DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 - 5E LSS

LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI”
LICEO CLASSICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE
Corso Gramsci, 148 - PISTOIA - Tel. 0573/20302-22328-Fax 0573/24371
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_________________________________________________________________________________
ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^E SCIENZE SOCIALI - MUSICA
Il documento si compone di due parti: A.Parte generale
Disciplina
Lingua e
italiana
Docente
B.Parte disciplinare
ore
sett.li
verifiche
letteratura Angela Vettori
4
S/O
1 Anna MARINI
2
S/O
Lingua straniera
(inglese)
Lingua straniera 2
(francese)
Lingua straniera 2
(spagnolo)
Donatella Francini
3
S/O
Giovanna Lucchesi
3
S/O
Storia*
Angela Vettori
3
O
Diritto-economia*
Piero Chiti
2
O
Filosofia*
Alessandra Pastore
3
O
Scienze sociali*
Anna Maria Imbarrato
6
S/O
Matematica
Patrizia Iodice
3
S/O
Scienze sperimentali**
Alessandro Melani
2
O
Educazione Musicale
Claudia CIOCCHETTI
1
U
Educazione fisica
Arturo CRISTIANO
2
U
Religione cattolica
Gianluca Messineo
1
U
Firma del docente
* si intende 1 ora di compresenza tra Storia e Diritto; tra Filosofia e Scienze Sociali.
** si intende che le scienze sperimentali affrontano lo studio della Chimica nella classe IV e quello
delle Scienze nella classe V.
Pistoia, maggio 2014
Il Docente Coordinatore
Prof._Angela Vettori
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Patrizia Belliti
1
INDICE
PARTE A - GENERALE
Pag.
1-PROFILO DELL’INDIRIZZO
4
2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
4
3.OBIETTIVI EDUCATIVI E TABELLA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
7
4. OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
8
5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
9
6.PRINCIPALI
ATTIVITA’
FORMATIVE
EFFETTUATE
INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI
NEL
TRIENNIO
AD
9
7. TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE
11
8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
12
9.CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE CHE DANNO LUOGO A CREDITI
FORMATIVI.
12
10. MISURAZIONE E VALUTAZIONE PROVE DI ESAME DI STATO
13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA SCRITTA
16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
11. CALENDARIO SIMULAZIONI PROVE DI ESAME DI STATO
17
18
TESTO SIMULAZIONE PRIMA PROVA
19
TESTO SIMULAZIONE SECONDA PROVA
30
TESTI SIMULAZIONE TERZA PROVA
33
2
PARTE B - DISCIPLINARE
13.RELAZIONI DISCIPLINARI E PROGRAMMI SVOLTI PER DISCIPLINA
(le discipline sono presentate secondo l’ordine proposto nel frontespizio)
Italiano
Storia
Diritto Economia
Inglese
Francese
E. Fisica
Spagnolo
Ed. Musicale
Scienze Sociali
Filosofia
Religione
Matematica
Scienze
Pag.
50
57
61
67
71
79
87
102
109
117
122
128
131
3
GENERALE
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
Il Liceo delle Scienze Sociali è un indirizzo innovativo e dinamico per la flessibilità dei programmi, per
le compresenze fra discipline, per i moduli interdisciplinari che ne caratterizzano il percorso in una
prospettiva europea. Prepara all’ingresso nel mondo produttivo locale attraverso stage
triennali formativi; consente il proseguimento degli studi universitari in quanto il curricolo fornisce una
chiave di lettura della complessa realtà sociale attraverso un impianto in cui le discipline scientifiche
(Scienze Sociali, Diritto, Economia, Matematica, Scienze Sperimentali, Informatica e Statistica) sono
fortemente sostenute da quelle umanistiche (Italiano, Storia, Filosofia, due Lingue Straniere) ed
espressive (Educazione Artistica, Educazione Musicale). Da sottolineare lo studio nell'intero
quinquennio di due lingue straniere. Nel biennio l'insegnamento è articolato in tre aree:
EQUIVALENZA, INDIRIZZO E INTEGRAZIONE.
Nel triennio le aree si riducono, non appare più necessaria la distinzione tra le prime due aree in
quanto ai processi di orientamento e di ri - orientamento devono sostituirsi in modo organico quelli di
formazione specifica.
.
2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
a. Storia del triennio della classe (ripetenze, accorpamenti, ecc.)
1
Anno scolastico 2011/2012: La classe III E era composta da 18 allievi (di cui 3 maschi), due
dei quali non sono stati ammessi alla classe successiva.
2
Anno scolastico 2012/2013: Nella classe IV E sono state inserite due alunne non ammesse
alla classe quinta. La composizione numerica all'inizio dell'anno scolastico era pertanto di 18
allievi, (di cui 1 solo maschio). Al termine del suddetto risultavano non ammessi alla classe
successiva 3 allievi.
3
Anno scolastico 2013/2014 la classe V E presentava 16 alunni, di cui 1 solo maschio
proveniente da altro Istituto, dopo aver superato gli esami di idoneità a settembre. Le variazioni
in entrata o in uscita non hanno comunque alterato l’equilibrio interno alla classe.
4
Composizione della classe nell’anno scolastico 2013/2014:
1 Bennati Silvia
2 Berti Samantha
3 Bonacchi Greta
4 Catani Lucrezia
5 Iadanza Sara
6 Labate Emanuele
7 Lo Nigro Diletta
8 Montoro Giovanna
9 Niccolai Benedetta
10 Notturno Dayana Josè
11 Preka Nikolete
12 Ruffa Camilla
13 Scaramuzzino Giovanna
14 Tempestini Irene
15 Tonaj Xhuljana
16 Torracchi Giulia
b. Continuità didattica nel triennio
b. Continuità didattica nel triennio (docenti di ruolo e non - stabilità dei docenti)
La continuità didattica per tutto il triennio ha riguardato le seguenti discipline:
ITALIANO (Prof.ssa Angela Vettori)
MATEMATICA (Prof.ssa Patrizia Iodice )
FILOSOFIA (Prof. ssa Alessandra Pastore)
DIRITTO/ECONOMIA (Prof. Piero Chiti)
SCIENZE SOCIALI ( Prof.ssa Anna Maria Imbarrato)
5
SCIENZE ( Prof. Alessandro Melani)
ED.MUSICALE ( Prof.ssa Claudia Ciocchetti)
.
Per le altre materie le variazioni di docenza sono state le seguenti
:
FRANCESE : Classe III ( Prof.ssa Giovanna Lucchesi), classe IV ( Prof.ssa Maura Benelli), classe V (
Prof.ssa Donatella Francini)
ED. FISICA : Classe III ( Prof. Adriano Zabaroni); classi IV e V ( Prof. Arturo Cristiano)
SPAGNOLO : Classe III ( Prof.ssa Gemma Gonzalez Callejon); classi IV e V ( Prof.ssa Giovanna
Lucchesi)
INGLESE: Classe III ( Prof.ssa Maria Assunta Biagioni); classi IV e V ( Prof.ssa Anna Marini)
RELIGIONE : Classe III ( Prof.ssa Anna Chiara Ibba); classi IV e V ( Prof. Gianluca Messineo)
.
c. Situazione di partenza nell’anno scolastico in corso, caratteristiche degli studenti in
relazione all’ambiente socio-economico e culturale di provenienza scolastica,
frequenza e partecipazione alla vita della scuola, partecipazione delle famiglie etc.,
conseguimento delle conoscenze, abilità e competenze in relazione agli obiettivi
programmati...)
La classe, formata da 15 femmine e 1 maschio provenienti dalla città di Pistoia e aree
limitrofe, ha iniziato l'anno scolastico con consapevolezza e partecipazione al dialogo
educativo. Le dinamiche relazionali hanno avuto carattere costruttivo nella crescita
umana e nel miglioramento dell'organizzazione e della condivisione delle strategie di
risposta alla didattica. Il comportamento, come rispetto delle regole di convivenza
sociale e correttezza relazionale con l'adulto educante, è stato generalmente adeguato,
mentre lo svolgimento dei propri compiti e l'accoglimento delle proposte formative ha
visto impegno e disponibilità. I risultati di apprendimento presentano un quadro della
classe generalmente positivo, pur con le dovute distinzioni per materie o specifiche
competenze, e consentono di evidenziare la presenza di un gruppetto di allievi che ha
maturato autonomia di studio e capacità di raggiungimento di buoni risultati; un gruppo
più nutrito che si colloca nella fascia della piena sufficienza e riesce ad organizzare il
lavoro con autonomia, ma talvolta con minore costanza e determinazione, e una
minoranza che, in alcuni momenti e/o su richieste di precise competenze, ha
manifestato ancora difficoltà e non è riuscita a far fruttare pienamente lo studio. Nella
classe è inserita anche un’alunna con Disturbo Specifico di apprendimento ( DSA), per
la quale si rimanda ad una specifica relazione finale allegata alla presente.
6
d. Gli spazi della classe (uso laboratori, aule speciali, biblioteca, etc.)
L’attività didattica si è svolta prevalentemente in classe, per la didattica delle lingue straniere è
stato utilizzato il laboratorio linguistico. L'attività di educazione fisica si è svolta in palestra e al
camposcuola. In occasione di progetti formativi specifici sono stati utilizzati l’aula magna con la
LIM ,il laboratorio multimediale. Nel corso del triennio sono stati altresì usati i laboratori di chimica
e di fisica. La classe ha svolto periodi di stage in spazi esterni alla scuola.
3.
1
2
3
4
5
OBIETTIVI EDUCATIVI E TABELLA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Saper valutare e autovalutarsi;
saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni; un’occasione per un confronto e una
ricerca comune di valori unificanti;
saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper rispettare le
regole, l’ambiente, gli altri, le cose non proprie;
fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà;
essere responsabili nell’adempimento dei propri doveri e partecipare attivamente alla vita
scolastica.
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Voto 10/10 _ Vivo interesse e assidua partecipazione alle lezioni
_ Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
_ Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
_ Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe
_ Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
Voto 9/10
Voto 8/10
Voto 7/10
Voto 6/10
_Discreta partecipazione alle lezioni
_ Costante adempimento dei doveri scolastici
_ Equilibrio nei rapporti interpersonali
_ Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
_ Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
_ Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche
_ Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati
_ Rispetto delle norme relative alla vita scolastica solo a seguito di richiami verbali
_ Limitato disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
_ Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe
_Limitato interesse e partecipazione alle attività didattiche
_ Saltuario svolgimento dei compiti
_ Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
_Sporadici episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico,
accompagnati da
ammonizione verbale o scritta
_Disinteresse per le attività didattiche
_ Comportamento non sempre corretto nel rapporto con insegnanti e compagni
7
Voto 5/10
o inferiore
_ Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
_ Ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico,
accompagnati da ammonizioni scritte reiterate o da allontanamento dalla scuola da
1 a 15 giorni
_ Completo disinteresse per le attività didattiche
_ Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
_ Assiduo disturbo delle lezioni
_ Gravi episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico accompagnati
da provvedimenti
_ disciplinari di sospensione superiore ai quindici giorni, non seguiti da alcuna
modifica del comportamento
4. OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
Gli obiettivi del triennio sono finalizzati al conseguimento dell’autonomia operativa in relazione a
conoscenze, capacità, abilità, comportamenti. Ogni insegnamento deve soddisfare, nell’ottica di
innalzare il livello di formazione generale, l’esigenza di criticità, , consapevolezza, passando da una
dimensione analitica, propria della scuola media inferiore e dei primi due anni della scuola superiore,
ad una dimensione sintetica, fondata sulla problematizzazione delle diverse tematiche.
Il Consiglio di Classe ha condiviso i seguenti obiettivi:
•comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo;
•saper comunicare concetti e idee attraverso il linguaggio formale, scritto e orale;
•saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a
convinzioni fondate e a decisioni;
•acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di consapevole autonomia
culturale;
Strategie per la realizzazione degli obiettivi trasversali:
Gli obiettivi trasversali di tipo comportamentale sono stati perseguiti nel quotidiano dialogo educativo
fra insegnanti e alunni potenziato da percorsi formativi correlati ai programmi di studio. Tali percorsi
hanno riguardato l’educazione alla salute, alla legalità, al rispetto dell’ambiente, all’intercultura, al
rispetto dei diritti umani, ecc.
8
Strategie d’intervento:
•attività teatrali
•conferenze, dibattiti, seminari
•attività sportive
• iniziative rivolte a potenziare i rapporti con il territorio che opera nel sociale ( privato e non)
Il Consiglio di Classe nel corso del triennio ha individuato una serie di azioni mirate al conseguimento
dei suddetti obiettivi come risulta dal punto 7
5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
Il curricolo del Liceo delle scienze sociali prevede lo svolgimento di lezioni in compresenza per le
discipline: scienze sociali/filosofia e storia/diritto. I docenti hanno previsto nelle programmazioni iniziali
le modalità ed i tempi di svolgimento di tale attività, nel rispetto degli obiettivi formativi e delle esigenze
e richieste della classe. L’attività svolta risulta dalle relazioni finali allegate al presente documento.
Sono state svolte, inoltre, tematiche interdisciplinari relative a Scienze Sociali, Storia ed Inglese ( "Il
Sudafrica e l' apartheid"); storia e francese ( " La Parigi di Haussmann"); inoltre sono stati affrontati
argomenti relativi allo sviluppo cognitivo e sociale del bambino e al periodo adolescenziale in
correlazione tra inglese e scienze sociali. Le attività pluridisciplinari hanno caratterizzato anche
momenti formativi extracurricolari, come risulta dal punto 7.
6. PRINCIPALI ATTIVITA’ FORMATIVE EFFETTUATE NEL TRIENNIO AD INTEGRAZIONE
DEI PERCORSI CURRICOLARI. (Viaggi d’istruzione, visite guidate, scambi culturali,
conferenze, incontri, teatro, cinema, attività sportive, stage, corsi, concorsi, etc.)
Nel corso del triennio la classe ha partecipato a iniziative che hanno interessato diversi ambiti
disciplinari. Si segnalano schematicamente le più significative per numero di allievi coinvolti e per
ricadute didattiche e culturali.
CLASSE TERZA
Teatro e letteratura
Conoscenza del terzo
settore
Ciclo spettacoli al Teatro Manzoni.
Incontri con le più significative realtà territoriali che operano
nell'ambito del sociale.
Sport
Partecipazione ai giochi sportivi e ai tornei d'Istituto.
Viaggi d'istruzione
Viaggio di istruzione in Grecia
Lettorato
Presenza annuale lettrice madrelingua francese/spagnolo e inglese
Educazione alla salute
Partecipazione alla manifestazione Alcolout " Sport-Musica-Spettacolo
e promozione della Salute" presso l'Auditorium di Pistoia
Legalità
Partecipazione ai progetti " Società e cittadino", "Dialoghi sull'uomo" e
al Campus "Albachiara" presso il Teatro Verdi di Montecatini
9
CLASSE QUARTA
Teatro e letteratura
Ciclo spettacoli al Teatro Manzoni
Legalità
Partecipazione al progetto "Società e cittadino" e alla marcia in
ricordo delle vittime di mafia a Firenze
Stage
Attività di stage per 25 ore presso le strutture della Caritas di
Pistoia ( Centro Mimmo, San Martino de Porres e Il Tempio).
Educazione alla salute
: Incontro con operatori ACI all'interno del progetto " Ready to go"
relativo alla sicurezza stradale e alla mobilità ecosostenibile;
partecipazione alla manifestazione Alcolout " Sport-MusicaSpettacolo e promozione della Salute".
Lettorato
Presenza annuale lettrice madrelingua francese e inglese.
Intercultura
Scambio culturale con studenti della città di Pau ( Francia).
CLASSE QUINTA
Legalità
Visita guidata
Partecipazione al progetto " Società e cittadino"
Visita guidata alla Scuola di Barbiana e al Museo di Don Milani
Lettorato/ CLIL
Lettrice madrelingua
inglese
Stage
Attività di stage di gg.3 presso la " Dynamo Camp" di Limestre
Educazione alla salute
Viaggi d'istruzione
francese e spagnolo. Lettore madrelingua
Partecipazione alla manifestazione Alcolout "Sport-MusicaSpettacolo e promozione della Saute".
Viaggio d'istruzione in Provenza
Presentazione delle attività di stage.
Nel curricolo del Liceo delle Scienze Sociali un ruolo fondamentale è occupato dall’esperienza dello
stage formativo che viene affrontata in ciascuno degli anni che compongono il triennio. E’ auspicabile
che in sede di colloquio la Commissione dedichi all’esperienza di stage uno spazio adeguato, anche
se tale attività è già stata valutata a livello disciplinare (Scienze sociali).
In generale l’attività triennale di stage intende far raggiungere i seguenti obiettivi
•
acquisire conoscenze rispetto alle strutture nelle quali operano figure con competenze sociali
•
comprendere il rapporto fra bisogni dell’utenza e risposte del territorio
•
approfondire le conoscenze teoriche relative al settore scelto
•
acquisire capacità progettuale rispetto alle proprie azioni
10
•
comprendere come l’azione sul sociale sia caratterizzata dall’intenzionalità e dalla
progettazione
•
cogliere i primi elementi dell’organizzazione delle strutture sociali
•
comprendere l’importanza sul piano sociale, della corretta gestione della comunicazione e
della relazione
•
imparare ad utilizzare strumenti di registrazione e verifica dell’esperienza in atto.
In particolare, in terza ha avuto la finalità di far conoscere la presenza del sociale, in senso lato, sul
territorio pistoiese; l’attività svolta in IV utilizzava una modalità di tipo prevalentemente osservativo,
anche se talvolta non è mancato anche l’aspetto partecipativo, al termine della quale gli alunni hanno
redatto una relazione dettagliata sull’esperienza effettuata.
In quinta la classe ha partecipato ad una esperienza diretta di stage residenziale, in collaborazione
con Unicoop Firenze, presso la Dynamo Camp, (Limestre, PT) volta alla conoscenza delle attività
rivolte all’utenza della struttura che opera attraverso la tecnica della terapia ricreativa, ma anche
all’acquisizione di competenze e capacità di tipo pre - professionalizzanti ed educative.
Si precisa che nelle classi IV e V l’esperienza ha comportato la parziale o totale sospensione
dell’attività didattica nei giorni di effettuazione dello stage per un totale di 25 ore curriculari.
7) TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE (es. prove “oggettive”, con quesiti a scelta
multipla, prove tradizionali, multidisciplinari, etc.)
Nell’arco del triennio nelle varie discipline sono state effettuate tutte le tipologie di prova
previste dal POF:
a) Prove strutturate: prevedono sollecitazioni e risposte chiuse, cioè univocamente determinate, che
non lasciano margini di interpretazione, motivo per cui tali prove sono anche dette “prove oggettive”
(test con risposta a scelta multipla o del tipo vero/falso, questionari a completamento).
b) Prove aperte: prevedono sollecitazioni e risposta aperte, cioè suscettibili di interpretazione
(problemi, temi, interrogazioni).
c) Prove semistrutturate: prevedono sollecitazione chiusa e risposta aperta (test o questionari con
domande che richiedono risposta aperta).
