EPATITE PURULENTA PRIMARIE SECONDARIE EMATOGENE COLANGITICHE LINFOGENE RETROGRADE PER CONTINUITA’ E CONTIGUITA’ EPATITI NECROTIZZANTI NECROBACILLOSI Ampia area di necrosi ben delimitata BLACK DISEASE Cl. novji Ovini Area di necrosi di 2-3 cm , giallo-biancastra, circolare e superficiale Periepatite fibrinosa EMOGLOBINURIA BACILLARE Cl. Novji tipo D Area di necrosi di 5-20 cm a margini sfumati MUCORMICOSI Focolai necrotico-emorragici a bersaglio secondario a ruminiti profonde acute EPATITI PROLIFERATIVE ACUTE NECROSI ---------PROLIFERAZIONE CELLULARE A/P: congestione quadri degenerativi Stessi agenti focolai di necrosi causali della screziature necrosi ISTOLOGIA Necrosi coagulativa Degenerazione fibrosi flogosi EPATITI PROLIFERATIVE CRONICHE Prevalgono i fenomeni tardivi EPATITE CRONICA ATTIVA Fegato diminuito di volume, rosso scuro, superficie irregolare, spesso con noduli ISTOL. Flogosi linfoplasmacellulare Necrosi a ponte Fibrosi EZIOPATOGENESI UOMO Epatite B. C, delta Autoimmunitaria Criptogenetica CANE Epatite di Rubart Leptospirosi da L.interrogans Epatite a cellule acidofile Carenza di rame FIBROSI EPATICA Produzione in eccesso ed accumulo di ECM Le cellule di Ito quiescenti producono il collagene IV delle membrane basali Le cellule di Ito attivate producono collagene III e I FEGATO NORMALE Collagene I: 40-45% Collagene III 40-45% Collagene IV Collagene reticolare nel muralium Collagene fibroso nell’extramuralium FIBROSI: AUMENTA COLLAGENE I E III REVERSIBILE IRREVERSIBILE FIBROSI PORTALE Da FLOGOSI SUB-ACUTE E CRONICHE DELLO SPAZIO PORTALE SPAZIO PORTALE ALTRI SPAZI PORTALI SPAZIO PERIPORTALE Epatopatia cronica itterogena del cavallo E’ una fibrosi porto-portale e porto-periportale colangioda tossicosi cronica da Trifoglio nero FIBROSI POST-NECROTICA Necrosi della placca limitante Necrosi nel lobulo •Neoformazione di collagene I •Neoangiogenesi •Infiltrazione di mononucleati SETTI ATTIVI nel lobulo •Collasso del parenchima •Collasso dell’impalcatura reticolare che si compatta in SETTI PASSIVI su cui si deposita collagene I neoformato •NEOANGIOGENESI (capllari) nei setti passivi CON SHUNTS •NEOFORMAZIONE DI FIBRE ELASTICHE nella cicatrice (Fibrosi IRREVERSIBILE) FIBROSI DIFFUSA Intralobulare negli spazi di Disse …. Pericellulare Fibrosi idiopatica del cane da cause genetiche Fibrosi del bovino da piante tossiche (Senecio) FIBROSI PERIACINOSA Attorno alle vene centrolobulare con propaggini nel lobulo (da ipossia) CIRROSI EPATICA Causata da fattori che ledono sia il parenchima (EPATOSI, NECROSI) sia il mesenchima (EPATITI) Necrosi: piece-meal, necrosi confluente in zona 3 di tre acini adiacenti, necrosi zone 2 e 3 dell’acino cirrosi •Stroma fibroso nel muralium •Collagene I perisinusoidale fa aumentare la resistenza al deflusso venoso •Aumento del collagene IV •formazione della membrana basale subendoteliale con conseguente capillarizzazione e shunts ascite •pseudolobuli attivi residui CLASSIFICAZIONE EZIOPATOGENETICA C. POST-NECROTICHE macronodulare C. POST-EPATOSICHE micronodulare C. POST-EPATITICHE micronodulare CIRROSI ATROFICA DI MORGAGNI-LAENNEC •Disarchitettura del lobulo •Proliferazione duttuli biliari •Degenerazione degli epatociti – steatosi •pseudolobuli C.A. rigenerativa C.A. grassa