PROCEDURA DI PREPARAZIONE DI UNA NUOVA PDL REQUISITI Prima di procedere con la preparazione di una nuova PdL occorre verificare i seguenti prerequisiti: · Il client deve essere collegato alla rete aziendale e deve poter raggiungere il server SCCM. · Il client sia raggiungibile dal meccanismo WDS del server SRVDAITARN.reggiocity.it attraverso le VLAN create appositamente (solo per boot da rete). · Il client non deve essere registrato in precedenza su SCCM (vedi sezione “Mancato Boot da PXE o selezione della task sequence”). · Indipendentemente dal proccesso di prerazione della PdL sul client deve essere attivata la funzionalita di WakeOnLan da BIOS per permettere l’accensione notturna durante le distribuzioni software. STEP DI PREPARAZIONE Il processo di boot può essere effettuato in due modalità. La prima modalità prevede l’avvio tramite CD o chiave USB generati dalla console di SCCM 2012 utilizzabile in qualsiasi sede dell’azienda. La seconda modalità, se attivata, prevede un boot da rete sfruttando la componente WDS presente sul server SRV-DAITARN.reggiocity.it. BOOT DA RETE 1. Assicurarsi che nella configurazione del BIOS sia impostata la corretta sequenza di boot. 2. Ottenuto l’indirizzo IP e contattato il server SCCM occorrerà premere F12 al boot da rete per caricare il sistema operativo basato su Windows PE N.B.: Nel caso di mancato boot da PXE fare riferimento alla sezione “Mancato Boot da PXE o selezione della task sequence”. BOOT CD/USB 1. Inserire il CD o la chiave USB assicurandosi che nella configurazione del BIOS sia impostata la corretta sequenza di boot. 2. Alla partenza del PC viene caricato il sistema operativo basato su Windows PE dal supporto utilizzato. SELEZIONE DELLA TASK SEQUENCE 1. Terminato il boot in Windows PE viene proposto il wizard di configurazione della rete, premere Next: 2. Selezionare la Task Sequence Deploy OS (Windows 7 wSP1 x86-x64 Ita) e premere Next: 3. Dopo una fase di caricamento parte il Wizard di configurazione. N.B.: Nel caso di mancata selezione della Task Sequence fare riferimento alla sezione “Mancato Boot da PXE o selezione della task sequence”. WIZARD DI CONFIGURAZIONE 1. Nella prima maschera del wizard è possibile selezionare la lingua della tastiera utilizzata, di default viene proposta la tastiera italiana: 2. La successiva maschera prevede l’inserimento delle credenziali autorizzate alla preparazione dell’immagine: 3. Dopo la conferma del dato, viene visualizzata la finestra per la scelta del tipo di installazione, selezionare “Installa un nuovo computer”: 4. Nella maschera successiva occorre definire le proprietà del deployment: · Profilo installazione: ad ogni profilo corrispondono determinate applicazioni e configurazioni dell’ambiente utente. E’ possibile selezionare “Profilo Custom” per gestire manualmente l’elenco delle applicazioni installate durante la preparazione delle PdL. Si consiglia di utilizzare questo profilo solo se strettamente necessario. · Piattaforma: selezionare, se disponibile, il tipo di piattaforma che si intende ripristinare (32 o 64 bit). · Non applicare fix di sicurezza: è possibile disattivare l’installazione delle fix di sicurezza applicate durante il processo di ripristino diminuendo sensibilmente i tempi di preparazione della PdL. Attenzione: il sistema risulterà vulnerabile fino al primo ciclo di aggiornamento che potrebbe avvenire durante la normale attività dell’utente destinatario. Si consiglia di attivare questa opzione solo se strettamente necessario. 5. Procedere con la compilazione dei seguenti campi: · Nome computer: indicare il nome computer in base a quanto previsto dallo standard aziendale. · Numero di inventario: questo dato è obbligatorio e soggetto a controllo per aderire allo standard aziendale di 6 numeri. Se il dato è incompleto o mancante viene mostrata la seguente segnalazione: · Serial number: il campo non è obbligatorio ed è valorizzato in automatico se il modello hardware presenta questa informazione nel BIOS. Se il dato non è presente è possibile inserirlo manualmente, non viene effettuato nessun controllo sul dato immesso. · Partizione disco: selezionare, se previsto, il tipo di partizionamento del disco locale. 