Manca la neve in montagna

L’ECO DI BERGAMO
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GIOVEDÌ 4 DICEMBRE 2014
Provincia
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A Madonna di Campiglio
«ponte» con piste aperte
Il caldo «frena» le Orobie, ma in Trentino si scia:
a Madonna di Campiglio ponte dell’Immacolata
con cabinovia Grostè e seggiovia Grostè express
per le piste Graffer, Corna rossa e Ursus snowpark.
Sci, manca la neve
Impianti chiusi
per l’Immacolata
Troppo caldo, fermi anche i cannoni per l’artificiale
Cusio senza gestore: dopo sei anni stazione al palo
GIOVANNI GHISALBERTI
ENZO VALENTI
Neve e o non neve,
freddo o non freddo, per una
stazione sciistica della nostra
provincia quella di quest’anno
sarà ricordata come una stagione nera.
Impianti e piste ai Piani
dell’Avaro di Cusio resteranno chiusi (a meno di una soluzione in extremis, a quanto pare molto difficile): nonostante
bandi e proposte del Comune
(proprietario dello skilift) non
si sono trovati gestori disposti
a prendersi in carico la piccola
stazione dell’alta Valle Brembana.
«Sia gli avvisi di raccolta
proposte sia il bando con gli
operatori della valle – spiega il
sindaco Andrea Paleni – sono
andati deserti. Chi ha gestito
impianti, piste e strada di accesso lo scorso anno ha proposto un prezzo insostenibile per
i tre Comuni del comprensorio
(oltre a Cusio, Santa Brigida e
Averara, ndr) e per le tre attività commerciali ai Piani. Così
siamo rimasti senza gestione.
Cercheremo quanto meno di
tenere aperta la strada di accesso ai Piani per le festività,
per cercare di venire incontro
alle tre attività commerciali
che operano».
Chiuso, quindi, dopo sei anni di attività (era stato riaperto,
a sua volta, dopo un lungo periodo di stop) e tentativo di rilancio, il piccolo centro sciistico che dispone di uno skilift e
di un anello di fondo di cinque
chilometri. Danneggiate anche
le tre attività commerciali ai
Piani dell’Avaro: Ristorobie,
l’albergo-ristorante Monte
Avaro e il centro di valorizzazione per l’alpeggio «Al ciar»,
gestito dall’associazione Kairos, aperto da pochi mesi.
Avrebbe dovuto ospitare anche
spazi proprio per gli sciatori.
Intanto tutte le altre stazioni sciistiche restano in attesa
Spiazzi di Gromo:
in funzione da sabato
a lunedì la seggiovia
del Vodala
Presolana: alle
battute finali il
completamento della
sciovia del Donico
di neve e freddo. Purtroppo la
realtà dei fatti, per il momento,
sta deludendo le aspettative di
quanti vorrebbero che nevicasse o che le temperature si abbassassero in modo da poter
ricoprire le pista da sci almeno
con neve sparata dai cannoni.
Tra coloro che, scrutando il
cielo, attendono la neve, o le
basse temperature, previste
comunque per i prossimi giorni, i gestori degli impianti di
risalita, i maestri di sci, gli operai addetti agli impianti, ristoratori, albergatori, commercianti delle Valli Seriana, di
Scalve e Brembana. Tutto quel
mondo che dalla stagione invernale trae opportunità di lavoro e di che vivere. E così,
mentre le stazioni invernali
sono pronte al via, il clima,
almeno fino a ieri, lascia poco
spazio alle speranze di poter
mettere in funzione gli impianti o rendere percorribili le piste
di fondo, come si sperava, per
il ponte dell’Immacolata , tradizionale data di avvio delle
stagioni bianche: le temperature, infatti, in montagna non
sono mai scese sotto gli zero
gradi e la pioggia è caduta copiosa fin sopra i 2.000 metri,
là dove si spingono, ad esempio, gli impianti di risalita di
Colere e di Lizzola. Anche a
Boario– Spiazzi, la stazione
invernale sopra il borgo di Gromo, si è in attesa della neve.
