Illuminazione pubblica: Piani della Luce, Energia e Sostenibilità per una gestione intelligente della città Inquadramento normo-giuridico della pubblica illuminazione Avv. Marta Spaini Milano – 28 gennaio 2014 Leone - Torrani e Associati Studio Legale Inquadramento • AMBIENTALE -risparmio energetico (minor consumo a parità di flusso luminoso) – contenimento emissioni di CO2 -Dir. 2012/27/UE sull’efficienza energetica -GPP: integrazione dei criteri ambientali minimi nell’acquisto di apparecchi per la pubblica illuminazione (D.M. 23.12.2013, GURI n. 18 del 23.01.2014 e d.d.l. n. 65 del 13.11.2013) Leone - Torrani e Associati - Studio legale Inquadramento - riduzione dell’inquinamento luminoso: ogni forma di irradiazione di luce artificiale rivolta direttamente o indirettamente verso la volta celeste – che si disperde al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata e, in particolare, oltre il piano dell’orizzonte • RICERCA E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA • TUTELA DELLA SALUTE Leone - Torrani e Associati - Studio legale Inquadramento • FINANZA ENTI LOCALI - contenimento dei consumi (bolletta elettrica) -riduzione oneri di gestione e manutenzione dell’impianto di pubblica illuminazione • SICUREZZA - scorrimento e sicurezza del traffico (veicolare e pedonale) Leone - Torrani e Associati - Studio legale Inquadramento • TERRITORIO - opera di urbanizzazione primaria (D.P.R. n. 380/2001, art. 16) - fruibilità degli spazi - sicurezza dei cittadini (fisica e psicologica) - valorizzazione del patrimonio e degli ambiti di rilevanza ambientale, architettonica e monumentale – percezione qualità architettonica e relazione estetiche - integrazione degli impianti con il contesto urbano Leone - Torrani e Associati - Studio legale Inquadramento • SVILUPPO • Pianificazione del sistema della pubblica illuminazione: adeguatezza, economicità, compatibilità ambientale e paesaggistica, interconnessione con altri livelli di pianificazione urbana • Adeguamento tecnologico: messa a norma e sostituzione degli apparecchi, miglioramento delle prestazioni, adeguamento alle zone servite, sistemi di controllo automatici Leone - Torrani e Associati - Studio legale Inquadramento • RECUPERO ENERGIE DISPERSE • PRIMO TASSELLO VERSO LA FORMAZIONE DELLA SMART CITY Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo 1. 2. 3. 4. Individuazione dell’oggetto Regime proprietario Qualificazione giuridica del servizio Determinazione delle procedure di affidamento Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo - definizione Installazioni luminose fisse che hanno lo scopo di fornire buona visibilità agli utenti delle aree pubbliche di traffico esterne durante le ore di buio per contribuire allo scorrimento, alla sicurezza del traffico e alla sicurezza pubblica (norma tecnica UNI EN) Complesso formato dalle linee di alimentazione, dai sostegni, dai centri luminosi e dalle apparecchiature destinato a realizzare l'illuminazione esterna di aree ad uso pubblico. L'impianto ha inizio dal punto di consegna dell'energia elettrica (Reg. Lombardia) Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo - regime Regime proprietario Beni DEMANIALI • art. 826, comma 3, c.c.: appartengono al patrimonio indisponibile i beni destinati ad un pubblico servizio (T.a.r. Lombardia, BS, 25.05.2010 n. 2165) • il bene è commerciabile ma non può essere sottratto alla sua destinazione, se non secondo le modalità disposte dalla legge • principio dell’accessione (alla strada pubblica comunale) Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo - “I Comuni posso assumere nei modi stabiliti dal presente testo unico, l'impianto e l'esercizio diretto dei pubblici servizi e segnatamente … impianto ed esercizio dell'illuminazione pubblica”. (art. 1, lett. c, R.D. 15.10.1925, n. 2578, T.U. sull'assunzione diretta dei pubblici servizi da parte dei comuni e delle province) - incluso nei servizi elencati tra le spese obbligatorie dei comuni (R.D. 3 marzo 1934, n. 383 T.U. della legge comunale e provinciale) Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo Poteri e compiti degli enti proprietari delle strade: allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione … provvedere … alla manutenzione, gestione e pulizia e controllo tecnico dell’efficienza delle strade e delle loro pertinenze e arredo (art. 14, d. lgs. 30.4.1992, n. 285) Pertinenze stradali: sono le parti della strada destinate in modo permanente al servizio o all'arredo funzionale di essa (art. 24). Cass. Pen. Sez. II, sent. n. 4491 del 02.10.1995 Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo Pali per illuminazione: elementi di arredo funzionale (Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, D.M. 5 novembre 2001). Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo - responsabilità L’ente proprietario dell’impianto di illuminazione risponde degli eventuali danni cagionati, per effetto del rapporto di custodia che sussiste con il bene demaniale (art. 2051 c.c.). Per custodia si intende il potere effettivo di disponibilità del bene. Il danneggiato deve provare il danno subito ed il nesso di causalità con il bene in custodia. L’ente può dimostrare a) l’oggettiva impossibilità del controllo sul bene, ricordando però che la notevole estensione dell’impianto non è di per sé sufficiente quale causa di esclusione e devono anche essere valutati le caratteristiche dell’impianto, le dotazioni, gli strumenti che gli sviluppi tecnologici consentono di introdurre; b) l’intervento di un fatto esterno che sia stato causa del danno (vizio estrinseco) e la non conoscibilità dello stesso; Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo - responsabilità c) di avere assicurato l’adeguata e opportuna manutenzione dell’impianto. La presenza di vizi dovuti a mancata manutenzione costituisce una ipotesi tipica di responsabilità dell’ente. “La caduta di un palo di pubblica illuminazione comporta intrinsecamente la prova (ove indimostrata una causa efficiente esterna, come nella specie) di prolungata mancata vigilanza e, quindi la presunzione di responsabilità del proprietario e custode ex art. 2051” (C. App. Bari, 21.09.2010, n. 901). La carente illuminazione può concorrere a fondare la responsabilità del Comune per danni da dissesto stradale (Tribunale di Roma, n. 2057/2009; Trib. Nocera Inferiore, n. 324/2013). Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo - servizio Qualificazione giuridica: è servizio pubblico locale 1. servizio di interesse generale consistente nella produzione di beni e utilità per obiettive esigenze sociali 2. risponde a fondamentale esigenza di sicurezza 3. il beneficiario è non l’ente pubblico ma la comunità C. Stato, n. 4339/2013 del 2.9.2013; n. 2537/2012; n. 8231/2010. Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo - servizio Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici “per sua stessa natura, rivolto a fini sociali e destinato a soddisfare direttamente e in via immediata esigenze generali della collettività” (parere n. 128, 5.11.2009, poi A.V.C.P. parere n. 5 del 20.06.2012 e Del. n. 110 del 19.12.2012) Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo – servizio a rete E’ SERVIZIO A RETE? • il servizio viene reso sulla base di ambiti o bacini territoriali ottimali (area provinciale) (art. 3 bis, comma 1, d.l. n. 138/2011) • gestione su area vasta assicura economie di scala e differenziazione, per massimizzare efficienza ed economicità del servizio • RETE: serie di infrastrutture localizzate su un area sovracomunale (anche di più regioni) ma fisicamente e funzionalmente collegate ed unitarie (gas – idrica). Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo – servizio a rete E’ servizio a RETE? • L’impianto comunale è, di regola, un impianto chiuso, autonomo rispetto a quelli confinanti • non c’è interconnessione con altri impianti o utilizzo di infrastrutture collocate su altri territori non è servizio a rete Leone - Torrani e Associati - Studio legale Disciplina dell’affidamento • La disciplina dell’affidamento e della gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (art. 23 bis della l. n. 133/2008) è stata oggetto di referendum abrogativo • L’art. 4, d.l. n. 138/2011 è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo (C. Cost., 20.07.2012, n. 199) • Vuoto normativo impone il ricorso alla normativa comunitaria e alle regole concorrenziali per l’affidamento dei servizi Leone - Torrani e Associati - Studio legale Modelli di affidamento 1. Affidamento a soggetti privati in esito ad un procedimento di evidenza pubblica; 2. affidamento a società a capitale misto, con procedura di evidenza pubblica a doppio oggetto (scelta socio e affidamento servizio); 3. affidamenti diretto a società interamente pubblica (in house). Ente deve motivare la scelta di ricorrere al modello individuato, sulla base delle valutazioni degli organi comunali Leone - Torrani e Associati - Studio legale Affidamento – 1) Esternalizzazione Rinvio ai modelli del Codice appalti: a. appalto di lavori o servizi b. concessione di lavori o servizi c. concessione di costruzione e gestione d. project financing e. finanziamento tramite terzi ricorso a strumenti di incentivazione risparmio energetico ESCO, TEE Leone - Torrani e Associati - Studio legale Affidamento – 1) Esternalizzazione • Rispetto dei principi comunitari di concorrenza, libertà di stabilimento e libera prestazione dei servizi • parità di trattamento e non discriminazione in base alla nazionalità, trasparenza, proporzionalità • La scelta non è indifferente, deve riflettere