20 marene mercoledì 19 marzo 2014 CRONACA Scoperto dalla Polizia Locale e dall’Arpa Inquinamento idrico La schiuma inquinante in un corso d’acqua A seguito di una indagine congiunta effettuata dalla Polizia Locale dell’Unione Terre della Pianura e dall’Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente di Cuneo), coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Cuneo, Pier Attilio Stea, D. R., 60enne marenese, è stato deferito alla magistratura per alcuni reati connessi all’inquinamento idrico successivo allo smaltimento in agricoltura di liquami provenienti da un allevamento zootecnico. Gli agenti municipali sono intervenuti anche a seguito di diverse segnalazioni arrivate dagli abitanti della zona Bergamino di Marene che avevano notato la presenza di sostanze inquinanti nell’acqua di alcuni canali. Anche nel territorio di Cavallermaggiore erano stati riscontrati visibili segnali di contaminazione dei corsi d’acqua, che presentavano schiuma, cattivi odori, colorazione scura, verosimilmente della stessa origine. Si sono avviati così controlli a vasto raggio, che hanno consentito di individuare il responsabile dell’immissione. Il titolare dell’azienda agricola in questione – che in base al Codice dell’Ambiente rischia ora un’ammenda da euro 1.500 a euro 10.000 e l’arresto sino a tre anni – al fine di essere autorizzato all’utilizzazione agronomica di liquami di origine zootecnica aveva presentato un piano di spandimento su vari appezzamenti di terreno posti in diversi comuni. Di fatto, però, aveva collegato la vasca di raccolta liquami ad un sistema di tubazioni per il pompaggio e lo sversamento degli stessi sul solo appezzamento di Marene, dal quale non potevano essere interamente assorbiti, per cui tracimavano nei corsi d’acqua limitrofi. Le analisi di laboratorio dei campioni di acqua prelevati hanno peraltro confermato il superamento delle soglie stabilite di componenti inquinanti. Come ha voluto sottolineare Marco Odasso, comandante della Polizia Locale dell’Unione Terre della Pianura, «l’attività di contrasto di questo episodio di inquinamento idrico, estremamente dannoso per l’ecosistema delle acque superficiali, è stata efficacemente posta in essere anche grazie alla cooperazione di alcuni abitanti della zona ed alla sinergia operativa tra noi e l’Arpa di Cuneo». Pa. Bi. IN BREVE “La speranza poi non delude” Riflessione con LaportAperta Domenica 23 marzo, alle ore 16.30 presso la scuola dell’infanzia “S.Teresa del Bambin Gesù”, il gruppo artistico LaportAperta proporrà un momento di riflessione guidata per la Quaresima, dal titolo “La speranza poi non delude”. Ingresso libero. Scomparso Ariaudo Cordoglio in paese Dopo una vita generosamente dedicata alla famiglia e al lavoro, è mancato all’affetto dei suoi cari Domenico Ariaudo, di 88 anni. Lo piangono la moglie Margherita con i figli Maria Teresa, Giovanna e Piero. I funerali, molto partecipati, sono stati celebrati in chiesa parrocchiale giovedì 13 marzo. Si è spento Matteo Pelissero Il papà del sindaco Edoardo Domenica 16 marzo si è spento, all’età di 82 anni, Matteo Pelissero, papà del sindaco Edoardo. Matteo lascia la moglie Maria Angela e i figli Edoardo, Anna ed Elena, con le rispettive famiglie. Le offerte raccolte saranno devolute all’associazione Federica Pelissero. I funerali, molto partecipati, sono stati celebrati martedì 18 marzo in parrocchia. “Pillole di Bioetica” Tre appuntamenti a “La Corte” Mercoledì 26 marzo parte il primo modulo del corso “Pillole di Bioetica”, che proseguirà il 16 aprile e il 21 maggio. Gli incontri si terranno a Marene presso la residenza Anni Azzurri “La Corte” e sono rivolti a un centinaio di partecipanti tra medici, psicologi, infermieri, altre professioni sanitarie e assistenti sociali. Tra i docenti, oltre a personale dell’Asl, ci saranno Serena Buzzi, docente di Storia della Medicina presso l’Università di Torino, e don Piero Gallo, già missionario e parroco nel quartiere San Salvario a Torino. INTERVISTA Alcune domande alla dirigente scolastica Paola