Venezia 8 maggio 2014 – Verona 15 maggio 2014 Aggiornamenti in tema di medicina dei viaggi Casi Clinici Susanna Lombardi – Ambulatorio Viaggiatore Internazionale ASL Mantova DREPANOCITOSI (1) Bambino Maschio di anni 8, Nigeriano Soggiorno in Angola permanenza un mese Anamnesi: marzo 2013: Allergie: dopo assunzione di latte e derivati presenta rossore al viso , macule e vomito. Drepanocitosi con crisi dolorose ogni mese fino a due anni fa e, successivamente, ogni tre mesi Farmaci: onco-carbide 500mg tre volte la settimana – acido folico 1cp tre volte alla settimana - amoxicillina 1cp alla sera- deursil 150mg/di. Vaccinazioni eseguite: esavalente, pneumococco meningococco C – MPR – Polio Salk DREPANOCITOSI (2) Bambino seguito presso il DH di ematologia Brescia ultimo controllo aprile 2012 per dolore al braccio trattato con paracetamolo e ibuprofene; scomparsa dei sintomi dopo 5 giorni EO: buone condizioni generali, cuore-torace addome nella norma. Continua con la stessa terapia Consigli per il soggiorno? DREPANOCITOSI (3) Valutazione delle vaccinazioni FG- e /o altre , Viaggio in aereo e profilassi antimalarica. Controindicato il viaggio in aereo Richiesta consulenza ai colleghi Malattie-Infettive di BS che sconsigliano il viaggio in quanto il bambino potrebbe manifestare disturbi che richiedono una trasfusione in Africa con i conseguenti rischi legati al controllo delle sacche di sangue “rischi infettivi”. Vaccinazione Febbre Gialla non eseguita in quanto terapia antiblastica in corso. Consegnato certificato esonero alla vaccinazione Altre vaccinazioni non eseguite. Profilassi antimalarica non indicata (emolisi); raccomandato uso di repellenti cutanei e consulenza medica immediata in caso di sintomi (febbre o altro) DREPANOCITOSI (1.2) Bambina 4 anni, nigeriana Soggiorno in Ghana per 30gg motivo famigliare Anamnesi: Il papà riferisce che la bambina soffre di anemia ma non sa di che tipo In passato ricovero ospedaliero per tosse e febbre La mamma riferisce che è seguita in Pediatria del Ospedale Mantova per Drepanocitosi Relazione dell’ultima visita: “buona salute è in profilassi con Amoxicillina e per due volte la settimana con Acido Folico”. Ultimo esami : emocromo. ves. urea – creatinina nella norma – elettroforesi dell’emoglobina HbS:69% DREPANOCITOSI (2.2) Ecografia addome: modesta ectasia della pelvi dx. Modesta falda liquida nel cavo del Douglas. Ecografia cardiaca: buona funzione rigurgito di grado lieve sulla valvola mitrale non significativo Vista maxillo-facciale: non patologie a carico dei mascellari Visita oculistica: nella norma Tutti i giorni segue terapia con Amoxicillina –Lederfolin7.5mg due volte la settimana Vaccinazioni eseguite: Febbre Gialla-Epatite A Profilassi antimalarica: Lariam ¼ cp SINDROME di GUILLAIN BARRE’ (1) Femmina anni 24 - italiana Viaggio in Cina per studio - permanenza prevista 135 gg Anamnesi: allergia alle graminacee, lieve colite episodio acuto all’età 19 mesi: inquadrabile come sindrome di Guillain - Barrè curata ? Dalla relazione clinica Policlinico di Modena Pediatria) “1995 accertamenti neurologici per alterazione della deambulazione ed episodi ricorrenti , da circa 4 mesi, di cefalea biparietale. All’esame neurologico :ipotrofia muscolare distale dell’arto inferiore destro a livello dei muscoli peronei con modesta retrazione dei muscoli surali e marcia sulla punta dei piedi. Nella norma il rimanente esame obiettivo generale. Tac cerebrale sostanzialmente nella norma (sistema ventricolare di dimensioni leggermente ridotte) RMN cervico-dorso-lombo-sacrale :midollo senza alterazioni di struttura” SINDROME GUILLAIN BARRE’ (2) Elettromiografia conferma la pregressa diagnosi di poliradiculoneuropatia escludendo altre neuropatie. Viene indicata fisiokinesiterapia” Nel 2009 presenta dolore al rachide – asimmetria arti inferiori. Nota polineruopatia infantile Esiti di intervento chirurgico di tenotomia achille e peronei bilaterali ipotrofia gamba dx Suggerita attività fisica (nuoto) e adozione rialzo per il tallone dx. Vaccinazioni consigliate ed eseguite: epatite A, tifo im, profilassi antimalarica perché zona non a rischio. non FAVISMO (1) Maschio 36 ANNI – italiano - Operaio stradale Viaggio in KURDISTAN per lavoro - permanenza 90gg Anamnesi: Allergia a graminacee, polveri, nocciole. Durante il colloquio riferisce dubbia talassemia?? mangia poche fave Origine dell’utente: Sardegna. Non ha mai eseguito esami (riferisce) per accertare talassemia o favismo Invitato a eseguire esami di laboratorio per definire la diagnosi e in previsione di eventuale assunzione di profilassi antimalarica durante il soggiorno. Vaccinazioni consigliate ed eseguite: epatite A, vivotif, richiamo dT. Partenza posticipata di qualche giorno perché in corso gli accertamenti proposti, presso il laboratorio di Brescia. FAVISMO (2) Esito degli esami: confermato il deficit di glucosio-6-fosfato (favismo) Comunicato telefonicamente (poi con lettera) al medico competente della Ditta il risultato degli analisi, con chiarimenti sui problemi relativi a profilassi od eventuale terapia antimalarica, con invito ad evitare di inviare il dipendente in zone a rischio malarico Non consigliata profilassi con clorochina in quanto non necessario nel paese (Iraq) per la stagione prevista per il soggiorno (maggiore rischio è da maggio a fine novembre). Consigliato comunque l’uso di repellenti cutanei, abbigliamento idoneo, portare con se un certificato redatto dal medico curante (anche tradotto Inglese) per eventuali cure all’estero. Nota Bene: il farmaco controindicato nel deficit di G6PD è la PRIMACHINA NEFROPATIA LUPICA (1) Femmina 28 anni, italiana Maggio 2008: viaggio in Senegal, anamnesi negativa per patologie e terapie; effettuate vaccinazioni per FG, Epatite A e antitifica IM, consigliata profilassi antimalarica da un collega in dose minori (?) Aprile 2013, contatta l’ambulatorio per viaggio in Nigeria per 10 giorni per motivi famigliari Anamnesi intolleranza alle uova e pesce in età infantile (non segnalate al precedente accesso) Dicembre 2008: riscontro piastrinopenia; diagnosi di morbo di Werlhof (IPT) con ANA positivi a titolo elevato con restanti autoanticorpi (in particolare antids- DNA) negativi Inizia trattamento steroideo con beneficio momentaneo sulla piastrinopenia. Febbraio 2010: ricovero ospedaliero per parto gemellare NEFROPATIA LUPICA (2) Luglio 2011: Splenectomia per severa piastrinopenia, Anemia normocitica, Piastrinosi. Novembre 2011: diagnosi di LES Settembre 2012: controlli completo Ac antilupus, IgM CMV positivo, microematuria, e proteinuria, ipoalbuminemia ed ipergammaglobulinemia, anemia normocitica, normale funzione renale, Dicembre 2012: herpez zoster inizio terapia aciclovir. Gennaio 2013: a seguito di riscontro di proteinuria ingravescente, ipertensione arteriosa e incremento ponderale (per cui è trattata con furosemide) viene ricoverata presso il reparto di Nefrologia con diagnosi di Nefropatia Lupica (classe IV-S) (diffusa-segmentale) Al momento della dimissione asintomatica, apiretica, P.A110/80mmHg peso corporeo 73 Kg. NEFROPATIA LUPICA (3) Aprile 2013: Affetta da LES, Assume deltacortene, Plachenil, Lasix- aziatioprina- NorvascLuvion, Lansoprasolo per gastrite. Psoriasi in viso Febbre in terapia antibiotica Vista