4500-01 - Prescrizioni Tecniche

DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO
DIVISIONE DELLE COSTRUZIONI
AREA DEL SUPPORTO E
CASELLA
POSTALE
Lotto o incarto
2170
DEL COORDINAMENTO
-
6501
BELLINZONA
N°
4500-01
Strada Cantonale S411
Gordola - Sonogno
Comune di Vogorno
Galleria Val Porta
Rinnovo impianto di illuminazione
Opere di elettromeccanica
PRESCRIZIONI TECNICHE
Lotto 4500-01
DOCUMENTO DI APPALTO
Galleria Val Porta
Installazioni elettromeccaniche
Prescrizioni tecniche
Versione 1.0
EDY TOSCANO SA
Via Lischedo 9
CH-6802 Rivera
Tel. +41 91 935 99 99
[email protected]
www.toscano.ch
ISO 9001:2008 certificato
CHE-105.960.103 IVA
460132 Supporto UT IV - Illuminazione stradale galleria Val Porta
Prescrizioni tecniche
Indice
Pagina
1.
Generalità
5
1.1
Obiettivo del documento
5
1.2
Ubicazione geografica e descrizione dell’oggetto
5
2.
Oggetto dell’appalto
6
2.1
Obiettivo
6
2.2
Descrizione dei lavori
6
2.3
Limiti di fornitura del materiale e delle prestazioni
7
3.
Situazione attuale
7
3.1
Generale
7
3.2
Impianto di illuminazione
7
4.
Soluzione tecnica
9
4.1
Generalità
9
4.2 Illuminazione di attraversamento
4.2.1 Dimensionamento lampade e cavi
4.2.2 Caratteristiche generali delle lampade
4.2.3 Alimentazione e comando
9
9
10
11
4.3 Illuminazione di adattamento
4.3.1 Dimensionamento lampade e cavi
4.3.2 Alimentazione e comando
11
11
12
4.4 Dispositivi di guida ottica
4.4.1 Caratteristiche guide ottiche LED
12
12
4.5
14
Canali porta cavi e supporti
4.6 Quadro di alimentazione e comando
4.6.1 Gruppo statico di continuità UPS
15
15
4.7
Sistema di comunicazione di allarmi e disturbi
16
4.8
Identificazione materiale
16
4.9 Segnaletica
4.9.1 Indicazioni delle vie di fuga
4.9.2 Segnali passivi indicanti la presenza di una curva
17
17
18
5.
19
Programma lavori
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Prescrizioni tecniche
5.1
Attività previste
19
5.2
Piano termini
19
6.
Condizioni di realizzazione
20
6.1
Verifiche e test, collaudi e messa in esercizio dell’impianto
20
6.2 Documentazione
6.2.1 Documentazione di progetto
6.2.2 Documentazione tecnica Hardware e Software
6.2.3 Documentazione di messa in esercizio, di test e di collaudo
20
20
20
21
6.3
Area di cantiere
21
6.4
Smantellamento, smaltimento
22
6.5
Giornale dei costi
22
6.6
Imballaggio, immagazzinamento, trasporto
22
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Prescrizioni tecniche
Indice delle figure
Figura 1: Vista aerea galleria Val Porta
Figura 2: Portale nord e sud galleria Val porta
Figura 3: Corpo illuminante e tubo porta cavi
Figura 4: Quadro di alimentazione e comando per illuminazione galleria
Figura 5: Dettaglio allacciamento illuminazione di attraversamento
Figura 6: Dettaglio allacciamento illuminazione di adattamento al portale NORD
Figura 7: Esempio di guida ottica a LED a due lati di illuminazione
Figura 8: Posa guide ottiche secondo interasse centrale carreggiata
Figura 9: Sistema di fissaggio supporti illuminazione attraversamento.
Figura 10: Segnale luminescente indicante le distanze delle vie di fuga
Figura 11: Segnale di guida ottica a freccia singola
Figura 12: Area di cantiere
5
8
8
8
10
12
13
13
14
17
18
21
Indice delle tabelle
Tabella 1: Regolazione della luminosità dell’illuminazione di adattamento .....................................................12
Tabella 2: Regolazione della luminosità delle guide ottiche LED.....................................................................14
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Prescrizioni tecniche
1.
1.1
Generalità
Obiettivo del documento
In questo documento è descritta la soluzione tecnica prevista per la sostituzione
dell’impianto dell’illuminazione stradale della galleria Val Porta, la posa delle guide ottiche,
la sostituzione del quadro di comando come pure dei vari allacciamenti e supporti elettrici
tra i vari equipaggiamenti elettromeccanici.
1.2
Ubicazione geografica e descrizione dell’oggetto
Situata nel Comune di Vogorno (valle Verzasca), tra il ponte sul lago (portale sud) e
l’abitato di Vogorno (portale nord), la galleria della Val Porta è formata da un singolo tubo
bidirezionale parzialmente in curva (raggio di 80 m) con una lunghezza tra i due portali di
226 m.
N
S
Foto by Google Maps
Figura 1: Vista aerea galleria Val Porta
Trattandosi di una galleria su strada cantonale, la proprietà dell’impianto è del Cantone, il
quale si occupa di garantirne l’efficienza ed il funzionamento con attività di manutenzione
programmata o a seguito di eventi straordinari.
Tutte le illuminazioni sulla strada cantonale nella regione, sia di proprietà del Cantone, sia
di proprietà dei Comuni, sono alimentate a partire dalle rete elettrica della SES. Non fanno
eccezioni le gallerie della strada cantonale in valle Verzasca.