Le prove considerate hanno caratteristiche e finalità differenti per quanto riguarda l’accertamento delle
competenze e, pertanto, la tipologia delle prove effettuate nel corso dell’anno è stata stabilita
nell’ambito delle riunioni per materie e risulta dalle relazioni finali disciplinari.Inoltre, per il corrente
anno scolastico i dipartimenti e i consigli di classe hanno concordato l'espletamento di due prove
scritte e due prove orali nel trimestre e almeno tre prove scritte e due orali nel pentamestre. Per le
11
simulazioni della terza prova d’esame il Consiglio di classe ha scelto di adottare la tipologia B
(domande a risposta aperta con indicazione di un limite di spazio).
8)CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione trova oggettività nelle verifiche, che sono misura delle acquisizioni dello studente
/studentessa, della validità del lavoro svolto in classe, delle eventuali carenze e incongruenze.
Esse sono state valutate, utilizzando la scala docimologia da 1 a 10.
Strumenti di verifica sono:
- prove mirate a verificare il conseguimento delle varie abilità e conoscenze
- colloqui individuali o in piccoli gruppi
- tecniche anche informatiche/multimediali orientate a facilitare la soluzione di problemi
- attività ed esperienze guidate nei laboratori.
La valutazione è stata effettuata tenendo conto delle Conoscenze - Abilità- Competenze dimostrate
nonché del Comportamento evidenziato e fanno riferimento ai seguenti criteri:
Gravemente insufficiente – voto1 - 4: ha conoscenze frammentarie ed approssimative; non è in
grado di applicare le conoscenze acquisite neppure in situazioni note e, pertanto, commette gravi
errori anche nell’esecuzione di compiti semplici. L’esposizione è scorretta, poco chiara e priva di
proprietà lessicale.
Insufficiente – voto 5: Ha conoscenze incomplete e superficiali che riesce ad applicare
nell’esecuzione di compiti semplici, pur commettendo errori. Se guidato, è in grado di effettuare analisi
e sintesi parziali; l’esposizione presenta errori e un lessico povero e non sempre appropriato.
Sufficiente – voto 6 : conosce gran parte degli argomenti trattati e sa applicare le conoscenze
acquisite nell’esecuzione di compiti semplici, pur commettendo errori. E’ in grado di effettuare analisi e
sintesi parziali e, se guidato, anche valutazioni parziali; si esprime nell’insieme in modo corretto,
anche se il lessico non è sempre appropriato.
Discreto - voto 7: conosce tutti gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa
applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi, nonostante qualche errore. Se
guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi complete, ma non approfondite e valutazioni parziali;
si esprime in modo corretto e usa un lessico appropriato.
Buono – voto 8: conosce in modo approfondito gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare
collegamenti e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi; si esprime
in modo corretto usando un lessico ricco e appropriato.
Ottimo – voto 9 - 10: ha conoscenze ampie, ben articolate e molto approfondite che sa applicare,
senza commettere errori, nell’esecuzione di compiti complessi e in contesti nuovi. E’ in grado di
effettuare analisi e sintesi complete e approfondite e formulare valutazioni autonome; si esprime in
modo corretto e scorrevole e dimostra padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina.
9) CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE CHE DANNO LUOGO A CREDITI
FORMATIVI.
Com’ è noto l’art. 12 del Regolamento applicativo della Legge sui nuovi esami di Stato 10/12/1997 n.
425 (n. 323 del 23/7/1998) recita tra l’altro che il credito formativo consiste in ogni qualificata
12
esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze COERENTI con il tipo di
corso cui si riferisce l’esame di Stato. Queste esperienze sono acquisite, al di fuori della scuola, in
ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e
culturale (attività culturali, artistiche, ricreative, di volontariato, di solidarietà sportiva, di cooperazione).
Al contrario la partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo alla acquisizione
dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola che concorrono alla
definizione del credito scolastico.
Sulla base del D.M. 49/2000, il Consiglio di Classe decide la valutazione di esperienze di "rilevanza
qualitativa", coerenti con l'indirizzo di studi, che non devono essere state occasionali e, pertanto,
devono avere avuto una significativa durata. Pertanto le esperienze devono:
•
essere esterne alla scuola;
•
riguardare iniziative culturali, artistiche, ricreative, sportive; attività di tutela dell'ambiente,
solidarietà, cooperazione, lavoro;
•
essere precisamente documentate.
10) MISURAZIONE E VALUTAZIONE - PROVE DI ESAME DI STATO
Le griglie che seguono possono essere considerate come ipotesi per una valutazione collegiale.
Per le singole discipline facciamo riferimento alle relazioni finali delle stesse.
Per la studentessa certificata Dsa sono state predisposte ed utilizzate apposite griglie di
valutazione disciplinari allegate alla specifica relazione finale sull’alunna stessa.
13
LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI”
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE
A.S. 2013/14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
La Valutazione globale risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per 4
INDICATORI
A
RISPETTO
DELLE
CONSEGNE,
PERTINENZA ALLA TRACCIA E
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
B
DESCRITTORI
Comprensione delle consegne e aderenza alle
richieste (tutte le tipologie);
ricchezza e completezza dell’informazione
(tutte le tipologie);
conoscenza degli elementi formali del testo
(tipologie A e B);
corretta interpretazione di documenti e dati a
corredo dell’argomento( tipologia B).
Coesione, coerenza, articolazione e organicità
delle argomentazioni.
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
Competenze di analisi del testo, dei
documenti e dati;
capacità di sintesi;
COMPETENZE E ATTITUDINI ALLO qualità delle interrelazioni stabilite tra dati
SVILUPPO CRITICO
testuali
e
extratestuali;
impostazione
personale della trattazione; spunti di originalità
nelle opinioni espresse.
C
D
Correttezza ortografica e grammaticale;
proprietà, ricchezza e fluidità espressive.
ABILITÀ ESPRESSIVE
LIVELLI
DI
VALUTAZIONE
1:
Gravemente
Insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
1:
Gravemente
Insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
1:
Gravemente
Insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
1:
Gravemente
Insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
PUNTEGGIO
PARZIALE
1–7
8-9
10
11-12
13
14
15
1–7
8-9
10
11-12
13
14
15
1–7
8-9
10
11-12
13
14
15
1–7
8-9
10
11-12
13
14
15
Nome e cognome candidato…………………………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
14
LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI”
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE
A.S. 2013/14
Criteri di valutazione 2^ prova scritta (elaborazione di un quesito)
INDICATORE
PUNTEGGIO LIVELLI
DI
MAX
VALORE
Contenuto
Grav.Insufficiente
- Esposizione di conoscenze sull’argomento
Insufficiente
Sufficiente
richiesto
5
Discreto
- Uso della terminologia specifica
Ottimo
Organizzazione
Grav.Insufficiente
Insufficiente
- Aderenza alla traccia
Sufficiente
- Difficoltà del quesito
- Capacità di elaborazione critica ed originalità
5
Discreto
Ottimo
- Equilibrio ed organizzazione logica del quesito
Esposizione
Grav.Insufficiente
- Correttezza formale (sintassi ed ortografia)
Insufficiente
Sufficiente
5
Discreto
Ottimo
PUNTEG
GIO
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
2
3
4
4,5
5
.
La sufficienza corrisponde a 10/15.
Nome e cognome candidato………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
15
LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI”
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE
A.S. 2013/14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
Indicatori
Conoscenza
contenuti
(1-6)
Livelli di valutazione
dei
Capacità di analisi e
di sintesi (1-5)
Uso di un linguaggio
appropriato e di una
terminologia
Specifica (1-4)
PUNTEGGIO
1
2
3
4
5
6
Nessuna
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
ottimo
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
prova non svolta
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
0
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
6
prova non svolta
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
0
1
2
3
3,5
4
PUNTEGGIO
TOTALE
CIASCUN
QUESITO
Ques. 1
Ques. 2
Ques. 3
DI
VOTO COMPLESSIVO
ATTRIBUITO ALLA PROVA
……………/15
Nome e cognome candidato………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
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LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE
A.S. 2013/14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Indicatori
Padronanza
della
Lingua,
espressive e logico-linguistiche
Conoscenza
richiesti
specifica
degli
capacità
Punteggio
massimo
attribuibile
Livelli
valore/valutazione
10 punti
Mancanza
dei
requisiti
minimi
Gravem. Inufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Mancanza
dei
requisiti
minimi
Gravem.Insufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Mancanza
dei
requisiti
minimi
Gravem.Insufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
argomenti
10 punti
Capacità di elaborazione critica originalità,
creatività e capacità di collegare le
conoscenze
acquisite
in
forma
multidisciplinare/interdisciplinare
10 punti
di
Punteggio
corrispondente
diversi livelli
ai
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
Nome e cognome candidato…………………………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
17
12. CALENDARIO SIMULAZIONI E TESTI DELLA TERZA PROVA
Il Consiglio di classe nella seduta dedicata alla nomina dei commissari interni, ha predisposto il
seguente calendario delle simulazioni
SIMULAZIONE
Prima prova
Seconda prova
DATA
ORARIO
12 maggio 2014
08.00-14.00
7 aprile 2014
08.00-14.00
Terza prova (1)
15 marzo 2014
08.00-11.00
Terza prova (2)
29 aprile 2014
09.00-12.00
Terza prova (1)
15 marzo 2014
(Diritto, Ed.Fisica, Scienze, Inglese)
08.00-11.00
Terza prova (2)
29 aprile 2014
(Matematica, Filosofia, Francese/Spagnolo, Storia)
09.00-12.00
A seguire dalla pagina successiva, i testi assegnati delle simulazioni della prima, seconda e terza
prova di esame.
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LICEO STATALE “N.FORTEGUERRI-A.VANNUCCI”
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE
Anno scolastico 2013-14
SIMULAZIONE PRIMA PROVA DI ITALIANO
CLASSE V E LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano
1966)
Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola
nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o
con l’eventualità di unaguerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono
d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna
guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più
perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri,
in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo
spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il
progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può
rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella
storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo
è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso
all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana
lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente
impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non
lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà
un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perché si
lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per
accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi
questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche
quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di
calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di
allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel
19
vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la
necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga
apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi.
Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere
ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e
Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si
propone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961.
1. Comprensione del testo
Riassumi tesi e argomenti principali del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale?
2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”.
2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”?
2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta.
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la
ricerca
con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di
attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del
20
«saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed
esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli
la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di
metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Amore, odio, passione.
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser
badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a
una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro
sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e
delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua
finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare
o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno
osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.»
Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano
ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi
dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al
brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui
ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite!
le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la
scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure
dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò
di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di
papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.»
Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a
invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la
trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso
l’abisso. – No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò
indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo
vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e
trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima
21
di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto!
Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. –
Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata,
sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda. E si
difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i
capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una
lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo
dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.»
Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata.
In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura.
Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato
l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto
ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la
donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva
dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di
adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di
giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella
casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. –
Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.»
Italo SVEVO, Senilità,
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.
DOCUMENTI
“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di
cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a
molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche.
Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il
fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché
possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come
l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa
affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.”
C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973
“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato
il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e
sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario
della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il
22
corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o
giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.”
ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24
ORE”, Milano, 2006
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1)
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano
effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la
propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della
società.” (art. 4)
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei
segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli
obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della
crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi
alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le
prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento
sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni
che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere
per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e
l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità
del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro
mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità
dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel
contrasto del lavoro irregolare.”
C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007
“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente,
ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa
amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente
rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli
preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello
di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una
situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la
tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in
genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.”
L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei
diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed.
Giuffrè, Milano, 1988 Pag. 6/9 Sessione ordinaria 2008
23
“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una
impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno
dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto
l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla
velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato
quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.”
C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili
tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973
“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al
tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la
produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di
un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse,
poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza
di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a
questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti
mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.”
A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli.,
Milano 1983
“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni
sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo
dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle
indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto
all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua
potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”
G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979
3 AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Destra e Sinistra.
DOCUMENTI
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso
atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e
quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla
libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in
24
queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui
l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed
effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra,
dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione
«socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi
politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i
partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo
democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di
fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la
legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo
indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»
Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore,
Roma 1994
«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica
nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il
modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani,
gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle
liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi,
tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il
pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo
che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla
contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e
regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e
paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si
riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a
partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e
nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di
purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et
et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due
effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e
dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di
destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico
e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»
Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per
chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che
sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano
posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la
destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla
25
libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti
civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di
concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra
liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo
occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.»
Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011
«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia
repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica
ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera
radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente
successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si devono aggiungere le
quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra contrapposti alla
destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta politica che invece i
detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero che col socialismo si
affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente contrapposta alla destra. Ma la
natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del comunismo non costituì mai
una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe deboli e si sono
confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema politico nel quale si
governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e
sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto
fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello
Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua
maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la
confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la
prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti
sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione
garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di
rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente
aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne
costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi.»
Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002
4- AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Finalità e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul
mondo che ci circonda, su noi stessi e sul senso della vita?
DOCUMENTI
«Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i
nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati. Certo allora non resta più domanda alcuna; e
appunto questa è la risposta».
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L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, 1921, 6.52
«Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendere ciò che
vediamo attorno a noi e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso? Da
che cosa ha avuto origine l’universo e da dove veniamo noi?…quand’anche ci fosse una sola teoria
unificata possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e di equazioni. Che cos’è che infonde vita
nelle equazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da esse? L’approccio
consueto della scienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può rispondere alle
domande del perché dovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel modello. Perché
l’universo si dà la pena di esistere?...Se però perverremo a scoprire una teoria completa, essa
dovrebbe essere col tempo comprensibile a tutti nei suoi principi generali, e non solo a pochi
scienziati. Noi tutti - filosofi, scienziati e gente comune - dovremmo allora essere in grado di
partecipare alla discussione del problema del perché noi e l’universo esistiamo. Se riusciremo a
trovare la risposta a questa domanda, decreteremo il trionfo definitivo della ragione umana: giacché
allora conosceremmo la mente di Dio»
S. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988
«Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturale dell’uomo. La
scienza è un modo, e un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questo dobbiamo
dire che la realtà, entro la quale l’uomo odierno si muove e si sforza di mantenersi, è codeterminata in
misura crescente nei suoi tratti fondamentali da ciò che si usa chiamare la scienza occidentale o la
scienza europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la scienza, nel mondo occidentale e
nelle varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una potenza mai prima conosciuta sulla terra
ed è sul punto di estendere conclusivamente questa potenza su tutto il globo terrestre. Si può dire che
la scienza sia solo un prodotto dell’uomo sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che ci si
potrebbe aspettare che un giorno…sia anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure qui
domina un destino di più ampia portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al
puro voler-sapere dell’uomo? In effetti è proprio così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo
altro ci si nasconde, fino a che rimaniamo attaccati alle rappresentazioni correnti della scienza»
M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in Saggi e
discorsi, 1957
«I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostro tempo. I suoi
enormi successi sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si è limitati
strettamente e del tutto consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato e
contato. Ma ogni delimitazione comporta anche dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte le
questioni che riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo, dove andiamo». Quindi? «Se gli
scienziati affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe un
superamento dei limiti. E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di ragione:
“Questo è troppo poco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva anche alle
grandi questioni metafisiche, alla domanda di senso»
Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LA REPUBBLICA,
6/11/2005
«Ogni volta che un filosofo vi dirà di aver scoperta la verità definitiva non credetegli; e non credetegli
neppure se vi dirà di aver individuato il bene supremo. Egli, infatti, si limiterebbe a ripetere gli errori
commessi dai suoi predecessori per duemila anni…Si pretenda dal filosofo che sia modesto come lo
scienziato; allora egli potrà avere il successo dell’uomo di scienza. Ma non gli si chieda che cosa
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dobbiamo fare. Ascoltiamo piuttosto la nostra volontà e cerchiamo di unirla a quella degli altri. Il
mondo non ha alcuno scopo o significato all’infuori di quello che vi introduciamo noi»
H. REICHENBACH, La nascita della filosofia scientifica, 1951, trad. it. 1961
«La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità,
poiché la completa veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la scienza
è considerata contemplativamente, non praticamente, ci si accorge che ciò che crediamo lo crediamo
per la nostra fede animale, e che alla scienza dobbiamo solo i nostri disinganni. Quando, d’altro canto,
la scienza si considera come una tecnica per la trasformazione di noi stessi e di quanto ci sta attorno,
vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla sua validità metafisica. Ma noi possiamo solo
usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle domande metafisiche sulla natura della realtà.
Eppure queste domande sono la testimonianza dell’atteggiamento di amore verso il mondo. Così, solo
in quanto noi rinunciamo al mondo come amanti, possiamo conquistarlo da tecnici. Ma questa
divisione dell’anima è fatale a ciò che vi è di meglio nell’uomo. Non appena si comprende l’insuccesso
della scienza considerata come metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica si otterrà
solo da qualcosa di analogo alla adorazione di Satana, cioè, dalla rinuncia dell’amore…La sfera dei
valori sta al di fuori della scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del sapere. La
scienza, come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica scientifica, se
vuole arricchire la vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire»
B. RUSSELL, La visione scientifica del mondo, cap. XVII, 1931
«Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto…Nella miseria della nostra vita – si sente dire –
questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i più
scottanti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi del
senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso…concernono l’uomo nel suo
comportamento di fronte al mondo circostante umano ed extra-umano, l’uomo che deve liberamente
scegliere, l’uomo che è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo circonda. Che
cos’ha da dire questa scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire su noi uomini in
quanto soggetti di questa libertà?…La verità scientifica obiettiva è esclusivamente una constatazione
di ciò che il mondo, sia il mondo psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in realtà, il mondo e
l’esistenza umana possono avere un senso se le scienze ammettono come valido e come vero
soltanto ciò che è obiettivamente constatabile, se la storia non ha altro da insegnare se non che tutte
le forme del mondo spirituale, tutti i legami di vita, gli ideali, le norme che volta per volta hanno fornito
una direzione agli uomini, si formano e poi si dissolvono come onde fuggenti, che così è sempre stato
e sempre sarà, che la ragione è destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non-senso, gli atti
provvidi in flagelli? Possiamo accontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in cui il divenire
storico non è altro che una catena incessante di slanci illusori e di amare delusioni? »
E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
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Nel 2011 si sono celebrati i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si
caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico
repubblicano. Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello
fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche
fondamentali dei tre tipi di regime.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici,
compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono.
Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno
come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo
di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha
proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati». Il candidato
interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
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LICEO FORTEGUERRI VANNUCCI - PISTOIA –
LICEO delle SCIENZE SOCIALI
CLASSE VE - A.S. 2013/14
Simulata II prova Esame di Stato
Il candidato è tenuto a svolgere, a sua scelta, due temi tra quelli proposti:
I
«Ci troviamo nel bel mezzo di una crisi di proporzioni inedite e di portata globale. Non mi riferisco
alla crisi economica mondiale che è iniziata nel 2008. In quel caso, almeno, tutti si sono resi
conto della crisi in atto e molti governanti nel mondo si sono dati freneticamente da fare per cercare
delle soluzioni: non trovarne avrebbe comportato gravi conseguenze per i governi, come in certi casi
è avvenuto. Mi riferisco invece a una crisi che passa inosservata, che lavora in silenzio, come
un cancro, una crisi destinata ad essere, in prospettiva, ben più dannosa per il futuro della
democrazia:
la crisi mondiale dell’istruzione. Sono in corso radicali cambiamenti riguardo a ciò che le società
democratiche insegnano ai loro giovani, e su tali cambiamenti non si riflette abbastanza. Le
nazioni sono sempre più attratte dall’idea del profitto; esse e i loro sistemi scolastici stanno
accantonando, in maniera del tutto scriteriata, quei saperi che sono indispensabili a mantenere viva la
democrazia.
Se questa tendenza si protrarrà, i paesi di tutto il mondo ben presto produrranno generazioni di
docili macchine anziché cittadini a pieno titolo, in grado di pensare da sé, criticare la tradizione e
comprendere il significato delle sofferenze e delle esigenze delle altre persone.»
Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto, il Mulino, Bologna 2011
Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento del testo sopra riportato e si soffermi, in
particolare, sui seguenti punti:
•
la nozione di “globalizzazione”;
•
l’idea del profitto nelle odierne società democratiche;
•
istruzione e sistema politico;
•
il ruolo sociale dell’educazione.
II
«Abito in un monolocale di 40 metri quadrati. Dormo in un letto a ribalta. Ho sei camicie. Ho 10
ciotole che uso per tutte le portate. Quando c’è gente a cena apro il mio tavolo allungabile. Non ho un
solo cd o dvd e ho il 10 per cento dei libri che avevo una volta. È un bel salto rispetto alla vita che
facevo alla fine degli anni 90, quando, pieno di soldi per la vendita di una start up su Internet, avevo
una gigantesca casa piena zeppa di sciocchezze – aggeggi elettronici, elettrodomestici, gadget e
automobili. In qualche modo tutta quella roba ha finito con l’essere padrona della mia vita; le cose che
consumavo sono arrivate a consumarmi. Il mio caso è insolito (non tutti si ritrovano ricchi grazie a
Internet prima dei trent’anni) ma il mio rapporto con le cose materiali non lo è. Viviamo in un mondo di
oggetti in eccesso, di scatoloni di cartone dove stiparle e di occasioni di shopping online 24 ore su 24.
A ogni livello sociale le persone possono sommergersi di prodotti e lo fanno.
Non c’è un solo segnale che qualcuna di queste cose abbia reso chicchessia in qualche misura più
felice; in realtà sembrerebbe vero proprio il contrario.»
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Graham HILL, Vivo al minimo, “la Repubblica” del 13 marzo 2013
Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento del brano sopra riportato e si soffermi, in
particolare, sulle seguenti questioni:
•
quali sono i pregi e i limiti di una società fondata sulla “crescita economica” e sul consumo?
•
quali sono i comportamenti giovanili di fronte ai modelli di consumo?
•
quale nesso intercorre fra vita, consumo e felicità?
III
«Che l’uomo sia un migrante, è la sua stessa storia a dimostrano. L’uomo antico si diffonde dall’Africa
orientale all’Eurasia a partire da poco meno di 2 milioni di anni fa, forse mezzo milione d’anni dopo
essere entrato in scena. L’uomo moderno compare, di nuovo in Africa orientale, fra i 150.000 e
100.000 anni fa. Intorno a 60.000 anni fa inizia a colonizzare il resto del mondo, raggiungendo il punto
più lontano dall’origine, la Terra del Fuoco, dopo 50.000 anni. Tutte le terre emerse, tranne l’Antartide,
10.000 anni fa sono abitate. Si calcola che vi fossero tra i 1 e 15 milioni di uomini su tutta la Terra.
Benché la nostra sia una specie tra le più curiose, non è lo spirito di avventura a ispirare questa vasta
migrazione; è piuttosto il successo incontrato dall’uomo nell’abitare gli ambienti più diversi, traendone i
mezzi della propria sussistenza. Questo si traduce in successo riproduttivo: i gruppi umani aumentano
lentamente di numero. Poiché tutti vivono di caccia e raccolta, e il cibo disponibile in ogni ambiente è
limitato, l’aumento numerico fa si che, quando diviene necessario, un gruppo si distacchi dalla propria
comunità e si spinga più lontano alla ricerca di nuovi territori. [...] La lingua è il parametro che individua
un gruppo umano, una “tribù” in antropologia. Nel linguaggio corrente parliamo di popolazioni,
ciascuna contraddistinta dalla facilità di comunicazione fra i suoi membri: il fatto di parlare la stessa
lingua favorisce la comunicazione all’interno del gruppo, mentre la comunicazione con altri gruppi,
anche vicini, rimane difficoltosa o impossibile. [...J La convinzione di una superiorità del proprio
gruppo ingenera forme di razzismo. [.. .1 Questo secolo, o forse dovremmo dire questo millennio,
porta un’onda di migrazioni che è destinata a mutare la composizione etnica del mondo. In realtà è
come se diverse civiltà umane, dopo avere avuto 60.000 anni di sviluppo indipendente, ora tornassero
a confluire, rimescolandosi e scambiando idee, tecnologie, stili di vita, lingue e, naturalmente, geni.»
F. CAVALLI - SFORZA, Sempre in viaggio e mai arrivati. Cosmopolitismo, in Il Sole 24 Ore, 3 aprile
2011
Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento del brano sopra riportato e focalizzi la sua
attenzione sui seguenti punti:
•
cause degli spostamenti in tappe significative della storia dell’uomo;
•
fattori distintivi nelle integrazioni tra popolazioni di diversa ernia;
•
opportunità e disadattamento derivanti dai flussi migratori;
•
idea di cosmopolitismo e confronto con culture e società altre.
IV
31
<<
Nel mondo contemporaneo c’è una forte richiesta di multiculturalismo. È un concetto
abbondantemente citato in sede di elaborazione delle politiche sociali, culturali e politiche,
specialmente in Europa occidentale e in America. Non è sorprendente, considerando che
l’incremento dei contatti e delle interazioni globali, e in particolare dei movimenti migratori di massa,
ha portato pratiche diverse di differenti culture a vivere una accanto all’altra. L’esortazione ad “amare
il prossimo” è accettata in modo generalizzato quando il prossimo conduce, in linea di massima, il
tuo stesso genere di vita […], ma per amare il prossimo tuo ora bisogna interessarsi ai diversissimi
stili praticati da chi ci vive accanto.»
Amartya K. SEN, Identità e violenza, Laterza, Roma-Bari 2008 [ed. originale 2006]
Il candidato discuta il tema del multiculturalismo proposto nel passo citato, facendo riferimento ai
movimenti migratori di massa, alle politiche di accoglienza dei vari stati ed all’azione della scuola
italiana per affrontare le problematiche della diversità.
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario di italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA D'ESAME
MATERIA: DIRITTO Classe V E Liceo Delle Scienze Sociali___________________________
1.
Che ruolo riveste la Costituzione nell'ambito delle fonti normative e cosa comporta?
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2.
Da quali articoli affrontati nella Costituzione si evince la centralità della persona e cosa
stabiliscono?
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3.
Come considera la Costituzione la libertà personale e quali garanzie le sono riservate nei
confronti del potere?
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1^
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI EDUCAZIONE FISICA
DEL 15 MARZO 2014 - ANNO SCOLASTICO 2013/14
ALUNNO/A__________________________________CLASSE ______
1. Pierre de Coubertin: dalla teoria di Thomas Arnold, descrivi la sua azione pedagogica e la
riapertura dei giochi olimpici moderni.
2. Descrivi sinteticamente lo svolgimento dei giochi olimpici, giorno per giorno.
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3. Descrivi l’azione degli steroidi anabolizzanti sia in campo medico che sportivo.
voto________/15
voto_______/10
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________________________________________________________________________________.
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
29/04/2014
Alunno……………………………………………………………………
MATERIA: STORIA CLASSE V E LSS
A.S. 2013/2014
Rispondi nello spazio indicato alle seguenti domande:
1) Accordi internazionali alla vigilia della Prima guerra mondiale
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2) Interventisti e neutralisti in Italia allo scoppio della Prima guerra mondiale
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________________________________________________________________________________
36
3) La Russia dal “comunismo di guerra” alla NEP ( Nuova politica economica)
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE 5E
ALUNNO/A………………………………………
Disciplina: LINGUA INGLESE
Insegnante: MARINI ANNA
QUESITO 1:
What personal experience is Wordsworth's poem "The Rainbow" about?
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QUESITO 2:
Consider the text "An Incessant Red Country" by Bruce Chatwin. What images come to the child's mind when he
thinks of Australia?
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38
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QUESITO 3:
What did the Apartheid System consist of?
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Simulazione Terza Prova -TIPOLOGIA B dd. 29.04.2014
LICEO FORTEGUERRI –PISTOIA-Anno scolastico 2013-2014
Lingua e letteratura Francese
Classe V E SS
Candidato :_______________________________
Réponds aux questions suivantes ( en 10 lignes) :
1. Quelles sont les caractéristiques de Emma et Charles, les deux personnages principaux du roman
« Madame Bovary » de Flaubert ?
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2. Quel est le sens du titre du recueil « Les Fleurs du mal » de Charles Baudelaire ?
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40
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3. Quelles sont
les différences entre une œuvre réaliste et
une œuvre symboliste ?
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TERZA PROVA
SPAGNOLO
Classe 5E LSS
Candidato/a ___________________________________
1) Andalucía en la obra de Juan Ramón Jiménez
_______________________
________________________________________
______
2) Describe el temperamento y los ideales de Machado a partir de la información que nos
brinda él mismo en Retrato.
42
____________________________________________________
_____
3) ¿Cuáles son las caracteristicas del naturalismo español? Recuerdas algún ejemplo de
personajes encontrados en los textos leídos.
____________________________________________________
___________
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Simulazione Terza prova
Materia: Filosofia
Classe 5°E Liceo Scienze sociali
martedì 29 aprile 2014
Nome e cognome .........…………………..……
1) Spiega il paragone hegeliano secondo cui la filosofia è come la nottola di Minerva che spicca il
volo sul far del crepuscolo.
(max. 10 righe)
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………………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2) Il materialismo antropologico di Feuerbach
(max. 10 righe)
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
44
3) Kierkegaard: il singolo, la possibilità, la scelta.
(max. 10 righe)
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
PROVA DI MATEMATICA
CANDIDATO ..………………………………………...........
1) Data la funzione f ( x) =
ESAME DI STATO
29/04/2014
CLASSE V E lss
x2 − x
determina il C.E., classifica i punti di discontinuità,
x 2 + 2x − 3
determina gli eventuali asintoti orizzontali e/o verticali, studia il segno della funzione.
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2)
Dopo aver calcolato il CE della funzione f ( x) = 1 − x 2 stabilisci se esistono punti di non
derivabilità. Determina inoltre gli eventuali punti stazionari.
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3) Dopo aver esposto il significato geometrico di derivata in un punto, determina l’equazione della
retta tangente alla funzione f ( x) =
x2 −1
nel punto x 0 = -1.
x3
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SIMULATA TERZA PROVA
SCIENZE
CLASSE V E SCIENZE SPERIMENTALI A.S 2013/2014
Il processo di selezione clonale organizza le difese contro gli antigeni.Spiega tale processo messo in atto dai
linfociti B.
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Le ghiandole gastriche.
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I meccanismi di feedback di controllo omeostatici.
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B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Lingua e letteratura italiana
DOCENTE Angela Vettori
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
Corrado Bologna-Paola Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher vol.4 (Neoclassicismo e
Romanticismo), vol.5 ( Naturalismo e Decadentismo), vol.6 ( Il primo Novecento).
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 105 su N° ore 132 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio 2014 )
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE
- Conoscenza delle strutture fondamentali della lingua italiana
- Conoscenza delle diverse tipologie testuali (analisi e commento, saggio breve, articolo di
giornale, relazione)
- Conoscenza dei criteri e degli strumenti idonei per analizzare un testo letterario
- Conoscenza degli autori e dei movimenti più significativi della letteratura italiana dell'800 e del
primo '900
COMPETENZE
- Saper utilizzare in modo sufficientemente corretto ed efficace la lingua in contesti diversi
- Saper redigere testi scritti di vario genere ( in particolare analisi e commento testuale, saggio
breve, articolo di giornale, relazione)
- Saper analizzare a livello strutturale e tematico un testo letterario e non letterario
- Saper collegare le manifestazioni della letteratura italiana con il panorama letterario straniero
CAPACITA’
- Riconoscere i diversi registri e le differenti situazioni comunicative
- Contestualizzare i testi
- Affrontare temi e problemi in modo diacronico e/o tematico
50
- Confrontare interpretazioni critiche diverse
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
La docente si è avvalsa nella fase iniziale di ogni modulo di una prevalenza di lezioni frontali, integrate
in seguito da una tipologia di lezione più partecipata ed aperta al
contributo individuale di ogni alunno sotto forma di domanda aperta, discussione guidata, problem
solving.
Nel corso delle lezioni frontali i contenuti sono stati supportati dalla lettura e dall’analisi dei testi,
finalizzata alla ricostruzione della complessità dell’opera, a sua volta inserita all’interno della
produzione del suo autore e nel suo contesto letterario.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libri di testo e appunti
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Tutte le lezioni sono state svolte in aula.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
51
A- L’età del romanticismo.
Percorso didattico n.1
Giacomo Leopardi
ore 19
B- La cultura positivista e il naturalismo
Percorso didattico n.1
Il positivismo
ore 13
Percorso didattico n.2
Percorso didattico n.3
La Scapigliatura
Il Naturalismo e il Verismo
ore 7
ore 3
Percorso didattico n.4
Giovanni Verga
ore 4
Il decadentismo
ore 6
Percorso didattico n.2
Giovanni Pascoli
ore 11
Percorso didattico n.3
Gabriele d’Annunzio
ore 12
L’età dell’ansia e il romanzo europeo
ore 7
Percorso didattico n.2
Italo Svevo
ore 4
Percorso didattico n.3
Luigi Pirandello
ore 4
C-Il decadentismo
Percorso didattico n.1
D- Il primo novecento
Percorso didattico n.1
E- Le Avanguardie storiche e la poesia italiana tra le due guerre e oltre
Percorso didattico n.1
Crepuscolarismo e futurismo
ore 3
Percorso didattico n.2
Percorso didattico n.3
Giuseppe Ungaretti
Umberto Saba
ore 4
ore 4
Percorso didattico n.4
Eugenio Montale
ore 4
52
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Strumenti per la verifica formativa ( controllo in itinere processo di apprendimento )
-Domande flash
-Discussioni collettive guidate
Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della
valutazione ad es. con prove strutturate, non strutturate, semistrutturate, altro ... )
- Colloquio individuale
- Prove scritte aperte
- Prove scritte semistrutturate
Sono state inoltre somministrate tutte le tipologie di prove scritta presenti nell’esame di
stato, sia nel corso dell’anno sia in occasione della simulazione della prova d’italiano
(effettuata in data 12/05/14).
La valutazione periodale e finale è stata espressione del complessivo giudizio
sull'alunno, tenendo presenti il suo impegno, la sua partecipazione all'attività didattica, le
sue capacità e il suo profitto complessivo.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si allegano le griglie dell’orale e dello scritto concordate in
sede dipartimentale dai docenti di lettere del triennio di questo istituto.
Per quanto riguarda il numero delle verifiche, si precisa che nel trimestre sono state effettuate due
prove scritte e due orali; nel pentamestre le prove scritte sono state tre e due quelle orali.
Pistoia, 15 maggio 2014
L’ Insegnante
Prof.ssa Angela Vettori
53
Unità didattiche e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)
-Giacomo Leopardi: la vita, le opere e la poetica; temi e momenti del pensiero leopardiano.
Dallo "Zibaldone"
Natura e ragione
Dalle "Operette morali"
Dai "Canti"
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un
passeggere
Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare
Dialogo della Moda e della Morte
Il passero solitario
L'infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
Da " La ginestra":
vv 1-58; 111-135;296-316
- La cultura del Positivismo: Caratteri generali del Positivismo. Il Naturalismo e il romanzo in
Francia. Il realismo russo.
- La Scapigliatura: i caratteri del movimento
Emilio Praga
da "Penombre"
Preludio
Igino Ugo Tarchetti
da "Fosca"
Attrazione morbosa ( capp. XXXII-XXXIII)
-Il Verismo e Verga: caratteri generali del Verismo. Vita e opere di Giovanni Verga, principi e
tecniche della poetica verghiana. Caratteri generali dei romanzi "I Malavoglia" e "Mastro-Don
Gesualdo".
Giovanni Verga
da " Vita dei campi"
da "Novelle rusticane"
Cavalleria rusticana
La lupa
Rosso Malpelo
La roba
Libertà
Lettura integrale dei romanzi "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo"
Federico De Roberto da " I Viceré"
L'immutabilità degli Uzeda ( parte III, cap.IX)
54
-Il Decadentismo: Giovanni Pascoli e Gabriele D'Annunzio : la poesia simbolista; l'origine del
Decadentismo; caratteri e temi del Decadentismo; la vita e le opere di Giovanni Pascoli; misteri e
simboli nella poesia pascoliana, innovazioni linguistiche della poesia di Pascoli; vita e opere di
Gabriele D'Annunzio;il pensiero e la poetica; caratteri generali del romanzo "Il piacere".
