A.T.C. LUCCA 11 PROPOSTA PIANI DI PRELIEVO PER I DISTRETTI DI CACCIA DI SELEZIONE AL CAPRIOLO STAGIONE VENATORIA 2014-2015 19/5/2014 | Dott. Siriano Luccarini Dott. Siriano Luccarini Biologo Tecnico Faunistico P. IVA 02078770464 Cod. Fis. LCC SRN 67P05 C236J Via Colle Aprico 9A 55031 Camporgiano Lucca Cell. 339-7474817 Tel. e Fax 0583-618525 e-mail: [email protected] AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA LUCCA 11 PIANI DI PRELIEVO PER I DISTRETTI DI CACCIA DI SELEZIONE AL CAPRIOLO STAGIONE VENATORIA 2014 – 2015 PREMESSA Con questo elaborato vengono resi noti i risultati relativi l’organizzazione dei Distretti di Gestione per la caccia di selezione al capriolo presenti sul territorio a caccia programmata dell’A.T.C. Lucca 11, l’esito del prelievo realizzato nel corso della Stagione Venatoria 2013-2014, ed infine vengono proposti i Piani di Prelievo per la Stagione Venatoria 2014-2015. 1. ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DEI DISTRETTI DI GESTIONE La Stagione Venatoria 2013-2014, rappresenta il terzo anno in cui la caccia di selezione viene svolta all’interno di “Macroaree” ovvero di unità territoriali costituite al massimo da 8 sottozone adiacenti Nella tabella 1.1 sono riassunte le caratteristiche ambientali complessive dei tre Distretti di Gestione, e vengono riportati i dati relativi alla superficie agro-silvo-pastorale (SASP), ossia la superficie utilizzabile dalla specie, escludendo quindi le aree urbanizzate, i siti di escavazione, gli invasi artificiali, i bacini d’acqua, mentre nella figura 1.1 viene mostrata la loro localizzazione all’interno del territorio dell’A.T.C Lucca 2 Dott. Siriano Luccarini 11. Infine, nelle figure 1.2, 1.3 e 1.4 vengono rappresentate le relative macroaree e sottozone di caccia. Tabella 1.1: Prospetto riepilogativo delle caratteristiche ambientali dei Distretti di Gestione Stagione Venatoria 2013-2014 Superficie totale (ettari) Superficie agro-silvo-pastorale (SASP) (ettari) Percentuale SASP sul totale Superficie boscata sul totale Percentuale boscata sulla SASP Percentuale boscata sulla superficie totale Numero di Macroaree Superficie media Macroaree (ettari) Superficie minima Macroaree (ettari) Superficie massima Macroaree (ettari) Numero di sottozone Superficie media sottozone (ettari) Superficie minima sottozone (ettari) Superficie massima sottozone (ettari) Distretto di Gestione A 4946.8 4796.8 97.0% 2489.1 51.9% 50.3% 7 705.60 440.62 873.19 47 105.09 50.87 211.45 Distretto di Gestione B 4503.3 4429.6 98.4% 3210.16 72.5% 71.3% 7 646.76 390.19 887.37 46 98.42 34.47 195.9 Distretto di Gestione C 2940.3 2822.9 96.0% 1602.33 56.8% 54.5% 6 481.73 339.98 583.62 39 74.11 28.71 135.32 Figura 1.1: Localizzazione dei Distretti di Gestione del capriolo A e B (Stag. Ven. 13-14). Distretto A Distretto B Distretto C 3 Dott. Siriano Luccarini Figura 1.2: Suddivisione in Macroaree e sottozone del Distretto di Gestione “A” (S.V. 13-14). Figura 1.3: Suddivisione in Macroaree e sottozone del Distretto di Gestione “B” (S.V. 13-14). 4 Dott. Siriano Luccarini Figura 1.4: Suddivisione in Macroaree e sottozone del Distretto di Gestione “C” (S.V. 13-14). 2. RISULTATI DELLA CACCIA DI SELEZIONE AL CAPRIOLO NELLA STAGIONE VENATORIA 2013-2014 In questo paragrafo vengono riassunti i dati relativi al prelievo effettuato durante la Stagione Venatoria 2013-2014, in termini di distribuzione degli abbattimenti e di percentuale di realizzazione dei Piani di Prelievo. I risultati complessivi relativi agli abbattimenti realizzati sono riportati nella tabella 2.1. Tabella 2.1: Abbattimenti realizzati nei Distretti di Gestione (Stag. Ven. 13-14). Maschi adulti Distretto di Gestione A 15 Distretto di Gestione B 11 Distretto di Gestione C 10 Maschi giovani 13 7 5 25 Femmine 37 32 26 95 Piccoli 28 11 14 53 TOTALE 93 61 55 209 Classi di sesso e di età 5 A.T.C LU 11 36 Dott. Siriano Luccarini Nelle tabelle 2.2, 2.3 e 2.4 sottostanti, vengono mostrati i risultati relativi al confronto tra capi assegnati e capi realmente abbattuti nei tre Distretti di Gestione. Tabella 2.2: Confronto capi assegnati ed abbattuti nel Distretto A (Stag. Ven. 13-14). Classi di sesso e di età Capi assegnati