la situazione di salute si sconsiglia viaggio La signora riferisce che viaggerà comunque, pertanto, si indica Malarone a dosaggio adulto, dopo aver sentito il medico curante per la verifica della funzione renale (riferito buon compenso renale) MIELOPATIA CERVICALE (1) Femmina anni 69 Si presenta in ottobre 2006, per un Viaggio in Senegal per turismo non organizzato, con partenza a fine novembre e permanenza prevista di 3 mesi. Anamnesi: - Allergia allo zolfo - Mielopatia cervicale da stenosi serrata C3-C6 - Intervento cervicale nel 2004 - è in terapia con Niolotan + Lancinex per ipertensione, Eutiorox. • La signora, all’ingresso presenta visibilmente una “marcia su base allargata”, ma non ha riferito, all’anamnesi nessun disturbo neurologico. • Prima di eseguire eventuali vaccinazioni e profilassi antimalarica viene richiesta documentazione clinica Al 2° accesso in ambulatorio presa visione della cartella neurochirurgica H Verona: - cervicalgia da diversi anni; all’ età di 30 anni caduta con trauma cervicale - comparsa di cedimenti alle gambe (disturbo simmetrico) e disturbi della deambulazione con sbandamenti. In breve tempo sono comparsi anche calo di forza ad entrambe le mani e parestesie (formicolii) alla punta delle dita con impaccio motorio ad entrambe le mani e disestesia agli avambracci. MIELOPATIA CERVICALE (2) RM cervicale (03/09/04) stenosi plurisegmentale con alterazione di segnale a livello C3_C4. All’ingresso 08/10/04 presenta: fasia chiara e fluente, pupille isocoriche, normoreagenti; Impaccio motorio alle mani (dx-sn) con disestesie alle punte delle dita. Marcia autonoma, paraparetica e su base allargata. Clono patellare e clono piede bilaterale. Babinski bilaterale. Sfinteri controllati. Sottoposta a laminectomia C3-C7 con cerniera a sn per mielopatia cervicale da stenosi serrata C3-C6 (20/10/04) Decorso postoperatorio regolare con miglioramento oggettivo dell’impaccio agli arti inferiori e delle disestesie delle mani. In seguito (2006): Ipertono spastico agli arti inferiori, parestesie alle mani, con tremore d’azione e a riposo (quest’ultimo non sempre presente); Parola scandita, deambulazione parapareto- spastica. Consigliati cicli di riattivazione motoria in regime di ricovero, e trattamento con Gabapentin che la signora non ha mai eseguito MIELOPATIA CERVICALE (3) • • • • • • • La signora riferisce di essere seguita presso Ospedale Besta di Milano ma non produce alcuna documentazione. Altre patologie: ipotiroidismo in terapia. In passato anche ulcera gastrica trattata. Vaccinazioni eseguite nessuna. Sentito parere di altri colleghi si sconsiglia vaccino contro la febbre gialla In quanto presenti attualmente disturbi neurologici non ben identificati (sofferenza SNC?) Si compila foglio esonero vaccinazione febbre gialla per motivi di salute. Per quanto riguarda la profilassi antimalarica: consigliati solo repellenti cutanei e, solo in terapia di riserva il Malarone. 3° accesso Ambulatorio (27/11/07) per viaggio in Mali con richiesta di vaccinazione anti febbre gialla: esplicitati i i motivi dell’ esonero, non accettati di buon grado Vaccinazione non eseguita. LINFOMA NON HODGKIN (1) Femmina anni 48 - italiana Viaggio: Etiopia per volontariato con permanenza 15gg Anamnesi: febbraio 1998 diagnosi di “voluminosa massa mediastinica” (verosimile linfoma) senza riuscire a precisare la varietà. Biopsia mediastinica con diagnosi di linfoma primitivo del mediastino, di derivazione dai linfociti B periferici del timo, a grandi cellule Eseguita chemioterapia e radioterapia (nella fase finale della radioterapia ha accusato disfagia come effetto acuto immediato