riassunto relazioni presentate

Relazione finale evento formativo “Attualità in tema di vaccinazioni. VI anno”*
10/5/2014, aula Celli, Istituto di Igiene, Sapienza Università di Roma, con il patrocinio della SItI Lazio
I SESSIONE: LA PREVENZIONE “ATTRAVERSA” LE VACCINAZIONI, moderatore prof. Paolo Villari, ordinario Dipartimento di
Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Università di Roma Sapienza, Presidente SItI Lazio
Il moderatore, su richiesta del coordinatore dell’evento, ha parlato delle attività di prevenzione che, in questi tempi di crisi
economica e di spending review, sembrano perdere di “priorità”.
In particolare, ha focalizzato l’attenzione sulla Regione Lazio, mettendo in evidenza come, a fronte di una spesa sanitaria
pubblica elevata, l’attività di prevenzione sia tra le più basse d’Italia, con coperture per le vaccinazioni raccomandate non
ottimali e la più alta mortalità evitabile rispetto al resto del Paese.
Questi dati danno “valore” alla prevenzione e rendono necessarie, in tempi di scarsità delle risorse, scelte su interventi
preventivi di dimostrata efficacia e costo-efficacia.
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RELAZIONE MAGISTRALE “VACCINO CONTRO HERPES ZOSTER: SIAMO PRONTI?”, prof.ssa Elisabetta Franco, ordinario
di Igiene, Dipartimento Biomedicina e Prevenzione, Università Tor Vergata, membro Gruppo Vaccini Regione Lazio
La relatrice si è soffermata sui recenti studi di efficacia su campo del vaccino, che confermano i dati dei trial clinici con riduzione
dell’incidenza di HZ intorno al 50% ed un’efficacia nei confronti della Nevralgia Post Erpetica (PHN) superiore al 60%. Questi
dati sono stati rilevati nei soggetti di età > 60 anni immunocompetenti, ma gli ampi studi post-marketing hanno permesso di
verificare l’efficacia anche nei pazienti con patologie croniche.
Sono necessari ulteriori studi per valutare la durata dell’immunità nelle diverse fasce di età e in diverse condizioni cliniche, ma si
può concludere che, in base alle evidenze attuali, la vaccinazione anti HZ ha dimostrato di avere un buon profilo di sicurezza e di
efficacia nel ridurre HZ e PHN ed è probabilmente costo-efficace se somministrata intorno ai 65 anni, assumendo una protezione
contro il dolore e la PHN maggiore di 10 anni.
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RELAZIONE “VACCINI ANTINFLUENZALI NEGLI ANZIANI: SONO PIÙ I COSTI O I BENEFICI?”, prof. Giuseppe La Torre,
associato Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Università Sapienza
Le scelte del decisore riguardanti gli interventi sanitari devono tenere conto, in tempi di scarsezza delle risorse rispetto ai
bisogni, di strumenti che ne permettano la valutazione economica con un approccio multidisciplinare finalizzato alla
identificazione di alternative disponibili ed alla loro valutazione di costo/efficacia.
Dallo studio di valutazione dei costi/benefici in termini monetari della vaccinazione anti-influenzale dei soggetti di età maggiore
o uguale a 65 anni, residenti nella ASL Roma A, nel periodo 2007-2012, sono emerse le seguenti conclusioni: la vaccinazione antiinfluenzale è stata efficace nel ridurre le ospedalizzazioni per malattie riconducibili all’influenza (OR = 0.31) e l’insorgenza di ILI
(sindromi influenzali) (RR = 0.50), ma attualmente il profilo costo/benefici non è favorevole, a causa dei costi del vaccino e della
sua somministrazione.
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RELAZIONE “MALATTIE BATTERICHE INVASIVE PREVENIBILI CON VACCINO”, dott. Paolo D’Ancona, Centro Nazionale
di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS), ISS
Il relatore ha anticipato i dati del trial clinico CAPITA (Community Acquired Pneumonia Immunization Trial in Adults) che ha
coinvolto 85.000 persone ultrasessantacinquenni residenti in Olanda.
