Il supporto tecnico alla stazione appaltante nella predisposizione degli atti di gara Giancarlo Leoni CESENA 10 Febbraio 2014 [email protected] 1 PREMESSA Le imminenti gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale hanno imposto da tempo agli Enti Locali di individuare esperti giuridici e tecnici in grado di affrontare le complesse operazioni richieste per la predisposizione degli atti di gara. I tempi ristretti, le modifiche legislative in corso, l’attesa di linee guida ministeriali che dovrebbero ridurre le incertezze degli operatori hanno messo in fibrillazione il settore e reso arduo il compito dei tecnici . Con il presente intervento si intende evidenziare alcune criticità finora incontrate e indicare le soluzioni che in alcuni ATEM, come nell’Ambito di Forlì Cesena, si prevede di adottare. [email protected] 2 I COMPITI DEI TECNICI A SUPPORTO DELLA STAZIONE APPALTANTE Determinazione del VALORE DI RIMBORSO delle reti e degli impianti Determinazione della base d’asta VRT 1° anno e VRT in 12 anni Predisposizione delle Linee Guida e delle condizioni minime di sviluppo Redazione del Documento Guida Valutazione dell’ equilibrio economico finanziario ALLEGATI TECNICI DEL BANDO SIMULAZIONE DEL CANONE CHE SARA’ PERCEPITO DAGLI EE.LL. IN RELAZIONE ALLA PROPRIETA’ PUBBLICA DEI BENI SIMULAZIONE DEL CANONE PERCEPITO DAGLI EE.LL. PROPRIETARI E NON A SEGUITO DELL’OFFERTA DI GARA CALCOLO DEL CORRISPETTIVO SPETTANTE ALLA STAZIONE APPALTANTE PER IL RUOLO DI CONTROPARTE CONTRATTUALE LE CRITICITA’ INDIVIDUAZIONE DELL’ EFFETTIVO AMBITO DI GARA DIVERSE POSSIBILITA’ DI DELEGA DI FUNZIONI FRA COMUNE E STAZIONE APPALTANTE CALCOLO DEL VALORE DI RIMBORSO LINEE GUIDA [email protected] 4 PERIMETRO TERRITORIALE DELLA GARA D’AMBITO Il decreto «AMBITI» ha definito come appartenente ad un ATEM il territorio comunale di un Comune nel quale è prevalente l’impianto di quell’ ATEM Non è stato chiarito se è possibile ricomprendere nella gara di un ATEM anche le reti e gli impianti che, pur connessi con il proprio impianto, SCONFINANO nell’ATEM contiguo . Sul piano tecnico è ovvio che data la continuità impiantistica lo sconfinamento non può che essere ricompreso , ma sul piano giuridico? Potrebbe essere motivo di ricorso? SCONFINAMENTO COMUNE DI CERVIA COMUNE BERTINORO ATEM RAVENNA ATEM FORLI’ CESENA Si ritiene sufficiente un nulla osta del Comune nel quale vi è lo sconfinamento ad inserire nella gara dall’atem contiguo la porzione di reti appartenenti al proprio territorio comunale ? [email protected] 5 LE DELEGHE DEGLI ENTI LOCALI ALLA STAZIONE APPALTANTE CASO 2 CASO 1 GLI ENTI LOCALI SVOLGONO INTEGRALMENTE IL RUOLO STABILITO DAL DM 226/2011 CASO 3 GLI ENTI LOCALI DELEGANO ALLA STAZIONE APPALTANTE LA RICHIESTA DEI DATI E LA VALUTAZIONE DEL VALORE DI RIMBORSO DEGLI IMPIANTI DELEGA PARZIALE [email