MICRONODULARE: suino e ruminanti Due varianti MACRONODULARE: cane e bovini adulti Tre stadi Sub-acuto: 6-8 sett. Intermedio: 7-8 mesi terminale CIRROSI IPERTROFICA DA ALCALOIDI PIRROLIZIDINICI nel bovino FEGATO aumentato di volume, liscio o nodulare, duro Simile a cirrosi atrofica + megalocitosi epatocitaria + malattia veno-occlusiva per accentuata fibroplasia CIRROSI BILIARE Primitiva Secondaria c. colangitica.colangiotossica da lesione immunomediata all’albero biliare con successiva rottura di dotti e fuoriuscita di bile c. colostatica.colangitica Fegato aumentato di volume, duro, di un diffuso colore verde, a volte stridente al taglio Cause: naftaleni clorurati, benzopireni (bovino), aflatossine (vitello e suino), sporidesmina (pecora e bovino), Senecio CIRROSI NEL GATTO CIRROSI NEL CANE •Fegato di volume normale o aumentato •Per lo più da stasi biliare cronica (perché il coledoco è sinuoso) •Associata a pancreatite cronica(perché i due dotti si fondono prima di sfociare nella papilla duodenale) •Ittero frequente •Fegato di volume diminuito (C. atrofica) •Per lo più post-necrotica •Ascite frequente EPATITI PARASSITARIE DISTOMATOSI FASCIOLIASI DICROCELIOSI ECHINOCOCCOSI CALICOSI NODULARE ASCARIDIOSI …….. Protozoi FASCIO LIASI fascioliasi ECHINOCOCCOSI – Echinococcus granulosus, Taenia hydatigena, T. pisiformis CISTICERCOSI da C. tenuicollis nell’ovino e suino e da C. pisiformis nel coniglio AP: fegato aumentato di volume con tragitti necrotico-emorragici e di cisti a parete sottile. glissoniana ricoperta di fibrina CAPILLARIA hepatica nel cane e suino (raro) AP: macchie bianche I: granulomi intorno alle larve MICROASCARIDIOSI A. suum nel suino Neoascaris vitulorum nel vitello AP: macchie superficiali di 4-6 mm, a contorni irregolari, isolate o confluenti, di colore bianco-latteo MILK SPOTS i: fibrosi del tragitto necrotico AP: macchie verdi Strongilosi larvale del cavallo AP: tragitti serpiginosi Piccoli noduli numerosi e disseminati, grigiastri inizialmente enucleabili, poi calcificati Calicosi nodulare I: granulomi intorno alla larva EPATITI DA PROTOZOI Leishmaniosi da L. infantum – kala azar Cane, gatto, volpe AP: fegato aumentato di volume I: proliferazione di c. Kupffer e macrofagi negli spazi portali fino a veri e propri piccoli granulomi Hepatozoon canis AP: fegato aumentato di volume I: epatite proliferativa Toxoplasmosi AP: fegato aumentato di volume I: focolai di necrosi con pseudocisti o tachizoiti liberi Coccidiosi da Eimeria stiedae dei leporidi Parassitano i dotti biliari AP: fegato aumentato di volume cosparso di noduli e cordoni non serpiginosi giallastri e di consistenza molle. Se numerosi e grandi il fegato appare bozzellatoI: dotti biliari ectasici pieni di materiale necrotico e oocisti EPATITI SPECIFICHE TUBERCOLOSI MORVA Noduli miliari o più voluminosi disseminati o raggruppati, anche superficiali Noduli freschi : grigi traslucidi con alone iperemico Noduli vecchi: grigi opachi Noduli calcificati: biancastri ACTINOGRANULOMATOSI Da Actinobacillus lignieresi nel bovino Masse fibrose con centri multipli di fusione purulenta o noduli con centro purulento Nocardiosi dei carnivori Granulomi micotici Ispessimento della glissoniana noduli
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