L’applicazione delle norme in materia di illuminazione delle gallerie stradali hanno portato a
suo tempo a p revedere un’illuminazione con il chiaro obiettivo di migliorare la sicurezza
degli utenti della strada, principalmente automobilisti, ma anche ciclisti ed in qualche caso
pedoni; si tratta infatti di una galleria in curva aperta a tutti gli utenti, in cui l’uscita non è
visibile dall’entrata. L’illuminazione permette di vedere meglio eventuali veicoli, ciclisti o
pedoni che transitano in galleria.
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Prescrizioni tecniche
2.
2.1
Oggetto dell’appalto
Obiettivo
L’intervento di ammodernamento dell’impianto di illuminazione della galleria Val Porta ha
come obiettivi:
- la diminuzione del consumo energetico. L’utilizzo di armature più moderne ed efficienti
permette l’impiego di lampade di minore potenza pur garantendo un’efficienza
comparabile in termini di flusso luminoso. L’efficienza migliora grazie all’impiego di
sistemi di illuminazione con una miglior resa (Lumen/Watt);
2.2
-
il miglioramento della distribuzione del flusso luminoso. L’efficacia è migliore grazie
all’impiego di lampade a riflettori che orientano meglio la luce prodotta;
-
una migliore ed incrementata sicurezza per gli utenti della strada. Grazie all’uso di una
luce più bianca rispetto al quella prodotta dalle attuali lampade ai vapori di sodio ad alta
pressione, che risulta essere monocromatica, si ottiene una m igliore e pi ù veloce
individuazione di eventuali ostacoli sul percorso da parte degli utenti ad una distanza
sufficiente a frenare il veicolo.
Descrizione dei lavori
Quella della Val Porta è una galleria a t raffico bidirezionale ed es sendo sull’unica via di
comunicazione tra l’alta valle Verzasca ed il Piano, gli interventi in galleria per l’installazione
del nuovo impianto di illuminazione sono da considerarsi critici. Non è infatti pensabile di
chiudere completamente la galleria durante l’esecuzione dei lavori, se non per intervalli di
tempo limitati e fuori dagli orari critici. Per la realizzazione del nuovo impianto di
illuminazione si prevede pertanto di operare con la chiusura di una sola corsia garantendo il
passaggio alternato del traffico sull’altra. Naturalmente all’interno della galleria andranno
sempre garantiti i necessari spazi liberi per il transito di autocarri, autopostali e v eicoli di
primo soccorso. Per questi motivi non è da escludere e da prendere in considerazione la
possibilità di lavorare durante la notte.
Trattandosi di una via di comunicazione principale, si parte dal presupposto che non s ia
possibile lasciare la galleria senza illuminazione durante i lavori di smontaggio dell’impianto
attuale ed d’ installazione e test del nuovo. La scarsità di spazio, sia all’esterno del portale
nord sia in galleria, rende però difficile la convivenza del vecchio e del nuovo impianto in
attesa che quest’ultimo sia completato e messo in servizio. Per questo motivo si propone di
installare un’illuminazione provvisoria prima si iniziare lo smontaggio del vecchio impianto.
Questa può essere composta da una “collana” di semplici lampade fluorescenti adatte per il
montaggio all’aperto, fissate sulla parete a l ato della corsia che deve restare agibile.
L’alimentazione può essere fornita attraverso un quadro provvisorio di cantiere. In questo
modo è possibile smontare le attuali lampade, le staffe di fissaggio ed i supporti porta cavi.
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2.3
Limiti di fornitura del materiale e delle prestazioni
Al fine di poter eseguire i lavori a r egola d’arte, l’Offerente è t enuto a s egnalare sin da
subito all’ingegnere progettista, eventuali errori, lacune, mancanze o contraddizioni presenti
nella documentazione d’offerta e/o nella soluzione tecnica richiesta.
Per quanto riguarda la fornitura, il montaggio e la messa in esercizio degli equipaggiamenti
elettromeccanici, nonché le prestazioni da es eguire, l’Offerente deve fare riferimento al
capitolo 133.110 e 133.120 dell’allegato 3 - Disposizioni Particolari di questa
documentazione d’appalto.
3.
3.1
Situazione attuale
Generale
Le pareti e l a volta della galleria Val Porta hanno una s uperfice irregolare, rivestita con
calcestruzzo spuzzato. Sul lato della corsia in direzione di Vogorno è pr esente una
canaletta aperta per la raccolta dell’acqua di infiltrazione e del imitata da un c ordolo in
cemento. Sul lato della corsia in direzione di Locarno è presente una b anchina, sotto la
quale, coperta da lastre di cemento e sabbia, è posata una linea di terzi (Swisscom). Su
entrambi i lati una serie di paletti guida bianchi e neri muniti di catarifrangenti delimitano la
carreggiata all’interno della galleria. In volta si trova l’impianto di illuminazione. Entrando dal
portale sud ci si trova direttamente in curva, mentre dal portale nord si percorrono
inizialmente circa 80 m in linea retta prima di arrivare alla curva. Ne consegue l’impossibilità
di vedere il portale d’uscita della galleria, qualsiasi sia il portale di accesso. La galleria si
trova su un tratto di strada fuori abitato dove la velocità massima di transito consentita è di
80 km/h.