Charles Baudelaire
da " Fiori del male"
Paul Verlaine
da "Un tempo e poco fa"
L'albatro
Corrispondenze
Arte poetica
Arthur Rimbaud
Giovanni Pascoli
Gabriele d'Annunzio
Vocali
da "Myricae"
Patria
Lavandare
X Agosto
L'assiuolo
Il tuono
da "Canti di Castelvecchio"
Nebbia
Il gelsomino notturno
La mia sera
da "Poemi Conviviali"
Alexandros
da "Alcyone"
La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
lettura integrale del romanzo " Il piacere"
- Le Avanguardie e la poesia del primo Novecento: caratteri generali della poesia futurista e
di quella crepuscolare
Sergio Corazzioni
da "Piccolo libro inutile"
Desolazione del povero poeta sentimentale
Guido Gozzano
da "I colloqui"
L'amica di nonna Speranza
La signorina Felicita ovvero la felicità (I,III,VI)
Filippo Tommaso Marinetti
Primo manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Aldo Palazzeschi
Lasciatemi divertire
da "L'incendiario"
-Il romanzo della crisi: Luigi Pirandello e Italo Svevo. La crisi del romanzo tradizionale. Novità
tematiche e formali della narrativa del primo Novecento. ( con riferimenti a Marcel Proust,James
Joyce, Virginia Woolf, Franz Kafka, Robert Musil e Thomas Mann) La vita e le opere di Luigi
Pirandello; temi e visione del mondo. La vita e le opere di Italo Svevo. I temi sveviani: inettitudine,
55
malattia, vecchiaia.
Franz Kafka
da "La metamorfosi"
da " Il processo"
Il risveglio di Gregor Samsa
L'arresto di Josef K.
Marcel Proust
da "Alla ricerca del tempo perduto"
La madeleine
Thomas Mann
da " La morte a Venezia"
La confusione di Gustav
Luigi Pirandello
da "Novelle per un anno"
Il treno ha fischiato
Lettura integrale
de "Il fu Mattia Pascal" e "Così è (se vi pare)"
Italo Svevo
da "Una vita"
Lettura integrale
de "La coscienza di Zeno"
Il gabbiano
-Saba, Ungaretti e Montale: la vita, le opere e la poetica di Umberto Saba, Giuseppe Ungaretti e
Eugenio Montale.
Umberto Saba
da "Il canzoniere"
Giuseppe Ungaretti
da "L'Allegria"
Eugenio Montale
da "Ossi di seppia"
da "Le occasioni"
da "Satura", Xenia II
Pistoia, 15/5/2014
A mia moglie
La capra
Amai
Ulisse
In memoria
Veglia
Sono una creatura
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Cigola la carrucola del pozzo
Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
Ho sceso,dandoti il braccio, almeno un milione
L'INSEGNANTE
GLI ALUNNI
Prof.ssa Angela Vettori
56
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Storia
DOCENTE Angela Vettori
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
Alberto Mario Banti, Il senso del tempo, Laterza, vol. 2 ( 1650-1870) e vol. 3 ( 1870-oggi)
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 72 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio 2014)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE
- Possedere una conoscenza essenziale dei dati che caratterizzano il processo storico
- Conoscere i principali avvenimenti storici del periodo studiato
- Conoscere i principali termini e concetti del linguaggio della disciplina
COMPETENZE
- Saper ripercorrere gli eventi storici ricercando le interconnessioni fra interessi individuali e
collettivi, fra motivazioni economiche e politiche, sociali e culturali.
- Saper collocare un fatto o un fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica.
- Saper cogliere, a grandi linee, analogie e differenze tra gli eventi ed individuare i fondamentali
percorsi che li hanno originati.
- Saper riconoscere la natura ( sociale, economica, politica, culturale) di un fatto o di un fenomeno
storico.
CAPACITA’
- Servirsi di alcuni strumenti di base.
- Saper utilizzare nonché fornire spiegazioni su termini base e categorie del linguaggio storico.
57
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
I contenuti sono stati proposti in tradizionale lezione frontale, supportati dalla lettura e dall’analisi
di testi finalizzati alla ricostruzione della complessità delle epoche studiate, con coinvolgimento degli
alunni, che hanno interagito con interventi individuali e proposizioni argomentative.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libro di testo e appunti.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Tutte le lezioni si sono svolte in classe.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
Modulo
ore
Modulo A: La seconda metà dell’800
Percorso didattico n.1
- Gli stati e le società in Europa nella
seconda metà dell’800
ore 8
Percorso didattico n. 2
ore 4
- Il resto del mondo nella seconda metà dell’800
58
Modulo B: dalla Bella Epoque alla prima guerra mondiale
Percorso didattico n. 1-
- Nascita di una società di massa
ore 11
Percorso didattico n.2
- La politica in Italia da Depretis a Giolitti
ore 3
Percorso didattico n. 2
- Guerra e dopoguerra
ore 12
Modulo C: Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale
Percorso didattico n.1
- La crisi del ‘29
ore 2
Percorso didattico n.2
-I totalitarismi e la crisi della democrazia in Europa
ore 6
Percorso didattico n.3
- La seconda guerra mondiale
ore 4
Percorso didattico n.4
- Il secondo dopoguerra
ore 4
Modulo D : La Costituzione italiana ( compresenza storia-diritto)
Percorso didattico n.1
- La Costituzione Italiana
ore 28
Per quanto attiene ai contenuti svolti nelle ore di compresenza si rimanda al programma di Diritto
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Sono state effettuate varie prove di profitto utili per la valutazione dell’orale sia secondo lemodalità del
colloquio tradizionale sia attraverso test di verifica scritti preparati in base alletipologie previste per la
terza prova dell’esame di stato ( brevi quesiti a risposta aperta).Le verifiche sono state due sia nel
trimestre che nel pentamestre.
.
Pistoia, 15 maggio 2014
L’Insegnante
Prof.ssa Angela Vettori
59
2. CONTENUTI DISCIPLINARI : Storia
(Unità didattiche e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)
- Il Risorgimento italiano : l'unificazione italiana (1859-60); la società italiana postunitaria;
la vita politica nei primi anni postunitari; la questione romana.
- Gli Stati Uniti e la Russia: schiavitù e servitù; espansione territoriale, demografica ed
economica degli Stati Uniti d'America dall'inizio dell'Ottocento al 1860; la questione della schiavitù; la
guerra di secessione; gli Stati Uniti postbellici tra emancipazione e nuovo razzismo; riforme e tensioni
nella Russia zarista.
- Globalizzazione e dominio coloniale: caratteri generali; l'impero ottomano e le potenze
europee; l'India britannica; la Cina e il Giappone.
-Nascita della società di massa: crescita demografica, inurbamento, emigrazione; la
seconda rivoluzione industriale; nuove forme di gestione e di organizzazione produttiva; crisi agraria e
protezionismo; sistemi educativi e strutture sociali;redditi e consumi; divertimenti di massa; le origini
del pensiero socialista; anarchici e socialisti; divergenze e correnti nell'ambiente socialista; il
nazionalismo; il nuovo razzismo; il razzismo militante negli Stati Uniti; il razzismo militante in Europa.
-La politica in Occidente: la Chiesa e la questione sociale; la Germania imperiale; l'impero
austro-ungarico; la Russia zarista; la politica in Italia da Depretis a Giolitti.
-L'Occidente alla conquista del mondo: le rivalità coloniali; la crisi di Fashoda; la guerra
boera; ;le guerre del Giappone contro la Cina e la Russia; la rivolta dei boxer in Cina e la nascita della
repubblica.
-Alleanze e contrasti fra le grandi potenze: accordi internazionali e crisi nei Balcani; la
riorganizzazione del sistema delle alleanze; l'attentato di Sarajevo.
-La Grande Guerra: la brutalità della guerra; disagi e ribellioni; le prime fasi della guerra;
l'Italia dalla neutralità all'intervento; trincee e assalti; la fase conclusiva; le conseguenze geopolitiche
della guerra.
-La Russia rivoluzionaria: la rivoluzione di febbraio e di ottobre; la guerra civile; i comunisti
al potere.
-Il dopoguerra dell'Occidente: le trasformazioni economiche; le riparazioni di guerra e le
relazioni economiche internazionali; il biennio rosso nell'Europa centrale
- L'età dei totalitarismi:la crisi del ’29; il fascismo; il nazismo; lo stalinismo; la guerra civile in
Spagna.
-La seconda guerra mondiale: cause e sviluppo; lo sterminio degli ebrei; la resistenza e la
fine del conflitto; il dopoguerra e l'Europa divisa.
-
L'INSEGNANTE Prof.ssa Angela Vettori
GLI ALUNNI
60
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: PIERO R. CHITI
Materia DIRITTO
A.S. 2013/2014
Classe
VB
Ore di lezione (considerando 33 settimane di lezione) N. ore 66
1.
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
effettuate N. ore 60
OBIETTIVI raggiunti in termini di:
CONOSCENZE
La classe nel complesso ha conseguito un'appropriata conoscenza dei contenuti disciplinari. Questi
ultimi si riferiscono agli aspetti giuridici più salienti, anche in relazione alla loro evoluzione storica,
dello Stato italiano. In particolare si sono conseguite conoscenze in merito alla organizzazione
costituzionale dei principali organi dello Stato, alla loro formazione, struttura e funzioni.
COMPETENZE
I discenti nel complesso sono in grado di individuare e comprendere il dettato costituzionale in merito
alle tematiche oggetto di studio. Gli stessi sono in grado inoltre di fare, a vari livelli, un uso appropriato
del linguaggio specifico disciplinare.
CAPACITA’
I discenti hanno evidenziato una sufficiente capacità di interagire a livello individuale e di gruppo nelle
diverse situazioni, nonché di utilizzare le conoscenze acquisite per delineare strategie di soluzione alle
problematiche affrontate.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI
( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il
mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati sia
interni che esterni )
3. TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
(Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)
U.D.
–
Modulo
Percorso
Formativo
– ore
approfondimento
MODULO 1. DIRITTO PUBBLICO: STATO E 12
COSTITUZIONE
MODULO 2. LA COSTITUZIONE ITALIANA ( 28
compresenza diritto-storia )
MODULO 3. PARLAMENTO – PRESIDENTE DELLA15
REPUBBLICA - GOVERNO
61
MODULO 4. LA MAGISTRATURA E LA CORTE 5
COSTITUZIONALE
4. METODOLOGIE
Lezione frontale, studio guidato del manuale e di altri testi.
5. MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI
Libro di testo in adozione.
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte sotto forma di questionario e verifiche orali.
7. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE
(punteggi e livelli, indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei
voti) stabiliti nei dipartimenti :
Pistoia, 10.05.2014
L’INSEGNANTE
Prof. Piero R. Chiti
LICEO CLASSICO “N.FORTEGUERRI”
ISTITUTO MAGISTRALE STATALE “A. VANNUCCI”
SPERIMENTAZIONE DEL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
MATERIA: DIRITTO
DOCENTE: PROF. PIERO R. CHITI
LIBRI DI TESTO: Realino Marra "LINEAMENTI FONDAMENTALI DI DIRITTO PUBBLICO"
62
Zanichelli
CLASSE V E
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
U.D. I LO STATO
Gli elementi dello Stato
Le forme di stato
Lo Stato contemporaneo
Le forme di governo
U.D. II LA COSTITUZIONE (compresenza storia-diritto)
Struttura e principi fondamentali della Costituzione
L’ordinamento della repubblica
U.D III IL PARLAMENTO
L’elezione delle Camere
L’organizzazione delle Camere
I parlamentari
Le funzioni del Parlamento
Il processo di formazione delle leggi
U.D. IV IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E IL GOVERNO
Il Presidente della Repubblica come Capo dello Stato
Elezione e funzioni del Presidente della Repubblica
La formazione del Governo
Struttura e poteri del Governo
L’INSEGNANTE Prof. Piero R.Chiti
MATERIA
LINGUA INGLESE
DOCENTE
MARINI ANNA
GLI ALUNNI
Consuntivo delle attività disciplinari
63
1. Libri di testo adottati
I. Piccioli, Living Together (English for the social sector), Ed. San Marco.
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2012/2013 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore
44 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 9 maggio 2014)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE
•
Conoscere alcuni aspetti dello sviluppo motorio, cognitivo e sociale del bambino.
•
Conoscere le tematiche, i contenuti, lo stile e altre soluzioni formali di alcuni testi poetici e
narrativi.
•
Conoscere i principali fatti biografici e il background culturale degli autori romantici studiati.
CAPACITA’
•
Ascoltare e comprendere globalmente contenuti esposti in lingua inglese.
•
Leggere e comprendere testi in lingua inglese
•
Esprimersi in inglese sia oralmente che per iscritto.
COMPETENZE
•
•
•
Saper usare ad un buon livello le quattro abilità attive-passive;
Acquisire strumenti per leggere i testi in lingua inglese indicati nel programma, sia con
guida alla lettura, sia in modo autonomo;
Saper comprendere i contenuti e le tematiche del testo in esame ed individuare i codici
formali e linguistici che lo caratterizzano;
•
Saper rielaborare e sintetizzare i contenuti dei testi trattati sull’età evolutiva.
•
Saper relazionare sia oralmente che per iscritto su argomenti dell’età evolutiva, utilizzando
un lessico specifico.
•
Saper esporre oralmente in modo semplice, ma chiaro, i temi, i contenuti e gli aspetti
stilistici dei testi letterari analizzati in classe.
•
Saper relazionare per iscritto sui testi letterari analizzati con sufficiente grado di coerenza e
coesione.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Sono state svolte lezioni frontali con coinvolgimento degli alunni, che hanno interagito sia con
interventi personali sia con attività di gruppo e/o a coppie. Durante il pentamestre sono state
effettuate otto ore di lettorato con l’insegnante madrelingua.
64
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libro di testo, dizionario monolingue, riproduttore mp3, computer.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Tutte le lezioni sono state svolte in aula. E' stata usata la sala multimediale per la visione guidata
dei film.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
CHILDHOOD: 6 ore
RACIAL DISCRIMINATION: 22 ore
TESTI POETICI ( W.Wordsworth): 8 ore
TESTI NARRATIVI (B.Chatwin, A.P.Brink): 8 ore
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
La verifica delle conoscenze relative ai singoli ambiti trattati è stata attuata mediante
interrogazioni, test di ascolto e prove scritte. Sono state effettuate almeno 4 prove orali e 4 prove
scritte.
10. Altre considerazioni del Docente:
Al momento della valutazione di fine anno sono valutati anche il grado di impegno e
partecipazione degli alunni e la progressione rispetto ai livelli di partenza.
L’INSEGNANTE Prof.ssa Anna Marini
CLASSE 5E
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
A.S. 2013/2014
65
Insegnante: Marini Anna
Lettura, comprensione, analisi e sintesi dei seguenti brani, tratti dal libro di testo Living Together:
TESTI PSICO-SOCIO-PEDAGOGICI
Module 1, Childhood:
Introduction (8-9)
Social and Emotional Development (14-15)
Language Development (22)
Module 4, Human Rights:
Introduction to Racial Discrimination (157-158)
The American Civil Rights Movement (158-160)
Sam Cooke (materiale fornito dall'insegnante)
The Apartheid System in South Africa (163-165)
The Holocaust (172-173)
The Formation of Israel (materiale fornito dall'insegnate)
TESTI LETTERARI
Module 1, Childhood:
William Wordsworth, The Rainbow (20)
Bruce Chatwin, An Incessant Red Country (brano narrativo da The Songlines)(24)
André Philippus Brink, Gordon (brano narrativo da A Dry White Season) (167-169)
Dopo il 9 maggio 2014:
66
Stephen Biko (170-171)
Visione del film Invictus di Clint Eastwood
Libro di testo: I.Piccioli, Living Together (English for the social sector), Ed. S.Marco.
Pistoia, 9 maggio 2014
L’INSEGNANTE
GLI ALUNNI
Prof.ssa Anna Marini
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA _______Seconda Lingua Straniera FRANCESE_________
DOCENTE ______Prof.ssa Donatella Francini____________________
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
Écritures –Les Incontournables –volume unico –G.F. Bonini- M.C. Jamet, Valmartina, 2012
67
Nouvelle Grammaire –Savoir Faire-L. Parodi- M.Vallacco, CIDEB, 2009
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore ____85______ su N° ore ___99________ previste dal piano di studio
(rilevazione alla data del 15/05/2014)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Livello B1/B2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo
COMPETENZE - L’alunno è capace di :
Comprensione orale
•
•
•
comprendere informazioni specifiche relativamente ad argomenti letterari (film, opere teatrali) o
d’attualità in lingua standard;
comprendere l’intenzionalità di un testo;
analizzare testi letterari presentati in classe .
Espressione orale
•
•
•
•
•
riassumere e esporre oralmente, collegando i dati studiati con linguaggio semplice ma appropriato e
con una corretta strutturazione logica del discorso;
spiegare la propria interpretazione di un testo in riferimento sia al suo contesto sia al suo significato
per il nostro tempo;
produrre testi orali e scritti coerenti, chiari e coesi;
costruire un ragionamento logico e concatenare le idee;
spiegare il proprio punto di vista riguardo a un problema.
Produzione Scritta
•
•
riassumere articoli su temi d’interesse generale o artistico-letterario;
esporre la propria tesi in un testo, mettendo in luce i punti fondamentali.
Comprensione Scritta
•
•
•
comprendere sia globalmente sia nei dettagli testi descrittivi, informativi, narrativi, argomentativi di
usuale complessità;
comprendere testi con funzione espressiva (emotiva) quali lettere personali, diari, narrazioni di vita
vissuta;
riconoscere ed individuare le caratteristiche strutturali e linguistiche di un testo.
CAPACITÀ - L’alunno è capace di :
•
•
•
riconoscere e comprendere istruzioni dettagliate in testi di argomenti quotidiani e di studio;
prestare attenzione ai punti principali, all’umore e al tono di un testo;
comprendere il significato letterale di testi sia letterari sia non letterari;
68
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
comprendere le seguenti tipologie testuali: parafrasi, riassunto, questionario, commento (= analisi di
un testo);
produrre le seguenti tipologie testuali: parafrasi, riassunto, questionario;
formulare supposizioni su cause e conseguenze ed esprimersi su situazioni ipotetiche;
indicare i vantaggi e gli svantaggi delle diverse opzioni;
desumere dal contesto il significato di parole sconosciute;
individuare informazioni specifiche e pertinenti;
analizzare con percorsi guidati testi narrativi, poetici o teatrali;
compiere le inferenze necessarie alla comprensione e alla collocazione di un testo nel sistema
letterario e/o storico-culturale di riferimento ;
individuare le caratteristiche stilistiche di un testo;
riconoscere l’intenzione comunicativa dell’autore.
