Taglio del bosco a Songavazzo

L’ECO DI BERGAMO
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VENERDÌ 8 AGOSTO 2014
Valli Seriana e di Scalve
Songavazzo, bosco
rovinato dai tagli?
No, così prospererà
Musica, giochi
e acrobazie
alla «Baraday
and night»
Clusone
Domani raffica di iniziative organizzate
dai «baradei», i clusonesi, che propongono la prima edizione di «Baraday and
night», manifestazione promossa dalla
Consulta dei Giovani in collaborazione
con Astra e Turismo Pro Clusone.
Contestate le modalità degli abbattimenti
tra la malga Valmezzana e il rifugio Magnolini
Il Consorzio forestale: opera secondo le regole
e il consorzio forestale insomma
replicano a critiche e perplessità
GIUSEPPE ARRIGHETTI
sollevate da chi frequenta le monNon passa certo inosservato il ta- tagne per turismo o per andare in
glio delle piante avviato nei boschi cerca di funghi. La prima questiodi Songavazzo tra il rifugio Ma- ne riguarda i costi dell’intervento:
gnolini e la malga Valmezzana da era davvero necessario oppure è
partedelConsorzioForestalePre- stato avviato solo sulla scorta di un
solana: le decine e decine di tron- contributo del Pirellone di 38 mila
chi abbattuti e le ramaglie disse- euro? «Il progetto per il taglio di
minate ovunque possono dare queste piante – spiega Andrea
l’impressione di aver provocato Eterovich, direttore del consorzio
un generale impoverimento del – è stato redatto secondo le linee
bosco tanto che alcuni
guida di un piano di aspassanti hanno segnasestamento forestale
lato la situazione al
Abbattuti approvatodallaRegioCorpo Forestale dello
Lombardia. Ad oggi,
alberi ne
Stato. Gli agenti hanno
venire a tagliare le
avviato un’indagine
malati. piante malate o quelle
ma non hanno risconpiccole, non è
Obiettivo: troppo
trato nulla di irregolaconveniente per nesun bosco suna impresa privata:
re: «Non avevo nessun
dubbio – precisa Giuper noi e per il
redditizio anche
liano Covelli, il sindaco
Comune certo che è
di Songavazzo – e chi
stato decisivo il contriha presentato la denuncia eviden- buto arrivato dal Pirellone, ma nel
temente non è un tecnico foresta- senso che, tra qualche anno, quanle, perché altrimenti avrebbe capi- do si vedranno i benefici dell’into da solo che questo intervento tervento effettuato in questi mesi,
miraproprioalmiglioramentodei il bosco tornerà ad essere redditinostri boschi: si tagliano piante zio e ci sarà qualcuno che chiederà
malate oppure alberi che compro- di comprare questo legname».
mettono la crescita di quelli vicini.
La seconda critica riguarda le
Grazie a questo taglio, tra qualche ramaglie abbandonate sul terreanno il bosco tornerà ad essere no.«Daalmeno20anni–aggiunge
una vera ricchezza, un’autentica il direttore del consorzio forestale
fonte di reddito per il Comune». – si adotta questa tecnica per due
L’amministrazione comunale ragioni. La prima è di carattere
economico: radunarle o addirittura portarle via ha dei costi enormi.
La seconda è di tipo ecologico: nel
giro di tre, quattro anni al massimo, marciscono e diventano humus per il terreno». E a proposito
del terreno c’è un altro dubbio:
non è che state distruggendo tutto
l’habitat naturale dei funghi? «Assolutamente no – ribatte Eterovich – anzi tagliando le piante andiamo a liberare dello spazio aereo
attraverso cui può filtrare maggiormente la pioggia andando poi
a bagnare il terreno, condizione
essenziale per la crescita dei funghi. E poi il taglio da noi avviato ha
anche l’obiettivo di ampliare i pascoli che col passare degli anni sono stati inesorabilmente invasi
dall’avanzata del bosco».