3.2
Impianto di illuminazione
L’impianto di illuminazione della galleria val Porta risale oramai al 1973. Il suo stato è da
considerarsi vetusto e la durata di vita secondo la norma SIA 197/2 delle lampade (25-30
anni) è oramai stata superata da parecchi anni. Nel corso degli anni l’Unità Territoriale IV
ha provveduto ad una m anutenzione regolare. Ultimamente, a causa della mancanza di
pezzi di ricambio, è s tato sempre più difficile mantenerne efficiente lo stato ed i l
funzionamento. Come comunicato dai responsabili della manutenzione, in commercio non
si trovano più i corpi illuminanti utilizzati. Questo significa che per poter far fronte ai guasti si
devono gioco forza riutilizzare vecchie lampade recuperate con lo smantellamento di altri
impianti di illuminazione simili.
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Figura 2: Portale nord e sud galleria Val porta
Gli attuali corpi illuminanti (24 pezzi), posati in volta, hanno ognuno due lampadine: una da
400W e una da 35W racchiuse in una cassa di metallo con uno schermo in vetro.
Figura 3: Corpo illuminante e tubo porta cavi
Il quadro di alimentazione e comando si trovava a ridosso del muro del portale nord, in una
posizione scomoda da raggiungere. L’ubicazione ha portato ad avere l’armadio all’interno di
un fondo privato. Non avendo trovato un accordo con il proprietario, non è stato possibile
posarlo direttamente a terra, tanto che per permettere al personale tecnico di accedervi, si
è reso necessario realizzare una passerella sospesa.
Il quadro elettrico è alimentato per mezzo di una linea aerea bassa tensione di proprietà
della Società Elettrica Sopracenerina (SES).
Figura 4: Quadro di alimentazione e comando per illuminazione galleria
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Prescrizioni tecniche
4.
4.1
Soluzione tecnica
Generalità
L’Offerente deve comprendere nei costi tutte le spese ritenute necessarie per l’utilizzo di
attrezzi, apparecchi e veicoli di lavori durante tutta la durata di esecuzione dei lavori.
Sono quindi da considerare e includere i costi per la messa a disposizione per tutta la
durata del cantiere per:
- Impianto di illuminazione provvisorio (lampade e cavi) da posare temporaneamente su
un paramento della galleria per assicurare l’illuminazione durante la fase transitoria di
passaggio tra la vecchia e la nuova illuminazione;
- Quadro da c antiere da posare al portale Nord e da utilizzare per l’alimentazione
dell’illuminazione provvisoria e delle apparecchiature quali trapani, sega circolare, ecc,
necessari all’esecuzione dei lavori;
- Una navicella a forbice con piattaforma per l’esecuzione dei lavori ad un’altezza fino a 6
metri. La navicella deve essere alimentata con carburante diesel ed essere munita di un
filtro antiparticolato conforme all’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt).
4.2
Illuminazione di attraversamento
Con “illuminazione di attraversamento” si definisce quell’illuminazione che va dal portale
d’entrata fino al portale d’uscita. Questa deve garantire e fornire lungo tutta la galleria il
necessario livello di luminanza definito in base al tipo e al la lunghezza della galleria, ai
transiti orari e alla luminanza delle pareti.
Trattandosi di una galleria con traffico bidirezionale, si utilizzeranno corpi illuminanti di tipo
simmetrico. La suddivisione in gruppi di alimentazione permette la distribuzione dei carichi
sulle tre fasi e garantisce un minimo di sicurezza d’esercizio, fornendo sempre un minimo di
illuminazione in caso di problemi a una delle fasi dell’alimentazione. Come per l’attuale
illuminazione, anche con il rifacimento, la posizione dei corpi illuminanti viene mantenuta in
volta, leggermente spostati rispetto al centro della carreggiata: sia durante i lavori di posa
che durante le manutenzioni deve essere possibile chiudere una sola corsia e garantire il
transito alternato sull’altra.
4.2.1
Dimensionamento lampade e cavi
Per il dimensionamento di lampade e cavi ci si è basati sui calcoli illuminotecnici, effettuati
considerando una luminanza di 2,5 cd/m2 nella zona centrale della galleria. L’interasse tra
due lampade di attraversamento equivale a 7m, ed è costante su tutta la lunghezza della
galleria.
Per semplificare il montaggio dell’impianto, si è deciso di utilizzare dei cavi piatti 5x16mm2 ,
privi di alogeni, (Modello di riferimento: Marca Woertz AG, articolo 49606) dai quali, per
mezzo di speciali scatole di derivazione, è pos sibile estrarre le differenti fasi, neutro e l a
terra necessari ad al imentare le lampade installate. Le lampade saranno alimentate a
gruppi di tre alfine di equilibrare il carico correttamente sulle tre fasi. Approssimativamente
ogni 27m a pa rtire dalla prima lampada, sarà da prevedere una s catola di derivazione
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necessaria ad alimentare tramite cavo 5x2,5mm2, i corpi illuminanti come mostrato alla
Figura 5.
I cavi dovranno essere senza alogeni e autoestinguenti senza propagazione della fiamma
ed emissione di fumi tossici.
Non è richiesta una particolare resistenza alle alte temperature da parte del cavo piatto di
alimentazione.
