma il tiro è troppo alto. Al 73' ennesimo lancio per Salomone, che cerca di superare con un pallonetto Marendon, ma il portiere alza le braccia e blocca in sicurezza. Il Ravenna non morde più, e i padroni di casa ne approfittano. Al 75' Alfonsine in avanti, Fontana passa al centro, dove si trova anche Foschini, palla ricevuta da Cacchi che spara a rete, ma Marendon è ben piazzato e respinge in angolo. Per il resto della partita le due squadre cercano di non farsi male a vicenda, senza spingere troppo: il Ravenna aspettando che l' incubo finisca, l' Alfonsine che inizino i festeggiamenti davanti ai propri tifosi. ALFONSINE: Fabbri, Troncossi, Fontana, Fantinelli, Foschini, Fusconi, Cacchi (88' Versari), Alberani (28' Ciappini), Salomone, Innocenti, Gardenghi (45's.t. Temporin). A disp: Tusoni, Bottini, Manaresi, Di Loreto. All: Orecchia RAVENNA: Stella, Fiorini (77' Noschese), Magari, Nchuchuwe, Perelli, Alessandrini, Manuzzi (45's.t. Cuttone), Guardigli, Valle, Rispoli, Ambrogetti (33' Marendon). A disp: Mandorlini, Giorgini, Ricci Maccarini, Grazhdani. All: Benuzzi (squalificato) ARBITRO: Ballarini di Bologna ASSISTENTI: Cristiano di Cesena e Loddo di Ferrara RETI: 11' Valle (R), 23' Gardenghi (A), 34' rig., 36', 53' Salomone (A), AMMONITI : 7' Fiorini (R), 30' Fantinelli (A) ESPULSI: 32' Stella (R) R1 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 124 17 febbraio 2014 Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SANTERNO SUCCESSO OLTRE LE PIÙ ROSEE ASPETTATIVE PER LA SFILATA DEI CARRI ALLEGORICI E DEI GRUPPI DI MASCHERE A PIEDI. Da Garibaldi alle Olimpiadi: la fantasia hatrionfato TANTA gente, in particolare famiglie con bambini, per il Carnevale di Santerno che è stato più ricco e pieno di novità del solito. E già c' è chi parla della ventiquattresima edizione, come di un evento storico, che non si vedeva da anni, per l' alta affluenza e la magnificenza dei carri allegorici. E chi temeva per il brutto tempo ha avuto di che gioire perché il bel sole e il caldo hanno certamente favorito l' arrivo di curiosi, grandi e piccini, un po' da tutti i paesi limitrofi. La manifestazione è stata organizzata dal Comitato promotore Santerno, con il patrocinio dell' assessorato comunale al Decentramento. «È andato tutto bene, al di sopra anche delle più rosee aspettative afferma il presidente del Comitato, Mauro Perini i carri sono stati tutti molto apprezzati per originalità e cura dei dettagli, ma anche per le grandi dimensioni. Noi del comitato ne abbiamo realizzati quattro. Il primo ispirato, come è nostra consuetudine, al ?Viva la Romagna', terra in cui si mangia e si beve bene, con i protagonisti del carro pronti a offrire qualcosa da bere a tutti. Il secondo è invece dedicato all' universo dei fumetti con alcuni degli eroi più apprezzati, mentre il terzo, più di attualità, intitolato ?Verso le Olimpiadi', rappresenta diversi personaggi sia sul carro sia a piedi in sfilata. L' ultimo invece è un carro per i più piccoli, ?Il re delle ranocchie', lungo 4 metri, con tanti bambini in costume». Hanno partecipato alla sfilata anche un carro faentino, intitolato ?L' Italia che vorrei', protagonista Garibaldi a cavallo; due provenienti da Cotignola, ?Grace' e ?Peace & Love', lunghi 13 e 11 metri; uno da Mordano che trae spunto dalle bellezze della Giamaica; un trenino da Bagnacavallo con tanto di locomotiva, per caricare i bambini. Numerosi anche i gruppi a piedi: tra i più apprezzati quello, realizzato dai ragazzini di quinta elementare di Sant' Alberto, sulle carte romagnole; e quello di Formellino di Faenza sui segni zodiacali. La festa al centro del paese è proseguita anche con altre sorprese: la musica e i balli di Giuseppe & Friends, gli sbandieratori del Rione Nero di Faenza, il gruppo ballerini romagnoli alla Casadei con sciucaren e majorettes, il gruppo ravennate di pattinatori Rinascita, il divertente Santerno touristic train e il mago Gedeone. r.