CONOSCENZE- L’alunno riconosce (le strutture linguistiche, le caratteristiche e le opere letterarie
appartenenti ai seguenti periodi) :
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
les temps et les modes verbaux principaux, les subordonnants et les articulateurs logiques ;
la Révolution française, l’influence des Philosophes et l’essor de Napoléon ;
le Romantisme ;
le Réalisme ;
le Naturalisme ;
le Symbolisme ;
la Poésie du XXe siècle ;
Marcel Proust ;
la Littérature Engagée ;
le Nouveau Théâtre ;
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione]
lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, discussione guidata, lavori di gruppo,
brainstorming, recupero in itinere, simulazioni della terza prova.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libri di testo
Schemi e immagini
Riassunti
Fotocopie
Lettore CD
Lettore audio/MP3
CD audio
PC
Proiettore
Film in DVD
LIM
69
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Aula, Aula audiovisivi, Aula LIM
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in aree
macrotematiche :
Grammatica
20 ore
Letteratura del XIX° secolo (Préromantisme et Romantisme)
21 ore
Lettorato (Modulo CLIL)
8 ore
Recupero in itinere
6 ore
Letteratura del XIX° secolo (du Réalisme au Symbolisme)
15 ore
Letteratura del XX°secolo
15 ore
Totale (al 15/04/2014)
85 ore
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica,
test, questionario, ecc. si specifichi il numero)
Due verifiche orali e tre scritte per alunno nel primo periodo (trimestre) e tre verifiche orali e quattro
scritte nel secondo periodo (pentamestre). Le verifiche utilizzate comprendono: colloquio con il
docente, dialoghi con i compagni, produzione e traduzione di frasi o brevi testi di riassunto o
commento, test di comprensione orale e scritta, questionari a risposta aperta o chiusa, esercizi di
riformulazione e completamento, esposizione orale individuale davanti alla classe su argomento dato,
lavori di gruppo da presentare alla classe, simulazione della terza prova (tipologia B).
10. Altre considerazioni del Docente:
Le 9 alunne (di cui un’alunna DSA) del gruppo di francese si sono dimostrate, nel complesso, piuttosto
motivate e volenterose, nonostante la passività lamentata in un primo periodo e le fragilità linguistiche.
Le studentesse si sono in genere applicate con diligenza ed hanno dimostrato interesse per la
disciplina; grazie al loro impegno e allo studio domestico, nella maggioranza dei casi costante, benché
talvolta un po’ meccanico, le alunne hanno quindi raggiunto risultati nel complesso più che sufficienti,
situandosi al livello B1 ed in alcuni casi B2 del Quadro di Riferimento Europeo.
La classe, accorpata con 8 alunne della 5 G SS, ha generalmente lavorato in un clima di serenità e
collaborazione reciproca; pertanto non si sono incontrate difficoltà di rilievo, né dal punto di vista della
condotta, né da quello didattico, sebbene la limitata padronanza degli strumenti linguistici, soprattutto
per quanto concerne la pronuncia, la varietà ed accuratezza lessicale, nonché le capacità critiche e di
rielaborazione personale dei testi, talvolta modeste, abbiano talvolta rallentato l’andamento delle
lezioni e richiesto un supporto continuo da parte del docente.
A questo proposito si rammenta che, per facilitare le alunne, gli autori sono stati generalmente
presentati seguendo un ordine cronologico e che i testi sono stati introdotti e commentati con l’ausilio
70
del docente fornendo spesso la traduzione nella lingua madre ed indicando le parole chiave atte a
fornire alle alunne gli strumenti linguistici necessari a decodificare un testo letterario e a parlarne
sebbene in maniera semplice e sintetica.
Al fine di migliorare la comprensione e la produzione orale delle allieve, le spiegazioni sono state
tenute sempre in francese, avendo cura, tuttavia, di ripetere in italiano i concetti principali; tutto ciò
anche per assicurare una migliore acquisizione delle idee di base e per ampliare il lessico, facendo
apprezzare nel contempo le differenze semantiche e sintattiche tra francese e italiano, attraverso
opportuni richiami e approfondimenti grammaticali e lessicali alla lavagna.
Per facilitare la comprensione non solo delle opere letterarie, ma soprattutto dei periodi storici in cui
queste si collocano, si è fatto talvolta ricorso a film di tema storico-letterario in versione originale con
sottotitoli (quali “L’anglaise et le duc” de Eric Rohmer (2001), “Marie Antoinette” di Sophia Coppola
(2006) e “Les Misérables” di Robert Hossein (1982).
A fronte di questo quadro e alla mancanza di tempo legata ai tempi ridotti e alla pressante
calendarizzazione degli impegni, alcuni testi inizialmente previsti sono stati eliminati e taluni autori
sono stati analizzati solo nelle loro caratteristiche essenziali, a vantaggio di una più approfondita
revisione delle principali strutture grammaticali (V. Grammaire), volta a cercare di migliorare la
correttezza sintattico-grammaticale in vista della terza prova e dell’esposizione orale, nonché a
favorire l’approfondimento dei meccanismi di funzionamento della lingua e quindi la comprensione e
la capacità di analisi testuale. Trattandosi di una classe completamente nuova per l’insegnante,
buona parte delle ore effettuate in inizio d’anno sono state dedicate al processo di conoscenza
reciproca e alla rilevazione delle conoscenze e delle eventuali lacune grammaticali pregresse.
Si ricorda inoltre che all’inizio del secondo quadrimestre sono state effettuate 6 ore di recupero in
itinere (su argomenti grammaticali, di fonetica o coesione testuale) e che 8 ore di lezione sono state
dedicate ad un modulo CLIL di storia dell’arte piuttosto impegnativo (soprattutto per una classe che
non segue un corso curriculare di storia dell’arte), relativo alle trasformazioni subite dalla capitale
Parigi durante il Secondo Impero ad opera del barone Haussmann; il modulo è stato svolto dalla
lettrice di madrelingua Mme Claire Cukier in compresenza con la docente e dopo una parte teorica
introduttiva, ha richiesto la realizzazione di piccoli exposés di gruppo per l’approfondimento personale
di temi inerenti alle tematiche trattate, presentati attraverso immagini, video o documenti in
PowerPoint con l’ausilio della LIM. Tali exposés, nonostante la difficoltà iniziali, si sono in ultima
analisi rivelati piuttosto efficaci ed hanno permesso alle alunne di dimostrarsi più partecipi e creative,
nonché di acquisire maggiore consapevolezza per quanto riguarda i fonemi del francese e la loro
pronuncia, accrescendo al tempo stesso le conoscenze lessicali in ambito storico-artistico, nonché
l’autostima e migliorando la coesione e collaborazione all’interno del gruppo classe.
Infine, per quanto riguarda l’alunna DSA, si ribadisce che sono stati utilizzati i criteri dispensativi e
compensativi previsti dalla legge 170 e indicati negli allegati del PDP consegnato alla coordinatrice di
classe.
Firma dell’Insegnante
____Donatella Francini_____
71
LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI”
LICEO CLASSICO- LICEO DELLE SCIENZE UMANE- LICEO ECONOMICO SOCIALE –LICEO MUSICALE
72
PISTOIA
________________________________________________________________________________
PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
CLASSE 5 E LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
A.S. 2013-2014
GRAMMAIRE
•
Revisione dei tempi del passato, struttura e uso (Il passé composé e l’imparfait)
•
Il presente, il futuro e il condizionale dei verbi irregolari (le présent de l’indicatif, le futur simple
et le conditionnel présent des verbes irréguliers -revisione)
•
Il periodo ipotetico (L’hypothèse-revisione)
•
La frase passiva (La forme passive-revisione)
•
Il discorso indiretto (Le discours indirect-revisione)
•
Le principali congiunzioni di subordinazione, ossia le subordinate finali, concessive,
consecutive, causali e temporali (L’expression de la cause, du temps, de la concession, du
but et de la conséquence-revisione) e i connettori testuali (les articulateurs logiques)
•
Il congiuntivo (Le subjonctif présent-approfondimento)
•
Il participio presente e il gerundio (Le participe présent et le gérondif-approfondimento)
•
Il passato remoto (Le passé simple-approfondimento)
LITTÉRATURE
Le Préromantisme et le Romantisme
•
La Révolution française – révision à travers les films “L’anglaise et le duc” de Éric Rohmer
(2001) et “Marie Antoinette” de Sophia Coppola (2006)
73
•
Le ère romantique : histoire et société-aperçu historique de Napoléon au retour à la Monarchie,
la révolution de 1848 , la Deuxième République et le coup d’Etat
•
Les grands thèmes et les mots-clés du Romantisme français
•
François-René de Chateaubriand : sa vie et son œuvre avec référence aux extraits
L’étrange
blessure (René)- page 221 et Vague à l’âme (le Génie du Christianisme)- page 222
•
Mme de Staël : sa vie et son œuvre avec référence à l’ extrait Poésie classique et poésie
romantique (De l’Allemagne) -page 230
•
Alfonse de Lamartine : sa vie et son œuvre avec référence au poème Le Lac (Méditations
Poétiques)- pages 234-235
•
Victor Hugo : sa vie et son œuvre avec référence au poème Demain, dès l’aube (Les
Contemplations)- page 258, à l’extrait La Mort de Gavroche (Les Misérables)- page 263 et aux
séquences du film de « Les Misérables » de R.Hossein (1982)
•
Introduction au Réalisme : principes et mots-clés
•
Honoré de Balzac : sa vie et son œuvre avec référence à l’extrait L’odeur de la pension
Vauquer (Le père Goriot)- page 271
•
Stendhal : sa vie et son œuvre avec référence à l’extrait Plaidoirie pour soi-même (Le Rouge
et le Noir) -page 283
Entre Réalisme et Symbolisme
•
Histoire et société : aperçu historique - le Second Empire, la Commune de Paris et la
Troisième République
•
Gustave Flaubert : sa vie et son œuvre avec référence aux extraits Maternité (Madame
Bovary) -page 318 et Emma s’empoisonne (Madame Bovary)- pages 322-323
•
Du Réalisme au Naturalisme avec référence à l’œuvre de Emile Zola (en particulier
L’assommoir) et Guy de Maupassant (en particulier la nouvelle Le Horla)
•
Charles Baudelaire : sa vie et son œuvre avec référence aux poèmes Spleen (Les Fleurs du
Mal) -page 345, L’Albatros (Les Fleurs du Mal) -page 346 et Correspondances (Les Fleurs du
Mal)- page 354
•
La littérature symboliste avec référence à l’œuvre de Arthur Rimbaud (en particulier La Lettre
du voyant) et de Paul Verlaine (en particulier Art poétique)
•
Paris sous le Second Empire (activité de lectorat-MODULE CLIL)
Le XXème siècle
•
L’ère des secousses -aperçu historique de la Première à la Seconde Guerre Mondiale
74
•
Guillaume Apollinaire : sa vie et son œuvre avec référence au poème Il pleut (Calligrammes)page 387
•
Du réalisme au surréalisme : le manifeste du surréalisme et l’écriture automatique
•
Marcel Proust : sa vie et son œuvre avec référence à l’extrait La petite madeleine (Du Côté de
chez Swann)-page 411
•
L’ère des doutes-aperçu historique : de la IVème République à la Vème République-mai 68
•
La littérature engagée - Existentialisme et Humanisme : Jean Paul Sartre et Albert Camus
avec référence aux extraits Aujourd’hui, maman est morte (L’Étranger)- page 459 et
Héroïsme ou honnêteté ? (La Peste) -page 462
•
Perspectives Théâtrales : Eugène Ionesco et Samuel Beckett avec référence aux œuvres La
Leçon et En Attendant Godot.
Pistoia, lì 15 maggio 2014
L’insegnante : Donatella Francini
Le alunne :
PARTE DISCIPLINARE
MATERIA __EDUCAZIONE FISICA__
DOCENTE __CRISTIANO ARTURO__
75
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati:
“IN PERFETTO EQUILIBRIO”
Ed. D'ANNA
Autori: DEL NISTA – PARKER – TASSELLI
2. Ore di lezione effettuate nell’a. s. .2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore
54 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del I MAGGIO)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
1. Consolidamento e potenziamento delle conoscenze e delle capacità condizionali e
coordinative.
2. Capacità di compiere azioni motorie più complesse rispetto alla situazione di partenza.
3. Conoscenza delle regole principali e dei fondamentali tecnici individuali e di squadra
dei giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, pallamano e calcetto.
4. Conoscenze basilari di traumatologia sportiva,fisiologia e pronto soccorso.
5. Acquisizioni sufficientemente valide di abilità tecniche dei giochi sportivi.
6. Acquisizione di una corretta abitudine sportiva tesa a favorire un sano confronto
sportivo.
CONTENUTI:
76
•
Obiettivo: Attuazione e conoscenza della fase di attivazione fisica o di riscaldamento
precedente l'inizio di ogni attività motoria.
Attività Didattica: Corsa lenta 5'-7' a gruppi, esercizi di mobilità articolare, esercizi di allungamento 20"30" per la muscolatura degli arti superiori ed inferiori, esercizi a coppie, esercizi con palloni (passaggi,
tiri in porta o in canestro, palleggi di pallavolo).
Tempi di attuazione: Tutto l'anno.
Tempi di acquisizione: Settembre-Ottobre.
•
Obiettivo: Consolidamento e potenziamento delle capacità condizionali: resistenza generale,
forza veloce, rapidità di movimento.
Attività Didattica: Corsa continua con ritmi costanti e variati, staffette a prevalente impegno aerobico
con ripetizione costante e ciclica dell'esercizio, partite di pallamano, pallacanestro, pallavolo, calcetto.
Esercizi a balzi (avanti e laterale), salto in lungo da fermi, salti in alto, corsa skip, corsa all'indietro,
corse veloci con cambi di direzione, lancio della palla. Effettuazione dei giochi sportivi adattati alle
esigenze del momento.
Tempi di attuazione: Tutto l'anno, con un prevalente lavoro di resistenza nel corso del primo
quadrimestre e di forza veloce nel secondo. Verifiche bimestrali.
•
Obiettivo: Consolidamento e potenziamento delle capacità coordinative, in particolare
l'equilibrio statico, statico-dinamico, dinamico, coordinazione spazio-temporale, occhio-mano,
occhio-piede e dinamica generale sia in situazioni motorie complesse che attraverso i giochi
sportivi.
Attività Didattica: Primo quadrimestre: acquisizione di abilità coordinative generali e specifiche con
particolare riferimento agli arti superiori quali esercizi di palleggio, guida, passaggio e tiro con i vari tipi
di pallone nei giochi sportivi quali pallamano, pallavolo, pallacanestro; esercitazioni tecniche e
fondamentali individuali di gioco e di squadra dei medesimi.Secondo quadrimestre: acquisizione di
abilità coordinative generali e specifiche ed esercizi di controllo per gli arti inferiori attraverso
fondamentali di gioco individuali e di squadra, di calcio e calcetto (palleggio, passaggio, protezione e
guida del pallone e tiro in porta).
Tempi di attuazione: Tutto l'anno.
•
Obiettivo: Acquisizione e conoscenza dei principali fondamentali individuali e di squadra e
delle regole dei giochi sportivi effettuati durante l'anno.
Pallavolo:
Fondamentali di gioco. Tattiche e strategie di gioco
Attività Didattica: partite 6c6.
Pallacanestro:
palleggio, passaggio e tiro in corsa, difesa ad uomo e a zona.
77
Attività Didattica: esercizi di palleggio e tiro e di passaggio e tiro, giochi 1c1, 2c2, 3c3 e partita 5c5.
Calcetto:
Fondamentali di gioco.
Attività Didattica: esercizi a coppie, giochi di passaggio con un tocco, partite 5c5 e mini tornei di
classe.
Tempi di attuazione: 8/10 ore di lezione per ogni attività sportiva compresa l’effettuazione della
verifica.
•
Obiettivo: Conoscenze globale del corpo umano legato alle attività motorie:
Conoscenza del sistema muscolare:
•
•
•
•
•
ATP
proprietà del muscolo;
struttura del muscolo striato;
caratteristiche delle fibre muscolari;
muscoli agonisti, antagonisti e sinergici;
tipologie di contrazioni muscolari.
e A D P.
Meccanismi energetici:
• meccanismo aerobico;
• meccanismo anaerobico lattacido;
• meccanismo anaerobico alattacido.
Le sostanze dopanti:
• steroidi anabolizzanti;
• stimolanti;
• eritropoietina;
• diuretici;
• narcotici e analgesici;
• doping ematico.
L’archeologia del movimento:
•
•
•
•
•
•
•
•
la cultura del movimento presso i greci;
le olimpiadi antiche;
la cultura del movimento presso i romani;
i ludi romani;
la cultura del movimento nel medioevo;
la cultura del movimento nel rinascimento;
la cultura del movimento nell’ottocento in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra e Italia;
la cultura del movimento nel novecento e obbligo di insegnamento dell’Ed. Fisica nelle scuole.
Tempi di attuazione : tutto l’anno
METODO DI INSEGNAMENTO:
78
Lezione frontale con metodo misto (sintetico-analitico).
Lavoro differenziato a gruppi.
Metodo prescrittivo: spiegazione, dimostrazione, esecuzione.
MEZZI DI LAVORO:
Piccoli e grandi attrezzi
SPAZI UTILIZZATI:
Palestra.
Spazi esterni: campetto di calcetto, campo scuola.
TEMPI:
Vedere Contenuti.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Voto
Voto in
in
quindicesimi
decimi
1-4
5
6
CONTENUTI
LINGUAGGIO SPECIFICO
CAPACITA’
ARGOMENTATIVE E
COMPRENSIONE
Molto scarso o inesistente
Argomento assente o
illogico e incoerente
1-6
Informazione del tutto
insufficiente, argomentazioni
non sono consistenti
Insufficiente, uso incerto
del linguaggio specifico
7-9
Informazione insufficiente
con argomentazioni poco
chiare e confuse
Argomento carente e
comprensione
mnemonica e parziale
Informazione sufficiente;
presenza superficiale degli
elementi fondamentali e/o
presenza corretta solo di
alcuni di essi
Sufficiente, corretto e
semplice l’uso del
linguaggio specifico
Argomentazione
semplice e coerente e
comprensione solo degli
elementi essenziali
10
79
7
11-12
8
13-14
9-10
15
Informazione discreta,
presenza corretta degli
elementi fondamentali
Discreto, corretto e
appropriato l’uso del
linguaggio specifico
Argomentazione efficace
e coerente e
comprensione
soddisfacente
Informazione corretta e
ampiamente soddisfacente
dell’argomento
Buono, corretto e
appropriato l’uso del
linguaggio specifico
Argomentazione efficace,
coerente, articolata e
comprensione
Informazione ampia
approfondita e con
collegamenti
Ottimo, vario , rigoroso e
ricco
Argomentazione
puntuale, articolata,
coerente e comprensione
piena
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE:
Le valutazioni sono state sviluppate attraverso verifiche pratiche sotto forma di esercizi riferiti all programma.
Per la parte teorica attraverso test a risposte vero/falso, a risposte multiple e a risposte aperte e anche
attraverso i test di simulazione dell’ esame di stato
L’Insegnante
Prof. Cristiano Arturo
__________________________
PROGRAMMA ANNO SCOLASTICO 2013 / 14
CLASSE 5^ SEZ. E
1) SISTEMA MUSCOLARE:
•
Le proprietà del muscolo;
•
Muscoli striati, lisci e muscolo cardiaco;
•
struttura del muscolo striato;
•
Le caratteristiche delle fibre muscolari;
•
L’energia muscolare: ATP e ADP;
80
•
Meccanismo anaerobico alattacido;
•
Meccanismo anaerobico lattacido;
•
Meccanismo aerobico;
•
Muscoli agonisti, antagonisti e sinergici;
•
Tipi di contrazione muscolare;
•
Effetto del movimento sul sistema muscolare.