protected] 6 CASO 1 : Gli enti locali svolgono integralmente il compito stabilito dal DM 226/2011 DATI art. 4 ENTE LOCALE GESTORE USCENTE LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE D’AMBITO DATI art. 4 CALCOLO VALORE DI RIMBORSO RICHIESTA DATI ART.4 DOCUMENTO GUIDA ELEMENTI PROGRAMMATICI DI SVILUPPO RICERCA DI UN ACCORDO COL GESTORE [email protected] STAZIONE APPALTANTE BANDO DISCIPLINARE CONTRATTO CASO PIU’ FREQUENTE MA PIU’ CAOTICO ( IL GESTORE DEVE 7 STIPULARE ACCORDI CON PIU’ SOGGETTI SUL VALORE DEL MEDESIMO IMPIANTO) CASO 2 : Gli enti locali delegano alla stazione appaltante solo la valutazione del valore di rimborso DATI art. 4 ENTE LOCALE GESTORE USCENTE RICHIESTA DATI ART.4 LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE D’AMBITO DOCUMENTO GUIDA ELEMENTI PROGRAMMATICI DI SVILUPPO STAZIONE APPALTANTE DATI art. 4 CALCOLO VALORE DI RIMBORSO CASO DI MILANO [email protected] RICERCA DI UN ACCORDO BANDO DISCIPLINARE CONTRATTO CASO 3 : Gli enti locali delegano alla stazione appaltante la richiesta dati e la valutazione del valore di rimborso DATI art. 4 ENTE LOCALE LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE D’AMBITO GESTORE USCENTE RICHIESTA DATI ART.4 DOCUMENTO GUIDA ELEMENTI PROGRAMMATICI DI SVILUPPO STAZIONE APPALTANTE CALCOLO VALORE DI RIMBORSO RICERCA DI UN ACCORDO [email protected] BANDO DISCIPLINARE CONTRATTO CASO DI FORLI’ - CESENA CALCOLO DEL VALORE DI RIMBORSO VALORI DI RIMBORSO DA INSERIRE NEL BANDO (comma 19) 1. VALORE DI RIMBORSO ALLA DATA PRESUNTA DI SUBENTRO 2. (di cui) DIFFERENZA FRA IL VALORE DI RIMBORSO ALLA DATA DI SUBENTRO E IL VALORE ALLA DATA DI RIFERIMENTO DELLA CONSISTENZA 3. VALORE DI RIMBORSO DELLE GESTIONI CON SCADENZA OPE LEGIS SUCCESSIVA ALLA GARA ALLA RISPETTIVA DATA DI SUBENTRO DI FATTO OCCORRE CALCOLARE PER IL BANDO DI GARA DUE VALORI: UN VALORE ALLA DATA DI RIFERIMENTO DELLA CONSISTENZA ED UN VALORE ALLA DATA PRESUNTA DI SUBENTRO [email protected] MODALITA’ DI CALCOLO DEL VALORE DI RIMBORSO Diamo per scontato che Il D.Lgl 145/2013 SARA’ MODIFICATO E CONVERTITO IN LEGGE ( secondo gli emendamenti approvati dalle commissioni VI e X della Camera dei Deputati) LA SENSAZIONE E’ DI TROVARSI IN UNA PARTITA CON PIU’ ARBITRI DURANTE LA QUALE VENGONO CAMBIATE LE REGOLE DEL GIOCO [email protected] 11 CALCOLO DEL VALORE DI RIMBORSO CONDIZIONE CONTRATTUALE DETRAZIONE CONTRIBUTI PRIVATI METODO DI CALCOLO DEL VALORE DI RIMBORSO Gestione SCADUTA Criterio di valutazione PREVISTO IN CONTRATTO Es. V.I.R. V.I.R. SI Gestione SCADUTA Criterio di valutazione NON PREVISTO IN CONTRATTO V.I.R. – SI Gestione A REGIME R.A.B. sist. linee guida Tariffario – a) b) sist.tariff. Del. 573/2013 a) b) sist.tariff. Del. 573/2013 SI a) b) sist.tariff. Del. 573/2013 DETRAZIONE CONTRIBUTI PUBBLICI SI – formule del.159/2008V.U. DM 226 SI – formule