L’obiettivo dello studio era dimostrare l’efficacia del vaccino contro pneumococco sulle polmoniti (causate da sierotipi contenuti
nel PCV13) dell’anziano, che secondo i primi risultati presentati al IX simposio ISPPD, dimostra il 45% di efficacia sulle polmoniti
ed il 75% sulle malattie polmonari invasive.
Tra le criticità riguardanti la sorveglianza MIB (malattie batteriche invasive), che si effettua in Italia, ci sono: la mancanza di dati
sulle polmoniti, il mancato invio delle segnalazioni di sepsi da Meningococco, Pneumococco, Haemophilus Influenzae tipo b, dei
ceppi presso l’ISS e dei risultati dai laboratori regionali di riferimento (con la conseguente assenza della tipizzazione).
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RELAZIONE “I VACCINI CONTRO NEISSERIA MENINGITIDIS”, dott.ssa Antonietta Spadea, Responsabile UOS MPEE IV
D, ASL RM/A
La lotta contro Meningococco è un obiettivo che deve tenere conto della elevata letalità (fino al 12%), del decorso fulminante
(10-20% delle forme), delle sequele (es. amputazioni nello 0,6-9% dei casi), dei “portatori asintomatici” (2-30% della
popolazione), del fenomeno dell’antibiotico-resistenza e della mancanza di ricerca di nuovi antibiotici (rapporto OMS 2014).
La strategia vincente è la prevenzione con i vaccini che possono proteggere contro i 5 sierogruppi di meningococco: A, C, W, Y e
ultimamente anche il B, grazie alla “reverse vaccinology”.
Secondo lo studio della dott.ssa Azzari, pubblicato su Vaccine a Febbraio 2014, effettuato su 136 casi di meningite o sepsi da
Men B, 96/136 (70.6%) avevano un età tra 0 e 5 anni e di questi 61/136 (44.9%) erano tra 0 e 2 anni, e ancora, di questi ultimi
39/61 (63.9%) erano nel I anno di vita, con l’incidenza più alta tra 4 e 8 mesi. Il tasso di mortalità osservato è stato di 13.2%, con
un picco a 27.8% sotto i 12 mesi, mentre la letalità dovuta alla sepsi era 24.4%. La PCR si è dimostrata più sensibile rispetto alla
coltura, infatti Men B è stato trovato in 81/82 casi (98.8%), mentre la coltura ha identificato solo 27/82 infezioni (32.9%).
II SESSIONE: TAVOLA ROTONDA DEDICATA ALLA “CHIAMATA ATTIVA”, moderatore Prof. Giuseppe La Torre
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RELAZIONE “PROGETTO VACCINAZIONE CONTRO PAPILLOMAVIRUS (HPV) NELLE DONNE HPV POSITIVE”, la relazione
della dott.ssa Marilena Amato, referente dello screening di II livello, è stata presentata dalla dott.ssa Spadea
La popolazione di donne trattate conservativamente per lesioni HPV correlate sono donne a maggior rischio di sviluppare
recidive/nuove lesioni legate a reinfezioni o nuove infezioni da HPV. Tali donne possono avere benefici dalla vaccinazione HPV.
La dott.ssa Amato, ginecologa nel Presidio S’Anna, ha presentato i dati su osservazioni da lei raccolti dal 2012 ad oggi.
Su 30 donne, con CIN2+ o CIN3, vaccinate dopo l’intervento di “conizzazione”, non ha osservato recidive ed al follow-up si
mantengono tutte negative nel PapTest e solo 3 positive all’HPV test.
Novità riguardanti la vaccinazione contro HPV:
- il ticket del vaccino contro HPV è passato da 57,40 euro a 43,50 a dose;
- modifica del calendario vaccinale: le ragazze, che effettuano la I dose prima del compimento dei 14 anni, ricevono solo
2 dosi a distanza di 6 mesi.