Infine, era proprio necessario
tagliare alberi così maestosi? «Apparentemente maestosi, direi –
aggiunge Eterovich – molti di loro
erano malati, o a causa del bostrico
o per un fungo che li fa marcire
dall’interno. Posso assicurare che
abbiamo selezionato con cura
quali alberi tagliare e quali far crescere». «Il bosco – conclude il sindaco Covelli – va seguito con cura
e professionalità: il Consorzio lo
fa quotidianamente e nel giro di
qualche anno tornerà ad essere
una risorsa per la nostra comunità». 1
Nembro, è festa
al santuario del Colle
dello Zuccarello
50° di ordinazione; padre Bruno
Bonomi, missionario degli Oblati
di Maria Immacolata, 50° di ordinazione; don Giuseppe Belotti,
45° di ordinazione; don Ettore
Persico, 45° di ordinazione; don
Giuseppe Ravasio, ora vicario parrocchiale alla Madonna del Pianto
di Albino, 40° di ordinazione; don
Leonardo Zenoni, ora vicario interparrocchiale a Botta di Sotto il
Monte e a Sotto il Monte, 5° anno
di ordinazione; suor Maria Concetta Azzola (clarissa a Boccaleone), suor Maria Clelia Capelli e
suor Assunta Moretti (delle Figlie
della Carità fondate da San Vincenzo de’ Paoli), 65° di professione religiosa; suor Rosaria Bergamelli(delleSuorediMariaBambina), 45° di professione religiosa.
La Messa delle 16,30, invece, sarà
presieduta dall’arciprete di Nembro don Santino Nicoli, mentre la
Messa delle 18, con i sacerdoti del
Vicariato Albino-Nembro, sarà
presieduta da padre Ferdinando
Bergamelli, salesiano.
Il servizio di ristoro, curato dall’associazione «Amici dello Zuccarello», è aperto tutte le sere: dalle
18,30 alle 22 (alla domenica anche
dalle 12 alle 14) fino al 24 agosto. 1
Songavazzo
Nembro
Tutto è pronto in cima al Colle dello Zuccarello per accogliere oggi le migliaia di
pellegrini che parteciperanno, al santuario mariano, ai festeggiamenti della Beata Vergine Addolorata.
Un appuntamento che perdura da
oltre sei secoli, da quando, nel
1374, un signorotto locale, tale
Bernardo Vitalba, decise di trasformare il suo castelletto in un
eremo mariano, costruendovi anche una cappelletta dedicata alla
Madonna. Da allora, grandi pellegrinaggi, con straordinaria partecipazione di fedeli, che mostrano
in maniera tangibile il loro attaccamento alla «Madonna dello
Zuccarello» con tanti ex-voto che
fanno bella mostra nella sacrestia
e sulle pareti del santuario.
Novità di quest’anno, la presen-
Il santuario in cima al Colle
za alla festa del vescovo Francesco
Beschi, che presiederà, alle 10,30,
la Messa solenne, concelebrata
con tutti i sacerdoti delle vicinie,
i sacerdoti nativi e quelli che si
sono succeduti a Nembro nel loro
ministero pastorale. Durante la
Messa saranno ricordati gli anniversari di ordinazione sacerdotale
e di professione religiosa: padre
FerdinandoBergamelli,salesiano,
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Tiziano Piazza
Un boscaiolo al lavoro. Polemiche per il taglio alberi a Songavazzo
Due interventi
La strada
e la baita
per vacanze
speciali
Grazie ai finanziamenti del piano di
sviluppo rurale approvato dall’Unioneeuropea,ilComunediSongavazzo,
oltre al taglio del bosco, ha avviato
nella zona del rifugio Magnolini una
serie di interventi per la salvaguardia
e la valorizzazione dei suoi alpeggi.
La nuova strada agrosilvopastorale
che parte dall’alpeggio Valmezzana
arriva ora fino all’alpeggio Ramello
dellaCorna,a1.469 metri di quota,per
il quale l’amministrazione comunale
ha innovativi progetti di medio e lungo periodo in grado di trasformarlo in
una struttura ricettiva per il turismo.
«Grazie a un contributo di circa 40
mila euro – spiega il sindaco Giuliano
Covelli – abbiamo affidato al Consorzio Forestale Presolana di realizzare
lastradaerecuperarelabaitachevorremmo venisse usata in futuro da famiglie, gruppi, oratori per una vacanzaimmersanelverdeastrettocontatto con questi meravigliosi boschi».
Difficile dire quando questo sogno si
concretizzerà, visto che le risorse sono poche e gli imprevisti in agguato (il
maltempo dei giorni scorsi ha danneggiato il tetto della baita), ma non
sirinuncianoasoluzionearchitettoniche particolari: il deposito del latte è
stato ristrutturato e recuperato secondo i dettami della bioarchitettura:
calce naturale alle pareti e sul tetto un
praticello che isola l’ambiente dal caldo e dal freddo. Ci sono anche la casetta per i pipistrelli e la fontana dell’abbeveratoio: l’obiettivo è mettere a disposizione questi spazi per vacanze
davvero particolari.