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 125 17 febbraio 2014 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO GRAVE EPISODIO IERI POMERIGGIO DURANTE LA PARTITA DI TERZA CATEGORIA TRA QUARTIERE STUOIE E GS ROMAGNA. Cori razzisti e minacce, l' arbitro manda tutti negli spogliatoi A CAUSA degli insulti razzisti e delle minacce piovutigli addosso dalla tifoseria ospite, un arbitro di calcio ha sospeso la partita a un quarto d' ora dalla fine del secondo tempo sul risultato di 11. E' accaduto ieri pomeriggio a Lugo, nel corso del match di Terza Categoria valido per la quarta giornata di ritorno tra la squadra locale del Quartiere Stuoie e quelle della frazione ravennate di Sant' Antonio, il Gs Romagna. Il direttore di gara di origini siciliane ma residente con la famiglia a Ravenna al 31' della ripresa ha deciso che i cori razzisti e le frasi di minacce contro di lui non erano più compatibili con il proseguimento della partita. «Una decisione ha spiegato Fabio Alberani, presidente della sezione AiaFigc di Ravenna presa perché rischiava la propria incolumità. L' ho sentito al telefono, mi ha raccontato tutto: davvero un brutto episodio. Ora stilerà il referto e toccherà al giudice sportivo pronunciarsi sul caso». E' la prima volta che si registra un episodio del genere in provincia di Ravenna, che è sempre stata immune dal fenomeno dei cori razzistici che caratterizzano i campionati superiori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 126 17 febbraio 2014 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO ELEZIONI. Verlicchi discute di sicurezza coi primi cittadini Tosi e Pighi IL SINDACO di Verona Flavio Tosi (Lega Nord) e quello di Modena Giorgio Pighi (Pd) sono attesi stasera a Lugo per una iniziativa su ?Sicurezza e legalità' organizzata dalla lista civica ?Per la buona politica'. Appuntamento alle 20.30 nella tensostruttura di via Madonna delle Stuoie 1. Partecipano anche l' avvocato Gabriele Sangiorgi, dell' associazione ?Per la buona politica', e Silvano Verlicchi, candidato sindaco della lista civica. A coordinare il dibattito sarà il giornalista Carmelo Domini. «Vogliamo approfondire i problemi della sicurezza della città e delle frazioni spiega Verlicchi confrontarci sulla vivibilità urbana e sulla legalità, nella consapevolezza che occorra fornire risposte concrete al degrado, all' incuria e alla criminalità sempre più presenti sul territorio. Per questo abbiamo invitato due sindaci che si sono spesi molto su questi temi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 127 17 febbraio 2014 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna FUSIGNANO. ?Arcangelo chi?': anche gli studenti protagonisti dell' anno corelliano IL TEATRO Moderno di Fusignano ospita stasera alle 21 ?Arcangelo chi? ', evento conclusivo dell' anno corelliano. La manifestazione prevede un concerto di musica antica e classica, oltre alla presentazione delle attività didattiche svolte dagli alunni di terza media dell' istituto comprensivo ?Luigi Battaglia'. Il concerto prevede un omaggio alle musiche di Corelli e in particolare una rivisitazione della celebre ?Follia', cui parteciperanno oltre 60 musicisti tra ragazzi e professionisti. Si potranno ascoltare brani di altri grandi maestri del periodo barocco, come Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Haendel. Inoltre, per rimanere nel clima giocoso dell' evento, sarà eseguita la celebre ? Sinfonia dei giocattoli' di Leopold Mozart, padre del genio di Salisburgo. Saranno inoltre proiettate le animazioni a fumetti della vita di Arcangelo Corelli, realizzate da Daniele Panebarco. Il coordinamento musicale è affidato alla scuola di musica Corelli di Fusignano, diretta dal maestro di flauto Matteo Salerno, in collaborazione con i musicisti della scuola di musica Malerbi di Lugo e gli allievi della media (indirizzo musicale) ?Guido Novello' di Ravenna. Ospite speciale sarà Alfonso Cuccurullo, attore professionista, cantastorie, docente di tecniche teatrali e formatore nazionale di ?Nati per leggere'; a Fusignano racconterà in modo teatrale la vita di Corelli. L' iniziativa ?Arcangelo