DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI Genio Civile di Area Vasta di Firenze, Arezzo, Prato e Pistoia PREVENZIONE SISMICA LE ATTIVITA’ DI PREVENZIONE SISMICA DELLA REGIONE TOSCANA Ing. Giancarlo Fianchisti Convegno “Le attività regionali per la microzonazione sismica in toscana” Firenze – 12 Giugno 2014 Le attività di prevenzione sismica della Regione Toscana ATTIVITA’ DI CONTROLLO PROGETTAZIONE (Uffici del Genio Civile della Toscana) LA CONOSCENZA DEL RISCHIO SISMICO LA CONOSCENZA DEL RISCHIO SISMICO RETI DI MONITORAGGIO SISMOMETRICHE Nel corso dell’ultimo decennio, la Regione Toscana ha provveduto mediante la stipula di Convenzioni e Protocolli d’Intesa alla creazione e/o all’implementazione di reti di monitoraggio ad interesse regionale e nazionale relative allo studio dello scuotimento sismico e dei parametri geochimici e geodetici ad esso correlati: Rete Sismica Nazionale Centralizzata (RSNC) composta da 25 stazioni sul territorio Regionale (gestita da INGV) Rete Sismica in Garfagnana e Lunigiana (RSLG) composta da 11 stazioni (gestita dal DISTAV dell’Università di Genova) Rete Sismica della Provincia di Firenze, Prato e Arezzo composta da 12 stazioni (gestita dall’Università di Firenze) Rete Accelerometrica composta da 27 stazioni e l’Osservatorio Sismico delle Strutture composto da 10 siti monitorati (gestita dal DPC) Rete Geodetica composta da 8 stazioni (gestita dall’Università di Siena) Rete Geochimica composta da 6 stazioni (gestita dall’ IGG del CNR di Pisa) LA CONOSCENZA DEL RISCHIO SISMICO PROGRAMMA REGIONALE V.S.M. Vulnerabilità Sismica edifici in Muratura Comuni oggetto d’indagine • 93 comuni appartenenti prevalentemente alle aree della Lunigiana, Garfagnana, Media valle del Serchio, Mugello e Val di Sieve, Casentino, Valtiberina, Amiata, Appennino Pistoiese e Pratese, Val di Chiana • classificati in zona sismica 2 e 3 • Indagati 413 edifici su 822 segnalati LA CONOSCENZA DEL RISCHIO SISMICO PROGRAMMA REGIONALE V.S.M. Vulnerabilità Sismica edifici in Muratura Valutazioni preliminari di vulnerabilità sismica (sopralluoghi, scheda vulnerabilità, relazione preliminare) Metodologia Regione Toscana “Criteri per l’esecuzione delle indagini sugli edifici in muratura, la redazione della scheda di vulnerabilità II liv. GNDT/CNR con riferimento alle nuove norme tecniche per le costruzioni /D.M 14 gennaio 2008” (Decreto Dirigenziale n. 515 del 14 febbraio 2012) LA CONOSCENZA DEL RISCHIO SISMICO PROGRAMMA REGIONALE V.S.M. Vulnerabilità Sismica edifici in Muratura In Toscana sono state eseguite 47 prove di compressione diagonale Finalità della prova: Valutazione della resistenza a taglio (tk) e della deformabilità della muratura (modulo di taglio G) Si osserva il comportamento di una parete soggetta a forza agente nel proprio piano riproducendo il danno tipico delle scosse sismiche. Sono disponibili i risultati delle 47 prove effettuate. Le prove vengono realizzate da Laboratori Prove Materiali dopo che una ditta specializzata si è occupata del taglio e della preparazione dei pannelli murari LA CONOSCENZA DEL RISCHIO SISMICO PROGRAMMA REGIONALE V.S.C.A. Vulnerabilità Sismica edifici in Cemento Armato Comuni oggetto d’indagine • 89 comuni appartenenti alle aree a maggiore rischio sismico della Garfagnana, Media valle del Serchio, Lunigiana, Mugello, Casentino, Valtiberina, Amiata, Appennino Pistoiese e Val di Chiana • classificati in zona sismica 2 e 3 Indagati 461 edifici su 820 segnalati LA CONOSCENZA DEL RISCHIO SISMICO PROGRAMMA REGIONALE V.S.C.A. Vulnerabilità Sismica edifici in Cemento Armato Programmazione delle indagini (sopralluoghi, invio programma all’Ente) Metodologia Regione Toscana “Criteri per lo svolgimento di indagini diagnostiche finalizzate alla valutazione della qualità dei materiali in edifici esistenti in cemento armato” (D.D. n. 4301 del 21 luglio 2004) LA CONOSCENZA DEL RISCHIO SISMICO PROGRAMMA REGIONALE V.E.L. Valutazione Effetti Locali Ambito di applicazione del Programma VEL Centri urbani; Insediamenti produttivi; Edifici pubblici strategici e rilevanti GARFAGNANA E MEDIA VALLE DEL