6. Nella maschera successiva vengono elencate le applicazioni installate durante la preparazione della PdL: Nell’elenco sono presenti le applicazioni obbligatorie, ovvero i titoli associati al profilo selezionato non modificabili, e le applicazioni opzionali selezionabili in base alla destinazione d’uso della PdL. 7. Terminato l’inserimento delle informazioni viene mostrata la seguente finestra di riepilogo dove sarà possibile verificare la correttezza dei dati immessi, le password di Administrator verrà salvata all’interno di un database per eventuale consultazione: 8. Selezionando Installa parte il processo di ripristino della PdL senza richiedere ulteriori interventi. 9. In ogni momento del wizard è possibile tornare alla maschera precedente per variare un dato non corretto tramite l’apposito bottone: 10. A completamento del processo di preparazione della PdL verrà mostrata una maschera di riepilogo: 11. In Deployment Summary è possibile verificare il tempo complessivo di preparazione della PdL: 12. Verificare in Application Installed la corretta installazione della applicazione, espandendo il singolo titolo è possibile visualizzare maggiori dettagli: EVENTUALI SEGNALAZIONI D’ERRORE Eventuali errori derivanti dall’incompletezza dei dati immessi o dalla mancata connessione al server SCCM vengono segnalati come segue: PROCEDURA DI AGGIORNAMENTO DA WINDOWS XP (REFRESH) La seguente procedura prende in considerazione uno scenario di upgrade di una PdL esistente da Windows XP a Windows 7 con migrazione automatica dei dati utente. Il processo prevede i seguenti step: · Backup dei dati utente da Windows XP · Installazione del nuovo sistema operativo Windows 7 · Ripristino dei dati utente REQUISITI Prima di procedere con l’upgrade di una PdL esistente Windows XP occorre verificare i seguenti prerequisiti: · Il client deve essere collegato alla rete aziendale e deve poter raggiungere il server SCCM. · Il client sia raggiungibile dal meccanismo WDS del server SRVDAITARN.reggiocity.it attraverso le VLAN create appositamente (solo per boot da rete). · Sul cliente deve essere presente l’agente di SCCM correttamente registrato. STEP DI AGGIORNAMENTO PREPARAZIONE AMBIENTE PER IL SALVATAGGIO DEI DATI UTENTE 1. Collegarsi alla console SCCM con un utente che faccia parte del gruppo PDC-CUED\CM Managers 2. Nel workspace Assets and Compliance espandere Device Collections, selezionare la folder OS Deployment e selezionare la collection Refresh (XP==> Win7): 3. Selezionare Tools e successivamente Add Computers dal menu attivato tramite click destro del mouse sulla collection: 4. Inserire il nome del PC da aggiornare nella finestra che viene visualizzata. Premere il pulsante Add PCs To Collection. Verificare che il PC non sia nella lista Unsuccessful attempts e che dopo un refresh sia contenuto nella collection: PROCEDURA DI AGGIORNAMENTO La migrazione dei dati può essere eseguita da qualsiasi utente (anche non amministrativo) collegato sulla PdL. 1. Effettuare il logon alla PdL 2. Aprire il Pannello di Controllo ed accedere alla configurazione dell’agente SCCM tramite la seguente icona: 3. Selezionare il tab “Azioni” > “Ciclo di recupero e valutazione criteri computer” e scatenare l’azione tramite “Esegui Azione”: 4. Dal menu dei programmi in Microsoft System Center 2012 – Configuration Manager aprire Software Center. 5. Verificare che sia presente il programma Deploy OS (Windows 7 wSP1 x86-x64) ed eseguirlo tramite Installa. Se il programma non è presente nella lista, verificare d’avere inserito correttamente il computer nella collection Refresh (XP==> Win7) e forzare nuovamente l’azione “Ciclo di recupero e valutazione criteri computer” dall’icona di Configuration Manager. 6. Chiudere eventuali applicazioni aperte e rispondere affermativamente alla richiesta di procedere: 7. Terminato il caricamento dell’ambiente comparirà il wizard di configurazione dove occorrerà inserire le credenziali autorizzate all’aggiornamento del sistema: 8. Nella maschera successiva selezionare “Aggiorna il computer”: 9. Nella maschera successiva occorre definire le proprietà del deployment: · Profilo installazione: ad ogni profilo corrispondono determinate applicazioni e configurazioni dell’ambiente utente. Selezionare “Profilo Custom” per gestire manualmente l’elenco delle applicazioni installate durante la preparazione delle PdL. Si consiglia di utilizzare questo profilo solo se strettamente necessario. · Piattaforma: selezionare, se disponibile, il tipo di piattaforma che si intende ripristinare (32 o 64 bit). · Non applicare fix di sicurezza: è possibile disattivare l’installazione delle fix di sicurezza applicate durante il processo di ripristino diminuendo sensibilmente i tempi di preparazione della PdL. Attenzione: il sistema risulterà vulnerabile fino al primo ciclo di aggiornamento che potrebbe avvenire durante la normale attività dell’utente destinatario. Si consiglia di attivare questa opzione solo se strettamente necessario. · Non effettuare l’immagine WIM del PC: mantenere disattivato lo step di backup completo del sistema operativo in formato wim. Questa opzione non è attiva. 