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Relazione “I VIAGGIATORI INTERNAZIONALI”, dott. Roberto Ieraci, Direttore UOC Vaccinazioni, ASL RM/E
La tutela della salute del lavoratore all’estero, richiede un apporto multidisciplinare tra servizi sanitari aziendali, istituti
universitari e travel clinic. Questo servizio, diretto dal relatore, collabora di routine con i medici competenti di molte aziende,
nell’ambito della “travel medicine occupational”, per la tutela della salute del lavoratore all’estero, secondo il seguente schema:
la sorveglianza sanitaria, le vaccinazioni, la profilassi antimalarica, la definizione di procedure di emergenza sanitaria, la
formazione e l’informazione ed infine il controllo al rientro. Nel dubbio che non vi sia una reale protezione, una opzione sicura è
la ripetizione delle vaccinazioni, che evita la necessità di effettuare e interpretare tests sierologici costosi ed inutili, ad eccezione
della vaccinazione difto-tetanica, dato che la frequenza di eventi avversi locali aumenta con il numero delle dosi.
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Relazione “PROGETTO DIABETICI E VACCINAZIONI”, dott.ssa Elena Cicconetti, diabetologa, ASL RM/A
I diabetici si trovano spesso in condizione di comorbosità (cardiopatie, BPCO, insufficienza renale) a causa dei danni d’organo
provocati dalla patologia, che li rende particolarmente vulnerabili alle infezioni virali (vedi virus influenzali) e batteriche. Per
esempio il rischio di patologia invasiva da pneumococco è di 2.5 volte maggiore rispetto alla popolazione generale. A questo
proposito la relatrice ha presentato i risultati dello studio “Efficacia della vaccinazione antinfluenzale in adulti in età lavorativa:
uno studio di popolazione”, pubblicato a Luglio del 2013 su Thorax, i cui risultati dimostrano che nei diabetici il vaccino
antinfluenzale è associato ad una riduzione di influenza/polmonite e ospedalizzazione durante la stagione influenzale, ma non
per malattia simil-influenzale.
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Relazione “L’OFFERTA ATTIVA NEGLI ASILI NIDO”, dott.ssa Patrizia Operamolla, pediatra, U.O.S. MPEE IV Distretto,
referente di branca di pediatria, ASL RM/A
Nel IV Distretto ci sono 15 asili nido, con 975 bambini: 176 nella sezione piccoli, 399 nella sezione medi e 400 nella sezione
grandi. Nell’anno scolastico 2012/2013, in ottemperanza al PRPV 2012-14, è stato attivato il progetto “chiamata attiva per le
vaccinazioni” e sono stati contattati dai pediatri di comunità 66 genitori, i cui figli non avevano effettuato le vaccinazioni: 61 non
avevano effettuato MPR, 16 Men C e 12 la III dose di Esavalente. I motivi addotti per la mancata esecuzione sono stati per
malattia e dimenticanza. Ci sono stati 3 dissensi informati totali.
Nell’anno scolastico 2013/14, risultati parziali, sono stati convocati 118 genitori: 80 non avevano MPR, 89 Men C, 24 III dose di
Esavalente e 32 PCV. Ci sono stati 6 dissensi informati totali e 20 dissensi parziali. I motivi addotti per la mancata esecuzione
sono stati: per malattia, dimenticanza, contrari ed incerti.
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Relazione “PROGETTI ADULTI A RISCHIO E VACCINAZIONI NELLA ASL RM/A” , dott.ssa Antonietta Spadea
A maggio 2013 è partito il progetto pilota biennale “Offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni agli adulti appartenenti a
categorie a rischio per patologia” alla quale hanno partecipato molto attivamente i MMG, promuovendo o somministrando loro
stessi il PCV, e i diabetologi. Inoltre sono state inviate 2998 lettere ai diabetici, di cui restituite al mittente 417 lettere: 368 erano
trasferiti o sconosciuti, 22 erano diabetici carcerati, ma che erano stati trasferiti o liberati, 27 erano deceduti.