SERCHIO (2984 ha) INDAGINI ESEGUITE NEL PROGRAMMA VEL MONTAGNA PISTOIESE • circa 1100 linee di sismica a rifrazione con onde P e SH (più di 110 Km totali); MUGELLO (11911 ha) LUNIGIANA (3049 ha) E AREE DI MASSA, CASSARA E MONTIGNOSO (7405 ha) … per un totale di 90 Comuni e 207 centri urbani VALTIBERINA (1725 ha), CASENTINO (4928 ha) E VALDICHIANA LIVORNESE AMIATA (1589 ha) E PROVINCIA DI SIENA (4329 ha) • circa 500 sondaggi geotecnici (più di1 400 prove SPT) con relative prove down-hole in foro (circa 15Km di profondità totale); • n. 506 campioni indisturbati prelevati su cui sono state eseguite n.490 prove statiche e n.220 prove dinamiche. Le indagini del programma VEL si possono scaricare gratuitamente sul sito web : http://www.rete.toscana.it/sett/pta/sismica/lr56/VEL/index_vel.htm LA CONOSCENZA DEL RISCHIO SISMICO Verifiche tecniche di edifici strategici e rilevanti Ordinanza P.C.M. n. 3274/2003 ha istituito l’obbligo di sottoporre a verifica edifici e opere infrastrutturali strategici o rilevanti progettati prima del 1984 (o situati in comuni la cui classificazione sismica sia successivamente variata in senso sfavorevole) CANALI DI FINANZIAMENTO: - Contributi statali (Ordinanze P.C.M. n° 3362/2004 e n° 3505/2006) 219 edifici pubblici sottoposti a verifica; - Contributi regionali (L.R. 58/2009; PRAA 2011) 113 edifici pubblici sottoposti a verifica; Con la Legge regionale n. 4 del 2012 (modifica alla L.R. 58/2009 con introduzione art. 5 bis) la Regione Toscana ha istituito il Deposito delle Verifiche tecniche presso i Geni civili ASPETTI NORMATIVI PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E LA PROGETTAZIONE EDILIZIA Nella mappa in figura sono sovrapposti alla Mappa nazionale di pericolosità sismica i comuni appartenenti alla zona 3S (in rosso) ed alla zona sismica 3 (in blu) nell’ambito della classificazione sismica operata nel 2006. Aggiornamento della classificazione sismica della Regione Toscana Del. GRT n° 878 del 8/10/2012 (pubblicata su BURT Parte Seconda n. 43 del 24.10.2012 Supplemento n. 136). La nuova classificazione sismica è entrata in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione sul BURT. PERICOLOSITA’ DI BASE Descrizione della pericolosità di base attesa in ogni punto. In altre parole fornisce in termini probabilistici, per una determinata area e per un determinato periodo di ritorno, i valori dei parametri che descrivono lo scuotimento atteso. Si riferisce a condizioni ideali di bedrock sismico affiorante e topografia orizzontale LIVELLO 1 MICROZONAZIONE LIVELLO 2 LIVELLO 3 Descrive la misura dello scuotimento al sito, che può differire dallo scuotimento di base in quanto dipendente dalle caratteristiche geologiche, geomorfologiche, e geotecniche locali. E’ noto che le caratteristiche dello scuotimento del terreno sono fortemente influenzate dalla condizioni geologiche, geomorfologiche e geotecniche locali che modificano, a volte in modo significativo, il moto sismico corrispondente alla pericolosità sismica di base. Tali modificazioni sono note in letteratura come effetti di sito o alternativamente amplificazione/deamplificazione sismica locale. La quantificazione degli effetti di sito rientra negli studi di microzonazione sismica. Studi di Microzonazione Sismica – Comune di Pistoia Carta di microzonazione Sismica di livello 1 INTERVENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO INTERVENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO RISORSE PUBBLICHE MESSE A DISPOSIZIONE FINO AD OGGI Le risorse finanziarie pubbliche (comunitarie, statali e regionali) messe a disposizione per interventi di prevenzione su edifici pubblici superano i 160 milioni di euro in un arco di tempo di circa 20 anni, a queste si devono aggiungere i cofinanziamenti degli enti locali. altri edifici 30% edifici scolastici 70% Oltre i 2/3 delle risorse sono destinate ad interventi sul patrimonio edilizio scolastico. INTERVENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO RISORSE PUBBLICHE MESSE A DISPOSIZIONE FINO AD OGGI CANALE DI FINANZIAMENTO edifici SCOLASTICI N. INTERVENTI FINANZIATI IMPORTO