Capi abbattuti Percentuale di realizzazione del Piano di Prelievo Maschi adulti 15 15 100% Maschi giovani 14 13 93% Femmine 42 37 88% Piccoli 29 28 97% TOTALE 100 93 93% Tabella 2.3: Confronto capi assegnati ed abbattuti nel Distretto B (Stag. Ven. 13-14). Classi di sesso e di età Capi assegnati Capi abbattuti Percentuale di realizzazione del Piano di Prelievo Maschi adulti 14 11 79% Maschi giovani 14 7 50% Femmine 40 32 80% Piccoli 27 11 41% TOTALE 95 61 64% Tabella 2.4: Confronto capi assegnati ed abbattuti nel Distretto C (Stag. Ven. 13-14). Classi di sesso e di età Capi assegnati Capi abbattuti Percentuale di realizzazione del Piano di Prelievo Maschi adulti 12 10 83% Maschi giovani 11 5 45% Femmine 33 26 79% Piccoli 22 14 64% TOTALE 78 55 71% 6 Dott. Siriano Luccarini Nella figura 2.1 è mostrato l’andamento della percentuale di realizzazione dei Piani di Prelievo registrata negli anni nei tre Distretti di Gestione, mentre nella figura 2.2 viene riportata la percentuali di realizzazione dei Piani di Prelievo per classi di sesso e di età riferite all’ultima stagione venatoria. Figura 2.1: Andamento della percentuale di realizzazione dei Piani di Prelievo. 100% 90% 80% 70% Distretto A 60% 50% Distretto B 40% 30% Distretto C 20% 10% 2013-2014 2012-2013 2011-2012 2010-2011 2009-2010 2008-2009 2007-2008 2006-2007 0% Stagioni Venatorie Figura 2.2: Percentuali di realizzazione dei Piani di Prelievo per classi di sesso e di età (Stag. Ven. 1314) 100% 90% 80% 70% 60% Distretto A 50% Distretto B 40% Distretto C 30% 20% 10% 0% Maschi adulti Maschi giovani Femmine 7 Piccoli Dott. Siriano Luccarini 2.1 SFORZO DI CACCIA Nella Stagione Venatoria 2013-2014 i cacciatori iscritti ai tre Distretti di Gestione sono risultati essere 138, dei quali però 116 (l’84%) hanno acquisito l’ammissione all’esercizio del prelievo partecipando alle attività minime di censimento come prevede l’art. 5 co. 9 Reg. Prov. (Del. C.P. n. 51 del 22/03/2011. I dati suddivisi tra i tre Distretti sono riportati nella tabella 2.5. Tabella 2.5: Prospetto riepilogativo dei cacciatori iscritti ai Distretti di Gestione. Stagione Venatoria 2013-2014 Distretto di Gestione A Distretto di Gestione B Distretto di Gestione C Numero cacciatori iscritti 48 49 41 Numero cacciatori ammessi al prelievo venatorio ai sensi dell’art. 5 co. 9 Reg. Prov. (Del. C.P. n. 51 del 22/03/2011) 41 40 34 Il numero complessivo di uscite di caccia effettuate dai cacciatori di selezione ammessi all’attività venatoria nei tre Distretti di Gestione è risultato essere di 672, 589 e 535 rispettivamente nel Distretto A, B e C.. Per il Distretto A, il 94% delle uscite di caccia si è risolto con l’abbattimento di un capo, mentre per i Distretti B e C tale percentuale si attesta rispettivamente sui valori del 50% e del 55% (Tab. 2.6). Tabella 2.6: Numero di uscite con e senza abbattimento (Stag. Ven. 13-14). Distretti Numero uscite Numero uscite con abbattimento senza abbattimento TOTALE USCITE Distretto A 613 59 672 Distretto B 351 238 589 Distretto C 421 114 535 TOTALE 1385 411 1796 Dividendo il numero totale di uscite per i capi abbattuti si ottiene lo sforzo di caccia, ovvero il numero medio di uscite necessarie per prelevare un capriolo, che a livello di 8 Dott. Siriano Luccarini A..T.C. Lucca 11 risulta essere pari a 8.6 e che suddiviso tra i Distretti A, B e C è rispettivamente di 7.2 e 9.7. Per valutare oggettivamente lo sforzo di caccia attuato dai selecontrollori in ciascun Distretto di Gestione i dati delle uscite di caccia sono stati pesati in riferimento al numero di cacciatori abilitati al prelievo, ed i risultati mostrati in tabella 2.7, mettono in evidenza il notevole impegno profuso dai cacciatori di selezione dell’A.T.C. Lucca 11 nel cercare di realizzare il Piano di Prelievo in quanto, mediamente, ciascuno di essi ha effettuato oltre 15 uscite di caccia. Tabella 2.7: Sforzo di caccia nei Distretti e nell’A.T.C. Lucca 11 (Stag. Ven. 13-14). Distretti Numero uscite / capi abbattuti Numero uscite / cacciatori ammessi Distretto A 7.2 16.4 Distretto B 9.7 14.7 Distretto C 9.7 15.7 A.T.C. LUCCA 11 8.6 15.6 Andando invece ad analizzare soltanto le uscite di caccia che hanno comportato l’abbattimento di un capo emerge che mediamente a livello di A.T.C. sono necessarie 9 uscite per abbattere il primo capo e circa 5 per quelli ulteriormente assegnati. 