2) IL DOPING E LE SOSTANZE DOPANTI:
•
Concetto di doping;
•
CIO e codice WADA;
•
Steroidi anabolizzanti;
•
Stimolanti;
•
Narcotici;
•
Diuretici;
•
Eritropoietina;
•
Autoemotrasfusione.
3) DALL’ARCHEOLOGIA DEL MOVIMENTO ALLO SPORT CONTEMPORANEO:
•
l’età preistorica;
•
le civiltà orientali;
•
il concetto del movimento presso i greci;
•
i giochi olimpici;
•
il concetto del movimento presso Sparta;
•
il concetto del movimento per gli Etruschi;
•
il concetto del movimento presso i romani;
•
i ludi romani;
•
il concetto del movimento nel Medioevo;
81
•
il concetto del movimento nel periodo dell’Umanesimo fino al Rinascimento;
•
il concetto del movimento nel Seicento e nel Settecento;
•
il concetto del movimento nel XIX secolo:
in Germania;
in Svezia;
in Francia;
in Inghilterra;
in Italia;
Pierre de Coubertin e la nascita delle olimpiadi moderne;
il concetto del movimento nel periodo fascista e nel dopoguerra;
la legge Casati nel 1859;
la legge De Sanctis nel 1878;
la legge Credero;
legge di A. Moro del 1958;
lo sport contemporaneo.
Pistoia
L’INSEGNANTE
GLI ALUNNI
Prof. Cristiano Arturo
LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI”
LICEO CLASSICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE – LICEO
MUSICALE
PISTOIA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VE
B – PARTE DISCIPLINARE
82
MATERIA: LINGUA SPAGNOLA
DOCENTE: Prof.ssa GIOVANNA LUCCHESI
Consuntivo delle attività disciplinari
Libri di testo adottati:
Liliana Garzillo, Rachele Ciccotti, Agustín Gallego González, Almudena Pernas Izquierdo
Contextos Literarios Del Romanticismo a nuestros días – Lingue Zanichelli
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014: considerando n.° 33 settimane di lezione, sono state
effettuate ore 81 su ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 30/04/2014).
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
L’intento che ha ispirato l’azione didattica è stato quello di rispettare la progressività delle conoscenze,
abilità e competenze cercando di proporre unità di apprendimento tali da presupporre una padronanza
linguistica degli argomenti trattati.
Nell’area linguistica, oltre al libro di testo, alle lezioni frontali, agli elaborati in classe, sono stati
utilizzati altri strumenti allo scopo di integrare e approfondire le tematiche.
Per la preparazione alla terza prova dell’Esame di Stato, si è ritenuto necessario proporre
costantemente attività in classe e a casa per la rielaborazione ed l’approfondimento degli argomenti
trattati.
Il gruppo-classe è composto da 6 femmine e 1 maschio, per un totale di 7 elementi.
Conoscenze: nel corso dell’anno il gruppo di lingua spagnola ha lavorato all’acquisizione linguistica e
alla rielaborazione degli argomenti dei testi presi in esame, con risultati abbastanza omogenei,
raggiungendo un livello di conoscenza dei contenuti disciplinari più che soddisfacenti, con un
piccolissimo gruppo sulla sufficienza.
La classe ha altresì partecipato ad un modulo CLIL, attivato in collaborazione con la disciplina di
Storia dell’Arte, dal titolo “Picasso, Dalí, Miró... los genios del siglo XX” per un totale di 5 ore nel mese
di febbraio/marzo.
L’utilizzo di strumenti multimediali, come la serie di DVD Memoria de España e altri documenti
multimediali, è stata occasione di avvicinamento ad una cultura diversa per apprezzarla e per
coglierne le peculiarità ed affinità con la nostra letteratura ed il nostro Paese. Si sono presi in esame
autori ed opere del XIX e XX secolo avendo cura di contestualizzare e individuare i processi sociali ad
essi connessi.
Abilità: la classe ha sviluppato discrete capacità di analisi e sintesi; solo in un caso si è registrato una
maggiore difficoltà nel comprendere ed analizzare i diversi argomenti trattati sia nella produzione
scritta che nella produzione e comprensione orale.
83
Competenze: la classe ha dimostrato di essere in grado di analizzare un testo in modo autonomo,
con una adeguata capacità critica. Il gruppo, nella quasi totalità, è in grado di riportare gli argomenti
studiati in modo discreto e di produrre elaborati scritti in modo corretto.
Contenuti (vedi programma allegato)
Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Sono state utilizzate le seguenti metodologie:
- lezioni frontali
- lezione interattiva: attività di rielaborazione dei contenuti con strumenti multimediali
La lezione frontale è stata utilizzata nella maggior parte dell’attività didattica sia in occasione di
ripasso di strutture grammaticali e sintattiche sia nell’attività di correzione ed analisi dei testi scritti.
Agli alunni è stato di volta in volta richiesto di rappresentare in modo autonomo quanto letto
attraverso verifiche scritte a risposta aperta. Le varie esercitazioni assegnate miravano a
sviluppare una sufficiente capacità di sintesi: siamo sempre partiti dal testo scritto al quale
seguivano domande aperte per accertarne la comprensione e la produzione. Altre esercitazioni
miravano allo sviluppo e consolidamento della capacità di rielaborazione personale. Per quanto
riguarda invece la produzione orale, gli alunni si sono per tutto l’anno esercitati all’esposizione
orale dei contenuti studiati dimostrando forte interesse e costante partecipazione sia nelle attività
domestiche che in quelle di classe. Alcune lezioni sono state tenute utilizzando strumenti
multimediali ed informatici, mirate all’acquisizione da parte degli studenti di alcune abilità utili alla
rielaborazione e alla interdisciplinarità.
Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
• manuale in adozione
• supporti didattici multimediali
• laboratori informatici e linguistici
Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Laboratorio multimediale e/o informatico.
Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto:
Programma svolto fino al 30/04/2014:
EL SIGLO XIX: El Romanticismo TEMPI: ore 19
Contexto Cultural
Marco histórico
Carlos IV, la Guerra de la Independencia, Fernando VII, la guerra carlista, Isabel II
Marco social
84
Documentos:
La Constitución de 1812
Marco artístico
Francisco de Goya y Lucientes
Marco Literario
el Romanticismo
La poesía romántica
José de Espronceda
Textos:
La canción del pirata
El estudiante de Salamanca
Gustavo Adolfo Bécquer
Textos:
Rima I
La prosa en el Romanticismo
TEMPI ore: 12
La Novela
El Costumbrismo
Mariano José de Larra
Textos:
¿Entre qué gente estamos?
Un reo de Muerte
Documentos Multimedia
YOU TUBE presentazione di Mariano José de Larra
DVD Memoria de España
YOU TUBE Sefarad judíos en España – documental completo
85
El siglo XIX: El Realismo y el Naturalismo
TEMPI
ore: 11
Contexto Cultural
Marco histórico
Amadeo I, La Primera República, Alfonso XII
Marco social
El nacimiento de los primeros partidos políticos y de los sindicatos.
Marco artístico
Pintura: Ramón Casas, Mariano Fortuny. Desarrollo de la Arquitectura.
Marco Literario
el Realismo y el Naturalismo
La Prosa realista
Emilia Pardo Bazán
Textos:
Los Pazos de Ulloa
Benito Pérez Galdós
Textos:
Fortunata y Jacinta Cap. III
Fortunata y Jacinta Cap. VI
Fortunata y Jacinta Cap.IX
Leopoldo Alas, Clarín
Textos:
La Regenta Cap. XIII
Documentos
Flaubert y Clarín
Documentos Multimedia
DVD Memoria de España
86
2° PERIODO: PENTAMESTRE
DEL SIGLO XIX AL XX: Modernismo y Generación del 98
TEMPI ore 29
Contexto Cultural
Marco histórico
Alfonso XIII, la dictadura de Primo de Rivera, la II República española.
Marco social
Marco artístico
Arquitectura, Antoni Gaudí, escultura, Pintura (Joaquin Sorolla)
Marco Literario
Modernismo y Generación del 98.
Temas del Modernismo.
Ruben Darío
Textos:
Venus
Juan Ramón Jiménez
Textos:
Platero y yo
Textos:
Documentos
El andalucismo de Juan Ramón Jiménez y Federico García Lorca
La Generación del ‘98
Temas, influencias y características
Pío Baroja
Textos:
87
La experiencia en el pueblo
Antonio Machado
Textos:
Retrato
Es una tarde cenicienta y mustia
Miguel de Unamuno
El problema de España, el problema existencial, el casticismo
Textos:
Niebla (cap. I, cap. XXXI)
Documentos multimediales
YOU TUBE Miguel de Unamuno
Novecentismo, Vanguardias y Generación del 27
TEMPI ore 10
Contexto Cultural
Marco histórico
La II República, la guerra civil
Marco social
Marco artístico
Pablo Picasso, Salvador Dalí, Joan Miró
Documentos
El Guernica
La persistencia de la memoria
Marco Literario
Los intelectuales extranjeros y la Guerra Civil
El Novecentismo y la Generación del 27
Temas y características
88
Federico García Lorca y el teatro
Textos:
La Aurora
La casa de Bernarda Alba
Documentos
El crimen fue en Granada
Los símbolos en la obra de García Lorca
Rafael Alberti
Textos:
Se equivocó la paloma
Documentos Multimedia
DVD Memoria de España
YOU TUBE Retrato de Federico García Lorca
YOU TUBE Guernica
YOU TUBE La persistencia de la memoria
Programma da svolgersi nel mese di maggio 2014
De la inmediata posguerra a los albores del Siglo XXI
Contexto Cultural
Marco histórico
Marco social: la constitución de 1978
Marco artístico: Santiago Calatrava, Ricardo Bofill, Rafael Moneo
La Narrativa: de la posguerra a la actualidad
La novela existencial, la novela social, la novela experimental, la novela contemporánea
Documentos
89
El tremendismo y la novela existencial europea
Camilo José Cela
Textos:
La familia de Pascual Duarte cap. I, cap. XII
Miguel Delibes
Textos:
Cinco horas con Mario
Antonio Muñoz Molina
Textos:
Todo lo que era sólido
Documentos Multimedia
DVD Memoria de España
YOU TUBE Antonio Muñoz Molina
4) Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica,
test, questionario, ecc. Si specifichi il numero):
Nella correzione delle verifiche scritte è stata utilizzata una griglia di valutazione comune alle altre
discipline con relativi descrittori.
nel primo trimestre sono state effettuate:
n. 2 prove scritte
n. 2 prove orali
nel secondo pentamestre sono state effettuate:
n. 3 prove scritte
n.2 prove orali
90
Pistoia, 15 maggio 2014
L’INSEGNANTE
Prof.ssa Giovanna Lucchesi
PROGRAMMA CLASSE V E LSS DEL LICEO ECONOMICO SOCIALE
EL SIGLO XIX: El Romanticismo
Contexto Cultural
Marco histórico
Carlos IV, la Guerra de la Independencia, Fernando VII, la guerra carlista, Isabel II
Marco social
Documentos:
La Constitución de 1812
91
Marco artístico
Francisco de Goya y Lucientes
Marco Literario
el Romanticismo
La poesía romántica
José de Espronceda
Textos:
La canción del pirata
El estudiante de Salamanca
Gustavo Adolfo Bécquer
Textos:
Rima I
La prosa en el Romanticismo
La Novela
El Costumbrismo
Mariano José de Larra
Textos:
¿Entre qué gente estamos?
Un reo de Muerte
Documentos Multimedia
YOU TUBE presentazione di Mariano José de Larra
DVD Memoria de España
YOU TUBE Sefarad judíos en España – documental completo
El siglo XIX: El Realismo y el Naturalismo
Contexto Cultural
92
Marco histórico
Amadeo I, La Primera República, Alfonso XII
Marco social
El nacimiento de los primeros partidos políticos y de los sindicatos.
Marco artístico
Pintura: Ramón Casas, Mariano Fortuny. Desarrollo de la Arquitectura.
Marco Literario
el Realismo y el Naturalismo
La Prosa realista
Emilia Pardo Bazán
Textos:
Los Pazos de Ulloa
Benito Pérez Galdós
Textos:
Fortunata y Jacinta Cap. III
Fortunata y Jacinta Cap. VI
Fortunata y Jacinta Cap.IX
Leopoldo Alas, Clarín
Textos:
La Regenta Cap. XIII
Documentos
Flaubert y Clarín
Documentos Multimedia
DVD Memoria de España
2° PERIODO: PENTAMESTRE
93
DEL SIGLO XIX AL XX: Modernismo y Generación del 98
Contexto Cultural
Marco histórico
Alfonso XIII, la dictadura de Primo de Rivera, la II República española.
Marco social
Marco artístico
Arquitectura, Antoni Gaudí, escultura, Pintura (Joaquin Sorolla)
Marco Literario
Modernismo y Generación del 98.
Temas del Modernismo.
Ruben Darío
Textos:
Venus
Juan Ramón Jiménez
Textos:
Platero y yo
Textos:
Documentos
El andalucismo de Juan Ramón Jiménez y Federico García Lorca
La Generación del ‘98
Temas, influencias y características
Pío Baroja
Textos:
La experiencia en el pueblo
Antonio Machado
Textos:
94
Retrato
Es una tarde cenicienta y mustia
Miguel de Unamuno
El problema de España, el problema existencial, el casticismo
Textos:
Niebla (cap. I, cap. XXXI)
Documentos multimediales
YOU TUBE Miguel de Unamuno
Novecentismo, Vanguardias y Generación del 27
Contexto Cultural
Marco histórico
La II República, la guerra civil
Marco social
Marco artístico
Pablo Picasso, Salvador Dalí, Joan Miró
Documentos
El Guernica
La persistencia de la memoria
Marco Literario
Los intelectuales extranjeros y la Guerra Civil
El Novecentismo y la Generación del 27
Temas y características
Federico García Lorca y el teatro
Textos:
La Aurora
95
La casa de Bernarda Alba
Documentos
El crimen fue en Granada
Los símbolos en la obra de García Lorca
Rafael Alberti
Textos:
Se equivocó la paloma
Documentos Multimedia
DVD Memoria de España
YOU TUBE Retrato de Federico García Lorca
YOU TUBE Guernica
YOU TUBE La persistencia de la memoria
Programma da svolgersi nel mese di maggio 2014
De la inmediata posguerra a los albores del Siglo XXI
Contexto Cultural
Marco histórico
Marco social: la constitución de 1978
Marco artístico: Santiago Calatrava, Ricardo Bofill, Rafael Moneo
La Narrativa: de la posguerra a la actualidad
La novela existencial, la novela social, la novela experimental, la novela contemporánea
Documentos
El tremendismo y la novela existencial europea
Camilo José Cela
Textos:
La familia de Pascual Duarte cap. I, cap. XII
Miguel Delibes
96
Textos:
Cinco horas con Mario
Antonio Muñoz Molina
Textos:
Todo lo que era sólido
Documentos Multimedia
DVD Memoria de España
YOU TUBE Antonio Muñoz Molina
L ‘ INSEGNANTE
GLI ALUNNI
Prof.ssa Giovanna Lucchesi
RELAZIONE FINALE
DOCENTE
Claudia Ciocchetti
a.s. 2013/2014
Materia
Ed. Musicale
Classe V sez. Es.s.
Ore di lezione
n. ore 33
effettuate n. ore 23 curricolari
Testo: C. Galli
Percorsi di musica nel tempo, Edizioni Poseidonia.
97
1. OBIETTIVI raggiunti in termini di:
CONOSCENZE
•
•
•
Conoscere le caratteristiche delle “forme” prese in esame.
Conoscere le caratteristiche di ciascun genere considerando aspetti quale: il ruolo del
compositore e dell’interprete, il luogo di esecuzione, il sistema di notazione usato, le modalità di
apprendimento.
Conoscere le caratteristiche principali di ciascun genere rilevabili attraverso l’ascolto.
COMPETENZE
•
•
•
•
Dimostrare capacità di collocazione storica dell’opera musicale nel più ampio contesto delle
varie esperienze umane, artistiche, culturale, scientifiche e sociali
Ricondurre compositori e musicisti al loro contesto storico, sociale, geografico
Conoscere in modo concreto e diretto il nascere, l’evolversi e l’esaurirsi di stili, generi e forme
Individuare le funzioni della musica nei diversi contesti storici e sociali.
CAPACITA’
•
•
•
•
Individuare le coordinate storico-culturali ed il contesto socio-culturale entro cui si forma e si
esprime l'opera musicale.
Riconoscere opere, movimenti, correnti e tendenze musicali evidenziando l'apporto individuale,
il linguaggio e la cultura degli autori.
Possedere , oltre ad un adeguato lessico specifico, la capacità di saper esporre, criticare e
collegare gli elementi fondamentali che caratterizzano il tema studiato.
Saper utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella
molteplicità delle informazioni e per leggere gli eventi musicali.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI
( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il
mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati
sia interni che esterni )
98
3. TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
(Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)
U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento
•
ore
L’età dell’Illuminismo: il Classicismo e lo Sturm und Drang
2
•
Gli albori del Romanticismo
4
•
La fioritura Romantica in Germania
5
•
La fioritura Romantica in Francia
3
•
Gli sviluppi del Romanticismo: la “musica dell’avvenire” e le scuole nazionali
4
•
L’opera ottocentesca in Francia e in Italia
3
•
Le trasformazioni del linguaggi artistici tra Ottocento e Novecento
2
4. METODOLOGIE
(Lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e
integrazione, ecc.):
•
•
•
Lezione frontale
Attività di gruppo
Ascolto (analitico ed emozionale)
99
•
•
Dibattiti sull’argomento trattato
Schede di lavoro
5. MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI
(Testi adottati, aule speciali, palestra, laboratori, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali,
etc.):
•
•
•
•
•
Libro di testo
Impianto HI-FI
Tastiera
CD e cassette relative al programma presentato
Laboratorio di musica
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
(prove scritte, verifiche orali, test oggettivi tipologia B – quesiti a risposta singola - come previsti
dalla terza prova, ascolti, prove di laboratorio, ecc. ):
Sono state effettuate almeno due valutazioni a quadrimestre attraverso:
• Prove orali: interrogazioni, interventi dal posto, partecipazione alla discussione
• Tests scritti, prove strutturate, analisi e ascolto delle principali forme.
100
7. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE (punteggi e livelli,
indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti)
stabiliti nei dipartimenti :
VOTI
GIUDIZIO
GRAVEMENTE
1/4
INSUFFICIENTE
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
•
•
•
•
•
5
INSUFFICIENTE
•
•
6
SUFFICIENTE
•
•
•
•
7
DISCRETO
•
•
•
8
BUONO
•
•
•
•
Gravi lacune e scarsa conoscenza dei contenuti.