TOTALE R.T. L. 730/1986 31 € 10.164.766,99 L. 23/1996 101 € 22.553.444,06 L. 74/1996 21 € 2.545.685,37 SISMA (1997-2001) 32 € 8.595.711,22 L.289/2002 (I e II stralcio) 131 € 36.727.141,18 L.R. 70/2005 19 € 2.593.051,39 L.R. 69/2008 8 € 2.152.500,00 L.R. 58/2009 4 € 600.000,00 OPCM 3728/2008,3864/2010, 3879/2010,3927/2011 9 € 6.033.812,77 POR CreO FESR 2007-2013 53 € 19.188.125,70 TOTALE INTERVENTI SCUOLE 409 € 111.154.239 INTERVENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO RISORSE PUBBLICHE MESSE A DISPOSIZIONE FINO AD OGGI CANALE DI FINANZIAMENTO altri edifici STRATEGICI e RILEVANTI N. INTERVENTI FINANZIATI IMPORTO TOTALE R.T. L. 730/1986 35 € 10.515.716,00 L. 74/1996 14 € 1.915.044,67 SISMA (1997-2001) 94 € 17.524.815,87 OPCM 3362/2004, 3505/2006 30 € 9.421.554,51 L.R. 70/2005 2 € 327.000,00 L.R. 58/2009 2 € 200.000,00 POR CreO FESR 2007-2013 21 € 6.986.682,22 9 € 5.452.276,38 OPCM 3907/2010 e 4007/2012 TOTALE INTERVENTI STRATEGICI e RILEVANTI 207 € 52.343.090 INFORMAZIONE E FORMAZIONE AL RISCHIO SISMICO INFORMAZIONE E FORMAZIONE AL RISCHIO SISMICO Produzione e aggiornamento sito web regionale sul rischio sismico http://www.rete.toscana.it/sett/pta/sismica/index.shtml INFORMAZIONE E FORMAZIONE AL RISCHIO SISMICO BANCHE DATI SISMICA I contenuti di tutte le fasi di lavoro sono archiviati in una banca dati geografica, con le funzioni di contenitore per la gestione, manutenzione, aggiornamento post-elaborazione e ricerca, oltre alla consultazione e scaricamento on demand da parte degli utenti esterni ATTIVITA’ IN CORSO: accordo di collaborazione scientifica con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze SVILUPPO DI UN PORTALE WEB-GIS PER LA CONSULTAZIONE E RICERCA DEI DATI DEL DATABASE GEOGRAFICO INFORMAZIONE E FORMAZIONE AL RISCHIO SISMICO Con la delibera di Giunta Regionale n. 74 del 1 febbraio 2010 è stato approvato il “Documento conoscitivo del rischio sismico” in Toscana, previsto all’art. 4 della L.R. 58/2009 (attualmente in fase di aggiornamento) EMERGENZA EMERGENZA • Programmazione e coordinamento dell’invio di tecnici regionali e degli enti locali per le attività di censimento danni e verifiche di agibilità a supporto del Dip.to della Protezione Civile. • Sviluppo di applicativo web gis a supporto del rilievo danni post-sisma sugli edifici - Ge.O.Si.S.Ma (dall’Abruzzo 2009 al Sisma Apuane 2013) EMERGENZA Ge.O.Si.S.Ma GEstione e Organizzazione del Sistema di Sopralluoghi su Mappe GEOriferite organizzare e gestire i flussi delle squadre e dei tecnici abilitati consultare banche dati territoriali per identificare l’edificio compilare via web le schede di agibilità e inviare i dati al server centrale Interfacce web di inserimento dati e identificazione degli edifici EMERGENZA Ge.O.Si.S.Ma GEstione e Organizzazione del Sistema di Sopralluoghi su Mappe GEOriferite georiferire via web gli ESITI di AGIBILITA’ aggiornare in automatico resoconti e statistiche visualizzare e condividere i risultati sul territorio tramite WMS Webgis: cartografia di base ed esiti dei sopralluoghi ANALISI DELLA CONDIZIONE LIMITE PER L’EMERGENZA - CLE Nell’ambito dei finanziamenti statali previsti dalla L. 77/2009 – art. 11 Fondo per la prevenzione del rischio sismico - è stata introdotta l’Analisi della Condizione Limite per l’Emergenza degli insediamenti urbani, da effettuare insieme alle indagini di Microzonazione sismica. L’analisi della CLE è uno strumento di verifica dei sistemi di gestione dell’emergenza La Regione Toscana ha gestito i finanziamenti previsti per l’analisi della CLE, fornendo supporto ai Comuni per la redazione delle analisi della CLE Risorse previste per le CLE Annualità - D.L. 39/2009 - art.11 Normativa Statali N. Comuni 2011 O.P.C.M. 4007/2012 € 67'000.00 2012 O.C.D.P.C. 52/2013 € 146'000.00 31 54 85 TOTALE € 213'000.00 conclusi in corso 18 0 18 13 54 67 DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI Genio Civile di Area Vasta di Firenze, Arezzo, Prato e Pistoia PREVENZIONE SISMICA Per informazioni www.rete.toscana.it/sett/pta/sismica/index.shtml http://www.geniocivile.135.it/
© Copyright 2024 Paperzz