L’ECO DI BERGAMO 30 GIOVEDÌ 4 DICEMBRE 2014 Provincia [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ A Madonna di Campiglio «ponte» con piste aperte Il caldo «frena» le Orobie, ma in Trentino si scia: a Madonna di Campiglio ponte dell’Immacolata con cabinovia Grostè e seggiovia Grostè express per le piste Graffer, Corna rossa e Ursus snowpark. Sci, manca la neve Impianti chiusi per l’Immacolata Troppo caldo, fermi anche i cannoni per l’artificiale Cusio senza gestore: dopo sei anni stazione al palo GIOVANNI GHISALBERTI ENZO VALENTI Neve e o non neve, freddo o non freddo, per una stazione sciistica della nostra provincia quella di quest’anno sarà ricordata come una stagione nera. Impianti e piste ai Piani dell’Avaro di Cusio resteranno chiusi (a meno di una soluzione in extremis, a quanto pare molto difficile): nonostante bandi e proposte del Comune (proprietario dello skilift) non si sono trovati gestori disposti a prendersi in carico la piccola stazione dell’alta Valle Brembana. «Sia gli avvisi di raccolta proposte sia il bando con gli operatori della valle – spiega il sindaco Andrea Paleni – sono andati deserti. Chi ha gestito impianti, piste e strada di accesso lo scorso anno ha proposto un prezzo insostenibile per i tre Comuni del comprensorio (oltre a Cusio, Santa Brigida e Averara, ndr) e per le tre attività commerciali ai Piani. Così siamo rimasti senza gestione. Cercheremo quanto meno di tenere aperta la strada di accesso ai Piani per le festività, per cercare di venire incontro alle tre attività commerciali che operano». Chiuso, quindi, dopo sei anni di attività (era stato riaperto, a sua volta, dopo un lungo periodo di stop) e tentativo di rilancio, il piccolo centro sciistico che dispone di uno skilift e di un anello di fondo di cinque chilometri. Danneggiate anche le tre attività commerciali ai Piani dell’Avaro: Ristorobie, l’albergo-ristorante Monte Avaro e il centro di valorizzazione per l’alpeggio «Al ciar», gestito dall’associazione Kairos, aperto da pochi mesi. Avrebbe dovuto ospitare anche spazi proprio per gli sciatori. Intanto tutte le altre stazioni sciistiche restano in attesa Spiazzi di Gromo: in funzione da sabato a lunedì la seggiovia del Vodala Presolana: alle battute finali il completamento della sciovia del Donico di neve e freddo. Purtroppo la realtà dei fatti, per il momento, sta deludendo le aspettative di quanti vorrebbero che nevicasse o che le temperature si abbassassero in modo da poter ricoprire le pista da sci almeno con neve sparata dai cannoni. Tra coloro che, scrutando il cielo, attendono la neve, o le basse temperature, previste comunque per i prossimi giorni, i gestori degli impianti di risalita, i maestri di sci, gli operai addetti agli impianti, ristoratori, albergatori, commercianti delle Valli Seriana, di Scalve e Brembana. Tutto quel mondo che dalla stagione invernale trae opportunità di lavoro e di che vivere. E così, mentre le stazioni invernali sono pronte al via, il clima, almeno fino a ieri, lascia poco spazio alle speranze di poter mettere in funzione gli impianti o rendere percorribili le piste di fondo, come si sperava, per il ponte dell’Immacolata , tradizionale data di avvio delle stagioni bianche: le temperature, infatti, in montagna non sono mai scese sotto gli zero gradi e la pioggia è caduta copiosa fin sopra i 2.000 metri, là dove si spingono, ad esempio, gli impianti di risalita di Colere e di Lizzola. Anche a Boario– Spiazzi, la stazione invernale sopra il borgo di Gromo, si è in attesa della neve. Dice in merito il proprietario degli impianti, Angelo Testa: «Al di là che la neve ci sia o meno, noi metteremo in funzione la seggiovia Spiazzi-Vodala dal 6 all’8 dicembre, per consentire a tutti coloro che desiderano passare una giornata o qualche ora in quota di raggiungere il rifugio Vodala, a 1.600 metri, aperto e dal quale si gode di un panorama mozzafiato sulle Orobie». Pure per l’apertura della locale pista di fondo, gestita dallo sci club Gromo, si è in attesa La pista della Quarta Baita di Foppolo fotografata alcuni giorni fa, col prato verde. Ancora ieri mancava la neve FOTO MARIO ROTA Foppolo: sistemati i campi scuola Valtorta-Piani di Bobbio pronta con la nuova seggiovia Una nuova seggiovia quadriposto, capace di portare 1.800 persone all’ora, dai 1.600 metri del