Sezze Lepini Priverno Editoriale Oggi Domenica 9 Febbraio 2014 23 IL CASO Lorenzo Magnarelli aveva eccepito alcune irregolarità nelle convocazioni delle sedute Quei Consigli «illegittimi» Sonnino, il Tribunale amministrativo accoglie la richiesta di sospensiva DI MINA PICONE l Tar del Lazio, sezione staccata di Latina, si è pronunciato con ordinanza sul ricorso proposto dal consigliere di minoranza, Lorenzo Magnarelli, contro il Comune di Sonnino per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia dell’avviso di convocazione del consiglio comunale del 31 ottobre scorso e della sua successiva integrazione dell’ordine del giorno del 4 novembre 2013; di tutte le deliberazioni consiliari assunte in data 7 novembre 2013 (dalla 19 alla 31), dell’avviso di convocazione del consiglio comunale privo di data, di tutte le deliberazioni consiliari del 30 novembre (tra la 32-44), nonché della norma regolamentare di cui all’art.39 comma 8 del regolamento del consiglio comunale del Comune di Sonnino. Si tratta dei consigli in cui sono stati approvati il conto consuntivo 2012, il bilancio di previsione 2013, l’affidamento della gestione dei rifiuti alla Sociosanitaria sonninese. Il Tribunale, alla luce del fumus boni iuris, ha accolto l’istanza cautelare e, per i suoi effetti, ha sospeso gli impugnati provvedimenti, fissando la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 5 giugno 2014. Il Tar ha condannato il Comune al pagamento delle spese della presente fase cautelare, che liquida in cinquecento euro. Nel ricorso c’è anche il Comune di roccasecca, più i nominativi di altri due cittadini, perché in quei consigli (31/10 e 30/11) è stata approvata la convenzione con quell’ente per il segretario comunale e sono stati concessi due terreni a privati. Gianni Celani, assessore al conten- I MODALITA’ IL CONSIGLIERE CONTESTAVA LE PROCEDURE DI NOTIFICAZIONE PER LA RIUNIONE DELL’ASSISE IL TAR DI LATINA, E LORENZO MAGNARELLI zioso nel Comune di Sonnino, mette le mani avanti e avverte i sonninesi. «In merito alla consegna degli avvisi di convocazione dei consigli comunali del 7 e 30 novembre 2013, vi è stata un’ordinanza del Tar sulla sospensiva richiesta dal cons. Magnarelli. Non si è entrati nel merito, perché la discussione e quindi la decisione finale è rinviata al 5 giu- gno 2014, ma il tribunale ha accolto solo l’istanza cautelare, sospendendo gli atti approvati nei consigli in questione». Celani non risparmia censure. «Questa non è opposizione – tuona il consigliere di maggioranza. Quale beneficio hanno ricevuto i cittadini di Sonnino da questo ricorso? «In 60 anni di storia repubblicana e di consigli comunali a Sonnino mai nessun problema era sorto in merito alla consegna degli avvisi di convocazione. Mai nessuno ha avuto un atteggiamento così ostruzionistico nei confronti dei lavori del consiglio». Come si metterà? «Dovremo riconvocare il consiglio e riapprova- Il convegno al Teodosio Rossi SIMEONI: SERVE UNA PROGRAMMAZIONE No alla droga, sì all’informazione Ora delucidazioni sul futuro del presidio sanitario umi sul destino del presidio sanitario territoriale di Priverno sono stati chiesti dal consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeoni al presidente della Regione, Zingaretti, in qualità di commissario ad acta per la sanità. Occorre un atto di programmazione certo e chiaro - ha sottolineato lo stesso - che contenga le tempistiche di attuazione di tutte le case della salute individuate con il decreto di ottobre 2013 e dal decreto 480 contenente i programmi operativi per la sanità 2013 - 2015. Urgono chiarimenti sui tempi previsti per l’attivazione, considerando che la struttura di Sezze dovrebbe essere la prima delle case della salute che dovrebbero essere realizzate all’ospedale «Luigi Di Liegro» di Gaeta e all’ex ospedale di Minturno e soprattutto per conoscere il destino degli attuali presidi A PRIVERNO territoriali di prossimità come