chi? ', a ingresso libero, è organizzata dal Comune in collaborazione con la scuola di musica ?Corelli', l' istituto comprensivo ?Battaglia', la biblioteca ?Piancastelli', la Pro loco, l' Auser e la parrocchia di San Giovanni Battista, con il sostegno di IPM Lugo, Regione Emilia Romagna e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 128 17 febbraio 2014 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Lugo, all' Ala d' Oro il Caffè letterario dedica la serata a Oriana Fallaci IL Caffè letterario di Lugo dedica la serata di oggi a Oriana Fallaci. Alle 21, nella sala conferenze dell' Ala d' Oro, la scrittrice Cristina De Stefano presenterà il volume ?Oriana, una donna'. L' incontro sarà aperto dal curatore della rassegna, Marco Sangiorgi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 129 17 febbraio 2014 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Settimana ricca di mostre in provincia Fari puntati su ?L' incanto dell' affresco' al Mar. Tutti gli appuntamenti. È MOLTO ricco il programma settimanale delle mostre in provincia. Al Museo Nazionale di Ravenna fino al 9 marzo ?Jorrit Tornquist e la luce eterna del colore' (dal martedì alla domenica 8.3019.30; lunedì chiuso). Al Mar fino al 15 giugno ?Capolavori strappati da Pompei a Giotto, da Correggio a Tiepolo'. Fino al 31 marzo: martedìvenerdì 918, sabato e domenica 919; dall' 1 aprile al 15 giugno martedìgiovedì 918, venerdì 921, sabato e domenica 919. Da Art Studio EM, via Mazzini 62, fino al 28 febbraio mostra di Giampiero Maldini, Massimo Marchetti e Anny Wernert: martedì e giovedì 1012; tutti i giorni 1719 tranne giovedì e domenica. Palazzo Rasponi, via D' Azeglio 2; fino al 22 febbraio ?L' artista che è in noi' promossa dal Crald dell' Ausl Ravenna pro Associazione diabetici Ravenna. Orario: lunedìvenerdì 14.3018.30, sabato e domenica 9.3012.30 e 14.30 18.30. Passiamo a Faenza , dove al Museo internazionale delle ceramiche prosegue fino al 30 marzo ?Arturo Martini: armonie e figure tra mito e realtà'. Orario di visita: martedìvenerdì 10 13.30, sabato e domenica 1017.30, chiuso il lunedì. Pinacoteca comunale: fino al 1° maggio mostra dedicata a Domenico Rambelli dal titolo ?Monumentale. Disegni e scultura nell' arte di Domenico Rambelli': sabato e domenica dalle 10 alle 18. Ingresso libero. Alla sala Forum (viale delle Ceramiche 13) fino al 27 febbraio personale di Bruno Merendi dal titolo ?Opere d' autore'. Tutti i giorni 1619; sabato e domenica anche 1012.30. Galleria d' arte Molinella: fino al 2 marzo ?Silenzio di fiaba', dipinti di Renato Albonetti. Orario: mercoledì, giovedì e venerdì 1619; sabato e domenica 1012 e 1619. Bottega Bertaccini (corso Garibaldi 4): fino al 28 febbraio sono esposte le 12 foto finaliste del 4° concorso fotografico Circolo Anspi Cappuccini. Orario: 9.3012.30 e 15.3019.30. Chiuso il lunedì mattina. A LUGO, Palazzo del CommercioSale Lino Longhi, via Acquacalda 29, fino al 9 marzo ?Esplanade in bianco e nero. Big Bang di colore' di Ermes Bajoni: martedìdomenica 15.3018.30. MASE,via Foro Boario 83, fino al 22 febbraio mostra del monumento di Antonio Minieri ?Minotauro con Arianna'. Pescheria della Rocca, fino al 23 febbraio ?Novecento Nuovi arrivi': giovedì e venerdì 1518; sabato e domenica 1012 e 1518. Il 22 febbraio è prevista l' inaugurazione di ?Patrimonio artistico culturale di Lugo' in vari luoghi della città. A Bagnara , ex bar Roma, fino alla fine di marzo mostra di Mauro Malafronte ed Enzo Dente dal titolo ?B / N Il non colore': lunedìvenerdì 8.3013 e 14.3017.30. A Russi , ex chiesa in Albis, fino al 23 febbraio collettiva di 30 artisti dal titolo Q2. Visite 18 febbraio 1012; il 22 e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 130 17 febbraio 2014 Pagina 8 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna 23 febbraio 1012 e 1419.30. Al Museo Ugonia di Brisighella fino al 30 marzo mostra dello scultore Aldo Rontini: festivi e prefestivi 1012.30 e 1518.30. Bagnacavallo , Bottega Matteotti: per la rassegna ? Arte in vetrina', mostra