Fortino ai 1.800 metri di quota dello Zucco Orscellera, quindi tariffe anche orarie per il comprensorio di Piazzatorre e, infine, una nuova pista per i ciaspolatori (dall’arrivo della seggiovia di Valtorta fino ai Piani di Bobbio per 600 metri). Sono le principali novità che attendono gli sciatori per la stagione ormai imminente (anche qui freddo e neve permettendo) ai Piani di Bobbio-Valtorta-Piazzatorre, dallo scorso anno sotto l’unica gestione di Imprese turistiche barziesi (Itb). Da sabato a lunedì, a Piazzatorre, sarà comunque raggiungibile il rifugio Gremei (aperto). «Attendiamo tutti freddo e neve – spiega l’amministratore Massimo Fossati –. Rispetto ad altre stagioni senza neve quello che manca è proprio il freddo che ci consentirebbe di sparare neve artificiale. Purtroppo Lizzola rinasce «Nuova»: al timone la cooperativa Nel panorama delle nostre stazioni sciistiche, chi guarda con più trepidazione la neve che non c’è (per ora) è la gente di Valbondione. Sulle piste di Lizzola da settimane si sta lavorando a ritmi intensi per poter aprire e «risorgere». Dopo il fallimento di Stl infatti la stazione sciistica sarà gestita dalla Cooperativa «Nuova Lizzola», formata da una ventina di persone che, coraggiosamente, tentano di far ripartire gli impianti che costituiscono una fondamentale fonte di lavoro per Valbondione e per l’alta valle del Serio. Dice in merito Flavio Semperboni, presidente della cooperativa: «Abbiamo lavorato intensamente per tutte quelle manutenzioni previste dalla norma. Se dovesse nevicare saremmo quindi pronti a far girare gli impianti. Se almeno le temperature si abbassassero potremmo innevare artificialmente sia le piste di Lizzola che, a Bondione, la pista di sci nordico di Casa Corti, che sarà gestita dalla nostra cooperativa». Una certezza rimasta fino a pochi giorni fa forte speranza, visto che si sarebbe comunque potuto presentare anche qualche altro soggetto, interessato a gestire le seggiovie. Così non è stato: «Nuova Lizzola» dopo che il bando per la gestione dell’omonima stazione è stato riaperto dal Comune, vista la decisione di prolungare il periodo di affitto da uno a sei anni, ha ripresentato la sua offerta. Ed è stata l’unica. Dice in merito il sindaco di Valbondione, Sonia Simoncelli: « Il periodo di affittanza è passato da un solo anno, come prima previsto, a sei anni rinnovabili. Pertanto ora formalizzeremo il contratto con la coope- Lizzola un paio di giorni fa, prima che la neve si ritirasse BONACORSI è crisi per tutti, anche sulle Dolomiti». Situazione identica nel comprensorio di Brembo Ski (50 chilometri di piste), ovvero Foppolo, Carona e San Simone. «Per la stagione abbiamo riposizionato e coperto i campi scuola al K2 di Foppolo – spiega Andrea Bosco, responsabile marketing della Brembo Super Ski, società di gestione – quindi si è sistemata la pista di Val Carisole e sono iniziati i lavori per il laghetto artificiale in quota a San Simone che servirà per l’innevamento. Manca solo la neve». Tutto pronto, tranne il manto bianco, infine, anche per la piccola stazione sciistica di Oltre il Colle (Zambla e Conca dell’Alben) per le piste di fondo e di discesa. rativa, unica ad aver ripresentato la sua offerta: sarà discusso e approvato dal Consiglio comunale, che si riunirà a giorni». Lungo le piste di Lizzola sarà sicuramente aperto il Rifugio Campèl, gestito dalla famiglia di Omar Semperboni. Nulla si sa invece dell’apertura o meno dei rifugi Due Baite e Mirtillo, di proprietà di Mountain security, la Srl socio di maggioranza di Stl. Della questione rifugi si era interessato mesi fa il sindaco, vista l’appetibilità delle strutture ricettive, in sede di un’eventuale vendita. Allora i vertici di Mountain security avevano prospettato a Simoncelli la via della liquidazione, entro la fine dell’anno. 1 E. V. 31 L’ECO DI BERGAMO GIOVEDÌ 4 DICEMBRE 2014 Foppolo, festa per il «Parallelo» Insieme agli sci club e a Tomba arà una tre giorni di grande festa, nel ricordo anche di Mike Bongiorno, il famoso presentatore televisivo che per anni fu di casa a Foppolo, dove veniva a sciare. Per iniziativa dello sci club Selvino Toni Morandi, il 24 dicembre, sulle piste di Foppolo è prevista la 25a S edizione del «Parallelo di Natale». L’anteprima lunedì 22, al casinò municipale di San Pellegrino, con il gran