del.159/2008V.U. DM 226 SI – formule del.159/2008V.U. del. 87 170 [email protected] CALCOLO DELLA R.A.B. IL CALCOLO DEL VALORE RAB ALLA DATA DI RIFERIMENTO E ALLA DATA DI SUBENTRO E’ NECESSARIO: 1) PER LE GESTIONI A REGIME, IN QUANTO RAPPRESENTA IL VALORE DI RIMBORSO DEL GESTORE USCENTE A REGIME 2) PER GLI ENTI LOCALI, IN QUANTO RAPPRESENTA LA BASE PER DETERMINARE LA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO A LORO SPETTANTE. IL CALCOLO SI EFFETTUA ATTRAVERSO LE SCHEDE TARIFFARIE FORNITE DAI GESTORI. [email protected] CALCOLO DELLA R.A.B. CRITICITA’ LE SCHEDE SONO FORNITE IN FORMATO PDF E PER ESSERE RIELABORATE DEVONO ESSERE RISCRITTE PER LA DETRAZIONE DEI CONTRIBUTI E’ NECESSARIO ATTENDERE L’OPZIONE DEI GESTORI USCENTI SUL METODO DI CALCOLO (Del. 573/2013 art. 2 comma 2 punti a) o b) LE SCHEDE TARIFFARIE NON SONO SUDDIVISE FRA BENI PUBBLICI E PRIVATI E OCCORRE SEZIONARLE CONOSCENDO LA DATA DALLA QUALE I BENI SONO DA CONSIDERARSI DI PROPRIETA’ DEL GESTORE NON E’ SEMPRE FACILE INDIVIDUARE TUTTI I BENI PUBBLICI [email protected] RETI DI PROPRIETA’ PUBBLICA Le reti realizzate a scomputo degli oneri di urbanizzazione sono da intendersi chiaramente di PROPRIETA’ DEI COMUNI tuttavia….. 1) I GESTORI LE INSERISCONO FRA I BENI PROPRI 2) I COMUNI NON LE HANNO INSERITE NELL’INVENTARIO 3) PER INSERIRLE NELL’INVENTARIO OCCORRE CHE L’URBANIZZAZIONE SIA STATA COLLAUDATA E OCCORRE CONOSCERE IL VALORE DELLA PARTE DI ONERI DI URBANIZZAZIONE CORRISPONDENTE ALLA SOLA RETE DEL GAS 4) PER L’INSERIMENTO NEL PATRIMONIO COMUNALE OCCORRE UNA PERIZIA E UN ROGITO NOTARILE Come è possibile osservare non si tratta di un giochetto semplice [email protected] CALCOLO DEL V.I.R. CRITICITA’ CONTESTO DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DETERMINAZIONE DEL VALORE DI RIMBORSO ALLA DATA DI SUBENTRO VALUTAZIONE DEGLI ONERI GENERALI [email protected] 16 CALCOLO DEL VALORE DI RIMBORSO CONTESTO DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE Il DM 226/2011 richiede il calcolo del valore di ricostruzione a nuovo dei beni senza indicare se si tratti di un valore calcolato : 2) Ricostruzione a prezzi 1) Ricostruzione a prezzi attuali e attuali e norme norme costruttive dell’epoca della costruttive attuali costruzione PRO • Rispondenza alle reali condizioni costruttive dell’epoca • Coerenza della valutazione con il valore RAB (Costi storici rivalutati) CONTRO • Mancanza di informazioni sulle lavorazioni dell’epoca PRO • Facilità di valutazione del valore • Il maggiore valore di stima sarebbe compensato dall’assunzione di vite utili «teoriche», nella realtà superiori CONTRO • Valutazioni in eccesso rispetto al reale valore del Capitale investito SOLUZIONE ADOTTATA = 2 [email protected] 17 Data riferimento Consistenza (es. 2012) Data di costruzione Data di Subentro (es. 2016) Increm. Prezzi nuovi