3. ANALISI DEI DATI RELATIVI AI CENSIMENTI In ottemperanza con quanto previsto dall’art. 5 del Regolamento per la caccia di selezione al capriolo in Provincia di Lucca, approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 51 del 22 marzo 2011, tra marzo e maggio 2014 sono stati compiuti i censimenti sia qualitativi che quantitativi all’interno dei tre Distretti di Gestione. In accordo con il Regolamento sopra citato le metodologie applicate per la determinazione della struttura di popolazione e della densità dei caprioli nei tre Distretti di Gestione, sono state quelle dei censimenti a vista in contemporanea da punti di vantaggio ed i censimenti in battuta su aree campione. 9 Dott. Siriano Luccarini 3.1 CENSIMENTI A VISTA DA PUNTI DI VANTAGGIO Nei giorni 29 e 30 marzo e 6 aprile 2014, sono state svolte due sessioni di osservazione in contemporanea, una all’alba e l’altra al tramonto, rispettivamente nel Distretto B, nel Distretto C e nel Distretto A. Complessivamente hanno partecipato alle sessioni di osservazione 118 operatori. Analogamente a quanto già attuato negli scorsi anni, anche per il 2014 è stata concessa, ai cacciatori di selezione, la possibilità di poter realizzare le sessioni di censimento anche in altri Distretti diversi da quello di iscrizione. In questo caso il cacciatore ha la possibilità di acquisire il diritto di accedere alla caccia ma non ai punteggi di merito previsti dal regolamento Provinciale per la redazione della graduatoria. In questo modo è stato possibile ammettere alla caccia 8 cacciatori altrimenti esclusi in quanto impossibilitati a partecipare ai censimenti nel proprio Distretto nelle date previste. I dati relativi alle presenze dei cacciatori di selezione ai censimenti, sono riassunti nella tabella 3.1. Tabella 3.1: Partecipazione dei cacciatori di selezione ai censimenti a vista nel 2014. Distretto di Gestione 9 aprile 2014 Alba 9 aprile 2014 Tramonto Recupero sessioni A 39 39 0 Distretto di Gestione 29 marzo 2014 Alba 29 marzo 2014 Tramonto Recupero sessioni B 42 42 2 Distretto di Gestione 30 marzo 2014 Alba 30 marzo 2014 Tramonto Recupero sessioni C 31 30 13 I risultati relativi alle osservazioni sono riportati nelle tabelle 3.2, 3.3 e 3.4 rispettivamente per il Distretto A, B e C. 10 Dott. Siriano Luccarini Tabella 3.2: Osservazioni di caprioli nel Distretto A Data 6-4-14 alba 6-4-14 tramonto TOTALE N° capi osservati Mas. ad. Mas. giov. Fem. Pic. Ind. PS (M/F) Pic./Fem. 189 51 18 5 78 27 1.64 0.55 112 29 10 2 45 15 0.81 0.31 301 80 28 7 123 42 1.15 0.41 Tabella 3.3: Osservazioni di caprioli nel Distretto B Data 29-3-14 alba 29-3-14 tramonto TOTALE N° capi osservati Mas. ad. Mas. giov. Fem. Pic. Ind. PS (M/F) Pic./Fem. 136 50 4 2 52 13 1.64 0.55 105 33 5 4 39 7 0.81 0.31 241 83 9 6 91 20 1.15 0.41 Tabella 3.4: Osservazioni di caprioli nel Distretto C Data 30-3-14 alba 30-3-14 tramonto TOTALE N° capi osservati Mas. ad. Mas. giov. Fem. Pic. Ind. PS (M/F) Pic./Fem. 117 35 12 0 41 19 1.64 0.55 75 22 4 0 32 11 0.81 0.31 192 57 16 0 73 30 1.15 0.41 Nella tabella 3.5 viene invece riportata la densità dei cacciatori di selezione in funzione delle aree aperte presenti all’interno di ciascun Distretto di Gestione. 11 Dott. Siriano Luccarini Tabella 3.5: Densità dei cacciatori durante i censimenti a vista Superficie Aree Aperte Densità dei cacciatori partecipanti per 100 ettari di Aree Aperte Superficie media di Aree Aperte per cacciatore partecipante A 2204 ettari 1.8 53.8 ettari B 1216 ettari 3.5 28.8 ettari C 1200 ettari 2.8 35.3 ettari Distretto di Gestione Allo scopo di estrapolare, dai dati derivati dalle osservazioni, la struttura delle popolazioni, sono state svolte ulteriori elaborazioni dei dati di osservazione. In particolare, partendo, per entrambi i Distretti, dalle ripetizioni che presentavano il numero massimo di osservazioni, si è proceduto, innanzi tutto, alla correzione dei dati relativi alle classi dei maschi, e successivamente si è proceduto con la ridistribuzione degli indeterminati tra le classi