5x16mm2
Alimentazione
3x2.5mm2
3x2.5mm2
3x2.5mm2
3x2.5mm2
Principio di allacciamento
Alimentazione
L1
L2
L3
N
PE
Figura 5: Dettaglio allacciamento illuminazione di attraversamento
4.2.2
Caratteristiche generali delle lampade
Le lampade di attraversamento dovranno avere le seguenti caratteristiche:
-
Illuminazione a LED;
Allacciamento al supporto possibile senza smontare i riflettori;
Tensione di alimentazione 230VAC ±10% / 50Hz;
Temperatura d’esercizio -20/+40 °C;
Compatibilità elettromagnetica secondo le norme;
Sostituzione della sorgente luminosa possibile senza attrezzi;
Involucro e tutte le parti metalliche in acciaio;
Resistenza alla corrosione e al l’ossidazione garantita per almeno 10 a nni, valevole
anche per gli equipaggiamenti elettrici interni;
Indice di protezione IP65;
Resistenza agli urti IK08;
Maneggevoli anche per una persona con guanti;
Nessuna parte sporgente, tutti i componenti e i materiali di fissaggio dovranno essere
assicurati (nessuna parte deve poter andare persa) ;
Flusso luminoso minimo 6000lm;
Temperatura di colore 4000 - 6000 °K;
Durata di vita nominale media 50’000h;
Un guasto dell’elemento luminoso non deve assolutamente richiedere la sostituzione
della lampada completa.
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4.2.3
Alimentazione e comando
Le lampade di attraversamento saranno sempre accese alla massima intensità luminosa,
sia di giorno che di notte. Vista l’assenza di uscite di sicurezza non è prevista nessuna
illuminazione d’emergenza.
Il quadro di comando e alimentazione delle lampade d’attraversamento sarà posizionato al
portale nord e allacciato tramite la linea aerea BT di proprietà della SES presente proprio
all’uscita della galleria.
4.3
Illuminazione di adattamento
Il passaggio da una z ona ben i lluminata, come può es sere l’esterno, ad una z ona poco
illuminata, come l’interno di una galleria, obbliga l’occhio umano ad un adattamento
graduale alla nuova condizione di luce, adattamento che necessita di un certo tempo. In
questo intervallo di tempo la capacità di individuare eventuali ostacoli sul percorso è
fortemente limitata. Al fine di migliorare questa situazione, si fa in modo che le zone iniziali
della galleria (zone d’entrata e di transizione) siano adeguatamente illuminate. Questo tipo
di illuminazione, di rinforzo a quella di attraversamento, è detta illuminazione di
adattamento e s i estende dal portale d’entrata fino alla fine della zona di transizione. La
particolarità di questa galleria consiste nel fatto che si tratta di una galleria a traffico
bidirezionale, motivo per cui dovrà essere prevista l’illuminazione di adattamento ad
entrambi i portali, in modo da garantire il necessario livello di luminanza sia in entrata da
sud che da nord.
4.3.1
Dimensionamento lampade e cavi
Le lampade necessarie alla realizzazione dell’illuminazione di adattamento verranno fornite
dal Committente. L’Offerente dovrà occuparsi di montarle sui supporti previsti e allacciarle
al quadro di alimentazione come descritto nel presente documento.
Per il cablaggio dell’illuminazione di adattamento sarà da prevedere, per entrambi i portali,
un cavo piatto 5x16mm2. Le lampade verranno alimentate a gruppi di tre, per poter
equilibrare il c arico sulle fasi. Per semplificare il montaggio ogni lampada sarà allacciata,
per mezzo di un cavo 5x2,5mm2, alla propria scatola di derivazione, necessaria per estrarre
le tre fasi, il neutro e la terra. Il dettaglio di allacciamento dei corpi illuminanti è mostrato alla
Figura 6.
Ad ogni portale saranno presenti 8 lampade di adattamento (con interdistanza 6m) con
potenze differenti a s econda del posizionamento. Entrando in galleria, le prime quattro
lampade dovranno avere una potenza di 400W ciascuna e saranno collegate a L1, L2, L3 e
L1 rispettivamente. Seguiranno poi due lampade da 250 W (la prima allacciata a L2 e l a
seconda a L3) e due l ampade a 150 W (la prima allacciata a L2 e l a seconda a L3) . In
questo modo sarà possibile equilibrare perfettamente il carico sulle tre fasi
dell’alimentazione.
I cavi dovranno essere senza alogeni e autoestinguenti senza propagazione della fiamma
ed emissione di fumi tossici.
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Per i cavi d’alimentazione da utilizzare non è richiesta una particolare resistenza alle alte
temperature.
5x16mm2
Alimentazione
400W
400W
400W
400W
250W
250W
150W
150W
400W
400W
400W
400W
250W
250W
150W
150W
L1
L2
L3
N
PE
Figura 6: Dettaglio allacciamento illuminazione di adattamento al portale NORD
4.3.2
Alimentazione e comando
Con l’ausilio di due sensori crepuscolari posti rispettivamente al portale sud e al portale
nord della galleria e sulla base di un c alendario astronomico, la logica programmabile
presente nel quadro dovrà gestire autonomamente l’accensione e l o spegnimento delle
lampade di adattamento per la situazione diurna e notturna in funzione della luminosità
esterna e in funzione di un calendario astronomico.
Descrizione
Definizione
Situazione notturna Intensità allo 0%
Situazione diurna
Intensità al 100%
Tabella 1: Regolazione della luminosità dell’illuminazione di adattamento
4.4
Dispositivi di guida ottica
Secondo la norma SN 640 822 sono considerati dispositivi di guida ottica tutti quei sistemi
ottici che permettono all’utente di riconoscere al meglio il tracciato che deve seguire,
garantendogli una buona guida visiva.
