inviaggio Montagne che non t'aspetti di Riccardo Lagorio Che stiate rincorrendo le ultime nevi dell’inverno o siate già proiettati verso rinvigorenti passeggiate primaverili, vette, valli, passi, foreste e rifugi dovrebbero far parte del vostro immaginario vacanziero. Perché limitarsi però ai soliti itinerari? Per gli amanti dello sci e delle arrampicate, lo Stivale tutto (isole comprese!) riserva infatti non poche sorprese 60 marzo 2014 Ph.Gaudenzio_Arch.TurismoFVG Una bella immagine del torrente Cellina, che dà il nome alla celebre valle friulana Il 76% del Belpaese è composto di montagne e colline, che talvolta sono croce negli spostamenti da un capo all’altro della penisola, ma delizia di sciatori e per coloro che amano passeggiate nella natura e all’aria aperta. In particolare le montagne sono un grande serbatoio di opportunità turistiche e, al di là di alcune arcinote località di svago, vi sono tante occasioni minori per sviluppare un turismo di fine inverno sulla neve o dedicato alle prime passeggiate primaverili. Come sulle Dolomiti friulane, selvagge per natura, che permettono di vivere intensi momenti lontano dalla folla malgrado sia una terra facile da raggiungere. Nel Pordenonese, la località perfetta per gli sciatori è Piancavallo, nata negli anni Sessanta grazie alla vicinanza alla pianura, alla comodità delle vie di accesso e alla bellezza del paesaggio, caratterizzato da una folta vegetazione di alta montagna. Stazione attrezzata per lo sci in tutte le sue declinazioni, conta su 25 km di piste per lo sci alpino e 30 per il fondo, impianti di risalita al passo coi tempi e neve programmata. Discesa, fondo, scialpinismo e pattinaggio vengono praticati anche a Claut, in Alta Valcellina, mentre lo scialpinismo si può praticare a Cimolais e lungo vari percorsi che si snodano in uno scenario intatto e silenzioso. Appena la neve sparisce, ecco il cielo dipingersi di svariati colori con l’arrivo dei deltaplanisti da ogni angolo del mondo che sfruttano le correnti d’aria che dal mare risalgono le valli. Caratteristiche di qui sono le austere architetture in pietra, con ballatoi in legno, che le popolazioni montane hanno preservato con passione. Ma anche l’arte del mosaico è assai diffusa: da oltre due secoli i mosaicisti di queste zone hanno fatto scuola nel mondo, decorando con abilità edifici pubblici e privati in tutti i continenti. Sono stati gli emigranti ad affinare e a diffondere l’arte della composizione di tessere colorate ricavate dai sassi dei fiumi, che ha consentito e consente tuttora di mantenere in vita, su marzo 2014 61 inviaggio Passeggiando a oltre 1800 metri di altitudine, tra la natura selvaggia presso Bruncu Spina compagne di strada Con le ciaspole sul Gennargentu Peugeot 2008, buona per tutte le stagioni Elegante in città, avventurosa e sicura nel fuoristrada. Poliedrica come poche altre vetture del suo genere, la Peugeot 2008 non fa una piega se la togli dal traffico urbano, suo habitat naturale, per testarne fluidità del motore, guidabilità e comfort su strade montane disseminate di curve e tornanti. Noi l’abbiamo provata – nella versione “top di gamma” con cilindrata 1.6 da 115 cavalli, sistema start&stop e allestimenti “Allure” – per il nostro itinerario sulle Dolomiti pordenonesi. Ricavandone, alla fine, un giudizio più che lusinghiero: dietro le sembianze di crossover a trazione anteriore leggero e divertente, si cela un’auto comoda, spaziosa, confortevole, piacevolissima 62 marzo 2014 scala artigianale e industriale, un significativo filone economico. Tant’è che a Spilimbergo è stata aperta nel 1922 la Scuola Mosaicisti del Friuli, istituzione unica al mondo, attivissima ancor oggi e depositaria della grande tradizione artistica musiva che si ricollega al glorioso passato di Aquileia, Bisanzio, Ravenna e Venezia. Sequals, patria del grande pugile Primo Carnera, ne è la capitale. Al termine dei pendii con gli sci ai piedi o delle scivolate sull’aria con il deltaplano, vi aspetta la sapida cucina a base di minestre di orzo e fagioli o di riso con verze e musetto; tra i secondi spicca la selvaggina con polenta. Piatto tradizionale è il frico nelle sue mille varianti, una sorta di tortino a base di formaggio fuso di unica o più varietà, con patate o cipolle o tal quale. da guidare grazie alla sua eccellente