di Stefano Tedioli ?Tempi moderni'. Visite fino al 23 febbraio in orario coincidente con quello della Bottega. Al Museo delle Cappuccine fino al 23 febbraio ?L' incisione in Italia oggi. Linguaggi, poetiche, tendenze': martedìdomenica 1012 e 1518, lunedì chiuso. Sala delle colonne: fino al 27 febbraio collettiva dell' associazione ?Arti e dintorni' di scultura, pittura e ceramica: feriali 1518, festivi 1012 e 14.301830. A Cotignola ,Museo Varoli: fino al 23 febbraio mostra di disegni e collages dal titolo ?Invera' di Antonella Piroli, Giuliano Guatta e Giovanni Lanzoni. Orario: giovedì e venerdì 15.3018.30; sabato e domenica 1012 e 1518.30. Rosanna Ricci. RICCI ROSANNA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 131 17 febbraio 2014 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Lugo. Cori di discriminazione nella gara di Terza Categoria di Ravenna tra Quartiere Stuoie e Gs Romagna. Allertate anche le forze dell' ordine. Offese razziste all' arbitro, partita sospesa Dagli spalti piovono insulti per via delle sue origini meridionali, e lui fischia la fine all' 80' LUGO. I cori di discriminazione razziale sono all' ordine del giorno negli stadi di serie A. Ieri ne potrebbero essere volati anche nella partita di Terza Categoria di Rav e n n a Quartiere Stuoie Gs Romagna, tanto da far spingere l' arbitro Davide Aurea della sezione Aia di Ravenna a fischiare anzitempo la fine e a chiamare le forze dell' ordine. L' incontro è terminato all' 80' sul risultato di 11, ma sarà il giudice sportivo a stabilire l' esito della sfida in base al referto che presenterà il direttore di gara. Aurea non è alle prime armi nella direzione, è di origini siciliane ma vive e lavora a Ravenna da moltissimi anni. «Noi siamo andati in vantaggio nel recupero del primo tempo (vedi tabellino a pagina 38) racconta Gianluca Marchini, vicepresidente del Gs Romagna che è in vetta alla classifica insieme all' Atletico Lugo . Nella ripresa ci sono stati alcuni falli fischiati dall' arbitro a entrambe le parti, poi ha ritenuto che uno di questi fosse da rigore e così gli avversari hanno pareggiato e noi siamo rimasti in dieci (espulsione di Angiolini al 58', ndr). Dopo questo episodio le due squadre hanno continuato a darsi battaglia, ma a circa un quarto d' ora dalla fine l' arbitro ha fischiato la fine perché ha dichiarato di aver sentito sugli spalti una frase di terrorismo, io penso volesse dire razzismo, non ci ha detto però quale fosse lo sfottò. Questo non è un nostro problema perché in squadra abbiamo tanti ragazzi che provengono dal sud e anche sugli spalti i nostri tifosi non sono solo romagnoli. Abbiamo aspettato 20 minuti per vedere se cambiava idea, eravamo tutti increduli e chiedevamo di riprendere a giocare. Ci alleniamo tutta la settimana per arrivare alla partita e questa volta c' è stata tolta la possibilità di giocare. Domani (oggi, ndr) andremo in Federazione per capire cosa dobbiamo fare e per vedere cosa ha scritto l' arbitro sul referto». Ecco invece quello che ha visto e sentito dal campo il presidente giocatore del Quartiere Stuoie, Enrico Bosi: «La gara è stata maschia e il Gs Romagna si è innervosito quando l' arbitro ci ha dato il rigore, da cui è scaturita anche un' espulsione. Da quel momento sono iniziate le offese all' arbitro sulle sue origini meridionali, che sono arrivate dagli spalti. I giocatori in campo protestavano in maniera accesa ed erano nervosi ma verbalmente non sono mai stati offensivi. L' arbitro ci ha detto che, sulla base delle norme Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 132 17 febbraio 2014 Pagina 46 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna sulla discriminazione razziale, concludeva la partita. Io ho portato via i miei giocatori per calmare i toni, gli avversari hanno accerchiato l' arbitro ma non sono partiti colpi violenti. Le forze dell' ordine le avevo chiamate anch' io 5 minuti prima vedendo che la situazione si stava scaldando». La parola ora passa al giudice sportivo che, in base al