lavori da rif.erim. a subentro Lavori in corso al subentro - Obbligazioni finanziarie VALORE DI RIMBORSO alla data di subentro Increm. Prezzi consistenza da rif.erim. a subentro VIR alla data di riferimento CONTRIB. PRIVATI (rivalutati e degrad.) CONTRIBUTI PUBBLICI (rivalutati e degradati) COSTO VALORE STORICO A NUOVO (prezzi RIVALUTATO data riferimento) Investimenti periodo transitorio a prezzi data riferimento V.I.R. R.A.B. VITA UTILE [email protected] 18 ONERI GENERALI (art. 5 comma 9 DM 226/2011) Il DM prevede l’applicazione dell’aliquota del 13% per tener conto di: Progettazione, Direzione Lavori, Collaudo, Oneri amministrativi e spese generali. Nel caso in cui nei prezziari sia presente la voce «spese generali» , questa non va considerata. NEI PREZZIARI UTILIZZATI LE VOCI : Progettazione, Direzione lavori, Collaudo e Oneri amministrativi NON SONO MAI CONSIDERATE E’ QUASI SEMPRE CONSIDERATA La voce «SPESE GENERALI» COME ABBIAMO OPERATO ? (Tenuto conto che una parte delle spese generali contenuta nei prezziari è relativa alle spese dei fornitori o prestatori d’opera 1) QUOTAZIONE PROGETTAZIONE 4% 2) QUOTAZIONE DIREZIONE LAVORI 3% 3) QUOTAZIONE COLLAUDO 0.6 % 4) ONERI AMMINISTRATIVI 2% 9,6% [email protected] LINEE GUIDA : OBIETTIVI SICUREZZA (interventi imposti dall’attuale regolazione e sostituzioni di reti o potenziamento impianti) EFFICACIA EFFICIENZA ECONOMICITA’ TUTELA AMBIENTE (metanizzazione di aree servite da gasolio) SVILUPPO DELLO SMART METERING (interventi imposti dall’attuale regolazione) ESTENSIONI DI RETI NEI NUOVI COMPARTI URBANISTICI e RICONVERSIONI DI RETI DA GASLIQUIDO (Bombolone) A METANO [email protected] OBIETTIVI: CRITICITA’ 1) INTERVENTI IMPOSTI DALL’ATTUALE REGOLAZIONE (IN PARTICOLARE I MISURATORI ELETTRONICI) ASSORBONO GRAN PARTE DELLE DISPONIBILITA’ FINANZIARIE DEL PIANO DI SVILUPPO 2) L’ATTUALE CONTINGENZA ECONOMICA RENDE PROBLEMATICA QUALSIASI PREVISIONE DI SVILUPPI URBANISTICI (DI AREE RESIDENZIALI E ANCOR PIU’ DI AREE INDUSTRIALI O COMMERCIALI) 3) LA RICONVERSIONE DI RETI A GAS LIQUIDO E’ QUASI SEMPRE PRECLUSA NON SOLO PER MOTIVI TECNICI, MA ANCHE PER LA PRESENZA DI CONCESSIONARI CON SCADENZE MOLTO LONTANE CHE DI FATTO IMPEDISCONO L’INTERVENTO 4) NON E’ POSSIBILE PRE DETERMINARE E INDIVIDUARE GLI INTERVENTI DI SOSTITUZIONE DI RETI O ALLACCI, MA SOLO PREVEDERNE L’ORDINE DI GRANDEZZA PER COMUNE OCCORRE OPERARE CON FORMULE EMPIRICHE [email protected] OBIETTIVI: CONDIZIONI MINIME DI SVILUPPO CHE RENDONO OBBLIGATORIO L’INTERVENTO IL DM 226/2011 INVITA A CALCOLARE IL VALORE DI ALCUNI PARAMETRI CHE COSTITUISCONO LA CONDIZIONE MINIMA DI SVILUPPO DELLA METANIZZAZIONE. AI FINI DEL CALCOLO DEL VALORE DEL PARAMETRO PDR/KM SONO STATI ANALIZZATI ALCUNI SCENARI : 1) AMBITO CON POPOLAZIONE NON IN CRESCITA 0% all’anno 2) AMBITO CON POPOLAZIONE IN LEGGERA