che mostrano le maggiori difficoltà di riconoscimento in natura. Nelle figure 3.1, 3.2 e 3.3 sono mostrati i risultati relativi alla struttura di popolazione. Figura 3.1: Struttura di popolazione nel Distretto di Gestione A 50% 40% 30% 20% 10% 0% Maschi Adulti Maschi Giovani 12 Femmine Adulte Piccoli Dott. Siriano Luccarini Figura 3.2: Struttura di popolazione nel Distretto di Gestione B 50% 40% 30% 20% 10% 0% Maschi Adulti Maschi Giovani Femmine Adulte Piccoli Figura 3.3: Struttura di popolazione nel Distretto di Gestione C 50% 40% 30% 20% 10% 0% Maschi Adulti Maschi Giovani Femmine Adulte Piccoli 3..2 CENSIMENTI IN BATTUTA SU AREE CAMPIONE Questo metodo di censimento è largamente usato per la stima delle densità delle popolazioni di capriolo; esso viene normalmente effettuato tra fine inverno e l’inizio della primavera ed è considerato un metodo efficace pur comportando sottostime d’entità variabile in relazione al numero d’operatori coinvolti, al loro grado d’addestramento e alla percentuale di superficie campionata. Per quanto riguarda la superficie complessiva delle aree campione il Regolamento Provinciale per la caccia di selezione al capriolo, con l’articolo 5 commi 3 e 4, stabisce che: 3. La superficie censita annualmente con il metodo di cui al comma precedente, deve tendere al 10% della superficie boscata presente nel Distretto di gestione. 4. Qualora non venga rispettato il valore indicato al precedente comma 3, la consistenza ed il numero di capi da prelevare devono comunque essere riferiti ad una superficie di bosco pari a 10 volte 13 Dott. Siriano Luccarini quella censita; in ogni caso la superficie censita non dovrà essere inferiore al 6% della superficie boscata presente nel distretto. Inoltre, in considerazione delle osservazioni comunicate dall’ISPRA, inerenti la percentuale di superficie boscata interessata da questo tipo di censimento, per il 2014 è stato concordato, in tutti i Distretti, di cercare di incrementare ulteriormente l’estensione dell’area campionata. Di conseguenza, sono state individuate delle nuove aree di battuta in tutti i Distretti di Gestione e per uno di questi (Distretto B) i censimenti sono stati svolti su tre giornate anziché due come prevede il Regolamento Provinciale, al fine di poter realizzare un maggior numero di battute ed incrementare così la superficie dell’area di campionamento. Nel dettaglio nel Distretto A sono state individuate ed utilizzate 7 aree di battuta. La superficie boscata censita ammonta a circa 227 ettari che rappresentano l’9.3% della superficie boscata del Distretto di Gestione. In maniera analoga, possono essere fatte le medesime considerazioni anche per il Distretto B. In questo caso la superficie boscata censita con 9 aree di battuta, ammonta a circa 269 ettari, che rappresentano il 9.3% della superficie del Distretto interessata da boschi. Infine, nel Distretto C sono state individuate ed utilizzate 9 aree di battuta consentendo così di censire una superficie boscata di circa 184 ettari, che rappresentano il 11.1% della superficie del Distretto interessata da boschi. Nella tabella 3.6 viene riportato l’incremento dello sforzo di campionamento registrato negli ultimi tre anni. Tabella 3.6: Confronto tra sforzo di campionamento dei censimenti in battuta nell’ultimo triennio Distretto di Gestione Percentuale di superficie boscata censita 2012 Percentuale di superficie boscata censita 2013 Percentuale di superficie boscata censita 2014 A 6.4% 8.4% 9.3% B 6.7% 8.7% 9.3% C 6.9% 8.7% 11.1% 14 Dott. Siriano Luccarini Nelle tabelle 3.7, 3.8 e 3.9 vengono riportate tutte le informazioni cartografiche relative alle aree di censimento in battuta utilizzate nel 2014. Tabella 3.7: Superfici dei censimenti in battuta realizzati nel Distretto A nel 2014 Superficie totale (ha) Superficie bosco (ha) Perc. bosco Data di esecuzione del censimento Densità dei cacciatori partecipanti per ettaro di sup. boscata delle aree di battuta Carpinelli 29.48 18.87 64% 25-apr-14 1.96 Magliano-Argegna 45.40 40.11 88% 25-apr-14 0.92 Castelletto-Giuncugnano 34.95 22.68 65% 25-apr-14 1.63 Monte di Cogna 50.80 40.13 79% 25-apr-14 0.92 Caprignana 44.05 43.43 99% 26-apr-14 0.85 