Dice in merito il proprietario
degli impianti, Angelo Testa:
«Al di là che la neve ci sia o
meno, noi metteremo in funzione la seggiovia Spiazzi-Vodala dal 6 all’8 dicembre, per
consentire a tutti coloro che
desiderano passare una giornata o qualche ora in quota di
raggiungere il rifugio Vodala,
a 1.600 metri, aperto e dal quale si gode di un panorama mozzafiato sulle Orobie».
Pure per l’apertura della locale pista di fondo, gestita dallo
sci club Gromo, si è in attesa
La pista della Quarta Baita
di Foppolo fotografata alcuni
giorni fa, col prato verde.
Ancora ieri mancava la neve
FOTO MARIO ROTA
Foppolo: sistemati i campi scuola
Valtorta-Piani di Bobbio
pronta con la nuova seggiovia
Una nuova seggiovia quadriposto,
capace di portare 1.800 persone all’ora, dai 1.600 metri del Fortino ai
1.800 metri di quota dello Zucco Orscellera, quindi tariffe anche orarie
per il comprensorio di Piazzatorre
e, infine, una nuova pista per i ciaspolatori (dall’arrivo della seggiovia
di Valtorta fino ai Piani di Bobbio per
600 metri).
Sono le principali novità che attendono gli sciatori per la stagione ormai imminente (anche qui freddo e
neve permettendo) ai Piani di Bobbio-Valtorta-Piazzatorre, dallo scorso anno sotto l’unica gestione di Imprese turistiche barziesi (Itb). Da sabato a lunedì, a Piazzatorre, sarà comunque raggiungibile il rifugio Gremei (aperto).
«Attendiamo tutti freddo e neve –
spiega l’amministratore Massimo
Fossati –. Rispetto ad altre stagioni
senza neve quello che manca è proprio il freddo che ci consentirebbe di
sparare neve artificiale. Purtroppo
Lizzola rinasce «Nuova»: al timone la cooperativa
Nel panorama delle nostre stazioni sciistiche, chi guarda con più trepidazione la neve
che non c’è (per ora) è la gente
di Valbondione. Sulle piste di
Lizzola da settimane si sta lavorando a ritmi intensi per poter
aprire e «risorgere».
Dopo il fallimento di Stl infatti la stazione sciistica sarà gestita dalla Cooperativa «Nuova
Lizzola», formata da una ventina di persone che, coraggiosamente, tentano di far ripartire
gli impianti che costituiscono
una fondamentale fonte di lavoro per Valbondione e per l’alta
valle del Serio. Dice in merito
Flavio Semperboni, presidente
della cooperativa: «Abbiamo lavorato intensamente per tutte
quelle manutenzioni previste
dalla norma. Se dovesse nevicare saremmo quindi pronti a far
girare gli impianti. Se almeno le
temperature si abbassassero potremmo innevare artificialmente sia le piste di Lizzola che, a
Bondione, la pista di sci nordico
di Casa Corti, che sarà gestita
dalla nostra cooperativa».
Una certezza rimasta fino a
pochi giorni fa forte speranza,
visto che si sarebbe comunque
potuto presentare anche qualche altro soggetto, interessato
a gestire le seggiovie. Così non
è stato: «Nuova Lizzola» dopo
che il bando per la gestione dell’omonima stazione è stato riaperto dal Comune, vista la decisione di prolungare il periodo di
affitto da uno a sei anni, ha ripresentato la sua offerta. Ed è stata
l’unica. Dice in merito il sindaco
di Valbondione, Sonia Simoncelli: « Il periodo di affittanza è
passato da un solo anno, come
prima previsto, a sei anni rinnovabili. Pertanto ora formalizzeremo il contratto con la coope-
Lizzola un paio di giorni fa, prima che la neve si ritirasse BONACORSI
è crisi per tutti, anche sulle Dolomiti». Situazione identica nel comprensorio di Brembo Ski (50 chilometri
di piste), ovvero Foppolo, Carona e
San Simone. «Per la stagione abbiamo riposizionato e coperto i campi
scuola al K2 di Foppolo – spiega Andrea Bosco, responsabile marketing
della Brembo Super Ski, società di
gestione – quindi si è sistemata la
pista di Val Carisole e sono iniziati i
lavori per il laghetto artificiale in
quota a San Simone che servirà per
l’innevamento. Manca solo la neve».