galà a cui prenderanno parte personaggi dello spettacolo, dello sport e della politica. Ospite speciale sarà l’ex campione Alberto Tomba, al quale sarà consegnato il premio alla carriera. Sarà quindi pre- sentato il «Parallelo vip» con Nicolò Bongiorno e gli altri partecipanti alla gara. Il 23 dicembre, sulle piste di Foppolo, si disputerà quindi il Parallelo degli sci club orobici (con rappresentanti anche di sci club di altre province lombarde), dalle 14 il «Parallelo vip» alla memoria di Mike Bongiorno tra i personaggi Fiocchi a 2.000 metri ma il freddo è alle porte Finora la quota neve è rimasta molto alta Previsto per martedì l’inizio del vero inverno ROBERTO REGAZZONI della neve o del freddo. Pronte all’apertura anche le stazioni di Monte Pora e Presolana, di Castione , gestite dalla famiglia Pasinetti. Dice in merito Lorenzo Pasinetti: «Mentre al Pora siamo pronti a partire, in Presolana sono ormai alle battute finali le opere per il completamento della nuova sciovia del Donico, che va a sostituire le due sciovie della località, in funzione fino allo scorso anno e ora dismesse». Passiamo ora alla Valle di Scalve dove, come in Valle Seriana, si aspetta la neve e il freddo. Angelo Stabilini , della stazione di Colere 2.000, dice: «Purtroppo di neve per il momento non ce n’è. La stazione è pronta al via, se dovesse nevi- care apriremmo sicuramente la parte alta degli impianti, quella compresa tra i 1.800 e i 2.200 metri». A Schilpario, come affermato da Alfredo Piantoni «funzionerà, a cura di una cooperativa, la sciovia Martofegn, che serve la pista del Paradiso». Purtroppo rimarrà ancora ferma la seggiovia quadriposto che raggiunge, dal paese, la Conca di Epolo. Anche la pista di fondo «Agli abeti» è al palo per mancanza di neve. Dice in merito Cinzia Pizio, che la gestisce: «Non nevica e non fa freddo. Se la situazione meteo dovesse cambiare, potremmo aprire parte della pista, sparando , eventualmente, neve artificiale». 1 ©RIPRODUZIONE RISERVATA Foppolo, mezzo secolo con lo sci club Clan2 Corsi e kinderheim FOPPOLO Anche quest’anno lo storico sci club di Foppolo, il «Clan2», in occasione dei 50 anni, apre la propria casa agli amanti della montagna, in particolare avvicinando i bambini al mondo dello sci. Molte le novità. Da domenica, ogni weekend, il club aprirà le porte a tutti quelli che vorranno conoscere da vicino la realtà dell’associazione e avere tutte le risposte necessarie per organizzare al meglio la propria esperienza in montagna. «Abbiamo iniziato con nostri figli e quelli dei nostri amici – racconta Guglielmo Rinaldi, socio fondatore e presidente di Clan2 – ed è diventata la nostra Ai primi di dicembre, di solito, si tiravano fuori gli sci dai ripostigli, i più «feroci» dello scialpinismo magari lo avevano già fatto verso la metà di novembre, con la prima neve arrivata in quota. Quest’anno per chi ama sciare è un po’ grama, tutta colpa del termometro, se la neve utile è relegata al momento a quote superiori ai 2.000 metri, riservata quindi solo alle piste più alte, in pratica inutilizzabile per gli impianti bergamaschi. Soprattutto, è il persistente tepore dell’aria di questo inizio di dicembre, diversi gradi sopra la norma, che mantiene temperature positive in quota, anche di notte, al punto che risulta impossibile produrre neve sparata, anche per le stazioni di sci più attrezzate, quelle cioè che dispongono di bacini d’acqua per l’innevamento artificiale. Capite quindi quanto sia difficile definire con termini stagionali l’ormai vicino periodo di vacanza, perché l’Immacolata, di bianco avrà come sempre la sua valenza religiosa, ma senza il contributo del bianco offerto dalla natura. Quando in un periodo di neve inizia ad andare male, di norma si punta agli attori successivi, quindi si inizia a dire che sarà «magari per Santa Lucia», poi «forse per Natale, mancano ancora due settimane», e spesso ci si riduce a riporre le ultime speranze nei «mercanti di neve» distribuiti lungo il mese di gennaio, per finire magari delusi definitivamente dalla stagione con la Merla di fine mese. Facciamo le corna, che non ci succeda in missione: insegnare ai bambini la passione per la montagna, un corso di sci è una piccola esperienza di vita, ci piacerebbe formare piccoli campioni di sport, ma anche di valori». Lo storico sci club di