Sillicagnana 35.25 35.24 100% 26-apr-14 1.05 Villetta 27.89 26.88 96% 26-apr-14 1.38 267.82 227.34 85% 2 giorni di censimento 1.15 Aree di battuta DISTRETTO A TOTALE Tabella 3.8: Superfici dei censimenti in battuta realizzati nel Distretto B nel 2014. Superficie totale (ha) Superficie bosco (ha) Perc. bosco Data di esecuzione del censimento Densità dei cacciatori partecipanti per ettaro di sup. boscata delle aree di battuta Fosciandora 32.78 32.8 100% 25-apr-14 1.19 Salotti 18.00 15.9 88% 25-apr-14 2.46 Sillico 42.25 41.4 98% 25-apr-14 0.94 Penne 17.22 16.3 94% 25-apr-14 2.40 Monte Castri 55.52 47.5 86% 27-apr-14 0.86 Cerageto 28.18 28.18 100% 27-apr-14 1.45 Tendaio 45.56 31.2 68% 1-mag-14 1.25 Burigone 29.01 17.0 58% 1-mag-14 2.30 Al Giro 52.90 38.8 73% 1-mag-14 1.00 321.42 268.98 84% 3 giorni di censimento 1.33 Aree di battuta DISTRETTO B TOTALE 15 Dott. Siriano Luccarini Tabella 3.9: Superfici dei censimenti in battuta realizzati nel Distretto C nel 2014. Superficie totale (ha) Superficie bosco (ha) Perc. bosco Data di esecuzione del censimento Densità dei cacciatori partecipanti per ettaro di sup. boscata delle aree di battuta Monteperpoli 21.52 20.67 96% 25-apr-14 1.74 Sacrario 44.68 28.75 64% 25-apr-14 1.25 Sillicano 38.13 28.26 74% 25-apr-14 1.27 La Villa 23.76 16.43 69% 25-apr-14 2.19 Ai Venti 14.00 14.00 100% 25-apr-14 2.57 Monte Lago 22.68 20.74 91% 26-apr-14 1.93 Calabricchia 18.25 11.22 61% 26-apr-14 3.57 Monte di Roggio 26.53 20.38 77% 26-apr-14 1.96 Le Forche 23.47 23.44 100% 1-mag-14 1.58 233.02 183.89 79% 2 giorni di censimento 1.87 Aree di battuta DISTRETTO C TOTALE Sebbene il valore obiettivo del 10% di superficie boscata censita non sia stato raggiunto per la prima volta soltanto in un Distretto, risulta evidente il notevole impegno profuso da tutti i selcontrollori per cercare quanto meno di tendere a tale obiettivo. Con questo ulteriore sforzo di lavoro infatti si è riusciti infatti a passare, da percentuali che negli anni precedenti si attestavano su valori di pochi decimi superiori al 6%, a percentuali ampiamente superiori all’9% (Tab. 3.6). Questo importante risultato fa ben sperare per i prossimi anni in cui da un lato si cercherà di incrementare ulteriormente la superficie di indagine e dall’altro saranno apportate alcune modifiche ai Distretti in modo da ridurre la superficie boscata in essi inclusa e contemporaneamente cercando così di rendere maggiormente fruibile dal punto di vista venatorio, le varie sottozone di caccia. Nelle tabelle 3.10, 3.11 e 3.12 vengono riportati i risultati dei censimenti in battuta con le relative densità di caprioli riferite a 100 ettari di superficie boscata di ciascuna area di censimento. 16 Dott. Siriano Luccarini Tabella 3.10: Risultati dei censimenti in battuta effettuati nel Distretto A nel 2014. Superficie totale (ha) Superficie bosco (ha) Caprioli avvistati Densità (capi per 100 ettari di bosco Carpinelli 29.48 18.87 11 58.3 Magliano-Argegna 45.40 40.11 15 37.4 Castelletto-Giuncugnano 34.95 22.68 11 48.5 Monte di Cogna 50.80 40.13 16 39.9 Caprignana 44.05 43.43 10 23.0 Sillicagnana 35.25 35.24 15 42.6 Villetta 27.89 26.88 9 33.5 267.82 227.34 87 38.3 Aree di battuta DISTRETTO A TOTALE Tabella 3.11: Risultati dei censimenti in battuta effettuati nel Distretto B nel 2014. Superficie totale (ha) Superficie bosco (ha) Caprioli avvistati Densità (capi per 100 ettari di bosco) Fosciandora 32.78 32.8 3 9.2 Salotti 18.00 15.9 7 44.1 Sillico 42.25 41.4 9 21.7 Penne 17.22 16.3 4 24.6 Monte Castri 55.52 47.5 12 25.2 Cerageto 28.18 28.18 10 35.5 Tendaio 45.56 31.2 8 25.6 Burigone 29.01 17.0 9 53.1 Al Giro 52.90 38.8 12 30.9 321.42 268.98 74 27.5 Aree di battuta DISTRETTO B TOTALE 17 Dott. Siriano Luccarini Tabella 3.12: Risultati dei censimenti in battuta effettuati nel Distretto C nel 2014. Superficie totale (ha) Superficie bosco (ha) Caprioli avvistati Densità (capi per 100 ettari di bosco Monteperpoli 21.52 20.67 10 48.4 Sacrario 44.68 28.75 9 31.3 Sillicano 38.13 28.26 9 31.8 La Villa 23.76 16.43 8 48.7 Ai Venti 14.00 14.00 5 35.7 Monte Lago 22.68 20.74 9 43.4 Calabricchia 18.25 11.22 8 71.3 Monte di Roggio 26.53 20.38 8 39.3 Le Forche 23.47 23.44 10 42.7 