Tutto pronto, tranne il manto bianco,
infine, anche per la piccola stazione
sciistica di Oltre il Colle (Zambla e
Conca dell’Alben) per le piste di fondo e di discesa.
rativa, unica ad aver ripresentato la sua offerta: sarà discusso e
approvato dal Consiglio comunale, che si riunirà a giorni».
Lungo le piste di Lizzola sarà
sicuramente aperto il Rifugio
Campèl, gestito dalla famiglia di
Omar Semperboni. Nulla si sa
invece dell’apertura o meno dei
rifugi Due Baite e Mirtillo, di
proprietà di Mountain security,
la Srl socio di maggioranza di Stl.
Della questione rifugi si era interessato mesi fa il sindaco, vista
l’appetibilità delle strutture ricettive, in sede di un’eventuale
vendita. Allora i vertici di Mountain security avevano prospettato a Simoncelli la via della liquidazione, entro la fine dell’anno. 1
E. V.
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L’ECO DI BERGAMO
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Foppolo, festa per il «Parallelo»
Insieme agli sci club e a Tomba
arà una tre giorni di
grande festa, nel ricordo anche di Mike Bongiorno, il famoso presentatore televisivo
che per anni fu di casa a Foppolo,
dove veniva a sciare. Per iniziativa dello sci club Selvino Toni
Morandi, il 24 dicembre, sulle
piste di Foppolo è prevista la 25a
S
edizione del «Parallelo di Natale». L’anteprima lunedì 22, al
casinò municipale di San Pellegrino, con il gran galà a cui prenderanno parte personaggi dello
spettacolo, dello sport e della
politica. Ospite speciale sarà l’ex
campione Alberto Tomba, al
quale sarà consegnato il premio
alla carriera. Sarà quindi pre-
sentato il «Parallelo vip» con
Nicolò Bongiorno e gli altri partecipanti alla gara. Il 23 dicembre, sulle piste di Foppolo, si
disputerà quindi il Parallelo degli sci club orobici (con rappresentanti anche di sci club di altre
province lombarde), dalle 14 il
«Parallelo vip» alla memoria di
Mike Bongiorno tra i personaggi
Fiocchi a 2.000 metri
ma il freddo è alle porte
Finora la quota neve è rimasta molto alta
Previsto per martedì l’inizio del vero inverno
ROBERTO REGAZZONI
della neve o del freddo. Pronte
all’apertura anche le stazioni
di Monte Pora e Presolana,
di Castione , gestite dalla famiglia Pasinetti. Dice in merito
Lorenzo Pasinetti: «Mentre al
Pora siamo pronti a partire, in
Presolana sono ormai alle battute finali le opere per il completamento della nuova sciovia
del Donico, che va a sostituire
le due sciovie della località, in
funzione fino allo scorso anno
e ora dismesse».
Passiamo ora alla Valle di
Scalve dove, come in Valle Seriana, si aspetta la neve e il
freddo. Angelo Stabilini , della
stazione di Colere 2.000, dice:
«Purtroppo di neve per il momento non ce n’è. La stazione
è pronta al via, se dovesse nevi-
care apriremmo sicuramente
la parte alta degli impianti,
quella compresa tra i 1.800 e i
2.200 metri». A Schilpario,
come affermato da Alfredo
Piantoni «funzionerà, a cura di
una cooperativa, la sciovia
Martofegn, che serve la pista
del Paradiso». Purtroppo rimarrà ancora ferma la seggiovia quadriposto che raggiunge,
dal paese, la Conca di Epolo.