Gravi difficoltà nella comprensione e nelle
applicazioni
Espressione inadeguata e confusa.
Conoscenza dei contenuti limitata e/o superficiale e
con qualche lacuna
Difficoltà nella comprensione e nelle applicazioni (sa
applicare le conoscenze in compiti semplici, ma
incorre in frequenti imprecisioni).
Espressione talvolta scorretta e/o poco chiara e
inefficace.
Conoscenza dei contenuti essenziali, a livello poco
approfondito.
Comprensione di problemi semplici
Espressione semplice ma fondamentalmente
corretta
Conoscenza chiara e ordinata dei contenuti
essenziali
Comprensione e orientamento adeguati in relazione
a problemi di difficoltà medio-alta
Espressione corretta, chiara e ordinata
Conoscenza dei contenuti completa e sicura.
Sicura comprensione dei problemi anche complessi
e capacità di risolverli senza errori.
Espressione efficace e uso appropriato del
linguaggio specifico della disciplina
Buone capacità di analisi e di sintesi
Conoscenza dei contenuti approfondita e rielaborata
Capacità di comprendere e risolvere in modo critico i
101
9/10
Pistoia,
OTTIMO
•
•
problemi proposti
Uso rigoroso del linguaggio specifico della disciplina
Capacità di stabilire collegamenti all’interno della
disciplina e con altri ambiti disciplinari.
15 Maggio 2014
Firma del Docente
Prof.ssa Claudia Ciocchetti
Liceo Classico “N. Forteguerri” - Istituto Magistrale “A. Vannucci”
LICEO PEDAGOGICO SOCIALE - Pistoia
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE MUSICALE
Classe 5a “E”s.s. - a.s. 2013/2014
Testo: C. Galli
Percorsi di musica nel tempo, Edizioni Poseidonia.
CONTENUTI
102
Storia della Musica
•
•
•
•
•
•
•
•
Ripresa e approfondimento di argomenti affrontati nel precedente anno scolastico:
- L’età dell’Illuminismo: il classicismo e lo Sturm und Drang. Opera seria e opera buffa. La
musica strumentale.
- W.A.Mozart: il profilo biografico e la produzione.
- L.van Beethoven: il testamento di Heiligenstadt. I tre periodi compositivi. Sinfonie e Sonate.
Gli albori del Romanticismo. La riflessione estetica. L’unione dei linguaggi e il potenziamento
espressivo. Musica a programma.
La fioritura Romantica in Germania. Contesto storico culturale. R. Schumann: stili e opere. Clara
Wieck. F. Schubert: Sinfonie e Lieder. Die Winterreise.
La fioritura Romantica in Francia. H. Berlioz: idée fixe e Symphonie fantastique. F. Chopin:
Preludio op.28 n.2 e Ballata op. 47 n.3.
Gli sviluppi del Romanticismo: la “musica dell’avvenire” e le scuole nazionali . F. Liszt : poema
sinfonico e Bergsymphonie. Materiale sperimentale, letteratura-musica e sonata ciclica. R. Wagner
e il dramma musicale (il Wort – Ton – Drama, la tecnica dei Leitmotive, il cromatismo, la melodia
infinita, il declamato melodico, le opere).
Nazionalismo e realismo nella musica dell’Ottocento . Le strade della nuova musica, le scuole
nazionali. (Russia: gruppo dei cinque, M. Musorgskij)
L’opera ottocentesca in Francia e in Italia. G. Verdi: periodi stilistici. Presupposti letterari, strutture
drammaturgiche, forme musicali nel teatro verdiano.
Decadentismo e Simbolismo. C. Debussy: il linguaggio musicale e la concezione drammaturgica
del compositore. (cenni)
La scuola musicale di Vienna (La nascita e l’estetica dell’Espressionismo. A. Schonberg: cenni.)
Ascolto
•
Brani relativi al periodo storico preso in esame
Letture e approfondimenti
•
Tristano e Isotta di Wagner e l’opera d’arte totale
Analisi delle principali forme musicali prese in esame
Nota sul programma
•
Trattando dei compositori ci si è soffermati più sugli stili e sulle forme che sulle notizie biografiche
che li riguardano.
103
Pistoia, 15 Maggio 2014
L’INSEGNANTE
GLI ALUNNI
Prof.ssa Claudia Ciocchetti
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Scienze Sociali
DOCENTE Anna Maria Imbarrato
Consuntivo delle attività disciplinari
1.Libri di testo adottati: Avalle, Maranza, Sacchi, Corso di Scienze Sociali, Zanichelli
2.Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2013/14 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 134 su
N° ore 198 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 30/04/2014)
3.Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
• Conoscenze:
- tappe fondamentali dell'evoluzione delle discipline di indirizzo (diritto, economia, psicologia,
sociologia, etnoantropologia, scienze della formazione) delle scuole e delle teorie cui si
collegano le principali problematiche affrontate
- linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi entro cui le discipline si muovono
- discipline che studiano la persona: nelle sue caratteristiche psicologiche, nelle sue forme
relazionali sia a livello interpersonale che sociale, nel suo agire all’interno delle strutture
organizzative storico-sociali
- metodologie della ricerca, con particolare riferimento all'area storico - antropologica e sociale
- principali modelli utili a rappresentare le società e i loro processi
- decodifica critica della complessità del mondo contemporaneo
104
•
Competenze:
- padroneggia i linguaggi, gli strumenti, e tecniche e i metodi disciplinari colti nelle loro
interrelazioni
- interagisce consapevolmente, a livello personale e di gruppo, nelle diverse situazioni e realizza,
nell’attenzione agli altri, la sua specificità formativa
- valorizza le differenze, sapendosi mettere in rapporto con l'altro, cogliendone il punto di vista
- relativamente alla complessità del contemporaneo, in cui sa orientarsi, utilizza le conoscenze
acquisite per delineare strategie di soluzione in riferimento ai problemi sociali e della persona
- applica le conoscenze, elaborate in maniera critica ed appropriata ai diversi contesti, per
affrontare i problemi eco - ambientali nella prospettiva dello sviluppo sostenibile
- analizza, decodifica, interpreta i fenomeni, scegliendo gli approcci disciplinari più opportuni e
collocandoli nei contesti maggiormente significativi
- lavora in gruppo, specificatamente assunto attraverso la metodologia della ricerca, che esplica
in competenze di progettazione, organizzazione, gestione, verifica e valutazione di un campo
di indagine
- sa orientarsi (nel senso della "gestione di sé in rapporto agli altri") in un contesto operativo ed
istituzionale quale quello proposto da esperienze di stage
•
Capacità:
- nella lettura della realtà e nelle relazioni interpersonali e sociali, compiere autonomamente analisi,
valutazioni e scelte operative
- riconoscere e comprendere i fenomeni culturali e sociali in società tradizionali e moderne, avere
consapevolezza dei problemi che sorgono tra individui di culture e/o status diversi nelle società
complesse e le relative conseguenze
- sviluppare competenze di mediazione, cioè di traduzione dei comportamenti individuali e collettivi
in significati comprensibili e condivisi
- riconoscere ed individuare le dinamiche relative alla formazione della personalità nelle sue
molteplici espressioni: cognitiva, affettiva, emotiva, relazionale, evolutiva;
- riconoscere tali processi nella propria esperienza personale e sociale.
4.Contenuti (vedi programma allegato alla presente relazione)
5.Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo,
insegnamento individualizzato, ecc.)
Lezioni frontali, gruppi di lavoro, esercitazioni individuali e di gruppo, discussione guidata,
attività di laboratorio, brainstorming, problem solving, elaborazione di mappe concettuali,
elaborazione informatica.
6.Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
L.I.M. e/o proiezione di audiovisivi, ritenute tecniche indispensabili per veicolare i contenuti di questa
disciplina.
7.Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): aula L.I.M. della succursale.
105
8.Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
Mod. 1) Ripasso argomenti anno scolastico precedente
4
Mod. 2) Controllo e riproduzione sociale
20
Mod. 3) Individuo, persona, società
24
Mod. 4) Storia della psicologia(ripasso)
2
Mod. 5) Storia della sociologia (sintesi)
11
Mod. 6) Storia della antropologia (sintesi)
7
Mod. 7) Storia della pedagogia (sintesi)
16
Mod. 8) L’organizzazione sociale
18
Mod. 9) Stage (progettazione teorica; revisione ex - post)
7
Mod. 10) Compresenza con Filosofia (al 30/4)
19
Mod.11) La stratificazione sociale al 30/4)
2
9.Strumenti di verifica.
Interrogazione: 1 per ogni periodo, prova scritta tradizionale: 2 per ogni periodo, prova scritta - analisi
e comprensione di un testo: 1 nel primo periodo, 1 relazione sull’attività di stage nel secondo periodo.
Criteri di valutazione della attività di stage svolto in V (cfr. parte generale del documento del 15
Maggio).
Tipo di prestazione (indicatori)
Contenuto (Approfondimento teorico, rielaborazione e considerazioni personali)
Organizzazione (Originalità nella presentazione del materiale raccolto, aderenza alla traccia)
Esposizione (Accuratezza, correttezza orto – sintattica) ad eccezione studenti DSA
Livelli di valutazione per ogni indicatore
Contenuto 15 punti su 15; Organizzazione 15 punti su 15; Esposizione 15 punti su 15
Massimo punteggio 15
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
< di 6 punti
7 - 9 punti
10 punti
11 -12 punti
13 -14 punti
15 punti
voto 3-4
voto 5
voto 6
voto 7
voto 8 - 9
voto 10
106
CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI, GIUDIZI E LIVELLI DI CONOSCENZA,
COMPETENZE E CAPACITA’
Punti Voti
Giudizio
Conoscenze, Competenze, Capacità
1-6
<4
Gravemente
insufficiente
Conoscenze disciplinari pressoché inesistenti e tali da rendere
sostanzialmente inefficace il supporto di eventuali competenze e
capacità possedute. Non si evidenziano elementi accertabili per
manifesta e netta impreparazione anche a livello elementare di base.
L’elaborato scritto viene consegnato in bianco, l’interrogazione rifiutata.
7
4
Insufficiente
Conoscenze oltremodo approssimative, parziali e frammentarie con un
uso episodico dello specifico linguaggio tali da rendere impossibile la
capacità di collegamenti e di sintesi organica dei materiali e la capacità
di autonomo orientamento nelle tematiche proposte.
8
5
Insufficiente
Conoscenze superficiali e/o acquisite sono mnemonicamente ed
acriticamente, difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli
approfondimenti, linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e
correttamente utilizzato.
9
5½
Insufficiente
Conoscenze quantitativamente e qualitativamente accettabili rispetto al
livello precedente il cui quadro è almeno in parte attenuato da
competenze e capacità individuali che consentono una prestazione
leggermente superiore alla precedente.
10
6
Sufficiente
Conoscenze disciplinari sufficienti sia dal punto di vista quantitativo che
qualitativo, la preparazione è aderente ai testi utilizzati, sono presenti
elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento. La capacità di
orientamento e i collegamenti non sempre sono sviluppati appieno e
permane una sporadica necessità di guida nello svolgimento del
colloquio.
La prova scritta è complessivamente sufficiente nonostante alcune
imprecisioni formali e la presenza di lacune, non gravi, a livello dei
contenuti.
In ogni caso gli standard minimi relativi agli obiettivi disciplinari
vengono raggiunti.
11
6½
Discreto
Le conoscenze disciplinari sono abbastanza ampie ma non ben
approfondite oppure ben approfondite ma non ampie e comunque
accettabili e supportate da qualche requisito positivo concernente le
competenze e capacità di espressione corretta, di uso di un lessico
ridotto ma appropriato, il discorso è schematico ma sostanzialmente
completo, le informazioni colte sono essenziali ma rielaborate in modo
107
semplice.
12
7
Discreto
Le conoscenze specifiche sono quantitativamente adeguate, non
superficiali, esposte con ordine e chiarezza, con qualche limite
qualitativo (non grave) arricchito da apprezzabili competenze e/o
capacità soggettive nell’uso generalmente corretto del linguaggio, sia del
lessico sia della terminologia specifica, nella capacità di orientamento
relativa ad alcune tematiche o su testi specifici, prevale la capacità di
analisi mentre non sono evidenti o spiccate le capacità sintetiche.
13
8
Buono
Le conoscenze sono piuttosto ampie ed approfondite e rivelano la
presenza di contenuti quantitativamente adeguati e qualitativamente
apprezzabili: le competenze e le capacità di comprensione, di
espressione e di articolazione argomentativi, unite ad una rielaborazione
ampia e complessa rendono la prestazione senz’altro positiva.
14
9
Buono
Le conoscenze sono complete e assimilate in modo consapevole che
testimoniano il raggiungimento di un buon livello culturale, il linguaggio è
preciso e la prestazione è inequivocabilmente convincente grazie alle
competenze e capacità individuali di collegamento e di autonomia nella
valutazione dei materiali.
15
10
Ottimo
Le conoscenze sono perfettamente possedute, il bagaglio culturale e
notevole ed è presente un’attitudine ad orientarsi in un’ottica
multidisciplinari che evidenzia capacità di collegamento, organizzazione,
rielaborazione critica autonoma anche per quanto riguarda la
formulazione di giudizi supportati da argomentazioni coerenti e
documentate, espressi in modo brillante.
La prova scritta è ineccepibilmente corretta per forma e contenuto.
Pistoia, 30/4/2014
La docente
Prof.ssa Anna Maria Imbarrato
__________________________
108
Allegato alla relazione finale
classe VE a.s. 2013/14
Prof.
ssa
Anna Maria Imbarrato
4. CONTENUTI DISCIPLINARI
(Unità didattiche e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)
Storia dell’antropologia
•
•
L’antropologia culturale dell’Ottocento: la posizione teorica di Taylor.
L’età classica dell’antropologia culturale: F. Boas e il particolarismo storico; cenni alle posizioni
teoriche di Benedict e M. Mead; l’etnologia francese; l’antropologia sociale britannica;
Malinowski e il metodo della ricerca etnografica.
• Gli orientamenti della antropologia culturale contemporanea: lo strutturalismo di Lévi – Strauss
e i suoi studi sulla parentela; cenni alla antropologia marxista francese; cenni alla scuola di
Manchester; le svolte dell’antropologia americana (cenni al neoevoluzionismo, etnoscienza,
Geertz).
Storia della sociologia
•
•
La sociologia dell’Ottocento.
L’età classica della sociologia: Durkheim; Weber e Pareto; la scuola di Chicago; i social
surveys;
• Le correnti teoriche della sociologia contemporanea: lo struttural-funzionalismo di Parsons e
Merton; l’entrata in crisi della sociologia; la sociologia fenomenologica e l’etnometodologia;
cenni alla Scuola di Francoforte.
Storia della psicologia
•
La psicologia agli esordi: la psicofisiologia di Wundt; lo studio dell’intelligenza e i reattivi
mentali; gli studi di Pavlov e le teorie comportamentiste sul condizionamento; Freud e Jung e
la rivoluzione psicoanalitica.
• L’epistemologia genetica di Piaget: la costruzione dell’intelligenza e le invarianti; le fasi di
sviluppo.
• Le teorie di Vygotskij sul linguaggio.
• La psicologia della Gestalt e le leggi dell’apprendimento.
• La psicologia umanistica di Rogers.
•
La psicologia dei processi cognitivi: cenni a Bruner.
Storia della pedagogia
•
•
•
•
•
Il positivismo e le origini della pedagogia scientifica.
Le scuole nuove e l’attivismo pedagogico di Decroly.
John Dewey: concetti introduttivi della sua dottrina pedagogica; pragmatismo e attivismo
pedagogico.
Maria Montessori: concetti introduttivi alla sua teoria pedagogica; La Casa dei Bambini; il
materiale di sviluppo.
La lezione pedagogica di Don Dilani e l’esperienza di vita della Scuola di Barbina.
109
L’azione sociale e il suo orientamento.
• L’azione sociale come sistema.
• Azioni e norme sociali; e i diversi tipi di norme secondo Sumner.
• Il rapporto tra sistemi e funzioni secondo Talcott Parsons
• Ruoli, collettività, norme.
• L’adattamento sociale.
• Subculture e controculture, sottocultura ultrà.
• Sanzioni e controllo sociale.
• Varianza e devianza in sociologia e psicologia: definizioni e teorie; la teoria della trasmissione
culturale; la teoria dell’etichettamento; il risultato della devianza nella società.
• La devianza giovanile: la tossicodipendenza e i suoi modelli interpretativi; l’uso di sostanze
psicoattive (effetti, ragioni, immaginario sociale, programmi di prevenzione).
Organizzazione sociale in antropologia.
•
•
La struttura e il processo sociale.
L’organizzazione della parentela: la discendenza, il matrimonio, la residenza e la famiglia
come elementi della struttura sociale.
• L’organizzazione politica, l’attività politica e le attività, i simboli del potere e i riti ad essi
connessi.
• L’organizzazione economica: elementi essenziali.
L’ordine sociale e il cambiamento.
• Integrazione e cambiamento.
• Stratificazione: cenni alle principali teorie.
• Mobilità e classi sociali.
• Stratificazione per genere.
Stage (modulo teorico – pratico).
Questo modulo curriculare consta di due parti:
• una teorica di preparazione, progettazione, stesura e revisione dell’attività effettuata dalla
classe;
• una pratica, esperienza per complessive venticinque ore, compiuta durante il mese di
febbraio, presso Dynamo Camp, Limestre (PT).
Si precisa che, complessivamente lo stage curriculare ha durata triennale, nelle classi IV e V
l’esperienza, che ha comportato la parziale o totale sospensione dell’attività didattica, è interamente
documentata in una relazione redatta a livello individuale da ciascun alunno/a.
Modulo compresenza Filosofia
-Storia della nonviolenza e Educazione alla Pace
- Società e Cittadino: "Le mafie in Toscana. Conoscerle per combatterle", progetto in rete fra
scuole promosso dall'Amministrazione provinciale.
Pistoia, 30/4/2014
La docente
Prof.ssa Anna Maria Imbarrato
Gli alunni
110
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Filosofia + Compresenza con Scienze sociali
DOCENTE Alessandra Pastore
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
La Vergata – Trabattoni, Filosofia Cultura Cittadinanza, 3° Vol. La Nuova Italia
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2012/2013 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore
83 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscenze
- Linguaggio specifico della disciplina e significato che i termini rivestono all’interno del pensiero
degli autori e delle correnti filosofiche.
- Concetti fondamentali caratterizzanti il pensiero degli autori e dei movimenti culturali.
- Rapporti che legano le problematiche affrontate al contesto storico e culturale.
Competenze.
-
Utilizzazione del linguaggio specifico della disciplina sia a livello di decodificazione che di
produzione orale e scritta.
Collegare e confrontare i concetti fondamentali costituenti i capisaldi delle correnti
filosofiche e degli autori studiati.