233.02 183.89 76 41.3 Aree di battuta DISTRETTO C TOTALE Dalla valutazione dei risultati dei censimenti emergono dei dati di densità che si collocano tra quelli medio-alti conosciuti per la specie nelle aree appenniniche, in quanto nel Distretto A tali valori riferiti alla superficie boscata censita variano tra un minimo di 23 capi per 100 ettari ad un massimo di 58.3 capi per 100 ha, nel Distretto B, l’ambito di variazione è compreso tra 9.2 e 53.1 capi per kmq di bosco, mentre nel Distretto C il medesimo parametro di densità varia tra 31.3 e 71.3 capi per kmq. Da cui derivano dei dati medi di densità pari a 38.3, 27.5 e 41.3 caprioli per kmq di bosco, rispettivamente nei Distretti A, B e C. Se infine, il numero di capi osservati viene rapportato alla superficie utile per la specie (S.A.S.P.) compresa all’interno dei Distretti di Gestione i valori medi delle densità si attestano su 19.7, 19.7 e 23.0 capi per kmq di S.A.S.P. rispettivamente per i Distretti A, B e C. 18 Dott. Siriano Luccarini 4. PROPOSTA DI PIANI DI PRELIEVO DEL CAPRIOLO PER LA STAGIONE VENATORIA 2014-2015 Per la stesura dei Piani di Prelievo si è tenuto conto delle seguenti considerazioni. Il Distretto A è stato individuato nel 2006 all’interno del territorio dell’A.T.C. Lucca 11 con caratteristiche idonee per l’avvio della gestione faunistico venatoria del capriolo. Il Distretto B rappresenta l’area in cui è stata avviata a partire dalla stagione venatoria 2001-2002 la gestione venatoria del capriolo in Provincia di Lucca. Il Distretto C è stato individuato all’interno delle aree vocate alla specie già nel 2010 e a partire dalla stagione venatoria 2011-2012, dopo aver accertato livelli di densità tali da sostenere il prelievo venatorio, è stata avviata la caccia di selezione anche in questo comprensorio. Per ottimizzare la distribuzione degli abbattimenti i Distretti di Gestione sono stati suddivisi in sottozone di caccia (Distretto A = 46, Distretto B = 43 Distretto C = 41), che annualmente vengono assegnate in modo individuale a ciascun cacciatore, all’interno di ciascuna di esse possono essere abbattuti al massimo 4 caprioli dei quali solo 1 maschio adulto e 2 femmine; a loro volta le sottozone contigue, fino ad un massimo di 8, sono state raggruppate in macroaree. Per la Stagione Venatoria 2014-2015 sono state apportate alcune modifiche inerenti sia la perimetrazione che la suddivisione interna dei Distretti di Gestione. L’esigenza di apportare tali modifiche è dipesa sia dalle richieste avanzate da alcuni selecontrollori di adeguare le sottozone alle effettive possibilità di fruizione venatoria, sia dalla necessità di individuare nuove aree per i nuovi cacciatori iscritti a seguito del superamento dell’esame di abilitazione alla caccia di selezione realizzato dalla Provincia di Lucca nei primi mesi del 2014. La superficie boscata censita nei tre distretti nel corso del 2014 è stata di 227 ettari, 269 ettari e 184 ettari, che corrispondono al 9.3%, 9.3% e 11.1% della superficie boscata complessiva dei Distretti A, B e C. In due casi tali valori risultano ancora inferiori a quelli di riferimento per il metodo al fine di ottenere delle stime maggiormente attendibili della densità e di conseguenza per i Distretti A e B, ai 19 Dott. Siriano Luccarini sensi del Regolamento Provinciale, vengono formulate delle proposte di Piano di Prelievo calcolate sulla superficie censita e non sulla superficie totale dei Distretti. I valori di densità riscontrati con i censimenti in battuta si collocano, per tutti i Distretti A, B e C, tra quelli medio-alti conosciuti per la specie; Il monitoraggio e la valutazione della struttura delle popolazioni è avvenuto mediante la realizzazione di censimenti a vista da punti di vantaggio. La suddivisione dei capi in classi di sesso e di età viene quindi realizzata sulla base dei dati di censimento, tenendo conto delle percentuali teoriche derivate dalle indicazioni dell’ISPRA e sulla base di alcuni accorgimenti volti a ridurre al minimo gli eventuali squilibri derivati dalla realizzazione dei Piani di Prelievo. Le percentuali di realizzazione dei Piani di Prelievo della precedente stagione venatoria per il Distretto A è del 