Foppolo ha avvicinato alla neve molti campioni, tra cui Carlo Gerosa e Attuel Salvi, oltre a 15 maestri di sci. Ecco le altre novità di quest’anno: corsi di quattro ore per le vacanze di Natale, ma anche di sabato e domenica, una sessione pomeridiana al sabato per chi di mattina è impegnato sui banchi di scuola. Lezioni anche tra i pali, particolarmente amati dai più intrepidi. Corsi «Primi sci» dove i cuccioli, oltre al maestro, avranno il supporto di un aiutan- Piazzatorre, a 1.000 metri, ieri visto dalla webcam di valbrembanaweb Domani qualche nevicata potrebbe scendere anche intorno ai 1.600 metri L’anno scorso le piste erano già imbiancate e per l’Immacolata c’era un gran sole questo inverno, e visto che le previsioni meteo a lungo termine lasciano quasi sempre il tempo che trovano, affidiamoci alla logica e al buon senso del Bertoldo, riflettendo che prima o poi le cose andranno a sistemarsi. Facciamo allora una piccola analisi delle cose, partendo dall’immediato, e dicendo che dovremo sopportare, ancora oggi e domani, il tempo uggioso e simil-autunnale che ci fa compagnia da domenica scorsa. La depressione mediterranea, costretta fra la Sicilia e la Spagna dagli anticicloni europei settentrionali, si sta colmando lentamente sul posto, ma muove ancora aria legger- Maestri e allievi dello sci club Clan2 di Foppolo dello sport e dello spettacolo. In serata la festa della Fisi. Ospite speciale della giornata Alberto Tomba. Quindi, dalle 9,30 del 24 dicembre, il tradizionale «Parallelo di Natale» internazionale, maschile e femminile imperniato sulle sfide tra le Nazionali italiane e il resto del mondo. Parteciperà Alberto Tomba. mente instabile da sud-est, lungo l’Adriatico, e in rientro basso sulla Pianura padana. Il freddo invernale dell’anticiclone russo è già affluito deciso dietro le Alpi e ha raggiunto Parigi e le coste francesi dell’Atlantico, fa invece fatica a entrare da noi, attraverso la porta orientale del Friuli, ostacolato dalla circolazione mediterranea. Ma qualche debole segnale d’inverno arriva comunque, e la neve potrebbe, occasionalmente, imbiancare fin verso i 1.600 metri di quota, specie domani. Altra storia dovrebbe invece avviarsi da sabato, e qui gioiranno i vacanzieri «normali» del prossimo weekend, perché l’alta pressione delle Azzorre nel frattempo risalirà verso il Nord Atlantico, dando il via a una nuova corrente settentrionale contro le Alpi. La nostra collocazione sul versante alpino meridionale, dovrebbe vederci interessati, fra sabato e lunedì, da ventilazione settentrionale, per cui dovremmo godere di un gradito rasserenamento dei cieli, con la definitiva rimozione dell’umidità e dell’autunno. E l’inverno, intanto? L’inverno non è molto distante da noi, aspetta solo di essere invitato, e questo potrebbe succedere da martedì prossimo, quando il vento da nord sopra le Alpi cesserà, e sul Mediterraneo entreranno, come da copione che può portare alla neve, nuovi protagonisti di stagione. È presto per dirlo, mancano ancora diversi giorni, ma potrebbe trattarsi della prima manovra atmosferica dell’inverno verso l’Italia, proprio a ridosso della successiva Santa Lucia. Lo scorso anno, la neve era già arrivata, anche a quote basse, seguita dall’unico freddo di stagione, a fine novembre, e all’Immacolata, sulle piste innevate regnava un gran sole, prolungatosi fino a metà dicembre. Quest’anno la vacanza sarà un po’ più escursionistica, ma compensata da un buon soleggiamento e da prospettive di futura neve. Vedrete, se arriva, verrà buona per Natale. 1 ©RIPRODUZIONE RISERVATA te, importante per superare insieme le prime piccole difficoltà, e corsi anche per i genitori per rimanere al passo con i loro cuccioli, ma sempre più veloci sciatori. Inoltre, per essere vicini alle famiglie, durante le vacanze di Natale, Clan2 metterà a disposizione dei soci «cuccioli» un servizio kinderheim, in modo che anche mamma e papà possano sciare tranquilli. Oltre allo sci grande attenzione alla vita insieme, in organizzazione per le vacanze di Natale una «Serata nella neve» e altre iniziative. Clan2 è sul sito www.clan2.it, dove trovare tutti gli appuntamenti, sempre disponibile per domande e risposte all’indirizzo mail [email protected], e una pagina facebook sempre aggiornata. 1
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