CRESCITA 2% all’ anno 3) AMBITO CON FORTE CRESCITA DEMOGRAFICA > 4% all’anno Partendo dalle tariffe di riferimento pubblicate è stato determinato il VAN della gestione di una rete di prefissata lunghezza al variare dei PDR, in presenza di una RAB iniziale e di un livello degli investimenti proporzionale ai PDR gestiti. L’esito di tale analisi è riportato nel grafico seguente [email protected] CONDIZIONE MINIMA DI SVILUPPO Valore attuale netto della gestione di un impianto gas di dimensione d'ambito in funzione del rapporto PDR/KM sotto diversi scenari demografici e d'investimento 80000000 60000000 40000000 20000000 0% VAN 0 0 20 40 60 80 100 120 5% -20000000 -40000000 TIR > 5% -60000000 -80000000 2% PDR / KM IL VAN risulta > 0 a partire da 50 a 70 PDR/km IL T.I.R risulta > 5% oltre i 100 PDR/km [email protected] DOCUMENTO GUIDA CONDIZIONI LIMITE DI SVILUPPO DOCUMENTO GUIDA DOCUMENTO GUIDA CON DOCUMENTO GUIDA CON INTERVENTI OBBLIGATORI INTERVENTI NON OBBLIGATORI NON VI SONO CRITERI DI PRIORITA’ VENGONO INDICATI IN ORDINE CRONOLOGICO VENGONO INDICATI IN ORDINE DI PRIORITA’ [email protected] GAS_PLAN UNICA RETI S.p.A. COME STAZIONE APPALTANTE SI E’ DOTATA DI UNO STRUMENTO SOFTWARE (GAS_PLAN) CHE PERMETTE DI EFFETTUARE IN AUTOMATICO NUMEROSE OPERAZIONI RICHIESTE ER LA PREDISPOSIZIONE DEL BANDO DI GARA… [email protected] GAS_PLAN SINTESI GRAFICA E TABELLARE DELLA CONSISTENZA CALCOLO AUTOMATICO DEL VIR PER LOCALITA’ , PER AMBITO E PER FAMIGLIA DI CESPITI E PER SINGOLO CESPITE ALLE DATE DI RIFERIMENTO E DI SUBENTRO CALCOLO AUTOMATICO DEL VALORE DEI CONTRIBUTI PUBBLICI E PRIVATI E DEL VALORE RAB ALLE DATE DI RIFERIMENTO E DI SUBENTRO DETRAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI FINANZIARIE E SOMMA DEI PREMI ANALISI DEI VALORI DI RIMBORSO x TIPOLOGIA DI CESPITE PER IL CONFRONTO CON IL GESTORE [email protected] Consistenza XML PREZZIARI SCHEDE TARIFFARIE Art. 4 GAS_PLAN BASE D’ASTA E CONDIZIONI MINIME DI SVILUPPO ELABORAZIONE DEGLI ELEMENTI PROGRAMMATICI DI SVILUPPO E STAMPA DEL DOCUMENTO GUIDA CON INTERVENTI IN ORDINE DI CRONOLOGICO E DI PRIORITA’ VALUTAZIONE DELL’EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO ALLEGATI TECNICI DEL BANDO SIMULAZIONE DEL CANONE CHE SARA’ PERCEPITO DAGLI EE.LL. IN RELAZIONE ALLA PROPRIETA’ PUBBLICA DEI BENI SIMULAZIONE DEL CANONE PERCEPITO DAGLI EE.LL. PROPRIETARI E NON A SEGUITO DELL’OFFERTA DI GARA CALCOLO DEL CORRISPETTIVO SPETTANTE ALLA STAZIONE APPALTANTE PER IL RUOLO DI CONTROPARTE CONTRATTUALE CALCOLO DEL CORRISPETTIVO SPETTANTE ALLA STAZIONE APPALTANTE PER IL RUOLO DI CONTROPARTE CONTRATTUALE [email protected] SCHEDE ELEMENTI PROGRAMMATI CI COMUNALI PIANO INVESTIMENTI E LE PIU’ RECENTI TARIFFE APPROVATE GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE [email protected]
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