tenuta di strada, alla tecnologia intuitiva della sua plancia touch-screen e all’affidabilità del suo Grip control, il selettore che consente varie modalità di guida (tra cui neve, fuoristrada e sabbia) favorendo l’assetto. Appena ci siamo messi al voltante, la sportiva di casa Peugeot, ci ha messo subito a nostro agio, grazie anche al volante piccolo e alla seduta avvolgente. Un’auto nata per la città ma vocata all’avventura, che fa davvero invidia ai modelli di gamma più alta. Anche perché i consumi sono contenuti e il prezzo decisamente accessibile. Prezzo versione 1.6 8V e-HDi 115 CV: 21.800 euro Una montagna davvero insolita per lo sci si trova in Sardegna. Letto bene: Sardegna. Nel Comune sardo più vicino al cielo, Fonni, esiste infatti l’unica località sciistica della regione in località Bruncu Spina, a oltre 1800 metri di altitudine, tra la natura selvaggia della Barbagia. Tre piste e l’immancabile fascino del fuoripista sono delle opportunità per godere al meglio di una montagna lontana dal clamore e dalla folla. Sempre più successo lo sta avendo anche la traversata del massiccio del Gennargentu con le ciaspole, attività che richiede buona dose di preparazione e adattamento. Ma che al tempo stesso permette di vivere a stretto contatto con un mondo ancora tutto da scoprire. Non distante, alle pendici del Monte Spada, che raggiunge i 1600 metri, la stazione sciistica Neve 2000 permette anche ai bambini e ai principianti di provare l’ebbrezza dei primi approcci agli sci. In verità anche sul versante meridionale del Bruncu Spina si possono apprendere i primi rudimenti di quest’arte, nel territorio di Desulo. Nelle giornate più limpide dal Bruncu Spina è possibile godere di un panorama su tutta l’isola e all’inizio della primavera non è difficile imbattersi in grup- Una suggestiva immagine della Val di Viù (Pala Rusà) Consigliata dal Cai: l’Alta Valle di Viù Ph. Mario Alpinisti Aspra e selvaggia, con un accesso che non invoglia le grandi masse turistiche, l’Alta Valle di Viù – la più meridionale delle tre valli di Lanzo, in Piemonte – cela magnifici itinerari facili, ma anche montagne difficili e di notevole altezza. Punto di partenza ideale è Usseglio. Immersa in un panorama inconfondibilmente alpino, tra le montagne che svettano, si nota a sudovest il Rocciamelone, la cui cima è possibile raggiungere anche da terno del bel complesso parrocchiale, questo versante; la Punta Lunella a raggiungete Viù, con i suoi antichi sud; la Croce Rossa a nord; ma soprat- ponti e la base di torchio “Carlo Falchero” risalente II tutto il monte Lesec. a.C.; e ancora ra, la cui inconCostituito ufficialmente il 23 Lemie, “luogo fondibile forma ottobre 1863 a Torino, è una libera delle streghe” (lacaratterizza il paassociazione nazionale che “ha miae) con la sua norama del paeper iscopo l’alpinismo in ogni sua bella cascata. L’itise. Terra ricca manifestazione, la conoscenza nerario consigliad’acque, il pianoe lo studio delle montagne, to dal Cai, perfetro di Usseglio è specialmente di quelle italiane, to per questa formato dale la difesa del loro ambiente stagione di mezla Stura di Viù, naturale” (art. 1 dello Statuto). zo, parte proprio uno dei tre rami Il Cai conta su 315.914 soci, divisi da Forno di Lemie che formano in 498 Sezioni e 310 Sottosezioni. (842 m) e descrive la Stura di Lanzo, l’anello Pessineamentre poco distanti si possono raggiungere il lago Villaretti-Grangette, per un dislivello artificiale di Malciaussia, il lago della complessivo di 600 metri. Rossa, uno dei più alti di Italia (oltre i 2600 metri) e quello della Torre; a Per saperne di più: sud, il piccolo lago Nero. Dopo aver www.portaleviu.com visitato il Museo alpino Tazzetti all’in- www.cai.it Scelti per voi dove mangiare Hotel ristorante Furnasa Ricercata cucina piemontese bagnata da ottimi vini. Menù da 15 euro Via 24 maggio, 16 - Usseglio (To) Tel: 0123.83788 http://ristorantehotelfurnasa.com dove dormire Albergo Rocciamelone Suggestiva struttura dal fascino retrò. Doppia da 60 euro Via Roma, 37 - Usseglio (To) Tel. 0123.83743/83789 www.albergorocciamelone.com pi di mufloni che si spostano verso il fondovalle. Fitti ontaneti, macchia mediterranea e bassi cespugli caratterizzano il paesaggio quando la montagna non è ricoperta da neve, contesto ideale per salutari passeggiate