10. Procedere con la compilazione dei seguenti campi: · Nome computer: indicare il nome computer in base a quanto previsto dallo standard aziendale. · Numero di inventario: questo dato è obbligatorio e soggetto a controllo per aderire allo standard aziendale di 6 numeri. Se il dato è incompleto o mancante viene mostrata la seguente segnalazione: · Serial number: il campo non è obbligatorio ed è valorizzato in automatico se il modello hardware presenta questa informazione nel BIOS. Se il dato non è presente è possibile inserirlo manualmente, non viene effettuato nessun controllo sul dato immesso. · Partizione disco: selezionare, se previsto, il tipo di partizionamento del disco locale. 11. Nella maschera successiva vengono elencate le applicazioni installate durante la preparazione della PdL: Nell’elenco sono presenti le applicazioni obbligatorie, ovvero i titoli associati al profilo selezionato non modificabili, e le applicazioni opzionali selezionabili in base alla destinazione d’uso della PdL. 13. Terminato l’inserimento delle informazioni viene mostrata la seguente finestra di riepilogo dove sarà possibile verificare la correttezza dei dati immessi, le password di Administrator verrà salvata all’interno di un database per eventuale consultazione: 12. Selezionando Installa parte il processo di aggiornamento della PdL senza richiedere ulteriori interventi. 13. Terminata l’installazione del nuovo sistema operativo e il ripristino dei dati utente comparirà una maschera di riepilogo: 14. In Deployment Summary è possibile verificare il tempo complessivo di preparazione della PdL: 15. Verificare in Application Installed la corretta installazione della applicazione, espandendo il singolo titolo è possibile visualizzare maggiori dettagli: PROCEDURA DI SOSTITUZIONE DI UNA PDL (REPLACE) La seguente procedura prende in considerazione uno scenario di sostituzione di una PdL esistente con migrazione dei dati utente. Il processo prevede i seguenti step: · Backup dei dati utente sulla PdL da sostituire · Installazione del nuovo sistema operativo Windows 7 su nuovo hardware · Ripristino dei dati utente sul nuovo sistema REQUISITI Prima di procedere con la sostituzione di una PdL esistente occorre verificare i seguenti prerequisiti: · I client devono essere collegati alla rete aziendale e devono poter raggiungere il server SCCM. · I client siano raggiungibili dal meccanismo WDS del server SRVDAITARN.reggiocity.it attraverso le VLAN create appositamente (solo per boot da rete). · Sul cliente da sostituire deve essere presente l’agente di SCCM correttamente registrato. · La procedura di migrazione dei dati della postazione da sostituire deve essere terminata prima di procedere con la preparazione della nuova PdL. SALVATAGGIO DEI DATI UTENTE PREPARAZIONE AMBIENTE PER IL SALVATAGGIO DEI DATI UTENTE 1. Collegarsi alla console SCCM con un utente che faccia parte del gruppo PDC-CUED\CM Managers 2. Nel workspace Assets and Compliance espandere Device Collections, espandere la folder OS Deployment, selezionare la folder State Migration e selezionare la collection Capture User Data: 3. Selezionare Tools e successivamente Add Computers dal menu attivato tramite click destro del mouse sulla collection: 4. Inserire il nome del PC da sostituire nella finestra che viene visualizzata. Premere il pulsante “Add PCs To Collection”. Verificare che il PC non sia nella lista “Unsuccessful attempts” e che dopo un refresh sia contenuto nella collection: PROCEDURA DI SALVATAGGIO DEI DATI UTENTE La migrazione dei dati può essere eseguita da qualsiasi utente (anche non amministrativo) collegato sulla PdL. 1. Effettuare il logon alla PdL da sostituire 2. Aprire il Pannello di Controllo ed accedere alla configurazione dell’agente SCCM tramite la seguente icona: 3. Selezionare il tab “Azioni” > “Ciclo di recupero e valutazione criteri computer” e scatenare l’azione tramite “Esegui Azione”: 4. Dal menu dei programmi in Microsoft System Center 2012 – Configuration Manager aprire Software Center. 