Maniotti “Fare Rete per educare alla Rete” Abbiamo incontrato la dirigente dell’Istituto Comprensivo Papa Giovanni XXIII, Paola Maniotti, a conclusione del percorso “Fare Rete per educare alla Rete”, indirizzato ai genitori degli allievi di Marene e Savigliano che frequentano l’Istituto Comprensivo. La proposta è stata di due incontri iniziali, che hanno affrontato le tematiche “Gli adolescenti e le loro silenziose domande sull’amore e sul sesso” con il dott. Daniele Nunziato e “Noi e loro nell’era digitale” con il dott. Michele Marangi, rispettivamente venerdì 7 febbraio e venerdì 14 marzo. Il progetto, ambizioso, di coinvolgere nella “rete educativa” non solo i genitori ma tutti gli attori del processo educativo, implicati nella scuola, sport e tempo libero, è stato molto partecipato con il salone parrocchiale gremito. Quale interpretazione dà a questo coinvolgimento così importante? Potrebbe essere un segnale di bisogno di supporto forte nel rapporto/confronto genitori-figli? «Per quel che riguarda la buona partecipazione da parte di tutti gli attori del processo educativo (parrocchia, associazioni sporti- Il dott. Michele Marangi ANZIANI La dirigente Paola Maniotti ve e del tempo libero, oltre a scuola e famiglia), penso sia il segnale che chi si occupa di adolescenti e preadolescenti sente il bisogno di creare alleanze educative che consentano non solo di dare risposte coerenti alle domande, espresse e non, che vengono dai ragazzi ma, ancora prima, di capire qualcosa di più di questo universo misterioso che è l’adolescenza. È anche la conseguenza del fatto che questi incontri sono stati progettati insieme fra scuola e rappresentanti dei genitori, a partire da un confronto con le famiglie di allievi di alcune classi di scuola secondaria». Quali strumenti, secondo quanto emerso dalle due serate con gli esperti, mancano oggi ai genitori nell’affrontare il percorso di crescita dei propri figli? E come si inserisce la scuola in questo percorso? «Le serate hanno toccato due argomenti rispetto ai quali credo che i genitori e gli insegnanti sentano maggiormente la distanza fra generazioni. Il primo incontro con lo psicologo Nunziato, infatti, ha affrontato la questione di come i ragazzi di oggi si rapportano alla sessualità e conseguentemente di come gli adulti possono impostare un’educa- zione affettiva e sessuale che si può mettere in campo. Forse la difficoltà dei genitori è qui soprattutto legata sia alla fatica di creare con i figli dialogo su questi argomenti, che di gestire input poco educativi che vengono dall’esterno (dalle pubblicità ai materiali presenti nella rete). La seconda serata, con Michele Marangi, esperto di problematiche legate all’uso di internet, cellulare, social network, faceva riferimento a un argomento in cui molti adulti si sentono incompetenti e trovano quindi complesso assumere un ruolo nell’educazione all’uso corretto di questi mezzi di comunicazione». È verosimile pensare che questo progetto, così partecipato ed apprezzato, avrà un prosieguo? Se sì, ha già delle idee? «Riguardo al proseguimento del progetto, una parte è già prevista e in corso: riguarda la parallela attività realizzata nella scuola media, sulle stesse tematiche, da educatori esperti. Altre idee per continuare ci sono, fondi permettendo. Come ha evidenziato il relatore della seconda serata, è importante che i genitori trovino fra loro occasione di confronto sugli argomenti caldi dell’educazione. In questo senso nelle classi iniziali della scuola primaria del nostro Istituto è in corso un’esperienza di pedagogia dei genitori, con incontri periodici durante l’anno: si potrebbe pensare di estendere l’esperienza anche a genitori di ragazzi più grandi. Altra possibilità è prevedere nel prossimo anno alcuni momenti come quelli di queste serate». Da ultimo la dirigente scolastica vuole «ringraziare la Banca di Credito Cooperativo di Cherasco e il Comune che hanno finanziato i due incontri, la Parrocchia che ci ha messo a disposizione gratuitamente il Salone e ci ha dato il supporto