Allegato n.1 LICEO STATALE “E. BOGGIO LERA” Scientifico Ordinario - Scientifico Scienze Applicate - Linguistico Programmazione Didattica del Consiglio della Classe 1^ Sez. FL Ind. Linguistico A.S. 2014/15 1. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Numero alunne 20 Numero alunni 3 Totale 23 2. TASSO DI PENDOLARITÀ Due pendolari Mascalucia Da Misterbianco 1 1 3. NUMERO DI ALUNNI RIPETENTI : Nella classe è presente una alunna ripetente Grasso Sabrina proveniente dal Liceo Classico Cutelli 4. ANALISI DELLA CLASSE ED EVENTUALI RELAZIONALI: DIFFICOLTÀ RILEVATE SU PROBLEMATICHE Nel primo mese di frequenza la classe si presenta disciplinata, interessata ed in gran parte partecipe alle lezioni. Sin dall’inizio dell’anno vige in aula un clima di serena collaborazione tra alunni e docenti. Diversi alunni della classe provengono da famiglie straniere o miste e alcuni di loro hanno vissuto all’estero, ciò crea nella classe un clima multiculturale ma comporta alcune difficoltà di inserimento. Nelle prime settimane di scuola sono state fornite agli studenti tutte le informazioni necessarie sui programmi di studio, sull’organizzazione didattica, sulle finalità educative ed è stato più volte ribadito l’impegno del consiglio di classe per rendere ciascun studente (insieme con i genitori) parte attiva del progetto educativo proposto dalla scuola nei termini di una proficua partecipazione all’attività didattica e di una familiarizzazione con le istituzioni e l’ambiente scolastico, secondo quanto specificato nel POF d’Istituto. In merito alla frequenza e alla giustificazione delle assenze si sono evidenziate le problematiche del mancato ritiro del libretto da parte della famiglia. Dai test d’ingresso e dalle prime verifiche effettuate in alcune discipline il livello complessivo di partenza della classe risulta mediocre, solo pochi alunni mostrano una preparazione adeguata. 5. ADOZIONE DI COMPORTAMENTI CONDIVISI: Dopo un’attenta analisi della classe e una disamina dei problemi emersi nelle prime settimane di scuola, il consiglio di classe individua gli obiettivi educativi e quelli didattici. Pienamente concorde nell’affermare che educare significa formare una persona capace di interagire con gli altri, il consiglio decide di stabilire delle regole condivise, che non limitino la libertà ma che orientino il comportamento di tutti, regole fondamentali per la costruzione di un rapporto basato sul rispetto reciproco. Viene posto, quindi, in evidenza lo spirito di collaborazione reciproca sia tra i componenti del Consiglio di classe sia tra docenti e discenti per il raggiungimento di un obiettivo comune. Le attività di ogni dipartimento disciplinare, intersecandosi all’interno del consiglio di classe, daranno luogo, ove possibile, a progetti e attività interdisciplinari che mireranno a produrre il quadro globale in cui inserire l’articolazione dei saperi espressi. 6. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI: Obiettivi educativi 1. Motivazione all’apprendimento. 2. Rispetto delle regole e delle consegne 3. Acquisizione di senso di responsabilità individuale e di autodisciplina, per una migliore vita di gruppo. 4. Educazione alla consapevolezza di sé e degli altri. 5. Orientamento a scelte di valori di vita autentici. 6. Capacità di saper ascoltare. 7. Capacità di accettare le opinioni altrui pur esprimendo le proprie. 8. Educazione alla consapevolezza e al rispetto dell’ambiente che ci circonda. 9. Acquisizione dell’autocontrollo e dell’autostima. 10. Conoscenza del regolamento d’istituto, rispetto delle regole di convivenza e dell’ambiente scolastico. Obiettivi didattici trasversali 1. 2. 3. 4. 5. 