le peculiarità della fattispecie da affidare • Oggetto: adeguamento tecnologico, estensione della rete, gestione Leone - Torrani e Associati - Studio legale Affidamento – 1) Esternalizzazione • Individuazione delle modalità di remunerazione e di ripartizione del rischio • Concessione: il concessionario si fa carico del rischio della redditività delle opere, dalla quale trae la copertura dell’investimento iniziale e l’utile. • Normalmente la copertura avviene tramite il pagamento del prezzo da parte dell’utente, ma non sono escluse ipotesi in cui non sono previste tariffe. • E’ essenziale che sul concessionario sia trasferito il rischio di gestione economica, ossia l’esposizione all’alea del mercato (remunerazione legata alla performance dell’erogazione del servizio o al gradimento degli utenti). Leone - Torrani e Associati - Studio legale Affidamento – 2) Società mista • Il servizio viene affidato ad una società mista pubblico-privata costituita allo scopo. • Il socio privato viene individuato mediante gara avente un doppio oggetto: oltre al socio, anche il servizio. • L’apporto del socio privato deve prevedere, oltre al conferimento di capitale, la partecipazione alla gestione dell’attività e al compimento del suo scopo. Leone - Torrani e Associati - Studio legale Affidamento – 3) In house • L’affidamento ad una società a totale partecipazione pubblica è ammesso quando il perseguimento degli obblighi di servizio pubblico lo renda necessario • A condizione che gli enti svolgano sulla società il c.d. “controllo analogo”: influenza decisiva sugli obiettivi strategici e sulle decisioni rilevanti; • Destinazione prevalente dell’attività a favore dell’ente affidante. Leone - Torrani e Associati - Studio legale Affidamento – trasferimento della proprietà dell’impianto • gli impianti sono stati realizzati da soggetti privati (gestore), in forza di rapporti concessori • l’amministrazione acquista la proprietà a titolo oneroso, alla scadenza del rapporto, secondo i criteri di valorizzazione concordati • Art. 24, R.D. n. 2578/1925: equa indennità che tenga conto del valore industriale dell'impianto, tenuto conto della deteriorazione, della vita utile e dei contributi versati dall’amministrazione Leone - Torrani e Associati - Studio legale Affidamento – il riscatto • Prima della naturale scadenza, l’ente delibera di procedere al riscatto, dandone avviso al gestore uscente unitamente alla richiesta di formazione dello stato di consistenza dell’impianto. • In caso di inerzia del gestore (decorsi trenta giorni dalla richiesta), l’ente propone lo stato di consistenza al gestore. • Le parti si accordano sullo stato di consistenza o la questione viene rimessa ad un collegio di tre periti. Leone - Torrani e Associati - Studio legale Affidamento – il riscatto • Lo stato di consistenza, una volta determinato, costituisce la base per la determinazione dell’indennità. • Il mancato accordo sullo stato di consistenza o sulla quantificazione dell’indennità non pregiudica la facoltà dell’ente di disporre il riscatto e le determinazioni conseguenti (affidamento del servizio) Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo - regionale • • • • • • • • • Abruzzo l.r. n. 12/2005; Basilicata l.r. n. 41/2000; Campania l.r. n. 13/2002; Emilia Romagna l.r. n. 19/2003; Friuli V.G. l.r. n. 15/2007; Lazio l.r. n. 23/2000; Liguria l.r. n. 22/2007; Lombardia l.r. n. 17/2000; Marche l.r. n. 10/2002; • • • • • • Molise l.r. n. 2/2010; Piemonte l.r. n. 31/2000; Puglia l.r. n. 15/2005; Sardegna D.G.R. n. 48/31; Toscana l.r. n. 37/2000; Trentino l.p. n. 16/2007 e l.p. n. 32/2011; • Umbria l.r. n. 20/2005; • Valle d'Aosta l.r. n. 17/1998; • Veneto l.r. n. 17/2009 Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo - regionale Frammentazione normativa - parametri tecnici (tipologia e tecnologia del corpo illuminante; intensità luminosa emessa verso l’alto; fasce orarie) - competenze e modalità di controllo - previsioni di coordinamento con gli strumenti comunali - sanzioni Leone - Torrani e Associati - Studio legale Quadro normativo - nazionale • Finalità: contenimento spesa pubblica e risorse energetiche, ammodernamento delle fonti di illuminazione, riduzione inquinamento luminoso • Strumenti: - obiettivi minimi di efficienza degli impianti ed apparecchi e modalità loro sostituzione - adozione di sistemi di controllo automatico - mappatura rete viaria per definire effettive esigenze - obiettivi di affievolimento dell’illuminazione - integrazione con gli strumenti di pianificazione • Evitare eccessive rigidità, che confliggono con gli sviluppi della ricerca tecnico-scientifica Leone - Torrani e Associati - Studio legale Avv. Marta Spaini Leone - Torrani e Associati Studio Legale
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