tecnico per l’audio e le proiezioni, e i rappresentanti del Consiglio d’Istituto che hanno lavorato alla costruzione e realizzazione del progetto». Albina Ambrogio Una grande festa sociale Trent’anni per il Centro Domenica 6 aprile sarà un giorno molto importante per il Centro Incontro Anziani, perché si festeggerà, nell’ambito della festa sociale del Circolo, il trentennale di fondazione. Il presidente Franco Caraffini ripercorre gli inizi della vita associativa: «Nel lontano 1984, grazie alla lungimiranza del maestro Antonio Mina, della moglie Lucia, del geometra Giovanni Ghigo ed altri amici nacque il Centro Incontro Anziani. É un traguardo fantastico. Ci auguriamo che tanti tesserati possano e vogliano partecipare a questo evento storico per noi. Al ristorante, prima del pranzo, ci sarà un momento speciale dedicato ad un “tesserato speciale”. Non dico altro. Sarà un bel momento». Il programma della festa prevede alle ore 11 la S. Messa in chiesa parrocchiale con esposizione del Labaro (l’offerta per la SICUREZZA Le S. Messa sarà dedicata a tutti gli associati del Circolo defunti); alle ore 12.30 appuntamento presso il ristorante Ramè di Marene con aperitivo di benvenuto, a cui seguirà un momento speciale per un “associato speciale”. Per il pranzo, occorre prenotarsi in sede (anche telefonicamente allo 0172.742892, nel pomeriggio) entro giovedì 27 marzo. Caraffini traccia un bilancio molto positivo della vita associativa all’interno del Circolo marenese: «Quest’anno sono entrate a far parte della nostra associazione diverse persone mediamente più giovani rispetto alla media dei nostri tesserati precedenti. Ci aspettiamo, oltre alla collaborazione in generale, la loro presenza e la partecipazione alle iniziative che man mano presenteremo, per dare un “valore aggiunto” di novità e fre- Molto apprezzati sono i pomeriggi a giocare a carte schezza e, nello stesso tempo, rafforzanre la fiducia per il futuro del Circolo. Porgo un sincero augurio affinché la Festa del trentennale del nostro Circolo risulti lieta e gradevole e sono fiducioso che gran parte dei nostri tesserati (circa 250) parteciperanno a questa particolare giornata di festa per tutti noi». Al. Am. Organizzata una gita a Bergolo, in Alta Langa Giovedì 17 aprile si svolgerà una gita sociale a Bergolo, piccolo borgo dell’Alta Langa. La partenza è fissata per le 8 da piazza Carignano; a Bergolo sarà il sindaco Marone ad accompagnare i marenesi in visita; seguirà il pranzo al ristorante “’L bunet”. Occorre prenotarsi in sede entro sabato 5 aprile; la chiusura delle prenotazioni potrà avvenire anche prima, in caso di raggiungimento dei posti disponibili. hanno spiegate i Carabinieri in un incontro molto partecipato Quattro regole d’oro contro truffe e furti «Giovedì 27 febbraio – ci spiega il presidente del Centro Incontro Anziani Franco Caraffini – ci siamo incontrati e confrontati con i Carabinieri, in special modo con il comandante della stazione maresciallo Francesco Santoro e il comandante della Compagnia di Savigliano capitano Tommaso Gioffreda. Per il Comune erano presenti l’assessore e vicesindaco Roberta Barbero e il sindaco Edoardo Pelissero, che ha col- Il capitano Tommaso Gioffreda to l’occasione per salutare i cittadini e le autorità presenti, in previsione della scadenza del suo mandato a breve. È stato ricambiato con un caloroso applauso». L’incontro è stato molto importante ed utile rispetto ai problemi della sicurezza e prevenzione contro truffe, borseggi, raggiri in casa, fuori o in auto, che spesso vedono coinvolte le persone anziane. I Carabinieri, continua Caraffini «hanno dichiarato la loro totale disponibilità al bisogno, impegnandosi a essere presenti sul territorio, anche su richiesta, se necessario. Inoltre si raccomandano di collaborare e di segnalare casi sospetti. Al termine ci hanno lasciato un foglio che ricorda le “Quattro regole d’oro” di comportamento; il Comune ha promesso che tale foglio verrà inviato a tutti i residenti».
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