5. Verificare che sia presente il programma USMT Capture User State (WinXP-Win7 x86-x64) ed eseguirlo tramite Installa. Se il programma non è presente nella lista, verificare d’avere inserito correttamente il computer nella collection Capture User Data e forzare nuovamente l’azione “Ciclo di recupero e valutazione criteri computer” dall’icona di Configuration Manager. 6. Chiudere eventuali applicazioni aperte e rispondere affermativamente alla richiesta di procedere: 7. Nelle fasi successive verrà effettuato il backup dei dati utente su apposito store criptato sul server di Configuration Manager. PREPARAZIONE DELLA NUOVA PDL Valgono i medesimi step descritti nella sezione “Procedura di preparazione di una nuova PdL”. Terminata la preparazione del nuovo sistema proseguire con il ripristino dei dati descritti nella fase successiva. RIPRISTINO MANUALE DEI DATI UTENTE PREPARAZIONE AMBIENTE PER IL RIPRISTINO DEI DATI UTENTE 1. Collegarsi alla console SCCM con un utente che faccia parte del gruppo PDC-CUED\CM Managers 2. Nel workspace Assets and Compliance espandere Device Collections, espandere la folder OS Deployment, selezionare la folder State Migration e selezionare la collection Restore User Data: 3. Selezionare Tools e successivamente Add Computers dal menu attivato tramite click destro del mouse sulla collection: 4. Inserire il nome del PC da sostituire nella finestra che viene visualizzata. Premere il pulsante “Add PCs To Collection”. Verificare che il PC non sia nella lista “Unsuccessful attempts” e che dopo un refresh sia contenuto nella collection: PROCEDURA DI RIPRISTINO DEI DATI UTENTE La migrazione dei dati può essere eseguita da qualsiasi utente (anche non amministrativo) collegato sulla PdL. 1. Effettuare il logon sulla nuova PdL precedentemente salvati dove ripristinare i dati 2. Aprire il Pannello di Controllo ed accedere alla configurazione dell’agente SCCM in Sistema e Sicurezza tramite la seguente icona: 3. Selezionare il tab “Azioni” > “Ciclo di recupero e valutazione criteri computer” e scatenare l’azione tramite “Esegui Azione”: 4. Dal menu dei programmi in Microsoft System Center 2012 – Configuration Manager aprire Software Center. 5. Verificare che sia presente il programma USMT Restore User State (Windows 7 x86-x64) ed eseguirlo tramite Installa. Se il programma non è presente nella lista, verificare d’avere inserito correttamente il computer nella collection Restore User Data e forzare nuovamente l’azione “Ciclo di recupero e valutazione criteri computer” dall’icona di Configuration Manager. 6. Chiudere eventuali applicazioni aperte e rispondere affermativamente alla richiesta di procedere: 7. Dopo un primo caricamento dell’ambiente comparirà un wizard dove specificare il nome della PdL sostituita: 8. Premendo “Next” partirà il processo di ripristino dei dati utente. PROCEDURA DI RIPRISTINO DI UNA PDL La seguente procedura prende in considerazione uno scenario di ripristino del sistema operativo in caso di malfunzionamento mantenendo inalterato il volume dati. REQUISITI Prima di procedere con la preparazione di una nuova PdL occorre verificare i seguenti prerequisiti: · Il client deve essere collegato alla rete aziendale e deve poter raggiungere il server SCCM. · Il client sia raggiungibile dal meccanismo WDS del server SRVDAITARN.reggiocity.it attraverso le VLAN create appositamente (solo per boot da rete). · Il client non deve essere registrato in precedenza su SCCM (vedi sezione “Mancato Boot da PXE o selezione della task sequence”). · Indipendentemente dal proccesso di prerazione della PdL sul client deve essere attivata la funzionalita di WakeOnLan da BIOS per permettere l’accensione notturna durante le distribuzioni software. STEP DI PREPARAZIONE Il processo di boot può essere effettuato in due modalità. La prima modalità prevede l’avvio tramite CD o chiave USB generati dalla console di SCCM 2012 utilizzabile in qualsiasi sede dell’azienda. La seconda modalità, se attivata, prevede un boot da rete sfruttando la componente WDS presente sul server SRV-DAITARN.reggiocity.it. BOOT DA RETE 3. Assicurarsi che nella configurazione del BIOS sia impostata la corretta sequenza di boot. 4. Ottenuto l’indirizzo IP e contattato il server SCCM occorrerà premere F12 al boot