Obiettivi del progetto: ridurre i casi di malattie prevenibili con vaccino e i costi ospedalieri/extraospedalieri negli adulti a rischio.
Risultati (verifica di metà progetto): sono state somministrate agli adulti con patologia 754 dosi di PCV e 275 dosi di MCV
C/ACWY, per proteggere 650 adulti con patologia, di cui 313 con malattie polmonari croniche, 144 con diabete mellito, 53 con
neoplasie, 20 trapiantati di midollo, 16 con asplenia anatomica/funzionale; 17 con immunodeficienze congenite o acquisite.
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RELAZIONE “L'OFFERTA DELLE VACCINAZIONI NEL CENTRO SAMIFO”, dott.ssa Lauretta Tribuzi, Responsabile U.O.S.
MPEE I Distretto, ASL RM/A
Il P.N.P.V. 2012/2014 ha tra gli obiettivi ”garantire l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni prioritarie sviluppando iniziative
per promuovere le vaccinazioni di gruppi difficili da raggiungere”, per rispondere a questa richiesta la relatrice ha attivato a
Novembre 2013 un progetto, che si propone di garantire una maggiore fruibilità delle prestazioni vaccinali in particolare per i
soggetti migranti che afferiscono presso il Centro SA.MI.FO. del poliambulatorio di via Luzzatti.
Strumenti: manuali informativi in varie lingue e moduli di valutazione dei bisogni di immunizzazione e valutazione del rischio di
esposizione a malattie prevenibili da vaccino.
Obiettivo finale: consentire la protezione da malattie infettive e loro complicanze prevenibili da vaccini.
Risultati (verifica di metà progetto): sono stati vaccinati 254 pazienti (78 donne e 176 uomini), provenienti da 20 paesi.
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Relazione “LA CUSTOMER SATISFACTION”, dott.ssa Fannina Scipione, pediatra, U.O.S. MPEE IV Distretto, ASL RM/A
La relatrice ha presentato i dati emersi dall’indagine di valutazione della soddisfazione del cliente che la UOS MPEE IV D ha
effettuato nei mesi di Marzo ed Aprile. Sono stati verificati: i motivi della scelta del centro vaccinazioni, l’organizzazione del
centro vaccinale, gli ambienti, la professionalità degli operatori sanitari, il rispetto della privacy.
Gli utenti, che hanno restituito il questionario, sono stati 746, età media 38 anni, 64% femmine e 36% maschi, titolo di studio
medio-alto (diploma 368 e laurea 204). Per l’analisi dettagliata si rimanda al report che sarà pubblicato su intranet.
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Relazione “NEWS: BLOG PER I CITTADINI E FORUM CON I PLS/MMG”, dott.ssa Simonetta Ferro, U.O.S. MPEE II
Distretto, ASL RM/A
Il PNPV 2012-14 ha tra gli obiettivi ”Progettare e realizzare azioni per potenziare l’informazione e la comunicazione al fine di
promuovere l’aggiornamento dei professionisti sanitari e per diffondere la cultura della prevenzione vaccinale come scelta
consapevole e responsabile dei cittadini.”, ma, come emerso da uno studio di revisione sistematica dei siti web, effettuato nel
2012 dall’Istituto di Igiene dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, i siti con un atteggiamento “contrario alle vaccinazioni”
erano il 67%, mentre solo il 27” era “favorevole” alle vaccinazioni.
La relatrice ha presentato il progetto, che prevede la creazione di uno spazio interattivo nel sito web aziendale dove parlare di
vaccinazioni con gli utenti (blog) e con i MMG/PLS (forum).
Strumenti: FAQ, una piattaforma dedicata nel sito web dell’azienda e un indirizzo mail ([email protected]), al quale gli
utenti potranno inviare le loro domande; per accedere al forum i MMG/PLS verranno dotati di una password.
Il progetto, che si avvale della collaborazione della UOC Comunicazione, dovrebbe essere operativo da settembre.
* A cura del coordinatore dell’evento, dott.ssa Antonietta Spadea