Anche la pista di fondo «Agli
abeti» è al palo per mancanza
di neve. Dice in merito Cinzia
Pizio, che la gestisce: «Non nevica e non fa freddo. Se la situazione meteo dovesse cambiare,
potremmo aprire parte della
pista, sparando , eventualmente, neve artificiale». 1
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foppolo, mezzo secolo
con lo sci club Clan2
Corsi e kinderheim
FOPPOLO
Anche quest’anno lo
storico sci club di Foppolo, il
«Clan2», in occasione dei 50 anni, apre la propria casa agli
amanti della montagna, in particolare avvicinando i bambini al
mondo dello sci. Molte le novità.
Da domenica, ogni weekend, il
club aprirà le porte a tutti quelli
che vorranno conoscere da vicino la realtà dell’associazione e
avere tutte le risposte necessarie
per organizzare al meglio la propria esperienza in montagna.
«Abbiamo iniziato con nostri
figli e quelli dei nostri amici –
racconta Guglielmo Rinaldi, socio fondatore e presidente di
Clan2 – ed è diventata la nostra
Ai primi di dicembre,
di solito, si tiravano fuori gli sci
dai ripostigli, i più «feroci»
dello scialpinismo magari lo
avevano già fatto verso la metà
di novembre, con la prima neve
arrivata in quota.
Quest’anno per chi ama sciare è un po’ grama, tutta colpa
del termometro, se la neve utile è relegata al momento a quote superiori ai 2.000 metri, riservata quindi solo alle piste
più alte, in pratica inutilizzabile per gli impianti bergamaschi.
Soprattutto, è il persistente
tepore dell’aria di questo inizio
di dicembre, diversi gradi sopra la norma, che mantiene
temperature positive in quota,
anche di notte, al punto che
risulta impossibile produrre
neve sparata, anche per le stazioni di sci più attrezzate, quelle cioè che dispongono di bacini d’acqua per l’innevamento
artificiale.
Capite quindi quanto sia difficile definire con termini stagionali l’ormai vicino periodo
di vacanza, perché l’Immacolata, di bianco avrà come sempre
la sua valenza religiosa, ma
senza il contributo del bianco
offerto dalla natura.
Quando in un periodo di neve inizia ad andare male, di
norma si punta agli attori successivi, quindi si inizia a dire
che sarà «magari per Santa Lucia», poi «forse per Natale,
mancano ancora due settimane», e spesso ci si riduce a riporre le ultime speranze nei
«mercanti di neve» distribuiti
lungo il mese di gennaio, per
finire magari delusi definitivamente dalla stagione con la
Merla di fine mese. Facciamo
le corna, che non ci succeda in
missione: insegnare ai bambini
la passione per la montagna, un
corso di sci è una piccola esperienza di vita, ci piacerebbe formare piccoli campioni di sport,
ma anche di valori».
Lo storico sci club di Foppolo
ha avvicinato alla neve molti
campioni, tra cui Carlo Gerosa
e Attuel Salvi, oltre a 15 maestri
di sci.
Ecco le altre novità di quest’anno: corsi di quattro ore per
le vacanze di Natale, ma anche
di sabato e domenica, una sessione pomeridiana al sabato per chi
di mattina è impegnato sui banchi di scuola. Lezioni anche tra
i pali, particolarmente amati dai
più intrepidi. Corsi «Primi sci»
dove i cuccioli, oltre al maestro,
avranno il supporto di un aiutan-
Piazzatorre, a 1.000 metri, ieri visto dalla webcam di valbrembanaweb
Domani qualche
nevicata potrebbe
scendere anche
intorno ai 1.600 metri
L’anno scorso le piste
erano già imbiancate
e per l’Immacolata
c’era un gran sole
questo inverno, e visto che le
previsioni meteo a lungo termine lasciano quasi sempre il
tempo che trovano, affidiamoci
alla logica e al buon senso del
Bertoldo, riflettendo che prima o poi le cose andranno a
sistemarsi.