referto, potrà decidere di ripetere la gara, dare il 30 a tavolino, comminare una sanzione o anche inibire il campo da gioco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 133 17 febbraio 2014 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Bocconi avvelenati, nuove misure LUGO. Visti i numerosi reati avvenuti nel territorio di tutta la Bassa Romagna, è stata avviata la campagna informativa "Ucciso... come un cane!", contro l' avvelenamento degli animali. Nei centri cittadini sono stati appesi manifesti per la sensibilizzazione della cittadinanza, mentre presso gli Urp dei nove Comuni sono reperibili volantini informativi, contenenti tutti i numeri di riferimento da utilizzare in caso di emergenza. Oltre che un reato, avvelenare animali domestici o selvatici è un gesto crudele che provoca sofferenze ed è potenzialmente pericoloso anche per le persone e per l' ambiente. Sul territorio è attivo un sistema per la raccolta tempestiva delle segnalazioni dei cittadini nel caso di ritrovamento di animali deceduti, rinvenimento di esche e bocconi o altro materiale sospetto come lacci o trappole, nonché di casi presunti o effettivi di intossicazioni e avvelenamenti di animali anche selvatici. In tutti questi casi è possibile effettuare la segnalazione indistintamente alla polizia municipale della Bassa Romagna (numero verde 800 072 525), all' Ausl servizio Veterinario di Bagnacavallo (0545 283082 oppure 0545 283083), alla polizia provinciale di Ravenna (0544 258922) o al corpo forestale dello Stato (comando di Ravenna 0544 212569, numero unico di emergenza 1515). I cittadini sono invitati a collaborare alla lotta contro questo fenomeno e a prendere alcune precauzioni, come l' utilizzo della museruola per le passeggiate con il proprio animale da compagnia (soprattutto in campagna) e l' utilizzo di guanti per raccogliere eventuali esche sospette. Ai primi sintomi sospetti di avvelenamento del proprio animale è necessario rivolgersi tempestivamente al proprio veterinario di fiducia. Ogni anno si assiste a episodi di avvelenamento di animali selvatici o domestici, in particolare in primavera. Le esche avvelenate si ritrovano con maggior frequenza in campagna, ma in alcuni casi anche in cortili privati e parchi pubblici. Uccidere animali selvatici o domestici con esche avvelenate è punito con il carcere da 3 a 18 mesi. Il maltrattamento di un animale comporta la reclusione da 3 mesi a 1 anno o la multa da 3mila a 15mila euro. L' articolo 674 del codice penale punisce inoltre chi getta sostanze tossiche nel suolo pubblico. Per parlare di questi temi è stata organizzata una serata informativa, domani alle 20.30 al Centro di quartiere di Fruges (Massa Lombarda), in via E. Ricci. Interverranno Ferdinando Bassi, vicesindaco di Massa Lombarda, Diana Venturini, direttore dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 134 17 febbraio 2014 Pagina 46 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Unità operativa sanitaria animale dell' Asl della Romagna, e Giovanni Naccarato, comandante provinciale del corpo forestale dello Stato. CONSELICE. Il Comune ha consegnato il diploma del corso base di volontario di protezione civile a 19 componenti del gruppo comunale di Pc, conseguito dopo aver frequentato il corso organizzato dalla Provincia. Hanno conseguito il diploma Maria Adamska Dobroslawa, Maria Baldassarri, Giovanni Baldini, Giulio Bassani, Olindo Davalle, Lorenzo Emiliani, Giacinto Ferlini, Annibale Grasso, Giovanni Lacchini, Aldo Manzoni, Domenico Marangoni, Vittorio Minghetti, Eliana Panfiglio, Marco Passardi, Luigi Poggi, Ateo Preti, Guido Tommasini, Gian Luigi Tubertini, Egidio Zanotti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 135 17 febbraio 2014 Corriere di Romagna (Ravenna) Corriere di Romagna Ravenna Consegnato il diploma di corso base ai volontari della protezione civile CONSELICE. Il Comune ha consegnato il diploma del corso base di volontario di protezione civile a 19 componenti del gruppo comunale di Pc, conseguito dopo aver frequentato