93%, mentre per il B ed il C si attesta su percentuali più limitate anche se ampiamente soddisfacenti (61% e 71% rispettivamente per B e C). In virtù delle considerazioni fatte, vengono di seguito presentate delle proposte di Piani di Prelievo che, risultano quantitativamente in linea con quelli delle stagioni venatorie precedenti, e di conseguenza i Piani proposti per ciascun Distretto risultano ancora prudenziali con un tasso di prelievo compreso tra il 12-13% della consistenza stimata delle popolazioni, e che quindi sono in grado di offrire da un lato sufficienti garanzie sia di salvaguardia delle popolazioni che di sicurezza e dall’altro il completamento del Piano di Prelievo previsto. 4.1 IPOTESI DI PIANO DI PRELIEVO 2014-2015 PER IL DISTRETTO A La superficie censita nel 2014 con il metodo delle battute su aree campione è risultata essere pari a 227.34 ettari. Pertanto, in accordo con quanto previsto dal Regolamento Provinciale (art. 5 co. 4), tale superficie corrisponderebbe al 10% di superficie boscata di un distretto teorico di estensione pari a 2273.4 ettari. Considerando una percentuale di bosco del 51.5% (percentuale di bosco su S.A.S.P.), si ottiene un Distretto teorico con estensione pari a 4411.9 ettari. Considerando la densità media, derivata dai censimenti, 20 Dott. Siriano Luccarini pari a 38.3 capi per kmq di bosco, la consistenza minima accertata risulta essere di 870 caprioli (Tab. 4.1). Tabella 4.1: Parametri demografici del Distretto A teorico Superficie Distretto teorico 4411.9 ha Superficie boscata del Distretto teorico 2273.4 ha Superficie boscata censita 227.34 ha Percentuale di bosco censita 10% Densità media ponderata (calcolata rispetto alla superficie boscata censita) 38.3 capi /100 ha di bosco Consistenza minima accertata 870 capi Tenendo conto di un’eventuale sovrastima di animali, derivata dal mancato raggiungimento di una superficie di censimento in grado di garantire la piena attendibilità della stima della densità media dell’intero Distretto, ma considerando anche la buona percentuale di realizzazione del prelievo della precedente stagione venatoria, si ritiene di formulare un Piano di Prelievo che prevede l’abbattimento di 104 capi che corrispondono all’12% della consistenza stimata (Tab. 4.2). Il prelievo verrebbe comunque distribuito non su una superficie complessiva di 4411.9 ettari (Distretto teorico), ma di 4739.3 ettari (S.A.S.P.). La caccia avrà luogo all’aspetto in corrispondenza degli areali circolari, con raggio pari a 100 metri, individuati fino ad un massimo di 5, all’interno di ciascuna sottozona di caccia, individualmente assegnata ai singoli cacciatori mediante apposita graduatoria basata sul vigente Regolamento Provinciale. 21 Dott. Siriano Luccarini Tabella 4.2: Proposta di Piano di Prelievo 2014-2015 per il Distretto A Consistenza minima accertata 870 Tasso di prelievo 12% Classi Struttura del Piano di Prelievo N. capi assegnati Maschi adulti (> 2 anni) 15% 16 Maschi giovani (1-2 anni) 14% 15 Femmine (> 1 anno) 42% 44 Piccoli (< 1 anno) 28% 29 TOTALE PRELIEVO 104 Proporzione sessi 0.7 Rapporto maschi adulti / maschi giovani 1.1 Rapporto piccoli / femmine 0.7 4.2 IPOTESI DI PIANO DI PRELIEVO 2014-2015 PER IL DISTRETTO B La superficie censita nel 2014 con il metodo delle battute su aree campione è risultata essere pari a 268.98 ettari. Pertanto, in accordo con quanto previsto dal Regolamento Provinciale (art. 5 co. 4), tale superficie corrisponderebbe al 10% di superficie boscata di un distretto teorico di estensione pari a 2689.9 ettari. Considerando una percentuale di bosco del 71.5% (percentuale di bosco su S.A.S.P.), si ottiene un Distretto teorico con estensione pari a 3761.4 ettari. Considerando la densità media, derivata dai censimenti, pari a 27.5 capi per kmq di bosco, la consistenza minima accertata risulta essere di 740 caprioli (Tab. 4.3). 