Notiziario fitosanitario Area Parteolla

Notiziario fitosanitario
Area Parteolla
N. 22/20142014
Valido dal 10/12 al 16/12/2014
Laore Sardegna - Sportello Unico Territoriale Per L'area Del Parteolla
Sinnai, Loc. Luceri Zona Industriale - Tel. 070 788178, Fax 070 789607
Consigli colturali e difesa
Agrumi
Fase fenologica: Maturazione
Mosca della frutta (Ceratitis capitata):grazie all'abbassamento delle temperature l'attività dell'insetto risulta
alquanto rallentata. Si consiglia pertanto di non effettuare alcun trattamento insetticida.
CONCIMAZIONI AGRUMI E FRUTTIFERI: si consiglia di intervenire apportando almeno i nutrienti chimici
asportati al terreno dalla produzione e di unire a questi, per quanto possibile, sostanza organica. I concimi
organo-minerali, pratici da utilizzare, soddisfano le due esigenze e possono essere integrati con concimi
chimici se il titolo (unità di elemento per quintale) non soddisfa a pieno le esigenze della pianta.
Valutare per ogni situazione aziendale la possibilità di ricorre a concimi chimici e all'utilizzo di stallatico
pellettato e/o letami stagionati.
In questo periodo l'apporto di sostanza organica sotto forma di stallatico pelletato dovrebbe essere di almeno
4/5 q.li per ettaro, la percentuale di azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) va invece frazionata intervenendo
anche alla ripresa vegetativa (fine febbraio). Apportare al momento massimo 30/40 unità/ettaro di azoto,
50/60 unità/ettaro di fosforo e 60/70 unità di potassio (es. circa 3/4 q.li/ettaro di 11.22.16, opp. 12.12.17,
opp. 5.10.15 ecc.)
Si ricorda che i primi numeri riportati nella composizione dei concimi corrispondono proprio alla percentuale o
unità per quintale rispettivamente di azoto, fosforo e potassio spesso seguite da microelementi.
Ceratitis Capitata
Vite
Fase fenologica: Inizio caduta foglie scalaPFP -- scalaBBCH 93
Mal dell’esca (vari funghi tra cui Fomitiporia mediterranea, Phaemoniella chlamydospora, Phaeoacremonium
aleophillum):al momento della potatura asportare la parte del tronco eventualmente interessata dalla classica
carie bianca.
Se nel suo decorso acuto, la malattia ha dato origine a un disseccamento improvviso della pianta, provvedere
al più presto alla sua completa eliminazione.
Disinfettare i tagli con un trattamento a base di Poltiglia Bordolese e i residui di potatura dovrebbero essere
trasportati al di fuori del vigneto e bruciati.
Recentemente sono stati ottenuti buoni risultati utilizzando in via preventiva Remedier, un prodotto a base di
funghi antagonisti (Tricoderma asperellum e Tricoderma gamsii), da utilizzare subito dopo la potatura e non
oltre dopo la fase del pianto, che impediscono la colonizzazione del patogeno, e attaccano per via enzimatica
le pareti cellulari dei funghi del mal dell'esca.
CONCIMAZIONI: si consiglia di intervenire apportando almeno i nutrienti chimici sottrati al terreno dalla
produzione e di unire a questi, per quanto possibile, sostanza organica.
I concimi organo-minerali, pratici da utilizzare, soddisfano le due esigenze e possono essere integrati con
concimi chimici se il titolo (unità di elemento per quintale) non soddisfa a pieno le esigenze della pianta.
Valutare per ciascuna situazione aziendale se ricorrere all'utilizzo di concimi chimici unendo stallatico
pellettato o letami stagionati.
In ogni caso l'apporto di sostanza organica sotto forma di stallatico pellettato dovrebbe essere di almeno 3-4
q.li per ettaro e per gli elementi chimici sarebbe necessario apportare, in questo periodo, una percentuale
relativamente bassa di Azoto, circa 20 unità/ettaro, 50/60 unità di Fosforo e 80/90 unità di Potassio.
Fosforo e Potassio possono quindi essere apportati ora in un unica soluzione mentre per l'Azoto si deve ricorre
ad una ulteriore integrazione nel periodo della ripresa vegetativa in primavera.
Si ricorda che i primi numeri riportati nella composizione dei concimi corrispondono proprio alla percentuale o
unità per quintale rispettivamente di Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K) spesso seguite da microelementi.
Olivo
Fase fenologica: Maturazione scalaPFP -- scalaBBCH 87
Occhio di pavone o Cicloconio o Vaiolo dell'olivo (Spilocaea oleagina):è buona norma, in questo periodo,
intervenire con un trattamento di Poltiglia Bordolese per disinfettare eventuali traumi causati alla pianta
durante la raccolta e per contenere le infezioni di occhio di pavone e di piombatura.
CONCIMAZIONI: si consiglia di intervenire apportando almeno i nutrienti chimici sottrati al terreno dalla
produzione e di unire a questi, per quanto possibile, sostanza organica.
I concimi organo-minerali, pratici da utilizzare, soddisfano le due esigenze e possono essere integrati con
concimi chimici se il titolo (unità di elemento per quintale) non soddisfa a pieno le esigenze della pianta.
Valutare per ciascuna situazione aziendale se è più conveniente ricorrere all'utilizzo di concimi chimici unendo
stallatico pellettato o letami stagionati.
In ogni caso l'apporto di sostanza organica sotto forma di stallatico pellettato dovrebbe essere di almeno 3-4
q.li per ettaro e per gli elementi chimici sarebbe necessario apportare, in questo periodo, una percentuale
relativamente bassa di Azoto, circa 20 unità/ettaro, 40/50 unità di Fosforo e 70/80 unità di Potassio.
Fosforo e Potassio possono quindi essere apportati ora in un unica soluzione mentre per l'Azoto si deve
ricorrere ad una ulteriore integrazione nel periodo della ripresa vegetativa in primavera.
Si ricorda che i primi numeri riportati nella composizione dei concimi corrispondono proprio alla percentuale o
unità per quintale rispettivamente di Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K) spesso seguite da microelementi