I lavori di posa dell’impianto di illuminazione saranno preceduti da lavori del genio civile per
la sistemazione dei cordoli posti a lato della carreggiata. L’Offerente si occuperà di fresare il
cordolo in calcestruzzo armato per permettere la posa del cavo d’alimentazione e delle
guide ottiche a LED.
4.4.1
Caratteristiche guide ottiche LED
I dispositivi di guida ottica saranno alimentati tramite cavi 2x2,5mm2. In caso di guasto ad
una guida ottica, la sostituzione della parte elettronica deve poter avvenire senza alcun
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influsso sul cablaggio. Sarà quindi da pr evedere un s istema cablato con connettore ad
innesto.
I moduli LED da installare dovranno avere le seguenti caratteristiche:
-
6 diodi bianchi sul fronte e sul retro di ogni modulo;
-
Intensità luminosa ≥ 20cd (al 100%);
-
Durata di vita nominale ≥ 100’000h;
-
Tensione di alimentazione 24 VDC;
-
Indice di protezione ≥ IP68;
-
Resistenza agli choc ≥ IK08;
-
Resistenza al carico ≥ 5ton;
-
Temperatura d’esercizio -20/+40 °C;
-
Esente da al ogeni ed em issioni tossiche in caso d’incendio, nessuna propagazione
della fiamma;
-
Installazione resistente alla corrosione e all’ossidazione;
-
Fissaggio tramite viti direttamente sul cordolo in calcestruzzo armato;
-
Uscita del cavo di alimentazione dal dispositivo deve essere vulcanizzata.
Figura 7: Esempio di guida ottica a LED a due lati di illuminazione
I moduli LED saranno installati ogni 12,5m secondo l’asse centrale della galleria. Essendo
presente in galleria una c urva con raggio 80m, ne r isulta che le guide ottiche sul bordo
esterno avranno un interasse > 12,5m, mentre quelle all’interno < 12,5m.
Figura 8: Posa guide ottiche secondo interasse centrale carreggiata
Il sistema deve prevedere la possibilità di gestire più livelli di intensità luminosa: più alta di
giorno in modo da garantirne la visibilità dall’esterno della galleria senza per altro
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Prescrizioni tecniche
abbagliare all’interno e ridotta di notte. In caso di mancanza di corrente elettrica, le guide
ottiche saranno alimentate tramite la batteria di un gruppo di continuità statico.
Descrizione
Situazione notturna
Situazione diurna
Definizione
Intensità al 50%
Intensità al 70%
Tabella 2: Regolazione della luminosità delle guide ottiche LED
4.5
Canali porta cavi e supporti
Per il passaggio dei cavi di alimentazione dell’illuminazione lungo tutta la galleria è d a
prevedere un c anale porta cavi posizionato leggermente disassato verso la corsia N-S
rispetto al centro della carreggiata, in modo da permettere sempre il transito su almeno una
corsia durante i lavori di posa prima e di manutenzione dopo. L’accesso ai canali cavi dovrà
essere completamente libero da un l ato su tutta la lunghezza in modo da per mettere la
posa dei cavi senza alcun ostacolo.
Il canale cavi forato dovrà essere in vetroresina, pultruso, senza alogeni, resistente al fuoco
e autoestinguente senza emissione di fumi tossici. Dovrà avere dimensioni 300x80mm (L x
H) e sarà fornito in pezzi di 3000mm di lunghezza.
Secondo la norma SIA 179, tutti i sistemi di fissaggio a diretto contatto con la volta della
galleria dovranno essere in acciaio inox 1.4529 (gruppo IV). Per i supporti sarà sufficiente
l’acciaio inox gruppo II.
Il sistema di supporti (staffe verticali e mensole orizzontali) dovrà essere regolabile per
adattarsi perfettamente al profilo irregolare della galleria e garantire un buon allineamento
orizzontale. La staffa verticale consiste in una barra filettata M16 in acciaio INOX gruppo IV,
inserita in volta tramite foro, fissata con ancorante chimico bicomponente e tagliata sul
posto in base alla necessaria lunghezza, cercando di mantenerla il più corto possibile (100
÷ 150mm). La profondità del foro dovrà rispettare le indicazioni date dal fabbricante
dell’ancorante. Tramite due dadi, alla barra filettata sarà fissata la staffa in acciaio
inossidabile, utilizzata per sostenere il canale porta cavi e le lampade (lunghezza staffa da
regolare per avere la base del corpo illuminante ad un’altezza di 5m dalla carreggiata,
come mostrato in figura 9.
M16
100 ÷ 150mm
300 ÷ 1050mm
+5.00m
Figura 9: Sistema di fissaggio supporti illuminazione attraversamento.
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N.B.: La Figura 9 non è in scala ma è puramente indicativa. Nel caso in cui il peso dei cavi
e delle lampade fosse eccessivo, considerato che la forza peso non è allineata con la barra
filettata portante, il momento venutosi a creare potrebbe piegare la barra verso destra. Per
ovviare al problema è prevista l’aggiunta di un’ulteriore barra filettata laterale con la
funzione di tirante.