22 Dott. Siriano Luccarini Tabella .4:3: Parametri demografici del Distretto B teorico Superficie Distretto teorico 3761.4 ha Superficie boscata del Distretto teorico 2689.9 ha Superficie boscata censita 268.98 ha Percentuale di bosco censita 10% Densità media ponderata (calcolata rispetto alla superficie boscata censita) 27.5 capi /100 ha di bosco Consistenza minima accertata 740 capi Tenendo conto di un’eventuale sovrastima di animali, derivata dal mancato raggiungimento di una superficie di censimento in grado di garantire la piena attendibilità della stima della densità media dell’intero distretto, e considerando soprattutto la ridotta percentuale di realizzazione del prelievo relativa alla precedente stagione venatoria in generale per tutte le classi di sesso e di età, si ritiene di formulare un Piano di Prelievo che prevede l’abbattimento di 96 capi che corrispondono al 13% della consistenza stimata (Tab. 4.4). Il prelievo verrebbe comunque distribuito non su una superficie complessiva di 3761.4 ettari (Distretto teorico), ma di 4043.1 ettari (S.A.S.P.). La caccia avrà luogo all’aspetto in corrispondenza degli areali circolari, con raggio pari a 100 metri, individuati fino ad un massimo di 5, all’interno di ciascuna sottozona di caccia, individualmente assegnata ai singoli cacciatori mediante apposita graduatoria basata sul vigente Regolamento Provinciale. 23 Dott. Siriano Luccarini Tabella 4.4: Proposta di Piano di Prelievo 2014-2015 per il Distretto B Consistenza minima accertata 740 Tasso di prelievo 13% Classi Struttura del Piano di Prelievo N. capi assegnati Maschi adulti (> 2 anni) 15% 14 Maschi giovani (1-2 anni) 14% 13 Femmine (> 1 anno) 43% 41 Piccoli (< 1 anno) 29% 28 TOTALE PRELIEVO 96 Proporzione sessi 0.7 Rapporto maschi adulti / maschi giovani 1.1 Rapporto piccoli / femmine 0.7 4.3 IPOTESI DI PIANO DI PRELIEVO 2014-2015 PER IL DISTRETTO C La superficie censita nel 2014 con il metodo delle battute su aree campione è risultata essere pari a 183.89 ettari. In questo caso tale superficie corrisponde esattamente al 11.1% della superficie boscata del Distretto, consentendo così di elaborare il Piano di Prelievo sulla base dei dati effettivi. La densità media, derivata dai censimenti, è risultata pari a 41.3 capi per kmq di bosco, che se riferita alla superficie boscata del Distretto (1650.8 ettari), fornisce una consistenza minima accertata di 682 caprioli (Tab. 4.5). 24 Dott. Siriano Luccarini Tabella 4.5: Parametri demografici del Distretto C Superficie Totale Distretto 3081.2 ha Superficie boscata del Distretto 1650.8 ha Superficie boscata censita 183.89 ha Percentuale di bosco censita 11.1% Densità media ponderata (calcolata rispetto alla superficie boscata censita) 41.3 capi /100 ha di bosco Consistenza minima accertata 682 capi Considerando anche la buona percentuale di realizzazione del prelievo della precedente stagione venatoria di questo Distretto (71%), si ritiene di formulare un Piano di Prelievo che prevede l’abbattimento di 89 capi che corrispondono all’13% della consistenza stimata (Tab. 4.6). Il prelievo verrebbe distribuito su una superficie complessiva di 2966.2 ettari (S.A.S.P). Tabella 4.6: Proposta di Piano di Prelievo 2014-2015 per il Distretto C Consistenza minima accertata 682 Tasso di prelievo 13% Classi Struttura del Piano di Prelievo N. capi assegnati Maschi adulti (> 2 anni) 16% 14 Maschi giovani (1-2 anni) 13% 12 Femmine (> 1 anno) 43% 38 Piccoli (< 1 anno) 28% 25 TOTALE PRELIEVO 89 Proporzione sessi 0.7 Rapporto maschi adulti / maschi giovani 1.2 Rapporto piccoli / femmine 0.7 La caccia avrà luogo all’aspetto in corrispondenza degli areali circolari, con raggio pari a 100 metri, individuati fino ad un massimo di 5, all’interno di ciascuna sottozona di 25 Dott. Siriano Luccarini caccia, individualmente assegnata ai singoli cacciatori mediante apposita graduatoria basata sul vigente Regolamento Provinciale. Infine, si fa presente che a partire dalla precedente stagione venatoria l’A.T.C Lucca 11 attua quanto prevede il comma 4 dell’articolo 100 del DPGR n. 51/R del 17-9-2012, ovvero riserva una percentuale dei capi previsti dai Piani di Prelievo proposti a cacciatori non abilitati alla caccia di selezione purché accompagnati da personale abilitato. Tale percentuale è ovviamente prudenziale e consente di proseguire con la sperimentazione di questa attività. Camporgiano 19 maggio 2014 Il tecnico incaricato Dott. Siriano Luccarini 26
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