il corso organizzato dalla Provincia. Hanno conseguito il diploma Maria Adamska Dobroslawa, Maria Baldassarri, Giovanni Baldini, Giulio Bassani, Olindo Davalle, Lorenzo Emiliani, Giacinto Ferlini, Annibale Grasso, Giovanni Lacchini, Aldo Manzoni, Domenico Marangoni, Vittorio Minghetti, Eliana Panfiglio, Marco Passardi, Luigi Poggi, Ateo Preti, Guido Tommasini, Gian Luigi Tubertini, Egidio Zanotti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 136 17 febbraio 2014 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna LUGO L' Ascom ha convocato una riunione straordinaria degli organi direttivi oggi alle 19, poche ore prima della partenza per Roma per la mobilitazione di martedì indetta da Rete Imprese Italia, la sigla che raggruppa a livello nazionale le organizzazioni del commercio e dell' artigianato. Anche una delegazione di A s c o m Lugo s i r e c h e r à a R o m a « p e r denunciare la drammatica situazione in cui versa la piccola e media impresa. Chi si volesse aggiungere alla delegazione, tel. 0545 30111. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 137 17 febbraio 2014 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna FUSIGNANO Stasera alle 21 al teatro Moderno si terrà "Arcangelo chi?", l' evento conclusivo dell' Anno corelliano. La serata prevede un concerto di musica antica e classica, oltre alla presentazione delle attività didattiche svolte dagli alunni delle classi terze della scuola media dell' istituto comprensivo "Luigi Battaglia". Ingresso libero. Info: tel. 0545 955653 oppure www.comune.fusignano.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 138 17 febbraio 2014 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna LUGO Terzo appuntamento, al Salone Estense della Rocca alle 20,30 di stasera, del ciclo di incontri su "Corretta alimentazione e maternità". Relazionano Arianna Di Napoli (psicologa alimentare), Enzo Esposito (ginecologo), Guido Porcellini (nutrizione e integrazione) e Marco Zucchini (pediatra). Organizza Lugo rugby. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 139 17 febbraio 2014 Pagina 1 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna LUGO Terza categoria Cori razzisti. contro l' arbitro: partita sospesa A causa degli insulti razzisti e delle minacce piovutegli addosso dalla tifoseria ospite, ha sospeso la partita a un quarto d' ora dalla fine sul risultato di 11. E' accaduto a Lugo, nel corso del match di terza categoria Ravenna dove si giocava il match fra "Quartiere Stuoie" e quelle della frazione ravennate di Sant' Antonio, il "Gs Romagna". L' arbitro è di origini siciliane ma residente con la famiglia a Ravenna. A pag. 10. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 140 17 febbraio 2014 Pagina 10 La Voce di Romagna (ed. Forlì) La Voce di Romagna Ravenna LUGO. Calcio marcio Insulti razzisti e minacce all' arbitro: gara sospesa A causa degli insulti razzisti e delle minacce piovutigli addosso dalla tifoseria ospite, ha sospeso la partita a un quarto d' ora dalla fine del secondo tempo sul risultato di 11. E' accaduto ieri pomeriggio al campo sportivo "Enea Faccani" di Lugo nel corso della partita del Campionato provinciale ravennate di Terza categoria: si giocava la quarta giornata di ritorno tra la squadra locale "Quartiere Stuoie 1982" e quella della frazione ravennate di Sant' Antonio, il "Gruppo sportivo Romagna". Il direttore di gara, di origini siciliane ma residente con la famiglia a Ravenna, al trentunesimo minuto ha deciso che i cori razzisti e le frasi di minacce contro di lui non erano più compatibili con il proseguimento della gara. "Una decisione ha spiegato Fabio Alberani, presidente della sezione ravennate dell' Associazione italiana Arbitri presa perché rischiava la propria incolumità. L' ho sentito al telefono, mi ha raccontato tutto: davvero un brutto episodio. Ora stilerà il referto e toccherà al giudice sportivo pronunciarsi sul caso". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 141
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