trattata con sintomatici) Ospedale di Verona eseguita scansione tomografica del torace e total body non mostra iperaccumuli patologici radioindicatori in ambito mediastinico e polmonare. Riferisce eseguire controlli annuale LINFOMA NON HODGKIN (2) 2001 Medico MG riferisce remissione della malattia dai controlli clinici, laboratorio, strumentali Ultimo controllo gennaio 2010: Ecografia addome completo nella norma, Rx Torace ed emocromo nella norma Contattato il centro medicina viaggi Verona che sconsiglia vaccinazione contro febbre gialla perché va a stimolare i linfociti B. Contattata anche clinica di malattie infettive di Brescia che consiglia di valutare rischio /beneficio se viaggio non strettamente necessario Valutare rischi /beneficio in Etiopia casi di febbre gialla recenti non ci sono, il soggiorni e in altezza può non eseguirla facendo comunque certificato d’esonero alla vaccinazione Guida controindicazione alle vaccinazioni Vedi Malattia di Hodgkin (non specifica in remissione): “Per quanto riguarda le vaccinazioni virus vivi (NO) tutti gli altri SI ma vedi nota (se sta eseguendo alcuna terapia. ecc)” ALLERGIA (1) Femmina anni 47 - italiana Soggiorno in Rep. Democratica del Congo per adozione Anamnesi: shock anafilattico dopo il terzo parto cesareo (2001), prova allergica al lattice positiva, allergia alle giuggiole (shock anafilattico), lieve allergia alla soia. Dalla relazione clinica sull’anafilassi (specificamente richiesta) “Dopo il terzo parto cesareo comparsa di eritema diffuso sulla cute testabraccia, edema delle palpebre e delle labbra. Sintomatologia insorta mentre la paziente si trovava in sala operatoria ed era ancora intubata . La sintomatologia è stata rapidamente controllata con terapia cortisonica – antistaminica e dalla somministrazione d i liquidi trasferita in terapia intensiva Edema del volto massima estrinsecazione dopo circa 60’ dalla diagnosi di anafilassi.” ALLERGIA (2) Da visita Allergologica eseguita nel 2001: “episodio dopo il terzo cesareo Tre mesi dopo, all’assunzione di una giuggiola, comparsa, dopo pochi minuti, di angioedema del volto e senso di costrizione alla gola, trattato e risolto dopo terapia al PS In seguito la paziente ha effettuato un Prick Test (con comparsa di bruciori alla pianta dei piedi, lesioni eritemato - pruriginose diffuse, senso di costrizione alla gola. Risultati POSIITII per Latex e graminacee La paziente non ha più utilizzato guanti in latice (che causavano già dermatite da contatto.” le vaccinazioni consigliate per questo tipo di viaggio sono: febbre gialla, epatite A/B, tifo,eventuale antimeningite) richiesta relazione clinica ospedaliera, consulenza allergologica e chiarimenti con la ditta produttrice dei vari vaccini ALLERGIA (3) Consiglio allergologa: “evitare il contatto dell’ago con il tappo di gomma aspirando direttamente il vaccino dal flacone di vetro ed effettuare la somministrazione del vaccino, preferibilmente, tra le prime ore del mattino quando l’ambiente non è ricco di latex”. informazioni sul contenuto di lattice da parte delle ditte non esaurienti (il nostro no ma preparazioni all’estero potrebbe ….) Valutata la possibilità di vaccinare in ambiente protetto L’utente non è partito per problemi insorti nel paese da soggiornare REAZIONE AVVERSA A VACCINO (1) Maschio 35 anni, italiano Soggiorno in Kenya per turismo 15gg Anamnesi: emicrania a grappolo ricovero in ospedale per fimosi in passato non altre patologie non assume farmaci. Vaccinazioni consigliate ed eseguite (29/10/2013) febbre gialla in quanto era previsto Safari nei parchi all’interno del Kenya, Epatite A, Antitifica Profilasi antimalarica (Malarone). REAZIONE AVVERSA A VACCINO 2 In data 25/11/2013, la moglie riferisce telefonicamente che il marito, dopo 7 giorni dalle vaccinazioni, ha lamentato intensa mialgia alle gambe e agli arti superiori con forti dolori anche alla schiena, febbre 37°-38°, cefalea. Visitato dal medico curante con prescrizione di tachipirina e antibiotici senza remissione della sintomatologia. Durante il colloquio telefonico è stata consigliata una consulenza al Pronto Soccorso per consulenza malattie infettive preavvisata del caso inviato IL soggetto, in osservazione in Day hospital è stato sottoposto a terapia cortisonica con effettuazioni di approfondimenti diagnostici. 26/11/2013, contattato il paziente che ha riferito un miglioramento dei sintomi, diminuzione di febbre e la cefalea 04/12/2013 sentito nuovamente il paziente, segnalata assenza di febbre e cefalea REAZIONE AVVERSA A VACCINO 3 Esami eseguiti: Ig –C3-C4- Anticorpi antinucleo-anticorpi anti granulociti neutrofili, P.C P-ANCA C-ANCA Anticorpi anti ENA nella norma Monotest -Anticorpi anti Citomegalovirus- IgG-IGManticorpi Toxoplasma IgG-IgM negativi VES nella norma elettroforesi proteine nella norma Nessuna diagnosi conclusiva (Guillan Barré?), anche per il mancato completamento degli esami richiesti da Malattie Infettive (RM, elettromiografia, ecografia) Presunta reazione avversa al vaccino contro la febbre gialla (sintomi descritti in scheda tecnica ) Altri Casi – ambulatorio Verona BAMBINI ETA INFERIORE ALL’ANNO Bambini di età inferiore all’anno che si recano in Africa Quali vaccinazioni si possono eseguire? Febbre Gialla Morbillo-Parotite-Rosolia Meningo ACWY coniugato Epatite A Quale profilassi antimalarica? Quali farmaci utilizzare e per quanti mesi? Altri Casi – ambulatorio Verona Mieloma Soggetto di circa 50 anni • Anamnesi: - vaccinato contro la febbre gialla nel 1998, - trattato con autotrapianto nel 2008 per un mieloma, attualmente in remissione • Si presenta in ambulatorio per richiamo febbre gialla per viaggio di 10 gg in Benin come medico oculista nell’ambito di un progetto di volontariato. Si può fare? Si, se: - in remissione e - non in terapia con immunosoppressori e - a distanza di due anni dall’autotrapianto Altri Casi – ambulatorio Verona Sclerosi Multipla Giovane donna Anamnesi: - affetta da sclerosi multipla - attualmente non trattata farmacologicamente, - sottoposta ad un intervento di disostruzione delle giugulari, in recente passato. Chiama l’ambulatorio perché intenzionata a recarsi in Angola per circa 30gg. Chiede di avere un certificato di esenzione dalla vaccinazione antifebbre gialla, data la sua patologia. Il soggiorno è previsto a Luanda. Contattati i colleghi di Canale Verde e di Negrar: SCONSIGLIANO ENTRAMBI LA VACCINAZIONE La giovane ha poi rinunciato al viaggio DOMANDE ECM Soggetto che e affetto da favismo, si reca per lavoro in zona endemica per malaria. Quale farmaco è controindicato? 1. Meflochina 2. Atovaquone-Proguanile 3. Primachina 4. Nessuna delle precedente Risposta corretta n. 3 Femmina di anni 48 si reca come volontaria in Etiopia per 15 gg. Ha in anamnesi una diagnosi di linfoma primitivo del mediastino, di derivazione dai linfociti B periferici del timo, a grandi cellule, ora in remissione. Una delle seguenti vaccinazioni è controindicata: 1. Epatite A 2. Antimeningite 3. Polio Salk 4. Febbre Gialla Risposta corretta n. 4 Venezia 8 maggio 2014 – Verona 15 maggio 2014 GRAZIE PER L’ATTENZIONE Casi Clinici Aggiornamenti in tema di medicina dei viaggi Susanna Lombardi – Ambulatorio Viaggiatore Internazionale ASL Mantova
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