4.6
Quadro di alimentazione e comando
L’armadio, che sarà costruito per la posa all’esterno servirà ad os pitare, proteggendole
dalle intemperie, tutte le componenti per la distribuzione dell’alimentazione e per il
comando dell’impianto di illuminazione. I materiali utilizzati devono di principio rispettare i
requisiti e le caratteristiche previste nei manuali USTRA per gli equipaggiamenti posati
all’esterno:
- Armadio vuoto a doppia parete per esterni per installazione equipaggiamenti elettrici di
bassa tensione e di comando per montaggio a parete;
- comprensivo di tettuccio a doppio spiovente;
- parete di fondo con sistema di aerazione su parete laterale;
- porta a due ante con sistema di bloccaggio dell'apertura a 160°;
- sistema di apertura della porta basculante con cilindro tipo KABA; il cilindro KABA dovrà
essere fornito secondo il piano chiavi del Committente;
- illuminazione LED interna con accensione automatica all’apertura della porta;
- elemento riscaldante regolato da un termostato/igrometro;
- l’armadio deve essere fornito, posato e allacciato, pronto all’esercizio, nulla escluso;
- l’entrata e l’uscita dei cavi deve avvenire dal basso attraverso premistoppa in metallo;
- indice di protezione ≥IP55;
- vernice RAL7035 resistente ai raggi UV;
- accesso all’armadietto unicamente dalla parte frontale;
- dimensioni indicative (L x H x P) 1340x1195x300mm;
- tasca porta-schemi montata all’interno sulla porta.
All’interno del nuovo quadro sono da prevedere:
- le partenze per alimentare le lampade di attraversamento;
- le partenze per alimentare le lampade di adattamento e le guide ottiche a LED.
È da pr evedere una suddivisione dell’alimentazione su più gruppi per equilibrare i carichi
sulle tre fasi e per garantire un minimo di illuminazione in caso di problemi ad un singolo
gruppo.
Il nuovo sistema di comando, dovrà prevedere una g estione giorno/notte solamente per
l’illuminazione di adattamento e pe r le guide ottiche. L’illuminazione di attraversamento
invece sarà sempre accesa al 100%. La commutazione avverrà per rapporto alle condizioni
di luce esterne, rilevate grazie a due s ensori crepuscolari posti ai due portali nord e sud, e
grazie ad un c alendario astronomico che permetterà di seguire la variazione della luce
solare giornaliera in funzione della stagione.
4.6.1
Gruppo statico di continuità UPS
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Al fine di garantire un livello di sicurezza adeguato agli utenti della galleria anche in caso di
un guasto all’alimentazione elettrica, è prevista l’installazione di un piccolo gruppo statico di
continuità all’interno del quadro di alimentazione e c omando. Se la corrente elettrica
dovesse venire meno, le luci di attraversamento e di adattamento si spengono.
Tramite pacco batterie verrà garantita l’alimentazione ai seguenti equipaggiamenti:
- unità di automazione;
- modulo GSM;
- schede di comando delle guide ottiche LED.
Il gruppo UPS dovrà essere dimensionato per assicurare l’apporto di energia elettrica a tutti
gli equipaggiamenti allacciati per una durata ≥ 30 minuti con carico al 100% in caso di
mancanza di alimentazione della rete normale.
È compito dell’Offerente il corretto dimensionamento dell’UPS.
4.7
Sistema di comunicazione di allarmi e disturbi
Il nuovo impianto di illuminazione della galleria Val Porta sarà integrato nel sistema di
gestione cantonale (GSC) per quanto attiene la segnalazione degli allarmi e dei disturbi.
Per questa ragione il quadro sarà munito di un sistema di comunicazione GSM che
permetterà di comunicare verso l’esterno inviando al CMB gli allarmi e i disturbi
dell’impianto. Non è previsto l’invio di comandi dal CMB. Al fine di garantire la correttezza
delle azioni di controllo e comando esercitate localmente, è necessario che le segnalazioni
e i comandi siano riconducibili in maniera univoca alle entità sul campo che li hanno
originati.
Per la gestione di tutte le funzioni (accensioni, spegnimenti, regolazioni, sorveglianza,
comunicazione, …) sarà da prevedere una centralina di controllo programmabile.
Il Modulo GSM per la trasmissione di allarmi, disturbi e stati comunicherà via SMS sotto
forma di telegrammi codificati. Il modulo deve permettere la trasmissione di almeno 20
messaggi e deve interfacciarsi con l'unità di automazione tramite protocollo a s celta
dell'Offerente oppure tramite contatti I/O. Nel caso dell'adozione di un'interfaccia tramite
contatti I/O il modulo deve avere almeno otto entrate digitali (DI). L’alimentazione del
modulo GSM sarà fatta tramite rete 230VAC oppure tramite tensione 24VDC.
Per una q uestione di compatibilità con gli altri sistemi in uso sulla rete delle strade
cantonali, il sistema è fornito da terzi ed il costo è previsto dal committente nell’elenco
prezzi.
4.8
Identificazione materiale
Per l’identificazione degli equipaggiamenti dell’impianto illuminazione dovrà essere
utilizzato il c odice CDR – “Codice di riferimento”, che contiene la spiegazione del
meccanismo di formazione del codice. Tutto il materiale installato fuori armadio sarà
etichettato secondo il codice CDR. La s critta sulle etichette dovrà essere univoca e
realizzata secondo le indicazioni dell’Ingegnere progettista dopo l ’approvazione del
Committente. L’Offerente dovrà fare riferimento al documento “Scritte” del Cantone. In fase
di allestimento del quaderno oneri dei lavori eseguiti, la Ditta dovrà redigere e fornire
all’Ingegnere progettista per controllo le liste complete di tutte le etichette che saranno
utilizzate. Tutte le etichette saranno applicate in maniera duratura e non amovibile. Dovrà
essere garantita una resistenza di almeno 10 anni.