Palio degli asini
A Rovetta la gara
si sposta nel prato
Rovetta
Si rinnova completamente il palio degli
asini di San Lorenzo di Rovetta, per la sua
40a edizione la manifestazione quest’anno avrà un sapore tutto nuovo per via del
trasloco che volenti o nolenti gli organizzatori hanno dovuto fare.
Infatti domani invece di tenersi
lungo le vie del centro storico, la
tradizionale gara si sposta su un
fondo più morbido per gli animali,
in un prato vicino al centro sportivo leggermente digradante rispetto alle vie vicine (Maninetti e Capitanio). «I due marciapiedi saranno un punto di osservazione
privilegiato – spiega Giuseppe Siperioni, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica San
Lorenzo – dai quali si potrà vedere
tutto il campo di gara. Stimiamo
che gli spazi per il pubblico siano
Una scena del palio 2013
aumentati, ma se l’area che abbiamo predisposto (compreso un
prato accanto al tracciato) non dovesse bastare apriremo un altro
campo». Non potendo gli asini gareggiare più sull’asfalto la scelta
del terreno in erba è stata praticamente l’unica possibile per potere
dare continuità alla manifestazione. «L’altra alternativa – continua
il presidente – poteva essere quel-
Si inizia alle 16 e si continua fino
a mezzanotte con tante attrazioni
in centro fino ad arrivare al concerto serale in piazza Orologio dei
100 HP (repertorio: canzoni italiane e straniere). Chi verrà a Clusone resterà inoltre con il naso
all’insù per via di un’installazione
diffusa lungo le vie. Per i bambini
dal pomeriggio in piazza Manzù:
il parco di giochi gonfiabili, il giro
in pony, ma anche attività (in collaborazione con Coldiretti e agriturismi della zona) che consentiranno di scoprire i prodotti della
terra. Si potranno ammirare le
acrobazie su di una corda tesa effettuate dagli appassionati di slack
lines (in piazza Manzù), i numeri
degli artisti di strada e le dimostrazionidelcampioneeuropeounder
18 di bike trial Andrea Riva.
In piazza Manzù saranno al lavoro le unità cinofile della Protezione Civile per dimostrare quanto sanno fare. I collezionisti potranno invece sbizzarrirsi con i
dischi in vinile e i francobolli in
piazza Orologio. E non manca la
musica, a scaldare il pubblico si
alterneranno diverse band emergenti. Nella chiesa di San Defendente è in programma (rientra
nella rassegna Estate In) l’elevazione del «Quintetto all’opera». Si
salta con tutt’altra musica invece
in piazza Uccelli dove ci si può tenere in forma e divertirsi con la
zumba (dalle 17 alle 18). I ristoranti proporranno inoltre menù convenzionati, mentre i negozi saranno aperti fino alle 23. Maggiori informazioni su http://consulta.comune.clusone.bg.it/. 1
Andrea Filisetti
la di ricoprire le strade con terra
e segatura, ma sarebbe stato impossibile riuscire a ripulire tutto
in tempo per la solenne processione del giorno dopo. Sull’asfalto e
quindi in centro non possiamo più
portare gli animali in gara».
Asini e fantini dovranno percorrere per cinque volte un circuito lungo quanto il tradizionale. A
illuminare a giorno l’area sarà la
Croce Blu di Gromo, non nuova a
simili servizi (l’associazione ha illuminato in passato addirittura il
massiccio della Presolana). Si comincia alle 15 con le confessioni.
Alle 18 la Messa e alle 19 l’apertura
delle cucine che sforneranno come sempre cibo a volontà: grigliate, polenta, patatine, ma soprattutto il piatto tipico del posto, i
bertù di San Lorenzo.
La gara inizierà alle 21,30, dopo
la sfilata delle contrade i cui rappresentanti quest’anno animeranno la competizione presidiando i bordi del tracciato. Non mancherà il tradizionale spettacolo pirotecnico. «Anche se costa – conclude il presidente – e oggi con la
crisi il sacrificio è ancora più forte,
la gente ce lo chiede e quindi cerchiamo di accontentarla». 1
An. Fil.