Facciamo allora una piccola
analisi delle cose, partendo
dall’immediato, e dicendo che
dovremo sopportare, ancora
oggi e domani, il tempo uggioso
e simil-autunnale che ci fa
compagnia da domenica scorsa.
La depressione mediterranea, costretta fra la Sicilia e la
Spagna dagli anticicloni europei settentrionali, si sta colmando lentamente sul posto,
ma muove ancora aria legger-
Maestri e allievi dello sci club Clan2 di Foppolo
dello sport e dello spettacolo. In
serata la festa della Fisi. Ospite
speciale della giornata Alberto
Tomba. Quindi, dalle 9,30 del 24
dicembre, il tradizionale «Parallelo di Natale» internazionale,
maschile e femminile imperniato sulle sfide tra le Nazionali
italiane e il resto del mondo.
Parteciperà Alberto Tomba.
mente instabile da sud-est,
lungo l’Adriatico, e in rientro
basso sulla Pianura padana. Il
freddo invernale dell’anticiclone russo è già affluito deciso
dietro le Alpi e ha raggiunto
Parigi e le coste francesi dell’Atlantico, fa invece fatica a
entrare da noi, attraverso la
porta orientale del Friuli, ostacolato dalla circolazione mediterranea.
Ma qualche debole segnale
d’inverno arriva comunque, e
la neve potrebbe, occasionalmente, imbiancare fin verso i
1.600 metri di quota, specie
domani.
Altra storia dovrebbe invece
avviarsi da sabato, e qui gioiranno i vacanzieri «normali»
del prossimo weekend, perché
l’alta pressione delle Azzorre
nel frattempo risalirà verso il
Nord Atlantico, dando il via a
una nuova corrente settentrionale contro le Alpi.
La nostra collocazione sul
versante alpino meridionale,
dovrebbe vederci interessati,
fra sabato e lunedì, da ventilazione settentrionale, per cui
dovremmo godere di un gradito rasserenamento dei cieli,
con la definitiva rimozione
dell’umidità e dell’autunno.
E l’inverno, intanto? L’inverno non è molto distante da
noi, aspetta solo di essere invitato, e questo potrebbe succedere da martedì prossimo,
quando il vento da nord sopra
le Alpi cesserà, e sul Mediterraneo entreranno, come da copione che può portare alla neve, nuovi protagonisti di stagione. È presto per dirlo, mancano ancora diversi giorni, ma
potrebbe trattarsi della prima
manovra atmosferica dell’inverno verso l’Italia, proprio a
ridosso della successiva Santa
Lucia.
Lo scorso anno, la neve era
già arrivata, anche a quote basse, seguita dall’unico freddo di
stagione, a fine novembre, e
all’Immacolata, sulle piste innevate regnava un gran sole,
prolungatosi fino a metà dicembre.
Quest’anno la vacanza sarà
un po’ più escursionistica, ma
compensata da un buon soleggiamento e da prospettive di
futura neve. Vedrete, se arriva,
verrà buona per Natale. 1
©RIPRODUZIONE RISERVATA
te, importante per superare insieme le prime piccole difficoltà,
e corsi anche per i genitori per
rimanere al passo con i loro cuccioli, ma sempre più veloci sciatori. Inoltre, per essere vicini alle
famiglie, durante le vacanze di
Natale, Clan2 metterà a disposizione dei soci «cuccioli» un servizio kinderheim, in modo che
anche mamma e papà possano
sciare tranquilli. Oltre allo sci
grande attenzione alla vita insieme, in organizzazione per le vacanze di Natale una «Serata nella
neve» e altre iniziative. Clan2 è
sul sito www.clan2.it, dove trovare tutti gli appuntamenti,
sempre disponibile per domande e risposte all’indirizzo mail
[email protected], e una pagina facebook sempre aggiornata. 1