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L’etichetta dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- etichetta 12mm con stampa dietro strato protettivo trasparente;
- resistenza agli agenti chimici e atmosferici e superfice antigraffio;
- senza cloro, opaco, autoestinguente;
- fermaglio per cavi di colore nero, con protezione contro gli UV;
- dicitura in lingua italiana.
La dicitura delle etichette degli apparecchi nel quadro di alimentazione e c omando dovrà
coincidere con quelle presenti nello schema elettrico.
4.9
Segnaletica
4.9.1
Indicazioni delle vie di fuga
Pur non facendo parte dell’impianto di illuminazione, tra gli equipaggiamenti di sicurezza da
prevedere in galleria vi sono anche i segnali per la segnalazione delle vie di fuga. Essendo
la galleria sprovvista di vie di fuga lungo tutta la sua lunghezza, questa funzione è svolta
unicamente dai portali nord e sud. Come previsto dalle direttive USTRA (OSStr), le gallerie
sprovviste di via di fuga devono essere equipaggiate di segnali a luminescenza residua di
dimensioni 1200x600 [mm] indicanti la distanza dalla via di fuga su entrambi i lati della
carreggiata ad una distanza di 25 m l’uno dall’altro e posati ad un’altezza compresa tra 0.80
m e 1.20 m. I cartelli dovranno già essere dotati di forature nella lamiera e gli elementi di
fissaggio alla parete dovranno essere almeno 10 per cartello.
Figura 10: Segnale luminescente indicante le distanze delle vie di fuga
La post luminescenza del cartello deve raggiungere i seguenti valori:
- Dopo 2 minuti:
≥ 200 mcd/m2
2
- Dopo 10 minuti: ≥ 80 mcd/m
2
- Dopo 20 minuti: ≥ 40 mcd/m
Condizioni di misura dei valori:
La superficie deve essere stata al riparo dalla luce per 24 or e. Cartello illuminato per 30
minuti con 30 Lux con una fonte di luce fluorescente tipo 840 e con un'uniformità migliore
del 5%.
Il cartello deve essere accompagnato dall'attestato di controllo specifico o c ertificato di
controllo secondo la norma EN10240 qualità del materiale luminescenza residua.
I materiali impiegati devono essere esenti da sostanze nocive o corrosive e devono essere
resistenti alle sollecitazioni meccaniche. Il fissaggio sulle pareti, che presentano una
superficie parecchio irregolare, sarà da eseguire facendo attenzione a non piegare troppo il
pannello del segnale, onde evitare di danneggiare lo strato di vernice che lo ricopre. Tutti gli
elementi di fissaggio dei supporti alla parete del tunnel (viti, bulloni, tamponi, ecc) devono
essere acciaio inox gruppo IV secondo SIA 179 (1.4529).
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4.9.2
Segnali passivi indicanti la presenza di una curva
Vista la presenza di una curva con raggio di 80m in prossimità del portale sud, sulla parete
della galleria (corsia S-N) verranno applicati 10 segnali passivi indicanti la presenza di una
curva. Il segnale di guida ottica a freccia singola deve essere in linea con la norma VSS SN
640 822. Tutto il materiale di fissaggio dei supporti alla parete del tunnel deve essere
acciaio inox gruppo IV secondo SIA 179 (1.4529).
Figura 11: Segnale di guida ottica a freccia singola
I segnali passivi dovranno avere le seguenti caratteristiche:
- materiale segnale: alluminio;
- colore nero/bianco;
- materiale telaio e supporto: acciaio zincato a fuoco, spessore ≥ 80µm;
- dimensioni (LxH) 700x700mm.
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5.
Programma lavori
5.1
Attività previste
Qui di seguito riportate in ordine prioritario le fasi previste per i lavori realizzativi
dell’impianto illuminazione da eseguire dopo l’assegnazione:
- riunione di lancio;
- allestimento del quaderno oneri realizzativo;
- validazione del quaderno oneri realizzativo (ingegnere progettista e committente);
- ordinazione del materiale, verifica dei prototipi e fabbricazione;
- collaudo in officina (FAT);
- allestimento dell’area di cantiere presso il piazzale al portale nord;
- posa e allacciamento del quadro di cantiere presso il portale nord;
- montaggio delle lampade provvisorie in galleria;
- smontaggio delle lampade, dei cavi e dei porta cavi attuali;
- smontaggio del quadro elettrico attuale
- montaggio del nuovo quadro di alimentazione e comando;
- montaggio dei canali porta cavi e posa dei cavi;
- montaggio dei corpi illuminanti e dei sensori di luminosità;
- controllo del montaggio;
- messa in esercizio dei corpi illuminanti e dei sensori di luminosità;
- integrazione nel GSC + Test;
- smontaggio dell’illuminazione provvisoria e del quadro di cantiere;
- collaudo provvisorio in sito dell’intero impianto (SAT-1);
- rimozione dell’area di cantiere;
- inizio periodo di prova;
- collaudo in sito (SAT-2);
- inizio garanzia;
- collaudo definitivo in sito (SAT-3).
5.2
Piano termini
Per il piano termini la Ditta deve fare riferimento ai capitoli 632.100 e 635.100 dell’Allegato 3
“Disposizioni particolari”.
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Prescrizioni tecniche
6.