7. Acquisizione di un metodo di studio. Consapevolezza dei meccanismi delle metodologie adottate dai docenti delle singole discipline. Comprensione del linguaggio dei testi di studio. Apprendimento delle tecniche di comunicazione attraverso la specificità dei vari linguaggi. Comprensione dei legami di relazione spazio-temporali e di causa-effetto. STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI: Il metodo di lavoro darà spazio alla centralità dell’alunno e si adotteranno strategie diversificate in relazione ai livelli. L’approccio metodologico sarà quanto più possibile interattivo: momenti di discussione ed attività operative alternate alle lezioni frontali, lezioni partecipate, modulate opportunamente nei contenuti, proposti con ampio spazio per interventi di recupero. 8. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE: VALUTAZIONE STRUMENTI Orale Interrogazioni, verifiche in itinere, interventi dal posto, dialogo e discussione in classe, correzione degli esercizi svolti, lavori di gruppo. Scritta Esercizi, test oggettivi, prove strutturate, temi di tipo argomentativo, verifiche formative e sommative. Pratica/Grafica Visualizzazione di grafici e con grafici e verifiche di attività pratica. La valutazione sarà di tipo formativo alla fine di ogni modulo, di tipo sommativo alla fine del quadrimestre e terrà conto dei seguenti elementi: • situazione di partenza (possesso dei prerequisiti); • • • • • • capacità di rielaborare personalmente i contenuti anche se in modo semplice e chiaro; • impegno, frequenza e comportamento (determineranno il voto di condotta). livello di partecipazione dimostrato in classe (marginale, costruttivo, ecc.); autonomia e metodo nello studio; collaborazione e capacità di cooperazione; progressione nell’apprendimento; conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenza raggiunta, capacità espressive, capacità di analisi e di sintesi dimostrate attraverso le verifiche orali e scritte); 10. MODALITÀ DI RECUPERO CURRICOLARE Il Consiglio di classe decide di recuperare in itinere eventuali lievi difficoltà degli alunni durante le ore curriculari attraverso interventi mirati e differenziati per tipo di difficoltà. Per gravi e numerose carenze i singoli docenti interverranno nel modo che si riterrà più opportuno, secondo quanto verrà deliberato nei dipartimenti e dal collegio docenti. 11. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTI DIDATTICI n. ATTIVITÀ/PROGETTO 1 Modulo di Educazione Fisica in Lingua Tedesca in collaborazione con le docenti di lingua tedesca. L'educazione fisica rappresenta la materia che più mette insieme teoria e prassi e per questo fornisce un'ottima opportunità di apprendimento. Considerate le direttive ministeriali che prevedono l'insegnamento CLIL per il triennio, si intende avviare, a titolo sperimentale, un modulo pratico in lingua tedesca che ha come obiettivo immediato quello di ampliare le conoscenze lessicali della lingua tedesca attraverso l'utilizzo dell'apprendimento legato al fare. Tale modulo, sviluppato in stretta collaborazione con le insegnanti di tedesco della classe, concretizzerà il concetto di insegnamento interdisciplinare. Il modulo riguarderà le attività pratiche di corsa e tutte le attività di riscaldamento e stretching e verrà realizzato gradualmente durante le prima parte della lezione a partire dal secondo quadrimestre. DOCENTE REFERENTE Bruno Giovanna Albo Rosalba Greco Aurelia PERIODO DI ATTUAZIONE Secondo Quardimestre DISCIPLINE COINVOLTE Lingua Tedesca Educazione Fisica Il consiglio di Classe si riserva di prendere in considerazione le proposte deliberate dalla commissione preposta. 12. DISPONIBILITÀ ACCOMPAGNAMENTO VIAGGI / VISITE ISTRUZIONE Il consiglio di classe si riserva di decidere in base alle attività che verranno proposte . IL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA BENTIVEGNA SALVATORE Matematica FOTI MARIA GABRIELLA Scienze ARENA GABRIELLA Geostoria ALBO ROSALBA Lingua Tedesca FIRMA CONVERSAZIONE TEDESCO Greco Aurelia CATTANO SALVATORE Religione LATINO Maccarrone Maria INGLESE Cucchiara Donata CONVERSAZIONE INGLESE * EDUCAZIONE FISICA Bruno Giovanna CONVERSAZIONE FRANCESE * FRANCESE * * Docenti non nominati Catania, 06/10/2014 Il Coordinatore del Consiglio di Classe (Prof.ssaBruno Giovanna)
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