Ricostruire collegamenti e confronti sia tra le impostazioni filosofiche degli autori che tra
specifiche tematiche caratterizzanti il loro pensiero.
Individuare nessi esistenti fra la storia del pensiero filosofico e la storia esterna ad esso nei
suoi aspetti economici, sociali, politici e culturali.
Riflettere in modo personale sui contenuti affrontati considerandoli un contributo
all’elaborazione autonoma di risposte a problemi che la realtà ci pone di fronte.
Capacità.
-
Logiche, di analisi e di sintesi, utilizzabili di fronte a un testo noto o non conosciuto,
cogliendone i concetti fondamentali e i significati emergenti, e più in generale di
fronte a problematiche culturali.
111
-
Ascoltare e rispettare le opinioni degli altri ponendosi in modo corretto e costruttivo nel dialogo
culturale.
Costruire risposte motivate a domande e problemi posti.
Sapere assumere responsabilità di fronte a se stessi e agli altri e collaborare a progetti
condivisi.
Saper offrire il proprio contributo in termini di partecipazione attiva, progettazione e
organizzazione.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento: Lezione dialogata. Esercitazioni scritte in classe e a casa, individuali
e/o per gruppi. Discussione in classe. Interrogazioni. Relazioni alla classe su approfondimenti
individuali o di gruppo. I contenuti sono stati affrontati in un’ottica pluridisciplinare.
6. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
Filosofia + Compresenza Scienze sociali
Ore
Romaticismo: caratteri generali
4
L’Idealismo: Hegel
8
La dissoluzione dell’hegelismo: Schopenhauer, Kierkegaard, Feuerbach
20
Marx: il materialismo storico e la critica dell’economia politica
6
Positivismo: caratteri generali con riferimento a Comte e a Spencer
4
Nietzsche e la critica alle “menzogne millenarie”
8
Freud e la nascita della psicoanalisi
7
Compresenza: Storia della Nonviolenza e educazione alla Pace
13
Progetto Società e Cittadino
13
7. Strumenti di verifica: interrogazioni, discussioni, prove scritte a risposte aperte.
Firma dell’Insegnante
__________________________
112
Materia: Filosofia + Compresenza con Scienze sociali
Classe 5°E Liceo delle Scienze sociali
Caratteri generali del Romanticismo
L’Idealismo tedesco. Hegel: I capisaldi del sistema. La dialettica. l’Enciclopedia: Logica, Filosofia
della Natura, Filosofia dello Spirito (con particolare riferimento al momento dello Spirito oggettivo)
La crisi dell’hegelismo.
Schopenhauer: irrazionalismo e pessimismo
Kierkegaard: filosofia dell’esistenza. Singolo, possibilità, scelta, angoscia e disperazione. Feuerbach e
il materialismo antropologico.
Marx: Concezione materialistica della storia (Ideologia tedesca e Manifesto del partito comunista). La
critica all’economia borghese dai Manoscritti del 44 (problematica dell’alienazione) al Capitale (plusvalore, tendenze e contraddizioni del capitalismo, rivoluzione e dittatura del proletariato come fase di
transizione al comunismo)
Caratteri generali del Positivismo con riferimento a Auguste Comte e Herbert Spencer.
Nietzsche. Dionisiaco e apollineo. La morte di Dio. L’oltre-uomo e l’eterno ritorno dell’uguale. La
volontà di potenza.
Freud e la nascita della Psicanalisi
Compresenza:
Storia della Nonviolenza e educazione alla Pace
113
Progetto Società e Cittadino – Le mafie in Toscana. Conoscerle per combatterle.
Promosso dalla Provincia di Pistoia, in rete fra Istituti superiori (Liceo Forteguerri-Vannucci scuola
capofila), con la collaborazione di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, il Comune di
Pistoia e l’Associazione Nazionale Magistrati Sottosezione di Pistoia.
1°
incontro, martedì 14 gennaio, ore 9.30 – 13.00, Piccolo Teatro Mauro Bolognini di Pistoia, spettacolo
teatrale di Maria Pia Daniele messo in scena dal G.A.D. (Gruppo d’Arte Drammatica) Città di Pistoia “Il
mio giudice” sulla storia di Rita Atria con la partecipazione di Franco Checchi, regista dello spettacoloClaudio Curreli, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati sottosezione di Pistoia – Luciano
Costantini, coordinatore del settore penale del Tribunale di Pistoia e Andrea Bigalli, referente di Libera
Toscana. Ha coordinato Alessandra Pastore, Referente di Libera Pistoia e Docente referente per
l’Educazione alla Legalità del Liceo Forteguerri/Vannucci. 2° incontro, lunedì 17 febbraio, 10.30 –
13.00, Auditorium di Pistoia, interventi di Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana
rapporto “Ecomafie 2013” - Renato Scalia, curatore del rapporto della Fondazione Caponnetto “Per
una Toscana senza mafie” ed Ettore Squillace Greco della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze
il cui intervento è stato preceduto dalla proiezione di un breve video in memoria di Giovanni Falcone e
Paolo Borsellino 3° incontro, martedì 13 maggio, ore 9.30 – 13.00, Auditorium di Pistoia.
Interventi: Franco Burchietti Presidente del CEIS Pistoia- Comitato regionale Campagna “Mettiamoci
in gioco” contro il gioco d’azzardo – Andrea Biondi, Responsabile Centro di documentazione “Cultura
della Legalità Democratica” Regione Toscana, Fabio Giuliani – Uff. di Presidenza LIBERA – Beni
confiscati, Libero Palombo – Gruppo Valdinievole, I ragazzi che hanno fatto l’esperienza dei Campi
E!State Liberi presso le cooperative che lavorano sui beni confiscati alle mafie. Il contributo degli
Studenti delle Classi coinvolte delle Scuole in rete.
Pistoia 10 maggio 2014
Firma dell’insegnante
Prof.ssa Alessandra Pastore
_______________________________
Firma degli studenti
______________________________
114
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA
DOCENTE
MATEMATICA
PATRIZIA IODICE
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
“Corso base blu di matematica (mod. U+V+W+α1)”
Ed.Zanichelli.
Autori: Bergamini, Trifone, Barozzi –
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013 / 2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N°
ore 73 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 06/ 05/2014).
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
tranne in pochi casi, gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze
- le funzioni reali di variabile reale (classificazione delle funzioni; campo di esistenza)
- proprietà delle funzioni
- i limiti delle funzioni
- le funzioni continue
- teoremi sulle funzioni continue
- derivata di una funzione
- teoremi del calcolo differenziale
- lo studio di una funzione razionale
competenze
- classificare una funzione e analizzarne le proprietà
- applicare i teoremi sui limiti
- classificare le forme indeterminate e calcolarne il limite
- stabilire la continuità di una funzione e classificarne i punti di discontinuità
115
- utilizzare i teoremi sulle funzioni continue
- calcolare la derivata di una funzione
- utilizzare i teoremi del calcolo differenziale
- studiare singole caratteristiche di una funzione (massimi e minimi, concavità, flessi, asintoti)
- eseguire lo studio completo di una funzione razionale e tracciarne il grafico
capacità
- comprendere le richieste contenute in un testo (esercizio, problema, test, …) e usare strumenti di
calcolo e strategie risolutive adeguate
- effettuare collegamenti fra i contenuti studiati
- esprimersi con chiarezza e con proprietà di linguaggio nella comunicazione scritta e orale
4. Contenuti
Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il
mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati
sia interni che esterni
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
La metodologia adottata è stata principalmente quella della lezione frontale e/o guidata. E’ stato
dato ampio spazio all’analisi di problemi, ai quali seguiva la trattazione teorica dei contenuti e la
loro formalizzazione.
Sono stati somministrati continuamente esercizi di ripasso e di consolidamento a casa con
revisione in classe del lavoro svolto.
Come attività di recupero e di sostegno si sono effettuati ripassi periodici in classe (soprattutto in
vista delle verifiche scritte) e attività di tutoraggio sulla classe (attività di sostegno agli
apprendimenti previsti dal POF).
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Come supporti didattici si sono utilizzati il libro di testo e gli appunti forniti dalla docente.
116
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Le lezioni si sono sempre svolte nella classe di appartenenza.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento
ore
Modulo 1: Le funzioni e i limiti
U.D.1 - Le funzioni e le loro proprietà
U.D.2 – I limiti delle funzioni
9
16
Modulo 2: Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni
U.D.1 – Derivata di una funzione e teoremi del calcolo differenziale
30
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
La verifica formativa effettuata sistematicamente durante tutto l’anno si è basata su:
- correzione dei lavori domestici
- interventi individuali da posto
- partecipazione alla discussione
- esercitazioni in classe previste prima delle verifiche sommative.
117
Le prove di verifica scritta effettuate sono state di tipo non strutturato e semistrutturato. Sono
state effettuate almeno 2 prove scritte e almeno due verifiche orali per ogni periodo (trimestre/
pentamestre) . Inoltre è stata effettuata, in data 29/04/2014 , la simulazione della terza prova
d’esame, tipologia B (il cui testo è allegato al documento del consiglio di classe).
Pistoia, 06/05/2014
L’insegnante
Patrizia Iodice
Allegati:
programma svolto nell’anno scolastico 2013-2014
Simulazione della terza prova dell’esame di stato
118
LICEO CLASSICO – IST. MAGISTRALE “N. FORTEGUERRI - VANNUCCI” - Pistoia
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe 5^ E Liceo Scienze Sociali - Anno scolastico 2013/2014
Modulo 1 - Le funzioni e i limiti
U.D.1 - Le funzioni e le loro proprietà
Le funzioni reali di variabile reale – Classificazione delle funzioni – Campo di esistenza,
studio del segno, parità o disparità di una funzione – Funzioni monotòne – Funzioni iniettive,
suriettive, biunivoche – Funzione composta – Le funzioni a tratti - Assegnato il grafico di
una funzione dedurre le relative proprietà
U.D.2 – I limiti delle funzioni
Richiami di algebra: equazioni e disequazioni di varie tipologie –
Nozioni di topologia su R – Gli intorni di un punto: definizione di punto isolato e di punto di
accumulazione - Definizione ed interpretazione grafica di: limite finito, limite destro e limite
sinistro di una funzione in un punto; limite infinito di una funzione in un punto; limite finito di
una funzione per x → ±∞ ; limite infinito di una funzione per x → ±∞ - Teoremi sui limiti (
senza dimostrazioni) – Le operazioni con i limiti.
U.D.3 – Le funzioni continue e il calcolo dei limiti
Le funzioni continue – Il calcolo dei limiti – Forme indeterminate (+∞ - ∞ ; ∞/∞ ; 0/0; 0 ⋅ ∞ ) –
Punti di discontinuità di una funzione: interpretazione grafica – Ricerca degli asintoti di una
funzione (limitatamente a quelli verticali e/o orizzontali) – Il teorema di Weierstrass (senza
dim.) – Il teorema di esistenza degli zeri (senza dim.)
Modulo 2 – Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni
U.D.1 – Derivata di una funzione e teoremi del calcolo differenziale
La derivata di una funzione e il suo significato geometrico – Calcolo della derivata in base
alla definizione – Ricerca dell’equazione della retta tangente – Teorema su derivabilità e
119
continuità (senza dim) - Le derivate fondamentali – Il calcolo delle derivate: derivata del
prodotto di una costante per una funzione, della somma/differenza di funzioni, del prodotto di
funzioni, del quoziente di due funzioni, la derivata di una funzione composta - Teoremi sulle
funzioni derivabili: teorema di Rolle (senza dim.) , teorema di Lagrange (senza dim.) e
relative conseguenze, teorema di de l’Hospital – Punti di non derivabilità: punti angolosi,
cuspidi, flessi a tangente verticale
La sottostante parte del programma verrà svolta nel mese di maggio
U.D.2 – Lo studio delle funzioni
Crescenza e decrescenza di una funzione – Massimi, minimi assoluti e relativi, punti
stazionari – La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi a tangente orizzontale mediante
lo studio del segno della derivata prima
Concavità e flessi di una funzione –– La ricerca dei flessi mediante lo studio del segno della
derivata seconda – Studio e rappresentazione grafica di una funzione (solo funzioni razionali
intere e fratte).
Libro di testo:
“Corso base blu di matematica (mod. U+V+W+α1)”
Ed.Zanichelli.
Autori: Bergamini, Trifone, Barozzi –
Pistoia, 06/05/2014
L’insegnante
Gli alunni
Patrizia Iodice
120
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA : Religione Cattolica
DOCENTE : Prof. Gianluca Messineo
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
Per il Mondo che vogliamo, Ed.Sei – Mediabook. Percorsi per l’IRC
Religione e Religioni EDB Scuola. Sergio Bocchini
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 17 su
N° ore 33 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 12/05/2014)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscenze: Gli studenti conoscono gli aspetti fondamentali della Morale Cristiana con particolare
riferimento ad alcune questioni relative alla Bioetica, alla Teologia e ai Diritti Umani.
Competenze: Gli studenti riescono ad applicare le suddette acquisite competenze in situazioni
complesse ma codificate
Capacità: Gli studenti, se guidati, riescono a confrontarsi con i problemi dati in modo
complessivamente corretto e a riconoscere i punti nodali sul piano esistenziale
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo,
insegnamento individualizzato, ecc.)
Insieme alla lezione frontale, è stata privilegiata la lezione interattiva, che ha visto protagonisti
soprattutto gli studenti. La maggior parte del lavoro è avvenuto durante le ore di lezione. E’ stato
privilegiato il metodo induttivo e della ricerca (dai fatti alla elaborazione teorica, dall’esperienza
personale alla condizione esistenziale dell’uomo), seguendo il procedimento ermeneutico (si parte dal
soggetto e dalla domanda; sulla domanda si giustifica e si definisce il ricorso alla tradizione, rivisitata
in vista della risposta).
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libro di testo, libri, documenti magisteri ali, riviste, audiovisivi.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Aula e aula audiovisivi
121
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
Introduzione alla bioetica alla luce del Magistero della Chiesa:
le questioni fondamentale.
I limiti della scienza e il delirio dell’onnipotenza dell’uomo.
La dignità della persona umana dal concepimento alla morte
La Morale cristiana e il confronto con le grandi religioni
La dignità del morente e il senso della vita: Magistero e grandi
Religioni
Gli Stili di Vita. La sobrietà e la custodia del creato.
La sessualità e il genere. I diritti umani. Quale criterio
per le nostre scelte.
ore 3
ore 3
ore 3
ore 4
ore 4
ore 2
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Verifica Orale in forma di interventi individuali. Verifica scritta. Lavori in gruppo. Commenti ad
audiovisivi
Firma dell’Insegnante
__________________________
Allegato: programma
122
Programma di Religione A.S. 2013/2014 Classe 5E Lss
Introduzione alla bioetica
La morale della Vita nel Magistero della Chiesa e nelle grandi Religioni
La persona umana al centro della riflessione morale della Chiesa: Confronto con le grandi Religioni
Gli Stili di vita. Relazione dell’essere vivente con il mondo che lo circonda. Quale impatto hanno le
nostre scelte nel contesto in cui viviamo. Lo Sviluppo Sostenibile, crisi ambientale e sfruttamento
eccessivo delle risorse. L’Impronta ecologica.
La sessualità e il genere. I diritti umani, la Shoah. Quale criterio per le nostre scelte.
Strumenti:
Libro di testo: AA.VV. Per il mondo che vogliamo, Torino, SEI, 2007
Religione e Religioni, EDB Scuola. Sergio Bocchini
Altro volume utilizzato: Francesco Gesualdi, Centro Nuovi modelli di sviluppo, Sobrietà. Dallo spreco
di molti ai diritti di tutti. Feltrinelli Editore
Documenti di riferimento: G.Paolo II, Evangelium Vitae, Roma, 1995
Audiovisivi:
Gomorra, di Saviano (film).
Schindler's list, 1993 diretto da Steven Spielberg.
Welcome, 2009 diretto da Philippe Lioret
Il Processo di Norimberga, documentario
L’uomo che verrà, 2009 diretto da Giorgio Diritti
Pistoia,15 maggio 2014
L’INSEGNANTE
Prof. Gianluca Messineo
GLI ALUNNI
123
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA _SCIENZE SPERIMENTALI
DOCENTE ____Alessandro Melani________________________
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati : Il nuovo Immagini della biologia, il corpo umano.
Campbell,Reece-Taylor-Simon-Dickey.
2. Ore di lezione effettuate nell’2013……/20114….… (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore _60_________ su N° ore ____73________ previste dal piano di studio (rilevazione alla
data del 8/05/2014…………………..)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, y e capacità):gli studenti conoscono in modo
eterogeneo gli argomenti della disciplina,possiedono una sufficiente comprensione e in alcuni
casi anche buona,degli argomenti trattati.Usano un linguaggio appropriato e
specifico.Interagiscono consapevolmente a livello personale e di gruppo.l contenuti si
presentano in modo sufficiente in relazione alla programmazione svolta.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Lezione frontale,lezione-discussione
6.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo
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7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
- Struttura e funzioni degli animali
ore 12
-Gli scambi con ambiente esterno
ore 10
- Alimentazione e salute
ore 10
- Fisiologia degli apparati
ore19
- Le altre ore sono state dedicate :
-ripasso
-verifiche scritte
-verifiche orali
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Interrogazioni,prove scritte simulate terza prova (numero delle verifiche 2/3)
10. Altre considerazioni del Docente:
La classe ha seguito lo svolgimento del programma in modo corretto e partecipativo.Buono il clima
classe durante il dialogo educativo.I risultati se bene in modo eterogeneo non presentano casi di
insufficienze gravi.
nella
Firma dell’ insegnante
Alessandro Melani
125
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
Scienze Sperimentali
Liceo delle Scienze Sociali
Classe V E
Biologia
- L'organizzazione del corpo umano.Cellule,tessuti,organi,sistemi.
-L'omeostasi
- Nutrizione e digestione:funzione energetica,plastica,bioregolatrice degli alimenti.
- L'apparato digerente:struttura e funzione dei vari organi.
- Ghiandole esocrine,endocrine.Le ghiandole annesse.
- Il sistema circolatorio:anatomia e fisiologia.Il cuore e il battito cardiaco(diastole e
intrenseco e estrinseco
sistole,controllo
- Il sistema immunitario,immunita' innata,immunita'aspecifica e specifica.
- Risposta umorale e cellulare.
- Malattie autoimmuni,le allergie.
- Le cellule nervose
- La respirazione,
- Centri controllo della respirazione.
- Trasporto ossigeno e anidride carbonica.
- Trasporto attivo e passivo delle sostanze
- Respirazione cellulare.
- Vitamine e sali minerali,cenni dieta mediterranea(piramide alimentare).
- Muscoli volontari e involontari. Il sarcomero.
- Le articolazioni(mobili,semimobili e fisse)
- Il tessuto scheletrico.
Pistoia 08/05/2014
Prof.Alessandro Melani
Gli alunni
126