6.1
Condizioni di realizzazione
Verifiche e test, collaudi e messa in esercizio dell’impianto
Per le verifiche e test, collaudi e per la messa in esercizio dell’impianto di illuminazione sono
previste le seguenti attività:
- verifica dei componenti dell’impianto;
- verifiche e test in officina o collaudo in officina (FAT);
- messa in esercizio (corpi illuminanti e sensori luminosità);
- verifiche e test provvisori in sito o collaudo provvisorio in sito (SAT-1);
- periodo di prova;
- verifiche e test in sito o collaudo in sito (SAT-2);
- periodo di garanzia;
- verifiche e test definitivi in sito o collaudo definitivo in sito (SAT-3).
Per tutte le altre informazioni inerenti questo capitolo, l’Offerente deve fare capo al capitolo
623 Fasi di costruzione dell’allegato 3 – Disposizioni Particolari di questa documentazione di
appalto.
6.2
Documentazione
Nell’ambito dei lavori di sostituzione dell’impianto di illuminazione della galleria Val Porta,
all’offerente è richiesta tutta la documentazione di progettazione esecutiva, di messa in
esercizio, in lingua italiana. Per ciò che concerne i prospetti e la documentazione tecnica
dei prodotti offerti, possono essere consegnati in lingua italiana, inglese, tedesca o
francese.
Tutti i documenti devono essere consegnati in 5 copie (4 copie cartacee ed una copia su
CD o DVD), contenute in ordinatori federali con dorsi intercambiabili.
I documenti su CD o DVD dovranno essere facilmente gestibili da un computer (file originali
con estensione .doc, .xls, .dwg, .dxf, .vsd, .mpp, ecc. e file .pdf).
6.2.1
Documentazione di progetto
È richiesto il quaderno degli oneri realizzativi, accompagnato da (lista non esaustiva):
- descrizione generale del sistema installato;
- descrizione generale del funzionamento;
- descrizione dettagliata del funzionamento di ogni singola infrastruttura in oggetto;
- schemi di principio, a blocchi ed elettrici;
- schemi di montaggio (quadro elettrico, ecc.);
- schemi di cablaggio, di connessione, ecc.;
- schema di interfacciamento con sistema GSC;
- lista dei punti-dato (allarmi, disturbi, ecc.) del sistema.
6.2.2
Documentazione tecnica Hardware e Software
È richiesta la documentazione tecnica hardware e software seguente:
- descrizione dell’architettura hardware;
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-
6.2.3
descrizione e composizione della componentistica impiegata (descrizione apparecchi,
ecc.);
descrizione ed architettura del software ed a pplicativi delle singole infrastrutture
(illuminazione di adattamento, illuminazione di attraversamento, guide ottiche);
Documentazione di messa in esercizio, di test e di collaudo
È richiesta la documentazione di messa in esercizio, di test e collaudo seguente:
-
6.3
prescrizioni adottate per la messa in esercizio, per i test ed i collaudi;
protocolli di messa in esercizio, di test e collaudo;
certificazioni dell’armadio comando (dichiarazione di conformità, protocollo di prova
individuale, protocollo di prova tipo);
certificazione della segnaletica installata sulle pareti della galleria;
rapporto di sicurezza RaSi comprensivo dei protocolli di prova e misura;
manuale d’uso, da usarsi anche come documento base per i corsi di istruzione
(limitatamente all’impianto fornito).
Area di cantiere
Area di cantiere
Figura 12: Area di cantiere
Per tutta la durata dei lavori, il committente mette a disposizione una particella di terreno
ubicata al portale nord della galleria come indicato in figura 12, da utilizzare quale area di
cantiere e di deposito materiali.
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6.4
Smantellamento, smaltimento
I rifiuti prodotti sul luogo dei lavori vanno separati e smaltiti correttamente secondo quanto
prescritto dall’Ordinanza sul Traffico dei Rifiuti Speciali (OTRS).
Il materiale attualmente installato (quadro di alimentazione, lampade, …) sarà
completamente smantellato e s maltito; se necessario, in accordo con UT4, potranno
eventualmente essere recuperati dei materiali ancora in buono stato, da riutilizzare presso
altri impianti di illuminazione.
L’Offerente dovrà comunicare alla DL:
6.5
-
l’eventuale presenza di materiali il cui smaltimento non è incluso nel contratto;
-
l’avvenuto smaltimento.
Giornale dei costi
L’Offerente dovrà occuparsi di tenere costantemente aggiornato un “giornale dei costi” in
cui saranno riportate variazioni (sia positive che negative) causate da eventuali modifiche
dei lavori in corso d’opera (estensioni, rinunce alla realizzazione di parti d’impianto,
funzionalità, ecc.). Le v ariazioni rispetto alle richieste elencate nel presente documento
saranno limitate al massimo.
Sul giornale dei costi saranno riassunte le seguenti informazioni:
- la data;
- l’oggetto e l’ammontare della variazione;
- una breve descrizione delle motivazioni;
Il giornale sarà verificato dalla DL, discusso ed approvato dal Committente.
La mancata registrazione nel giornale dei costi di eventuali variazioni, non da di ritto a
successive rivendicazioni da parte dell’Offerente.
6.6
Imballaggio, immagazzinamento, trasporto
La Ditta è responsabile del trasporto, dell’eventuale deposito intermedio, degli spostamenti
e del montaggio di tutto il materiale necessario al risanamento dell’impianto di
illuminazione, secondo quanto definito in questo documento.
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