quello di Priverno. Purtroppo anche per questo provvedimento, che potrebbe rivelarsi determinante per agevolare il lavoro che a prevenzione verso l’uso della droga si lega all’informazione. Conoscere per capire e prendere le distanze. Da parte dell’Isiss «Teodosio Rossi» di Priverno, diretto da Annamaria Bilancia, la questione ha avuto un particolare momento di analisi e dibattito nella giornata di venerdì 31 gennaio, presso l’aula magna della sede di via del Montanino, alla presenza di numerosi studenti delle sezioni Scientifico-Tecnico-Agrario. Qual è la normativa che riguarda l’uso delle sostanze stupefacenti? A fornire le informazioni sull’argomento sono stati la dott.ssa Adalgisa Ceccano dirigente psicologo Asl Roma Euoc dipendenze e il maresciallo della stazione dei carabinieri di Priverno, Antonio Calabresi. Da parte della dott.ssa Adalgisa Ceccano, che vive a Priverno, è stato posto l’affondo sulle problematiche giovanili che si legano al consumo delle droghe, leggere e pesanti. Dettagliata è stata la descrizione delle principali sostanze psicoattive, attraverso l’uso di materiale informativo desunto da quelli che vengono definiti «siti affidabili» come quello del dipartimento delle politiche antidroga. Al comandante Calabresi è stato affidato il compito di soffermarsi sull’aspetto normativo riguardante le sanzioni penali e L L IL CONSIGLIERE REGIONALE DI FI, CHIEDE CHIARIMENTI SULLA ASL re i punti all’ordine del giorno già trattati e approvati il 7 ed il 30 novembre, perché la maggioranza non cambia: otto a tre». Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale di minoranza Giulio Del Monte. «Assistiamo con preoccupazione - ha detto - alla manifesta incompetenza di governo dell'attuale Amministrazione, che ancora una volta va a ricadere nelle tasche dei Sonninesi. Noi li avevamo avvertiti, ma la superficialità e l’arroganza con cui gestiscono la cosa pubblica non lascia intravedere alcun margine di progresso e di sviluppo del nostro paese». oggi ricade completamente sulle spalle degli ospedali sopravvissuti all’ondata di cancellazione messa in atto sull’altare del risparmio economico, Zingaretti e la sua giunta dimostrano, secondo Simeoni, di non avere un quadro preciso sul piano di una programmazione che deve rispondere nel concreto alle effettive esigenze dei singoli territori. Si continua, e in un settore determinante per la vita dei cittadini come quello della salute, ad agire con eccessiva approssimazione. Occorre riequilibrare il rapporto tra assistenza distrettuale, servizi sul territorio, cure primarie, assistenza domiciliare ed assistenza ospedaliera. I cittadini chiedono di conoscere quale sarà il destino del presidio territoriale di prossimità Regina Elena di Priverno: se sarà assorbito, se scomparirà, e quali sono le prospettive per gli operatori oggi impiegati in questa struttura della quale non si fa cenno in nessun atto del commissario Zingaretti. Irrinunciabile il dovere di rispondere. Ci vogliono atti lineari, consequenziali, immediati in termini di attuazione. «Gli stessi che Zingaretti non riesce, evidentemente, a mettere in campo contraddicendo se stesso e sottraendo servizi ai territori e ai cittadini che li rappresentano». M.P. UN MOMENTO DEL DIBATTITO A PRIVERNO amministrative in cui si incorre per uso, detenzione e spaccio. Parlarne. Saperne di più diventa l’antidoto al male che ben si coglie, purtroppo, nello studente che non riesce a concentrarsi, che non ha riscontri positivi nello studio, che ha voglia di chiudere le palpebre anziché essere sveglio, attivo ed entusiasta della vita. E’ bene allora che la scuola l’Isiss in questo caso - si attrezzi per squarciare il velo del silenzio che in genere avvolge la problematica droga-giovanissimi studenti e di cui magari si parla solo quando le forze dell’ordine fanno i blitz nelle scuole della provincia e… trovano! M.P.
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