da rete per caricare il sistema operativo basato su Windows PE N.B.: Nel caso di mancato boot da PXE fare riferimento alla sezione “Mancato Boot da PXE o selezione della task sequence”. BOOT CD/USB 3. Inserire il CD o la chiave USB assicurandosi che nella configurazione del BIOS sia impostata la corretta sequenza di boot. 4. Alla partenza del PC viene caricato il sistema operativo basato su Windows PE dal supporto utilizzato. SELEZIONE DELLA TASK SEQUENCE 4. Terminato il boot in Windows PE viene proposto il wizard di configurazione della rete, premere Next: 5. Selezionare la Task Sequence Deploy OS (Windows 7 wSP1 x86-x64 Ita) e premere Next: 6. Dopo una fase di caricamento parte il Wizard di configurazione. N.B.: Nel caso di mancata selezione della Task Sequence fare riferimento alla sezione “Mancato Boot da PXE o selezione della task sequence”. WIZARD DI CONFIGURAZIONE 14. Nella prima maschera del wizard è possibile selezionare la lingua della tastiera utilizzata, di default viene proposta la tastiera italiana: 15. La successiva maschera prevede l’inserimento delle credenziali autorizzate alla preparazione dell’immagine: 16. Dopo la conferma del dato, viene visualizzata la finestra per la scelta del tipo di installazione, selezionare “Ripristina il computer”: 17. Nella maschera successiva occorre definire le proprietà del deployment: · Profilo installazione: ad ogni profilo corrispondono determinate applicazioni e configurazioni dell’ambiente utente. E’ possibile selezionare “Profilo Custom” per gestire manualmente l’elenco delle applicazioni installate durante la preparazione delle PdL. Si consiglia di utilizzare questo profilo solo se strettamente necessario. · Piattaforma: selezionare, se disponibile, il tipo di piattaforma che si intende ripristinare (32 o 64 bit). · Non applicare fix di sicurezza: è possibile disattivare l’installazione delle fix di sicurezza applicate durante il processo di ripristino diminuendo sensibilmente i tempi di preparazione della PdL. Attenzione: il sistema risulterà vulnerabile fino al primo ciclo di aggiornamento che potrebbe avvenire durante la normale attività dell’utente destinatario. Si consiglia di attivare questa opzione solo se strettamente necessario. 18. Procedere con la compilazione dei seguenti campi: · Nome computer: indicare il nome computer in base a quanto previsto dallo standard aziendale. · Numero di inventario: questo dato è obbligatorio e soggetto a controllo per aderire allo standard aziendale di 6 numeri. Se il dato è incompleto o mancante viene mostrata la seguente segnalazione: · Serial number: il campo non è obbligatorio ed è valorizzato in automatico se il modello hardware presenta questa informazione nel BIOS. Se il dato non è presente è possibile inserirlo manualmente, non viene effettuato nessun controllo sul dato immesso. · Partizione disco: Ignorare questa indicazione, in questo scenario il disco non verrà ripartizionato ma verrà cancellato esclusivamente il contenuto del volume di sistema. 19. Nella maschera successiva vengono elencate le applicazioni installate durante la preparazione della PdL: Nell’elenco sono presenti le applicazioni obbligatorie, ovvero i titoli associati al profilo selezionato non modificabili, e le applicazioni opzionali selezionabili in base alla destinazione d’uso della PdL. 20. Terminato l’inserimento delle informazioni viene mostrata la seguente finestra di riepilogo dove sarà possibile verificare la correttezza dei dati immessi, le password di Administrator verrà salvata all’interno di un database per eventuale consultazione: 21. Selezionando Installa parte il processo di ripristino della PdL senza richiedere ulteriori interventi. 22. In ogni momento del wizard è possibile tornare alla maschera precedente per variare un dato non corretto tramite l’apposito bottone: 23. A completamento del processo di preparazione della PdL verrà mostrata una maschera di riepilogo: 24. In Deployment Summary è possibile verificare il tempo complessivo di preparazione della PdL: 25. Verificare in Application Installed la corretta installazione della applicazione, espandendo il singolo titolo è possibile visualizzare maggiori dettagli: EVENTUALI SEGNALAZIONI D’ERRORE Eventuali errori derivanti dall’incompletezza dei dati immessi o dalla mancata connessione al server SCCM vengono segnalati come segue:
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