primaverili, quando è frequente imbattersi in mandrie di pecore. Nei secoli i pastori hanno richiesto aiuto a una razza di cane dal fiuto speciale portato dai conquistatori romani e adattatosi bene all’ambiente. Questo cane fu utilizzato, per la sua innata aggressività, durante la Campagna di Libia nel 1912 per prevenire gli attacchi contro le truppe italiane e recentemente il pastore fonnese è stata riconosciuta come razza, stabilendone le caratteristiche genetiche. Come in tanti centri della Barbagia, a Fonni le strade sono elegantemente lastricate e le pareti di molte abitazioni e delle cinte perimetrali sono abbellite da singolari murales. Agnello alle braci e pecora bollita sono i piatti di rito, mentre tra i dolci non ci si può far mancare il savoiardo di Fonni, elaborato esclusivamente con zucchero, farina e uova e dalle dimensioni ben superiori a tutti gli altri biscotti di questo genere: ben 18 cm di lunghezza! marzo 2014 63 inviaggio Scelti per voi dove mangiare Ristorante Belvedere Dal grande focolare che domina la sala escono pregiati tagli di carne, tra le portate da non lasciarsi sfuggire. Curate camere al piano superiore. Si mangia con 30 euro Via Odorico Odorico, 54 Sequals (Pn) Tel. 042.793016 www.albelvedere.it Ristorante Miramontes Accomodatevi accanto al caminetto e chiedete al tavolo la Sardegna rurale. Non ve ne pentirete. Conto sui 30 euro S.P. Fonni-Desulo Fonni (Nu) Tel. 0784.57311 Una bella veduta del Parco Nazionale del Pollino Basilicata segreta Ma anche all’estremo meridionale, in Basilicata, la montagna offre inaspettate occasioni di divertimento. Lo sci di fondo è praticabile nell’area del Pollino, lungo le piste di Rotonda e Terranova del Pollino, e sul Sirino intorno al lago Laudemio, il lago glaciale più a sud d’Italia mentre l’adrenalina della velocità è di casa sulle piste di Sellata-Arioso, del Volturino e del Sirino. La stazione sciistica Montagna Grande di Viggiano è anche dotata di una pista illuminata e piste per slittini e ciambelle da neve. Il comprensorio di Sellata-Arioso dista solo 20 km da Potenza passando dai 1250 metri del passo della Sellata ai 1710 del monte Arioso ed era frequentato già negli anni Trenta. Ma se discesa e fondo non bastano, ci si può inoltrare nei boschi delle montagne lucane con le ciaspole o le racchette da neve seguendo le piste e i sentieri. Nel Parco Nazionale del Pollino, a oltre 2000 metri, si trovano anche spazi liberi dedicati ai più piccoli per giocare con slittini e bob. In primavera è possibile sco64 marzo 2014 prire angoli inaspettati come grotte, dirupi, anfratti come il canyon del fiume Raganello e l’abisso del Bifurto, mete di speleologi da tutta Europa. Abbandonato il manto bianco, la montagna ricomincia a caratterizzarsi per la presenza di pini loricati e del verde intenso delle piante officinali. In quest’area della montagna tricolore c’è spazio per conoscere uno dei siti più antichi abitato da essere umani, risalente al Mesolitico, in località Calda di Latronico, e uno dei riti più ancestrali, come la Festa dell’abete che si tiene a Rotonda in primavera e prevede l’offerta di un larice a Sant’Antonio. Questo centro è un’autentica miniera di prodotti locali, preservati grazie alla dedizione degli abitanti: dalla melanzana rossa al fagiolo poverello e al pomodoro costoluto, attori principali di sapide ricette. Per saperne di più: www.piancavallodolomitifriulane.it www.bruncuspina.it www.sciareinbasilicata.it www.parcopollino.gov.it Ristorante Da Peppe Scrigno di ricette locali dove le materie prime del territorio raccontano una Lucania ancora sconosciuta. Si mangia con 25 euro Corso Giuseppe Garibaldi, 13 Rotonda (Pz) Tel. 0973.661251 dove dormire Albergo Vittoria Camere semplici ma dotate di tutto ciò di cui il viaggiatore necessita. Doppia da euro 70 euro Piazza IV novembre, 5 Claut (Pn) Tel. 0427.878429 www.albergovittoriaclaut.it Hotel Sa Orte In pieno centro, camere ben attrezzate, buono il riposo. Doppia a 60 euro Via Roma, 14 Fonni (Nu) Tel. 0784.58020 Hotel Picchio Nero Di grande fascino il contesto, confortevoli le stanze. Punto di partenza per le piste da sci o per avvicinarsi ai sentieri del Pollino. Doppia da euro 75 Via Mulino, 1 Terranova di Pollino (Pz) Tel. 0973.93170 www.picchionero.com
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