5 Corriere del Mezzogiorno Lunedì 26 Maggio 2014 BA Il programma Le iniziative per la primavera e l’estate L’«Itineramurgia» che attira i turisti Venti week-end tematici consecutivi A verso fiere locali e internazionali, il Gal Sud Est Barese opera di pari passo con altri interventi come il finanziamento di agriturismi e masserie didattiche, laboratori nelle scuole, la realizzazione di percorsi escursionistici e di centri visita. «Ultimamente abbiamo destinato 800mila euro — continua il numero uno del Gal — al progetto “Natural mete Sud Est Barese” per la valorizzazione di percorsi e sentieri naturalistici della zona premurgiana, che include la creazione di nuovi info point nei vari comuni». Una rete di itinerari rurali che si estende per 20 chilometri e abbraccia i territori di Noicàttaro, Mola di Bari, Rutigliano, Conversano, Casamassima, Acquaviva delle Fonti. Oltre a connettersi ai vari centri storici del Gal, gli itinerari invitano a riscoprire lungo antiche vie di comunicazione, le zone di pregio del territorio come le lame Giotta e San Giorgio, la Gravina Monsignore, i laghi di Conversano. Un percorso cicloturistico tra uliveti, mandorleti, ciliegeti dove è possibile ritrovare, oltre alle antropizzazioni rurali povere fatte di muri a secco e pagliai, anche e soprattutto le antiche vestigia della nostra civiltà fatte di grotte, cinte murarie, chiesette, torri e masserie fortificate. Ciliegie (nella foto sopra) offerte ai crocieristi al porto di Bari) e uva da tavola (a sinistra) sono due delle specialità del Sud Est Barese conosciute anche all’estero I viaggi di studio Tra gli ultimi progetti lanciati dal Gal al servizio degli imprenditori agricoli stanno avendo molto successo le Study visit. «Si tratta di viaggi studio di circa tre giorni organizzati nelle altre regioni per conoscere interessanti realtà di successo ormai consolidate, visitare masserie didattiche biodinamiche, cooperative agricole autosufficienti energeticamente, aziende integrate tra zootecnia e agricoltura», spiega Pasquale Redavid. Per partecipare basta scaricare il bando sul sito www.galseb.it e iscriversi, l’iniziativa è rivolta ad imprenditori o cittadini che voglio intraprendere un’attività legata all’economia rurale. Le ultime tappe delle Study visit sono state l’Umbria e l’Emilia Romagna. «Un’occasione da non perdere quindi per ampliare i propri orizzonti, confrontarsi con altre realtà ed esperienze e — conclude il presidente del Gal Sud Est Barese — trarre anche qualche utile spunto per rivitalizzare un’economia che ha bisogno di aggiornarsi ed innovarsi per rimanere dinamica e produttiva». Michela Ventrella © RIPRODUZIONE RISERVATA piedi, in bici o in carrozza l’Alta Murgia si lascia scoprire dai turisti grazie a «Itineramurgia Spring Summer 2014». Venti week-end tematici consecutivi, da aprile a settembre promossi dal Gal Terre di Murgia. Il Gruppo di azione locale Terre di Murgia opera nei comuni di Altamura e di Santeramo in Colle, situati nella parte nord-occidentale dell’altopiano delle Murge, in provincia di Bari. L’obiettivo principale del Gal è promuovere l’attrattività turistica della propria area puntando sul suo patrimonio rurale. «È dal 2009, da quando abbiamo redatto il piano di sviluppo del territorio, che siamo a lavoro e oggi raccogliamo i sacrifici del nostro operato, il frutto della strategia unitaria e di condivisione con il territorio», spiega Pasquale Lorusso, direttore tecnico del Gal Terre di Murgia. «A mettersi in gioco — continua — è un sistema di quaranta operatori che ha deciso di sviluppare la vocazione turistica dell’entroterra murgiano offrendo, principalmente all’area metropolitana ed ai suoi cittadini eventi ed itinerari che coinvolgono ambiente e natura, storia e cultura, artigianato, gusto e sapori». Itinerarimurgia è una formula itinerante di attività realizzate nelle eccellenze rurali del luogo (masserie, agriturismi, dimore storiche) secondo format innova- Da cartolina Uno scorcio suggestivo della Murgia Barese tivi, alcuni dei quali rivolti proprio ai bambini e alle famiglie, come «Bionight-Kids» e «Rural Lab». Il primo prevede giochi e percorsi istruttivi con l’utilizzo di alimenti (verdura, frutta, pane, olio, formaggio, miele, marmellate), individuati sulla base della loro stagionalità, per scoprire le tecniche di trasformazione dei prodotti agricoli e caseari, le tradizioni eno-gastronomiche locali e le regole per una sana e corretta alimentazione. I «Rural Lab», invece, sono stati ideati per la valorizzazione del- le arti e dei mestieri tradizionali: i partecipanti svolgono attività di manipolazione con la ceramica, il legno, la resina e altri materiali, realizzando manufatti artistici assistiti da maestri artigiani. Si spazia, dunque, dalle passeggiate in carrozza alle attività con cavalli e asini, sino a laboratori archeologici, di enogastronomia, esperienze del gusto, festival, parchi avventura ed escursioni in bici. «Porto con piacere i turisti a visitare i nostri luoghi. L’altopiano, a differenza di quel che si crede normalmente, non presenta grossi dislivelli. È da anni che percorriamo in bici il territorio, credendo nella sua riscoperta tra toponimi storici e leggendari, strade, tratturi e siti d’interesse ambientale e culturale», dice Giovanni Dambrosio, presidente dell’associazione Orme Bike. Il ricco calendario di eventi e di attività è iniziato ad aprile con «Federicus», la suggestiva festa medievale dedicata a Federico II di Svevia, e si concluderà con «La Notte dei Claustri» che celebra le caratteristiche piazzette del centro storico altamurano, in compagnia degli asini. Gli itinerari, con servizi e informazioni turistiche e tecniche, sono stati censiti e sono consultabili come tutto il programma sul sito www.murgiapride.com oltre che su app per smartphone. M. V. © RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright 2024 Paperzz